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John Wayne Gacy


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Pagina principale John Wayne Gacy (Chicago, 17 marzo 1942 – Crest Hill, 10 maggio 1994) è stato un John Wayne Gacy
Ultime modifiche serial killer statunitense.
Una voce a caso
Nelle vicinanze
Fu soprannominato Killer Clown[1] per aver rapito, torturato, sodomizzato e ucciso 33
Vetrina vittime, tutte adolescenti e di sesso maschile, 28 delle quali seppellite sotto la sua
Aiuto abitazione o ammassati in cantina, dal 1972 fino alla sua cattura avvenuta nel 1978,[1]
Sportello informazioni in seguito a un errore nell'occultamento della sua ultima vittima[1]. Il nome con cui è
diventato noto deriva dal fatto di aver intrattenuto i bambini durante alcune feste con
Comunità
costume e trucco da clown facendosi chiamare Pogo il Clown[1]. Pochi sospettavano
Portale Comunità
che fosse segretamente bisessuale, perché era sposato; inoltre era un tipo socievole e
Bar
pareva quindi insospettabile agli occhi dei concittadini.[1] Alla conclusione del processo
Il Wikipediano
Fai una donazione venne condannato a morte e giustiziato con l'iniezione letale nel 1994[2].
Contatti Le perizie psichiatriche effettuate su di lui dimostrarono (come per molti serial killer
John Wayne Gacy con Rosalynn Carter, la
Strumenti
"organizzati") una notevole intelligenza[3]; all'esame dei periti risultarono vari disturbi
First lady degli Stati Uniti d'America dal 1977
della personalità (disturbo istrionico di personalità, disturbo narcisistico, disturbo al 1981.
Puntano qui
antisociale)[1] correlati con il sadismo[1] e combinati con l'omofobia interiorizzata[1]. Alla
Modifiche correlate Soprannomi Pogo the Clown, Killer
Carica su Commons sua morte lasciò un discreto numero di disegni raffiguranti pagliacci ora parte di Clown
Pagine speciali collezioni private.[1] La vicenda e gli omicidi di Gacy contribuirono ad alimentare la Nascita Chicago, 17 marzo 1942
Link permanente paura del "pagliaccio malefico" nell'immaginario popolare[1]. Dalla sua storia è stato Morte Crest Hill, 10 maggio 1994
Informazioni pagina tratto il film biografico Gacy, prodotto nel 2003[1]. Vittime 33
Cita questa voce
accertate
Elemento Wikidata Indice [nascondi]
Periodo 3 gennaio 1972 - 11
1 Biografia omicidi dicembre 1978
In altre lingue
1.1 Gioventù Luoghi colpiti Des Plaines
‫اﻟﻌﺮﺑﻴﺔ‬
1.2 Trasferimento nell'Iowa Metodi Strangolamento, armi da
Català
Deutsch 2 Attività criminali uccisione taglio
Emiliàn e rumagnòl 2.1 Primi reati Altri crimini Sodomia, stupro, tortura,
English 2.1.1 Primo arresto, detenzione e rilascio rapimento
Español 2.2 Imprenditore e impegno nel sociale Arresto 22 dicembre 1978
Français 2.2.1 Pogo il clown Provvedimenti Condanna a morte tramite
Русский iniezione letale
2.3 Omicidi seriali
中文 Periodo 22 dicembre 1978 - 10
2.4 Le vittime
Altre 26 detenzione maggio 1994
2.5 Arresto finale e condanna
Manuale
Modifica
3 Detenzione
collegamenti
4 Morte
In altri progetti
5 Dipinti
Wikimedia Commons 6 Nella cultura di massa

Stampa/esporta 7 Note
8 Bibliografia
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11 Collegamenti esterni

Biografia [ modifica | modifica wikitesto ]

Gioventù [ modifica | modifica wikitesto ]

John Wayne Gacy nacque a Chicago martedì 17 marzo 1942, secondogenito di tre figli concepiti da John Stanley Gacy (20 giugno
1900–25 dicembre 1969) e Marion Elaine Robinson (4 maggio 1908–14 dicembre 1989).[4][5][6] La sua vita fu sconvolta da traumatici
e significativi eventi accaduti nel corso della sua infanzia;[7] da piccolo, John era un bambino sovrappeso che subiva continue
molestie fisiche e psicologiche da parte del padre alcolizzato,[8][9] di cui ricercava morbosamente l'approvazione, senza riceverla se
non raramente.[7] Uno dei suoi primi ricordi era quello di quando, all'età di 4 anni, il padre lo picchiò a lungo con una cinghia di cuoio
perché aveva smontato involontariamente un macchinario che il padre stava assemblando.[7] Veniva inoltre regolarmente
ridicolizzato dal padre e confrontato con le sorelle, ritenute molto superiori, dato che egli era considerato "stupido, grasso ed
effeminato"[7]. All'età di nove anni, Gacy fu molestato sessualmente da un amico di famiglia:[9] John non raccontò mai ai genitori
quanto era successo, per non incappare nell'ira del padre.[7]

A 11 anni, John sbatté violentemente la testa cadendo dall'altalena sulla quale stava giocando: l'incidente gli causò un forte ematoma
cranico che non venne diagnosticato fino a quando il ragazzo non compì 16 anni di età. Nel tempo intercorso tra il trauma e la
diagnosi, Gacy soffrì spesso di forti mal di testa e di perdita temporanea della memoria. Il ristagno di sangue venne rimosso
chirurgicamente. A 17 anni gli venne diagnosticata anche un'insufficienza cardiaca che Gacy si sarebbe portato dietro tutta la vita. A
18 anni, Gacy incominciò a interessarsi alla politica, lavorando come assistente del candidato del Partito Democratico del suo
quartiere.

