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R. RJ. JURION

LA RADIESTESIA
mezzo di conoscenza apprendimento
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universale possibilità- limiti

2a EDIZIONE AMPLIATA

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ENCICLOPEDIA HOEPLI
in quattordici volumi
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completa e aggiornata
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IM (22 * 28 CHI) di pagine LXVHI 9M contenenti 72910 voci, 88140 i]
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accezioni, 10335 disegai originali al tratto, 1202 riproduzioni di capola i


vori d’arte in 145 tavole fuori testo in rotocalcografia e 856 soggetti e dise-
gni a colori in 76 tavole fuori testo. L’ opera completa, rilegata in tutto
Skivertex, ìt toli oro fino IL 220000
r
Oltre 900 collaboratori hanno lavorata per centinaia di migliaia di ore 5;
alla realizzazione ài questa moderna rassegna del sapere universale, che ri-
sponde ai perché rapidamente , sinteticamente ed esattamente, chiarisce i ss

dubbi, rivela t particolari, elimina le incertezze. Dieci milioni di parole, oltre 1


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IO 000 illustrazioni: uno strumento indispensabile alio studioso, al profes
sionista, al lavoratore, alla doma , alto studente. Un vero patrimonio cultu »
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rale alla portata di tutti.
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Chiedere a Hoeptl editore, via HoepH 5, 20121 Milano, il fascicolo di
saggio contenente 20 pagine di testo e tavole illustrative (in nero e a colori )
che conferisce usa immediata tangibile idea di nuova f
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enciclopedia diversa da tutte le altre %
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I;
KNAUS H., Procreazione desiderata, limitazione delle nascite. 4* edizione italiana ffc
nuovamente tradotta sulla 43" edizione originale tedesca. Presentazione di Padre
G . Perico S. J „ prefazione del prof . A. Chiara. In-16, di pagine Xil-136, con 11
-
illustrazioni originali italiane e 13 tabelle. Con annesso calendario eido ritraico
tepu
e regolo relativo. Copertina a colori plastificata L. 2000 t
ì
Introduzione - Dizionarietto dei termini morfologici e medici compresi nel
- --
volume L'in ìzio del funzionamento ovar ìco La periodicità dei Sussi mensili - ?. .
Le cause della periodicità della mestruazione Segni visibili dell'inizio della
ovulazione - La temperatura corporea quale indizio dell’ovulazione Perché - ?
3
l’ovulazione avviene regolarmente 14 giorni prima dell’inizio della mestrua-
zione - La funzione del corpo luteo - Che cosa avviene quando l’ovulo non è
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:
fecondato? - Che cosa avviene al contrario quando l’ovulo è fecondato ? I ) > }.?:
periodo fecondo - Determinazione del periodo fecondo ( tempo del concepi-
--
mento) Esempi pratici relativi ad un calcolo convalidato della data di conce-
-
pimento La procreazione come atto cosciente Per un calcolo moderno della §
-
data prevista del parto Il controllo naturale della fecondità e la chiesa - La
-
determinazione dei giorni infecondi Condizioni richieste per la sicurezza dei t

controllo naturale della fecondità - Osservazioni sull’impiego combinato del


-
calendario e del termometro Sulla capacità procreatrice della donna dopo il
parto ó l’aborto - Considerazioni conclusive - Regolo per la determinazione
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della data dei giorni fecondi nel calendario ciclo ritmico. - $
L' unico volume in cui l' autore stesso Knaus spiega l " applicazione del proprio IH
metodo naturale, l' unico approvato dalla Chiesa (Enciclica « Humanae Vitae » del
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25 luglio 1968). :
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EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO
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mezzo di conoscenza universale

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INDICE

PREFAZIONE Pag > ii

« Sì, la radiestesia è vera » » ri


Che è mai avvenuto ? » 11
Ma che cos’è la radiestesia ? » 12

AMICO LETTORE » *3

Copyright © 1975 per redizione italiana


Ulrico Hoepli s . p .a . Via Hoepli 5 , Milano PARTE PRIMA - LA RADIESTESIA MEZZO
DI CONOSCENZA UNIVERSALE 17
Traduzione italiana a cura di
Mario Fara Puggioni Capitolo I - Che cos’è la radiestesia ? » T9

1 . Definizioni » T9
2 . La teoria detta fisica » 20
3 . Falsità della teoria detta fisica » 21

SAGGIO DI SPIEGAZIONE PSICHICA . . .. » 26


1 . E attività cerebrale » 26
.
Titolo originale : R . P. J jurion « La Radiesthésie » 1. 1 messaggi, le informazioni » 26
2 . L’attivit à del cervello » 28
3 . Il pensiero potenziale » 29
2. La percezione » 29
1 . L’ intelligenza » 29
2. L’ intuizione : » 31
3 . Il linguaggio interiore » 52
4. Il duplice scopo del linguaggio interiore » 33
3 . La radiestesia » 34
1 . L’atto radiestesico » 54
2 . L’istmmento radiestesico » 34
3. La sensibilità radiestesica » 35
4. Il riflesso » 35

5
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% 5 . La convenzione mentale Pag ’ 36 Capitolo IV - Allenamento alla radiestesia pag.
6 . La domanda ben formulata »
67
57 '

4. Conclusione
ì
x . Lo strumento » 67
» 57 .é
ó
IH?,.- -
1 . L’atto
radiestesico è nell’ambito dell’attività men - t . Definizione » 67
ì .
tale » 2 Scelta » 68
37
3.
i
2 . Definizione » 1 testimoni »
59 I 70
8; 3. Vantaggi di questo concetto sulla radiestesia » 40 ì 4. Valore molto relativo di tutti questi apparecchi » 7i
v
1
2, La ricerca » 73
; Capitolo II - Realtà della radiestesia » 42 ;
1. Il tempo di ricerca »
i¥ . l 75
La radiestesia non è un’intuizione 1. Convenzione mentale
T »
A 4i 5 » 74
2. La radiestesia avvalora i mezzi di conoscenza . .
: » 45 3 . L’atto radiestesico » 77
3.
!

