NOTIZIARIO

del Centro Studi Parapsicologici di Bologna

Anno 2015, n. 51. Supplemento ai Quaderni di Parapsicologia. Direttore Responsabile: Massimo Biondi

IN QUESTO NUMERO

Il prossimo convegno a San Marino dedicato

alle esperienze di confine .................................... pag. 2
News, notizie, nouvelles in breve ................................................ pag. 4
Ghostbusters in Campidoglio
di Bruno Severi ................................................................... pag. 5
Resuscitation
di Ferdinando Bersani ......................................................... pag. 6
Oltre il confine della vita ............................................................. pag. 10
Due segnalazioni da Life Information Science
di Barbara Pavoni ............................................................. pag. 11
Controcopertina ............................................................................... pag. 12

La storia in un click
Quella a sinistra è la foto di Ugo Baschieri, un nobile (o avven-
turiero?) italiano che alla fine di febbraio 1915 finì su una mi-
riade di giornali stranieri, dal New York Times a Le Figaro (qui
sotto, il The Straits Times) in quanto, da veggente qual era (!),
aveva profetizzato la fine della guerra iniziata pochi mesi pri-
ma per il 27 aprile di quell'anno, la sconfitta della Germania e il
suicidio dell'imperatore tedesco. Qualcuno avrebbe continua-
to a parlare di lui almeno fino al 1936, dopo che era emigrato
in Brasile. Di solito
a essere citate era-
no le sue predizioni
esatte (mai verificate,
ma raccontate da lui
stesso) e non si cono-
scono pubblicazioni
che abbiano messo in
evidenza i suoi for-
midabili fallimenti.
 Notiziario n. 51 settembre 2015

Il prossimo convegno a San Marino

dedicato alle esperienze di confine
Le linee essenziali lungo le quali si svilupperà il congresso

