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Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M.

616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 03/s1
Titolo: Errori attribuzionali nell’osservare lo sviluppo
Attività n°: 1

Prospettive Teoriche

ERRORI ATTRIBUZIONALI
NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO
Corso di Laurea: Percorso Formativo Docenti (D.M. 616)
Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 03/s1
Titolo: Errori attribuzionali nell’osservare lo sviluppo
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

Nella lezione precedente abbiamo discusso di approcci ingenui,


processo di attribuzione causale ed errori attribuzionali in generale.
Abbiamo visto come nel relazionarci con gli altri cerchiamo costantemente
e inconsapevolmente di risalire alle cause delle loro azioni per prevedere,
almeno in parte, i futuri comportamenti e placare il nostro bisogno di
sicurezza. Cercheremo ora di vedere se e come avvengono questi processi
nel momento in cui ci relazioniamo con bambini o adolescenti.
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Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 03/s1
Titolo: Errori attribuzionali nell’osservare lo sviluppo
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

Quando un adulto si approccia al


mondo dei bambini o degli
adolescenti spesso cade in quelli
che sono degli errori attribuzionali
comuni e frequenti1.

1Parisi (2001). Metodi e strumenti, in Fonzi (2001)


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Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 03/s1
Titolo: Errori attribuzionali nell’osservare lo sviluppo
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

La lettura del mondo nella direzione


adulto verso bambino/adolescente è
spesso complessa. Gli adulti compiono
degli errori classici di lettura dei
comportamenti che possono essere
raggruppati in categorie sulla base
dell’errore attribuzionale di fondo2.

2Parisi (2001). Metodi e strumenti, in Fonzi (2001)


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Lezione n°: 03/s1
Titolo: Errori attribuzionali nell’osservare lo sviluppo
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER SIMILARITÀ

2. INTERPRETAZONE SULLA BASE DEI RICORDI ADULTI

3. INTERPRETAZIONE DEL SOLO RESOCONTO VERBALE

4. INTERPRETAZIONE DELL’OSSERVAZIONE SPONTANEA


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Insegnamento: Psicologia dell’Educazione
Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
Attività n°: 2

Prospettive Teoriche

QUANDO L’ADULTO INTERPRETA PER


SIMILARITÀ
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Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
Attività n°: 2

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER SIMILARITÀ

Questo tipo di errore deriva dalla


convinzione piuttosto radicata,
anche se spesso rimane implicita,
che i bambini interpretino la realtà
così come la interpretiamo noi
fin da molto piccoli.
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Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
Attività n°: 2

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER
SIMILARITÀ
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Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
Attività n°: 2

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER SIMILARITÀ

Nel relazionarsi con i bambini quindi gli


adulti partono dal presupposto che il
bambino stia vivendo “la stessa situazione”
e che gli stia “dando lo stesso valore e la
stessa interpretazione” che gli stanno
dando loro...

Ma spesso questo non è quello che


accade...
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Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
Attività n°: 2

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER SIMILARITÀ

Molto più spesso adulto e bambino stanno


interpretano le situazioni in modo diverso.
Questo perché nonostante l’adulto non se ne
renda conto alcune nozioni che egli da per
scontate non sono ancora “accessibili e
disponibili” al bambino.

Proviamo a chiarire con un esempio...


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Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
Attività n°: 2

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER SIMILARITÀ

Prendiamo ad esempio una


banale situazione di vita
quotidiana come bere da un
bicchiere…
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Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
Attività n°: 2

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER SIMILARITÀ

Un bambino di 12 mesi è in grado di


capire la differenza tra un bicchiere vuoto
e un bicchiere pieno?

