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PROPOSTE Carta delle categorie di intervento e Rilievo geometrico e del danno dell’aggregato.

geometrico e del danno dell’aggregato. orizzontamenti che su questo si scaricano o, nel rotture a pressoflessione nei maschi, specie nelle
PROPOSALS modellazione dei meccanismi globali di un L’aggregato esaminato è stato rilevato per intero, caso di strutture orizzontali parallele al maschio, da pareti 1-3, 7 e 8, e rotture a taglio delle fasce di
aggregato seppure in maniera speditiva, nell’ambito delle una fascia d’influenza profonda 1 m; piano. In direzione Y si osservano fessurazioni a
di Fabio Fumagalli, Laura Liberatore, Pietro attività di redazione dei Piani di Ricostruzione. Esso • la massa di piano, a differenza di quanto riportato taglio nelle pareti 9 e 11-13, particolarmente tozze,
Paviglianiti, Luigi Sorrentino è costruito su un lieve pendio, è lungo circa 25 m, in ReLUIS (2010, p. 101), è legata unicamente ai e alcune crisi a pressoflessione nei maschi delle
largo 17 m e presenta altezza massima di 12 m. È carichi permanente e accidentale del solaio del solo pareti forate 15-17.
composto da cinque unità edilizie, caratterizzate piano in esame;
La prestazione sismica degli aggregati edilizi, da irregolarità della planimetria e dell’alzato. Le • le altezze di piano sono assunte uniformi, nello Coerentemente con l’analisi statica lineare in
una volta che siano stati scongiurati i meccanismi unità sono distinguibili fra l’altro per la diversa specifico coincidenti con quelle dell’unità edilizia DMI (2008), le prime due verifiche semplificate
di tessitura e quelli fuori del piano, è governata destinazione d’uso originaria e per i differenti d’angolo; (solai infinitamente flessibili o infinitamente rigidi)
prevalentemente dalla risposta nel piano delle fasce orizzontamenti: volte di pietra e di laterizi in foglio, • tutte le coperture sono state considerate piane; prevedono la determinazione dell’accelerazione
e dei maschi murari. Nella Carta delle categorie solai di legno, a putrelle e laterizi, di laterocemento. • l’aggregato è stato assimilato a opera ordinaria con di collasso della struttura da confrontarsi poi con
di intervento sono indicati i criteri prestazionali, Le strutture orizzontali hanno in generale quote normale affollamento (DMI 2008), posta su terreno quella caratterizzante l’azione sismica di progetto,
gli interventi ammessi e gli indirizzi operativi per d’imposta diverse. Le coperture sono a capanna, pianeggiante e stabile (cfr. Ricostruire = valutare la valutata sullo spettro assumendo quale periodo
la riparazione e il miglioramento sismico delle su orditura primaria di arcarecci. La muratura è pericolosità sismica in termini di risposta locale, infra). fondamentale di vibrazione del modello il valore
strutture. Qualunque intervento a riguardo deve costituita da elementi calcarei non squadrati di semplificato suggerito in DMI (2008, § 7.3.3.2),
però esser motivato da una analisi della risposta dimensioni medie e piccole, ed è stata inquadrata Le analisi eseguite sono state: risultato pari a 0.25 s. Il codice di calcolo prevede
globale dell’aggregato nello stato di fatto e, in caso nel tipo muratura in pietrame disordinata (CMIT • analisi non lineare statica in controllo di nelle diverse analisi valori compresi fra 0.17 e
di intervento, nella condizione post operam. 2009); si è assunto un livello di conoscenza limitato. spostamento con orizzontamenti rigidi (Sorrentino et 0.28 s, non troppo distanti quindi dall’approccio
È sempre più diffusa la consuetudine di effettuare Gli spessori murari al piano terra variano da un al. 2012b), con codice di calcolo a macro-elementi semplificato di normativa.