19° CONGRESSO
INTERNAZIONALE DI STUDI
DELLE ESPERIENZE DI CONFINE

sul tema

GLI INFINITI SPAZI

DELLA MENTE
fra psicologia e parapsicologia

3 - 4 Ottobre 2015

S i svolgerà nell’ambito di due giornate,

sabato 3 e domenica 4 ottobre pros-
simi, il consueto congresso annuale
sulle esperienze di confine organizzato nel
territorio della Repubblica di San Marino
dalla dottoressa Fulvia Cariglia. Numerosi
e, come sempre, di alto profilo professio-
nale, i relatori invitati a presentare il frutto
dei propri studi e delle proprie riflessioni sui
vari temi al centro dei rispettivi interventi,
e alta - si prevede - l’affluenza del pubblico
che parteciperà all’evento, gli Atti del quale
saranno disponibili già al momento dell’a-
pertura della manifestazione.
Quattro, fondamentalmente, le aree at-
torno alle quali andranno svolgendosi i di-
scorsi distribuiti nelle due giornate di lavo-
ri (per l’ordine esatto delle presentazioni,
ved. il programma nella pagina seguente).
Questioni di neuro-psicologia, innanzi tut-
to, il cui apprezzamento può contribuire a
meglio identificare le funzionalità e le pro-
spettive della psiche umana. Il professor
Ferdinando Bersani, Presidente del CSP di
Bologna, parlerà di quella manifestazione
onirica comune eppure sconcertante rap-
presentata dai cosiddetti “sogni lucidi”
(discussa anche sul precedente Notiziario
 SABATO 3 OTTOBRE 2015
9.30 Saluto delle Autorità e presentazione di
Fulvia Cariglia
9.45 Antonio Giuditta - “Sonno, sogno e 18.15 Testimonianze a confronto - Interventi
memoria”
10.15 Umberto Ridi - “Le manifestazioni fisi-
che del medium. La mia testimonianza”
10.45 Coffee break
11.15 Stefano Siccardi - “La fisica moderna
indaga la coscienza”
11.45 Ferdinando Bersani - “L’idea di anima
e l’ipotesi dell’aldilà”
12.15 Dibattito con il pubblico
Pausa pranzo
15.00 Mario Zampardi - “Il mistero della co-
scienza nelle NDE”
15.30 Giorgio Cozzi - “Verso una teoria della
coscienza: al di là del paranormale”
16.00 Enrico Facco - “Meditazione e ipnosi”
n. 50). Il professor Enrico Facco, aneste-
siologo all’Università di Padova, illustrerà
analogie e differenze tra gli stati della medi-
tazione e dell’ipnosi, mentre Antonio Giu-
ditta, professore emerito dell’Università di
Napoli, si addentrerà a esaminare le pro-
spettive aperte, ai fini della comprensione
dell’attività mentale, dalle recenti scoperte
sul sonno e i sogni. La professoressa Ro-
sanna Cerbo, dell’Univesità di Roma, com-
pirà un’ampia panoramica sul senso e sulle
“finalità” biologiche della sensazione del
dolore e sul significato di questa esperien-
za individuale nell’economia globale della
vita psichica.
Tre relazioni affronteranno direttamente
la tematica della coscienza, intesa globalmen-
16.30 Coffee break
17.00 Eder Lorenzi - Esperimenti di psicome-
