Lo psicologo scolastico nasce per fare prevenzione , ovvero realizzare un insieme di azioni che prevengono un risultato spiacevole . Il suo intervento è uno strumento che la scuola può usare per sviluppare l’efficienza nel raggiungimento dei propri obiettivi formativi , favorendo la promozione del benessere nel contesto scolastico . La metodologia più indicata e diffusa è l’educazione socioaffettiva , In ambito scolastico fa riferimento a quella parte del processo psicoeducativo che si occupa di atteggiamenti , sentimenti , credenze ed emozioni degli studenti . Esso implica una attenzione allo sviluppo personale e sociale degli allievi e alla promozione della loro autostima , sottolineando l’importanza di offrire sostegno e guida agli student , migliorando la conoscenza di sé e del proprio gruppo classe . L’educazione socioaffettiva è un intervento che facilita la comunicazione tra i membri , promuovere comportamenti di collaborazione , solidarietà , mutuo rispetto , riconoscimento e accettazione delle differenze . Le funzioni principali dello psicologo scolastico , mediante l’educazione socioaffettiva , sono : 1.Promuovere il benessere psico-fisico di studenti e insegnanti . 2. Promuovere negli studenti la motivazione allo studio e la fiducia in se stessi . 3. Costruire un momento qualificante per la prevenzione del disagio evolutivo e dell’abbandono scolastico . 4. Favorire il processo di orientamento . 5. Favorire la cooperazione tra scuola e famiglie . 6. Costituire un’opportunità per realizzare le pari opportunità di istruzione . Sinteticamente i ruoli che assume lo Psicologo scolastico, in particolare in un ambiente quale l’Asilo nel Bosco , sono differenti a seconda delle necessità : 1.osservatore diretto al fine di individuare le dinamiche emotive e relazionali del sistema classe, sia tra coetanei che tra insegnanti e alunni, e determinare il livello di sviluppo emotivo e di salute psicofisica . 2. aiuto agli insegnanti per la gestione della classe e delle dinamiche di gruppo: servizio di supporto agli insegnanti, di modo che possa disporre di strumenti adeguati alla gestione del gruppo classe . 3. partecipante attivo nel processo di apprendimento, per sviluppare programmi insieme agli insegnanti . 4. consulente per le famiglie per fornire sostegno alla genitorialità e per gli insegnanti . 5.collaboratore nella gestione del rapporto scuola-famiglia, in particolare quando le problematiche trattate sono particolarmente sensibili o il rapporto diretto sta subendo delle incrinature .