Sei sulla pagina 1di 3

Energia magnetica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Jump to navigationJump to search
In fisica, in particolare in elettromagnetismo, l'energia magnetica è l'energia associata
al campo magnetico. Insieme all'energia potenziale elettrica, essa costituisce l'energia
del campo elettromagnetico.
L'energia potenziale di un magnete con momento magnetico  in un campo magnetico  è
definita come il lavoro della forza magnetica (il momento meccanico) nel ri-allineare il
momento di dipolo magnetico, ed è pari a:
dove nel caso di una spira di vettore area  percorsa da corrente  si ha . L'energia
immagazzinata in un induttore di induttanza  percorso da corrente  è invece .

Indice

 1Definizione
 2Circuito RL
 3Induttore
 4Note
 5Bibliografia
 6Voci correlate
 7Collegamenti esterni

Definizione[modifica | modifica wikitesto]
Nel caso di materiali in cui la relazione tra  e  sia lineare, l'energia magnetica
contenuta in un volume  è data da:[1]
dove:
è la densità di energia magnetica.
Per un circuito percorso da corrente la densità di energia magnetica può
essere definita a partire dal potenziale vettore  del campo magnetico ed il
vettore densità di corrente:

Circuito RL[modifica | modifica wikitesto]


Lo stesso argomento in dettaglio: Circuito RL.

Per ricavare l'espressione della densità di energia del campo magnetico


è possibile considerare il caso di un circuito RL nel quale sia presente un
solenoide infinito ideale di induttanza  e un resistore di resistenza. Per la
geometria del solenoide, in cui  è la sezione e  il numero di spire, si
procede del seguente modo:[2]
L'equazione che governa il circuito è:
Sostituendo in quest'ultima la prima e moltiplicando per :
Notiamo come l'energia somministrata all'induttanza in un
tempo , che è interpretata come l'energia necessaria ad
aumentare l'intensità del campo di , è:
dove  è la lunghezza del solenoide e  la densità di spire.
Dividendo per il volume del solenoide :[2]
Tale relazione ha validità generale, ma per l'esatto
calcolo dell'energia è necessario conoscere la
relazione tra  e , cioè la curva di isteresi. Nel caso di
materiali diamagnetici e paramagnetici, in cui la
relazione è approssimativamente lineare:
dove  è la permeabilità magnetica del materiale.
L'energia è facilmente calcolabile tramite
un'espressione analoga a quella del campo
elettrico:
dove:
è la pressione magnetica.

Induttore[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Induttore.

L'energia magnetica può essere definita


attraverso un induttore a partire dal
fenomeno dell'autoinduzione: dalla legge di
Faraday-Neumann-Lenz deriva che se
il flusso del campo magnetico concatenato
con il circuito varia nel tempo si produce nel
circuito stesso una forza elettromotrice data
dalla derivata rispetto al tempo del flusso del
campo di induzione magnetica cambiata di
segno. La corrente che attraversa il circuito
per via della forza elettromotrice indotta è
data:
Viceversa tutte le volte che facciamo
circolare la corrente che percorre il
circuito produciamo una forza
elettromotrice indotta e questo è il
fenomeno dell'autoinduzione. In questo
modo si vede che il flusso  è
proporzionale alla corrente secondo la:
dove  è detto coefficiente di
autoinduzione e si misura in .
Si conclude che l'energia associata
al campo magnetico generato da
una corrente elettrica che circola in
un circuito è data da:[3]
Una forma alternativa dell'energia
magnetica è quella di considerare
la sua densità, ovvero
la pressione magnetica:
misurata in Pa.

Note[modifica | modifica
wikitesto]

1. ^ Mencuccini,
Silvestrini, pag. 378.
2. ^ Salta a:a b Mencuccini,
Silvestrini, pag. 377.
3. ^ Mencuccini,
Silvestrini, pag. 374.

Bibliografia[modifica | 
modifica wikitesto]

 Corrado Mencuccini e
Vittorio Silvestrini, Fisica
II, Napoli, Liguori Editore,
2010, ISBN 978-88-207-
1633-2.

Potrebbero piacerti anche