E sarà quindi capace di scegliere di


conseguenza da quale bere?
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Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
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ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER SIMILARITÀ


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Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
Attività n°: 2

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER SIMILARITÀ

In uno studio effettuato da Parisi (1992) dei bambini di circa 12 mesi sono
stati messi di fronte a due bicchieri trasparenti: uno riempito di latte e l’altro
vuoto. Lo studioso ha evidenziato come i bambini sceglievano casualmente
il bicchiere da cui bere indipendentemente dal fatto che fosse pieno o
vuoto.
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Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
Attività n°: 2

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER SIMILARITÀ

Anche quando avevano scelto il


bicchiere vuoto i bambini
tentavano a lungo di bere,
cominciando a lamentarsi solo
dopo aver eseguito numerosi
tentativi!
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Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
Attività n°: 2

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER SIMILARITÀ

I risultati ci dicono quindi che i


bambini non mostravano di
preferire il bicchiere pieno rispetto
al bicchiere vuoto anche se in
entrambi i casi erano convinti di
poter bere dal bicchiere!
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Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
Attività n°: 2

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER SIMILARITÀ

Quindi anche in una circostanza quotidiana come bere da un bicchiere, la


cui interpretazione può sembrare assolutamente banale e semplice agli
occhi di un adulto, i bambini dimostrano di non aver accesso a informazioni
sufficienti per interpretarla allo stesso modo di un adulto.

Seguendo questo esempio specifico i bambini arrivano a padroneggiare


questo tipo di informazioni in tappe successive...
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Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
Attività n°: 2

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER SIMILARITÀ

13-15 MESI

Dopo pochi mesi i bambini arrivano a distinguere tra un bicchiere vuoto ed


uno pieno.

20-22 MESI

Solo più avanti i bambini arrivano a capire anche che esiste un legame tra
il livello che il liquido raggiunge all’interno del bicchiere e la quantità in
esso contenuto: più è alto il livello più ce n’è!
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Lezione n°: 03
Titolo: Quando l’adulto injterpreta per similarità
Attività n°: 2

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

1. INTERPRETAZIONE PER SIMILARITÀ

Si tratta solo di un esempio che dovrebbe portarci a riflettere sugli


automatismi che utilizziamo per interpretare la realtà che ci circonda.
Questi automatismi non sono innati e scontati ma vengono appresi
gradualmente con il tempo, la maturazione e l’esperienza. Non possiamo
quindi pensare di ritrovare tutte queste modalità di interpretazione nei
bambini ma neppure negli adolescenti.
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Lezione n°: 03/s1
Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando i suoi ricordi.
Attività n°: 1

Prospettive Teoriche

QUANDO L’ADULTO INTERPRETA


UTILIZZANDO I SUOI RICORDI
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Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando i suoi ricordi.
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

2. INTERPRETAZONE SULLA BASE DEI RICORDI ADULTI

Gli adulti hanno la forte tendenza


ad interpretare il comportamento
del bambini sulla base dei loro
ricordi infantili. Nel guardare a
come il bambino si comporta o si
relaziona agli altri ripensano a loro
stessi alla stessa età...
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Lezione n°: 03/s1
Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando i suoi ricordi.
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

INTERPRETAZONE SULLA BASE


DEI RICORDI ADULTI
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Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando i suoi ricordi.
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

2. INTERPRETAZONE SULLA BASE DEI RICORDI ADULTI

Ma le informazioni sull’infanzia che


deriviamo dai nostri ricordi sono
informazioni attendibili?

Possono veramente guidarci nella


comprensione del comportamento
infantile?
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Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando i suoi ricordi.
Attività n°: 1

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2. INTERPRETAZONE SULLA BASE DEI RICORDI ADULTI

Un primo chiarimento necessario


riguarda il fatto che noi adulti non
possediamo ricordi relativi ai primi anni
di vita, almeno non come generalmente
si intendono i ricordi.
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Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando i suoi ricordi.
Attività n°: 1

