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CAP I: ORIGINI,

Fu ASTRIDE

Fine della 2°GM i fermenti europeisti trovarono una nuova adesione in un celebre discorso
Propone una nazione europea

Presentando un Memorandum
(1946) alla Società
tenuto da WISTON delle
CHURCHILL
Nazioni(1930)
(statista britannico)

Non ebbe un seguito concreto


Egli propose di stabilire una sorta di Stati
Uniti d’Europa, il cui primo passo doveva
essere un’intesa tra la Francia e la
Germania

2 LE ORGANIZZAZIONI EUROPEE DEL SECONDO DOPOGUERRA

Una spinta politica che portò alla concreta realizzazione delle idee e dei progetti venne dall’esterno.

Fu data dal celebre discorso


all’Università di Harvard (1947)
GEORGE CARLETT MARSHALL

Enuncia un piano ‘EUROPEAN RECOVERY


Respinta dell’Unione Sovietica e dai PROGRAM’ (ERP) di aiuti per la ricostruzione
dell’Europa sconvolta dalla guerra e che
Paesi europei socialisti garantisse un’aerea di stabilità economica e
politica

MA

Già facevano parte dell’Unione economica (BENELUX)


Giunsero alla firma del Trattato istitutivo della
Comunità europea del carbone e dell’acciaio Oggi UE
(CECA) a Parigi nel 1951 (entrato in vigore nel
1952)

(Gli scopi erano indicati nell’art.2 del Trattato di Parigi)

Dalla durata di 50 anni


-Prevedeva anche la creazione di un mercato
Nel 2002 la CECA si è comune dei prodotti carbo-siderurgici, con
spenta

Per il raggiungimento dei suoi obiettivi, il Trattato creava un articolato apparato organizzativo:
-un’Alta Autorità, organo collegiale composto da individui indipendenti;
-un’Assemblea comune, composta di ‘rappresentanti dei popoli degli Stati riuniti nella Comunità’;
-una Corta di giustizia, organo giudiziario, chiamato ad assicurare il rispetto del diritto
nell’interpretazione e nell’applicazione del Trattato.

Con la nascita della Comunità economica europea (CEE) e di quella dell’energia atomica (CEEA),
l’Assemblea comune e la Corte di giustizia vennero unificate per le 3 Comunità.
L’Alta Autorità e il Consiglio dei ministri furono assemblati successivamente con il Trattato di Bruxelles
(1965)

4 IL FALLIMENTO DELLA

Questa vicenda determinò il rilascio del processo d’integrazione che ebbe luogo nella Conferenza di
Messina dei ministri degli esteri dei 6 membri della CECA e condusse alla firma a Roma (1957) del
Trattato istitutivo della Comunità economica europea (CEE o Euratom) che entrarono in vigore nel
1958

Ha anche contemplato una serie di - Di natura essenzialmente economica e commerciale


“politiche” volte a riequilibrare - È diretto a istituire una unione doganale con
l’approccio liberoscambista e rivelatrici l’eliminazione dei dazi doganali
di un’anima interventista - Lo stabilimento di una tariffa doganale
- Prevede la progressiva creazione di un mercato
comune caratterizzato dall’eliminazione degli ostacoli
alla libera circolazione delle merci, persone, servizi e
capitali tra gli Stati membri
- POLITICA AGRICOLA COMUNE
- POLITICA SOCIALE
5-IL CARATTERE
POLITICA DEI TRASPORTI
“SOPRANAZIONALE” DELLE COMUNITA’ EUROPEE: IL PARZIALE TRASFERIMENTO DI
POTERI LEGISLATIVI
Il quadro istituzionale della CEE riprendeva il modello CECA
Le tre Comunità europee create con i Trattati di Parigi (1951) e di Roma (1957) si differenziarono sin
dalla loro nascita dalle comuni organizzazioni internazionali.

Con il Trattato di Lisbona (


DELLA SOVRANITA’ MONETARIA

di sovranità dagli Stati membri all’UE

non riguarda solo la potestà legislativa ma si estende a quella giudiziaria

Nell’UE è presente un
articolato sistema giudiziario

Pluralità di competenze, ad
esempio: la competenza della
Corte di giustizia detta
“pregiudiziale” o “di rinvio”
Vedi pag.13

7 L’ALLARGAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA

Il quadro odierno dell’integrazione europea è profondamente cambiato ma soprattutto amplificato:

I mutamenti riguardano il profilo soggettivo della partecipazione degli Stati membri e il profilo
oggettivo relativo agli obiettivi, alle politiche e alle istituzioni.

-Per quanto riguarda gli Stati membri: da 6 a 28


-L’allargamento ha determinato anche una progressiva estensione dell’applicazione del diritto
dell’Unione dei nuovi Stati membri.

Le differenze tra questi nuovi Stati e

Mai entrato in vigore


-Consentiva al Consiglio di adottare un
atto anche contro la volontà dello stesso
Il suo fallimento farà da base Parlamento
alla nascita dell’ ATTO UNICO
-fissa una data* entro la quale la CEE
EUROPEO
avrebbe dovuto adottare le misure
necessarie per il completamento del
mercato interno
Istituì anche nuove politiche europee:
politiche di coesione economica e
sociale volta a ridurre il divario tra le
La realizzazione, richiedeva la realizzazione delle 4
regioni e il ritardo delle regioni meno
favorite. fondamentali libertà di circolazione delle merci,
persone, servizi e capitali.

