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Beatritz de Dia è stata la più famosa tra le trobairitz[2], originaria della Provenza, vissuta nella seconda metà
del 1100
Le sue notizie, a noi pervenute, sono scarse, addirittura, secondo la tradizione il suo vero nome è Beatrix.
Beatrice è stata la moglie di Raimon d’Agout, un mecenate di trovatori, da cui ebbe due figli, una femmina e
un maschio, ma innamorata e amante di Rimbaud d'Orange a cui dedicò le poesie d’amore.
nonostante la presunta breve vita, anche se la sua produzione pervenutaci è scarsa, è riconosciuta una figura
importante della letteratura provenzale
Di tutte le sue opere, le uniche a noi giunte sono solo cinque, ma ci sono dei dubbi su altre opere note,
attribuite ad altri trovatori, riguardo il fatto che potrebbero essere state scritte da Beatrice.
Nei versi di Beatrice di Dia, a dispetto del contesto storico e sociale in cui viveva, si trova un linguaggio
spregiudicato, coraggioso, diretto, poiché l’amore di cui parla, non è l’amore coniugale né quello
riconosciuto in qui tempi, ovvero finalizzato al matrimonio, alla fedeltà, alla sacralità dell’unione coniugale.
Il mondo di Beatrice di Dia è quello dell’amor cortese, che cerca sempre di esprimersi apertamente, o con
metafore non nascoste la carnalità dell’amore e la sacralità del piacere.
Francesco Astorino