Quando furono costruite le grandi basiliche, la liturgia eucaristica si
sviluppò in tutto il suo splendore. Vi furono grandi cortei, e per permetterne lo svolgimento si cantavano antifone e salmi (introito, graduale, offertorio, comunione, postcommunio). A queste cerimonie partecipava numeroso il popolo, avvertito, nella precedente adunanza, del luogo, dove il vescovo avrebbe celebrato. Più tardi, accresciutasi la moltitudine dei credenti e costituite le parrocchie, s’introdusse l’abitudine di celebrare il divin sacrificio in ogni chiesa. Pel fatto stesso il rito grandioso andò riducendosi sempre più. Si arrivò così alla semplice Messa letta, celebrata da un unico sacerdote, senza l’assistenza dei ministri e quindi senza i cortei e senza i canti dei quali rimase soltanto un accenno.
2. - Le varie parti della S. Messa
Attualmente la S. Messa si divide in due parti: 1) La prima, che va dall’inizio fino all’offertorio escluso, è la Messa dei catecumeni, così detta perché ad essa erano ammessi ad assistere anche coloro che si disponevano al S. Battesimo. È una semplice preparazione al sacrifizio, sviluppata sullo schema delle cerimonie delle sinagoghe. Contiene le preghiere iniziali — la recita del Confiteor, un’ invocazione al Signore affinché abbia pietà di noi («Kyrie eleison»), la recita del Gloria — e la lettura di un brano delle Lettere degli Apostoli e di un brano del Vangelo. Si suole ascoltare il Vangelo stando in piedi, per significare la prontezza a seguire gl’insegnamenti del Salvatore, e si segna con una piccola croce la fronte, le labbra, il petto per significare il proposito di ispirare i nostri pensieri, le nostre parole, i nostri sentimenti, alla legge del Signore. Altre volte i cavalieri sguainavano la spada per indicare che erano pronti a difendere il Vangelo senza paura. Le domeniche e le feste il vescovo od il parroco lo spiega. 2) La seconda parte, che va dall’offertorio alla fine, è la Messa dei fedeli, così detta perché solo i battezzati potevano esservi ammessi. In essa il sacerdote per prima cosa fa l’offerta del pane e del vino, che nella consacrazione si cambierà nel Corpo e Sangue del Signore, poi si lava le mani per indicare che la purezza è necessaria per toccare il Santissimo Sacramento.