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Esercizio N.

1 Un punto materiale vincolato a muoversi su una traiettoria rettilinea (asse x) ha la componente x della velocità data
da !" ($) = !( sin ,$, con !( = 6 ./0 e , = 2 0 23 . Al tempo iniziale ($ = 0) il punto si trova in 5 = 0. Calcolare i valori massimo
e minimo della coordinata x durante il moto.

Esercizio N.2 Il moto di un punto materiale in un piano è descritto utilizzando il sistema di


assi in figura. Il punto si muove su una semicirconferenza di raggio 6 = 2., oscillando tra
i punti A e B. In un sistema di ascisse curvilinee con origine in A e orientato come in figura,
l’ascissa 0($) è data dall’espressione: 0($) = 7 (1 − cos ,$) con , = 2 0 23 e 7 costante.
1) Calcolare la costante C; 2) Calcolare il tempo $ ∗ che impiega il punto per andare da A a B; 3) Calcolare !⃗($ ∗ ), ?⃗($ ∗ ).

Esercizio N.3 Un punto materiale, in moto nel piano (5, @), ha accelerazione costante ?⃗( = A?(" , ?(B C con ?(" = 4 ./0 E ed ?(B =
−4 ./0 E. Inizialmente (al tempo t = 0) la velocità del punto è !⃗(0) = A!(" , !(B C con !(B = 2 ./0 ed il suo vettore posizione è dato
da F⃗($) = (5( , @( ) con 5( = 0, @( = 0. Sapendo che la traiettoria è rettilinea, calcolare la componente !(" e l’equazione della
traiettoria.

Esercizio N.4 Due punti materiali si muovono nel piano (5, @). Al tempo $ = 0 si trovano
rispettivamente nel punto A, di coordinate (0, ℎ) e B di coordinate (I, ℎ), con velocità iniziali
!⃗3( = (!( , 0) e !⃗E( = (−2!( , 0). I punti hanno la stessa accelerazione (costante) JJJJ⃗
?( = −?( K⃗ .
Dire se e dove i punti si incontrano. Sono dati: I = 3 ., ℎ = 1 ., !( = 3 .⁄0 , ?( = 9 ./0 E .

Esercizio N.5 Un punto materiale in moto nel piano (5, @) ha accelerazione costante ?⃗( = −?( K⃗ con ?( = |?⃗( | = 9 ./0 E . Per $ = 0
si ha !⃗(0) ≡ !⃗( = A!(" , !(B C = (3 , 3)./0, F⃗(0) ≡ F⃗( = A5(, @( C = (0, 0). Ricavare: 1) F⃗($); 2) l’equazione della traiettoria; 3)
Calcolare il tempo impiegato a raggiungere il punto con @ = @QR" ed il raggio di curvatura in @ = @QR" ; 4) Orientando la traiettoria
nel verso positivo delle ascisse, calcolare l’accelerazione scalare del punto materiale nell’istante in cui 5 = 2..
z
Esercizio N.6 Fissato il modulo della velocità iniziale |! S di un saltatore con gli sci,
JJJ⃗| g

trovare l’angolo T rispetto alla direzione orizzontale in modo che la distanza I (il
V0
“salto” sulla pista) sia massima, essendo U l’angolo di inclinazione della pista su a
x

cui lo sciatore “atterra”. f

L
Esercizio N.7 Fissato il modulo della velocità iniziale |JJJ⃗
!S | = 250 m/s
del proiettile sparato dalla nave A, sia ℎ = 1800 m l’altezza della z
g
montagna, posta a distanza I = 2500 m, al di là della quale si
posiziona per difendersi una seconda nave B. Trovare le due
distanze XYZ[ e XY\] dalla base della montagna, a picco sul mare, V0
a h
tali che per X < XYZ[ e X > XY\] la nave B non possa essere A L D B
x

colpita. Si assuma ` = 10 ./0 E .


z

Esercizio N.8 Un cacciatore può sparare un proiettile con velocità iniziale |JJJ⃗
!S | ed angolo T g

b
(con 0 ≤ T ≤ E ) rispetto alla direzione orizzontale. Trovare l’equazione della curva che
delimita, nel I quadrante, la regione in cui l’uccellino può volare senza essere colpito. V0
a
x

