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presso il

Ministero della Giustizia

Circ. CNI n. 724/XIX Sess./2021

Ai Presidenti degli Ordini Territoriali degli


Ingegneri

Ai Presidenti delle Federazioni/Consulte degli


Ordini degli Ingegneri

Loro Sedi

Oggetto: Superbonus 110% – Aggiornamento lavori della Commissione di Monito-


raggio – Risposte ai quesiti – Aggiornamento

Cari Presidenti,
la Commissione Consultiva per il monitoraggio dell’applicazione del D.M. 28/02/2017 n.
58 e delle linee guida ad esso allegate prosegue il proprio lavoro con una intensità ed una
frequenza davvero rilevanti che hanno portato a licenziare il terzo documento contenente
risposte a quesiti espressamente avanzati dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e
dall’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili.
Si tratta di un documento particolarmente importante, e particolarmente atteso dai
professionisti operanti nel settore della sicurezza strutturale delle costruzioni, finalizzato ad
inquadrare le opportunità dell’Art. 119 del DL 34/2020 in tema di Sismabonus, nel più ampio
richiamo che il Decreto fa a Leggi quadro quali il TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi) di cui
al DPR 917/1986, eliminando dubbi ed incertezze applicative ed introducendo importanti e
concrete semplificazioni.

1) Il primo quesito è finalizzato espressamente a chiarire che gli “interventi di riparazione o


locali”, quali quelli definiti ai p.ti 8.4 e 8.4.1 del DM 17 gennaio 2018, sono certamente inclusi
nel perimetro degli “…interventi relativi all’adozione di misure antisismiche con particolare
riguardo alla esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica…”, richiamati alla lettera
“i” del DPR 917/1986.
Con questa risposta la Commissione, confermando l’ammissibilità al beneficio fiscale degli
interventi locali, oltre ad incentivare e sviluppare gli interventi strutturali in sinergia con quelli
di efficientamento energetico, rafforza quella scelta culturale che il Consiglio Nazionale degli
Ingegneri aveva sostenuto in fase di redazione delle Norme Tecniche (2018) e della relativa
Circolare esplicativa (2019) legata alla grande importanza che questa tipologia di interventi ha
nella riduzione del rischio, anche sismico, delle costruzioni.

2) Il secondo quesito ha affrontato il tema della “classificazione del rischio sismico della
costruzione”, ex ante ed ex post, in conformità all’Allegato “A” del DM 58/2017, alla luce delle
novità introdotte dal DM 329/2020 attraverso l’opzione “nessun salto di classe”.

Via XX Settembre, 5
00187 – Roma, Italy
tel. +39.06.6976701
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segreteria@ingpec.eu
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La risposta al quesito afferma con chiarezza l’esistenza di “..casi in cui NON sia necessaria
l’attribuzione di classe di rischio” ed include tra questi quelli legati ad interventi di riduzione del
rischio nella prospettiva di “nessun salto di classe” ed anche quelli conseguenti a processi di
demolizione-ricostruzione al termine dei quali la nuova costruzione dovrà rispettare
obbligatoriamente le prescrizioni del Cap. 7 delle NTC 2018.

3) Il terzo quesito ha consentito di chiarire che per le pratiche che richiedono di accedere ai
bonus fiscali (sismabonus) tutt’ora vigenti, precedenti l’entrata in vigore del DL 34/2020, non
sarà necessario riempire le parti degli Allegati al DM 329/2020 che si riferiscono
all’assicurazione ed agli stati di avanzamento lavori.

4) Con la risposta al quarto quesito, infine, si chiarisce che negli interventi di demolizione e
ricostruzione, il cd “acquisto di case antisismiche”, stante la previsione legislativa di definire il
contributo massimo (nel tetto di 96.000,00 euro per unità immobiliare) in rapporto non
all’importo dei lavori ma al valore dell’appartamento quale risultante dal rogito notarile, non
sarà necessario redigere il computo metrico estimativo.

5) In tema di “interventi locali” e di attribuzione della classe di rischio ex ante/ex post, il dibattito
su riviste specializzate, nella comunicazione social, nei confronti in occasione di eventi
formativi, ha fatto registrare posizioni che, pur riconoscendo la grande importanza degli stessi
nella riduzione del rischio, mettono in guardia contro il pericolo che il ricorso a questo tipo di
interventi, senza una diagnostica finalizzata alla attribuzione della classe ex ante, possa far
perdere la grande occasione, anche di tipo statistico, di classificare il maggior numero di
costruzioni residenziali.

Il Consiglio Nazionale è tutt’ora impegnato a far introdurre modifiche alla legge che rendano,
tra l’altro, obbligatoria la diagnostica (monitoraggio) in tutti gli interventi che prevedono un
“cappotto” esterno avendo ben chiari i rischi di annullare, con l’efficientamento energetico, quel
processo di verifica - anche visivo - dell’insorgere di quadri fessurativi di rilievo.
Oggi, però, la vera frontiera del rischio è quella di continuare a prolungare la marginalità degli
interventi strutturali rispetto a quelli energetici in forza di incertezze interpretative e, soprattutto,
di una loro maggiore invasività.
L’opportunità degli incentivi fiscali non può essere certamente persa ed oggi essa è legata
fortemente alla possibilità di interventi locali e ad una reale semplificazione connessa anche
alle questioni di non attribuzione della classe ex ante.
Ecco perché il Consiglio Nazionale ha portato sul tavolo della Commissione i quesiti di cui
sopra, sostenendoli ed argomentandoli nel confronto con gli altri componenti.
Nella Commissione dove sono presenti, come noto, i Ministeri interessati (MIMS, MITE, MEF),
il Dipartimento della Protezione Civile, l’Agenzia delle Entrate, l’ENEA, l’ANCE, oltre al CNI, al
CNAPCC e a docenti universitari, si è riscontrata – come sempre – una totale convergenza
sulle risposte date che, quindi, costituiscono oggi uno strumento operativo utile a tutti gli attori
del processo edilizio.
Gli argomenti di prossima discussione della Commissione riguardano la conclusione del tema
assicurativo e il ruolo del General Contractor.
Infine, il Consiglio Nazionale sottoporrà al Ministero competente un documento perché possa
essere recepito all’interno di una Circolare che lo stesso MIMS potrà emanare al fine di fornire
Istruzioni sulla compilazione dei moduli contenuti nel DM 329/2020, alla luce delle
risposte date con il documento 3/2021 che è presente nella sezione dedicata al 110% e che
si allega alla circolare, unitamente all’ultima edizione delle modifiche proposte da parte della
RPT agli artt. 119 e 121 sul superbonus.

2
Si ricorda che al link https://www.cni.it/bonus-110-chiarimenti-commissione-csllpp è possibile
consultare i documenti della Commissione.
Uni

Cordiali saluti.

IL CONSIGLIERE SEGRETARIO IL PRESIDENTE


(Ing. Angelo Valsecchi) (Ing. Armando Zambrano)

Allegati: C.S.

3
COMMISSIONE CONSULTIVA PER IL MONITORAGGIO DELL'APPLICAZIONE DEL D.M.
28/02/2017 N. 58 E DELLE LINEE GUIDA AD ESSO ALLEGATE

3/2021 Quesiti esaminati – marzo 2021

Provenienza: CNI-ANCE

Quesito 1.
“Interventi di riparazione o locali”
Per quanto riguarda gli interventi ammessi al Superbonus di cui al
comma 4 dell’art. 119 del decreto legge n. 34 del 2020, così come
convertito con Legge 77/2020, è fatto espresso riferimento agli
interventi di cui al comma 1-bis dell’art. 16 del decreto legge 4
giugno 2013, n. 63, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto
2013, n. 90. Detti interventi sono quelli di cui all'articolo 16-
bis, comma 1, lettera i), del D.P.R. 917/1986 “(…omissis…) relativi
all'adozione di misure antisismiche con particolare riguardo
all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in
particolare sulle parti strutturali, (…omissis)”.
Si chiede conferma che gli interventi di riparazione o locali, come
definiti al p.to 8.4 del DM 17 gennaio 2018 (NTC) rientrino tra
quelli ammessi al Superbonus.

Risposta

La commissione ha convenuto sulla necessità di eliminare ogni forma


di incertezza sulla tipologia degli interventi strutturali
ammissibili al beneficio fiscale -superbonus 110%- di cui all’art
119 del decreto legge 34/2020, come convertito con legge 77/2020 e
s.m.i.

Le incertezze, infatti, hanno un effetto negativo sulla massima


diffusione di interventi strutturali, anche nella prospettiva, non
solo auspicabile, ma da diffondere e sostenere, di una virtuosa
sinergia con quelli di efficientamento energetico.

La cultura e la ricerca scientifica e, come quella tecnica, le


esperienze sul campo, assegnano da tempo un ruolo molto importante
agli “interventi di riparazione o locali”, definiti (v. p.to 8.4 del
DM 17 gennaio 2018) come “interventi che interessino singoli elementi
strutturali e che, comunque, non riducano le condizioni di sicurezza
preesistenti” ma anzi che possano risolvere quelle criticità locali
la cui importanza “negli edifici esistenti, in termini di danni a
persone e cose, ha portato, fra l’altro, a considerare con maggiore
attenzione gli interventi locali di rafforzamento e gli interventi
di miglioramento” come riportato nella circolare 21 gennaio 2019 n.
7 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici all’inizio del cap.
C8; il tutto nell’ottica di favorire una diffusa prevenzione del
rischio sismico.
Del resto il recente decreto del Ministero delle Infrastrutture n.
329/2020, aggiungendo l’opzione “nessun salto di classe” alle altre
pag. 1 di 6
due già presenti nella originaria versione del DM 58/2017, ha
chiaramente indicato l’orizzonte tecnico di applicabilità dei
benefici fiscali del decreto legge 34/2020, da parte dei
professionisti incaricati, nella “riduzione del rischio” senza
traguardi prestazionali obbligatori.
Coerentemente con questo principio la Commissione ritiene che gli
“interventi di riparazione o locali”, di cui al p.to 8.4 del DM 17
gennaio 2018, con le precisazioni sotto riportate, rientrino a pieno
titolo tra quelli disciplinati dal richiamato art. 16 bis, comma 1,
lett. i) del DPR 917/1986 e, pertanto, siano conformi al comma 4
dell’art. 119 del decreto legge 34/2020. A questo proposito appare
opportuno richiamare qui le parti delle sopra menzionate norme
tecniche e relativa circolare riguardanti tale fattispecie di
interventi. In particolare, le norme tecniche (D.M. 17 gennaio 2018),
specificano al par. 8.4.1 che “Gli interventi di questo tipo
riguarderanno singole parti e/o elementi della struttura. Essi non
debbono cambiare significativamente il comportamento globale della
costruzione e sono volti a conseguire una o più delle seguenti
finalità:
– ripristinare, rispetto alla configurazione precedente al danno, le
caratteristiche iniziali di elementi o parti danneggiate;
– migliorare le caratteristiche di resistenza e/o di duttilità di
elementi o parti, anche non danneggiati;
– impedire meccanismi di collasso locale;
– modificare un elemento o una porzione limitata della struttura”.
È opportuno evidenziare come quelle sopra elencate sono le finalità
per cui viene effettuato l’intervento locale, che in ogni caso porta
a una modifica di un elemento o di una porzione limitata di
struttura, ma, mentre le prime tre finalità sono sicuramente volte
a ridurre le condizioni di rischio, e quindi perseguono l’obiettivo
del sismabonus, la quarta non persegue la riduzione del rischio, ed
è da ritenersi perciò non ricompresa tra gli interventi indicati
alla lettera i) dell’articolo 16 bis del TUIR e quindi non beneficia
degli incentivi fiscali previsti dal sismabonus, qualora si operi
unicamente mediante interventi locali. Rimanendo nell’ambito delle
prime tre finalità, si richiama qui di seguito il testo del
corrispondente paragrafo della circolare C8.4.1: “Ricadono in questa
categoria gli interventi che non alterano significativamente il
comportamento globale della costruzione; l’obiettivo sulla base del
quale è valutata l’ammissibilità dell’intervento è un aumento della
sicurezza di almeno una porzione della costruzione, ovvero, nel caso
di danni subiti, quello del mantenimento o dell’incremento
dell’originaria efficacia strutturale della porzione danneggiata.
In tale categoria rientrano gli interventi di ripristino, rinforzo
o sostituzione di elementi strutturali o di parti di essi non
adeguati alla funzione che devono svolgere (ad esempio travi,
architravi, coperture, impalcati o porzioni di impalcato, pilastri,
pannelli murari). In particolare gli interventi di rinforzo devono
privilegiare lo sviluppo di meccanismi duttili o comunque migliorare
la duttilità locale, cosi da favorire lo sviluppo della duttilità
di insieme della struttura.

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Il ripristino o rinforzo dei collegamenti esistenti tra i singoli
componenti o tra parti di essi o la realizzazione di nuovi
collegamenti (ad esempio tra pareti murarie, tra pareti e travi o
solai, anche attraverso l’introduzione di catene/tiranti,
chiodature tra elementi lignei di una copertura o di un solaio, tra
componenti prefabbricati) ricadono in questa categoria”.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, sono quindi certamente da
ritenersi ammissibili ai benefici fiscali del “Supersisma bonus
110%” lavori del tipo di quelli di seguito richiamati:

• interventi sulle coperture, e più in generale sugli


orizzontamenti, o su loro porzioni finalizzati all’aumento
della capacità portante, alla riduzione dei pesi, alla
eliminazione delle spinte applicate alle strutture verticali,
al miglioramento dell’azione di ritegno delle murature, alla
riparazione-integrazione-sostituzione di elementi della
copertura, ecc.;
• interventi di riparazione e ripristino della resistenza
originaria di elementi strutturali in muratura e/o calcestruzzo
armato e/o acciaio, ammalorati per forme di degrado provenienti
da vari fattori (esposizione, umidità, invecchiamenti,
disgregazione dei componenti ecc.);
• interventi volti a ridurre la possibilità di innesco di
meccanismi locali, quali, ad esempio, l’inserimento di catene
e tiranti contro il ribaltamento delle pareti negli edifici in
muratura, il rafforzamento dei nodi trave-colonna negli edifici
in c.a. contro la loro rottura prematura, prima dello sviluppo
di meccanismi duttili nelle travi, la cerchiatura, con qualunque
tecnologia, di travi e colonne o loro porzioni, volta a
migliorarne la duttilità, il collegamento degli elementi di
tamponatura alla struttura di c.a. contro il loro ribaltamento,
il rafforzamento di elementi non strutturali pesanti, come
camini, parapetti, controsoffitti, etc., o dei loro vincoli e
ancoraggi alla struttura principale.

Con la risposta a questo quesito la Commissione ha ritenuto di


chiarire il perimetro di applicabilità delle recenti disposizioni di
legge proprio con riferimento al dettato dell’articolo 16-bis, comma
1, lett.i, del DPR 917/1986, quando lo stesso parla di interventi “
(…omissis…) relativi all'adozione di misure antisismiche con
particolare riguardo all'esecuzione di opere per la messa in
sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali,
(…omissis). Il tutto con l’obbligo già richiamato dal DM 17/01/2018
di non ridurre “le condizioni di sicurezza preesistenti” e purché
detti interventi siano chiaramente ispirati ai p.ti 8.4.1 dello
stesso decreto.

Quesito 2.

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“Obbligo della attribuzione della classe di rischio (ex ante, ex
post) e compilazione delle asseverazioni”
Gli allegati al decreto del Ministero delle infrastrutture n. 329
del 6 agosto 2020 hanno introdotto la possibilità, per i
professionisti incaricati, di asseverare interventi che non
producano alcuna riduzione di classe di rischio sismico (opzione
“nessuna classe”) in ragione di quanto previsto dal comma 4 dell’art.
119 del decreto legge n. 34 del 2020, così come convertito con Legge
77/2020.
Gli allegati al citato Decreto sono i soli cui fare riferimento per
tutte le pratiche di sisma bonus, indipendentemente dal livello di
agevolazione fiscale cui si vuole fare riferimento. In quali casi è
necessario eseguire la valutazione della classe di rischio ante
operam e post operam? Come devono comportarsi i professionisti nella
redazione delle asseverazioni?

Risposta
I moduli allegati al Decreto del Ministero delle Infrastrutture n.
329 dell’agosto 2020, riprendendo i contenuti di quelli allegati
all’originario decreto sulla classificazione del rischio sismico,
decreto Ministero infrastrutture n.58/2017, riportano l’obbligo dei
professionisti incaricati di asseverare tanto la classe di rischio
nello stato di fatto (ante operam), quanto nello stato di progetto
dopo gli interventi previsti (post operam), con riferimento alla
generalità dei casi in cui è richiesta la loro compilazione.
L’allegato “A” al DM 329/2020 individua con chiarezza i casi in cui
l’attribuzione della classe di rischio (ex ante ed ex post), che
richiede generalmente una attività diagnostica più o meno estesa in
relazione al livello di conoscenza che si intende raggiungere, possa
essere fatta in modo semplificato, ovvero essere addirittura omessa;
i casi, rispettivamente, sono :
a. edifici di muratura classificabili in una delle sette tipologie
previste dall’allegato A al DM 58/2017
b. edifici con struttura in c.a. e costituita da telai nelle due
direzioni
In questo ultimo caso, la norma consente di non attribuire né la
classe di rischio “ex ante” né quella “ex post”, quando si eseguano
specifici interventi confortativi indicati all’interno dell’allegato
“A”, assicurando comunque, eseguiti detti interventi, la riduzione
di una classe di rischio.
Nella norma vigente esiste, quindi, già un caso (il b. che precede)
che conduce, di fatto, ad una deroga nella compilazione dei moduli
contenuti negli allegati al decreto 329/2020.
La Commissione ritiene che, inoltre, tenuto conto delle modifiche
al DPR 380/2001 che hanno ricondotto le attività di demolizione e
ricostruzione nella categoria della “ristrutturazione edilizia”, e
del decreto legge 34/2020 che, all’art. 119 comma 4, ammette alle
agevolazioni fiscali del “supersismabonus 110%” interventi
strutturali senza obbligo di raggiungere i traguardi prestazionali
previsti dalle previgenti leggi in materia, si presentino alcuni

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casi in cui non sia necessaria l’attribuzione di classe di rischio,
in particolare:
- quando viene scelta l’opzione “nessuna classe” non è necessario
asseverare né la classe di rischio “ex ante”, né quella “ex
post”, e quindi, pur dovendosi compilare l’Allegato B, non è
necessario compilare le sezioni relative agli aspetti suddetti;
- quando si utilizzano le prescrizioni dell’Allegato A al decreto
58/2017 relative ad edifici in calcestruzzo armato con telai in
due direzioni, le sezioni dei moduli relative all’attribuzione
della Classe di rischio “ex ante” ed “ex post” possono non
essere compilate essendo automaticamente assegnata la riduzione
di una classe di rischio.
- quando si utilizzano le prescrizioni dell’Allegato A al decreto
58/2017 relative all’utilizzo del metodo semplificato per
edifici in muratura, le sezioni dei moduli relative
all’attribuzione della Classe di rischio “ex ante” ed “ex post”
vengono compilate solo per le parti relative alla Classe di
Rischio della costruzione nonché per l’indicazione
dell’adozione del metodo semplificato;
- nel caso di demolizione e ricostruzione di interi edifici o
loro porzioni, per il nuovo organismo ricostruito sarà comunque
obbligatorio il rispetto del cap. 7 del DM 17 gennaio 2018 che
quindi condurrà ad una costruzione antisismica, si considera
quindi conseguita la riduzione di due classi di rischio e non
sarà necessario compilare la sezione dei moduli relativa
all’attribuzione della Classe di rischio “ex ante”.

L’indirizzo operativo di cui sopra è coerente con il dettato e lo


spirito delle norme tecniche, ed attua una oggettiva e dovuta
semplificazione tesa ad incentivare la diffusione di interventi
strutturali ”trainanti”, anche in combinazione con interventi di
efficientamento energetico, senza peraltro ridurre né le
responsabilità né i traguardi di prestazione strutturale previsti
dal progettista nei singoli casi specifici.

Quesito 3.

I moduli allegati al DM 329/2020 , a modifica di quelli allegati


alle precedenti versioni (DM 57/2017 e DM 24/2020) richiedono anche
gli adempimenti asseverativi specificatamente richiesti dagli
articoli 119 e successivi della legge 77/2020 in tema di costi
sostenuti, assicurazione del professionista incaricato e richiesta
di attivazione dei benefici fiscali al massimo in due stati di
avanzamento lavori.
Come devono comportarsi i professionisti nel caso di asseverazioni
rese per pratiche di sismabonus non ricadenti nel perimetro della
agevolazioni di cui alla legge 77/2020?

Risposta

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Il parere della commissione è che nelle pratiche di sismabonus che
non si riferiscono alle previsioni di cui al comma 4 dell’art. 119
del decreto legge 34/2020, le parti dei moduli allegati al DM
329/2020, relative al possesso della polizza assicurativa, di cui
al comma 14 del suddetto artico 119, da parte dei professionisti
incaricati, e quelle relative ad eventuali SAL non devono essere
compilate.

Quesito 4.
Interventi di demolizione e ricostruzione (bonus acquisti)
Nel caso di interventi di demolizione e ricostruzione da parte di
impresa (c.d. sisma bonus acquisti) di cui al comma 1-septies
dell’art. 16 del decreto legge n. 63 del 2013, la parte del modulo
di asseverazione in cui è richiesto di dichiarare la congruità della
spesa sulla base del costo complessivo dell’intervento contrasta con
quanto previsto dalla legge che determina il bonus fiscale facendo
riferimento al prezzo della singola unità immobiliare, risultante
nell'atto pubblico di compravendita. E’ corretto ritenere che non
sia necessario compilare questa sezione?

