Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Indice
DANIMARCA .................................................................................................................................................................... 3
MIDDELGRUNDEN OFFSHORE WIND-FARM ........................................................................................................ 7
LYNETTEN ..................................................................................................................................................................... 11
AEROE ............................................................................................................................................................................. 18
PADERBORN .................................................................................................................................................................. 24
2
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
DANIMARCA
Contesto energetico
Prima della crisi energetica del 1976, le energie rinnovabili (RE) contribuivano con meno
del 2% al totale dei consumi energetici e, nel 1999 si è arrivati a circa il 10%. Gli obiettivi
ufficiali riportavano il raggiungimento del 20% di energia prodotta da rinnovabili nel 2003.
• Totale dei consumi energetici nel 1999 : 843 PJ
• Totale della produzione di energia da fonti rinnovabili nel 1999 : 83 PJ
Questo trend positivo è dovuto ad una progressiva politica verso le rinnovabili durante gli
anni 80 e 90 prima grazie al partito conservatore/liberale e poi negli anni novanta al
governo social democratico. In tutto il periodo c’è stata una “maggioranza verde” in
parlamento che ha dato forma alla pianificazione ed alla legislazione necessaria.
Oggi le principali forme di energie rinnovabili utilizzate sono: rifiuti, legno, biomassa e
vento.
Contesto legale
Le leggi che maggiormente hanno aiutato lo sviluppo del mercato dell’eolico sono state
quelle denominate “feed in”. Queste leggi sono state in vigore fino al primo gennaio 2000,
esse prevedevano un prezzo di 0.08 €/kWh ed erano basate su due principi:
I progetti esistenti mantenevano queste tariffe per 12000 ore di pieno carico (circa 6 anni)
e dopo 10 anni il prezzo diventava quello del mercato elettrico più un certificato di energia
rinnovabile.
Il primo gennaio 2003 è stato introdotto il libero mercato elettrico in Danimarca. Dal primo
gennaio 2000 fino a questo giorno, alcuni accordi mantennero il prezzo fisso e l’accesso
alla rete, ma dal primo gennaio 2003 queste condizioni sono cambiate per i nuovi progetti.
3
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
Quadro finanziario
4
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
principalmente agricoltori con una singola turbina, il 26% da cooperative ed il restante 15%
da grandi società. L’eolico nel 2002 copriva circa il 14% dei consumi totali di energia
elettrica. Dal 1995 la maggior parte delle turbine era installata da cooperative. All’inizio
queste erano organizzate come società per azioni a responsabilità limitata. La legislazione
fiscale rese ciò difficile, pertanto molte cooperative oggi sono organizzate come
associazioni, il che significa che le turbine sono personalmente possedute da tutti gli
azionisti. Le associazioni hanno responsabilità illimitata e ciò comporta determinate
esigenze nello sviluppo di progetti. Questa condizione allontana molte persone,
spaventate dalle ripercussioni della responsabilità illimitata. Ma il rischio è minimizzato
dall’abilità di non contrarre debito, garantita dallo stesso statuto della società che inoltre
sancisce la necessità di un’adeguata assicurazione sui progetti.
Questa sicuramente è una restrizione finanziaria, ma è necessaria per assicurarsi la
fiducia dei soci e ridurre il loro rischio. L’autorità suprema dell’associazione è l’assemblea
dei soci, ciò però comporta lentezza nelle decisioni se non è tutto ben preparato. Dopo il
1995 insieme alle associazioni, anche gli agricoltori con singole turbine presero il controllo
del mercato. Avvenne per più ragioni: le grandi turbine diventavano più economiche ed era
più facile per uno sviluppatore proporre e vendere una singola turbina ad un agricoltore. Il
processo di autorizzazione era molto difficile e ciò promosse l’installazione di singole
turbine. Le statistiche sulle risorse finanziarie sono rare. La maggior parte di queste
singole turbine sembrava essere finanziata con prestiti ordinari ed alcuni progetti erano
finanziati con ipoteche. Per quanto riguarda le associazioni, la maggior parte dei soci
pagava la propria quota in contanti e circa il 10% di questi aveva contratto un debito per
poterla pagare. In Danimarca è ormai pratica usuale contrarre un tale debito.
L’attuale mercato libero dell’energia, dall’inizio del 2003 ha invece reso molto più difficile
finanziare nuovi progetti.