5 - Possibilità e limiti della radiestesia » 46 4 . Esempi rivelatori di errori » 79


4.
J;
1
.
La radiestesia non pu ò essere giudicata che secondo ;
le sue proprie leggi » 49
5 . Conclusione » 51 Capitolo V Consigli ai principianti »
*
85
1. Qualità necessarie per un’efficace pratica della ra-
Capitolo III - Esercizio della radiestesia » 54 diestesia » 85
: :• x. . Come sapere se si posseggono tali qualità . . .
ì *rr- Condizioni generali » 54
2 * » 85
3. Come allenarsi ? » 86
. Le basi fondamentali della radiestesia » 4.
1
54 Qual è la migliore tecnica ? » 87
2. Il riflesso » 55 5. Si può rispondere alle domande di estranei ? » 88
3 . La convenzione mentale » 56
4 . La domanda formulata correttamente » 57
2 . Qualità individuali » 59
Capitolo VI - II tirocinio » 89
il: ; -
1 . Sensibilità dell’organismo ai diversi . . ..
agenti » . 59 1 . Come tenere il pendolo » 89
2 . Sensibilità propria dell’individuo » 60 2. Come ottenere i movimenti del pendolo » 89
lV . 3 . Qualità di questa sensibilità » 61 3. Allenamento quotidiano »
'

:
iÌM 91
• $ 4. Stato fisiologico dell’organismo dello sperimenta - 4. La convenzione mentale »
tore
92
» 61 5. Problemi semplici » 95
5 * Eccitamento della sensibilità mediante un’attenzio- 6.
::vVT- :. - ne ricettiva » 62 7.
La domanda
Come operare
»
»
93
6 . Qualità intellettuali 93
v- • » 62 8 . Come valutare un oggetto » 95
& 7. Un buon equilibrio mentale » 64 9. Ricerche mediante carta topografica . . . » 95
8 . Un allenamento assiduo e perseverante » 65 . Ultimi consigli
i io » 97
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3
PARTE SECONDA - CAMPI DI APPLICAZIO- 1 z . Radìestesia e medico Pag - * 45
NE DELLA RADÌESTESIA 99
! i . La rad ìestesia guida il medico .. » * 45
PREAMBOLO Pag * TOT
5 . Quale contributo può dare la radìestesia al medico .. » * 47
IDROLOGIA O SCIENZA DEI RABDOMAN - 1 . La diagnosi » * 47
TI » 103 z . La scelta accurata di una terapia » 149
MINERALOGIA » 105 3 . Una medicina preventiva » *51
ARCHEOLOGIA » 106
4. Radìestesia e non-medico » 153
TESORI » icS 1 .
La pratica medica radiestesica » 15 3
AFFARI » 113 z . Vantaggi di questo metodo . »
P
1 . Qualche consiglio * » 115
5 . L' indagine nella radìestesia medica » l ÓO
i
z. Un esempio » 114
» 1 ló
1. Interrogazione del malato » 160
*1 3. Studio di affari
2. L’esame » 163
$ 4. Pronostici » 1 *7
» 3. I testimoni » 1Ó 2
5. Perizie 117
% 6. Borsa » T l8 4. La cartella clinica » 163
7. Conclusione » 119
6. Comportamento dinanzi al malato » 164
SCELTA PROFESSIONALE - STUDI PS ICO - . Il radiestesista non - medico e il malato .. .
COLOGICI » ì 22
1 » 164
2. Il segreto professionale » 165
RICERCHE POLIZIESCHE., PERSONE 3. il radiestesista non- medico e i medici » 165
»
s: SCOMPARSE 123 4. Le domande dei malati » 167
•• x . Le informazioni ricevute » 124
U 2. Le qualità individuali .. » 127 7. La cura » 169
3. Conclusione » 130 x . Usare solo i farmaci non tossici » 169
2. Esercitare una medicina umana »
CACCIA E PESCA .. » 131 170
3 . Aiutare l’organismo a combattere il male » * 7*
CORSE DI CAVALLI » 132 4. Curare l’organo o la funzione responsabile » 172
AGRICOLTURA » 153 5 . Ricercare le cause » * 74
; 6. Bonificare »
i
ALLEVAMENTO » 142 * 75
7. Esempio di esame radiestesico » 175
RAD Ì ESTESIA MEDICA » 144

1 . La radìestesia e la legge » 144 CONCLUSIONE » * 77


x . La legislazione attuale » 144
. L’organizzazione dei radies te sisti non-medici
2 » * 45

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PREFAZIONE

« SI, la radiestesia è vera ».


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vj Nel gennaio del 1956 la rivista « Science et Vie »
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i« S proclamava : « La radiestesia non esiste ; se diviene scien-


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$ tifica, scompare ».
V •È Nel maggio del 1963 la medesima rivista riconosceva :
:s « La scienza progredisce a colpi di scena... Si , la radie-

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a stesia è una realt à ».
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Che è mai avvenuto ?
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Uno dei più eminenti fisici francesi. Yves Rocard ,
professore alla facolt à di scienze di Parigi, e direttore
:
IV
1 del laboratorio di fisica della Scuola Normale Supe-
riore, aveva appena pubblicato uno studio, «Le signal
4 du sourcier », nel quale faceva rilevare come il rabdo-
i ì•
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; mante sia sensibile a una debole ineguaglianza locale
-
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del campo magnetico terrestre ed esprimeva l’opinione
y-
>< che, nel terreno, l'acqua sia rivelabile per mezzo della
: bacchetta o del pendolo a causa della comparsa di un
V. : '

y: '

; campo magnetico generato da correnti di elettrofil-


5
trazione.
$
f; Si vede da ciò quanto la gente possa essere sensibile
in queste cose ; quale che sia il merito del professor
V Rocard , egli non ha toccato che una piccola parte del
4V

problema radiestesico ed ecco che , tutta insieme,
l’opinione pubblica si ricrede.
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I. Il professore ha anche un altro merito, quello di


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I avere dimostrato che la radiestesia è materia degna di

