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In tutti i cicli, la fase attiva è quella di espansione, in cui il pistone, scendendo spinto
dall'esplosione della miscela, trasmette energia all'albero motore.
Il motore marino è molto simile a quello utilizzato per le automobili, tranne che per i
materiali utilizzati nella costruzione, per garantire impermeabilità e limitare la
corrosione, per il sistema di raffreddamento, per il peso e il numero di giri (hanno
minor numero di giri e peso maggiore rispetto a quelli delle auto).
Differisce invece il sistema di trasmissione, che comprende:
Il riduttore;
L’invertitore;
La linea d'asse.
Il riduttore è un sistema di ingranaggi che permette di variare il rapporto tra il numero
di giri dell’albero motore e quello dell’asse portaelica. Questo affinché l’elica non
superi il numero di giri adatto alle caratteristiche idrodinamiche dello scafo.
L'invertitore è il corrispondente del cambio nelle auto e permette di invertire il senso di
rotazione dell'elica o di arrestarne il moto.
La linea d'asse è l'insieme degli elementi che, attraverso lo scafo, trasmette la
rotazione del motore all'elica. È costituito da:
o Giunto elastico o parastrappi, che unisce l'invertitore all'asse dell'elica;
o Asse dell'elica, la cui rotazione permette all'elica di ruotare;
o Astuccio con premistoppa, permette all'asse porta-elica di fuoriuscire dallo
scafo e contemporaneamente impedisce all'acqua di penetrare all'interno;
o Supporto dell'asse;
o Elica.
Irregolarità e piccole avarie
In genere i motori diesel, avendo meno componenti elettriche e girando meno
velocemente, sono più affidabili di quelli a scoppio. Allo stesso modo i motori a
quattro tempi sono più affidabili di quelli a due tempi, perché girano meno
velocemente e sono meglio lubrificati.
Di seguito si elencano alcuni dei malfunzionamenti più comuni nei motori di bordo e le
loro possibili cause:
Il motore non tiene il minimo o batte in testa Le cause possono essere molteplici:
− Cattiva regolazione del minimo;
− Carburante sporco;
− Carburatore o pompa di iniezione difettosi;
− Candele o iniettori sporchi;
− Elica parzialmente frenata;
− Distribuzione fuori fase.
− Nel caso di motore a scoppio si potrebbe trattare anche di corrente irregolare alle
candele.
Il motore surriscalda
− Il sistema di raffreddamento potrebbe non funzionare pienamente, a causa dei filtri
dell'acqua intasati o di un guasto alla girante (pompa dell'acqua);
− Oppure la distribuzione potrebbe essere fuori fase.
Per ogni imbarcazione, a un certo regime corrisponde anche una determinata velocità
teorica, per esempio 7 nodi. Moltiplicando l'autonomia oraria per le miglia orarie
possiamo ottenere lo spazio percorribile con il carburante a disposizione.
Nel nostro esempio: 20 h di autonomia oraria x 7 mg/h = 140 mg.