Maggio – Giugno 2021

Meno discriminazioni
Un nuovo segretario — Un nuovo Partito Democratico Più inclusività

a partire da venti tematiche, per raccogliere spunti e Il 17 maggio si è tenuta la gior-

Foto del 2011
Dopo le dimissioni, certamente inaspettate, di Nicola
Zingaretti (a cui va il nostro grazie per il lavoro svol-
to negli ultimi due anni), Enrico Letta si è assunto
l’onere di guidare il PD ed è stato eletto Segretario
dall’Assemblea nazionale. Consapevole della situa-
zione complessa che sta attraversando la politica ita-
liana, l’ex Presidente del Consiglio, una figura molto
apprezzata in tutta Europa, subito si è posto
l‘obiettivo di rafforzare l’identità programmatica del
partito, convocando una consultazione con gli iscritti
suggerimenti dai territori, perché il PD possa essere
davvero un partito vicino alle persone e divenire così
ancora più forte e protagonista.
Con le idee, i valori e l’identità che lo contraddistin-
guono, il PD ora deve riuscire a parlare al Paese con
proposte significative su lavoro e impresa, istruzione,
sostenibilità, diritti civili e sociali. Nel far questo bi-
sogna dare più spazio alle donne e ai giovani, racco-
gliendo in tal modo energie nuove a supporto dell’i-
niziativa politica. Allo stesso tempo è fondamentale
rafforzare il dialogo con le realtà civiche, territoriali,
del mondo del lavoro e dell’associazionismo, così da
non apparire più un partito troppo chiuso in sé stesso.
Anche a Vigodarzere, in vista delle elezioni ammini-
strative ormai vicine, cercheremo di costruire una
proposta politica seria, innovativa e rappresentativa
dei valori in cui crediamo, che coinvolga davvero i
cittadini e presenti loro idee concrete per il futuro del
nostro Comune.
Paolo Vallerin
Segretario circolo PD Vigodarzere -
nata internazionale contro l’omo-
fobia, la bifobia, e la transfobia.
Il circolo democratico di Vigo-
darzere si unisce nel rigettare le
discriminazioni di qualsiasi tipo,
comprese quelle basate sull’iden-
tità di genere, e fa proprie le pa-
role del Presidente della Repub-
blica, Sergio Mattarella, il quale
ci ricorda: “Le diversità arricchi-
scono le nostre società, rifiutia-
mo ogni forma di violenza, intol-
leranza, discriminazione”

Abbiamo trovato le sinergie per scavalcare il Brenta
E’ vecchio ormai di qualche decennio il
problema del passaggio del Brenta tra
Vigodarzere e Limena, problema che le
limitazioni al transito dei veicoli hanno
reso via via più rilevante ed urgente.
Limitarsi a dire che sia colpa della politi-
ca può essere uno sfogo ma non è una
soluzione.
E’ necessario andare oltre e per farlo non
si può prescindere da un inquadramento
della situazione all’interno del tema più
generale dell’accesso alla città di Padova
da Nord.
In questi giorni i Circoli del PARTITO
DEMOCRATICO di Vigodarzere e di
Limena si sono incontrati e hanno trova-
to un’intesa che dia soluzione al traffico
proveniente da Nord (quindi dando rispo-
sta alle esigenze non solo dei nostri due
comuni ma anche di tutti i comuni a Nord
di Padova), attraverso un nuovo ponte
sul Brenta.
Dopo attente valutazioni si è convenuto
che il tracciato debba rispondere ad alme-
no tre requisiti:
Facebook: https://www.facebook.com/partitodemocratico.vigodarzere | Mail: democratici.vigodarzere@gmail.com
1. Unire la tangenziale S.R. 308 (Padova
— Castelfranco) e la S.R. 47 tangen-
ziale di Limena;
2. Collegare le tre zone industriali di
Cadoneghe, Saletto, Limena;
3. Evitare il passaggio del traffico pe-
sante dal centro di Limena, di Saletto
e dalle Vie comunali come Via Stra-
dona e Busiago.