tali verifiche mediante codici di calcolo a macro- minimo di 70 cm a un massimo di 95 cm. Le altezze (3DMacro); Entrambi i modelli semplificati prevedono in primo
elementi, che compiono analisi statiche non lineari di piano oscillano fra 2.5 e 2.9 m. Nell’aggregato è • analisi semplificata lineare statica con ipotesi di luogo il calcolo della resistenza strutturale del
più vicine al comportamento reale delle costruzioni possibile riconoscere alcuni tiranti con capochiave a orizzontamenti flessibili (ReLUIS 2010); singolo maschio murario, resistenza che dipende
murarie. Tuttavia quanto più lo strumento di verifica paletto, disposti tuttavia in maniera irregolare. • analisi semplificata lineare statica con ipotesi di dallo sforzo normale agente e dalle resistenze del
è complesso tanto più rilevante è un controllo, orizzontamenti rigidi (ReLUIS 2010); materiale. I valori di calcolo delle resistenze sono
mediante analisi semplificate, dei risultati numerici L’isolato esaminato ha subito limitati danneggiamenti • analisi semplificata non lineare statica in controllo ottenuti dividendo i valori medi tabellati (CMIT
ottenuti (DMI 2008, § 10.2). nel 2009, con lesioni sulle strutture orizzontali di spostamento con orizzontamenti rigidi (ReLUIS 2009) per i rispettivi fattori di confidenza e per il
In questo capitolo si presenta la modellazione di e qualche fessurazione nelle strutture verticali 2010). coefficiente parziale di sicurezza del materiale, come
un aggregato edilizio di Rocca di Mezzo, Terranera, derivante da meccanismi locali. Il limitato panorama previsto per l’analisi elastica con fattore di struttura
con il codice di calcolo commerciale 3DMacro di danneggiamento e la prevalenza dei meccanismi Il modello 3DMacro restituisce un rapporto tra q. Si riscontra che tutti i maschi risultano verificati
(Caliò et al. 2004; Sorrentino et al. 2012a). La globali sono da associare alla limitata severità capacità e domanda, in termini di spostamento, sotto i carichi di gravità anche se in due casi,
verifica dell’aggregato è poi stata ripetuta con del moto sismico del terreno a Terranera e alla che varia (a seconda di verso e distribuzione delle entrambi in direzione Y, risultano essere molto vicini
calcoli manuali seguendo la procedura proposta inadeguata disposizione dei presidi di rinforzo. forze) tra 0.69 e 0.88 in direzione X, tra 0.87 e 1.14 alla resistenza di progetto.
in ReLUIS (2010), che è assai simile a quella Per tutte le verifiche sono state effettuate le seguenti in direzione Y. Questi rapporti sono coerenti con Il modello con solai infinitamente flessibili verifica
contenuta in DPCM (2011). Tutte le modellazioni assunzioni convenzionali: l’assenza di sostanziali danneggiamenti nel piano poi ciascun maschio isolatamente, ipotizzando
illustrate vanno considerate come una mera • lo spessore del maschio murario è quello medio; osservata in occasione del sisma del 2009, il cui una rottura prematura delle fasce di piano. Tale
simulazione, poiché non è stato possibile condurre • la lunghezza del maschio murario è quella continua risentimento a Terranera è stato assai inferiore ipotesi è conservativa nel caso di unità strutturali
né verifiche visive sui dettagli costruttivi né indagini da cielo a terra; al terremoto di progetto per lo stato limite di intercluse all’interno di un aggregato, mentre può
sui materiali. • le bucature sono al netto di architravi e stipiti; salvaguardia della vita considerato nelle analisi. mostrare un qualche interesse laddove, come
• l’altezza della fascia di piano è quella media; In direzione X il modello prevede fessurazioni a in questo caso, si studi l’intero aggregato. Essa
• ogni maschio murario è gravato dagli taglio piuttosto diffuse nell’intero aggregato, alcune presenta inoltre il vantaggio di individuare quali

