Sei sulla pagina 1di 1

Marche colpite dal maltempo, Spacca ha chiesto lo stato di emergenza a

Berlusconi. Stanziamento di risorse adeguate, un tavolo di coordinamento


istituzionale e un incontro urgente, le altre richieste
Il presidente della Regione: “Vicinanza al dolore delle famiglie delle vittime”

Dichiarazione dello stato di emergenza, stanziamento delle risorse come avvenuto per
il Veneto e per le altre Regioni recentemente colpite da fenomeni analoghi, istituzione
di un tavolo di coordinamento istituzionale presso la presidenza del Consiglio dei
ministri e convocazione urgente di un incontro. Queste le richieste avanzate in una
lettera inviata questa mattina dal presidente della Regione Gian Mario Spacca al
presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, alla luce della grave emergenza vissuta
dalle Marche nelle ultime ore che ha provocato tre vittime. “Rinnoviamo - dice Spacca
– la vicinanza dell’intera comunità regionale al dolore delle famiglie così duramente
colpite. La grave situazione complessiva determinata dall’eccezionale ondata di
maltempo – scrive Spacca a Berlusconi – per la quale non è possibile ancora definire
l’effettiva entità ed il valore dei danni, non è sicuramente fronteggiabile con mezzi e
poteri ordinari e pertanto chiedo la dichiarazione dello stato di emergenza
contemplato all’articolo 5 della legge n.225 del 1992. Chiedo inoltre che vengano rese
disponibili da parte del Governo nazionale le risorse necessarie sia per gli interventi
emergenziali, sia per quelli utili alla prosecuzione delle attività da parte delle aziende e
il rilancio delle funzioni vitali della comunità, così come avvenuto per il Veneto e le
altre Regioni purtroppo recentemente colpite da fenomeni analoghi”. Per meglio
definire tutti gli aspetti di questa gravissima emergenza, Spacca chiede di poter
incontrare Berlusconi con la massima urgenza. “Ritengo fin da ora indispensabile –
aggiunge – l’istituzione di un tavolo di coordinamento presso la Presidenza del
Consiglio dei ministri”.
Spacca illustra nella lettera le pesantissime conseguenze del maltempo. “L’intero
territorio – dice – è stato interessato da una eccezionale ondata di maltempo che, con
fenomeni continui e concomitanti, ha colpito praticamente ogni settore del tessuto
geomorfologico ed economico della regione. Nonostante la sempre crescente penuria
di risorse, nel corso degli ultimi anni i Comuni, le Comunità montane, le Province, la
Regione e lo Stato hanno concorso, ognuno per le proprie competenze, per assicurare
per quanto possibile la corretta gestione del territorio, circostanza questa che ha
contribuito ad impedire che le conseguenze del maltempo fossero ancora più gravi”.
L’intero reticolo idrografico è stato interessato da fenomeni di piena con esondazioni e
allagamenti, aggravati dalle condizioni meteo-marine che hanno ostacolato il regolare
deflusso a mare; forti mareggiate su tutto il litorale hanno compromesso infrastrutture
ferroviarie, stradali e turistiche della costa; eccezionali nevicate hanno interessato la
collina e la montagna. E ancora, si sono verificati numerosi fenomeni franosi, il cui
numero potrà aumentare nelle prossime settimane in conseguenza dello scioglimento
del manto nevoso e la rete delle infrastrutture elettriche, idriche, fognarie e i
metanodotti hanno subito danni che hanno determinato anche l’interruzione
dell’erogazione dei servizi. Questo il quadro complessivo illustrato dal presidente
Spacca e che sarà specificato nel dettaglio con l’invio di tutta la documentazione
necessaria non appena la stima dei danni sarà completata da parte degli enti locali.
“Particolarmente grave è la situazione delle imprese agricole, industriali, commerciali,
artigianali e professionali – aggiunge Spacca – con possibili riflessi occupazionali in un
contesto già difficile per la crisi economica, per le quali risulta indispensabile
procedere anche al differimento dei termini fiscali e previdenziali”. Elevato, poi, il
numero degli immobili privati e pubblici danneggiati, con conseguente dichiarazione di
non agibilità e il trasferimento di numerose persone in sistemazioni provvisorie.

Potrebbero piacerti anche