Non si intende naturalmente sostituirsi
alla indispensabile e preziosa opera dei
progettisti e dei committenti (provincia di
Padova e Regione del Veneto, oltre ai
Comuni interessati), utilizzando la viabi-
lità esistente, un tracciato sostenibile po-
trebbe partire dalla zona industriale di
Cadoneghe e appoggiandosi sulla provin-
ciale del Terraglione, aggirare la zona
artigianale di Saletto e qui, una volta in-
contrata la s.p. 46, creare una variante ad
ovest dell’abitato di Saletto, nell’ansa in
fregio all’argine sinistro del Brenta, nel
rispetto delle zone fluviali e delle prescri-
zioni di sicurezza idraulica, attraversare il
Brenta per “sbarcare” in territorio di Li-
mena in corrispondenza di Via Visco o di
Via Volta in modo da convergere poi
sulla S.R. 47, tangenziale di Limena.
Vogliamo essere chiari e dire che la no-
stra proposta, per essere realizzata, ha
bisogno di un finanziamento regionale, in
quanto è impossibile che i due comuni
interessati possano disporre delle risorse
necessarie per realizzare tale investimen-
to.
A partire da questi concetti i circoli PD di
Vigodarzere e di Limena convergono
sull’ipotesi di tracciato delineata: si tratta
ora di individuare i tavoli di lavoro op-
portuni per consentire l’avvio di un effet-
tivo iter progettuale e una attenta valuta-
zione da parte dei cittadini e degli utenti
della strada.
Partito Democratico
Circoli di Vigodarzere e di Limena
Chi non investe nei suoi giovani non ha futuro
Il titolo di questo articolo è provoca- parte in nero ed hanno un orario di
toriamente rubato dai giovani di lavoro dalle 12 alle 13 ore al giorno.
#UnoNonBasta, iniziativa che ha Forse il problema non sono i giova-
avuto come scopo quello di fare ni, ma cosa viene loro offerto, anche
pressione sul governo per destinare perché siamo proprio noi giovani,
il 10% del recovery fund alle politi- soventi costretti a lasciare il nido
che giovanili. L’Iniziativa è stata un familiare per trovare all’estero, una
successo, se sono stati destinati fortuna che l’Italia non ci concede.
29,83 miliardi di euro per il fondo di Una volta ho letto di un politico, che
Inclusione e coesione, destinato ad parlando dei giovani usava queste
agevolare l’ingresso nel mondo del parole: “Vengono portati a conside-
lavoro a donne e giovani, le catego-
rarsi indegni di questa società e so-
rie che sono economicamente più prattutto responsabili della loro si-
fragili e più penalizzate dall’arrivo tuazione. Si accusano di ciò di cui
della pandemia. sono vittime.” Forse la musica sta
Finalmente si apre una grande op-
cambiando, forse la politica si è ac-
portunità per i giovani del nostro
paese, potremmo usufruire di pro- corta che chi non investe sui giovani
non ha futuro, forse si sono accorti
grammi di formazione professionale
(iniziale e continua), verranno po- che possiamo alzare la testa per far
tenziati i centri per l’impiego, e le sentire la nostra voce. Noi ci siamo
aziende che assumono giovani per la società, adesso tocca a chi di
avranno uno sgravo fiscale del dovere fare la propria parte.
100%.
Parliamoci chiaro, le proposte avan-
zate sono solo una parte delle politi-
che giovanili attese, ma c’è da esse-
re orgogliosi del fatto che sia stato il
mio partito ad insistere per inserire
queste clausole, anche se permane il Edoardo Ranzato -
problema di fondo della mentalità di
questo paese.
Sono recenti a tale riguardo le di-
chiarazioni di un Presidente di Re-
gione, che ha usato la propria visibi-
lità per attaccare i giovani che prefe-
rirebbero il reddito di cittadinanza,
piuttosto che accettare lavori stagio-
nali. Forse andrebbe ricordato che i
700€ della misura di sostegno non
bastano a vivere, e che i lavori co-
siddetti stagionali sono, come de-
nunciano i sindacati, per la maggior
Maggio – Giugno 2021
Disabilità e COVID
Sono Chiara Terraneo e sono Educatrice
presso un centro Diurno per persone con
disabilità.
