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Lorenzo Pisani
Facoltà di Scienze Mm.Ff.Nn.
A.A. 2007/08
1 Generalità
Assegnata fan g R, per ricorrenza si de…nisce la successione fsn g
s0 = a0
sn = sn 1 + an
denominata successione delle somme parziali di fan g.
Se vogliamo passare ad una forma esplicita abbiamo
s0 = a0
s1 = a0 + a1
s2 = a0 + a1 + a2
:::
sn = a0 + a1 + + an
1
La locuzione “serie di termine generale an ”, a cui associamo il simbolo
+1
X
an ; (1)
n=0
De…nizione 1.1 Studiare la serie (1) vuol dire studiare la successione fsn g.
Si dice che la serie (1) converge ad S 2 R se la successione fsn g converge
ad S. In tal caso si scrive
+1
X
an = S:
n=0
In…ne si dice che la serie (1) non è regolare se tale risulta la successione
fsn g.
Dobbiamo mettere in evidenza una piccola di¢ coltà generata dal linguaggio
comune:
2
1.1.1 Serie geometrica
Alla progressione geometrica fq n g si associa la serie geometrica
+1
X
qn : (2)
n=0
...
3
il problema di Achille nel linguaggio della …sica, quindi passeremo a sciogliere il
paradosso di Zenone utilizzando il concetto di serie convergente.
Sia d la distanza al tempo t = 0 tra Achille e la tartaruga. Denotiamo
con vA e vT le velocità costanti rispettivamente di Achille e della tartaruga e
ovviamente supponiamo
vA > vT :
La posizione di Achille e della tartaruga in funzione del tempo t sono date
rispettivamente da
sA (t) = vA t
sT (t) = d + vT t
dvT2
x3 x2 = T1 vT = 2 :
vA
x3 x2 dvT2
T2 = = 3 :
vA vA
4
A parte un fattore costante, si tratta di una serie geometrica con ragione
vT
q= <1
vA
Applicando la formula
1
X 1
qn =
n=0
1 q
otteniamo
d 1 d
T = vT =
vA 1 vA vA vT
in perfetto accordo con le considerazioni svolte in precedenza.
Osserviamo che
1 1 1 1
=
n2 1 2 n 1 n+1
e passiamo a calcolare le somme parziali. Con pochi tentativi ed un pizzico di
intuizione si riconosce che, per ogni n 4
1 1 1 1
sn = 1+ : (4)
2 2 n n+1
In realtà la dimostrazione rigorosa di (4) si avrebbe con il principio di induzione.
Passando al limite, concludiamo
+1
X 1 3
= lim sn = :
n=2
n2 1 n 4
Osserviamo che
1
log 1 + = log (n + 1) log n
n
da cui si deduce, per ogni n 2
sn = log(n + 1):
5
1.2 Teoremi sulle serie convergenti
Ove non sia possibile dare un’espressione analitica di fsn g o calcolarne il limite,
ci si accontenta di stabilire il carattere della serie (convergente, divergente, non
regolare).
A questo scopo si utilizzano vari criteri che esporremo nei prossimi para-
gra…. Per il momento possiamo enunciare alcune utili proposizioni, anzitutto
una condizione necessaria per la convergenza.
Proposizione
P+1 1.4 (condizione necessaria per la convergenza) Se la se-
rie n=0 an è convergente, allora risulta limn an = 0.
Osservazione 1.5 Non è vero il viceversa. Un controesempio è dato dalla serie
+1
X 1
log 1 + (5)
n=1
n
è convergente e risulta
+1
X +1
X +1
X
(an + bn ) = an + bn :
n=0 n=0 n=0
Se le serie (6) sono divergenti con lo stesso segno, anche la serie (7) è
divergente.
Se una delle due serie (6) è divergente e l’altra è convergente, allora la serie
(7) è divergente.
Proposizione 1.7 Sia 6= 0. Le serie
+1
X +1
X
an ; ( an )
n=0 n=0
6
Passiamo ora a considerare una situazione che possiamo de…nire di somma
per incastro. Accanto alla serie
+1
X
an (8)
n=0
consideriamo le serie
+1
X +1
X
a2n ; a2n+1 : (9)
n=0 n=0
Il teorema che segue è formalmente identico al teorema relativo alla serie somma.
Proposizione 1.8 Se le serie (9) sono convergenti, anche la serie (8) è con-
vergente e risulta
+1
X +1
X +1
X
an = a2n + a2n+1 :
n=0 n=0 n=0
Se le serie (9) sono divergenti con lo stesso segno, anche la serie (8) è
divergente.
