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" Mai. Perché la misura dell'amore è amare senza misura". Rispose il saggio.
LA PIANTA DELLA PAZIENZA
L'altra rana, più perseverante o forse più cocciuta, disse fra sé e sé: «Non c'è
verso! Non si può fare niente per superare questa cosa. Comunque, dato che la
morte mi sopraggiunge, preferisco lottare fino al mio ultimo respiro. Non vorrei
morire un secondo prima che giunga la mia ora». E continuò a scalciare e a
sguazzare sempre nello stesso punto, senza avanzare di un solo centimetro. Per
ore ed ore! E ad un tratto... dal tanto scalciare, agitare e scalciare... La panna si
trasformò in burro. La rana sorpresa spiccò un salto e pattinando arrivò fino al
bordo del recipiente. Da lì, non gli rimaneva altro che tornare a casa gracidando
allegramente".
Jorge Bucay
L'AQUILA CHE VISSE E MORI' COME UN POLLO
“Un uomo trovò un uovo d’aquila e lo mise nel nido di una chioccia. L’uovo si
schiuse contemporaneamente a quelle della covata, l’aquilotto crebbe insieme ai
pulcini. Per tutta la vita l’aquila fece quello che facevano i polli del cortile,
pensando di essere una di loro. Frugava il terreno in cerca di vermi e insetti,
chiocciava e schiamazzava, scuoteva le ali alzandosi da terra di qualche decimetro.
Trascorsero gli anni e l’aquila divenne molto vecchia. Un giorno vide sopra di sé,
nel cielo sgombro di nubi, uno splendido uccello che planava, maestoso ed
elegante, in mezzo alle forti correnti d’aria, muovendo appena le robuste ali
dorate. La vecchia aquila alzò lo sguardo, stupita: “Chi è quello?” chiese. “E’
l’aquila, re degli uccelli, rispose il suo vicino. “Appartiene al cielo. Noi invece
apparteniamo alla terra, perché siamo polli. E così l’aquila visse e morì come un
pollo, perché pensava di essere tale”
A. De Mello
NON INDICARE LA STRADA MA AIUTARE A MANTENERE LA
GIUSTA DIREZIONE
Milton H. Erickson
LO STRESS COME UN BICCHIERE D'ACQUA
Uno psicologo stava spiegando come gestire meglio lo stress. Quando sollevò un
bicchiere d’acqua, tutto il pubblico immaginò che avrebbe posto la solita domanda:
“Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?”
Quello che invece domandò fu: “Quanto credete che pesi questo bicchiere
d’acqua?”
Le risposte variarono da 250 a 400 grammi.
“Il peso assoluto non conta, - replicò lo psicologo - dipende dal tempo per cui lo
reggo. Se lo sollevo per un minuto, non è un problema. Se lo sostengo per un’ora,
il braccio mi farà male. Se lo sollevo per tutto il giorno, il mio braccio sarà
intorpidito e paralizzato. In ogni caso il peso del bicchiere non cambia, ma più a
lungo lo sostengo, più pesante diventa.” E continuò: “Gli stress e le preoccupazioni
della vita sono come quel bicchiere d’acqua. Se ci pensate per un momento, non
accade nulla. Pensateci un po’ più a lungo e incominciano a far male. E se ci
pensate per tutto il giorno, vi sentirete paralizzati e incapaci di far qualunque
cosa.”
dal web
NON SI PUO' ESSERE FELICI SE GLI ALTRI SONO TRISTI
Quando fu chiesto ai bambini perché avessero voluto correre insieme, visto che
uno solo avrebbe potuto prendersi tutta la frutta, risposero:
“UBUNTU: come potrebbe uno essere felice se tutti gli altri sono tristi?”
QUAL'E' LA COSA PIU' FORTE ?
Un giorno un ragazzo chiese al vecchio saggio del paese...quale fosse la cosa più
forte.
(Anonimo)
OGNUNO PROIETTA SULL'ALTRO QUELLO CHE HA DENTRO
Nella vita si trova sempre ciò che ci si aspetta di trovare.. perché ognuno proietta
all’esterno ciò che risiede dentro di sé.