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Comune
Urbino
Il mare si alza e Urbino... controlla il livello
L’Università è in prima linea a livello internazionale nello studio del livello dell’acqua. Ecco cosa fa il team del prof Simone Galeotti
L’Università di Urbino è in pri-
ma linea per gli studi sull’innal-
zamento del livello del mare. Il
professor Simone Galeotti, ordi-
nario di Paleontologia e Paleoe-
cologia, da anni segue la temati-
ca e sta guidando la squadra
che lavora al progetto “Asteris –
Adaptation to saltwater intru-
sion in sea level rise scenarios“,
un programma che vede la colla-
borazione di Italia e Croazia.
Qual è il ruolo dell’università
di Urbino nel progetto, oltre al
fatto di essere capofila?
«L’università di Urbino è il sog-
getto ideatore e proponente del
progetto e coordinatore dello
stesso nell’ambito del program-
ma di cooperazione Italia-Croa-
zia. Oltre a questo ruolo di coor-
dinamento, UniUrb ha apporta-
to un contributo di ricerca attra-
verso le competenze del Diparti-
mento di Scienze Pure e Appli-
cate».
Che lavoro avete svolto?
«Il principale contributo scienti-
fico di UniUrb ha riguardato la
definizione degli scenari futuri
di variazione del livello del ma-
re. Gli acquiferi costieri, sempli-
ficando un po’, sono un sistema
soggetto a un complesso di fat-
tori che determinano il loro equi-
librio dinamico. Il livello del ma-
re, assieme all’apporto di acque
dolci e all’emungimento delle
stesse per fini agricoli, industria-
li o urbani è certamente uno di
questi. In sostanza l’emungi-
mento e la crescita del livello
del mare possono contribuire al-
la salinizzazione degli acquiferi.
L’apporto di acque dolci dall’en-
troterra contribuisce, invece, a
mantenere l’equilibrio. Pertanto
la definizione degli scenari di va-
riazione del livello del mare, as-
sieme a quelli relativi ai muta-
menti nel regime delle precipita-
zioni, rappresentano la compo-
nente di “rischio climatico“».
C’è una squadra di ricercatori,
docenti, studenti?
«Il lavoro di analisi degli scenari
di variazione del livello del mare
è stato svolto da un gruppo
coordinato dal professor Gior-
gio Spada che, nel periodo di
MERCOLEDÌ — 16 GIUGNO 2021 – IL RESTO DEL CARLINO
Il Comune ha bandito delle
svolgimento del progetto, era
in forze al Dipartimento di Scien-
ze Pure e Applicate ed ha coin-
volto anche collaboratori ester-
ni. Tra questi la dottoressa Gaia
Galassi che si è laureata e ha
svolto il suo dottorato di ricerca
presso l’Università di Urbino. Gli
scenari di variazione climatica
relativi alle precipitazioni e alle
variazioni di temperatura sono
stati ricavati in collaborazione
con l’Istituto di Scienze dell’At-
mosfera e del Clima (CNR) di To-
rino e con l’Istituto di Geoscien-
ze e Georisorse (CNR) di Pisa,
uno dei partner di progetto».
borse di studio per gli studenti
Borse di studio
per gli studenti
delle superiori:
scadenza il 28 giugno
delle scuole secondarie di
secondo grado per l’anno
scolastico 2020/’21. Le
domande sono state
posticipate al 28 giugno.
Info nel sito web del Comune.
nerabilità in funzione del cam-
biamento climatico, alla scala
regionale. Queste due compo-
nenti si integrano in quanto i tre
A lato, il
professor
casi studio forniscono importan-
ti informazioni per ‘tarare’ i mo-
Simone Galeotti,
ordinario di
delli ottenuti e verificarne pun-
Paleontologia e tualmente la validità».
Paleoecologia Quali sono i risultati più impor-
all’Università di tanti finora ottenuti?