Lo stesso anno John divenne membro del Partito Democratico e si candidò alle elezioni comunali. Nel marzo 1964, dopo essersi
laureato in economia e commercio e aver incominciato a lavorare come direttore di un negozio di scarpe a Springfield, Gacy
cominciò a frequentare la giovane Marlynn Myers. Dopo nove mesi di fidanzamento, la coppia si sposò a settembre. Il padre di
Marlynn era un ricco imprenditore proprietario di diversi ristoranti. Sempre nel 1964, Gacy ebbe la sua prima esperienza
omosessuale: secondo quanto dichiarato da lui stesso, egli diede sfogo ai suoi impulsi quando, invitato a casa di un collega di
lavoro, ubriaco insieme con lui sul divano, ebbe un rapporto orale consensuale con il ragazzo.[10]

Trasferimento nell'Iowa [ modifica | modifica wikitesto ]

Nel 1966, il suocero di Gacy gli offrì l'opportunità di dirigere tre ristoranti fast food della catena Kentucky Fried Chicken del quale era
proprietario a Waterloo, nello stato dell'Iowa.[11] L'offerta era molto vantaggiosa: 15.000 dollari all'anno più una percentuale sui
profitti. Gacy accettò senza indugi e, dopo aver frequentato un corso manageriale formativo, si trasferì con la moglie a Waterloo. Qui,
lavorando indefessamente, si rivelò un ottimo dirigente e, collaborando a diversi progetti di beneficenza, diventò ben presto una
figura di spicco della comunità cittadina.

La coppia ebbe due bambini durante la permanenza a Waterloo: Michael (nato nel marzo 1967) e Christine (venuta al mondo
nell'ottobre 1968). Contemporaneamente incominciarono a manifestarsi segnali dell'omosessualità repressa di Gacy, che
socializzava solo con i suoi dipendenti di sesso maschile: fece loro frequenti avance di carattere sessuale, pronto a giustificarle come
scherzi se gli interessati le accoglievano con sdegno. Inoltre Gacy divenne un avido consumatore di materiale pornografico
omosessuale.

Attività criminali [ modifica | modifica wikitesto ]

Primi reati [ modifica | modifica wikitesto ]

Nell'agosto 1967, Gacy commise la sua prima aggressione a scopo sessuale ai danni di un adolescente. Il giovane era il
quindicenne Donald Voorhees, il figlio di un suo amico. Gacy attirò il ragazzo in casa sua con la promessa di fargli vedere dei film
pornografici;[12] poi fece ubriacare Voorhees e lo convinse a praticargli una fellatio. Svariati altri ragazzini furono molestati
sessualmente da Gacy nei mesi seguenti, incluso un giovane che Gacy incoraggiò a far sesso con sua moglie, prima di costringerlo
a un rapporto orale con lui stesso.[13]

Nel marzo 1968, Donald Voorhees raccontò a suo padre l'accaduto. Voorhees Sr. informò immediatamente la polizia e Gacy venne
arrestato e incriminato per molestie sessuali e sodomia in relazione a Voorhees, e al tentato stupro di un sedicenne di nome Edward
Lynch.[14] Gacy negò fermamente ogni accusa e richiese di essere sottoposto al test della macchina della verità: la sua richiesta
venne accolta, ma il risultato del test indicò che Gacy stava mentendo nel negare ogni relazione con Voorhees e Lynch.

Nonostante le pesanti imputazioni a suo carico, Gacy continuò a negare ogni addebito insistendo di essere un perseguitato politico
per la sua militanza nel Partito Democratico.[15] Il 10 maggio 1968, egli venne comunque incarcerato con l'accusa di sodomia e il 30
agosto, mentre era stato rilasciato in attesa dell'udienza processuale, egli convinse dietro pagamento di 300 dollari uno dei suoi
impiegati, il diciottenne Russell Schroeder, ad assalire violentemente Donald Voorhees per scoraggiare la testimonianza del ragazzo
nell'imminente processo. All'inizio di settembre, Schroeder attirò Voorhees in una zona isolata del parco cittadino e lo pestò
selvaggiamente urlandogli di non testimoniare contro Gacy al processo.[16]

Voorhees informò la polizia dell'aggressione subita, identificando Schroeder come esecutore del pestaggio e facendolo arrestare il
giorno dopo: anche se inizialmente egli negò qualsiasi accusa, Schroeder confessò in seguito di avere assalito Voorhees, indicando
Gacy come mandante. Gacy fu quindi arrestato con l'aggravante di aver cercato di intimidire un testimone.[17] Il 3 settembre, Gacy
venne sottoposto a una visita psichiatrica all'Università statale dell'Iowa:[18] due medici lo esaminarono nel corso di un periodo di
osservazione durato 17 giorni, arrivando alla conclusione che l'imputato possedeva una "personalità asociale" ma che, essendo sano
di mente, avrebbe potuto affrontare il processo.