232 parte seconda. la ricostruzione come processo endogeno di riqualificazione urbana 4. interpretare il paesaggio storico urbano e i modi della sua produzione | proposte 233
Unifilare del modello, numerazione delle pareti,
direzioni principali in pianta; vista assonometrica del
modello non lineare.

Condizione del modello, per la distribuzione di


Rilievo geometrico e del danno dell’aggregato. forze triangolare, al termine delle analisi: +X e +Y.

sono i rapporti capacità/domanda in ciascun setto, modello non lineare. Il modello riporta, in questa maschi murari è stato utilizzato il coefficiente μ; poter trovare in ReLUIS (2010), ovvero in DPCM
consentendo una localizzazione delle vulnerabilità. condizione, rapporti capacità/domanda dei maschi si evidenzia che nell’equazione in ReLUIS (2010, (2011), uno strumento adatto ad assolvere la verifica
Si è considerata quale resistenza del maschio estremamente differenziati, variabili tra 0.09 e 3.61, p. 102) il parametro M che compare sotto radice dell’attendibilità dei risultati ottenuti (DMI 2008).
quella minima fra pressoflessione e taglio. Essa è con il 52% dei maschi verificati in direzione X e indica il numero di maschi presenti a quel livello nella È stata infine effettuata un’analisi statica non lineare
stata corretta per tener conto della localizzazione in il 29% in direzione Y. È quindi evidente che una direzione analizzata, non la massa designata altrove semplificata; in questo caso i valori di calcolo delle
elevazione (ReLUIS 2010, p. 101). redistribuzione degli sforzi fra i maschi è possibile con lo stesso simbolo. Il coefficiente q, introdotto resistenze sono stati ottenuti dividendo il valore
in presenza di fasce adeguate e/o orizzontamenti di per tener conto della collocazione della porzione medio per il solo fattore di confidenza. La verifica
Poiché la verifica è eseguita su maschio isolato, tutti flessibilità finita. analizzata all’interno dell’aggregato, è invece assunto comporta la stima della capacità di spostamento
i coefficienti convenzionali in ReLUIS (2010, pp. 101 Nell’ipotesi di orizzontamenti infinitamente rigidi unitario, in quanto il modello è esteso all’intero che, nella formulazione in ReLUIS (2010),
e 102), legati a irregolarità planimetriche, variazioni si devono considerare alcuni coefficienti, prima isolato. dipende dal tipo di meccanismo: prevalentemente
di resistenza e rigidezza, nonché posizione dell’unità assunti unitari. Per tenere conto degli effetti Il modello riporta, in questa condizione, un rapporto concentrato in un piano debole o diffuso ai vari piani.
analizzata nell’aggregato, sono stati assunti unitari. torsionali derivanti dalle irregolarità planimetriche, capacità/domanda, in termini di accelerazione, Per quanto concerne i valori limite di normativa dello
In direzione X il 27% dei maschi cede a viene utilizzato il coefficiente b; esso è funzione pari a 0.81 in direzione X e 0.93 in direzione Y. 0.4% o 0.6% dell’altezza di piano (rottura a taglio o
pressoflessione e il 73% a taglio, ciò appare in dell’eccentricità tra il baricentro delle masse Questi valori sono ragionevolmente prossimi a a pressoflessione, rispettivamente), si è adottata la
ragionevole accordo con i risultati del modello non e il baricentro delle rigidezze e della distanza quelli ottenuti con il modello a macroelementi. soglia più alta soltanto se i maschi che si rompono a
lineare. In direzione Y il 35% dei maschi cede a tra il baricentro delle rigidezze e il maschio più Emerge quindi, nel caso esaminato, un buon taglio contribuiscono alla resistenza complessiva per
pressoflessione e il 65% a taglio, anche in questo distante nella direzione considerata. Per tener accordo fra la modellazione non lineare e una sua meno del 20% (CMI 2009, § 7.8.1.5.4). Nel calcolo
caso in accettabile accordo con i risultati del conto dell’omogeneità in rigidezza e resistenza dei validazione semplificata. I tecnici sembrano quindi dello spostamento è necessario stimare una sorta di