Contesto Sociale
5
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
6
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
Indagine iniziale
La prossimità del sito alla città di Copenhagen ha fatto sì
che questo progetto rientrasse in un’indagine iniziale sul
processo pianificatore e sull’impatto ambientale e
paesaggistico già nel 1997. Per avviare questa indagine
furono stanziati 680.000 € dall’agenzia per l’Energia
Danese. L’obiettivo del finanziamento era investigare gli aspetti tecnici e ambientali
dell’eolico offshore in un sito molto vicino a Copenhagen. Inoltre il finanziamento copriva
un’analisi dell’organizzazione e degli aspetti economici della parte cooperativa del
progetto, siccome le cooperative per loro natura non posseggono mezzi economici nelle
prime fasi di pianificazione. uesto progetto ottenne le autorizzazioni alla pianificazione nel
maggio 1999, e l’approvazione politica formale dall’Agenzia per l’Energia Danese, nel
dicembre 1999. La costruzione iniziò nell’aprile 2000 e le turbine iniziarono la loro
produzione commerciale nell’aprile 2001.
Il possesso e l’organizzazione
La cooperativa
Nel 1996, L’ufficio per l’Energia e l’Ambiente di Copenhagen (CEEO) prese l’iniziativa di
proporre ed organizzare il progetto. Dopo aver mappato il potenziale eolico dell’area,
venne creato un gruppo di lavoro costituito principalmente da cittadini delle zone
interessate dall’eolico. Differenti background personali e cultuali furono rappresentati con
l’idea comune che il progetto sarebbe stato un successo. Il CEEO era inizialmente parte
del gruppo di lavoro poi si occupò della consulenza della cooperativa.
7
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
importanti cambiamenti fu il rapido passaggio dalla tariffa “feed in” alle tariffe di mercato ed
ai certificati di energia rinnovabile.
La società pubblica
Nel 1996 la società Cophenagen Energy (CE) iniziò a valutare la fattibilità di un parco
eolico offshore a Middelgrunden. Il comune di Copenhagen possedeva la Copenhagen
Energy. Dopo 2 anni di negoziazioni, superate le differenze politiche, fu sottoscritto un
contratto tra la cooperativa e la società .
Il dipartimento per l’energia eolica e la società pubblica SEAS, consulente della CE,
diressero l’organizzazione del progetto. E’ nella nostra valutazione che entrambe le parti,
CE e la cooperativa, hanno guadagnato dal contratto. CE possedeva una forte
organizzazione per quanto riguarda la tecnica, ed il lavoro degli appaltatori etc; la
cooperativa invece conosceva il settore privato ed aveva entusiasmo, la ditta appaltatrice
invece aveva migliori contatti con il settore pubblico e con la stampa. Il mandato basato sul
locale e cooperativo, insieme con la municipalità di Copenhagen hanno costituito una
significante precondizione per lo sviluppo del progetto. Questa cooperazione ha portato
credibilità di fronte ai politici ed al pubblico.
8
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
Le turbine
Le turbine installate a Middelgrunden sono state
le prime da 2MW in mare. Queste stabilirono una
nuova serie di standard in termini di performance
economica per la tecnologia eolica. Si sarebbero
potute scegliere turbine più grandi di 2 MW, ma
la decisione di scegliere turbine provate almeno
dei mesi limitò la scelta. Le turbine scelte dopo
l’offerta furono le Bonus Energy. I dati
caratteristici sono mostrati nella tabella 1. Per
evitare costi di manutenzione molto alti le turbine
sono state costruite in modo che la
manutenzione si possa fare senza l’utilizzo di
una gru esterna.
Lo Schema delle Energie rinnovabili in Danimarca stabilisce questi prezzi per l’elettricità
ceduta alla rete:
Anno Prezzo fissato €/kWh Valore aggiunto energia rinnovabile
0-6 0.044 0.036
6-10 0.044 Da 0.013 a 0.036
9
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
I certificati verdi devono esser venduti sul libero mercato dove i consumatori sono obbligati
a comprare una quota ( tipicamente il 20% ) di energia da fonti rinnovabili.
L’investimento totale nel progetto è indicato nella tabelle successive.
