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Governo del territorio, arriva l’urbanistica partecipata

La città coinvolta nella ‘valutazione integrata’ che verificherà la sostenibilità dei


progetti

La pianificazione territoriale e le scelte urbanistiche del futuro, a Sesto Fiorentino, saranno elaborate
e discusse con tutta la città in incontri pubblici aperti alla cittadinanza. Oltre ai soggetti istituzionali,
anche le associazioni del territorio, le parti sociali e i cittadini potranno dare il loro contributo alla
futura con la “valutazione integrata”, il processo che si propone di verificare la compatibilità, la
coerenza e gli effetti ambientali, territoriali e socio-economici delle scelte urbanistiche. In base a
quanto previsto dalla legge regionale 1/2005, la giunta comunale nell’ultima seduta ha varato un
percorso partecipativo che coinvolgerà tutti i soggetti del territorio nella modifica dei piani strutturali
comunali, nella formazione degli atti di governo del territorio, nei piani attuativi e nelle eventuali
varianti parziali del regolamento urbanistico. Saranno escluse le piccole varianti che non incidono
sulla trasformazione degli assetti insediativi e infrastrutturali, mentre saranno oggetto di “valutazione
integrata” tutte le più importanti operazioni di pianificazione territoriale previste nel prossimo
futuro. Ogni singolo procedimento sarà avviato con una decisione di giunta e durerà al massimo un
paio di mesi, con riunioni pubbliche nel corso delle quali tutti gli interessati potranno iscriversi per
esprimere pareri e formulare proposte sui documenti del piano. Terminata la fase di elaborazione gli
atti definitivi giungeranno come di consueto in Consiglio comunale per l’approvazione. Per allargare
al massimo la possibilità di partecipazione, l’avvio della procedura di “valutazione integrata” sarà
pubblicizzato con manifesti e locandine e inserendo nel sito della rete civica comunale tutta la
documentazione sui singoli piani. Inoltre il Comune ha inviato una lettera a circa 170 associazioni
presenti nel territorio per informarle di questa nuova opportunità. “Questa procedura comporterà
sicuramente un impegno aggiuntivo per i nostri uffici ma sarà importante per tastare il polso al
territorio prima di prendere le decisioni definitive - ha spiegato il sindaco Gianni Gianassi - su molte
vicende ci attendiamo un contributo costruttivo da parte della città”.
11 dicembre 2007

http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/infanzia/notizie/urbanistica.htm

Urbanistica partecipata, la città a misura di chi ci abita

La Regione ha firmato il protocollo “Progettazione urbanistica partecipata” con Anci, Upi, Lega delle
autonomie dell’Emilia-Romagna per progettare città più sostenibili e rispettose dell’ambiente insieme
ai cittadini di tutte le età.

09/12/2005 - Un’alleanza tra istituzioni e cittadini per progettare insieme città più sostenibili e
solidali, più rispettose dell’ambiente, ma anche più amiche di chi ci vive. A partire da bambini,
anziani, donne.

È questo l’obiettivo del protocollo sulla “Progettazione urbanistica partecipata” firmato a


Bologna da Regione, Anci, Upi e Lega delle autonomie dell’Emilia-Romagna.

Di fronte alle crescente complessità e criticità delle città, l’urbanistica partecipata permette di
valorizzare il contributo che può venire dal basso, da quanti in queste città vivono, lavorano, si
spostano. E i vantaggi sono molti: miglioramento dei progetti che spesso, attraverso il confronto
con la cittadinanza, diventano più funzionali ed efficaci, trasformazione in risorsa di conflitti
altrimenti paralizzanti, crescita civile e rafforzamento del senso di appartenenza.

Per fare tutto questo, vengono realizzati veri e propri laboratori in cui i cittadini possono discutere,
confrontarsi e scambiarsi informazioni, sotto la guida di “facilitatori” ovvero architetti, psicologici,
pedagogisti che hanno il compito di far emergere e sintetizzare i contributi. È fondamentale anche la
partcipazione dei progettisti dell’opera che, proprio dal confronto con i cittadini, possono ricevere
spunti e sollecitazioni per il progetto.
L’obiettivo del protocollo è promuovere le forme di cittadinanza attiva in questo settore,
coinvolgendo cittadini di ogni età, compresi anziani e bambini. L’impegno della Regione
è sostenere le amministrazioni locali nell’avvio di concrete esperienze, anche adeguando le leggi,
mentre il braccio operativo dell’iniziativa sarà Camina l’associazione nazionale delle città amiche
dell’infanzia e dell’adolescenza, con cui Regione, Anci e Upi dell’Emilia-Romagna già collaborano
per promuovere città a misura di bambino.