Esercizio N.9 Un punto materiale si muove nel piano x-y su una traiettoria ellittica di
semiasse maggiore A e minore B, centrata nell’origine:
5 = d cos(e$)
F⃗ = c con ω > 0 costante.
@ = f sin(e$)
J⃗
Calcolare in coordinate cartesiane: 1) Il vettore velocità !⃗($); 2) i versori intrinseci h
J⃗ in funzione dell’angolo j; 3) il vettore accelerazione ?⃗; 4) i seguenti prodotti
ed i
scalari: F⃗ ⋅ !⃗, !⃗ ⋅ ?⃗, F⃗ ⋅ ?⃗; 5) le componenti dell’accelerazione tangenziale ?l e
centripeta ?[ e nell’ipotesi d ≠ f trovare per quali tempi $ le singole componenti
sono nulle; 6) il raggio di curvatura della traiettoria in funzione della coordinata x.

1
Soluzione esercizio N.1
s pq pq pq
Si ha: 5($) − 5(0) = ∫( !( sin ,$ o$ = − cos ,$ + = (1 − cos ,$) à
r r r

pq Epq
5($) = (1 − cos ,$) à 5Quv = 0 (,$ = 0), 5QR" = = 6 . (,$ = w)
r r

Soluzione esercizio N.2


1) I valori di 0($) oscillano tra 0 = 0 (al tempo t =0) e 0 = w6 (quando ,$ = w e quindi cos ,$ = −1).
Oscillando il punto tra A e B segue 0QR" = w6 = 27 da cui segue 7 = w6⁄2 ≈ 3.1 ..

2) Come osservato sopra il punto si trova in B (0QR" ) al tempo $ ∗ tale che ,$ ∗ = w → $ ∗ ≈ 1.6 0

3) !⃗($ ∗ ) = !z ($ ∗ )(−K⃗) con !z ($) = o0⁄o$ = 7, sin ,$ → !z ($ ∗ ) = 0 → !⃗($ ∗ ) = 0

J⃗ + (! E /6) i
Ricordiamo che ?⃗($) = ?z h J⃗. Al tempo $ ∗ (punto in B) ?⃗($ ∗ ) = ?z ($ ∗ )h
J⃗ = −?z ($ ∗ )K⃗
∗ E ∗ E E
Si ottiene quindi ?⃗ ($ ) = −K⃗ 7, cos ,$ = 7, K⃗ ≈ (0, 12.6) ./0

Soluzione esercizio N.3


In un moto rettilineo la velocità e l’accelerazione hanno la stessa direzione, coincidente con la direzione della traiettoria.
In particolare, al tempo t = 0, !⃗(0) = { ?⃗(0), con c scalare (condizione di parallelismo).
Si ottiene:
!(" = { ?("
!(B = { ?(B → { = −0,5 0 → !(" = { ?(" = −2 ./0
L’equazione della traiettoria, misurando le lunghezze in metri , è @ = −5

Soluzione esercizio N.4


3
Ricaviamo la posizione dei due punti in funzione del tempo: 53 ($) = !( $, 5E ($) = I − 2!( $ e @3 ($) = @E ($) = ℎ − E ?( $ E
Quando i due punti si incontrano, ad un certo istante $ ∗ , si deve avere

53 ($ ∗ ) = 5E ($ ∗ ) e @3($ ∗ ) = @E($ ∗ ) → !( $ ∗ = I − 2!( $ ∗ → $ ∗ = I/(3!( )

|
I due punti si incontrano nel punto P di coordinate 5 = !( I⁄(3!( ) = } = 1. e @ = ℎ − ?( $ ∗E /2 = 0.5 .

Soluzione esercizio N.5


s
!" ($) − !"( = ∫( ?(" o$ = 0 à !" ($) = !("

s s
!B ($) − !B( = ∫( ?(B o$ = ∫( −?( o$ = −?( $ à !B ($) = !(B − ?( $

J~⃗(•) = J~⃗€ + •
J⃗€ •

s s
5 ($) − 5( = ∫( !" ($)o$ = ∫( !(" o$ = !(" $ à 5 ($) = 5( + !(" $

s E 3
@($) − @( = ∫( !B ($)o$ = ∫( A!(B − ?( $Co$ = !(B $ − E ?( $ à @($) = @( + !(B $ − E ?( $ E
s 3