Primo arresto, detenzione e rilascio [ modifica | modifica wikitesto ]

Durante il processo, tenutosi il 7 novembre 1968, Gacy si dichiarò colpevole dell'accusa di sodomia nei confronti di Donald
Voorhees, ma negò qualsiasi altra accusa circa Lynch. Gacy venne giudicato colpevole del reato di sodomia su un minorenne il 3
dicembre 1968[19] e condannato a 10 anni di carcere da scontarsi nel penitenziario di Anamosa.[20] Il giorno stesso della condanna,
la moglie di Gacy chiese il divorzio;[21] naturalmente, John perse anche il posto come direttore dei ristoranti del suocero.

In prigione Gacy si rivelò un detenuto modello. Dopo 18 mesi di carcere, il 18 giugno 1970, egli venne liberato sulla parola con dodici
mesi di libertà condizionata.[22][23][24] Dopo il rilascio, Gacy espresse la volontà di traslocare a Chicago per tornare a vivere con la
madre (nel frattempo il padre era deceduto).[25] Arrivò a Chicago il 19 giugno seguente e ottenne un lavoro come aiuto cuoco in un
ristorante. Il 12 febbraio 1971 Gacy venne nuovamente accusato di aver molestato sessualmente un ragazzino: il giovane dichiarava
di essere stato attirato da Gacy nella sua auto e che l'uomo aveva tentato di violentarlo.

L'accusa venne in seguito ritirata poiché il testimone non si presentò in aula. La commissione sulla libertà vigilata dello stato
dell'Iowa non venne informata di questo episodio, pertanto Gacy fu rimesso completamente in libertà nell'ottobre 1971. Con l'aiuto
finanziario di sua madre, Gacy comprò una casa al numero 8213 di West Summerdale Avenue nell'agosto 1971. Poco tempo dopo
Gacy e la madre si trasferirono nell'abitazione e Gacy incominciò a frequentare una donna di nome Carole Hoff, una signora
divorziata con due figlie piccole: i due si sposarono il 1º luglio 1972.

Il 22 giugno 1972, Gacy venne ancora fermato dalla polizia con l'accusa di aver molestato un altro giovane fingendosi un agente di
polizia, mostrando un distintivo falso, facendo entrare il giovane nella sua automobile e costringendolo a praticargli una fellatio in
auto. Tutte le accuse furono però ritirate quando Gacy pagò lautamente il silenzio della famiglia del ragazzo.[senza fonte]

Imprenditore e impegno nel sociale [ modifica | modifica wikitesto ]

Nel 1972, Gacy lasciò il lavoro come cuoco e aprì la propria impresa edile, la PDM Contractors (PDM era l'acronimo delle parole
"Painting, Decorating and Maintenance"). Inizialmente l'azienda si occupava di piccoli lavori di manovalanza e riparazione, ma con il
progredire degli affari, il business della società si ampliò fino a includere progetti e opere di costruzione vere e proprie. Nel 1973,
Gacy e un suo dipendente della PDM Contractors andarono in Florida per vedere una proprietà che Gacy aveva acquisito.

La prima notte che i due furono soli in Florida, Gacy violentò il ragazzo nella loro stanza di hotel:[26] come risultato, il giovane si rifiutò
di continuare a stare nella stessa camera con Gacy e andò a dormire in spiaggia. Nel 1975, John aveva ormai apertamente
confessato alla moglie la sua bisessualità.[27] Il giorno della festa della mamma, dopo aver fatto l'amore con la moglie, egli informò la
donna che non avrebbero mai più fatto sesso insieme:[26] la coppia divorziò in maniera consensuale nel marzo 1976.[28]

Contemporaneamente Gacy divenne molto attivo nel settore sociale della comunità, offrendosi di intrattenere i bambini durante le
feste vestito da clown o facendo pulire gratuitamente gli uffici comunali dalla sua impresa.[29] Da onorato e rispettato membro
democratico della comunità di Chicago, il 6 maggio 1978 Gacy incontrò e si fece fotografare con l'allora First Lady, Rosalynn
Carter;[30] ella firmò anche la foto con una dedica: "To John Gacy. Best wishes. Rosalynn Carter" ("A John Gacy. I migliori auguri.
Rosalynn Carter").

Pogo il clown [ modifica | modifica wikitesto ]

Gacy divenne membro di un "Jolly Joker Clown Club" i cui membri volontari, tutti mascherati da pagliacci, si esibivano regolarmente
senza scopo di lucro in varie manifestazioni di beneficenza e negli ospedali dove davano spettacoli per i bambini malati.[31] A fine
1975, Gacy creò il suo personale personaggio di "Pogo the Clown":[29][32] si disegnava da solo i costumi e ideò il suo trucco
personale.[29] Gacy si esibì come Pogo nel corso di diverse feste e manifestazioni, ma non esistono prove concrete che abbia
intrattenuto anche i bambini malati all'ospedale.[29]

Omicidi seriali [ modifica | modifica wikitesto ]

Il 2 gennaio 1972, Gacy prelevò il quindicenne Timothy Jack McCoy dalla fermata dell'autobus di Greyhound a Chicago. L'uomo
portò McCoy, che stava viaggiando dal Michigan con destinazione Omaha[33], a fare un giro turistico di Chicago, per poi portarlo a
casa sua con la promessa che lì avrebbe potuto passare la notte e che sarebbe stato riaccompagnato in tempo per prendere il primo
autobus il giorno dopo. Successivamente Gacy disse di essersi svegliato la mattina seguente e di avere trovato McCoy in piedi sulla
soglia della sua camera da letto con un coltello in mano.[34]