Se una delle due serie (9) è divergente e l’altra è convergente, allora la serie
(8) è divergente.
Vedremo in seguito (nell’Esempio 3.2) che, se le serie (9) divergono con segno
opposto, non è escluso che (8) sia convergente.
rn = S sn (11)
+1
X
= ak :
k=n+1
jS sn j < : (12)
7
Poiché S è incognita non ha senso chiedere di risolvere (12) rispetto ad n.
Tuttavia, se si riesce a scrivere una maggiorazione
jrn j Rn ;
Rn < :
jS sn0 j <
è estremamente variabile:
se tale n0 è piccolo vuol dire che l’errore diventa subito piccolo (la serie
converge velocemente);
se tale n0 è grande vuol dire che la serie converge lentamente.
A questo proposito vediamo ora un esempio che sarà utile per il seguito.
e quindi
n+1
jqj
jrn j = :
1 q
Ovviamente in questo caso non ci interessa l’approssimazione della somma, tut-
tavia possiamo osservare diverse velocità di convergenza, al variare della base.
Ci chiediamo per quale n0 risulta
e si ottiene n 9;
8
se q = 3=4 dobbiamo risolvere
n+1
3 1 1
3 <
4 1 4
1000
e si ottiene n 28.
lim rn = 0:
n
sn S
Dimostrazione. ...
P+1
Corollario 2.3 Sia n=0 an una serie a termini positivi. Se la successione
fan g non converge a 0, allora la serie è divergente.
Per le serie a termini positivi si può dimostrare che vale il viceversa della
Proposizione 1.8 sulla somma per incastro.
P+1
Corollario 2.4 Sia n=0 an una serie a termini positivi. Tale serie è conver-
P+1 P+1
gente se e solo se entrambe le serie n=0 a2n , n=0 a2n+1 sono convergenti.
9
Passiamo ora ad illustrare i principali criteri di convergenza
Criterio 2.6 (di confronto) Siano fan g e fbn g due successioni reali tali che
(de…nitivamente)
0 an bn :
P+1 P+1
Se la serie n=0 bn converge, allora anche la serie n=0 an converge.
P+1 P+1
Se la serie n=0 an diverge positivamente, allora anche la serie n=0 bn
diverge positivamente.
In…ne, se poniamo
+1
X +1
X
rn = ak ; Rn = bk ;
k=n+1 k=n+1
risulta (de…nitivamente)
rn Rn :
1
n log 1 + <1
n
ossia
1 1
log 1 + < :
n n
Abbiamo già visto nell’Esempio 1.3 che la serie
+1
X 1
log 1 +
n=1
n
10
quindi, poichè
+1
X n
n=1
4
Criterio 2.10 (di confronto asintotico) Siano fan g e fbn g due successioni
(de…nitivamente)
P+1 Pstrettamente positive ed asintoticamente equivalenti. Allora le
+1
serie n=0 an e n=0 bn hanno lo stesso comportamento, ossia una converge
(risp. diverge) se e solo se l’altra converge (risp. diverge).
11
Risulta
2n 2n + 3
3n 3n 2
quindi anche se sappiamo che la serie
+1
X n
2
(14)
n=1
3
2n + 3 = 2n
3n 2 = 3n
e quindi
n
2n + 3 2
= :
3n 2 3
Dunque la serie assegnata è convergente in quanto, in base al Criterio 2.10, ha
lo stesso comportamento della serie (14).
P+1
Osservazione 2.12 Si abbia una serie a termini positivi n=0 an convergente.
P+1
Se risulta an = bn , possiamo a¤ ermare che anche la serie n=0 bn è conver-
gente, ma, in generale, è falso che le due somme coincidano. Pertanto è un
errore scrivere
+1
X +1
X
an = bn :
n=0 n=0
cos t 1!0
e quindi
12
Pertanto risulta
1 1 1
log cos
n = :
3 2 9n
Dunque la serie assegnata è a termini negativi ed avrà lo stesso comportamento
della serie
+1
X 1 1
:
n=0
2 9n
la quale converge.
a termini positivi. Supponiamo che esista una funzione f : [0; +1) ! R con-
tinua, decrescente e tale che f (n) = an . Allora la serie converge se e solo se
converge l’integrale
Z +1
f (x)dx:
1
13
il criterio dell’integrale, proviamo a calcolare una somma approssimata con un
errore inferiore a 1=1000. Abbiamo
Z +1
x2 (n + 1)2 + 1
S sn < dx = :
n ex en
Per risolvere
(n + 1)2 + 1 1
<
en 1000
possiamo solo procedere per tentativi. La disuguaglianza è veri…cata per n = 13.
