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Karhunkierros

(il sentiero dell’orso – bear’s trail) Sommario


Un Trekking in Finlandia
di Jose Aneris Il Sentiero 1
Ambiente e Animali 2

Periodi e Temperature 3
Trasporti 4
Usanze e altre attività 5
Camminare per giorni su un sentiero comodo, senza Rifugi e Camping 6
nessuna difficoltà, dotato di rifugi e aree attrezzate, Attrezzatura e viveri 7
immersi in una natura per noi insolita fatta di un mare
Turismo Sostenibile 8
di foreste, fiumi e laghi, in un clima fresco con gior-
nate che non hanno fine ed in completa libertà. Il trekking 9

Nella natura della Finlandia


orientale al di fuori da ogni rotta
tradizionale, attraverso la taiga
e la foresta, al confine della
Russia e pochi chilometri al di
sotto del Napapijri il Circolo
Polare Artico. Hautajarvi è la
porta di inizio di questa traver-
sata che si sviluppa per circa
80 km. da Nord a Sud
all’interno del Parco Nazionale
di Oulanka. Una vasta zona
attraversata da corsi d’acqua
che tra la primavera e l’estate
diventano impetuosi, formando
rapide, cascate e vortici di e-
norme spettacolarità, per poi
placarsi in grandi laghi immersi
nella natura del Parco. Questa
fortezza verde è attraversata
solo dal “sentiero dell’orso”
(Karhunkierros in lingua Suomi)
e offre rifugio a orsi, lupi, linci,
renne e alci. La nostra scelta è
stata di percorrere i primi 70
km. suddividendoli in 5 tappe,
evitando l’ultima tappa per de-
dicarci ad altre attività come
rafting e gite in canoa. Alla fine
del trekking abbiamo totalizzato
34h di marcia effettiva suddivi-
se in 5 gg., 1303 mt. di dislivel-
lo in salita e 1410 mt. di dislivel-
lo in discesa, la quota massima
raggiunta è stata di 412 metri.
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1.IL SENTIERO

Si cammina su una ottima La traccia del sentiero è


superficie in terra battuta imperdibile ed i segnavia
spesso attraversata dalle (bolli di vernice gialla visi-
radici dei pini che se ba- bili l’uno dall’altro) si tro-
gnate diventano molto vano sugli alberi ad una
scivolose, per evitare di altezza che ne consenta
calpestare la taiga acqui- la visibilità anche in caso
trinosa in certi punti sono di neve alta. Esiste anche
state sistemate delle tavo- segnaletica in legno con
le a circa 20 cm. dal suolo cartelli indicatori e chilo-
ed i pochi passaggi im- metrici. Non è consentito
pervi sono stati dotati di camminare fuori dai sen-
comode scale di legno, i tieri esistenti.
fiumi si attraversano con
spettacolari ponti sospesi.

La vegetazione è prevalentemen-
te boschiva costituita da Pini, Abe-
2.AMBIENTE e ANIMALI ti, Laricie e Betulle. In questa zona Per quanto riguarda gli animali ad
i Pini raramente raggiungono di- esclusione di qualche scoiattolo e
mensioni notevoli poiché il sub- delle renne che qui circolano co-
strato in cui sono radicati non è me le vacche e i maiali nel supra-
sufficientemente compatto da co- monte, non se visto nient’altro,
stituire una solida base cosicché l’unico orso che abbiamo incon-
arrivano ad un certo grado di ma- trato era quello impagliato nel
turazione e cadono a causa del Visitor center di Oulanka.
loro stesso peso, i taglialegna del Eppure gli Orsi ci sono! per veder-
parco fanno il resto del lavoro. Il li bisogna affidarsi ad una agenzia
sottobosco è costituito da una che per la modica cifra di 180,00€
“l’unico orso che notevole biodiversità che caratte- accompagna i turisti a fare un po’
abbiamo visto era rizza la tundra artica composta da di bear-watching per mezza gior-
quello impagliato muschi, licheni e arbusti nani nata, il pasto è incluso ovviamen-
nel Visitor center di sempreverdi. La grande varietà di te...
Oulanka” funghi presenti fà di questo posto
un paradiso per gli appassionati,
non conoscendo la specie non ci
siamo azzardati a raccogliere nul-
la se non i lamponi abbondanti e
squisiti.
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3.PERIODI e TEMPERATURE L’estate è la stagione migliore, il 15 Agosto