Il Covid ha particolarmente complicato la
vita dei nostri ospiti e delle loro famiglie:
il periodo del Lock down per alcuni nu-
clei con persone con disabilità è stato
estremamente duro, trovandosi senza il
sostegno e il benessere che un Centro
specializzato sa dare.
Per questo si è garantito loro un continuo
contatto e monitoraggio e ci si è reinven-
tati per poter stare loro vicini in tutti i
modi possibili e consentiti. Per molte
situazioni, inoltre, sono stati prontamente
organizzati interventi personali, domici-
liari o nei locali dei Centri.
Da giugno 2020 poi le strutture semiresi-
denziali come la nostra sono nuovamente
aperte e, in osservanza del Dgr
595/2000 , si sono rinnovate organizzan-
dosi per garantire un servizio in sicurezza
La vita, la quotidianità, le progettualità
sono ripartite con forza, pesantemente
condizionate da regole indispensabili che
però riducono fortemente la dimensione
su cui per anni si è lavorato: l’inclusione
sociale che, per citare Marisa Pavone, "è
un modo di vivere insieme, basato sulla
convinzione che ogni individuo ha valore
e appartiene alla comunità”.
Altra grande criticità e sfida è stato l’ac-
compagnamento alla prevenzione e alle
cure delle persone con disabilità. E’ sem-
pre stato un tema delicato spiegare, ac-
Insieme per la cultura
Nel contesto politico attuale risulta diffi-
cile pensare quale può essere il futuro
della cultura, il “cuore” della comunità di
Vigodarzere.
Sia chiaro, risultano evidenti i problemi
che attanagliano da molti decenni il no-
stro paese ma di altrettanta difficoltà ri-
sulta pensare un progetto più globale che
coinvolga le iniziative culturali, sportive,
scolastiche, giovanili e associazionistiche
da qui ai prossimi 10 anni, tutte attività
che danno impulso e vita alle nostre co-
munità.
In questi anni abbiamo assistito ad una
mancanza totale di un Assessorato alla
Cultura che abbia tra le sue competenze
la delega per l’associazionismo, cultura
per l’appunto, scuola, sport e giovani.
Tali tematiche non sono state messe in
relazione e affrontate in maniera organi-
ca disegnando un futuro incerto per il
paese: per questo, dal lavoro fatto in con-
Facebook: https://www.facebook.com/partitodemocratico.vigodarzere | Mail: democratici.vigodarzere@gmail.com
compagnare, facilitare visite mediche, e
piccole o grandi operazioni perché queste
fossero meno traumatiche o addirittura
possibili.
Ancora di più in questo periodo è stato
difficile per molte persone con disabilità
accettare tamponi periodici, cure di base
o specifiche effettuate da personale sani-
tario giustamente coperto e protetto ma
che, ancora di più, le spaventa. E’ com-
plicato, per chi fatica a comprendere la
motivazione delle cure, accettarle e colla-
borare.
Così ancora di più è cresciuta l’attenzio-
ne del personale dei Servizi alla disabilità
per facilitare e rendere accessibili queste
cure.
I Servizi alla disabilità si sono dimostrati
flessibili e pronti a modificarsi per andare
incontro alle mutate esigenze mantenen-
do come obiettivo il benessere e la quali-
tà della vita delle persone di cui si occu-
pano e hanno cercato di accompagnare le
famiglie in questo momento complicato.
L’auspicio più grande per il futuro è che
si possano ridurre le liste d’attesa delle
persone che aspettano un posto nei Centri
Diurni, perché sia possibile dedicare ad
ogni persona con disabilità un luogo dove
esprimersi, relazionarsi, crescere, alimen-
tare interessi e passioni, esercitare i pro-
pri diritti.
Chiara Terraneo -
divisione, sono risultati alcuni punti che
riteniamo fondamentali per il futuro del
paese proiettandolo in un orizzonte di
ampio respiro.
• Consiglio Comunale dei Ragazzi,
Centro Anziani, Orti sociali, Piedi-
bus.
• Sinergie con istituzioni per eventi
culturali e rassegne itineranti estive,
invernali (Conservatorio, Storia Ve-
neta, Biblioteca, Parrocchie, ecc.)
• Proloco e Assessorato alla Cultura
come perni del paese.