tria con il pubblico
di “soggetti protagonisti”
DOMENICA 4 OTTOBRE 2015
9.30 Massimo Biondi - “Esperienze anoma-
3
le al confine della vita”
10.00 Rosanna Cerbo - “Dolore e e sofferenza
nell’evento morte: un percorso obbliga-
to?”
10.30 Giuseppe Scarso - “I secrets: attualità
di antiche formule di guarigione”
11.00 Coffee break
11.30 Gilberto Camilla - “La cura della morte:
strategie nelle società contadine” (con
proiezione di filmati)
12.15 Dibattito con il pubblico
12.45 Fulvia Cariglia - Conclusioni dal Con-
gresso
te sia come atto del pensare che come con-
sapevolezza del proprio esistere. Stefano
Siccardi, matematico fisico e collaboratore
dell’Università di Milano, illustrerà i moder-
ni tentativi di interpretazione della coscien-
za mediante i modelli della fisica quantisti-
ca; Giorgio Cozzi, sociologo e Presidente
dell’Associazione Italiana Scientifica di Me-
tapsichica, si porrà in un’ottica essenzial-
mente parapsicologica, mentre Mario Zam-
pardi, medico, porrà la questione entro lo
specifico contesto delle NDE, che sono poi
il focus dal quale hanno preso avvio tutti i
Congressi sulle “esperienze di confine” te-
nutisi a San Marino.
Rimanendo sul piano delle indagini pa-
rapsicologiche e assimilate, Massimo Biondi
presenterà un nuovo modello interpretativo tenda a scomparire. Camilla, aiutato dal-
capace di giustificare e render ragione delle la proiezione di alcuni filmati, compirà un
esperienze anomale che viaggio nell’entroterra di
avvengono in prossimi- dure credenze diffuse in
tà di un evento mortale Sardegna e nel Salentino,
a distanza (i “casi spon- che denotano un parti-
tanei” della parapsico- colare e significativo rap-
logia classica). Mentre porto con la morte.
Umberto Ridi, dal canto Chi volesse parteci-
suo, ripercorrerà alcuni pare al Convegno, può
tratti della propria par- mettersi in contatto con
tecipazione personale l’organizzatrice, dot- 4
al circolo medianico Fi- toressa Fulvia Cariglia
renze 77, per proporre (raggiungibile al tel. 347
alcune consequenzialità 6162584 o all’indirizzo
che possono scaturire da email carifulvia@gmail.
simili esperienze. com), mentre per le que-
Giuseppe Scarso e stioni logistiche (viag-
Gilberto Camilla, infine, gio, soggiorno etc.) è
proporranno due inte- a disposizione anche il
ressanti modalità di “ap- Centro Prenotazioni Al-
proccio” alla morte, di berghiere Consorzio San
pretta attinenza etnologi- Marino 2000: tel. 0549
ca. Scarso riferirà dei secrets, antiche formule 995031 / fax 0549 990573 / email: info@san-
verbali che in alcune aree dell’Italia setten- marino2000.sm
trionale vengono ritenute capaci di produrre Anche per l'eventuale prenotazione de-
guarigioni da malattie fisiche e sono dunque gli Atti, ci si deve rivolgere alla dottoressa
ancora praticate, seppure la consuetudine Cariglia.

