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348. Notazione |i strum, si dovessero adoperate, né quante voci; tanto fe eseguita ¢ del proprio livelo di preparazione Nel XVI sec. e per la maggior parte del XVII, la parti- tura scrita era ancora sotto molti aspetti uno schema the gli esecutori dovevano completare. Mentre i com positori indicavano ora esattamente quali strum. aveva fo in mente, perfino in quest ambito le convenzioni Gesec. permettevano un'ampia elasticta, e sostituzios di tutti I generi erano non soltanto permesse, ma perfi- no incoraggiate. Il compositore scriveva soltanto la par te per fa mano sinistra negli ccomp. per strum. a tastic ta (il cosiddetto —» BassO conTINUO), e accom tore aveva la responsabilita di improwisere o di presumibilmente variava a seconda dei capricci de! suo- tatore, del numero e del talento degli alti esecutor, © del luogo in cui la musica veniva eseguita. E mentre i compositori barocchi aggiungevano cesti segni steno- trafic per indicare dove era necessario ageiungere degli ‘ornamenti, quale specie di ornamenti (i dettagli e per- fino "importanza di tai abbellimenti variavano di-luogo “in ogo edi volta in voka, anche qu Fescuore god va della pid ampia libersa e poteva, entro cert limit, ri ‘maneggiare la partcura del compositore, adattandolo al proprio gusto e alle proprie capacita. es La storia della N. dal XVII sec. ai nostri giomni mette in tlievo la chiarezza sempre crescente delle indicazioni date nella particura, per riuscire a indicare con precisio- ne i suoni che il compositore concepisce, ¢ la rigidezza sempre crescente del compositore nei confronti del- Fesecutore. Le innovazioni introdotte a partite dal 1600 on,riguardano gli aspetti pits fondamentali della musi- G2: itmo e il suono (come abbiamo visto il problema “FHesare questi ultimi per iscritto era gia stato risolto rel XIV sec, ma piuttosto lambito pit raffinato della bras eet: acoso, feu ret o ep 1), tempo, dinamica cosi via. Beethoven, per es, Compl storai superior’ quelli dei compositor! prece denti, per dare istruzioni precise circa l'esec. della sua ‘musica; ¢ Beethoven fu il primo compositore che si sey repolarmente del metroomo, La tender a prec sare nella particura le istrzioni per Pesecuzione si ra forzd durante il XIX sec. e all'inizio del XX, al punto che, in aleuni pezzi di Arnold Schoenberg, si-trovano istruaioni precise per esec, si pud dire, di ogni singola nota; lo stesso Stravinskij pare abbia detto una volta, come li fosse sufficiente che lesecutore suonasse le note esattamente come egli avevaindicato, piuttosto che le interpretasse. Secondo alcuni compositori del XX Sec, i passo ulteriore da compiere per aderire ala loi «a, sara Peliminazionédellesecatore, « 'intermediario » fra il compositore e il suo pubblico ed Avni Geno) Horse Mover ows V., LANOTAZIONE NELLA MUSICA CONTEMPORANEA, - Cid che in Schoenberg ein Stravinskij si manifesta allo stato embrionale dovra precisarsi in seguito come una crisi del rapport composiore inerpretsdestnata ad avere profondi efferi sulla N. musicale, che di quel rapporto ‘GGxtitusce il veicolo. II senso di disagio che il composi- tore del Novecento avverte nelfatto di trasporre l'idea meno specificavano il tempo, o, dato relaivamente pit ‘affinato, quanto fort, 0 piano, dovesse essere eseguita ‘ni sezione. Questi problemi crano affidatiall'esecuto- fe, che li risolveva a seconda del numero di suonatori a fa disposizione, del luogo in cui la musica doveva esse- in qualche altra maniera la parte della mano destra, che musicale dal piano sonoro a quello