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coefficiente di partecipazione modale; è importante stories/LG_aggregati_12ott2010.pdf (consultato il 5 Categories of intervention and modeling global depending on the direction of analysis. However,
normalizzare gli spostamenti di piano rispetto a novembre 2012) mechanisms of building aggregates there is no global result to be compared to the
quello sommitale per ottenere risultati ragionevoli. • L. Sorrentino, I. Lancia, F. Fumagalli (2012a), Modellazione abstract software analyses, and most of the floors are either
Assumendo un meccanismo di piano debole, le non lineare di un aggregato edilizio soggetto a intervento di vault or more recent steel and clay blocks floors. If
miglioramento sismico parziale o totale, in OpenSees Days
analisi evidenziano rapporti capacità/domanda, in The seismic performance of building aggregates the infinitely-stiff diaphragm hypothesis is chosen
Italia, Roma, 24-25 maggio 2012.
termini di spostamento, pari a 2.05 in direzione X e is governed by the in-plane response of spandrels and a strength-based simplified computation is
• L. Sorrentino, P. Paviglianiti, D. Liberatore (2012b),
1.71 in direzione Y. Questi valori sono sensibilmente Comportamento di un aggregato edilizio di Paganica in and piers, provided that crumbling of masonry assumed, the comparison between software results
più alti di quelli ricavati dalle altre analisi e sembrano occasione del sisma aquilano del 2009: confronto fra due assemblage and out-of-plane mechanisms are and guidelines is reasonable at ground floor, both in
indicare, quantomeno nel caso esaminato, che modellazioni non lineari, in OpenSees Days Italia, Roma, 24- prevented. Any intervention meant to improve the terms of capacity/demand ratio and overall type of
questa procedura richiede ulteriori calibrazioni prima 25 maggio 2012. in-plane behaviour of the walls need to be justified pier failure (bending or shear). On the contrary, at
di poter esser impiegata. by a structural global analysis of the aggregate least for the case at hand, the displacement-based
in its current status and, if necessary, after the procedure of the guidelines can be significantly
Gli autori ringraziano il professor Ivo Caliò, Università di intervention. In the last decade such computations unconservative.
Catania, per aver gentilmente concesso una copia del have relied on push-over analysis, which is certainly
codice di calcolo 3DMacro impiegato per le analisi. closer to the actual mechanical behaviour of
masonry structures than linear-elastic analysis, but
is much more complex. Hence, it is of the utmost
Riferimenti bibliografici importance to check the analyses, results through
simplified computations. In this chapter a building
• I. Caliò, M. Marletta, B. Pantò (2004), Un semplice macro- aggregate of Terranera, municipality of Rocca di
elemento per la valutazione della resistenza sismica di edifici Mezzo, has been modelled by means of 3DMacro,
in muratura. XI Congresso Nazionale L’ingegneria Sismica in
one of the most advanced software for push-over
Italia, CD H1-09.
analyses of unreinforced masonry structures. The
• CMIT (Circolare del Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti) 2 febbraio 2009, n. 617. Circolare contenente le capacity/demand ratios obtained in this way for a
Istruzioni per l’applicazione delle “Nuove norme tecniche 475 return-period event are close to unity and this
per le costruzioni” di cui al DM 14 gennaio 2008, Gazzetta seems consistent with the rather limited in-plane
Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 47 del 26 febbraio damage observed in 2009, which has a much lower
2009, Supplemento Ordinario n. 27. return period in Terranera. The same aggregate,
• DMI (Decreto del Ministro delle Infrastrutture) 14 gennaio has been verified again resorting to simplified
2008. Approvazione delle nuove norme tecniche per le procedures suggested in ReLUIS guidelines,
costruzioni, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 29 implemented in a spreadsheet. The application of
del 4 febbraio 2008, Supplemento Ordinario n. 30. the procedures to an actual case study allows to
• DPCM (Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri)
highlight some of the choices that is necessary
9 febbraio 2011. Valutazione e riduzione del rischio sismico
to make during the modelling process, about the
del patrimonio culturale con riferimento alle Norme tecniche
per le costruzioni di cui al DM del 14 gennaio 2008, Gazzetta geometry of the piers and the arrangement of
Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 47 del 26 febbraio horizontal structures. Moreover, it was possible to
2011, Supplemento Ordinario n. 54. highlight some inconsistencies in the guidelines. Two
• ReLUIS (Rete Laboratori Universitari Ingegneria Sismica) approaches have been considered: infinitely-flexible
2010. Linee guida per il rilievo, l’analisi e il progetto di and infinitely-stiff diaphragms. In the first case it is
interventi di riparazione e consolidamento sismico di edifici possible to obtain a capacity/demand ratio for every
in muratura in aggregato. http://www.reluis.it/images/ pier: between 30 and 50% of them are verified,

