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L’archetipo del Re

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Andrea Giuliodori 10 giugno 2013

“Nella vita o si è Re o si è pedoni.”

Napoleone.

Questo è il quinto ed ultimo post di una miniserie di articoli dedicati agli archetipi
dell’essere umano adulto. Se questo è il primo post che leggi, ti consiglio di andare
all’articolo introduttivo, in cui è spiegato il modello degli archetipi, le sue origini e la
sua importanza per il tuo processo di maturazione. Conclusa la lettura della mini-serie
non dimenticare di fare il test per scoprire il tuo archetipo dominante.

L’archetipo del Re e della Regina rappresenta il più alto livello di maturazione a cui un
essere umano può aspirare. Tale archetipo racchiude in sé le migliori caratteristiche del
Guerriero, dell’Amante e del Mago. Un Re è in prima fila nel condurre i suoi guerrieri in
battaglia, non ha complessi di inferiorità di fronte a nessuno e diffonde l’amore per la
conoscenza e lo studio tra i suoi concittadini. Autorevolezza, autostima, carisma e
leadership sono i tratti salienti di questo archetipo. E tu? Pensi di avere la stoffa per
essere un Re?

L’archetipo del Bambino Divino


L’archetipo del Re è il più elevato stadio di maturazione a cui l’essere umano può
accedere. Per integrarlo nella propria personalità è necessario aver sviluppato i tratti
caratteristici di un Guerriero, di un Amante e di un Mago. Non solo, come avviene per
ognuno degli altri 3 archetipi, prima di poter accedere all’archetipo adulto è necessario
aver sviluppato l’archetipo bambino, in questo caso: il Bambino Divino.

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Quello del Bambino Divino è un archetipo molto interessante. Pur non essendo un
archetipo maturo, presenta molte caratteristiche che è importante aver sviluppato nel
corso della propria infanzia e della propria adolescenza: entusiasmo per la vita, attenzione
al benessere, ricerca dell’avventura. Esiste in particolar modo una sensazione che è
propria di questo archetipo: il desiderio per i nuovi inizi. Ognuno di noi prova questa
sensazione almeno una volta all’anno. Bravissimo, hai indovinato! Il 1° gennaio quando
definiamo i nostri buoni propositi (o come li chiamo io: i buoni (s)propositi di inizio
anno). Peccato che questi buoni propositi non sempre sopravvivano al mese di gennaio.
Di chi è la colpa?! Forse di qualche ombra…

Se l’archetipo del Bambino Divino non viene opportunamente “nutrito” esso può
facilmente tramutarsi in una delle sue 2 ombre:

Il Principino Fragile. Ci immergiamo in questa ombra ogni qual volta perdiamo


l’entusiasmo per la vita e le sue sfide, ogni qual volta decidiamo di interpretare il
ruolo della vittima, ogni qual volta molliamo la presa di fronte alle prime difficoltà.
Ricollegandoci ai buoni propositi di inizio anno: quando falliamo è perché emerge in
noi l’archetipo del Principino Fragile, o come amo chiamarlo io… il Frignone.
Il Tiranno del Seggiolino. All’altro estremo abbiamo un’altra ombra del Bambino
Divino: il Tiranno del Seggiolino è il classico bambino (ma spesso anche adulto)
che pretende continuamente attenzioni, che non si assume mai la responsabilità dei
suoi fallimenti e che non accetta alcuna critica (a proposito, come sta andando con il
metodo LATTE? Permalosetto!). Hai presente Re Joffrey della serie TV Games of
Thrones (Il Trono di Spade)? Ecco, questo personaggio è il classico esempio di
Tiranno del Seggiolino. A proposito, uno dei motivi per cui questa serie sta avendo
così successo è proprio perché vengono rappresentati tutti i classici archetipi umani:
facci caso ;-)

Come evitare queste ombre e sviluppare appieno l’archetipo del Bambino Divino?
Immagino che un’idea te la sia già fatta: nel momento in cui impariamo ad assumerci le
nostre responsabilità e a non arrenderci di fronte alle prime difficoltà, di fatto stiamo
compiendo importanti passi avanti per divenire i reggenti della nostra vita. Ma
maturare l’archetipo del Bambino Divino è solo un passaggio intermedio. Dobbiamo
compiere ancora molta strada prima di divenire dei Re.