Risposta
La Commissione ritiene corretto quanto affermato nel quesito, e cioè
che non sia necessario redigere il computo metrico estimativo dei
lavori e non debba essere compilata la sezione del modulo che
richiede l’indicazione del costo complessivo dell’intervento.
Infatti il comma 1-septies dell’art. 16 del decreto legge n. 63 del
2013, convertito con legge n. 90 del 3 agosto 2013, con riferimento
ad interventi “(…omissis…) eseguiti da imprese di costruzione o
ristrutturazione immobiliare, che provvedano, entro diciotto mesi
dalla data di conclusione dei lavori, alla successiva alienazione
dell'immobile …omissis…)” determina il bonus fiscale con riferimento
al prezzo della singola unità immobiliare, risultante nell'atto
pubblico di compravendita e, comunque, entro un ammontare massimo
di spesa pari a 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Non ha
quindi relazione col “costo complessivo dell’intervento” richiesto
nel modulo di asseverazione, da indicare negli altri casi di
interventi strutturali eseguiti su edifici esistenti.

pag. 6 di 6
Proposte di modifica
SUPERBONUS

Roma, 2 aprile 2021


RETE NAZIONALE DELLE PROFESSIONI
DELL’AREA TECNICA E SCIENTIFICA

• CONSIGLIO NAZIONALE ARCHITETTI, PIANIFICATORI,


PAESAGGISTI E CONSERVATORI

• FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ORDINI DEI CHIMICI E


DEI FISICI

• CONSIGLIO NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI


FORESTALI

• CONSIGLIO NAZIONALE DEI GEOMETRI E DEI GEOMETRI


LAUREATI

• CONSIGLIO NAZIONALE DEI GEOLOGI

• CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERI

• COLLEGIO NAZIONALE DEI PERITI AGRARI E DEI


PERITI AGRARI LAUREATI

• CONSIGLIO NAZIONALE DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI


INDUSTRIALI LAUREATI

• CONSIGLIO DELL’ORDINE NAZIONALE TECNOLOGI


ALIMENTARI

Proposte di modifica SUPERBONUS 2


INDICE

1. INTRODUZIONE..............................................................................................................................................................................4

2. ARTICOLO DI MODIFICA DELL’ART. 119 DEL D.L. N. 34 DEL 19/5/2020


CONVERTITO IN L. N.77 DEL 17/7/2020......................................................................................................................................5

3. RELAZIONE ILLUSTRATIVA...........................................................................................................................................................8

4. ARTICOLI INTEGRATIVI DELL’ART 119 DEL D.L. N. 34 DEL 19/5/2020 CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI,
IN L. N.77 DEL 17/7/2020, PER L’ISTITUZIONE DEL FASCICOLO DIGITALE DELLE COSTRUZIONI. INSERIMENTO
DEGLI ARTT. 119 TER, QUATER E QUINQUIES............................................................................................................................12

5. RELAZIONE ILLUSTRATIVA........................................................................................................................................................13

6. PROPOSTE DI MODIFICA ALL’ART. 121 DEL DECRETO LEGGE 19 MAGGIO 2020, N. 34...............................................15

7. RELAZIONE ILLUSTRATIVA........................................................................................................................................................15

8. ARTICOLI DI MODIFICA AL DPR 380/2001 SULL’ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ.....................................................16

9. RELAZIONE ILLUSTRATIVA........................................................................................................................................................17

10. TABELLA COMPARATIVA CON TESTO STORICO....................................................................................................................20

Proposte di modifica SUPERBONUS 3


di difficile attuazione per interpretazioni eccessivamente
1. INTRODUZIONE restrittive dall’Agenzia delle Entrate;

Il presente documento raccoglie le proposte della Rete sulle − possibilità di incentivo anche per tipologie non residenziali;
migliorie da apportare alle norme sul cosiddetto “Superbo- − semplificazioni in tema di asseverazione resa assimilabile
nus”, frutto sia degli studi e ricerche operate nel passato, alle certificazioni di conformità urbanistica, in attuazio-
anche recente, ma soprattutto delle esperienze che stiamo ne di un principio di semplificazione e sussidiarietà dei
raccogliendo in varie situazioni di applicazione delle norme, professionisti;
che ci hanno consentito di verificare, nonostante le correzioni
apportate via via al provvedimento, la persistenza di numero- − possibilità di dichiarare la conformità urbanistica riferendo-
se criticità che impediscono, di fatto, il concreto importante si solo alla normativa attuale;
utilizzo dell’incentivo.
− previsione di una norma tecnica che consenta di eseguire
Le proposte di modifica si concretizzano, per essere il più interventi di prevenzione del rischio sismico in un perio-
operativi possibili, in 3 articoli che affrontano vari aspetti do ampio di tempo su singoli parti dell’edifico, nel rispet-
applicativi delle norme, correggendole o integrandole per to di un progetto generale di miglioramento sismico;
esemplificare ed accelerare le procedure ma anche stimola-
− inserimento di una norma che consenta come già previsto
re soprattutto l’utilizzo del “Sismabonus”, indispensabile per
nel caso di adempimenti fiscali, di utilizzare un “ravvedimen-
la messa in sicurezza del Paese dal punto di vista sismico.
to operoso” per correggere errori o imprecisioni delle asse-
Per ogni articolo è prevista una specifica relazione di motiva- verazioni dei professionisti, per evitare richieste di sanzioni
zione mentre, per rendere immediatamente visibili le modifi- o provvedimenti che inficino la regolarità dell’intervento, per
che, è allegata anche una tabella di confronto con la norma- aspetti puramente formali e non sostanziali; − ampliamento
tiva precedente. dei casi di incentivo per fabbricati residenziali.

Il primo articolo affronta, tra l’altro, i seguenti aspetti: Il secondo articolo proposto riguarda l’istituzione, ormai as-
solutamente indispensabile, del fascicolo digitale delle co-
− prorogare l’efficacia dell’incentivo al 31.12.2025, fonda- struzioni, mentre il terzo riguarda le modifiche necessarie,
mentale per avviare interventi anche di maggiore com- nell’attuale quadro normativo ed organizzativo della P.A., per
plessità; semplificare ed accelerare le dichiarazioni di accertamento
− ampliamento delle possibilità di utilizzo del monitoraggio di conformità urbanistica, problema che sta creando enormi
degli edifici, essendo necessario migliorare, sia pure in- ritardi nell’esecuzione degli interventi previsti dal superbo-
direttamente, la sicurezza degli edifici stessi anche se nus.
oggetto solo di interventi di ecobonus;

− chiarimenti sul salto di classe per ecobonus;

− chiarimenti sugli interventi di sismabonus eseguiti su com-


plessi di edifici collegati strutturalmente, soprattutto nei
centri storici;

− deroga del doppio salto di classe nel caso di edifici vincola-


ti, dove talvolta non è possibile eseguire interventi sulle
facciate;

− modifica dei termini temporali previsti attualmente, per


ragioni di adeguamento e corrispondenza tra varie date
previste nelle norme;

− chiarimenti sulla possibilità di ottenere l’incentivo sia Eco-


bonus che Sismabonus sull’intero volume eccedente
quello originario, nel caso di demolizione e ricostruzione
di fabbricati esistenti;

− ampliamento di possibilità di utilizzo degli incentivi per ti-


pologie di manufatti originariamente non presenti o resi

Proposte di modifica SUPERBONUS 4


2. ARTICOLO DI MODIFICA testato di prestazione energetica (A.P.E) dell’intero
edificio, di cui all’articolo 6 del decreto legislativo 19
DELL’ART. 119 DEL D.L. N. 34 agosto 2005, n. 192, da calcolare in forma “conven-

DEL 19/5/2020 CONVERTITO zionale” ante e post intervento, secondo le indica-


zioni del D.M. 06/08/2020 c.d. “Requisiti tecnici”,
IN L. N.77 DEL 17/7/2020 Allegato “A”, punto 12., rilasciato da tecnico abilitato
nella forma della dichiarazione asseverata”.
Dopo l’articolo __, aggiungere il seguente: 5. Dopo il comma 3-bis) è inserito il seguente com-
ma: “3-ter. L’art. 16 bis, lett. i) del DPR 22 dicembre
«Art. ___. 1986, n. 917 è soppresso e sostituito dal seguente
“i) relativi all’adozione di misure antisismiche, e/o
(Disposizioni in materia di Ecobonus e Sismabonus) alla sola esecuzione di opere per la messa in sicu-
1. All’articolo 119, del Decreto-legge 19 maggio 2020, rezza statica, entrambi attuabili anche attraverso
n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio interventi di riparazione o locali, in particolare sulle
2020, n.77, sono apportate le seguenti modificazioni: parti strutturali, degli edifici, di parte di essi, ovvero
1. Al comma 1), le parole: “30 giugno 2022” sono sosti- di porzioni di complessi di edifici o di aggregati, posti
tuite dalle seguenti “31 dicembre 2025”. Le parole anche all’interno di centri storici, inclusa la redazio-
da “e in quattro quote annuali di pari importo per ne della documentazione obbligatoria atta a com-
la parte di spesa sostenuta nell’anno 2022” sono provare la sicurezza statica del patrimonio edilizio,
soppresse. nonché per la realizzazione degli interventi necessa-
2. al comma 1), lettera a), l’ultimo periodo, da “i mate- ri al rilascio della suddetta documentazione”.
riali...” a “…6 novembre 2017” è soppresso. 6. Dopo il comma 3-ter) è inserito il seguente comma:
3. il comma 2 è modificato come segue: il primo perio- “3-quater). Per gli edifici richiamati al precedente
do è soppresso e sostituito dal seguente:“L’aliquota comma 2, sottoposti ad almeno uno dei vincoli pre-
prevista al comma 1, alinea, del presente articolo si visti dal codice dei beni culturali e del paesaggio, di
applica anche a tutti gli altri interventi di efficienza cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42,
energetica di cui all’articolo 14 del decreto-legge 4 o per i quali gli interventi di cui al comma 1 siano
giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, vietati da regolamenti edilizi, urbanistici e ambien-
dalla legge 3 agosto 2013, n. 90 e di cui all’art. 1 tali, qualora non sia possibile per i suddetti vincoli
comma 344, della L. 27 dicembre 2006, n. 296, nei eseguire interventi di isolamento termico delle strut-
limiti di spesa previsti, per ciascun intervento di effi- ture opache verticali nei limiti indicati al comma 1,
cienza energetica, dalla legislazione vigente, nonché è consentito che il miglioramento sia di soltanto una
agli interventi previsti dall’articolo 16-bis, comma 1, classe energetica (in luogo di due), purché si ottenga
lettera i), del testo unico di cui al decreto del Presi- una riduzione di almeno il 10% dell’indice di presta-
dente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, zione energetica per il riscaldamento, come riporta-
anche ove effettuati in favore di persone di età supe- to nell’A.P.E.”;
riore a sessantacinque anni, se eseguiti congiunta- 7. al comma 4, le parole “al 30 giugno 2022” sono so-
mente ad almeno uno degli interventi di cui al citato stituite dalle seguenti: “al 31 dicembre 2025”.
comma 1 oppure congiuntamente ad almeno uno
degli interventi di cui al citato comma 4”; 8. il comma 4-bis) è soppresso e sostituito dal seguen-
4. Il comma 3 è soppresso e sostituito dal presente: “1. te: “4-bis). La detrazione spettante ai sensi del com-
Ai fini dell’accesso alla detrazione, gli interventi di ma 4 del presente articolo è riconosciuta anche per
cui ai commi 1 e 2 rispettano i requisiti minimi previ- la realizzazione di sistemi di monitoraggio struttura-
sti dai decreti di cui al comma 3-ter dell’articolo 14 le continuo a fini antisismici se eseguita congiunta-
del decreto-legge 4 giugno 2013,n. 63, convertito, mente a uno degli interventi di cui al comma 1 o al
con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, comma 4 del presente articolo”.
nonché del D.M. 11/03/2008, del D.M. 06/08/09 e
9. dopo il comma 4-quater) è aggiunto il seguente
del D.M. 26/01/2010 e, nel loro complesso, devono
comma: “4-quinquies). Ai fini delle disposizioni di
assicurare, anche congiuntamente agli interventi di
cui all’articolo 16 del decreto-legge 4 giugno 2013,
cui ai commi 5 e 6, il miglioramento di almeno due
n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3
classi energetiche dell’intero edificio ovvero il con-
agosto 2013, n. 90, si intendono ammessi alle age-
seguimento della classe energetica più alta per gli
volazioni fiscali di cui al comma 4 e 4 bis dell’art.
edifici già in classe A3, da dimostrare mediante l’at-

Proposte di modifica SUPERBONUS 5


119 della legge 77/2020 tutti gli interventi definiti al comunicazioni o segnalazioni di inizio lavori da pre-
p.to 8.4 del DM infrastrutture 17 gennaio 2018” ivi sentare agli enti competenti.
compresi quelli di riparazione o locali. Tutti gli inter- 17. Dopo il comma 13-ter) è inserito il seguente comma:
venti di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 119 della legge “13-ter bis) Gli interventi di cui al comma 1, lette-
77/2020 sono ammessi ai benefici di cui alla pre- re a), b) e c) costituiscono manutenzione straordi-
sente legge anche nel caso in cui siano eseguiti in- naria e sono realizzabili mediante comunicazione
sieme agli interventi di cui ai commi 4 e 4bis dell’art. di inizio lavori asseverata. La presentazione della
119 della legge 77/2020”. CILA è disciplinata dall’articolo 6-bis del decreto del
Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380,
10. Dopo il comma 4-quinques) è aggiunto il seguente come attuato dalla legge regionale, e non richiede
comma: “4-sexies). Le spese relative all’incremento
l’attestazione dello stato legittimo, restando impre-
di volume a seguito di interventi di demolizione e ri-
giudicata ogni valutazione circa la legittimità dell’e-
costruzione, assentiti dopo il 17 luglio 2020, sono
dificio”.
integralmente ammesse alle detrazioni fiscali di cui
18. Dopo il comma 13-ter bis) è inserito seguente com-
al comma 1 del presente articolo in aggiunta a quel-
ma: “13-quater). Negli edifici condominiali gli inter-
le previste ai sensi dei commi 4 e 4 bis, anche in
venti locali e di riparazione con finalità di riduzione
relazione alla eventuale parte eccedente il volume
del rischio sismico e di sicurezza statica potranno
ante-operam”.
anche essere posti all’interno di un progetto genera-
11. Dopo il comma 4-sexies) è aggiunto il seguente com- le, esteso all’intero condominio, per miglioramento o
ma: “4-septies). La detrazione prevista dal presente adeguamento sismico, attuabile per fasi successive
articolo è applicabile anche in relazione agli immo- ciascuna coerente con il progetto generale che do-
bili ed ai manufatti di qualunque genere che hanno vrà essere depositato ai sensi del dpr 380/01”.
già goduto di detrazioni o benefici fiscali o contributi 19. Dopo il comma 14-bis), è inserito il seguente com-
concessi in occasione di terremoti, alluvioni o altri ma: “14-ter). 1. I professionisti incaricati dello svol-
eventi calamitosi, anche in deroga all’art. 1, comma gimento delle attività di progettazione, di certifica-
3, della Legge 11 dicembre 2016 n. 232”. zione, di asseverazione ed assimilate, che abbiano
12. Il comma 8-bis) è soppresso. rilevato errori od omissioni nella compilazione della
13. al comma 9, alla lettera b), dopo le parole: “unità documentazione presentata, certificata od attestata
immobiliari” sono aggiunte le seguenti: “anche non possono procedere ad un ravvedimento operoso en-
residenziali”. tro 90 gg dal momento della conclusione dei lavori
14. al comma 9, lettera c), sono aggiunte, in fine, le se- ovvero della presentazione dei singoli SAL ovvero dal
guenti parole: “, dalle aziende di servizi alla persona rilievo dell’errore o dell’omissione da parte dell’Am-
(Asp) che possiedono immobili a uso abitativo, dalle ministrazione, senza incorrere in sanzioni di alcun
fondazioni, anche di tipo religioso, che gestiscono tipo. Il ravvedimento operoso non incide sulla detra-
patrimoni immobiliari riconvertiti all’uso abitativo”; zione ottenuta ai sensi del presente articolo salve
15. al comma 13, in calce, sono aggiunte le seguenti pa- eventuali correzioni dello stesso dovute alla erronea
role: “2. L’asseverazione di cui al presente comma, determinazione dei presupposti per la sua applica-
lett. a) e b) sostituisce, con medesimi effetti giuridici, zione.
la certificazione di conformità urbanistica prevista 2. Ferma l’applicazione delle sanzioni penali ove
per le richieste di permesso di costruire o le comuni- il fatto costituisca reato, ai soggetti che rilasciano
cazioni di inizio lavori da presentare alle competenti attestazioni e asseverazioni infedeli si applica la
Amministrazioni”. sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000
16. al comma 13-ter), sono aggiunte in calce le seguenti a euro 15.000 per ciascuna attestazione o asseve-
parole: “In ogni caso, per attuare tutte le tipologie razione infedele resa. Le sanzioni di cui al preceden-
di intervento previste dal presente articolo, è suffi- te periodo non si applicano qualora, entro sessanta
ciente la conformità degli immobili stessi alla disci- giorni dall’invio della attestazione o asseverazione
plina urbanistico-edilizia vigente alla data del 31 ovvero entro sessanta giorni dal momento in cui
agosto 2020. Al medesimo scopo, per gli immobili l’Autorità preposta al controllo rilevi qualsivoglia irre-
realizzati prima dell’entrata in vigore della legge 6 golarità od omissione documentale e la comunichi
agosto 1967, n. 765 non sono richieste attestazioni al professionista che ha rilasciato l’attestazione o
di conformità urbanistico-edilizia, in occasione della l’asseverazione, lo stesso proceda a sanarla ovvero
presentazione richieste di permesso di costruire o le ad integrarla”.
19. al comma 15), sono aggiunte, in fine, le seguenti pa-

Proposte di modifica SUPERBONUS 6


role: “, le spese volte ad affrontare le attività istrutto- si provvede mediante le maggiori entrate rinvenienti
rie finalizzate allo studio di fattibilità dell’intervento, dalla riduzione complessiva dei regimi di esenzione,
per un massimo di un preventivo per ogni intervento, esclusione e favore fiscale di cui all’elenco conte-
le spese volte ad affrontare le attività dell’Ammini- nuto nel rapporto annuale sulle spese fiscali di cui
stratore condominiale in relazione all’intervento, il all’articolo 21, comma 11-bis, della legge 31 dicem-
cui importo è stabilito dall’Assemblea condominiale bre 2009, n. 196 per un importo corrispondente
anche in deroga al regolamento condominiale non- a quello sopra quantificato a decorrere dall’anno
ché i costi sostenuti dagli ex IACP relativi ad attività 2021. Con uno o più regolamenti adottati con decre-
tecnica e a prestazioni professionali previsti dalla ti del Ministero dell’economia e delle finanze, ai sen-
disciplina degli appalti pubblici e dalle normative vi- si dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto
genti in materia edilizia”; 1988, n. 400, sono stabilite le modalità tecniche per
20. il comma 15-bis) è soppresso e sostituito dal se- l’attuazione del presente comma con riferimento ai
guente: 15-bis). Le disposizioni del presente articolo singoli regimi interessati.
sono applicabili agli immobili adibiti ad attività pro- 4. Per l’anno 2021, al fine di consentire ai co-
duttive, anche se gli interventi ivi previsti sono effet- muni di far fronte tempestivamente agli accresciuti
tuati da soggetti non ricompresi tra quelli indicati al oneri di gestione in ordine ai procedimenti connessi
comma 9”. alla erogazione del beneficio di cui all’articolo 119,
21. Il comma 16-quater) è soppresso e sostituito dal se- del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, converti-
guente: to, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n.
“16-quater). 1. Al fine di incentivare la modernizza- 77, è autorizzata l’assunzione, a tempo determinato
zione del parco immobiliare del Paese, la detrazio- e a tempo parziale e per la durata massima di un
ne di cui all’articolo 14 del decreto- legge 4 giugno anno, non rinnovabile, di personale da impiegare ai
2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla leg- fini del potenziamento degli uffici preposti ai suddet-
ge 3 agosto2 013, n. 90, si applica nella misura del ti adempimenti, che i predetti comuni possono utiliz-
110 per cento, per le spese documentate finalizzate zare anche in forma associata, in deroga ai limiti di
all’adeguamento degli stabili per le opere di rea- spesa stabiliti dall’articolo 1, commi 557, 557 qua-
lizzazione di infrastrutture fisiche interne adatte al ter e 562, della legge n 27 dicembre 2006, n. 296.
passaggio di cavi in fibra ottica per la costruzione di 5. Agli oneri di cui al presente articolo, le
reti di comunicazione ad alta capacità, prevedendo amministrazioni provvedono nei limiti delle risorse
la necessaria separazione tra cavi per telecomuni- finanziarie disponibili a legislazione vigente e, nel li-
cazioni, cavi elettrici e cavi per servizi di videocitofo- mite di 10 milioni di euro, mediante l’utilizzo di quota
nia, sorveglianza, telerilevamento. parte delle risorse di cui all’articolo 209, attribuite
2. Ai fini delle disposizioni di cui all’articolo dal Ministero dell’interno sulla base delle motivate
16 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, conver- richieste dei comuni di cui al comma 1”.
tito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013,
n. 90, si intendono ammessi alle agevolazioni fiscali
di cui al comma 4 e 4 bis dell’art. 119 della legge
77/2020 tutti gli interventi definiti al p.to 8.4 del DM
infrastrutture 17 gennaio 2018” ivi compresi quel-
li di riparazione o locali. Tutti gli interventi di cui ai
commi 1,2 dell’art. 119 della legge 77/2020 sono
ammessi ai benefici di cui alla presente legge anche
nel caso in cui siano eseguiti insieme agli interven-
ti di cui ai commi 4 e 4bis dell’art. 119 della legge
77/2020.
3. Agli oneri derivanti dall’attuazione delle
disposizioni del comma 2-bis, pari a 23,1 milioni di
euro per l’anno 2021, 1091,1 milioni di euro per l’an-
no 2022, 3999,2 milioni di euro per l’anno 2023,
5813,8 milioni di euro per l’anno 2024, 5542,9
milioni di euro per l’anno 2025, 5395,93 milioni di
euro per l’anno 2026, 3949,1 milioni di euro per
l’anno 2027, 330,7 milioni di euro per l’anno 2028,