NEWS-NOTIZIE-NOUVELLES-NOTICIAS-NIEUWS-NUACHT-NYHETER-STIRI-LAJME

L a nota Society for Psychical Research alla fine

dell’estate ha pubblicato un altro numero della
sua rivista maggiore (Journal of the SPR), ha fatto
uscire un fascicolo del periodico divulgativo The
Paranormal Review, e ha cambiato sede. Tre fac-
cende che hanno un certo significato anche per
chi non è socio inglese della Società, in quanto:
sul Journal è stata riaperta la questione dei mec-
canismi che consentono ai cani abbandonati dai
propri “padroni” di rintracciarli al termine di viag-
gi lunghi e in territori per essi sconosciuti; il tri-
mestrale divulgativo ospita un’altra puntata della
polemica sorta a proposito dei fenomeni prodotti
dal tedesco Kai Mügge (circolo medianico Felix),
ritenuti “genuini” da alcuni grossi nomi della pa-
rapsicologia internazionale ma smascherati dallo
studioso austriaco Peter Mulacz, di solito tutt’al-
tro che scettico verso queste cose; è la prima vol-
ta, nella sua lunga storia, che la SPR acquista una
sede ove svolgere le proprie attività, segno non
solo di consistenti conti in banca, ma anche di vi-
talità di questo organismo sociale.
S ul sito del gruppo GHR, Ghost Hunters Roma, è
possibile leggere non soltanto i resoconti delle
“indagini” svolte da questi ricercatori di misteri,
ma anche i due numeri finora prodotti della loro
rivista Afterlife. È un periodico che si occupa es-
senzialmente di misteriose presenze in castelli ita-
liani e solletica le curiosità più popolari e istintive.
È appena uscito il numero di settembre di Luce
e Ombra, contenente una dozzina di articoli di
vario argomento, un notiziario e recensioni.
 Notiziario n. 51settembre 2015

Ghostbusters in Campidoglio

di Bruno Severi
5

L’ otto settembre scorso è stata dif-

fusa dai media la notizia che in
Campidoglio, a Roma, ci sarebbe
un fantasma. I fantasmi a Roma non rappre-
sentano certo una novità, ma quello che fa
scalpore in questo caso è che il fantasma in
questione sia stato un coinquilino dell’allora
sindaco della città Gianni Alemanno.
I fatti, rivelati solo ora dalla stampa, ri-
salgono a 4 anni fa quando Alemanno si è
rivolto a un gruppo di acchiappafantasmi
per scoprire la natura dei misteriosi feno-
meni che erano stati segnalati all’interno del
palazzo del Campidoglio: porte che si apri-
vano da sole, suoni strani, rumori di passi.
Una sera di dicembre 2011 gli acchiappa-
fantasmi hanno posizionato, per i tre piani
del Palazzo del Comune, le loro sofisticate
apparecchiature: macchine fotografiche,
telecamere a infrarossi, registratori ul-
trasensibili,
strumenti per
la misurazio-
ne del campo
elettroma-
gnetico.
Il giorno
dopo le ano-
malie riscon-
trate sono
risultate esse-
re solamente
tre: la mani- Il servizio giornalistico che per primo ha rivelato l'indagine dei Ghostbusters mondo.
nel Palazzo del Campidoglio a Roma
glia di una porta, più calda di 10° rispetto
a quella delle porte vicine, e due fotografie,
una con un’ombra laterale scura di diffici-
le interpretazione e una seconda, scattata
nella Sala della Musica, che ha rivelato la
presenza di una figura dalla forma vaga-
mente umana indossante una mantella e
per questo identificato come un monaco.
La termocamera ha rivelato in questa for-
ma misteriosa una temperatura di circa 6°
più calda rispetto a quella ambientale. È
stata raccolta e chiamata in causa anche
una vecchia leggenda, che vede protagoni-
sta un frate vissuto nel Medioevo che è sta-
to murato vivo nella torre del Campidoglio
per essere stato scoperto in gentile e com-
promettente compagnia della moglie del
comandante della guarnigione di quel pa-
lazzo. La vendetta da parte del marito tra-
dito non si è fatta aspettare. Infine, l’identi-
ficazione del
frate libertino
con il fanta-
sma che ha
tanto preoc-
cupato il sin-
daco Aleman-
no e i suoi
dipendenti
è risultata la
cosa più natu-
rale di questo

