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ATTUALITÀ

www.eser cito.difesa.it
PERIODICO DELL’ESERCITO FONDATO NEL 1856 riv.mil@flashnet.it
Direttore Responsabile
ras.es@flashnet.it
Giuseppe Maria Giovanni Tricarico
IL CAPO DI STATO
Vice Direttore MAGGIORE Generale Cecchi si è recato in vi-
Marco Centritto
DELL’ESERCITO ITALIANO sita di cortesia dal Capo di Stato
Coordinamento redazionale IN ALBANIA Maggiore Generale albanese, Te-
Omero Rampa
nente Generale Pellumb Qazimi,
Capi Redattori
Gianpaolo Romoli, Francesco Coscia
DURAZZO – Il Capo di Stato che lo ha ringraziato per il soste-
Maggiore dell’Esercito Italiano, gno fornito. Successivamente,
Redazione
Roberto Zeppilli, Domenico Spoliti, Lorenzo Nacca, Generale di Corpo d’Armata Fili- presso la sede della DIE (Delega-
Annarita Laurenzi, Marcello Ciriminna, Lia Nardella berto Cecchi, si è recato, il 31 zione Italiana Esperti), il Capo di
Grafica agosto scorso, in Albania per in- Stato Maggiore dell’Esercito ha
Antonio Dosa, Ubaldo Russo
contrare il personale delle Forze incontrato il 1° Consigliere del-
Segreteria e diffusione
Responsabile:Riccardo De Santis Armate italiane che opera in tale l’Ambasciata italiana Dott. Luigi
Addetti:Carlo Spedicato, Franco De Santis, Paese. La visita, inserita tra quel- Velardi e ha salutato il personale
Carlo Livoli, Gabriele Giommetti,
Sergio Gabriele De Rosa le previste ai contingenti italiani della Delegazione guidata dal
La traduzione dei testi della rubrica “Summary, Sommaire,
all’estero, ha avuto inizio presso Generale di Brigata Salvatore
Inhalt, Resumen, Sumario” è curata da Nicola Petrucci, il «Compound Tropical» a Du- Gravante che ha illustrato i com-
Livia Pettinau, Angela Gesmundo e Carla Tavares
razzo, dove il Comandante di piti, le attività e il supporto for-
Direzione e Redazione
Via di S. Marco, 8 00186 Roma
NHQT (Quartier Generale NATO nito alle Forze Armate albanesi.
Tel. 06.47357373 Fax 06.47358139 in Tirana) Generale di Brigata Il Generale Cecchi ha manifesta-
Vito Di Ventura, ha tenuto un to tutto il suo vivo apprezzamento
Amministrazione
briefing illustrativo delle attività nei confronti della Delegazione Ita-
Ufficio Amministrazione dello Stato Maggiore svolte e di quelle a venire. Dopo liana Esperti e della componente
dell’Esercito, Via Napoli, 42 Roma
il saluto al personale italiano di nazionale del NHQT per i risultati
Fotolito e Stampa NHQT e ad alcuni rappresentan- conseguiti in terra d’Albania.
Società Editrice Imago Media S.r.l.
Zona Industriale, loc. Pezza - 81010 Dragoni (CE) ti dei Paesi che contribuiscono al
Tel. 0823 866710 • e-mail: info@imagomedia.it
Comando NATO in Albania, il (fonte: SME - R.A.G. - P.I.)
Distributore esclusivo per l’Italia
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Piazza Colonna, 361 Roma
Via Morandi, 56-58 Segrate (MI)

Spedizione
In abbonamento postale 70% Roma
Tassa pagata - Taxe perçue

Condizioni di cessione per il 2005


Un fascicolo Euro 2,10
Un fascicolo arretrato Euro 4,20
Abbonamento: Italia Euro 11,40, estero Euro 15,50.
L’importo deve essere versato su c/c postale 22521009
intestato a Centro Pubblicistica dell’Esercito - Ufficio
Amministrazione - Via XX Settembre 123/A - Roma.
I residenti all’estero possono versare l’importo tramite
assegno bancario o vaglia internazionale

Autorizzazione del Tribunale di Roma al n. 944 del


Registro con decreto 7-6-49

Periodicità
Bimestrale

© Tutti i diritti riservati


Le foto a corredo di alcuni articoli sono dell’Agenzia
Cine Foto Televisiva e Mostre dello SME

ASSOCIATO ALL’USPI - UNIONE


STAMPA PERIODICA ITALIANA

1
in copertina ATTUALITÀ
L’Esercito continua a fornire il maggior
contributo allo sforzo che l’Italia compie
per il mantenimento della pace, della si-
curezza e della stabilità internazionale.
Nelle aree più calde del mondo i nostri
uomini stanno rispondendo a pieno alle
aspettative del Paese.
L’ITALIA AL COMANDO
DI KFOR PER LA TERZA
VOLTA DAL 1999

PRISTINA – Il Ministro della


Difesa, Onorevole Antonio Marti-
no, accompagnato dal Capo di
Stato Maggiore della Difesa, Am-
miraglio Giampaolo Di Paola, ha
presenziato, il 1° settembre, alla
cerimonia di avvicendamento alla
guida di KFOR, Comando assun-
to per la terza volta dall’Italia. Il
Generale di Corpo d’Armata Giu-
seppe Valotto ha sostituito il Te-
nente Generale Yves de Kerma-
bon dell’Esercito francese. Tale
evento conferma il riconoscimen-
to del ruolo fondamentale svolto
dal nostro Paese nei Balcani per Marie, il Rappresentante Speciale
norrme di colla
aborraziione assicurare pace e stabilità alla re- dell’ONU in Kosovo e Capo della
gione. missione UNMIK, Sã ren Jessen-
La collaborazione è aperta a tutti. La Rivi-
sta Militare, per garantire al massimo l’o-
Alla cerimonia erano presenti Petersen, il Comandante Supre-
biettività dell’informazione, lascia ampia li- autorità politiche e di Governo mo delle Forze Alleate in Europa,
bertà di trattazione ai suoi collaboratori, kosovare, nonché il Ministro della Generale James L. Jones e il Co-
anche se non sempre ne condivide le opi- Difesa francese, Michele Alliot- mandante dell’Allied JFC di Naÿ-
nioni. Gli scritti, inediti ed esenti da vincoli
editoriali, investono la diretta responsabi-
lità dell’Autore, rispecchiandone le idee
personali. Gli articoli dovranno contenere
un pensiero originale, non dovranno supe-
rare le 10 cartelle dattiloscritte. Con il rice-
vimento del compenso l’Autore cede il di-
ritto esclusivo di utilizzazione dell’opera al-
la Rivista Militare che può cederlo ad altre
pubblicazioni ed ai periodici dell’E.M.P.A.
(European Military Press Association).
Ogni autore è invitato a corredare l’articolo
di foto, disegni e tavole esplicative ed in-
viare la propria foto con un breve curricu-
lum unitamente ad una sintesi di 10 righe
dattiloscritte dell’elaborato. La Rivista si ri-
serva il diritto di modificare il titolo degli ar-
ticoli e di dare a questi l’impostazione gra-
fica ritenuta più opportuna. La Rivista Mili-
tare è dotata di un sistema computerizzato
per la fotocomposizione e la videoimpagi-
nazione. Allo scopo di rendere più sollecito
l’iter di lavorazione degli articoli è auspica-
bile che gli Autori forniscano, oltre al testo
su carta, anche il dischetto da computer
contenente i file di testo dell’articolo, quali
che siano il sistema ed il tipo di computer
utilizzati.

2
Europea in Bosnia.

(fonte: SME - R.A.G. - P.I.)

TERMINATO LO STAGE
PER I FOTOINTERPRETI
ITALIANI

GUIDONIA – Il 15 settembre è
terminato, presso la Scuola di Ae-
rocooperazione di Guidonia, lo
stage per il riconoscimento della
qualifica F.O.I.C. (Fotointerprete
Operativo di Immagini Conven-
zionali) per il personale fotointer-
prete delle Forze Armate.
Il Generale Leonarduzzi, Co-
mandante della Scuola, ha tenuto lizzato F.O.I.C. in teatri operati-
a sottolineare, nel discorso di vi come quello iracheno, ad
chiusura dell’importante attività esempio, renderà possibile pro-
addestrativa, il raggiungimento cedere ad una attenta analisi
della finalità formativa con essa delle immagini reperite dai «Pre-
perseguita. L’alto Ufficiale ha in- dator» dell’Aeronautica Militare
fatti evidenziato che: al termine durante i loro voli di ricognizio-
poli, Harry G. Ulrich III. del corso i frequentatori sono in ne aerea.
Al termine della cerimonia il grado di analizzare una immagi- Lo stage in argomento, novità
Ministro Martino ha avuto un in- ne aerea a scopi operativi così da assoluta nel panorama dei corsi
contro bilaterale con il suo omo- fornire l’adeguato supporto ai de- offerti dalla Scuola, nasce dall’e-
logo francese e un colloquio con il cision maker, specialmente nelle sigenza di stabilire dei criteri di
Comandante Supremo delle For- situazioni operative cosiddette equivalenza tra i diversi iter ad-
ze Alleate in Europa. «fuori aerea». destrativi svolti in passato nel
Il riconoscimento e l’apprezza- L’impiego di personale specia- settore fotointerpretativo e l’at-
mento internazionali per l’impe-
gno italiano nella stabilizzazione
delle aree di maggior crisi è testi-
moniato anche da altri rilevanti
incarichi di Comando assunti dal
nostro Paese nel corso del corren-
te anno. Dallo scorso febbraio l’I-
talia ha la responsabilità, in Alba-
nia, del «NATO Headquarters di
Tirana» e da agosto ha assunto
quella relativa al coordinamento
delle attività «ISAF» nell’area
nord-occidentale dell’Afghani-
stan, dove operano una «FSB»
(Forward Support Base) e quat-
tro PRT (Provincial Reconstruc-
tion Team), tra cui quello di He-
rat sotto Comando italiano.
Nel mese di dicembre è inoltre
previsto che il nostro Paese assu-
ma il Comando della missione
«ALTHEA», svolta dall’Unione

3
ATTUALITÀ
nozioni di fotografia aerea, fino partecipato personale dell’Eserci-
ad arrivare al corso F.O.I.S. (Fo- to giordano, hanno commemora-
tointerprete Operativo di Imma- to, il Sergente Davide Casagran-
gini Satellitari) dove si affronta de, caduto in Iraq il 14 luglio
la problematica connessa all’a- scorso a causa di un incidente au-

tuale contesto addestrativo. Tale nalisi di dati digitali provenienti


iter, prima della recente ristrut- direttamente da un satellite, mi-
turazione dei corsi, si sviluppava litare o civile.
in due momenti didattici in par- Al momento, il corso è orientato
te diversi tra loro: uno dedicato alla formazione dei Sottufficiali
agli Ufficiali, l’altro ai Sottuffi- impiegati come fotointerpreti
ciali. A partire dal 2001 la Scuo- presso il C.I.I. (Centro Intelligen-
la di Aerocooperazione ha unifi- ce Interforze).
cato i due corsi, per affrontare le
tematiche del telerilevamento
aereo e satellitare a tutto campo
e per formare personale con
stesse capacità tecniche. IL 4° REGGIMENTO ALPINI
Il nuovo iter didattico, quindi, PARACADUTISTI RICORDA
è stato strutturato su quattro IL SERGENTE DAVIDE
moduli, uno propedeutico all’al- CASAGRANDE
tro, così da rendere più flessibile
la formazione nel settore del Te- BOLZANO – Gli alpini del 4°
lerilevamento. Si parte dal corso reggimento paracadutisti, il 24
basico, FO.LE. (Fotolettura) do- agosto scorso, al termine di una
ve vengono impartite le prime esercitazione di aviolancio, cui ha

4
LA FIERA
INTERNAZIONALE
D’AUTUNNO

BOLZANO – Si è svolta dal 10 al


18 settembre 2005 l’attesa fiera del
capoluogo altoatesino. Non poteva
mancare la presenza dell’Esercito,
tramite il Comando Truppe Alpine,
che per la circostanza ha realizza-
to, presso il padiglione destinato
alla Protezione Civile, una mostra
dedicata al Nucleo Meteomont che
si occupa della prevenzione, della
sicurezza e del soccorso in monta-
gna tramite la stesura di bollettini e
lo svolgimento di corsi di qualifica-
zione per militari e civili, sia italia-
ni che esteri. Il servizio Meteomont
ha sede a Bolzano e da esso dipen-
dono i sei Centri Settore dislocati a
Torino, Aosta, Brunico, Belluno,
tomobilistico. Durante la Santa Strack», ha esortato i presenti, Udine e Bolzano.
Messa celebrata in suffragio del con il sostegno del Signore, a su- I visitatori della Fiera hanno
giovane Sottufficiale, il Cappella- perare le avversità e le fatiche con quindi potuto consultare la situa-
no del reggimento, don Gian Pao- l’entusiasmo che deriva dalla con- zione meteorologica del momen-
lo Manenti, ha invitato i convenu- sapevolezza del dovere svolto a fa- to, fornita da apperacchiature
ti a mantenerne vivo il ricordo e vore della collettività. collegate al satellite «Meteosat».
l’esempio. Prendendo poi a spun- Nello spazio espositivo delle
to il motto del reggimento «Mai Truppe Alpine è stato esposto an-
che il veicolo telecomandato
«MK8 Plus II», un moderno robot
in dotazione agli artificieri dell’E-
sercito, in grado di investigare
veicoli o edifici in cui si sospetta
la presenza di esplosivi.
Bella mostra di se ha fatto anche
l’ultima versione del noto BV 206,
mezzo cingolato idoneo al movi-
mento su ogni terreno e particolar-
mente adatto ad affrontare climi
artici e superfici fortemente inneva-
te, che può assumere diverse confi-
gurazioni, non ultima quella di vei-
colo di primo soccorso e trasporto
feriti, grazie alle dotazioni sanitarie
con cui può essere equipaggiato.

UN NUOVO OSSERVATORIO
METEOMONT

MONTE ROSA – Nell’ambito

5
ATTUALITÀ tradizionale collaborazione offerta
dalle Truppe Alpine per incremen-
di febbraio, presso la Base Logi-
stica «Tonolini» del Tonale, uno
tare la conoscenza della montagna stage a cui hanno partecipano un
e la sicurezza delle attività che in insegnante e 34 studenti della Fa-
essa si svolgono. coltà di Agraria di Torino.
Il Servizio Meteomont ripren-
de e prosegue così l’attività del-
l’Osservatorio Meteorologico del
Col d’Olen presso cui, già negli
anni ’20, condusse le proprie ri-
cerche l’eminente naturalista e
glaciologo Professor Umberto
Monterin, allora Direttore degli
Osservatori Meteorologici del
Monte Rosa, che anche allora,
come testimoniano alcune foto
d’epoca, si avvalse della collabo-
razione degli alpini del batta-
glione «Aosta».
L’attività è svolta in virtù della
convenzione stipulata nel dicem-
bre 2003 tra l’Università degli
Studi di Torino e il Comando
Truppe Alpine di Bolzano, per il
sostegno e lo svolgimento di atti-
vità didattiche mirate alla difesa
del suolo, climatologia alpina, ge-
stione delle superfici nevose e
protezione dalle valanghe.
Il Comando Truppe Alpine ha
già organizzato nello scorso mese
della collaborazione didattica e
scientifica con la Facoltà di Agra-
ria dell’Università degli Studi di
Torino, il Servizio Meteomont
delle Truppe Alpine, in occasione
della presentazione del ricostrui-
to Istituto Angelo Mosso, ha av-
viato il 1 ottobre u. s. l’attività del-
l’Osservatorio Meteomont al Col
d’Olen (Monte Rosa q. 2 900).
L’Osservatorio, che si avvarrà dei
dati acquisiti dall’adiacente stazio-
ne Meteomont di rilevamento au-
tomatico, costituirà un Centro per
la condotta e lo sviluppo di ricer-
che nel campo della meteorologia
alpina e della nivologia e fornirà i
propri dati al Laboratorio Neve e
Suoli della Università di Torino, al
Servizio Meteorologico dell’Aero-
nautica Militare, ai Servizi Valan-
ghe Regionali di Piemonte e Valle
d’Aosta ed al Comprensorio sciisti-
co Monterosa Ski nel quadro della

6
Sommario Numero 5/2005
Settembre - Ottobre

«Rivista Militare» ha lo scopo di estendere e aggiornare la preparazione tecnica e professionale del personale dell’Esercito e di far
conoscere, alla pubblica opinione, i temi della difesa e della sicurezza. A tal fine, costituisce organo di diffusione del pensiero militare e
palestra di studio e di dibattito. «Rivista Militare» è quindi un giornale che si prefigge di informare, comunicare e fare cultura.

1 SCIENZA ,TECNICA STORIA


ATTUALITÀ... E ADDESTRAMENTO
SOTTO LA LENTE. 100
LA GRANDE MADRE PRUSSIA.
56
POLITICA, ECONOMIA di Daniele Cellamare
I MATERIALI PECULIARI.
E ARTE MILITARE di Mario Roggio e Arturo Salzano
8
GUERRA AL TERRORISMO.
di Giancarlo Bove

66
LA PREVENZIONE E
114
LA TUTELA DELLA SALUTE.
30 LA DISTRUZIONE DI GERUSALEMME.
di Concetto Masuzzo
SOMALIA ALLA RICERCA di Attilio Claudio Borreca
DELL'EQUILIBRIO.
74
di Nicola Gallippi e Franco Carlini I NUCLEI CINOFILI DELL'ESERCITO.
di Ugo Gaeta

RUBRICHE
88
ATLANTE GEOPOLITICO.
40
IL «NATO BUDGET».
SOCIOLOGIA 98
di Alfredo Mesolella
RICORDANDO....
92
48 VOLONTARI CONGEDATI. 128
LA BASE DI FUOCO «SALERNO». di Salvatore Cuoci PARLIAMO DI... O.N.A.O.M.C.E..
di Claudio Berto
132
ATTUALITÀ TECNOLOGICHE.

136
S OMMARIO , S UMMARY, S OMMAIRE ,
INHALT, RESUMEN, SUMARIO.

142
RECENSIONI.
INTELLIGENCE, DIFESA E SICUREZZA

GUERRA
AL TERRORISMO
di Giancarlo Bove *

“...Niente è più necessario e utile a un


Generale del conoscere le intenzioni e i progetti
del nemico. Quanto più difficile è l'acquisizione
di questa conoscenza tanto maggiore è il merito
di chi riesce a prevederla correttamente...”.

Niccolò Machiavelli

8
L e aree di importanza strate-
gica e l’intera infrastruttura
civile e militare della civiltà
contemporanea rappresentano per
L’articolo d escrive u n l’intelligence l’obiettivo di massi-
ma priorità sul quale concentrare
modello d i d ifesa e l’attenzione per garantire la sicu-
sicurezza p reventiva, rezza e la difesa contro le azioni
terroristiche.
che tiene conto del ruolo Questo obiettivo si raggiunge
sfruttando tutti quei mezzi e risor-
svolto d all’ Intee lligee ncc e se adatti a prevedere tali azioni
quale s trumento d i con un margine di tempo suffi-
ciente per organizzare e applicare
analisi p revisionale e le necessarie contromisure.
gestione strategica delle «Prevedere», nel linguaggio del-
l’intelligence, significa identificare
informazioni. in anticipo e correttamente due
variabili fisiche: quella temporale,
ossia quando il terrorismo colpirà,
e quella spaziale, intesa come
«Ambiente Interno», sede del po-
tenziale bersaglio oggetto dell’azio-
ne terroristica.
«Prevedere» e «Ambiente» so-
no due concetti interdipendenti
tra i quali esiste un legame fitti-
zio. Questo legame a sua volta è
esteso all’«Ambiente Interno»,
che comprende lo spazio terre-
stre, controllabile grazie ai mo-
derni mezzi per la sorveglianza
e i sistemi di sicurezza, e l’«Am-
biente Esterno», definito invece
dallo spazio aereo e costiero,
ostile e difficile da controllare a
causa dell’estensione geografica
del medesimo e per il fatto che
certe situazioni non possono es-
sere cambiate.
Tuttavia, la loro previsione è uti-
le in quanto riduce l’incertezza
delle future decisioni. Queste ri-
guardano non solo la pianificazio-
ne delle operazioni militari finaliz-
zate a contrastare e neutralizzare
la minaccia terroristica, ma anche
la scelta di adeguate misure di si-
curezza e difesa atte a prevenirle.
Non dimentichiamo inoltre che,
dopo l’11 settembre 2001, la con-
cezione stessa di sicurezza, difesa
e attacco è cambiata. Si pensi, per
esempio, ai Paesi NATO e agli Sta-
ti Uniti che attualmente difendono
la loro sicurezza combattendo il
nemico nei territori dell’Iraq e del-
l’Afghanistan.

9
Non solo, ma la situazione di tiva a livello civile e militare nella Una pattuglia di bersaglieri in Iraq.
tensione che si è venuta a creare guerra al terrorismo.
dopo gli attacchi terroristici subiti
da Stati Uniti Spagna e la minac- dati finalizzata all’archiviazione
cia di attentati ad altre nazioni eu- LA CONCEZIONE degli episodi di natura terroristica.
ropee, inclusa l’Italia, ha determi- ASIMMETRICA Gli elementi contenuti nella banca
nato il potenziamento delle misure DELLA GUERRA dati sono elaborati mediante certi
di sicurezza che sono diventate AL TERRORISMO criteri, compresi quelli matemati-
sempre più elevate. ci, al fine di prevedere, nei limiti
In questo articolo descriveremo La guerra al terrorismo è diver- del possibile e con sufficiente pre-
un modello di difesa e sicurezza sa da quelle tradizionali. Per for- cisione, ogni probabile situazione
preventiva, tenendo conto del mulare un adeguato modello per e futuro scenario utili per fornire
ruolo svolto dall’intelligence qua- la difesa, la sicurezza e l’intelli- adatte risposte antiterrorismo e
le strumento di analisi previsio- gence, è richiesta la conoscenza controterrorismo (2).
nale e gestione strategica delle approfondita di un nemico la cui Queste risposte devono tenere
informazioni. capacità offensiva si esplica ri- conto che il nemico non combatte,
Ricordiamo, inoltre, che la ge- correndo a varie forme di violen- ma attacca e colpisce ricorrendo a
stione strategica delle informazio- za, compresa quella politica e tattiche collocabili in una conce-
ni, insieme alla capacità di pro- psicologica (1). zione del conflitto o, se preferia-
grammazione, previsione e pre- A questa conoscenza può contri- mo, della guerra, che gli esperti
venzione, è alla base di ogni inizia- buire la costruzione di una banca definiscono asimmetrica.

10
Fig. 1

Questa concezione, legata al di- tembre 2001 e nel 2003 in Iraq nel- Sul piano psicologico, a causa
vario tecnologico, militare ed eco- la Seconda guerra del Golfo. dell’impatto emotivo creato negli
nomico delle parti, comprende In questi conflitti è intervenuta animi della gente dalla morte di
inoltre due distinte tipologie di una nazione, oppure una coalizio- un numero, il più alto possibile, di
conflitto – simmetrico e asimme- ne di nazioni tecnologicamente vittime innocenti; sul piano fisico,
trico – classificabili come illustrato sviluppate. Ben diversa è la situa- invece, per quanto riguarda la di-
in figura 1. zione che si presenta con il terrori- struzione e la paralisi di quelle vi-
Tipologie di conflitto asimmetri- smo, in cui la tipologia di conflitto tali infrastrutture e infostrutture
che – high-tech (alta tecnologia) asimmetrico – low-tech contro hi- da considerare come centri nevral-
contro low-tech (bassa tecnologia) gh-tech – non rispetta le regole di gici della civiltà contemporanea,
– sono quelle sperimentate nel strategia militare, ma ricorre a come riportato in figura 2.
1991 in occasione della Prima ogni mezzo per colpire con un mo- È bene precisare che nella tipo-
guerra del Golfo, che si è svolta in dus operandi tipico invece della logia di conflitto low-tech contro
tempi brevi e con minime perdite strategia terroristica. high-tech che caratterizza il terro-
da parte del contendente più forte Una strategia spietata, lucida e rismo, termini come campo di bat-
e organizzato dal punto di vista apparentemente irrazionale in taglia, nemico e armi diventano
economico e militare. cui la scelta degli obiettivi è sele- fuorvianti rispetto al passato, poi-
Un altro esempio di tale tipolo- zionata per conseguire il massi- ché legati a un periodo in cui gli
gia si è presentato nel 1999 in Ko- mo effetto distruttivo sul piano eserciti vincevano o perdevano
sovo, in Afghanistan dopo l’11 set- psicologico e fisico. battaglie suggellate da armistizi o

11
Fig. 2

trattati di pace. tempi e spazi di manovra quasi il- obsta sero medicina paratur...,
Se fino a oggi l’attenzione degli limitati, sull’esempio del responsa- (...opponiti fin dal principio, la
eserciti era sempre rivolta ai loro bile dell’attentato agli edifici fede- medicina si prepara tardi...).
simili, e quindi agli apparati mi- rali statunitensi di Oklahoma City La massima è valida in tutti quei
litari degli altri Stati nazionali e nel 1995. campi delle attività umane, com-
alla loro difesa, ora il mondo de- Un singolo individuo infatti presa la difesa e la sicurezza, dove
ve affrontare minacce di portata può possedere le conoscenze tec- prevenire è un requisito fonda-
transnazionale da parte di singo- niche necessarie per costruire ar- mentale ed essenziale. Prevenire,
li individui e reti terroristiche mi utili per raggiungere obiettivi a sua volta, implica una preceden-
che, dopo l’11 settembre 2001, si terroristici. È questo il tipo di ne- te valutazione in termini di previ-
sono imposte come il nuovo ne- mico che, a differenza dei gruppi sione, cioè vedere in anticipo cose
mico globale in concorrenza con eversivi, risulta più difficile da in- future.
gli Stati stessi, l’economia e la dividuare con i mezzi tradizionali È questo il problema fondamen-
società. d’intelligence. tale che l’intelligence deve risolve-
Queste reti terroristiche, che non Di fronte a tali minacce, oltre al- re. Prevedere per esempio un
conoscono confini e privano di l’impegno dell’intelligence per pre- evento terroristico significa cono-
ogni valore la grammatica nazio- vederle, è importante, come prece- scere in anticipo le intenzioni del
nale degli eserciti e della guerra, dentemente affermato, adottare nemico.
hanno una struttura non territo- un modello per la difesa e la sicu- Questa esigenza è di vitale im-
riale e decentralizzata e agiscono a rezza al fine di prevenirle. portanza in termini strategici, ed è
livello nazionale e transnazionale. stata tradotta in una serie di criteri
A tutto questo si aggiunge poi la e di procedure il cui scopo consi-
minaccia della individualizzazione I MODELLI PREVISIONALI ste nel fornire elementi informati-
delle guerre. Guerre che non sono PER L’ INTELLIGENCE vi essenziali (essential elements of
più combattute solo da Stati con- information), produrre ulteriori
tro altri Stati, ma anche da singoli L’importanza di prevenire, ossia esigenze informative (other intelli-
individui contro gli Stati. Individui agire prima, è espressa nella mas- gence requirements) e, in forma
che con le loro azioni agiscono in sima latina di Ovidio: ...principiis completa e sistematica, fornire

12
l’ intelligence per le Operazioni visione di scenari sono le «Banche scenza, finalizzata alla costruzione
Speciali (3) finalizzate a contrasta- Dati Eventi» costruite con finalità di un modello astratto della realtà.
re e neutralizzare le minacce (mili- euristiche, strutturate cioè su basi Successivamente, dopo aver
tary intelligence operation). teoriche capaci di correlare in mo- creato proposizioni e regole che
Lo stratega prussiano Karl von do significativo una pluralità di compongono la base del program-
Clausewitz affermava che la guer- fattori, come gli obiettivi strategi- ma, si passa ad una fase detta «in-
ra è il regno dell’imprevisto, e tale ci, le tattiche degli attentati, le ri- ferenza», ovvero un concatena-
constatazione vale anche nella sorse e mezzi disponibili e gli mento di regole che cerca soluzio-
guerra al terrorismo dove, per non eventi che possono essere alla base ni diverse per uno stesso proble-
essere colti di sorpresa, è indispen- della minaccia terroristica. ma, con ogni possibile variante.
sabile valutare l’evoluzione delle Tali eventi sono molto impor- Gli eventi imprevisti mutanti, in-
situazioni per quanto imprevedibi- tanti poiché correlabili con i co- vece, per loro natura non possono
li possano essere. siddetti Unforeseen Develop- essere considerati preventivamen-
Questa valutazione si effettua ments (sviluppi imprevisti), ossia te. Essi si dividono in spontanei e
mediante metodi di analisi previ- gli sviluppi imprevisti della mi- coincidenti. Ai primi appartengo-
sionale basati sull’elaborazione naccia terroristica. no eventi come gli assassinii e i co-
statistica dei dati storici inerenti I ricercatori all’estero hanno siddetti «atti di Dio» nel nome del-
episodi di terrorismo. identificato almeno due categorie la guerra santa e dell’integralismo
Descrivere tutti i possibili meto- di eventi difficili o impossibili da islamico, mentre tra i secondi vi
di è praticamente impossibile per prevedere, quelli imprevisti estra- sono quelli che traggono la loro
motivi di spazio, quindi ne indi- polativi e quelli imprevisti mu- importanza da altri eventi non col-
cheremo alcuni. Uno di questi è tanti (fig. 3). legati casualmente e che si verifi-
l’Analytic Hierarchy Process - AHP I primi, secondo il Professor cano nello stesso periodo.
(Processo Analitico Gerarchico), Umberto Gori (4), potrebbero in Un esempio di questi ultimi è
sviluppato da Thomas Saaty del- realtà essere previsti se fossero di- rappresentato dall’attentato avve-
l’Università di Pittsburgh. Esso è sponibili modelli appropriati di si- nuto l’11 marzo 2004 a Madrid, tre
consigliato per risolvere situazioni mulazione e più dati storici per l’e- giorni prima delle elezioni politi-
di conflitto come quelle che si pre- laborazione. che, e del 7 luglio 2005 a Londra
sentano con il terrorismo, ottimiz- In proposito la Defense Intelli- in concomitanza con il vertice del
zare decisioni complesse e creare gence Agency - DIA (Agenzia G8. Eventi questi apparentemente
scenari esplorativi adattabili con Informativa della Difesa) e altre e casualmente non collegati, ma
opportune variabili anche nel con- agenzie d’intelligence statunitensi che in realtà potrebbero riflettere
testo militare. hanno fatto realizzare software strategie decisionali ben precise se
Dall’Analytic Hierarchy Process specifici capaci di elaborare tutti non inquietanti (5).
è derivato l’Analytic Network Pro- gli eventi dal punto di vista tattico, Tutte le azioni terroristiche, se
cess - ANP (Processo Analitico di strategico e decisionale, accumu- attentamente valutate nel modus
rete), strumento analitico più lando informazioni relative a si- operandi e nei tempi di esecuzio-
complesso e sofisticato, già utiliz- tuazioni precedenti, da quelle re- ne, permettono di raccogliere
zato dai ricercatori dell’Istituto per mote alle più recenti. informazioni utili che arricchi-
gli Studi di Previsione e le Ricer- Per arrivare a buoni risultati è scono la base dati precedente-
che Internazionali (ISPRI), su necessario elaborare i dati storici, mente citata.
commessa di organi dello Stato. di cui si è in possesso, per formare Altri strumenti analitici che sem-
Strumentali alla creazione e pre- una base dati o una base di cono- brano funzionare bene, che non

Fig. 3

13
Elementi del 9° «Col Moschin» in
ricognizione nel deserto afghano.

descriviamo per motivi di spazio,


sono l’analisi di impatto incrociato
per la costruzione di scenari e le
equazioni deterministiche di Vol-
terra-Lotka, utilizzate dai ricerca-
tori dell’Istituto Internazionale per
l’Analisi Applicata dei Sistemi
(IAASA) (6).
Indicate sono anche le reti neu-
rali, l’intelligenza artificiale e la
teoria dei giochi; quest’ultima
adatta per studiare le interazioni
strategiche tra i terroristi ed un go-
verno designato come bersaglio.
Su queste interazioni strategiche
fra attori razionali che stanno ten-
tando di agire secondo coscienza,
che agiranno e reagiranno, si basa
l’interfaccia delle simulazioni che
riproducono diverse situazioni
possibili tra i terroristi, le loro ri-
chieste e gli obiettivi.
Una delle regole dell’antiterrori-
smo è di non negoziare le richieste venzione in Patria. simulazioni virtuali e in collega-
dei terroristi che hanno in mano Nella prevenzione, ogni obiettivo mento con l’Università della Ca-
ostaggi. La politica di non nego- inventa strategie protettive per de- lifornia del Sud, a un progetto per
ziazione è stata presa a modello da viare l’attacco e le nazioni che addestrare gli analisti a pensare
molti Paesi e si basa sul fatto che spendono meno in tema di difesa e fuori da ogni schema tradizionale.
se un soggetto (obiettivo dell’azio- sicurezza si espongono maggior- Questo progetto non è una no-
ne) a priori decide di non aderire mente all’azione terroristica. Tut- vità se teniamo presente che il
alle richieste di sequestratori, chi è tavia, non esiste nessuna vera ana- Pentagono ha, a suo tempo, pro-
intenzionato a prendere ostaggi, lisi delle azioni terroristiche che posto un piano, in seguito cancel-
sapendo che in tal modo si priva possa dare una risposta a una si- lato, per la realizzazione di un
della possibilità di trattare, può es- tuazione contingente. software applicativo in grado di
sere indotto a desistere da tale Tutto dipende dalle informazio- prevedere un attacco terroristico
azione. ni che si hanno sulle varie organiz- in Medio Oriente.
Evidentemente qualcosa non zazioni terroristiche e sul loro mo- Il fallimento di questo progetto
funziona in questa politica, dato dus operandi. Avere una soluzione ha portato alle dimissioni dell’Am-
che i terroristi continuano a pren- già pronta da usare può servire, al miraglio John Poindexter, capo del
dere ostaggi, come dimostrano i massimo, per esaminare le orga- programma di ricerca dati contro-
recenti episodi in Iraq. nizzazioni stesse, i loro mezzi, e se terrorismo Total Information
L’azione terroristica, inoltre, può le medesime sono influenzabili Awareness - TIA (Coscienza Infor-
terminare in vari modi: un attacco dalla riuscita o dal fallimento delle mativa Totale) (7).
può dare luogo a un fallimento dei operazioni precedenti. Il nuovo progetto, proposto in
reparti speciali per motivi logistici; Applicando una struttura pronta sostituzione di quello abrogato,
un altro può concludersi con l’ac- e differenziale, l’analista può com- consiste in un approccio innovati-
cettazione delle richieste formula- prendere meglio la dinamica delle vo alla guerra al terrorismo. Come
te dai terroristi; un altro ancora scelte strategiche dei terroristi, sostiene Mark Mansfield, portavo-
può avere successo e dare luogo a della politica e del governo. ce dell’intelligence statunitense,
nessuna concessione. In proposito, il Counter Terrorist l’obiettivo del progetto che riuni-
Queste simulazioni hanno di- Center - CTC (Centro Antiterrori- sce accademici, esperti e istituti di
mostrato che le risposte al terro- smo) ha collaborato con l’Istituto ricerca è quello di addestrare gli
rismo finiscono con misure di si- per le Tecnologie Creative di base analisti a guardare e concepire il
curezza e difesa ai fini della pre- a Los Angeles, specializzato nelle mondo rispettivamente con gli oc-

14
chi e la mente dei terroristi. «Counterrintelligence - 21», forni- Un dato di fatto indiscutibile è
In passato, l’addestramento degli to però di un sistema di condivi- che la precisione della previsione
analisti era facilitato studiando i sione dei dati non adatto per le influisce sul costo dell’analisi pre-
risultati provenienti dall’elabora- nuove esigenze in materia di guer- visionale, ma a fronte del rischio
zione delle informazioni raccolte ra al terrorismo. terrorismo è necessario non taglia-
mediante tecniche di Human In- Ricordiamo che la mancanza di re finanziamenti destinati a questa
telligence - HUMINT (Attività un’adeguata analisi previsionale delicata e preziosa attività d’intelli-
informativa basata sul contatto da parte dell’intelligence non può gence (fig. 4 e 5).
con l’uomo). essere tollerata ed è indispensabile Una volta previsto il possibile o,
Tali tecniche consistono nel rac- ai fini della sicurezza e della difesa per l’esattezza, probabile evento e
cogliere le informazioni operando nel mondo post-bipolare, che ha il tipo di minaccia con il quale si
direttamente all’interno della rete visto sorgere la minaccia del terro- manifesta, il compito di prevenire
terroristica grazie all’infiltrazione rismo internazionale. la medesima spetta al dispositivo
di agenti addestrati, operativi nei Ai fini della previsione è, inoltre, di difesa e sicurezza. All’interno di
cosiddetti nuclei antiterrorismo, importante stabilire il limite della questo i termini sicurezza e difesa
come quelli creati in Italia dal Ge- precisione; questo limite dipende assumono significati concettuali e
nerale Carlo Alberto Dalla Chiesa. dall’orizzonte della previsione stes- strutturali differenti.
Oggi giorno è molto difficile rac- sa. Per le previsioni a lungo termi- Dal punto di vista concettuale,
cogliere informazioni infiltrando ne il limite di precisione è ovvia- mentre la sicurezza comprende la
agenti all’interno delle reti terrori- mente basso; in questo caso sono dimensione militare e civile, la di-
stiche, poiché il terrorismo inter- consigliati i metodi di tipo casuale, fesa invece dà priorità solo alla di-
nazionale di matrice islamica im- certamente più complessi, basati mensione militare.
pone barriere linguistiche difficili su tecniche statistiche, mentre per Dal punto di vista strutturale,
da superare. il breve periodo si ricorre all’uso difesa significa protezione globa-
Si pensi alle difficoltà legate ad dei metodi autoproiettivi, che le dell’«Ambiente Esterno» dal
apprendere i vari dialetti arabi da sfruttano le serie storiche di dati quale proviene la minaccia terro-
parte di agenti occidentali. Ecco, per essere facilmente implementa- ristica. Questo ambiente è defini-
quindi, la necessità di raccogliere ti nel computer, in modo da conte- to dallo spazio aereo e costiero o
informazioni mediante mezzi più nere i costi anche nei casi di elabo- marittimo.
sofisticati che escludono ogni for- razione di grandi quantità di infor- La difesa finisce per trasformarsi
ma di comunicazione linguistica e mazioni. in sicurezza se riferita invece
consentono, come precedentemen- Nel caso in cui risultasse diffi- all’«Ambiente Interno», definito
te affermato, di guardare e pensa- coltosa la scelta, è possibile ricor- dallo spazio terrestre sede delle in-
re rispettivamente con gli occhi e rere all’alternativa del confronto frastrutture civili e militari o, più
la mente dei terroristi. tra più metodi; in questo modo si in generale, dei centri nevralgici
I mezzi utilizzati dagli analisti riduce notevolmente il rischio di della civiltà contemporanea prece-
sono forniti dalla Defense Advan- grandi errori dovuti alla scelta di dentemente elencati.
ced Research Projects Agency - un metodo non idoneo e si au- Pertanto, la difesa dell’«Ambien-
DARPA (Agenzia Progetti di Ricer- menta corrispondentemente la te Interno» è sinonimo di protezio-
ca Avanzati della Difesa), diparti- precisione ottenibile. ne locale applicata dentro il peri-
mento che si occupa dei progetti
più avanzati nella ricerca tecnolo- Fig. 4
gica e scientifica con il Pentagono.
Questi mezzi sono rappresentati
da computer e reti speciali, che ri-
ducono i tempi per l’analisi delle
informazioni mediante sofisticati
software e text mixing (Categoriz-
zazione di informazioni contenute
nei documenti) (8).
Il portavoce dell’Office of Home-
land Security (Ufficio per la sicu-
rezza interna), Gordon Johndroe,
ha confermato la destinazione di
un fondo di centocinquanta mi-
liardi di dollari per finanziare tali
mezzi. Queste risorse economiche
erano state destinate al progetto

15
Fig. 5

metro che delimita i confini del- terna) e Homeland Defense (Dife- a prevenire gli attacchi terroristi-
l’infrastruttura. Questa protezione sa Interna). Quest’ultimo com- ci, ridurre la vulnerabilità al ter-
è a sua volta garantita da specifi- prende la protezione militare del rorismo, minimizzare i danni e
che misure di sicurezza che esami- territorio, della popolazione ivi re- sostenere la ripresa dopo attacchi
neremo più avanti (fig.6). sidente, la difesa delle infrastruttu- terroristici.
È bene precisare che, in merito re critiche contro minacce e ag- Per coordinare questa attività il
alla difesa e alla sicurezza, Paesi gressioni esterne, incluse le attività Pentagono ha istituito, all’inizio
come gli Stati Uniti si sono dotati finalizzate a scoraggiare gli ag- del 2003, la carica dell’Assistant
di particolari modelli capaci di ri- gressori e a preparare l’Esercito Secretary of Defense for Home-
spondere in maniera efficace alla per l’azione successiva al fallimen- land Defense (Assistente del Segre-
minaccia terroristica. to della deterrenza. tario della Difesa per la Difesa In-
Tali modelli sono denominati Il modello Homeland Security terna), assegnata a Paul Mc Hale,
Homeland Security (Sicurezza In- comprende, invece, i mezzi adatti che svolge la funzione di collega-

Fig. 6

16
mento con la Casa Bianca, il Na- strategia difensiva entra in crisi a Gruppo Operazioni Preventive
tional Security Council (Consiglio causa della mancanza di informa- Proattive (P2OG), capace di infil-
per la Sicurezza Nazionale) e il zioni tempestive. Il problema, in- trarsi nei vari gruppi terroristici
Department of Homeland Security fatti, non è soltanto quello di valu- per raccogliere informazioni atten-
(Dipartimento per la Sicurezza In- tare l’efficienza del sistema di con- dibili, poiché provenienti diretta-
terna), istituito nel 2001. trasto di un’eventuale minaccia, mente dalla fonte interessata.
Nell’ambito della difesa e della ma anche di scoprire l’insorgenza Occorre sottolineare che la parti-
sicurezza occorre inoltre specifi- della medesima con sufficiente an- colare specificità operativa del
care i concetti, come riportato in ticipo per permettere alla difesa di Gruppo Operazioni Preventive
figura 7. operare correttamente. Proattive richiede apparecchiatu-
Difesa e sicurezza costituisco- In proposito il Defense Science re, tecniche di infiltrazione nelle
no, pertanto, i concetti cardine Board (Comitato Scientifico per la cellule terroristiche attuate per
sui quali si sviluppa lo studio di Difesa), gruppo di consulenza del mezzo di una complessa rete di in-
due distinti modelli come di se- Pentagono, ha proposto un model- termediari e mandatari d’intelli-
guito illustrati. lo di difesa basato su azioni milita- gence e un mirato addestramento
ri cosiddette proattive, cioè finaliz- dedicato alla raccolta delle infor-
zate a provocare la reazione della mazioni.
IL MODELLO rete terroristica. Una reazione, La rapidità di reperimento di
DI DIFESA PREVENTIVA quest’ultima, che costringerebbe queste informazioni e la loro pre-
l’avversario ad esporsi, permetten- cisione è fondamentale per tre mo-
Le azioni terroristiche, come del do così di valutare l’organizzazio- tivi. Il primo riguarda la condotta
resto quelle militari, sono caratte- ne, la dottrina tattica, la consisten- delle operazioni di guerra chirur-
rizzate da un elemento fondamen- za numerica, l’armamento e sco- gica contro i Paesi che appoggiano
tale: la rapidità che, combinata al- prire gli Stati che forniscono l’ap- il terrorismo e posseggono armi di
la sorpresa, impedisce alla difesa poggio logistico e finanziario al distruzione di massa. Il secondo
di rendersi conto dell’atto in corso. terrorismo internazionale. motivo è riferito al successo delle
In questa situazione la possibi- In questo modello opera un’ap- operazioni di guerra chirurgica in
lità di applicare con successo una posita unità speciale definita un contesto non militare, ove il ri-

Fig. 7

17
Un robot durante un’attività di bo- (Centro di Addestramento Nazio- tivamente impervia del poligono di
nifica in Iraq. nale) statunitense, in pieno deser- Capo Teulada destinata alla co-
to californiano, ma limitandosi ai struzione di un villaggio con oltre
soli poligoni europei, quello di settanta edifici e infrastrutture ti-
schio di errore potrebbe provocare Hohefels, impiegato dall’US Army piche, quali scuole, chiese, stazio-
danni politici rilevanti. in Germania, copre un’area di 200 ne degli autobus e così via, per si-
Il terzo riguarda invece il ruolo Kmq. In confronto Capo Teulada mulare situazioni di combattimen-
svolto dall’intelligence che, oltre ha una superficie di 72 Kmq, non to in ambiente urbano controter-
a costituire parte integrante del- tutti sfruttabili considerata l’oro- rorismo.
l’azione di contrasto al terrori- grafia, mentre Monteromano ne Queste simulazioni richiedono,
smo, si esplica anche secondo il copre solo 46. in sede di pianificazione della mis-
punto di vista metodologico per Aumentare gli spazi a disposizio- sione addestrativa, la verifica delle
simulare missioni ai fini dell’ad- ne per adeguarli ai nuovi scenari seguenti condizioni: definire le ca-
destramento. addestrativi, costruendo riprodu- ratteristiche del campo di battaglia
La simulazione delle missioni ri- zioni dettagliate in scala reale delle all’interno del poligono; garantire
chieste dai nuovi scenari è estre- infrastrutture da difendere, è la difesa dell’«Ambiente Esterno»
mamente impegnativa a causa del- estremamente difficile. In proposi- da cui proviene la minaccia terro-
l’enorme varietà di situazioni e to, l’Amministrazione della Difesa ristica; garantire la sicurezza
comportamenti da modellizzare. in Italia si è mossa per ampliare dell’«Ambiente Interno» e, quindi,
Essa richiede la disponibilità di alcune aree adiacenti al poligono delle infrastrutture in esso ubicate.
apposite aree attrezzate da desti- di Capo Teulada, ma non è co- La prima condizione, relativa al-
nare a poligoni; tali aree in Italia munque pensabile di poter rag- la definizione delle caratteristiche
hanno una superficie nettamente giungere le superfici delle aree ad- del campo di battaglia, assume im-
inferiore a quella dei maggiori po- destrative dei Paesi esteri citati in portanza dal punto di vista strate-
ligoni stranieri. precedenza (9). gico, poiché secondo la concezio-
Senza voler considerare i 2 600 L’ampliamento riguarda la piana ne asimmetrica della guerra al ter-
Kmq del National Training Center di Medau Becciu, in una zona rela- rorismo essa è cambiata.

18
Fig. 8

Nella guerra tradizionale, infat- sformarsi in un’arma, un aereo di sigenza di creare uno scudo aereo
ti, e più in generale nei conflitti linea in un missile e un’imbarca- contro possibili pericoli prove-
simmetrici, il campo di battaglia zione in una bomba ad alto poten- nienti dal cielo.
è delimitato da aree geografiche ziale distruttivo; non solo, ma il Dopo l’11 settembre, la minaccia
più o meno estese e oggetto della crollo progressivo della distinzione di azioni terroristiche con mezzi
conquista. tra tecnologia militare e civile e tra aerei è diventata un incubo co-
Con la guerra al terrorismo, in- militare professionista e non pro- stante per tutti i Paesi del mondo
vece, il campo di battaglia viene fessionista contribuisce a rendere occidentale.
definito in una dimensione nuova indistinguibile il confine tra gli Significativo è l’esempio della
che comprende due distinti spazi – spazi medesimi. Francia che, con anni d’anticipo, si
Convenzionale e Tecnologico – al- Tutto quello che occorre al ne- è dotata di un dispositivo per la di-
l’interno dei quali si muove il ne- mico è, quindi, la capacità di col- fesa denominato Mesure Active de
mico (fig. 8). pire all’interno di un certo spazio Sûreté Ariénne - MASA (Misura
Lo «Spazio Convenzionale» che si colloca in qualsiasi ambien- Attiva di Sicurezza Aerea), efficace
comprende l’«Ambiente Interno», te e impegna ai massimi livelli l’in- contro le azioni terroristiche di di-
e quindi lo spazio terrestre sede telligence e gli esperti militari. versa natura e portata.
dei potenziali bersagli del terrori- Una volta definito il campo di L’origine degli studi, che porta-
smo, e l’«Ambiente Esterno», fisi- battaglia, occorre verificare la se- rono gli esperti in materia di terro-
camente rappresentato dallo spa- conda condizione inerente la dife- rismo a definire il MASA, risalgo-
zio aereo e costiero da cui provie- sa dell’«Ambiente Esterno» da cui no alla fine degli anni Ottanta.
ne la minaccia terroristica. proviene la minaccia terroristica. In questo periodo un misterioso
Lo «Spazio Tecnologico», inve- Ricordiamo che la difesa personaggio, soprannominato dai
ce, comprende l’infostruttura e, dell’«Ambiente Esterno» si riferi- media francesi il «Barone Nero»,
quindi, le reti informatiche e più sce per esattezza alle componenti animò le notti parigine in modo
in generale il cyberspazio (10). dello spazio aereo e costiero. originale, sorvolando la capitale a
Lo «Spazio Convenzionale» e bassa quota ai comandi di un pic-
quello «Tecnologico», inoltre, non colo aereo da turismo.
sono entità separate, ma possono LA DIFESA Se gli exploits del «Barone Ne-
intersecarsi e sovrapporsi, risul- DELLO SPAZIO AEREO ro» suscitarono sorrisi e battute
tando così reciprocamente com- tra i cittadini della Capitale, le sue
plementari via via che ognuno si Il potenziamento della difesa prodezze non furono tuttavia per-
sviluppa nella sua direzione in re- dello spazio aereo è oggetto ricor- cepite nello stesso modo dalle au-
lazione al tipo di armi e mezzi che rente da parte delle Forze Armate. torità della Préfecture de Police, ti-
il terrorismo utilizza per colpire. Si pensi, per esempio, al dispositi- morose che imprese di questo tipo
Le armi e i mezzi utilizzati a vo di difesa organizzato in occa- potessero un giorno trasformarsi
causa della tipologia asimmetrica sione del vertice del G-8, svoltosi a in una minaccia reale. È proprio
del conflitto possono appartenere Genova nel luglio 2001. In quella per contrastare un ipotetico, ma
indifferentemente alla tecnologia occasione, nonostante gli attacchi non impossibile, attacco terroristi-
militare o civile. In proposito un terroristici agli Stati Uniti non fos- co di tale natura che il Ministero
computer portatile potrebbe tra- sero ancora avvenuti, si avvertì l’e- della Difesa decise di sviluppare

19
un dispositivo di dissuasione e grazie alle macchine di cui è dota- livoli teleguidati).
d’intervento con l’ausilio della to. Queste, tutte di produzione na- Ricordiamo che in un seminario
componente elicotteristica. zionale, risultano idonee per le sulle nuove minacce terroristiche
In ambito NATO sono state operazioni aeromobili controter- tenutosi a «Le Bourget», in Fran-
adottate specifiche misure deno- rorismo grazie alla rapidità d’in- cia, i responsabili del settore han-
minate «Renegade» che in Italia tervento, agilità, manovrabilità e, no espresso serie preoccupazioni
ricadono sotto l’egida dello Stato soprattutto, alla possibiltà di ri- in merito all’arrivo sul mercato di
Maggiore dell’Aeronautica e trova- schieramento in prossimità imme- velivoli senza pilota capaci di tra-
no applicazione in caso di intru- diata dell’area da proteggere. In sportare un carico offensivo, costi-
sione nello spazio aereo nazionale. particolare, con l’adozione dell’A- tuito da bombe, esplosivo ad alto
Queste possono essere rafforzate gusta A-129, l’Aviazione dell’Eser- potenziale, gas nervino o altro, ad
in caso di specifici eventi di rilievo, cito possiede, da diversi anni, un un costo facilmente accessibile.
come è avvenuto per le esequie di mezzo da combattimento, di con- Bastano poche migliaia di euro ad
Giovanni Paolo II, sopratutto per cezione interamente italiana e un terrorista per acquistare un ve-
far fronte all’eventuale minaccia qualitativamente superiore, che ri- livolo di questo tipo, attrezzato di
rappresentata dai cosidetti «Slow scuote ampi riconoscimenti in GPS e di sistema di navigazione
mover», cioè quei vettori aerei (es- campo internazionale, le cui ridot- autonomo, in grado di trasportare
senzialmente ultraleggeri e piccoli te dimensioni, la capacità di fuoco un carico di alcuni chilogrammi,
aerei da turismo) che, essendo ca- diversificato (anche aria-aria) e l’i- su una distanza di quindici o venti
ratterizzati da bassa velocità e ri- doneità all’azione in posizione chilometri, e colpire dall’alto l’o-
dotta quota di sorvolo, possono ri- stand-off (che sfrutta la copertura biettivo.
sultare difficilmente individuabili offerta dall’ambiente in cui opera: Ultimo aspetto, ma certamente
e, se necessario, intercettabili. Per alberi, rilievi del terreno, fabbrica- non meno importante, anzi, prio-
tale esigenza, il mezzo più idoneo ti, ecc.) ne fanno uno strumento ritario in linea assoluta, è quello
per garantire la sicurezza area ri- difensivo altamente insidioso nelle relativo al sistema di comando e
sulta essere l’elicottero. In tal sen- operazioni a stretto contatto con controllo degli aeromobili impie-
so, anche l’Esercito, tramite la sua l’avversario sia esso rappresentato gati nelle possibili operazioni con-
componente aerea (AVES) può da forze terrestre o da piccoli vet- troterrorismo del tipo MASA.
fornire un importante contributo tori aerei (compresi i drones e i ve- Lo Stato Maggiore dell’Eserci-

20
Sopra. LA DIFESA e imbarcati, in grado di mantenere
Un elicottero da combattimento A- DELLO SPAZIO COSTIERO sotto controllo le acque che circon-
129 «Mangusta». dano la penisola e i punti d’accesso
A sinistra. La difesa dello spazio costiero è e transito più importanti: Canale
Un elicottero da trasporto AB-412. estesa oltre il limite della linea di d’Otranto, Stretto di Messina e Ca-
costa per il quale la minaccia ter- nale di Sicilia.
roristica è diretta, contro piattafor- Il quadro complessivo della si-
me di perforazione, terminali pe- tuazione permetterebbe al Coman-
to, conscio dell’importanza di di- troliferi e altre infrastrutture. do di impiegare forze di tipo e nu-
sporre di mezzi efficaci e integra- L’avvicinamento allo spazio co- mero adeguato in relazione al li-
ti per il comando e il controllo, stiero è possibile con semplici vello della minaccia.
ha predisposto a partire dalla imbarcazioni come kajak, gom- La responsabilità di questo Co-
metà degli anni Ottanta il Sotto- moni a motore, pescherecci im- mando consisterebbe nel gestire
sistema di Avvistamento Tattico bottiti d’esplosivo oppure som- le forze disponibili per le opera-
Comando e Controllo (SOATCC). mergibili tascabili a propulsione zioni contemplate dalla funzione
Esso, completamente automatiz- elettrica, simili a quelli già in uso presenza e sorveglianza in tempo
zato, consente, oltre al controllo a scopo turistico. di pace, sfruttando al meglio i si-
dei velivoli dell’Aviazione dell’Eser- Per fronteggiare questo tipo di stemi in relazione alle loro carat-
cito, anche la sorveglianza dello minacce un Paese come l’Italia, teristiche.
spazio aereo inferiore, l’identifica- enormemente dipendente dalle co- Si tratta, quindi, di realizzare
zione degli obiettivi, la valutazione municazioni marittime, dovrebbe una struttura complessa, che si po-
della minaccia aerea, l’elaborazio- dotarsi di un Comando operativo trebbe definire a strati, nella quale
ne delle tracce provenienti dai di- unico con un sistema integrato di in ogni strato sono inquadrati de-
versi sensori, la diffusione delle Comunicazione, Comando, Con- terminati tipi di sistemi che vanno
informazioni dei singoli utenti e, trollo e Informazione (C3I) aerona- dai più semplici, ad esempio mo-
infine, l’allertamento video-acusti- vale con sensori e strumenti per la toscafi per la vigilanza costiera, ai
co dei sistemi d’arma di autodifesa. raccolta di dati a terra, aeroportati più avanzati, come pattugliatori

21
Un posto d’osservazione a An Na-
siryah.

d’altura, corvette e aeromobili.