Proposte di modifica SUPERBONUS 7


3. RELAZIONE ILLUSTRATIVA fino alla fine del 2025.
2. Per quanto attiene alle proposte di soppressione del
comma 1, lett. a) ultimo periodo, si osserva che il richia-
***
mo all’obbligo di utilizzo di materiali isolanti che rispettino
1. Per quanto attiene alla proposta di modifica del i CAM previsti dal DM 11 ottobre 2017, pare essere ecces-
comma 1 (e del comma 4) in relazione alla durata si os- sivamente penalizzante per tale tipologia di interventi. Il
serva quanto segue. Le detrazioni al 110% per Ecobonus tetto di spesa imposto dall’art. 119, infatti, non consenti-
e Sismabonus riguarderanno interventi realizzati tra il 1° rebbe una efficace coibentazione, un efficace isolamento
luglio 2020 ed il 31 dicembre 2021, come sancito dalla laddove dovessero essere imposti i materiali di cui sopra.
legge 77/2020. È evidente che si tratta di un termine trop-
3. In relazione alla proposta di modifica del comma 2,
po breve per consentire la realizzazione di interventi che
si evidenzia come l’aggiunta dell’obbligo di combinazione
richiedono, specie per i condomini di grandi dimensioni,
degli interventi di efficienza energetica di cui all’articolo
un tempo congruo per comprendere quali lavori effettua-
14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con
re, scegliere tra opzioni diverse, valutarne la fattibilità,
modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, con quelli
deliberare e affidare la progettazione e l’esecuzione dei
eseguiti ai sensi del comma 1 o del comma 4 ha oggettivi
lavori. Con più realismo il Legislatore avrebbe dovuto con-
effetti moltiplicativi nell’esecuzione dei lavori di risparmio
siderare che tali scelte, spesso con forti implicazioni di
energetico, ma soprattutto aumenta la sicurezza dei citta-
tipo tecnico, non possono essere prese in un arco tempo-
dini, favorendo interventi strutturali e di miglioramento si-
rale di poche settimane, né è pensabile che negli edifici di
smico. Si è ritenuto di dover inserire anche gli interventi di
maggiori dimensioni tali decisioni possano essere assun-
cui all’art. 1, comma 344, della L. 27 dicembre 2006, n.
te (ancorché ciò sia auspicabile) nell’ambito di un’unica
296 giacché secondo alcune interpretazioni dell’Agenzia
seduta dell’Assemblea condominiale. Va valutato il fatto
delle Entrate erano da considerare esclusi dal Superbo-
che sono occorsi più di 3 mesi per l’elaborazione, da par-
nus. In tal modo, con previsione avente natura sostanzial-
te del Ministero dello Sviluppo economico, dei decreti sui
mente di interpretazione autentica, si è esplicitata la loro
“Requisiti tecnici per l’accesso agli incentivi per il rispar-
rilevanza ai fini della presente legge.
mio energetico” e per il decreto relativo alle “Asseverazio-
4. Per quanto attiene alle proposte di modifica del com-
ni per gli incentivi per il risparmio energetico” e la succes-
ma 3, si propone una nuova versione del comma, mag-
siva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, avvenuta ad
giormente leggibile e tale da superare le difformità inter-
ottobre 2020. Tali decreti forniscono le necessarie linee
pretative venutesi a creare già nei primi mesi di vigenza
attuative di un processo abbastanza complesso, ma sus-
della norma. Attualmente per l’Ecobonus preesistente
sistono ancora diversi dubbi tecnici ed interpretativi che
introdotto dalla Legge Finanziaria 2007 e modificato nelle
dovranno essere risolti prima di poter operare in maniera
leggi di bilancio successive, i requisiti prestazionali (tra-
effettivamente completa. È evidente che i primi lavori deli-
smittanze termiche, efficienza dei generatori, ecc.) sono
berati per interventi per i quali si richiederanno detrazioni
contenuti nei DM 11/03/2008, D.M. 26/01/2010 e D.M.
al 110% sono iniziati da poche settimane, ma realistica-
06/08/2009. Al fine di evitare equivoci e/o dubbie inter-
mente occorre riconoscere che la prima vera fase di test,
pretazioni occorrere specificare che solo gli interventi già
con un numero consistente di lavori, non inizierà prima
in classe A3 possono derogare al doppio salto di classe
dei mesi di marzo e aprile 2021, sempre che un numero
energetica. Poiché le modalità di calcolo dell’A.P.E. richie-
cospicuo di proprietari di immobili decida o deliberi (nel
ste per il Superbonus sono diverse da quelle stabilite dal
caso dei condomini) nei pochi mesi che restano allo stato,
richiamato D. Lgs. 19/08/2005, n. 192, è bene precisare
disponibili. Si tenga poi presente che buona parte di tali
la norma di riferimento che specifica tali modalità di cal-
interventi (impianti termici, sostituzione serramenti, ecc.)
colo appositamente predisposte ed utilizzabili solo per le
possono essere eseguiti nella sola stagione estiva, ad im-
finalità della Legge 77/2020.
pianti spenti ed in condizioni climatiche adeguate.
5. La proposta di inserimento del comma 3 ter mira a
La proroga già concessa fino al 30 giugno 2021 di fatto
modificare una specifica disposizione del Testo unico del-
non introduce ampliamenti temporali significativi rispetto
le Imposte sui Redditi (DPR 22 dicembre 1986, n. 917):
a quella originale, essendo il tempo disponibile per l’ese-
la lett. i) dell’art. 16, comma 1 bis. Tale disposizione è
cuzione dei lavori ancora limitato alla sola estate 2021.
richiamata dal comma 4 dell’art.119, che a sua volta fa
Appare necessario, quindi, creare un quadro più stabile
rimando all’art. 16 della Legge n. 90/2013, i cui commi
e chiaro, offrendo sia ai proprietari di immobili che agli
1 e 1-bis rimandano, a loro volta, all’art. 16bis, comma
operatori della filiera delle costruzioni un orizzonte tempo-
1, lettera i) del DPR 917/1986 (T.U.I.R.) .). La diversità
rale considerevolmente più lungo. Pertanto, è necessario
delle interpretazioni di tale disposizione genera, attual-
stabilire un arco temporale di vigenza che arrivi almeno

Proposte di modifica SUPERBONUS 8


mente, il rischio di un fortissimo freno alla diffusione di adeguare la durata attuale a quella proposta dal presente
interventi di riduzione del rischio, specie nei centri stori- emendamento.
ci. La disposizione in questione, infatti, prevedendo che 8. Si conferma che gli interventi finalizzati ad incre-
“gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche mentare le prestazioni strutturali del patrimonio immo-
e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza sta- biliare - sia nei casi di passaggio ad una o più classi di
tica devono essere realizzati sulle parti strutturali degli rischio sismico inferiore, sia nei casi in cui si decida di
edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e non ridurre la classe di rischio e procedere con interventi
comprendere interi edifici e, ove riguardino i centri storici, di riparazione locali, nell’ambito degli incentivi previsti dal
devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non Superbonus -, devono prevedere una procedura di moni-
su singole unità’ immobiliari” pone le condizioni per una toraggio degli interventi al fine di assicurare sia la verifica
sostanziale non applicabilità degli interventi strutturali, dell’utilità degli interventi sia per incentivare la sicurez-
favorendo così la sola diffusione di interventi di tipo ener- za garantendo la possibilità di ricevere “alert” in tempo
getico a scapito della possibilità di incidere in modo posi- reale su eventuali cedimenti strutturali. Per questo moti-
tivo sulla riduzione del rischio, che è tra i traguardi fonda- vo ancora di più è necessario assicurare il monitoraggio
mentali che la legge individua per gli interventi strutturali. dei fabbricati oggetto di interventi di ecobonus, in quanto
Il richiamo agli “interventi di riparazione o locali” rende va garantito l’idoneo e sicuro utilizzo dell’incentivo eco-
più chiaro il raccordo con la normativa tecnica di settore nomico, pur se non destinato direttamente ad interventi
(p.to 8.4 del DM 17/01/2018) e quindi con il quadro di finalizzati alla individuazione del rischio sismico. Inoltre,
sicurezza che essa disegna; d’altra parte nella medesi- il monitoraggio consente, nel caso di interventi di “eco-
ma normativa tecnica, al p.to 8.7.1 del DM 17 gennaio bonus”, tipo il cappotto termico, che “coprono” elementi
2018, esiste la definizione di unità strutturale (US) cui, strutturali, impedendone la vista, di ovviare al problema,
più correttamente, si dovrà fare riferimento; essa “… do- presente soprattutto nel caso di edifici in muratura, di non
vrà avere continuità da cielo a terra, per quanto riguarda poter verificare nel tempo l’insorgere di “lesioni” signifi-
il flusso dei carichi verticali e, di norma, sarà delimitata o cative di cedimenti strutturali, o tenere sotto controllo gli
da spazi aperti, o da giunti strutturali, o da edifici contigui incrementi delle stesse. Per tali ragioni si propone di con-
strutturalmente ma, almeno tipologicamente, diversi.”. siderare i sistemi di monitoraggio sismico come “trainati”
Concetto più estesamente esplicitato nella Circolare 21 sia in caso di Superbonus che di Ecobonus.
gennaio 2019, n. 7, secondo la quale “L’US è caratteriz- 9. L’inserimento del comma 4-quinquies) dopo il 4-qua-
zata da comportamento strutturale unitario nei confronti ter) mira ad ampliare le possibilità operative del Super-
dei carichi orizzontali e verticali per cui, nell’individuarla, bonus, consentendone l’applicazione a tipologie di ma-
si terrà conto della tipologia costruttiva e del permanere nufatti originariamente non previsti ovvero resi di difficile
di elementi caratterizzanti, anche al fine di definire inter- attuazione a seguito di interpretazioni eccessivamente
venti coerenti con la configurazione strutturale. L’US deve restrittive dell’Agenzia delle Entrate. Si mira a superare
comunque garantire con continuità il trasferimento dei una problematica oggettiva: il diverso trattamento tra cd.
carichi in fondazione e, generalmente, è delimitata o da Superbonus e Superecobonus. L’art. 119 comma 1 del
spazi aperti, o da giunti strutturali, o da edifici contigui co- D.L. 19.5.2020, n. 34 con le modificazioni apportate dall’
struiti, ad esempio, con tipologie costruttive e strutturali art. 1 comma 66 della Legge 178 del 30/12/2020 ripor-
diverse, o con materiali diversi, oppure in epoche diver- ta, generalmente, come data di applicazione della detra-
se.” Si impone pertanto un chiarimento normativo. zione nella misura del 110% per le spese documentate
6. In relazione alla proposta di inserimento del comma e rimaste a carico del contribuente, quelle sostenute dal
3-quater) si osserva quanto segue. La prescrizione del 1 luglio 2020 fino al 30 giugno 2022, con le eccezioni di
miglioramento di almeno 2 classi energetiche per gli edi- quanto modificato alla lettera e) relativamente al comma
fici vincolati costituisce un fortissimo limite per l’effettiva 3-bis (art. 119 comma 1 del D.L. 19.5.2020) e lettera m)
possibilità di ottenere le detrazioni del 110%, in quanto con l’introduzione del comma 8-bis (art. 119 comma 1
nei casi in cui non si può eseguire l’isolamento esterno del D.L. 19.5.2020). Le spese relative all’incremento di
delle facciate ben difficilmente si otterrà il salto delle 2 volume, a seguito di interventi di demolizione e ricostru-
classi energetiche con i soli altri interventi effettivamen- zione ed ai fini del solo “Super sismabonus”, sono am-
te realizzabili. Pertanto, al fine di incentivare il migliora- messe alla detrazione fiscale ai sensi dell’art. 119 del D.L.
mento dell’efficienza energetica anche per tali edifici, si 34/2020 solo a partire dal 17.07.2020, data in cui il D.L.
propone una forma di lieve deroga, inserendo limiti più 76/2020 ha inserito l’aumento volumetrico, connesso
ragionevolmente raggiungibili. agli interventi di cui sopra, non legato a “innovazioni ne-
7. La modifica del termine finale si impone per le ra- cessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica”
gioni sopra già espresse: viene incontro alla necessità di all’interno della definizione della “ristrutturazione edilizia”

Proposte di modifica SUPERBONUS 9


di cui all’art. 3 comma 1 lettera d) del D.P.R. 380/2001, permesso di costruire o le comunicazioni di inizio lavori.
richiedendo, se necessario e possibile, all’ente territoriale Ciò in ragione della - sostanzialmente – medesima tipo-
competente la modifica del titolo abilitativo già rilasciato logia di indagine svolta dal professionista per rilasciare
allineando l’intervento alla ristrutturazione edilizia, visto l’asseverazione e la certificazione, evitando così inutili
che il provvedimento normativo emanato non prevede duplicazioni. Si osserva altresì che la possibilità di godere
nessuna specifica retroattività. Nella versione attuale, a degli sgravi fiscali previsti dall’art. 119 del Dl 34/2020
differenza del “Super sismabonus” la detrazione fiscale dipende anche dalla assenza di difformità tra lo stato
legata al “Super ecobonus” non si applica alla parte ec- dell’immobile ed il titolo edilizio. Data l’estrema confu-
cedente il volume ante-operam. Il diverso regime relati- sione che caratterizza vasta parte del patrimonio edilizio
vo alle due agevolazioni fiscali, rispetto all’ampliamento in termini di conformità edilizio/urbanistica le possibilità
volumetrico conseguente agli interventi di demolizione e di intervento con Ecobonus e Sismabonus rischiano di
ricostruzione, può essere eliminato solo con una modifica ridursi in maniera notevole. Occorre pertanto introdurre
alla legislazione vigente. un meccanismo di sanatoria immediata per quelle che
10. Anche in tal caso, l’inserimento del comma 4 sexies) possono essere definite come parziali difformità dal titolo
mira ad ampliare le possibilità operative del Superbonus, edilizio. Si ritiene che possa essere introdotto un mecca-
consentendone l’applicazione a tipologie di manufatti ori- nismo per il quale per gli interventi realizzati in parziale
ginariamente non previsti ovvero resi di difficile attuazio- difformità dal titolo edilizio, l’accesso agli incentivi possa
ne a seguito di interpretazioni eccessivamente restrittive essere comunque permesso qualora l’intervento sia con-
dell’Agenzia delle Entrate. forme unicamente alla disciplina urbanistica vigente al
11. L’inserimento del comma 4 septies) mira ad amplia- 31 agosto 2020. Si tratta, in tal caso, di un permesso in
re le possibilità operative del Superbonus, consentendo- sanatoria oneroso, ovviamente a carico del contribuente
ne l’applicazione a tipologie di manufatti originariamente proprietario dell’immobile.
non previsti ovvero resi di difficile attuazione a seguito 17. La proposta di inserimento dell’art. 13 ter – bis
di interpretazioni eccessivamente restrittive dell’Agenzia mira a semplificare le problematiche urbanistico-edilizie
delle Entrate. che, allo stato, stanno frenando il cd. Superbonus. Ci si
12. Il superamento del comma 8-bis) appare necessario riferisce in particolare ai significativi oneri procedimentali
laddove si accolga l’impostazione per la quale le detra- che caratterizzano molti degli interventi, anche seconda-
zioni previste dalla norma riguardano un lasso temporale ri, ricompresi nel Superbonus. A tale scopo si propone di
esteso fino al 2025. qualificare gli interventi di cui all’art. 119, comma 1, let-
13. Le modifiche al comma 9 lett. b) mira ad ampliare tere a), b) e c) come semplici manutenzioni straordinarie
la tipologia di immobili che possono godere della detra- e, come tali, realizzabili mediante comunicazione di ini-
zione fiscale prevista dall’art. 119, consentendone l’am- zio lavori asseverata (cd. CILA). Tale modifica normativa
pliamento anche a tipologie immobiliari non residenziali e avrebbe una indubbia capacità velocizzante in quanto la
consentendo anche ad entità del cd. terzo settore di poter CILA, di per sé, non importa, da parte del professionista
valorizzare il loro patrimonio immobiliare; una attestazione dello stato legittimo dell’edificio. In tal
14. Come sopra per le modifiche al comma 9 lett. c). modo si consentirebbe di realizzare una significativa mole
di interventi di efficientamento energetico, senza onerose
15. Per quanto attiene alle proposte di modifica del
e – spesso difficoltose – attestazioni di legittimità dell’e-
comma 13, l’ampliamento delle ipotesi ivi previste e, in
dificio oggetto di intervento.
particolare la proposta di consentire all’asseverazione
prevista al comma 13, lett. a) e b) un effetto giuridico assi- 18. La proposta di inserimento del comma 13 quater è
milabile alla certificazione di conformità urbanistica o alle funzionale alla crescita della cultura della sicurezza. Esso,
comunicazioni di inizio lavori mira a dare un impulso di infatti, dà un quadro di riferimento più certo e chiaro agli
semplificazione e, in ultima analisi, di attuazione delle mi- interventi strutturali, anche di riparazione o locale, che
sure previste dall’art. 119. Si valorizza in tal senso anche possono essere eseguiti con accesso agli incentivi fiscali.
il ruolo e la responsabilità del professionista in attuazione I condomini potrebbero infatti valutare positivamente l’i-
del principio di sussidiarietà. dea di cogliere l’opportunità del superbonus per avere un
progetto strategico riferito alla sicurezza contro il rischio
16. Per quanto attiene alla proposta di modifica del com-
sismico ed a quella statica in generale, dell’intero fabbri-
ma 13 ter) va evidenziato come, al fine di snellire e ren-
cato, attuabile per fasi successive con la garanzia però
dere efficace il percorso autorizzativo appare opportuno
che ciascuna di esse stia all’interno di un processo indi-
che le asseverazioni rilasciate dai professionisti abilitati
rizzato ad un traguardo ben definito e misurabile. Visto in
sostituiscano, con i medesimi effetti giuridici, le certifica-
un’ottica di prospettiva di due o tre decenni, questa possi-
zioni di conformità urbanistica previste per le richieste di
bilità si pone come elemento davvero qualificante per un

Proposte di modifica SUPERBONUS 10


piano di prevenzione del rischio sismico che, coniugato in modo effettivo tale imposta. Una ulteriore estensione
con adeguate questioni assicurative, può muovere inte- degli incentivi riguarda gli edifici adibiti ad attività pro-
ressi importanti coniugando, sicurezza, crescita economi- duttive. Il Sismabonus è stato pensato per una sorta di
ca, riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. intervento universale di messa in sicurezza del maggior
19. Per quanto attiene alla proposta di inserimento del numero possibile di edifici, in una Paese come l’Italia che
comma 14-ter), si osserva che, in un quadro di riordino presenta grandi fragilità sotto questo aspetto. Garantire,
delle norme in materia di Ecobonus, Sismabonus e Bonus pertanto, la sicurezza solo di alcune strutture impedendo
facciate, appare opportuno prevedere una sorta di “rav- di agire su altre, magari contigue alle prime, non rispon-
vedimento operoso”, vale a dire un termine congruo, dal de ad un principio di massimizzazione degli obiettivi posti
momento della conclusione dei lavori o della presentazio- con il sismabonus, ma soprattutto non incentivare inve-
ne dei SAL, entro il quale i professionisti tecnici incaricati stitori stranieri ad investire nel nostro Paese. Per tale ra-
dello svolgimento delle attività di progettazione, di certifi- gione se ne propone la soppressione, nella sua versione
cazione e di asseverazione, che abbiano rilevato errori di attuale e la sostituzione con una previsione di maggior
lieve entità nella compilazione delle diverse forme di at- respiro che consenta l’applicazione dei benefici dell’art.
testazione, possano procedere ad un ravvedimento ope- 119 oltre che a tutti gli immobili aventi destinazione re-
roso. Il ravvedimento operoso consiste nella possibilità di sidenziale anche a quelli aventi destinazione ad attività
comunicare agli enti presso i quali vengono depositate le produttive, indipendentemente dalla relativa proprietà.
certificazioni e le attestazioni (essenzialmente all’Enea e Ciò in quanto i soggetti indicati al comma 9 difficilmente
l’Agenzia delle Entrate) l’esistenza di imprecisioni o erro- risultano esser proprietari di immobili aventi tale desti-
ri e di poter riparare senza incorrere in sanzioni di alcun nazione sicché l’ampliamento delle tipologie di immobili
tipo. Per attivare tale sistema è necessario individuare un interessati risulterebbe solo virtuale senza il corrispettivo
termine congruo per consentire di procedere al ravvedi- ampliamento della tipologia dei soggetti proprietari degli
mento operoso. Allo stesso modo si propone un sistema stessi.
di gestione dei meccanismi sanzionatori che consenta al 22. la modifica del comma 16 quater tende a chiarire
Professionista di emendare gli errori in cui sia eventual- meglio, richiamando i contenuti delle norme tecniche, gli
mente incorso, in un tempo breve, senza incorrere per ciò interventi ammessi alle agevolazioni fiscali di cui ai com-
solo, in sanzioni. mi 4 e 4 bis dell’art. 119, chiarendo altresì gli impatti eco-
20. La previsione di modifica del comma 15 mira ad nomico finanziari.
ottenere una semplificazione della gestione delle spese
sostenute dalle varie tipologie di committenti ****
21. Per quanto attiene alla proposta di modifica del
comma 15 bis, si osserva che gli immobili che ricadono
nelle categorie catastali A1 e A8 (rispettivamente immo-
bili signorili e ville), attualmente esclusi dal perimetro dei
Superbonus, dovrebbero invece poter accedere a tali in-
centivi, non fosse altro perché questi ultimi rispondono ad
una finalità di tipo sociale, garantendo l’efficientamento
energetico e la messa in sicurezza di edifici, spesso, par-
ticolarmente vetusti con livelli di dispersione termica e di
sicurezza comunque problematici. Occorre inoltre tenere
presente che, in molti casi, tali tipologie immobiliari sono
adibite a prima casa o ad uffici. Esse sono quindi abitual-
mente utilizzate ed è pertanto opportuno (in alcuni casi
sarebbe necessario e urgente) che possano essere effet-
tuati su di essi interventi finalizzati a garantire il rispar-
mio energetico ed il consolidamento statico. Peraltro si
tratta di categorie che non sono esentate dal pagamento
dell’IMU e penalizzante dal punto di vista fiscale, il che
spesso ne rende poco vantaggiosi gli interventi di recu-
pero e manutenzione. Non si comprende pertanto la ratio
della norma oggi in vigore, che consente a chi è esente
dal pagamento di imposta sugli immobili di accedere ai
superbonus, escludendo viceversa i soggetti che pagano

Proposte di modifica SUPERBONUS 11


4. ARTICOLI INTEGRATIVI informazioni e non ne causa duplicazione, avendo il solo
scopo di rendere disponibili, anche con diverse modalità,
DELL’ART 119 DEL D.L. N. 34 le informazioni raccolte fino al momento della sua con-

DEL 19/5/2020 CONVERTITO, sultazione;

CON MODIFICAZIONI, IN d) può assumere funzioni e contenuti via via crescenti


nel tempo per adattarsi a mutate esigenze socioecono-
L. N.77 DEL 17/7/2020, miche;

PER L’ISTITUZIONE DEL e) è implementato in modo indipendente dalle


FASCICOLO DIGITALE DELLE caratteristiche del sistema hardware impiegato per la
sua consultazione;
COSTRUZIONI. INSERIMENTO f) è liberamente consultabile, fatta salva la possibilità
DEGLI ARTT. 119 TER, di prevedere sezioni a consultazione limitata;
QUATER E QUINQUIES. g) è coerente con i principi di rispetto della privacy e
della cyber-security, nonché con i criteri di economicità
Dopo l’articolo __, aggiungere il seguente: del procedimento amministrativo.

