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CAP I: ORIGINI,

Fu ASTRIDE

LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI:
-La partecipazione dei cittadini alla vita della
Propone una nazione europea

Presentando
8 GLI SVILUPPI DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA: IN PARTICOLARE, un Memorandum
L’ATTO alla Società
UNICO EUROPEO DEL 1986delle

Dal punto di vista

UNICO EUROPEO(Lussemburgo)e dell’ AJA (1986/87)

Mai entrato in vigore


-Consentiva al Consiglio di adottare un
atto anche contro la volontà dello stesso
Il suo fallimento farà da base Parlamento
alla nascita dell’ ATTO UNICO
-fissa una data* entro la quale la CEE
EUROPEO
avrebbe dovuto adottare le misure
necessarie per il completamento del
Istituì anche nuove politiche europee: mercato interno
politiche di coesione economica e
sociale volta a ridurre il divario tra le
La realizzazione, richiedeva la realizzazione delle 4
regioni e il ritardo delle regioni meno
favorite. fondamentali libertà di circolazione delle merci,
persone, servizi e capitali.

*la fissazione del termine del 31 dicembre 1992 fu rispettata.

9 IL TRATTATO DI MAASTRICHT DEL 1992 E LA NASCITA DELL’UNIONE EUROPEA (UE)

Struttura portante dell’odierna UE è rappresentata dal Trattato di Maastricht sull’UE del 1992, entrato in
vigore nel ’93.

esso dà vita a una nuova


organizzazione, l’Unione europea.

Riunisce le 3 originarie Comunità


europee (CECA, CEE e CEEA),
instaurando delle forme di
cooperazione tra gli stati membri in
due nuove materie
Politica Giustizia
estera e di e affari
sicurezza interni
comune GAI
PESC

Così l’unione viene a fondarsi su tre pilastri: 1.COMUNITA’ EUROPEE: CARATTERE “SOPRANAZIONALE”

2 POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC) Metodo

3 GIUSTIZIA E AFFARI INTERNI intergovernativo

A seguito dell’entrata in vigore del Trattato di Maastricht, coesistono ben 4 trattati

TRATTATO SULL’UNIONE TRATTATO SULLA TRATTATO SULLA TRATTATO SULLA


EUROPEA COMUNITA’ COMUNITA’ EUROPEA COMINITA’
ECONOMICA EUROPEA DELL’ENERGIA EUROPEA DEL
ATOMICA CARBONE E
Contiene la disciplina DELL’ACCIAIO
sulla politica estera e di
sicurezza comune e sulla
giustizia e affari interni

Il trattato stabilisce i ritmi e le condizioni per il passaggio a una moneta europea unica, l’EURO e mostrano
una spiccata sensibilità per i diritti della persona.

-Due innovazioni: 1. una nuova procedura di adozione degli atti delle istituzioni europee “CODECISIONE” e
questo comporta che l’atto sia adottato solo se sul suo testo si registri la comune volontà sia del Consiglio
che del Parlamento europeo

2 si accetta un modello di un’integrazione europea non necessariamente uniforme per tutti gli Stati membri

“A INTEGRAZIONE DIFFERENZIATA”

10 GLI SVILUPPI SUCCESSIVI E IL FALLIMENTO DELLA “COSTITUZIONE EUROPEA”

TRATTATO DI MAASTRICHT:

-Proclamazione dei principi di libertà, democrazia, rispetto dei diritti umani e inserisce tra i nuovi obiettivi
quello di promuovere un elevato livello di occupazione.
-Alcune modifiche al secondo pilastro vengono apportate, mentre il terzo pilastro riduce il suo ambito di
applicazione alla cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale.

11 IL TRATTATO DI LISBONA DEL 2007 entrato in vigore del 2009

Inizialmente incontrò una bocciatura nel referendum tenutosi in Irlanda nel 2008 e solo dopo varie
concessioni si effettuò nel 2009 un secondo

Trattato quello sull’Unione europea e quello sulla Comunità europea, il Trattato di Lisbona del 2007
conserva la separazione in due distinti Trattati, infatti la sua denominazione ufficiale è “TRATTATO DI
LISBONA CHE MODIFICA IL TRATTATO SULL’UNIONE EUROPEA E IL TRATTATO CHE ISTITUISCE LA
COMUNITA’ EUROPEA”;

I due Trattati un PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO, eletto per mandato di due anni e
mezzo;

 un CONSIGLIO EUROPEO;
 dell’ALTO RAPPRESENTANTE DELL’UNIONE, per gli affari esteri e la politica di sicurezza, avente il
doppio incarico di Presidente del Consiglio “Affari esteri” e di vicepresidente della Commissione.

1. Aumento dei poteri del Parlamento europeo sia in materia di bilancio che di adozione degli atti
dell’Unione, diventando la CODECISIONE;
2. Sul piano dei diritti fondamentali viene garantito il valore obbligatorio della Carta di Nizza dei diritti
fondamentali;
3. Definitivo superamento di un’ottica meramente economica e mercantile della costruzione europea.

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