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DiAP print / progetti 3
Lucina Caravaggi Ricostruzione e
Orazio Carpenzano
Alfredo Fioritto governo del rischio
Cristina Imbroglini
Luigi Sorrentino Piani di Ricostruzione post
sisma dei Comuni di Lucoli,
Ovindoli, Rocca di Cambio e
Rocca di Mezzo (L’Aquila)

Reconstruction and risk


management
Post-earthquake Reconstruction
Plans for the municipalities of Lucoli,
Ovindoli, Rocca di Cambio and
Rocca di Mezzo (L’Aquila)

Quodlibet
Accordo interistituzionale per la redazione
dei Piani di Ricostruzione dell’Area Omogenea n. 9
Convenzione tra i Comuni di Lucoli, Ovindoli, Rocca di Cambio e Rocca di Mezzo
e il DiAP Dipartimento di Architettura e Progetto, Sapienza Università di Roma,
Direttore Piero Ostilio Rossi

DiAP Dipartimento di Architettura e Progetto Coordinamento editoriale, Lucina © 2013 RESPONSABILE SCIENTIFICO Lucina Caravaggi DiAP Sapienza Università di Roma
Direttore Piero Ostilio Rossi Caravaggi con Cristina Imbroglini e Grazia Quodlibet srl
Di Giovanni via Santa Maria della Porta, 43
COORDINATORE SCIENTIFICO Susanna Menichini DiAP Sapienza Università di Roma
Sapienza Università di Roma Macerata
in copertina www.quodlibet.it
Rovere-2013 URBANISTICA E ARCHITETTURA Cristina Imbroglini Progetto urbanistico e valutazioni ambientali, DiAP Sapienza Università di Roma
diap print/ progetti © Foto di Alessandro Cimmino prima edizione con
Collana a cura del agosto 2013 Elena Cupisti, Rilievi, interpretazioni ed elaborazioni informatizzate relative a contesti urbani,
Gruppo Comunicazione del DiAP photocredit Grazia di Giovanni, spazi aperti reti, e sottoservizi, strumentazione urbanistica
Valentina Marino, e stato di attuazione, effetti del sisma sui centri urbani,
Coordinatore Orazio Carpenzano Elena Cupisti, pp. 12, 26, 172, 216, 280, isbn
Massimiliano Paolini, costruzione del Sistema Informativo Territoriale dei Piani di
294, 304, 316, 334, 354, 363. 978-88-7462-576-5 Leonardo Pompili, Ricostruzione, assegnisti di ricerca DiAP
Marco Vigliotti Sapienza Università di Roma
comitato scientifico
Ludovica Buzzelli Indagini ed elaborazioni grafiche per la verifica di assoggettabilità dei Piani a valutazione ambientale strategica, assegista di
ricerca DiAP Sapienza Università di Roma
Carmen Andriani
Emanuela Carratoni, Rilievi e profili altimetrici da foto interpretazione,
Renato Bocchi
Fabio Cipriano collaboratori DiAP Sapienza Università di Roma
Alessandra Muntoni
Franco Purini
Orazio Carpenzano Progetti di riqualificazione degli spazi pubblici nei centri storici, DiAP Sapienza Università di Roma
Joseph Rykwert
con
Andrea Sciascia
Fabio Balducci, Indagini, interpretazioni ed elaborazioni relative
Ilaria Valente
Armando Iacovantuono, a spazi pubblici significativi, temi dominanti,
Herman van Bergeijk Alessandro Pirisi, interventi di progetto e sintesi
Franco Zagari Valentina Sales, grafiche, collaboratori DiAP
Vincenzo Sammito Sapienza Università di Roma
Ogni volume della collana è sottoposto
alla revisione di referees esterni al Valentina Azzone Organizzazione, Quadro Tecnico Economico, collaboratori DiAP Sapienza Università di Roma
Dipartimento di Architettura e Progetto
scelti tra i componenti del Comitato NORMATIVA Alfredo Fioritto Architettura normativa e impostazione delle NTA, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Pisa
Scientifico. con
Rossana Corrado Sviluppo delle NTA e iter attuativo, collaboratore DiAP Sapienza Università di Roma