«Art. ___.
2. Dopo l’art.119 ter del decreto-legge 19 maggio
1. Dopo l’art.119 bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito, con modificazioni, dalla legge
2020, n. 34 convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 è inserito il seguente: Art. 119
17 luglio 2020, n. 77 è inserito il seguente: quater (Contenuti del fascicolo digitale delle costruzio-
ni).

1. La struttura ed i contenuti del fascicolo digitale


1. Art. 119 ter (fascicolo digitale delle costruzioni). 1. Il
delle costruzioni sono definiti dal Ministero delle Infra-
fascicolo digitale della costruzione (nel seguito: “fasci-
strutture e dei Trasporti con specifico regolamento, da
colo”) concorre al raggiungimento di un più elevato livel-
emanare entro 6 mesi dalla data di approvazione della
lo di affidabilità delle costruzioni mediante la raccolta
presente legge.
organica di informazioni, anche disomogenee, prodotte
da professionisti abilitati o in possesso della pubblica 2. Il Governo, le Regioni e le Autonomie locali, in at-
amministrazione. Le informazioni raccolte nel fascico- tuazione del principio di leale collaborazione, conclu-
lo riguardano i profili urbanistici, edilizi, vincolistici ca- dono, in sede di Conferenza unificata, accordi ai sensi
tastali, strutturali, impiantistici, prestazionali, nonché dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n.
ogni altro elemento utile alla conoscenza dello stato di 281, o intese ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 giugno
fatto della costruzione. 2003, n. 131, per l’adozione di uno schema di fascicolo
digitale della costruzione tipo, al fine di semplificare e
2. Il fascicolo, redatto esclusivamente in formato digitale:
uniformare le norme e gli adempimenti.
a) concorre, mediante la raccolta di dati conoscitivi sul 3. Nel processo di cui al comma 2 sono coinvolti i
patrimonio edilizio, alla prevenzione del rischio idraulico,
Consigli nazionali delle professioni tecniche e le rappre-
idrogeologico e sismico, nonché di quello derivante da al-
sentanze delle imprese costruttrici e delle associazioni
tre sorgenti di rischio, contribuendo alla messa a punto
di categoria interessate.
di forme di classificazione e di azioni per la riduzione dei
predetti rischi; 4. Il fascicolo digitale della costruzione deve essere
redatto ogniqualvolta si realizzi una nuova costruzione,
b) opera secondo i principi e le tecnologie della co- sia pubblica che privata. Il fascicolo deve essere altresì
operazione applicativa di cui all’articolo73 del Codice
redatto o aggiornato ogniqualvolta si eseguano su una
dell’amministrazione digitale, rispettando e favorendo la
costruzione esistente, sia pubblica che privata, inter-
raccolta e lo scambio di informazioni secondo i criteri de-
venti che richiedano un titolo abilitativo.
gli open data;

c) ha natura virtuale, non crea nuova allocazione di

Proposte di modifica SUPERBONUS 12


5. Per le costruzioni esistenti prive del fascicolo, sulle in particolare le modifiche apportate con l’intervento alla
quale non si intervenga, lo stesso deve essere comun- classificazione sismica ed al comportamento strutturale
que redatto: della costruzione, con indicazione del nuovo livello di affi-
dabilità raggiunto.
a) entro 12 mesi dall’entrata in vigore della presente
legge, per edifici di interesse strategico e opere infra-
strutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici
***
assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione
civile, nonché edifici e opere infrastrutturali che possono
assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un
loro eventuale collasso; b) entro 60 mesi dall’entrata in
5. RELAZIONE ILLUSTRATIVA
vigore della presente legge, per edifici pubblici e opere
infrastrutturali che non rientrano nella fattispecie di cui 1. La prevenzione sismica si basa su alcuni principi tanto
alla lettera a). fondamentali quanto irrinunciabili: a) la consapevolezza
che la conoscenza dello stato di una costruzione non è
6. La costruzione priva del fascicolo non può essere og- un fatto statico ed immutabile nel tempo, ma un fatto
getto di benefici contributivi, fiscali o assicurativi. legato alla dinamicità del ciclo di vita (cambi di desti-
nazione, invecchiamento dei materiali, impatto dell’am-
biente ecc.); l’importanza, almeno per certe costruzioni,
3. Dopo l’art.119 quater del decreto-legge 19 maggio della possibilità di acquisire in continuo (monitoraggio)
2020, n. 34 convertito, con modificazioni, dalla legge informazioni legate alla vita della struttura durante il suo
17 luglio 2020, n. 77 è inserito il seguente: Art. 119 esercizio.
quinquies (Contenuti relativi all’affidabilità strutturale Sul primo aspetto, la Conferenza unificata delle Regioni
della costruzione). e delle province autonome di Trento e Bolzano, in sede
di parere vincolante nell’iter di approvazione delle Nor-
1. Con riferimento al livello di affidabilità strutturale delle me Tecniche, proprio nella prospettiva di una preven-
costruzioni, i principali dati strutturali del fascicolo digita- zione efficace e diffusa, ha impegnato il Governo nella
le riguardano: costituzione del “fascicolo del fabbricato” o meglio del
a) classificazione del sito (zona, coordinate geografi- “fascicolo digitale delle costruzioni”, luogo dove la do-
che, categoria di sottosuolo, condizioni topografiche, ca- cumentazione della evoluzione dei processi costruttivi
tegoria di esposizione, classe di rugosità); concorre alla conoscenza aggiornata della costruzione.
Inoltre, la Commissione costituita presso il MIT, con la
b) classificazione della costruzione (classe di rischio, importante presenza della Rete delle Professioni Tec-
classe d’uso, vita nominale, categoria d’uso); niche, incaricata della riscrittura del nuovo Testo Unico
delle Costruzioni (DPR 380/2001), ha tenuto conto di
c) caratteristica, comportamento e tipologia struttura-
questa previsione ed ha inserito nella bozza gli indirizzi
le (regolarità in pianta e in altezza, comportamento strut-
generali per i contenuti di un fascicolo digitale che, in
turale non dissipativo e dissipativo, tipologia strutturale:
qualche modo, si lega anche alle recenti forme di archi-
calcestruzzo, acciaio, acciaio-calcestruzzo, legno, mura-
viazione previste per le costruzioni pubbliche (AINOP),
tura); d) strutture di fondazione;
alimentate dai dati che saranno forniti dall’applicazione
e) strutture di elevazione. delle metodologie di cui alle recenti Linee Guida per i
ponti esistenti.
2. I documenti tecnici e amministrativi comprendono: Per completare e rendere sistematico e maggiormente
a) titolo abilitativo delle opere e lavori strutturali (autoriz- utile l’uso del Sismabonus, occorre la costituzione di
zazione, deposito); questa “carta di identità” che, ben lungi dall’essere un
fotogramma nella vita di una costruzione, rappresenta
b) relazione a strutture ultimate, con allegati disegni “as un fondamentale passo che lo Stato deve attuare, nel
built”; quadro di una vera politica di prevenzione. Ciò senza
dimenticare che, a regime, questo fascicolo digitale
c) certificato di collaudo statico, o dichiarazione di rego-
rappresenterà anche l’occasione per una conoscenza
lare esecuzione, o certificato di idoneità strutturale.
più ampia su ulteriori importanti aspetti sulla sicurezza
3. Nel caso di aggiornamento del fascicolo a seguito di dell’edificio, quali, ad esempio, quelli legati agli impianti
un intervento di carattere strutturale, sono evidenziate ed al rischio incendio.

Proposte di modifica SUPERBONUS 13


Le proposte di emendamento - attraverso l’inserimento
dell’articolato sopra riportato - intendono, tra l’altro, con
il fascicolo digitale, garantire nel tempo le qualità tec-
nico-prestazionali e di sicurezza degli edifici, raggiunte
dall’intervento conseguente al Sismabonus, assicuran-
done nel tempo la verifica degli effetti, anche con i ne-
cessari interventi di manutenzione.
In questo obiettivo, porre le basi per una definizione, che
standardizzi e renda comparabili i livelli di conoscenza
del rischio degli edifici, appare comunque una saggia
previsione, per assicurare l’utilità nel tempo delle somme
spese, anche dallo Stato, e soprattutto la garanzia della
salvaguardia della vita umana. Tale previsione non può,
e non deve, incidere sulle attuali procedure di finanzia-
mento ed intervento, essendo successivo e conseguente
agli interventi, che devono iniziare immediatamente, su-
perando tutte le complicazioni burocratiche. Da ultimo si
ritiene che con Decreto del Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti possa essere definito e approvato lo sche-
ma-tipo del Fascicolo del fabbricato recante la descrizio-
ne dell’intero immobile sotto il profilo tecnico e ammini-
strativo, nel quale sono contenute tutte le informazioni
relative allo stato di agibilità e di sicurezza dell’immobile,
sotto il profilo della stabilità, dell’impiantistica, della ma-
nutenzione, dei materiali utilizzati, dei parametri di effi-
cienza energetica e degli interventi che eventualmente ne
hanno modificato le caratteristiche tipologiche e costrut-
tive e di quelli necessari a garantirne il corretto stato di
manutenzione e sicurezza. Con il medesimo decreto do-
vranno essere definite le modalità di redazione, rilascio e
aggiornamento del Fascicolo di Fabbricato. Le spese per
la redazione del Fascicolo di Fabbricato dovranno essere
a carico del contribuente, ma detraibili.

Proposte di modifica SUPERBONUS 14


6. PROPOSTE DI MODIFICA 7. RELAZIONE ILLUSTRATIVA
ALL’ART. 121 DEL DECRETO 1. La presente modifica si rende necessaria alla sco-
LEGGE 19 MAGGIO 2020, po di dare ulteriore slancio agli interventi di riqua-
N. 34 lificazione energetica del patrimonio immobiliare,
in un’ottica di equità fiscale. Sotto tale profilo, la
norma vigente, pur consentendo ai proprietari di im-
mobili di ricorrere a forme di cessione del credito
Dopo l’articolo __, aggiungere il seguente: di imposta per finanziare le opere previste al com-
ma 2 dell’articolo in esame, prevede, al comma 5,
«Art. ___. che in caso di decadenza dal beneficio qualora sia
accertata la mancata sussistenza, anche parziale,
1. L‘articolo 121 del Decreto Legge 19 maggio 2020,
dei requisiti che danno diritto alla detrazione/cre-
n. 34, convertito con modificazioni dalla Legge17 lu-
dito d’imposta, l’Agenzia delle Entrate provvede al
glio 2020, n. 77 è modificato come segue:
recupero dell’importo corrispondente nei confronti
Il primo periodo del comma 5 è soppresso e sostituito dei soggetti di cui al comma 1 (coloro che sostengo-
dal seguente: “5. Qualora sia accertata la mancata no, negli anni 2020 e 2021, spese per gli interven-
sussistenza, anche parziale, dei requisiti che danno ti), dunque i committenti, maggiorato degli interessi
diritto alla detrazione d’imposta, l’Agenzia delle entra- per ritardata iscrizione a ruolo (art. 20 del D.P.R. n.
te provvede al recupero dell’importo corrispondente 602/1973) e della sanzione per omesso o tardivo
alla detrazione non spettante nei soli confronti dei versamento (art. 13 del D.Lgs. n. 472/1997).
soggetti che hanno effettivamente beneficiato in ma- Nel caso di concorso nella violazione (art. 9, comma 1, D.L-
niera diretta della detrazione stessa. Nei casi previsti gs. n. 472/1997) il fornitore che ha applicato lo sconto e il
all’art. 121 comma 1 lett. a) e b), il recupero della de- cessionario del credito rispondono solidalmente (con il be-
trazione non dovuta è effettuato esclusivamente nei neficiario della detrazione):
confronti del cessionario del credito ovvero del sog- - della sanzione (ai sensi del citato art. 9, comma 1);
getto che ha, a seguito dello sconto previsto dall’art. - della detrazione illegittimamente operata e dei relativi
121, comma 1, lett. b), beneficiato direttamente della interessi (art. 121, comma 6, del D.L. n. 34/2020).
detrazione„. Come ha precisato l’Agenzia delle Entrate, sia nella cir-
2. Il comma 6 è soppresso e sostituito dal seguente: colare n. 24/E dell’8 agosto 2020, sia nella risposta
“6. Il recupero dell’importo di cui al comma 5 e’ ef- all’interrogazione n. 5-04585 presentata alla Camera
fettuato esclusivamente nei confronti dei soggetti che dei Deputati, “i destinatari degli esiti del controllo sono,
hanno effettivamente beneficiato in maniera diretta quindi, i beneficiari della detrazione (i soggetti che so-
della detrazione stessa, secondo quanto previsto dal stengono le spese agevolate), ovvero anche i fornitori in
comma che precede. In tali casi il committente o, se solido nel caso di concorso nella violazione”.
diverso, il beneficiario finale dell’intervento edilizio Al di fuori dell’ipotesi di “concorso”, i fornitori e cessionari
non sono interessati dal recupero, ma resta ferma in “rispondono solo per l’eventuale utilizzo del credito d’impo-
presenza di concorso nella violazione, oltre all’appli- sta in modo irregolare o in misura maggiore rispetto al cre-
cazione dell’articolo 9, comma 1 del decreto legislati- dito d’imposta ricevuto” (così il provvedimento di attuazione
vo 18 dicembre 1997, n. 472, anche la responsabili- del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 8 agosto 2020,
tà in solido del fornitore che ha applicato lo sconto e punto 7).
dei cessionari per il pagamento dell’importo di cui al Per la configurabilità del concorso di persone, valgono i
comma 5 e dei relativi interessi. criteri generali in materia sanzionatoria, per cui è richiesto
l’accertamento del “contributo” di ciascun concorrente alla
realizzazione della violazione, cioè la concreta capacità di
favorire la violazione stessa (C.M. n. 180/E del 10 luglio
***
1998).
2. Tale quadro appare all’evidenza iniquo, ove si consi-
deri che la decadenza dai benefici fiscali deriva da
errate e/o false ipotesi progettuali, attestazioni o as-
severazioni rese dai tecnici che, a vario titolo, sono
coinvolti nel procedimento del c.d. “superbonus”. Su

Proposte di modifica SUPERBONUS 15


tali circostanze, il committente non ha alcun ruolo sanatoria e da una relazione asseverata, a firma di un
attivo, affidandosi completamente ai professionisti tecnico abilitato, nella quale il professionista attesta,
a cui conferisce l’incarico di curare tutti gli aspetti sotto la propria responsabilità, ai sensi dell’articolo
tecnico-burocratici del Superbonus. Orbene, se, da 481 del Codice penale, la sussistenza delle confor-
un lato, coloro che verrebbero dichiarati decaduti mità di cui al comma 1, asseverando altresì che gli
dal beneficio potrebbero agire per il risarcimento interventi edilizi risultano eseguiti nel rispetto della
del danno garantito dalla polizza di assicurazione normativa tecnica e costruttiva vigente all’epoca di
obbligatoria dei tecnici, dall’altro resta consentito ai realizzazione.
soggetti fornitori ed ai loro eventuali successivi ces- 3. Sulla SCIA di accertamento di conformità il dirigen-
sionari di usufruire comunque del credito fiscale in te o il responsabile del competente ufficio comunale
esame, salva l’ipotesi di concorso. può esprimere parere in tutto o in parte negativo, mo-
In estrema sintesi, nei casi di cessione del credito d’im- tivandolo adeguatamente, entro il termine perentorio
posta, i committenti/cedenti pur non realizzando alcuna di trenta giorni dalla ricezione. Fatto salvo quanto
forma di detrazione d’imposta restano i destinatari dell’e- previsto dall’articolo 17 della legge 7 agosto 1990
ventuale procedimento sanzionatorio previsto dal comma n. 241, il predetto termine può essere sospeso, per
5 dell’art. 121, mentre i cessionari restano indenni. L’unico una sola volta e per un periodo non superiore a trenta
rimedio concesso ai primi è il risarcimento, con tutti i rischi giorni, per l’acquisizione di documentazioni, informa-
connessi in tema di mancate coperture assicurative, onere zioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non
probatorio e così via. attestati in documenti già in possesso dell’ammini-
Ciò, oltre ad essere iniquo, come accennato, rischia di es- strazione stessa o non direttamente acquisibili presso
sere un freno alla più che condivisibile ragione alla base del altre pubbliche amministrazioni. Decorso inutilmente
c.d. superbonus: la riqualificazione energetica del patrimo- il termine per la conclusione del procedimento l’istan-
nio immobiliare nazionale, con tutte le ricadute del caso sui za si intende accolta.
settori dell’edilizia, dell’energia e delle libere professioni. 4. La SCIA di accertamento di conformità, ai sensi
Il presente emendamento mira quindi a riequilibrare la de- del presente articolo, per opere eseguite su immobi-
scritta situazione. li o aree soggetti a vincolo paesaggistico, culturale,
ambientale, idrogeologico, e di qualsiasi altro tipo
comunque rilevante ai fini degli interventi di trasfor-
8. ARTICOLI DI MODIFICA mazione edilizia del territorio, è consentito esclusiva-
mente previo rilascio del relativo atto di assenso co-
AL DPR 380/2001 munque denominato, nei casi consentiti dalla legge,
SULL’ACCERTAMENTO DI o dell’irrogazione delle sanzioni pecuniarie previste
dalla relativa normativa di settore.
CONFORMITÀ 5. Ai fini dell’accettazione dell’istanza di conformità,
la SCIA può contenere la previsione di opere di mo-
1. Art. ____. desta entità, finalizzate alla piena conformazione
dell’immobile alla vigente disciplina edilizia e urbani-
Dopo l’articolo __, aggiungere il seguente: “L‘articolo stica. Tali opere possono anche essere finalizzate a
36 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, recante il Testo garantire idonee condizioni di sicurezza di parti strut-
unico delle disposizioni legislative e regolamentari in turali dell’immobile. Nei casi in cui l’istanza preveda
materia edilizia, è abrogato e sostituito dal seguente: l’esecuzione delle predette opere di conformazione, il
Art. 36 (L) – Accertamento di conformità rilascio del titolo abilitativo in sanatoria è subordinato
1. In caso di interventi urbanistico-edilizi realizzati alla puntuale esecuzione di tali opere entro il congruo
in assenza o in parziale difformità dal prescritto ti- termine assegnato dal dirigente o responsabile del
tolo abilitativo, il responsabile dell’abuso o l’attuale competente ufficio comunale. L’avvenuta esecuzione
proprietario dell’immobile o chiunque sia legittimato delle opere di conformazione è attestata con idonea
possono ottenere il titolo abilitativo in sanatoria, a documentazione e asseverazione dal professionista
condizione che l’intervento risulti conforme alla disci- di cui al comma 2.
plina urbanistica ed edilizia vigente al momento della 6. Il rilascio dell’accertamento di conformità per vio-
presentazione di apposita a SCIA di accertamento di lazioni edilizie aventi rilevanza ai fini penali, ai sensi
conformità. dell’articolo 57, produce l’estinzione del reato con-
2. La SCIA di accertamento di conformità è corredata travvenzionale.
dal rilievo delle opere abusive delle quali è richiesta la 7. Le disposizioni del presente articolo sono applicabi-