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studio scientifico e che il pendolo e la bacchetta sono $
AMICO LETTORE
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strumenti utili per la ricerca radiestesica .
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m- .V Ma che cos’è la radiestesia ?
i
Questo modesto libretto si rivolge a coloro che noti
a w. Che dire di quegli uomini i quali , mediante un disdegnano la curiosità, la qualità più adatta ad arric-
Mi -
m chire la nostra personalità, e particolarmente a coloro
pendolo o una bacchetta, si dedicano a diverse ricerche,
ottenendo successi alle volte spettacolosi ? Quale fiducia che ritengono di potersi dedicare alla radiestesia .
1 possono ispirare ? Si può ricorrere a loro ? Che valore Ho fatto il possibile per essere chiaro, semplice. Ho
evitato i termini tecnici per schivare ogni apparenza
pu ò avere quest’arte ? È possibile darne una definizione ?
lì misteriosa od occultistica .
Ho tenuto presente le mie difficoltà di principiante,
i miei brancolamenti, le mie esitazioni, il mio scorag-
giamento, anche di fronte a una radiestesia alle volte
m* V
travisata da teorie stravaganti e contraddittorie, e a un
tirocinio impacciato da una quantità di consigli , di
limitazioni e di ricette quanto mai inverosimili.
r, a
i • 'i
Ritengo di esservi in parte riuscito, perché la terza
4 edizione è esaurita. Questo mi incita a presentarne
7' una nuova, « riveduta e accresciuta », tenendo conto della
mia esperienza, che non cessa di perfezionarsi, e,
soprattutto, tenendo conto delle amichevoli critiche
sm dei lettori.
:v Le loro lettere mi hanno sovente rivelato Fimba-
$
-•

razzo dell’esordiente e la sua delusione dopo la lettura


di numerosi libri , perché, nel suo intimo, egli aveva
il sperato di trovare formule ed espedienti che gli avreb-
bero consentito di esercitare « facilmente » la radie-
¥ _ *. stesia.
4 t Ahim è ! Le formule non esistono. « La radiestesia
Hbi senza fatica » è una lusinga e una fandonia.
m Si Ho fatto del mio meglio per descrivete una radie-
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stesia semplice, senza complicazioni. Ci ò nondimeno


1
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& Leggi e rileggi attentamente il capitolo delle condizioni
la sua pratica rimane difficile ; come per tutte le nostre f f -v

generali e particolari e quello delPesercizio, e allenati
facoltà, essa esige condizioni alle volte assai sottili da ".. . con perseveranza .
osservare . Non v’è in ciò contraddizione alcuna , come S
l
ì
In questa edizione sono stati aggiunti alcuni nuovi
mi è stato rimproverato da un lettore. i esempi , ma soprattutto si è rifatto completamente il
v Un altro mi ha scritto : « Ho terminato la lettura del primo capitolo : « Che cosa è la radiestesia ? » ,
.?
vostro libro. Lo ritengo molto buono, ma mi dispiace !? I primi tre capitoli e quello riguardante Pimpiego
m di non trovarvi alcun metodo e che la maniera di fare •
t
4

della radiestesia nell’ambito della medicina sono stati


ì
ì le domande non sia sviluppata ». rimaneggiati a fondo.
il
Ivi
: Quest'ultimo rimprovero è giusto e mi studio di
fare meglio in questa edizione.
i
fi
..
Degli scambi di idee con alcuni colleghi , delle let -
ture e la costante meditazione su questo problema mi
i ? i
In quanto al primo rimprovero, direi che il mio ?
:ì hanno consentito di precisare il mio pensiero e di
I Ir :. '
simpatico lettore non mi ha seguito con attenzione. §
i avviarmi verso una direzione ove potremo forse tro-
.>!
Non esiste un metodo solo, bensì alcuni metodi e di vare una spiegazione valida della radiestesia.
ì
%: essi « il migliore è il vostro », quello che ogni radie- f
V

stesista si crea da sé con la sua assiduità e con la sua espe- ì


m rienza. ?/.
fi Non sarebbe stato conveniente per tutti se avessi
h

. il
V - esposto un metodo qualunque. E pi ù saggio dare $
?
: V

un’idea chiara e semplice del fenomeno radiestesico, ì


i
m ì '?r

indicare le condizioni generali e particolari per una ?


4
: pratica efficace, e, soprattutto, mostrare quali debbano ì
essere Porientamento mentale e lo stato di spirito del
radiestesista durante la sua ricerca .
I Assai meglio che la descrizione dettagliata di un !
S

vi
sistema, questo concetto è molto pi ù utile al radieste
sista esordiente per aiutarlo a formarsi un metodo per-
- i
I
I:
; i
à-
i
: ' & <:\ • .
* sonale , originale, il pi ù efficace per lui medesimo. %v
:
li
Ancora una volta, amico principiante, non cercare
w.f
formule per riuscire : non ve ne sono. Il tuo successo A
l v-
|
dipende dal grado della tua sensibilità , dalla qualità %:
della tua applicazione e dal tuo sforzo di riflessione.
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PARTE PRIMA
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. Una ricerca di sorgenti secondo Vitruvio. Il rabdomante,

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rebbe nelle località che nascondono l’acqua. ( Incisione in legno
.

dell’ edizione « De Architettura », Argentorati, 1543).


-
stando a un’antica concezione, « vede » il fluido che la terra emane

ut (Da KLINCKOWSTROEM e MALTZAHN)

17
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CAPITOLO I

CHE COS’È LA RADIESTESIA ?

i . Definizioni
Sono state enunciate due teorie per spiegare il fe-
nomeno radiestesico : la teoria detta « fisica » e quella
detta « mentale ».
I dizionari francesi Larousse e Robert danno una
definizione semplice d 'indole pratica :
« Rabdomante : _
colui, o colei, che è ritenuto capace
di scoprire sorgenti sotterranee per
mezzo di una bacchetta » ;
« Rabdomanzia : mezzo di divinazione per mezzo di
bacchette o verghe ».
Per la parola radiestesia, i medesimi dizionari non
ricorrono pi ù a una definizione pratica, ma a una breve
spiegazione del fenomeno :
« Radiestesia : facoltà , ancora poco conosciuta, che
avrebbero alcuni individui, di captare
le radiazioni emesse dai vari corpi...
Parecchi scienziati negano tale facoltà
ai radiestesisti » ( i ).

( i ) Anche per i dizionari italiani la rabdomanzia è considerata


fenomeno accertato, mentre non in tutti si trova la parola radie-
stesia .
Nel dizionario Melzi , p. es. , essa è definita « Divinazione per
mezzo di un pendolo, dalle cui oscillazioni sarebbe possibile de-
durre responsi » (N . d.T.).