Egli si alzò in maniera brusca dal letto e McCoy si spaventò subito, muovendo scompostamente in aria il coltello e ferendo
inavvertitamente Gacy all'avambraccio (Gacy mostrò la cicatrice per supportare la sua tesi).[35] John disarmò il ragazzo, gli sbatté la
testa contro il muro della stanza, lo spinse contro l'armadio e gli si mise davanti. McCoy allora gli diede un calcio nello stomaco e
Gacy lo afferrò, lottando con lui sul pavimento, e finì con l'accoltellarlo ripetutamente al petto, sedendosi a cavalcioni su di lui.[27]
Gacy testimoniò che, in seguito, aveva trovato in cucina una confezione di uova aperta e una fetta di bacon sul tavolo, e aveva
capito che il ragazzo voleva preparare la colazione per entrambi; purtroppo aveva fatto l'errore di portare il coltello che stava usando
quando si era recato a chiamare Gacy nella sua stanza[36]. Gacy seppellì McCoy in cantina e poi coprì le tracce con del
calcestruzzo.[37]

Nel corso di un'intervista dopo l'arresto, Gacy asserì che immediatamente dopo aver ucciso McCoy, si era sentito "totalmente
prosciugato", rendendosi conto di aver avuto un orgasmo completo nell'atto di uccidere il giovane. In un'intervista successiva del
1980, egli aggiunse: «Fu allora che mi resi conto che la morte era l'emozione più grande».[36] Il secondo omicidio di Gacy avvenne
nel gennaio 1974: la vittima fu un adolescente non identificato dai capelli castani, tra i 15 e i 17 anni, che Gacy strangolò[38] prima di
rinchiudere il corpo del ragazzo nell'armadio di casa sua. Il cadavere dello sconosciuto fu poi sepolto nel cortile di casa vicino alla
zona barbecue.[39]

Nel 1975 gli affari di Gacy andavano a gonfie vele; per sua stessa ammissione, incominciò a lavorare 12-16 ore al giorno per riuscire
a far fronte a tutte le commissioni che la sua impresa di costruzioni riceveva. La maggior parte dei suoi operai era costituita da
giovani studenti delle superiori alquanto squattrinati. Uno di questi era il quindicenne Tony Antonucci, assunto da Gacy nel maggio
del 1975. A luglio, Gacy si recò a casa del giovane mentre questi era solo, in malattia per un infortunio al piede occorsogli sul lavoro
il giorno precedente. Gacy fece ubriacare il giovane, lottò per scherzo con lui sul pavimento e gli legò le mani dietro la schiena con
un paio di manette.[40] La manetta sul polso destro di Antonucci era però allentata: il ragazzo riuscì a liberarsi appena Gacy lasciò la
stanza. Quando John ritornò, il giovane lo colpì violentemente, lo gettò al tappeto, riuscendo ad ammanettarlo a sua volta.

Gacy urlò insulti e imprecazioni, poi si calmò e promise di andarsene e lasciare in pace Antonucci se lui lo avesse liberato. Il giovane
acconsentì e Gacy lasciò la casa. Una settimana dopo il fallito assalto ad Antonucci, il 29 luglio 1975, un altro degli operai di Gacy, il
diciassettenne John Butkovitch, scomparve. Il giorno prima della sparizione, Butkovitch aveva chiesto a Gacy il pagamento di due
settimane di paga arretrata.[41] Gacy ammise di aver invitato Butkovitch a casa sua mentre la moglie e i figli erano in visita da sua
sorella in Arkansas,[41] apparentemente per risolvere la questione degli arretrati dello stipendio. John uccise il giovane, lo violentò e
poi seppellì il cadavere in garage.

La seconda moglie di Gacy divorziò da lui otto mesi dopo e Gacy incominciò a uccidere più di frequente avendo adesso la casa tutta
per sé. Tra l'aprile e l'agosto 1976 il killer uccise un minimo di otto giovani, due dei quali ancora non identificati.[42] Sette di questi
ragazzi furono seppelliti nella cantina di Gacy, quattro dei quali in una fossa comune sotto il locale lavanderia.[43] Il 26 luglio 1976
Gacy spostò la sua attenzione sul suo impiegato di nome David Cram, 18 anni. Il 21 agosto[44] Cram andò a casa sua. Il giorno
dopo, Gacy ammanettò il ragazzo mentre era stordito dall'alcool.

Imprigionato Cram, informò il giovane che aveva intenzione di violentarlo. Cram, che aveva passato un anno nell'esercito e aveva
appreso l'autodifesa, diede un calcio in faccia al suo aguzzino e si liberò dalle manette. Un mese dopo, Gacy tornò a infastidire Cram
con le sue avance ma senza successo: Cram si licenziò dal lavoro e lasciò la PDM Contractors. Altri due giovani non identificati si
pensa siano stati uccisi tra agosto e ottobre 1976: uno di questi venne sepolto in una fossa direttamente sul cadavere di William
Carroll, ucciso il 13 giugno precedente.

Il 24 ottobre 1976, Gacy adescò e uccise due teenager di nome Kenneth Parker e Michael Marino:[45] i due amici furono visti per
l'ultima volta all'esterno di un ristorante a Clark Street. Entrambi furono violentati, strangolati, e sepolti nella stessa fossa. Due giorni
dopo, il diciannovenne operaio della PDM Contractors di nome William Bundy scomparve nel nulla, dopo aver detto alla famiglia che
stava per andare a una festa. Anche Bundy venne sepolto nelle fondamenta della casa, direttamente dietro la camera da letto di
Gacy.