iniziano le scuole e si entra in bassa stagione
c’è molta meno gente in giro e cambiano le
tariffe dei camping, si trova facilmente posto
nei rifugi ed anche le zanzare pare si ritirino.
Le temperature oscillano tra i 12° ed i 24° con
il tempo buono, con la pioggia scendono tra i
5° ed i 12°. L’itinerario è abbordabile anche in
inverno, ovviamente con le attrezzature giuste
perché la temperatura scende fino a -30°, la
progressione avviene con le racchette da ne-
ve e viene considerato un buon allenamento
per chi intende avventurarsi in ambiente pola-
re. Il paesaggio invernale è particolarmente
suggestivo e spesso i corsi d’acqua sono
ghiacciati.

4.TRASPORTI La Finlandia è raggiungibile con voli a basso costo con la Blu1 www.blu1.com. I voli in-
terni sono garantiti dalla compagnia di bandiera Finnair che offre un impeccabile e preci-
so servizio ad un prezzo accettabile. I collegamenti con mezzi terrestri sono precisi i
Bus non viaggiano la Domenica, quello che non si può fare con i bus si fa con i taxi col-
lettivi, ovviamente il costo è più alto.

“lunghe
escursioni in
canoa sono
possibili dal
Camping
Oulanka
e rafting da
Juuma”

5.USANZE e ALTRE ATTIVITA’ Il trekking e le attività outdoor troppo piccolo per mangiarci
fanno parte della cultura di que- in quattro eppoi ero senza
I finlandesi sono miti, riservati e silen- sto popolo, sul sentiero abbiamo licenza che tra l’altro non è
ziosi, comunque ci vuole poco per incontrato finlandesi di tutte le età proprio economica. Rafting
destare simpatia, cortesia e disponi- ed anche donne sole... e lunghe escursioni in canoa
bilità. Purtroppo non tutti parlano in- Sono praticabili altre attività quali sono possibili dal Camping
glese e la lingua suomi è per noi as- la pesca sportiva con tecnica del- Oulanka e da Juuma, anche
solutamente incomprensibile le uni- la mosca o dello spinning qui si in mountain bike si possono
che parole che ho imparato in una pescano esemplari di trote e sal- percorrere belle porzioni di
settimana sono due: “kiitos”: grazie e moni che superano facilmente i sentiero. La sauna poi per i
“varaatu”: occupato. Le nostre abitu- 10 kg. ma è necessaria la licen- finlandesi è un luogo di so-
dini piuttosto rumorose, ai locali risul- za, io ho fatto qualche tentativo cializzazione e tutte le strut-
tano a volte folcloristiche e spesso con un mini set da spinning che ture ricettive ne hanno una
sconvenienti: lungo il sentiero un mi son portato nello zaino e sono pronta subito, ci è capitato di
giorno siamo stati ripresi per il nostro riuscito ad agganciare un luccio farla in un ristorante
vociare, eravamo solo in quattro e che ho lasciato libero perché nell’attesa che si facesse
parlavano solo le donne… ora di cena...
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6.RIFUGI e CAMPING
Lungo il sentiero ci sono una con la tenda. I rifugi possono
decina di rifugi con libero ac- essere usati solo per una
cesso (gratis) con 10/20 posti notte. Nella parte finale del
letto su tavolaccio, dotati di percorso abbiamo pernottato
stufa a legna, cucina a gas, anche in un altro tipo di ca-
bbq esterno, legnaia, tavolo e panna un po’ più spartana
sedute. Il WC è a secco: una con pochi posti letto su tavo-
cabina in legno a circa 50 mt laccio e con un braciere
da ogni rifugio dove all’interno all’interno per cucinare e ri-
la tazza è ricavata a mò di scaldarsi, questi ci hanno
panca e scarica in un sotto- ricordato i nostri “pinnettos”
stante grande raccoglitore, l’utilizzatore userà al in versione un po’ più evoluta, ovviamente anche
posto dell’acqua l’apposito composto organico ed qui legnaia, bbq e wc. Lungo il fiume altri bivacchi
a fine stagione il tutto verrà riciclato. Altre 35 aree sono costituiti da una tettoia aperta con bbq di
attrezzate si troveranno lungo il percorso, sempre fronte, questi sono utilizzati prevalentemente dai
dotate di bbq e WC, in alcune si può fare campo pescatori.