Questi strati dovrebbero essere
complementari tra loro, non a
compartimenti stagni, potendo, i
sistemi più capaci, funzionare an-
che da centri di Comando e Con-
trollo locale, e intervenire dove di
solito operano quelli di livello infe-
riore, se ve ne fosse la necessità.
In situazioni di crisi questa
struttura parteciperebbe alla fun-
zione di difesa integrata degli
spazi nazionali, concorrendo a
esercitare la negazione delle ac-
que territoriali e dei relativi ac-
cessi ad ogni forma di minaccia
proveniente dal mare.
Il Comando potrebbe anche
coordinare azioni di reparti anfi-
bi o di terra per la difesa costiera.
Naturalmente, affinchè tutto que-
sto sia fattibile, è necessario che
Esercito, Marina e Aeronautica,
oltre alla Capitaneria di Porto, al-
la Guardia Costiera e alla Guar-
dia di Finanza, con i suoi servizi
aereo e navale, vengano messi in
grado di operare insieme in situa-
zioni reali, superando competen-
ze ministeriali, ostacoli burocra-
tici o eventuali rivalità. densamente popolate e sede di im- riormente accresciuta se la catena
Tutto questo non è poco e richie- portanti infrastrutture industriali, di sensori potesse essere integrata
de un grande sforzo da parte dei affida la difesa a un dispositivo con apparecchiature televisive mu-
vertici politici e militari, anche misto di pezzi d’artiglieria e lan- nite di telecamera subacquea per
perché una razionalizzazione delle ciasiluri protetti dai fiordi. Un ten- la sorveglianza e la ricognizione,
catene di comando implicherebbe tativo di modernizzazione si è avu- ogni volta che la minaccia non ap-
una diminuzione del personale, to con il progetto di adattamento parisse identificabile con la neces-
ma è necessario promuovere deci- per la difesa costiera del missile saria sicurezza.
samente la via della massima col- antinave «Penguin». In caso di allarme, una volta
laborazione interarma per creare Tale dispositivo è però insuffi- identificata la minaccia, l’azione di
un dispositivo per la difesa real- ciente per contrastare azioni terro- contrasto potrebbe essere affidata
mente efficace, commisurato alle ristiche portate con sommergibili a reparti anfibi dell’Esercito e in-
necessità del Paese e alla prevedi- di piccola mole, elettrici o con mo- cursori come i COMSUBIN della
bile minaccia. tore termico a ciclo chiuso, oppure Marina Militare.
La configurazione di un disposi- con altri tipi di vettori subacquei. Un altro contributo importante a
tivo per la difesa dipende, oltre che Per contrastare questo tipo di questo dispositivo di difesa è forni-
dal tipo di minaccia e dai mezzi azioni si possono utilizzare reti di to dalle tecnologie radar e dai
impiegati per il contrasto, anche sensori subacquei acustici e ma- mezzi di pattugliamento maritti-
dalle caratteristiche idrografiche gnetici posizionati sui fondali ma- mo e aereo.
del bacino interessato e dalla rini a una certa distanza dalla co- In quest’ultimo caso un velivolo
morfologia delle coste. sta e collegati a terra con una cen- come l’elicottero, equipaggiato con
Per esempio, un Paese come la trale operativa. un radar di scoperta e in volo alla
Norvegia, con millecinquecento L’efficienza di un dispositivo di quota di cinque metri sul livello
chilometri di coste frastagliate, questo genere risulterebbe ulte- del mare, è capace di controllare

22
un’area di circa 1 140 kmq. concetto di risorsa in esso conte- nieri e raccolta informazioni.
La superficie monitorata aumen- nuto è molto vasto e include or- Tali tecniche sono applicate nel
ta a 3 700 kmq con un aereo in vo- ganizzazioni come le Forze Ar- contesto delle operazioni che gli
lo alla quota di centocinquanta mate, le quali secondo Daniel N. anglosassoni definiscono Three
metri e alla velocità di centono- Nelson devono essere moderniz- Block War (Guerra dei Tre Bloc-
vanta nodi. Evidentemente l’aereo zate. Ciò è necessario per propor- chi), le quali comprendono in ge-
è preferibile all’elicottero, che ri- re le medesime come strumento nerale attività di monitoraggio,
chiede un elevato costo d’esercizio di controllo remoto delle conflit- controllo del territorio sede delle
e un gran numero di ore di manu- tualità e della prevenzione attiva infrastrutture e azioni militari
tenzione per ogni ora di volo. delle crisi, nel quadro della difesa contro cellule terroristiche o grup-
Per verificare la terza condizio- e della sicurezza. pi di guerriglia (11) (fig. 9).
ne, riguardante la sicurezza Le iniziative in merito compren- Per espletare tali ruoli le Forze
dell’«Ambiente Interno» e, quindi, dono, prima di tutto, l’addestra- Armate, e in particolare l’Esercito,
delle infrastrutture in esso ubicate, mento per acquisire capacità ope- devono essere dotate di reparti
ricorreremo alla costruzione del rative controterrorismo in ambien- operativi con elevato livello di mo-
modello di sicurezza preventiva. te urbano. bilità e flessibilità.
La scelta di tale ambiente ai fi- Quindi, è importante che il Go-
ni dell’addestramento non è ca- verno assicuri la possibilità di ac-
IL MODELLO suale, in quanto il terrorismo quisire materiali e mezzi moderni
DI SICUREZZA PREVENTIVA sfrutta a proprio vantaggio le in- per la costituzione di tali reparti.
frastrutture dell’ambiente urbano La collaborazione internazionale
Per la costruzione del modello di stesso per provocare effetti di- deve, poi, essere sempre più stret-
sicurezza preventiva facciamo rife- struttivi sulla popolazione civile e ta, sia a livello di reparto sia a li-
rimento alle affermazioni di Da- conseguenze a livello economico, vello informativo. Nel primo caso,
niel N. Nelson, docente dell’Uni- politico e militare. elementi di unità straniere devono
versità di New Haven, che da tem- In questa direzione l’Esercito in trascorrere sempre maggiori pe-
po si occupa di strategia militare. Italia svolge compiti d’addestra- riodi di addestramento presso le
La sicurezza, secondo Daniel N. mento di elevato livello professio- unità nazionali e viceversa. La re-
Nelson, consiste in un delicato e nale, come dimostrano le esercita- ciproca conoscenza operativa non
dinamico equilibrio tra risorse e zioni Fight In Built Area Urban - potrà dare che risultati positivi,
minacce, e per garantire tale equi- FIBUA (combattimento in am- come dimostrato dall’esercitazione
librio una nazione deve sviluppare biente urbano) in cui si sperimen- congiunta italo-maltese «Terrafer-
due distinti modelli. tano tecniche di pattugliamento ma 2003» (12).
Il primo concepito sulla riduzio- controguerriglia e controterrori- Nel secondo caso, invece, la
ne dei pericoli, grazie alla diplo- smo, perquisizioni in aree sospet- collaborazione internazionale a
mazia e alle alleanze internaziona- te, cattura e interrogatorio prigio- livello informativo è fondamen-
li, e il secondo basato invece sulla
valorizzazione delle risorse del
Paese.
Per quanto concerne il primo
modello, possiamo affermare che
l’esigenza di ricorrere ad alleanze
internazionali fu anticipata già dal
Generale statunitense Douglas
Mac Arthur, uomo che conobbe
grandi segreti e che affermò ripe-
tutamente che la prossima guerra
mondiale sarebbe stata un conflit-
to globale delle forze terrestri uni-
te a combattere forze maligne.
Probabilmente le stesse forze mali-
gne che caratterizzano quella che
il Presidente statunitense Bill Clin-
ton definì, a suo tempo, la minac-
cia invisibile del terrorismo inter-
nazionale.
Noi lavoreremo sul secondo
modello, tenendo presente che il Fig. 9

23
Una pattuglia italiana durante una
attività di sorveglianza.

LA SICUREZZA
DELLE INFRASTRUTTURE

L’infrastruttura idrica e elettrica


è particolarmente vulnerabile alla
minaccia terroristica. Si tratta di
reti, ad elevato contenuto tecnolo-
gico, ramificate su tutto il territo-
rio, per le quali è difficile effettua-
re un controllo capillare.
In questa situazione la preven-
zione da azioni terroristiche deve
essere affidata a una rete di sen-
sori capaci di segnalare in breve
tempo situazioni di rischio. Nel
caso della rete idrica, per esem-
pio, si possono impiegare apposi-
ti chemiresistori, ossia sensori
elettrochimici la cui resistenza
elettrica varia in funzione del
grado di alterazione della compo-
sizione dell’acqua.
In caso di attacco chimico o bat-
teriologico è possibile individuare
il tipo di agente tossico interrom-
pendo immediatamente il servizio
di fornitura idrica alla rete urbana.
Per quanto concerne, invece, la
tale poiché l’informazione, anche l’industria, per la formazione del rete elettrica la situazione, se da
se confermata da più fonti, è ste- personale civile e militare e l’oc- una parte non preoccupa a livello
rile e richiede quindi l’analisi e il cupazione (13). di inquinamento, dall’altra genera
confronto tra diversi servizi Dopo l’11 settembre 2001 le conseguenze caotiche sul fronte
informativi. reazioni improntate alle misure del black-out provocato da un at-
La cooperazione reale e lo di sicurezza e alla sorveglianza tentato terroristico.
scambio di notizie e dati è, quin- sono proliferate. Le industrie a In queste situazioni di emergen-
di, essenziale. Informazioni grez- elevato contenuto tecnologico, za si devono sperimentare disposi-
ze provenienti da un reparto pos- fiutando la possibilità di lancia- tivi elettronici capaci di automa-
sono essere analizzate, sviluppa- re i propri prodotti, hanno in- tizzare la ridistribuzione dei flussi
te e gestite sul campo con un’effi- travisto nell’attentato al World d’energia elettrica per compensare
cienza maggiore. Trade Center l’occasione di cui le perdite provocate da guasti acci-
Occorre, inoltre, tenere presente avevano bisogno per costruire dentali o da sabotaggi.
che a livello informativo non devo- apparati per la sicurezza, esatta- Si tratta di un problema simile
no esistere dubbi e perplessità, a mente come si è fatto negli ulti- a quello della rete internet, per
volte anche lecite, e comprendere mi trent’anni, da quando il ter- la quale la gestione del traffico
pienamente che il «nemico terrori- rorismo ha indotto le compa- dati deve essere operativa anche
smo» è uguale per tutti e che senza gnie aeree a introdurre modifi- in caso di distruzione di parti
una decisa politica militare comu- che tecniche ai velivoli e alle della rete.
ne non è possibile arrivare al suc- strutture aeroportuali. Per la sicurezza delle installazio-
cesso definitivo. Dal punto di vista tecnologico le ni terrestri di una certa importan-
Ai fini della sicurezza un’altra misure di sicurezza saranno appli- za strategica a livello militare e ci-
importante risorsa da impiegare cate rispettivamente alle infra- vile, come per esempio basi NA-
è la moderna tecnologia per la strutture, al personale ivi operante TO, centrali elettriche e nucleari e
sorveglianza, che offre concrete e all’infostruttura che comprende i centri di ricerca scientifica, si
occasioni di investimento per le reti informatiche. possono utilizzare dispositivi per il

24
controllo e la sorveglianza del pe- sicurezza per il controllo e ricono- struttura civile e militare si posso-
rimetro che delimita l’area in cui è scimento del personale qualificato no sviluppare sistemi di contromi-
ubicata l’installazione. che opera all’interno delle installa- sure conosciute come Information
Questi dispositivi sono costituiti zioni civili e militari. Counter Measures - ICM (Contro-
dai cosiddetti Unattended Ground A tal fine, si ricorre a tecniche di misure Informative), ripartite in
Sensors - UGS (Sensori Automati- riconoscimento biometrico basate aree (figura 10).
ci Terrestri), che forniscono infor- sul confronto dell’impronta acusti-
mazioni circa i movimenti intorno ca della voce, dell’iride, delle mani Infforrmation Vulnerrability
alle aree riservate. e del volto. Assessment - IVA - (Valutazione
Le altre applicazioni possibili, Queste tecniche consentono l’ac- della Vulnerabilità
oltre a quelle di ricognizione, intel- cesso ai servizi e alle aree riserva- delle Informazioni)
ligence e monitoraggio dei perime- te, quali:
tri, comprendono le misurazioni • Military Security Area: aree di In questa area è possibile defini-
del livello di radiazioni e la scoper- interesse strategico e militare, re i vari livelli di pericolosità e
ta di contaminazioni provocate da come i centri di ricerca della classificare i danni prodotti da un
agenti chimici o batteriologici. difesa; attacco alla rete, individuando
L’integrazione con un sistema di • Network and Computer Security quali stazioni di lavoro o siti con-
comunicazione sicuro e protetto Area: data-base e applicazioni nessi siano più vulnerabili e at-
consente di collegare gli UGS in critiche; tuando, al tempo stesso, le neces-
rete, in modo che dal centro di • Airport Security Area: aree riser- sarie misure di sicurezza del siste-
controllo si possano meglio osser- vate di bordo delle linee aeree. ma delle informazioni contenute
vare i movimenti intorno alle in- negli archivi elettronici.
stallazioni. Sicurezza infostrutture Se stabiliamo un certo ordine di
Sempre ai fini della sicurezza, priorità per la sicurezza della rete,
un capitolo a parte merita il Per- Per fronteggiare la minaccia del allora l’Information Vulnerability
sonnel Security, ossia le misure di cyberterrorismo ai danni dell’info- Assessment dovrebbe essere collo-

Fig. 10

25
La torretta di una blindo pesante back-up e la sostituzione o l’ag- Trraining (Addestramento
«Centauro». giornamento di password con del personale tecnico)
più codici di accesso; Post At-
tack Measures (Misure di Post- Il programma di training, ossia
cata al primo livello come misura Attacco). Comprendono le tecni- di addestramento del personale
di sicurezza, al fine di identificare che adatte al recupero delle tecnico, deve essere adeguato alle
e classificare il tipo di attacco, il li- informazioni perse o danneggia- specifiche esigenze in materia di
vello di pericolosità e, pertanto, il te, la ricostruzione dei data-base sicurezza e protezione del sistema
tipo di contromisura da adottare, e il ripristino dei vari collega- informatico e della rete.
individuabile nell’area di interven- menti danneggiati. Le materie trattate nel program-
to successiva nota come Operative ma prevedono lo studio di argo-
Counter Measures - OCM (Contro- Materrial Counterr Measurres - menti inerenti le metodologie per
misure Operative). MCM (Contromisure l’individuazione e la descrizione
dei Materiali) degli obiettivi di sicurezza. Se-
Operrativve Counterr Measurres - guirà, come logica didattica nel
OCM (Contromisure Operative) È fondamentale l’aggiorna- contesto formativo, l’analisi e la
mento delle apparecchiature che valutazione dei rischi connessi ad
Esse comprendono: Least Risk formano la rete, prestando at- azioni di cyberterrorismo e le me-
(Minimimo Rischio). Attraverso tenzione a tutto quello che offre todologie di stima delle conse-
questa contromisura si cerca di la moderna tecnologia in termi- guenze a carico delle reti e dei si-
ridurre l’entità del rischio con- ni di hardware e software, al fi- stemi informatici, per effetto di
nesso a un possibile attacco alla ne di garantire l’individuazione una o più minacce.
rete mediante l’impiego di Hard- e l’eliminazione di eventuali vi- Si dovranno, inoltre, studiare
Disk rimovibili, il trasferimento rus informatici, le emissioni le procedure e le tecniche deci-
di file importanti presso altre elettromagnetiche e la codifica sionali per le contromisure da
utenze riservate, sotto forma di dei dati. adottare, non solo per evitare

26
danni ai sistemi, ma anche per miche proporzionali alla probabi- Incursori del 9° «Col Moschin». nel
ridurre i rischi a un livello ac- lità con cui gli eventi terroristici si deserto afghano.
cettabile, trovando così un ra- manifestano, interessando aree, li-
gionevole compromesso tra il velli e funzioni che si sovrappon-
costo delle contromisure e delle gono tra loro. analisi previsionale e strumenti
apparecchiature elettroniche ne- Le aree sono rappresentate ri- d’indagine.
cessarie per attuare le contromi- spettivamente dall’«Ambiente La funzione tecnologia è riferita
sure stesse. Pertanto, le aree di- Esterno», da cui provengono le invece all’«Ambiente Interno», che
dattiche comprenderanno il minacce terroristiche, e dall’«Am- ospita le infrastrutture di cui è ne-
Knowledge Management, Intel- biente Interno», ove le medesime cessario difendere la sicurezza.
ligence Collection and Distribu- si concretizzano in azioni offensi- L’importanza di questa funzione è
tion, Joint Surveillance e Infor- ve e distruttive ai danni dell’infra- testimoniata già in epoche passate:
mation Technology Security struttura e dell’infostruttura civile si pensi che nel Rinascimento era
(Ge st i o n e d e l l e conos cenze, e militare. diffusa l’idea che la pace e la pro-
Raccolta e Distribuzione delle I livelli riguardano invece l’intel- sperità dovessero essere organiz-
Informazioni, Sorveglianza Con- ligence, le moderne tecnologie per zate proprio grazie alla tecnologia
giunta e e Sicurezza Tecnologi- la sorveglianza e la sicurezza e e alla scienza, un’idea poi ulterior-
ca delle Informazioni). l’addestramento militare. Questi li- mente rafforzata dall’Illuminismo
velli sono poi articolati su tre di- europeo. Da allora i tentativi di
stinte funzioni di seguito descritte. progettare la sicurezza sono diven-
CONCLUSIONI La funzione intelligence è confi- tati una priorità essenziale in un
gurata per prevedere l’evento ter- mondo di paure generate dal ter-
La realizzazione di un adeguato roristico e riconoscere il tipo di rorismo.
modello per la difesa e la sicurez- minaccia e azione in esso contenu- Infine, la funzione addestra-
za richiede mezzi e risorse econo- ta, mediante appositi modelli di mento militare, la quale deve poi

27
Elicottero A-129 «Mangusta» duran-
te un volo a bassa quota.

essere adattata allo scenario im-


posto dalla guerra al terrorismo,
che richiede la capacità di com-
battere su un campo di battaglia
rappresentato da qualsiasi am-
biente che comprende, oltre a
quello convenzionale, anche lo
spazio sociale, etnico, religioso,
politico ed economico.
Da questo punto di vista è neces-
sario modernizzare progressiva-
mente l’addestramento tradiziona-
le impartito presso gli istituti e le
accademie militari.
Esiste purtroppo un grande vuo-
to tra gli ambienti militari conven-
zionali e quelli moderni. Il soldato
moderno deve essere addestrato a
combattere, pensare e ragionare
come un «Machiavelli militare»,
adattandosi, al tempo stesso, con
estrema flessibilità alle esigenze
imposte dalle varie situazioni ope-
rative nella guerra al terrorismo.
Ž

* Esperto in geostrategia

L’autore d edica l ’articolo a lla


memoria del Sottotenente Giovanni
Cavallaro e ai suoi colleghi vittime
dell’attentato di An Nasiryah del 12
novembre 2003.

NOTE

(1) Giancarlo Bove, Terrorismo in for-


mato mediatico in «Rivista Militare» politico-militari spesso danno forma ha affermato il politologo conservatore
n° 6-2004. alle Operazioni Speciali, imponendo statunitense Robert Kagan.
(2) L’antiterrorismo comprende le tecniche clandestine, di copertura o di (6) A Laxenburg, vicino Vienna, nel ca-
misure passive di difesa, mentre il bassa visibilità, nonché il controllo a li- stello che fu la residenza di Maria Te-
controterrorismo ricorre ad azioni of- vello nazionale. Le Operazioni Speciali resa d’Austria, si trova un centro di ri-
fensive atte a neutralizzare la minac- differiscono dalle Operazioni Conven- cerca che ha un obiettivo unico: quello
cia terroristica. zionali, per grado di rischio, tecniche di trasformare la predizione del futuro
(3) Operazioni Speciali: azioni condot- operative, modalità di impiego, indi- in una scienza esatta. Lo IAASA è stato
te da forze militari o paramilitari spe- pendenza da ogni supporto e dipen- fondato alla fine degli anni sessanta
cificatamente organizzate, addestrate denza da una dettagliata informazione grazie a un accordo russo-statunitense
ed equipaggiate al fine di acquisire operativa e risorse locali. e vi operano scienziati di ogni parte del
obiettivi militari, politici, economici, (4) Presidente del Centro Universitario mondo.
psicologici e controterrorismo, tramite di Studi Strategici e Internazionali, (7) Nel gennaio 2003, il Senato degli
mezzi non convenzionali, in aree ostili, nonché coordinatore scientifico ISPRI. Stati Uniti ha bocciato con un decreto,
vietate o politicamente sensibili. Esse (5) Gli attentati e la sconfitta del parti- dopo una votazione seguita alla propo-
sono condotte in tempo di pace, situa- to popolare del premier José Maria Az- sta del Senatore democratico dell’Ore-
zioni di conflitto o di guerra, indipen- nar costituiscono la maggior vittoria gon Ron Wyden, la possibilità di un fi-
dentemente o in coordinazione con le strategica del terrorismo dall’11 set- nanziamento pubblico al programma
forze convenzionali. Considerazioni tembre e forse negli ultimi anni, come per la lotta al terrorismo, denominato

28
innovativo. Un documento dello Sta-
to Maggiore dell’aprile 1999 ha deli-
neato le esigenze in questo settore; è
stato, quindi, costituito un Gruppo di
Progetto per la simulazione. A questo
ristretto gruppo di Ufficiali è stato af-
fidato il compito di condurre un’ap-
profondita analisi dello stato dell’arte
in tale campo, al fine di dar vita a un
sistema capace di soddisfare le esi-
genze di addestramento.
(10) Cyberspazio è un universo paralle-
lo generato e alimentato dalle reti di
comunicazione e dai computers. Un
mondo generato dal traffico e dall’ac-
cumulo digitale dei dati, di informazio-
ni, di conoscenza, di valutazioni, con-
fronti e indicatori.
(11) In proposito la Task Force «Nib-
bio 1» basata sul 9° Reggimento Alpini
della Brigata «Taurinense», rinforzato
da personale di altre Armi e Corpi, ha
applicato tali tecniche svolgendo ope-
razioni di contrasto e prevenzione nei
confronti del terrorismo. Il contingente
«Nibbio» ha operato nella zona Khost,
nella parte orientale dell’Afghanistan,
al confine con il Pakistan, nella cosid-
detta Sanctuary Denial Area, per neu-
tralizzare le formazioni terroristiche e
le loro possibili basi logistiche.
(12) L’esercitazione «Terraferma
2003» ha avuto luogo all’interno del-
la Scuola di Fanteria di Cesano.
L’attività, svolta dai militari maltesi
insieme ai colleghi italiani, ha con-
sentito di accrescere la cooperazio-
ne, l’integrazione e i rapporti tra le
Forze Armate dei due Paesi, in un
contesto operativo ben definito. Le
attività oggetto dell’esercitazione
comprendevano: attivazione di pun-
ti di controllo e posti di osservazio-
ne, scorta armata, gestione di disor-
dini e controllo della folla, sorve-
glianza aree sensibili, operazioni di
bonifica mine, operazioni in am-
biente urbano.
(13) Per quanto concerne la forma-
Total Information Awareness - (TIA), tomatica. Questi strumenti riassumo- zione del personale, nel 2004 è stato
commissionato dalla Defense Advan- no e categorizzano le informazioni promosso il progetto Security Con-
ced Research Projects Agency (DAR- contenute nei documenti, identificano sulting United Didactis Organizaton
PA) all’ex ammiraglio John Poindexter. la lingua in cui sono scritti, ne estrag- (SCUDO) tra l’Ente Nazionale ACLI
Ex consigliere per la sicurezza nazio- gono nomi propri e frasi con più paro- Istruzione Professionale e la multi-
nale durante l’amministrazione Rea- le, riportano frequenze di parole e fra- nazionale israeliana Logan’s LTD.
gan, l’ammiraglio sarebbe stato incari- si, classificano un documento in fun- La Logan’s LTD è stata fondata, nel
cato dall’attuale Presidente George Bu- zione della rilevanza rispetto a uno 1988, da un gruppo di consulenti di
sh di dirigere l’Information Awareness specifico argomento. L’analisi delle sicurezza provenienti dalle Forze
Office (IAO), un dipartimento che si informazioni proveniente da molte Armate israeliane con un vasto
occupa di nuovi sistemi d’intelligence, fonti relative allo stesso argomento know-how nel campo dell’antiterro-
tra cui appunto il TIA. Quest’ultimo può rivelare strutture e legami che per- rismo. Il Progetto SCUDO è un’ini-
può contare su una serie di capacità di mettono di risalire alla pianificazione ziativa formativa realizzata per inse-
ricognizione elettronica delle informa- di una certa politica e anche prevedere gnare a gestire le situazioni di natu-
zioni denominata data-mining (Estra- le decisioni future. ra terroristica che mettono in peri-
zione di dati) che consentirebbe di age- (9) Sulla base di quanto già fatto da colo l’incolumità fisica, le attività e i
volare il lavoro degli analisti. diversi Eserciti europei anche quello beni delle persone. Per maggiori
(8) Il text mixing permette di trattare i italiano ha deciso di dotarsi di un si- dettagli si consiglia di visitare i siti:
documenti con strumenti di analisi au- stema di simulazione addestrativa www.logansltd.com e www.enaip.it.

29
Un’area calda del Corno d’Africa

SOMALIA
ALLA RICERCA
DELL’EQUILIBRIO

Il Governo e la diplomazia al lavoro


per una riconciliazione nazionale

di Nicola Gallippi *
e di Franco Carlini **

LA STORIA RECENTE blica socialista», retta da un Con- prima fra queste l’Esercito di li-
siglio Supremo della Rivoluzio- berazione della Somalia, che riu-
Dall’indipendenza ne, inizialmente, e dal Partito so- niva formazioni minori.
alla «fine» dello Stato cialista rivoluzionario poi, a par- Inizia così una fase di lotte di
tire dal 1° luglio 1976. Il potere potere condotte da vari signori
Il primo luglio del 1960 vengo- resta comunque sempre salda- della guerra, tra i quali emergono
no sancite l’indipendenza e l’uni- mente in mano del dittatore Siad le figure di Mohamed Farah Ai-
ficazione, nella Repubblica parla- Barre che conduce una guerra deed e di Ali Mahdi Mohamed,
mentare di Somalia, dei territori sanguinosa con l’Etiopia, uscen- alleati nel Congresso Somalo
governati da Italia e Inghilterra. done sconfitto. Unito. Questa fase degenera in
Il colpo di stato attuato da Siad Il 27 gennaio 1991, la dittatura violenze sulla popolazione civile,
Barre il 21 ottobre 1969 modifica cade sotto la spinta di formazioni che conta migliaia di morti e di
la forma dello Stato in «Repub- politiche sorte clandestinamente, feriti. Le lotte di potere sfociano

30
Il Paese oggi è frammentato da infinite
divisioni. Nelle aree controllate dalla Gran
Bretagna, durante l’epoca coloniale, esiste dal
1991 il Somaliland, Stato non riconosciuto dalle
Organizzazioni internazionali. Nel 1998, le
Regioni nord-o orientali hanno dichiarato la loro
indipendenza con il nome di Puntland . Le
in una vera e propria guerra per
Regioni meridionali, infine, sono preda di vari
bande, condotta ciecamente sen- «signori della guerra» sempre in lotta tra loro.
za che alcuna autorità potesse as-
sumere il controllo della situazio-
ne e ripristinare l’ordine politico
e sociale.
Il 24 aprile 1992, il Consiglio di
sicurezza delle Nazioni Unite ap-
prova l’impiego di Osservatori
circa l’attuazione del «cessate il
fuoco» sottoscritto dai signori
della guerra, senza aver previsto,
però, adeguate modalità di con-
trollo. Il successivo 19 settembre,
Farah Aideed, entrato a Mogadi-
scio, impone il ritiro degli Osser-
vatori dell’ONU.
Il 9 dicembre 1992, a seguito di
una risoluzione del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite,
marines statunitensi sbarcano a
Mogadiscio sotto le luci della te-
levisione. Inizia l’Operazione
«Restore Hope» , con comando nel vicino Sudan, le violenze non Marines statunitensi su una spiag-
statunitense e con la partecipa- cessano e culminano con l’abbat- gia somala.
zione di un contingente italiano, timento di un elicottero statuni-
«Italfor Ibis», presente in teatro tense e l’uccisione di diciotto ran-
con i suoi nuclei di ricognizione ger . Com’è ben noto, il contin- impotente di Ali Mahdi. Lo stesso
già dal 13 dicembre. Il Comando gente italiano conta tre morti e Aideed viene ucciso il 1° agosto
nomina Ali Mahdi Presidente ad 22 feriti durante gli scontri a Mo- 1996.
interim della Somalia. Il Con- gadiscio del 2 luglio 1993. Il per- Nel 1991 il Somaliland (ex So-
gresso Somalo Unito si spacca e petuarsi senza esito delle violenze malia britannica) si dichiara indi-
nascono i due grandi raggruppa- porta alla fine del tentativo di pa- pendente.
menti politici costituiti dall’Al- cificazione condotto dalle Nazio-
leanza Nazionale Somala, che fa ni Unite. Il 21 marzo 1994 gli ul- Tentativi di pacificazione
capo ad Aideed, e l’Unione Politi- timi reparti italiani rientrano in
ca Somala, che fa capo ad Ali Patria, al termine di una evacua- Il 2 maggio 2000 si avvia la
Mahdi. Nel frattempo, 4 maggio zione durata circa 70 giorni, nel Conferenza di Riconciliazione
1993, la missione multinazionale quadro di un calendario di ridu- Nazionale convocata ad Arta su
assume fisionomia ONU e deno- zione della forza multinazionale iniziativa del Presidente di Gibu-
minazione «Continue Hope», con sancito dall’ONU. ti. La Conferenza nomina l’As-
la partecipazione di 28 Paesi. Il Il 28 febbraio 1995, l’intera for- semblea Nazionale Transitoria
contingente italiano diventa za multinazionale termina l’eva- che elegge Presidente transitorio
«Italfor Ibis II». cuazione, lasciando la Somalia al Abdikassim Salad Hassan con un
Nonostante i ripetuti accordi di suo destino di violenza. I cinque mandato triennale.
«cessate il fuoco», anche per la anni successivi vedono l’aumento Questi si insedia con l’Assem-
presenza di terroristi islamici in- della presenza terroristica, cui si blea a Mogadiscio ma non riesce
filtrati da Bin Laden trasferitosi appoggia Aideed, e la presidenza ad esercitare la sua autorità fuori

31
275) ed è estesa a tutti i clan;
• 14 ottobre, giuramento del neo-
Presidente Yusuf alla presenza
di significative personalità, tra
le quali il Presidente dell’Unio-
ne Africana e il precedente Pre-
sidente transitorio, Abdikassim
eletto ad Arta. L’elezione di Yu-
suf è vista con favore dal Vati-
cano per il suo atteggiamento
contrario al terrorismo. Anche
l’ONU esprime apprezzamento;
• inizio novembre, il Presidente
Yusuf nomina Primo Ministro
Ali Mohamed Gedi, etnia
Hawiye, clan Abgal.

UN’OCCASIONE
Un VCC-1 posto a difesa di un to tecnico si allarga ad un Facili- DA NON PERDERE
Check point sulla via imperiale. tation Commitee composto dai
rappresentanti dell’Inter Gover- La complicata formazione
namental Authority on Develop- del Governo
dalla capitale, nonostante l’ap- ment (IGAD) (1). I lavori proce-
poggio dei fondamentalisti isla- dono speditamente anche perché Ovviamente, per la comprensio-
mici e del potere economico. Il nel 2003 la presidenza di Ab- ne dell’attuale situazione somala,
controllo del territorio somalo re- dikassim continua de facto nel gli avvenimenti del 2004 rivesto-
sta nelle mani dei Signori della suo mandato. Viene così costitui- no particolare importanza e con
guerra. Da notare che alla Confe- ta, dai partecipanti alla Conferen- essi i retroscena che li «calano»
renza di Arta, forte di ben 2 000 za di Riconciliazione, l’Assem- nella realtà somala, in larga mi-
delegati, numerosi signori della blea Parlamentare Transitoria, sura determinata da realtà forti
guerra non erano presenti. Tra con 275 membri nominati su ba- presenti nella capitale. Mogadi-
questi: Yusuf del Puntland , se etnica, che redige una bozza di scio è sede di tre poteri:
Osman Assan Ali Ato del Centro Costituzione. • un potere religioso, detenuto
Somalia e Musa Sudi Yalahow di Il 13 settembre 2003, la bozza dalle corti islamiche, con mili-
Mogadiscio sud, nomi importanti di Costituzione Transitoria, di ti- ziani propri; almeno in alcune
che torneranno alla ribalta. Ab- po federale è approvata dall’As- di esse è lecito supporre una
dikassim, quindi, è nominato semblea. Il processo di affievoli- qualche ispirazione islamista
Presidente senza avere l’appoggio mento della conflittualità tra le di orientamento radicale. Le
dei titolari della forza militare. fazioni armate, avviato l’anno corti sono tribunali religiosi in
Tra il 2000 e il 2002, la situa- precedente, continua con mag- grado di assicurare un minimo
zione di violenza diffusa si trasci- gior evidenza. di ordine nella città ma in gra-
na fin quando la Conferenza di Il 2004 è l’anno della speranza. do soprattutto di mobilitare e
Riconciliazione Nazionale non Le tappe più significative sono: manovrare notevoli masse di
perviene alla dichiarazione di • 19 gennaio, emendamento della persone;
cessazione delle ostilità (27 otto- bozza di Costituzione che fissa • un potere militare, proprio dei
bre 2002), alla quale fa seguito in cinque anni il periodo transi- signori della guerra, abbastan-
una certa diminuzione del disor- torio; za «laici» e interessati essen-
dine sul territorio somalo. • 10 ottobre, elezione, ad opera zialmente ai giochi di alleanze
Quasi contemporaneamente al- dell’Assemblea Parlamentare, su base clanica o familiare, se-
la dichiarazione di cessazione di Abdullahi Yusuf Ahmed – et- condo le convenienze del mo-
delle ostilità, a Kartoum ha luogo nia Darod e clan dei Migiurtini, mento;
un vertice che riunisce il «Comi- Capo del Puntland – alla carica • un potere economico, detenu-
tato tecnico» dei tre Paesi fronta- di Presidente transitorio della to dai commercianti, in grado
lieri. In questa sede, viene trovato Repubblica Federale somala, di comperare alleanze politi-
l’accordo per una nuova confe- con sede temporanea a Nairobi; che, religiose o militari per
renza di riconciliazione, da con- l’elezione ha luogo a larghissi- meglio sviluppare i propri in-
vocarsi su base etnica. Il Comita- ma maggioranza (189 voti su teressi.

32
Yusuf non era attesa, poiché il
LA RELIGIONE candidato largamente favorito
era ritenuto essere Abdi Abdul-
Quella prevalente è islamico-sunnita. Sono presenti piccole minoranze cri- lahi Abdou, personalità di grande
stiano-copte. carisma e di importanti prece-
L’islamismo è presente fin dal VII secolo d.C., come conferma il fatto denti politico-diplomatici, guar-
che i somali fanno risalire l’origine dei loro gruppi etnici interni a coevi di dato con generalizzato rispetto
Maometto. perchè sempre al di sopra delle
Tradizionalmente, però, il rigore religioso islamico non è penetrato fazioni. Sembra, infine, che l’ele-
profondamente nel tessuto tribale dei somali, che sono rimasti fortemente zione di Yusuf abbia avuto risvol-
ancorati ai legami dei clan e delle tribù, mitigando con queste gerarchie «ci- ti poco trasparenti e che la sua
vili» e militari il potere di quelle religiose. Solo recentemente, quindi, si sono elezione sia stata fortemente ap-
manifestati i fenomeni del fondamentalismo e del terrorismo religioso, so- poggiata dall’Etiopia (storica ne-
prattutto per le infiltrazioni di Al Qaeda che ha trovato fertile terreno nella mica della Somalia), anche su in-
situazione di disordine e violenza derivata dalla caduta di Siad Barre. dicazione degli Stati Uniti: questi
ultimi avrebbero visto in lui un
alleato nella strategia anti-terro-
I maggiori detentori di questi po- Mogadiscio e di poter seguire ristica per la regione.
teri sembrano essere: ugualmente una politica propria: Il clan maggiormente insoddi-
• per il potere religioso, Sheikh trascura cioè la ricerca sia di sfatto risulta quello, fortissimo,
Shariff Ahmed, Presidente del- un’alleanza con Osman Ato, op- degli Hawiye-Habar Gidir (cui
l’Organizzazione dei Religiosi portuna per avere dalla sua il po- Abdi Abdullahi Abdou appartie-
Islamici; tere economico, sia della neutra- ne). Gli Habar Gidir – preso co-
• per quello militare, alcune perso- lizzazione di Musa Sudi, utile per munque atto dell’esito delle ele-
nalità degli Hawiye-Habar Gidir, rimuovere un pesante ostacolo al- zioni presidenziali – avrebbero
il clan «guerriero», le quali di- la sua politica filo-occidentale. aspirato quanto meno alla nomi-
spongono di milizie armate fra È inoltre importante sottolinea- na a Primo Ministro di un loro
le più forti di Mogadiscio. Ad es- re che l’elezione del Presidente candidato. Ciò non è avvenuto
si si affianca il potente Musa Su-
di Yalahow, della stessa etnia
Hawiye ma del clan degli Abgal,
ostile all’Occidente e all’Italia,
che vanta una significativa pre-
senza armata nell’area sud della
Capitale;
• per il potere economico, Osman
Assan Ali Ato, etnia Hawiye clan
Habar Gidir, potente uomo d’af-
fari di Mogadiscio. Musa Sudi e
Osman Ato hanno entrambi mi-
litato, almeno inizialmente, a fa-
vore di Aideed (Hawiye-Habar
Gidir) in opposizione ad Ali
Mahdi (Hawiye-Abgal) e tra i
due è esistito per anni un forte
sodalizio, nonostante apparten-
gano a clan diversi.

Il Presidente Yusuf – estraneo


alla Capitale poichè originario del
periferico Puntland – al momento
della sua elezione crede di poter
eludere la situazione che regna a

Militari italiani di guardia a una


scuola riattivata con l’assistenza del
Contingente «Ibis».

33
per la diversa scelta del Presiden-
te Yusuf, caduta su Ali Mohamed IL TERRITORIO
Gedi (sconosciuto ai più), anch’e-
gli della etnia Hawiye ma del clan La Somalia, il «corno» del Corno d’Africa, si presenta con un vasto tavola-
Abgal, considerato dagli Habar to degradante dall’Etiopia, più elevato nelle aree settentrionali. Il territorio è
Gidir un Primo Ministro svuotato arido ad eccezione delle regioni meridionali solcate dal Giuba e dallo Uebi
dei poteri. Scebeli. Il clima è caratterizzato da scarsa piovosità.
Tra i retroscena delle elezioni Oltre a Mogadiscio (capitale con più di 1 milione di abitanti), altre città
di Yusuf, è opportuno considera- significative sono Hargeysa, all’interno dei territori settentrionali, Berbera,
re anche le eventuali ripercussio- importante porto commerciale sul Golfo di Aden, Hobyo e Kismaayo, città
ni di matrice islamista, dal mo- portuali rispettivamente a nord-est e a sud-ovest di Mogadiscio, Baidoa, lo-
mento che i fondamentalisti calità a circa 250 km a nord-ovest di quest’ultima, quasi a metà strada tra
guardavano con favore alla con- la stessa Mogadiscio e l’Etiopia, Jowhar, cittadina posta a 90 km a nord
ferma di Abdikassin quale Presi- della Capitale.
dente, da essi supportato durante L’economia trae alimento soprattutto dall’allevamento di ovini, caprini e
il mandato 2000-2004 e, inoltre, cammelli. L’agricoltura ha un certo sviluppo per le colture cerealicole oltre
sembrerebbero non aver tagliato che per le patate dolci, le arachidi e le banane. Sono modeste le risorse mine-
del tutto i rapporti con Al Qaeda. rarie (salgemma, ferro e gesso), anche se esistono giacimenti non sfruttati di
Gli atti formali di costituzione carbonio, rame, cromo, oro, manganese, uranio e zinco. Poche le industrie:
del Governo proseguono con la petrolchimica, del cemento, tessile, conciaria e alimentare (zucchero e olio).
designazione dei ministri nel nu- Le regioni settentrionali, dal confine con Gibuti fino a quelle di Sanag e
mero ritenuto necessario e suffi- Sol, costituiscono il Somaliland (praticamente l’ex Somalia inglese con capi-
ciente a soddisfare gli equilibri tale Hargeysa), dichiaratosi indipendente nel 1991 e confermatosi tale con il
etnici e clanici, secondo un parti- referendum del 2002. Il Somaliland, comunque, non ha riconoscimento in-
colare «manuale Cencelli» soma- ternazionale.
lo. Il governo si insedia nella sede Anche il Puntland, corrispondente grosso modo al vertice del «corno», si è
provvisoria di Nairobi, il 1° di- dato uno status di spiccata autonomia.
cembre. I Paesi confinanti sono Gibuti (ex Somalia francese), l’Etiopia e il Kenia.
Ma l’insoddisfazione degli Ha- L‘Etiopia, cristiana per il 61%, a prevalenza ortodossa, afflitta dalla mancan-
bar Gidir a questo punto si mani- za di uno sbocco sull’Oceano Indiano, è la storica rivale della Somalia: tra le
festa e giusto il 2 dicembre, a Ge- due esiste anche un vecchio contenzioso di confine, regolato da una linea
linsor, località prossima al confi- amministrativa che taglia in due ampi territori abitati da etnie somale.
ne con l’Etiopia, avvengono scon- La Somalia, soprattutto per affinità religiose, sente fortemente la pre-
tri tra due sottoclan degli stessi senza dello Yemen e dell’Arabia Saudita, sulla contrapposta sponda del
Habar Gidir, i Saad e i Suleiman, Golfo di Aden.
con numerose vittime. I motivi,
trapelati successivamente, sareb-
bero costituiti dal fatto che i ducia, la diplomazia delle cabile ne ministeriale chiede la fiducia al
Saad accusano i Suleiman di ap- si rimette in moto e si susseguo- Parlamento il 23 dicembre.
poggiare le politiche di Yusuf e di no a ritmo incalzante gli incontri Si chiude così il 2004 con un
Gedi; inoltre la località di Gelin- politici fra le Autorità governati- apparente, anche se faticoso, suc-
sor è indicativa se si considera la ve e le varie parti in causa, con cesso della politica di riconcilia-
sua vicinanza al confine etiopico: l’esito ventilato di un accordo for- zione voluta dall’Europa, verosi-
quasi un avvertimento sia a Yu- te tra i Saad degli Habar Gidir milmente d’intesa con gli Stati
suf sia all’Etiopia. (etnia Hawiye) e i Migiurtini (et- Uniti, e promossa direttamente
Non solo, l’11 dicembre, il Pri- nia Darod). Da tale accordo sa- dai paesi dell’IGAD; fra questi,
mo Ministro e il suo governo ven- rebbe derivata la nomina a nuovo anche l’Etiopia – rivale storica
gono sfiduciati dall’Assemblea Presidente del Puntland del Ge- della Somalia – la cui presenza
Parlamentare, per controversi nerale Adde Mussa, vecchio riva- getta un’ombra sull’esito del
motivi protocollari e, il 17 dello le del predecessore Yusuf. 2004. La nuova leadership soma-
stesso mese, gli scontri a Gelinsor Gli incontri definiscono anche la fa filtrare notizie rassicuranti
si ripetono, mentre navi mercan- una nuova compagine governati- verso la comunità internazionale,
tili degli Emirati Arabi Uniti ven- va, idonea ad ottenere la fiducia, manifestando l’intendimento di
gono bombardate al largo di Mo- che include uomini forti di Moga- neutralizzare il fondamentalismo
gadiscio da un piccolo signore discio, altrimenti capaci di inter- islamico e di pervenire al più pre-
della guerra che controlla il porto. dire al Governo l’ingresso nella ca- sto alla normalizzazione del Pae-
Nel frattempo, però, già dal 12 pitale e lo svolgimento dell’attività se. Questa linea politica risulta
dicembre, all’indomani della sfi- istituzionale. La nuova formazio- pagante, se è vero – come si dice

34
tenze dei primi due, in particola-
LA POPOLAZIONE re, sembra ricostituire il prece-
dente sodalizio che vide Osman
Le etnie propriamente somale sono il 98,3% della popolazione. Gli arabi Ato e Musa Sudi schierati sullo
sono l’1,2% e lo 0,5% rimanente è costituito da altre piccole minoranze. stesso fronte, tanto che il primo
Le etnie somale sono cinque : finanziò la costituzione delle mi-
• Hawiye (35%), le cui maggiori cabile (clan) sono : Abgal, Habar Gidir, lizie del secondo.
Hawadie, Murosade; Rilevante anche la già citata
• Darod (25%), di cui i Migiurtini, gli Ogadeni e i Marrahan costituiscono i nomina a Presidente del Pun-
clan più importanti; tland , in sostituzione di Yusuf,
• Dir (19%), con le cabile Issak, Yunis, Wallo e altre di minor rilievo; del Generale Adde Mussa, anch’e-
• Rahanweyn (15%); gli Darod-Migiurtino come Yu-
• Digil (6%). suf, giudicato personalità di
grande rilievo e da moli ritenuto
I gruppi etnici somali hanno un fondamento genealogico di natura religio- «non amico» del suo predecesso-
sa, avendo ciascuno per capostipite un discendente di Aquil Ibn Taalib, fra- re. Considerato anche che la ven-
tello di Ali, cugino di Maometto, e suo erede designato. tilata alleanza tra Saad e Migiur-
Gli Hawiwe, i Darod e i Dir sono i gruppi etnici più importanti e ricchi. Gli tini, di cui si è precedentemente
altri sono ritenuti inferiori e vengono spregiativamente chiamati «sab». fatto cenno, altro non sarebbe
Come possono svilupparsi conflitti tra le etnie, così nelle etnie possono che un accordo tra Osman Ato e
crearsi conflittualità «inter-claniche» (tra i clan) e addirittura «infra-clani- Adde Mussa per isolare Yusuf,
che» (tra i sotto-clan, come accade attualmente tra i sotto-clan dei Saad e dei potrebbe derivarne, per quest’ul-
Soleiman, del clan Habar Gidir). timo, l’esigenza politica di cerca-
Per le alleanze si possono verificare fenomeni corrispondenti. re ogni possibile accordo per
L’istituzione familiare, del tipo allargato, è molto importante. Essa può es- rinforzare il suo Governo. Conti-
sere trasversale ai clan e agli stessi gruppi etnici. Il vincolo familiare spesso nua a destare meraviglia l’assen-
prevale su quelli etnici, di clan e di sotto-clan, dando vita ad alleanze tribali za dalla compagine governativa
inedite e mutevoli attivate da interessi specifici. di quella personalità somala che
sembrava godere di maggior pre-
stigio e ascendente, Abdi
– che la Cina avrebbe im- Abdullahi Abdou, Hawyie-
mediatamente promesso Habar Gidir, che avrebbe
sostanziosi aiuti. costituito un riferimento
Questo sul piano interna- sicuro e in grado di riscuo-
zionale. tere fiducia sul piano inter-
Su quello interno, ap- no e internazionale.
paiono rilevanti le presen- Certo è che il 2004 si
ze, tra i Ministri neo-desi- conclude con nuovi violen-
gnati, di Osman Assan Ali ti scontri, questa volta nel-
Ato – già indicato detento- la stessa Mogadiscio e a
re del potere economico Hobyo, località costiera
somalo e con interessi della Somalia Centrale.
estesi agli Stati Uniti – for-
tissima personalità della Un Governo in «esilio»
Capitale; di Musa Sudi Ya-
lahow, uno dei maggiori Il 2005 si apre con la pre-
signori della guerra con il sentazione del Governo e il
controllo di Mogadiscio suo giuramento nelle mani
sud e dello Scebeli centra- del Presidente Yusuf (7
le; di Ussein Aideed, figlio gennaio) e con la fiducia
dell’Aideed defunto, anta- accordata dal Parlamento
gonista di Ali Mahdi. I tre (13 gennaio).
sono, rispettivamente, Mi- Negli stessi giorni si
nistro alle Infrastrutture e sparge la notizia che l’espo-
alla Ricostruzione, Mini- nente di maggior spicco
stro del Commercio e Mi- Da Atlan nte Geopoliitiico degli Habar Gidir, il citato
nistro alle Informazioni. di A. Desiideriio - Editorii Abdi Abdullahi Abdou, si
La contiguità nelle compe- Riiunitii, ediziion
ne 2003. sarebbe volutamente defi-

35
lato dall’agone politico. La noti- le simboliche iniziative riparato- Yusuf affermi che i 7 000 uomini
zia, sempre che vera, si presta a rie del Presidente Yusuf e alcuni saranno forniti in parti uguali dal-
due letture: una, tranquillizzante tentativi di mediazione, non rie- l’Unione Africana e dalla Lega
per i due leader Yusuf e Gedi che sce a risolvere la questione. Nel- Araba (9 febbraio). Anche il Mini-
non hanno più da temere la pre- l’area del cimitero viene edificata stro Musa Sudi fa sapere che «il
senza ingombrante, in termini di una rudimentale moschea presi- Presidente dovrebbe venire a Mo-
legittimazione, di una personalità diata da miliziani e durante le gadiscio senza truppe straniere»,
carismatica che avrebbe fatto lo- preghiere del venerdì successivo mentre si fa risentire Osman Ato,
ro sentire il fiato sul collo; e vengono distribuiti volantini anti- che denuncia la politica filo-etio-
un’altra, di segno opposto, in italiani. Il 2 febbraio, per sblocca- pica di Yusuf e incita nuovamente
quanto l’abbandono (definitivo o re la questione, il Governo decide la popolazione di Mogadiscio a
temporaneo?) di Abdullahi Ab- l’invio di una delegazione di par- combattere contro eventuali forze
dou potrebbe anche derivare da lamentari, accettando anche l’e- di pace etiopi e contro qualunque
una sua valutazione negativa del- ventuale pagamento di un duro nemico della Somalia, anche se
la situazione somala, giudicata scotto politico. L’incidente del ci- somalo (stesso 9 febbraio). Le cor-
troppo intricata per essere gestita mitero – nonostante la protesta ti islamiche, da parte loro, dichia-
senza bruciarsi. ufficiale italiana – non viene ri- rano ripetutamente, seppure con
Resta il fatto che, dai giorni im- solto ma sfuma da solo sullo diverse sfumature, la loro contra-
mediatamente successivi, si assi- sfondo degli altri avvenimenti. rietà a forze di pace di altri Paesi,
ste a una successione di inciden- L’approvazione governativa di anche africani, a meno che – dico-
ti, di prese di posizione e di vio- una forza internazionale di pace no – non siano Paesi di religione
lenze che ostacolano la politica di 7 000 uomini, il 5 febbraio, vie- islamica. Sheick Shariff Ahmed,
governativa e la possibilità di in- ne votata alla presenza del Presi- Presidente dell’Organizzazione dei
sediamento delle nuove Istituzio- dente Yusuf da 36 ministri; 9 i mi- Religiosi Islamici, durante una
ni. Gli incidenti riguardano es- nistri contrari tra i quali alcuni si- manifestazione arriva a minaccia-
senzialmente la profanazione del gnori della guerra. Ciò provoca re la guerra santa (10 febbraio).
cimitero italiano a Mogadiscio; le nuovi turbamenti: il giorno suc- Nella notte tra il 26 e il 27 feb-
prese di posizione si riferiscono cessivo (6 febbraio) l’arrivo della braio numerosi parlamentari e
all’eventuale ingresso in Somalia delegazione di parlamentari, in- ministri firmano un documento
di una forza di pace multinazio- viati a Mogadiscio per la questio- contrario alla presenza di Paesi
nale e alla possibilità di spostare ne del cimitero, non calma le ac- confinanti nelle forze di pace. Il
temporaneamente la capitale da que; anzi. Lo stesso giorno il Mini- documento provoca ripercussioni
Mogadiscio ad altra località; le stro Osman Ato, parlando ad una di segno diverso. Da un lato: l’E-
violenze prendono di mira obiet- radio locale afferma che gli abi- tiopia fa un passo indietro, affer-
tivi di varia natura. tanti di Mogadiscio non accette- mando di non voler imporre la
Il cimitero italiano di Mogadi- ranno la presenza di truppe stra- sua presenza (2 marzo); il Diparti-
scio viene profanato da milizie niere. L’opposizione allo spiega- mento di Stato americano espri-
islamiche (19 gennaio) e il Gover- mento di una forza di pace non si me una posizione di sostanziale
no, nonostante le scuse ufficiali, attenua nonostante il Presidente consenso a quanti nel Governo so-
malo non vogliono forze etiopi sul
territorio nazionale (7 marzo).
Dall’altro: l’IGAD manifesta l’o-
rientamento ad intervenire in So-
malia con forze di tutti i Paesi
aderenti (14 e 15 marzo); il Gover-
no somalo presenta una mozione
a favore dell’intervento, violente-
mente contestata dai parlamentari
con scontri anche fisici e poi defi-
nitivamente respinta (17 marzo).
Il giorno successivo (18 marzo) l’I-
GAD, vista la situazione politica-

Un CH-47 concorre al trasporto di


materiali e personale di Organizza-
zioni non Governative operanti in
Somalia.