Nel dicembre 1976, un altro impiegato della PDM, Gregory Godzik, scomparve, dopo che aveva lavorato per la PDM per sole tre
settimane. I genitori e la sorella maggiore del ragazzo contattarono Gacy, per averne notizie, il quale riferì che Greg gli avrebbe
confidato di voler scappare di casa. Gacy disse anche di aver ricevuto un messaggio sulla segreteria telefonica da parte del ragazzo
poco tempo dopo la scomparsa. Quando però la famiglia gli chiese di ascoltare questo messaggio, Gacy affermò di averlo ormai
cancellato.[46][47]

Il 20 gennaio 1977 John Szyc, diciannovenne amico di Butkovich, Godzik, e Gacy, scomparve: Szyc fu attirato da Gacy in casa sua
con il pretesto di voler comprare la sua Plymouth Satellite. Venne sepolto accanto al corpo di Godzik.[48] Gacy rivendette l'auto di
Szyc a un altro dei suoi lavoranti, tale Michael Rossi. Tra il dicembre 1976 e il marzo 1977, Gacy uccise un uomo non identificato di
circa 25 anni.[49] Il suo cadavere venne sepolto accanto a quello del ventenne Jon Prestidge, un ragazzo del Michigan in visita a
degli amici di Chicago, che Gacy aveva ucciso il 15 marzo. Dopo l'omicidio di Prestidge, si pensa che Gacy abbia ucciso ancora un
altro giovane sconosciuto rinvenuto cadavere nel suo cortile, ma non si conosce la dinamica esatta dell'accaduto.

Nel maggio 1977, Gacy uccise Matthew Bowman, 19 anni. Venne sepolto in cortile con la corda utilizzata per strangolarlo ancora al
collo.[50] Nell'agosto 1977 emerse un indizio circa la sparizione di John Szyc, quando l'operaio al quale Gacy aveva venduto l'auto
del giovane venne arrestato per furto di benzina da una pompa di rifornimento: il poliziotto notò la targa del veicolo e risalì fino a
Gacy. Interrogato, Gacy disse agli agenti che Szyc gli aveva venduto la macchina a febbraio perché aveva bisogno di denaro per
lasciare la città. La polizia non ritenne di indagare ulteriormente.[51]

Tra settembre e dicembre 1977, Gacy assassinò altri sei giovani uomini di età compresa tra i 16 e i 21 anni, inclusi due marines e il
figlio di un sergente della polizia di Chicago.[52] Il 30 dicembre 1977, Gacy adescò uno studente diciannovenne di nome Robert
Donnelly, incontrato presso una fermata d'autobus a Chicago.[53] Portò Donnelly a casa con lui, lo violentò e lo torturò ripetutamente
infliggendogli svariate sevizie; dopo svariate ore di supplizio, Gacy portò Donnelly sul posto di lavoro, gli slegò le mani, e
incredibilmente lo lasciò libero di andarsene. Donnelly raccontò degli abusi subiti, e Gacy venne interrogato dalla polizia circa
l'accaduto il 6 gennaio 1978: egli ammise di aver fatto sesso sadomaso con Donnelly, ma insistette sul fatto che il giovane era
consenziente. La polizia gli credette e non fu sporta denuncia di reato.[54]

Il mese seguente, Gacy uccise William Kindred, 19 anni, che scomparve il 16 febbraio 1978 dopo aver detto alla propria fidanzata
che andava a passare la serata in un bar.[55] Kindred fu l'ultima vittima di Gacy a essere sepolta nella sua proprietà,[56][57] dato che
le successive saranno da lui gettate nel fiume Des Plaines. Nel marzo 1978, Gacy diede un passaggio sulla sua auto al ventiseienne
Jeffrey Rignall. Appena entrato nell'auto, il ragazzo venne addormentato con del cloroformio e portato a Summerdale, dove fu
sodomizzato, e torturato con vari strumenti;[58] anche Rignall fu poi rilasciato da Gacy. Nuovamente la polizia venne informata
dell'accaduto, ma decise di non investigare su Gacy.

Le vittime [ modifica | modifica wikitesto ]

Nome Anni Scomparsa


Timothy McCoy 15 3 gennaio 1972
ignoto tra i 14 ed i 18 1974
John Butkovitch 17 31 luglio 1975
Darrell Sampson 18 6 aprile 1976
Randall Reffett 15 14 maggio 1976
Sam Stapleton 14 14 maggio 1976
Michael Bonnin 17 3 giugno 1976
William Carroll 16 13 giugno 1976
ignoto tra i 23 ed i 30 estate 1976
James Haakenson 16 5 agosto 1976
Rick Johnston 17 6 agosto 1976
ignoto tra i 18 ed i 22 estate/autunno 1976
ignoto tra i 15 ed i 24 estate/autunno 1976
Kenneth Parker e Michael Marino 16 e 14 25 ottobre 1976
William Bundy 19 26 ottobre 1976
Gregory Godzik 17 12 dicembre 1976
John Szyc 19 20 gennaio 1977
ignoto tra i 22 ed i 33 inverno 1977
Jon Prestidge 20 15 marzo 1977
ignoto tra i 17 ed i 21 primavera/estate 1977
Matthew Bowman 19 5 luglio 1977
Robert Gilroy 18 15 settembre 1977
John Mowery 19 25 settembre 1977
Russell Nelson 22 17 ottobre 1977
Robert Winch 16 10 novembre 1977
Tommy Boling 20 18 novembre 1977
David Talsma 19 9 dicembre 1977
William Kindred 19 16 febbraio 1978
Timothy O'Rourke 20 giugno 1978
Frank Landingin 19 4 novembre 1978
James Mazzara 20 24 novembre 1978
Robert Piest 15 11 dicembre 1978