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2. INTERPRETAZONE SULLA BASE DEI RICORDI ADULTI

Quelli che noi interpretiamo come ricordi


della prima infanzia sono di fatto solo
delle costruzioni personali fatte a partire
da immagini frammentate che nel
corso del tempo sono state unite e
ricostruite sovrapponendole a ricordi
successivi.
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Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando i suoi ricordi.
Attività n°: 1

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2. INTERPRETAZONE SULLA BASE DEI RICORDI ADULTI

Il bambino non ha la capacità di collocare i


suoi ricordi nel tempo e nello spazio
poiché essi non sono organizzati in forma
narrativa. Crescendo si acquisisce questa
capacità e si tende ad utilizzarla
retroattivamente sui ricordi infantili
trasformandoli radicalmente.
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Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando i suoi ricordi.
Attività n°: 1

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2. INTERPRETAZONE SULLA BASE DEI RICORDI ADULTI

Un’altra problematicità è data dalla


selettività della memoria che ci porta a
ricordare maggiormente solo ciò che
per noi ha una particolare valenza
affettiva: non ricordiamo tutti i giorni di
scuola ma probabilmente ricordiamo il
primo!
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Lezione n°: 03/s2
Titolo: Quando l’adulto interpreta solo sui resoconti verbali .
Attività n°: 1

Prospettive Teoriche

QUANDO L’ADULTO INTERPRETA


BASANDOSI SOLO SUI RESOCONTI
VERBALI
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Lezione n°: 03/s2
Titolo: Quando l’adulto interpreta solo sui resoconti verbali .
Attività n°: 1

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3. INTERPRETAZIONE DEL SOLO RESOCONTO VERBALE

Una delle interazioni più comuni è quella di tipo verbale. Quando a


conversare sono un adulto e un bambino, il primo tende a basarsi molto su
quanto viene detto.

Ma siamo sicuri che le capacità linguistiche e comunicative del bambino


siano sufficienti per quel tipo di domande o di conversazione?

Spesso l’adulto non se lo chiede e si affida alle sole informazioni verbali.


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Lezione n°: 03/s2
Titolo: Quando l’adulto interpreta solo sui resoconti verbali .
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

INTERPRETAZIONE DEL SOLO


RESOCONTO VERBALE

BLA BLA
BLA BLA
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Lezione n°: 03/s2
Titolo: Quando l’adulto interpreta solo sui resoconti verbali .
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

3. INTERPRETAZIONE DEL SOLO RESOCONTO VERBALE

Cercare di raccogliere delle informazioni sul periodo infantile basandosi


solo sui resoconti verbali fatti dai bambini può portare all’errore perché a
volte i bambini attribuiscono alle parole significati diversi rispetto a quelli
che vi attribuisce un adulto.

Si tratta di una modalità che, come vedrete, viene spesso utilizzata anche
nella ricerca scientifica ma con le dovute attenzioni del caso.
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Lezione n°: 03/s2
Titolo: Quando l’adulto interpreta solo sui resoconti verbali .
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

3. INTERPRETAZIONE DEL SOLO RESOCONTO VERBALE

I bambini vengono spesso sottoposti a delle “interviste” per indagare il


modo in cui interpretano la realtà. Ovviamente anche in questo caso quello
che si va a vedere è il resoconto verbale fatto dal bambino ma si tiene
conto del fatto che il significato dato alle parole può non essere lo stesso
tra adulto e bambino. Inoltre l’attribuzione di significato alle parole si
modifica con il crescere dell’età.
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Lezione n°: 03/s2
Titolo: Quando l’adulto interpreta solo sui resoconti verbali .
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

3. INTERPRETAZIONE DEL SOLO RESOCONTO VERBALE

Mostrando una foto di famiglia a un bambino di 3


anni e chiedendogli di dirvi chi è più contento e
chi è meno contento molto probabilmente lui
indicherà sempre la stessa persona. Se la foto
rimanda ad un evento piacevole, come una festa
o un compleanno, nella maggior parte dei casi
indicherà se stesso.
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Lezione n°: 03/s2
Titolo: Quando l’adulto interpreta solo sui resoconti verbali .
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

3. INTERPRETAZIONE DEL SOLO RESOCONTO VERBALE

Perché accade questo?