Urbino «Oltre al monitoraggio e ai mo-
In basso, un orso delli di vulnerabilità si sta defi-
polare su un nendo un modello numerico
pezzo di ghiaccio
per il territorio del Comune di
in fase di
Fano che, assieme a tutti gli altri
scioglimento
risultati, costituirà la base per la
definizione di linee guida funzio-
Qual è la finalità del progetto? nali alla gestione sostenibile de-
«La fase di ricerca si è concen- gli acquiferi costieri. Questa, in
trata su due aspetti: da un lato il particolare, è l’ultima fase di
progetto alla quale lavoreremo
monitoraggio e la caratterizza-
di qui alla fine di giugno per un
zione di tre casi studio collocati
suo completamento».
nei territori del Comune di Fa-
Ci dobbiamo preoccupare per
no, del Comune di Ravenna e
l’innalzamento delle acque
nel delta del fiume Neretva in
marine?
Croazia. Dall’altro, appunto, la
«I dati strumentali mostrano
definizione degli scenari di vul- che la velocità alla quale il livel-
lo del mare si innalza è in aumen-
STUDI A VALENZA LOCALE
to ed esiste un ampio consenso
«Stiamo elaborando circa il fatto che continuerà ad
anche un modello innalzarsi nel corso di questo se-
colo. L’innalzamento va attribui-
per il territorio
to in parte all’espansione termi-
del Comune di Fano» ca delle acque oceaniche (le ac-
que più calde sono meno dense
e quindi occupano maggiore vo-
lume) e allo scioglimento dei
ghiacciai continentali. Secondo
le più recenti misurazioni il livel-
lo del mare aumenta attualmen-
te a una velocità pari a 4 millime-
tri l’anno. Tuttavia le previsioni
dei trend futuri di innalzamento
del livello del mare sono un am-
bito estremamente complesso
che dipende anche da quanto
riusciremo a contenere l’innalza-
mento dei livelli di CO2 in atmo-
sfera. Con politiche di mitigazio-
ne molto virtuose riusciremo a
contenere l’innalzamento a cir-
ca 40 centimetri entro la fine
del secolo. Se continueremo
con l’applicazione di politiche
meno virtuose il livello del mare
potrebbe crescere di circa 80
centimetri di qui al 2100».
Dobbiamo preoccuparci?
«Mi sembra proprio di sì».
re. ur.
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POLITICA
Londei: «Si rafforzi
la forza della città»
Il gruppo consiliare “Uniti
per Urbino“ di Giorgio Lon-
dei con Federico Cangini
e Luca Londei interviene
sulla questione Rigenera-
zione urbana e periferie:
«abbiamo sollevato più
volte e in diverse sedi la te-
matica anche come “Urbi-
no Capoluogo“ che, ulti-
mamente, sta portando ri-
sultati positivi anche in te-
ma di finanziamenti quali
la normativa sulle “Perife-
rie“ e, ci auguriamo , quel-
la sulla “Rigenerazione Ur-
bana“. L’accesso a quei
provvedimenti rientra nel
fatto certo e indiscutibile
che la salvezza del Tribu-
nale è legata alla circo-
stanza che
la Corte Co-
stituzionale
ha dichiara-
to che la no-
stra Città è
Capoluogo
di Provin-
cia. Ora, se-
condo noi,
occorre fare
un salto di qualità. Nell’ul-
timo Consiglio comunale
abbiamo sollevato il pro-
blema che alle prossime
elezioni comunali si deve
eleggere i componenti di
quest’ultimo in numero
eguale alla normativa pre-
vista per i Capoluoghi di
Provincia con il nuovo ri-
conoscimento avuto dalla
sentenza n. 237 del 2013
dove tra i membri della
stessa Corte che hanno
deciso faceva parte Ser-
gio Mattarella, attuale Pre-
sidente della Repubblica.
Il nuovo Consiglio comu-
nale, nel 2024, deve esse-
re eletto secondo l’ordina-
mento in vigore nelle Cit-
tà Capoluogo e non secon-
do gli attuali abitanti, fa-
cendo seguito e come di-
retta conseguenza della
sentenza per il Tribunale e
alla presenza delle norma-
tive citate».