Arresto finale e condanna [ modifica | modifica wikitesto ]

Il 12 ottobre 1978 il quindicenne Robert Piest scomparve dal luogo di lavoro, una farmacia di Chicago. Prima di sparire però, Piest
aveva raccontato a parenti e amici di aver conosciuto il gioviale titolare della PDM, l'impresa che aveva da poco ristrutturato il
negozio, e che l'uomo gli aveva offerto un posto di lavoro nella sua ditta; infine aveva precisato che avrebbe dovuto incontrarlo a
casa sua la sera della scomparsa.[59] La polizia si recò quindi a casa di Gacy per interrogarlo e riconobbe immediatamente il tanfo
nauseabondo dei corpi in putrefazione, che Gacy giustificava con la scusa di avere problemi al sistema fognario. Lo scenario dei
corpi all'interno della cantina fu particolarmente scioccante. Alla notizia del suo arresto, la comunità cittadina fu sbigottita e incredula:
Gacy era infatti conosciuto da tutti come un uomo generoso, grande lavoratore e amichevole, nonché un devoto padre di famiglia.

In prigione Gacy tentò di invocare l'infermità mentale, incolpando dei delitti il suo alter ego malvagio, tale "Jack", ma senza riuscire a
convincere gli psichiatri del carcere che lo giudicarono in grado di intendere e volere.[60] In seguito Gacy confessò alla polizia di aver
gettato in totale altri cinque cadaveri di sue vittime giù dal ponte della I-55 sul fiume Des Plaines nel 1978, prima di essere arrestato
definitivamente. Dopo un processo iniziatosi nel febbraio 1980, il 13 marzo dello stesso anno John Wayne Gacy venne riconosciuto
colpevole di omicidio plurimo e condannato a morte.

Detenzione [ modifica | modifica wikitesto ]

Dopo la sentenza di colpevolezza, lo Stato dell'Illinois trasferì Gacy nel Menard Correctional Center di Chester, dove il prigioniero
rimase per 14 anni nel braccio della morte. In prigione, Gacy incominciò a dipingere: i soggetti delle sue opere erano svariati, anche
se principalmente ritraevano pagliacci, alcuni dei quali erano suoi autoritratti nelle vesti di "Pogo". Molti dei suoi dipinti furono venduti
nel corso di varie aste, con prezzi oscillanti tra i 200 e i 20.000 dollari.[61]

Mentre era detenuto in attesa dell'esecuzione, Gacy fece numerosi appelli per commutare la sentenza in carcere a vita, ma furono
tutti respinti. Il prigioniero continuò ad affermare insistentemente di essere "a conoscenza" di soli cinque omicidi: quelli di McCoy,
Butkovitch, Godzik, Szyc e Piest,[62] e che gli altri 28 assassinii attribuiti a lui erano in realtà stati commessi da suoi impiegati che
erano in possesso delle chiavi della sua abitazione mentre egli era fuori città in viaggio per affari.

Nell'estate del 1984, la Corte Suprema dell'Illinois stabilì che il condannato sarebbe stato messo a morte per mezzo di una iniezione
letale il 14 novembre seguente;[63] Gacy ricorse in appello contro la decisione, riuscendo a far spostare la data dell'esecuzione.
Dopo un ultimo appello respinto nell'ottobre 1993, la Corte Suprema fissò la data dell'esecuzione definitiva per il 10 maggio 1994.[64]
Secondo rapporti medici, John Wayne Gacy era uno psicopatico[65] che non mostrava rimorso per i crimini commessi.

Dopo i funerali, il suo corpo venne cremato.

Morte [ modifica | modifica wikitesto ]

John Wayne Gacy fu giustiziato il 10 maggio 1994 per mezzo di un'iniezione letale endovenosa, pochi minuti dopo la mezzanotte. La
sentenza venne eseguita nella Stateville Prison di Joliet, Illinois. L'ultima dichiarazione al suo avvocato prima dell'esecuzione fu
«Prendervi la mia vita non compenserà la perdita di quelle altre»[2]; inoltre, accusò lo Stato di assassinarlo. Le ultime parole del
condannato prima della morte furono semplicemente: «Baciatemi il culo!» (Kiss my ass!).[66]

Dipinti [ modifica | modifica wikitesto ]

Nei mesi seguenti al decesso di Gacy, molti dei quadri (per la maggior parte raffiguranti
clown tristi e malinconici) che egli aveva dipinto nel corso della lunga permanenza in carcere
furono messi all'asta. Diciannove dipinti furono messi in vendita dal solo Steve Koschal, che
li aveva commissionati di persona a Gacy mentre questi era in carcere.[67] Alcuni quadri
furono acquistati con il solo scopo di essere distrutti dall'acquirente stesso: 25 opere furono
bruciate nel giugno 1994 a Naperville, Illinois, nel corso di un falò pubblico a cui presero
parte circa 300 persone, inclusi alcuni dei famigliari delle vittime di Gacy.[68]

