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Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Wikipedia.

Jimmy Wales (Jimbo), cofondatore di Wikipedia.

Il logo della Wikimedia Foundation.

Wikipedia prese il via come progetto complementare di Nupedia, un progetto per la creazione di
un'enciclopedia libera online le cui voci erano scritte da esperti volontari attraverso un processo
formale di revisione. Nupedia venne fondata il 9 marzo 2000 dalla società Bomis, proprietaria
dell'omonimo portale di ricerca. Le figure principali erano Jimmy Wales, allora CEO della Bomis, e
Larry Sanger, redattore capo di Nupedia e successivamente di Wikipedia.[9]

Per il concetto di wiki, Wales e Sanger dichiararono di essersi ispirati ai siti WikiWikiWeb o
Portland Pattern Repository di Ward Cunningham.

Wikipedia, che esisteva già come servizio di Nupedia.com dal 10 gennaio 2001, fu formalmente
lanciata il 15 gennaio successivo sul sito Wikipedia.com, in lingua inglese. Verso maggio giunsero i
primi utenti registrati e, nel corso dell'anno, si svilupparono le edizioni in francese, tedesco, inglese,
catalano, spagnolo, svedese, portoghese e, a fine anno, italiano.

Alla fine del suo primo anno di esistenza, l'enciclopedia arrivò a contare quasi 20 000 voci, su 18
edizioni in lingue differenti. Raggiunse 26 edizioni in lingua alla fine del 2002, 46 alla fine del 2003
e 161 alla fine del 2004. Nupedia e Wikipedia coesistettero finché i server della prima furono chiusi
definitivamente nel 2003 e i suoi testi incorporati in Wikipedia (Nupedia aveva sofferto un tasso di
crescita estremamente lento, a causa dei complicati processi di revisione, riuscendo a pubblicare
solo 24 voci); Sanger uscì di scena e un gruppo di utenti attuò una biforcazione della Wikipedia in
spagnolo per costituire l'Enciclopedia Libre.

Da Wikipedia e Nupedia, nacque nel 2003 la Wikimedia Foundation, l'organizzazione non profit
che sostiene Wikipedia e i progetti fratelli (il primo dei quali fu In Memoriam: September 11 Wiki)
che nel tempo si sono aggiunti, ognuno dei quali è specializzato in un determinato ambito del
sapere. La Wikimedia Foundation ha infatti successivamente dato vita a progetti complementari tra
i quali: Wiktionary, Wikibooks, Wikisource, Wikispecies, Wikiquote, Wikinotizie, Wikiversità e
Wikivoyage. Wales cedette tutti i diritti alla fondazione da lui promossa, che tuttora gestisce i
marchi e l'infrastruttura informatica, garantendo che la gestione dei contenuti rimanesse affidata alla
comunità degli utenti.

Se nei primi due anni cresceva alla velocità di poche centinaia o meno di nuove voci al giorno,
l'edizione in inglese di Wikipedia raggiunse il traguardo delle 100 000 voci nel gennaio 2003,
mentre nel 2004 subì un'esplosione, raddoppiando le dimensioni in un anno (con un aumento da
1 000 a 3 000 voci al giorno). Wikipedia ha raggiunto la sua milionesima voce, tra le 105 edizioni
in lingua all'epoca presenti, il 20 settembre 2004.

A partire dal 2004 è iniziata a costituirsi una rete di associazioni nazionali collegate alla Wikimedia
Foundation (chiamati "capitoli ufficiali"), tra le quali Wikimedia Italia, fondata nel 2005. Nel
settembre dello stesso anno l'edizione in italiano ha superato le 100 000 voci.

Da quando Wikipedia ha raggiunto un considerevole numero di voci e di utilizzatori, è diventata un


tipico fenomeno del Web 2.0, grazie anche alla sua particolarità di essere rapidamente modificabile
e aggiornabile da chiunque. Nel settembre 2007, l'edizione in inglese ha tagliato lo storico traguardo
di 2 milioni di voci, divenendo la più vasta enciclopedia mai scritta, superando l'enciclopedia
Yongle (1407), che ha detenuto tale primato per 600 anni esatti;[3] nel Guinness dei primati del 2008
Wikipedia è riportata come la più grande enciclopedia al mondo.[4] Il 27 marzo 2008, con oltre 250
edizioni locali, ha raggiunto i 10 milioni di voci,[10] che erano raddoppiate il 18 novembre 2011[11] e
triplicate nel giro dei tre anni successivi, superando nel 2015 i 35 milioni di voci.

A settembre 2015 le edizioni di Wikipedia con più di 100 000 voci erano divenute 53, scritte in
altrettante lingue, di cui 12 superavano il milione.[2]

Descrizione

Riproduci file multimediale


WikiGuida su Wikipedia: video di sette minuti che riassume storia, principi e funzionamento.

L'obiettivo di Wikipedia è creare un'enciclopedia libera, ovvero liberamente accessibile, a contenuto


libero, aperto, e "universale" in termini di ampiezza di argomenti trattati. Wikipedia è stata descritta
da Jimmy Wales, uno dei suoi fondatori, come

«uno sforzo per creare e distribuire un'enciclopedia libera della più alta qualità possibile a ogni
singola persona sul pianeta nella sua propria lingua.»
Wikipedia, nelle intenzioni di Wales, doveva raggiungere nel lungo termine una qualità pari o
migliore dell'Enciclopedia Britannica ed essere pubblicata anche su carta. Il progetto, ambizioso,
ma realistico, si colloca dunque nell'ambito della condivisione della conoscenza e della cultura
partecipativa sfruttando la cosiddetta intelligenza collettiva sulla base delle regole d'uso e di
contribuzione espresse dall'enciclopedia stessa.