Milioni di €
Turbine 26.11
Fondazioni 9.92
Connessione dal parco a terra Non incluso
Connessione alla rete offshore 4.56
Progettazione, pubblicità e pianificazione 2.15
Cooperativa 0.54
10
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
LYNETTEN
1.1 Situazione geografica, origine e contesto del progetto
Situazione geografica: le turbine sono site su di un molo foraneo vicino ad un impianto di
depurazione all’estremo nord nella parte esterna del porto di Copenhagen in un’area nota
come “Lynetten”. A est e nord ci sono mare e isole basse, mentre a circa 2,5 km a ovest
c’è il centro di Copenhagen. La velocità del vento è in un range medio rispetto alle velocità
dei siti danesi. Le turbine hanno una capacità di circa 20,5%.
1
Un technical landscape è un’area, dove si radunano molte attività industriali. Può essere vicino ad un porto, vicino ad
impianti di produzione di energia o impianti simili. L’idea di posizionare turbine in queste aree è dovuta al fatto che
l’armonia della natura originaria è già stata alterata.
11
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
maggiore sviluppo su larga scala, in cui furono installate la maggior parte delle attuali
turbine danesi (1995 – 2001).
L’esistenza di questo piano consentì alla cooperativa di evitare una ulteriore conferenza
pubblica. Tutte le valutazioni ambientali erano state fatte dal comune di Copenhagen e
tutte le autorizzazioni per la costruzione del molo erano già state ottenute. Ovviamente la
cooperativa aveva bisogno di una concessione edilizia separata per costruire le turbine.
Nel 1995 non esistevano leggi per la V.I.A. ma era necessario ottenere dalle autorità
l’autorizzazione per la sicurezza del progetto. Fu fatta quindi una conferenza di tutte le
autorità rilevanti (l’Agenzia per l’Energia, l’Agenzia della difesa, l’Agenzia per il Mare e la
Navigazione ecc) e organizzazioni con interessi sul problema dell’energia e sull’ambiente.
La conferenza ebbe come risultato il cambiamento del piano sulle turbine, le quali
sarebbero state avvicinate insieme in modo da non disturbare la visibilità della luce del
faro da vicino.
1.2.2 Economia
L’ammontare inizialmente atteso delle azioni era di 3600 Dkk (486,5 €), ognuna
rappresentante una produzione annuale garantita di 1000 kWh di elettricità. Con un
budget di 15.750.000 Dkk (2.128.378 €), ogni azione venne a costare 4.372 Dkk (591 €).
Gli investitori avrebbero avuto un guadagno di 600 Dkk (81 €) per ogni azione – o 5.400
Dkk (730 €) – per 9 azioni. Su di un’azione costata 4.500 Dkk il guadagno annuale
aspettato è di circa il 13,3% dell’investimento.
Il bilancio è stato fatto nel 1995, prima del maggiore cambiamento della regolazione
dell’elettricità Danese del 1998 – 99. Pertanto non fu presa in considerazione la variazione
2
In alcuni calcoli la spesa totale per la costruzione diventa 16.000.000 Dkk, nella fase finale le turbine diventarono di
700 kW ognuna, pertanto il bilancio ebbe un incremento.
3
L’interesse guadagnato sul capitale libero delle cooperative viene distribuito tra i membri
13
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
del prezzo dell’elettricità. I prospetti sono stati fatti considerando la vita di una turbina pari
a 20 anni e le entrate costanti durante tutto il periodo di funzionameno.
1.2.3 Finanziamenti
Il rischio economico del progetto era minimo. Si prospettava che il progetto desse un buon
input economico per ogni investitore.
Come conseguenza, le azioni della “Lynetten Wind Cooperative I/S” furono popolari. Le
azioni sono state in vendita da marzo del 1995 fino all’estate del 1996. Immediatamente
nel progetto la cooperativa è cresciuta fino a diventare la più grande del mondo. Con 800
investitori non si era mai vista prima una cooperativa di energia eolica così grande. Gran
parte degli investitori aveva usufruito della possibilità di riservare azioni in anticipo. Alcuni
di questi sono usciti dal progetto e le loro azioni sono tornate un’altra volta vendibili. Dal
1995 al 1998 molti incontri sono stati organizzati dal consiglio delle cooperative a
Cupertino con l’Ufficio per l’Energia e l’Ambiente di Copenhagen. A questi incontri hanno
partecipato persone di Copenhagen e dintorni. Tutti con lo stesso interesse: costruire
turbine eoliche. Fino a Settembre del 2001 c’è stata ancora molta gente locale interessata
ad acquistare azioni dalla cooperativa Lynetten. Nel bollettino della cooperativa di tale
mese il consiglio diceva che c’erano 40 persone in lista d’attesa e fino al 2004 ci sono
state ancora persone che aspettavano per acquistare azioni. A Gennaio del 2002 la
cooperativa era costituita da 909 membri.
