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L’ENERGIA POTENZIALE GRAVITAZIONALE: è l’energia

posseduta da un corpo che si trova ad una certa altezza rispetto ad un


piano di riferimento (ad esempio il pavimento)
La formula per calcolare L’ENERGIA POTENZIALE GRAVITAZIONALE è

Esempio: il cellulare poggiato sulla


scrivania ha energia potenziale
gravitazionale perché si trova ad
un’altezza pari a quella della scrivania
rispetto al piano di riferimento che è il
pavimento, se sposto il cellulare
sull’armadio, questo avrà un’energia
potenziale gravitazionale maggiore
perché si trova ad un’altezza maggiore. Se
poggiamo il cellulare a terra questo non avrà energia potenziale
gravitazionale perché la sua altezza sarà pari a 0
𝐸𝑝1 = 𝑃 ∙ ℎ1 = 9,8 (𝑁) ∙ 1,60(𝑚) = 15,68(𝑁 ∙ 𝑚)
= 15,68( 𝐽)

La scatola 2 ha energia potenziale:


𝐸𝑝2 = 𝑃 ∙ ℎ2 = 9,8 (𝑁) ∙ 0,80(𝑚) = 7,84(𝑁 ∙ 𝑚)
= 7,84( 𝐽)

La scatola 3 ha ENERGIA POTENZIALE:


𝐸𝑝3 = 𝑃 ∙ ℎ3 = 9,8 (𝑁) ∙ 0(𝑚) = 0
L’ENERGIA POTENZIALE ELASTICA: è l’energia posseduta da
una molla che si allunga o si accorcia, quindi che si deforma, rispetto alla
sua posizione di riposo (molla ferma)
La formula per calcolare L’ENERGIA POTENZIALE ELASTICA è:

L’energia potenziale elastica


è sempre positiva, perché
(sia per la molla compressa,
sia per quella allungata) i
vettori forza F e
spostamento s della molla
sono paralleli tra loro, per
cui il lavoro è sempre positivo.
Esercizio1: una molla ha costante elastica k=400N/m.
Se la molla è compressa di 3cm quanto vale l’Energia potenziale elastica?

DATI
K= 400N/m.
S=3cm=0,03m
𝐸𝑒 =?

1 1 𝑁
𝐸𝑒 = ∙ 𝑘 ∙ 𝑠 2 = 400 0,032 𝑚2 =
2 2 𝑚

𝑁 𝑁
= 0,5 ∙ 400 ∙ 0,0009𝑚2 = 0,18 = 0,18𝐽
𝑚 𝑚

NB: nella risoluzione dell’esercizio fare SEMPRE l’analisi dimensionale


come nel caso dello spostamento, abbiamo portato i centimetri (cm) in
metri (m) per poter semplificare e ottenere l’unità di misura della Forza
Elastica.

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