Proposte di modifica SUPERBONUS 16


li a tutte le tipologie di edifici, opere e manufatti pur- del DPR 380/2001) che allo stato attuale prevede
ché già eseguite ed ultimate al momento dell‘entrata la “doppia conformità” alla normativa urbanistico-e-
in vigore della presente legge. dilizia, sia nel momento della realizzazione che della
presentazione dell’istanza, che nella maggioranza
2. Art. ___. dei casi impedisce di fatto la regolarizzazione. La
questione è stata affrontata anche in alcune leggi
regionali, (vedasi ad es. il comma 2 dell’art.17 del-
Dopo l’art. 36 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, re- la Legge Regionale 23/2004 dell’Emilia Romagna
cante il Testo unico delle disposizioni legislative e re- che recita: “Fatti salvi gli effetti penali dell’illecito,
golamentari in materia edilizia, è inserito il seguente: il permesso e la SCIA in sanatoria possono essere
“Art. 36 bis - Interventi edilizi eseguiti ed ultimati pri- altresì ottenuti, ai soli fini amministrativi, qualora
ma dell’entrata in vigore della legge 765/1967. 1. l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanisti-
Sono da considerarsi legittimamente realizzati, anche ca ed edilizia vigente al momento della presentazio-
in presenza di diverse disposizioni nella regolamenta- ne della domanda”) che definiscono il problema dal
zione comunale vigente all’epoca, gli interventi edili- punto di vista amministrativo lasciando però irrisolto
zi eseguiti ed ultimati prima del 1° settembre 1967, il problema – anche penale - di competenza esclusi-
data di entrata in vigore della legge 6 agosto 1967, n. va dello stato. Tali difformità, se presenti, pongono
765, ivi compresi quelli ricadenti all’interno della pe- gli edifici esistenti in un “limbo” di incertezza che
rimetrazione dei centri abitati o delle zone destinate ne impedisce la manutenzione e la ristrutturazione
all’espansione dell’aggregato urbano individuate dal- con interventi di adeguamento sismico ed impianti-
lo strumento urbanistico all’epoca vigente. stico, di efficientamento energetico, aumentandone
2. L’avvenuta esecuzione ed ultimazione delle opere lo stato di fatiscenza e degrado con rischio di perdi-
ed interventi entro il termine temporale sopra indicato ta di vite umane e di danni gravi non solo nel caso
è comprovata dal proprietario, o altro soggetto aven- di eventi catastrofici, purtroppo frequenti in questo
te titolo, mediante adeguata documentazione, quali Paese. Non a caso, è uno degli aspetti cruciali che
riprese fotografiche, estratti cartografici, planimetrie sta ostacolando e ritardando l’esecuzione degli in-
catastali, documenti d’archivio, o altro mezzo idoneo. terventi di riparazione e ricostruzione a seguito del
Non assumono valore di prova le dichiarazioni testi- sisma del Centro Italia. I pur apprezzabili passi avan-
moniali. Nel caso in cui il dirigente o il responsabile ti compiuti con il cd. Decreto Rilancio e con il cd.
del competente ufficio comunale, alla luce delle risul- Decreto Semplificazioni non sono però sufficienti
tanze istruttorie, ritenga che la documentazione pro- poichè viene consentita la regolarizzazione di mode-
dotta dall’interessato contenga in tutto o in parte dati ste difformità sugli edifici, che si rivelino, però, con-
ed elementi non corrispondenti al vero, ne dà tempe- formi alle norme urbanistiche attualmente vigenti.
stiva notizia all’Autorità giudiziaria. Tale principio, indicato in più commi dell’art. 10 del
Decreto Semplificazioni, si limita semplicemente ad
affermare che se la normativa urbanistica successi-
va (frutto delle scelte degli Organi istituzionalmente
***
competenti e cioè frutto delle autonome scelte dei

9. RELAZIONE ILLUSTRATIVA Consigli Comunali) ha ritenuto ammissibili tali in-


terventi, gli stessi possono essere “accertati” come
“conformi” e non occorre il previo ripristino dello
1. Per quanto attiene alla proposta di modifi- “stato legittimo”, con la demolizione o la rimozio-
ca del comma 1 (e del comma 4) in relazione alla ne di quanto potrebbe essere rifatto tale e quale.
durata si osserva quanto segue. Le detrazioni al Inoltre, tale principio è contenuto, proprio perché
110% per Ecobonus e Sismabonus riguarderanno ritenuto indispensabile, nel nuovo Testo Unico delle
interventi realizzati tra Sulla proposta di abrogazio- Costruzioni (art. dal 38 al 40), la cui bozza è stata
ne e riformulazione dell’art. 36 si osserva quanto elaborata dall’apposita Commissione presso il MIT,
segue. In tale fase di crisi economica, all’interno di con la presenza di tutte le componenti interessate
una crisi pandemica globale, appare necessario an- alle procedure in urbanistica ed edilizia, in attesa di
che concentrarsi sul recupero del patrimonio edili- approvazione. L’affermazione di tale principio non
zio esistente, impedito il più delle volte da modeste può e non deve essere classificato alla stregua di
difformità dall’assentito e purtroppo solo in parte un “condono edilizio” in quanto l’accertamento ef-
risolto dall’accertamento di conformità (art.36 e 37 fettuato da un professionista abilitato si limiterà a

Proposte di modifica SUPERBONUS 17


riscontrare l’attuale conformità dell’opera alla nor- che una soluzione che finisce per imporre la demoli-
mativa edilizia ed urbanistica vigente senza che ciò zione e/o il ripristino di ciò che è conforme al Piano
estingua i reati eventualmente già commessi (dei finisce per sovvertire i principi stessi in materia di
quali cessa unicamente la permanenza), assogget- urbanistica e di gestione del territorio. Sulla base di
tando il titolo edilizio ad una più onerosa contribu- quanto detto confidiamo pertanto nella volontà del
zione pecuniaria e ai nulla osta previsti in caso di Governo di mantenere questa norma, indispensabi-
vincoli. Né appare ragionevole il rischio paventato di le per assicurare un reale processo di semplificazio-
modifiche, da parte degli enti locali, dei Piani Urba- ne anche nell’ambito dell’edilizia e dell’urbanistica,
nistici per “regolarizzare” situazioni specifiche, per ed in via cautelativa, dato il dibattito in corso su una
ampliare o rendere possibili gli effetti della norma, forma surrettizia di condono, escludendo da tale
trattandosi in questi casi di fattispecie riguardanti possibilità gli interventi di nuova costruzione esegui-
aspetti di rilevanza penale, peraltro facilmente evita- ti in assenza di titolo abilitativo ed in contrasto con
bili prevedendo tale possibilità esclusivamente per la disciplina urbanistica ed edilizia vigente all’epoca
manufatti eseguiti prima dell’entrata in vigore della della loro realizzazione. Per tali ragioni si ritiene l’in-
disposizione proposta. Si tratta, in sostanza, di una novazione normativa indispensabile per la riparten-
norma che consente di evitare i blocchi e gli arre- za del Paese, in un settore strategico e di fortissimo
sti procedimentali che conseguono alla presenza di impatto non solo dal punto di vista economico, ma
modeste difformità dall’assentito, talvolta risalenti soprattutto per assicurare un miglioramento della
nel tempo e riconducibili alla (allora) minore atten- qualità e sicurezza degli edifici esistenti.
zione al tema, derivante anche da un quadro giu-
ridico che non conosceva le attuali distinzioni tra , 2. Sull‘introduzione dell’art. 36 bis si osserva
di variante in corso d’opera, introdotte da normative che la stessa mira a dettare una specifica discipli-
spesso successive al completamento dell’interven- na relativamente ai manufatti realizzati ed ultimati
to. E’ noto, infatti, che è possibile intervenire solo su prima dell’entrata in vigore della legge 765/1967,
immobili che siano conformi e “legittimi” e cioè che aventi come noto caratteristiche e disciplina norma-
non presentino difformità rispetto all’ultimo titolo tiva specifica.
abilitativo rilasciato dall’Amministrazione, conformi-
tà che i professionisti sono chiamati ad asseverare a
pena della non fattibilità e/o assentibilità dell’inter-
vento manutentivo. Ci si deve inoltre interrogare se
risulti corretto, rispondente all’interesse pubblico,
ragionevole e proporzionato demolire un manufatto
che all’indomani potrebbe essere ricostruito tale e
quale in ossequio alla normativa vigente. In effetti,
in questa prospettiva, il necessario “ripristino” appa-
re ancora più illegittimo ed ingiusto se si considera
che viene demolito e/o ripristinato un intervento che
l’Ordinamento (e per esso, la pianificazione soprav-
venuta) ha già valutato come “conforme” alla tutela
del territorio, anche sotto il profilo del dimensiona-
mento e della sua “sostenibilità”. Senza considerare
(circostanza innegabile), l’enorme spreco di risorse
che consegue da questo “stop and go” e cioè da
un’azione di demolizione e successiva ricostruzio-
ne che richiede e comporta un indubbio spreco di
risorse naturali (smaltimento dei materiali di demo-
lizione e utilizzo di nuovi materiali) e un altrettan-
to indubbio (e duplice) impatto sul territorio. Senza
considerare che tale soluzione appare in contrasto
con i principi in materia di governo del territorio. Se
infatti la necessità della previa acquisizione di un
titolo è a garanzia della corretta attuazione delle
previsioni degli strumenti urbanistici non vi è dubbio

Proposte di modifica SUPERBONUS 18


10. TABELLA COMPARATIVA CON TESTO STORICO
Art. 119 testo vigente Art. 119 con modifiche proposte dal- Relazione esplicativa
la RPT in grassetto le aggiunte e le
sostituzioni, barrate le soppressioni

1 1. La detrazione di cui all’artico- 1. La detrazione di cui all’articolo 14 Per quanto attiene alla proposta di
lo 14 del decreto-legge 4 giugno del decreto-legge 4 giugno 2013, n. modifica del comma 1 (e del comma
2013, n. 63, convertito, con mo- 63, convertito, con modificazioni, dal- 4) in relazione alla durata si osserva
dificazioni, dalla legge 3 agosto la legge 3 agosto 2013, n. 90, si ap- quanto segue. Le detrazioni al 110%
2013, n. 90, si applica nella misu- plica nella misura del 110 per cento per Ecobonus e Sismabonus riguar-
ra del 110 per cento per le spese per le spese documentate e rimaste deranno interventi realizzati tra il 1°
documentate e rimaste a carico a carico del contribuente, sostenute luglio 2020 ed il 31 dicembre 2021,
del contribuente, sostenute dal dal 1° luglio 2020 fino al 30 dicem- come sancito dalla legge 77/2020. È
1° luglio 2020 fino al 30 giugno bre 2025, da ripartire tra gli aventi evidente che si tratta di un termine
2022, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari troppo breve per consentire la rea-
diritto in cinque quote annuali di importo e in quattro quote annuali di lizzazione di interventi che richiedo-
pari importo e in quattro quote pari importo per la parte di spesa so- no, specie per i condomini di grandi
annuali di pari importo per la par- stenuta nell’anno 2022, nei seguenti dimensioni, un tempo congruo per
te di spesa sostenuta nell’anno casi: comprendere quali lavori effettuare,
2022, nei seguenti casi: scegliere tra opzioni diverse, valutar-
ne la fattibilità, deliberare e affidare
la progettazione e l’esecuzione dei
lavori. Con più realismo il Legislatore
avrebbe dovuto considerare che tali
scelte, spesso con forti implicazioni
di tipo tecnico, non possono essere
prese in un arco temporale di poche
settimane, né è pensabile che negli
edifici di maggiori dimensioni tali de-
cisioni possano essere assunte (an-
corché ciò sia auspicabile) nell’ambi-
to di un’unica seduta dell’Assemblea
condominiale. Va valutato il fatto che
sono occorsi più di 3 mesi per l’elabo-
razione, da parte del Ministero dello
Sviluppo economico, dei decreti sui
“Requisiti tecnici per l’accesso agli
incentivi per il risparmio energetico”
e per il decreto relativo alle
“Asseverazioni per gli incentivi per il
risparmio energetico” e la successiva
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale,
avvenuta ad ottobre 2020. Tali decreti
forniscono le necessarie linee attua-
tive di un processo abbastanza com-
plesso, ma sussistono ancora diversi
dubbi tecnici ed interpretativi che
dovranno essere risolti prima di po-
ter operare in maniera effettivamente
completa. È evidente che i primi lavo-

19 Proposte di modifica SUPERBONUS


ri deliberati per interventi per i quali
si richiederanno detrazioni al 110%
sono iniziati da poche settimane, ma
realisticamente occorre riconoscere
che la prima vera fase di test, con un
numero consistente di lavori, non ini-
zierà prima dei mesi di marzo e aprile
2021, sempre che un numero cospi-
cuo di proprietari di immobili decida o
deliberi (nel caso dei condomini) nei
pochi mesi che restano allo stato, di-
sponibili. Si tenga poi presente che
buona parte di tali interventi (impianti
termici, sostituzione serramenti, ecc.)
possono essere eseguiti nella sola
stagione estiva, ad impianti spenti ed
in condizioni climatiche adeguate.

La proroga già concessa fino al 30 giu-


gno 2022 di fatto non introduce am-
pliamenti temporali significativi rispet-
to a quella originale, essendo il tempo
disponibile per l’esecuzione dei lavori
ancora limitato alla sola estate 2021.
Appare necessario, quindi, creare un
quadro più stabile e chiaro, offrendo
sia ai proprietari di immobili che agli
operatori della filiera delle costruzioni
un orizzonte temporale considerevol-
mente più lungo. Pertanto, è neces-
sario stabilire un arco temporale di
vigenza che arrivi almeno fino alla fine
del 2025.

20 Proposte di modifica SUPERBONUS


2 a) interventi di isolamento termi- a) interventi di isolamento termico Per quanto attiene alle proposte di
co delle superfici opache verticali, delle superfici opache verticali, oriz- soppressione del comma 1, lett. a) ul-
orizzontali e inclinate che interes- zontali e inclinate che interessano timo periodo, si osserva che il richia-
sano l’involucro dell’edificio con l’involucro dell’edificio con un’inci- mo all’obbligo di utilizzo di materiali
un’incidenza superiore al 25 per denza superiore al 25 per cento della isolanti che rispettino i CAM previsti
cento della superficie disperden- superficie disperdente lorda dell’edi- dal DM 11 ottobre 2017, pare esse-
te lorda dell’edificio o dell’unità ficio o dell’unità immobiliare situata re eccessivamente penalizzante per
immobiliare situata all’interno di all’interno di edifici plurifamiliari che tale tipologia di interventi. Il tetto di
edifici plurifamiliari che sia funzio- sia funzionalmente indipendente e spesa imposto dall’art. 119, infatti,
nalmente indipendente e dispon- disponga di uno o più accessi auto- non consentirebbe una efficace coi-
ga di uno o più accessi autonomi nomi dall’esterno. Gli interventi per bentazione, un efficace isolamento
dall’esterno. Gli interventi per la la coibentazione del tetto rientrano laddove dovessero essere imposti i
coibentazione del tetto rientrano nella disciplina agevolativa, senza li- materiali di cui sopra.
nella disciplina agevolativa, senza mitare il concetto di superficie disper-
limitare il concetto di superficie dente al solo locale sottotetto even-
disperdente al solo locale sotto- tualmente esistente. La detrazione di
tetto eventualmente esistente. La cui alla presente lettera é calcolata
detrazione di cui alla presente let- su un ammontare complessivo delle
tera é calcolata su un ammontare spese non superiore a euro 50.000
complessivo delle spese non su- per gli edifici unifamiliari o per le uni-
periore a euro 50.000 per gli edifi- tà immobiliari situate all’interno di
ci unifamiliari o per le unità immo- edifici plurifamiliari che siano funzio-
biliari situate all’interno di edifici nalmente indipendenti e dispongano
plurifamiliari che siano funzional- di uno o più accessi autonomi dall’e-
mente indipendenti e dispongano sterno; a euro 40.000 moltiplicati per
di uno o più accessi autonomi il numero delle unità immobiliari che
dall’esterno; a euro 40.000 mol- compongono l’edificio per gli edifici
tiplicati per il numero delle uni- composti da due a otto unità immo-
tà immobiliari che compongono biliari; a euro 30.000 moltiplicati per
l’edificio per gli edifici composti il numero delle unità immobiliari che
da due a otto unità immobiliari; compongono l’edificio per gli edifici
a euro 30.000 moltiplicati per il composti da più di otto unità immo-
numero delle unità immobiliari biliari. I materiali isolanti utilizzati
che compongono l’edificio per devono rispettare i criteri ambientali
gli edifici composti da più di otto minimi di cui al decreto del Ministro
unità immobiliari. I materiali iso- dell’ambiente e della tutela del ter-
lanti utilizzati devono rispettare i ritorio e del mare 11 ottobre 2017,
criteri ambientali minimi di cui al pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
decreto del Ministro dell’ambien- 259 del 6 novembre 2017
te e della tutela del territorio e del
mare 11 ottobre 2017, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del
6 novembre 2017;

21 Proposte di modifica SUPERBONUS


2 b) interventi sulle parti comuni idem
degli edifici per la sostituzione
degli impianti di climatizzazione
invernale esistenti con impianti
centralizzati per il riscaldamento,
il raffrescamento o la fornitura di
acqua calda sanitaria, a conden-
sazione, con efficienza almeno
pari alla classe A di prodotto previ-
sta dal regolamento delegato (UE)
n. 811/2013 della Commissione,
del 18 febbraio 2013, a pompa
di calore, ivi compresi gli impianti
ibridi o geotermici, anche abbinati
all’installazione di impianti foto-
voltaici di cui al comma 5 e rela-
tivi sistemi di accumulo di cui al
comma 6, ovvero con impianti di
microcogenerazione o a collettori
solari, nonché, esclusivamente
per i comuni montani non interes-
sati dalle procedure europee di
infrazione n. 2014/2147 del 10
luglio 2014 o n. 2015/2043 del
28 maggio 2015 per l’inottempe-
ranza dell’Italia agli obblighi pre-
visti dalla direttiva 2008/50/CE,
l’allaccio a sistemi di teleriscalda-
mento efficiente, definiti ai sensi
dell’articolo 2, comma 2, lettera
tt), del decreto legislativo 4 luglio
2014, n. 102. La detrazione di cui
alla presente lettera è calcolata
su un ammontare complessivo
delle spese non superiore a euro
20.000 moltiplicati per il numero
delle unità immobiliari che com-
pongono l’edificio per gli edifici
composti fino a otto unità immo-
biliari ovvero a euro 15.000 mol-
tiplicati per il numero delle unità
immobiliari che compongono l’e-
dificio per gli edifici composti da
più di otto unità immobiliari ed è
riconosciuta anche per le spese
relative allo smaltimento e alla
bonifica dell’impianto sostituito;

c) interventi sugli edifici unifami- idem


liari o sulle unità immobiliari si-
tuate all’interno di edifici plurifa-
miliari che siano funzionalmente

22 Proposte di modifica SUPERBONUS


indipendenti e dispongano di uno idem
o più accessi autonomi dall’ester-
no per la sostituzione degli im-
pianti di climatizzazione invernale
esistenti con impianti per il riscal-
damento, il raffrescamento o la
fornitura di acqua calda sanitaria,
a condensazione, con efficienza
almeno pari alla classe A di pro-
dotto prevista dal regolamento
delegato (UE) n. 811/2013 della
Commissione, del 18 febbraio
2013, a pompa di calore, ivi com-
presi gli impianti ibridi o geotermi-
ci, anche abbinati all’installazione
di impianti fotovoltaici di cui al
comma 5 e relativi sistemi di ac-
cumulo di cui al comma 6, ovvero
con impianti di microcogenerazio-
ne, a collettori solari o, esclusiva-
mente per le aree non metanizza-
te nei comuni non interessati dalle
procedure europee di infrazione
n. 2014/2147 del 10 luglio 2014
o n. 2015/2043 del 28 maggio
2015 per l’inottemperanza dell’I-
talia agli obblighi previsti dalla
direttiva 2008/50/CE, con calda-
ie a biomassa aventi prestazioni
emissive con i valori previsti alme-
no per la classe 5 stelle individua-
ta ai sensi del regolamento di cui
al decreto del Ministro dell’am-
biente e della tutela del territorio
e del mare 7 novembre 2017, n.
186, nonché, esclusivamente per
i comuni montani non interes-
sati dalle procedure europee di
infrazione n. 2014/2147 del 10
luglio 2014 o n. 2015/2043 del
28 maggio 2015 per l’inottempe-
ranza dell’Italia agli obblighi pre-
visti dalla direttiva 2008/50/CE,
l’allaccio a sistemi di teleriscalda-
mento efficiente, definiti ai sensi
dell’articolo 2, comma 2, lettera
tt), del decreto legislativo 4 luglio
2014, n. 102. La detrazione di cui
alla presente lettera è calcolata
su un ammontare complessivo
delle spese non superiore a euro
30.000 ed è riconosciuta anche

23 Proposte di modifica SUPERBONUS


per le spese relative allo smalti-
mento e alla bonifica dell’impian-
to sostituito.

1-bis. Ai fini del presente articolo, idem


per “accesso autonomo dall’e-
sterno” si intende un accesso
indipendente, non comune ad
altre unità immobiliari, chiuso da
cancello o portone d’ingresso che
consenta l’accesso dalla strada o
da cortile o da giardino anche di
proprietà non esclusiva. Un’unità
immobiliare può ritenersi “funzio-
nalmente indipendente” qualo-
ra sia dotata di almeno tre delle
seguenti installazioni o manufatti
di proprietà esclusiva: impianti
per l’approvvigionamento idrico;
impianti per il gas; impianti per
l’energia elettrica; impianto di cli-
matizzazione invernale.

1-ter. Nei comuni dei territori col-


piti da eventi sismici, l’incentivo di
cui al comma 1 spetta per l’impor-
to eccedente il contributo previsto
per la ricostruzione.