In conclusione una somma approssimata entro il margine di errore pre…ssato è
data da s13 .
Se si rinuncia a stimare la somma approssimata e ci si accontenta di stabilire
la convergenza, questa stessa serie può essere studiata con altri criteri immediati
che enunceremo in seguito, ad esempio il Criterio del rapporto.
Proposizione 2.18 La serie (15) converge se e solo se > 1. In tal caso, con
il consueto signi…cato dei simboli, risulta anche
1
rn < 1
: (16)
( 1)n
14
Nello studio della convergenza sarebbe un grave errore scrivere
1 cos n = n2 =2:
Infatti nello studio del carattere di una serie si considera n ! +1, mentre
l’equivalenza
1 cos t = t2 =2
sussiste per t ! 0.
Ora passiamo a calcolare una somma approssimata, con errore inferiore a
1=1000. Quindi, in base alla (16), per ottenere
+1
X 1 cos k 1
3
<
k 1000
k=n+1
A sua volta per ottenere (17), in base alla (16), è su¢ ciente richiedere
1 1
<
n2 1000
Quindi risolvendo quest’ultima disequazione rispetto ad n otteniamo
1000 < n2
cioè
31: 622 776 601 683 8 < n:
In conclusione una somma approssimata, entro il margine di errore pre…ssato,
è data da s32 .
cioè diverge.
15
2.2 Criteri immediati
Per criteri immediati intendiamo criteri, analoghi al Criterio dell’Integrale, che
non richiedano l’individuazione di una serie di confronto. Li enunciamo in
un’ordine crescente di e¢ cienza.
P+1
Criterio 2.21 (del rapporto) Sia assegnata una serie n=0 an a termini stret-
tamente positivi, cioè tale che an > 0.
Se
an+1
lim sup < 1;
n an
allora la serie è convergente.
Se
an+1
lim inf > 1;
n an
allora la serie è divergente.
P+1
Corollario 2.22 Sia assegnata una serie n=0 an a termini strettamente pos-
itivi, cioè tale che an > 0. Esista
an+1
lim = `:
n an
Se ` < 1, allora la serie è convergente.
Se ` > 1, allora la serie è divergente.
16
È tipico l’uso del Criterio del rapporto nelle serie che coinvolgono i fattoriali
(vedi Esempio 3.23).
P+1
Criterio 2.25 (della radice) Sia assegnata una serie n=0 an a termini pos-
itivi. Sia
p
lim sup n an = `:
n
Se ` < 1, allora la serie è convergente.
Se ` > 1, allora la serie è divergente.
Osservazione 2.26 Ovviamente, come caso particolare, possiamo considerare,
p
se esiste, il valore del limn n an e sussistono ovviamente le medesime conclu-
sioni.
Qualora il massimo limite (o il limite) sia uguale ad 1 il criterio non
pfornisce
informazioni. Infatti per la serie armonica generalizzata risulta limn n 1=n =
1, indipendentemente dal fatto che la serie converga o diverga.
Se confrontiamo i due criteri (rapporto e radice), osserviamo che per il sec-
ondo è più ampio l’ambito di applicabilità, infatti non si richiede che i termini
siano strettamente positivi. Inoltre sussiste la seguente proposizione.
Proposizione 2.27 Assegnata la successione fan g tale che an > 0, consideri-
amo
an+1
bn =
an
p
cn = n an
Risulta quanto segue
lim inf bn lim inf cn ;
n n
lim sup cn lim sup bn :
n
Risulta
an+1 1
lim inf = ;
n an 8
an+1
lim sup = 2:
n an
17
Quindi il criterio del rapporto non dà informazioni. Al contrario, poiché risulta
p 1
lim n
an = ;
n 2
possiamo concludere che la serie è convergente.
Utilizzando la somma per incastro, giungiamo alla stessa conclusione e si
ottiene anche
+1
X +1
X
1 1
n+( 1)n
= n
= 2:
n=0
2 n=0
2
Risulta
an+1
lim inf = 0;
n an
an+1
lim sup = +1:
n an
18
esistono casi in cui il criterio degli in…nitesimi fornisce informazioni mentre
il criterio della radice non le fornisce.
