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SOCIAL HOUSING

EDUCAZIONE CIVICA
BONFANTI SAMUELE

Il social housing è un'attività edilizia che consiste nel garantire un tetto alla

popolazione di ceto medio fornendo delle abitazioni ad un prezzo ridotto affinché

essi possano permettersi di avere una casa mantenendo comunque parte dello

stipendio per altri beni di primo ordine.

Quest’attività è prevista specialmente nelle città più popolate e soprattutto nei

quartieri più poveri che hanno bisogno maggiormente di questo tipo di aiuto.

Come detto in precedenza questo tipo di intervento verrà applicato per quella parte

di popolazione più povera e bisognosa ma che comunque ha un lavoro, e uno

stipendio con il quale potersi mantenere.

Gli interventi di edilizia residenziale sociale comprendono alloggi, spazi condivisi tra

gli abitanti come accade anche nei cohousing, spazi aperti alla città come parchi

giochi, piazze e aree verdi. Inoltre saranno presenti dei centri che forniscono aiuti

volontari come dog sitting, baby sitting, aiuto anziani,... una comunità che si aiuta

l’un l’altra senza il bisogno di un guadagno ma solo per il fatto di avere un senso

civico e voler aiutare il prossimo anche senza ottenere nulla in cambio. altri spazi

comuni presenti all’interno della nostra area di social housing saranno aree verdi

come parchi giochi, parchi per i cani, ciclabili e piste pedonali per passeggiate, ma

anche centri sportivi che forniscono campi da calcio, basket, tennis e tutti altri sport

che necessitano di un luogo per praticare l’attività.

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Saranno presenti anche oratori e spazi per i più piccoli e per la loro ricreazione, e

sarebbe ideale anche un centro comune dove si potrebbe organizzare un orto no

profit al quale tutti possono accedere e piantare ciò che più desiderano così da

creare all’interno della comunità un vero e proprio mercato interno con produzione

propria ma senza costi.

Prendendo spunto dalle cascine merlate che a parer mio sono l'esempio più

moderno di social housing in italia, punterei alla costruzione di un quartiere non

molto esteso in larghezza ma quanto in altezza, perché per quanto possa sembrare

sconveniente aver un palazzo da 20/30 appartamenti lo reputo più funzionale e

facile da amministrare invece di piccoli condomini da 5 alloggi. Detto ciò punterei a

fare appartamenti di diverse metrature a seconda del prezzo che si possono

permettere coloro che vi alloggeranno, ma comunque mantenere le stesse

tecnologie in tutte, che sono dall’impianto di riscaldamento e raffreddamento, a

fornelli a induzione, elettrodomestici con se possibile una lavanderia comune così

da ridurre almeno i costi per quanto riguarda quell’aspetto, appartamenti di classe

A, sostenibili, che comunque anche con un basso prezzo non hanno nulla da

invidiare ad altri appartamenti moderni.

Anche se inizialmente può sembrare un controsenso anche la domotica e tutto il

mondo tecnologico potrebbe essere implementato per aiutare la vita all’interno

dell’abitazione ma anche del quartiere stesso, oggi giorno infatti con un impianto

domotico si può controllare tutto grazie al proprio telefono e a internet e se questa

sembrerà fantascienza per le persone meno fortunate che verranno ad abitare in

questi appartamenti, grazie al basso costo di esso potranno man mano permettersi

di rimanere al passo coi tempi e quindi modernizzarsi con cellulari compatibili alla

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casa, restando così in contatto con le tecnologie più avanzate anche senza

spendere tutto lo stipendio.

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