grafico & un sintomo ddi questa frattura. Un passo di Busoni dall’Entwurf ef nner neuen Asthetik der Tombunst del 1907 (trad. ital Milano, 1977, p. 52) ofie-un-domunemto interesante per lemergere di questo.nuovo arteggiamento nei con- fronti della N. « Ogni notazione & pit trascrizione di tun'dea astratta. Nel momento in cui la penna se ne im- crocs, d peer perde la se, forte ocgmae ‘intenzione di fissare Pidea con la scrittura impone gid Insect della bata della tonal I mezo sono ¢ formale — per il quale il compositore deve pur decider- si— determinano sempre piit via elimi». I problema 2 in Busoni ancora ricondotto alle categorie idealistico- romantiche del conflito forma-contenuto, per cul i lk miti della N. vengono percepiti ro dell'atto creativo, nel « rilievo costituzionale » che ‘essa assume nei confronti del pensiero musicale. Ma il fatto stesso di percepite atto della N. in termini di ali- nazione & gia di per sé indizio di una nuova consapevo- lezza che trail mondo del compositore e quello del'ese- ccutore si andata dissolvendo quella base di esperienze | e di riferimenti comuni che in passato consentiva al'in- terprete di ricostruire, al di la della pura decodificazio- ne della sfera denotativa del segno, quelinsieme dij connotazioni correlate, di informazioni implicite che contribuiva definire l'identita sonora della pagina serita, Allindebolimento del codice d'interpretazione, dove’ corrispondere un proporzionale ineremento del codice 4iN., nel senso di una sempre pit rigorosa ed esplicita determinazione delle intenzioni del compositore e delle direttive per la prassi (in altri termini, si avra un poten- Ziamento dell area denotativa della N. a spese di quella connotativa: cf. C. Ambrosini, in « Studi Musicali », 1979, pp. 306 e segg.). Nelle opere della prima Avan- guardia novecentesea, ad es. in quelle di Schoenberg € Berg, il moktplicarsi delle preserizioni esecutive si in- scrive ancora, peraltro, in una volonta di ristabilie i rapporto interrotto ta compos. e prassi (si ricordi a questo riguardo lattivita svolta dai due musicisti ne!- Vambito del « Verein fir musikalische Privatauffh: rungen »). Diverso sara Iatteggiamento dell Avanguar: dia posewel , ove Timpiego intensivo della N. ddovra raggiungere tal ivelli di determinismo e di preci sione (ad es, nea serializzazione delle durate, dei tem: pi, dei ritmi, delle dinamiche, deignodi d’atacco, come in certe compos. del primo periodo di Stockhausen 0 di ) da superare le possibilitaeffertive dellesecuzio- ne. Il segno grafico verti, allora, a collocarsi in una sfe- ra astratta e utopics.a farsi immagine codificata della struttura concettuale del brano pid che direttiva per a prasi Ma Vannessione all'ambito progettualé della compos. di zone sempre pit ampie dellnterpretazione non dovra necessariamente percoree la via dlliperdeterminsm _segnico. Un indirizza_almeno appar@ntemente. opp ‘verra ad affermarsi durante gli Anni Sessanta nella to della neo-avanguardia. Alla liquidazione del eoncetto tradizionale-di opera d/arte, di compos. musicale ¢ di performance, si verti ad affiancare il ripudio della N. ‘come codice univoco istituzionalizzato, qual era ancora inteso dai musicsti postweberniani legai al sistema gra- fico tradizionale. Sara ora il compositore a inventare, di volta in volta praticamente ex novo, il codice che tradu= ca in segni visivi lessenza della compos., ne penetri a yente sul pia- | ABER BAOQORTSEEATH DARPA REAR AALON EVAR AROA | {[Iperdeterminismo ¢ indeterminatezza, codice istituzio Notazione 349 sqruttura, ne costituisca quasi una superfetazione