1. Si calcola anzitutto
`1 = lim n an
n
2. Si calcola
`2 = lim n2 an
n
3. Si calcola
`3 = lim n3=2 an
n
4. Si calcola
`4 = lim n5=4 an
n
5. ...
Osserviamo che dal secondo passo in poi si considerano esponenti del tipo
pk = 1 + 1=2k 2 . Dobbiamo precisare che non è a¤ atto garantito che il processo
si arresti in un numero …nito di passi.
19
Un altro esempio di applicazione del Criterio degli in…nitesimi è riportato di
seguito.
Calcoliamo anzitutto
n
lim n an = lim p =
n n n3 + 3 log n
1
= lim p = 0:
n n log n
Quindi non possiamo trarre alcuna conclusione.
Calcoliamo
n2
lim n2 an = lim p =
n n 3
n + 3 log n
p
n
= lim = +1:
n log n
20
In tutti gli approcci dovremo tener presente che
1
!0
5n
e quindi
1 1
tan
n = n:
5 5
Metodo 1. Applichiamo il Corollario 2.31
1 n4
lim n2 n2 tan n
= lim n = 0
n 5 n 5
A questa serie applichiamo il Criterio del rapporto e, come sopra, troviamo che
la serie assegnata converge.
2 cos n + 3 4: (18)
Poiché n! ! +1 abbiamo
n! + 3 = n!
e quindi
cos n + 3 cos n + 3
= :
n! + 3 n!
Pertanto, per il Criterio 2.10 la serie assegnata avrà lo stesso comportamento
della serie
+1
X cos n + 3
(19)
n=0
n!
21
Per studiare la (19) abbiamo diverse possibilità. La scelta più ovvia è quella
di utilizzare il Criterio di confronto 2.6. Infatti abbiamo
cos n + 3 4
:
n! n!
Poiché la serie
+1
X 4
n=0
n!
a) limn n = 0;
b) f ng è strettamente decrescente;
22
Esempio 3.2 La serie armonica a segno alterno
+1
X n
( 1)
n=0
n+1
Quindi una serie convergente può essere ottenuta come somma per incastro di
due serie divergenti (con segno opposto).
Posto
n
n = ;
2n2 1
è immediato veri…care che n 0 e che
lim n = 0:
n
Si ottiene la disequazione
n+1 n
2 <
2 (n + 1) 1 2n2 1
23
che si riduce a
0 < 2n2 + 2n + 1
veri…cata per ogni n 2 N. Dunque la serie converge.
Se vogliamo calcolare un valore approssimato della somma con errore infe-
riore a 1=1000 imponiamo
n+1 1=1000;
ossia
n+1 1
2 ;
2 (n + 1) 1 1000
che si riduce a
0 < 2n2 996n + 999:
La soluzione è data da
496: 994 959 626 199 < n:
Pertanto s497 rappresenta una somma approssimata entro il margine di errore
che abbiamo pre…ssato.
a1 ) limn 1= n = +1;
Abbiamo
1
n =p
n + 4 arctan2 n
e quindi
1 p
= n + 4 arctan2 n:
n
24
ossia
1
p 1=1000
n + 1 + 4 arctan2 (n + 1)
che, a sua volta, equivale a
p
1000 n + 1 + 4 arctan2 (n + 1) : (22)
ossia
999999 n:
Si conclude che una somma approssimata entro il margine di errore pre…ssato è
data da s999999 . In realtà con l’ausilio di una calcolatrice, tenendo conto del sec-
ondo addendo 4 arctan2 (n + 1), possiamo stabilire che è su¢ ciente considerare
s980359 .
Osservazione 3.6 Assegnata una serie scritta nella forma 20, la condizione
a) è necessaria per la convergenza. Infatti se (20) converge, per la Proposizione
, si ha ( 1)n n ! 0. D’altra parte è evidente che ( 1)n n ! 0 se e solo se
n
n = j( 1) n j ! 0. Quindi se la condizione a) non è veri…cata, la serie (20)
non converge, dunque o diverge o è irregolare.
diverge negativamente.
Osservazione 3.8 Per garantire la convergenza della serie le altre due ipotesi
(positività e la monotonia di f n g) sono su¢ cienti in forma de…nitiva. In tal
caso la stima dell’errore (21) vale a partire dall’indice per cui si hanno queste
due condizioni.