Novità sul fronte scientifico e parapsicologico
Resuscitation
di Ferdinando Bersani
A lla fine del 2014, in un numero della
rivista Resuscitation è comparso il più
largo e completo studio finora con-
dotto sull’incidenza delle NDE (in italiano
“esperienze di pre-morte” o “perimortali”)
in seguito ad arresto cardiaco (CA) seguito
da rianimazione cardiopolmonare termi-
nata con successo. Il titolo della rivista po-
trebbe far pensare a una rivista religiosa o
teologica; in realtà si tratta di un’autorevole
rivista medica e il
termine resuscita-
tion corrisponde,
in inglese, all’ita-
liano rianimazione.
Si tratta di uno
studio cui hanno
partecipato ben
diciotto centri
medici, tra ospe-
dali e università
degli Stati Uniti,
dell’Inghilterra e
dell’università di Vienna, firmato da ben
trentuno autori, coordinati da Sam Parnia,
dello Stony Brook Medical Center della
State University di New York. Parnia è un
ricercatore medico anestesista, ormai mol-
to noto per il suo interesse verso l’esisten-
za di possibili forme di coscienza in stati di
apparente assenza di coscienza, dove cioè,
secondo le tradizionali visioni mediche, la
coscienza dovrebbe essere totalmente as-
Notiziario n. 51 settembre 2015
6
sente, come in stati di coma profondo, di
arresto cardiaco come nel caso dello studio
presentato, o in altri casi estremi, oltre che
in stati di anestesia totale. In alcuni di que-
sti casi, come nell’arresto cardiaco, molto
spesso l’elettroencefalogramma (EEG) può
risultare, per alcuni minuti, totalmente piat-
to (o, come si dovrebbe dire, “silente”), in
una forma di transitoria morte cerebrale.
Il titolo dell’articolo è significativo:
AWARE AWAre-
ness during REsusci-
tation. A prospecti-
ve study, che può
essere tradotto
in «Coscienza du-
rante la rianima-
zione. Uno studio
prospettico», che
però tradisce più
che tradurre, per-
ché con il termine
resuscitation va inte-
so tutto il periodo che va dall’arresto car-
diaco fino al risveglio al termine dalla riani-
mazione AWARE è l’acronimo dello studio
e il termine prospettico si riferisce al fatto che
lo studio ha richiesto di seguire i soggetti
dal momento dell’arresto cardiaco a un pe-
riodo successivo alla rianimazione; si tratta
cioè di quello che in termini tecnici viene
anche chiamato “studio di coorte”.
Sono stati presi in considerazione ben
2060 eventi di CA, tuttavia è stato utilizza-
to solo un esiguo numero del totale perché
molti pazienti non sono sopravvissuti, altri
rientravano nei criteri minimi di esclusione.
Quelli rimasti sono
stati sottoposti a
tre interviste, sul-
la base di doman-
de precise e di un
test, detto test di
Greyson, utilizza-
to per classificare
le NDE secondo
una scala di valori
che servono a me-
glio definirle. La
prima intervista Sam Parnia
riguardava domande generali sugli eventuali
ricordi durante il periodo di apparente mor-
te cardiaca; la seconda, a distanza di un cer-
to tempo, approfondiva il tipo di esperienza
in base anche al test suddetto, e una terza
era riservata a coloro che avevano ricordi
che riguardavano esperienze soggettivo-e-
motive non di tipo NDE vissute durante il
periodo “buio”, riferentesi alle situazione in
cui si trovavano. Da questo punto di vista lo
studio era quindi assai più comprensivo de-
gli altri precedenti, includendo anche espe-
rienze di vissuti emotivi e percezioni uditive
o visive non riportabili a NDE.
In breve, 140 persone hanno partecipato
all’ intervista 1, mentre solo 101 hanno par-
U
tecipato sia all’intervista 1 che alla 2. Focaliz-
zandoci su questi ultimi, il 46% ha riportato
di aver vissuto esperienze soggettive di vario
tipo (paura, vissuti di violenza o persecutori,
visioni di famigliari, luce bianca, una sorta di
déjà vu, ecc.), il 9% ha descritto eventi classi-
ficabili come NDE, mentre il 2% (in pratica
due soggetti) ha descritto esperienze coscien-
ti con ricordi di visioni e voci riguardanti ciò
che stava accadendo intorno a loro anche
durante i tentativi di rianimazione, risulta-
ti poi corrispondenti alla realtà (si tratta di
qualcosa che potrebbe rientrare in fenomeni
tipo OBE). Uno di loro ha avuto la classica
esperienza di vedere ciò che gli capitava in-
torno come se stesse guardando da un ango-
lo in alto della stanza, e ciò che ha descritto
è stato oggetto di un’ulteriore intervista, che
poi è stata comparata positivamente con ciò
che è realmente
accaduto.
Interessante è
il fatto che gli or-
ganizzatori dello
studio avevano