36
mente insostenibile, accoglie il
suggerimento italiano e decide per
una forza di pace dei Paesi ade-
renti, esclusi quelli confinanti (Ke-
nia, Etiopia e Gibuti).
La questione della possibile
ingerenza etiopica si risolve,
quindi, con una grave sconfitta
del Presidente Yusuf e del Pre-
mier Gedi.
Anche l’intenzione presidenzia-
le di portare le istituzioni in pa-
tria, in una città designata tem-
poraneamente quale capitale
(Baidoa o Jowhar) nell’attesa di
normalizzare la situazione di Mo-
gadiscio, incontra numerosi osta-
coli: non solo non riceve il plauso
italiano (dichiarazione del Presi-
dente del Parlamento, Onorevole
Pier Ferdinando Casini al corri-
spondente Presidente somalo della violenza. Oltre all’uccisione lia (24 e 25 febbraio) del Presiden-
Hassan Sheikh Aden del 14 feb- dei due Generali nel clima di ten- te Yusuf e del Premier Gedi non
braio, durante una visita di que- sione instauratosi a seguito della porta a risultati apprezzabili, anzi
st’ultimo a Roma), ma è oggetto profanazione del cimitero italiano, rinfocola le polemiche.
di un documento contrario fir- sono da registrare la ripresa degli La posizione di Yusuf non è faci-
mato da numerosi ministri e par- scontri ad Hobyo con la presenza le come dimostra anche una lette-
lamentari somali, nella già citata ventilata di miliziani provenienti ra fortemente critica, diffusa su un
notte tra il 26 e il 27 febbraio. Il da Mogadiscio (3 febbraio), i colpi sito somalo da un sedicente dottor
Ministro Musa Sudi, da parte d’arma da fuoco rivolti a scopo di- Abdishakur Jower. La lettera rivol-
sua, d’intesa con altri signori del- mostrativo verso una delegazione ge alcuni inviti al Primo Ministro
la guerra, si dichiara disponibile parlamentare giunta da Nairobi a Gedi, tra cui quello di prendere le
a ritirare le proprie milizie dalla Mogadiscio due giorni prima per distanze dal Presidente Yusuf, del
capitale per facilitare l’ingresso colloqui con i notabili locali (8 feb- quale condanna la strategia svilup-
del Governo (13 marzo). Nono- braio), l’uccisione della giornalista pata con l’appoggio dell’Etiopia
stante questi segnali, il Governo, Kate Peyton della BBC (9 feb- per isolare e indebolire i forti clan
durante una riunione tenuta il 21 braio), l’attentato con una motoci- dell’etnia Hawiye (Habar Gidir,
marzo, decide ugualmente di cletta «esplosiva» contro una dele- Abgal, ecc.), nella quale strategia si
spostare la capitale. Ma la riunio- gazione dell’Unione Africana pre- colloca l’intendimento di spostare
ne viene abbandonata da una de- sente a Mogadiscio per colloqui la capitale da Mogadiscio – dove
cina di ministri, tra cui importan- con rappresentanti della Lega Ara- gli Habar Gidir sono preminenti –
ti personalità di Mogadiscio, che ba e dell’IGAD (17 febbraio), gli a Baidoa. Per contrastare Yusuf,
con un documento proprio di- scontri tra le corti islamiche e gli l’estensore della lettera incita il
chiarano di considerare illegitti- abitanti del quartiere Huriwa di Primo Ministro a prendere a riferi-
ma ogni deliberazione. La spac- Mogadiscio (28 febbraio), ancora mento il Generale Adde Musse,
catura è evidente. scontri a Hobyo tra Saad e Suley- nuovo Capo del Puntland e vec-
Il governo registra così una ul- man (23 marzo). chio rivale dello stesso Yusuf. Il
teriore sconfitta, aggravata dagli Si tratta di una catena di attac- dottor Jowar suggerisce, inoltre, al
scontri che scoppiano a Baidoa il chi al Governo, portati con varie Primo Ministro di opporsi con de-
26 marzo tra miliziani del filo go- modalità, e di avvertimenti alla cisione al terrorismo islamico per-
vernativo Ministro Hassan comunità internazionale che di- ché così otterrà il supporto del
Mohammed Shatigudud e il par- mostrano l’assenza di una pur mi- mondo moderato e degli stessi si-
lamentare Mohammed Ibrahim nima intenzione da parte di taluni gnori della guerra.
Habsadai ostile alla possibilità di rinunciare alle posizioni di ren-
che Baidoa diventi capitale tem- dita acquisite in tre lustri di anar-
poranea. chia e che impediscono al Presi- QUALCHE VALUTAZIONE
Una terza manifestazione di an- dente e al Governo di stabilirsi in
tagonismo al Governo è la ripresa patria. Una rapida visita in Soma- Il dubbio non privo di fonda-

37
Una squadra di Marines statunitensi.

vernative.
Affievolendosi il contenzioso
sulla forza di pace per la linea
moderata seguita dall’IGAD,
quello sulla capitale è quindi
esploso fino ad un redde ratio-
nem forse conclusivo.
In un gioco così complesso, è
possibile individuare le possibili
future azioni dei protagonisti?
Un tentativo.
Gli Habar Gidir sembrano tro-
varsi nella posizione più forte: sia
per il notevole seguito che hanno
nel Paese (l’etnia Hawije, di cui
sono il maggiore clan , è quella
mento è che esponenti di rilievo Adde Mussa quale figura di riferi- più numerosa ed è stanziata nel
del nuovo corso somalo approfit- mento: qualora si consideri che cuore della Somalia) sia per il po-
tino di questa situazione per ri- egli è un Darod Migiurtino come tere saldamente tenuto a Mogadi-
mettere in discussione gli equili- Yusuf, questa indicazione potreb- scio, nella quale il Presidente Yu-
bri faticosamente raggiunti nel be prefigurare il desiderio di sosti- suf non può insediarsi senza di-
dicembre 2004. Sembra infatti tuire quest’ultimo con il primo, dal venire «ostaggio» (avendo, peral-
che dagli accadimenti emergano momento che ciò non altererebbe tro, seri ostacoli ad insediarsi in
tre aree politiche, anche se non è gli equilibri di vertice raggiunti una capitale transitoria), sia per-
agevole delinearne confini o so- nella Conferenza di Riconciliazio- ché esprimono il potere economi-
vrapposizioni ed è anche difficile ne: ai Darod Migiurtini resterebbe co e una discreta capacità di con-
esprimersi sulla loro compattezza la Presidenza; agli Hawiye del clan trollo delle relazioni internazio-
e coerenza interne: una, filo-occi- Abgal resterebbe il Premierato; per nali tramite le alte personalità del
dentale e filo-etiopica, facente ca- gli Hawiye del clan Habar Gidir si clan, sia perché hanno dimostra-
po al Presidente Yusuf; un’altra riaprirebbero i giochi, con la pos- to di poter sviluppare capacità
tendenzialmente laico-tradiziona- sibilità di acquisire maggiore pre- militari impossessandosi di Bai-
le e nazionalista, di tipo forse senza nel Governo e perseguire doa; infine perché risultano ulte-
nasseriano, anti-etiopica, anima- l’affermazione di una linea laico- riormente rafforzati dall’alleanza
ta all’interno dell’etnia Hawiye nazionalista senza più l’ostacolo di stretta con i Migiurtini attraverso
dal clan degli Habar Gidir, nel Yusuf, legato all’Etiopia. Il fonda- il sotto-clan dei Saad. Il «partito»
quale molte sono le personalità mentalismo resterebbe sullo sfon- laico-nazionalista, quindi, in que-
rilevanti per cui è ancora difficile do come una mina vagante. sto momento sembra avere le
individuarne il leader; la terza di Questa, la situazione a tutto carte migliori ed essere in grado
ispirazione religiosa, che si rico- marzo. Nei successivi mesi di di perseguire i suoi obiettivi.
nosce nel Presidente dell’Orga- aprile e maggio, essa è stata Anche il «partito» dei religiosi
nizzazione dei Religiosi islamici drammaticamente confermata – che è meno forte di dieci anni
Sheikh Shariff Ahmed. In tutto dai due principali avvenimenti fa e non sembra avere aspirazio-
questo, resta la minaccia sempre che sono seguiti: a inizio maggio ni governative – può sentirsi suf-
incombente del terrorismo isla- un fallito attentato al Premier ficientemente tutelato nei con-
mista che potrebbe avere un ruo- Gedi nello stadio di Mogadiscio fronti di ingerenze esterne di
lo rilevante, in un gioco spregiu- durante la sua visita in città (3 Paesi non islamici. Gode, infatti,
dicato di alleanze effimere, incu- maggio) svolta per cercare di far dell’appoggio di due Ministri di
neandosi tra le diverse correnti al accettare la decisione presiden- primo piano (Osman Ato e Musa
fine di acquisire posizioni di po- ziale di spostare la capitale; a fi- Sudi) e ha dimostrato di avere,
tere e, in ultima analisi, orientare ne maggio la presa di possesso proprio nella capitale, la possi-
il nuovo corso somalo. della città di Baidoa da parte del- bilità di mobilitare le folle ed
Anche la lettera del dottor Abdi- la fazione contraria alla politica esercitare una sensibile pressio-
shakur Jower può aiutare nelle va- del Presidente Yusuf e la conse- ne. Una sua ricerca di supporto
lutazioni. Il suo significato sembra guente impossibilità di trasferire delle frange oltranziste, al mo-
stare proprio nell’indicazione di in questa sede le istituzioni go- mento, non dovrebbe essere ne-

38
da alcuni ritenuto suo rivale an-
UN AGGIORNAMENTO che se della stessa etnia e dello
stesso clan: il che costituirebbe
Gli avvenimenti dei successivi mesi di giugno e luglio hanno portato modi- per Yusuf una aggravante. La
fiche significative alla situazione descritta. sua partita, che si gioca in gran
Sul piano interno vi è stato l’improvviso trasferimento delle istituzioni go- parte sulla forza dell’asse con
vernative e del parlamento da Nairobi, in Kenia, a Jowhar, in Somalia (circa Addis Abeba, al momento non
90 km a nord di Mogadiscio), mentre i ministri e parlamentari dissidenti, presenta prospettive poichè tale
riuniti nella capitale storica, irrigidivano la loro posizione contraria a porta- asse non è risultato capace né di
re le strutture politiche e amministrative in altra sede (14-30 giugno). A ciò si contrastare l’alleanza tra gli Ha-
aggiunge l’avvio della costituzione, da parte del Presidente Yusuf, di una bar Gidir-Saad e i Migiurtini,
«milizia presidenziale» da impiegare come forza di polizia e per la sicurezza questi ultimi verosimilmente ob-
del governo, composta da uomini del Puntland a lui fedeli (notizia conferma- bedienti al nuovo Presidente del
ta dal Primo Ministro Gedi l’8 luglio). Puntland, né di consentire il tra-
Queste iniziative di Yusuf hanno ampliato la lacerazione fra le due fazioni sferimento della Capitale. In ta-
governative e hanno dato il via a un rimbalzo di reciproche accuse, tali da le situazione, nella quale sem-
portare i contrasti quasi al punto di rottura. Ugualmente rilevante è stata, bra costretto in un angolo, Yu-
nel mese di luglio, la riemergente evidenza del fondamentalismo islamico suf potrebbe azzardare mosse
con l’ombra incombente di Al Qaeda. In tal senso si è levata la voce autore- politicamente laceranti.
vole dell’International Crisis Group (I.C.G.) di Bruxelles che, in un rapporto Nella consapevole aleatorietà
reso noto ai primi di luglio e in uno studio della fine dello stesso mese, rico- di questi scenari – ipotizzati se-
struisce le attività dei gruppi di Al Qaeda a Mogadiscio tra il 2003 e il 2004 e condo chiavi interpretative occi-
dà notizia della costituzione di una recente formazione terroristica nella dentali anche se tentando di ca-
città, la «Nuova Jihad». L’I.G.P. sostiene che è ora di rivolgere alla Somalia larsi nella realtà culturale soma-
la stessa attenzione con cui si guarda al Medioriente e che il Paese rischia di la – l’augurio alla Somalia è di
arretrare alla situazione del 1995: nel suo territorio, infatti, opererebbero non sprecare l’occasione di rina-
personaggi di primo piano legati ad Al Qaeda (alcuni dei quali resi noti an- scita faticosamente costruita e di
che dalla stampa italiana), in collusione con un terrorista somalo emergente cercare con convinzione l’equili-
e collegati alle milizie di Mogadiscio. brio possibile, considerando le
Contemporaneamente le agenzie di stampa registrano lanci e rilanci di ac- proposte della diplomazia che
cuse tra il «dissidente» Ministro alla Sicurezza, Qanyare, e il citato terrorista sta lavorando per ricucire le gra-
emergente circa due uccisioni ad alto contenuto sociale e religioso avvenute vi fratture apertesi tra la Presi-
nella città. denza (con parte del Governo),
In sintesi il quadro interno sembra semplificato rispetto a quello di fine da un lato, e i Ministri dissidenti
maggio: due soli partiti, uno filo-occidentale e lontano dal terrorismo, l’altro (con la lobby di Mogadiscio e a
nazionalista e controllato dai clan di Mogadiscio storicamente non estranei quanti sono contrari al nuovo
ad alleanze con lo stesso terrorismo, mentre il partito religioso non estremi- corso), dall’altro.
sta sembra non avere più voce. Ma il quadro interno è anche politicamente Un augurio anche all’Italia
più complesso, dal momento che entrambi i partiti sono al Governo. Quello non guasta, perché, in questa fa-
nazionalista annovera l’etnia Hawye con i clan più forti (Habar Gidir e Ab- se, essa riesca a sviluppare un
gal) che, dominando incontrastati Mogadiscio, se si alleassero di nuovo con ruolo autorevole con diplomati-
il fondamentalismo, potrebbero riaprire una fase di violenza come già avve- ci «ascoltati» dalle leadership
nuto nei primi anni 90. Mentre quello filo-occidentale può contare sulla et- somale in competizione.
nia Darod e su quelle minori presenti sul territorio somalo, sull’alleanza con Ž
l’Etiopia, sulla disponibilità di un retroterra costituito dal Puntland (confer-
matosi sicuro se si considera l’avvenuto reclutamento del primo nucleo della * Generale
«milizia» presidenziale) e sulla leadership di Yusuf, il solo che sia riuscito a di Corpo d’Armata (aus.)
scacciare il fondamentalismo dal territorio sotto il suo controllo.
Il lavoro per la diplomazia si fa sempre più difficile e potrebbe richiedere ** Esperto in geopolitica
scelte radicali.

NOTA
cessaria. dopo gli avvenimenti di maggio.
Chi sta peggio è il Governo e, Yusuf, inoltre, avrebbe perso il (1) L’IGAD è composto da Kenia,
Etiopia, Gibuti, Eritrea, Uganda e Su-
in prima persona, il Presidente «retroterra» etnico e territoriale
dan. È supportato dall’IGAD Partners
Yusuf, perché è visto come una costituito dal Puntland. La pre- Forum, composto dai Paesi europei
espressione della ostile diploma- sidenza della regione, infatti, è sotto la copresidenza di Italia e Nor-
zia etiope e appare depotenziato andata al Generale Adde Mussa, vegia.

39
IL «NAT O
BUDGET»
di Alfredo Mesolella *

Un innovativo modello
per mantenere efficienza ed efficacia

40
L’Alleanza è i mpegnata i n u na
rimodulazione che riguarda tutti gli
aspetti d el s uo p rogramma. I n
particolare n uove m issioni, n uovi
membri, n uove c apacità e , n on
ultimi, nuovi strumenti di gestione
delle risorse.

L a trasformazione della
NATO e la diminuzione
delle risorse assegnate al-
la Difesa hanno palesato la ne-
cessità di individuare nuove for-
me di gestione del bilancio. Il
Comando Supremo in Belgio
(SHAPE) ha guidato l’imple-
mentazione di un nuovo sistema
di gestione, il NATO Military
Budget, adattando quello di mi-
surazione della performance, in
uso nelle imprese profit-driven,
alla complessa struttura alleata.

LA NATO E LA GESTIONE
DELLE RISORSE

La NATO rappresenta il vincolo


transatlantico che lega Europa e
Nord America in un’unica allean-
za di difesa e di sicurezza garan-
tite, sin dal 1949, attraverso mez-
zi politici e militari. Per conser-
vare la propria efficacia nel di-
fendere e promuovere la sicurez-
za, in un contesto geo-politico-

41
Fig. 1 funding) utilizzati per realizzare
una struttura di Comando e Con-
trollo integrata (2), fondata su ri-
sorse umane e finanziarie poste a
disposizione dalle singole Nazio-
ni fin dal tempo di pace, su base
proporzionale alla dimensione
internazionale ed economica del
Paese stesso. Ad esempio, l’Italia
si attesta al quinto posto tra le
Nazioni contributrici, preceduta
da Stati Uniti, Francia, Germania
e Regno Unito.
Le risorse alleate concettual-
mente possono essere accomu-
nate in tre grandezze: il Persona-
le (Manpower) , il Programma
per la Sicurezza delle Infrastrut-
ture (NSIP) e il Budget militare.
Esse, de facto, costituiscono i tre
«pilastri» su cui poggia l’Allean-
Fig. 2 za stessa.
Nel settore delle risorse NATO
rientrano:
• i programmi finanziati con i
fondi del NATO Security Inve-
stment Programme (NSIP), che
è destinato alla realizzazione
delle infrastrutture finanziate a
fondi comuni (sia opere edili
sia infrastrutture e infostruttu-
re), con un tetto di spesa an-
nuo di circa 670 milioni di eu-
ro (figura 1);
• le spese sostenute dal Military
budget, che copre i costi di fun-
zionamento (definiti Opera-
tions & Maintenance, O&M) di
organismi vari quali Comandi e
installazioni operative, con un
budget di 871 milioni di euro
circa per l’anno 2005 (figura 2);
strategico che muta rapidamente, In tale mutevole contesto, an- • il Manpower necessario alla ge-
l’Alleanza è impegnata in una pe- che il Budget della NATO, al pari stione dei predetti organismi,
renne trasformazione che riguar- di quello di ogni organizzazione, che ammonta a 16 000 elementi
da tutti gli aspetti del suo pro- è visto come l’atto fondamentale circa, fra militari e civili (ossia
gramma, e cioè nuove missioni che rappresenta la sintesi di tutta il personale dei Comandi NA-
(basti ricordare le sfide connesse la policy dell’Alleanza Atlantica, TO, Agenzie) (figura 3).
alle minacce rappresentate dal in grado di evidenziare le attività
fondamentalismo radicale, dal che si intendono svolgere per il Per comprendere meglio l’or-
terrorismo internazionale), nuovi conseguimento dei propri fini. In dine di grandezza delle risorse
membri (gli ultimi sette in ordine aggiunta, la NATO è caratterizza- basti pensare che l’intera orga-
cronologico sono entrati nel ta da una peculiarità che ha con- nizzazione amministrativa poco
2004), nuove capacità, nuovi par- tribuito ad assicurarle un funzio- più dello 0,30% del totale delle
tenariati e, non ultimo, nuovi namento al massimo livello per spese che ciascun Paese alleato
strumenti di gestione delle risor- oltre cinquant’anni. Caso unico dedica al proprio comparto Di-
se affidate dalle ventisei Nazioni nella storia delle alleanze, si è do- fesa (figura 4).
contributrici (1). tata di fondi comuni (common In effetti, con la fine della

42
Guerra fredda e l’inizio degli an- Fig. 3
ni Novanta, buona parte dei
Paesi alleati ha ridotto sostan-
zialmente le proprie spese mili-
tari. Ciò ha comportato un’ulte-
riore decurtazione della quota
del Prodotto Interno Lordo
(PIL) (3) assegnata alla Difesa,
di un valore medio percentuale
pari al 20-30% in meno. Inoltre,
dal 1999 la percentuale del PIL
destinata alle spese militari si
considera tendenzialmente sta-
bile in tutti i Paesi membri (4)
ad eccezione degli Stati Uniti
che hanno aumentato gli stan-
ziamenti destinati alla Difesa
già prima della recente guerra
in Iraq (figura 5).
Ad esempio, per l’anno 2005 il
totale del NATO Budget (inclu-
dendo Pension budget , Civil Fig. 4
budget, NSIP e Military budget)
è pari a poco più di 1 miliardo e
736 milioni di Euro. La metà è
gestita dal Comando Strategico
delle potenze alleate in Belgio
(SHAPE) impegnato in prima li-
nea nella progettazione e speri-
mentazione del nuovo budgeting
system in qualità di project lea-
der per tutta l’Alleanza. La sua
implementazione ed elaborazio-
ne ha avuto la definitiva appro-
vazione (bless) dal Consiglio del
Nord Atlantico, e quindi dalle
Nazioni alleate, all’inizio del-
l’anno in corso il che si traduce
nell’impegno per tutti i Comandi
di formulare le proprie richieste
per il Budget 2006 secondo il
nuovo modello denominato
dell’outputs budgeting (5). sia a livello di «vertice politico» to il passaggio da una prospettiva
( North Atlantic Council - NAC) di gestione delle risorse «input
sia di «vertice militare» (Military focus» , laddove le richieste di
IL NUOVO NATO BUDGETING Committee - MC) attraverso an- budget erano guidate da un «ra-
SYSTEM: L’ OUTPUT che una maggiore responsabiliz- gionevole» aumento dell’alloca-
BUDGETING zazione dei Managers. Questi ul- zione accordata l’anno preceden-
timi, denominati Principal Bud- te (incremental growth) senza
Esso definisce, nell’ambito del- get Holders (PBH), gestiscono collegamento agli obiettivi strate-
le priorità strategiche, gli obietti- una propria «fetta» del budget gici, ad una prospettiva «output
vi, gli outputs e i costi delle risor- complessivo e si possono identifi- focus» basata sul quantum neces-
se che si richiedono alle Nazioni care, in generale, con il capo del sita per ottenere specifici obietti-
contributrici prefiggendosi l’o- personale, dell’intelligence, delle vi, mettendo successivamente a
biettivo comune di migliorare il operazioni, della logistica, delle sistema gli outputs con le priorità
management of defense resource, comunicazioni, della cooperazio- strategiche ordinate progressiva-
la trasparenza e la flessibilità del ne civile-militare. Nella definizio- mente come indicato in modo
Budget agli occhi delle Nazioni, ne dell’output budgeting, vi è sta- esemplificativo nella figura 6.

43
Fig. 5

Si potrebbe ipotizzare che la raggiungimento dell’obiettivo o source management system , si


missione del Comandante NATO l’insuccesso misurerebbe la basa su ciò di cui si ha bisogno
sia, ad esempio: «contribuire a performance . Tale ultimo dato per il futuro per raggiungere ben
preservare la pace, la sicurezza e sarebbe posto alla base della pia- definiti obiettivi, nell’ottica di per-
l’integrità territoriale delle 26 Na- nificazione (planning) degli anni seguire un sempre più alto indice
zioni Alleate». Tra i tanti obiettivi successivi, permettendo di defini- di efficacia (7), di efficienza (8) e
si potrebbe identificare quello re al meglio il più appropriato li- di economicità (9) nell’impiego
connesso con il miglioramento vello di ambizione nella defini- delle limitate risorse disponibili
dell’interoperabilità tra la NATO zione degli obiettivi. perseguendo al contempo obietti-
e i Paesi partners (che aspirano a vi sempre più impegnativi.
divenire membri) che permette- L’ipotesi di fondo è stata quella
rebbe l’alleanza nei vari teatri IL PERFORMANCE di coniugare la diffusione della
operativi dei russi con gli ameri- MEASURING SYSTEM «cultura della misurazione» e
cani, ad esempio, impensabile fi- ADOTTATO DA SHAPE della «cultura del risultato», pe-
no a pochi anni fa! L’output col- raltro già in essere nel mondo
legato potrebbe essere dato dalla L’ output budgeting traendo dell’impresa privata profit-
sicurezza nello scambio di infor- spunto dal sistema di misurazio- driven, adattandola, mutatis mu-
mazioni di intelligence con i sud- ne e gestione delle performance tandis , ad un’organizzazione
detti partners. Il training su un ispirato concettualmente al mo- complessa e atipica come quella
nuovo sistema cifrato potrebbe dello statunitense della Balanced della NATO. La figura 7 riassu-
essere un progetto da dover fi- Scorecard (BSC) (6) e la decentra- me lo schema di misurazione del
nanziare per l’anno successivo lizzazione del Budget pubblico, risultato seguito da SHAPE.
per un certa spesa! E il grado di mutuato dal britannico UK re- La peculiarità della NATO (e

44
Fig. 6

volendo delle Forze Armate in ge- definiscono le Direttive politiche obiettivi strategici viene comuni-
nerale), nonché le differenze che rappresentano il piano strate- cata dal top management, in mo-
emergenti nel raffronto con le gico alleato (che copre un arco do Top-Down, coinvolgendo tutta
realtà di tipo aziendale – orienta- temporale pluriennale), cioè la l’organizzazione e rendendo visi-
te queste ultime al conseguimen- propria direzione, la vision da se- bile a tutti i dipendenti, militari e
to del «profitto» e del «vantaggio guire per realizzare la propria civili della NATO, il proprio ruolo
competitivo» – costringono il ma- mission. I livelli inferiori, in pri- e la propria capacità di contribui-
nagement militare e civile dell’Al- mis i Comandi strategici, saranno re alla strategia stessa. Dalla base
leanza, ove possibile, ad una con- impegnati, di conseguenza, nell’i- della piramide con approccio
tinua attività di «translate», al- dentificare gli obiettivi e le prio- Bottom-Up si richiedono le risor-
l’interno della propria organizza- rità che devono essere conseguite se in maniera coerente con gli
zione, dei criteri, delle metodolo- affinché la vision diventi realtà, e obiettivi delineati, cosicché la
gie e degli strumenti studiati e nell’informare i managers (PBH), strategia medesima cessa di esse-
implementati nelle aziende al fi- sulle direttive concernenti la ge- re una vaga enunciazione del top
ne di meglio adattare il «sistema stione delle risorse e la misura- management ma è tradotta in at-
piramidale a cascata» dell’Allean- zione della performance. tività giornaliera dove ciascuno
za, utile per fissare gli obiettivi e La gerarchia degli obiettivi, le- sa «perché-fa-cosa».
le priorità mediante l’approccio gati ad alto livello ai compiti stra- Inoltre, il nuovo NATO budge-
Top-Down e Bottom-Up. tegici e alla visione, al più basso ting system, grazie all’ausilio di
Semplificando un mosaico ben livello si traduce nell’assicurare a un programma informatico stu-
più complesso, nella NATO in ba- ciascuno il suo ruolo all’interno diato dalla Oracle ad hoc (il NA-
se al contesto internazionale, le dell’organizzazione. Al pari della TO Automated Financial System
Nazioni (livello politico alleato) BSC, la realizzazione dei nuovi - NAFS), tenta di inglobare tutti

45
dei targets stabiliti e utilizzan-
do i risultati conseguiti per fis-
sare i targets dell’anno succes-
sivo (in base al livel of ambi-
tion applicabile);
• dalla possibilità di trasferire ri-
sorse all’interno della stessa ca-
tegoria di outputs, superando
gli antichi vincoli legati ai capi-
toli di bilancio.

CONCLUSIONE

L’innovativo sistema di misu-


razione della performance , dei
risultati, unitamente al nuovo
modello dell’output budget, han-
no gettato le basi per un futuro
NATO management system
Fig. 7 completo, in grado di mettere a
punto ed eseguire al meglio la
strategia, cioè allineare l’opera-
gli elementi critici dell’Alleanza: relazionato; tività quotidiana e le risorse con
visione, missione, priorità, • dalla maggiore trasparenza nel gli obiettivi strategici dell’Al-
obiettivi, output e singoli pro- « budget process » utile per le leanza. Il target realizzato è sta-
getti in una rappresentazione si- Nazioni, per i vari managers e to quello di fornire uno stru-
mile ad una mappa strategica per lo staff intero; mento efficiente nelle mani sia
che, a sua volta, alimenta il co- • dallo stabilire un «framework del decision-maker (Comandan-
siddetto «cruscotto di controllo» comune» per la pianificazione, te a tutti i livelli) per la migliore
(dashboard o tableau du board il budgeting e il management realizzazione della mission asse-
o flight control). Tale strumento delle risorse; gnatagli sia di chi opera nel ruo-
consente, a partire dal Coman- • dalla responsabilizzazione dei lo di «esaminatore» (le Nazioni
dante Supremo (e ai livelli inter- managers , ossia i PBH, valu- in primis ), di organo istituzio-
medi in base al grado di riserva- tando altresì il raggiungimento nale (Auditors) e di «addetto ai
tezza dell’informazione), di vi-
sualizzare (con un vero e pro-
prio sistema a semaforo con i
classici colori: giallo, verde e
rosso) il grado di realizzazione e
il valore di ciascun obiettivo, co-
me questo si inserisce nel com-
plesso delle priorità, quanti e
quali progetti concorrono nella
realizzazione, quale branca/divi-
sione o Comando lo sta realiz-
zando, le risorse assegnate e il
loro impiego (figura 8).
I vantaggi notati con il «nuovo
budgeting system» sono rappre-
sentati:
• dalla possibilità di stabilire
chiaramente gli obiettivi strate-
gici e operativi a cui ognuno è

Una pattuglia motorizzata in atti-


vità di vigilanza.

46
Fig. 8

lavori» (Capo Reparto, Capo Di- mettono a disposizione forze che in- recard» significa «punteggio, misura-
v isione , Principal Budget sieme costituiscono la struttura mili- tore, carta di controllo».
Holder , Budget Officer , Fund tare integrata della NATO. (7) L’efficacia è la capacità di produr-
Manager). (3) Valore della produzione totale di re l’effetto e i risultati voluti o sperati;
In questa fase storica di cam- beni e servizi dell’economia, aumen- misura in cui un insieme di attività
biamento dell’Organizzazione, tata delle imposte indirette sulle im- raggiunge gli obiettivi prefissati ossia
abbinato ad un contesto di restri- portazioni e al netto dei consumi in- misura in cui gli obiettivi tenuto con-
zione economica in ambito Dife- termedi, rappresenta la misura fon- to della loro importanza relativa sono
sa, l’implementazione di logiche damentale dell’andamento dell’atti- stati raggiunti o si prevede possano
di programmazione, di controllo vità economica. essere raggiunti.
(10) e di budget rappresenta un (4) In Italia l’obiettivo dichiarato di (8) L’efficienza è la capacità costante
tema centrale per la maggiore ef- fine legislatura è destinare almeno di rendimento e di rispondenza alle
ficienza ed efficacia della NATO, l’1,5% del PIL alla Difesa mentre la proprie funzioni o ai propri fini; mette
a cui le Nazioni contributrici e gli media dei Paesi NATO si attesta al in relazione l’utilizzo di risorse (uma-
«operatori sul campo» dedicano 2,7%. ne, finanziarie, fisiche e temporali)
particolare attenzione e tutti (5) Il principio alla base del nuovo con i risultati raggiunti. È un criterio
sembrano contribuire in maniera modello è stato adottato sia da alcune economico in base al quale si stabili-
concreta. singole Nazioni (Belgio, Nuova Ze- sce se per un dato obiettivo sono state
Ž landa, Stati Uniti, Regno Unito) sia utilizzate le risorse meno costose per
da altre Organizzazioni Internaziona- raggiungere i risultati attesi ossia mi-
* Capitano, li (EU, UN, OECD). sura dell’economicità con cui le risor-
in servizio presso SHAPE (6) La nascita di tale modello risale se (fondi, competenze tecniche, tem-
agli inizi degli anni Novanta in segui- po) sono convertite in risultati.
to ad uno studio su un campione di (9) Economicità: rapporto tra risor-
NOTE grandi aziende degli Stati Uniti con- se impiegate e risorse previste.
dotto da D.P. Norton e R.S. Kaplan e (10) In Italia, Management Control
(1) La ristrutturazione dei criteri di dal titolo «Measuring Performance in viene ingannevolmente tradotto «Con-
gestione del Budget della NATO fu un the Organization of the future», che trollo di Gestione». Nella nostra lin-
chiaro obiettivo dichiarato dall’allora aveva l’obiettivo di progettare un mo- gua, il termine Control, a differenza
Segretario Generale Lord Robertson dello di riferimento per la misurazio- del significato originario nei Paesi an-
all’indomani del vertice di Praga del ne della performance nelle organizza- glosassoni, viene di sovente associato
novembre 2002. zioni del futuro. Il termine «balan- al concetto (quasi punitivo) di «ispe-
(2) Tutti i Paesi che scelgono di esse- ced» trova corrispondenza nel nostro zione o verifica» anziché a quello più
re membri della struttura militare «bilanciato, ponderato» mentre «sco- appropriato di «guida o strumento».

47
AFGHANISTA N
L A B A S E DI FUOCO
«SALERNO»
Le attivit di controllo del
territorio e di contrasto al
terrorismo non possono
prescindere da questa
importante componente
italiana che opera ai confini
con il Pakistan

48
Costituisce l’unico sistema idoneo
T ra gli eventi che meglio ci
fanno comprendere le pe-
culiarità di quel tipo di ap-
prestamento già noto con il nome
di «base di fuoco», o «fire base»,
ad assicurare una proiezione di è bene ricordare quanto accadde
in Vietnam – in A Shau Valley – il
potenza al di fuori delle principali 13 maggio 1969.

O concentrazioni di forze. Inoltre


consente la disponibilità, in aree
La fire base «Airborne», dalle
dimensioni lineari di qualche
centinaio di metri, di forma ovoi-
dale allungata, si appoggiava a
ostili, di rifugi sicuri, all’interno dei una quota che, forando la foresta
pluviale sul lato ovest o nord ove-
quali armi a lunga gittata st, tornava a tuffarsi nella fitta
garantiscono l’eventuale, ma spesso vegetazione con un ripido pen-
dio. Nelle sue immediate vicinan-
necessario, supporto di fuoco. ze, il lavoro dei genieri aveva ri-
dotto la boscaglia, ma quest’ulti-
ma continuava a far bella mostra
di sé appena tre metri oltre il tri-
plo ordine di concertina perime-
trale. All’interno della fire base
trovavano collocazione due com-
pagnie fucilieri, a organico ridot-
di Claudio Berto * to, e una batteria mista obici.
Nella notte tra il 12 e il 13 mag-
gio, sfruttando la copertura forni-
ta dalla vegetazione, forze Viet
Cong e dell’Esercito nord vietna-
mita si portavano a ridosso della
recinzione e, dopo aver praticato
un varco nell’intricata siepe, apri-
vano un nutrito fuoco con armi
individuali, lanciarazzi spalleg-
giabili e mortai leggeri, inchio-
dando i soldati americani nelle
loro postazioni. Nel frattempo,
un gruppo d’attacco penetrava al-
l’interno del perimetro con il
compito di sfruttare la confusio-
ne del momento per distruggere
le armi pesanti e i centri di co-
municazione. Erano presenti an-
che alcuni elementi muniti di zai-
ni imbottiti d’esplosivo. In breve
tempo alcuni ricoveri e 4 obici
venivano messi fuori uso. Dopo i
primi istanti di sorpresa la rea-
zione statunitense si faceva più
organizzata e rabbiosa, il plotone
mortai, leggermente decentrato
nel dispositivo, riusciva a mante-
nere l’area costantemente illumi-
nata e a isolare gli elementi, pe-
netrati all’interno del perimetro
dal resto degli attaccanti, mentre
la fanteria impegnava i vietnami-

49
ti in combattimenti ravvicinati e cavano la necessità di lunghi spo- missioni, sempre meno di guerra
furibondi corpo a corpo. L’attac- stamenti in luoghi lontanissimi e «guerreggiata» e decisamente più
co veniva fermato e in breve tem- caratteristiche dell’avversario ri- orientate al controllo del territo-
po si riusciva a ripristinare il chiedevano la capacità di reagire rio, la «base di fuoco» è rimasta
controllo sull’intera base. Il suc- rapidamente e con la necessaria l’unico sistema idoneo ad assicu-
cessivo intervento di 2 cannonie- potenza di fuoco. Con tali pre- rare una proiezione di potenza al
re volanti risolveva definitiva- messe se l’artiglieria fosse rima- di fuori delle principali concen-
mente lo scontro. sta eccessivamente distante, arre- trazioni di forze e tuttora costi-
trata nelle sue posizioni fisse, le tuisce un «punto forte» per la di-
unità di manovra non avrebbero fesa. Così, gradualmente, si è
IL CONCETTO DI FIRE BASE potuto fruire del suo «ombrello» passati dalla «base di fuoco» pro-
protettivo. priamente detta alla «Base Ope-
Costruita dal genio, difesa dalla Dal punto di vista pratico una rativa Avanzata» in cui la compo-
fanteria allo scopo di consentire «base di fuoco» era uno schiera- nente a tiro curvo non è altro che
l’impiego dell’artiglieria, la «base mento protetto d’artiglieria rea- uno degli assetti disponibili, di
di fuoco», o più correttamente la lizzato, speditivamente, all’inter- fatto una «base» all’interno o atti-
«base per il supporto di fuoco», no di un territorio controllato da gua a una più grande. Un sistema
ai tempi della guerra in Vietnam forze avversarie. Un sistema di a scacchiera di «Basi Avanzate»,
opportunamente posizionato, ga-
rantisce alle forze di manovra e,
nel nuovo concetto operativo, alle
forze speciali, la disponibilità di
rifugi, luoghi sicuri, in un area
ostile, all’interno della quale ven-
gono condotte le operazioni, in
sostanza movimenti tra le basi e
nel territorio tra esse compreso,
dove i sistemi d’arma a più lunga
gittata garantiscono il necessario
supporto di fuoco.
Da tali Basi hanno inizio le atti-
vità di controguerriglia. In sinte-
si, in una situazione caratterizza-
ta dalla mancanza di un fronte,
ovvero quando in operazioni di-
verse dalla «guerra classica», i
combattimenti si accendono in
luoghi e circostanze che prescin-
dono dalla posizione occupata
dalle truppe sul terreno, la «Base
Operativa Avanzata» è lo stru-
mento più adatto a garantire alle
Artiglieri statunitensi in azione con un basi garantiva, in una determina- unità un’adeguata libertà di ma-
obice da 105 mm da una piazzola di ta area di operazioni, il supporto novra. La base diventa, quindi,
una «fire support base» in Vietnam. alle unità di fanteria che operava- una posizione fortificata, intrin-
no entro il raggio d’azione, gitta- secamente forte, così come può
te, degli obici e mortai e, in caso esserlo un «caposaldo», dove l’oc-
era un esempio di flessibilità ope- di necessità, il reciproco concor- cultamento dello schieramento è
rativa e adattabilità gli ambienti so tra le «basi di fuoco». meno importante della sua capa-
naturali più vari. I reparti si tro- La «base» era stata prospettata cità di sopravvivenza agli attacchi
vavano a operare in terreni mon- per fornire all’artiglieria un luogo «convenzionali e non».
tani, paludosi, coperti da foreste sicuro ma precario per non inci- Da ciò discendono alcuni ac-
e giungle, tutti con la comune ca- dere sulla mobilità del sistema ba- corgimenti pratici: la «base» ri-
ratteristica di non presentare un sato sulla capacità di spostamen- chiede un posizionamento su ter-
sistema di comunicazioni, un’af- to, a mezzo elicotteri, degli obici e reno aperto, con ampi campi di
fidabile rete stradale, che consen- del relativo munizionamento. osservazione e tiro e, in definiti-
tisse l’utilizzo dei mezzi ruotati. Nel corso del tempo e con il va, non è importante quanto essa
Le operazioni, per contro, impli- modificarsi delle esigenze e delle possa risultare visibile, purché

50
Rilevazione aerea di una «fire sup- dure nazionali a quelle dell’ US mortai) dell’US Army, concorreva
port base» statunitense in Vietnam. Army, non solo perché il compito alla sicurezza della «Base Avanza-
assegnato richiedeva la sostituzio- ta» e del distaccamento sito pres-
ne di una unità statunitense nel- so l’ex aeroporto di Khowst, ad
garantisca la maggiore protezio- l’area di responsabilità, ma anche una distanza di circa 3 km, con
ne possibile al personale e ai ma- perché tutte le attività di suppor- tempi d’intervento entro 5 minuti
teriali. L’indeterminatezza della to, compresi i trasporti strategici, dalla chiamata. L’unità mortai as-
provenienza delle forze ostili erano garantite dagli Alleati. Sul sicurava, in subordine, supporto
consiglia l’adozione di schiera- piano tattico ciò ha implicato alle pattuglie da ricognizione che
menti «non standard» di obici e l’occupazione e il presidio di una muovevano lungo itinerari entro
mortai. La formazione «a stella» «Base Avanzata» – la FOB il raggio d’azione del muniziona-
offre un adeguato grado di sicu- (Forward Operanting Base) «Sa- mento disponibile: gittata massi-
rezza a livello compagnia, men- lerno» con l’annessa fire base – e ma 13 km. Una squadra mortai in
tre quella «a rombo»-«diamante» la condotta di operazioni con- «pronto impiego», in assetto mo-
è più indicata per unità a livello giunte a livello Brigata in vicinan- torizzato e/o elitrasportato poteva
plotone. Aerei ed elicotteri ri- za dei confini con il Pakistan. L’i- essere rischierata all’esigenza.
mangono i mezzi più idonei ad solamento del Contingente, in ra-
assicurare, così come nel passa- gione della distanza dal Comando
to, i rifornimenti. e dal grosso delle forze della Coa- L’ORGANIZZAZIONE INTERNA
lizione (circa 300 Km), comporta- DELLA «FIRE BASE»
va una oggettiva dipendenza dal
LA «BASE DI FUOCO» supporto aero-tattico statunitense Il combat power della Base
IN AFGHANISTAN ed esaltava le capacità di risposta Avanzata era costituito, princi-
della componente a tiro curvo del palmente, dai mortai della fire
Una delle caratteristiche dell’O- Contingente stesso. Di ciò si occu- base a cui si aggiungevano, per la
perazione «Nibbio», condotta nel- pava la compagnia mortai del difesa vicina, i mortai leggeri ido-
l’ambito di «Enduring Freedom», Reggimento alpini che, sostituen- nei a battere gli obiettivi al di sot-
è stata quella di adattare le proce- do una batteria mista (obici e to dei 1 000 m e, ovviamente, le

51
Schema di una fire base «a stella»
su sei armi.

cee d’incalanamento» e «cavalli


di frisia» capaci di bloccare i vei-
coli. Con il passare del tempo gli
apprestamenti difensivi venivano
manutenzionati e migliorati.
Le piazzole erano 6, distanti tra
loro, le più lontane, anche 200 m.
Ogni piazzola di ampiezza ade-
guata, diametro sui 15-20 m, era
interrata con riporti, terrapieno e
muretti di sacchetti a terra, ad al-
tezza uomo, in modo da consen-
tire la visione dei «falsi scopo» e
del goniometro; quest’ultimo era
posto rigorosamente al centro
della fire base in posizione eleva-
ta, in modo da consentirne la vi-
sione da parte di tutte le armi. In
ogni piazzola era realizzata la ri-
servetta munizioni e un ricovero
armi a tiro teso. • il Posto Comando; di emergenza per il personale.
La fire base era concepita in • l’area servizi (tende dormitorio, Nel Posto Comando, al centro
modo da consentire la dislocazio- cucina, servizi igienici e docce). del dispositivo, venivano elabora-
ne dei mortai in formazione «a ti i dati da inviare, via cavo, alle
stella» garantendo così una co- Il perimetro esterno era costi- singole piazzole e tenuti, a mezzo
pertura a giro d’orizzonte, ritenu- tuito da concertina tripla e filo radio, i collegamenti con il Co-
ta più idonea a contrastare i vari spinato, artifizi illuminanti d’al- mando e con i Nuclei di Sorve-
tipi di minaccia indipendente- larme – a strappo – e Posti di Os- glianza e Acquisizione Obiettivi
mente dalla provenienza. servazione. Quello interno si ba- distaccati presso i Posti di Osser-
La disponibilità di un rilievo col- sava su «terrapieni» e «Hesco Ba- vazione o al seguito delle pattu-
linare compreso nel perimetro di- stion», di altezza variabile dai 2,5 glie e dei convogli terrestri.
fensivo costituiva un utile ausilio ai 3 m. L’entrata ha richiesto la Le piazzole, oltre a consentire
per migliorare la capacità di sorve- realizzazione di «chicane», «trin- l’impiego delle armi sui 360°, ave-
glianza ed intervento. Quella, in-
fatti, era la naturale posizione de-
gli Ufficiali osservatori per la mag-
gior parte degli interventi. L’ester-
no dell’area, in particolare le vie di
approccio, era controllato attra-
verso un sistema di Posti d’Osser-
vazione «OPs» – altane – a cui, di
fatto, veniva delegato, in caso di
emergenza, anche il primo inter-
vento.
Gli elementi fondamentali del-
l’organizzazione interna erano:
• il doppio perimetro esterno (ba-
sato sul binomio concertina-
terrapieno);
• le piazzole delle armi;

Postazione per goniometro all’inter-


no della base.

52
vano la funzione di assicurare un
ulteriore livello di protezione al-
l’interno del perimetro, assicuran-
do, di fatto, la possibilità di svilup-
pare azioni difensive di combatti-
mento ravvicinato in caso di pene-
trazione di elementi ostili.
Per disciplinare le attività in
situazioni d’emergenza, conside-
rati gli spazi disponibili e il loro
relativo affollamento, particola-
re cura era posta nell’elabora-
zione di «Procedure Operative
Standardizzate», che prendeva-
no in considerazione una vasta
gamma di possibili scenari: «at-
tacco portato con razzi e mor-
tai», «incendi» ed «emergenze
sanitarie». Queste, periodica-
mente venivano testate per valu-
tarne l’attualità alla luce delle
reali e possibili minacce. Per fa-
cilitare i movimenti notturni era
utilizzata una segnaletica inter-
na minima, basata su di un si-
stema di «glit tape» e «luci chi- oltre 700 granate effettivamente Bagram (Afghanistan): appronta-
miche», che unitamente all’uso impiegate. mento di un mortaio da 120 mm
di apparati per la visione nottur- Il tiro illuminante veniva effet- RT-F1 per il trasporto su CH-47.
na aiutava a superare le diffi- tuato principalmente a scopo di
coltà connesse con il particolare deterrenza, nelle modalità a
ambiente. Infine, ma non ultimo «tempo» e su «richiesta» dei Po- prensivo di volo, su un bersa-
nel campo della sicurezza, il sti di Osservazione. glio posto ad una distanza di
pattugliamento esterno a breve Nel primo caso si trattava, ge- circa 1 500 m);
raggio si proponeva di prevenire neralmente, di interventi ad ora- • nella condotta dei rastrellamen-
quantomeno le così dette «rico- ri programmati, con uno specifi- ti notturni, e per agevolare l’im-
gnizioni ostili» condotte nelle co «piano di fuoco», e condotti piego della «forza di reazione
vicinanze della fire base. da una o più armi a secondo rapida», in risposta agli attac-
Per quanto attiene alla prote- della complessità richiesta, a chi alla Base.
zione passiva il concorso delle esempio per il così detto «qua-
macchine movimento terra del drilatero illuminante». Gli inter- Gli interventi con muniziona-
genio, e in qualche caso anche venti venivano effettuati in mo- mento scoppiante sono stati ef-
di locali «contractors», risultava do «irregolare» in modo da non fettuati, sostanzialmente, a scopo
estremamente prezioso ma non prefigurare uno schema tempo- di deterrenza. Di questo tipo, ad
esaustivo, in quanto erano ne- rale facilmente identificabile. esempio, è stato l’intervento nella
cessarie continue ispezioni e ve- Nel secondo caso le armi inter- notte del 18 marzo 2003, in rispo-
rifiche per individuare i segni di venivano per verificare situazio- sta a un attacco portato alla Base
possibili cedimenti strutturali. ni dubbie - tali anche ai sistemi con razzi da 107 mm.
per la visione notturna - su indi- Il tiro a percussione veniva ef-
cazione del personale operante fettuato su un’area deserta, limi-
LE ATTIVITÀ OPERATIVE lungo il perimetro difensivo. trofa alla Base Avanzata, su
Il tiro poteva anche essere in obiettivi inquadrati nella giornata
Il supporto alla sicurezza ed al- supporto ad attività particolari: precedente.
la difesa della Base Avanzata si è • nell’impiego notturno dei mis- Ai fini dell’esecuzione del tiro
concretizzato con l’intervento del sili «Milan», come alternativa era indispensabile assicurare lo
«fuoco» dei mortai prevalente- all’uso delle camere termiche stretto coordinamento con le for-
mente con tiro «illuminante» ma (2 illuminanti consecutivi ba- ze aeree operanti nell’area. Ciò,
anche, in specifiche occasioni, a stavano per l’individuazione, dal punto di vista procedurale,
«percussione», per un totale di l’acquisizione ed il tiro, com- comportava la necessità che l’A-

53
genzia deputata a gestire le forze sault» (assalto elitrasportato) im- scono una considerevole flessibi-
aerotattiche rilasciasse una «cle- piegando a tale scopo un «pac- lità d’impiego all’arma.
reance» per garantire l’assenza di chetto» di 6 elicotteri UH-60 Il suo trasporto via terra, come
velivoli sulla zona d’interesse al «Black Hawk», per il trasporto rimorchio al traino dei veicoli
momento dell’intervento. del personale e dei materiali della Iveco VM-90, è da considerarsi la
Per i pattugliamenti a medio e squadra tiro e delle squadre mor- norma per i trasferimenti, tutta-
breve raggio ed i movimenti dei tai, con relativi pezzi e munizio- via le difficoltà dei luoghi e degli
Convogli di Assalto Terrestre, da namento. ambienti possono consigliare il
e per le zone d’impiego, le predi- ricorso al mezzo aereo. In fase di
sposizioni erano tali da consenti- preparazione in Patria è stato
re un rapido passaggio da una si- IL PROTAGONISTA sperimentato il trasporto al «gan-
tuazione di stasi ad una crisi. In cio baricentrico» a mezzo di cin-
sintesi, uno specifico «Piano» sta- Il protagonista indiscusso del- ghie con elicotteri AB-205 e quel-
biliva le modalità per il coordina- l’Operazione è stato il mortaio da lo «imbarcato», dei mortai al
mento con la componente mobi- 120 mm RT-F1, di nuova acquisi- traino del rispettivi VM-90, con
le, terrestre e aerea, sulle varie li- zione per l’Esercito. Tale sistema personale e munizionamento, al-
nee di riferimento e nelle zone a d’arma, grazie alle caratteristiche l’interno di elicotteri CH-47 «Chi-
nook». Quest’ultimo sistema assi-
curava una prontezza di reazione
altrimenti difficilmente consegui-
bile. In teatro sono stati utilizzati
per il trasporto esclusivamente
velivoli dell’Esercito americano,
Black Hawk e CH-47; materiali,
procedure e personale sono stati
testati e addestrati dagli equipag-
gi statunitensi in modo da elimi-
nare ogni differenza.

IL CALCOLO DEI DATI DI TIRO

Le nuove esigenze tattiche


combinate con i miglioramenti
tecnici dei materiali hanno deter-
minato un deciso «salto in avan-
ti» rispetto al passato, e ciò ha ri-
chiesto l’adozione di adeguamen-
ti da portare, a volte in «corso
d’opera», alle metodologie d’im-
piego fino a ora in uso. In effetti:
• i mortai erano posizionati sul
perimetro della fire base, in for-
mazione «a stella», in modo da
consentire l’intervento in qual-
Un mortaio da 120 mm RT-F1. di costruzione e alla varietà del siasi direzione, limitando al mi-
munizionamento disponibile, è in nimo le manovre manuali da
grado di raggiungere con estrema effettuare per impostare i dati
rischio. Nelle operazioni più si- precisione obiettivi posti fino a di tiro (tutte le direzioni erano
gnificative, per durata ed entità una distanza di 13 Km. divergenti). Gli stessi materiali
delle forze impiegate, quali la La possibilità di intervenire ri- si trovavano a distanze superio-
«Unified Venture» e la «Dragon manendo defilato dietro un qual- ri a quelle normalmente previ-
Fury», effettuate ad oltre 100 km sivoglia ostacolo naturale o artifi- ste dai correttori di posizione.
di distanza da Khowst, il rischie- ciale, la semplicità d’impiego e la In sintesi ogni mortaio poteva
ramento di alcuni assetti ha con- rusticità coniugate a una relativa essere considerato come «arma
sentito di mantenere una capa- leggerezza del sistema, che non base» a se stante e come tale
cità di reazione «sul posto». Ciò è incide minimamente sulla poten- trattato ai fini dell’elaborazione
avvenuto effettuando un «air as- za del munizionamento, conferi- dei dati di tiro;

54
• le carte topografiche, le più ag- zona di schieramento; della den- sempre più vaste dimensioni, ne-
giornate, erano edite dall’ex Ar- sità dell’aria (che nel contesto cessarie a contenere intere piste
mata Rossa e non sempre risul- operativo di cui si tratta risultava di atterraggio, le elaborate e pro-
tavano sufficientemente precise. di notevole incidenza: Khowst è tette fortificazioni, vitali per ga-
Tali errori, che potremmo defi- sita a circa 1 200 s.l.m.). Un se- rantire la sicurezza del personale
nire «grafici», venivano ancor condo programma permetteva di e dei materiali, hanno finito per
più amplificati dalla strumenta- visualizzare su una carta topo- radicate le strutture al terreno in
zione analogica di dotazione; grafica, digitalizzata, sia gli ele- modo pressoché irreversibile. Co-
• il nuovo munizionamento menti di interesse per l’osserva- sì, in modo progressivo alcuni
«scoppiante ed illuminante» ri- zione (limiti del settore di osser- hanno sviluppato una sorta di
chiedeva l’utilizzo di «tavole di vazione, posizione dell’osservato- «psicosi da fire base» che si ma-
tiro» che necessitavano di re, punti di riferimento) sia l’o- nifesta con la riluttanza ad ab-
un’ulteriore interpolazione per biettivo e i suoi spostamenti. bandonare i luoghi sicuri e
un pratico utilizzo. Con tale ausilio era pertanto confortevoli e a richiedere, in
possibile verificare, con immedia- ogni situazione, standard presso-
Da ciò discendeva l’esigenza di tezza e precisione, i dati elaborati ché identici a quelli delle sedi
utilizzare un ausilio informatico, con sistemi tradizionali renden- stanziali. C’è da domandarsi qua-
un software, in grado di suppor- doli, di fatto, più affidabili. le possa essere la «massa critica»,
tare il sistema standard di calco- il livello di sicurezza e comfort da
lo. L’elaborazione dei dati poteva imporre-accettare, e le conse-
così tener conto: di un angolo di CONCLUSIONI guenze che ciò comporta sulla
tiro minimo e massimo; della la- «pesantezza» delle fortificazioni
titudine della località dello schie- «Più protezione e sofisticazio- e la mobilità dei reparti.
ramento (la rotazione della terra ne, meno mobilità», questo è sta- In effetti, non esistono soluzio-
influenza le traiettorie); della to il passato e sarà la tendenza ni preconfezionate e tutto varia
temperatura delle cariche nella futura nello sviluppo delle fire in funzione di particolari situa-
base. Già nel corso della Guerra zioni operative e del profilo della
in Vietnam, le «basi di fuoco» si missione assegnata. Certo è che,
Un UH-60 «Black Hawk» trasporta estesero a tal punto da divenire rispetto al passato, in quel 13
un mortaio da 120 mm RT-F1. un ostacolo per la manovra. Le maggio 1969 in «A Shau Valley»,
le operazioni in Afghanistan so-
no evolute in maniera decisa-
mente diversa. Le attività di con-
trollo del territorio e contrasto al
terrorismo sono divenute, prati-
camente, di esclusivo appannag-
gio delle Forze speciali, mentre i
regolari vengono impegnati nel
presidio delle «basi» e nelle ope-
razioni volte a saturare e interdi-
re, con una elevata concentrazio-
ne di forze, aree pericolose per
periodi limitati di tempo. Ad al-
cune di queste operazioni ha
partecipato anche il Contingente
italiano. Rimane un fatto: il mo-
dello adottato, concepito per
operazioni che dovevano distin-
guersi per la «volatilità» dei di-
spositivi, diviene ora il simbolo
stesso della presenza stabile. È
un ritorno al castello?
Ž

* Colonnello,
Capo Ufficio Pubblica
Informazione dello Stato
Maggiore dell’Esercito

55
Un aspetto specifico della Logistica

I MATERIALI
PECULIARI
Sono quelli necessari per assolvere un compito
operativo e che non richiedono una disponibilità
quantitativa specifica

di Mario Roggio * e di Arturo Salzano **

Le sempre più ridotte dimensioni dell’Esercito hanno fatto accrescere la


presenza percentuale di questi materiali specialistici, prima considerati di
«nicchia».
Nelle riflessioni che seguono emergono, in particolare, le problematiche
relative agli approvvigionamenti, al mantenimento e ai rifornimenti.