19
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menti che permettono loro di fare statistiche e di trac -
m ti curioso notare come questa definizione tenda a
dare curve, facendo il computo delle oscillazioni e delle
> • <?:
1
far rilevare un dubbio, mentre la rabdomanzia è sen-
U
: 4: rotazioni .
* z’altro ammessa . In realtà, tale riserva si riferisce so- !l

? Fabbricano apparecchi con valvole radio, resistenze,


prattutto alla teoria della captazione delle radiazioni, la
pi ù comunemente considerata finora, ma che non ha W
& condensatori, solenoidi , ecc. , con la speranza di accre-
II
II fatto che aumentare le critiche e l’incredulità. £ scere le radiazioni che dovrebbe captare il pendolo,
!f &
1 rendendolo più sensibile, e di compensare anche un’in-
wm Sv
1 sufficiente sensibilit à dell’ operatore.
{fi: 2. La teoria detta fisica
Raccolgono ricche collezioni di « testimoni », che
a
3: f • • •
Con la lodevole intenzione di dimostrare « scienti-
ficamente » la realtà e la validità della radiestesia , i
emetterebbero le medesime onde emanate dall’og-
getto da ricercare, o che ne conserverebbero le impre-
I5 mV '
fautori della teoria fisica sostengono che essa dipende gnazioni, come gli abiti dello scomparso che si danno
essenzialmente da cause fisiche ; la paragonano alla da annusare al cane poliziotto.
I- é radio, o al radar ; ricorrono alle recenti teorie della
m$
;
fisica e della chimica : tutto irradia, tutto vibra ; sono §
: queste onde che fanno saltare la bacchetta e rotare il 3. Falsità della teoria detta ì
f sica
U pendolo. Ahimè ! Bisogna riconoscere che nessuna teoria del
li
?: /
. Con la speranza di attirare la benevola attenzione f: genere appare soddisfacente, che nessun pendolo ha
del mondo della scienza, essi ne prendono a prestito il

&
% importanza, nessun apparecchio è indispensabile e che,
linguaggio e arricchiscono il loro vocabolario coi pi ù invece di attirare l’attenzione favorevole degli ambienti
m
recenti termini scientifici : onde, vibrazioni, radiazioni, I ;s scientifici, questi procedimenti li scoraggiano, renden -
risonanza , polarizzazione, sintonia, rimanenza, impre- doli sempre più scettici, fino al punto da far loro espri-
gnazione, ecc. 1
f .

mere questa condanna parziale di Jean Rostand :


Secondo questo modo di vedere, essi inventano f:
.
pendoli complicati : il materiale deve essere neutro,
&iti:
§:
• 0 + O“ 0

I v: antimagnetico. Ne modificano il peso, la forma e la m


$:
Non si tratta affatto di negare l’esistenza delle onde
I che di continuo ci pervengono, n è di quelle che emette
lunghezza del filo, come se si trattasse di un apparec-
Li il nostro organismo, perché non è in questo campo
chio d’alta precisione. Sovraccaricano il pendolo di

/ Mi ;
mÈ I che possiamo sperare di raggiungere una spiegazione
aghi calamitati, oppure di alette orizzontali o verticali ; li valida per la radiestesia .
4
lo ornano coi segni dello zodiaco e dei pianeti per $

renderlo sensibile alle onde cosmiche ; se ne servono Il cervello emette delle onde « alfa », indici di quiete ;
come di uno strumento di misura, secondo procedi-
delle onde « beta », che si manifestano quando lo spi -
tei

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Aver la pretesa di chiarire il fenomeno radiestesico


rito è teso ; delle onde « theta », che indicano impulsi
II? dell’animo, come la collera, e delle onde « delta », che .
con onde è come spiegare il pensiero di uno scrittore
compaiono durante il sonno profondo. mediante la confezione della carta, o l’opera dello
il
li ; Da tutto questo il prof. Heime , nel suo opuscolo stampatore.
liteÉ « La radiestesia scientifica », deduce : « Chi vieta allora Insomma, questa teoria, i cui termini mancano di
:H 1

W
m di supporre, (si badi bene) in accordo con i fatti pre- valore scientifico, non è altro che un’interpretazione
cedenti , una emissione di radiazioni da un cervello, abusiva e soggettiva dei fatti osservati.
che, a guisa di un radar , andrebbero a investigare Se si analizza dappresso la pratica dei sostenitori
m di questa teoria detta fisica, si rimane sorpresi nel con-
)& le localit à o i fenomeni ai quali pensiamo e ritorne-
IP rebbero al cervello ? ». statare che essa non corrisponde per nulla a un intento
il Il paragone è ameno e attraente, ma non consente di scienza esatta, nonostante il suo linguaggio ermetico
.? p per nulla all’autore di concludere : « Comunque sia, pseudoscientifico.
K
Élite -
il problema radiestesico si riduce, in fondo : Infatti , per descrivere i loro metodi, essi ricorrono
m a « un processo mentale (sic) , che si sviluppa durante
li « — x ) a captare delle onde ; queste esperienze... » e ci si imbatte in diverse espres-

11 « — 2 ) a interpretarle... ». sioni come : « voler porsi in risonanza... convenire che...


III pensare alla parola... ».
il
il
Arrischiare un’affermazione, partendo da una sup- Ma dove siamo ? In fisica o in psicologia ? Non si
posizione ! Quale mancanza di rigore nel ragionamento ! capisce come un fisico possa ricorrere a termini del
ili
i£ Lanciatosi per questa via costruisce un pendolo genere per studiare la legge di gravità.
'I

.

ai
i Éu
1
munito di self + condensatore, perchè « il principio
attuale degli innumerevoli ricevitori di onde, quali che
-
te D’altro canto, essi non possono sottrarsi a un lin-
guaggio così poco in rapporto con la fisica, poiché le
f ìtte siano, è il circuito oscillante ». loro misure, le loro regole, le loro cifre e i loro risultati
lite
etite:
Orbene, il pendolo più semplice, persino una vol- variano da individuo a individuo, secondo disposizioni
Bit garissima pallina di carta, pu ò dare ottimi risultati. proprie a ciascuno e non sono, in effetto, che convenzioni
mm D’ altra parte, queste onde emesse dal cervello non mentali personali , prive di rapporto con una realt à
Site
Iw
.
fanno che rivelare l’ esistenza deirattivita cerebrale, fisica. In tali circostanze ciascuno, secondo il proprio
ma non il genere di tale attivit à ; ora , è proprio sul piano temperamento e la propria immaginazione, crea il suo
della qualit à che deve esser posto il fenomeno radie- metodo, sottraendo così alla sua teoria il carattere di
stesico. universalità che è proprio di ogni legge.
La radiestesia è una facoltà analoga alla presa di Del resto, questa teoria detta fisica si manifesta con
coscienza, alla memoria , alla capacit à di astrazione. metodi differenti, e che mai pu ò valere, se la sua appli -
pi
1
S
! '
V
22 23

m m
— — —.
l ' i 1. l .' i i n. i
m
§: •

/
cazione varia con ciascun sperimentatore ? È una W-
ì
' mulatori planetari o cosmici, schemi colorati, grafici
m
..•IV
severa condanna per una legge che pretende di essere