piazzato, nelle
stanze di terapia
intensiva, un mi- 7
gliaio di mensole
alte, sotto e sopra
le quali vi erano
delle immagini: le
prime per verificare che il paziente potes-
se avere una visione dal basso (dal letto in
cui si trovava), le seconde per verificare se
un’eventuale esperienza tipo OBE potesse
rivelare al soggetto ciò che poteva vedere
solo spostandosi con la coscienza percetti-
va al di sopra della mensola, cosa che avreb-
be potenzialmente dimostrato una sorta di
evento extrasensoriale. Curioso il fatto che
l’unico ad aver avuto una visione dall’alto
non si trovava in una stanza di terapia in-
tensiva e quindi non c’erano mensole pre-
parate. Importante è che il soggetto si tro-
vava sicuramente in uno stato di silenzio
elettroencefalografico.
n punto interessante è che gli even-
ti coscienziali descritti sembrano
diversi da quelli finora indagati nel
caso di anestesia totale; pochi in effetti san-
no che, contrariamente a quanto si pensa,
anche durante un’anestesia totale possono
verificarsi, sia pure in una percentuale bas-
sissima, delle esperienze di coscienza vigi-
le e di ricordi sia espliciti che impliciti (per
memoria implicita intendiamo ricordi che
esistono ma sono sotto al livello della co-
scienza, e devono essere indagati con me-
todi indiretti, non attraverso la narrazione
diretta del paziente).
 Questo studio, naturalmente, non è sta-
to il primo effettuato sulle esperienze tipo
NDE. Vi sono diversi studi precedenti, sia
pure meno estesi e completi, pubblicati su
importanti riviste scientifiche: mi basterà
ricordare a questo proposito un altro lavo-
ro, sempre di Parnia sulla stessa rivista, nel
2007 e uno studio, compiuto in Olanda, di
Pim van Lommel e
collaboratori pub-
blicato nel 2001
nientemeno che
su Lancet, la più
importante rivista
medica generali-
sta (diciamo che
è l’equivalente di
Nature per la me-
dicina). È anche
interessante il fat-
to che le percen-
tuali di soggetti
che hanno avuto NDE in condizioni simili
sono abbastanza coerenti tra di loro. Na-
turalmente questi studi hanno importanti
ripercussioni anche sul problema della de-
finizione e dell’accertamento della morte.
Come è noto, dal punto di vista medico vi
sono varie definizioni di morte (biologica,
cardiocircolatoria, cerebrale) e gli accerta-
menti attuali di morte – va detto per tran-
quillità del lettore – sono molto stringenti.
Tuttavia Parnia si è sbilanciato e in un’oc-
casione ha affermato che non si può esclu-
dere che un domani potremmo essere in
grado di rianimare anche dopo ventiquattro
ore dall’arresto cardiaco.
V
ale la pena aggiungere qualche
considerazione generale a com-
mento di questi studi. La cosa più
rimarchevole è che oggi c’è un rinnovato
interesse per la natura della coscienza da
parte del mondo scientifico. Lo studio di
Parnia rientra in un grande progetto, lo
Human Consciousness Project, che inten-
de investigare in extenso la natura della co-
scienza da un punto di vista che potremmo
definire open-minded, e quindi aperto anche
a interpretazioni non strettamente mate-
rialistiche. Non è un caso che nello studio
sia stata anche presa in considerazione la
possibilità di verificare dei fenomeni che
potremmo senz’altro far rientrare in quel-
li paranormali (es. vedere cose nascoste
all’accesso sen-
soriale). Questo
rinforza una mia
constatazione di
cui ho già detto 8
in un preceden-
te Notiziario, e
cioè che, mentre
apparentemente
la parapsicolo-
gia sembra uscire
dall’agone degli
interessi di mas-
sa (si pensi alla
differenza con gli anni Settanta-Ottanta),
in realtà sta rientrando cautamente ma in
modo significativo nella ricerca scientifi-
ca corrente, “insinuandosi” nelle riviste
scientifiche tradizionali spesso anche di
grande autorevolezza, con lavori di ricerca
presentati soprattutto in ambito psicologi-
co, psicofisiologico e medico-clinico.
Ciò che più è interessante è il fatto che
alcuni studiosi di notevole prestigio scienti-
fico cominciano a indagare certi fenomeni
con una prospettiva, appunto, filosofica-
mente alternativa allo stretto riduzionismo
materialista, che ancora regna sovrano so-
prattutto nelle neuroscienze; un riduzioni-
smo spesso di un’ingenuità filosofica disar-
mante, che alcuni avvertono ormai come
obsoleta. Un esempio è proprio Parnia, il
coordinatore di questo studio: in alcuni suoi
scritti è stato abbastanza esplicito nel dire
che in molti casi la coscienza sembra esse-
re qualcosa che non è strettamente legata