sim- ca, un'ulteriore possiblit di fissarsi in una dimensione Hite Tidenca del pep non pit efidata exclusiva. opgetva © stabHe. In questo contest le partrure di ‘mente alla sua fisionomia sonora ma anche alla configu- mus. contemporanea divengono sempre pitt un oggetto razione grafica della partitura, che in tal modo tende adi consumo professionale da parte di esecutori specia- -préseftarsi essa stessa come un unicum anche visi: lizzati o di musicologi, enon di rado accade che una re- Famente. Il segno tende a perdere una parte della sua alizzazione discografica 0 su nastro diventi un punto di finzione denotativa (finalizata, cio’, a individuare in riferimento obbligato per la decodificazione della pari modo univoco un determinato atto o effetto esecutivo) ura stessa estremo del fenomeno si colloca la a caricarsi di una valenza connotativa sempre pid! mar- musica eletronica, ne i ata, la quale nella sua ambigua indeterminatezza agisce de essere escluso aso u una pluralita di live: emotive, comportamentale, ne fonica diretta —, o trasformarsi in programma per smetasemico, e addiritrura estetco, nel qual caso il segno computer ovvero in schema operativo per quella parti- Si ekro now tava se nox alla propels Emagine grafic, colare figura di interprete che ? il moderno tecnico del Gii Anni’70 hanno segnato un calo della tensione inno- vativa che nei 2 precedenti decenni aveva dato logo a Spesso qu tuna proliferazione di segni e di scrtt teorici sulla N. suono, bens) un'azione, un gesto dotato paragonabile per intensta solo a quella verificatasi trai Scenica, una reazione mentale, rispetto ai quali suono sec. XIII e XIV allinsorgere del mensuralismo. La mag. pub anche po eserelo scope prinaro ma un semplice gor pate 4 quel cpsrinent rac, ieipeub per iccidente di percorso. Fatti salvi acuni riferimenti sta- loro natura, sono oggi decaduti dalla prassi musicale ¢ bili e univoc, necessari a stabilire una base minima di restano come documento di una fase stoica conclusa, comunicazione, tuto il resto viene demandato al ruolo materiale caotico e luttuante, dffcilmente catalogabile attivo dell'interprete, al quale @ affidata l'intera-respon- nonostante i tentativi di E. Rarkoschka (Das Sebrifbild ‘{abilita della decifrazione: questa risultera tanto pit! ap- der Neuen Musik, Celle, 1966) e H. Risati (New Music. profondita ¢ attendibile quanto pits vasto e pertinente Vocabulary, Urbana, IL, 1975). risultera il campo delle associazioni che Vinterprete sa- 4) Notacione delle aleze.? Al syperamento del principio della pia ativare, e quanto maggiori saranno le informazioni tonalite ale prime formuazion di an sistema dco in suo possesto, la sua esperienza, la sua competenzae fondato sul'equpollena dei 12 gradi della scala temper infine la sua « empatia » con il compositore. senza reazion’ tonal fa lo, si aecompagnd allnizio del se ‘colo il problema dellincompatiblits con un tipo di N. basa, , 81 gradi fondamental fe wr cers numero di alteraioni NeTI910 Ferruccio Busoat (Versuch einer orgamichen Klavier “Yillizzato ¢ anarchica produz. di segni sono i poli fra i Stal 8 rape ee a coo i ducesions | Nosemcbrf)e pi tara Jone! Mathias Hause. aon sulla N. nella Nuova Musica. Nel'uno o nell'altro sono} | pesmi, Vienna, 1926) ed Ernst Tach proposeto un diveno vy@huté a identifiarsi correnti musicali opposte (rispet- Pca steepeliespenect rey aecgieemph tramente «darmstatian!» o « cageani», sostenitori ST) ea dalton aps leans natural (ounce) © delfalentoritacontolatao della bern improwisazio- her (nee) verano ropetvumente sete el pei € ne, strutturalisti