« in custodia energetizzata », che vanno dal « sessografo »


I
ri . fisica e per i radiestesisti che si esibiscono in una simile
II:
i
I alla « scacchiera curativa » (sic) . È un adescare e far M
\
m’ :
varietà di metodi. :* credere che tutta questa cianfrusaglia compensi con
ì:
il
ffi Se il pendolo captasse direttamente le radiazioni, efficacia un’insufficiente sensibilità radiestesica e che
n comme essi pretendono, i risultati dovrebbero essere
. £
ri esista « una radiestesia senza fatica ».
Ì .K

1! costanti, ripetersi esattamente a ogni esperimento e f


I Numerosi radiestesisti miei lettori, anche se costretti
In risultare identici per tutti gli sperimentatori . Orbene,
i
; ad ammettere le evidenti contraddizioni della teoria
i
ru ne siamo assai lontani . I disparatissimi risultati scon- i detta fisica, ne riconosceranno Terrore malvolentieri.
certano gli osservatori : inoltre, questa teoria detta : Da anni essi hanno elaborato i loro metodi « come
ri: !
fisica autorizza i fisici a sottoporre la radiestesia alla
m
-
< V

?: se » codesta teoria fosse valida e ottengono dei risul-


y prova dei loro esperimenti di laboratorio: altra delu-
ss tati : « Sono i risultati che contano », ribattono ; ma in
f 5
ri sione , e il motivo lo vedremo nei capitoli che seguono.
i m
m :
realt à v’è confusione. I risultati mostrano l’efficacia
ti# '
Si noti che la massima parte dei radiestesisti ha dei loro sistemi, non già la giustezza delle loro spiega-
fatto ricorso, nella fase iniziale, a procedimenti fal- : zioni. Basandosi su un’ipotesi, su un apriorismo,
ri1 ri samente razionali ; poi, a poco a poco, li ha abbandonati i si mettono all’ inseguimento di onde per scoprire le
per operare con più semplicità ed efficacia, seguendo malattie, per verificare i rimedi ; l’ingegnere si esprime
Ite tutt’altra ispirazione.
I

m:.
?
il In costrutto, bisogna respingere questa spiegazione
in termini scientifici , di angstròms, un altro, di pi ù
ri {
modesta cultura, parla di centimetri e di gradi. In
rii pseudoscientifica del fenomeno radiestes ìco, perch é non -i
effetti entrambi ricorrono, pi ù o meno consciamente,
fa altro che aumentare sia le critiche da parte degli scien- a una pura convenzione mentale, si foggiano dei
11 ziati sia il dileggio degli indifferenti e aggrava la con- riflessi pi ù o meno complicati e rivestono tuttociò
fusione e lo scoraggiamento in coloro che sarebbero con spiegazioni immaginarie.
m disposti a interessarsene. In realt à, essi agiscono come i radiestesisti « mentali »,
i
m Spiegazione nefasta per i radiestesisti stessi , perché ma hanno il bisogno di materializzare ciò che fanno.

W
t
f k.
:
li intorpidisce nella loro pratica e limita la ricerca. Oc- Noi raccomandiamo loro che mantengano il sistema,
: corre infatti tutt’aitro orientamento per accostarsi al che non mettano sossopra i riflessi che posseggono,
»,
campo delle prerogative professionali, degli affari, ma ci raccomandiamo egualmente che non gabellino - ri
m cioè a soggetti in cui la ricerca induce all’astrazione .
.!
ri
'

li pi ù quel Tapparato come una spiegazione del fenomeno


m Bisogna anche rifiutare la farragine mercantesca radiestesì co.
aw di materiale eterogeneo e la propaganda abusiva che mriri-

% •
ri,
'

II
V

imbroglia il principiante con pendoli variopinti, accu- ì


il 1
:.
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*
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i ri 24 if
MJf : 25 '