56
ziari delle istituzioni monetarie mento logistico dovrà essere bi-
mondiali hanno portato alla fine lanciato e mobile in tutte le sue
del confronto bipolare e a una ri- componenti mediante la predi-
duzione delle possibilità di un sposizione di moduli che consen-
conflitto su scala mondiale, ma al tano di riconfigurarne rapida-
contempo a un aumento dei con- mente l’organizzazione.
flitti interni e su scala regionale. Le mutate esigenze operative,
Questo cambiamento ha impo- l’adozione del modello «profes-
sto nuovi criteri nella program- sionale» integrale, nonchè le poli-
mazione e nell’uso dello strumen- tiche di controllo e risanamento
to militare, spostando l’attenzio- della finanza pubblica hanno de-
ne da una prospettiva di lungo terminato una riduzione delle ri-
termine, caratterizzata da un’evo- sorse destinate alla Difesa, la
luzione piuttosto prevedibile, e quale, per fornire una risposta
soprattutto lenta, a una di breve comunque efficace, ha messo in
o brevissimo termine, in cui il atto un processo di ristruttura-
susseguirsi di eventi, rilevanti dal zione e riorganizzazione.
punto di vista dello scenario mili- In questo quadro, le sempre più
tare a livello internazionale, av- ridotte dimensioni dell’Esercito
viene con frequenza crescente. hanno fatto accrescere la presen-
La lotta al terrorismo, resasi in- za percentuale dei reparti e mate-
differibile a seguito degli attenta- riali specialistici, prima conside-
ti dell’11 settembre 2001, ha poi rati di «nicchia» (HAWK, pontie-
accentuato l’esigenza della dispo- ri, ferrovieri), ma ora presenti
nibilità di forze terrestri snelle, sempre più consistentemente.
tecnologicamente evolute, provvi- Ciò impone di esaminare i pro-
ste di sistemi d’arma e materiali blemi della logistica di questi ma-
sempre più aggiornati rispetto al- teriali non più come un’appendi-
lo stato dell’arte. ce del problema logistico di For-
Lo strumento militare attuale e za Armata, ma come un’impor-
ancor più quello del futuro non tante parte di esso.
potranno quindi in nessun modo Le riflessioni che seguono si pro-
prescindere dal presentare elevati pongono pertanto di passare in
livelli di «spendibilità», intesa sia rassegna le caratteristiche logisti-
in senso di prontezza sia in ter- che proprie e quelle del supporto
mini di possibilità e velocità di ri- di una particolare categoria di ma-
configurazione. In tale ottica il teriali, cosiddetti peculiari, che so-
supporto logistico deve necessa- no quelli presenti proprio nelle
riamente rappresentare parte unità specialistiche singolari, so-
fondamentale nell’analisi di affi- pra indicate. A tal fine, si tratte-
dabilità delle prestazioni di cia- ranno solo quegli aspetti specifici
scun sistema d’arma. dell’organizzazione logistica che
Nei più recenti conflitti e ope- distinguono tali materiali, pren-
razioni diverse dalla guerra si è dendo in considerazione specifica-
potuto constatare che lo stru- mente proprio quelle attività logi-
mento militare deve essere con- stiche quali gli approvvigionamen-
notato da una significativa com- ti, il mantenimento e i rifornimen-
ponente di forze terrestri, forte- ti, che sono fortemente caratteriz-
mente integrate fra loro e con le zanti per la soluzione del proble-
altre componenti dello strumento ma logistico di questa particolare

I l quadro strategico odierno si


presenta radicalmente cam-
biato rispetto a quello della fi-
ne del secolo scorso. Il collasso
delle economie socialiste dell’est
militare, estremamente modulari
e in grado di assicurare lo stesso
livello di prestazioni in ogni pos-
sibile teatro di operazione.
Da ciò discende che, diventan-
tipologia di sistemi.

I MATERIALI PECULIARI
E LE ATTIVITÀ LOGISTICHE
europeo e la dipendenza crescen- do la velocità di spiegamento del- RELATIVE
te della Russia, dall’inizio degli lo strumento militare un punto
anni novanta, dai prestiti finan- chiave per il successo, lo stru- Possiamo definire peculiari quei

57
Fig. 1

UNIT À «PECULIARI» DELL’ESERCITO

materiali necessari ad assolvere un possibile ricevere concorsi opera- mezzi, dei materiali e delle infra-
compito operativo specifico e che tivi e logistici da unità similari. strutture della Forza Armata, allo
non richiedono una disponibilità La figura 1, dove sono indicati scopo di garantire alle unità un li-
quantitativa elevata. Si tratta, in a titolo di esempio, non esausti- vello di capacità operativa idoneo
altre parole, di quei materiali pre- vo, reparti del tipo accennato, fa ad assolvere le missioni assegnate.
senti nella Forza Armata in quan- comprendere l’ampiezza del fe- Tale compito è posto in essere da-
titativo limitato e con distribuzio- nomeno. gli organi logistici, che provvedo-
ne prevalentemente concentrata in Come si può notare, adesso in no all’acquisizione, alla gestione e
una sola unità. molte armi/specialità esistono alla distribuzione delle risorse me-
Sia per il ridimensionamento nicchie di capacità esclusive, che diante lo svolgimento di una serie
organico sia per la progressiva perseguono la propria missione di attività logistiche, che rappre-
accentuazione delle specializza- anche mediante l’adozione di sentano il complesso delle azioni
zioni, va estendendosi l’incidenza equipaggiamenti e sistemi specia- svolte in specifici settori funziona-
della «peculiarità» citata, caratte- listici, la cui disponibilità apporta li. Esse comprendono le attività
rizzata dalla presenza di Reparti valore aggiunto all’efficienza del- per il personale, le attività sanita-
con caratteristiche di unicità, che l’unità e verso i quali occorre pre- rie, le attività sulle infrastrutture,
assolvono un compito esclusivo e vedere attività logistiche espres- gli approvvigionamenti, i riforni-
per questo devono disporre di samente dedicate. menti, il mantenimento, i movi-
equipaggiamenti specifici. Poiché Esaminiamo pertanto le attività menti e trasporti.
questi equipaggiamenti, come già logistiche relative ai materiali pe- Le ultime quattro della lista sono
detto, sono prevalentemente con- culiari. L’organizzazione logistica quelle specifiche da esercitare sui
centrati in una sola unità, non è agisce a favore del personale, dei materiali. In particolare nel prosie-

58
guo saranno analizzati gli aspetti pleta il processo di acquisizione, dabilità maggiore, aderenza più
caratterizzanti gli approvvigiona- sono regolate da specifiche diret- tangibile alla tecnologia del mo-
menti, il mantenimento e i riforni- tive di Forza Armata. mento, si contrappongono svan-
menti relativi ai materiali peculia- La sequenza delle fasi sopra ri- taggi/problemi: rapida obsole-
ri, attività che per tali materiali ri- portate costituisce l’articolazione scenza, compromessi su requisi-
chiedono adeguato approfondi- completa di un programma di ti/prestazioni, open standards in
mento dottrinale/organizzativo. approvvigionamento. Appare evi- continua evoluzione, mancanza
dente come, per i materiali pecu- di controllo sulla produzione, ne-
liari, caratterizzati da bassa nu- cessità di un diverso rapporto
GLI APPROVVIGIONAMENTI meralità, alcune delle predette con i fornitori, flessibilità del si-
fasi possano essere accorpate o stema che porta a una maggiore
Il ciclo di vita di un sistema vie- omesse e le relative procedure di complessità nella gestione del-
ne innescato con un processo di approvvigionamento semplifica- l’integrazione con i sistemi esi-
acquisizione che comporta speci- te. Specificatamente per tale tipo stenti.
fiche procedure per far sì che le di materiali non appare opportu- È necessario prevedere quindi
soluzioni approvvigionative siano no generalmente procedere alle alcuni temperamenti.
responsabilmente individuate al fasi di ricerca, sviluppo e indu- Innanzitutto i requisiti vanno
fine di soddisfare l’esigenza ope- strializzazione, ma risulta più definiti in specifiche funziona-
rativa e si concretizzino in tempi conveniente rivolgersi diretta- li/prestazionali che devono sod-
e a costi accettabili. mente al mercato per individua- disfare le necessità di missione e
Un programma di acquisizione, re e selezionare quei materiali assicurare la massima integra-
nella sua sequenza completa, si che soddisfano l’esigenza specifi- zione con altri sistemi operati-
articola nelle seguenti fasi: ca, i cosiddetti prodotti commer- vamente e funzionalmente coo-
• ricerca tecnologica: tesa a indi- ciali di non libera acquisizione peranti/concorrenti in ambito
viduare l’esistenza delle capa- ( Commercial Off The Shelf - multinazionale, interforze e sin-
cità industriali e della soluzione COTS). Bisogna, comunque, va- gle service.
tecnica più conveniente. Pervie- lutare oculatamente i problemi Inoltre, per ottenere i vantaggi
ne auspicabilmente alla realiz- di gestione che nascono dall’uso propri del mercato commercia-
zazione di un «dimostratore di tecnologia COTS in applica- le, l’Amministrazione non deve
tecnologico»; zioni militari. I sistemi in que- imporre restrizioni o requisiti
• sviluppo: che mira a dare corpo stione vengono distinti in total- fuori delle condizioni di merca-
alla soluzione individuata me- mente COTS o che utilizzano to, pur cercando, nel contempo,
diante la realizzazione di proto- componenti COTS. Ai vantaggi di assicurare il soddisfacimento
tipi, nonché a verificare se gli di tale soluzione: costo di acqui- della missione e la compatibilità
stessi soddisfano i requisiti sizione iniziale ridotto, tempi di con i requisiti di sicurezza.
operativi fissati. Si conclude approvvigionamento minori, affi- Per una applicazione COTS ef-
quindi con un oggetto concreto,
il prototipo;
• industrializzazione: che è l’in-
sieme di predisposizioni a ca-
rattere industriale, finalizzate a
consentire la produzione in se-
rie nella quantità e secondo la
tempistica ipotizzate;
• produzione: quale insieme delle
attività esecutive a carattere in-
dustriale per consentire la di-
sponibilità dei prodotti finiti,
nelle quantità e secondo le tem-
pistiche contrattuali.

Le procedure per addivenire al-


l’omologazione e all’introduzione
in servizio di mezzi, materiali e
attrezzature, con le quali si com-

Radar contro-fuoco ARTHUR.

59
Fig. 2
PZH 2000 MATRICE DI INTERSCAMBIO

ficace è fondamentale: di fondo che devono essere af- plessa e onerosa in termini di spe-
• progettare materiali e program- frontate preliminarmente all’im- cializzazione del personale, acqui-
mi informatici che sostengano plementazione del sistema basato sizione di infrastrutture, attrezza-
l’inserimento di nuova tecnolo- sui COTS. È indispensabile un la- ture, impianti e ricambistica. Ap-
gia senza un impatto sull’impie- voro congiunto, costante nel tem- pare più conveniente, invece, affi-
go del sistema; po, costruttivo tra Industria e dare il mantenimento di questi
• durante il processo di ingegne- Amministrazione, per consentire materiali all’esterno, mediante
rizzazione deve essere posta a questa di valutare compiuta- contratti in esclusiva (outsour-
forte enfasi sulla selezione di mente l’opportunità dell’adozione cing), da stipulare dopo l’approv-
nuova tecnologia a mezzo di ri- di tale tipo di componenti. vigionamento, o anche contestual-
cerche di mercato, unitamente mente, come, a esempio è avvenu-
allo sviluppo di prodotti specifi- to per il PZH 2000.
ci per la difesa; IL MANTENIMENTO Con il contratto PZH 2000, l’E-
• il collaudo deve essere indiriz- sercito ha infatti sperimentato il
zato ai requisiti prestazionali E veniamo all’attività volta a modello collaborativo, ricono-
del sistema, alla efficacia e mantenere, a incrementare o a ri- scendo all’Industria la responsabi-
idoneità operativa, all’integra- portare mezzi e materiali a un lità del mantenimento in efficien-
zione di prodotti commerciali determinato grado di efficienza e za e dell’affidabilità dei semoventi;
o sviluppati ad hoc. di affidabilità, esplicata mediante il Consorzio IVECO-OTO MELA-
interventi preventivi, di aggiorna- RA (CIO), responsabile dell’effi-
Infine ai fornitori si deve per- mento della configurazione o cienza operativa, pianifica atti-
mettere l’uso delle strutture mili- correttivi, recuperi e sgomberi. vità/risorse/mezzi e condivide con
tari di supporto esistenti e dei da- Nel caso specifico dei materiali l’Esercito le informazioni relative
ti già disponibili per la massima peculiari non è costo-efficace, per al semovente attraverso la matrice
semplificazione del problema lo- via della bassa numeralità nonchè di interscambio per garantire il
gistico. per la loro spesso elevata compo- colloquio informatico tra il Siste-
In definitiva quanto fin qui nente tecnologica, predisporre ma Informativo Gestionale dell’E-
emerso evidenzia problematiche un’organizzazione logistica com- sercito (SIGE) e il sistema infor-

60
mativo industriale (figura 2). la manutenzione e l’acquisto del- Veicolo telecomandato WHEELBAR-
Ma l’affidamento integrale del le relative parti di ricambio (in- ROW Mk8 plus, in dotazione alle
supporto logistico all’industria terventi onnicomprensivi; parti di unità EOD dei Reggimenti genio.
pone l’esigenza di soddisfare nel ricambio contingentate).
tempo i requisiti logistici di ade- Il contratto fu strutturato te-
renza e tempestività. nendo in debito conto tutti gli gia, le condizioni contrattuali
aspetti correlati con l’esigenza previste sono poi risultate inade-
Lezioni apprese sull’impiego operativa. guate, in termini di disponibilità
del radar contro-ffuoco AN-T
TPQ37 I problemi verificatisi nel tem- e di tempistica di ripristino, con
po e in occasione delle ripetute conseguenti penalizzazioni dell’o-
Un tipico caso di materiali a avarie del complesso RCF hanno peratività del sistema.
bassa numerosità da supportare tuttavia evidenziato la difficoltà Emerge da ciò pertanto la «le-
logisticamente è quello del com- di ottenere, tempestivamente, il zione appresa» – per il contratto
plesso RCF (Radar contro-fuoco) supporto della ditta fornitrice, al- onnicomprensivo – di una man-
del sottosistema Sorao del siste- la quale erano contrattualmente cata capacità di far realizzare in-
ma Catrin: l’esame dei provvedi- affidati anche gli interventi di terventi a contatto con aderenza
menti adottati per supportarlo in aderenza. E ciò a causa anche e tempestività.
teatro operativo consente di indi- della percezione di rischi connes- In sostanza, l’affidamento inte-
viduare i punti deboli dei criteri si con l’invio di suoi tecnici in grale all’outsourcing (interventi
inizialmente posti a base del sup- ambienti operativamente esposti. onnicomprensivi, ma parti di ri-
porto logistico relativo e di pro- Né, al riguardo, sarebbe risulta- cambio contingentate), può com-
porre un modello generale di to più conveniente prevedere lo portare problematiche connesse
supporto logistico che possa per- sgombero del complesso in una con l’accettazione a priori di po-
mettere una ragionevole disponi- base di supporto posta nelle re- tenziali ritardi nei tempi di inter-
bilità operativa per questa tipolo- trovie, causa l’onerosità dei tra- vento e nella rimessa in efficien-
gia di materiali. sporti e la frequenza degli inter- za del materiale.
Per l’impiego del RCF nella re- venti da attuare. Verrebbe quindi da chiedersi,
gione balcanica fu stipulato un Anche per quanto riguarda le trattandosi di materiale sul quale
contratto che comprendeva l’assi- parti di ricambio, inizialmente è necessario operare con impel-
stenza tecnica per l’installazione, contingentate in numero e tipolo- lenza e improrogabilità, se non

61
Ponte galleggiante motorizzato
PGM, 900 metri lineari.

Criticità e possibili soluzioni

Il primo fattore critico è la di-


sponibilità limitata dell’outsour-
cer a operare ogni tempo; tale af-
fermazione non vuole esplicitare
una menda per l’impresa, ma l’e-
spressione di un reale condizio-
namento oggettivo, non avendo il
personale dell’industria lo status
militare e non rientrando, per-
tanto, tra i soggetti vincolati ai
codici militari e al regolamento
di disciplina. In tale quadro, sa-
rebbe velleitario considerare che
ditte contrattualizzate possano
garantire assistenza in ogni con-
dizione.
risulti più conveniente rinunciare nere conto, a seguito di inadem- Sorge allora l’esigenza di assi-
a questa linea, provvedendo al so- pienze contrattuali, non soltanto curare anche una disponibilità –
stegno in proprio, come per i ma- del danno emergente ma anche del benché limitata – di autonomia
teriali ad alta numeralità. Ma pri- lucro cessante), pur se ciò compor- di intervento nel Reparto, come
ma vale la pena di esplorare ade- terà un aggravio di spesa. abitualmente avviene per i mate-
guamenti alla contrattualistica Questi concetti sono condensati riali ad alta numeralità, a livello
per rendere più efficace il ricorso negli slogan full risk applicato alle di aderenza o di sostegno per gli
all’outsourcing. parti di ricambio e no limits appli- interventi più complessi. Ovvia-
In sostanza, per migliorare in cato ai tempi e luoghi di interven- mente non si può pensare di pre-
modo costo-efficace gli specifici to. Il concetto di full risk nei con- parare tecnici militari con la stes-
requisiti di aderenza e tempesti- tratti prevede l’acquisizione di par- sa expertise di quelli dell’impresa.
vità bisogna prevedere contrat- ti di ricambio just in time e non ju- Non basterebbero le risorse uma-
tualistiche più flessibili, che of- st in case; occorre cioè conseguire ne, temporali e finanziarie. Si
frano più ampi margini di inter- a priori la certezza che quanto ser- tratta invece di valutare, di volta
vento e di estensione nel tempo ve sarà sempre disponibile, senza in volta e per ogni materiale e ca-
del sostegno, nonchè prevedano bisogno di accantonarlo in antici- so specifico, la possibilità di con-
l’attivazione di opzioni che con- po (quasi sempre in tipologia e nu- ferire agli operatori la capacità di
sentano di sostenere economica- mero limitati, per evitare immobi- alcuni semplici interventi manu-
mente casistiche anche rare e lizzazioni eccessive di capitali) nel tentivi, prevedendo contestual-
non preventivamente contrattua- caso che serva. No limits significa mente la presenza in teatro di un
lizzate: disporre già di efficaci che la ditta contraente si impegna certo numero di ricambi.
strumenti contrattuali flessibili affinché il proprio personale prov- Un altro fattore critico è l’incer-
permette di non ricorrere alla veda all’intervento front line in tezza nell’efficacia e affidabilità
stipula di altri contratti o ad un maniera tempestiva (se occorre il dovuta a contratti non perfetti (in
atto aggiuntivo al contratto in giorno di Natale o il giorno dopo termini di onnicomprensività) a
corso. un evento negativo). Naturalmente causa di carenti disponibilità fi-
ciò comporta dei costi aggiuntivi, nanziarie o per imperfette stime
Contratti full risk e no limits che bisogna valutare in sede di previsionali: è opportuno ottimiz-
congruità dell’offerta contrattuale zare il sistema per evitare che
Si ravvisa, pertanto, la necessità e coniugare con la disponibilità fi- non vengano contingentate parti
di stipulare contratti, se pur flessi- nanziaria. che poi si rivelano necessarie per
bili nelle modalità di attuazione, Vediamo pertanto quali miglio- gli interventi.
più stringenti negli obiettivi da ramenti contrattuali potrebbero Occorre, quindi, oltre che man-
conseguire, nei tempi e nelle mo- essere perseguiti per tendere a tenere nel personale un minimo
dalità di intervento, nella previsio- minimizzare le criticità finora ri- di specializzazione volta a garan-
ne delle penali (dove occorrerà te- scontrate. tire capacità manutentive – nel-

62
Il radar contro-fuoco AN-TPQ 37del interscambio non solo nell’impie- personale delle garanzie operati-
sottosistema SORAO. go di materiali peculiari, di cui ve e delle tutele in teatro tipiche
condividere le prestazioni, ma delle Forze Armate, a vantaggio
anche nel loro mantenimento e dell’incremento della disponibi-
l’ambito delle unità operative – nella mutualità di impiego della lità, continuità e affidabilità degli
per i componenti critici, indivi- ricambistica. interventi manutentivi.
duare esattamente le poche atti- Un’altra possibilità, che può in-
vità eseguibili in aderenza dagli tegrare le soluzioni già prospetta- Considerazioni conclusive
operatori e le relative attrezzatu- te al fine di garantire maggiore in materia di mantenimento
re e ricambistica da tenere sem- disponibilità numerica e nel tem- del materiale peculiari
pre a disposizione «a contatto». po di tecnici dell’industria, è il lo-
Risorse da tenere presenti per ro inserimento nelle forze di In definitiva, rimane da sottoli-
le attività sul peculiari sono quel- completamento, con particolare neare che, sulla base delle «lezioni
le derivanti dai concorsi, cioè riguardo per la riserva seleziona- apprese dall’impiego di assetti pe-
quei mutui interventi fra repar- ta. Ciò dovrebbe avvenire a simi- culiari fuori area» e delle espe-
ti/unità similari di forze armate litudine di quanto già realizzato, rienze maturate da parte di opera-
diverse, anche di altra naziona- tra gli altri, per i conoscitori di tori militari nell’utilizzarli, per il
lità, da ricercare anche sul cam- lingue rare, biologi, esperti in relativo mantenimento si dovrà:
po, tramite accordi diretti. Que- conservazione di beni culturali, • valutare costantemente il grado
sto tipo di provvedimenti va per- medici specializzati, giornalisti, di autonomia/competenza rag-
dendo l’iniziale carattere di epi- addetti ai servizi postali. Tale so- giunto dagli operatori, per ride-
sodicità, per consolidarsi in for- luzione, conferendo su base vo- finire gli interventi da suddivi-
ma più strutturata quali accordi lontaria status militare ai tecnici dere tra fascia di aderenza e di
in teatro a livello bi/multinazio- delle imprese contrattualizzate, sostegno; è essenziale pertanto
nale volti a favorire rapporti di consentirebbe di fare godere tale un addestramento efficace per

63
Una sezione di M-109 in addestra- vi. Occorrerà, peraltro, definire gomento a cura dei tecnici con-
mento. una lista di parti di ricambio, trattualizzati. Tale provvedimen-
sulla base della criticità delle to potrà essere evitato in caso di
stesse e sulla base dell’esperien- attivazione della riserva tecnica
formare un numero di operato- za, in quantità tali da consenti- selezionata.
ri/manutentori di aderenza suf- re una ragionevole disponibilità
ficiente a garantire la funziona- operativa in teatro per semplici
lità immediata dei materiali, interventi diretti effettuati dagli I RIFORNIMENTI
avviare la stipula di contratti operatori militari sul posto, in
pluriennali modulari, rinnova- forza al reparto di impiego; Non ci si riferisce ai riforni-
bili, che offrano la possibilità di • tenere in evidenza, in sede di sti- menti di materiale di consumo
aggiungere componenti al siste- pula dei contratti, il concetto no per i sistemi peculiari. In questo
ma acquisito (aggiornamento limits (per tempi e aree di inter- caso l’organizzazione logistica è
della configurazione), al fine di vento), prevedendo, preferibil- sostanzialmente identica a quella
adeguare la capacità del siste- mente, una clausola di assisten- di tutti gli altri sistemi d’arma.
ma stesso. Non si dovrà preve- za totale attivabile all’occorren- Meritano invece un cenno i rifor-
dere il contingentamento delle za; ciò per ridurre al minimo le nimenti dei ricambi, per i quali
parti di ricambio, ma un acces- risorse specialistiche proprie del- in genere non è da prevedere il
so diretto alle disponibilità l’Amministrazione della Difesa decentramento di scorte e dota-
complessive garantendo con- da tenere impegnate, anche se, zioni, se non per quelle poche
trattualmente anche il supporto per i teatri operativi meno per- parti di rispetto sostituibili a cura
totale (full risk) del sistema, in missivi, occorrerà prevedere l’at- del personale operatore di repar-
particolare per gli assetti critici tivazione di rear support bases to. Anche le quantità da tenere
per numero e/o disponibilità in ove sgomberare, per il successi- accentrate devono essere ridotte
relazione agli impegni operati- vo ripristino, il materiale in ar- all’essenziale, per evitare immo-

64
bilizzazioni di capitali di beni che zione delle soluzioni, caso per ca- applicazione di penali.
presto potrebbero rivelarsi inutili so, dei problemi settoriali. Tutta- Ma un dato finale emerge al
a causa della rapida obsolescenza via è stato rilevato che tale criterio termine di queste riflessioni: se
dei sistemi peculiari. di base non è applicabile tout la flessibilità è un requisito da
Relativamente alle parti di ri- court, ma sono necessari tempera- soddisfare quanto più le dimen-
cambio da tenere disponibili menti di carattere organizzativo sioni della Forza Armata si van-
presso il reparto d’impiego, può volti, segnatamente, a conferire o no riducendo e gli impegni ope-
essere preferibile consentirne a confermare, ai reparti d’impie- rativi aumentando, ciò vale an-
l’acquisizione diretta e decentra- go, capacità di intervento diretto, cor più per le unità peculiari e i
ta da parte del reparto stesso, seppur limitata, secondo un prin- relativi materiali. In tal senso,
soprattutto per i materiali a più cipio di mutua sussidiarietà tra at- infatti, soluzioni sempre più in-
semplice contenuto specialisti- tività eseguite a cura degli enti telligenti, non schematiche, in-
co. Lo stesso può valere per car- delle aree logistiche del sostegno e novative potranno rivelarsi mag-
buranti con caratteristiche di di quelli dell’aderenza. giormente performanti, al fine
nicchia (ad es. per quelli con Peraltro, una ricognizione det- di assicurare a quelle compo-
elevatissimo numero di ottano). tagliata della ripartizione di que- nenti dell’Esercito tecnologica-
Per quelle parti approvvigiona- ste competenze rimane pur sem- mente più evolute l’auspicato,
te con procedura accentrata, non pre necessaria, al fine di stabilire doveroso sostegno volto a confe-
essendo previsti livelli intermedi quali capacità specifiche debba- rire alle stesse maggiore effi-
di distribuzione, l’allocazione po- no essere possedute dai reparti cienza ed efficacia.
trebbe avvenire direttamente dal- d’impiego, al fine di allocare le Ž
l’industria al reparto. necessarie risorse umane, finan-
In sostanza, anche per quanto ziarie e materiali. * Generale di Divisione,
concerne i rifornimenti di parti Altra considerazione conclusiva Direttore dell’Istituto Superiore
di ricambio, la logistica per i ma- concerne l’esigenza di una nuova di Stato Maggiore Interforze
teriali peculiari presenta signifi- disciplina degli aspetti contrat-
cativi elementi di distinzione ri- tuali relativi agli interventi in ** Tenente Colonnello,
spetto alle procedure standard. outsourcing, al fine di consentire in servizio presso
ai reparti fruenti maggiori certez- l’Ufficio Tecnologie Avanzate
ze di sostegno e alla Forza Arma- del Reparto Logistico dello Stato
CONCLUSIONI ta più congrui ristori nel caso di Maggiore dell’Esercito

Il problema del supporto logisti-


co alle unità a più elevato conte-
nuto specialistico presenti in nu-
mero limitato o in forma unica
nella Forza Armata non è nuovo,
ma ha acquisito nel tempo mag-
giore rilevanza per via dell’accre-
sciuta importanza di queste unità.
Si è visto, in precedenza, che le
attività logistiche che sostanziano
tale supporto e che meritano
maggiore attenzione sono quelle
di approvvigionamento, manteni-
mento e rifornimento.
Per queste attività è emerso che,
in linea di massima, il ricorso a
procedure straordinarie, sostan-
zialmente riferibili alle acquisizio-
ni off the shelf e al sostegno ma-
nutentivo in outsourcing è da pre-
ferire o comunque rappresenta la
base di partenza per l’individua-

L’interno di una sala operatoria


mobile.

65
Un obiettivo ineludibile
e improcrastinabile

di Concetto Masuzzo *

LA PREVENZIONE
E LA TUTELA
DELLA SALUTE
Comandanti e Ufficiali medici competenti
impegnati a raggiungere un elevato standard
di sicurezza e salubrità per i lavoratori
66
I l crescente impegno interna-
zionale in operazioni di pace
e la sospensione del servizio
di leva hanno apportato un
profondo cambiamento nelle at-
tori oggi deve ottemperare a
quanto delineato dalla Organiz-
zazione Mondiale della Sanità nel
1945: «salute è uno stato di com-
pleto benessere fisico, psichico e
tività lavorative, nel cui ambito sociale e non semplicemente as-
si svolgono numerose e differen- senza di malattia e di infermità».
ziate attività spesso assimilabili a In tale contesto, si comprende co-
quelle civili. D’altro canto il tea- me la sua salvaguardia in ambito
tro operativo presenta ambienti lavorativo non sia di pertinenza
lavorativi non facilmente assimi- esclusiva del medico, che, nella
labili ai tradizionali luoghi di la- migliore delle ipotesi, si limita a
voro. La popolazione militare, effettuare una diagnosi precoce
peraltro, è costituita non più da di patologia e il relativo tratta-
soldati di leva, ma da professioni- mento terapeutico.
sti ai quali è richiesto un maggior La normativa nazionale e in-
apporto in termini di preparazio- ternazionale è volta all’indivi-
ne e di prestazione. duazione e allo studio dei rischi,
L’Italia è il Paese con la mag- al fine di eliminarli o comunque
gior percentuale di soggetti sopra di limitarli.
i 65 anni, e questo è dovuto in Nella nuova filosofia in mate-
parte cospicua alle maggiori e ria di sicurezza e tutela della sa-
migliori aspettative di vita. lute dei lavoratori, il datore di
Nell’800 solo l’1% della popola- lavoro è il responsabile e il pro-
zione raggiungeva i 65 anni, oggi tagonista della funzione preven-
tocchiamo il 26,9 %, con una at- zionale.
tesa media di vita che per i ma- Come noto, il Decreto Legislati-
schi si avvicina agli 80 anni e per vo 626/94 ha costituito una pietra
le femmine ben oltre. Ciò è ascri- miliare: viene rovesciata l’impo-
vibile non tanto al progresso del- stazione tipica dei Testi Unici de-
la tecnologia medica o all’innova- gli anni 50 che contengono una
zione farmacologica, quanto alla lunghissima serie di disposizioni
prevenzione, alla migliore qualità analitiche di carattere precettivo.
della vita, alle mutate condizioni Non sono più fissate le specifiche
socio-economiche, ambientali e regole di comportamento per il
alimentari. singolo caso, ma vengono stabili-
La tutela della salute dei lavora- ti solo criteri generali.

A distanza di undici
anni dall’emanazione
del Decreto
Legislativo 626/94 e di
cinque dal
regolamento
applicativo di cui al
Decreto Ministeriale
284/2000 sono maturi
i tempi per un
ulteriore passo in
avanti a tutela della
salute del personale
delle Forze Armate.

67
La valutazione di tutti i rischi vale il datore di lavoro il medico renziale con le patologie comuni
da parte del datore di lavoro, la competente svolge un ruolo indi- e si rapporta con il medico di
redazione dei conseguenti docu- spensabile. base per giungere alla definizio-
menti e la predisposizione della ne di un giudizio di idoneità al-
misure per la loro rimozione e/o l’attività lavorativa specifica.
gestione costituiscono gli elemen- IL MEDICO COMPETENTE La medicina del lavoro nasce
ti di maggior rilevanza. E L’EVOLUZIONE DELLA dall’opera di un grande italiano,
Per valutazione del rischio si MEDICINA DEL LAVORO Bernardo Ramazzini (1633-
intende la valutazione globale 1714), che fu il primo a sostenere
della probabilità e della gravità di La medicina del lavoro, nata che il medico, per meglio com-
possibili lesioni in una situazione come branca della medicina prendere le malattie professiona-
pericolosa e scegliere le adeguate «clinica», ha ampliato nel tempo li, deve innanzitutto conoscere la
misure di sicurezza. le proprie competenze in molte- tecnica delle lavorazioni, anche
Viene richiesto al datore di la- plici ambiti, da quelli tossicolo- quelle più dure e ripugnanti, an-
voro un ruolo più responsabile. gici ed epidemiologici a quelli dandole a esaminare da vicino.
Egli può avvalersi della collabo- ergonomici, tecnologici e psico- Affermando che prevenire è
razione di determinate figure tec- logici. Il medico competente meglio che curare, suggerì, già
niche e degli stessi lavoratori, la- nella sorveglianza sanitaria tre secoli fa, l’uso di protezioni
sciando maggiore libertà nella giunge alla diagnosi attraverso individuali e disposizioni di ca-
scelta dei mezzi per conseguire un accurato esame clinico, in- rattere organizzativo per evitare
l’obiettivo e codificando l’obbligo terpretando correttamente le in- o ridurre l’insorgenza di malat-
di formare e informare il perso- dagini di laboratorio e strumen- tie professionali. Il suo insegna-
nale dipendente che, a sua volta, tali. Inoltre, si avvale dell’appor- mento però, risultò precoce per
in ottemperanza a una precisa to motivato di altri specialisti quei tempi, e in Italia, come nel
normativa, deve contribuire a (ivi compresi quelli dei «servizi resto dei Paesi più evoluti, si do-
una sicurezza «partecipata». ospedalieri di medicina del lavo- vette attendere la fine dell’’800
Tra i professionisti di cui si av- ro»), facendo una diagnosi diffe- per avere i primi interventi nor-

68
mativi in materia. sivo D. M. (Decreto Ministeriale) nel medico un professionista
Dopo la Seconda guerra mon- 284/2000, viene precisato che per qualificato a cui potersi affidare
diale ci furono notevoli progres- esercitare le stesse in determinati per la tutela della propria salute,
si. Il Decreto del Presidente della ambiti lavorativi dell’Ammini- in ogni momento della sua vita
Repubblica 303 del 1956 stabilì strazione Difesa è richiesto un professionale, sin dal «recluta-
che determinate lavorazioni «ta- ulteriore ed indispensabile requi- mento», attraverso controlli sa-
bellate» necessitavano dell’inter- sito: la qualifica professionale di nitari periodici, nonché, in caso
vento di un medico competente Ufficiale medico. di infermità, per il suo reinseri-
per effettuare periodici accerta- L’attività del medico compe- mento nell’attività operativa, ta-
menti sanitari sui lavoratori, tente si colloca a servizio sia del lora con indicazione di limita-
constatarne lo stato di salute e, datore di lavoro sia del lavorato- zioni d’impiego per determinate
quindi, diagnosticare precoce- re, nella osservanza di norme mansioni o per essere sottoposto
mente. etiche (deontologia medica), a visita dietro sua esplicita ri-
Sino al 1991 anche la figura norme giuridiche generali (dirit- chiesta motivata.
del medico, che si occupava di to sanitario) e norme giuridiche Al medico la normativa richie-
prevenzione nei luoghi di lavoro specifiche (diritto attinente la de interventi che non si limitano
non era ben delineata. Si parlava salute, l’igiene e la sicurezza ne- alla mera sorveglianza sanitaria,
di medico di fabbrica, o di gene- gli ambienti di lavoro). ma constano di una serie di
rica «competenza», mai deli- Il «datore di lavoro» ha così un adempimenti (sopralluoghi, stu-
neando un’accertata conoscenza «competente interlocutore» a cui dio e aggiornamento sui rischi
della materia. assegnare l’onere di analizzare e specifici presenti in una deter-
Con il D. Lgs. 277/91, e in mo- studiare problematiche del setto- minata attività produttiva, con-
do più definito con il D. Lgs. re della prevenzione nella specifi- tributo nella valutazione dei ri-
626/94, vengono indicati i titoli ca e particolare realtà lavorativa schi, partecipazione alle riunio-
professionali indispensabili per (caserma). ni periodiche del servizio di pre-
poter svolgere le funzioni di me- Il militare, assimilato per tale venzione e protezione, definizio-
dico competente e, con il succes- problematica al lavoratore, trova ne del protocollo di sorveglianza

69
quelle da cui derivano rischi la-
vorativi specifici, come quelli
nei teatri operativi. Per quanto
sopra enunciato, la popolazione
militare, lungi dall’essere omo-
genea, è al contrario costituita
da vari sottogruppi, ciascuno
dei quali esposto a propri rischi
lavorativi, molti dei quali sono
differenti rispetto a quelli dei
colleghi che indossano la stessa
uniforme ma svolgono compiti e
mansioni differenti, anche nel-
l’ambito della stessa sede di ser-
vizio (caserma, stabilimento).
Il D. Lgs. 626/94 assoggetta al-
le vigenti norme di legge in ma-
teria di prevenzione, protezione,
sicurezza, igiene del lavoro e ri-
spetto delle integrità dell’am-
biente tutte le attività lavorative
svolte nell’ambito dell’Ammini-
sanitaria, visite mediche, istru- al servizio dei lavoratori. La sua strazione Difesa dal personale
zione di cartelle sanitarie, riva- attività contribuisce al raggiun- militare e civile.
lutazione periodica, formulazio- gimento degli obiettivi aziendali Il legislatore, nel recepire le
ne di giudizi d’idoneità alla senza dover rinunciare ad eleva- direttive europee, con il D. Lgs.
mansione, attività medico-legali, ti standard di sicurezza e salu- 626/94, ha determinato un in-
attività di formazione e infor- brità per i lavoratori. nalzamento del livello di tutela
mazione, collaborazione nella rispetto allo standard fissato in
scelta dei DPI, nella predisposi- sede comunitaria. Infatti (Art. 1
zione del pronto soccorso) la cui LA SITUAZIONE IN AMBITO c. 2 D. Lgs. 626/94) le norme si
violazione è punita, in molti ca- AMMINISTRAZIONE DIFESA applicano «tenendo conto delle
si, con specifiche sanzioni disci- particolari esigenze connesse al
plinari. Le molteplici e differenziate servizio espletato». Non è per-
Il medico competente diventa attività operative svolte in tale tanto introdotta una riserva di
pertanto il responsabile sanita- ambito sono spesso analoghe a applicabilità, ma più limitata-
rio dell’attività produttiva e il quelle riscontrabili nella vita ci- mente una riserva di compatibi-
consulente del datore di lavoro vile. Ad esse occorre aggiungere lità. «Le particolari esigenze
non possono in alcun modo fun-
gere da ragione giustificatrice di
una inapplicabilità della disci-
plina del D. Lgs. 626/94, ma, al
contrario, rappresentano varia-
bile specifica che presuppone
l’opposta regola di applicabilità
della normativa generale» (ma-
gistrato P. Soprani - Ambiente &
Sicurezza, «Sole 24 ore»).
In base al Decreto 1° febbraio
1997 si configura quale datore
di lavoro l’Amministrazione Di-
fesa stessa, che si identifica con
i responsabili ai vari livelli delle
attività produttive: per gli Uffici
Centrali con il Dirigente Centra-
le/Territoriale, mentre per l’Uffi-
cio, Ente o struttura periferica
con il Dirigente Periferico (Co-

70
mandante o Direttore).

L’UFFICIALE MEDICO
COMPETENTE

In ambito Amministrazione Di-


fesa, il Decreto Ministero Difesa
n° 284/2000 art. 2 c. 2 stabilisce
una nuova e peculiare figura giu-
ridica, quella dell’Ufficiale medi-
co competente.
All’Ufficiale medico competente
la normativa attribuisce una
chiara posizione giuridica in ma-
teria di ruolo, requisiti, responsa-
bilità, compiti e funzioni. plici componenti ambientali e di nalizzate all’interesse dell’Ammi-
Il legislatore nel regolamento di azione. nistrazione al fine di garantire un
attuazione ha inteso innalzare, ri- Questa nuova figura professio- servizio ottimale (un numero
spetto al D. Lgs. 626/94, il livello nale rientra, inoltre, nella fatti- equilibrato di lavoratori ed infra-
di requisiti richiesti per svolgere specie descritta dall’art. 17, c. 6 strutture da seguire per ciascun
le funzioni di medico competente del D. Lgs 626/94 (qualora il me- medico competente, una struttu-
ritenendo necessarie, oltre alle dico competente sia dipendente ra organizzativa di riferimento
conoscenze specifiche della me- del datore di lavoro questi gli for- per affrontare problemi di com-
dicina del lavoro, quelle peculiari nisce i mezzi e gli assicura le con- plessa e articolata soluzione, un
della medicina militare e dell’or- dizioni necessarie per lo svolgi- adeguato supporto logistico e di
ganizzazione militare nei molte- mento dei suoi compiti). personale paramedico, consulen-
plici aspetti operativi. Esaminando più in dettaglio la ze specialistiche) e in «soggetti-
Il regolamento attuativo del D. lettera del disposto di legge, si ve», relative al professionista e al
Lgs. 626/94, D. M. n° 284/2000, evidenzia che tra i «Compiti» si suo rapporto di impiego quale
pur nascendo in epoca di tagli e annovera non soltanto la sorve- Ufficiale di Forza Armata (status,
risparmi della spesa pubblica, glianza sanitaria ma, in modo avanzamento) nel rispetto delle
ottenuti «razionalizzando» e estensivo, l’insieme delle attività garanzie derivanti dai principi
«privatizzando» servizi, ha volu- attribuibili alle funzioni di Uffi- costituzionali di imparzialità ed
to chiaramente porre un limite ciale medico competente. equità di trattamento, in propor-
al ruolo specifico del medico Per quanto concerne le «condi- zione ai maggiori requisiti pro-
competente. zioni», queste possono essere fessionali necessari (specializza-
A tutela della salute dei milita- suddivise in: «oggettive», cioè fi- zione medica post-laurea) e alla
ri, il legislatore ha specificato
che, se mai si intendesse devolve-
re al Servizio Sanitario Nazionale
o a privati buona parte delle
competenze sanitarie militari
(diagnostica, interventi di cura e
riabilitazione), ciò non è ammes-
so in realtà operative militari ove
le funzioni di medico competente
possono essere svolte esclusiva-
mente da Ufficiali medici in pos-
sesso dei requisiti definiti dal D.
Lgs. 277/91 e dal D. Lgs. 626/94.
Viene, indirettamente, ricono-
sciuta la peculiarità della realtà
organizzativa e funzionale delle
Forze Armate, soprattutto in fun-
zione dei rischi presenti nel tea-
tro operativo, luogo di lavoro non
sempre prevedibile per le molte-

71
conseguente più elevata qualità analizzare in modo accurato i ta e analitica raccolta, con conse-
di prestazione richiesta dall’Am- molteplici rischi lavorativi, nello guente studio, anche epidemiolo-
ministrazione (valorizzazione ed studio della compatibilità lavoro- gico, dei dati di infortuni, di ma-
incentivazione di questa funzione uomo e uomo-lavoro, sviluppando lattie professionali e di infermità
alla stregua di quanto già posto linee guida operative di sorveglian- correlate al servizio.
in essere per altre professionalità za sanitaria specifiche per ogni A distanza di oltre dieci anni
specialistiche delle Forze Armate, mansione, superando il vetusto dall’emanazione del D. Lgs.
per esempio piloti). concetto di generica idoneità al 626/94 e di cinque anni dal rego-
Per quanto evidenziato, in ap- servizio militare incondizionato, lamento applicativo di cui al D.
plicazione del disposto normati- per giungere ad un più moderno e M. 284/2000, sono maturi i tempi
vo, sarebbe auspicabile che l’Am- realistico concetto di idoneità più per un ulteriore passo avanti a
ministrazione Difesa disponesse aderente alle specifiche attività e tutela della salute del personale
la dotazione «organica» di Uffi- mansioni richieste e realmente delle Forze Armate.
ciali medici competenti quale svolte nei contesti operativi. La realizzazione di una strut-
punto di riferimento tecnico qua- Tali obiettivi possono realizzar- tura organizzativa per le attività
lificato e indispensabile per i Co- si con un’azione di coordinamen- afferenti alle funzioni dell’Uffi-
mandanti-datori di lavoro, nel ri- to delle attività dei medici com- ciale medico competente dovrà
spetto della normativa, nell’inte- petenti, sviluppando le necessarie mantenere un equilibrato rap-
resse del personale e per garanti- sinergie ed il confronto, con l’ap- porto tra il numero dei lavorato-
re la salubrità nelle attività ope- porto dell’esperienza di tutti i sin- ri di riferimento, l’ammontare e
rative militari. goli professionisti di cui l’Ammi- l’ubicazione dei luoghi di lavoro
La costituzione di tale struttura nistrazione dispone. e la disponibilità numerica di
organizzativa consentirebbe al- Attraverso tale organizzazione personale medico e paramedico
l’Amministrazione della Difesa di si opererebbe, inoltre, un’accura- addetto.

72
CONCLUSIONI Una realtà lavorativa evoluta In questo ambito la vigente
prevede lavoratori consapevoli normativa ha tracciato una nuo-
«L’attuale modello organizzativo che collaborano alla prevenzione, va figura professionale, quella
della sanità militare, risalente all’i- sicurezza e promozione della sa- dell’Ufficiale medico competente:
nizio del secolo scorso, risulta ina- lute, personale e collettiva con il consulente del Comandante e ri-
deguato al ruolo oggi assegnato al- loro Comandante-datore di lavo- ferimento sanitario dei militari.
le Forze Armate ... non risponden- ro, similarmente a quanto avvie- La Forza Armata, pur tra le mille
te ai moderni criteri di efficienza ne per un concerto in cui ciascun difficoltà presenti nell’assolvimen-
ed economicità che devono ispira- orchestrale apporta il proprio to dei compiti istituzionali, è già
re le gestioni amministrative pub- contributo sotto il coordinamen- impegnata in questo ulteriore salto
bliche» ha affermato il Ministro to del suo direttore. qualitativo, proseguendo nell’ar-
della Difesa Antonio Martino in Tale innovazione si realizza a monico sviluppo delle componenti
occasione di un suo comunicato partire dall’azione di comando umane e organizzative a favore
alla Presidenza del Senato. dei responsabili delle «attività della sicurezza e della tutela della
Per quanto attiene al più limita- produttive», trova presupposto salute del proprio personale.
to settore militare di medicina nella loro preparazione, qualifi- Ž
del lavoro una riforma è stata già cazione professionale e sensibi-
introdotta con il D. M. 284/2000. lità, e, con il supporto di compe- * Tenente Colonnello
Un nuovo concetto di preven- tenti figure professionali, si con- Co. Sa. (me.),
zione partecipata, informata e cretizza nella valutazione di tutti in servizio presso
condivisa diventa patrimonio co- i rischi lavorativi per la successi- il Comando delle Forze
mune del nostro livello di civiltà. va eliminazione e/o gestione. Operative Terrestri

73
Impiegati con successo
in Afghanistan

I NUCLEI CINOFILI
DELL’ESERCITO

Un rilevante strumento per ridurre i rischi derivanti


dalla presenza di ordigni esplosivi e per innalzare
il livello di sicurezza dei nostri Contingenti

74
A poco più di tre anni dalla
costituzione, i risultati
conseguiti possono
considerarsi più che
lusinghieri, ma non
rappresentano un punto di
arrivo. Entro il 2008, infatti,
si dovrà arrivare alla
completa acquisizione della
capacità operativa di tutte le
componenti cinofile.

«... Le capacità cinoffile rapprre-


sentano un obiettivvo imporrtante
perr l ’Eserr cito p r off essionale...
conff err iscono, n ell’ambito d ella
mobilità, una maggiorre flessibi-
lità alle forrze di manovvra e in ta-
luni scenarri operrativvi rapprresen-
tano un moltiplicatorre di poten-
za.... Il binomio uomo-ccane può
funzionarre in parrticolarri condi-
zioni operrativve e geogrraffiche do-
ve l’uso della macchina divviene
impossibile o c ontrr oprr oducen-
te…» ebbe a esprimersi il Tenen-
te G enerale R oberto S peciale,
nelle funzioni di Sottocapo dello
Stato Maggiore dell’Esercito sulle
pagine d ella « Rivista M ilitare»
sul numero 4 del 2002.
Tre anni dopo quelle afferma-
zioni appaiono più che fondate.
L’impegno d i t utti c oloro c he
di Ugo Gaeta * hanno creduto e si sono cimenta-

75
Aviolancio di un conduttore con il
proprio cane.

voli. Nuclei cinofili dell’Esercito


italiano si avvicendano nei diver-
si Teatri operativi fornendo un
ingente contributo in termini di
incremento sia della Force Pro-
tection dei Contingenti sia della
mobilità di alcuni assetti combat.
Un riconoscimento alle capa-
cità raggiunte è stato espresso da
esperti della US Army Engineer
School di Fort Leonard Wood
(Missouri) a seguito di una recen-
te attività addestrativa congiunta
tra Istruttori ed Operatori cinofili
italiani e americani condotta pro-
prio a Grosseto, sede del Gruppo
cinofilo. L’evidente apprezzamen-
to sia per l’innovativo metodo ad-
destrativo messo a punto ex novo
IL GRUPPO CINOFILO dall’Esercito Italiano sia per i ri-
sultati operativi conseguiti è con-
Nasce il 1° luglio 2002 a Grosseto, nell’ambito del preesistente Centro Mili- tenuto nelle loro parole: Nell’e-
tare Veterinario. strazione di feriti da campo mi-
Il Gruppo cinofilo è un reparto a livello battaglione la cui struttura orga- nato pensavamo che il nostro me-
nizzativa si basa su quattro principali articolazioni: di Comando, di Suppor- todo fosse veloce, ma gli italiani
to logistico, addestrativa e operativa, che consentono di svolgere molteplici hanno dimostrato che le stesse
funzioni riconducibili alle attività di: operazioni potevano essere svolte
• promozione, selezione e formazione del Personale militare nello specifico in modo più rapido ed altrettanto
settore; sicuro. Stiamo lavorando per in-
• allevamento dei cani da destinare alle esigenze della Forza Armata; trodurre tale tecnica nelle nostre
• specializzazione dei binomi; procedure operative.
• verifica e validazione periodica dei nuclei cinofili; Si sottolinea inoltre: Siamo ri-
• sviluppo delle procedure operative di impiego e sperimentazione degli masti molto colpiti dai loro me-
equipaggiamenti e dei materiali cino-tecnici; todi operativi e addestrativi: gli
• approntamento per l’impiego dei nuclei cinofili; italiani possono esserne orgo-
• supporto logistico di materiali cino-tecnici ai nuclei cinofili sia in Patria sia gliosi e si auspicano futuri
in Teatro operativo. scambi di cui il progetto cinofilo
È alimentato prevalentemente da personale militare, tutti volontari che dell’Esercito statunitense potrà
hanno superato una severa selezione. Non mancano dei dipendenti civili del- beneficiare. La provata espe-
la Difesa, che si occupano prevalentemente di allevamento e addestramento rienza pratica e operativa del
dei cuccioli. Si avvale anche della preziosa collaborazione di alcune profes- Gruppo cinofilo italiano potrà, e
sionalità provenienti dalle «Forze di Completamento». lo sostengono esplicitamente,
Per svolgere le quotidiane attività di addestramento dei cani, l’ampia tenu- migliorare le capacità operative
ta del Centro Militare Veterinario di Grosseto con i suoi 600 ettari offre le dell’Esercito americano nel set-
condizioni ideali. tore dei «Mine Detection Dog».
In breve tempo sono state realizzate le moderne strutture di supporto: un In tale quadro, questa nuova
nuovo canile, aule didattiche, campi di addestramento, uffici del Comando e capacità operativa sta dimostran-
alloggi per il personale effettivo e frequentatore dei corsi. do, con sempre maggiore eviden-
za, di possedere le potenzialità
per divenire in breve tempo «una
ti e prodigati sul piano concettua- mente ripagati. Un nuovo reparto nicchia di eccellenza internazio-
le, organizzativo ed esecutivo per della Forza Armata, il Gruppo ci- nale» della nostra Forza Armata.
lo sviluppo delle capacità cinofile nofilo, è oggi operativo e i risulta- Nel 2001, lo Stato Maggiore
dell’Esercito sono stati ampia- ti sul campo appaiono considere- dell’Esercito avviò un program-

76
Il cane Queen in pattuglia in Kosovo. (VSP), incarico Guastatore e da gnalare mine, trappole esplosi-
un cane addestrato EDD, in ve ed altri ordigni esplosivi oc-
grado di ricercare e segnalare cultati.
ma volto a dotare la Forza Arma- la presenza di sostanze esplosi- • Nucleo Patrol Dog, composto
ta di nuove capacità operative ve, ordigni esplosivi improvvi- da un «Operatore cinofilo di
basate su nuclei cinofili altamen- sati, trappole esplosive, muni- Fanteria», VSP incarico Fuci-
te specializzati nell’esecuzione di zioni e armi all’interno e all’e- liere, e da un cane addestrato
compiti di elevato interesse per i sterno di infrastrutture e vettori Patrol Dog, in grado di svolge-
Contingenti militari impiegati in di trasporto. re molteplici attività operative
missioni fuori dal territorio na- • Nucleo Mine Detection Dog a supporto di qualsiasi tipo di
zionale. (Cane Ricerca Mine-MDD), pattuglia militare, come segui-
Tale progetto è stato oggetto di composto da un «Operatore ci- re una pista e «scovare», una
successivi aggiornamenti in rela- nofilo del Genio», VSP incarico persona ostile oppure amica
zione all’accresciuta esperienza Guastatore, e da un cane adde- (ad esempio, un ostaggio o un
nei settori dell’addestramento, strato MDD in grado di ricerca- pilota di aeromobile abbattu-
dello sviluppo della nuova dottri- re e segnalare la presenza di to). È in grado di pre-allertare
na e procedure d’impiego, del mine, trappole esplosive ed altri i membri della pattuglia di
supporto logistico peculiare e, so- ordigni esplosivi interrati. un’imboscata o di segnalare
prattutto, dell’impiego nei Teatri • Nucleo Scout Dog , composto eventuali indizi lungo un itine-
operativi. da un «Paracadutista cinofilo rario, tracce, booby traps
Oggi, nella sua versione finale del Genio», VSP incarico Gua- (trappola esplosiva), IEDs (Im-
prevede l’addestramento di nu- statore, e da un cane addestra- provised Explosive Devices ,
clei cinofili nelle seguenti spe- to Scout Dog, anch’esso abili- Dispositivi Esplosivi Improvvi-
cializzazioni: tato all’aviolancio insieme al sati) e UXOs (Unexploded Or-
• Nucleo Explosive Detection suo conducente. Durante le at- danance, Ordigni Inesplosi). È
Dog (Cane Ricerca Rsplosivi- tività di pattugliamento è in addestrato, infine, nel control-
EDD), composto da un «Opera- grado di segnalare la presenza lo della folla sia in piccoli as-
tore cinofilo del Genio», Volon- di elementi ostili sul terreno e setti che in dispositivi all’uopo
tario in Servizio Permanente all’occorrenza di ricercare e se- organizzati.

