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Alfred Milner al Capo

Il ministro delle Colonie Joseph Chamberlain.


Nel 1897 venne inviato al Capo come nuovo alto commissario della colonia l'abile e
ambizioso Alfred Milner; egli era un convinto assertore della necessità di
sviluppare l'Impero britannico, di favorire la supremazia della razza bianca e di
risolvere in modo radicale e definitivo la controversia con le repubbliche boere,
riprendendo i programmi di annessione all'interno di un'Africa del Sud imperiale.
Nonostante il governo britannico e il ministro Chamberlain sembrassero intenzionati
ad evitare nuove complicazioni in Sud Africa e avessero affermato il loro interesse
alla pace, Milner al contrario era deciso a svolgere una politica aggressiva per
"suscitare una crisi"[20].

Alfred Milner, alto commissario britannico in Sud Africa.


Milner riteneva che, a differenza delle opinioni dei politici londinesi, il tempo
avrebbe favorito il definitivo consolidamento del regime di Kruger; egli quindi
intendeva portare avanti rapidamente il suo progetto imperialista ricercando
l'accordo con i coloni lealisti del Capo, coordinando la sua azione con il
ministero delle Colonie, favorendo, grazie alle sue importanti amicizie
nell'establishment britannico, un atteggiamento favorevole alle sue istanze da
parte dell'opinione pubblica dei due partiti[21]. Nel novembre 1898 Milner tornò in
patria dove illustrò i suoi progetti al ministro Chamberlain; egli affermò che
Kruger era "più autocratico che mai", e che era importante ottenere con adeguate
pressioni concessioni decisive da parte dei boeri nei riguardi dei diritti degli
uitlander. Il ministro Chamberlain consigliò la prudenza e la pazienza, ma Milner
era deciso a proseguire "di testa propria" e cercare di mettere in difficoltà
Kruger insistendo sulla questione dei diritti civili degli stranieri bianchi del
Transvaal[22].

Dopo il raid di Jameson effettivamente la Repubblica del Transvaal appariva


politicamente rafforzata; Kruger assunse sempre più il ruolo di capo nazionale e di
protettore spirituale del volk boero, furono consolidati i rapporti con i dirigenti
dello Stato Libero d'Orange dove nel 1896 venne eletto presidente l'intransigente
Martinus Steyn che favorì un processo di avvicinamento tra le due repubbliche. Nel
1897 fu conclusa una regolare alleanza militare. Inoltre la struttura
amministrativa del Transvaal iniziò ad essere modernizzata grazie all'azione di un
afrikaner del Capo, Jan Smuts, il giovane consigliere giuridico del governo[23].

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