ƒ
J⃗(•) = ‚
‚ J⃗ •„
J⃗€ + J~⃗€ • + •
„ €

2
3
Nel nostro caso: F⃗($) = !⃗( $ + ?⃗( $ E à 5 ($) = !(" $
E

1
@($) = !(B $ − ?( $ E
2
2)Traiettoria:

" pqÜ 3 "á


$ = p → @ = pqÖ
5 − E ?( p á
qÖ qÖ

3
Esprimendo le lunghezze in metri (m) l’equazione della traiettoria è: @ = − 5 E + 5 (parabola passante per l’origine):
E

y(m)

x (m)
O
x=2m
3) Nell’istante $ ∗ in cui il punto materiale giunge nella posizione corrispondente a @QR" = 0.5. la !B ($ ∗ ) è nulla:
pqÜ 3
!B ($ ∗ ) = !(B − ?( $ ∗ = 0 → $ ∗ = Rq
= } ≈ 0.33 0

y(m)
!⃗($ ∗ ) = !(" —⃗

?⃗(
x (m)
O
x=2m á
J⃗ + âp ã i
Dall’espressione dell’accelerazione (sia ˆ il raggio di curvatura): ?⃗ = ?l h J⃗ segue
ä

p á
J⃗
?⃗ = â ä ã i J⃗ = 0)
(nel punto più alto della traiettoria ?⃗ • h
pqÖ á pqÖ á pqÖ á á
pqÖ
?⃗ = ?⃗( = â J⃗ = − â
ãi ã K⃗ da cui si ottiene: ?( = â ã → ˆ = = 1.
ä ä ä Rq

"As é C E
4) Il punto raggiunge la posizione corrispondente a 5 = 2. nell’istante $ ç dato da: 5($ ç ) = !(" $ ç → $ ç = pqÖ
= } $ ∗ = 0.66 0

Il versore tangente alla traiettoria in tale istante si ricava dall’espressione:


é é é
J⃗ = ?⃗( • pJ⃗As é C = −?( pÜ Asé C
J⃗ = pJ⃗As é C e quindi ?z ($ ç )A≡ ?l ($ ç )C = ?⃗ • h
h |pJ⃗(s )| |pJ⃗(s )| |pJ⃗(s )|

"As é C
Svolgendo i calcoli: !B ($ ç ) = !(B − ?( $ ç = !(B − ?( = −3 ./0
pqÖ

E
|!⃗($ ç )| = ì!("
E
+ â!B ($ ç )ã = 3 √2 ./0 à ?z ($ ç ) = 9 A√2 /2C./0 E ≈ 6.4 ./0 E .

E
Nota. In alternativa: con l’orientazione scelta sulla traiettoria si ha !z ($) = !($) ≡ |!⃗($)| = ì!("
E
+ A!(B − ?( $C

o!z ($) 1 2A!(B − ?( $C(−?( ) !B ($ ç )


?z ($ ç ) = ï = ññ = −?(
o$ sé 2 E |!⃗($ ç )|
ì!(" + A!(B − ?( $C
E

3
Soluzione esercizio N.6

Fissiamo un sistema di assi centrato nella posizione iniziale del saltatore, come indicato in figura. La traiettoria del saltatore può
essere scritta per componenti:

5($) = !( (cos T) $
ò 1
™($) = !( (sin T) $ − `$ E
2
"
Ricavando il tempo dalla prima $ = p e sostituendola nella seconda si ottiene l’equazione della traiettoria:
q öõú ù

3 û 3 û
™ = 5 $`T − 5 E = 5($`T − 5)
E pqá üSz á ù E pqá üSz á ù

Nello stesso sistema di assi (x,z) la funzione che descrive la pista è: ™ = −($` ) 5

I punti di incontro di queste due funzioni nel piano x-z considerato, sono l’origine (0, 0) e (x’, z’) che si ottengono mettendo a sistema
le due equazioni ovvero:

3 û Epqá üSz á ù
−($` ) 5 ° = ($`T − E p á üSzá ù 5 ° )5 ° à 5 ° = ($`T + $` ) û
q

"¢ (sûùçsû£)Epqá üSz á ù


La distanza lungo la pista è data da: I = üSz£ = ûüSz£

Si deve massimizzare questa distanza rispetto ad α. Per comodità riscriviamo la relazione precedente:

2!(E 1
I(T) = ¶ 0§¨2T + $` {¥0 E T©
`{¥0 2

Calcoliamo la derivata rispetto ad α ed imponiamola uguale a zero:

oI 2!(E 1 2!(E
= ¶ 2 cos(2T) − ($` ) 2 {¥0T 0§¨T© = [cos(2T) {¥0 − sin(2T) sin ] = 0
oT ` {¥0 2 `{¥0 E

b b £
Da cui: {¥0(2T + ) = 0 → 2T + = → T = ( ¨ − E ).
E

Nota. In alternativa, un procedimento (leggermente più complicato) consiste nello scegliere l’asse 5′ lungo la pista e di conseguenza
™′ ortogonale in direzione positiva verso l’alto. In questo sistema di assi l’accelerazione `⃗ ha componenti (`" , `Æ ) =
`(sin , − cos ), ed il moto è la composizione di due moti ortogonali entrambi uniformemente accelerati. Invece l’eq. della pista
risulta più semplice (™ ° = 0). Si ricava il tempo dall’eq. del moto uniformemente accelerato dello sciatore lungo ™′ (scegliendo la
radice non nulla) e si sostituisce nell’altra eq. (lungo 5′) per ottenere l’eq. della traiettoria. Si deve massimizzare la gittata, ovvero la
radice non nulla nella coordinata 5′ in funzione dell’angolo T.

Soluzione esercizio N.7

La traiettoria del proiettile si può trovare considerando le componenti del moto lungo x e z, una volta considerato un sistema di assi
con origine nella nave A:

5($) = !( (cos T) $
ò 1
™($) = !( (sin T) $ − `$ E
2

Ricavando t dalla prima e sostituendola nella seconda si ha l’equazione della traiettoria nel piano x-z:

4
1 `
™ = 5 ($` T) − 5E
2 !(E {¥0 E T

L’angolo di tiro necessario per “sfiorare” la cima della montagna alta ℎ, situata a distanza I dalla nave A, soddisfa la relazione:

1 `
ℎ = I ($` T) − IE
2 !(E {¥0 E T

üSz á ù 3
Considerando che {¥0 E T = üSzá ùçzØváù = 3çsûáù e ponendo ° = $`T (° è un numero puro) si ha che:

1 `(1 + ° E )IE
ℎ = I° −
2 !(E

da cui con semplici passaggi algebrici si ottiene l’equazione di secondo grado in °:

2!(E 2ℎ!(E
°E − ° + ±1 + ²=0
`I `IE
b
Le soluzioni sono °3 = 1.22 e °E = 3.78, che corrispondono agli angoli T3 = 0.88 F?o e TE = 1.31 F?o (da confrontare con ¨ =
0.79, valore che corrisponde alla massima gittata). A questi due valori di T si hanno due traiettorie “limite”: per T < T3 o T > TE il
proiettile NON supera la montagna.
La gittata 5’ si ottiene da: Z 2800

2
2400

° 3 û °E ° pqá
5 $`T − E p á üSzá ù 5 =0→5 = 0§¨2T 2000

q û
1600

i due valori dell’angolo trovati sopra corrispondono a gittate


1200

53° (T3 ) = 6133 . § 5E° (TE ) = 3087 ., rispettivamente.


I vertici delle relative parabole hanno ascisse 53µ =
"¶¢
= 3066 . e
800
1
E 400

"ᢠpá
5Eµ = = 1544 . (e quota ™ = Eûq sinE T), da confrontare con
E
0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

5000

5500

6000

6500
x
I = 2500 . (distanza della montagna dall’origine).
Per T3 il proiettile passa sopra alla montagna in fase ascendente e si ha il valore XY\] = 53° − I = 3633 ., per TE si ha XYZ[ =
5E° − I = 587 . ed il proiettile passa sopra alla montagna in fase discendente.

Per tutti i valori della distanza dal piede della montagna compresi tra XYZ[ e XY\] la nave B è raggiungibile dal proiettile della nave
A, mentre la nave B è “al sicuro” per X < XYZ[ o X > XY\].