77
La bonifica di una carrareccia in
Kosovo.

de flessibilità di impiego. In tal


senso, è possibile impiegare il cane
in «ricerca sistematica», con guin-
zaglio corto, ad esempio, per apri-
re un corridoio di sicurezza in
un’area minata o, con guinzaglio
lungo, per la verifica di un itinera-
rio sospetto, fino ad arrivare alla
cosiddetta «ricerca libera», senza
guinzaglio, per controlli speditivi
su hot spots (punti caldi, sospetti
IED) mediante l’invio dell’animale
verso l’obiettivo da controllare,
con possibilità di guidalo a distan-
za, fino a 25-30 metri.
Nel Progetto dello Stato Mag-
giore dell’Esercito per la costitu-
zione delle «Capacità cinofile
dell’Esercito» la componente ci-
nofila EDD/MDD è volta al sup-
porto al combattimento con par-
ticolare riferimento ai compiti
LE CAPACITÀ OPERATIVE gas abbandonate e vecchi co- di mobilità, con procedure e as-
pertoni e altri oggetti; setti profondamente diversi da
Genio • VBIEDs (Vehicle Borne IED) e quelli EOD (Explosive Ordnance
RCIED (Radio Controlled IED). Disposal) poiché riferiti a conte-
Plotoni cinofili del Genio sono Al di là dei significativi ritrova- sti operativi diversi. L’attività
inseriti nel 3° e nel 10° Reggi- menti di UXOs ed altri ordi- EDD/MDD si basa sull’accetta-
mento Genio Guastatori di Udi- gni/materiali esplosivi avvenuti zione del «rischio operativo»,
ne e Cremona, nell’ambito delle ad opera dei nuclei cinofili, va poiché rivolta ad un Teatro Ope-
rispettive compagnie «Supporto considerata l’efficace azione di rativo a «media/alta intensità».
alla Mobilità». Alcuni nuclei so- deterrenza derivante dal quoti- Ciò non impedisce che in un
no anche presenti nel Gruppo diano impiego dei binomi nelle Teatro Operativo «a bassa inten-
cinofilo di Grosseto ove, oltre a attività di controllo di tutti i sità» ci sia un’integrazione di ta-
contribuire alle turnazioni degli veicoli in ingresso ai com- luni assetti del Genio come, ad
assetti cinofili nei Teatri, svol- pounds militari. esempio, durante la ricerca di
gono anche la preziosa funzione I nuclei MDD, sono addestrati un’autobomba o una search in
di Istruttori durante i corsi di ad operare in scenari di «media abitazioni in cui, presumibil-
specializzazione. e alta intensità»; muovono nel- mente, sono nascoste armi o
I nuclei EDD, nello scenario l’ambito di pattuglie a medio e munizioni.
contemporaneo di emergenza lungo raggio, marciando in «te-
terroristica, assumono fonda- sta» nei tratti con maggiore ri- Paracadutisti
mentale importanza grazie alle schio di presenza di IED e mine.
loro possibilità d’impiego con Posseggono requisiti combat e I nuclei cinofili Scout posseg-
particolare riferimento alla pre- operano quindi secondo procedu- gono nel campo della ricerca de-
venzione di: re operative diverse da quelle pre- gli esplosivi le stesse potenzialità
• IEDs (Ordigni Esplosivi Im- viste per le attività di «bonifica di un Engineer Dog (capacità
provvisati): diretti soprattutto umanitaria» nei Teatri «a bassa EDD/MDD), ma operano in ade-
ai convogli delle Forze della intensità». renza agli assetti della Brigata
Coalizione; nascosti ai margini Le procedure operative dei nu- «Folgore».
delle rotabili tra oggetti in ap- clei cinofili del Genio massimizza- Pertanto, il loro addestramento
parenza innocui, come mucchi no le possibilità d’impiego del ca- prevede l’effettuazione di specifi-
di sassi, di spazzatura, cartoni, ne nelle differenti situazioni/conte- ci moduli tra cui quello finalizza-
resti di imballaggi, bombole di sti operativi e ne esaltano la gran- to all’aviolancio del binomio.

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Sul terreno muovono in testa a
pattuglie di paracadutisti con il I CANI IMPIEGATI E LE RAZZE PRESCELTE
compito di pre-allertare i membri
della pattuglia sull’eventuale pre- Al momento, i soggetti di gran lunga più numerosi sono di razza Pastore
senza di elementi ostili (preven- Tedesco e Pastore Belga Malinois. Sono presenti anche dei Labrador Retrie-
zione imboscate). ver e dei Rottweiler.
In presenza di particolari indizi I cani iniziano l’iter addestrativo di specializzazione all’età di circa un an-
possono essere impiegati in mo- no. Prima sono affidati al Personale militare e civile del plotone Riproduzio-
dalità MDD o EDD nella ricerca ne e Allevamento per un programma di addestramento propedeutico atta-
di mine, trappole ed esplosivi e, gliato alle diverse fasi di crescita del cucciolo. Particolare attenzione viene
in determinati contesti operativi, posta alla fase di «socializzazione» in cui i cuccioli imparano a interagire al-
per la scelta dell’itinerario da per- l’esterno del canile e delle aree militari. In tale delicata fase la loro palestra è
correre in sicurezza. il mondo: vengono portati ovunque, dal mercato alla spiaggia, dalla stazione
L’addestramento è complesso e all’aeroporto. Dovranno poi superare la selezione di una Commissione tecni-
articolato tanto che vengono for- ca, composta anche da un Ufficiale veterinario: i soggetti adatti sono socie-
mati solo pochi nuclei all’anno. voli, coraggiosi e con un’ottima attitudine al gioco.
Organicamente sono inseriti I cani che non superano la selezione vengono riformati e possono essere
nell’ambito dell’8° Reggimento ceduti a titolo gratuito a persone di comprovata cinofilia.
Guastatori «Folgore» di Legnago.
Per la capacità Scout Dog risul-
ta importante abbinare i nuclei di mezzi ruotati e cingolati in do- Questi ne osserva costante-
ad un numero ristretto di pattu- tazione alla Forza Armata, con la mente l’atteggiamento, pronto a
glie o, meglio ancora, ad una sola possibilità di aviolancio ed eli- leggerne gli eventuali segnali di
di esse, al fine di favorire l’inte- sbarco anche attraverso corde o allarme.
grazione del cane nel gruppo. verricello, non limitano la pattu- L’arresto nella posizione di «at-
Il lungo iter addestrativo e le glia con cui operano nella scelta tenzione» porterà il Conducente a
avanzate capacità acquisite fan- dell’itinerario. segnalare alla pattuglia il probabile
no di questi nuclei cinofili Scout Quando appiedato, un nucleo pericolo imminente e a richiamare
una risorsa specializzata molto Scout Dog muove nella posizione indietro l’animale utilizzando l’ap-
«costosa». di testa e, ove possibile, contro- posito fischietto a ultrasuoni.
Addestrati al superamento di vento: il cane avanza, di massi- Indizi che facciano sospettare
vari ostacoli naturali ed artificia- ma, libero a 10/20 passi davanti la presenza sul terreno di mine
li, a muovere su tutte le tipologie al conducente. porteranno il nucleo a svolgere
un controllo dell’itinerario nel ri-
spetto delle procedure previste
per l’impiego della capacità MDD
nei compiti di ricognizione e veri-
fica di aree e di itinerari poten-
zialmente pericolosi (Route and
Area Reconnaissance).
In prossimità di punti critici
potrà essere richiesto al nucleo
di svolgere il controllo degli
stessi attraverso le procedure
previste per l’impiego della ca-
pacità EDD nei compiti di ricer-
ca di sostanze esplosive in atti-
vità di ricognizione e controllo
(opere stradali e ferroviarie, edi-
fici, vettori).
Durante le soste o i bivacchi il
nucleo Scout è in grado di inte-
grare la sicurezza e la vigilanza
della pattuglia.

Un conduttore e il suo cane ispe-


zionano un camion in Afghanistan.

79
Fanteria su quattro plotoni cinofili in tivo a disposizione dei Coman-
grado di sostenere, a tempo in- danti.
L’ultima capacità attivata in determinato, assetti su più di un I nuclei cinofili di Fanteria, in-
ordine temporale è accentrata a Teatro contemporaneamente. fatti, devono raggiungere un ele-
Grosseto nell’ambito del Gruppo Questa capacità risulta ancora vato grado di preparazione per
cinofilo in un’unica compagnia poco conosciuta, ma ben presto, poter lavorare insieme ad assetti
operativa denominata «compa- grazie all’altissimo livello quali- combat in qualsiasi scenario e
gnia Sicurezza, Sorveglianza e tativo dei binomi (frutto di contesto operativo.
Controllo della Folla». Bacino un’accurata selezione e un duro I requisiti di base, quindi, par-
d’utenza di tutta la Forza Arma- addestramento), diverrà un ulte- tono già da un altissimo livello e
ta, detto Reparto è organizzato riore prezioso strumento opera- le selezioni vengono compiute su

80
Il cane Bruno in abilitazione all'eli- può inseguire una traccia e se-
trasporto. gnalare tutti gli indizi lasciati sul
terreno; può controllare preventi-
vamente delle aree e degli obietti-
ad assolvere. vi di interesse e, se necessario, è
Il loro impiego è possibile in addestrato su ordine del condu-
scenari operativi: cente ad attaccare ed immobiliz-
• «a bassa/media intensità», prio- zare con spiccata velocità d’azio-
ritariamente quali «sensori», ne un elemento ostile.
nella vigilanza di punti ed aree La specializzazione dei binomi
sensibili e come strumento di viene conseguita al termine di un
sicurezza e deterrenza nel con- corso della durata di circa un an-
trollo della folla, nella ricerca no, che presuppone lo svolgi-
di armi e munizioni durante mento di specifiche attività volte
searching operations , per a conferire loro la cosiddetta ca-
rinforzare assetti preposti all’ef- pacità combat connessa al supe-
fettuazione di cinturazioni, TC- ramento di moduli addestrativi
Ps (Tactical Check Points), per- quali: il trasporto tattico su qual-
quisizioni. In sintesi, integrano siasi mezzo militare, il supera-
una pattuglia in tutti i suoi mento di un corso d’acqua, tecni-
compiti innalzando, nel con- che di movimento e combatti-
tempo, il livello di sicurezza mento in centri urbani, tecniche
della stessa; di controllo della folla, procedu-
• «ad alta intensità», ove rappre- re di Reazione Automatica Im-
sentano un fattore incrementa- mediata.
le di successo della mobilità de- Risulta evidente che anche i nu-
gli assetti combat: ricerca, inse- clei cinofili di Fanteria non limi-
guimento ed eventuale immobi- tano la mobilità, anzi agevolano
lizzazione di elementi ostili, l’esecuzione innalzandone la si-
prevenzione imboscate; ricerca curezza. Ad esempio, durante un
e segnalazione di ordigni e guado il nucleo cinofilo è il pri-
trappole esplosive. In tal senso, mo elemento della pattuglia a
la capacità Patrol Dog è desti- raggiungere la sponda opposta e
nata ad integrare le unità pre- ad effettuare un’accurata verifica
poste alla condotta di operazio- dell’area a premessa del ricon-
ni speciali. giungimento della pattuglia.

Un Patrol Dog, grazie al suo ec-


cezionale olfatto, è in grado di LE MISSIONI
avvertire l’odore umano a grandi
distanze e, grazie al suo fine udi- Oggi la Forza Armata può avva-
to, è in grado di sentire un nemi- lersi nel settore cinofilo di un
co che cerca di infiltrarsi attra- know how di interesse a livello
verso il rilevamento di suoni im- internazionale e di una significa-
percettibili all’orecchio umano. tiva esperienza maturata in cam-
In determinati contesti operati- po operativo.
vi tali nuclei rappresentano per Difatti, nuclei cinofili dell’Eser-
un consistente numero di aspi- una pattuglia un prezioso sensore cito Italiano sono stati e sono tut-
ranti. Molti sono i candidati pro- per prevenire imboscate ed evita- tora impiegati con successo nei
venienti da reparti d’élite del no- re di incorrere in trappole e inci- Balcani, in territorio afghano e
stro Esercito e l’addestramento denti da ordigni esplosivi. Inoltre iracheno.
dovrà portarli a raggiungere livel- incrementano il livello di sicurez- Con i Contingenti «Nibbio 1» e
li adeguati al target operativo za di un Comando di Grande «Nibbio 2» hanno operato duran-
prefissato: svolgere molteplici at- Unità rischierato presidiandone, te l’operazione Enduring Free-
tività di elevato interesse operati- quali elementi di vigilanza e sicu- dom a Khowst, una difficile area
vo che trovano riscontro in tutta rezza statici o mobili, aree e pun- dell’Afghanistan, nella prevenzio-
la gamma di operazioni militari ti sensibili. ne di possibili attentati nonchè di
che la Forza Armata è chiamata All’occorrenza un Patrol Dog incidenti da mina, altamente pro-

81
Attività di pattugliamento. cia del terrorismo. dibile futuro impiego.
Il loro impiego avviene dopo Con l’immissione in Teatro ha
un’accurata attività di «appronta- inizio la fase di ambientamento
babili in quella che è una delle mento in Madrepatria». Al ri- dei cani al nuovo scenario di la-
zone più minate al mondo. guardo, il Gruppo cinofilo di voro. Detta fase ha una durata
In Kosovo, inoltre, nell’opera- Grosseto, quale unità specialisti- variabile e prevede un progressi-
zione Decisive Endeavour, sono ca della Forza Armata, ha sinora vo addestramento il più vicino
stati impiegati a supporto degli svolto le funzioni di mounting possibile alle reali condizioni
assetti del Genio guastatori in per tutti gli assetti cinofili impie- d’impiego.
attività di ricognizione e verifica gati fuori dal territorio nazionale. Sino ad oggi, tutti gli assetti ci-
di aree e itinerari potenzialmen- Si parte dall’analisi delle infor- nofili impiegati sono stati del li-
te pericolosi, nella ricerca di so- mazioni relative al Teatro d’im- vello squadra o plotone; il nume-
stanze esplosive durante il con- piego, e particolare attenzione ro e le specializzazioni dei bino-
trollo di opere stradali e ferro- viene rivolta allo studio dei fatto- mi sono naturalmente stretta-
viarie, edifici e vettori di qualsia- ri climatici e antropologici, delle mente legati alle esigenze opera-
si tipo. caratteristiche del terreno, della tive e posti alle dirette dipenden-
Attualmente, nell’ambito delle cartografia dell’area in cui si an- ze di Sottufficiali qualificati, che
Task Forces italiane del Genio, drà ad operare. ne garantiscono il corretto impie-
assetti cinofili sono impegnati Le attività di approntamento go nel rispetto delle potenzialità e
nelle operazioni «Antica Babilo- proseguono con la verifica dell’e- delle procedure previste.
nia» in Iraq (dal mese di dicem- quipaggiamento cinotecnico ne- Tali Sottufficiali sono stati spe-
bre 2003) e «ISAF» in Afghani- cessario e, in parallelo, con l’ef- cializzati quali «Comandanti di
stan (dallo scorso anno) per fron- fettuazione di uno specifico ad- squadra/plotone cinofilo» me-
teggiare, in particolare, la minac- destramento finalizzato al preve- diante uno specifico corso an-

82
Ispezione di un autoveicolo in Af-
ghanistan.

nuale che conferisce loro la capa-


cità di:
• gestire in Patria e all’estero, sot-
to gli aspetti logistico e ammi-
nistrativo, un assetto cinofilo
del livello squadra/plotone;
• pianificare, organizzare e con-
durre l’addestramento dei nu-
clei cinofili a livello squadra e
plotone in Patria ed all’estero;
• impiegare in attività operative
un cane militare al fine di assol-
vere compiti di supporto ai Con-
tingenti militari in operazioni
fuori dal territorio nazionale;
• impiegare un assetto cinofilo a
livello plotone nel rispetto delle
previste procedure operative;
• fornire ai Comandanti operativi impiegate per la verifica di aree gior parte del personale dei Reg-
adeguata consulenza sulle pos- e itinerari sospetti nella ricerca gimenti e degli staff delle Brigate.
sibilità di impiego di un assetto di ordigni interrati anche di tipo
cinofilo. IED.
Le componenti EDD e MDD so- IL METODO ADDESTRATIVO
In Teatro, alla ricezione di una no state anche impiegate in occa-
task scatta l’attività di prepara- sione delle Search sviluppate a Un cane militare è destinato ad
zione: il Comandante dell’assetto premessa di riunioni, visite con operare in situazioni sempre di-
prende parte al briefing pre-mis- autorità nazionali e/o estere in si- verse, imprevedibili e quindi dif-
sione (in cui fornisce specifica ti sede di Istituzioni locali. ficilmente schematizzabili. L’affi-
consulenza in merito alle moda- Il costante flusso di informazio- dabilità è un requisito irrinuncia-
lità d’impiego dei nuclei cinofili) ni derivante dall’impiego dei nu- bile ai fini della sicurezza, poiché
per poi indottrinare i suoi uomini clei cinofili nei suddetti Teatri ha riduce il rischio di incidenti. Un
sulla missione e sui compiti da portato utili ammaestramenti errore del cane potrebbe avere
assolvere. Gli Operatori cinofili con i quali si è integrato e perfe- gravi conseguenze!
interessati, quindi, effettuano il zionato il loro addestramento in Alla base di questi semplici ra-
controllo degli equipaggiamenti modo da rispondere sempre più gionamenti l’intuizione di dover
individuali e approntano tutto adeguatamene alle reali esigenze adottare un metodo che garanti-
quello che servirà all’impiego del operative. sca la massima motivazione del
proprio «collega» cane. In tal senso, sono stati rivisti al- cane al lavoro.
La componente EDD ha per- cuni aspetti procedurali d’impie- Il «Metodo addestrativo dei nu-
messo di intensificare le misure go come l’invio del cane in «ricer- clei cinofili dell’Esercito Italia-
di Force Protection operando ca libera» sull’obiettivo da con- no», messo a punto ex novo dagli
quotidianamente nella ricerca di trollare. È stato, inoltre, incre- istruttori militari del Gruppo ci-
esplosivi sui mezzi in afflusso ai mentato l’addestramento dei nu- nofilo di Grosseto, non prevede
compounds. clei in ambiente urbano e sono l’utilizzo di procedimenti coerci-
In un turno, della durata di 4 stati rivisti i requisiti tecnici e tivi, ma privilegia, invece, tutte
mesi, i nuclei EDD controllano operativi di alcuni materiali ed quelle attività finalizzate a raffor-
mediamente 1 200 automezzi. equipaggiamenti peculiari. Si è zare il legame affettivo e i senti-
Il grado di deterrenza raggiun- poi consolidata la prassi di im- menti di fiducia reciproca, di in-
to si è dimostrato elevato, consi- piegare gli assetti cinofili alle di- tesa e affiatamento.
derando che nelle basi militari pendenze di un Sottufficiale La creazione di un siffatto rap-
italiane non è mai stato introdot- esperto del settore, al fine di porto viene valutata al termine
to materiale esplosivo. sfruttare tutte le possibilità di im- della prima fase del corso (dopo i
Le componenti MDD e Scout piego della capacità cinofila, an- primi quattro mesi di addestra-
Dog vengono prevalentemente cora poco conosciuta dalla mag- mento di base comune a tutti i

83
I cani Marvin, Nki e Britt in Iraq.

quindi, andrà in estinzione. In


questo modo, per approssimazio-
ni successive, si arriva ad ottene-
re il nuovo comportamento.
Il cane, nel lavoro, impiega i
propri sensi, naturalmente utiliz-
zati nella caccia/ricerca e nella
difesa del branco e del territorio.
Il conducente stimola l’anima-
le a riprodurre queste sue capa-
cità attraverso il gioco, che rive-
ste un ruolo centrale nell’adde-
stramento. Così esso militare
impara a riconoscere e segnala-
re qualsiasi tipo di esplosivo
proprio attraverso il gioco.
Per memorizzare (imparare a
riconoscere l’odore) della prima
sostanza esplosiva sono necessa-
rie circa tre settimane. Man ma-
no che si prosegue nell’addestra-
mento il tempo di memorizzazio-
ne di una nuova sostanza decre-
sce fino ad arrivare ad una setti-
mana per le ultime sostanze og-
getto del programma di memo-
rizzazione.
A tutt’oggi non esiste tecnolo-
corsi) ed è vincolante ai fini del quindi sulla capacità da parte gia in grado di dare un’affidabi-
prosieguo del corso e dell’accesso dell’uomo di somministrare «con- lità superiore a quella del naso
alla successiva fase di specializ- tingentemente» (tempestività di del cane.
zazione. elargizione del rinforzo in coinci- All’interno della cavità nasale le
Il metodo è basato sulle tecni- denza col comportamento desi- cellule olfattive sono circa 220 mi-
che di condizionamento operan- derato) dei rinforzatori a un cane lioni nel «pastore tedesco» adulto
te e di modellaggio: l’obiettivo è che esegue un comportamento con una superficie di circa 172
incentivare l’iniziativa dell’ani- spontaneo e casuale. centimetri quadrati, contro i soli 5
male e mantenere sempre la sua Ogni esercizio rappresenta un centimetri quadrati in un uomo
motivazione al lavoro ai massi- piccolo problema da risolvere, il adulto.
mi livelli. giusto comportamento che l’ani- Il programma di memorizza-
I cani tentano sempre di risol- male dovrà scoprire e adottare. zione delle sostanze esplosive
vere i problemi per i quali sono Quando un comportamento de- ideato sta dando ottimi risultati
motivati: questo è lo spirito del- siderato però non fa parte della tanto da destare l’interesse anche
l’addestramento militare. sua gamma comportamentale, di altri Eserciti.
In un contesto nuovo un ani- non potendo aspettarsi che lo
male effettua una serie di com- manifesti casualmente e sponta-
portamenti casuali. Se uno di neamente, allora occorre proce- I CORSI
questi determinerà un vantaggio dere per «approssimazioni suc-
è probabile che esso, trovandosi cessive». Lo sviluppo del progetto ha
una seconda volta nelle medesi- Con il modellaggio si rinforza- comportato la creazione di nuove
me condizioni, lo ripeterà. Tutti no quei comportamenti che si av- figure professionali e di conse-
gli altri comportamenti casuali vicinano al comportamento fina- guenza l’istituzione di specifici
che non hanno comportato alcun le desiderato. Successivamente, si corsi di specializzazione per Sot-
beneficio andranno gradualmen- premierà quello più vicino alle at- tufficiali e Volontari.
te in estinzione. tese, non rinforzando più l’ap- Tutti i corsi vengono svolti a
Tale condizionamento si basa prossimazione precedente che, Grosseto dal Centro Militare Ve-

84
Il cane Megane in posizione di se-
gnalazione.

terinario a dal dipendente Grup-


po cinofilo. Prevedono un’attenta
attività di selezione sia del perso-
nale aspirante per verificarne il
possesso dei requisiti previsti dal-
le Job Descriptions sia dei cani
da avviare al complesso e lungo
iter addestrativo.
Le attività connesse alla propa-
ganda, selezione, reclutamento,
specializzazione delle nuove pro-
fessionalità hanno comportato
uno sforzo organizzativo notevo-
le, ma oggi l’Ente è in grado di
svolgere – con cadenza annuale –
corsi per:
• Comandante di plotone cinofi-
lo: della durata di nove mesi, è
destinato a Marescialli in uscita
dalla Scuola Allievi Sottufficiali
di Viterbo. Possono partecipare
anche i Marescialli Allievi del-
l’ultimo anno appartenenti alle
Armi di Fanteria, Cavalleria e
Genio.
• Comandante di Squadra cinofi-
la: della durata di dieci mesi,
possono accedervi Sergenti del
Genio e della Fanteria dopo il
corso di aggiornamento profes- Guastatore, MINEX, brevettato la cura, governo e addestra-
sionale svolto presso l’80° RAV Paracadutista militare. Il corso mento dei cani allevati dall’En-
di Cassino. è della durata di dieci mesi. te per le esigenze della Forza
• Istruttore cinofilo di 1° e 2° li- • Operatore cinofilo Fuciliere (Pa- Armata; il corso dura quattro
vello: possono accedervi i VSP trol): possono accedere all’iter di mesi (sei settimane per i VFP1)
già qualificati Operatori/Con- selezione/formazione tutti i VSP e prevede il reimpiego a Gros-
ducenti cinofili e i Sergenti Co- della Fanteria con incarico di seto per operare nell’ambito del
mandanti di squadra cinofila «Fuciliere» appartenenti a qual- Plotone Riproduzione e Alleva-
che ricoprono l’incarico da al- siasi unità/Comando dell’Area mento del Gruppo cinofilo.
meno due anni. Dopo quattro delle Forze Operative Terrestri. • Aiuto Conducente cinofilo: è un
mesi di corso si consegue il bre- Il corso dura otto mesi e preve- corso della durata di due mesi
vetto di Istruttore cinofilo di de la frequenza di uno specifico destinato alla specializzazione
primo livello e dopo ulteriori modulo per Operatore EOR (Ex- dei militari VFB delle unità do-
due mesi si raggiunge il secon- plosive Ordnance Reconnaissan- tate di capacità cinofile.A diffe-
do livello. ce, Riconoscimento di Ordigni renza delle precedenti qualifi-
• Operatore cinofilo del Genio Esplosivi); per gli «idonei» è chenon prevede l’assegnazione
(EDD/MDD): occorre essere un previsto il reimpiego nella sede di un cane. Abilita il personale
VSP del Genio con incarico di di Grosseto nell’ambito della alle sole mansioni di cura e go-
Guastatore e aver conseguito il compagnia operativa «Sicurezza verno dei cani operativi (già
modulo MINEX presso la Scuola Sorveglianza e Controllo della specializzati e assegnati) nei ca-
del Genio. Il corso è della durata Folla» del Gruppo cinofilo. si di assenza dei conducenti
di dieci mesi. • Conducente cinofilo, per tutti i VSP dal Reparto. Coloro che
• Paracadutista cinofilo del Ge- VSP che indipendentemente hanno superato il corso, qualo-
nio (Scout): occorre essere un dall’incarico di specializzazione ra desiderino intraprendere la
VSP del Genio con incarico di hanno voglia di cimentarsi nel- carriera di Operatore cinofilo al

85
passaggio nella categoria dei gli aspetti caratteriali del condu- Il cane Black durante un pattuglia-
VSP, hanno diritto all’accesso cente sia quelli comportamentali mento.
senza superare la selezione. del cane.
• Infermiere per quadrupedi: pos- Il conducente impara innanzi-
sono accedervi – previa selezio- tutto il diverso modo di comuni- sostanze, elitrasporto ed elisbar-
ne – i VSP diplomati e di qual- care del cane e i suoi meccanismi co, esercizi di mobilità, il guado,
siasi incarico e reparto di pro- di apprendimento: impara a far combat qualification , insegui-
venienza. Il corso dura due me- leva sui fattori motivazionali e a mento di una traccia, sicurezza e
si e non prevede l’assegnazione farsi riconoscere come punto di vigilanza di punti/aree sensibili, il
del cane. L’infermiere per qua- riferimento da seguire e di cui controllo della folla.
drupedi è una sorta di Aiutante avere fiducia. Al tempo stesso de- Grande importanza viene attri-
di Sanità dei cani e dei cavalli ve essere capace di motivarlo il buita alla preparazione atletica
dell’Esercito. Il personale spe- cane nelle attività previste. dei binomi. Il programma adde-
cializzato opera presso le Infer- Le materie d’insegnamento teo- strativo settimanale prevede lo
merie/posti medicazione qua- rico comprendono: etologia, svolgimento di numerosi periodi
drupedi a stretto contatto con pronto soccorso veterinario, ci- di «educazione fisica», al fine di
gli Ufficiali Veterinari. nologia, igiene e profilassi, proce- conferire ai binomi la capacità di
dure operative d’impiego, logisti- operare in tutti gli ambienti, an-
Tutti i corsi in cui è prevista ca dei nuclei cinofili. che i più estremi.
l’assegnazione del cane hanno in Le materie pratiche di adde- In merito, per tutti i binomi so-
programma una prima fase della stramento sono organizzate su no previste prove fisiche «a tem-
durata di quattro mesi in cui vie- specifici moduli addestrativi tra po», quali una corsa di 5 000 m e
ne ricercato il «corretto rappor- cui: leadership e centripetazione, una marcia zavorrata di 15 Km,
to» uomo-cane. il gioco e gli esercizi di attivazio- con attivazioni di carattere ope-
In tal senso, appare molto deli- ne mentale, l’obbedienza, il con- rativo al termine della corsa o du-
cata la fase della formazione dei trollo della motivazione, il pro- rante la marcia, finalizzate a te-
binomi, per i quali si valutano sia gramma di memorizzazione delle stare le capacità operative del bi-

86
Un momento dell’addestramento di
pattuglia.

nomio in situazione di stress.


A completamento di ogni corso,
come citato, è previsto un perio-
do di Training on Job. Una sorta
di tirocinio, operativo a tutti gli
effetti, svolto solitamente in Ko-
sovo, area che rappresenta un’ot-
tima palestra.
Lo scopo è quello di perfeziona-
re e consolidare quanto appreso
durante il corso con un’azione sul
campo. Tale periodo, della durata
di un mese, viene svolto a Pec
(Kosovo) in una specifica area lo-
gistico-addestrativa, realizzata
presso la base italiana di «Villag-
gio Italia».
Qui, al termine di ogni corso, i
nuclei cinofili accompagnati da-
gli Istruttori comprovano le ca-
pacità operative conseguite du- battaglione). Forza Armata, esprimono capa-
rante l’addestramento operando Il cane mantiene la capacità di cità operative preziose per i mili-
a supporto di assetti del Genio o compiere i comportamenti appre- tari che operano sul campo, ridu-
della Fanteria delle Task Force si durante il corso solo attraverso cendo il rischio di incidenti e,
italiane. un esercizio costante e ciclico. quindi, di perdite di vite umane.
Tali attività «sul campo» consen- La mancanza di un esercizio Ma questi significativi risultati
tono di fare un vero e proprio salto stimolante determinerà inevita- non devono rappresentare il pun-
di qualità in poco tempo anche sul bilmente l’estinzione dei compor- to di arrivo.
piano psicologico, portando i con- tamenti appresi e, quindi, la non Essi, infatti, rappresentano solo
ducenti cinofili ad acquisire una operatività del nucleo cinofilo. il raggiungimento degli obiettivi
maggiore sicurezza nell’operare di breve termine definiti nel pro-
con il cane, innalzando il livello di getto e dimostrano quindi la ca-
affidabilità dei binomi. Il tutto in CONCLUSIONI pacità del nostro Esercito di con-
previsione dei successivi impieghi seguirli nel rispetto della tempi-
in aree che richiedono una compe- Il Generale Roberto Speciale stica prefissata, di saperli monito-
tenza consolidata, quali i teatri af- concludeva così l’articolo citato rare correggendone gli scosta-
gano e iracheno. in apertura: si tratta, senza dub- menti in tempo reale, di costituire
Al termine dell’iter di specializ- bio, di una scommessa.... Un au- e mantenere capacità di punta an-
zazione, allorquando il corso è gurio sincero a tutto il personale che a livello di singolo militare.
terminato e i binomi vengono as- che in questo momento si sta ci- La scommessa, quindi, viene
segnati ai Reparti d’impiego (Udi- mentando nella formazione dei oggi rinnovata nella consapevo-
ne, Cremona, Legnago, Grosse- primi nuclei cinofili. lezza di aver intrapreso la giusta
to), l’addestramento quotidiano Possiamo affermare che ciò che direzione. Ed in tal senso, i ri-
dei binomi si prefigge come tar- tre anni fa era solo una «scom- sultati ottenuti rappresentano
get il «mantenimento e il perfe- messa», oggi è una realtà! un ulteriore stimolo per conti-
zionamento delle capacità opera- I nuclei cinofili dell’Esercito so- nuare a perseverare sulla strada
tive» acquisite. no in grado di fornire una risposta intrapresa, volta alla completa
Infatti, i nuclei cinofili, per concreta alle esigenze operative acquisizione della capacità ope-
mantenere la piena capacità ope- dei nostri Contingenti impiegati rativa di tutte le componenti ci-
rativa, devono svolgere una co- nei diversi Teatri operativi. nofile entro il 2008.
stante attività addestrativa con- Addestrati con un «Metodo del- Ž
dotta a livello tecnico e tattico di l’Esercito Italiano», unico al
singolo nucleo e ai vari livelli mondo, impiegati nel rispetto di * Tenente Colonnello,
(squadra, plotone, compagnia, procedure messe a punto dalla Comandante del Gruppo Cinofilo

87
propone un Consiglio quella lussemburghese, ha dovu-
di Sicurezza allargato to registrare, dopo l’iniziale ap-
a rotazione. provazione da parte del Parla-
In ultimo, l’opzione tesa ad at- mento slovacco, l’annullamento
tribuire un seggio comune all’U- di tale ratifica ad opera della Cor-
nione Europea, pur rappresen- te costituzionale del Paese che ha
tando una soluzione equilibrata, ritenuto di procedere tramite re-
NAZIONI UNITE risulta essere in deciso ribasso. ferendum popolare.
Per quanto concerne la valenza Nell’Unione si sta sostanzial-
L’inizio dell’estate è stato pe- dell’ONU quale consesso interna- mente verificando un paradosso:
santemente condizionato dagli zionale sovraordinato, nella riu- alcuni Paesi fondatori, non aven-
effetti degli attentati terroristici nione di settembre nonsono do ratificato la Costituzione, non
di Londra e di Sharm El Sheikh, emerse sostanziali novità, anche agevolano, di fatto, il raggiungi-
che hanno causato la morte di se appare condivisa la necessità mento degli obiettivi dell’Unione
sette nostri connazionali. di un rilancio della più grande or- mentre altri, appena entrati a far-
In ambito Organizzazioni Inter- ganizzazione mondiale. ne parte o desiderosi di potervi
nazionali, il tema preminente è il Sul fronte della controprolifera- accedere risultano più entusiasti.
futuro ruolo ed assetto dell’ONU. zione si registra la ripresa dei col- I sintomi di malessere e le ruvi-
Nell’Assemblea Generale di metà loqui a 6 (le 2 Coree, Giappone, de contraddizioni non mancano.
luglio è stata presa in esame la Cina, Russia, USA e ONU) per il L’incapacità d’individuare posi-
proposta dei cosidetti G4 (Brasi- disarmo della Corea del Nord. zioni comuni e gli interessi spes-
le, Germania, Giappone e India) Pyongyang ha reso nota la dispo- so divergenti (come avvenuto per
di attribuire seggi permanenti a nibilità a smobilitare il proprio l’assegnazione dei giochi olimpici
se stessi e a due Paesi africani. arsenale se Washington la rico- per i quali si sarebbe potuto opta-
Può essere utile ricordare che noscerà formalmente e rinuncerà re per una candidatura comune,
per ogni delibera volta a mutare a futuri tentivi di rovesciamento «europea») impediscono, talvolta,
la composizione del Consiglio di del suo governo. di raggiungere accordi soddisfa-
Sicurezza è necessaria la maggio- centi per tutti. Inoltre, la recente
ranza dei 2/3 dei voti (128 su 191 decisione, presa da alcuni Paesi,
Paesi rappresentanti). UNIONE EUROPEA di sospendere l’applicazione del
Nella fattispecie, la proposta Trattato di Schengen e di annul-
dei G4 non ha avuto seguito non Da luglio la guida dell’Unione lare il mandato d’arresto europeo
solo per la contrarietà espressa Europea è affidata alla presi- crea ulteriori contrasti.
dagli Stati Uniti nei confronti dei denza britannica, Paese talora Pare che si preferisca eviden-
seggi tedesco e indiano ma anche da alcuni considerato un po ziare le divisioni esistenti in pas-
per quella cinese riguardo al seg- «euroscettico», cioè poco inte- sato piuttosto che esaltare ciò
gio nipponico. ressato al futuro dell’Unione ma che ci unisce attualmente (si pen-
Dal summit dei 53 Paesi dell’U- che, nella sua posizione d’isola si alle sfarzose e costose rievoca-
nione Africana è emersa una so- «civilizzata», circa due millenni zioni storiche delle battaglie di
luzione alternativa: 6 nuovi seggi fa, dall’antica Roma e, successi- Waterloo e Trafalgar che, pur in-
con diritto di veto, di cui 2 per- vamente, di «colonizzatrice» del teressanti, non fanno altro che ri-
manenti da attribuire a Paesi nordamerica, è probabilmente proporre inutilmente antiche
africani e 5 non permanenti da nelle migliori condizioni per cu- fratture).
affidare a turno ad altrettanti rare contemporaneamente, co- Sono stati stanziati aiuti fi-
Paesi, ma con l’obbligo che 2 di me un Giano bifronte, positivi nanziari in favore del costituen-
questi siano comunque «del Con- rapporti sia con l’Europa conti- do Stato palestinese per la co-
tinente Nero». nentale che con gli Stati Uniti struzione di strutture statali e di
Altra proposta in gioco è quel- d’America. Israele per disimpegnarsi dai
la del gruppo di Paesi denomi- La Costituzione Europea, dopo territori occupati. Ma è sull’effi-
nato «Uniti per il consenso». Ta- aver ottenuto, il 6 luglio scorso, cacia dei provvedimenti europei
le consesso, capeggiato dall’Ita- l’approvazione del Parlamento di in favore dell’Africa che l’ONU
lia (sostenuta da Argentina, Ca- Malta e aver incassato, il 10 dello ha espresso i suoi dubbi. L’ulti-
nada, Messico, Pakistan e altri), stesso mese, tramite referendum, mo rapporto dell’UNODOC, che

88
di Giovanni Marizza *

si occupa di droga e criminalità, termine a circa 30 anni di guerri- dei tulipani» è ormai cosa fatta.
afferma che «crimine e narco- glia che ha causato 15 000 morti. Le elezioni presidenziali hanno
traffico stanno soffocando l’Afri- confermato Bakiev, già Presiden-
ca» e che non basterà cancellar- te interinale da marzo, cioè dalla
ne il debito per salvarla. RUSSIA ED EUROPA fuga di Akayev a Mosca.
Per quanto concerne l’irrisolta ORIENTALE Il principale avversario di
questione dell’Ulster, provincia Bakiev, il Generale Kulov, si è riti-
irlandese per decenni devastata All’inizio di luglio la città di Ka- rato dalla competizione in cambio
da attentati terroristici, si è posta liningrad, l’enclave russa nell’U- della poltrona di Primo Ministro.
la pietra miliare per il processo nione Europea incuneata fra Po-
di normalizzazione: l’IRA ha di- lonia e Lituania, ha festeggiato il
strutto, alla presenza di osserva- suo 750° anniversario. BALCANI
tori internazionali, il proprio ar- Famosa per aver dato i natali
senale bellico, decretando in tal al filosofo Emanuele Kant, all’e- Le elezioni albanesi di luglio
modo la reale fine della lotta ar- poca in cui era tedesca e si chia- hanno visto la vittoria del Partito
mata e la convensione al dialogo mava Koenigsberg, la cittadina democratico di Sali Berisha.
con il Governo britannico. ha oggi alcuni problemi connes- In Bosnia, a Sebrenica, 10 an-
si alle difficoltà di movimento ni dopo la strage del 1995, si è
per chi intende raggiungere il data solenne sepoltura alle ulti-
NATO territorio russo attraversando i me 610 vittime musulmane ri-
territori lituano o polacco. I trovate in un fossa comune (in
In ambito NATO si è registrato, contrasti presenti nell’area si so- totale furono fra 7 000 e 11 000
il 1° luglio, l’inizio dei voli verso no chiaramenti palesati proprio le vittime delle milizie serbo-bo-
il Darfur per aiutare le capacità in occasione delle celebrazioni sniache), alla presenza del Presi-
di peacekeeping dell’Unione Afri- del predetto anniversario, cui dente serbo Boris Tadic. Assenti
cana e, il 4 agosto, l’avvicenda- hanno presenziato Putin, Sch- Kofi Annan e Carla del Ponte,
mento del Comando di Corpo roeder, Chirac ma non i leader quest’ultima per protesta contro
d’Armata di Reazione Rapida tur- polacco e lituano, più vicini geo- i mancati arresti dei responsabi-
co con il suo omologo italiano al- graficamente ma non invitati a li della strage (Ratko Mladic e
la guida di ISAF a Kabul. partecipare all’evento. Ciò è sta- Radovan Karadzic), ancora lati-
to interpretato come un possibi- tanti.
le consolidamento di un ipoteti-
ASIA co asse russo-tedesco-francese
con funzioni di controbilancia- MEDIO ORIENTE
Buone notizie provengono an- mento nei confronti delle posi-
che dall’area ASEAN, dove la zioni assunte dagli Stati Uniti in Al ritiro degli ultimi coloni
giunta militare al potere in Iraq o, in alternativa, come una israeliani dalla striscia di Gaza
Myanmar ha rilasciato 250 dete- forma di ritorsione russa per il ha fatto seguito l’esultanza della
nuti politici al fine di ridurre le «boicottaggio» lituano-polacco popolazione palestinese, pur-
critiche internazionali in merito delle celebrazioni dell’8 maggio troppo sfociata in alcuni sangui-
al rispetto dei diritti umani e po- a Mosca in occasione del 60° an- nosi incidenti e nel lancio, da
ter eventualmente ottenere la niversario della fine del Secon- parte di alcuni guerriglieri di
presidenza dell’ASEAN, nel 2006. do conflitto mondiale. Se a que- Hamas, di razzi in direzione del
La presidenza di turno di tale ste frizioni si aggiunge il mal- territorio israeliano. Tel Aviv ha
consesso, tuttavia, sarà probabil- contento polacco e lituano, ori- replicato con alcuni raid aerei e
mente affidata alle Filippine, co- ginato dall’oleodotto in costru- terrestri. Conseguenza di tale si-
me auspicato da USA e UE. zione sotto il Baltico che colle- tuazione è stata la momentanea
In Indonesia, il Governo e i gherà Russia e Germania esclu- interruzione dei negoziati di pa-
guerriglieri separatisti della pro- dendo proprio Polonia e Litua- ce che, essendo essenziali per il
vincia di Aceh, hanno raggiunto, nia, il quadro è completo e non futuro di entrambe le parti, do-
il 17 luglio scorso, un accordo di lascia presagire miglioramenti vrebbero comunque riprendere
pace grazie ai colloqui condotti nel breve medio termine. fra breve, nonostante le minacce
in Finlandia. Tale soluzione pone In Kirghizistan la «rivoluzione provenienti dagli opposti estre-

89
mismi nazionali. In effetti, il Forze speciali italiane in azione in
Premier israeliano Sharon è av- Iraq.
versato da una parte del Partito
conservatore, che per anni l’ha
sostenuto e di cui è stato alla no del nuovo esecutivo libanese,
guida, a causa del citato ritiro formato da 24 Ministri, figura,
unilaterale dalla Striscia di Ga- per la prima volta, un esponente
za recentemente faticosamente del movimento sciita Hezbollah.
portato a termine, mentre il suo
omologo palestinese, Abu Ma-
zen, deve fare i conti con la sco- IRAN
moda presenza di Hamas, che
non pare intenzionata ad accet- Le tensioni internazionali origi-
tare il processo di pace in corso nate dal programma nucleare ira-
e a causa delle propie azioni, niano sono in parte diminuite do-
non ultima l’esecuzione di un po le garanzie fornite dal governo
cittadino israeliano che teneva di Teheran di un uso esclusiva-
in ostaggio, è entrata nel mirino mente civile dell’energia nuclea-
delle forze di sicurezza israelia- re. Naturalmente Washington e
ne che hanno proceduto all’eli- l’UE premono affinchè tale impe-
minazione di alcuni suoi leader gno sia verificabile tramite ispe-
e collaboratori. zioni super partes.
Mentre alcuni passaggi del po- Le polemiche sulla leadership
tere esecutivo avvengono per iraniana derivano però anche da
cause naturali (come la morte di altre circostanze. Non solo è sta- Baghdad il 13 luglio; il centinaio
Re Fahd in Arabia Saudita), al- to assodato che la Vice Presiden- di morti dilaniati dall’esplosione
tri sono frutto di decisioni poli- te Massoumeh Ebtekar ebbe un di un altro kamikaze e di un’au-
tiche, come nel caso del Presi- ruolo all’epoca del sequestro dei tocisterna carica di carburante
dente egiziano Hosni Mubarak, 52 diplomatici USA nel 1979-80, davanti alla moschea di Musayyb
che si è pronunciato in senso fa- ma anche lo stesso neo Presiden- il 16 dello stesso mese e l’assassi-
vorevole al multipartitismo, e te Mahmoud Ahmadiejad viene nio di un Deputato della Costi-
del Presidente yemenita Ali Ab- accusato di aver fatto parte dei tuente il 19. L’obiettivo fisso dei
dallah Saleh, che ha deciso di sequestratori che tennero in terroristi rimangono, comunque,
non ricandidarsi alle prossime ostaggio i diplomatici americani i militari e i poliziotti del rinato
elezioni. per 444 giorni. Stato irakeno e naturalmente i
Un significativo cambio della militari della coalizione interna-
guardia è avvenuto in Libano do- zionale, perchè entrambi espri-
ve, dopo la partenza delle truppe IRAQ mono una legalità scomoda per
siriane, il Presidente Emile chi intende gettare il Paese nel
Lahoud, filo siriano, all’inizio di L’Assemblea Costituente, a fine caos. Le vittime del terrorismo
luglio è stato costretto ad accetta- agosto, ha faticosamente varato sono, comunque, in massima
re la nomina a Primo Ministro di una Costituzione di stampo fede- parte irachene (95%), di cui tre
Fuad Siniora, suo avversario ed rale (senza l’approvazione dei quarti civili (in massima parte
ex Ministro dell’Economia (1992- sunniti). In attesa del referen- donne e bambini), mentre il 90%
2002) e grande amico del defunto dum popolare, pianificato per il dei terroristi suicidi sono stra-
premier Rafik Hariri, vittima di 15 ottobre di quest’anno, si regi- nieri, di cui il 55% sauditi. Su ta-
un’auto-bomba. Tale nomina è strano innumerevoli episodi di le ultima percentuale dovrebbero
stata sancita con una schiaccian- terrorismo, che comportano un riflettere quanti parlano di resi-
te maggioranza parlamentare: media di circa 34 civili morti stenza del popolo iracheno con-
126 su 128. ogni giorno. Alcuni esempi ecla- tro le truppe occupanti.
Il nuovo assetto politico libane- tanti di questa situazione sono: Altro aspetto importante è la vi-
se non è risultato del tutto gradi- la strage di 24 bambini ad opera cinanza, impensabile ai tempi del
to agli Stati Uniti poichè all’inter- di un kamikaze alla periferia di regime di Saddam Hussein, tra gli

90
fra Governo ed ex guerriglia. L’im- pestivi ed efficienti) ne tra le forze
provvisa e misteriosa morte di Ga- politiche. Le autorità e i mass me-
rang in un incidente aereo ha ri- dia hanno dimostrato sangue fred-
messo tutto in discussione. Inoltre do ed esemplari doti comunicati-
l’improvviso decesso del leader ha ve: nessuna diffusione di immagini
provocato violente manifestazioni cruente, per togliere anche questa
con un centinaio di vittime. soddisfazione ai terroristi, e solo la
Situazione tesa anche in Mauri- presenza di feriti già medicati. I
tania, dove i militari con un golpe terroristi perdono così la battaglia
hanno destituito il Presidente Taya mediatica mancando il loro princi-
(insediatosi 20 anni fa grazie ad pale obiettivo: seminare il terrore.
un altro golpe) mentre costui era Inoltre, nessun capro espiatorio è
in Arabia Saudita per partecipare stato cercato all’interno dell’appa-
ai funerali di Re Fahd. rato di sicurezza dello Stato, nella
certezza che gli unici imputati sie-
dono tra i terroristi. I britannici ci
L’APPROFONDIMENTO hanno insegnato che esiste una
forma di deterrenza anche contro
Gli attacchi terroristici di Lon- il terrorismo: dimostrare che le
dra del 7 luglio scorso, condotti sue azioni sono inutili. Eppure il
con una tecnica simile a quella Regno Unito viene colpito nel mo-
dell’11 marzo 2004 a Madrid, han- mento della sua massima visibilità
no causato 57 morti, fra i quali la e del suo massimo impegno mon-
nostra connazionale, Benedetta diale, in cui si trova ad essere al
sciiti iracheni e quelli iraniani, en- Ciaccia.Contemporaneamente, si è tempo stesso grande potenza con-
trambi maggioritari nei rispettivi diffusa la notizia della decapitazio- venzionale e nucleare, membro
Paesi. La visita in Iran, a metà lu- ne dell’Ambasciatore egiziano ra- permanente del Consiglio di Sicu-
glio, del Premier iracheno Al Ja- pito in Iraq e a Gleneagles in Sco- rezza dell’ONU, secondo Paese del-
faari non è casuale. Una saldatura zia, si sono aperti i lavori del G8 e la coalizione impegnata nella
dettata dalla comune religione po- il sindaco di Londra, Ken Living- guerra globale al terrorismo, co-
trebbe scongiurare il ripetersi di stone, commentando gli attentati lonna portante della NATO, Presi-
conflitti tra i due Paesi ma d’altro subiti dalla sua città, ha affermato: dente di turno della UE e Presi-
canto, potrebbe risultare preoccu- Sappia, chi ha compiuto questo at- dente di turno del G8, senza conta-
pante qualora collegata alle forti tacco vigliacco, che non ha colpito re che il giorno precedente gli at-
componenti sciite presenti in Siria i potenti della terra, ma i normali tentati Londra si era visto assegna-
e Libano, perchè foriera di una lavoratori: cristiani e mussulmani, re le Olimpiadi del 2012.
possibile futura entità islamica indù ed ebrei, bianchi e neri, uo- E l’Europa? Dopo Madrid, Istan-
estesa dal Golfo Persico al Medi- mini e donne. Gli ha fatto eco il bul, Beslan, Londra, Sharm El
terraneo orientale, contrapposta Premier Toni Blair: La nostra de- Sheikh (dove molte vittime erano
non solo all’Occidente ma anche terminazione a difendere il nostro europee), il Vecchio Continente è
all’Islam sunnita. modo di vivere è più grande della forse ancora convinto di non esse-
loro determinazione a provocare re in guerra? Ha forse ragione Bre-
la morte. Un discorso strategica- nard-Henry Levy quando afferma
AFRICA mente centratissimo, che si con- che il pacifismo non è la risposta
trappone totalmente al motto al- giusta alla guerra dichiarata dai
In Sudan la lotta per il potere quaedista «noi amiamo la morte terroristi e che pensare di essere
sembrava terminata con una solu- più di quanto voi amiate la vita». al riparo perché non si hanno sol-
zione di compromesso: il Presi- I londinesi, che nella loro storia dati in Iraq è un’imbecillità.
dente Al Bashir stava procedendo hanno sopportato prove ben più Ž
alla nomina, quale suo vice, del dure hanno mostrato difronte a
leader della guerriglia John Ga- questi eventi una consapevole * Generale di Divisione,
rang con la prospettiva della sud- compostezza. Nessuna polemica Direttore dell’Istituto
divisione dei proventi petroliferi v’è stata sui soccorsi (peraltro tem- Alti Studi per la Difesa

91
di Salvatore Cuoci *

Costituito uno specifico Ufficio


in ambito Ministero della Difesa

VOLONTARI
CONGEDATI
Un progetto di reinserimento nel mondo del lavoro

92
personale in grado di garantire porto d’impiego stabile e continua-
Per agevolare il efficacemente l’assolvimento di tivo con l’Amministrazione Difesa.
collocamento sul un ampio ventaglio di compiti, Da ultimo, la legge 23 agosto
in ambito nazionale e interna- 2004, n. 226, ha introdotto due ul-
mercato del lavoro dei zionale, nonché quelli che si teriori nuove figure professionali:
Volontari di truppa, il presentano ogni qualvolta lo il volontario in ferma prefissata
Ministero della Difesa Stato richieda l’intervento di or- con ferma di un anno (VFP1) e di
gani specializzati ed efficienti quattro anni (VFP4). In particola-
ha stabilito numerosi per fronteggiare emergenze im- re, tale norma ha, tra l’altro, limi-
contatti con il mondo provvise e impreviste che inte- tato ai soli VFP1 la possibilità di
dell’imprenditoria ressano la collettività. Per l’as- partecipazione ai concorsi per
solvimento di tali compiti al l’immissione nelle carriere iniziali
pubblica e privata e personale militare sono oggi ri- delle Forze di Polizia/Corpi armati
con gli uffici regionali chieste sia qualità psico-fisiche e non dello Stato e dei VFP4. Di
competenti in materia elevate sia una preparazione fatto, il servizio quale VFP1 si con-
tecnico-professionale specifica. figura quale pregiudiziale necessa-
di promozione Le predette peculiarità che ap- ria per proseguire la carriera in
occupazionale. partengono a tutti i Quadri della uniforme (sia nelle Forze Armate
struttura della Difesa sono oggi sia nelle anzidette Forze).
Giovani dinamici, richieste anche a coloro che, Le procedure di arruolamento
duttili nella con impegno diuturno, operano dei VFP1 sono già state avviate
formazione e flessibili in quelle missioni ad alto-medio quest’anno e il reclutamento dei
rischio al di fuori del territorio primi VFP4 sarà avviato entro la
nell’impiego nazionale, in attività che vedono fine.
rappresentano in «prima linea» il personale po- Non tutti, malgrado i numeri
professionalità sto alla base della struttura ge- che, specie per l’Esercito sono si-
rarchica: i volontari di truppa. gnificativi, però troveranno posto
specifiche di sicuro in tali ambiti lavorativi. Pertanto
interesse. occorre prevedere altre misure
I VOLONTARI volte ad assicurare il maggior nu-
mero possibile di certezze occu-