5
STRUTTURE, GEOLOGIA,
Indice Table of contents
GEOTECNICA SISMICA Luigi Sorrentino Coordinamento, DISG Sapienza Università di Roma
   
Luis D. Decanini, Catalogo sismico locale, pericolosità sismica,
Fabrizio Mollaioli, indagini di sismicità storica; Percorsi e spazi sicuri;
Monica Pasca Norme Tecniche di Attuazione, DISG Sapienza Università di Roma

Augusto Desideri, Dissesti; Pericolosità connessa a eventi franosi e fenomeni erosivi;


Giuseppe Lanzo, Pendenze; Microzone omogenee in prospettiva sismica e
Enzo Fontanella indagini, DISG Sapienza Università di Roma

Domenico Liberatore, Aggregati edilizi di intervento; Consorzi e proposte di intervento; Accessi e cavalcavia; Elementi costruttivi;
Patrizia Trovalusci Categorie di Intervento; Criteri per le priorità di intervento, DISG Sapienza Università di Roma

Renato Masiani, Agibilità, danno e vulnerabilità; Demolizioni e messa in sicurezza;


Laura Liberatore Categorie di intervento, DISG Sapienza Università di Roma

Giorgio Monti, Unità edilizie; Tipi edilizi; Categorie di Intervento; Percorsi e spazi sicuri; Norme Tecniche di Attuazione; Danneggiamenti
Marc’Antonio Liotta in occasione dei terremoti storici; Edifici vincolati e potenzialmente di pregio, DISG Sapienza Università di Roma
Presentazioni  Prefaces
con
Giuseppe Scalora Unità edilizie (definizione); Tipi edilizi (definizione); Categorie di Intervento (definizione); Percorsi e spazi sicuri 14 Renato Masiani
(definizione); Norme Tecniche di Attuazione (definizione), collaboratore DISG Sapienza Università di Roma
16 Piero Ostilio Rossi
Fabio Fumagalli Aggregati edilizi di intervento (definizione); Criteri e priorità di intervento (definizione); Norme Tecniche di Attuazione 20 Augusto Desideri
(aspetti strutturali), assegnista di ricerca DISG Sapienza Università di Roma 22 Emilio Nusca
Beatrice Vivio Evoluzione dei centri storici; Danneggiamenti in occasione dei terremoti; Edifici vincolati e potenzialmente di pregio
(Comuni di Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio, Lucoli), assegnista di ricerca DISG Sapienza Università di Roma

Maria Vitiello Evoluzione dei centri storici; Danneggiamenti in occasione dei terremoti; Edifici vincolati e potenzialmente di pregio
(Comune di Ovindoli), assegnista di ricerca DSDRA Sapienza Università di Roma
Introduzione  Introduction