1-quater. Sono compresi fra gli idem


edifici che accedono alle detra-
zioni di cui al presente articolo
anche gli edifici privi di attestato
di prestazione energetica perché
sprovvisti di copertura, di uno o
più muri perimetrali, o di entram-
bi, purché al termine degli inter-
venti, che devono comprendere
anche quelli di cui alla lettera a)
del comma 1, anche in caso di
demolizione e ricostruzione o di
ricostruzione su sedime esisten-
te, raggiungano una classe ener-
getica in fascia A

24 Proposte di modifica SUPERBONUS


3 2. L’aliquota prevista al comma 2. L’aliquota prevista al comma 1, ali- In relazione alla proposta di modifi-
1, alinea, del presente articolo si nea, del presente articolo si applica ca del comma 2, si evidenzia come
applica anche a tutti gli altri inter- anche a tutti gli altri interventi di ef- il superamento dell’obbligo di combi-
venti di efficienza energetica di ficienza energetica di cui all’articolo nazione degli interventi di efficienza
cui all’articolo 14 del decreto-leg- 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, energetica di cui all’articolo 14 del
ge 4 giugno 2013, n. 63, conver- n. 63, convertito, con modificazioni, decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63,
tito, con modificazioni, dalla legge dalla legge 3 agosto 2013, n. 90 e di convertito, con modificazioni, dalla
3 agosto 2013, n. 90, nei limiti cui all’art. 1 comma 344, della L. 27 legge 3 agosto 2013, n. 90, con quel-
di spesa previsti, per ciascun in- dicembre 2006, n. 296, nei limiti di li eseguiti ai sensi del comma 1 ha
tervento di efficienza energetica, spesa previsti, per ciascun intervento oggettivi effetti moltiplicativi nell’e-
dalla legislazione vigente, nonché di efficienza energetica, dalla legisla- secuzione dei lavori, ma soprattutto
agli interventi previsti dall’articolo zione vigente, nonché agli interventi aumenta la sicurezza dei cittadini,
16-bis, comma 1, lettera e), del previsti dall’articolo 16-bis, comma favorendo interventi strutturali e di
testo unico di cui al decreto del 1, lettera i), del testo unico di cui al miglioramento sismico. Si è ritenuto
Presidente della Repubblica 22 decreto del Presidente della Repub- di dover inserire anche gli interventi
dicembre 1986, n. 917, anche blica 22 dicembre 1986, n. 917, an- di cui all’art. 1, comma 344, della L.
ove effettuati in favore di persone che ove effettuati in favore di perso- 27 dicembre 2006, n. 296 giacché
di età superiore a sessantacinque ne di età superiore a sessantacinque secondo alcune interpretazioni dell’A-
anni, a condizione che siano ese- anni, se eseguiti congiuntamente ad genzia delle Entrate erano da consi-
guiti congiuntamente ad almeno almeno uno degli interventi di cui al derare esclusi dal Superbonus. In tal
uno degli interventi di cui al ci- citato comma 1 oppure congiunta- modo, con previsione avente natura
tato comma 1. Qualora l’edificio mente ad almeno uno degli interven- sostanzialmente di interpretazione
sia sottoposto ad almeno uno dei ti di cui al citato comma autentica, si è esplicitata la la loro
vincoli previsti dal codice dei beni rilevanza ai fini della presente legge.
4. Qualora l’edificio sia sottoposto ad
culturali e del paesaggio, di cui
almeno uno dei vincoli previsti dal
al decreto legislativo 22 gennaio
codice dei beni culturali e del pae-
2004, n. 42, o gli interventi di cui
saggio, di cui al decreto legislativo 22
al citato comma 1 siano vietati da
gennaio 2004, n. 42, o gli interventi
regolamenti edilizi, urbanistici e
di cui al citato comma 1 siano vietati
ambientali, la detrazione si appli-
da regolamenti edilizi, urbanistici e
ca a tutti gli interventi di cui al pre-
ambientali, la detrazione si applica
sente comma, anche se non ese-
a tutti gli interventi di cui al presente
guiti congiuntamente ad almeno
comma, anche se non eseguiti con-
uno degli interventi di cui al me-
giuntamente ad almeno uno degli
desimo comma 1, fermi restando
interventi di cui al medesimo comma
i requisiti di cui al comma 3.
1, fermi restando i requisiti di cui al
comma 3.

25 Proposte di modifica SUPERBONUS


4 3. Ai fini dell’accesso alla detra- 3. .Ai fini dell’accesso alla detrazio- Si propone una nuova versione del
zione, gli interventi di cui ai com- ne, gli interventi di cui ai commi 1 e comma, maggiormente leggibile e
mi 1 e 2 del presente articolo 2 rispettano i requisiti minimi previ- tale da superare le difformità inter-
devono rispettare i requisiti mi- sti dai decreti di cui al comma 3-ter pretative venutesi a creare già nei
nimi previsti dai decreti di cui al dell’articolo 14 del decreto-legge 4 primi mesi di vigenza della norma.
comma 3-ter dell’articolo 14 del giugno 2013,n. 63, convertito, con Attualmente per l’Ecobonus preesi-
decreto-legge 4 giugno 2013, n. modificazioni, dalla legge 3 ago- stente introdotto dalla Legge Finan-
63, convertito, con modificazioni, sto 2013, n. 90, nonché del D.M. ziaria 2007 e modificato nelle leggi
dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, 11/03/2008, del D.M. 06/08/09 di bilancio successive, i requisiti
e, nel loro complesso, devono as- e del D.M. 26/01/2010 e, nel loro prestazionali (trasmittanze termiche,
sicurare, anche congiuntamente complesso, devono assicurare, an- efficienza dei generatori, ecc.) sono
agli interventi di cui ai commi 5 e che congiuntamente agli interventi contenuti nei DM 11/03/2008, D.M.
6 del presente articolo, il migliora- di cui ai commi 5 e 6, il miglioramen- 26/01/2010 e D.M. 06/08/2009.
mento di almeno due classi ener- to di almeno due classi energetiche Al fine di evitare equivoci e/o dubbie
getiche dell’edificio o delle unità dell’intero edificio, ovvero il conse- interpretazioni occorrere specificare
immobiliari situate all’interno di guimento della classe energetica più che solo gli interventi già in classe
edifici plurifamiliari le quali siano alta per gli edifici già in classe A3, A3 possono derogare al doppio salto
funzionalmente indipendenti e da dimostrare mediante l’attesta- di classe energetica. Poiché le mo-
dispongano di uno o più accessi to di prestazione energetica (A.P.E) dalità di calcolo dell’A.P.E. richieste
autonomi dall’esterno, ovvero, se dell’intero edificio, di cui all’articolo per il Superbonus sono diverse da
ciò non sia possibile, il consegui- 6 del decreto legislativo 19 agosto quelle stabilite dal richiamato D. Lgs.
mento della classe energetica più 2005, n. 192, da calcolare in forma 19/08/2005, n. 192, è bene precisa-
alta, da dimostrare mediante l’at- “convenzionale” ante e post interven- re la norma di riferimento che speci-
testato di prestazione energetica to, secondo le indicazioni del D.M. fica tali modalità di calcolo apposita-
(A.P.E.), di cui all’articolo 6 del de- 06/08/2020 c.d. “Requisiti tecnici”, mente predisposte ed utilizzabili solo
creto legislativo 19 agosto 2005, Allegato “A”, punto 12., rilasciato da per le finalità della Legge 77/2020
n. 192, prima e dopo l’intervento, tecnico abilitato nella forma della di-
rilasciato da un tecnico abilitato chiarazione asseverata.
nella forma della dichiarazione as-
severata. Nel rispetto dei suddetti
requisiti minimi, sono ammessi
all’agevolazione, nei limiti stabili-
ti per gli interventi di cui ai citati
commi 1 e 2, anche gli interventi
di demolizione e ricostruzione di
cui all’articolo 3, comma 1, lette-
ra d), del testo unico delle disposi-
zioni legislative e regolamentari in
materia edilizia, di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 6
giugno 2001, n. 380

26 Proposte di modifica SUPERBONUS


3-bis. Per gli interventi effettuati idem
dai soggetti di cui al comma
9, lettera c), le disposizioni dei
commi da 1 a 3 si applicano
anche alle spese, documentate e
rimaste a carico del contribuente,
sostenute dal 1° gennaio 2022 al
31 dicembre 2022. Per le spese
sostenute dal 1° luglio 2022 la
detrazione è ripartita in quattro
quote annuali di pari importo

5 3-ter. L’art. 16 bis, lett. i) del DPR 22 La proposta di inserimento del comma
dicembre 1986, n. 917 è soppresso 3 ter mira a modificare una specifica
e sostituito dal seguente “i) relativi disposizione del Testo unico delle
all’adozione di misure antisismiche, Imposte sui Redditi (DPR 22 dicembre
e/o alla sola esecuzione di opere 1986, n. 917): la lett. i) dell’art. 16,
per la messa in sicurezza statica, comma 1 bis. Tale disposizione è
entrambi attuabili anche attraverso richiamata dal comma 4 dell’art.119,
interventi di riparazione o locali, in che a sua volta fa rimando all’art.
particolare sulle parti strutturali, 16 della Legge n. 90/2013, i cui
degli edifici, di parte di essi, ovvero commi 1 e 1-bis rimandano, a loro
di porzioni di complessi di edifici o volta, all’art. 16bis, comma 1, lettera
di aggregati, posti anche all’interno i) del DPR 917/1986 (T.U.I.R.)). La
di centri storici, inclusa la redazione diversità delle interpretazioni di tale
della documentazione obbligatoria disposizione genera, attualmente,
atta a comprovare la sicurezza statica il rischio di un fortissimo freno alla
del patrimonio edilizio, nonché per diffusione di interventi di riduzione
la realizzazione degli interventi del rischio, specie nei centri storici.
necessari al rilascio della suddetta La disposizione in questione, infatti,
documentazione. prevedendo che “gli interventi relativi
all’adozione di misure antisismiche e
all’esecuzione di opere per la messa
in sicurezza statica devono essere
realizzati sulle parti strutturali degli
edifici o complessi di edifici collegati
strutturalmente e comprendere interi
edifici e, ove riguardino i centri storici,
devono essere eseguiti sulla base
di progetti unitari e non su singole
unità’ immobiliari” pone le condizioni
per una sostanziale non applicabilità
degli interventi strutturali, favorendo
così la sola diffusione di interventi
di tipo energetico a scapito della
possibilità di incidere in modo positivo
sulla riduzione del rischio, che è tra i
traguardi fondamentali che la legge
individua per gli interventi strutturali.
Il richiamo agli “interventi di
riparazione o locali” rende più chiaro
il raccordo con la normativa tecnica di

27 Proposte di modifica SUPERBONUS


settore (p.to 8.4 del DM 17/01/2018)
e quindi con il quadro di sicurezza
che essa disegna; d’altra parte nella
medesima normativa tecnica, al p.to
8.7.1 del DM 17 gennaio 2018,
esiste la definizione di unità strutturale
(US) cui, più correttamente, si dovrà
fare riferimento; essa “… dovrà avere
continuità da cielo a terra, per quanto
riguarda il flusso dei carichi verticali
e, di norma, sarà delimitata o da
spazi aperti, o da giunti strutturali,
o da edifici contigui strutturalmente
ma, almeno tipologicamente,
diversi.”. Concetto più estesamente
esplicitato nella Circolare 21 gennaio
2019, n. 7, secondo la quale “L’US
è caratterizzata da comportamento
strutturale unitario nei confronti dei
carichi orizzontali e verticali per cui,
nell’individuarla, si terrà conto della
tipologia costruttiva e del permanere
di elementi caratterizzanti, anche
al fine di definire interventi coerenti
con la configurazione strutturale.
L’US deve comunque garantire con
continuità il trasferimento dei carichi
in fondazione e, generalmente, è
delimitata o da spazi aperti, o da
giunti strutturali, o da edifici contigui
costruiti, ad esempio, con tipologie
costruttive e strutturali diverse, o con
materiali diversi, oppure in epoche
diverse.” Si impone pertanto un
chiarimento normativo.

28 Proposte di modifica SUPERBONUS


6 3-quater. Per gli edifici richiamati La prescrizione del miglioramento
al precedente comma 2, sottoposti di almeno 2 classi energetiche
ad almeno uno dei vincoli previsti per gli edifici vincolati costituisce
dal codice dei beni culturali e del un fortissimo limite per l’effettiva
paesaggio, di cui al decreto legislativo possibilità di ottenere le detrazioni del
22 gennaio 2004, n. 42, o per i quali 110%, in quanto nei casi in cui non
gli interventi di cui al comma 1 si può eseguire l’isolamento esterno
siano vietati da regolamenti edilizi, delle facciate ben difficilmente
urbanistici e ambientali, qualora non si otterrà il salto delle 2 classi
sia possibile per i suddetti vincoli energetiche con i soli altri interventi
eseguire interventi di isolamento effettivamente realizzabili. Pertanto,
termico delle strutture opache al fine di incentivare il miglioramento
verticali nei limiti indicati al comma dell’efficienza energetica anche per
1, è consentito che il miglioramento tali edifici, si propone una forma di
sia di soltanto una classe energetica lieve deroga, inserendo limiti più
(in luogo di due), purché si ottenga ragionevolmente raggiungibili..
una riduzione di almeno il 10%
dell’indice di prestazione energetica
per il riscaldamento, come riportato
nell’A.P.E

7 4. Per gli interventi di cui ai commi 4. Per gli interventi di cui ai commi da La modifica del termine finale si
da 1-bis a 1-septies dell’articolo 16 1-bis a 1-septies dell’articolo 16 del impone per le ragioni sopra già
del decretolegge 4 giugno 2013, n. decretolegge 4 giugno 2013, n. 63, espresse: viene incontro alla necessità
63, convertito, con modificazioni, convertito, con modificazioni, dalla di adeguare la durata attuale a quella
dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, legge 3 agosto 2013, n. 90, l’aliquota proposta dal presente emendamento.
l’aliquota delle detrazioni spettanti delle detrazioni spettanti è elevata al
è elevata al 110 per cento per le 110 per cento per le spese sostenute
spese sostenute dal 1° luglio dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre
2020 al 30 giugno 2022. Per la 2025. Per la parte di spesa sostenuta
parte di spesa sostenuta nell’anno nell’anno 2022, la detrazione è
2022, la detrazione è ripartita ripartita in quattro quote annuali
in quattro quote annuali di pari di pari importo)). Per gli interventi
importo)). Per gli interventi di cui al di cui al primo periodo, in caso di
primo periodo, in caso di cessione cessione del corrispondente credito
del corrispondente credito ad ad un’impresa di assicurazione e
un’impresa di assicurazione e di di contestuale stipulazione di una
contestuale stipulazione di una polizza che copre il rischio di eventi
polizza che copre il rischio di calamitosi, la detrazione prevista
eventi calamitosi, la detrazione nell’articolo 15, comma 1, lettera
prevista nell’articolo 15, comma f-bis), del testo unico delle imposte sui
1, lettera f-bis), del testo unico redditi, di cui al decreto del Presidente
delle imposte sui redditi, di cui della Repubblica 22 dicembre 1986,
al decreto del Presidente della n. 917, spetta nella misura del 90
Repubblica 22 dicembre 1986, per cento. Le disposizioni del primo e
n. 917, spetta nella misura del del secondo periodo non si applicano
90 per cento. Le disposizioni del agli edifici ubicati nella zona sismica
primo e del secondo periodo non si 4 di cui all’ordinanza del Presidente
applicano agli edifici ubicati nella del Consiglio dei ministri n. 3274
zona sismica 4 di cui all’ordinanza del 20 marzo 2003, pubblicata nel
del Presidente del Consiglio dei supplemento ordinario alla Gazzetta

29 Proposte di modifica SUPERBONUS


ministri n. 3274 del 20 marzo Ufficiale n. 105 dell’8 maggio 2003
2003, pubblicata nel supplemento
ordinario alla Gazzetta Ufficiale n.
105 dell’8 maggio 2003.

8 4-bis. La detrazione spettante ai 4-bis. La detrazione spettante ai sensi Si conferma che gli interventi
sensi del comma 4 del presente del comma 4 del presente articolo è finalizzati ad incrementare le
articolo è riconosciuta anche riconosciuta anche per la realizzazione prestazioni strutturali del patrimonio
per la realizzazione di sistemi di di sistemi di monitoraggio strutturale immobiliare - sia nei casi di passaggio
monitoraggio strutturale continuo continuo a fini antisismici se eseguita ad una o più classi di rischio
a fini antisismici, a condizione che congiuntamente a uno degli interventi sismico inferiore, sia nei casi in cui
sia eseguita congiuntamente a di cui al comma 1 o al comma 4 del si decida di non ridurre la classe di
uno degli interventi di cui ai commi presente articolo. rischio e procedere con interventi di
da 1-bis a 1septies dell’articolo riparazione locali, nell’ambito degli
16 del decreto-legge 4 giugno incentivi previsti dal Superbonus -,
2013, n. 63, convertito, con devono prevedere una procedura di
modificazioni, dalla legge 3 agosto monitoraggio degli interventi al fine
2013, n. 90, nel rispetto dei limiti di assicurare sia la verifica dell’utilità
di spesa previsti dalla legislazione degli interventi sia per incentivare la
vigente per i medesimi interventi. sicurezza garantendo la possibilità
di ricevere “alert” in tempo reale
su eventuali cedimenti strutturali.
Per questo motivo ancora di più è
necessario assicurare il monitoraggio
dei fabbricati oggetto di interventi
di ecobonus, in quanto va garantito
l’idoneo e sicuro utilizzo dell’incentivo
economico, pur se non destinato
direttamente ad interventi finalizzati
alla individuazione del rischio sismico.
Inoltre, il monitoraggio consente, nel
caso di interventi di “ecobonus”, tipo
il cappotto termico, che “coprono”
elementi strutturali, impedendone
la vista, di ovviare al problema,
presente soprattutto nel caso di edifici
in muratura, di non poter verificare
nel tempo l’insorgere di “lesioni”
significative di cedimenti strutturali,
o tenere sotto controllo gli incrementi
delle stesse.
Per tali ragioni si propone di
considerare i sistemi di monitoraggio
sismico come “trainati” sia in caso di
Superbonus che di Ecobonus.

30 Proposte di modifica SUPERBONUS


4-ter. I limiti delle spese ammesse 4-bis. La detrazione spettante ai sensi
alla fruizione degli incentivi fiscali del comma 2 del presente articolo è
eco bonus e sisma bonus di cui riconosciuta anche per la realizzazione
ai commi precedenti, sostenute di sistemi di monitoraggio strutturale
entro il 30 giugno 2022, sono continuo a fini antisismici se eseguita
aumentati del 50 per cento per congiuntamente a uno degli interventi
gli interventi di ricostruzione di cui al comma 1 del presente articolo
riguardanti i fabbricati danneggiati ovvero ai commi da 1-bis a 1-septies
dal sisma nei comuni di cui agli dell’articolo 16 del decreto-legge 4
elenchi allegati al decreto-legge 17 giugno 2013, n. 63, convertito, con
ottobre 2016, n. 189, convertito, modificazioni, dalla legge 3 agosto
con modificazioni, dalla legge 15 2013, n. 90.
dicembre 2016, n. 229, e di cui al
decreto-legge 28 aprile 2009, n.
39, convertito, con modificazioni,
dalla legge 24 giugno 2009, n. 77,
nonchè nei comuni interessati da
tutti gli eventi sismici verificatisi
dopo l’anno 2008 dove sia stato
dichiarato lo stato di emergenza.
In tal caso, gli incentivi sono
alternativi al contributo per
la ricostruzione e sono fruibili
per tutte le spese necessarie
al ripristino dei fabbricati
danneggiati, comprese le case
diverse dalla prima abitazione, con
esclusione degli immobili destinati
alle attività produttive..

4-quater. Nei comuni dei territori idem


colpiti da eventi sismici verificatisi
a far data dal 1° aprile 2009 dove
sia stato dichiarato lo stato di
emergenza, gli incentivi di cui al
comma 4 spettano per l’importo
eccedente il contributo previsto
per la ricostruzione

31 Proposte di modifica SUPERBONUS


9 4-quinquies. Ai fini delle disposizioni L’inserimento del comma 4 quinquies)
di cui all’articolo 16 del decreto-legge mira ad ampliare le possibilità operative
4 giugno 2013, n. 63, convertito, con del Superbonus, consentendone
modificazioni, dalla legge 3 agosto l’applicazione a tipologie di manufatti
2013, n. 90, si intendono ammessi originariamente non previsti ovvero
alle agevolazioni fiscali di cui ai resi di difficile attuazione a seguito
commi 4 e 4 bis che precedono, tutti di interpretazioni eccessivamente
gli interventi definiti al p.to 8.4 del DM restrittive dell’Agenzia delle Entrate.
infrastrutture 17 gennaio 2018” ivi Si mira a superare una problematica
compresi quelli di riparazione o locali. oggettiva: il diverso trattamento tra cd.
Tutti gli interventi di cui ai commi 1 e Superbonus e Superecobonus. L’art.
2 sono ammessi ai benefici di cui alla 119 comma 1 del D.L. 19.5.2020, n.
presente legge anche nel caso in cui 34 con le modificazioni apportate dall’
siano eseguiti insieme agli interventi art. 1 comma 66 della Legge 178 del
di cui ai commi 4 e 4bis. 30/12/2020 riporta, generalmente,
come data di applicazione della
detrazione nella misura del 110%
per le spese documentate e rimaste
a carico del contribuente, quelle
sostenute dal 1 luglio 2020 fino al
30 giugno 2022, con le eccezioni
di quanto modificato alla lettera e)
relativamente al comma 3-bis (art.
119 comma 1 del D.L. 19.5.2020)
e lettera m) con l’introduzione del
comma 8-bis (art. 119 comma
1 del D.L. 19.5.2020). Le spese
relative all’incremento di volume, a
seguito di interventi di demolizione
e ricostruzione ed ai fini del solo
“Super sismabonus”, sono ammesse
alla detrazione fiscale ai sensi
dell’art. 119 del D.L. 34/2020 solo
a partire dal 17.07.2020, data in cui
il D.L. 76/2020 ha inserito l’aumento
volumetrico, connesso agli interventi
di cui sopra, non legato a “innovazioni
necessarie per l’adeguamento alla
normativa antisismica” all’interno
della definizione della “ristrutturazione
edilizia” di cui all’art. 3 comma 1
lettera d) del D.P.R. 380/2001,
richiedendo, se necessario e
possibile, all’ente territoriale
competente la modifica del titolo
abilitativo già rilasciato allineando
l’intervento alla ristrutturazione
edilizia, visto che il provvedimento
normativo emanato non prevede
nessuna specifica retroattività. Nella
versione attuale, a differenza del
“Super sismabonus” la detrazione
fiscale legata al “Super ecobonus”

32 Proposte di modifica SUPERBONUS


non si applica alla parte eccedente il
volume ante-operam. Il diverso regime
relativo alle due agevolazioni fiscali,
rispetto all’ampliamento volumetrico
conseguente agli interventi di
demolizione e ricostruzione, può
essere eliminato solo con una
modifica alla legislazione vigente.