*la fissazione del termine del 31 dicembre 1992 fu rispettata.

9 IL TRATTATO DI MAASTRICHT DEL 1992 E LA NASCITA DELL’UNIONE EUROPEA (UE)

Struttura portante dell’odierna UE è rappresentata dal Trattato di Maastricht sull’UE del 1992, entrato in
vigore nel ’93.

esso dà vita a una nuova


organizzazione, l’Unione europea.

Riunisce le 3 originarie Comunità


europee (CECA, CEE e CEEA),
instaurando delle forme di
cooperazione tra gli stati membri in
due nuove materie

Politica Giustizia
estera e di e affari
sicurezza interni
comune GAI
PESC

Così l’unione viene a fondarsi su tre pilastri: 1.COMUNITA’ EUROPEE: CARATTERE “SOPRANAZIONALE”

2 POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE Metodo


(PESC)

3 GIUSTIZIA E AFFARI INTERNI intergovernativo

A seguito dell’entrata in vigore del Trattato di Maastricht, coesistono ben 4 trattati

TRATTATO SULL’UNIONE TRATTATO SULLA TRATTATO SULLA TRATTATO SULLA


EUROPEA COMUNITA’ COMUNITA’ EUROPEA COMINITA’
ECONOMICA EUROPEA DELL’ENERGIA EUROPEA DEL
ATOMICA CARBONE E
Contiene la disciplina DELL’ACCIAIO
sulla politica estera e di
sicurezza comune e sulla
giustizia e affari interni
Il trattato stabilisce i ritmi e le condizioni per il passaggio a una moneta europea unica, l’EURO e mostrano
una spiccata sensibilità per i diritti della persona.

-Due innovazioni: 1. una nuova procedura di adozione degli atti delle istituzioni europee “CODECISIONE” e
questo comporta che l’atto sia adottato solo se sul suo testo si registri la comune volontà sia del Consiglio
che del Parlamento europeo

2 si accetta un modello di un’integrazione europea non necessariamente uniforme per tutti gli Stati membri

“A INTEGRAZIONE DIFFERENZIATA”

10 GLI SVILUPPI SUCCESSIVI E IL FALLIMENTO DELLA “COSTITUZIONE EUROPEA”

TRATTATO DI MAASTRICHT:

-Proclamazione dei principi di libertà, democrazia, rispetto dei diritti umani e inserisce tra i nuovi obiettivi
quello di promuovere un elevato livello di occupazione.

-Alcune modifiche al secondo pilastro vengono apportate, mentre il terzo pilastro riduce il suo ambito di
applicazione alla cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale.

11 IL TRATTATO DI LISBONA DEL 2007 entrato in vigore del 2009

Inizialmente incontrò una bocciatura nel referendum tenutosi in Irlanda nel 2008 e solo dopo varie
concessioni si effettuò nel 2009 un secondo referendum che diede esito largamente positivo.

Anche se inizialmente fu respinto dall’ostilità della Polonia e della Rep. Ceca.

A differenza della c.d. Costituzione europea, che unificava in un solo Trattato quello sull’Unione europea e
quello sulla Comunità europea, il Trattato di Lisbona del 2007 conserva la separazione in due distinti
Trattati, infatti la sua denominazione ufficiale è “TRATTATO DI LISBONA CHE MODIFICA IL TRATTATO
SULL’UNIONE EUROPEA E IL TRATTATO CHE ISTITUISCE LA COMUNITA’ EUROPEA”;

I due Trattati costituiscono i Trattati sui quali si fonda l’Unione.

Tale scelta ha prodotto un quadro normativo spesso confuso e disordinato.


il Trattato sulla Comunità europea è ridenominato “TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL’UNIONE
EUROPEA” (TFUE), in conformità della unificazione dell’Unione e della Comunità europea nella sola
Comunità europea.

Anche se sopravvive la Comunità europea dell’energia atomica (CEEA o Euratom)

CONTENUTI DEL TRATTATO DI LISBONA:

1. Abolizione della struttura in tre pilastri


2. Riguardo la struttura organizzativa dell’Unione, le novità più importanti consistono nella istituzione
di:
 un PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO, eletto per mandato di due anni e mezzo;
 un CONSIGLIO EUROPEO;
 dell’ALTO RAPPRESENTANTE DELL’UNIONE, per gli affari esteri e la politica di sicurezza, avente il
doppio incarico di Presidente del Consiglio “Affari esteri” e di vicepresidente della Commissione.

3. Aumento dei poteri del Parlamento europeo sia in materia di bilancio che di adozione degli atti
dell’Unione, diventando la CODECISIONE;
4. Sul piano dei diritti fondamentali viene garantito il valore obbligatorio della Carta di Nizza dei diritti
fondamentali;
5. Definitivo superamento di un’ottica meramente economica e mercantile della costruzione europea.

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