: ri
il
ri ri
* i
* k :
!
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I SAGGIO DI SPIEGAZIONE PSICHICA \v
In uno dei contenitori è stato introdotto un virus
capace di danneggiare le cellule e in quel momento
w
%
i . L’attività cerebrale .•- f gli scienziati sovietici si sono accorti che nel conte-
?
. 1 messaggi, le informazioni : •
nitore in cui il virus non era stato introdotto si manife-
ii9 i 1
%
$
stava un movimento imprevisto.
B .
La conoscenza dell’attività cerebrale ci dà la speranza Se vogliamo ricorrere a un paragone poetico, ha
i: di trovare un giorno una spiegazione sodisfacente detto il capo dei ricercatori sovietici, prof . Shrin,
;L
del fenomeno radiestesico. sembrerebbe che le cellule sane siano state poste in
?:
; /: Il libro di Paul Chauchard « Il cervello e la coscienza », ;
allarme dalle loro simili in pericolo. Poesia a parte,
£
delle edizioni « Du Seuil », ci consente di abbozzare è certo che fra il primo gruppo di cellule e il secondo,
iy - una teoria . ì è avvenuto uno scambio di segnali luminosi , che,
i
L’organismo riceve continuamente numerosi « mes- I invisibili alPocchio umano, sono stati registrati dagli
W saggi », ossia delle « informazioni », secondo l’attuale speciali apparecchi elettronici.
$ $
ì
terminologia specifica, sotto le forme pi ù varie , che 3 Tutto quello che si pu ò sapere circa la natura di
vanno dai messaggi ricevuti dai nostri sensi, interni !
•\
3 questi segnali luminosi è che essi traversano senza
ed esterni, fino a quelli, ancora molto misteriosi, difficoltà il diaframma di vetro e che io scambio di
della trasmissione del pensiero, della telepatia, come • il informazioni si è ridotto fino a cessare, quando il
1i
anche delle informazioni di natura tellurica e cosmica . $ pericolo costituito dal virus è scomparso.
Il lettore ci consenta di riferire una sintesi di infor- &
.5 Il sensazionale esperimento si collega a quello
mazioni a proposito della telepatia. compiuto negli Stati Uniti dal ricercatore americano
m
Le cellule della materia vivente sarebbero capaci M Clive Backster. Come si sa, ha scoperto che un grup-
di trasmettere delle informazioni che l’ uomo è riu - po di piante si allarmava nel momento stesso in cui, a
scito a captare sotto forma di deboli segnali luminosi. i un’altra pianta, era tagliato un ramo. Backster ripetè
Secondo le notizie dell’agenzia TASS, un gruppo di I l’ esperienza con esemplari viventi di specie differente,
1
ricercatori dellTstituto di Psicobiofisica di Novosibirsk i .
gettando in una pentola d’acqua bollente un centinaio
ha scoperto per caso la trasmissione di questi segnali di gamberetti vivi e nel momento in cui essi morivano
w.
luminosi durante un esperimento concernente le pos- I per l’alta temperatura il gruppo di piante sembr ò
sibilità della famosa « camera Kirlian », nella quale ricevere un segnale di grave pericolo, che fu registrato
y- >:
è stata fotografata l’aura misteriosa emessa dalle foglie. mm per mezzo di una serie di elettrodi.
La comunicazione è avvenuta fra cellule di tessuti Esperienze simili sono state compiute recentemente
del medesimo genere, poste in due contenitori di vetro, I airistituto Brasiliano di Ricerche Psicobiofisiche, di
separati da un sottile diaframma . San Paolo, dal gruppo di ricerca del prof . Rodriguez.
X
rs 26 27
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5

m< :X
munì;'i

In conclusione, tutte queste informazioni, telepa- dell’ essere vivente e che si traduce in maniera auto-
1
1
tiche o d’ altra natura, sono ricevute dall organismo
7
matica con riflessi per lo pi ù inconsci.
Le impressioni sensorie cerebrali sono indipen-
mU : in diverse maniere e trasmesse al cervello, ma non V'<

m sono « immagazzinate » dai neuroni, come una cosa denti dall’attenzione, e se questa interviene le trasforma
r
m qualsiasi. Il paragone col nastro magnetico non è nep- in sensazioni. Allo stesso modo, delle associazioni di
; 1
pure esatto, perché il nastro è passivo, mentre il neurone immagini (in senso largo) si svolgono senza il con-
è sempre attivo e i messaggi sono diretti da un gioco corso deirattenzione, e se essa interviene, le trasforma
$ iv ; i
molto complesso di eccitazioni e di inibizioni dei neu- in concetti, in pensieri.
roni, verso la migliore utilizzazione, e neanche si tratta . ’• i
3. Il pensiero potenziale.
*

K di eccitazioni e inibizioni quali che siano, poiché si :J

m suddividono secondo un* organizzazione variabile adatta Il cervello in quiete non ha pensieri inattivi, ma è
mi al bisogno, Questi messaggi, dirigendosi automaticamente in stato di essere reso attivo, quindi di ricordare, di imma-
mMÈ- ’ nelle strutture cerebrali, creano un’immagine del mondo ginare, di pensare ; in altri termini, è un pensiero In
1
m
& e di noi medesimi di cui si può avere coscienza, o che vi ; potenza, potenziale. Esiste dunque una capacità di pen -
M può essere richiamata alla memoria indipendente- sare subconscia, che agisce a nostra insaputa ; esiste una fonte
M
m
j : l. mente dai messaggi stessi. nascosta, recondita, di certe intuizioni, di certe soluzioni
fulminee circa problemi insolubili.
"

M
4
*$ « Questa facoltà di pensare, che opera in noi senza
11
m u che ce se ne renda conto » diviene un pensiero perfetto
M . L' attività del cervello 3 in proporzione alle informazioni ricevute. E un pen-
2
Pi
a lì cervello, messo in tal modo in funzione, è capace siero idealmente obiettivo, rigorosamente logico. Se
U
m di un’attivit à autonoma ; pu ò riprodurre un’attività ne trova un esempio nella « logica dei bambini » ; le
11 trascorsa ed è la memoria ; può essere creatore ed è loro risposte sono il riflesso di questo pensiero inte-
i
ti Timmaginazione. La memoria non è un archivio, riore, non ancora influenzate, nè deformate dai com-
V:
m -.
n :: uno schedario di fotografie delle vacanze, ma la ripe- xi plessi e dalla impressionabilit à degli adulti.
mM : .
*

tizione di una creazione attiva del cervello, del resto * Questa attività cerebrale è di una ricchezza immensa.
.
m bene interpretata dalle espressioni « ci si ricorda...
a si rivive... ». Il cervello non ci mostra una fotografia, 2. La percezione
1
a ma ricostruisce la scena, compie un’attività cerebrale
1. L' intelligenza
m simile a quella suscitata dal messaggio per la prima volta.
11 Tutta questa attività è subconscia, massime quella a Il cervello non è soltanto l’ organo nel quale si for-
|a
necessaria ad assicurare il normale funzionamento m mano i nostri pensieri, ove si trovano i meccanismi
Il
m 28 29
1 i§R ì>
m
s
' y.
8
che ci consentono di sentire e di agire, ma è anche M intellettuale danno soluzioni differenti, in apparenza
3:
« Porgano supremo dell’individuo, l' organo capace di tutte valide, ma incosciamente ciascuno apporta, nello
$
m percepire, di rendersi cosciente dei fatti . Mediante l’at - studio di un problema, le sue intime tendenze, le sue
m;sy tenzione, l'osservazione, la memoria, l’immaginazione, preferenze, le reminiscenze della formazione scola-
insomma, per mezzo del ragionamento, dell’intelli- stica e del suo ambiente. Insomma , le conclusioni del-
fi genza, noi riusciamo a realizzare alcuni dei nostri rintelligenza non sono idealmente obiettive, nè rigo-
I
!
1
mm pensieri subconsci. Esisterebbe un centro regolatore, rosamente logiche.
1 situato alia base del cervello, molto sensibile a tutte
m
\ -ì le variazioni interiori al fine di corrispondere a quei
2. L' intuizione
\
bisogni e presiederebbe anche alla vigilanza specifica
che costituisce l’ attenzione. Un’altra parte di questa attività cerebrale ci si rivela
É;
fulmineamente, senza ragionamento, mediante l’intui-
m L’attenzione desta uno stato di supervigilanza im-