L a professionalizzazione
delle Forze Armate, avvia-
ta nel 2000, ha portato
l’Esercito a una trasformazione
rapida e sostanziale che investe
La legge 24 dicembre 1986, n.
958, istituì una delle prime figu-
re di militare volontario in Ita-
lia. La norma delineò per la pri-
ma volta il volontario in ferma
pazionali quali: il collocamento
nel mondo del lavoro dei volonta-
ri congedati; le riserve di posti
per i concorsi nella Pubblica Am-
ministrazione, compresa l’Ammi-
l’intera condizione militare. Par- di leva prolungata (VFP) preve- nistrazione Difesa.
ticolarmente nel settore che ri- dendo il reclutamento priorita-
guarda il personale, dal recluta- riamente dai militari di leva e,
mento alla selezione, alla forma- in subordine, dai civili con pos- SBOCCHI OCCUPAZIONALI
z ione, a l l ’ i m p i e go ovvero in sibilità di contrarre una ferma PER I VOLONTARI
quella che è la prima e più im- di due o tre anni.
portante risorsa dell’organizza- Il provvedimento, però, con il Per la gestione di tale proble-
zione: l’uomo il vero e proprio quale si mosse il primo passo ver- matica è stata disposta presso il
«sistema d’arma» dell’Esercito. so la professionalizzazione delle Ministero della Difesa (Direzio-
Si è abbandonata la tradizionale Forze Armate è stato il Decreto Le- ne Generale per la Leva e il Re-
struttura basata su un recluta- gislativo 12 maggio 1995, n. 196, clutamento Obbligatorio) la co-
mento obbligatorio di massa af- in vigore dal 1° settembre 1995, stituzione di uno specifico Uffi-
fidato all’istituto della leva, per abbinato a un successivo provvedi- cio per il collocamento al lavoro
passare a uno volontario che de- mento (D.P.R. 2 settembre 1997, dei volontari congedati senza de-
ve necessariamente basarsi su n. 332), che ha istituito la figura merito che non abbiano trovato
parametri diversi, decisamente del volontario in ferma breve utile collocazione nelle Forze Ar-
orientati sulla qualità, in funzio- (VFB) con ferma iniziale di tre an- mate, definitivamente realizzata
ne delle mutate esigenze orga- ni estendibile, a domanda e in ba- con Decreto Ministeriale l’8 giu-
nizzative e operative. Una sele- se alle esigenze, sino a nove di ser- gno 2001. Esso provvede a:
zione che esalti l’aspetto qualita- vizio complessivi e del volontario • valutare l’andamento dell’atti-
tivo è del resto indispensabile in sevizio permanente (VSP), nuo- vità di reclutamento del perso-
per poter scegliere e disporre di va figura professionale con rap- nale volontario;

93
borsa permanente nazionale del
lavoro e, in sede locale, attraver-
CONVENZIONI STIPULATE DALL’UFFICIO COLLOCAMENTO so la collaborazione con i Centri
NEL MONDO DEL LAVORO DEI VOLONTARI
DELLE FORZE ARMATE pubblici per l’impiego provin-
CONGEDATI SENZA DEMERITO ciali (ex Uffici collocamento).
Ai datori di lavoro viene messo
a disposizione personale già qua-
• CONFCOMMERCIO (9 maggio 2002); lificato in molti settori. Sono, in-
• CONFAPI (4 giugno 2002); fatti, giovani tra i 23-27 anni con
• CONFINDUSTRIA (3 luglio 2002);
• Società AUTOSTRADE s.p.a. (3 dicembre 2002); alle spalle una provata esperienza
• UNIV (13 marzo 2003); di lavoro in team maturata in
• CONFAGRICOLTURA (8 maggio 2003); ambienti difficili, nazionali ed ex-
• CONFARTIGIANATO (29 ottobre 2003); tranazionali, di elevata moralità
• FEDERVIGILANZA (9 dicembre 2003); e con profili di condotta pari a
• Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (5 maggio 2004); quelli richiesti per l’accesso in
• CONFESERCENTI (15 luglio 2004);
• AUGUSTA s.p.a. (14 dicembre 2004); magistratura.
• FORMEDIL (15 dicembre 2004); Dinamici, pronti al cambia-
• ADECCO s.p.a. ( 23 marzo 2005). mento, duttili nella formazione e
flessibili nell’impiego, sono abi-
tuati a un continuo contatto con
individui di diversa nazionalità e
• tenere i rapporti con gli organi resse delle Forze Armate. cultura e sono in grado di acqui-
centrali e gli Uffici periferici del- sire o affinare tecniche comuni-
la Difesa ai fini della pianifica- Tali attività, s’inquadrano nel cative differenziate (conoscenza
zione annuale del gettito quanti- processo di trasformazione su di lingue straniere, procedure di
tativo e qualitativo di volontari base professionale delle Forze comunicazione informatica, ca-
congedati senza demerito da in- Armate avviato con la legge 14 pacità a interagire con i media).
serire nel mondo del lavoro; novembre 2000, n. 331, e con il Le professionalità specialistiche
• svolgere attività informativa, discendente Decreto Legislativo acquisite durante il servizio sono
promozionale e di coordina- 8 maggio 2001, n. 215. Quest’ul- di sicuro interesse per l’immedia-
mento volta a favorire il sud- timo, all’articolo 17, prevede to impiego in ogni attività del
detto inserimento; una serie di interventi in mate- mondo civile.
• definire, d’intesa con la Confe- ria di formazione professionale, Nell’area logistica, a esempio,
renza Stato-Regioni, i program- di inserimento nel mondo del la- possono trovare subito colloca-
mi e le iniziative in materia di voro e di fruizione di crediti for- zione nel mondo del lavoro colo-
formazione professionale e di mativi universitari a favore dei ro che hanno svolto incarichi
collocamento sul mercato del volontari di truppa in ferma bre- quali: aiutante di sanità, condut-
lavoro dei volontari di truppa a ve ovvero in ferma prefissata tore di automezzi, cuoco, came-
ferma breve e a ferma prefissata congedati senza demerito alla riere, centralinista, idraulico, tor-
da attuarsi nelle singole Regioni cui realizzazione è preposto il nitore, fabbro, muratore, elettri-
Amministrative, tramite la sti- citato Ufficio. cista, ecc..
pula di apposite Convenzioni L’impegno del Ministero della In quella di sostegno al combat-
tra le Amministrazioni regionali Difesa per agevolare l’inseri- timento, viceversa, il personale
e le Autorità militari periferi- mento nel mondo del lavoro dei che vi opera possiede un elevatis-
che; curare i rapporti con la militari congedati si concretizza simo profilo tecnico imposto
Presidenza del Consiglio dei Mi- nel progetto nato con l’intento dall’elevata tecnologia dei sistemi
nistri-Dipartimento della Fun- di realizzare: misure d’interven- d’arma e delle attrezzature utiliz-
zione Pubblica, con i datori di to a favore dei singoli soggetti, zate, con conseguente disponibi-
lavoro pubblici e privati e con i quali l’orientamento professio- lità di volontari con specializza-
soggetti abilitati all’attività di nale, il counseling (consulenza), zione nei settori della radiofonia
mediazione tra domanda e of- il bilancio delle competenze e la e più in generale delle telecomu-
ferta di lavoro nonché alla for- formazione professionale; servi- nicazioni, dell’informatica e del-
nitura di prestazioni di lavoro zi alle imprese, mettendo a loro l’elettronica.
temporaneo; promuovere la for- disposizione i curricula profes- Nell’area funzionale del com-
mazione di cooperative di servi- sionali dei volontari in cerca di battimento, infine, il personale,
zi tra i suddetti volontari conge- occupazione; l’incontro tra do- pur avendo maturato esperienze
dati per l’approntamento di atti- manda e offerta di lavoro anche specifiche in campo militare, è
vità di supporto logistico d’inte- nell’ambito della costituenda in possesso anche di elevate

94
competenze tecniche e di gestio- • gli Uffici regionali competenti portanza della formazione pro-
ne del personale. Spesso infatti in materia di promozione del- fessionale, si è pervenuti in sede
ai volontari è anche affidato il l’occupazione; di Conferenza Stato-Regioni-Au-
comando di un piccolo gruppo • i soggetti abilitati all’attività di tonomie locali, a un Accordo
di uomini nonché la responsabi- mediazione tra domanda e of- quadro che consente la stipula di
lità dei mezzi, di armi e mate- ferta di lavoro; gli individui in- appositi Protocolli d’intesa tra i
riali in dotazione, esperienze teressati alla fornitura di pre- Comandi Militari Periferici e le
che ne fanno uomini assoluta- stazioni di lavoro temporaneo. singole Regioni Amministrative.
mente affidabili già pronti e ad- Tali Protocolli prevedono la ri-
destrati per un accesso imme- Ciò al fine di facilitare l’incon- levazione dei fabbisogni profes-
diato nelle realtà lavorative del tro tra le esigenze occupazionali sionali sul mercato del lavoro lo-
mondo civile. del mercato nei settori di rispet- cale e, in fase operativa, l’appro-
Per agevolare il collocamento tiva competenza e i profili pro- vazione di un «catalogo dell’of-
sul mercato del lavoro dei volon- fessionali dei volontari che pre- ferta formativa per i militari
tari di truppa congedati l’Ufficio, sentano caratteristiche tali da ri- congedanti» e/o l’individuazione
che segue il progetto, ha stabilito sultare congeniali a un loro pro- di percorsi formativi già esisten-
una serie di relazioni ufficiali con: ficuo inserimento nei vari settori ti a catalogo.
• il mondo dell’imprenditoria produttivi. Inoltre l’Amministrazione sta
pubblica e privata; Inoltre, tenuto conto dell’im- mettendo a punto un sistema

95
Personale sanitario effettua una me- funzioni che trascendono il sem- maturata nel corso del servizio).
dicazione. plice contesto di stabilità milita- Ciò al fine di sviluppare quella
re, ma che più puntualmente as- capacità che lo Stato si aspetta
sumono connotazioni di politica dalle proprie Forze Armate e che
informativo per la gestione del estera. Pertanto, in questo conte- puntualmente e passionalmente
collocamento al lavoro dei volon- sto internazionale pseudocon- viene dimostrata in ogni occa-
tari congedati che potrà costitui- correnziale si opera e ci si misu- sione in cui la Forza Armata è
re per le aziende uno strumento ra ricercando sia la considera- stata chiamata a operare.
con il quale poter proporre offer- zione e il riconoscimento dei Il volontario, che opera quotidia-
te di lavoro e visualizzare i curri- colleghi di diversa nazionalità, namente nella situazione descritta,
cula dei militari per selezionare il sia il consenso politico – sociale al termine del servizio prestato è
personale. del Paese. Ad agevolare il conse- un giovane di sicura e provata ret-
guimento dei predetti obiettivi, titudine morale, sottoposto a sele-
giova l’abilità professionale dei zione rigorosa in analogia a quan-
CONSIDERAZIONI nostri volontari che si raggiunge to richiesto in magistratura (as-
CONCLUSIVE con il reclutamento di giovani senza di condanne, di procedi-
affidabili, motivati e in grado di menti penali pendenti per delitti
L’impiego nelle operazioni fuo- garantire la richiesta professio- non colposi, di provvedimenti di
ri area ha posto a confronto la nalità nell’espletamento del ser- destituzione dai pubblici uffici o di
preparazione e la professionalità vizio facendo perno sia sulla espulsione dai Corpi militarmente
delle Forze Armate occidentali e preparazione tecnico-tattica sia organizzati, di misure di preven-
non, chiamate ad operare con su quella culturale (pregressa o zione, nonché possesso di requisiti

96
Un nucleo di bonifica EOD effettua
la rimozione di un ordigno della Se-
conda guerra mondiale.

di condotta e morali incensurabi-


li), con provata esperienza di lavo-
ro in gruppo e con un titolo di stu-
dio medio-alto, in possesso di ade-
guata maturità, abituato alla mo-
bilità e a vivere autonomamente
anche lontano dal proprio nucleo
familiare.
La severa selezione non è limi-
tata alla verifica dei requisiti ini-
ziali, ma prosegue attraverso va-
lutazioni successive nel corso di
tutta la ferma contratta talché la
perdita dei requisiti, a esempio,
per l’accesso a ruoli di ordine su-
periore prevede un immediato
allontanamento dell’individuo
dalla Forza Armata e la conse-
guente impossibilità di parteci-
pare a ulteriori concorsi banditi
dall’Amministrazione. L’espe-
rienza maturata nel lavoro di
gruppo, in ambienti difficili e ad
ampia valenza culturale, consen-
te al volontario di crescere in
contesti nazionali ed extranazio-
nali, a continuo contatto con in-
dividui di diversa nazionalità,
cultura e ceto. Egli, inoltre, nel
corso del servizio, ha l’opportu-
nità di acquisire o affinare tecni-
che comunicative differenziate
(conoscenza di lingue straniere,
procedure di comunicazione
informatica-e-mail, capacità di
interagire con i media). Oltre a
sviluppare buone doti di leader-
ship abbinando tale capacità ad
un’ottima propensione al pro-
blem solving che gli deriva anche all’intero Paese. battere anche le barriere resi-
dalla partecipazione ad appositi Le soluzioni al loro reimpiego duali ancora esistenti tra mondo
percorsi formativi. nel mondo lavorativo civile do- civile e militare per addivenire a
In sintesi, anche se è ormai am- vranno essere ricercate innanzi- un vero sistema-paese completa-
piamente avviato il dibattito sul tutto nelle sedi istituzionali, anche mente e sinergicamente integra-
Nuovo Modello di Difesa e sul se queste non potranno soddisfare to nelle sue componenti e in
nuovo ruolo delle Forze Armate completamente le aspirazioni la- grado di competere con i part-
che inevitabilmente ci porterà ad vorative dei giovani. Quindi, un ners occidentali.
avere Forze Armate di professio- efficace contributo potrà essere Ž
nisti, parimenti, però, dovranno fornito dagli organi e istituzioni
essere assunte tutte quelle inizia- che operano in maniera incisiva * Tenente Colonnello,
tive volte a sostenere questi gio- nel mondo del lavoro. in servizio presso
vani che con il proprio diuturno Per aver successo anche in l'Ufficio Reclutamento dello
impegno garantiscono sicurezza questo settore è necessario ab- Stato Maggiore dell’Esercito

97
5 D ICEMBRE 1 895 ta, e si dirigono verso Nord. Quel-
la orientale, supera il Passo di Fa-
lagà sul ciglio del grande altopia-

IL M ASSACRO no. Quella centrale, la principale,


passa al Colle di Alagi, sotto l’am-
ba; mentre quella occidentale gira

DELL’AMBA A LAGI più al largo, per il Passo di To-


gorà. A difesa della prima strada
erano le bande di ras Sebat e di
degiac Alì (in totale 300 fucili), so-
Le ragioni che spinsero i gover- combattimenti, ad Halai, Coatti, stenute verso l’amba dalla compa-
ni succedutisi in Italia dal 1870 e a Sanafè, tutti fatti d’arme che gnia Issel. Al centro, in corrispon-
in poi ad interessarsi delle regio- videro le truppe indigene alle di- denza del Passo di Alagi, la com-
ni dell’Africa Orientale furono va- pendenze italiane, battersi con pagnia Canovetti con una centu-
rie. L’aspetto commerciale fu de- ordine e valore. Nella seconda ria avanzata sul torrente che scor-
terminante. Infatti già Cavour ri- metà del 1895 la situazione di- reva più basso. Sul pianoro imme-
teneva quelle terre d’Africa come venne improvvisamente pericolo- diatamente sottostante all’amba la
possibili zone di influenza e di sa. Menelik, raccolto un potentis- batteria Angherà scortata dalla
espansione del Regno di Sarde- simo esercito e aiutato dalla compagnia Persico. A difesa della
gna. L’importanza del Mar Ros- Francia e dalla Russia, fu pronto strada di destra Scek Taalà le ban-
so, accresciuta dopo l’apertura ad ingaggiare una guerra contro de dell’Oculè Cusai del Tenente
del Canale di Suez, orientò verso gli italiani. Baratieri dopo aver ri- Volpicelli (650 fucili). Dietro l’am-
quella regione le aspirazioni na- portato ancora una vittoria a De- ba, in riserva, le compagnie Ricci,
zionali, per permettere all’Italia, bra Hailà il 9 ottobre, ripiegò su Bruzzi e la centuria Pagella, pron-
in virtù della sua posizione geo- Edagà-Hamus lasciando, come te ad intervenire nel combatti-
grafica, di poter tornare ad essere punte estreme dell’occupazione mento. La fronte era assai ampia
la via normale dei traffici fra italiana, il Maggiore Toselli con il e larghi erano gli intervalli fra i
l’Europa e l’Estremo Oriente. Gli suo IV battaglione indigeno al- nostri reparti, ma Toselli contava
italiani subentrarono in Eritrea l’Amba Alagi ed il Maggiore Gal- sul prossimo arrivo dei rinforzi e
agli egiziani nel febbraio del liano con il III battaglione a non poteva, d’altra parte, contro il
1885, sbarcando un contingente Makallè. Il 5 dicembre l’avan- prevalente nemico, lasciar sguar-
di circa 800 uomini, al comando guardia abissina ingaggiò il com- nite le strade laterali. Egli pose il
del Colonnello Saletta, nella rada battimento contro il battaglione suo comando al centro, presso la
di Massaua. Nel periodo succes- comandato da Toselli che, con- batteria. Il fuoco iniziò agli avam-
sivo, pur con alterne vicende l’oc- statata la superiorità numerica posti del centro. La centuria avan-
cupazione fu estesa verso l’inter- del nemico, chiese rinforzi al Ge- zata del Canovetti respinse il ne-
no, specie ad opera del Generale nerale Arimondi, comandante di mico, ma ben presto, una grossa
Baldissera che arruolò, fra le sue settore, che promise di muovere colonna, quella di ras Oliè, appar-
fila, quattro battaglioni di fante- il mattino successivo al suo soc- ve all’orizzonte dirigendosi sulla
ria di indigeni ai quali se ne ag- corso. Baratieri, informato di sinistra, verso il Passo di Falagà,
giunsero altri quattro nel 1895. questo disegno, non l’approvò so- ma girando tanto al largo dal re-
Nel 1889 il negus Giovanni spendendo l’intervento del Gene- stare fuori dalla portata delle arti-
morì in battaglia combattendo rale Arimondi. Giunte però dal- glierie. Ras Oliè impegna i difen-
contro i dervisci e al suo posto l’Amba Alagi notizie sempre più sori di Falagà con attacco frontale
ascese al trono Menelik, ras dello allarmanti, Arimondi, autorizza- e avvolgente, ras Sabat resiste. Ca-
Scioà. L’Esercito Italiano il 2 giu- to questa volta dal Governatore, novetti al centro avanza mano-
gno 1889 aveva occupato Cheren accorse in soccorso di Toselli per vrando, sostenuto dal fuoco preci-
e l’8 agosto Asmara, spingendosi facilitargli il ripiegamento. so della batteria, obbligando gli
fino all’allineamento Mareb-Bele- Ecco come Francesco Lemmi, Scioani della colonna centrale ad
sa, Adua e Makallè. cronista dell’epoca, descrisse il arrestarsi e a nascondersi. Ma ben
Il Generale Baratieri, inviato da combattimento di Amba Alagi: presto, una grossa massa di uomi-
Crispi in Africa in qualità di Go- Tre strade dal Passo di Bocotà, ni condotta dal ras Maconnen, ac-
vernatore, attaccò nel luglio 1894 occupato dal nemico, si inerpica- corre a rinforzo di questo settore
Cassala, sbaragliando i dervisci. no, sotto il dominio dell’Amba incalzando con violenza. Canovet-
Seguirono poi alcuni fortunati Alagi, a più di 3 000 metri di quo- ti resistette per oltre un’ora fino a

98
quando un’orda di circa 10 000 stra è falciata da terribili perdite, tando ogni offerta di salvezza,
Galla, condotti da ras Micael, si mentre Toselli dà l’ordine di ri- voltò il petto al nemico, il cuore
aggiunse al già prevalente nemico, piegare a scaglioni. Il difficile in- alla Patria e cadde da Eroe.
puntando direttamente sulla bat- colonnamento è iniziato. In quel- Sul campo di Amba Alagi ri-
teria. la disperata contingenza l’eroico masero uccisi, oltre al Maggiore
A sinistra molti Ufficiali erano distaccamento italiano dà un su- Toselli e ai 18 Ufficiali presenti,
già caduti e, sotto la pressione di perbo spettacolo di valore e disci- 20 soldati e graduati bianchi e
ras Oliè, anche quell’ala vacillava. plina. Alle 12,40 ogni speranza di ben 1 500 indigeni. Gli Ufficiali
Toselli a difesa di quest’ultima soccorso è perduta. Toselli pensa caduti ad Amba Alagi furono: il
posizione, manda la prima com- che qualche orda scioana, girata Maggiore Toselli, i Capitani Ca-
pagnia in riserva comandata dal più a largo, abbia sbaragliato gli novetti, Persico, Ricci, Issel, An-
Ricci. Nonostante i terribili effet- sperati rinforzi. Gli Ufficiali della gheràe i Tenenti Mazzei, Barale,
ti del fuoco della batteria, l’enor- batteria cadono ben presto sotto Bruzzi, Libera, Tiretta, Cariello,
me massa centrale nemica avan- il preponderante fuoco nemico. Il Mulazzani, Sansoni, Massina,
za sempre più. I nostri comincia- momento è di una tragicità spa- Volpicelli, Manfredini, Iacobetti
no a sentirsi stremati di forze. ventosa. L’altura sovrastante la e Molinari.
Sono le 9,45. A questo punto Vol- strada comincia ad essere invasa Il sacrificio del Maggiore Tosel-
picelli, dall’estrema destra, man- dalle genti di Alula infliggendo li e del suo battaglione eritreo fu
da avviso che il nemico avanza in enormi perdite agli italiani. Inva- in seguito ricordato con fierezza
forze anche da quella parte ten- no gli ascari di Bruzzi e Pagella dalle truppe italiane e indigene,
tando di aggirare anche da Ovest, tendono ad arginare l’orda e pro- ma quella indiscutibile bella pa-
con una potentissima colonna al teggere almeno i feriti e le salme- gina di valore fu però un succes-
comando di ras Alula, la posizio- rie. Ogni ulteriore difesa apparse so per l’armata abissina che si di-
ne di Amba Alagi. Toselli, a que- vana. L’ultimo a scendere dal pia- resse contro le posizioni di
sto punto, decide di restringere la noro fu il Maggiore Toselli. Egli Makallè. Dal 7 al 23 gennaio del
difesa addossandola ancora di ed il piccolo gruppo di eroi che lo 1896 il forte di Makallè sostenne
più all’amba. Ordina a Ricci, Issel circonda sono incalzati e bersa- l’assedio con estrema determina-
e a Canovetti di fare un ultimo gliati da vicino dal fuoco nemico. zione sotto la guida del Maggiore
contrattacco e di ripiegare poi Toselli trova ancora la forza d’a- Galliano, che si decise ad abban-
sotto l’amba. Distacca la sezione nimo e il pensiero di ingiungere donare la posizione solo quando
di artiglieria Manfredini a sini- al suo aiutante di accorrere verso il Baratieri ottenne da Menelik
stra, per appoggiare il movimen- Arimondi e di prevenirlo della un’onorevole capitolazione.
to. Ricci, Issel e Canovetti attac- rotta, perché si disponga in dife- Ž
cano, ma Ricci e tutti i suoi Uffi- sa più indietro allo scopo di non
ciali cadono. Il nemico preme subire la stessa sorte sotto l’onda Tenente Colonnello
sempre di più al centro, l’ala sini- del nemico incalzante. Poi, rifiu- Salvatore Orlando

99
Dal Regno all’Impero

LA GRANDE
MADRE PRUSSIA
La realizzazione e la consacrazione del sogno,
politico e militare, dell’unità tedesca

di Daniele Cellamare *
La comparazione tra l’Esercito prussiano e
quelli di altri Stati europei ci aiuta a I l sentimento nazionale, che
noi tutti oggi conosciamo con
il nome di patriottismo, fu
nella seconda metà del XIX seco-
comprendere come le tendenze del pensiero lo una forza politica e sociale in
grado di sconvolgere i valori tra-
militare, elaborate nel XIX secolo, abbiano dizionali di quel periodo per rea-
lizzare la nuova idea di Nazione,
influenzato le guerre scoppiate nel secolo ovvero quel sentimento comune
successivo. di origine storica, di lingua e di
religione che riuscì a unire i po-
poli europei sotto la stessa ban-
diera ideologica.
Questa nuova percezione della
vita politica comportò in buona
parte l’annullamento del singolo
individuo per diventare un patri-
monio comune di tutti, da utiliz-
zare nelle grandi competizioni
sociali, compresa anche la parte-
cipazione alle delicate e comples-
se organizzazioni della struttura
militare e al loro impatto sulla
società civile.
In particolare, il nazionalismo
tedesco – una vera e propria for-
Johann Emil Hünter: za unificante dello Stato – riuscì
«Il Maresciallo Vorwärts a produrre, in un arco di tempo
(Blücher)». inferiore al ventennio, sulla scena
politica europea la prima formi-
dabile unificazione dello Stato te-
desco, improntata non solo sul
diritto della auto-decisione della
cultura teutonica, ma principal-
mente sulla sua eccezionale lea-
dership militare esercitata con
forza sul resto del Continente.

DAL CONGRESSO DI VIENNA


AL 1858

La regia politico-militare di
questa unificazione fu opera del-
la classe dirigente del Regno di
Prussia e della sua determinazio-
ne a creare una forte potenza mi-
litare in grado di contrastare gli
Eserciti dell’austria-ungheria e
della Francia, sino a quel mo-
mento considerati i più forti del
mondo.
Dopo il Congresso di Vienna

Mitria da Ufficiale del 1° Reggi-


mento «Granatieri Guardie Impera-
tore Alessandro», 1894.

101
Adolf Northen: «Waterloo, il 18 giu- Ma i processi politici della Re- ed i disordini scoppiarono a Ber-
gno 1815. I Prussiani espugnano staurazione non tennero in giu- lino nel 1848: i liberali chiesero
Plancenoit». sta considerazione lo sviluppo riforme politiche in senso demo-
dei nascenti ideali nazionalistici cratico ed i nazionalisti iniziaro-
– preferirono piuttosto ricono- no a pretendere a gran voce una
del 1815 un vero e proprio Stato scere nella riformulazione della Germania unita, possibilmente
unitario tedesco non venne for- mappa europea il solo principio senza l’egemonia dell’Austria-Un-
mato, ma al suo posto venne isti- della sovranità dinastica – e di gheria.
tuita una Confederazione Tede- conseguenza le rivendicazioni di La rivolta non raggiunse gli ef-
sca composta da 39 Stati rappre- sistemi politici rappresentativi e fetti desiderati poichè Federico
sentati da una Dieta con sede a costituzionali non tardarono a Guglielmo IV di Hohenzollern,
Francoforte e presieduta – con il farsi sentire. pur avendo in un primo tempo
disappunto della nuova classe po- La forte crisi economica del promesso una Monarchia Costi-
litica prussiana – dall’Imperatore 1847-1848 incoraggiò le iniziative tuzionale, rifiutò la Corona offer-
d’Austria. insurrezionali della borghesia li- ta dall’Assemblea Nazionale per
Il primo passo politico della berale e delle masse popolari e la guida di uno Stato tedesco –
Prussia verso una forma di unifi- l’esplosione rivoluzionaria scon- che come abbiamo detto doveva
cazione tedesca fu la costituzio- volse l’Europa con straordinaria escludere l’Austria ed i territori
ne, nel 1834, della Deutsche Zoll- simultaneità in Paesi molto diver- da essa controllati – e decretò in
verein, con la quale vennero eli- si tra loro, con la sola esclusione tal modo il fallimento della rivo-
minati i dazi doganali fra gli Stati della industrializzata Gran Breta- luzione e la rovina politica del-
e resi più facili i commerci e gli gna e dell’arretrata Russia zari- l’Assemblea.
scambi all’interno della Confede- sta: in definitiva il punto più alto Il giovane Bismarck, allora De-
razione, creando così le basi per e quello più basso dello sviluppo putato nella Dieta degli Stati te-
una nuova e più aperta mentalità economico europeo. deschi, si schierò decisamente
comune tra gli altri regni, gran- Di conseguenza la rivolta libe- dalla parte del Re, ribadendo che
ducati e principati appartenenti ral-nazionalista non tardò a col- la sovranità discendeva dal «dirit-
alla stessa cultura. pire anche il cuore della Prussia, to divino» e non doveva certo es-

102
sere condizionata da fattori so-
ciali e politici. Fu proprio lui a
convincere Guglielmo IV a rinun-
ciare alla Corona, riuscendo così
a guadagnare i favori del Sovrano
che lo ricompensò con incarichi
sempre più prestigiosi.
In ogni caso Guglielmo IV non
rimase insensibile al fascino di
un progetto di unificazione tede-
sca e presto se ne impadronì,
adattandolo però alla sua perso-
nale prospettiva dinastica e sacri-
ficando, sull’altare dell’espansio-
nismo militare prussiano, l’idea
di Nazione come espressione del-
la volontà popolare.

GUGLIELMO I
E LE RIFORME MILITARI

Nel 1858, in seguito alla grave


malattia mentale del fratello Fe-
derico Guglielmo IV, Guglielmo I
assunse la Reggenza del Regno di
Prussia (salirà al trono solo nel
1861 dopo la morte del fratello)
con l’intento di realizzare una
Monarchia Costituzionale pura,
in modo da accogliere i nuovi
vantaggi del sistema rappresenta-
tivo, senza tuttavia sminuire le
tradizionali e importanti preroga-
tive reali.
Per il nuovo Reggente era anco-
ra scottante la sconfitta subìta ad
opera degli Austriaci nel 1850 e il
processo di riorganizzazione del-
l’Esercito, da lui avviato, ebbe mate e la costituzione di un Eser- Ussari prussiani del 1815-1830.
una tale portata da potersi consi- cito forte e potente, e al tempo
derare una vera e propria «rifon- stesso pronto a favorire una poli-
dazione», con tutte le implicazio- tica estera aggressiva, unitamen- dell’economia prussiana. (Prima
ni politiche e sociali che com- te a un efficiente sistema fiscale di lui, la Prussia era rimasta per
portò, come vedremo più avanti, in grado di favorire le riforme. due secoli sotto il comando dei
nella società prussiana. In particolare vale qui la pena Cavalieri Teutonici, il cui Gran
Anche Federico Guglielmo IV ricordare che le basi per il conso- Maestro, Alberto di Hoenzollern
aveva già iniziato ad apportare lidamento dello Stato Prussiano riuscì nel 1525 a trasformarla in
alcune modifiche dell’Esercito, furono gettate da Federico Gu- un Ducato ereditario per la pro-
ma le sue innovazioni rimasero glielmo (1640-1688), noto anche pria famiglia).
circoscritte alle nuove uniformi come «Il Grande Elettore» che Anche Federico Guglielmo I
ed all’introduzione del Pickelau- ampliò il territorio del Regno (1713-1740) rafforzò lo Stato svi-
be , il famoso elmetto con il con nuove annessioni, dopo l’ac- luppando tendenze assolutistiche
«chiodo», che diventerà successi- quisto del Ducato di Brandebur- e costituendo un Esercito ben ad-
vamente il simbolo stesso del mi- go nel 1415. Inoltre accolse ven- destrato, e particolarmente nu-
litarismo prussiano. timila Ugonotti in fuga dalla meroso per l’epoca, grazie alla
Gli Hohenzollern ebbero la ten- Francia dopo l’Editto di Nantes coscrizione obbligatoria che gli
denza a privilegiare le Forze Ar- di cui si avvalse per il rilancio procurò il soprannome di «Re

103
Colbacco da truppa del 1° Reggi-
mento Usseri della Guardia, 1900.

una impareggiabile forza milita-


re di progresso e di espansione
per il paese.
Ma i «Giovani Liberali» furo-
no contrari ad una così ampia
diffusione del «militarismo» –
sinonimo di mentalità antisocia-
le – e in particolare videro negli
stanziamenti proposti per le
Scuole dei Cadetti, un’ulteriore
forma di sovvenzione occulta a
favore della già ricca nobiltà
prussiana.
Lo scontro sulla politica mili-
tare venne aggravato dalla forte
opposizione del Ministro della
Sergente». gior parte dei casi a dei semplici Guerra, il liberale von Bonin,
Quindi in Prussia il sistema del- e non significativi complementi. che disapprovò apertamente il
la coscrizione obbligatoria fu Guglielmo I ebbe il battesimo considerevole aumento delle
sempre la vera base dell’Esercito, del fuoco a soli 17 anni, nel spese militari che le ripercussio-
composto nella stragrande mag- 1814, partecipando alla campa- ni implicavano sul bilancio dello
gioranza da soldati con ferma di gna di Francia contro Napoleo- Stato.
breve durata. Quando nel 1814 si ne Bonaparte, e rimase sempre Guglielmo I non esitò a sosti-
istituì il servizio militare obbliga- fermamente convinto che la du- tuire von Bonin con il conserva-
torio per tutti gli uomini tra i 17 rata minima di un servizio mili- tore von Roon, uomo ostile alle
ed i 50 anni – principio sancito tare avrebbe dovuto essere di tre idee liberali poiché incompatibili
costituzionalmente – la popola- anni. con la sua concezione assolutisti-
zione non oppose resistenza sia Per questo motivo, in seguito ca di monarchia prussiana, e al-
per una sorta di abitudine alla ai timori di una possibile guerra l’alba di un aspro conflitto istitu-
coscrizione, sia perché associò con la Francia, propose nel 1859 zionale, Guglielmo I e von Roon
questa pur dura disposizione alla immediate e imponenti riforme decisero di forzare la mano e
liberazione dalla recente tiranni- militari: servizio di leva obbliga- istituirono i nuovi Reggimenti
de napoleonica. torio della durata di tre anni, prima ancora di ottenere i fondi
Al contrario, in Francia, l’aboli- creazione di nuovi Battaglioni necessari.
zione della coscrizione – che co- per assorbire il numero sempre Il Sovrano, sempre desideroso
stituì durante il regime napoleo- crescente di reclute, stanzia- di affermare la propria superio-
nico la maggior piaga per la po- mento di fondi per le Scuole dei rità politica, nel 1861 con regale
polazione, sino a diventare una Cadetti – al fine di dotare l’Eser- baldanza «mostrò» al Parlamento
delle più importanti cause di cito di un maggior numero di riunito le nuove truppe e le nuove
sgretolamento del Paese – figurò Ufficiali qualificati – e infine divise adottate.
tra le principali rivendicazioni una forte riduzione dell’autono-
della nuova Costituzione, essen- mia della Landwehr , la Milizia
do vissuta dalla popolazione co- che non dette prova di particola- L’AVVENTO DI BISMARCK
me una nuova libertà acquisita e re efficienza al fianco delle trup- SULLA SCENA POLITICA
quindi non più rinunciabile. pe di linea durante la mobilita-
Negli altri Stati del Continente zione del 1859. Il nuovo «Partito del Progres-
europeo il sistema della coscri- Davanti a tali proposte, sola- so», oramai al potere, decise di
zione continuò a sussistere solo mente i «Vecchi Liberali» tede- non collaborare con la Corona,
nominalmente e le possibilità di schi furono pronti ad appoggia- appellandosi alla sovranità popo-
evaderlo, o di farsi sostituire, fu- re il Sovrano, nel convincimento lare: l’obiettivo era di non votare
rono talmente tante che i coscrit- che una nuova Prussia, sempre a favore dei nuovi stanziamenti e
ti si ridussero, rispetto a un Eser- con la prospettiva di mettersi a di concedere solamente la durata
cito permanente composto da vo- capo di una possibile unificazio- del servizio militare di due anni,
lontari a lunga ferma, nella mag- ne germanica, potesse garantire in cambio dell’annullamento

104
Czapska da truppa del 13° Reggi-
mento Ulani Re, 1900.

completo delle riforme del Re e


del suo nuovo Ministro della
Guerra.
Ad aggravare la situazione, l’E-
sercito si schierò con le posizioni
del reazionario von Manteuffel,
Capo del Gabinetto Militare e re-
sponsabile diretto della scelta de-
gli Ufficiali prussiani, pronto a
far rispettare anche con la forza,
se necessario, la volontà di Gu-
glielmo I, e fermo sostenitore del-
la necessità di lasciare l’Esercito
sotto il controllo esclusivo e tota-
le del Sovrano.
Ma nel 1862 il Parlamento an-
nullò tutti gli stanziamenti decisi
e richiese lo scioglimento dei
nuovi Reggimenti. Per sbloccare
la crisi, oramai diventata acuta e
pericolosa, von Roon suggerì a
Guglielmo I l’intervento dell’abile
e determinato Otto von Bi-
smarck, che sbloccò la crisi con
un atto al limite della incostitu-
zionalità.
Dopo essersi assicurato il fa-
vore dei Liberali (concordò di
portare a due anni la durata del
servizio militare, assicurando al alla sovranità della Corona) per incondizionato della nazione per
tempo stesso la possibilità di ot- cui Bismarck si vide costretto ad fugare sospetti e malumori.
tenere l’esonero con una somma escogitare un piano che rendesse Bismarck intuì che l’unica ma-
di denaro, da impiegare per esecutivo il pragmatismo della niera per «legittimare» l’Esercito
estendere il numero dei soldati sua politica. era di porlo al centro dell’ascesa
regolari) propose che le unità Sostenendo la tesi secondo la politica e militare della Prussia
dell’Esercito venissero tenute, in quale la Costituzione non forniva sullo scenario europeo, ma anche
maniera costante, nel rapporto indicazioni precise nel caso di un alla testa del progetto di unifica-
di 1,2% dell’intera popolazione e bilancio non messo in votazione zione dell’intera Germania, e
che ogni cittadino concorresse (e la Corona doveva in questi casi questa fu la carta vincente.
al finanziamento dell’Esercito continuare ad assicurare l’ammi-
con una determinata quota di nistrazione dello Stato), convinse
denaro. Guglielmo I a sciogliere il Parla- LA GUERRA DEI DUCATI
Anche se in questo modo riuscì mento – con la legittima autoriz-
a svincolare per sempre l’Eserci- zazione a continuare la riscossio- La Guerra dei Ducati offrì a Bi-
to dal controllo del Parlamento, ne delle tasse – e rimase pertanto smarck l’occasione desiderata: la
paradossalmente queste disposi- al suo posto di comando, dopo nuova Costituzione danese del
zioni incontrarono il disappunto aver conseguito una vittoria di 1863, con la quale il governo di
di Guglielmo I e di von Manteuf- così vasta portata. Re Cristiano IX intendeva toglie-
fel (il primo perché sempre con- Ma il nuovo modello di organiz- re allo Schleswig i tradizionali di-
vinto della necessità di portare zazione militare progettato dal So- ritti di autonomia – in palese vio-
la durata del servizio di leva a vrano e dal suo Ministro della lazione di un accordo in prece-
tre anni e il secondo perché vide Guerra si rivelò ben presto fonte di denza stipulato con la Prussia –
nella definizione delle dimensio- forti divisioni per cui fu necessario rappresentò per il Cancelliere te-
ni dell’Esercito una violazione assicurare all’Esercito l’appoggio desco la migliore opportunità per

105
mobilitare le sue truppe e dimo- internazionale di Londra si ri- Franz Adam: «Orléans, 1870».
strare all’opinione pubblica prus- presero le ostilità.
siana la determinazione del Go- Dopo la perdita dell’isola di Al-
verno e l’efficienza del nuovo ap- sen nel mese di giugno, i Danesi non certo la sicurezza sociale dei
parato militare. furono costretti alla resa e la pace confini del Paese – Von Moltke
In seguito al mancato accogli- si concluse a Vienna nel mese di organizzò in tempo di pace l’E-
mento di un ultimatum austro- ottobre, con la cessione dei Ducati sercito prussiano in Corpi, Divi-
prussiano del gennaio del 1864, al controllo austro-prussiano. sioni e Reggimenti (la stessa usa-
con cui si richiedeva entro quaran- Quindi il piccolo e disorganiz- ta in caso di guerra) di stanza ne-
totto ore l’annullamento della nuo- zato Esercito danese venne scon- gli stessi Distretti dove sarebbero
va Carta Costituzionale, l’Esercito fitto in pochi mesi dalle forze confluite le truppe di riserva in
delle due potenze, sotto il coman- prussiane e austriache coalizzate, caso di mobilitazione generale.
do del Maresciallo prussiano ma la successiva spartizione dei La macchina da guerra prussia-
Wrangel, iniziò le ostilità contro i territori conquistati fu posta da na cominciò a funzionare con bu-
Danesi. Bismarck in maniera tale da rocratica precisione.
La Guerra dei Ducati, conflitto scontentare gli Austriaci e gettare A Von Moltke spettò anche il
armato austro-prussiano contro le basi per una prossima contesa merito di aver trasformato lo Sta-
la Danimarca nel gennaio del con gli attuali alleati. to Maggiore prussiano – da un ri-
1864, venne così definita perché Anche se la vittoria sulla Dani- stretto corpo di diciotto Ufficiali
l’oggetto della contesa furono i marca non costituì certo un vero con compiti esclusivamente tec-
Ducati di Schleswig, di Holstein e e proprio banco di prova per il nici – nel Comando effettivo del-
di Lauenburh. rinnovato Esercito prussiano, l’Esercito, distaccandolo inoltre
Dopo un deciso attacco degli servì comunque a mettere in luce dal Ministero della Guerra e fa-
Austriaci, i Danesi sgombrarono, la sempre maggiore efficienza del cendolo diventare un organo con-
nel mese di febbraio, le posizioni Comando Generale, affidato già sultivo a sé stante, anche se for-
fortificate del Danerwerk, per dal 1857 alla più brillante intelli- malmente ancora alle dipendenze
raggiungere il vallo di Duppel genza strategica del XIX secolo: del Ministero, e questo provvedi-
nello Schleswig settentrionale e il Helmut von Moltke. mento, anche se ne diminuì tem-
comandante Wrangel procedette poraneamente la sua influenza, al
all’occupazione dello Jutland. tempo stesso permise di aumen-
Le fortificazioni di Duppel IL GENERALE tarne enormemente l’autonomia.
caddero nelle mani di Wrangel HELMUT VON MOLTKE Quindi lo Stato Maggiore prus-
nel mese di aprile e dopo un’ac- siano diventò il cervello collettivo
canita resistenza danese protrat- Rispettando lo spirito delle dell’Esercito e ad esso spettò di
tasi per dieci settimane, si con- riforme volute da Guglielmo I e formulare le dottrine tattiche,
cluse un Armistizio nel mese di da Von Roon – ovvero una forte e preparare i piani operativi, sia in
maggio, ma fallita la Conferenza aggressiva efficienza militare e tempo di pace che in tempo di

106
Uniforme da Generale, 1900.

guerra, e fornire consiglieri


esperti ai Comandanti in campo
di tutti i livelli.
Von Moltke creò in effetti uno
Stato Maggiore completamente
innovativo rispetto al passato (gli
«Aiutanti di Campo» dei Coman-
danti erano solitamente incarica-
ti di portare ordini o di sbrigare
pratiche amministrative) e con-
tribuì a rendere più collegiale la
direzione delle operazioni di
guerra, non più affidate alla sem-
plice abilità personale del Co-
mandante in Capo.
Questi nuovi e preparati Ufficia-
li, oltre a sollevare i Comandanti
dal peso della elaborazione parti-
colareggiata dei piani, condivisero
con loro anche le responsabilità ef-
fettive delle unità combattenti.
La vittoria militare, inoltre, do-
veva essere considerata fine a se
stessa e ad essa andavano subor-
dinati gli obiettivi e le considera-
zioni di ordine politico, perlome-
no sino a quando il nemico non
potesse considerarsi definitiva-
mente sconfitto.
Purtroppo in seguito questo
crescente potere dello Stato Mag-
giore dell’Esercito prussiano con-
tribuì enormemente a favorire la
tendenza di subordinare l’intera
dottrina politica alle considera-
zioni di ordine militare, una ten-
denza che due generazioni più
tardi avrà, come sappiamo, con-
seguenze drammatiche e fatali.
Tra gli importanti progressi
tecnici raggiunti nella seconda
metà dell’Ottocento, la ferrovia
rimase sicuramente, ai fini di
questa analisi politico-militare, la
più significativa e fu proprio la
Prussia la prima ad apprezzarne,
oltre ai vantaggi sociali, la grande
e innovativa portata militare.
La tesi per la realizzazione di
una rete ferroviaria fu subito ne centrale, sino ad oggi fonte truppe da una parte all’altra del
convincente: favorisce l’unifica- di pericoli a causa degli Stati territorio) e tale idea, anche se
zione politica della Germania e confinanti. inizialmente ispirata a criteri di-
assicura la sua difesa militare, Von Moltke ne intravide subito fensivi, viene subito realizzata
mettendola in condizione di le possibilità strategiche (capisce dallo Stato Maggiore dell’Esercito
trarre profitto dalla sua posizio- che può spostare rapidamente le con l’obiettivo di dotare la Prussia

107
Giacca da Sottufficiale, volontario
di un anno, del 2° Reggimento Gra-
natieri Guardie Imperatore France-
sco, 1900.

sistema di trasporti fluviali sul


Reno e sull’Elba che, grazie a una
fitta rete di canali, consentì di ef-
fettuare trasporti a basso costo
sino ai grandi porti del nord.
La regione della Ruhr, che già
nel 1870 produceva 11,6 milioni di
tonnellate di carbone, arriverà a
produrne oltre 60 milioni nel
1900, e per far fronte alle esigenze
delle acciaierie Krupp, la Ruhr
sarà anche in grado di offrire 8 mi-
lioni di tonnellate di ghisa.
L’occupazione della popolazio-
ne prussiana tra il 1849 ed il 1871
fu pari a quasi il 45%. Nel 1850
gli occupati arrivarono a sedici
milioni così suddivisi: 55% nel
settore agricolo, forestale e ittico,
24% nell’industria e nell’artigia-
nato e 21% nel terziario (traspor-
ti, commercio, banche, assicura-
zioni, lavori pubblici).
Nel 1844, Von Moltke, che vide
nell’alto grado di industrializza-
zione del Paese sempre e soltanto
una forte struttura a servizio del-
l’Esercito prussiano, scrisse a uno
dei suoi fratelli: Mentre le Camere
francesi sono ancora occupate a
discutere il problema, noi abbia-
mo già costruito cinquecento chi-
lometri di ferrovie e stiamo ulti-
mandone altri duecento.
E fu così che nel 1846 l’Esercito
prussiano effettuò, per la prima
volta nella storia, a scopo di eser-
citazioni spostamenti di truppe
su larga scala per ferrovia.
Nel 1859, durante la Seconda
di una rete ferroviaria adatta a camente importanti. Guerra di Indipendenza italiana
parare il pericolo di una guerra su Lo sviluppo della rete ferrovia- (l’Austria attaccò il Piemonte, in
due fronti, e quindi in grado di ri- ria diventò, subito e prepotente- aiuto del quale si mosse il poten-
solvere il problema della precaria mente, uno dei fattori più impor- te Esercito francese agli ordini di
posizione del Paese. tanti dell’industrializzazione te- Napoleone III) la Prussia si
In base a tale considerazioni, desca e contribuì in maniera con- astenne dall’intervenire, ma per
Von Moltke ottenne addirittura siderevole alla crescita complessi- Von Moltke questa fu l’occasione
che fosse lo Stato Maggiore a da- va dell’intero Paese: nel 1846 ven- propizia per sperimentare l’im-
re il suo benestare ai progetti per nero utilizzati ben 178 000 operai piego della ferrovia per scopi bel-
le costruzioni di linee ferroviarie e nel 1875 si arrivò alla cifra re- lici: in tempi eccezionalmente ri-
civili, approvando, come ovvia cord di 541 000. dotti, le truppe vennero traspor-
conseguenza, solo quelli strategi- Si sviluppò anche un articolato tate e concentrate lungo le fron-

108
Grande uniforme da Ufficiale del 3°
Reggimento Granatieri Guardie Re-
gina Elisabetta, 1900.

tiere francesi e austriache, pro-


prio come se dovessero essere
pronte ad attaccare.
I vantaggi di questi esperimen-
ti, insieme ai successivi progressi
organizzativi, si avvertiranno in
maniera consistente e risolutiva
durante l’invasione prussiana del-
l’Austria nel 1866 e della Francia
nel 1870.
Nella guerra austro-prussiana
del 1866 l’Esercito di von Moltke
impiegò per la mobilitazione me-
no della metà del tempo necessa-
rio agli Austriaci, schierando sul
campo 254 000 uomini, nono-
stante la popolazione del Regno
di Prussia fosse soltanto la metà
di quella dell’Impero asburgico.
In particolare, i Prussiani ini-
ziarono la mobilitazione più tardi
degli Austriaci, potendo contare
su cinque linee ferroviarie per ra-
dunare le loro forze provenienti
dalle varie parti del Paese, men-
tre gli Austriaci avevano una sola
linea che si dipartiva da Vienna e
che non era mai stata utilizzata a
fini bellici.
Il risultato fu che Von Moltke
riuscì a dislocare le armate prus-
siane sulle frontiere della Boemia
e della Sassonia – e a far loro var-
care i passi montani – prima an-
cora che gli Austriaci avessero
completato la radunata delle loro
truppe in Moravia e iniziato ad
avanzare in Boemia.

LA GUERRA
AUSTRO-P
PRUSSIANA Cambiarono quindi radical- mente tra fanti e cavalieri, e que-
mente tutte le concezioni e i cri- sto criterio di valutazione, nono-
I successi prussiani, così rapidi teri di valutazione che sino a quel stante le profonde trasformazioni
e clamorosi conseguiti in queste momento avevano costituito i fat- avvenute nella seconda metà del-
due guerre, produssero un’im- tori fondamentali della strategia: l’Ottocento, accompagnerà gli alti
pressione molto profonda negli numero delle forze in campo e gradi degli Stati Maggiori degli
ambienti militari europei, tanto spazio a disposizione per operare Eserciti europei sino allo scoppio
che si cominciò a intravedere, contro il nemico. della Prima guerra mondiale.
nella rapidità della radunata e Per molti secoli la forza degli La guerra del 1866 contro l’Au-
nello spiegamento delle forze agli Eserciti fu valutata esclusivamen- stria è oggi imputabile diretta-
inizi delle operazioni, la chiave te sulla base del numero degli uo- mente alla consolidata capacità
principale della vittoria. mini impiegati, distinti semplice- diplomatica di Bismarck (che

109
Anton von Werner: «Moltke e il suo
Stato Maggiore davanti a Parigi».

pati dopo l’era napoleonica.


