«È impossibile che il sangue dei tori e dei capri tolga le colpe ». Ad
un’offesa infinita occorre un’espiazione e quindi una vittima infinita. Sulla terra non ce n’è alcuna di tanto valore. Infinito è soltanto Iddio. E allora la Seconda Persona della Santissima Trinità, il Figliuolo, s’incarnò ed offrì Se stesso al Padre morendo in croce, sulla vetta del Calvario, quale sacrificio perfetto ed abbondante. La S. Messa è la rinnovazione, senza versamento di sangue, di questa immolazione. L’altare rappresenta il Calvario, perciò sull’altare non deve mai mancare il Crocifisso. Oggi gli altari sono dappertutto. Il Calvario ha invaso il mondo. La Chiesa, che apprezza il tesoro di cui è custode, ha circondato il sacrificio con cerimonie bellissime.
1. - Origine della S. Messa
Il rito fondamentale della Messa è di istituzione divina. L’ha
compiuto per la prima volta Gesù Cristo nell’ Ultima Cena. Quattro atti fece Gesù in questa circostanza. Offrì il pane ed il vino, li consacrò, li diede agli Apostoli e con essi cantò l’inno del ringraziamento. Sono i quattro atti principali della Messa. Gli Apostoli ed i loro successori Lo imitarono, aggiungendovi riti per l’istruzione e l’edificazione dei fedeli. Ne risultò l’attuale Messa che si suole distinguere in Messa dei catecumeni ed in Messa dei fedeli. Gli Apostoli e le prime comunità cristiane, dopo aver, nei primi tempi, assistito alle funzioni del tempio o delle sinagoghe, si radunavano nella sala maggiore di qualche casa e facevano un banchetto fraterno, detto agape, al termine del quale si portava sulla mensa un po’ di pane ed una coppa di vino, e chi presiedeva, narrando ciò che il Signore aveva fatto nell’ Ultima Cena, ripeteva la Sua azione e distribuiva ai presenti il pane ed il vino consacrato. Essendosi in seguito, nel banchetto, verificati parecchi inconvenienti prima l’agape fu separata dal rito eucaristico, e poi soppressa. Questa soppressione consigliò come preparazione, l’introduzione nel rito cristiano di alcune cerimonie ebraiche, solite a farsi nelle sinagoghe, consistenti in preghiere, in canti, in letture della Sacra Scrittura. Più tardi la Messa fu trasportata dalla sera alla mattina.