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Alcune separazioni insegnano quello che non

volevi sapere dell’amore


 5 Gennaio 2016

Oggi ho capito che non mi ami. Mi sono resa conto che


l’assenza di questo tuo sentimento non è cosa di oggi, era
palese già da qualche tempo. Ho capito che è meglio lasciarti
andare e continuare le nostre vite da separati. Ci sono cose che
non vorrei sapere, ma che devo conoscere per imparare da me
stessa a non commettere più gli stessi errori.
Non volevo accettare che se non c’è sesso, è
perché non mi ami, che se non mi chiami è
perché non ti interessa come sto, che se mi
disprezzi, è perché non mi rispetti. Adesso ne so
qualcosa in più, e nonostante volessi restare cieca di fronte alla
cruda realtà, ho imparato a riconoscere quello che non voglio.

Imparare quello che non si vorrebbe sapere


dell’amore
Spesso imparare è difficile, si tratta di saper estrapolare una
lezione da circostanze che ci hanno fatto del male. Eppure
questa saggia capacità è la chiave per non dover rivivere
una relazione che non ci ha reso felici. Imparare è complicato,
ma necessario. Questo è quel che ho imparato dall’amore che
non vale, che non è amore:
Non ti importa quello che mi succede
L’indifferenza è uno degli atteggiamenti che più fa male. Alle
volte ci si fa scudo dietro ad un comportamento in
apparenza imparato da altri: “Mi hanno insegnato ad essere
così”. Ma è davvero necessario rassegnarsi ad avere un
comportamento tale? Bisognerebbe sempre adattarsi agli
aspetti positivi, mai a quelli negativi.
Si tratta di ricercare un equilibrio, di fare uno sforzo per
rendersi felici a vicenda, senza smettere di essere se stessi. Una
persona che dice che vi ama, ma mostra indifferenza, non vi
ama davvero.
“La sfida sta nel creare la nostra identità, non nell’imitare quella
del nostro modello sociale o familiare. Sta a noi scegliere di
imitare oppure rivoluzionare”.
Tu non mi rispetti, mi tolleri
All’interno di una relazione, il rispetto è fondamentale. Non basta
essere tollerati. Vi accontentereste davvero della semplice
tolleranza? Qui si parla di rispetto verso la vostra persona,
senza che nessuno provi a cambiarvi, di rispetto verso le vostre
decisioni, il vostro modo di pensare, di sentire, di vivere la vita.
I diritti umani non riguardano solo gli altri, devono nascere ed essere
rispettati a partire dalle relazioni interpersonali. Esistono i grandi
amori, ma esistono anche persone manipolatrici che vegliano
esclusivamente sui propri interessi particolari.
Non si tratta di amarmi tanto, ma di amarmi bene
Non mi basta un “ti amo tanto”, non è una questione di quantità; ciò
che voglio è che mi ami bene, che mi renda felice, voglio sentire
il tuo amore in ogni pensiero, in ogni carezza.
Se mi ami tanto, non può esserci spazio per l’indifferenza, la
mancanza di rispetto, il distacco. Cosa vuol dire “ti amo troppo”? Un
amore eccessivo non dice nulla. Un amore allegro, che ti
rende felice, quello è l’amore che ti avvolge, che ti fa stare
bene.

Se non mi ammiri, non mi ami


La mancanza di ammirazione è un’altra forma d’indifferenza. Cos’è
che vi piace del vostro partner? Cos’è che ammirate davvero?
Può trattarsi di molte cose, del suo modo di pensare, di osservare,
di vestirsi, di muoversi, di parlare oppure di un insieme di tutti questi
aspetti. E cos’è che il vostro partner ammira in voi? Se il vostro
compagno/a non è in grado di rispondere a questa domanda,
forse qualcosa non funziona come dovrebbe.
Che ci sia sesso non significa che ci sia affetto
Il sesso è un elemento fondamentale in qualsiasi relazione, ma non
è sufficiente di per sé: senza le carezze, senza i baci, il sesso è
tutto fuorché una dimostrazione di amore. Se il sesso c’è, non
vuol dire necessariamente che siate amati o che ci sia affetto.
Un disamore che libera
Il disamore fa molto, molto male. Piangiamo, ricordiamo,
chiediamo spiegazioni, eppure continuiamo inesorabilmente
a provare dolore. Come ogni forma di sofferenza, sarà
necessario del tempo perché si possa dissipare.
Tuttavia, guardate al disamore come una liberazione,
cogliete l’opportunità di capire chi siete davvero, cosa è
successo e perché, così da imparare dal passato e poter
andare avanti.

Se il vostro compagno sparisce, che lo faccia il prima possibile, se


la vostra relazione vi fa stare male e vi lasciano, ben venga la
rottura. Piangete, ma rallegratevi al pensiero che persone che non
vi rendono felici, che non vi rispettano o vi fanno sentire male
spariscano dalla vostra vita, imparate questo e ricomincerete a
provare l’amore.

“Benedetto sia il disamore che ti libera della


persona che affligge la tua vita. Benedetto sia il
disamore che scioglie le tue catene e ti
permette di essere te stesso”

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