Dopo la clamorosa vittoria
della Prussia, nel 1867, si arrivò
alla costituzione della nuova
«Confederazione della Germa-
nia del Nord» e naturalmente
l’organizzazione militare che si
stabilì fu quella improntata al
modello del nuovo Esercito
prussiano: ogni appartenente al-
la Germania del Nord era tenuto
a prestare servizio militare, sen-
za possibilità di esonero e né di
sostituzione, per tre anni tra le
truppe in servizio effettivo, per
quattro anni tra le riserve, e per
trovò la sua immediata realizza- assicurò un’alleanza militare con cinque anni nella Landwher.
zione nel mancato accordo di il Regno d’Italia, in modo da im- È quindi evidente che queste di-
conciliazione con l’Austria dopo pegnare le truppe di Francesco sposizioni trovarono il loro fonda-
la spartizione dei Ducati danesi) Giuseppe su due fronti e ottenne mento nella tesi che l’Esercito do-
ma in realtà affondava le sue ori- la neutralità della Francia con va- veva essere considerato la scuola
gini più profonde nell’antagoni- ghe promesse territoriali a Napo- di addestramento alla guerra per
smo dinastico sull’egemonia tede- leone III. l’intera nazione tedesca.
sca tra la casa di Asburgo e quel- Senza una formale dichiara- Nel resto dell’Europa le idee
la di Hoenzollern. zione di guerra, la Prussia militari restarono ancorate al
In Germania si erano intanto schierò le sue truppe e iniziò le vecchio principio secondo il
formate due correnti politiche: operazioni belliche: i Prussiani quale la grandezza dell’Esercito
quella dei «Grandi Tedeschi», furono in grado di schierare 300 era inversamente proporzionale
che nel costituendo Sacro Ro- 000 uomini e gli Austriaci, do- alla sua efficienza e il giudizio
mano Impero riteneva necessa- vendo destinare una parte delle sul soldato di professione rima-
ria la presenza dell’Austria, e forze alla difesa del Veneto, sol- se ancora fieramente positivo,
quella dei «Piccoli Tedeschi» tanto 250 000. rispetto alle nuove forze costi-
che voleva costituire la nuova Il dispaccio inviato dal Genera- tuite dai coscritti, considerati
Germania sotto l’esclusiva so- lissimo austriaco Von Benedek al non adatti a svolgere il ruolo del
vranità della Prussia, escluden- suo Imperatore rese bene l’idea combattente.
do l’Austria con le sue numerose di come si stavano svolgendo le
appendici non tedesche. operazioni militari, prima ancora
Anche questa volta, Bismarck di uno scontro diretto: Prego cal- LA GUERRA
riuscì a creare le condizioni ne- damente V.M. concludere ad ogni FRANCO-P
PRUSSIANA
cessarie per rendere inevitabile il costo la pace. Catastrofe per l’E-
conflitto. Agli inizi del 1866 inviò sercito inevitabile. Dopo la vittoria sull’Austria, ai
una Circolare a tutti gli Stati del- L’Austria, con le sue truppe nu- Francesi risultò evidente che gli
la Confederazione proponendo mericamente ridotte e sottoposte Eserciti della nuova Confedera-
l’esclusione dell’Austria dalla ad un lungo periodo di ferma, zione Tedesca potevano rappre-
Confederazione stessa, con il non riuscì certo a competere con sentare una seria minaccia.
chiaro intento di innescare un la perfetta organizzazione milita- Napoleone III, su consiglio del
processo di insanabile rivalità po- re della Prussia, che era in grado Maresciallo Randon, suo Mini-
litica e l’Austria, attraverso la di disporre di un Esercito di gros- stro della Guerra, progettò di
Dieta di Francoforte, rispose se- se dimensioni composto da reclu- riorganizzare l’intera struttura
condo le aspettative di Bismarck, te arruolate per brevi periodi. militare francese ma il principio
dichiarando la Prussia fuori dalla Questa guerra fu la prima gran- dell’obbligo generale di leva in-
Legge Federale. de occasione di confronto tra due contrò subito, come abbiamo vi-
Prima di aprire le ostilità con tipi di organizzazione militare sto, una forte opposizione: le
l’Impero austriaco, Bismarck si che si erano diversamente svilup- classi agiate reagirono con disap-

110
punto alla perdita del privilegio
di assicurarsi l’esenzione comple-
ta dall’obbligo di leva, e gli operai
ed i contadini per la perdita della
possibilità di conservare, almeno
con la fortuna, la propria libertà.
Inoltre, l’opposizione al servizio
militare obbligatorio era formata
dai legittimisti, dai repubblicani
e dai bonapartisti, travalicando
così tutti i tradizionali schiera-
menti politici.
Napoleone III mirava comun-
que a schierare in battaglia un
Esercito di un milione di uomini
e si propose di raggiungere que-
sta cifra stabilendo un servizio
militare effettivo della durata di
sei anni, più altri tre da passare
tra le riserve.
Inoltre intendeva fissare in cen-
tomila uomini il numero del con-
tingente annuo di nuove reclute,
obbligando anche quelli che ave-
vano avuto la fortuna di non es-
sere sorteggiati per andare sotto
le armi ad entrare nella Garde
Mobile, nella quale non si riceve-
va addestramento. Nelle buone
intenzioni imperiali, anche la fi-
ne della possibilità di esoneri.
La Commissione, appositamen-
te costituita, elaborò un compro-
messo tra il nuovo modello mili-
tare prussiano e quello tradizio-
nale francese: il contingente de-
stinato ad andare sotto le armi
venne diviso in due sezioni: la
prima doveva prestare servizio ef-
fettivo per cinque anni, e poi altri provvedimenti militari dannosi Pickelhaube da Soldato della fante-
quattro tra le riserve, e la secon- per la finanza e l’agricoltura), e ria della Guardia, 1871.
da doveva ricevere un addestra- anche i fedeli sostenitori dell’Im-
mento della durata di cinque me- pero si resero presto conto che
si per passare poi tra le riserve fi- Luigi Napoleone non era riuscito corpo Ufficiali francese si conti-
no al termine dei nove anni. né ad assicurare Forze Armate ef- nuò a dare maggiore valore all’ob-
Continuando a concedere eso- ficienti, né a soddisfare l’opinio- bedienza anziché all’intelligenza,
neri, si tornò a garantire anche il ne pubblica francese. e inoltre la promozione veniva as-
diritto alla sostituzione. È doveroso qui aggiungere che sicurata solo in dipendenza dal
In termini politici, Napoleone alla mancanza di uno Stato Mag- grado raggiunto dal padre dell’a-
III ricevette da questo blando giore, o meglio di un qualunque spirante, o dall’appartenenza a un
tentativo di riforma dell’Esercito Comando in grado di elaborare nobile casato, simbolo di sicura
più danni che vantaggi: nel 1868 piani strategici, si aggiungeva fedeltà all’Imperatore.
a Tolosa e Bordeaux scoppiarono l’osservanza di uno «status socia- I gradi più alti raggiunti nell’E-
disordini davanti alla Commis- le» dei militari e l’esiguità della sercito comportavano inoltre la
sione di Arruolamento e l’anno paga che venne aumentata per la necessità di avere a disposizione
successivo i repubblicani otten- prima volta nel 1868, esattamen- ingenti somme di denaro, e non
nero vittorie parlamentari di no- te dopo trentuno anni. furono pochi gli alti Ufficiali che
tevoli dimensioni (giudicavano i Ad aggravare la situazione, nel chiesero di essere esonerati dal

111
Ludwig Karl Behringer:«L’entrata del- no specializzate del Continente d’Armata lungo la frontiera tede-
le truppe a Monaco». europeo. sca. Von Moltke approntò rapida-
Anche in Inghilterra, dopo la mente tre Armate e varcò per pri-
guerra di Crimea, una Commis- mo il confine costringendo i
loro incarico perché non più in sione reale mise in luce il «mer- Francesi a una prima ritirata.
grado di mantenere economica- cato» dei gradi militari e contem- In breve tempo le truppe di Na-
mente la prestigiosa posizione so- poraneamente Trevelyan sosten- poleone III vennero sconfitte a Se-
ciale raggiunta. ne la necessità dell’apporto dei dan e lo stesso Imperatore si con-
Un’ultima doverosa annotazio- ceti medi nelle fila dell’Esercito. segnò prigioniero allo Stato Mag-
ne riguarda la noncuranza delle La conseguenza fu che l’ingresso giore prussiano, decretando così
autorità militari francesi nei ri- alla prestigiosa Accademia Mili- la fine del II Impero di Francia.
guardi della possibilità di isti- tare Reale di Woolwich avvenne L’immediata conseguenza della
tuire una Scuola di Guerra simi- esclusivamente per concorso catastrofe dell’Esercito francese
le alla Kriegsakademie prussia- pubblico e gli esami si svolsero fu la proclamazione a Parigi (Set-
na, per la formazione dei giova- su materie generali, e non più tembre 1870) della Terza Repub-
ni Ufficiali destinati al Coman- specificatamente militari. blica, il cui Governo di Difesa
do Generale, proprio al contra- In conseguenza di ciò, il temu- Nazionale venne affidato a Leon
rio di noi Italiani che, rendendo- to Esercito di Napoleone III ven- Gambetta, ma le truppe prussia-
ci conto dell’importanza di tali ne sconfitto dalle organizzate ne riuscirono a mettere subito
organismi militari, fondammo a truppe prussiane esattamente in Parigi sotto assedio.
Torino, nel 1867, la Scuola Su- un mese. La blanda resistenza offerta dai
periore di Guerra. Dopo le note vicissitudini legate volontari reclutati in provincia da
Continuando a ritenere la na- alla candidatura di un Hoenzol- Gambetta (con l’aiuto fornito da
scita e la ricchezza gli elementi lern (Leopoldo, cugino di Gu- Garibaldi nella battaglia di Digio-
qualificanti di un bravo Ufficiale, glielmo I) al trono di Spagna e ne) a nulla valse contro le sorti
le Forze Armate francesi si stava- quelle relative al famoso dispac- della guerra.
no quindi avviando, proprio alla cio di Ems, nell’estate del 1870 la Nel 1871 l’Esercito prussiano
vigilia della guerra franco-prus- Francia dichiarò guerra alla marciò su Parigi – dopo la firma
siana del 1870, a diventare le me- Prussia e schierò quattro Corpi dell’Armistizio – ed il 18 gennaio,

112
a Versailles, nella Sala degli
Specchi, Guglielmo I venne pro-
clamato Imperatore di Germania.
Bismarck scelse quella data
perché 170 anni prima Federico I
degli Hoenzollern aveva cinto per
la prima volta la corona di Re di
Prussia, e scelse quella Sala per-
ché fu la stessa dove Luigi XIV
dettò legge in Europa.
L’Impero tedesco, il Secondo
Reich, unì per sempre al suo no-
me il ricordo dell’umiliazione in-
flitta alla grande Francia.
In questo modo, la Grande Ma-
dre Prussia realizzò e consacrò
con le armi il sogno, politico e
popolare, dell’unità tedesca.
esattamente come accadde nella Anton Hoffmann: «Cavalleria bavarese
Grande Guerra. in perlustrazione», 1885.
LA FINE DELL’OTTOCENTO Per trovare infatti la più antica
delle cause remote della Prima
L’apparato bellico prussiano guerra mondiale bisogna risalire complessi sviluppi della riorga-
sembrava oramai invincibile e proprio al 1871 – ovvero a quel- nizzazione militare in seguito al-
l’impressione destata negli am- l’incolmabile fossato scavato tra la Seconda guerra mondiale.
bienti militari europei, a metà la Germania e la Francia – che Ma questa più ampia e diretta
strada tra l’ammirazione e la sog- sanzionando con il Trattato di partecipazione delle masse popo-
gezione, fu così imponente che, Francoforte la perdita dell’Alsazia lari alle scelte strategiche del Pae-
dopo l’iniziale adattamento alle e della Lorena, decretò nel cuore se, rese la negoziazione di accordi
uniformi (gli Eserciti europei del nostro continente la nascita diplomatici molto più difficile ri-
smisero di ispirarsi alle uniformi di una nuova potenza militare di spetto al passato, quando tali de-
francesi e adottarono, quasi tutti, prim’ordine, l’Impero tedesco. cisioni venivano prese solamente
il Pickelhaube) gli accostamenti La Francia non dimenticò mai dagli uomini al potere e dai solda-
alla struttura militare prussiana la sconfitta di Sedan e la mutila- ti di mestiere al loro servizio.
divennero sempre più sostanziali. zione delle sue ricche regioni di La lotta fra gli uomini si fonda
Da questo momento in poi gli confine e Parigi e Berlino diven- su due differenti elementi: il sen-
eserciti diventarono però meno tarono i poli opposti dell’intero timento ostile e l’intenzione ostile
manovrabili e la durata delle sistema politico europeo, costrin- [...] la guerra, essendo atto di vio-
guerre si allungò inevitabilmente. gendo la Germania ad una conti- lenza, ha necessarie attinenze col
Le guerre stesse, dallo scoppio nua attenzione onde evitare che sentimento; se essa non ne trae
delle ostilità sino alla loro con- la Francia trovasse un alleato ab- origine vi farà capo tuttavia più o
clusione, sfuggiranno da adesso bastanza forte per cercare una meno a seconda non del grado di
in poi al controllo politico e la co- guerra di rivincita per il primato civiltà, ma della grandezza e du-
scrizione generale, universalmen- perduto sul Continente europeo. rata degli interessi del conflitto,
te riconosciuta come elemento Tra il 1871 ed il 1914 tutti i Karl von Clausewitz: «Della
essenziale dei nuovi Eserciti, svi- grandi Paesi europei, compreso Guerra».
lupperà la tendenza a precipitare anche il Giappone, nuova poten- Per le nazioni coinvolte, gli ef-
gli avvenimenti a causa della più za mondiale, adottarono il siste- fetti della guerra diventarono co-
forte partecipazione popolare alle ma della coscrizione generale: sì più gravi e funesti, ed i conflitti
decisioni di intervento o meno l’ultima grande guerra dell’Otto- armati erano oramai destinati a
nel conflitto armato. cento ha insegnato che gli Eserci- trasformarsi, così come accadde
Di conseguenza, l’intera nazio- ti di massa, composti in larga mi- nella prima metà del XX secolo,
ne diventerà vittima, nei momen- sura da «cittadini in uniforme», sempre di più in guerre globali.
ti di maggiore tensione interna- possono avere la meglio su Eser- Ž
zionale, di un profondo stato di citi formati da «militari di profes-
allarme e di disagio, tale da pre- sione» da lungo tempo sotto le * Relatore
giudicare spesso gli sforzi diplo- armi, e questa lezione farà scuola di Storia Internazionale
matici tesi ad evitare il conflitto, per molti anni ancora, sino ai presso l’Università di Urbino

113
Dalla repressione di una rivolta
l’inizio di una millenaria diaspora

LA DISTRUZIONE
DI GERUSALEMME
Nel 70 d.C. il Tempio e la città furono rasi al suolo.
Rimase in piedi il solo... Muro del Pianto

di Attilio Claudio Borreca *

Non ci fu posto per la pietà; nel leggere la cronaca di quei tragici


e terribili avvenimenti non possiamo non avere un moto di
raccapriccio per vicende così crudeli.
Perché i Romani, notoriamente generosi, repressero con tanta
violenza la rivolta dei Giudei?

L ’assedio e la conseguente
distruzione di Gerusalem-
me e soprattutto del suo
Tempio hanno avuto nella storia
una risonanza molto al di sopra
impossibile sfuggire allo smisu-
rato potere dell’Impero Romano.
La vittoria romana con la repres-
sione della rivolta ebraica, non
era mai stata minimamente mes-
mani.
Per gli Ebrei, infatti, la distru-
zione della città santa rappresen-
ta un momento centrale della lo-
ro storia, un rimpianto mai sopi-
dell’effettivo valore storico del- sa in dubbio e la sua risonanza to, un dolore che non può avere
l’avvenimento. L’episodio certa- ha oltrepassato il momento stori- termine. Il Muro del Pianto (l’u-
mente ebbe un notevole valore co e si è proiettata attraverso i nico manufatto rimasto) è tutto-
politico: tramontò per sempre la millenni fino ai nostri giorni. Ge- ra il luogo più sacro per gli
possibilità dell’indipendenza de- rusalemme distrutta si è trasfor- Ebrei. La terra d’Israele fu data
gli Ebrei e con esso, in tutto l’O- mato in un simbolo indistruttibi- loro da Dio e fa parte del patto di
riente, apparve chiaro che era le per Ebrei, Cristiani e Mussul- alleanza tra Dio e il popolo elet-

114
Sopra.
Mentrre uscivva dal Tempio, Una veduta aerea della città di Ge-
un discepolo gli disse: «Mae- rusalemme.
strro, guarrda che pietrre e che Sotto.
costrruzioni!». Gesù gli rispose: Tito Flavio Vespasiano.
«Vedi queste grandi costrruzio-
ni? Non rimarrrà qui pietrra su
pietrra, che non sia distrrutta».
modo minore rispetto a Ebrei e
(Marrco XIII 1-4
4) Cristiani, la città assume aspetti
mistici e simbolici.
mancare una patria, la terra pro-
messa per questo popolo che ini-
zia l’infinito errare per terre stra- LA RIVOLTA
niere, sempre più discriminati e
con la minaccia latente e incom- La primavera del 66 d.C. fioriva
bente di spietate persecuzioni. rigogliosa in terra di Giudea e i
L’aspirazione al ritorno è stato malumori e i malcontenti della
uno dei fattori essenziali per la popolazione ebraica contro il
conservazione del popolo ebraico malgoverno del procuratore Ges-
attraverso secoli di dispersione e sio Florio, nominato da Roma, si
per attribuire a esso quel caratte- facevano sempre più gravi e insi-
re indelebile di alterità che ne im-
pedì l’assimilazione e, quindi, la
scomparsa.
Per i Cristiani, invece, Gerusa-
lemme è il luogo della crocifissio-
to. L’anelito al ritorno alla terra ne e rappresenta la Civitas Dei
promessa si è mantenuto per due (città di Dio); la Gerusalemme
millenni di diaspora, dopo la di- Terrena è l’immagine della Geru-
struzione del Tempio a opera di salemme Celeste e si carica di in-
Tito: a ogni Pasqua gli Ebrei si finiti significati mistici: le Crocia-
scambiano l’augurio: l’anno pros- te, la liberazione del Santo Sepol-
simo a Gerusalemme . È fonda- cro sono state il mito, purtroppo
mentale ricordare il salmo che sanguinoso, di molti secoli.
ammoniva che la mano destra Per i Mussulmani, da Gerusa-
dovesse stecchirsi per coloro che lemme, dal luogo del Tempio, il
dimenticavano quella città. Dalla Profeta Maometto è asceso al cie-
sua distruzione, infatti, venne a lo e anche per loro, sia pure in

115
Una ricostruzione di una balista da
posizione.

si estese per tutto il regno di Giu-


dea con la rapidità di un lampo:
le piccole guarnigioni romane
vennero sopraffatte e le città in-
sorte nominarono i propri gover-
nanti. La stessa Gerusalemme,
nel settembre del 66 d.C., cadde
nelle mani degli insorti, e i suoi
cittadini, in segno di esultanza e
di sfida a Roma, ordinarono che
da quel momento non si compiva
più l’abituale quotidiano sacrifi-
cio per l’imperatore. Il piccolo re-
gno di Giudea, tutto proteso ver-
so il grande sogno di libertà, lan-
ciò il suo guanto di sfida contro
la potente Roma.
Florio non fu più in grado di
dominare la situazione. Lasciò la
capitale e si rifugiò in una città di
confine invocando aiuti militari.
Accorse per primo il governatore
della Siria, Cestio Gallo, con nu-
stenti. Violento, crudele, disone- guarsi, sfuggendo alla giustizia merose truppe ma non ottenne
sto, l’uomo mandato a reggere le romana. nulla di concreto. La situazione
sorti di quell’importante angolo Quando il procuratore Florio, diventava di giorno in giorno più
dell’Impero Romano si macchia- come atto di estremo insulto ver- grave e occorreva chiedere diret-
va, giorno dopo giorno, di delitti, so il popolo ebraico, pretese 17 tamente l’intervento di Roma.
ruberie e ribalderie senza fine. talenti che facevano parte del Sa- Tra le fila degli Ebrei in rivolta,
Non solo i più bei templi della cro Tesoro del Tempio di Gerusa- frattanto, scoppiavano i primi
Giudea, ma intere città erano sta- lemme, la popolazione non ac- aperti dissensi, quasi sempre
te spogliate per volere di Florio, cettò più consigli di calma e si ri- estremamente pericolosi e san-
mai sazio di ricchezze, di lusso, bellò apertamente. La rivoluzione guinosi. I vecchi e saggi del regno
di potere.
Bande di uomini, armati di pu-
gnale, avevano cominciato da
qualche tempo a girare per tutto
il regno, per protestare contro
tante angherie. Erano Ebrei desi-
derosi di libertà che cercavano di
liberare la loro terra da tanto
malcostume e avevano deciso di
cominciare colpendo i loro stessi
cittadini che aiutavano i disonesti
governanti. Nascosti tra la folla, i
sicari aggredivano alle spalle, con
rapidità e precisione i predestina-
ti e, protetti dalla folla amica,
riuscivano quasi sempre a dile-

Da sinistra a destra: ricostruzione


di una torre arietata, di un muscolo
e di un portico e pluteo.

116
Sopra.
Le mura della città vecchia.

Sotto e a destra.
Resti delle mura.

cercavano di frenare l’irruenza


dei giovani e li invitavano a pon-
derare maggiormente le loro de-
cisioni ma, come quasi sempre
avviene, la gioventù non voleva
accettare né consigli né freni e la
tensione generale sfociava, qua e
là, in una guerra fratricida in cui
trovavano la morte persone emi-
nenti dell’uno e dell’altro partito.
Dopo mesi di lotte, finalmente la
situazione interna andò miglio-
rando. Sicuri che il contrattacco
romano ormai non avrebbe più
tardato, gli Ebrei cominciarono a
pensare alla difesa del loro regno.
Un sacerdote appena trentenne,
Giuseppe, energico, brillante, do-

117
Una raffigurazione pittorica di le-
gionari romani.

sopravvissuti e propose loro di


arrendersi, ma quelli, con eroi-
smo senza pari, si ribellarono al
loro comandante e lo costrinsero
a restare nella città assediata. Ri-
fugiatosi in una cantina con qua-
ranta superstiti, Giuseppe giocò
allora d’astuzia: poiché essi prefe-
rivano la morte alla resa, li invitò
a darsi la morte l’un l’altro, se-
condo un ordine stabilito dalla
sorte. Quando non rimasero in
vita che lui e un compagno, con-
vinse quest’ultimo a desistere dal-
l’insano proposito e, uscito dal-
l’ultimo suo rifugio, si consegnò
nelle mani dei Romani. Vespasia-
no volle conoscere il valoroso av-
versario e quando fu alla presen-
za del grande condottiero, l’E-
breo, con volto ispirato, gli profe-
tizzò che entro pochi mesi sareb-
be divenuto imperatore. Vespa-
siano, turbato, non osò inviare a
Roma il prigioniero ma lo tenne
presso di sé come un alleato più
che come un nemico vinto. Lo af-
filiò e fu per questo che Giusep-
pe, divenuto successivamente
Giuseppe Flavio, ebbe occasione
di assistere personalmente alle al-
tre fasi della guerra di Giudea,
che poi descriverà con precisione
tato di un ingegno e di un acume sue splendide legioni ebbero ben in una sua celebre opera, lascian-
politico elevatissimo (che diven- presto ragione di quegli eroici ma do una delle più interessanti e si-
terà uno dei maggiori storici del miseri difensori, e i piccoli villag- cure testimonianze della storia
suo tempo), venne eletto coman- gi di pescatori, attraverso i quali antica.
dante supremo delle truppe pochi decenni prima era passato Frattanto le legioni romane
ebraiche di Palestina. Sotto la il Cristo predicando la sua dottri- proseguivano nella loro vittoriosa
sua guida le città vennero fortifi- na di amore e di fraternità, furo- avanzata: oltre seimila Ebrei ven-
cate, i soldati si addestrarono al- no gli impotenti spettatori delle nero deportati come schiavi a Co-
l’uso delle armi, la popolazione prime orrende carneficine. Inva- rinto, altre migliaia morirono
civile venne istruita in modo da no Giuseppe, racchiusosi con un nella strenua difesa delle loro ca-
poter affrontare con tranquilla presidio nella fortezza della città se. Ma la trionfale campagna ven-
serenità ogni manovra nemica. di Jotopata, cercò di opporsi al- ne fermata, nella primavera del
Roma, dal canto suo, affidava il l’avanzata delle legioni romane. 68, da un annuncio improvviso
comando della spedizione diretta Dopo aver sostenuto per giorni e quanto grave: Nerone era morto e
contro la Giudea a uno dei suoi giorni il durissimo assedio con- a Roma era scoppiata una violen-
più esperti e brillanti condottieri, dotto personalmente da Vespa- ta guerra civile per la successione
Tito Flavio Vespasiano, che la- siano, il giovane comandante al trono dei Cesari. Vespasiano,
sciò l’Italia in compagnia del fi- ebreo comprese che ogni resi- che i suoi soldati volevano impor-
glio Tito guidando un fortissimo stenza era inutile e non serviva re subito come loro candidato,
esercito. Raggiunse in pochi mesi che a provocare nuovi lutti e nuo- invitò tutti alla calma e attese lo
la Galilea giungendo da nord: le ve rovine. Convocò, così, i soldati svolgimento degli eventi. Tre im-

118
Ricostruzione di un ariete scorrevole.

peratori, l’uno dopo l’altro, saliro-


no e ridiscesero dal trono finché,
nella primavera del 69, i legionari
d’Oriente ruppero gli indugi e
proclamarono imperatore il loro
comandante. Vespasiano partì
immediatamente per Roma e af-
fidò al figlio Tito la conclusione
della guerra giudaica.
Le operazioni militari ripresero
con maggiore lena e i territori an-
cora liberi vennero rapidamente
sottomessi al dominio romano.
Alla vigilia del plenilunio di pri- mura, si appostarono le grandi lavoro delle infernali macchine
mavera dell’anno 70, le legioni si macchine da guerra e dalle bali- d’assedio, tutto il quartiere nord
riunirono in forze sotto le ben stae e dagli scorpiones cominciò di Gerusalemme venne conqui-
munite mura di Gerusalemme ben presto a piovere sulla città stato. Nella speranza di evitare
dando inizio a una delle più me- una vera e propria pioggia di pie- un ulteriore spargimento di san-
morabili azioni di guerra di tutti i tre, massi e dardi. Ogni macchina gue, Tito ordinò una tregua.
tempi. era in grado di scagliare, a una Mentre Giuseppe Flavio cercava
distanza di circa 180 metri, pietre di indurre i suoi concittadini a
pesanti sino a mezzo quintale e la una resa onorevole, i soldati ro-
UN ASSEDIO SENZA PIETÀ loro azione micidiale venne vali- mani, indossate le loro lucenti ar-
damente affiancata dal lavoro mature, sfilarono in gran parata
Entro le fortificazioni della capi- delle catapulte e di enormi ariete lungo le mura della città, per
tale ebraica si erano asserragliate che iniziarono un lento lavoro di quattro giorni consecutivi, dando
circa 60 000 persone, tra civili e smantellamento del primo muro uno stupendo spettacolo di po-
militari, e il numero era così ele- a partire dal lato nord. tenza, disciplina e ricchezza.
vato perché il periodo coincideva, Nei primi giorni di maggio, Ti- Uomini dal cuore duro. Gettate
disgraziatamente, con quello pa- to partecipò di persona all’attac- le armi, abbiate pietà del vostro
squale e decine di migliaia di pel- co delle milizie che cercarono di paese che corre il pericolo di pre-
legrini erano giunti in città per conquistare il secondo muro ma i cipitare nel baratro. Mirate intor-
pregare, come usavano fare da se- difensori, con un violento con- no a voi la bellezza di ciò che vo-
coli, nel magnifico Tempio cuore trattacco, riuscirono a evitare il lete tradire... Oh, creature capar-
della religione ebraica. Ben tre gi- peggio. Ma dopo pochi giorni di bie più insensibili delle pietre!
ri di fortificazioni difendevano il
centro della città e, per quanto la
situazione fosse particolarmente
critica a causa dell’eccessivo affol-
lamento e della mancanza di ade-
guate scorte di viveri, gli Ebrei
erano sicuri di potersi validamen-
te difendere da qualsiasi attacco.
Roma aveva schierato un esercito
di oltre 80 000 uomini tra i più ad-
destrati e abili del momento, al
comando di un generale impavi-
do, intelligente e geniale.
Dopo una prima richiesta di re-
sa, accolta con urla di scherno, i
Romani si prepararono all’attac-
co. Lungo tutta la prima cinta di

Ricostruzione di un onagro.

119
incendiavano tende e macchine
da guerra, distruggendo in pochi
minuti il frutto di giornate di la-
voro pericoloso e intenso. Tito,
con ferrea energia, ordinò allora
che qualsiasi Ebreo trovato entro
l’accampamento romano fosse
immediatamente passato per le
armi. Circa 500 vittime, giorno
per giorno, vennero crudelmente
inchiodate su travi e croci a po-
chi metri dalla città, a monito ed
esempio: non vi era più spazio
per le crocifissioni e non più cro-
ci per le vittime.
La situazione degli assediati si
faceva ogni giorno più terribile e
drammatica, e la fame induceva
gli Ebrei alle azioni più folli, orri-
bili e crudeli. Tutti si contesero i

Sopra e a destra.
Manufatti risalenti al periodo ero-
diano.

continuava a gridare Giuseppe,


ma la sfilata dei soldati e le sue
invocazioni non ottennero alcun
risultato. Tito, stanco di attende-
re, ordinò la ripresa delle ostilità
e, quindi, nuove macchine d’asse-
dio e nuove torri vennero avvici-
nate alle mura della città.
Molti cittadini tentarono di fug-
gire ma pochi ebbero fortuna. In-
nanzi tutto perché i ribelli non lo
permettevano, specie all’inizio
dell’assedio, perché considerava-
no la fuga come un tradimento.
Un maggiorente della città di no-
me Mattias, che aveva aiutato i
ribelli, sospettato di volere fuggi-
re, fu immediatamente condan-
nato a morte con i suoi tre figli.
Implorò che, per i suoi passati
meriti, fosse ucciso prima dei fi-
gli, ma ciò non gli fu accordato:
furono uccisi prima i suoi tre figli
e per ultimo su di essi cadde an-
che il padre. Bisognava dare un Durante ogni notte, con il favo- pochi avanzi: prima con il danaro
esempio terribile che scoraggias- re delle tenebre, tra le centinaia e poi con la violenza. Lottarono
se ogni idea di resa. di fuggitivi affamati e disperati, fra di loro gli amici e i parenti e,
All’inizio i Romani permisero uscivano dalla città attraverso a volte, il marito tolse il cibo dal-
ai fuggitivi di passare le linee di- passaggi segreti sotterranei anche la bocca alla moglie e la moglie al
fensive e allontanarsi fin quan- agguerriti ribelli che giungevano marito e, quello che è ancora più
do non si manifestò un nuovo all’accampamento romano dove terribile, i genitori ai figli. Preva-
pericolo. uccidevano i soldati nel sonno, levano i più forti sui più deboli e

120
Sopra e a sinistra.
L’Arco di Tito e suoi particolari.

za che essi avessero nascosto da


qualche parte un po’ di cibo, e
molti morirono così nei tormenti.
Gli Ebrei non solo mangiarono
tutto quanto era commestibile
ma, già da tempo, erano conside-
rati alimenti prelibati il cuoio dei
sandali e il fieno lasciato dagli
animali ormai tutti uccisi e divo-
rati. Giuseppe Flavio, testimone
impotente di tanta rovina, così
scrisse tra l’altro: la loro fame era
così intollerabile da indurli a ma-
sticare qualunque cosa; racco-
glievano roba che nemmeno gli
i ribelli armati riuscivano a soste- si chiudevano subito irrompeva animali più immondi avrebbero
nersi perché toglievano il cibo gente disperata e armata che to- toccato né tanto meno mangia-
agli inermi. Quando si trovava glieva ai malcapitati i bocconi an- to…Non mancò chi fece raccolta
del cibo ci si rinchiudeva subito cora in bocca. Molti armati, poi, di fili d’erba vendendoli poi a
in casa per consumarlo. Ma cominciarono a torturare terribil- quattro dramme attiche per fa-
quando si vedevano le porte che mente i concittadini nella speran- scetto…Le terrazze erano piene

121
Sopra e a sinistra. no a gettarsi a centinaia al giorno cantevoli sobborghi della sua ca-
Resti di tombe a Gerusalemme. dalle altissime mura, preferendo pitale, e ora si fosse trovato di
una morte rapida a tanta orrenda fronte a questa devastazione,
agonia. Migliaia di corpi precipi- avrebbe potuto trattenere le lagri-
di donne e bambini svenuti; le tarono giù in circa cinque mesi di me e i pianti per l’orrenda tra-
strade di cadaveri di vecchi. assedio. sformazione. La guerra aveva
Bambini e donne, ridotti come Tito, a cui venne riferito l’or- cambiato tanta bellezza in un de-
fantasmi, si trascinavano qua e là rendo episodio di Maria, rimase serto.
finchè cadevano a terra esausti. tremendamente sconvolto e giurò Malgrado tutto, Gerusalemme
Tutti erano talmente illanguiditi ai suoi Dei che avrebbe coperto il resisteva ancora. Tito fece circon-
che non potevano seppellire nes- mostruoso delitto con le rovine dare tutto l’agglomerato urbano
suno.... dell’intera città. Per Gerusalem- ancora libero da un profondo fos-
E fu lo stesso Giuseppe a rac- me ormai non vi era più pietà e so, cui fece aggiungere un’alta
contare uno dei più orribili episo- tanto meno speranza. I suoi di- muraglia di terra rafforzata da
di che vale a dimostrare come la fensori continuavano a battersi tredici avamposti: nulla e nessu-
fame avesse cominciato a oscura- disperatamente dietro ogni muro, no poteva entrare o uscire dalla
re anche la ragione di quei di- dietro ogni casa, ma i Romani città senza che i soldati se ne ac-
sgraziati. Alcuni affamati, giran- avanzavano lentamente e impla- corgessero. Inoltre, incitava i
do per le strade disperati, sentiro- cabilmente. Anche quei rudi sol- suoi uomini a far presto perché
no uscire da una casa odore di dati erano stanchi e inorriditi per ormai, anche per lui, la guerra
arrosto. Era la casa di Maria, una lo spettacolo che si presentava ai era diventata un incubo dal quale
delle donne più nobili e ricche loro occhi. voleva liberarsi al più presto. Nel
della città, saggia e buona, e quei Su tutta la zona c’era uno spa- mese di luglio cadde la fortezza
disgraziati si precipitarono da lei ventoso odore di morte ed echeg- Antonia che dominava, con la sua
invocando un boccone di carne. giavano ovunque, notte e giorno, imponente mole, il Tempio da
Questa, con un volto che recava urla strazianti. Quella che fino a nord-est. Da lì sarebbe partito
chiari i segni della follia, aderì al- pochi mesi prima era stata una l’ultimo attacco per la conquista
l’invito e offrì ai miserabili il piat- regione fertile, ricca di messi e più importante: il Tempio di Ge-
to: ma quelli, con orrore senza oliveti, verdeggiante e rigogliosa, rusalemme, il simbolo più sacro
pari, si accorsero che, cotto sul ormai non era che una landa spo- degli Ebrei.
piatto, c’era il figlioletto della glia e deserta, perché i Romani,
donna, un bimbo di pochi mesi per le necessità del loro grande
morto poche ore prima di inedia! accampamento, avevano divelto IL TEMPIO DI GERUSALEMME
L’orribile episodio corse di bocca tutti gli alberi.
in bocca. Gli assediati, ormai Nessuno straniero che avesse Era il centro della coscienza
quasi tutti impazziti, cominciaro- veduto l’antica Giudea e gli in- nazionale e religiosa del popolo

122
Il Muro del Pianto. Libano, facendoli trasportare tutti i lavori in bronzo. Per
per mare come se fossero delle estrarre e lavorare le pietre e per
zattere, lungo la costa del Medi- i lavori meno specializzati, Salo-
ebraico. Il più famoso re di Israe- terraneo. Questi servirono per il mone reclutò uomini in tutto il
le, Davide, avrebbe voluto co- tetto del tempio. Da Tiro giunse- paese. La costruzione del tempio
struire un tempio a Dio, ma il ro anche i migliori muratori, richiese ben sette anni.
suo regno non conobbe mai un carpentieri e falegnami. Re Chi- Nei secoli successivi i suoi te-
periodo di pace e di tranquillità ram, abile artigiano di Tiro ma sori furono talvolta saccheggiati,
così lungo da consentire il com- di discendenza israelita, effettuò e fu raso al suolo nel 586 a.C. da
pletamento della costruzione. Dio
scelse Salomone, figlio di Davide,
per attuare il progetto del padre.
Davide, però, aveva gia completa-
to i preparativi essenziali: aveva
comprato il terreno e preparato
accuratamente la costruzione,
aveva fissato la quantità d’oro ne-
cessaria per gli arredi sacri e rac-
colto i materiali necessari all’im-
presa.
Salomone chiese a Chiram, re
di Tiro e amico di suo padre, di
aiutarlo nella costruzione. Que-
sti gli fornì, dunque, i cedri del

Un modello del Tempio di Salomone.

123
Una riproduzione grafica del Tem- sione alla lunghezza di questi la- no con un nome: Porta nord, Por-
pio di Gerusalemme. vori e all’imponenza delle opere ta dorata), preceduto da un locale
realizzate. Sebbene quello di Ero- per le abluzioni rituali (mikveh),
de fosse in realtà il terzo edificio, si trovava sul lato sud, ed era co-
Nabucodonosor, re di Babilonia. esso è considerato tradizional- stituito da una grande gradinata
Fu riedificato grazie alle conces- mente parte del secondo Tempio, con due porte, una doppia e una
sioni del re persiano Ciro il quello dei reduci dall’esilio babi- tripla. L’atrio era costituito da
Grande, nel 538 a.C., che permi- lonese. portici e gallerie coperte che per-
se all’errante popolo ebraico di Non è facile ricostruire la di- correvano tutto il lato esterno
ritornare nella «Terra dei padri» sposizione precisa dei vari edifici, dell’edificio; quello a sud, appun-
dopo il lungo esilio babilonese. ma la struttura generale del san- to, era detto Portico regio, men-
Si trattava del cosiddetto secon- tuario è nota. tre quello a est si chiamava Porti-
do Tempio. L’intero complesso misurava co di Salomone (Gv. 10,23; At.
All’epoca di Gesù il tempio fu circa 121 000 metri quadri, cir- 3,11), e guardava sul torrente Ce-
completamente restaurato e am- condato da un muro che correva dron.
pliato da Erode il Grande, che per 256x288x430x443 metri. Sul Oltrepassati i portici, ci si ritro-
aveva iniziato i lavori nel 20-19 lato nord il tempio era collegato vava nell’ampio Atrio dei Gentili,
a.C., e li aveva terminati nel giro con la Fortezza Antonia, costrui- uno spiazzo accessibile anche ai
di un anno e mezzo rispettando il ta da Erode sulle rovine di una pagani, occupato da cambiavalu-
disegno tradizionale salomonico. precedente torre e, a sud est, si te, venditori di animali per i sa-
I lavori sulle parti restanti termi- trovava il famoso Pinnacolo di crifici, visitatori (Gv. 2,14;
narono solo nel 64 d.C., pochi an- cui parlano i Vangeli (Mt. 4,5; Lc. Mc.11,15), maestri della legge
ni prima della sua definitiva di- 4,9). L’ingresso principale (vi era- (Gv.18,19). Tutti gli stranieri che
struzione. I Vangeli fanno allu- no ingressi su tutti i lati, ciascu- giungevano a Gerusalemme non

124
mancavano di visitare il Tempio,
di cui il Talmud scriverà: colui
che non ha visto il Tempio di
Erode in vita sua non ha mai vi-
sto un edificio maestoso.
Al centro dell’Atrio dei Gentili,
c’era un luogo sopraelevato, sepa-
rato dal resto con una balaustra
di pietra che segnava il limite ol-
tre il quale i pagani non potevano
avanzare. Numerose iscrizioni in
greco e latino ammonivano gli
stranieri, come quella ritrovata
nel 1871, che recita: Nessuno
straniero metta piede entro la ba-
laustrata che sta attorno al Tem-
pio e nel recinto. Colui che vi fos-
se sorpreso sarà la causa per sè
stesso della morte che ne seguirà.
Superata la balaustrata, si en-
trava in un altro atrio, al quale si
accedeva tramite nove porte. La
più nota era la Porta bella, ove
stazionavano numerosi mendi-
canti in attesa di elemosina (At.
3,2), che introduceva nell’Atrio Dodici gradini conducevano al Un elmo gallico imperiale in uso ai
delle donne, così chiamato per- Santo, con l’altare dei profumi legionari romani.
ché a esse non era permesso su- (Lc. 1,9) in legno di acacia rive-
perarlo. Quest’area più interna e stito di ori, ove si offriva due
circoscritta separava i Giudei dai volte al giorno una speciale mi- Sancta Sanctorum rimase vuoto.
pagani ed era una sorta di luogo stura di aromi, come l’incenso L’immenso complesso di edifi-
d’incontro; qui si raccoglievano offerto da Zaccaria nel Vangelo ci, costruito dal grande Erode po-
anche le offerte per la tesoreria di Luca, la tavola dei pani della chi decenni prima, costituiva una
del Tempio, amministrata dai proposizione (Es. 25,23-30; fortezza inespugnabile. Contro le
Leviti, in recipienti a forma di 37,10-16; 40,22) ed il candelabro sue poderose mura, formate da
corno (Mc. 12,42-44). Sui quat- aureo a sette braccia (menorah), immani blocchi di pietra, nulla
tro angoli, c’erano dei locali se- con ornamenti a fior di mandor- potevano gli arieti e le macchine
parati: il deposito della legna, lo sul quale ardevano lampade a d’assalto dei Romani. I legionari
dell’olio e del vino, la camera dei olio. che, con gravi perdite, riuscirono
Nazirei e quella per l’ispezione Poi, isolato da una spessa corti- a scalare le alte mura vennero
dei lebbrosi. na, il Santo dei Santi, Sancta implacabilmente ricacciati dagli
Tramite la Porta di Nicanore, il Sanctorum, un locale cubico di accaniti difensori.
luogo ove le madri offrivano il sa- nove metri di lato, spoglio e sen- Prima di ordinare la distruzio-
crificio dopo la nascita del loro za finestre che custodiva l’arca ne totale della costruzione, Tito
primogenito (Lc. 2,22), si accede- dell’alleanza. Su di essa si ergeva- esitò in quanto sapeva bene che
va all’Atrio degli Israeliti. no due esseri alati ricoperti d’oro aveva innanzi a se uno dei monu-
Il santuario aveva la pianta del le cui ali si incontravano al cen- menti più famosi dell’Impero, il
tempio di Salomone: superato il tro, sopra l’arca, e ai lati toccava- tempio più sacro e più riverito
parapetto che introduceva all’A- no la pareti del santuario. Nel da tutti. Allora radunò intorno a
trio dei Sacerdoti, si trovava il luogo santissimo poteva accedere se i suoi comandanti e, con la lo-
grande Altare degli olocausti, solo il sommo sacerdote, nel gior- ro approvazione, invitò, ancora
collocato di fronte all’entrata del no delle espiazioni, vestito di un una volta, gli Ebrei alla resa. Ma
Tempio propriamente detto e il semplice abito di lino bianco quel pugno di uomini disperati
deposito dell’acqua. L’altare era (Lev. 16,12). rifiutò anche quell’ultima spe-
costruito di pietra grezza mai Dopo la scomparsa dell’arca ranza di salvezza e rispose alle
toccata da strumenti metallici, dell’alleanza, dovuta alla conqui- parole del condottiero romano
con gli angoli decorati con pro- sta di Gerusalemme nel 587 a.C. con un lancio nutrito di sassi e
tuberanze a forma di corno. a opera di Nabucodonosor, il dardi infuocati.

125
Proiettili per balista.

del momento, non sortirono al-


cun effetto: l’odio contro gli
Ebrei era troppo grande e i legio-
nari non pensarono ad altro che
a sfogare i loro sentimenti più be-
stiali. Bruciava irrimediabilmen-
te la Santa Casa e con essa il
Tempio intero.
Secondo Giuseppe Flavio la di-
struzione del Tempio fu causata
dall’esasperazione dei soldati e fu
attuata contro la volontà di Tito:
la cosa però è poco credibile per-
ché l’assedio di Gerusalemme
aveva anche lo scopo di distrug-
gere questo simbolo dell’Ebrai-
smo, considerato da sempre un
punto di aggregazione per chi era
insofferente verso l’Impero Ro-
mano.
Giuseppe Flavio, probabilmen-
te, voleva addossare ai ribelli tut-
ta la colpa della distruzione del
Tempio per motivi di propaganda
politica.
Alcuni ribelli riuscirono a fug-
L’ULTIMO TRAGICO ASSALTO to e eroico sussulto li attaccarono gire e si rifugiarono nelle segrete
con furore senza pari. L’orrenda più arretrate del palazzo di Ero-
Il consiglio romano, allora, esa- carneficina durò a lungo e i sol- de. E lì, rinchiusi, resistettero an-
minò a fondo la situazione, giun- dati romani si scagliarono come cora per settimane ai continui as-
gendo alla conclusione che l’uni- belve contro i loro avversari e ne salti. Solo nel mese di settembre
co punto debole dell’immensa uccisero a centinaia, inseguendo caddero le ultime resistenze e si
fortezza erano le porte esterne, i superstiti fin dentro i recinti sa- aprirono le ultime porte. Gerusa-
tutte in legno e imprendibili con cri. A un tratto un legionario, in lemme era finita.
le macchine d’assalto, ma sicura- un impeto di frenesia, dopo aver I capi dei ribelli, Giovanni e
mente facili da incendiare. E il preso una torcia la scagliò al di Simone, catturati vivi, furono
fuoco venne usato come arma se- sopra delle teste dei combattenti,
greta. Malgrado gli sforzi dispe- attraverso una grande finestra,
rati degli assediati per spengere nei locali più vicini al Sancta
le fiamme, queste divamparono Sanctorum. I preziosi rivestimen-
violentissime e in pochi minuti ti in legno, le pregiate stoffe e i
distruggendo le grandi porte: i recipienti colmi di olio santo di-
Romani ebbero, finalmente, via vamparono in un baleno. Tito or-
libera. Tito, vistosi ormai vincito- dinò ai soldati di cessare la lotta
re, non volle abusare della fortu- e spegnere l’incendio che però,
na e ordinò ai suoi uomini di cir- ormai, aveva assunto dimensioni
coscrivere immediatamente l’in- non più controllabili. Ma le sue
cendio affinché il magnifico tem- parole concitate, nella confusione
pio, costruito in buona parte in
legno pregiato, non venisse com-
pletamente distrutto. E così men- Armi del legionario romano: il gla-
dio (corta spada di 50 cm circa) e il
tre i legionari combattevano du- pugio (pugnale di circa 24 cm).
ramente contro le fiamme che Il gladio fu adottato dopo la II
avevano già intaccato il peristilio, guerra punica in sostituzione della
gli Ebrei, con un ultimo dispera- spada oplitica greca.

126
portati a Roma per il trionfo di riente e molti finirono la loro vi- fu portato via. Infatti non trovia-
Tito e, successivamente, messi a ta nelle arene degli anfiteatri. mo praticamente nessuna vesti-
morte secondo la crudele tradi- Secondo Giuseppe Flavio i pri- gia dell’antico splendore della
zione romana. Tutti i superstiti gionieri furono 97 000, ma i città, a parte un muro di conteni-
dell’assedio, tranne quelli a cui morti in tutto l’assedio sarebbe- mento sulla spianata del Tempio:
all’inizio era stato permesso di ro stati 1 100 000. La seconda ci- il famoso Muro del Pianto.
andare via, rimasero in potere fra appare agli storici del tutto E si avverò così in pieno la pro-
dei Romani. Questi uccisero i esagerata mentre forse la prima fezia di Cristo: … e di te non ri-
deboli e i vecchi e risparmiarono può avvicinarsi alla realtà: ma marrà pietra su pietra.
gli altri per venderli come schia- non sapremo mai, con certezza, In quel luogo fu poi fondata una
vi. Altri prigionieri furono invia- quante furono effettivamente le città ellenistica, chiamata Aelia
ti in regalo in tutte le città dell’o- vittime. Capitolina, in cui fu interdetto l’in-
Tito, allora, mantenne la paro- gresso ai Giudei. Solo con l’affer-
la data diversi mesi prima e or- marsi del Cristianesimo, Gerusa-
dinò ai suoi uomini di radere al lemme riprese il suo nome e il suo
suolo tutto quanto era ancora in grande significato religioso.
piedi. Tutti gli edifici furono di- La storia ha voluto che questa
roccati e tutto fu spianato com- città diventasse «Santa» per le tre
pletamente. Solo alcune torri fu- maggiori religioni monoteistiche
rono risparmiate per essere usa- mondiali perché è la città Santa
te dai soldati che sarebbero ri- per gli Ebrei, è stata teatro della
masti sul posto. missione redentrice di Gesù e
Secondo Giuseppe Flavio, nes- meta del viaggio mistico verso Al-
suno avrebbe mai creduto che in lah di Maometto quando sostò
quel posto ci fosse stata una città sulla Spianata.
perché non rimase nulla e tutto Ž

* Generale di Brigata,
Un rilievo raffigurante alcuni bar- Capo di SM della
bari ridotti in schiavitù. Regione Militare Sud

127
di .
liamo
par
O.N.A.O.M.C.E.
UNA NOBILE ISTITUZIONE
AL SERVIZIO DELLA FORZA ARMATA

C ostituita nel 1952, per


prestare assistenza agli
orfani dei militari della
Forza Armata, l’Opera Naziona-
le di Assistenza per gli Orfani
limiti di spesa stabiliti dal Con-
siglio d’Amministrazione;
• concessione di sussidi:
•• a quanti non fruiscono di as-
sistenza in collegio;
polizza assicurativa.

L’assistenza fornita può avere


inizio anche alla nascita dell’inte-
ressato e termina al compimento
dei Militari di Carriera dell’E- •• speciali in caso di comprova- del 26° anno d’età.
sercito (O.N.A.O.M.C.E) è un’i- te particolari necessità di ca- Per gli orfani che, al termine re-
stituzione benefica che ha sede rattere sanitario, sociale, golare del corso di studi frequen-
a Roma. economico-familiare; tato, non conseguono il diploma
Si parla molto del ruolo della •• a favore dei minorati psico- di scuola media superiore o equi-
famiglia, dei valori che custodi- fisici; pollente, l’assistenza viene a ces-
sce, della necessità di proteggerla •• integrativi alla normale assi- sare al compimento del 21° anno
da taluni modelli di vita indivi- d’età. Essa può essere invece pro-
duali che cercano di farla appari- tratta oltre tale limite e fino al
re superata. 26° anno per coloro che, iscritti
L’Esercito Italiano, tradizio- regolarmente a corsi universita-
nalmente considerato «una ri, para o post universitari,
grande famiglia», cono- abbiano superato il nume-
sce bene il valore della ro d’esami stabilito per
solidarietà e non di- ogni anno. Per quanti
mentica le responsa- interrompono gli studi
bilità che ha nei con- definitivamente viene
fronti dei figli dei a cessare l’erogazione
propri soldati che, a del sussidio.
buona ragione, con- Una proroga fino al
sidera come «suoi 27° anno può essere
figli». Tramite concessa in caso di
l’O.N.A.O.M.C.E. frequenza di corsi
fornisce assistenza particolarmente com-
agli Orfani dei Mili- plessi o svolti all’estero.
tari di Carriera dece- Alcune modifiche, re-
duti in servizio o in centemente apportate
quiescenza e dei Grandi allo Statuto dell’Opera,
Invalidi per servizio tito- consentono anche al perso-
lari di trattamento privile- nale contributore vivente,
giato ordinario di prima cate- quindi non solo ai figli di quello
goria. Nessuna distinzione è fat- deceduto, di fruire di aiuti finan-
ta tra figli legittimi, naturali ziari per improvvise esigenze di
(per i quali è unicamente neces- carattere familiare (spese sanita-
sario che la paternità sia stata stenza qualora le disponibi- rie, problematiche economiche).
dichiarata o giudizialmente ri- lità finanziarie dell’Opera lo Tale beneficio è subordinato alla
conosciuta) e adottivi. consentano; valutazione del Consiglio d’Am-
Gli interventi si concretizzano • erogazione, eventuale, di premi ministrazione dell’Opera, che sta-
nella: profitto negli studi; bilisce l’entità della prestazione
• fruizione, presso istituti d’istru- • concessione di un sussidio fina- da erogare, previo esame della
zione, del trattamento di con- le a chiusura assistenza, anche documentazione probante fornita
vittore o semiconvittore entro i sotto forma di stipula di una dagli interessati.

128
L’O.N.A.O.M.C.E. svolge la pro- rali dello Stato Maggiore dell’E- di altrettanti militari appartenen-
pria attività sotto la tutela e il sercito (con funzione di Vice Pre- ti alle categorie Ufficiali, Sottuffi-
controllo del Ministero della Di- sidente), del Generale Coordina- ciali e Volontari.
fesa ed è diretto dal citato Consi- tore del Comando della Capitale, Annualmente, l’attività ammini-
glio d’Amministrazione. Tale con- di un Generale del Corpo di Am- strativa dell’Opera, prima di esse-
sesso è presieduto da un Genera- ministrazione e Commissariato re inoltrata ai competenti organi
le di Corpo d’Armata in quiescen- in quiescenza, di un Sottufficiale, ministeriali, è sottoposta al con-
za, che si avvale, quali membri, di un Volontario in servizio per- trollo del Collegio dei Revisori,
del Capo del Reparto Affari Gene- manente effettivo e di tre vedove composto da tre Ufficiali Supe-
riori del Corpo di Amministrazio-
ne e Commissariato in servizio.
È importante notare che l’aiuto
fornito non è esclusivamente di
natura pecuniaria ma può aver
luogo, ad esempio, anche sotto
forma di iniziative volte a favorire
lo studio e lo svago. Tra queste: i
viaggi di studio a Malta (per i gio-
vani neo-diplomati) con frequen-
za di corsi di lingua inglese (cui
segue il rilascio dei relativi atte-
stati), i soggiorni invernali ed esti-
vi presso strutture dell’Esercito o
turistico-alberghiere selezionate
(quest’ultime solo per l’estate).
In ultimo, volendo citare alcu-
ne cifre, è interessante rilevare
che tale ente fornisce attual-
mente assistenza a circa 450 or-
fani e conta circa 21 000 soste-
nitori, che versano, volontaria-
mente un contributo mensile, da
uno a tre euro, in funzione del
grado rivestito.

129
Lettere.... aperte

Un gruppo di assistite

Certe di avere l’approvazione di tutte le assistite e sperando di far cosa


gradita, con questa lettera aperta non vogliamo solo esprimere la nostra
gratitudine e riconoscenza a chi gestisce i fondi versati volontariamente da
tanti militari, ma mettere tutti a conoscenza di quanto sia determinante
ciò che ci viene elargito.
Non è facile parlare di situazioni così personali: siamo vedove di «cadu-
ti» in servizio, in guerra, per malattia o incidente, con figli sia piccoli che
adolescenti «arrabbiati» con la vita che è stata tanto «crudele».
Alcune di noi sono costrette a vivere con la sola pensione di reversibilità,
a volte minima per i pochi anni di servizio effettuati dai mariti e, per que-
sto motivo, l’assistenza dell’O.N.A.O.M.C.E. è di vitale importanza.
L’Opera ci assiste con contributi all’inizio di ogni anno scolastico,
quando le spese non sono facili da sostenere. Inoltre ai nostri figli viene
data la possibilità di conoscersi, condividere la stessa esperienza, con-
frontarsi durante i soggiorni sia estivi che invernali organizzati dall’O-
pera. Accompagnati da splendide persone che, con la loro maturità e
sensibilità, cercano di ridare loro il sorriso e di infondergli la speranza
di un domani forse migliore, riuscendo a risolvere, a volte, situazioni di
disagio ove cento psicologi non avrebbero saputo far meglio.
L’iniziativa dei soggiorni permette anche a noi vedove di incontrarci, co-
noscerci, sostenerci nei frequenti momenti di difficoltà, di indirizzarci l’un
l’altra per risolvere le lunghe e difficili «beghe» burocratiche.
Al Ministro della Difesa, ai Sottosegretari della Difesa, ai Componenti
delle Commissioni Bilancio, al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito chie-
diamo di tenere in considerazione l’esistenza e l’operato
dell’O.N.A.O.M.C.E. in quanto, purtroppo, il numero degli orfani assistiti
negli ultimi anni è notevolmente aumentato. Tra noi ci sono vedove giova-
nissime e con figli in tenera età alcuni dei quali conosceranno probabil-
mente il loro papà solo attraverso una foto!
Vorremmo che questo umile grazie risuonasse come un’eco e giungesse
ad ogni militare. Sappiate che le vostre donazioni vengono gestite attenta-
mente e giudiziosamente.
Sperando di aver fatto cosa gradita Vi giunga la nostra stima e gratitu-
dine.

130
Daniela 20 anni.

15 giorni.... Cosa possono rappresentare 15 giorni?


Forse i più belli e intensi che una ventenne può vivere?
Ma è così: in 15 giorni mi sono sentita vera, accolta per quella che sono,
amata gratuitamente.
Titubante prima di accettare, scettica forse. 1000 domande: come vivrò
con gente che non conosco, lontana da casa? Come tratteranno la «piccola
Daniela» che ha perso il papà? Vedrò negli occhi delle persone ciò che ve-
do quando racconto la mia esperienza? La compassione, l’imbarazzo, il de-
siderio di scappar via o di deviare l’argomento?
Le mie domande si sono frantumate dinanzi alla realtà. Tutti con le stes-
se paure, la stessa esperienza alle spalle che ti permette di crescere e ti co-
stringe a farlo quando gli altri alla tua età non hanno idea del dolore che
hai dentro... tutti in cerca di attimi di pace, di svago, di amicizia vera. E
perché no, d’amore....
15 giorni. Solo 15... e sono cambiata. Sono cresciuta. E ho rubato da
ognuno qualcosa. Ognuno mi ha regalato qualcosa. Chi l’ottimismo e la ca-
pacità di sorridere anche nei momenti più bui, chi la serietà e l’umiltà, chi
la dolcezza e l’ascolto, chi la voglia di fare e stare insieme.
15 giorni. Solo 15... eppure torno a casa con una marcia in più. Sì, certo,
un po’ melanconica, ma con la speranza, la certezza, la gioia di avere degli
amici in più. La consapevolezza di avere avuto la fortuna di conoscere per-
sone rare, eccezionali, uniche.
15 giorni. Solo 15... e ho capito come da ragazzi si può essere adulti e
come da adulti si può avere l’abilità spontanea e genuina di stare con i
ragazzi. Il desiderio di aiutarci, la capacità discreta di riuscirci l’ho vista
nei Marescialli. Con le loro parole, la loro comprensione. Magari con un
abbraccio. O solo con la presenza. Con quel sorriso cauto di chi ti è vici-
no. Lo capisci. E io l’ho capito.
15 giorni. Solo 15... di divertimento, avventura, risate, studio, pianti...
pianti per quel papà che a tutti manca. Di cui tutti abbiamo bisogno. Di
cui tutti urliamo disperatamente il nome. Come ho fatto io per la prima
volta in 10 anni di notte, sulla spiaggia insieme a qualcuno che era lì con
me, per me e faceva lo stesso.
E allora grazie. Grazie perché in 10 anni non ho mai trovato persone che
mi entrassero così dentro e scrutassero ciò che celo più gelosamente.
Grazie perché in 10 anni ho dovuto farcela da sola, magari con l’aiuto di
qualcuno che però non capiva davvero e ora non è più così. Ora ci sono
Loro. Grazie perché mi è sembrato di essere in famiglia. E poi qualcuno
l’ha detto: «l’Esercito è una grande famiglia!».