L’archetipo adulto: il Re
Ma perché l’archetipo del Re è così importante? Cos’è che lo differenzia dagli altri? Quali
sono le sue caratteristiche? Esistono 5 peculiarità che fanno del Re un archetipo completo
e fondamentale per la nostra maturazione di esseri umani. Il Re è…

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Equilibrato. Come visto, il primo tratto distintivo dell’archetipo dell’Amante è
l’autostima. Il Re va oltre la mera autostima e raggiunge un vero e proprio stato di
equilibrio. Non importa se il mondo intorno a lui cade a pezzi e viene inghiottito nel
caos: il Re è la roccia in mezzo alla tempesta. Agisce senza reagire. Mantiene il
sangue freddo ed una calma surreale. Questo tipo di equilibrio è molto ben
rappresentato nella poesia Se di Rudyard Kipling. Ti riporto qui un breve
passaggio:

“Se riuscirai a conservare il controllo quando tutti intorno a te lo perderanno e te ne faranno


una colpa […] tuo sarà il mondo e tutto ciò che esso contiene.”

Se – Rudyard Kipling.

Risoluto. Ogni giorno prendiamo centinaia di decisioni, eppure spesso ci


ritroviamo bloccati di fronte alle più importanti. Il Re si assume le sue
responsabilità e prende sempre una decisione. Il maestro Yoda direbbe: “fare o non
fare, non esiste provare“. Tale principio è proprio dell’archetipo del Re. Nel
momento in cui il Re prende una decisione, sa di dover dare il 110%: nessuna
esitazione, nessun ripensamento, nessuna scusa.
Integro. L’integrità è una merce sempre più rara ai nostri tempi. Il vero Re fa
dell’onestà un valore imprescindibile, mantiene sempre la parola data, e rispetta i
suoi principi in ogni evenienza, costi quel che costi.
Protettivo. Il Re è il protettore del reame. Che si tratti della sua famiglia, dei suoi
amici o di persone indifese, il Re è disposto a fare tutto ciò che è necessario per
proteggere chi crede in lui, anche se questo significa divenire un Guerriero.
Leader. Ciò che distingue veramente un Re è il suo carisma, la sua capacità di
ispirare gli altri e guidarli verso traguardi considerati irraggiungibili. Il Re non ha
bisogno di titoli o etichette: egli guida gli altri grazie alla sua autorevolezza, non
perché abbia una qualche autorità formale. Uno dei personaggi storici che ha ben
rappresentato questa idea di leadership è senza dubbio il Re Spartano Leonida.

Cosa ne pensi? Trovi anche tu queste caratteristiche di ispirazione? Se leggendo queste


parole hai provato l’impulso a fare della tua vita qualcosa di speciale, l’archetipo del Re sta
facendo il suo lavoro. Fai attenzione però: come per ogni archetipo, nel percorso verso la
sua assimilazione devi imparare a non cedere al lato oscuro…

Le ombre del Re

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Le ombre di un Re sono purtroppo ben note a tutti noi; questo perché la storia umana ha
più volte fornito esempi di queste ombre:

Da una parte abbiamo il Tiranno. Il Tiranno è un Re che ha perso il suo equilibrio,


egli è disposto a tutto pur di non perdere il proprio potere. Questo significa che è
disposto anche a rinunciare alla sua integrità. Politici corrotti, manager senza
scrupoli, despoti sanguinari: il mondo è pieno di tiranni. La verità è che questi
individui sono guidati da un’insicurezza di fondo: la paura di perdere il loro potere.
Ma è la loro stessa brama di potere che alla fine li porta a perderlo in un crescendo
di violenza.
All’altro estremo abbiamo invece il Debole. Il Debole è un Re che ha abdicato al
trono: invece di assumere il controllo della propria vita, lascia che siano gli altri (o le
circostanze) a decidere per lui. E’ continuamente insicuro e, fondamentalmente, un
codardo.