7.ATTREZZATURA e VIVERI
Indispensabile:
Inutile: Nel parco l’unico posto per far la
Zaino da almeno 60 lt. Sacco spesa si trova a Kayla che è rag-
Bussola e carta, è sufficiente la
letto con temperatura confort di giungibile solo in bus o in taxi
mappa generica che viene distri-
5° o inferiore. Posate e acces- quindi meglio organizzarsi bene
buita gratuitamente nei visitor
sori per cucinare. Tazza che da casa preferendo il cibo liofiliz-
center. Se invece si vogliono fare
può sostituire la borraccia poi- zato, se possibile quello specifi-
varianti al sentiero principale e
ché c’è acqua dappertutto. Ab- co per il trekking, caro ma forni-
necessario acquistare la mappa
bigliamento tecnico per affron- sce un apporto bilanciato. Noi da
dettagliata 1:50000 (19,00€) e
tare tutte le situazioni meteo buoni sardi oltre ai liofilizzati tec-
considerare che la declinazione
con temperatura variabile da i nici e le barrette avevamo anche
magnetica in questa regione è di
5° ai 26°. Scarpe possibilmente il pecorino, la salsiccia e le spia-
27°, in questo caso sarà utile an-
in gore-tex con una suola che nate.
che un gps. Inutili anche fornello
abbia un buon grip su superfici
a gas e scarponi pesanti. Da fonti informative del parco
bagnate, molti locali usano sti-
l’acqua è dichiarata potabile ma
vali in gomma.
consigliano di bollirla prima, noi
avevamo del potabilizzatore che
un po’ per pigrizia un po’ per il
Utile:
fatto che l’acqua trattata sarebbe
Materassino. Repellente per le stata pronta dopo due ore abbia-
zanzare anche se noi non sia- mo usato poco. Ottime le carat-
mo stati disturbati in modo par- teristiche organolettiche e diureti-
ticolare, sarà perché siamo abi- che anche se il colore era un po’
tuati a conviverci. Sandali e sul marroncino…forse per il le-
abbigliamento uso rifugio. Una gname (?). Piuttosto ci siamo
tenda leggera se si intende an- riforniti solo nei piccoli affluenti
dare in periodo di alta stagione dove l’acqua scorreva veloce, mi
o si vuole rimanere liberi dal sono riservato comunque di far
vincolo dei rifugi. Bastoncini da analizzare un campione portato
trekking. Lampada frontale. a casa, ad ogni modo l’abbiamo
Sacco trasporto zaino. Ho tro- bevuta per una settimana e nes-
vato molto utile una bacinella suno di noi ha lamentato proble-
pieghevole per potersi lavare mi.
senza inquinare con il sapone i
corsi d’acqua. Telo termico.
Maschera e tappi per le orec-
chie. SEGUE
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8.TURISMO SOSTENIBILE Si tratta di un modo di


viaggiare etico e consa-
pevole che recepisce gli
indirizzi di diversi docu-
menti di settore redatti
in tutto il mondo a parti-
re dalla Carta di Lanza-
rote www.aitr.org, sotto-
scritta nel 1995 nel cor-
so della Conferenza
Mondiale sul Turismo
Sostenibile. In primo
piano un’idea del viag-
gio che sceglie di non
avallare distruzione e
sfruttamento, ma si fa
portatore di princìpi uni-
versali: “equità, sosteni-
bilità e tolleranza".

Oggi questi princìpi viaggiano per il mondo sulle Il Parco Nazionale di Oulanka è considerato uno
gambe, nella testa e nel cuore di chi ha scelto di degli ecosistemi più importanti e meno inquinati
abbracciare questo stile di vita e si può riassumere d’Europa, nel 97 ha aderito al progetto
in poche regole: Partire documentati sugli usi e le PAN PARKS del WWF, l’iniziativa ha l’obiettivo di
tradizioni con spirito di adattamento, non assumere includere nel proprio sviluppo sia la conservazio-
atteggiamenti offensivi alla cultura locale, usare ne delle biodiversità che il turismo. Il turismo di-
mezzi collettivi per gli spostamenti, non abbandona- venta un veicolo di comunicazione tendente a
re mai rifiuti, non sprecare risorse, non acquistare sviluppare il senso di appartenenza e responsabi-
prodotti confezionati con specie minacciate, favorire lità nel contempo è anche una fonte economica
l’economia locale, non visitare solo località turistiche che supporta le iniziative di salvaguardia.
e conoscere le abitudini locali. www.panparks.org