In quanto enciclopedia a carattere universale (o "generalista"), Wikipedia tratta voci di molti


argomenti diversi. Le voci sono organizzate in categorie tematiche; i temi generali sono
generalmente illustrati da portali e coordinati tramite progetti.

L'enciclopedia è completamente gratuita e priva di pubblicità, in linea con i suoi principi base: il
suo sostentamento è dovuto unicamente alle libere donazioni degli utenti, grazie a una raccolta
fondi[12] avviata ogni anno dalla Wikimedia Foundation. Il logo ufficiale di Wikipedia è una sfera
quasi completa costruita con pezzi di puzzle che riportano caratteri di vari alfabeti, a simboleggiare
il mondo e una conoscenza globale in costruzione, a disposizione di tutti.

Su Internet esistono o sono esistiti molti altri progetti enciclopedici. In generale dispongono di una
linea editoriale stabilita e fanno uso delle tradizionali politiche sulla proprietà intellettuale dei
contenuti, come per esempio l'Enciclopedia Stanford di Filosofia, compilata da esperti. Siti web più
informali, come H2g2 o Everything2, servono come guide generali le cui voci sono scritte e
controllate da persone comuni. Progetti come Wikipedia, Susning.nu e la Enciclopedia Libre sono
invece wiki le cui voci sono sviluppate da numerosi autori e in cui non esiste alcun processo formale
di revisione. Wikipedia è il primo e più grande di questi wiki enciclopedici per numero di voci. A
differenza delle enciclopedie che l'hanno preceduta, il contenuto di Wikipedia è distribuito con una
licenza libera.

Wikipedia è pubblicata in 309 lingue differenti (di cui circa 299 attive[2]) e contiene voci sia sugli
argomenti propri di una tradizionale enciclopedia sia su quelli di almanacchi, dizionari geografici e
specialistici. Il suo scopo è quello di raccogliere dati, informazioni e descrizioni, creando e
distribuendo al pubblico un'enciclopedia libera, gratuita e sempre più ricca di contenuti. Le varie
edizioni in lingua sono sviluppate indipendentemente l'una dall'altra, ovvero non sono vincolate ai
contenuti presenti nelle altre, ma sono tenute unicamente al rispetto delle linee guida generali del
progetto come il punto di vista neutrale.

I testi delle voci e i contenuti multimediali tuttavia sono spesso condivisi tra le varie edizioni: i
primi grazie alle traduzioni, i secondi attraverso il progetto condiviso chiamato Wikimedia
Commons. Le voci tradotte rappresentano una percentuale relativamente piccola di quelle presenti
in ciascuna edizione. Le edizioni in lingua tedesca, quella in lingua italiana e una selezione di voci
tratte dalla versione in lingua inglese sono state distribuite anche su compact disc e DVD, mentre di
molte edizioni sono stati creati dei mirror online o dei progetti derivati.

Ad agosto 2015 Wikipedia conteneva in totale più di 35 milioni di voci - in totale oltre 135 milioni
di pagine, modificate oltre 2 miliardi di volte - e contava oltre 55 milioni di utenti registrati.[2]
Wikipedia è uno dei dieci siti più visitati al mondo, oscillando nel 2015 tra il sesto e il settimo posto
nella classifica mondiale:[13] riceve infatti oltre 374 milioni di visitatori unici al mese (a settembre
2015).[che sito si intende? wikipedia.org, en.wikipedia.org o tutte le edizioni linguistiche assieme?][14] Le voci di Wikipedia sono spesso
citate dai mass media tradizionali e da istituti accademici.

Caratteristiche

«"L'enciclopedia partecipata" mi preoccupa meno: la uso regolarmente, e trovo che la qualità e


l'affidabilità delle informazioni sia notevole. Qualche problema c'è solo quando il soggetto è
estremamente controverso. In questo caso la neutralità e le reciproche obiezioni spingono verso il
minimo comun denominatore, e bisogna accontentarsi. Ma questo è inevitabile, e in fondo accadeva
già con le enciclopedie tradizionali.»
(Beppe Severgnini[15])

La caratteristica primaria di Wikipedia è il fatto che dà la possibilità a chiunque di collaborare,


utilizzando un sistema di modifica e pubblicazione aperto che si appoggia su una piattaforma Wiki
(MediaWiki). In altri termini essa è curata da volontari ovvero le pagine possono essere modificate
da chiunque e non c'è un comitato di redazione né alcun controllo preventivo sul contenuto inviato.
In particolare essa si basa sul diritto di citazione come testimonianza di attendibilità dei contenuti
presenti che citino dunque la fonte di origine, classificandosi dunque come fonte terziaria. La
registrazione non è obbligatoria, ma consigliata. A causa della sua natura aperta, vandalismi e
imprecisioni sono problemi riscontrabili in Wikipedia. Il miglioramento dell'enciclopedia è dovuto
unicamente al continuo apporto di contributi sia in termini di nuovi contenuti che di revisioni degli
stessi, della forma e della formattazione secondo le linee guida da parte di tutti gli utenti
volontari[16].

Caratteristica delle voci di Wikipedia è inoltre l'avere frequenti collegamenti ipertestuali ad altre
voci dell'enciclopedia che permettono una facile navigazione nel Portale e un più facile
approfondimento di altre voci con uno stile dunque che ricorda il Web 1.0 o Web statico mentre di
fatto la piattaforma M

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