o neo-dada), ¢ nel fervore ideologico sulle linee, con una disposizione che ricordava i tasti bianchi e che ha contraddistinto il dibattito di quegli anni non si neri del pianoforte: & mancato di ascrivere I’uno ¢ I'altro alle opposte cate- gorie politiche dell'« autoritarismo » ¢ della « liberta » >= = (chr. per es. C. Cardew, Stockhausen serves Imperialism, een aaa ie eet 1974, trad. ital. Milano, 1976). A un esame pid distacca- me ha souk 10 i2 indirizzi si presentano tuttavia come il doppio vol- to di un unico fenomeno: sppunto Falters del rap- Up nce 4.6 sie sorappst rin rao i contne Porto tra compositore € interprete, e la conseguente re lintera estensione della tastiers. tendenza a includere nella progettualita compositiva Un tipo di N. enarmonica fu anclie suggerito da scenes ae zone sempre pia ampie dell’evenienza sonora, sia che _ nel 1926, ma in questo campo ['unica novi cid si traduca per mezzo della N. in una rigida imposi-e_ sue parciture Sasecebonneie Spee eae di zione per f’esecutore, sia che — piii sottilmente — assu- a a tarda Vi i see di alterone (Bea) fetto ‘ma le forme di un'ambiguit’ segnica che, sotto Tappa. “Toe Ebit iteso come vaisole Pet pape renza della liberta, celi la volonta del compositore di 978.00%4,cui Sono. 2PP = ee. i é Propose, HperuRaNATe avaneate dallnzio del solo sino Axendere la propria « intenzione » alla totalith degli cora agli Anni ‘60 di aumenate a 6 07 i numero de righi, ‘eventi « possbil». Lak ado di specializeazio- n'mocio'da doporr di una linea © uno spazio pet tascuno ne, non solo sul piano tecnico ma anche su quello della dei 12 semiton. Peraro, nelle sue parte « bruise » Lui formazione culturale ¢ ideologica, che le moderne parti- gi Russolo preferisce attenersi al pentagramma tradizionale, su ture presuppongono lia determinato l'insorgere negli cui una linea continua serve a indicare le variazioni d'altezza ultimi decenni di uno strettissimo rapporto di affinita e della fascia sonora (Es. 4). di esperienze tra il compositore e l'interprete accredita- to per l'esec. della sua musica. Non poca praduz. degli Es 4 Anni '60, in particolare ae che richiede un interven- to pitt attivo da parte dell’interprete, @ nata espressa- mente per la performance di un preciso esecutore 6 complesso. Né bisogna dimenticare il ruolo dei moderni tmezzi diffiprodizione tecnica del suono, nei quali la “sica pao ovate, in aggiunta alla realizazione grafi- (Da. Rese, Rivero dane cit pe tonarumor, 191) 350 Notazione [A qualche applicazione pratia diede luogo i Klasarscrbo, un ‘stoma ideato negli Anni '30 per semplificare la N. della ma- ‘Sea per pf. mediantevuna rappresentazione grafic pit diet, ‘Basses su un sistema di pentagrammi analoghi a quelli pro- ‘da Hauer © Busoni. La pecularta consisteva nel!inver Rone della disposizione tradizionale degli asi delle atezze © dale dart, proceendo le prime in senso onal (deo fists a destra = da grave ad acuto), le seconde in senso vert tale (dal'ato al basso). Un cert interese suit inoltre, alla fs Sel Ani 50 sine dl'Eqion popone a E. 5 in cui Fottava rappresentata mediante 2 soe i- ee allintemno delle quali si 2 8} to b » —-di3/6 » > (semitono) eo» boo» did > 9 2A) ‘A.cui si aggiungono nella Neve Harmonielebre (Lipsia, 1927) ‘enel Duo per 2 vl. op. 47 (1937): + innalzamento di U/6 di tono $ > dit» » # > i346» » (Gemitono) *~ * > dide™ » # + die» “a sinbot, con sleue an one en inept Fel sate oars re octane ad ‘nel Concerto per vi. 1938) per indicare, pid semplicemente, la feacleg ()o crsceme(h : ‘i Tindicarione'delakeza approssimativa & impicgata da Cee idan al Ceo Ropar Serpore Se is immune no ce pom ee ms LE fia ‘Peri glssando 0 la continua modificazione di akezza per gradi Cand sean veal egal dal pad Yo Y wceniene) T\. 