dell’ambiente. Alcuni si aspettano che l’impegno in un parco eolico dia una maggiore
consapevolezza sulle problematiche ambientali. In una ricerca fatta dagli studenti del RUC
sono stati intervistati alcuni membri della cooperativa. In base a queste interviste si è
arrivati alla conclusione che tali aspettative sono corrette soltanto per una determinata
parte dei membri. I membri che sono stati intervistati effettivamente avevano un’attitudine
“verde” ma non è possibile provare che questa loro attitudine sia legata alla cooperativa.
D’altra parte i membri sono stati responsabili di diffondere informazioni positive sul
progetto a cui hanno partecipato. Questo significa che più è alto il numero dei membri più
ambasciatori ha il progetto e più persone se ne interessano. Questa è una delle ragioni
per cui le turbine con un solo proprietario sono accettate con meno facilità. Alla fine
quando le turbine sono state installate la cooperativa ha ricevuto tante telefonate dalle
persone che dicevano che le turbine non funzionavano, ma ogni volta si sbagliavano, non
è mai successo che le turbine della cooperativa non siano accettate, ma restano sempre
le 3 turbine della Società del Gas e dell’Elettricità…. Questa storia è un buon esempio di
come le persone locali si siano interessate e abbiano partecipato ad un progetto comune
anche se non sono mai state personalmente coinvolte.
rimasero comunque più bassi di quanto si prospettò nel 1999. Il bilancio del progetto
partiva dal presupposto che gli azionisti avrebbero pagato il debito in 10 anni. Con le
nuove regole questo debito si prolungò per altri 3 anni. Le condizioni date dalla banca non
erano conosciute e nessuno sapeva se loro avrebbero spontaneamente esteso il periodo
di estinzione del debito.
Alla fine l’economia della cooperativa risultò sufficientemente forte da poter finanziare il
prestito negli anni extra ma gli azionisti ebbero un ribasso negli introiti e come risultato
finale raggiunsero il 50% delle entrate prospettate.
La cooperativa attualmente sta ricevendo il pagamento di 0,60 Dkk / kWh. Quando avrà
cumulato 12.000 ore di pieno carico inizierà a ricevere 0,43 Dkk/kWh fino al 2006
dopodichè riceverà solo 0,36 Dkk/kWh o meno a seconda del prezzo di mercato.
16
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
17
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
AEROE
1.1 Situazione geografica, contesto e origine del progetto
Situazione geografica: Ærø è una piccola isola situata a sud di Funen, vicino al limite
ovest del Mar Baltico. Nel 1985 l’isola ospitò il più grande parco eolico del mondo costituito
da 11 turbine ognuna con una potenza di 55 kW. Nel giugno del 2001 il 12% dell’elettricità
dell’isola veniva prodotta con 22 turbine.
Nel 1998 fu fatto un progetto per delle turbine ad Ærø. In seguito furono progettati 2 parchi
eolici di 3 turbine ognuno, per una potenza di 12MW totali. Prima che questo fosse
realizzato, ci furono una serie di altri piani e discussioni, come descritto di seguito. È
importante sapere che ci furono 2 gruppi, i quali cooperarono nel periodo tra il 1997 e il
2002. La VE-Organisation Ærø fu il gruppo iniziale. Parallelamente a questa fu fondata
una cooperativa di proprietari delle turbine esistenti: “Ærø Wind Co-operation ApS”. Il
principale programma fu quello di sostituire le 22 turbine esistenti con nuove turbine più
grandi. Il compito della cooperativa fu quello di installare le nuove turbine una volta ottenuti
i permessi e di abbattere e rimuovere le vecchie.