Iti
plicante una eccitazione per ciò che si osserva e un’ini -
bizione per ciò che non ci attira . Si chiede a un paziente
di contare un lampeggiamento ritmico : l’elettroence-
zione ; è « l’ idea repentina », l’ispirazione del poeta
dello scrittore, dell’artista ; l’idea creatrice
tore, la visione del veggente.
dell’ inven
,
-

il
i falogramma rivela influssi molto intensi, che però si Noi non siamo padroni dell’intuizione ; essa ci
affievoliscono, se si distrae il soggetto, domandadogli sfugge, si manifesta inopinatamente e alle volte ci
1 l’età, la professione, la composizione della famiglia , ecc. guida a nostra insaputa.
h
B
m
Nel creare un centro di interesse attirando l’atten- A noi non rimane che desiderare le manifestazioni
:£ zione, l’intelligenza mette in moto il meccanismo delle deH’ intuizione e attenderle ; tutt’ al pi ù , secondo la per-
ìi eccitazioni e delle inibizioni e consente con ciò di aver sonalità di ciascuno, possiamo crearci una specie di
1 coscienza del nostro corpo, della nostra personalità, stato d’animo favorevole a tali manifestazioni e all at-

1 di ciò che ci circonda. tività cerebrale : raccoglierci nel silenzio, rilassarci per
L’ intelligenza è un mezzo volontario di conoscenza, studiare un problema, la cui soluzione ci apparirà
II
che noi usiamo nel modo che meglio ci aggrada, ma, improvvisamente col risveglio da un sonno riposante,
il ahimè, un dato pensiero scoperto dalla nostra intelli- o anche, qualche volta, stimolarla con alcool o ecci-
«
m genza non è idealmente obiettivo, e neppure rigoro- tanti.
I Le ispirazioni dell’ intuizione sono pure, obiettive
1 samente logico . Certe informazioni sono dimenticate ,
«m
8
certi dati trascurati , alcuni aspetti ignorati per motivi e logiche, ma l’ ispirazione non è che un lampo, una
ab: : - . parola, un’immagine che bisogna afferrare al volo.
m
m
di abitudine, di pregiudizio, o di complessi che sono
ben difficili da reprimere. Perfino per problemi di L’ intelligenza se ne impadronisce per svilupparla ,
mih
Ét tecnica pura , ingegneri di pari valore scientifico e interpretarla, esprimerla, e l’apprezza o la respinge
1
mM :• *
30
:;0\
:< 31

mm :
I
I
B secondo criteri suoi propri, ma compromette con o meno i muscoli ; da ciò il linguaggio interiore più
I ciò robiettività e la logica dell’ispirazione. o meno cosciente.
l
I 3. Il linguaggio interiore 4. Il duplice scopo del linguaggio interiore
i
It Questa attività del nostro cervello, questa scoperta Il pensiero è un’attivit à continua del cervello,
# .
dei pensieri subconsci, sia mediante l’intelligenza , legata a un linguaggio interiore, a un’ espressione
Ì
i sia per intuizione, possiede una caratteristica fonda- corporea ; essa è intensa e noi siamo lungi dalPesaurire
8
» mentale, che ne fa il me go umano di pensare e si mani-
^ un simile tesoro: Pintelligenza e l’intuizione non ce ne
!
1
festa con il linguaggio. L’ uomo non parla perché pensa, concedono che un’infima parte.
M bensì perché il suo pensiero è un linguaggio interiore, Orbene, l’espressione corporea non si limita a espri-
m e il linguaggio non è soltanto al servizio del pensiero, mere il pensiero, ma concorre anche al suo sboccio.
1
i
il
ma invece e soprattutto è, prima, quel pensiero, e poi Il fatto è evidente nell’oratore, che prepara il discorso
sm la sua comunicazione. con la ricerca della parola e del gesto ; con il musicista,
am Cosi il pensiero è accompagnato da manifestazioni che canticchia alla ricerca della melodia ; con lo scrit-
m elettriche latenti nelle corde vocali, ma insufficienti tore, che butta gi ù delle frasi, alla ricerca del pensiero
8
per attivarle : per i sordomuti il pensiero si manifesta che insegue. Questo gesto, questa melodia, questa
;1 ;

nei muscoli della mano. parola , sia pure soltanto abbozzati, conferiscono inten -
1 In realt à, questo linguaggio interiore non è limitato sit à al linguaggio interiore, all’espressione corporea e il
1 alle corde vocali o ai muscoli della mano, ma si estende pensiero diviene pi ù preciso e si sviluppa per associa-
m
mm airorganismo intero, ai movimenti del capo, all’espres- zione di idee. Infatti , l’associazione di idee è dapprima
m sione del viso, degli occhi, aU’attitudine generale, un insieme di parole (in senso largo), e la parola, il
che è il linguaggio del mimo. Tale linguaggio, o meglio, gesto, la melodia, più nettamente espresse, destano
i quest’ espressione corporea del pensiero si manifesta con altri pensieri subconsci come per un fenomeno di
Fi! un’ infinità di riflessi, che, aU’inizio dell’esistenza, li- risonanza .
mitati alla vita vegetativa nel neonato, si arricchiscono E dunque possibile suscitare pensieri nuovi, o
1; progressivamente con il risvegliarsi del pensiero. scoprire « soluzioni rapide di problemi presunti inso-
I®: L’ ambiente e l’educazione creano nuovi riflessi lubili » per il mezzo indiretto del linguaggio, dell’espres-
con un significato convenzionale ed ecco il gesto, sione corporea.
la parola, la scrittura. Secondo il temperamento e le
?
circostanze, l’intensità degli influssi nervosi di questo
linguaggio interiore è più o meno vivace, e attiva più
32 33
m m
a .- .
**
r-
È
V.
V L- V1
mm.