Esperienze di urbanistica partecipata in Emilia-Romagna

L’urbanistica partecipata è un fenomeno in crescita, anche se ancora lontano dal rappresentare una
regola. Un caso recente e significativo ha interessato l’area dell’ex mercato ortofrutticolo di Bologna,
dove grazie al coinvolgimento e al confronto tra il quartiere Navile e il Coordinamento di diversi
comitati e associazioni di cittadini, il Comune ha modificato in misura sostanziale e con il consenso
della popolazione il Piano adottato dalla precedente Giunta oggetto di numerose osservazioni.
Un’esperienza pilota, tutt’ora in corso, è a Modena con l’atelier di progettazione urbana “Città
media felix” che coinvolge 6 quartiere e altrettanti gruppi di facilitatori professionali, forniti dalle
facoltà di architettura della regione, per un vero e proprio laboratorio di qualità urbana.
Ma ci sono altri casi in cui, grazie al coinvolgimento attivo della cittadinanza, vanno in
porto esperienze di riqualificazione urbana. Un esempio è a Pianoro (Bo) dove sono stati coinvolti i
cittadini per un intervento di riqualificazione di un’area di edilizia economica popolare con problemi
di degrado e insicurezza, nel centro della città. Qui è nato il progetto “Un quartiere per amico” per
informare i cittadini sull’iniziativa e per offrire un’opportunità di dialogo e confronto sulle scelte da
fare.
Anche a Correggio (Re) un lungo processo di partecipazione ha coinvolto soprattutto i più giovani,
porterà alla realizzazione del quartiere “Le Coriandoline” interamente a misura di bambino, con
ampi spazi verdi e dieci case tutte diverse fra loro, nate dalle indicazioni dei più piccoli.
Sono ancora i più giovani i protagonisti dell’esperienza di Savignano sul Rubicone (Fc). Qui
il Comune, in collaborazione con il Centro Camina, ha gestito il confronto con gli alunni delle scuole
elementari e medie e le loro famiglie per la realizzazione di percorsi sicuri casa-scuola che
ha individuato veri e propri punti critici, inseriti ora nel Piano urbano del traffico. Di particolare
interesse poi il progetto promosso dal Comune di Castenaso (Bo) che, attraverso un processo di
coinvolgimento dei cittadini durato oltre due anni, è arrivato a definire la riqualificazione degli spazi
pubblici di un’area area centrale per la vita del paese con la realizzazione di un ponte-piazza sul fiume
Idice, percorsi pedonali e ciclabili e aree verdi. Infine si segnala la terza edizione del concorso
nazionale di progettazione partecipata e comunicativa, promosso da Inu, Wwf e Anci, con il
patrocinio della Regione. Caratteristica del concorso, in cui le Amministrazioni locali forniscono i
temi dei progetti, è la presenza di laboratori in cui i cittadini incontrano i progettisti,
esprimendo valutazioni sull’aderenza del progetto alle proprie esigenze. A questa edizione
partecipano per la regione i Comuni di Bologna, Savignano sul Rubicone e Anzola.

http://www.urbanisticapartecipata.org/

http://lup-lisut.ning.com/

http://www.comune.portovenere.sp.it/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/706

Laboratorio urbanistica partecipata

Si è svolto nel 2009 nel borgo delle Grazie


Da gennaio ad aprile 2009 avrà luogo nel borgo delle Grazie un laboratorio partecipato che si
occuperà della progettazione del fronte mare, ossia dell’area centrale del borgo delimitata dall’arco
delle abitazioni che da via Roma raggiunge la riva del mare.

Leudo davanti alle Grazie

Definire in modo condiviso le trasformazioni di questo punto


strategico del paese, attraverso il coinvolgimento degli abitanti e
degli attori locali è l’obiettivo principale del lavoro avviato.

L’iniziativa nasce da un’esperienza di pianificazione partecipata


svolta negli anni scorsi che, nel Piano guida le Grazie,
individuava quest’area come nodale per la riqualificazione
dell’intero borgo.

L’urgenza di risolvere in modo unitario alcune problematiche presenti è stata riconosciuta anche dalla
Amministrazione Comunale di Portovenere e dall’Autorità Portuale della Spezia che sostengono
l’attività progettuale partecipata in collaborazione con l’Università degli studi di Firenze,
Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del territorio.

Ai laboratori di progettazione sono invitati a partecipare tutti gli abitanti, in modo da portare alla luce
la ricchezza delle proposte ed elaborare insieme delle trasformazioni dell’area che ritrovino la bellezza
del paesaggio locale, ricco di risorse territoriali ma anche culturali e sociali.

Calendario degli incontri:

9 gennaio: Presentazione dell’iniziativa; 16 gennaio: verifica delle previsioni dei diversi strumenti
pianificatori (Piano regolatore portuale, Piano Urbanistico comunale); 17 gennaio: organizzazione
dell’attività progettuale, verifica delle trasformazioni in corso; 30 gennaio: avvio dell’attività
progettuale: i tavoli di lavoro; 31 gennaio: sopralluogo di verifica; 27-28 febbraio: tavoli
progettuali.
Verbali degli incontri:

Scarica il verbale del 20 gennaio in formato .pdf (28.26 KB).

Scarica il verbale del 30-31 gennaio in formato .pdf (144.54 KB)

http://www.abcitta.org/home.html

http://www.youtube.com/user/ABCitta

ABCittà, officina del futuro

ABCittà è una cooperativa sociale costituita da un gruppo di professionisti con competenze diverse,
esperti in progettazione partecipata.

Le competenze riguardano le scienze umane e sociali, lo sviluppo sostenibile, l’organizzazione e la


gestione di sistemi complessi, la pianificazione e la progettazione urbana, la psicopedagogia, la
psicologia dello sviluppo e la cultura dell’infanzia e dell’adolescenza.

Si rivolge a istituzioni, enti, agenzie pubbliche e del privato non profit e profit.
Opera da anni a livello locale, nazionale e internazionale.

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