131
LE «WEARABLE
energia e bassissima necessità di
manutenzione. Sono applicabili a
questa tecnologia le tecniche di cal-
colo distribuito, gli studi sulle inter-

ELECTRONICS»
ferenze dell’ambiente sulle comuni-
cazioni, le modalità più avanzate
per il risparmio energetico, la mi-
niaturizzazione di componenti e lo
sfruttamento delle prestazioni mec-
caniche.
In queste pagine illustreremo un l’abbigliamento. Potranno essere pro- Anche le attività operative del sol-
settore di ricerca, destinato a produr- dotti vestiti in grado di incrementare dato sono destinate a beneficiare dei
re applicazioni di enorme interesse, le caratteristiche di protezione, con- potenziali vantaggi offerti da tale tec-
che cambierà le abitudini personali e trollare le funzioni vitali, semplificare nologia, soprattutto nei settori della
professionali di ognuno di noi. È noto le comunicazioni, estendere i limiti protezione, dell’autonomia e delle co-
con diversi appellativi, che spaziano sensoriali (vista, udito, tatto). municazioni. Infatti, le principali ap-
dalla cosiddetta «elettronica indossa- In particolare, gli sviluppi della plicazioni militari dei «vestiti elettro-
bile» (wearable electronics), ai «vestiti tecnologia tessile e della scienza dei nici» attualmente in fase di studio,
elettronici» o all’«elettronica tessile». materiali hanno consentito la realiz- soprattutto negli Stati Uniti, riguar-
Nomi che fanno riferimento all’esi- zazione di nuovi prodotti nel settore dano la realizzazione di uniformi da
genza di integrare dispositivi elettro- dei tessuti conduttivi. Alcune appli- combattimento.
nici, sensori e reti direttamente nel- cazioni sono già disponibili in com- Nelle uniformi del futuro, oltre
mercio per schermare il corpo da all’«elettronica tessile», si concen-
campi elettromagnetici e per dissi- treranno anche altre tecnologie in-
pare le cariche statiche, ma la vera novative e di grande portata, come
innovazione è nei cosiddetti «tessuti nanotecnologie (vds. Rubrica tecno-
elettronici», in cui l’aggettivo «elet- logica del n. 4/2004 della Rivista Mi-
tronici» indica la possibilità di litare), grazie alle quali sarà possibi-
scambiare dati. La ricerca in atto le disporre di tessuti rivoluzionari,
mira a produrre vestiti in grado di più resistenti e leggeri, con presta-
reagire alla presenza di agenti chi- zioni e funzionalità innovative. Il
mici pericolosi, memorizzare, ana- problema sarà l’integrazione di que-
lizzare, inviare e visualizzare dati e, ste tecnologie, non sempre compati-
persino, di adattare le proprie carat- bili tra loro.
teristiche (colore, rifrazione, assor- Focalizzando l’attenzione sulla tec-
bimento termico) in funzione della nologia dell’«elettronica indossabile»,
variazione delle condizioni ambien- si descrivono di seguito le principali
tali e/o su comando dell’utente. Le applicazioni generali in fase di studio
stoffe risultanti devono mantenere e/o sviluppo e alcune applicazioni di
le proprie caratteristiche di indossa- interesse militare.
bilità, lavabilità, comodità, versati-
lità ed estetica.
Un’altra promettente area di ricer- TRANSISTOR TESSILE
ca è quella relativa ai computer in-
dossabili (wearable computer) ed al- In Europa, il progetto ARIANNE,
la integrazione di reti di sensori. I prevede la realizzazione di transistor
computer indossabili saranno in a effetto di campo integrati nei tes-
grado di rilevare il movimento della suti. Al momento, è in fase di studio
persona e la presenza degli oggetti e di fattibilità la realizzazione di un fi-
delle caratteristiche dell’ambiente lo dotato di particolari proprietà
Uniforme del programma «combat-
tente della forza futura» (Future circostante, mentre le reti di sensori elettroniche che possono essere
Force Warrior) dell'Esercito statu- dovranno essere in grado di funzio- sfruttate per realizzare veri e propri
nitense. nare in ambienti estremi, con poca transistor che utilizzati danno origi-

132
ne a circuiti nei tessuti complessi la postura.
con funzionalità, ad esempio, di tra- Tali vestiti integra-
sferimento dati. no un certo numero di
Le possibili applicazioni riguarda- sensori, collegati tra loro da speciali
no la biomedicina, le telecomunica- sistemi di comunicazione. Tutti i
zioni, il rilievo delle prestazioni fisi- componenti, tessili e non tessili, so-
che, la realtà virtuale. no inseriti nel vestito, in modo da
costituire un confortevole capo di
abbigliamento.
ELETTRODI INTELLIGENTI

L’obiettivo è di sviluppare elettrodi Due fibre ortogonali composte da ma-


superficiali inseriti all’interno di capi teriale conduttore nanocomposito.
di vestiario, come le calze o i guanti, in
grado di fornire impulsi per stimolare
diverse aree del corpo. Per esempio le essere dotati di tracce conduttive, si-
stimolazioni elettriche di parti paraliz- mili alle piste dei circuiti stampati,
zate del corpo, come la spina dorsale, sulle quali vengono «saldati» i compo-
al fine di generare o migliorare le fun- nenti elettronici.
zioni motorie. Queste particolari «piste» possono
essere stampate direttamente sul tes-
suto, a seconda del progetto e/o della
scheda che si vuole realizzare.
Al momento, sono in corso realiz-
zazioni di piste in rame, con speciale
Tuta con rete di sensori.
patina isolante. Le piste possono es-
sere interconnesse con uno speciale
processo di impacchettamento.
La ricerca è particolarmente inte- TESSUTI CHE
ressata a valutare le caratteristiche CAMBIANO COLORE
elettriche di questo insolito tipo di
piste conduttrici, per l’impiego co- La società tedesca «Infineon Tech-
me linee di trasmissione, ad esem- nologies» di Monaco sta sviluppando
Guanto con elettrodi in tessuto. pio per segnali digitali. Altri filoni di una «coperta elettronica» (electronic
ricerca sono costituiti dallo studio plaid), realizzata con un tessuto che
dei polimeri, sui quali vengono de- contiene, al suo interno, fili elettrici e
Un’altra importante applicazione è positati strati sottili di materiale capsule di speciale inchiostro termo-
quella del misuratore di forza, com- conduttivo. La caratteristica unica cromatico che rende la stoffa più
posto da un elettrodi inseriti all’inter- di queste fibre è la possibilità di far chiara o più scura in funzione della
no di uno speciale guanto. variare la loro conducibilità in base temperatura applicata. Le possibili
Sulla superficie esterna del guanto alla differenza di tensione applicata applicazioni spaziano dalla realizza-
sono collocati potenziometri in grado ai capi, come se si trattasse di un se- zione di capi di abbigliamento a quel-
di misurare il movimento di flessione miconduttore. la di tute in grado di adattarsi alla
delle dita, mentre gli elettrodi misu- temperatura esterna e, quindi, di fa-
rano la pressione esercitata dalle dita. vorire le attività operative indipen-
I segnali vengono portati verso una VESTITI SENSIBILI dentemente dalle condizioni climati-
interfaccia che li converte in dati leg- AL MOVIMENTO che ambientali.
gibili da un computer. La stessa società sta studiando an-
Lo scopo del progetto è quello di che applicazioni audio, integrando
realizzare vestiti in grado di rilevare le lettori di file audio direttamente nel
TESSUTI CONDUTTIVI caratteristiche dei movimenti del cor- vestito. Ma lo studio più interessante
po umano, da utilizzare per persona- riguarda la possibilità di generare
I normali tessuti dei vestiti possono lizzare l’addestramento o controllare energia dal calore corporeo, suffi-

133
ciente per alimentare piccoli disposi- sviluppo una tipologia di antenna da sulla pelle. Tali dati verranno succes-
tivi elettronici a basso consumo, co- inserire all’interno dei vestiti, le cui sivamente scaricati ed impiegati per
me orologi o ricevitori GPS. principali caratteristiche sono: valutare il comportamento «meccani-
• struttura planare, compatibile con co» della persona.
la vestibilità del capo di abbiglia- La composizione dei sensori sarà
mento; completamente tessile, in modo da po-
Una tuta realizzata con tessuto in
• ampia copertura di area; ter essere facilmente trattata come un
grado di modificare le proprie ca-
ratteristiche in funzione della tem- • substrato tessile; normale elemento di un qualsiasi capo
peratura ambientale. • substrato non omogeneo; di abbigliamento, idonea anche al la-
• piano di terra irregolare. vaggio. Il sensore è composto da due
elettrodi, collegati a fili conduttivi, di-
sposti in modo da formare un conden-
satore che varia la propria capacità al
variare della pressione applicata. Tale
variazione di capacità viene misurata
e memorizzata tramite l’impiego di un
idoneo sistema elettronico esterno.

Tastiere elettroniche.

Antenna radar sperimentale in tes-


suto.
RETE CORPOREA TESSILE

Si tratta dello sviluppo di un una re- Al momento, è stata realizzata


te di sensori a basso consumo, comple- un’antenna tessile da utilizzare per il
tamente integrata nel vestito. Tale rete, sistema «Bluetooth», che consente la
di tipo gerarchico, consente il collega- interconnessione senza fili tra com-
mento di diversi tipi di sensori, come puter e periferiche (stampanti, reti,
accelerometri, sensori di campo ma- fotocamere). Dopo una intensa atti-
gnetico, giroscopi e così via. Oltre ai vità di simulazione, l’antenna è stata
sensori, è possibile anche integrare si- oggetto di misure in camera anecoi-
stemi di comunicazioni senza filo, in ca, con ottimi risultati.
grado, ad esempio, di comunicare i da- Sono in corso le valutazioni dell’in- COMPUTER INDOSSABILE
ti ad un computer esterno oppure di fluenza reciproca dell’antenna con le
consentire la localizzazione di una per- caratteristiche del corpo umano. Si tratta di una frontiera della tecno-
sona travolta da una valanga. logia dei «vestiti elettronici» e riguarda
la realizzazione di veri e propri elabo-
SENSORI TESSILI ratori affogati all’interno dell’abito o,
ANTENNE TESSILI DI PRESSIONE addirittura, facenti parte del tessuto.
Presso il «Massachusset’s Institute of
La realizzazione di antenne piccole e Lo scopo di questo progetto è quel- Technology» (MIT) è in corso un im-
non ingombranti è uno dei principali lo di realizzare economici e semplici portante progetto di «computer indos-
obiettivi della ricerca applicata al set- sensori tessili in grado di misurare la sabile», cofinanziato anche dall’Eserci-
tore delle telecomunicazioni, con parti- distribuzione della pressione sul cor- to statunitense. Il progetto prevede lo
colare riferimento ai cellulari ed alle po umano. sviluppo di computer indossabili mul-
reti senza fili dei computer (wireless In particolare, i sensori memorizza- ti-processore, interconnessi tramite
network). In tale contesto, è in corso di no la distribuzione della pressione bus «tessili» chiamati «body bus» (bus

134
di corpo), ai quali possono essere colle- potabile. Altre realizzazioni riguarda- ratore tramite un
gati anche diverse tipologie di sensori, no tastiere elettroniche integrate nella sistema di comunica-
come videocamere, ricevitori GPS, mi- stoffa dell’uniforme, in grado di pie- zione senza fili.
crofoni. garsi e di essere lavate come una nor-
male stoffa.
DISPLAY FLESSIBILE
ESEMPI DI APPLICAZIONI
DI «TESSUTO ELETTRONICO» CAMICIA ALL’ULTIMA MODA La società statunitense «Universal
DI SPECIFICO INTERESSE Display Corporation» si è aggiudicata
MILITARE I medici militari potranno ricevere un contratto di ricerca da parte dell’E-
informazioni sullo stato di salute dei sercito statunitense per lo sviluppo di
La maggior parte degli studi e delle soldati tramite un innovativo «sistema un display flessibile, costituito da un
ricerche di «tessuti elettronici» o «elet- di controllo dello stato fisiologico del foglio di metallo sul quale è deposita-
tronica indossabile» riguardano il mi- soldato», che utilizzerà una particolare ta una matrice attiva composta da di-
glioramento delle uniformi e delle tute combinazione di tessuto elettronico ed spositivi organici in grado di emettere
da combattimento dei soldati. Infatti, apparecchiature di calcolo e comuni- luce. Le dimensioni e le caratteristi-
gli Stati Uniti che, come già detto, fan- cazione. Lo stato di salute dei combat- che di questo display dovranno essere
no da traino in questa tecnologia, han- tenti sarà riportato al medico in remo- tali da consentire l’installazione anche
no concentrato tali attività nel Centro to, in modo da fornire al personale sa- sulle tute da combattimento.
dell’Esercito dedicato allo sviluppo dei nitario il quadro completo della situa- Attualmente, sono disponibili pro-
Sistemi soldato, dislocato presso Na- zione medica in atto. Questo sistema totipi di display flessibili realizzati
farà parte della dotazione del «combat- su substrato trasparente di vetro o
tente della forza futura» (Future Force plastica. La sfida tecnologica del
Warrior), che costituisce il programma progetto in esame consiste appunto
avanzato del combattente futuro dello nel realizzare un display su foglio di
US Army. metallo, che consentirebbe una mi-
Il «sistema di controllo dello stato gliore protezione delle informazioni
fisiologico del soldato» si prefigge tre visualizzate ed una maggiore resi-
obiettivi principali: stenza agli agenti atmosferici. Un’al-
• ridurre la mortalità tramite la cono- tra importante realizzazione di di-
scenza del grado di sopravvivenza splay indossabile è quella sviluppata
del soldato; da «France Telecom», costituita da
• fornire informazioni utili per la pre- uno schermo di fibre ottiche di lana,
venzione di aggravamenti e/o ma- che possono essere integrate in un
lattie; normale tessuto. Quando tale tecno-
• dare al Comandante una valutazione logia sarà messa a punto, sarà possi-
dello stato generale di salute dei suoi bile visualizzare sulla propria giacca
combattenti. o t-shirt una trasmissione televisiva
o un film.
La società statunitense «Foster-Mil- A complemento dello schermo di
ler» ha realizzato una versione preli- lana, «France Telecom» sta studiando
minare del sistema, visibile in figura, anche una tastiera con cui seleziona-
in cui l’elettronica ed alcuni sensori re la visualizzazione del filmato e, in
sono stati concentrati in una cintura alternativa, un sistema «indossabile»
Prototipo di guanto da bonifica uti- che avvolge il torace dell’individuo. per il riconoscimento della voce, in
le anche per applicazioni spaziali. La versione in corso di sviluppo in- modo da poter comandare l’esecuzio-
tegra la cintura all’interno del tessuto ne dei principali comandi dello scher-
della camicia, in modo da non essere mo, oltre ad un telefono piatto (flat
invasiva. Questa camicia sarà del tut- phone), con tanto di tastiera tessile.
tick, in Massachussets. Presso questo to simile a quelle attualmente utiliz- Ž
centro è stato sviluppato un guanto zate, ma conterrà sensori e dispositivi
dotato di sensori tessili che, immersi elettronici in grado di raccogliere i (a cura del Tenente Colonnello
in acqua, sono in grado di definire se è dati corporei ed inviarli ad un elabo- Angelo Gervasio)

135
SOMMARIO SUMMARY SOMMAIRE INHALT RESUMEN SUMARIO

La base di fuoco «Salerno», rappresentano un punto di


di Claudio Berto (pag. 48). arrivo. Entro il 2008, infatti, si
Costituisce l’unico sistema dovrà arrivare alla completa
idoneo ad assicurare una acquisizione della capacità
proiezione di potenza al di fuori operativa di tutte le componenti
delle principali concentrazioni cinofile.
di forze. Inoltre consente la
disponibilità, in aree ostili, di Volontari Congedati,
rifugi sicuri, all’interno dei quali di Salvatore Cuoci (pag. 92).
armi a lunga gittata Per agevolare il collocamento
Guerra al terrorismo, garantiscono l’eventuale, ma sul mercato del lavoro dei
di Giancarlo Bove (pag. 8). spesso necessario, supporto di Volontari di truppa, il Ministero
L’articolo descrive un modello fuoco. della Difesa ha stabilito
di difesa e sicurezza preventivo, numerosi contatti con il mondo
che tiene conto del ruolo svolto I materiali peculiari, dell’imprenditoria pubblica e
dall’Intelligence quale di Mario Roggio privata e con gli uffici regionali
strumento di analisi e Arturo Salzano (pag. 56). competenti in materia di
previsionale e gestione Le sempre più ridotte dimensioni promozione occupazionale.
strategica delle informazioni. dell’Esercito hanno fatto Giovani dinamici, duttili nella
accrescere la presenza formazione e flessibili
Somalia alla ricerca percentuale di questi materiali nell’impiego rappresentano
dell’equilibrio, specialistici, prima considerati professionalità specifiche di
di Nicola Gallippi di «nicchia». sicuro interesse.
e Franco Carlini (pag. 30). Nelle riflessioni che seguono
Il Paese oggi è frammentato da emergono, in particolare, le La grande madre Prussia,
infinite divisioni. Nelle aree problematiche relative agli di Daniele Cellamare
controllate dalla Gran Bretagna, approvvigionamenti, al (pag. 100).
durante l’epoca coloniale, esiste mantenimento e ai rifornimenti. La comparazione tra l’Esercito
dal 1991 il Somaliland, Stato prussiano e quelli di altri Stati
non riconosciuto dalle La prevenzione e europei, ci aiuta a comprendere
Organizzazioni internazionali. la tutela della salute, come le tendenze del pensiero
Nel 1998, le Regioni nord- di Concetto Masuzzo militare, elaborate nel XIX
orientali hanno dichiarato la (pag. 66). secolo, abbiano influenzato la
loro indipendenza con il nome A distanza di undici anni formazione delle guerre
di Puntland. Le Regioni dall’emanazione del Decreto totali scoppiate nel secolo
meridionali, infine, sono preda Legislativo 626/94 e a cinque dal successivo.
di vari «signori della guerra» regolamento applicativo di cui
sempre in lotta tra loro. al Decreto Ministeriale 284/2000 La distruzione di Gerusalemme,
sono maturi i tempi per un di Attilio Claudio Borreca
Il «NATO budget», ulteriore passo in avanti a tutela (pag. 114).
di Alfredo Mesolella (pag. 40). della salute del personale delle Non ci fu posto per la pietà. Nel
L’Alleanza è impegnata in una Forze Armate. leggere la cronaca di quei tragici
rimodulazione che riguarda e terribili avvenimenti non
tutti gli aspetti del suo I nuclei cinofili dell’Esercito, possiamo non avere un moto di
programma. In particolare di Ugo Gaeta (pag. 74). raccapriccio per vicende così
nuove missioni, nuovi membri, A poco più di tre anni dalla crudeli.
nuove capacità e, non ultimi, costituzione, i risultati conseguiti Perché i Romani, notoriamente
nuovi strumenti di gestione possono considerarsi più che generosi, repressero con tanta
delle risorse. lusinghieri, ma non violenza la rivolta dei Giudei?

136
SOMMARIO SUMMARY SOMMAIRE INHALT RESUMEN SUMARIO

reorganization that concerns all constitution, the results produced


aspects of its programme. In by these units can be considered
particular, new missions, new more than satisfactory but they
members, new capabilities and, are not a final goal. As a matter
last but not least, new of fact, by 2008 every dog
instruments for resource component will have to acquire
management. all its operational capabilities.

The «Salerno» Fire-Base, Discharged Volunteers,


by Claudio Berto (p. 48). by Salvatore Cuoci (p. 92).
It is the only system that can In order to facilitate the entrance
ensure a projection of power of the rank-and-file Volunteers
outside the main concentrations into the labour market, the
of forces. Besides, it permits to Ministry of Defence has made
have safe haven inside hostile numerous contacts with the
territories. Shelters where the public and private enterprises
potential – but often necessary – and with the regional offices
fire support is guaranteed by dealing with occupational
long-range weapons. promotion.
The War Against Terrorism, Dynamic youths, adaptable in
by Giancarlo Bove (p. 8). Peculiar Materials, their employment, are very
The article describes a defence by Mario Roggio interesting specific professional
and security model that takes and Arturo Salzano (p. 56). figures.
into account the role of the The more and more reduced
Intelligence as an instrument for dimensions of the Army have Great Mother Prussia,
the previsional analysis and increased the percentage of these by Daniele Cellamare
strategic management of particular materials, which used (p. 100).
information. to be considered «niche» The comparison between the
equipment. Prussian Army and the Armies of
Somalia in Quest of a Balance, The following reflections throw the other European States helps
by Nicola Gallippi light on the problems concerning us to understand how the trends
and Franco Carlini (p. 30). procurement, maintenance and of military thought, worked out
Today the Country is fragmented supply. in the 19th Century, influenced
by infinite divisions. In the areas the formation of the global wars
controlled by Great Britain in the Prevention that broke out in the following
colonial era, since 1991 there has and Health Safeguard, Century.
been Somaliland, a State not by Concetto Masuzzo (p. 66).
recognized by the international Eleven years after the issue of The Destruction of Jerusalem,
Organizations. In 1998 the north Decree Law no. 626/94 and five by Attilio Claudio Borreca
eastern Regions declared their years after the enforcement of (p. 114).
independence, taking the name the norms of the Ministerial There was no mercy; when
of Puntland, and the southern Decree no. 284/2000, the time is reading the chronicle of those
Regions are an easy prey to now ripe for a further step tragic and dreadful vicissitudes
various «warlords» always at war forward to safeguard the health we cannot but be horrified by
against each other. of the Armed Forces’ personnel. such cruel events.
Why did the Romans, who were
The «NATO Budget», The Army’s Dog Units, known for being very generous,
by Alfredo Mesolella (p. 40). by Ugo Gaeta (p. 74). repress the revolt of the Jews
The Alliance is engaged in a A little over three years after their with such violence?

137
SOMMARIO SUMMARY SOMMAIRE INHALT RESUMEN SUMARIO

instruments pour la gestion des être considérés comme un point


ressources. d’arrivée. En effet, l’ensemble des
unités et toutes leurs
La base de tir «Salerno», composantes devront être
par Claudio Berto (p. 48). pleinement opérationnels d’ici
Il s’agit du seul système en l’an 2008.
mesure d’assurer une projection
de puissance hors des principales Volontaires libérés,
concentrations de forces. Dans par Salvatore Cuoci (p. 92).
les zones hostiles, le système Afin de faciliter le placement des
Guerre au terrorisme, offre en outre un refuge sûr pour volontaires de troupe sur le
par Giancarlo Bove (p. 8). les armes à longue portée marché du travail, le Ministère de
L’article décrit un modèle de destinées, en cas de besoin, à la Défense est entré en rapport
défense et de sécurité préventive assurer un feu de support. avec de nombreuses entreprises
basé sur le rôle du Service de privées et publiques ainsi qu’avec
renseignements en tant Les matériels spéciaux, les bureaux régionaux
qu’instrument pour l’analyse par Mario Roggio compétentes en matière d’emploi.
prévisionnelle et la gestion et Arturo Salzano (p. 56). Ces jeunes faisant preuve de
stratégique des informations. Pour faire face aux nouveaux dynamisme, de souplesse et de
besoins dérivant de la réduction flexibilité vis-à-vis de l’emploi et
La Somalie à la recherche progressive de ses dimensions, de la formation, représentent en
de l’équilibre, l’Armée fait de plus en plus appel effet un potentiel professionnel
par Nicola Gallippi aux matériels spéciaux, intéressant.
et Franco Carlini (p. 30). considérés jusqu’à présent
Le pays apparaît comme un comme des produits de créneaux. La grande Prusse,
territoire fragmenté et déchiré L’article souligne les problèmes par Daniele Cellamare
par d’innombrables divisions. liés à l’approvisionnement, au (p. 100).
En 1991, la république maintien et à la fourniture de ces En comparant l’Armée
indépendante du Somaliland, matériaux. prussienne avec celle d’autres
non reconnue par les Etats européens, l’on comprend
Organisations internationales, La prévention et la sauvegarde de mieux à quel point la tendance de
est proclamée dans les régions la santé, la pensée militaire du XIXème
autrefois colonisées par la par Concetto Masuzzo (p. 66). siècle a influencé la formation
Grande Bretagne. En 1998, les Onze ans après la promulgation des guerres totales qui se sont
régions du nord-est proclament du Décret législatif 626/94 et succédées pendant le siècle qui
leur indépendance en instituant cinq ans après celle du suivit.
le Puntland. Quant aux régions règlement exécutoire prévu par
du sud, elles deviennent l’objet le Décret ministériel 284/2000, La destruction de Jérusalem,
des disputes incessantes entre les temps sont mûrs pour par Attilio Borreca (p. 114).
les «Seigneurs de la Guerre». poursuivre et intensifier l’action Ce fut une répression
engagée en vue de la sauvegarde impitoyable: en lisant la
Le «NATO budget», de la santé du personnel des chronique de ces évènements
par Alfredo Mesolella (p. 40). Forces armées. tragiques et terribles il est
L’Alliance s’emploie actuellement impossible de ne pas s’horrifier
à la réorganisation générale de Les unités cynophiles de l’Armée, face à une telle cruauté.
son programme, prévoyant, entre par Ugo Gaeta (p. 74). Pourquoi les romains,
autres, de nouvelles missions, de Quoique fort satisfaisants, les notoirement si généreux,
nouveaux membres, de nouvelles résultats obtenus au bout trois réprimèrent-ils avec autant de
capacités et de nouveaux ans d’activité ne sauraient encore violence la révolte des Juifs?

138
SOMMARIO SUMMARY SOMMAIRE INHALT RESUMEN SUMARIO

Einsätze, neue Mitglieder, neue Die Hundestaffeln des Heeres,


Kapazitäten und nicht zuletzt von Ugo Gaeta (S. 74).
neue Mittel zur Verwaltung der Etwas mehr als drei Jahre nach
Ressourcen. Einführung der Hundestaffeln
können ihre Ergebnisse als
Die Waffenbasis «Salerno», hochbefriedigend angesehen
von Claudio Berto (S. 48). werden, und es ist noch kein
Sie stellt das einzige geeignete Endpunkt erreicht. Bis 2008
System dar, mit dem eine sollen alle Hundestaffeleinheiten
Terrorismusbekämpfung, Machtdemonstration außerhalb komplett zum Einsatz zur
von Giancarlo Bove (S. 8). der wichtigsten Verfügung stehen.
Der Artikel beschreibt ein Modell Zusammenfassungen der
zur Verteidigung und zur Streitkräfte garantiert werden Verabschiedete Freiwillige,
präventiven Sicherheit, das die kann. Darüber hinaus ermöglicht von Salvatore Cuoci (S. 92).
Rolle der Geheimdienste für die sie in feindlichen Gebieten die Um ausscheidenden freiwilligen
Anfertigung von prognostischen Verfügbarkeit von sicheren Mitgliedern des Heeres den
Analysen und für die strategische Zufluchtsstätten, in deren Einstieg in den Arbeitsmarkt zu
Handhabung der Innenraum Waffen mit großer erleichtern, hat das
Informationspolitik Reichweite eine eventuelle, Verteidigungsministerium
berücksichtigt. häufig jedoch notwendige, zahlreiche Kontakte zu
Feuerverstärkung bieten. öffentlichen und privaten
Somalia auf der Suche nach Arbeitgebern sowie zu den für
einem Gleichgewicht, Die besonderen Materialien, Beschäftigungsförderung
von Nicola Gallippi von Mario Roggio zuständigen regionalen Behörden
und Franco Carlini (S. 30). und Arturo Salzano (S. 56). geknüpft.
Heute ist das Land aufgrund von Die immer reduziertere Größe Dynamische, ausbildungswillige
unzähligen Aufteilungen des Heeres hat dazu geführt, dass und flexible junge Leute bieten
zersplittert. In den Gebieten, die der Anteil von hochspezifischen spezifische Berufe, die sicherlich
während der Kolonialzeit der Materialien, die vorher als von Interesse sind.
Kontrolle von Großbritannien «Nische» angesehen wurden,
unterstanden, besteht seit 1991 heute in einem deutlich höheren Große Mutter Preußen,
Somaliland, ein Staat, der von den Prozentsatz vorhanden ist. von Daniele Cellamare (S. 100).
internationalen Organisationen In den folgenden Betrachtungen Der Vergleich zwischen der
nicht anerkannt ist. Im Jahre 1998 werden insbesondere die preußischen Armee und den
haben die nordöstlichen Gebiete Problematiken bezüglich der Streitkräften anderer europäischer
ihre Unabhängigkeit unter dem Versorgung, der Wartung und Staaten macht verständlich, wie
Namen Puntland erklärt. Und die des Nachschubs thematisiert. die im 19. Jahrhundert
südlichen Landesteile schließlich entwickelten Tendenzen in der
befinden sich in den Fängen Prävention und militärischen Auffassung die
verschiedener «Kriegsherren» in Gesundheitsschutz, Entstehung der totalen Kriege, die
ständigen Auseinandersetzungen von Concetto Masuzzo (S. 66). im nachfolgenden Jahrhundert
um die Herrschaft. Elf Jahre nach Inkrafttreten der ausgebrochen sind, beeinflusst
Gesetzlichen Verordnung 626/94 hat.
Der «NATO-Haushalt», und fünf Jahre nach der
von Alfredo Mesolella (S. 40). ergänzenden Regelung durch den Die Zerstörung Jerusalems,
Die Allianz ist mit einer Ministerialerlass 284/2000 ist es von Attilio Claudio Borreca
Neuausarbeitung beschäftigt, die Zeit für einen weiteren Schritt (S. 114).
alle Aspekte ihres Programms nach vorn zum Schutz der Es gab keinen Platz für Mitleid;
betrifft. Insbesondere neue Gesundheit des Armeepersonals. beim Lesen der Berichte über

139
SOMMARIO SUMMARY SOMMAIRE INHALT RESUMEN SUMARIO

diese tragischen und schrecklichen El «NATO budget», protección de la salud del


Geschehnisse überfällt einen das por Alfredo Mesolella (pág. 40). personal de las Fuerzas armadas.
Grauen angesichts einer La Alianza se está ocupando en
derartigen Grausamkeit. revisar su programa bajo todos sus Los servicios cinológicos
Warum haben die als großzügig aspectos, en particular en lo que se del Ejército,
bekannten Römer den Aufstand refiere a nuevas misiones, nuevos por Ugo Gaeta (pág. 74).
der Judäer mit so viel Gewalt miembros, nuevas capacidades, e Aunque muy satisfactorios, los
niedergeschlagen? incluso nuevas herramientas para resultados logrados al cabo de
la gestión de recursos. tres años de actividad no pueden
considerarse como un punto de
La base de fuego «Salerno», llagada puesto que de aquí al año
por Claudio Berto (pág. 48). 2008, habrán de ser plenamente
Es el único sistema capaz de operativos todos los equipos y
asegurar una proyección de componente de los servicios
potencia fuera de las mayores cinológicos.
concentraciones de fuerzas.
Además, en las áreas hostiles, Voluntarios licenciados,
constituye un refugio seguro para por Salvatore Cuoci (pág. 92).
las armas de largo alcance Para agilizar el ingreso de los
destinadas a garantizar, en caso voluntarios de tropa en el
Guerra contra el terrorismo, de necesidad, una cobertura de mercado laboral, el Ministerio de
por Giancarlo Bove (pág. 8). fuego. Defensa ha tomado contacto con
En el artículo se describe un numerosas empresas públicas y
modelo de defensa y seguridad Materiales especiales, privadas y con las oficinas
preventiva basado en el papel por Mario Roggio regionales competentes en
desempeñado por la Inteligencia y Arturo Salzano (pág. 56). materia de empleo.
como herramienta de previsión y A raíz de las nuevas necesidades De hecho, jóvenes dinámicos,
de gestión estratégica de las que se derivan de sus dimensiones dúctiles y flexibles en cuanto a
informaciones. cada vez más reducidas, el ejército formación y empleo, representan
aumenta la utilización de profesionalidades específicas de
Somalia busca equilibrio, materiales especiales que hasta indudable interés.
por Nicola Gallippi ahora se consideraban como
y Franco Carlini (pág. 30). productos de segmento. En el La madre Prusia,
El país resulta fragmentado a artículo se señalan en particular por Daniele Cellamare (pág. 100).
raíz de infinitas divisiones. En los problemas que se plantean en Al comparar el ejército prusiano
1991, en las áreas controladas cuanto a abastecimiento, con el de otros Estados europeos,
por Gran Bretaña durante la mantenimiento y provisión de los se entiende hasta qué punto las
época colonial, se proclama el mismos. tendencias de las ideologías
Estado de Somaliland, que no militares, elaboradas en el siglo
reconocieron las Organizaciones Prevención y protección XIX, influenciaron la formación
internacionales. En 1998, las de la salud, de las guerras totales que
regiones norteorientales por Concetto Masuzzo (pág. 66). estallaron en el siglo sucesivo.
declaran su independencia A los once años de la
proclamando el estado de promulgación del decreto La destrucción de Jerusalén, por
Puntland, mientras que las legislativo 626/94 y a los cinco de por Attilio Claudio Borreca
regiones meridionales se la del reglamento aplicativo (pág. 114).
vuelven objeto de disputas dispuesto en el decreto No hubo piedad alguna. Leyendo
continuas entre los «Señores de ministerial 284/2000, es hora que la crónica de aquellos
la guerra». se de otro paso más hacia la acontecimientos trágicos y

140
SOMMARIO SUMMARY SOMMAIRE INHALT RESUMEN SUMARIO

terribles, no podemos sino A Aliança está empenhada numa A pouco mais de três anos da
horrorizarnos y estremecernos remodelação que se relacciona constituição, os resultados
ante tanta crueldad. com todos os aspectos do seu conseguidos podem considerar-se
¿Por qué los romanos, programa. Especialmente novas mais do que satisfatórios, mas
notoriamente tan generosos, missões, novos membros, novas não representam um ponto de
reprimieron con semejante capacidades e, não por último, chegada. Até 2008, dever-se-à
violencia la revuelta de los novos intrumentos de gestão dos atingir a completa aquisição da
Judíos? recursos. capacidade operativa de todos os
componentes cinófilos.
A base de fogo «Salerno»,
de Claudio Berto (pág. 48). Voluntários dispensados,
Constitui o único sistema apto a de Salvatore Cuoci (pág. 92).
assegurar uma projecção de Para facilitar o colocamento, no
potência fora das principais mercado de trabalho, dos
concentrações de forças. Para Voluntários de tropa, o Ministério
além disso, consente a da Defesa estabeleceu numerosos
disponibilidade, em áreas hostis, contactos com o mundo do
de refúgios seguros, no interior empreendimento público e
dos quais, armas de longa privado e com os gabinetes
projecção garantem o eventual, regionais competentes em matéria
Guerra ao terrorismo, mas necessário, suporte de fogo. de promoção ocupacional. Jovens
de Giancarlo Bove (pág. 8). dinâmicos, flexíveis na formação e
O artigo descreve um modelo de Os materiais peculiares, no emprego, representam um
defesa e segurança preventiva, de Mario Roggio específico profissionalismo de
que tem em conta o papel e Arturo Salzano (pág. 56). seguro interesse.
desempenhado pelo Intelligence, As cada vez mais reduzidas
qual instrumento de análise de dimensões do Exército fizeram A grande mãe Prússia,
previsão e gestão estratégica das acrescer a presença percentual de Daniele Cellamare (pág. 100).
informações. destes materiais específicos, antes A comparação entre o Exército
considerados muito especiais. Nas prussiano e os de outros Estados
Somália à procura do equilíbrio, reflexões que se seguem emergem, europeus, ajuda-nos a
de Nicola Gallippi especialmente, as problemáticas compreender como as tendências
e Franco Carlini (pág. 30). relativas ao aprovisionamento, à do pensamento militar, elaboradas
O país, hoje, está fragmentado por manutenção e aos fornecimentos. no séc.XIX, influenciaram a
infinitas divisões. Nas áreas antes formação das guerras totais
controladas pela Grã-Bretanha, A prevenção e a tutela da saúde, desencadeadas no século seguinte.
durante a época colonial, existe, de Concetto Masuzzo (pág. 66).
desde 1991, o Somaliland, Estado À distância de onze anos da A destruição de Jerusalém,
não reconhecido pelas publicação do Decreto de Attilio Claudio Borreca
Organizações internacionais. Em Legislativo 626/94 e a cinco do (pág. 114).
1998, as Regiões norte-orientais regulamento aplicativo, de cujo Não houve lugar para a piedade;
declararam a sua independência Decreto Ministerial 284/2000 já ao ler a crónica daqueles trágicos
com o nome de Puntland. As amadureceram os tempos para e terríveis acontecimentos não
Regiões meridionais, por fim, são um ulterior passo em frente na podemos não ter um impulso de
presas de vários «senhores da tutela da saúde do pessoal das horror para eventos assim cruéis.
guerra», sempre em luta entre eles. Forças Armadas. Porque é que os Romanos,
notávelmente generosos,
O «NATO budget», Os núcleos cinófilos do Exército, reprimiram com tanta violência a
de Alfredo Mesolella (pág. 40). de Ugo Gaeta (pág. 74). revolta dos Judeus?

141
RECENSIONI
istituzionale, invece, il principale ri- stabili del panorama internaziona-
sultato del 2004 è stato il varo della le, nè dall’Armenia e nè tantomeno
nuova Agenzia europea di difesa, dall’Azerbaigian, dove ancora è in
una struttura intergovernativa aperta sospeso il controllo della regione
a tutti i membri dell’Unione e prepo- del Nagorno-Karabakh.
sta alla cooperazione in materia di In posizione più defilata si è ritro-
capacità militari, tecnologia e indu- vata, nel 2004, l’America Latina dove
stria della difesa e sviluppo di pro- i progetti di sviluppo in cooperazione
getti congiunti. con gli Stati Uniti o, in alternativa,
Ma l’evento di maggior significato con l’Unione Europea si sono blocca-
per la politica estera e la stessa futu- ti con l’emergenza terrorismo. Sono
ra identità dell’Unione Europea ri- però da sottolineare la ripresa econo-
mane, tuttavia, l’imponente allarga- mica di Brasile, Argentina e Uruguay
mento a est, con l’ingresso, il 1° mag- e, soprattutto, il rafforzamento del-
gio, di 10 nuovi Paesi. Inoltre si è de- l’integrazione sudamericana.
ciso di sciogliere un nodo importan- Non poteva, infine, mancare uno
te, decidendo di fissare la data di av- sguardo all’Italia e ai suoi proble-
vio dei negoziati per l’adesione della mi, spesso di natura endemica.
Turchia, Paese che comunque dovrà
percorrere un lungo e difficile cam- O.R.
mino sulla via delle riforme.
Per la macroeconomia dell’area
dell’euro il 2004 è stato un anno di Carlo Vallauri: «Soldati. Le For-
Alessandro Colombo - Natalino crescita modesta seppur migliore dei ze Armate italiane dall’armistizio
Ronzitti, «L’Italia e la politica inter- precedenti, di inflazione contenuta
ma in tensione, di assenza di provve- alla Liberazione», Edizioni UTET
nazionale», Il Mulino, Bologna,
2005, pp. 312, euro 25,00. dimenti rilevanti di politica moneta- Libreria, Torino, 2003, pp. 492,
ria, di cambio in netto rafforzamen- euro 24,50.
Il sesto volume dell’annuario del- to, di politica di bilancio ostacolata
l’Istituto Affari Internazionali ha dalla crisi del patto di stabilità e cre- Porsi di fronte al passato senza
per oggetto le vicende politiche ed scita che ha dato luogo a discussioni idee preconcette è il giusto modo
economiche del 2004. e proposte di riforma. per analizzare e comprendere fat-
L’anno è stato dominato dalla Ma, nel 2004, l’evento-simbolo ti come quelli successivi all’8 set-
guerra in Iraq e dai suoi riflessi sul- può ritenersi la firma a Roma, da
tembre quando si è scritta una
l’intero sistema internazionale. parte dei Capi di Stato e di Governo
Contrariamente alle previsioni otti- di 25 Paesi europei, del nuovo Trat- pagina di storia nazionale a lun-
mistiche suscitate dalla cattura di tato costituzionale dell’Unione Eur- go rimossa e dimenticata.
Saddam Hussein, le difficoltà nella pea, che ha concluso il lungo pro- All’indomani dell’armistizio, il
gestione del Paese sono sotto gli oc- cesso di riforma lanciato tre anni rovesciamento di fronte avviene
chi di tutti. Gli Stati Uniti hanno prima. Il Trattato riprende in larga in condizioni instabili, con la dis-
dovuto rimettere in discussione le misura la forma e la struttura del soluzione dell’Esercito e il conse-
proprie scelte strategiche e sebbene progetto proposto dalla Commis- guente disorientamento che ine-
la riconferma di George W. Bush sione europea: non cambia il rap- vitabilmente investe le Forze Ar-
abbia costituito un deciso segnale porto tra Unione e Stati membri,
ma rappresenta un progresso consi- mate e l’intera Nazione. Con un’I-
di continuità, il Governo ha dovuto
ripiegare su un atteggiamento me- stente verso un organismo più de- talia divisa in due da potenti
no unilaterale cercando di recupe- mocratico e trasparente. Eserciti stranieri rispettivamente
rare il consenso degli alleati e ridi- Al di fuori del nostro Continente, al sud e al centro-nord.
stribuire i costi politici, militari ed il conflitto arabo-israeliano non ha Carlo Vallauri, grazie a un’accu-
economici dell’egemonia. manifestato alcun significativo ele- rata e lunga ricerca, ricostruisce
Anche la politica europea di sicu- mento di novità, tranne la scompar- queste vicende dal punto di vista
rezza e difesa è rimasta immune dai sa di Arafat. Israeliani e palestinesi delle Forze Armate supportato da
contraccolpi del difficile contesto in- non hanno avuto contatti politici
documenti ineccepibili, che rendo-
terno e internazionale. Ma ha avuto degni di rilievo. Si è però consoli-
dato il disimpegno unilaterale dalla no onore alla verità con una cor-
un ruolo essenzialmente reattivo con
lo sviluppo di nuove misure contro il Striscia di Gaza unitamente all’a- retta interpretazione degli eventi.
terrorismo in coordinamento non vanzare della barriera di sicurezza Nonostante alcune tendenze sto-
soltanto con i Paesi membri, ma an- destinata a cantonalizzare il territo- riografiche volte a far emergere so-
che con gli Stati Uniti, in risposta al rio della Cisgiordania. lamente gli aspetti negativi, disfat-
terribile attentato dell’11 marzo a Nessuna novità è venuta dal Cau- tismo, «morte della Patria», «tutti
Madrid. Nel campo più strettamente caso, rimasto una delle aree più in- a casa», in realtà in quelle ore dif-

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RECENSIONI

ficili viene fuori un’altra Italia non di bandiera, di fedeltà e coraggio


più disposta a soccombere all’inva- di migliaia di Ufficiali, Sottuffi-
sore nazista ma pronta al riscatto, ciali e Soldati che hanno combat-
con migliaia di uomini che voglio- tuto a partire dall’8 settembre. indice dei nomi e da 20 illustra-
no battersi per dare nuovamente Poi il contributo dei Corpi milita- zioni fuori testo, rappresenta l’ul-
dignità alla propria uniforme e ai ri terrestri, navali e aerei e il mo- tima fatica, in ordine di tempo, di
propri valori. vimento dei partigiani per la vit- Carlo Vallauri, insigne professore
Malgrado lo sfaldamento istitu- toria degli Alleati sul fronte italia- universitario e autore di studi
zionale, Ufficiali, Sottufficiali e no. storici, molti dei quali pubblicati
Soldati in ogni Teatro, sia in Italia La risposta a ciò si troverà in nell’ultimo decennio.
che all’estero, sanno reagire con questa ricostruzione storiografica Pur nella sua complessità stori-
atti di eroismo e coraggio a volte che porterà a concepire la Libera- ca determinata dal rapido succe-
disperati. Da Roma a Piombino, zione come momento essenziale dersi degli accadimenti, il libro si
da Fiume alle isole greche, Soldati, della storia del Paese, l’inizio di presta a una facile lettura, risul-
un rinnovamento morale, tanto tando un utile compendio non
che l’unitarietà negli intenti e nei solo per gli storici ma anche per i
sacrifici tra soldati regolari e for- molti giovani che ignorano uno
mazioni della resistenza diviene dei più tragici momenti della no-
il più alto fattore di rinascita del stra Repubblica, ben sintetizzabi-
popolo italiano. le con una bellissima frase di Pie-
Anche se per espressa volontà ro Calamandrei: Se volete andare
del Vallauri il tema «libertà», spes- nei luoghi dove è nata la nostra
so abusato, compare raramente Repubblica, venite dove caddero i
nel volume l’elemento unificante è nostri giovani. Dovunque è morto
proprio la volontà di restituire al- un italiano per riscattare la di-
l’Italia la dignità di Nazione. Per gnità e la libertà, andate lì perché
questo le Forze Armate, gli inter- lì è nata la nostra Repubblica.
nati in Germania e tutti gli italiani
ovunque si siano trovati hanno sa- L.N.
puto riscoprire, senso di apparte-
nenza e dedizione ai valori più alti
Michoel Di Mercurio, «Piranha
degli interessi contingenti. posizione di tiro», Longanesi & C.,
A riconoscimento del reale ap- Milano, 2005, pp. 427, euro 18,00.
porto delle Forze Armate, si ricor-
da come, dall’8 settembre alla fine L’autore di questo romanzo è un
Marinai, Avieri, Carabinieri e della guerra, quasi 90 000 uomini ex Ufficiale di marina e per la preci-
Guardia di finanza tornano a com- in uniforme hanno perso la vita sione un ex sommergibilista. Diplo-
battere. La ricomposizione di una per la liberazione e dietro quei Ca- mato con il massimo dei voti nella
unità combattente nel dicembre duti c’erano un milione di Soldati. prestigiosa Accademia Navale di An-
napolis, ha prestato servizio, come
del’43 sul fronte di Cassino, accan- La devastante esperienza del Se-
Tenente di Vascello, a bordo
to agli Alleati, sarà l’avvio del Cor- condo conflitto mondiale ci ha resi dell’«USS Hammerhead». La casa
po Italiano di Liberazione (CIL). consapevoli, con la maggiore po- editrice Longanesi & C, nella collana
L’Autore vuole rispondere alle ri- tenza delle armi, delle immani «I grandi libri d’azione», ha pubbli-
correnti domande poste spesso dai perdite e distruzioni, ma anche di cato anche gli altri romanzi di Di
giovani, nei suoi lunghi anni di in- come quelle garanzie previste a fa- Mercurio «Mosca cieca» e «L’ultima
segnamento, sulle motivazioni per vore dei combattenti e dei prigio- missione». La sua esperienza perso-
le quali l’Italia inizia la guerra da nieri abbiano trovato scarsa appli- nale è evidente e rende particolar-
una parte e la termina dall’altra. cazione. mente realistica l’ambientazione del
romanzo. In ogni pagina traspare il
Rispondere a ciò significa chia- Un tributo supplementare alle
suo amore per il mare, la marina e i
rire le ragioni delle scelte e le tragedie insite nella guerra, di cui sommergibili. Nel futuro immagina-
conseguenti azioni di tanti italia- i nostri Soldati ne hanno speri- to dall’autore la Cina è stata dilania-
ni. Innanzitutto il significato da mentato tutte le conseguenze. ta da una guerra civile durata sei me-
un lato della desistenza genera- Il volume, articolato in capitoli si. Così il Paese, a seguito dei trattati
lizzata di quei tragici giorni e dal- con una nota bibliografica alla fi- di pace, si trova diviso in Cina Bian-
l’altro la testimonianza di valore, ne di ciascuno e arricchito da un ca, che ha costituito una democrazia

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RECENSIONI
di tipo occidentale, e Cina Rossa che, Alla fine inizierà una nuova vita gnore, deve guardare la SNN».ù Co-
continua a essere fedele alla tradizio- per tutti! Ma quale? me è facile immaginare il libro è un
ne comunista. Micheal Di Mercurio con le sue de- elogio al coraggio, la preparazione e
La Cina Bianca aveva umiliato scrizioni minuziose degli angusti e la forza d’animo dei militari. Il loro
quella Rossa e sottratto al suo con- scopo è servire il Paese. Ma l’autore
trollo due città chiave, dal punto di non dimentica mai che sono anche
vista economico, Hong Kong e madri, padri, figli. Questo rende i
Quingdao, ma soprattutto si era im- personaggi particolarmente vicini al
possessata dell’intera costa (da Hong lettore. Non si può tralasciare lo
Kong a Penglai). La Cina Rossa, con spessore umano del protagonista,
capitale Pechino, era ormai un Paese Pacino, che anche se annientato co-
senza sbocchi sul mare, eccezion fat- me uomo dal dolore per la morte
ta per Bo Hai. Pertanto, il desiderio della moglie Eileen e del suo mento-
era quello di riconquistare il control- re l’Ammiraglio Donchez, che gli fa
lo su tutto il territorio. Il Capitano di rivivere il dolore per la prematura
Fregata Chu Hua-Feng (Cina Rossa) scomparsa del padre, riesce nel mo-
ha un piano diabolico per sconfigge- mento decisivo a superare i suoi
re il nemico e, grazie al suo progetto, drammi personali. Tornerà a essere
diviene Ammiraglio. Riesce a impos- l’uomo forte e risoluto ovvero il
sessarsi di sei sottomarini giappone- grande comandante che era. Stava
si di classe «Sol Levante» ( che do- tornando a provare dei sentimenti.
vrebbero essere i più moderni, sofi- Era una cosa che uno dei suoi co-
sticati, silenziosi e, quindi, micidia- mandanti, Bruce Phillips, aveva det-
li). La Cina Rossa sferra un micidiale to: “Non deve sentirsi male per il fat-
e sanguinoso attacco alla Cina Bian- to di sentirsi bene”. Era un’osserva-
ca. Inizia l’invasione. zione apparentemente ovvia, ma for-
Il mondo è sbalordito e inorridito. se solo chi avesse perduto qualcuno
Il piano di Chu Hua-Feng è perfetto. di molto caro poteva sapere quanto
La Cina Bianca chiede aiuto ai suoi caldi ambienti dei sommergibili, uni- fosse difficile.
alleati. Gli Stati Uniti rispondono tamente a una crescente tensione Il suo spietato avversario Chu
senza esitazioni e Jaisal Warner, pri- narrativa rende partecipe il lettore Hua- Feng un uomo pieno di deside-
ma donna alla Casa Bianca, ordina del sacrificio degli uomini che lavo- rio di vendetta, vuole portare la Cina
alla flotta di raggiungere il Mar Cine- rano e vivono su tali navi. Sembra Rossa alla vittoria e vendicarsi degli
se Orientale, nel più breve tempo quasi di poter vedere i luoghi descrit- Stati Uniti. Li considera colpevoli
possibile. Ma l’Ammiraglio Michael ti, sentire i forti e caratteristici odori della morte del padre. Gli anni tra-
Pacino sospetta che la Cina Rossa si e condividere le paure, le tensioni e i scorsi da quel tragico evento non
sia impossessata dei sei sottomarini drammi dei protagonisti. Una scalet- hanno spento il suo desiderio di ven-
giapponesi misteriosamente scom- ta conduceva a un ponte, cinque me- detta. Dal suo velivolo antisom Yak-
parsi. Il Presidente considera impro- tri più in basso, e l’odore che ne usci- 36 A aveva assistito al tragico evento
babile tale ipotesi. La flotta avanza va era inconfondibile. Quello strano che aveva coinvolto suo padre, Chu
ignorando il pericolo. miscuglio di diesel, olio lubrificante, Hsueh-Fan, Comandante della Flotta
L’Ammiraglio Pacino, sempre più ozono, grasso di cucina, sudore e ce- settentrionale, e tutta la flotta. Quel-
convinto che il nemico sia molto più ra da pavimenti anticontaminazione la giornata d’orrore era stata una li-
pericoloso del previsto, cerca di av- era tipico di un solo genere di nave: nea di demarcazione nella sua vita.
vertire i Comandanti dei due som- un sottomarino nucleare. L’immagine della nave del padre che
mergibili che scortano la flotta. Pur- Il romanzo contiene, anche, una esplodeva e si rovesciava l’avrebbe
troppo il messaggio non sarà suffi- feroce critica allo strapotere dei tormentato per sempre. Quando,
ciente, il nemico è come un fanta- mass media e della smania di infor- quattro anni dopo, il dolore si era at-
sma. Presto tutto il mondo saprà che mazione, ormai così diffusa. I gior- tenuato e il giovane aveva ricomin-
degli spettri invisibili hanno colpito nalisti avranno un ruolo decisivo! ciato a vivere, si era reso conto di es-
la flotta. L’Ammiraglio Pacino deve Lo Sun strinse le spalle. «Le fotogra- sere ormai dominato da un’ossessio-
mettere alla prova la sua «creatura» fie dei satelliti non mostrano le in- ne, da uno spettro che gli riempiva le
il sottomarino SSNX «Devilfish». tenzioni. Non sarà mai come è stato notti di sogni terribili e lo faceva gi-
Una nave modernissima dotata di un fin ora. Con questo black-out del- rare e rigirare nel letto fino a quando
innovativo sistema di controllo, il l’informazione, chi sa cosa sta succe- non si svegliava, madido di sudore,
«Cyclops» che potrebbe essere l’ar- dendo? Non sappiamo più niente in un groviglio di lenzuola. L’osses-
ma vincente. Tuttavia il sistema non nemmeno di come stanno andando sione della potenza di un sottomari-
ha ancora superato i test. Per l’Am- le cose sulla terra ferma. I nostri non no nucleare. Lo spettro della sua in-
miraglio Pacino inizia l’avventura al trasmettono che propaganda. So che visibilità.
comando supremo delle operazioni è scorretto dirlo da parte mia, ma, se
navali. vuole avere delle informazioni, si- L.E.R.

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