Non si tratta di un problema emotivo: non è che il bambino non riesce a


comprendere se era contento o no, ma non riesce ad attribuire il giusto
significato alle parole. Fino a 4 anni i bambini tendono infatti a usare
indifferentemente le parole meno e più.
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Lezione n°: 03/s2
Titolo: Quando l’adulto interpreta solo sui resoconti verbali .
Attività n°: 1

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3. INTERPRETAZIONE DEL SOLO RESOCONTO VERBALE

MENO PIÙ
PIÙ

MENO
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Lezione n°: 03/s2
Titolo: Quando l’adulto interpreta solo sui resoconti verbali .
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

3. INTERPRETAZIONE DEL SOLO RESOCONTO VERBALE

Il termine più non rappresenta un groppo problema per il bambino di 3 anni


perché il suo utilizzo non cambia una qualità. Nell’esempio fatto, contento
e più contento sono solo quantitativamente diversi, non qualitativamente.

Al contrario il termine meno ha un significato più complesso da


comprendere poiché il bambino deve prendere in considerazione la
presenza di una qualità e al contempo negarla.
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Lezione n°: 03/s2
Titolo: Quando l’adulto interpreta solo sui resoconti verbali .
Attività n°: 1

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3. INTERPRETAZIONE DEL SOLO RESOCONTO VERBALE

Nell’interpretare i resoconti verbali forniti dai bambini bisogna inoltre tener


conto del fatto che i bambini tendono a vedere l’adulto come detentore di
un sapere sicuramente più grande del suo. Questo complica
ulteriormente la questione poiché da un lato si presenta una tendenza a
compiacere l’adulto dando delle risposte che il bambino ritine l’adulto si
aspetti e dall’altra il bambino tende a rispondere anche a domande che per
lui non hanno senso (o che non riesce a capire).
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Lezione n°: 03/s2
Titolo: Quando l’adulto interpreta solo sui resoconti verbali .
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

3. INTERPRETAZIONE DEL SOLO RESOCONTO VERBALE

Un esemplificazione chiara di questa tendenza è stata riportata da Rose e


Blank (1974) che hanno riproposto ai bambini un famoso compito di
Piaget. In una prima fase il compito veniva svolto nel modo classico: ai
bambini venivano presentate due file di 5 gettoni ben allineati e gli si
chiedeva se le due file contenevano la stessa quantità di oggetti. Poi i
gettoni della seconda fila venivano distanziati e ai bambini veniva
riproposta la stessa domanda. A questo punto classicamente i bambini fino
a 6 anni negano l’uguaglianza.
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Lezione n°: 03/s2
Titolo: Quando l’adulto interpreta solo sui resoconti verbali .
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

3. INTERPRETAZIONE DEL SOLO RESOCONTO VERBALE

Perché la risposta alla seconda domanda li porta così fuori strada?

È possibile che i bambini interpretino il fatto che gli venga posta loro una
seconda domanda come un segnale del fatto che avevano sbagliato la
prima risposta. Lo stesso esperimento fatto ponendo una sola volta la
domanda ha mostrato che l’uguaglianza di quantità viene compresa dai
bambini già a 4 anni senza bisogno di aspettare i 6 anni.
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Lezione n°: 03/s2
Titolo: Quando l’adulto interpreta solo sui resoconti verbali .
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

3. INTERPRETAZIONE DEL SOLO RESOCONTO VERBALE

STEP 1: Le due file STEP 2: Le due file


contengono la stessa contengono la stessa
quantità di gettoni? quantità di gettoni?
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Lezione n°: 31/s3
Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando un’osservazione spontanea.
Attività n°: 1

