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LO SPAZIO CAMPIONARIO
TABELLA A DOPPIA
DIAGRAMMA AD ALBERO CALCOLO COMBINATORIO
ENTRATA
PROBABILITÁ
QUADRO STORICO
▪ Nel 1713 Jacob Bernoulli scopre la
legge dei grandi numeri.
▪ Nel XVIII secolo molti matematici fra
cui Leibnitz, Bayes e Lagrange
danno importanti contributi e
ampliano progressivamente i campi
di applicazione a vari problemi
scientifici.
▪ Nel 1812 Pierre Simon Laplace
ripropone in modo organico I
risultati raggiunti e si rende conto
che l’enorme complessitá di alcuni
problemi reali non permetteva piú di
usare solo gli strumenti classici ma
richiedeva un approccio di tipo
probabilistico
Elenco-delle-opere.docx
LO SPAZIO CAMPIONARIO
▪ Si dice spazio campionario e si indica con Ω l’insieme di tutti i possibili esiti di un
esperimento aleatorio.
▪ Esempio:
evento: estraiamo un numero a tombola
spazio campionario: Ω = {1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,..88,89,90}
▪ Non é necessario scriverlo ogni volta ma bisogna avere presente da quanti elementi
é formato.
▪ Un altro esempio ricorrente é quello del dado:
evento: tiriamo un dado regolare a 6 faccie e osserviamo che numero esce
spazio campionario: Ω = {1,2,3,4,5,6}
esercizi
LA PROBABILITÁ DI UN
EVENTO
▪ La probabilitá di verificarsi di un evento E relativo ad uno spazio campionario
Ω in cui tutti gli eventi hanno la stessa probabilitá di verificarsi é:
p (E) =
esercizi
𝑛
𝑘
ESEMPIO
▪ Proviamo a calcolare la probabilitá che tirando un regolare dado a 6 faccie
esca un multiplo di due.
▪ Casi possibili: Ω = {1,2,3,4,5,6}
OSSERVAZIONE
L’EQUIPROBABILITÁ
▪ L’equiprobabilitá é spesso sottointesa in parole ricorrenti come: “tirare un
dado regolare a 6 faccie” o “estrarre a caso una pallina da un urna”
▪ É ovvio che se il dado é truccato o la pallina non viene scelta a caso non si
verifica piú l’ipotesi dell’equiprobabilitá e non é possibile calcolare con
esattezza la probabilitá dell’evento.
▪ Esempio: Barbara dipinge tre carte nel seguente modo, la prima con una
faccia rossa e l’altra bianca, la seconda con entrambe le faccie rosse e la
terza con entrambe le faccie bianche. Dice che se estrae una carta a caso
dopo averle mischiate (senza guardare e poi la appoggia sul tavolo) e la
carta é rossa allora c’é il 50% di probabilitá che anche l’altra era rossa.
▪ Questo perché se la carta é rossa c’é il 50% che sia quella rossa da entrambi i
lati e il 50% che sia quella rossa solo da un lato.
▪ Che errore ha commesso Barbara?
SOLUZIONE
▪ Anche se nel testo compare la parola “a caso” non c’é equiprobabilitá, non
tutti i casi hanno la stessa probabilitá di avvenire per il semplice motivo che
non li abbiamo presi tutti in considerazione.
▪ Dobbiamo considerare che nel mischiarle le carte possono girarsi e quindi lo
spazio campionario corretto é: Ω = {(rosso,bianco);(rosso,rosso);
(bianco,bianco);(bianco,rosso);(rosso,rosso);(bianco,bianco)}
▪ Calcoliamo la probabilitá, i casi da considerare sono i 3 in cui esce la faccia
rossa e di questi 3 casi 2 sono quelli favorevoli.
▪ p (E) = 2/3 = 66,67% circa