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RECENSIONE LEZIONE-CONCERTO e CONCERTO

Ensamble SCHERZI MUSICALI di Nicholas Achten

Lo scorso Venerdì nell’aula magna dell’istituto magistrale Giustina Renier di Belluno, è


venuto un ensamble di strumenti e musica antica, composto da 3 uomini belgi, e una
donna giapponese, entrambi molto giovani (è insolito vedere un gruppo di persone
giovani, suonare e studiare questo tipo di musica e strumenti).
La lezione-concerto consisteva nello spiegare attraverso le note dei vari strumenti, il pianto
d’Orfeo, celebre rivisitazione del compositore cremonese Claudio Monteverdi.
Siamo stati tutti colpiti dall’incredibile suono di questi strumenti particolari, sono rimasto
molto colpito come li suonavano, con una notevole leggerezza, sia nel suono che
nell’esecuzione dei brani proposti. La prof,ssa Melita Fontana (docente di storia della
musica) ci ha riferito subito dopo la lezione-concerto, che il cornetto, ovvero quello
strumento simile ad un cromorno, o ad un oboe, di cui il maestro Lambert suonava con
molta semplicità e tranquillità, in realtà è difficilissimo da usare, proprio per la particolare
posizione che le labbra devono adottare.
Nel complesso tutti noi siamo stati coinvolti, e ci siamo affascinati a questi suoni molto
estranei al nostro orecchio, forse perché la musica di oggi ha rovinato il nostro orecchio,
facendoci sentire una versione della musica, diversa da quello chè realmente.
Il concerto tenutosi al teatro comunale di Belluno la sera stessa, dagli stessi artisti, ha
visto una buona partecipazione, e devo dire che a parer mio, Nicholas Achten, il direttore
dell’ensamble, ha cercato di coinvolgere il pubblico, spiegando in maniera concisa ed
efficace ogni significato dell’opera e facendo anche qualche battutina scherzosa,
d’altronde si chiamano “ SCHERZI MUSICALI”. Musicisti davvero molto bravi, sono
davvero rimasto soddisfatto della serata, ho aggiusto qualcosa di più al mio bagaglio
culturale e sono felice di aver potuto ascoltare questo gruppo dal vivo e non su un disco.
Sottolineo l’incredibile scorrevolezza nel parlare italiano da parte di Nicholas, che davvero,
è riuscito ad esprimersi con un italiano conprensibilissimo e molto fluibile. Davvero
incredibile!

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