0 PX tdiscendentey Passe Trt note indicate) (con cambiamento di direzione fra le Feri ct pia loo |e a ac off ani ner i pign da Heney Cowell (ae. in ter per planofore, 1928; ct Es. 6) Ee Sra aed (Ds Cowell, Tce. ted Mase Per iclustergorchestrali (ad es. un gruppo di archi E uellaimplegata in Anakfass per <2 archg pe ‘ee KiPenderect (ct. Es. 7) redo pe gle onenoe dt Ain Fat, (Da K. Penerki, Amable, NB: ta paretesi gli earemi delle note the eonpongono i dutter, {numer st ifleriscono ale part 1b) Tempo, ritmo e derate- Nata exsenzialmente per istuire 2 Geet dj unormitalntero di una compos, a Nt ioe dl emp «dele Gare spr et oo 4 ‘dagen gene Fanzional alfesec le complesse suddivison deront d tempo, le continue modificaion dl indict me- ffonomick dt raggrappament! metric dei emp, dei rapport STG ce eakcactone per gradi inintesimal in wo ‘teens mus comemporanen. Papine come quelle content tals Terza Sonata pt pin Simetures one Le martau sans Tate di Boule, o'come quel riporata dalTEs 8, rata da etmase per fiat i Stockhausen (1956), drone prob. a¢- Citentrd alface dellesee di unsancess moo tinore dt lulls con ui rinwiano graficamente alla stutura concerts FE la compossione Figurason frarionamenti del Notazione 351 on ae ae Ge acta ee eo es GAO FeO eS : oe 5 [eee # @Kacmeveme | = Se Ee, 9, (Dimension done) S) 2 1} ® @ @ 2 <2 i 7 (Da K, Pendereck, Diswension! del temp e del sles per coro e orc, 1961) 352 Notazione es es ets Sp Sees eas oT Se ae oS ere Pe ee cae a “Gromomerricl assoluti. Nel qual caso, i segni di valore delle sin- f non sMendono pit correlati@ una determinata uni Sd mig sis, ma vlgno come incon spo mative di proporzionalita temporale in rapporto alla durata complessiva del brano, In altri casi si ¢ricorso allidentifca ‘iobe simbolica del tempo con lo spazio graficamente espresso {un procedimento comune ai diagrammi della mus. electronica } osu nastro): a una determinata h Tineaee, ein “une a durata epresta in, Situ secondo in movinent maronomice Coste opo NE detto proporzionale in opporiione alla tadizionale N. ica (cf. Es. 9a p. precedente) é lute of changes per pf. (1961) di J. Cage, la proporsione rapport 2,5 an = J}, associato a i nari), per una durata approssimativa del ppezzo di 10°30" (Es. 10). Fs. 10, (Dimension sdone). St In questo contest anche etradisonali igure di valore mi eps le ses sol aie ele i ©-dszini in tempo libero, non essendo pit rap sca i scanned ace state Come 50, nella N.proporsionle le durate delle singoe motes comminirac sulla ditanan spzile che inetcone fs lone ‘evidenziata dalla lung del taglio; per es. in Henri Po seur, Mobile pet 2 pf. (1958) [esate tesilieltafe eee Pain oe pe Nella Sequenca per flauto solo (1958) di L. Berio (Es. 12), cdistanza di 3 cm sulla parttura equivale ca allindice meer (Da J. Cage, Mae of change IV. © 1961 by Henmar Pres NY. Per gentle concestione i C.F. Peters, Francoforte-New York: Londe} La continua mutazione della velocica metronomica pud essere ‘visualizata » come nel Kleviersicke VI (1954) ei K. Stock: hhausen (Es. 11) 0 con sistemi similar Ee omico 70 (dé = 00"), mete al ele note, separ o Conn, nfmano cca modo dasaco (esate s 9 = Bam an bo ee (De K. Stockhausen, Klvierstcke VI. © Universal Editon A. G., Viznna. NB: rigo saperore di 1 line indica le varasion’ metronomiche cov um ambit d 3 valor da )= 1908 QD = 5) ™m ome Fs

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