Mostre delle opere di Gacy si sono succedute fin dagli anni ottanta attirando curiosi attratti
dal fascino sinistro dell'autore.[69] Gacy reagì alle critiche adducendo il fatto che egli non
traeva profitto alcuno dal ricavato delle mostre, e che le sue opere venivano mostrate al
pubblico con l'unico scopo di "portare gioia nella vita delle persone".[63]

Nel 2011 la Arts Factory Gallery di Las Vegas vendette l'autoritratto di Gacy intitolato
Goodbye Pogo per 4.500 dollari, e altre 73 opere del serial killer, tra disegni, schizzi, dipinti e
registrazioni audio furono tutte vendute per beneficenza. Il ricavato fu donato a diverse Un disegno raffigurante John
Wayne Gacy nelle vesti di "Pogo il
organizzazioni. Il National Center for Victims of Crime, una delle associazioni beneficiarie,
clown".
chiese però che la galleria d'arte non citasse il nome dell'organizzazione.[70]

Nella cultura di massa [ modifica | modifica wikitesto ]

Il cantante hardcore punk GG Allin fu uno dei pochi interlocutori di John Wayne Gacy durante la permanenza di quest'ultimo in
carcere.
Anche se mai esplicitamente ammesso dallo scrittore, è indubbio che Stephen King abbia tratto ispirazione dall'impatto che la
figura di Gacy ebbe sulla cultura americana di fine anni settanta per creare l'entità malvagia presente nel suo celeberrimo
romanzo It del 1986, il clown assassino Pennywise.
Nell'album Come on feel the Illinoise di Sufjan Stevens è presente una canzone intitolata proprio John Wayne Gacy, jr.
Nella copertina del primo album del gruppo sludge Acid Bath, intitolato When the Kite String Pops, viene raffigurato Gacy nella
veste di Pogo the clown in cartone animato.
Nell'episodio n. 11 della decima stagione di South Park, intitolato Inferno sulla terra 2006, compare Gacy sotto forma di cartone
animato, insieme con altri due serial killer statunitensi, Ted Bundy e Jeffrey Dahmer. I tre dovevano andare a recuperare una torta
a forma di Ferrari per la festa di Satana, ma finiscono per combinare un guaio, facendo una vera e propria parodia dei Three
Stooges.
È stato girato anche un film su J. W. Gacy dal titolo Gacy (2003) diretto da Clive Saunders. Tra gli attori che parteciparono al film:
Charlie Weber (CSI, Buffy l'Ammazzavampiri), Mark Holton (NYPD) e Adam Baldwin (X-Files, NCIS).
Viene citato da George Carlin nel suo famosissimo spettacolo You are all diseased con la frase "Anche John Wayne Gacy amava
i suoi bambini!"
Uno dei membri del gruppo metal Marilyn Manson adottò il nome d'arte "Madonna Wayne Gacy" creato unendo il nome della
popolare cantante pop con quello del serial killer.
Nel 2010 è stato prodotto il film tv Dear Mr. Gacy, con William Forsythe nel ruolo di John Wayne Gacy. Il film è basato sul libro
The Last Victim di Jason Moss.[71]
Nella serie televisiva Prison Break, la cella di Lincoln (protagonista della serie) è la stessa nella quale fu incarcerato John Wayne
Gacy; per questo motivo quasi tutto il cast si è rifiutato di entrare in quella cella, sostenendo che fosse "posseduta".[72] Inoltre,
analogamente alla storia di Gacy, durante la serie Don Self esprime come sue ultime parole "Kiss my ass" ("Baciatemi il culo"),
prima che gli venga iniettato un siero che lo porterà in stato vegetativo per il resto della sua vita.
Nella serie horror antologica American Horror Story: Hotel, il personaggio di John Wayne Gacy, interpretato da John Carroll
Lynch, fa visita nell'Hotel in cui è ambientata la vicenda.
Nell'album Octagon della band svedese Bathory vi è la canzone 33 Something, che tratta del serial killer statunitense.
Nella versione 2.0 del videogioco Dead by Daylight compare un killer ("Il Clown") ispirato a Gacy.

Note [ modifica | modifica wikitesto ]

1. ^ a b c d e f g h i j k (EN) Gacy (Video 2003) , IMDb. URL consultato il 15 novembre 2013.


2. ^ a b Pena di morte: giustiziato Gacy , Adnkronos, 10 maggio 1994.
3. ^ QI – Quoziente Intellettivo , latelanera.com. URL consultato il 15 novembre 2013.
4. ^ William Addams Reitwiesner, Ancestry of John Wayne Gacy , Wargs.com. URL consultato il 6 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 6
novembre 2008).

5. ^ Linedecker, 1980, pp. 16-17.