Soluzione esercizio N.8


3 û" á
La traiettoria del proiettile è: ™ = 5 $`T −
E pqá üSz á ù

3 3 " áû 3 " áû 3 " áû


Tenendo conto che {¥0 E T = 3çsûáù , riscriviamo come: ™ = 5 $`T − E pqá
(1 + $` ET) = 5 $`T −
E pqá
−E pqá
$` E T (*)

Fissato |JJJ⃗
!S | = !(, al variare di T , per ogni valore della coordinata x, la quota massima ™Y\] si trova derivando l’espressione
precedente rispetto ad T (o rispetto a ° = $`T, funzione monotona di T) e imponendo nulla tale derivata:

·Æ 3 " áû "û¸ pá
·¸
= 5−E pqá
2° = 5 â1 − pqá
ã = 0 Il valore di ° che corrisponde a ™Y\] è °(™Y\] ) = "ûq ed il valore della quota massima (in
E
pqá 3 " áû pá pá 3 " áû pá ûá " á
funzione di 5) risulta: ™Y\] (°) = û
−E pqá
¶1 + â q ã © = q −
"û Eû E pqá
= Eûq (1 − pq¹
)
L’uccellino non può essere colpito se vola nella regione ™ > ™Y\] .

5
Nota. In alternativa: i punti del piano x-z possono essere raggiunti da una, due o nessuna parabola a seconda del discriminante ∆
dell’equazione (*) in α:

3 " áû 3 " áû ¨" á û 3 " á û


âE pqá
ã $` E T − 5 $`T + âE pqá
+ ™ã = 0 ∆ = 5 E − Epqá
ª
E pqá
+ ™º

pá ûá " á
In particolare i punti con ∆<0, che non possono essere raggiunti da nessuna traiettoria, corrispondono a: ™ > Eûq ª1 − pq¹
º
pqá 3 " áû
Il bordo di questa zona irraggiungibile è delimitato nel piano z-x dalla curva ™ = − .
Eû E pqá

Tale parabola corrisponde all’inviluppo di tutte le traiettorie possibili. z


pqá
Notare che per: 5 = 0 si ha ™Y\] = , corrispondente alla traiettoria

pqá
con velocità iniziale verticale; per ™ = 0 si ha 5 = û
,
corrispondente alla gittata massima.

3 û" á Q Q
(In figura: ™ = 5 $`T − E p á üSzá ù , per !( = 10 z , ` = 10 zá, per valori di
q
T = 90, 89, 88, 85, 80, 75, 70, 65, 60, 55, 50, 45, 35, 30, 25, 20, 15 gradi
pá 3 " áû
ed in neretto la funzione ™ = Eûq − E .
pqá
b
Inoltre si osservi che gli archi delle parabole per T < ¨ nel primo
quadrante stanno sotto la parabola corrispondente alla gittata x
b
massima, i.e. T = ¨).

Soluzione esercizio N.9


1) Si ricava l’equazione della traiettoria (ellisse centrata con assi paralleli agli assi coordinati) quadrando e sommando le due
"
= cos(e$) " E B E
equazioni delle componenti: ½\B à â\ã + âæ ã = 1 (si veda la Nota a fine esercizio per capire come sono legati e e j̇ )
æ
= sin(e$)

·¿⃗ ! = −de sin(e$) \¡ ú¬Ã(¡s) æ¡ öõú(¡s)


!⃗($) = ·s = c " = ! â− , J⃗ con ! = ƒ(de)E sinE(e$) + (fe)E cosE (e$)
ã = ! h
!B = fe cos(e$) p p

J⃗ = â− \¡ ú¬Ã(¡s) , æ¡ öõú(¡s)ã. Si noti che in generale h


2) Il versore tangente risulta h J⃗ ⋅ Å
J⃗¿ ≠ 0 (Å
¿⃗
J⃗¿ = ¿ è il versore posizione).
p p
Scambiando le componenti x e y di un generico vettore appartenente al piano x-y ed inserendo un segno negativo in una delle due
componenti si ottiene un vettore ortogonale (àil prodotto scalare si annulla). Si può verificare direttamente che il versore
J⃗ = −(æ¡ öõú(¡s) , \¡ ú¬Ã(¡s)).
J⃗ (diretto verso il centro di curvatura della traiettoria) vale: i
i p p

?" = −d ωE cos(e$) = −ωE 5


3) Calcoliamo il valore del vettore accelerazione: ?⃗($) = Æ = −ωE F⃗
?B = −fωE sin(e$) = −ωE @

4) I prodotti scalari richiesti valgono:

F⃗ ⋅ !⃗ = (d cos(e$), f sin(e$)) ⋅ (−de sin(e$) , fe cos(e$)) = (−dE + f E )e sin e$ cos e$

!⃗ ⋅ ?⃗ = !⃗ ⋅ (−eE F⃗) = −eE F⃗ ⋅ !⃗ ; F⃗ ⋅ ?⃗ = −eE F E = −eE (dE cosE (e$) +f E sinE (e$))

Notare che per d = f si ottengono le note relazioni per il moto circolare uniforme.