Prospettive Teoriche

QUANDO L’ADULTO INTERPRETA


UTILIZZANDO UN’OSSERVAZIONE
SPONTANEA
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Lezione n°: 31/s3
Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando un’osservazione spontanea.
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

4. INTERPRETAZIONE DELL’OSSERVAZIONE SPONTANEA

Ed eccoci giunti all’ultimo errore attribuzionale che esamineremo. Questo


tipo di errore viene spesso compiuto sia da persone completamente
profane sia da persone che spesso hanno a che fare con i bambini. Si
tratta della tendenza ad utilizzare un’osservazione spontanea e non
controllata del comportamento infantile generalizzando poi i risultati
dell’osservazione senza che vi sia una consapevolezza metodologica
relativamente a quanto “è stato fatto”.
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Lezione n°: 31/s3
Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando un’osservazione spontanea.
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

INTERPRETAZIONE
DELL’OSSERVAZIONE
SPONTANEA
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Lezione n°: 31/s3
Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando un’osservazione spontanea.
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

4. INTERPRETAZIONE DELL’OSSERVAZIONE SPONTANEA

L’osservazione spontanea, spesso può indurre infatti in errore perché fa


risaltare solo gli aspetti più evidenti del comportamento che non per forza
sono da considerarsi rilevanti o anche veritieri. L’utilizzo di un’osservazione
di questo tipo è di fatto un errore procedurale poiché non essendoci un
piano di osservazione stabilito a priori essa non possiede molto valore e
anzi espone al rischio di osservare e riportare solo fatti superficiali
arrivando a generalizzazioni che non esistono.
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Lezione n°: 31/s3
Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando un’osservazione spontanea.
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

4. INTERPRETAZIONE DELL’OSSERVAZIONE SPONTANEA

La progettazione dell’osservazione deve essere fatta preliminarmente


decidendo cosa osservare – come osservarlo - quando e per quanto
tempo osservarlo – dove svolgere l’osservazione. Saltare questa
importante fase il più delle volte porta a non notare dettagli che potrebbero
essere interessanti per comprendere degli specifici comportamenti del
bambino.
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Lezione n°: 31/s3
Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando un’osservazione spontanea.
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

4. INTERPRETAZIONE DELL’OSSERVAZIONE SPONTANEA

Un rischio ulteriore è quello di arrivare a generalizzare dei fenomeni


che effettivamente abbiamo visto comparire solo rare volte ma la
cui presenza viene sovrastimata per svariate ragioni: pregiudizi
teorici, salienza dell’azione, mancata comprensione dei nessi
causali, mancato calcolo del rapporto tra comportamenti...
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Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando un’osservazione spontanea.
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

4. INTERPRETAZIONE DELL’OSSERVAZIONE SPONTANEA

Ad esempio possiamo pensare che


l’osservazione spontanea di un bambino abbia
confermato la nostra idea di un bambino
aggressivo perché lo abbiamo visto
impegnarsi in qualche gesto aggressivo...
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Lezione n°: 31/s3
Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando un’osservazione spontanea.
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ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

4. INTERPRETAZIONE DELL’OSSERVAZIONE SPONTANEA

Ultimo rischio di questa tendenza


adulta ad utilizzare uno strumento
delicato come l’osservazione
senza preparazione è quello di
arrivare a individuare
connessioni causali dove in
realtà non ce ne sono.
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Titolo: Quando l’adulto interpreta utilizzando un’osservazione spontanea.
Attività n°: 1

ERRORI ATTRIBUZIONALI NELL’OSSERVARE LO SVILUPPO

4. INTERPRETAZIONE DELL’OSSERVAZIONE SPONTANEA

Ad esempio, se partiamo dalla


convinzione che un determinato stile
genitoriale di educazione abbia delle
influenze negative sullo sviluppo dei
bambini con le nostre osservazioni
andremo a cogliere in modo selettivo
proprio quelle informazioni in grado di
confermare le nostre ipotesi.

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