Mattia Marini Dissesti; Pericolosità connessa a eventi franosi e fenomeni erosivi; Pendenze; Microzone omogenee in prospettiva 28 questa ricostruzione 
sismica e indagini, assegnista di ricerca DISG Sapienza Università di Roma
this reconstruction
Chiara Andreotti, Perimetrazioni e ambiti del Piano di Ricostruzione; Aggregati edilizi di intervento; Consorzi e Lucina Caravaggi
Annachiara Bertino, proposte di intervento; Unità edilizie; Tipi edilizi; Accessi e cavalcavia; Elementi costruttivi; Agibilità,
Pietro Paviglianiti, danno e vulnerabilità; Demolizioni e messa in sicurezza; Categorie di Intervento, Edifici
Elisabetta Raglione, potenzialmente di pregio; Percorsi e spazi sicuri; Criteri per le priorità di intervento,
Laura Ronchetti, assegnisti di ricerca e collaboratori DISG Sapienza
Italia Vinciguerra Università di Roma Parte prima
Alessandra Marotta Catalogo sismico locale, pericolosità sismica, indagini di sismicità storica; Percorsi e spazi sicuri (definizione); Norme La ricostruzione come processo dinamico di riduzione del rischio  
Tecniche di Attuazione; Elementi per il Quadro Tecnico Economico collaboratore DISG Sapienza Università di Roma Reconstruction as a dynamic process of risk mitigation
Referenti Istituzionali Valter Chiappini Sindaco del Comune di Lucoli
1.
Pino Angelosante Sindaco del Comune di Ovindoli 56 il governo del rischio: la prevenzione come funzione ordinaria dell’amministrazione 
Gennarino di Stefano Sindaco del Comune di Rocca di Cambio risk government: prevention as an ordinary function of administration
Emilio Nusca Sindaco del Comune di Rocca di Mezzo
Antonio Del Corvo Presidente della Provincia dell’Aquila:
Alfredo Fioritto
Giovanni Chiodi Presidente della Regione Abruzzo
Gaetano Fontana Coordinatore Struttura Tecnica di Missione Indagini  Surveys 67 perimetrazioni e ambiti del piano di ricostruzione  perimeters and scope of reconstruction plans

2. 200 ricostruire = conoscere e interpretare l’evoluzione storica degli insediamenti: ovindoli, san potito e santa
76 dalla riduzione del rischio dell’edificio alla riduzione del rischio nel centro storico   jona  reconstruction = understanding and interpreting the historical evolution of settlements: ovindoli,
from risk mitigation of buildings to risk mitigation of historical centres   san potito and santa jona
Luis D. Decanini, Luigi Sorrentino 207 ricostruire = governare il rischio attraverso la semplificazione normativa e la prevenzione
sismica 
reconstruction = governing risk through regulatory simplification and seismic prevention
Indagini  Surveys 82 unità edilizie  building units 211 ricostruire = costruire una banca dati territoriale  reconstruction = developing a geographical database
86 tipi edilizi  building types
91 elementi costruttivi ricorrenti  recurrent building elements
95 sintesi degli esiti di agibilità  habitability results summary
102 indici di danno  damage indexes Parte seconda
105 vulnerabilità ricorrenti  recurrent vulnerabilities La ricostruzione come processo endogeno di riqualificazione urbana 
Proposte  Proposals categorie di intervento sugli edifici 
109 categories of intervention on building units
Reconstruction as an endogenous urban regeneration process
114 edifici vincolati e potenzialmente di pregio  listed and high-quality buildings
118 percorsi e spazi sicuri: dimensione territoriale e centro abitato  safe routes and areas : territorial scale and 4.
town centres 218 interpretare il paesaggio storico urbano e i modi della sua produzione
interpreting the historical urban landscape and its development processes
Giorgio Monti, Giuseppe Scalora, Luigi Sorrentino
3.
132 la riduzione del rischio del sistema urbano: interventi su reti tecnologiche e spazi aperti   Proposte  Proposals 226 esemplificazioni progettuali: norme figurate  design examples : figurative standards
reducing risk in the urban system: interventions on technological networks and open spaces 232 carta delle categorie di intervento e modellazione dei meccanismi globali di un aggregato  categories of
Cristina Imbroglini intervention and modeling global mechanisms of building aggregates
238 carta delle categorie di intervento e meccanismi locali  categories of intervention and local mechanisms
Indagini  Surveys 138 corrispondenza tra unità edilizie e carta catastale  correspondence between building units map and cadastral map 242 cantierabilità degli interventi  possible setting up of worksites
140 reti tecnologiche: caratteri e stato di degrado  technological networks : characteristics and state of decay
144 pavimentazioni, manufatti e arredi stradali: tipi, materiali e stato di degrado  pavements and street furnishings :
types, materials and state of decay 5.
151 aree verdi, vegetazione e sistemazioni del suolo: tipi, materiali e stato di degrado  green spaces, vegetation and 246 rimettere in circolo la conoscenza del patrimonio storico, produrre innovazione tecnologica e cultura della
ground renforcing : types, materials and state of decay manutenzione
Proposte  Proposals 156 interventi su reti e sottoservizi  interventions on technological networks recirculating knowledge of historical heritage, producing technological innovation and preservation culture
161 interventi su spazi aperti pavimentati  interventions on paved open spaces Lucina Caravaggi, Cristina Imbroglini
167 interventi su spazi aperti verdi pubblici e privati  interventions on green spaces
Proposte  Proposals 252 guida agli interventi su spazi aperti pavimentati  guide to interventions on paved open spaces
260 carte delle categorie di intervento su spazi aperti pavimentati e reti  maps of categories of intervention on
Approfondimenti  In-depth analyses technological networks and open spaces

