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POMPE IDRAULICHE

LE LEGGI ED I FENOMENI FISICI CHE LE GOVERNANO


Come descritto nel titolo le pompe idrauliche funzionano
sfruttando leggi e fenomeni fisici, in questo corso affronteremo i
seguenti concetti base:
• LA PORTATA
• PREVALENZA
• PERDITE DI CARICO
• LEGGE DI PASCAL (non direttamente coinvolta ma comunque importante)
• L’EQUAZIONE DI BERNOULLI
• L’EFFETTO VENTURI
• LE POMPE CENTRIFUGHE
• LA CAVITAZIONE
Dal punto di vista pratico il trasporto dei fluidi richiede
una macchina operatrice che trasferisca al liquido da
trasportare l’energia necessaria a superare differenze di
quota o di pressione tra la sezione finale e quella
iniziale, oltre ovviamente alle perdite di carico. Le
apparecchiature che trasferiscono energia meccanica ai
fluidi (la cosiddetta PREVALENZA) sono le POMPE
• Q=Axv La Portata
A: area del tubo π x 𝑟 2 [𝑚2 metri quadri ]
• La portata Q è il volume utile di
v: velocità del liquido (acqua) nel tubo [m/s] liquido convogliato alla bocca
Q: la quantità di liquido (acqua) che scorre premente della pompa nell'unità di
attraverso una tubazione in un dato tempo; l'unità di misura della
intervallo di tempo. portata è m3/sec (si usano anche
SE CONOSCIAMO LA PORTATA SIAMO IN l/sec e m3/h). La portata varia in
GRADO DI CALCOLARE I TEMPI DI LAVORO proporzione alla velocità di rotazione
con la formula volume/portata della pompa. Dal volume utile sono
Es: una cantina di 200mq con 50cm di acqua esclusi il liquido di gocciolamento
con una pompa di 1200Lt/min in quanto nonché quello interno di fuga
tempo si svuoterà? attraverso gli strozzamenti di tenuta.
200x0,5=100mc 100mc/1,2mc=83 minuti
L’equazione di Bernoulli
• ATTENZIONE!!!!
• L'equazione descrive
matematicamente l'effetto
Bernoulli per cui in un fluido ideale
su cui non viene applicato un lavoro,
• Non è necessario conoscere questo!!!
per ogni incremento della velocità di
MA deriva si ha simultaneamente una
È importante sapere che equazione significa Uguaglianza: diminuzione della pressione o un
quindi qualcosa è uguale a qualcos’altro di cambiamento nell'energia
Conseguenza se ad esempio in modo grossolano: potenziale del fluido.

Pressione1 + Velocità 1 = Pressione 2 + Velocità 2


6 + 4 = 3 + 7
LA PREVALENZA
Dal punto di vista pratico il trasporto dei fluidi richiede
una macchina operatrice che trasferisca al liquido da
trasportare l’energia necessaria a superare differenze di
quota o di pressione tra la sezione finale e quella
iniziale, oltre ovviamente alle perdite di carico. Le
apparecchiature che trasferiscono energia meccanica ai
fluidi (la cosiddetta PREVALENZA) sono le POMPE
• La prevalenza è una grandezza fisica,
solitamente espressa in metri, che indica la massima
altezza a cui una pompa può spingere l’acqua rispetto
al punto da cui l’acqua viene prelevata ed ancora, la
prevalenza è la pressione che una pompa riesce a dare
ad un circuito e di conseguenza di vincere le perdite di
carico e il dislivello.
LA PREVALENZA
• Aspirazione : altezza max di aspirazione dell'acqua.
Quota che si misura la distanza tra la superficie
dell'acqua e la pompa. Non ha influenza la quota di
immersione del tubo
• La prevalenza H di una pompa viene calcolata come
sommatoria della prevalenza geodetica, ossia la
differenza dei peli liberi del liquido nel serbatoio di
mandata e in quello di aspirazione, e le perdite di
carico dovute alla riduzione dell’energia per l’attrito
dell’acqua sulle pareti dei tubi e per il percorso che il
liquido deve fare (curve, o restringimenti) TUBI CON
MOLTE CURVE E STROZZATURE AUMENTANO LA
PERDITA DI CARICO DIMINUENDO LA PREVALENZA
ED AUMENTANDO LA PROBIBILITA’ DI FENOMENI DI
CAVITAZIONE.
PERDITA DI CARICO
• Le perdite di carico (Δp) sono
costituite da quella parte di energia
potenziale perduta dal liquido (che si
deve trasformare in calore) per
vincere l'attrito che incontra il liquido
nello scorrere entro la tubazione.
Esse dipendono:
• Dalla rugosità della superficie interna
dei tubi.
• Dalla viscosità del fluido.
• Dalla velocità del fluido.
• Dalle dimensioni geometriche della
tubazione (diametro,lunghezza).
CURVA CARATTERISTICA

H = PREVALENZA

Q = PORTATA
Legge di Pascal
• Se applichiamo una pressione in un
certo punto del fluido, questa si
propaga inalterata in ogni direzione.