6. ^ Il nome sul certificato di matrimonio riporta come nome della madre: Marion E. Robertson; (EN) Cook County, Illinois Marriage Index,
1930–1960. Cook County Clerk Genealogy Records. Cook County Clerk's Office, Chicago, IL , su ancestry.com, 2008.
7. ^ a b c d e Cahill, 1986, pp. 18-19.
8. ^ Sullivan-Maiken, 2000, pp. 256–257.
9. ^ a b Sullivan-Maiken, 2000, p. 257.
10. ^ Murder In Mind, n. 11, p. 7, ISSN 1364-5803 (WC · ACNP).
11. ^ Sullivan-Maiken, 2000, pp. 261–262.
12. ^ Cahill, 1986, p. 55.
13. ^ Sullivan-Maiken, 2000, p. 265.
14. ^ Sullivan-Maiken, 2000, p. 267.
15. ^ Cahill, 1986, p. 66.
16. ^ Cahill, 1986, p. 27.
17. ^ Sullivan-Maiken, 2000, pp. 268–270.
18. ^ Sullivan-Maiken, 2000, p. 270.
19. ^ Sullivan-Maiken, 2000, p. 272.
20. ^ Peck, Dolch, 2001, pag. 260
21. ^ Cahill, 1986, p. 85.
22. ^ Sullivan-Maiken, 2000, p. 277.
23. ^ Foreman, 1992, pag. 63
24. ^ Linedecker, 1986, p. 47.
25. ^ Sullivan-Maiken, 2000, p. 276.
26. ^ a b Cahill, 1986, p. 118.
27. ^ a b Cahill, 1986, p. 102.
28. ^ Linedecker, 1980, p. 87.
29. ^ a b c d Linedecker, 1980, p. 70.
30. ^ Unfortunate encounters , in Chicago Tribune. URL consultato il 6 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2008).
31. ^ Cahill, 1986, p.143.
32. ^ (EN) John Wayne GACY Jr. , Murderpedia. URL consultato il 2 marzo 2014 (archiviato il 17 febbraio 2013).

33. ^ (EN) Andrew Herrmann, Gacy victim's remains going home to Iowa , in Chicago Sun-Times, 20 maggio 1986.
34. ^ Cahill, 1986, p. 348.
35. ^ Cahill, 1986, p. 110.
36. ^ a b Cahill, 1986, p. 349.
37. ^ Cahill, 1986, p. 101.
38. ^ (EN) Case File 954UMIL , The Doe Network. URL consultato il 18 luglio 2010.
39. ^ (EN) Another Skeleton Found at Home , in Montreal Gazette, Chicago, 10 marzo 1979. URL consultato il 15 novembre 2013.
40. ^ Cahill, 1986, pp. 122-123.
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42. ^ (EN) John Wayne Gacy's eight remaining unidentified victims .
43. ^ Sullivan-Maiken, 2000, p. 217.
44. ^ Cahill, 1986, p. 168.
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46. ^ Sullivan-Maiken, 2000, p. 184.
47. ^ Linedecker, 1980, pp. 92-93.
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51. ^ Linedecker, 1980, pp. 95–97.
52. ^ Linedecker, 1980, p. 140.
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59. ^ Newton, 2004, p. 99.
60. ^ Newton, 2004, p. 100.
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62. ^ Cahill, 1986, p. 347.
63. ^ a b Cahill, 1986, p. 351.
64. ^ (EN) Long-delayed Execution Set For John Wayne Gacy , in Orlando Sentinel, 18 dicembre 1993. URL consultato il 7 dicembre 2011.
65. ^ Hare, Robert. Without Conscience. The Guildford Press, 1999, p. 23. ISBN 978-1-57230-451-2.
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68. ^ (EN) Sale of Chicago serial killer's art draws protests , in St. Petersburg Times, Associated Press, 6 giugno 2004. URL consultato il 14
gennaio 2010.

69. ^ (EN) Mary Elizabeth Williams, What would you pay for John Wayne Gacy’s clown art? , Salon.com, 13 maggio 2011. URL consultato il 15
novembre 2013.

70. ^ (EN) Controversial serial killer's paintings go on display in Las Vegas , in CNN, 13 maggio 2011. URL consultato il 15 maggio 2011.
71. ^ Moss-Kottler, 1999.
72. ^ Joliet prison is a 'Break'-out star Archiviato il 24 novembre 2005 in Internet Archive. The Chicago Tribune. August 24, 2005. Retrieved
December 5, 2005.

Bibliografia [ modifica | modifica wikitesto ]

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Barry Boschelli, Johnny and Me: The True Story of John Wayne Gacy, ISBN 1-4343-2184-3.
Terry Sullivan & Peter T. Maiken, Killer Clown: the John Wayne Gacy Murders, 2000, ISBN 0-7860-1422-9.
Jason Moss & Jeffrey Kottler, The Last Victim: A True-Life Journey into the Mind of the Serial Killer, ISBN 0-7535-0398-0.
Clifford L. Linedecker, The Man Who Killed Boys, 1980, ISBN 0-312-95228-7.
Sam L. Amirante & Danny Broderick, John Wayne Gacy: Defending A Monster, ISBN 1-61608-248-8.
Jeffrey Rignall & Ron Wilder, 29 Below, B0006XG56Y.
Michael Newton, Dizionario dei serial killer, 2004, ISBN 88-541-0183-4.

Voci correlate [ modifica | modifica wikitesto ]

Serial killer
Ted Bundy

Altri progetti [ modifica | modifica wikitesto ]

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Collegamenti esterni [ modifica | modifica wikitesto ]

Biografia , su occhirossi.it.
Biografia , su digilander.libero.it.
Dipinti di John Wayne Gacy , su museumsyndicate.com.
VIAF (EN) 96080613 · ISNI (EN) 0000 0001 1462 6811 · Europeana agent/base/147090 · LCCN
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