• Certosa per la
giornata del
FAI
Giovanni Vettore -
Ampliamo il nostro distretto sanitario
LA SANITÀ STA CAMBIANDO E LA RIFORMA SANITARIA
REGIONALE PREVEDE:
Più integrazione Ospedale – Territorio
L’assistenza ospedaliera potrà essere sempre più integrata con quella terri-
toriale grazie a una più efficiente programmazione locale, realizzata anche
attraverso la maggior presenza sul territorio di luoghi di cura più vicini ai
cittadini.
Più distretto, più territorio
Si rafforza il modello di assistenza distrettuale attraverso un più efficiente
coordinamento dell’area di riferimento ed un presidio puntuale del territo-
rio
Questi due punti della riforma sanitaria veneta prevedono lo spostamento di
diversi servizi (ambulatori) dagli attuali ospedali al territorio.
I comuni sedi di distretti come Vigodarzere, dovranno prendere in conside-
razione l’ampliamento della struttura attuale onde evitare che questi ambu-
latori vengano assegnati ad altre sedi come esempio Vigonza.
Il Partito Democratico locale propone di valutare la creazione di un polo
sanitario dove i cittadini di Vigodarzere possano trovare soddisfacenti ri-
sposte alla richiesta di sanità, senza doversi spostare dal territorio.
Un parco urbano a Vigodarzere
Vigodarzere ha la fortuna di essere un terri- In questo insieme da qualche tempo si sono
torio compreso tra il fiume Brenta e il suo inserite con grande vivacità attività come il
affluente il muson dei sassi. jogging, ma quello che più si fa notare è la
L’argine sinistro del Brenta, una quindicina grande presenza di famiglie con bambini in
di km, lambisce il territorio dalla località cerca di momenti di tranquillità e svago.
Tavo a Pontevigodarzere creando un sugge- In questo meraviglioso contesto il partito
stivo sito naturalistico con ampie anse e democratico locale avanza un progetto di
angoli bucolici. rilancio del nostro territorio proponendo un
La sommità di quest’argine è stata destinata parco urbano allo scopo di fornire alla citta-
a pista ciclopedonale attualmente percorri- dinanza uno spazio ricreativo a contatto con
bile da Pontevigodarzere al ponte della li- la natura.
bertà, mentre il tratto dal ponte della libertà Alcuni interventi sarebbero di facile attua-
a Tavo è in via di progettazione. zione e a costi contenuti come:
Questo percorso fa parte dell’anello fluviale • Il ripristino del percorso vita posizio-
di 50 km che circonda Padova e fa scoprire
l’anima meno conosciuta della città.
nando lungo l’argine tra Vigodarzere e
Saletto attrezzi fitness per l’esercizio
Nella nostra Vigodarzere in un contesto fisico, fondamentale per persone che
pregevole, possiamo ammirare la certosa, fanno sport
monumento del 1560 icona storica dei tem- • Potenziare l’illuminazione di Via Lun-
pi passati, purtroppo in bilico tra l’abbando- gargine Brenta visto che d’estate molti
no e le erbacce. cittadini escono per una passeggiata
A monte delle briglie del Brenta, un portic- dopo cena
ciolo permette di navigare nella sua sinuosi-
tà passando per le località di Curtarolo e • Creare una mobilità leggera che dai
quartieri possa confluire con sicurezza
Campo San Martino, dove suggestive anse
creano vere oasi naturali che ospitano un in questa realtà paesaggistica che abbia-
vera esposizione di flora e fauna. mo il previlegio di possedere.
Altro percorso ciclopedonale riguarda la
riva destra del muson dei sassi affluente del Cari cittadini tutto questo è uno splendido
Brenta, conosciuto anche come cammino di sogno, aiutateci a farlo diventare una splen-
dida realtà.
Sant’Antonio, che collega Padova a Campo-
sampiero e Castelfranco, anch’esso pieno di
storia che fa rivivere l’ultimo viaggio di
Antonio da Camposampiero a Padova.
In forte considerazione è l’attività equestre
che la zona di Saletto si è data, promuoven-
do importanti manifestazioni ippiche di
buon successo.
Consigli per la lettura
• Gianrico Carofi-
glio: Della genti-
lezza e del corag-
gio
• Barak Obama: Una
terra promessa