J⃗ = −eE (d cos(e$), f sin(e$)) ⋅ (− \¡ ú¬Ã(¡s) , æ¡ öõú(¡s)) =


5) Si ha: ?l = ?⃗ ⋅ h p p

\á ¡ « æá¡ « ¡« ¡«
= ( sin(e$) cos(e$) − sin(e$) cos(e$)) = (AE − B E ) sin(e$) cos(e$) = (AE − B E ) sin(2e$)
p p p Ep

6
Qb
Si ha ?l ($) = 0 per 2e$ = .w à $ = E¡
con . ∈ Ë, cioè quando il punto incrocia gli assi.
æ¡ öõú(¡s) \¡ ú¬Ã(¡s) \æ¡ « \æ¡ « \æ¡ «
J⃗ = −eE (d cos(e$), f sin(e$)) ⋅ [−(
Si ha ?[ = ?⃗ ⋅ i , )] = ( cosE(e$) + sinE(e$)) =
p p p p p
(la componente normale non è mai nulla).
pá p«
6) Per il raggio di curvatura si ha che ?[ = ! E /6 à 6($) = R = \æ¡ « con ! = ƒ(de)E sinE(e$) + (fe)E cosE(e$)
Ã

« «
Õ(\¡)á ú¬Ãá (¡s)ç(æ¡)á öõúá (¡s)Œá Õ\á ú¬Ãá (¡s)çæ á öõúá (¡s)Œá
6($) = = =
\æ¡ « \æ

«
\á \á \á " E æ E á
= ( sinE (e$) + (f/d)E cosE (e$))}/E = ( sinE(e$) + cosE (e$) + [(f/d)E − 1] cosE (e$))}/E = c1 + â ã ¶â ã − 1©œ
æ æ æ \ \
—á Ü
3 | á|
Si può verificare il valore ottenuto per 6 con la formula(*)

= —Ö
« Si scrive l’equazione della semiellisse superiore: @ =
—Ü á á
¶3çâ ã ©
—Ö

" E " E
+f ì1 − â\ã (per quella inferiore @ = −f ì1 − â\ã , per simmetria della curva rispetto all’asse x il raggio di curvatura è lo stesso
in corrispondenza dello stesso valore della coordinata x per le due semiellissi). Facendo le derivate indicate:
Ö
” Ö á Ö ‘â áã

2 áì32â ã çæâ áã
Ö “ “ “ á Ö á Ö á ”
·B 2æâ á ã ·á B 춑â Ö ã æ 32â ã çâ“ã “á
·"
= “
á
, ·" á
= Ö á

= − \á “ « =− «
ì32â Ö ã 32â ã
“ Ö á á Ö á á
“ ¶32â ã © ¶32â ã ©
“ “

«
á á
Ö
”â á ã
’3ç÷ “ á × ÿ « «
춑â Ö ã
“ \á " E æá" á á \á " E æ E á
6= ” = ¶1 − â ã + © = c1 + â ã ¶â ã − 1©œ
æ \ \¹ æ \ \
“á
«
Ö á á
Ÿ¶‘â“ã ⁄

Osservare che per d = f (circonferenza) si ottiene: 6 = d. (*) Formula fornita dal libro di testo (nella nota a piede di pagina 30). Per
una sua dimostrazione si veda: https://elearn.ing.unipi.it/pluginfile.php/185530/mod_resource/content/3/RaggioCurvatura.pdf
B æ ú¬Ã(¡s) æ
Nota. Risulta: tan j = " = \ öõú(¡s) → j = arctan [\ tan(e$)]
·fi 3 æ · fl‡Ã(¡s) 3 æ 3 \æ¡
Deriviamo rispetto al tempo: j̇ = ·s = ” á = ” á á e = \á öõúá ¡sçæ á ú¬Ãá ¡s
3çª fl‡Ã(¡s)º \ ·s 3çª fl‡Ã(¡s)º \ öõú ¡s
“ “
fi̇ æ 3
La figura riporta il rapporto ¡ in funzione di e$ nell’intervallo richiesto (per \ = E).

2=A/B

0.5=B/A

0 2p
7

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