Il prototipo,
ancora in via di sviluppo, permette di percepire tutte e cinque le sensazioni
gustative: acido, dolce, amaro, sale e umami (salato). E dalle loro combinazioni
ricrea tutti i gusti esistenti (di Lorenzo Pastuglia, La Stampa, 19/06/2020)
Cosa fare quando abbiamo voglia di un cibo in particolare, ma non abbiamo la
possibilità di mangiarlo? Semplice, possiamo “leccarlo” per gustarne il sapore. No,
non è fantascienza, perché un ricercatore giapponese dell’Università di Meiji, Homei
Miyashita, ha ideato il “sintetizzatore di Norimaki” (Norimaki Syntesizer il nome
originale): un dispositivo che ha la capacità di ricreare artificialmente qualsiasi sapore
andando a fare leva sui cinque gusti di base riconosciuti dai recettori della nostra
lingua. Una sorta di “schermo leccabile”, appunto, che può ricreare tutte le sensazioni
gustative associate al cibo. I norimaki sono quelle alghe secche avvolte attorno al
sushi, e in uno dei suoi esperimenti, Miyashita ha avvolto il sintetizzatore proprio con
norimaki, per aumentare i sapori salati e aspri e dare maggiormente la sensazione di
consumare quel tipo di cibo.