25
Lemma 3.9 Assegnata una successione positiva f n g, se risulta
n+1
lim <1 (23)
n n
Criterio 3.10 Sia ssegnata una serie scritta nella forma 20. Se de…nitivamente
n 6= 0 e inoltre
a1 ) limn 1= n = +1;
b2 ) 1= n de…nitivamente strettamente crescente;
Osservazione 3.11 Con riferimento alla situazione descritta dal Criterio prece-
dente, dobbiamo osservare che da a1 ) consegue che de…nitivamente n > 0. Se
vogliamo applicare la stima dell’errore (21), dobbiamo calcolare (o stimare) da
quale indice 0 in poi la successione f1= n g è strettamente crescente e quindi
dobbiamo determinare > 0 tale che > 0. La stima sarà valida da questo
in poi.
Abbiamo
1
n = :
3n 150n
Il segno di n non è noto a priori quindi studiamo
1
= 3n 150n:
n
150n
lim (3n 150n) = lim 3n 1 = +1:
n n 3n
si riduce a
75 < 3n ;
26
veri…cata per ogni n log 75= log 3 = 3: 929 947 04, ossia n 4.
Ora dobbiamo inviduare un indice 4 tale che 3v 150v > 0. Con l’ausilio
di una calcolatrice, procedendo per tentativi, stabiliamo che
36 150 6 < 0
37 150 7 = 1037 > 0
8 < 7 = 1=1037
f : [0; +1) ! R
tale che f (n) = n (risp. f (n) = 1= n ). Il passaggio alla funzione associata alla
successione ci consentirà di utilizzare alcuni teoremi del calcolo di¤ erenziale.
27
ossia
1 1
p p < ;
n+1 3
n+1 1000
si conclude che una somma approssimata entro il margine di errore pre…ssato è
data da s1937000 (il lettore incuriosito potrà cercare di migliorare questa stima!).
Se la serie
+1
X
jan j (26)
n=0
Osservazione 3.16 Non vale il viceversa, nel senso che, se converge la serie
(25), non è detto che debba convergere anche la serie (26); si consideri, ad
esempio, la cosiddetta serie armonica a segno alterno
+1
X ( 1)n
:
n=1
n
P+1
De…nizione 3.17 Una serie n=0 an si dice assolutamente convergente se è
P+1
convergente la serie n=0 jan j.
Osservazione 3.18 Alla luce di questa de…nizione il Criterio 3.15 può essere
enunciato al modo seguente: ogni serie assolutamente convergente è convergente.
Il segno dei termini della serie non presenta alcuna regolarità, quindi studiamo
la serie con il Criterio 3.15 e con opportune maggiorazioni.
Abbiamo
1 + 2 cos n2 1 + 2 cos n2
=
1 + 2n2 1 + 2n2
1 + 2 cos n2 3
:
2n2 2n2
28
La serie
+1
X 3
n=0
2n2
è convergente, quindi per confronto la serie
+1
X 1 + 2 cos n2
n=0
1 + 2n2
Vogliamo sottolineare che la serie (26) è a termini positivi quindi tutti i cri-
teri visti in precedenza, opportunamente trascritti, diventano criteri di assoluta
convergenza. Riportiamo i due criteri immediati.
jan+1 j
lim <1
n jan j
Per x 0 si tratta di una serie a termini positivi, mentre per x < 0 è a segno
alterno. Calcoliamo
jan+1 j xn+1 n!
lim = lim =
n jan j n (n + 1)! xn
jxj
= lim = 0:
n n+1
29
Dunque la serie assegnata è assolutamente convergente per ogni valore di x. Si
può dimostrare che
+1 n
X x
= ex :
n=0
n!
Proposizione 3.24 Se esiste > 1 tale che limn n jan j = ` < +1, allora la
serie (25) è assolutamente convergente.
j( 1)n nj = n; (29)
(che non veri…ca la b) del Criterio 3.1) non solo è convergente ma è anche
assolutamente convergente.
Dimostrazione. Ovvia
30
Calcoliamo
2
n+1 (n + 1) en 1
lim = lim = < 1;
n n n en+1 n2 e
Dunque, in base alla proposizione precedente, le serie assegnata è assolutamente
convergente.
Con gli strumenti del calcolo di¤ erenziale saremo in grado di stabilire che la
successione n2 =en è strettamente decrescente da = 2 in poi, quindi ha senso
la ricerca di una somma approssimata con errore inferiore a 1=1000. In base
alla stima (21) è su¢ ciente determinare n 2 N tale che
2
(n + 1) 1
< : (31)
en+1 1000
Si può solo procedere per tentativi:
en n4 6= 0
31