9.IL TREKKING arrivo a Juuma


Dopo le operazioni di rito nel folclori-
stico aeroporto di Kuusamo abbiamo
cercato un mezzo per raggiungere
Juuma, la nostra base di appoggio
anche per la fine del trekking. Qui al
camping Retkietappi avevamo pre-
notato via internet un cottage in le-
gno che per una cifra modica non
immaginavamo certo così conforte-
vole. Dotato di bagno con sauna,
cucina, forno microonde, tostapane
ed una poltrona supercomoda da-
vanti alla tv satellitare. Siccome era
ancora presto nel pomeriggio non
abbiamo resistito al richiamo del
sentiero che arrivava proprio qui con
un bellissimo ponte sospeso, così
per qualche ora lo abbiamo percorso
a ritroso con “avidità” per fermarci
poi a cena presso il “Base Camp”
una struttura ricettiva completamen-
te in legno dotata di tutti i confort e
che assomiglia più ad un albergo
montano che ad un rifugio.
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I° Tappa :Hautajarvi – Savilampi


15 km / 5h / 170 mt.S / 233 mt.D. Dalle rinomate zanzare fino a
In taxi abbiamo raggiunto la ferma- questo punto non abbiamo a-
ta più vicina del bus che ci avrebbe vuto fastidi. All’arrivo al rifugio
portato ad Hautajarvi così in circa Savilampi siamo rimasti piace-
un’oretta siamo arrivati all’attacco volmente sorpresi dalle dota-
del sentiero. Questa tappa un po’ zioni del rifugio. Una fornitissi-
monotona è servita più che altro a ma legnaia, bbq con sedute e
familiarizzare con la taiga artica ed tavolo, fornello a gas e wc, si
il tipo di sentiero da affrontare che, dormirà sul tavolaccio. Lungo il
allenati e abituati ad altre superfici, sentiero abbiamo trovato due
abbiamo trovato subito molto facile, aree attrezzate chiamate
Semplice anche seguire i segnavia “Laavu” dove è possibile piaz-
fin troppo evidenti e la traccia è zare la tenda. Tra gli avventori
imperdibile. Il tempo era variabile e del rifugio una coppia di giova-
la temperatura ha oscillato tra i 26° ni spagnoli sprovveduti che
di mattina e i 12° la “notte” (ad Ago- sono arrivati fin qui credendo
sto fa luce 20h su 24h). Un unico che avrebbero trovato un taxi
incontro con un locale ometto bar- per rientrare al parcheggio (!?).
buto che piuttosto contrariato dal La mattina dopo nel rifugio si
ns. vociare in buon italiano ci am- sono presentati alcuni ricerca-
moniva che continuando così non tori (?) accompagnati da un
avremo incontrato nessun animale, ranger più che altro con l’aria
in effetti a parte qualche Renna di chi controlla e dopo la visita
così è stato, non so se per il ns. a noi non sono sfuggiti alcuni
procedere rumoroso o per la male- brik vuoti di succo di frutta che
dizione del “Suomi”. hanno abbandonato sul posto..

“ad Agosto fa luce 20h su 24h”

II° Tappa : Savilampi – Taivalkongas—Ristikallio—Taivalkongas

Una leggera pioggia intermit- bus. Hautajarvi—Taivalkongas


tente non ci ha scoraggiato più rappresenta una variante che
di tanto, quindi dopo aver attra- ne allunga il chilometraggio.
versato il primo ponte sospeso Incontriamo anche due italiani,
il paesaggio diventa più merenderos camuffati da
vario ed interessante in bre- 4,2 km / 1h15’ / 113 mS / 117 m.D trekkers vissuti che com-
ve siamo al rifugio di Taival- 9 km / 3h / 182 mS / 137 mD mentano con sufficienza il
kongas proprio ai limiti del posto. Proseguiamo se-
lago/fiume Oulankajoki in guendo un crinale che
prossimità di alcune rapide improvvisamente si inter-
sovrastate da altro ponte rompe per lasciare lo spa-
sospeso, il posto è splendi- zio al fiume che scorre
do. Preso possesso del circa 70/80 metri sotto di
piano superiore del rifugio noi, insolita variante per
dove pernotteremo ci muo- questo paesaggio dai pro-
viamo verso le gole di Risti- fili morbidi. Al rientro in
kallio, l’unica tratta di anda- rifugio la giornata finisce
ta e ritorno del nostro con una doccia fresca di
trekking, questo sarebbe in lago un po’ di attività da
effetti il tragitto originale del spaccalegna e cena con
sentiero dell’orso che parte liofilizzati…
proprio da una fermata del
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raiso donde està?”. Arrivati al