Se negli ultimi tempi hai avuto l’impressione di aver perso il controllo della tua vita, è
arrivato il momento di assumere nuovamente il comando, è arrivato il momento di
dimostrare chi sei veramente, è arrivato il momento di diventare un Re.

Come assumere il comando della propria vita


La maturazione è un percorso complesso e non sempre abbiamo esempi che ci aiutino ad
intraprenderlo. Scopo degli archetipi è proprio quello di fornire dei punti di
riferimento per tutti coloro che hanno scelto di fare della propria vita un capolavoro. Se
l’archetipo del Re ti ha ispirato, trovi qui di seguito una serie di azioni pratiche che puoi
mettere in atto da subito per “assorbire” questo modello comportamentale nella tua vita:

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Trova il tuo scopo. Ogni scelta ed ogni azione del Re è guidata da uno scopo più
alto. Se vuoi davvero raggiungere obiettivi ambiziosi devi sposare una causa che sia
in grado di ispirarti ogni giorno, dall’istante in cui ti svegli fino a tarda sera. Questo
è il segreto di una motivazione perpetua e di una vita appagante. Se ancora non hai
trovato la tua causa, potresti sorprenderti di come la risposta sia sempre stata di
fronte ai tuoi occhi: prova ad utilizzare questo metodo per mettere insieme i pezzi
del “puzzle”.
Diventa un leader. Sei una persona che ha sempre bisogno di essere spronata,
guidata ed indirizzata o sei una persona che detta il ritmo ed ispira gli altri? Il
mondo, più che mai, ha bisogno di leader. Intendiamoci bene, ho detto leader, non
persone con un titolo ed un pezzo di carta. Per capire di cosa sto parlando ti
consiglio questo libro di Robin Sharma: “Il Leader che non aveva titoli “.
Ritrova il tuo equilibrio. Sei in grado di mantenere la calma di fronte a
situazioni stressanti? Come reagisci di fronte ai problemi? Ti focalizzi sulle possibili
soluzioni o fai di un sassolino una montagna? Ritrovare l’equilibrio significa
innanzitutto imparare a reagire in modo efficace di fronte alle situazioni difficili, per
farlo devi imparare a rafforzare la tua resilienza e devi coltivare con attenzione
tutti e 5 gli “spicchi” della tua vita.
Impara a prendere decisioni. Un Re che non sa prendere decisioni è come un
autista che non sa utilizzare il volante. Non esiste una ricetta unica per ogni
decisione, ma esistono stratagemmi, come la tecnica della bussola, che possono
aiutarti a prendere decisioni EfficaceMente.
Assumiti sempre le tue responsabilità. Ogni decisione che prendiamo
presuppone un’assunzione di responsabilità. L’ho ripetuto spesso, ma questo
aspetto è fondamentale se vuoi davvero cambiare la tua vita: assumiti il 100% delle
responsabilità di ciò che ti sta accadendo in questo momento e decidi come intendi
agire. Scordati la crisi economica, i tuoi genitori o il tuo partner. Cosa puoi fare TU
per riprendere in mano il controllo della tua vita?
Smettila di trovare scuse. Pur di non assumerci le nostre responsabilità siamo in
grado di trovare qualsiasi scusa possibile ed immaginabile. Un vero Re sa che
l’ultima responsabilità ricade sempre su di lui e non trova né scuse, né scusanti. Solo
nel momento in cui elimini la rete di salvataggio delle scuse sei davvero pronto a
dare tutto te stesso per realizzare un obiettivo. Niente scuse.
Investi su te stesso. La crisi economica ha spazzato via ogni certezza sugli
investimenti: il valore degli immobili è crollato, la borsa è in continua altalena e
ancora non sappiamo se tra 5 anni l’euro sarà la nostra moneta. Come si fa ad avere
il controllo della propria vita di fronte a tanta incertezza? C’è un investimento che
non perde mai di valore: il nostro cervello. Investi su te stesso, diventa un lettore
vorace, impegnati ad imparare una nuova lingua, pratica sempre le migliori
tecniche di apprendimento.

5/5

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