Origine: il gruppo iniziale (VE-Organisation Ærø) era formato dai due sindaci delle due
municipalità, gli amministratori comunali, il presidente della locale società di erogazione
della corrente elettrica, due presidenti dei due sistemi di riscaldamento, un membro della
locale unione degli agricoltori e un membro del consiglio di amministrazione del locale
ufficio per l’ambiente e l’energia ( affiliato di OVE, l’Organizzazione Danese per le energie
rinnovabili). Queste nove persone rappresentavano i distributori locali di energia, il piano
energetico e gli interessi degli agricoltori sull’isola. È stato un gruppo forte, che ha avuto
un intenso supporto dalla gente del posto.
Nel progetto per le isole sostenibili del 1997 si valutò che la potenza prodotta dal vento
potesse arrivare a 16,4 MW, nella modifica del 1998 questa potenza fu ridotta a circa 14
MW. Il consumo di elettricità sull’isola nel 1996 era di 40 milioni di kWh. Considerando il
contributo dato dal risparmio energetico, i consumi richiedevano la costruzione di 9 grandi
turbine di minimo 1,5 MW ognuna per coprire l’intera fornitura energetica 4. Il programma
4
Le turbine avrebbero prodotto tutta l’elettricità consumata sull’isola soltanto dopo l’implementazione di misure di
risparmio energetico, ma non necessariamente contemporaneamente. I cavi dal continente in qualunque caso davano il
necessario equilibrio tra energia erogata e sua domanda.
18
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
disponeva che tutta l’energia dal primo momento fosse prodotta dal vento. In seguito la
produzione di elettricità sarebbe stata fornita da energia solare, biomasse ecc.
1.2.2 Economia
19
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
1.2.3 Finanziamenti
Vendita di azioni di nuovi parchi eolici
20
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
Dialogo locale: il gruppo iniziale aveva le seguenti argomentazioni per costruire turbine sul
continente:
- Contributo all’economie locali
- Introiti dalla vendita dell’elettricità
- Acquisto dell’energia locale significa che i soli rimangano sull’isola
- Essere all’avanguardia con le energie rinnovabili aiuterà il turismo energetico a
rimanere sull’isola.
21
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
Solo nell’estate del 2002 alla cooperativa del vento Ærø, fu consentito usare la
rottamazione per ottenere tariffe di 0,60 Dkk/kWh. Il progetto è stato messo a repentaglio
più volte a causa di tutti i cambiamenti e per l’attesa cattiva economia. Il fatto che sia la
popolazione locale, sia i politici locali e sia le autorità locali volessero realmente il
progetto, ha fatto in modo che esso si realizzasse.
Nella foto alcuni dei proprietari dentro la navicella della turbina a “Open House “ –
Settembre 2003
22
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
23
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
PADERBORN
1.1 Situazione geografica, contesto e origine del progetto
Il parco eolico di Paderborn ha una potenza di circa 18,2 MW. Il progetto consiste di 11
turbine VESTAS V-66 ognuna con una potenza di 1,65 MW situate vicino a Paderborn
nella regione Nordreno-Westfalia. Questo parco eolico è nato dall’iniziativa locale di un
gruppo di sviluppatori ed è posseduto da 91 azionisti. La struttura e l’organizzazione della
proprietà è descritta nella sezione 4. Il commissionamento è stato dato nel novembre
2000, mentre il contesto economico del progetto è stato dato dall’attuale Atto Tedesco
sulle Fonti di Energia Rinnovabile (REL).
Per rendere possibile un sviluppo pacifico, i proponenti del parco eolico a Paderborn
hanno per prima cosa fondato una associazione di proprietari terrieri in modo da far loro
stabilire poche regole per considerare e risolvere le questioni di tutte le persone coinvolte
nel progetto. Un importante passo nell’organizzazione è stato realizzato distribuendo
24
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
equamente i contratti di affitto dei terreni in relazione ai metri quadrati delle proprietà. In
questo modo, ogni proprietario terriero, ha potuto partecipare alle entrate,
indipendentemente dal fatto che una turbina venga o meno eretta sul suo pezzo di terra. In
questo modo sono stati evitati conflitti di quartiere. Il processo di organizzazione dei
proprietari terrieri è stata una procedura autonoma. L’associazione locale così formata ha
sviluppato un piano d’accordo con i proponenti del progetto con una procedura svolta in
modo molto professionale. È stata fondata così una società a responsabilità limitata per
gestire il progetto ed il suo mantenimento. Questa società ha realizzato gli investimenti
raccogliendo partecipazioni di investitori privati (gruppi KG), molti dei quali sono locali. In
questo modo essi hanno avuto una ulteriore possibilità di partecipare alle entrate del parco
eolico, diventando membri di un gruppo KG oppure ereggendo una turbina a proprie spese
nell’area del progetto.