primo “Laavu” una sosta è
d’obbligo per amirare un altro
lago con spiaggetta ed io non
ho resistito alla tentazione di
sfoderare il micro set da spin-
ning e dopo un paio di lanci
aggancio un luccio (!!!) troppo
piccolo per mangiarci in quattro
e senza licenza gli restituisco
subito la libertà dopo averne
ammirato la splendida livrea.
Ancora un po’ e arriviamo al
campeggio dove ci attende un
altro bel cottage questa volta
dotato perfino di aria condizio-
nata, il resto della giornata ci
servirà per una gita in canoa
sul fiume Oulankajoki ed al no-
stro ritorno una serata davanti
al fuoco del bbq insieme ad un
simpatico trio di pensionati te-
Dopo un inizio incerto la giornata si deschi inebriati dall’avventura
III° Tappa : Taivalkongas – è messa al meglio con temperatura con cui condivideremo l’ultimo
Oulanka Camping di 22° e cielo sereno, una nota in tratto del trekking e 5 spagnole
spagnolo dal libro del rifugio face- che l’avventura ancora la cer-
8 km / 2h30’ / 130 mS / 149 mD va: “si esto no es el paraiso el pa- cavano...

“si esto no es el paraiso el paraiso donde esta?”

17 km / 6h / 284 mS / 219 mD
Dopo una sosta al Visitor IV° Tappa : Oulanka Camping - Jussinkamppa
Center di Oulanka per approv-
vigionamento biscotti, lungo il
sentiero troviamo le emozio-
nanti rapide di Kiutagongas
che qui culminano in una serie
di cascate. Per pranzo un’altra
sosta nel nuovo rifugio di An-
sakamppa, raggiungiamo quin-
di il rifugio Jussinkamppa verso
le 19,00, troppo tardi per trova-
re posto, optiamo di proseguire
dopo cena godendoci qui il
tramonto artico. Nella cartina
poco oltre ci sono dei bivacchi
e con la speranza di trovarne
uno libero ci rimettiamo in mar-
cia verso le 21,00. La fortuna ci
assiste e verso le 23,00 alla
luce del crepuscolo artico rag-
giungiamo il bivacco Ylikota,
una capanna con braciere in-
terno tutta per noi: siamo nel
paese di bengodi!!!
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17 km. / 6h / 424 mS / 555D 25/08 Jussinkamppa – Juuma tito in rifugio


Oggi acqua a catinel- dove sembra di
le e nella notte abbia- essere in nave
mo registrato la tem- dal rumore delle
peratura più bassa, fragorose rapide
8° all’interno della che gli scorrono
capanna nonostante affianco, occu-
il braciere sia rimasto pati gli spazi per
acceso per molte ore. la notte e non
E’ stato bello arrivare essendoci qui la
per pranzo nel picco- cucina ci siamo
lo e già affollato rifu- diretti verso il
gio di Sillastupa, di Base Camp di
fronte la cascata Juuma dove ci
Jyrava che avremo attendeva una
superato il giorno bellissima sauna
dopo in rafting. In con annesso
quest’ultimo passag- idromassaggio e
gio forestale abbiamo cena in ristoran-
raggiunto il picco massimo di Top Trekker te… poi… ancora nel chia-
412 metri e i dislivelli più rore del crepuscolo artico
Monica
considerevoli. Proseguendo ci siamo ritirati nel rifugio
così nel pomeriggio fino al Graziella acquatico che sembrava
rifugio Myllykoski, un antico Roberta dovesse staccarsi da un
mulino ad acqua ora conver- momento all’altro.
Jose

Nuovamente a Juuma
Questa mattina ha un altro sapore… è la consapevolezza che questa esperienza sta terminando e con
molta, moltissima calma ci avviamo per la colazione prenotata dalla sera prima al Base Camp. All’arrivo al
camping Retkietappi non ci resta che prenotare il rafting e concederci un po’ di relax nel comodo cottage
che ora ci sembra una sistemazione ancora più lussuosa…

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