• Esiste un'applicazione importantissima


P1 = P2 del principio di Pascal: il freno idraulico.
• La pressione è definita come forza su
unità di superficie P=F/S allora:
𝐹1 𝐹2 𝑆2
• = da cui: F2= x F1
𝑆1 𝑆2 𝑆1
L’effetto Venturi
• ATTENZIONE A QUESTO CONCETTO
• L'effetto Venturi viene anche
• È LA BASE DI FUNZIONAMENTO chiamato paradosso idrodinamico
DELLE POMPE CENTRIFUGHE poiché si può pensare che la
pressione aumenti in corrispondenza
delle strozzature; tuttavia, per la
legge della portata, in
corrispondenza delle strozzature è la
velocità ad aumentare. è una
conseguenza della Legge di Bernoulli
POMPE CENTRIFUGHE
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DI UNA POMPA CENTRIFUGA
La forza centrifuga, compie lavoro sulle particelle liquide spingendole verso l’esterno della girante ed aumentandone la
velocità e quindi l’energia cinetica. Pertanto, la forza centrifuga, cede al liquido energia cinetica. L’INCREMENTO DELLA
VELOCITÀ DELLE PARTICELLE, A CAUSA DELLA CENTRIFUGAZIONE, AUMENTA ANCHE LE PERDITE DI CARICO PER
ATTRITO, INFATTI L’ENERGIA CHE PERDIAMO PER PERDITA DI CARICO, AUMENTA CON IL QUADRATO DELLA VELOCITÀ
DEL LIQUIDO. AL FINE DI RIDURRE LE PERDITE, LA GIRANTE VIENE DOTATA DI OPPORTUNE PALE RIVOLTE INDIETRO
RISPETTO AL VERSO DI ROTAZIONE. Le pale realizzano dei condotti sulla girante che sono divergenti, ossia, la sezione
dei condotti aumenta mano a mano che ci spostiamo verso la periferia della girante, l’aumento della sezione dei
condotti invece riduce la velocità e trasforma l’energia cinetica in energia di pressione.
CAVITAZIONE
Tale fenomeno comincia con la cosiddetta nucleazione, ossia l’origine di
microscopici spazi che possono costituire nuclei per la crescita di bolle
macroscopiche che collasseranno in un secondo momento (VEDI PAG SUCCESSIVA)
Il fenomeno della cavitazione è una istantanea vaporizzazione del fluido,
localizzata principalmente nelle zone in cui la pressione assoluta risulta
molto bassa, seguita da una rapida ri-condensazione.
Le bolle che vengono a crearsi, nel momento in cui collassano, creano
microgetti a pressioni elevate con conseguente erosione delle parti
meccaniche colpite. Le zone maggiormente colpite sono quelle di
contatto tra il fluido e le superfici solide delle pompe (girante e corpo) o
nelle zone in cui il fluido è a contatto con piccole particelle in
sospensione nello stesso e si manifesta con sensibili schiocchi e
vibrazioni.
PREVENZIONE DELLA CAVITAZIONE DI UNA POMPA
Tale fenomeno è dovuto alla presenza di alcune situazioni di seguito
elencate:
Alta prevalenza
Ingenti perdite di carico nel tratto in ingresso della pompa
Differenza di quota tra pompa e pelo libero del fluido
Alto valore della tensione di vapore del liquido (il quale aumenta con la
temperatura).
CAVITAZIONE

PREVENZIONE DELLA CAVITAZIONE DI UNA POMPA


• Aumentare il diametro della tubazione e/o diminuire la lunghezza del
percorso di aspirazione;
La fase di collasso ed implosione libera una quantità di
• Utilizzare una pompa sommersa o comunque collocare la pompa al
energia che può provocare danni importanti al sistema.
Le principali complicazioni sono:
livello più basso possibile (riduce il tratto di aspirazione).
un peggioramento delle performance della pompa, • Ridurre la portata nella pompa.
dovuta alle turbolenze provocate dalla cavitazione. In • Diminuire le perdite di carico nella pompa.
termini di efficienza si stima che una diminuzione • Diminuire la velocità della girante.
almeno del 3% sia dovuta a tale fenomeno. • Aumentare la pressione all’ingresso della pompa. NON FATTIBILE
un’eccessiva vibrazione della pompa, che causa • Ridurre la temperatura del liquido (si abbassa la pressione di
rumore. saturazione) NON FATTIBILE.
La rovina delle componenti interne alla pompa, dovuta
al collasso della bolla vicino alla parete di una
componente. In questo caso si genera un microgetto
il fenomeno della cavitazione è di grande importanza e di possibile
liquido (impinging jet) che erode la superficie solida e criticità per il funzionamento di un circuito idraulico.
forma quelli che vengono chiamati pits erosivi. L’area QUINDI NON VA SOTTOVALUTATO
dove si verifica più frequentemente tale fenomeno è
all’uscita della girante, perché in tale tratto si verifica
una depressurizzazione temporanea del liquido,
seguita da un successivo aumento di pressione.

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