alle funzioni cerebrali, come è sostenuto
dalla maggioranza dei neuroscienziati e dei
filosofi interessati al rapporto mente-cor-
po, alcuni dei quali considerano addirittura
la coscienza un epifenomeno inessenziale
dell’attività elettrica cerebrale.
Naturalmente il problema è complesso
e richiede un’articolata discussione che non
può trovare spazio qui, dove ci limitiamo a
dare delle informazioni flash. Tuttavia vale
la pena sottolineare come i progressi nello
studio delle funzioni cerebrali e nei meto-
di strumentali oggi a disposizione possono
contribuire a suggerire una meditazione fi-
losofica su dati che solo ieri erano impossi-
bili da ottenere. Anche se i dati senza una
prospettiva teorica e filosofica, da soli, non
ci possono dire ma solo suggerire; e questo
vale sia per coloro che abbracciano l’idea di
un cambiamento radicale di paradigma, sia
per coloro (i più nell’ambiente scientifico)
che si arroccano in una posizione tradizio-
nalmente riduzio-
nista. Allo stato
attuale delle cose
è chiaro che mol-
te problematiche
parapsicologiche
stanno entrando
nella scienza ca-
valcando proble-
matiche più am-
pie, come quella
attualmente di
moda che è il pro-
blema del rapporto soggetto-oggetto, men-
te-corpo, coscienza, ecc. È significativo che
a queste tematiche siano stati dedicati , per
esempio, numeri unici di una rivista come
gli Annals of the New York Academy of Scien-
ces, che è tra le pubblicazioni più prestigiose
in ambito scientifico (ved. i riferimenti bi-
bliografici riportati alla fine).
U
na considerazione finale: lo studio
qui sintetizzato è stato finanzia-
to da due Fondazioni che hanno
come esplicito scopo quello di affrontare
uno studio dell’uomo in una forma più in-
tegrata, facendovi rientrare non solo ricer-
che di tipo tradizionale ma anche ricerche
che potenzialmente possano aiutare l’uomo
sia socialmente che spiritualmente, dove
con il termine spiritualmente non si intende
certamente riferirsi a una visione religiosa
in senso tradizionale, ma a una prospetti-
va dell’uomo più aperta a una dimensione
interiore, pur cercando di riformulare in
modo attuale quei problemi eterni esisten-
ziali che l’uomo si pone da sempre, e che un
certo tipo di filosofia e di posizione “scien-
tista” (non “scientifica”) ha cercato di va-
nificare. In questo caso le due Fondazioni
sono la Bial e la Nour Foundation. Non è 9
un caso che quest’ultima si ispiri a un curio-
so e da noi poco conosciuto personaggio,
Nour Ali Elahi, noto con il nome di Ostad
Elahi (1895-1974), che è stato, oltre che un
noto giurista, un pensatore e musicista per-
siano educato dal
padre a una vita
mistica secondo i
dettami di un’an-
tica setta esote-
rico-sapienziale
persiano-curda;
vita mistica da cui
a un certo punto
si staccò, convin-
to che il mondo
attuale richieda
una partecipazio-
ne diretta e attiva per il bene comune.
Tutto questo, considerando anche
le finalità di altre fondazioni e centri
analoghi (per esempio lo IONS e la
Chopra Foundation, tra gli altri) mi porta a
considerare che, pur con tante perplessità,
un supporto alla ricerca parapsicologica
sembra provenire proprio da quei centri che
pongono la ricerca parapsicologica come
un’area , potremmo dire, di punta, ai bordi di
un interesse più ampio di tipo umanitario,
spirituale e filosofico. Naturalmente
ciascuno può fare le proprie riflessioni su
tutto questo, ma certamente vale la pena
riflettere se abbia senso continuare una
ricerca anche puntigliosamente rigorosa,
ma puramente fenomenologica, sulle
evidenze sperimentali di una dimensione
paranormale se non cerchiamo nuovi
paradigmi scientifico-filosofici. Del resto,
un’attentissima studiosa come Jessica
Utts, docente di statistica dell’università
della California (Irvine), ha lucidamente
mostrato, sulla base di una riconsiderazione
statistica dei più seri studi di laboratorio in
campo parapsicologico, che ora come ora
ripetere ancora gli esperimenti tradizionali
(come il ganzfeld, gli esperimenti con i
random events generators ecc.) non altererebbe
sensibilmente l’evidenza statistica finora
raggiunta e certamente non sarebbe in
grado di smuovere minimamente dalle loro
posizioni gli scettici “per professione”.
Si tratta forse di ritrovare o riformulare,
in forma aggiornata e forte dei metodi
offerti dalla scienza attuale, quel “blend” tra
impostazione scientifica e umanistica che
costituisce quella che qualche studioso ha
chiamato “parapsicologia umanistica”?