173 ricostruire = valutare la pericolosità sismica in termini di risposta locale  reconstruction = evaluating the
seismic hazard in terms of local response 6.
183 ricostruire = utilizzare il catalogo sismico locale  reconstruction = using the local seismic catalogue 264 le strategie del progetto urbano per ricostruire e proteggere
188 ricostruire = conoscere e interpretare l’evoluzione storica degli insediamenti: lucoli, rocca di cambio e rocca the strategies of urban design to rebuild and protect
di mezzo  reconstruction = understanding and interpreting the historical evolution of settlements: lucoli, Orazio Carpenzano
rocca di cambio and rocca di mezzo
271 proposta di rilettura degli spazi pubblici significativi  identifications of significant public spaces
274 riqualificazione del centro abitato  regeneration of town centres

8 indice indice 9
7. 370 il quartiere costiero e la marea che sale
276 progetti di riqualificazione. comune per comune the coastal suburb and the rising tide
requalification projects. town by town Deborah Gans

Lucoli 281 morfologie urbane ed effetti del sisma sulla qualità della vita  urban morphology and effects of the 376 il contributo dei ricercatori di ingegneria strutturale in nuova zelanda prima, durante e dopo i terremoti di
earthquake on the quality of life canterbury del 2010-2011
287 masterplan e simulazioni: interventi di riqualificazione  masterplan and simulations : redevelopment projects the contribution of new zealand structural engineering researchers before, during and after the 2010-2011
canterbury earthquakes
Ovindoli 295 morfologie urbane ed effetti del sisma sulla qualità della vita  urban morphology and effects of the Jason M. Ingham
earthquake on the quality of life
301 masterplan e simulazioni: interventi di riqualificazione  masterplan and simulations : redevelopment projects 384 la gestione del rischio sismico per il patrimonio culturale
earthquake risk management for cultural heritage
Rocca di Cambio 305 morfologie urbane ed effetti del sisma sulla qualità della vita  urban morphology and effects of the Paulo B. Lourenço
earthquake on the quality of life
311 masterplan e simulazioni: interventi di riqualificazione  masterplan and simulations : redevelopment projects

Rocca di Mezzo 317 morfologie urbane ed effetti del sisma sulla qualità della vita  urban morphology and effects of the
earthquake on the quality of life
324 masterplan e simulazioni: interventi di riqualificazione  masterplan and simulations : redevelopment projects

Approfondimenti  In-depth analyses

335 riqualificare = definire un linguaggio normativo prestazionale: dallo spazio quantizzato allo spazio vissuto
regeneration = defining a performance-based rules language: from quantised space to lived-in space
341 riqualificare = riconoscere possibili meccanismi locali mediante tecniche avanzate di rilievo  regeneration =
identifying possible local mechanisms through advanced survey techniques
347 riqualificare = raccordare piani comunali e piani territoriali e di settore  regeneration = relating municipal
plans to local and sector land use plans

Appendice. Convegno internazionale “Governare il rischio”


Appendix. International conference “Governing severe natural risks”
356 governare il rischio
governing severe natural risks
Lucina Caravaggi, Luigi Sorrentino

364 la sfida architettonica della ricostruzione post-disastro


the architectural challenge of post disaster reconstruction
Ian Davis

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