10 4-sexies. Le spese relative Anche in tal caso, l’inserimento del


all’incremento di volume a seguito comma 4 sexies) mira ad ampliare le
di interventi di demolizione e possibilità operative del Superbonus,
ricostruzione, assentiti dopo il 17 consentendone l’applicazione a
luglio 2020, sono integralmente tipologie di manufatti originariamente
ammesse alle detrazioni fiscali di cui non previsti ovvero resi di difficile
al comma 1 del presente articolo in attuazione a seguito di interpretazioni
aggiunta a quelle previste ai sensi dei eccessivamente restrittive
commi 4 e 4 bis, anche in relazione dell’Agenzia delle Entrate.
alla eventuale parte eccedente il
volume ante-operam.

11 4-septies. Le detrazioni previste dal L’inserimento del comma 4 septies)


presente articolo sono applicabili mira ad ampliare le possibilità
anche in relazione agli immobili ed operative del
ai manufatti di qualunque genere Superbonus, consentendone
che hanno già goduto di detrazioni o l’applicazione a tipologie di manufatti
benefici fiscali o contributi concessi originariamente non previsti ovvero
in occasione di terremoti, alluvioni resi di difficile attuazione a seguito
o altri eventi calamitosi, anche in di interpretazioni eccessivamente
deroga all’art. 1, comma 3, della restrittive dell’Agenzia delle Entrate.
Legge 11 dicembre 2016 n. 232”.

5. Per l’installazione di impianti idem


solari fotovoltaici connessi alla
rete elettrica su edifici ai sensi
dell’articolo 1, comma 1, lettere
a), b), c) e d), del regolamento
di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 26 agosto
1993, n. 412, ovvero di impianti
solari fotovoltaici su strutture
pertinenziali agli edifici, la
detrazione di cui all’articolo 16-
bis, comma 1, del testo unico
di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 22 dicembre
1986, n. 917, spetta, per le spese
sostenute dal 1° luglio 2020 al
31 dicembre 2021, nella misura
del 110 per cento, fino ad un

33 Proposte di modifica SUPERBONUS


ammontare complessivo delle
stesse spese non superiore a euro
48.000 e comunque nel limite di
spesa di euro 2.400 per ogni kW
di potenza nominale dell’impianto
solare fotovoltaico, da ripartire tra
gli aventi diritto in cinque quote
annuali di pari importo e in quattro
quote annuali di pari importo
per la parte di spesa sostenuta
nell’anno 2022, semprechè
l’installazione degli impianti sia
eseguita congiuntamente ad uno
degli interventi di cui ai commi 1
o 4 del presente articolo. In caso
di interventi di cui all’articolo 3,
comma 1, lettere d), e) e f), del
testo unico di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 6
giugno 2001, n. 380, il predetto
limite di spesa è ridotto ad euro
1.600 per ogni kW di potenza
nominale.

6. La detrazione di cui al comma idem


5 è riconosciuta anche per
l’installazione contestuale o
successiva di sistemi di accumulo
integrati negli impianti solari
fotovoltaici agevolati con la
detrazione di cui al medesimo
comma 5, alle stesse condizioni,
negli stessi limiti di importo
e ammontare complessivo e
comunque nel limite di spesa
di euro 1.000 per ogni kWh di
capacità di accumulo del sistema
di accumulo.

7. La detrazione di cui ai commi 5 e 6 idem


del presente articolo è subordinata
alla cessione in favore del Gestore
dei servizi energetici (GSE), con
le modalità di cui all’articolo 13,
comma 3, del decreto legislativo
29 dicembre 2003, n. 387,
dell’energia non autoconsumata
in sito ovvero non condivisa
per l’autoconsumo, ai sensi
dell’articolo 42-bis del decreto-
legge 30 dicembre 2019, n. 162,
convertito, con modificazioni,

34 Proposte di modifica SUPERBONUS


dalla legge 28 febbraio 2020, n.
8, e non è cumulabile con altri
incentivi pubblici o altre forme di
agevolazione di qualsiasi natura
previste dalla normativa europea,
nazionale e regionale, compresi i
fondi di garanzia e di rotazione di
cui all’articolo 11, comma 4, del
decreto legislativo 3 marzo 2011,
n. 28, e gli incentivi per lo scambio
sul posto di cui all’articolo 25-bis
del decreto-legge 24 giugno 2014,
n. 91, convertito, con modificazioni,
dalla legge 11 agosto 2014,
n. 116. Con il decreto di cui al
comma 9 del citato articolo 42-
bis del decreto-legge n. 162 del
2019, il Ministro dello sviluppo
economico individua i limiti e
le modalità relativi all’utilizzo e
alla valorizzazione dell’energia
condivisa prodotta da impianti
incentivati ai sensi del presente
comma.

8. Per le spese documentate e idem


rimaste a carico del contribuente,
sostenute dal 1° luglio 2020 al 30
giugno 2022, per gli interventi di
installazione di infrastrutture per
la ricarica di veicoli elettrici negli
edifici di cui all’articolo 16-ter del
decreto-legge 4 giugno 2013, n.
63, convertito, con modificazioni,
dalla legge 3 agosto 2013, n.
90, la detrazione è riconosciuta
nella misura del 110 per cento,
da ripartire tra gli aventi diritto
in cinque quote annuali di pari
importo e in quattro quote annuali
di pari importo per la parte di
spesa sostenuta nell’anno 2022,
semprechè l’installazione sia
eseguita congiuntamente a uno
degli interventi di cui al comma 1
del presente articolo e comunque
nel rispetto dei seguenti limiti di
spesa, fatti salvi gli interventi in
corso di esecuzione: euro 2.000
per gli edifici unifamiliari o per le

35 Proposte di modifica SUPERBONUS


unità immobiliari situate all’interno
di edifici plurifamiliari che siano
funzionalmente indipendenti e
dispongano di uno o più accessi
autonomi dall’esterno secondo la
definizione di cui al comma 1-bis
del presente articolo;
euro 1.500 per gli edifici
plurifamiliari o i condomini che
installino un numero massimo di
otto colonnine; euro 1.200 per gli
edifici plurifamiliari o i condomini
che installino un numero superiore
a otto colonnine. L’agevolazione
si intende riferita a una sola
colonnina di ricarica per unità
immobiliare).

12 8-bis. Per gli interventi effettuati 8-bis. Per gli interventi effettuati dai Laddove si accolga l’impostazione per
dai soggetti di cui al comma 9, soggetti di cui al comma 9, lettera la quale le detrazioni previste dalla
lettera a), per i quali alla data a), per i quali alla data del 30 giugno norma riguardano un lasso temporale
del 30 giugno 2022 siano stati 2022 siano stati effettuati lavori per esteso fino al 2025, tale previsione
effettuati lavori per almeno il almeno il 60 per cento dell’intervento deve essere soppressa.
60 per cento dell’intervento complessivo, la detrazione del 110
complessivo, la detrazione del per cento spetta anche per le spese
110 per cento spetta anche per sostenute entro il 31 dicembre 2022.
le spese sostenute entro il 31 Per gli interventi effettuati dai soggetti
dicembre 2022. Per gli interventi di cui al comma 9, lettera c), per i quali
effettuati dai soggetti di cui al alla data del 31 dicembre 2022 siano
comma 9, lettera c), per i quali alla stati effettuati lavori per almeno il 60
data del 31 dicembre 2022 siano per cento dell’intervento complessivo,
stati effettuati lavori per almeno la detrazione del 110 per cento spetta
il 60 per cento dell’intervento anche per le spese sostenute entro il
complessivo, la detrazione del 30 giugno
110 per cento spetta anche per le 2023
spese sostenute entro il 30 giugno
2023

36 Proposte di modifica SUPERBONUS


13 9. Le disposizioni contenute nei 9. Le disposizioni contenute nei Le modifiche al comma 9 lett. b)
commi da 1 a 8 si applicano agli commi da 1 a 8 si applicano agli mirano ad ampliare la tipologia di
interventi effettuati: interventi effettuati: immobili che possono godere della
14 a) dai condomini e dalle a) dai condomini e dalle persone detrazione fiscale prevista dall’art.
persone fisiche, al di fuori fisiche, al di fuori dell’esercizio di 119, consentendone l’ampliamento
dell’esercizio di attività di impresa, attività di impresa, arte o professione, anche a tipologie immobiliari non
arte o professione, con riferimento con riferimento agli interventi su residenziali e consentendo anche
agli interventi su edifici composti edifici composti da due a quattro ad entità del cd. terzo settore di
da due a quattro unità immobiliari unità immobiliari distintamente poter valorizzare il loro patrimonio
distintamente accatastate, accatastate, anche se posseduti da un immobiliare. Medesime ragioni
anche se posseduti da un unico unico proprietario o in comproprietà inducono a proporre di modificare il
proprietario o in comproprietà da da più persone fisiche)); comma 9, lett. c)
più persone fisiche)); b) dalle persone fisiche, al
b) dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di
di fuori dell’esercizio di attività impresa, arti e professioni, su unità
di impresa, arti e professioni, su immobiliari anche non residenziali,
unità immobiliari, salvo quanto salvo quanto previsto al comma 10;
previsto al comma 10; c) dagli istituti autonomi case
c) dagli istituti autonomi popolari (IACP) comunque denominati
case popolari (IACP) comunque nonchè dagli enti aventi le stesse
denominati nonchè dagli enti finalità sociali dei predetti istituti,
aventi le stesse finalità sociali istituiti nella forma di società che
dei predetti istituti, istituiti nella rispondono ai requisiti della legi-
forma di società che rispondono slazione europea in materia di “in
ai requisiti della legi-slazione house providing” per interventi
europea in materia di “in house realizzati su immobili, di loro proprietà
providing” per interventi realizzati ovvero gestiti per conto dei comuni,
su immobili, di loro proprietà ovvero adibiti ad edilizia residenziale pubblica
gestiti per conto dei comuni, adibiti dalle aziende di servizi alla persona
ad edilizia residenziale pubblica; (Asp) che possiedono immobili a uso
d) dalle cooperative di abitativo, dalle fondazioni, anche
abitazione a proprietà indivisa, per di tipo religioso, che gestiscono
interventi realizzati su immobili patrimoni immobiliari riconvertiti
dalle stesse posseduti e assegnati all’uso abitativo;
in godimento ai propri soci; d) dalle cooperative di
d-bis) dalle organizzazioni non abitazione a proprietà indivisa, per
lucrative di utilità sociale di interventi realizzati su immobili dalle
cui all’articolo 10 del decreto stesse posseduti e assegnati in
legislativo 4 dicembre 1997, godimento ai propri soci;
n. 460, dalle organizzazioni di d-bis) dalle organizzazioni non lucrative
volontariato iscritte nei registri di utilità sociale di cui all’articolo 10
di cui all’articolo 6 della legge del decreto legislativo 4 dicembre
11 agosto 1991, n. 266, e dalle 1997, n. 460, dalle organizzazioni di
associazioni di promozione sociale volontariato iscritte nei registri di cui
iscritte nel registro nazionale e nei all’articolo 6 della legge 11 agosto
registri regionali e delle province 1991, n. 266, e dalle associazioni di
autonome di Trento e di Bolzano promozione sociale iscritte nel registro
previsti dall’articolo 7 della legge nazionale e nei registri regionali e
7 dicembre 2000, n. 383; delle province autonome di Trento e
e) dalle associazioni e società di Bolzano previsti dall’articolo 7 della
sportive legge 7 dicembre 2000, n. 383;
dilettantistiche iscritte nel registro e) dalle associazioni e società sportive
istituito ai sensi dell’articolo 5, dilettantistiche iscritte nel registro

37 Proposte di modifica SUPERBONUS


comma 2, lettera c), del decreto istituito ai sensi dell’articolo 5, comma
legislativo 23 luglio 1999, n. 242, 2, lettera c), del decreto legislativo 23
limitatamente ai lavori destinati luglio 1999, n. 242, limitatamente ai
ai soli immobili o parti di immobili lavori destinati ai soli immobili o parti
adibiti a spogliatoi. di immobili adibiti a spogliatoi.

9-bis. Le deliberazioni idem


dell’assemblea del condominio
aventi per oggetto l’approvazione
degli interventi di cui al presente
articolo e degli eventuali
finanziamenti finalizzati agli stessi,
nonchè l’adesione all’opzione per
la cessione o per lo sconto di cui
all’articolo 121, sono valide se
approvate con un numero di voti
che rappresenti la maggioranza
degli intervenuti e almeno un
terzo del valore dell’edificio. Le
deliberazioni dell’assemblea
del condominio, aventi per
oggetto l’imputazione a uno o
più condomini dell’intera spesa
riferita all’intervento deliberato,
sono valide se approvate con le
stesse modalità di cui al periodo
precedente e a condizione che i
condomini ai quali sono imputate
le spese esprimano parere
favorevole.

10. Le persone fisiche di cui al idem


comma 9, lettere a) e b), possono
beneficiare delle detrazioni di
cui ai commi da 1 a 3 per gli
interventi realizzati sul numero
massimo di due unità immobiliari,
fermo restando il riconoscimento
delle detrazioni per gli interventi
effettuati sulle parti comuni
dell’edificio.

38 Proposte di modifica SUPERBONUS


11. Ai fini dell’opzione per la idem
cessione o per lo sconto di cui
all’articolo 121, il contribuente
richiede il visto di conformità dei
dati relativi alla documentazione
che attesta la sussistenza dei
presupposti che danno diritto
alla detrazione d’imposta per
gli interventi di cui al presente
articolo. Il visto di conformità è
rilasciato ai sensi dell’articolo
35 del decreto legislativo 9 luglio
1997, n. 241, dai soggetti indicati
alle lettere a) e b) del comma 3
dell’articolo 3 del regolamento di
cui al decreto del Presidente della
Repubblica 22 luglio 1998, n. 322,
e dai responsabili dell’assistenza
fiscale dei centri costituiti dai
soggetti di cui all’articolo 32 del
citato decreto legislativo n. 241
del 1997.

12. I dati relativi all’opzione sono idem


comunicati esclusivamente in via
telematica, anche avvalendosi
dei soggetti che rilasciano il visto
di conformità di cui al comma
11, secondo quanto disposto
con provvedimento del direttore
dell’Agenzia delle entrate, che
definisce anche le modalità
attuative del presente articolo, da
adottare entro trenta giorni dalla
data di entrata in vigore della
legge di conversione del presente
decreto.

39 Proposte di modifica SUPERBONUS


15 13. Ai fini della detrazione del 110 13. Ai fini della detrazione del 110 Per quanto attiene alle proposte
per cento di cui al presente articolo per cento di cui al presente articolo e di modifica del comma 13,
e dell’opzione per la cessione o per dell’opzione per la cessione o per lo l’ampliamento delle ipotesi ivi
lo sconto di cui all’articolo 121: sconto di cui all’articolo 121: previste e, in particolare la proposta
a) per gli interventi di cui a) per gli interventi di cui ai di consentire all’asseverazione
ai commi 1, 2 e 3 del presente commi 1, 2 e 3 del presente articolo, prevista al comma 13, lett. a) e b)
articolo, i tecnici abilitati i tecnici abilitati asseverano il rispetto un effetto giuridico assimilabile
asseverano il rispetto dei requisiti dei requisiti previsti dai decreti di alla certificazione di conformità
previsti dai decreti di cui al cui al comma 3-ter dell’articolo 14 urbanistica o alle comunicazioni di
comma 3-ter dell’articolo 14 del del decreto-legge 4 giugno 2013, inizio lavori mira a dare un impulso
decreto-legge 4 giugno 2013, n. n. 63, convertito, con modificazioni, di semplificazione e, in ultima analisi,
63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, di attuazione delle misure previste
dalla legge 3 agosto 2013, n. e la corrispondente congruità delle dall’art. 119. Si valorizza in tal senso
90, e la corrispondente congruità spese sostenute in relazione agli anche il ruolo e la responsabilità
delle spese sostenute in relazione interventi agevolati. Una copia del professionista in attuazione del
agli interventi agevolati. Una copia dell’asseverazione è trasmessa, principio di sussidiarietà.
dell’asseverazione è trasmessa, esclusivamente per via telematica,
esclusivamente per via telematica, all’Agenzia nazionale per le nuove
all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo
tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA). Con
economico sostenibile (ENEA). decreto del Ministro dello sviluppo
Con decreto del Ministro dello economico, da emanare entro
sviluppo economico, da emanare trenta giorni dalla data di entrata
entro trenta giorni dalla data in vigore della legge di conversione
di entrata in vigore della legge del presente decreto, sono stabilite
di conversione del presente le modalità di trasmissione della
decreto, sono stabilite le modalità suddetta asseverazione e le relative
di trasmissione della suddetta modalità attuative;
asseverazione e le relative b) per gli interventi di cui al
modalità attuative; comma 4, l’efficacia degli stessi al
b) per gli interventi di cui fine della riduzione del rischio sismico
al comma 4, l’efficacia degli è asseverata dai professionisti
stessi al fine della riduzione del incaricati della progettazione
rischio sismico è asseverata strutturale, della direzione dei lavori
dai professionisti incaricati delle strutture e del collaudo statico,
della progettazione strutturale, secondo le rispettive competenze
della direzione dei lavori delle professionali, iscritti agli ordini o ai
strutture e del collaudo statico, collegi professionali di appartenenza,
secondo le rispettive competenze in base alle disposizioni del decreto
professionali, iscritti agli ordini del Ministro delle infrastrutture e dei
o ai collegi professionali di trasporti n. 58 del 28 febbraio 2017.
appartenenza, in base alle I professionisti incaricati attestano
disposizioni del decreto del altresi’ la corrispondente congruità
Ministro delle infrastrutture delle spese sostenute in relazione agli
e dei trasporti n. 58 del 28 interventi agevolati. Il soggetto che
febbraio 2017. I professionisti rilascia il visto di conformità di cui al
incaricati attestano altresi’ la comma 11 verifica la presenza delle
corrispondente congruità delle asseverazioni e delle attestazioni
spese sostenute in relazione agli rilasciate dai professionisti incaricati.
interventi agevolati. Il soggetto 2. L’asseverazione di cui al presente
che rilascia il visto di conformità comma, lett. a) e b) sostituisce,
di cui al comma 11 verifica la con medesimi effetti giuridici,
presenza delle asseverazioni e la certificazione di conformità

40 Proposte di modifica SUPERBONUS


delle attestazioni rilasciate dai urbanistica prevista per le
professionisti incaricati. richieste di permesso di costruire
o le comunicazioni di inizio lavori
da presentare alle competenti
Amministrazioni.

13-bis. L’asseverazione di cui idem


al comma 13, lettere a) e b), del
presente articolo è rilasciata
al termine dei lavori o per ogni
stato di avanzamento dei lavori
sulla base delle condizioni e
nei limiti di cui all’articolo 121.
L’asseverazione rilasciata dal
tecnico abilitato attesta i requisiti
tecnici sulla base del progetto e
dell’effettiva realizzazione. Ai fini
dell’asseverazione della congruità
delle spese si fa riferimento ai
prezzari individuati dal decreto di
cui al comma 13, lettera a). Nelle
more dell’adozione del predetto
decreto, la congruità delle spese
è determinata facendo riferimento
ai prezzi riportati nei prezzari
predisposti dalle regioni e dalle
province autonome, ai listini
ufficiali o ai listini delle locali
camere di commercio, industria,
artigianato e agricoltura ovvero, in
difetto, ai prezzi correnti di mercato
in base al luogo di effettuazione
degli interventi.

41 Proposte di modifica SUPERBONUS


16 13-ter. Al fine di semplificare la 13-ter. Al fine di semplificare la Va evidenziato come, al fine di
presentazione dei titoli abilitativi presentazione dei titoli abilitativi snellire e rendere efficace il percorso
relativi agli interventi sulle parti relativi agli interventi sulle parti autorizzativo appare opportuno
comuni che beneficiano degli comuni che beneficiano degli che le asseverazioni rilasciate dai
incentivi disciplinati dal presente incentivi disciplinati dal presente professionisti abilitati sostituiscano,
articolo, le asseverazioni dei articolo, le asseverazioni dei tecnici con i medesimi effetti giuridici, le
tecnici abilitati in merito allo abilitati in merito allo stato legittimo certificazioni di conformità urbanistica
stato legittimo degli immobili degli immobili plurifamiliari, di cui previste per le richieste di permesso
plurifamiliari, di cui all’articolo all’articolo 9-bis del testo unico di di costruire o le comunicazioni di
9-bis del testo unico di cui al cui al decreto del Presidente della inizio lavori. Ciò in ragione della -
decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e sostanzialmente – medesima tipologia
Repubblica 6 giugno 2001, n. i relativi accertamenti dello sportello di indagine svolta dal professionista
380, e i relativi accertamenti dello unico per l’edilizia sono riferiti per rilasciare l’asseverazione e la
sportello unico per l’edilizia sono esclusivamente alle parti comuni certificazione, evitando così inutili
riferiti esclusivamente alle parti degli edifici interessati dai medesimi duplicazioni. Si osserva altresì che la
comuni degli edifici interessati dai interventi. In ogni caso, per attuare possibilità di godere degli sgravi fiscali
medesimi interventi. tutte le tipologie di intervento previste previsti dall’art. 119 del Dl 34/2020
dal presente articolo, è sufficiente la dipende anche dalla assenza di
conformità degli immobili stessi alla difformità tra lo stato dell’immobile
disciplina urbanistico-edilizia vigente ed il titolo edilizio. Data l’estrema
alla data del 31 agosto 2020. Al confusione che caratterizza vasta
medesimo scopo, per gli immobili parte del patrimonio edilizio in termini
realizzati prima dell’entrata in vigore di conformità edilizio/urbanistica
della legge 6 agosto 1967, n. 765 le possibilità di intervento con
non sono richieste attestazioni di Ecobonus e Sismabonus rischiano di
conformità urbanistico-edilizia, ridursi in maniera notevole. Occorre
in occasione della presentazione pertanto introdurre un meccanismo
richieste di permesso di costruire o di sanatoria immediata per quelle
le comunicazioni o segnalazioni di che possono essere definite come
inizio lavori da presentare agli enti parziali difformità dal titolo edilizio.
competenti. Si ritiene che possa essere introdotto
un meccanismo per il quale per
gli interventi realizzati in parziale
difformità dal titolo edilizio, l’accesso
agli incentivi possa essere comunque
permesso qualora l’intervento sia
conforme unicamente alla disciplina
urbanistica vigente al 31 agosto 2020.
Si tratta, in tal caso, di un permesso
in sanatoria oneroso, ovviamente a
carico del contribuente proprietario
dell’immobile.