Riferimenti bibliografici 10
S. Parnia et al. AWARE. AWAreness during E. Facco, Esperienze di premorte. Scienza e co-
REsuscitation. A prospective study. Resus- scienza al confine tra fisica e metafisica. ed. Al-
citation 85, 1799-1805, 2014. travista, 2010.
P. van Lommel et al. Near Death Experi- Annals of the NY Academy of Sciences, numeri
ences in survivors of cardiac arrest: a pro- unici:
spective study in the Netherlands, Lancet - Perspectives on the Self: Conservation
358, 2039-2045, 2001. on identity and consciousness, vol.
1234, Oct. 2011.
Per un’informazione generale - The Emerging Science of Counscious-
ness: Mind, brain, and the human expe-
R.A. Moody. La vita oltre la vita. Mondadori, rience, vol. 1303, Nov. 2013.
Oscar nuovi misteri, 2013. - Rethinking Mortality: Exploring the
F. Cariglia. Territori oltre la vita. Mondadori, boundaries between life and death, vol.
Oscar nuovi misteri, 2003. 1330, Nov. 2014.

Letture
Penny Sartori:
Oltre il confine della vita

Dalla IV di copertina:

Esperienze di vita oltre la vita, visioni

di un altro mondo pieno di pace e di
amore incondizionato. Delle esperienze
di pre-morte si parla molto, ma pochi
sanno davvero cosa sono. Inizialmente
scettica sul fenomeno, Penny Sartori ne
è stata testimone così tante volte, nel
suo ruolo di infermiera specializzata per
malati terminali, da sentire il bisogno di
studiarlo a fondo e di descriverlo.
 Due segnalazioni da Life Information Science
T elepatia in connessione con chiamate
telefoniche , messaggi sms ed email
L a telepatia in connessione con le
chiamate telefoniche è l’apparen-
te fenomeno telepatico più comune
nel mondo moderno. Solitamente av-
viene tra persone che hanno un le-
game forte o connessioni emoziona-
li reciproche, come genitori e figli,
marito e moglie, amici stretti. In
test sperimentali in cui i soggetti do-
vevano identificare chi, tra quattro
chiamanti, telefonava realmente, i
risultati medi sono stati significativa-
mente al di sopra del 25% di successi
atteso per caso. I chiamanti venivano
selezionati a caso e i soggetti davano
le loro indicazioni prima di risponde-
re alle chiamate.
Questi risultati positivi sono stati
replicati in modo indipendente pres-
so le Università di Amsterdam (Olan-
da) e Friburgo (Germania).
Fenomeni telepatici dello
stesso genere sembrano ac-
cadere anche in riferimento
alle email e ai messaggi sms.
I test sperimentali che hanno
fatto uso di tutte queste me-
todiche hanno dato risultati
significativamente al di so-
pra dell’attesa casuale. Altri
studi con chiamate telefoni-
che e sms ma progettati per
individuare eventuali precognizioni,
con esclusione di eventualità telepa-
tiche, hanno avuto un risultato asso-
lutamente casuale, suggerendo che i
risultati positivi ottenuti nei test con
modalità di telepatia fossero dovuti
effettivamente alla telepatia e non
alla precognizione.
Le procedure automatizzate di in-
dagine sulla telepatia con l’utilizzo
dei telefoni cellulari permettono ora
a cura di Barbara Pavone
a chiunque di partecipare a questa
ricerca. Queste forme di telepatia
si sono evolute in connessione con
le moderne tecnologie di comunica-
zione e si producono probabilmente
perché l’intenzione di telefonare o di
mandare un sms può essere rilevata
telepaticamente prima che la chia-
mata venga fatta o il messaggio sia
mandato.
11
S tudi di macro - psicocinesi su leghe
metalliche con “ memoria ” di forma
e super - elastiche . O pportunità per
scienziati non professionisti
G eneralmente gli esperimenti
scientifici necessitano di attrez-
zature costose, ma è ugualmente
possibile acquisire dati scientifici se
si sanno utilizzare creativamente an-
che attrezzature poco costose. Il pre-
sente studio è una ricerca effettuata
da scienziati non professioni-
sti (dilettanti) nel settore del
piegamento di metalli per psi-
cocinesi (PKMB), sul modello
del “cucchiaio che si piega”,
che è un fenomeno macro-psi-
cocinetico. In questo caso
sono state eseguite delle os-
servazioni dirette, visionate
videoregistrazioni e compiute
osservazioni al microscopio
elettronico di materiali già
piegati in precedenza. Sono stati an-
che effettuati nuovi test PKMB usan-
do leghe di Nitinol (leghe metalliche
con “memoria” di forma e super-e-
lastiche). Come risultato, sono sta-
te trovate deformazioni permanenti
dovute a PKMB in materiali costituiti
da leghe super-elastiche. Questo sug-
gerisce la possibilità di sviluppare un
nuovo materiale in grado di reagire
facilmente alla macro-psicocinesi.
 SAN MARINO
3 - 4 OTTOBRE 2015

19° CONGRESSO INTERNAZIONALE

DI STUDI DELLE ESPERIENZE DI CONFINE

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Gli infinit fra psicolog
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sabato 3 domenica 4
• Antonio Giuditta Sonno, sogno e memoria • Massimo Biondi Esperienze anomale al confine
• Umberto Ridi Le manifestazioni fisiche del medium. della vita
• Stefano Siccardi La fisica moderna indaga • Rosanna Cerbo Dolore e sofferenza nell’evento
la coscienza morte: un percorso obbligato?
• Ferdinando Bersani L’idea di anima e l’ipotesi • Giuseppe Scarso I secrets: attualità di antiche
formule di guarigione
dell’aldilà
• Gilberto Camilla La cura della morte: strategie
• Mario Zampardi Il mistero della coscienza nelle NDE
nelle società contadine
• Giorgio Cozzi Verso una teoria della coscienza: al di
là del paranormale
• Enrico Facco Meditazione e ipnosi
• Eder Lorenzi Esperimenti di psicometria con
il pubblico

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