GbR Associazione
GmbH Società a responsabilità limitata
1.2.2 Economia
Spese dell’investimento
11 Turbine VESTAS V-66 86,6% 16.310.200€
Fondamenta 3,2% 590.600€
Stazioni di trasmissione 0,3% 55.000€
25
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
1.2.3 Finanziamenti
Quando fu finanziato il parco eolico di Paderborn, le sovvenzioni dello Stato Federale non
erano più disponibili. Questo incentivo è esistito solo agli albori del mercato tedesco. La
necessaria partecipazione del 20% fu finanziata dai gruppi KG.
Finanziamenti
Partecipazione di investitori privati 20% 3.767.800€
Prestito ERP* 50% 9.419.150€
Prestito DTA* 30% 5.651.500€
Finanziamento totale 100% 18.838.300€
* prestiti Tedeschi a tasso agevolato
L’economia del parco eolico di Paderborn è basata sul REL, il quale è in vigore da Aprile
del 2000. Le tariffe sono regolate in due passaggi: nella prima fase dell’operazione era
garantita una tariffa elevata: 0,091€/kWh, nella seconda fase, la quale inizia dopo un certo
periodo di tempo legato alla qualità del vento nel sito, era inferiore a 0,062€/kWh. I progetti
successivi al 2002 hanno entrambe le tariffe ridotte dell’1,5% all’anno.
La ventosità di Paderborn consente una produzione di 31.350 MWh per anno. Questa
produzione energetica include tutte le perdite dovute ai dispositivi tecnici, alla rete ed
all’efficienza del parco eolico.
A queste condizioni, la tariffa più bassa entra in vigore dopo 15 anni di attività. Il prezzo
medio dell’elettricità per 20 anni di vita arriva quindi a 0,084 €/kWh. Le entrate annuali
possono essere calcolate come 2.852.850 € per i primi 15 anni.
26
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
La tabella 4 offre una panoramica sulle spese annue. La maggior parte delle entrate
annue è stata usata nei primi 12 anni per estinguere il finanziamento e gli interessi. Dopo
12 anni sono esauriti i pagamenti alle banche. Nel caso del parco eolico di Paderborn gran
parte dei costi di operazione e di manutenzione sono stati messi da parte per ragioni di
sicurezza finanziaria. Da un lato la liquidità deve essere sufficiente durante gli anni con
bassa velocità del vento, a d’altro canto sono necessarie le riserve per coprire costi
maggiori per pezzi di ricambio durante il secondo decennio dell’operazione. Le riserve
sono calcolate costantemente attraverso tutta la vita dell’impianto, perciò si prevede
soltanto un incremento marginale per il secondo decennio. I costi specifici O&M possono
essere definiti costanti al livello di 0,03€/kWh e tipicamente raggiungono il doppio dei livelli
presenti in siti costieri.
Spese annuali
Manutenzione 88.000€
Assicurazione 53.900€
Affitto delle terre 142.650€
Elettricità e telefono 15.455€
Gestione 165.000€
Riserva 330.000€
Altro 132.000€
Costi totali annuali di O&M 927.005€
Specifica costi O&M (primi 10 anni) 0,03€/kWh
Specifica costi O&M (successivi 10 anni) 0,03€/kWh
Si può stimare Il prezzo di produzione per kWh di elettricità nel seguente modo:
assumendo un periodo di vita di 20 anni, i costi di investimenti specifici arrivano a
0,03€/kWh. Si stima che I costi di O&M rimangano costanti ad un livello di 0,03€/kWh a
causa delle riserve costantemente accumulate che coprono tutti i rischi tecnici. Gli
interessi totali accumulati arrivano a 33.433.350 € per la durata dell’estinzione del debito. Il
costo di produzione dell’energia elettrica risulta di 0,065€/kWh.
Il risultato finanziario di ogni azionista non può essere facilmente stimato perché i benefici
dipendono da condizioni fiscali che sono legate al reddito di ogni azionista.
27
Ing. Francesco Paraggio
Via torre dei rai 547
84025 Eboli (SA) Italia
Cell. +39 361 4321
fparaggio@gmail.com
28