42 Proposte di modifica SUPERBONUS


17 13-ter bis) Per attuare tutte le tipologie Si propone l’inserimento del comma
di intervento previste dal presente 13 ter bis. Va evidenziato a tal
articolo non disciplinate dal comma proposito come, al fine di snellire
13 ter che precede, è sufficiente la e rendere efficace il percorso
conformità degli immobili stessi alla autorizzativo appare opportuno
disciplina urbanistico-edilizia vigente che le asseverazioni rilasciate dai
alla data del 31 agosto 2020. Al professionisti abilitati sostituiscano,
medesimo scopo, per gli immobili con i medesimi effetti giuridici, le
realizzati prima dell’entrata in vigore certificazioni di conformità urbanistica
della legge 6 agosto 1967, n. 765 previste per le richieste di permesso
non sono richieste attestazioni di di costruire o le comunicazioni di
conformità urbanistico-edilizia, in inizio lavori. Ciò in ragione della -
occasione della presentazione di sostanzialmente – medesima tipologia
richieste di permesso di costruire o di indagine svolta dal professionista
le comunicazioni o segnalazioni di per rilasciare l’asseverazione e la
inizio lavori da presentare agli enti certificazione, evitando così inutili
competenti. duplicazioni. Si osserva altresì che la
possibilità di godere degli sgravi fiscali
previsti dall’art. 119 del Dl 34/2020
dipende anche dalla assenza di
difformità tra lo stato dell’immobile
ed il titolo edilizio. Data l’estrema
confusione che caratterizza vasta
parte del patrimonio edilizio in termini
di conformità edilizio/urbanistica le
possibilità di intervento con Ecobonus
e Sismabonus rischiano di ridursi in
maniera notevole. Si ritiene che possa
essere introdotto un meccanismo per
il quale per gli interventi realizzati in
parziale difformità dal titolo edilizio,
l’accesso agli incentivi possa essere
comunque permesso qualora
l’intervento sia conforme unicamente
alla disciplina urbanistica vigente al
31 agosto 2020. Si tratta, in tal caso,
di un permesso in sanatoria oneroso,
ovviamente a carico del contribuente
proprietario dell’immobile.

43 Proposte di modifica SUPERBONUS


18 13-quater. Negli edifici condominiali La proposta di inserimento del comma
gli interventi locali e di riparazione 13 quater è funzionale alla crescita
con finalità di riduzione del rischio della cultura della sicurezza. Esso,
sismico e di sicurezza statica potranno infatti, dà un quadro di riferimento
anche essere posti all’interno di un più certo e chiaro agli interventi
progetto generale, esteso all’intero strutturali, anche di riparazione o
condominio, per miglioramento o locale, che possono essere eseguiti
adeguamento sismico, attuabile per con accesso agli incentivi fiscali. I
fasi successive ciascuna coerente con condomini potrebbero infatti valutare
il progetto generale che dovrà essere positivamente l’idea di cogliere
depositato ai sensi del dpr 380/01. l’opportunità del superbonus per
avere un progetto strategico riferito
alla sicurezza contro il rischio sismico
ed a quella statica in generale,
dell’intero fabbricato, attuabile per fasi
successive con la garanzia però che
ciascuna di esse stia all’interno di un
processo indirizzato ad un traguardo
ben definito e misurabile. Visto in
un’ottica di prospettiva di due o tre
decenni, questa possibilità si pone
come elemento davvero qualificante
per un piano di prevenzione del rischio
sismico che, coniugato con adeguate
questioni assicurative, può muovere
interessi importanti coniugando,
sicurezza, crescita economica,
riqualificazione del patrimonio edilizio
esistente.

14. Ferma restando l’applicazione idem


delle sanzioni penali ove il fatto
costituisca reato, ai soggetti
che rilasciano attestazioni e
asseverazioni infedeli si applica
la sanzione amministrativa
pecuniaria da euro 2.000 a euro
15.000 per ciascuna attestazione
o asseverazione infedele
resa. I soggetti di cui al primo
periodo stipulano una polizza di
assicurazione della responsabilità
civile, con massimale adeguato
al numero delle attestazioni o
asseverazioni rilasciate e agli
importi degli interventi oggetto
delle predette attestazioni o
asseverazioni e, comunque, non
inferiore a 500.000 euro, al fine
di garantire ai propri clienti e al
bilancio dello

44 Proposte di modifica SUPERBONUS


Stato il risarcimento dei danni
eventualmente provocati
dall’attività prestata. L’obbligo
di sottoscrizione della polizza si
considera rispettato qualora i
soggetti che rilasciano attestazioni
e asseverazioni abbiano
già sottoscritto una polizza
assicurativa per danni derivanti
da attività professionale ai sensi
dell’articolo 5 del regolamento
di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 7 agosto 2012,
n. 137, purchè questa: a) non
preveda esclusioni relative ad
attività di asseverazione; b)
preveda un massimale non
inferiore a 500.000 euro, specifico
per il rischio di asseverazione
di cui al presente comma, da
integrare a cura del professionista
ove si renda necessario; c)
garantisca, se in operatività di
claims made, un’ultrattività pari
ad almeno cinque anni in caso
di cessazione di attività e una
retroattività pari anch’essa ad
almeno cinque anni a garanzia
di asseverazioni effettuate negli
anni precedenti. In alternativa
il professionista può optare per
una polizza dedicata alle attività
di cui al presente articolo con un
massimale adeguato al numero
delle attestazioni o asseverazioni
rilasciate e agli importi degli
interventi oggetto delle predette
attestazioni o asseverazioni
e, comunque, non inferiore a
500.000 euro, senza interferenze
con la polizza di responsabilità
civile di cui alla lettera a). La
non veridicità delle attestazioni
o asseverazioni comporta la
decadenza dal beneficio. Si
applicano le disposizioni della
legge 24 novembre 1981, n.
689. L’organo addetto al controllo
sull’osservanza della presente
disposizione ai sensi dell’articolo
14 della legge 24 novembre 1981,
n. 689, è individuato nel Ministero
dello sviluppo economico.

45 Proposte di modifica SUPERBONUS


14-bis. Per gli interventi di cui idem
al presente articolo, nel cartello
esposto presso il cantiere, in un
luogo ben visibile e accessibile,
deve essere indicata anche la
seguente dicitura:
“Accesso agli incentivi statali
previsti dalla legge 17 luglio
2020, n. 77, superbonus 110 per
cento per interventi di efficienza
energetica o interventi antisismici”

46 Proposte di modifica SUPERBONUS


19 14-ter. 1. I professionisti incaricati Si osserva che, in un quadro di
dello svolgimento delle attività di riordino delle norme in materia di
progettazione, di certificazione, Ecobonus, Sismabonus e Bonus
di asseverazione ed assimilate, facciate, appare opportuno prevedere
che abbiano rilevato errori od una sorta di “ravvedimento operoso”,
omissioni nella compilazione vale a dire un termine congruo, dal
della documentazione presentata, momento della conclusione dei lavori
certificata od attestata possono o della presentazione dei SAL, entro il
procedere ad un ravvedimento quale i professionisti tecnici incaricati
operoso entro 90 gg dal momento della dello svolgimento delle attività di
conclusione dei lavori ovvero della progettazione, di certificazione e di
presentazione dei singoli SAL ovvero asseverazione, che abbiano rilevato
dal rilievo dell’errore o dell’omissione errori di lieve entità nella compilazione
da parte dell’Amministrazione, senza delle diverse forme di attestazione,
incorrere in sanzioni di alcun tipo. Il possano procedere ad un
ravvedimento operoso non incide ravvedimento operoso. Il ravvedimento
sulla detrazione ottenuta ai sensi operoso consiste nella possibilità di
del presente articolo salve eventuali comunicare agli enti presso i quali
correzioni dello stesso dovute vengono depositate le certificazioni
alla erronea determinazione dei e le attestazioni (essenzialmente
presupposti per la sua applicazione. all’Enea e l’Agenzia delle Entrate)
2. Ferma l’applicazione delle l’esistenza di imprecisioni o errori e
sanzioni penali ove il fatto costituisca di poter riparare senza incorrere in
reato, ai soggetti che rilasciano sanzioni di alcun tipo. Per attivare
attestazioni e asseverazioni infedeli tale sistema è necessario individuare
si applica la sanzione amministrativa un termine congruo per consentire di
pecuniaria da euro 2.000 a euro procedere al ravvedimento operoso.
15.000 per ciascuna attestazione Allo stesso modo si propone un
o asseverazione infedele resa. sistema di gestione dei meccanismi
Le sanzioni di cui al precedente sanzionatori che consenta al
periodo non si applicano qualora, Professionista di emendare gli errori
entro sessanta giorni dall’invio della in cui sia eventualmente incorso, in
attestazione o asseverazione ovvero un tempo breve, senza incorrere per
entro sessanta giorni dal momento ciò solo, in sanzioni.
in cui l’Autorità preposta al controllo
rilevi qualsivoglia irregolarità
od omissione documentale e
la comunichi al professionista
che ha rilasciato l’attestazione o
l’asseverazione, lo stesso proceda a
sanarla ovvero ad integrarla

47 Proposte di modifica SUPERBONUS


20 15. Rientrano tra le spese 15. Rientrano tra le spese detraibili La previsione di modifica del
detraibili per gli interventi di cui al per gli interventi di cui al presente comma 15 mira ad ottenere una
presente articolo quelle sostenute articolo quelle sostenute per il semplificazione della gestione delle
per il rilascio delle attestazioni e rilascio delle attestazioni e delle spese sostenute dalle varie tipologie
delle asseverazioni di cui ai commi asseverazioni di cui ai commi 3 di committenti.
3 e 13 e del visto di conformità di e 13 e del visto di conformità di
cui al comma 11. cui al comma 11, le spese volte
ad affrontare le attività istruttorie
finalizzate allo studio di fattibilità
dell’intervento, per un massimo di
un preventivo per ogni intervento, le
spese volte ad affrontare le attività
dell’Amministratore condominiale
in relazione all’intervento, il cui
importo è stabilito dall’Assemblea
condominiale anche in deroga al
regolamento condominiale nonché i
costi sostenuti dagli ex IACP relativi
ad attività tecnica e a prestazioni
professionali previsti dalla disciplina
degli appalti pubblici e dalle
normative vigenti in materia edilizia.

48 Proposte di modifica SUPERBONUS


21 15-bis. Le disposizioni del 15-bis. Le disposizioni del presente Per quanto attiene alla proposta di
presente articolo non si applicano articolo sono applicabili agli immobili modifica del comma 15 bis, si osserva
alle unità immobiliari appartenenti adibiti ad attività produttive, anche che gli immobili che ricadono nelle
alle categorie catastali A/1, A/8, se gli interventi ivi previsti sono categorie catastali A1 e A8
nonchè alla categoria catastale effettuati da soggetti non ricompresi (rispettivamente immobili signorili
A/9 per le unità immobiliari non tra quelli indicati al comma 9. e ville), attualmente esclusi dal
aperte al pubblico. perimetro dei Superbonus, dovrebbero
invece poter accedere a tali incentivi,
non fosse altro perché questi ultimi
rispondono ad una finalità di tipo
sociale, garantendo l’efficientamento
energetico e la messa in sicurezza di
edifici, spesso, particolarmente vetusti
con livelli di dispersione termica e di
sicurezza comunque problematici.
Occorre inoltre tenere presente che,
in molti casi, tali tipologie immobiliari
sono adibite a prima casa o ad uffici.
Esse sono quindi abitualmente
utilizzate ed è pertanto opportuno
(in alcuni casi sarebbe effettuati
su di essi interventi finalizzati a
garantire il risparmio energetico ed
il consolidamento statico. Peraltro
si tratta di categorie che non sono
esentate dal pagamento dell’IMU
e penalizzante dal punto di vista
fiscale, il che spesso ne rende poco
vantaggiosi gli interventi di recupero
e manutenzione. Non si comprende
pertanto la ratio della norma oggi in
vigore, che consente a chi è esente
dal pagamento di imposta sugli
immobili di accedere ai superbonus,
escludendo viceversa i soggetti che
pagano in modo effettivo tale imposta.
Una ulteriore estensione degli incentivi
riguarda gli edifici adibiti ad attività
produttive. Il Sismabonus è stato
pensato per una sorta di intervento
universale di messa in sicurezza
del maggior numero possibile di
edifici, in una Paese come l’Italia
che presenta grandi fragilità sotto
questo aspetto. Garantire, pertanto,
la sicurezza solo di alcune strutture
impedendo di agire su altre, magari
contigue alle prime, non risponde
ad un principio di massimizzazione
degli obiettivi posti con il sismabonus,
ma soprattutto non incentivare
investitori stranieri ad investire nel
nostro Paese. Per tale ragione se ne

49 Proposte di modifica SUPERBONUS


propone la soppressione, nella sua
versione attuale e la sostituzione
con una previsione di maggior
respiro che consenta l’applicazione
dei benefici dell’art. 119 oltre che a
tutti gli immobili aventi destinazione
residenziale anche a quelli aventi
destinazione ad attività produttive,
indipendentemente dalla relativa
proprietà. Ciò in quanto i soggetti
indicati al comma 9 difficilmente
risultano esser proprietari di immobili
aventi tale destinazione sicché
l’ampliamento delle tipologie di
immobili interessati risulterebbe
solo virtuale senza il corrispettivo
ampliamento della tipologia dei
soggetti proprietari degli stessi.

16. Al fine di semplificare idem


l’attuazione delle norme in
materia di interventi di efficienza
energetica e di coordinare le
stesse con le disposizioni dei
commi da 1 e 3 del presente
articolo, all’articolo 14 del
decreto-legge 4 giugno 2013, n.
63, convertito, con modificazioni,
dalla legge 3 agosto 2013, n.
90, sono apportate le seguenti
modificazioni, con efficacia dal 1°
gennaio 2020:
a) il secondo, il terzo e il
quarto periodo del comma 1 sono
soppressi;
b) dopo il comma 2 è inserito
il seguente: “2.1. La detrazione di
cui ai commi 1 e 2 è ridotta al 50
per cento per le spese, sostenute
dal 1° gennaio 2018, relative
agli interventi di acquisto e posa
in opera di finestre comprensive
di infissi, di schermature solari
e di sostituzione di impianti di
climatizzazione invernale con
impianti dotati di caldaie a
condensazione con efficienza
almeno pari alla classe A di
prodotto prevista dal regolamento
delegato (UE) n. 811/2013 della

50 Proposte di modifica SUPERBONUS


Commissione, del 18 febbraio
2013. Sono esclusi dalla
detrazione di cui al presente
articolo gli interventi di sostituzione
di impianti di climatizzazione
invernale con impianti dotati di
caldaie a condensazione con
efficienza inferiore alla classe
di cui al periodo precedente. La
detrazione si applica nella misura
del 65 per cento per gli interventi
di sostituzione di impianti di
climatizzazione invernale con
impianti dotati di caldaie a
condensazione, di efficienza
almeno pari alla classe A di prodotto
prevista dal citato regolamento
delegato (UE) n. 811/2013,
e contestuale installazione di
sistemi di termoregolazione
evoluti, appartenenti alle
classi V, VI oppure VIII della
comunicazione 2014/C 207/02
della Commissione, o con impianti
dotati di apparecchi ibridi, costituiti
da pompa di calore integrata
con caldaia a condensazione,
assemblati in fabbrica ed
espressamente concepiti dal
fabbricante per funzionare in
abbinamento tra loro, o per le
spese sostenute per l’acquisto e la
posa in opera di generatori d’aria
calda a condensazione».

16-bis. L’esercizio di impianti fino idem


a 200 kW da parte di comunità
energetiche rinnovabili costituite
in forma di enti non commerciali
o da parte di condomini che
aderiscono alle configurazioni di
cui all’articolo 42-bis del decreto-
legge 30 dicembre 2019, n. 162,
convertito, con modificazioni,
dalla legge 28 febbraio 2020, n.
8, non costituisce svolgimento di
attività commerciale abituale. La
detrazione prevista dall’articolo
16-bis, comma 1, lettera h), del

51 Proposte di modifica SUPERBONUS


testo unico di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917, per gli
impianti a fonte rinnovabile gestiti
da soggetti che aderiscono alle
configurazioni di cui al citato
articolo 42-bis del decreto-legge
n. 162 del 2019 si applica fino
alla soglia di 200 kW e per un
ammontare complessivo di spesa
non superiore a euro 96.000.

16-ter. Le disposizioni del comma idem


5 si applicano all’installazione
degli impianti di cui al comma 16-
bis. L’aliquota di cui al medesimo
comma 5 si applica alla quota di
spesa corrispondente alla potenza
massima di 20 kW e per la quota
di spesa corrispondente alla
potenza eccedente 20 kW spetta
la detrazione stabilita dall’articolo
16-bis, comma 1, lettera h), del
testo unico di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917, nel limite
massimo di spesa complessivo
di euro 96.000 riferito all’intero
impianto.

52 Proposte di modifica SUPERBONUS


22 16-quater. Agli oneri derivanti 16-quater. 1. Al fine di incentivare La modifica del comma 16 quater
dall’attuazione del presente la modernizzazione del parco tende a chiarire meglio, richiamando
articolo, valutati in 63,6 milioni di immobiliare del Paese, la detrazione i contenuti delle norme tecniche, gli
euro per l’anno 2020, in 1.294,3 di cui all’articolo 14 del decreto- legge interventi ammessi alle agevolazioni
milioni di euro per l’anno 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con fiscali di cui ai commi 4 e 4 bis dell’art.
2021, in 3.309,1 milioni di euro modificazioni, dalla legge 3 agosto2 119, chiarendo altresì gli impatti
per l’anno 2022, in 2.935 milioni 013, n. 90, si applica nella misura del economico-finanziari.
di euro per l’anno 2023, in 2.755,6 110 per cento, per le spese
milioni di euro per l’anno documentate finalizzate
2024, in 2.752,8 milioni di euro all’adeguamento degli stabili
per l’anno per le opere di realizzazione di
2025, in 1.357,4 milioni di euro infrastrutture fisiche interne adatte al
per l’anno 2026, in 27,6 milioni di passaggio di cavi in fibra ottica per la
euro per l’anno costruzione di reti di comunicazione
2027, in 11,9 milioni di euro per ad alta capacità, prevedendo la
l’anno 2031 e in 48,6 milioni di necessaria separazione tra cavi per
euro per l’anno 2032, si provvede telecomunicazioni, cavi elettrici e
ai sensi dell’articolo 265. cavi per servizi di videocitofonia,
sorveglianza, telerilevamento.
2. Ai fini delle disposizioni di
cui all’articolo 16 del decreto-legge
4 giugno 2013, n. 63, convertito,
con modificazioni, dalla legge 3
agosto 2013, n. 90, si intendono
ammessi alle agevolazioni fiscali
di cui al comma 4 e 4 bis dell’art.
119 della legge 77/2020 tutti gli
interventi definiti al p.to 8.4 del DM
infrastrutture 17 gennaio 2018” ivi
compresi quelli di riparazione o locali.
Tutti gli interventi di cui ai commi 1,2
dell’art. 119 della legge 77/2020
sono ammessi ai benefici di cui alla
presente legge anche nel caso in cui
siano eseguiti insieme agli interventi
di cui ai commi 4 e 4bis dell’art. 119
della legge 77/2020.
3. Agli oneri derivanti
dall’attuazione delle disposizioni del
comma 2-bis, pari a 23,1 milioni di
euro per l’anno 2021, 1091,1 milioni
di euro per l’anno 2022,
3999,2 milioni di euro per l’anno
2023,
5813,8 milioni di euro per l’anno
2024,
5542,9 milioni di euro per l’anno
2025, 5395,93 milioni di euro per
l’anno 2026, 3949,1 milioni di euro
per l’anno 2027, 330,7 milioni di euro
per l’anno 2028, si provvede mediante
le maggiori entrate rinvenienti dalla
riduzione complessiva dei regimi

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di esenzione, esclusione e favore
fiscale di cui all’elenco contenuto nel
rapporto annuale sulle spese fiscali
di cui all’articolo 21, comma 11-bis,
della legge 31 dicembre
2009, n. 196 per un importo
corrispondente a quello sopra
quantificato a decorrere dall’anno
2021. Con uno o più regolamenti
adottati con decreti del Ministero
dell’economia e delle finanze, ai sensi
dell’articolo 17, comma 3, della legge
23 agosto 1988, n. 400, sono stabilite
le modalità tecniche per l’attuazione
del presente comma con riferimento
ai singoli regimi interessati.
4. Per l’anno 2021, al fine
di consentire ai comuni di far
fronte tempestivamente agli
accresciuti oneri di gestione in
ordine ai procedimenti connessi
alla erogazione del beneficio di cui
all’articolo 119, del decreto-legge
19 maggio 2020, n. 34, convertito,
con modificazioni, dalla legge 17
luglio 2020, n. 77, è autorizzata
l’assunzione, a tempo determinato
e a tempo parziale e per la durata
massima di un anno, non rinnovabile,
di personale da impiegare ai fini del
potenziamento degli uffici preposti ai
suddetti adempimenti, che i predetti
comuni possono utilizzare anche in
forma associata, in deroga ai limiti di
spesa stabiliti dall’articolo 1, commi
557, 557 quater e 562, della legge n
27 dicembre 2006, n. 296.
5. Agli oneri di cui al presente
articolo, le amministrazioni
provvedono nei limiti delle risorse
finanziarie disponibili a legislazione
vigente e, nel limite di 10 milioni di
euro, mediante l’utilizzo di quota parte
delle risorse di cui all’articolo 209,
attribuite dal Ministero dell’Interno
sulla base delle motivate richieste dei
comuni di cui al
comma 1.

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