1
w 3. La radiestesia mantenerla orizzontale pu ò essere facilmente sbilanciato
da una reazione fisiologica.
1 . L' atto radiestesico E difficile mantenere un pendolo assolutamente
Proprio per il mezzo indiretto del linguaggio inte- immobile ; ben presto incomincia un movimento oscil-
riore il radiestesista riesce a far sorgere questo pensiero latorio, o rotatorio, facilmente disturbato da una rea-
subconscio. Quando studio un problema , immagino zione fisiologica.
un’ipotesi, una soluzione e l’esprimo con un linguaggio. La rottura di un equilibrio instabile o fragile è
Se tale ipotesi corrisponde al pensiero subconscio, dunque l’indice dell’accrescersi di una reazione fisio-
4 elaborato per automatismo dall’attività cerebrale che logica, che a sua volta rivela una modificazione di
W*. tiene conto di tutte le informazioni ricevute, il lin- intensit à degli indussi nervosi dei linguaggio interiore
*
w1 guaggio di questa ipotesi diviene ugualmente quello del pensiero inconscio che procede in noi a nostra
:
del pensiero dei subconscio che si fa strada a nostra insaputa, ed è questa reazione fisiologica, quale riflesso,
i che convalida raccordo del pensiero interiore con
insaputa : questo linguaggio, questa espressione cor-
m$ porea si trova, per ciò appunto, considerevolmente l’ipotesi esposta circa una data questione.
£
rafforzata come per un fenomeno di risonanza e le
i? ?: reazioni muscolari, circolatorie e nervose sono molto
3 . La sensibilità radiestesica
iv
più intense.
1 Al contrario, se l’ipotesi non corrisponde al pen- La reazione fisiologica dipende da una sensibilità
*
siero inconscio il suo linguaggio non muta di intensit à comune a tutti, ma pi ù o meno affinata secondo gli
<
e può perfino subire una certa alterazione. individui, ed essendo una facoltà degli esseri viventi
8> > Allo stesso modo il radiestesista , con il formulare onde siano informati delle modificazioni che avvengono
:
una domanda precisa , che è un’ipotesi, una possibile sia all’esterno, che all’interno di loro stessi per reagirvi
soluzione del problema allo studio, crea un linguaggio in modo adeguato, essa si manifesta mediante riflessi,
li le cui reazioni muscolari riflesse fanno balzare la bac- come per tutte le sensibilità .
%
chetta, o rotare il pendolo, qualora siano amplificate
dall’accordo del linguaggio con i dati subconsci dell’at-
4. Il riflesso
tività cerebrale.
$ I riflessi possono essere molto semplici , indipen-
;>
1

denti, come i riflessi neuro-vegetativi, pupillari, di


2 . L istramenìo radiestesico
7

atteggiamento, di difesa, ecc. Altri sono condizionati,


%
!£ Il rabdomante, divaricando la forcella della bac- LI : vale a dire che non si manifestano senza uno stimolo,
1
H
2 chetta , crea un equilibrio instabile ; il suo sforzo per senza l’intervento di determinate condizioni. Per esem -
*: > !

34 35
Sii-
II m
r ..
:'K

.
t .-:
m
i segni necessari a esprimere il pensiero, e tutta l’atten-
m
pio, i riflessi dei gesti, del linguaggio, della scrittura , ai I zione del radiestesista deve tendere a risolvere il pro-
Èli quali si attribuisce per consuetudine un significato ì: blema mediante la domanda ben formulata .
preciso.
& Si notano riflessi incondizionati in certi radieste-
m sisti estremamente sensibili e specialmente in rabdo-
••

v V .- 6. La domanda ben formulata


-V manti, la cui disposizione è tale, da fare loro « sentire », Abbiamo già detto che, formulando una domanda
o « vedere » l’ acqua senza bisogno di uno strumento, precisa , la quale, in definitiva, è un’ipotesi, cioè una
pendolo, o bacchetta . possibile soluzione del problema studiato, il radieste-
In generale, i radiestesisti hanno acquisito i loro sista crea un linguaggio , le cui reazioni muscolari
riflessi per esperienza personale, o perché sono stati •fi- riflesse fanno balzare la bacchetta, e rotare il pendolo,
m.
i
):
loro insegnati e ad essi hanno attribuito un significato qualora siano ampliate dall’accordo di questo lin-
I preciso, tal quale come si imparano i riflessi condizio- ir guaggio con i dati subcoscienti deH’attività cerebrale.
1
m nati di una lingua, o di una scrittura , con i suoni, o v Ciò spiega tutta l’ importanza della domanda for-
mm
m .
i segni convenzionali. ! mulata correttamente, poiché con essa ci si trova nel
m
M:+ .
•:
bel mezzo del problema, che è l’elemento fondamentale
il dell’atto radiestesico .
1 5 , La convenzione mentale Dopo formulata correttamente la domanda con
»li Si tratta dunque, per il radiestesista, di attribuire chiarezza, precisione e in termini ben definiti non rimane
m un significato preciso ai movimenti del pendolo , o che attendere la risposta del pendolo, che è automatica,
1
»fi, della bacchetta e la cosa è piuttosto semplice, perch é come il riflesso dell’automobilista .
m Pinformazione desiderata si limita a segnalare la presenza
'
<
:ì :
m
di una reazione fisiologica come il decodificatore dell’ or-
m dinatore segnala la presenza di un impulso elettrico. 4. Conclusione
V ? È ci ò che si chiama convenzione mentale, cioè un ac- 1 . L' atto radiestesico è ne ILambito dell 9attività cerebrale
cordo personale, fatto con se stessi , che è del tutto ti:. - Come si vede , Patto radiestesico va considerato
vi arbitrario, come, del resto, quelli che formano la h
$
nell’ambito dell’ attività cerebrale, non già in quello
§ trama della nostra vita e ispirano i nostri mezzi di espres-
dei messaggi e delle informazioni che riceve il cer-
sione e di comunicazione. S
vello. Le informazioni sono la materia prima , ma è il
Una volta ben definita questa convenzione mentale %
mi costrutto, il pensiero subcosciente frutto dell’attività
i
pi e raggiunto l’automatismo del riflesso come per i
cerebrale che il pendolo rivela .
guidatori di automobile, non ci si preoccupa del pen-
« Tutte le informazioni, quali che siano e da qualunque
dolo, tal quale come non ri si cura delia biro che traccia
« 36 -
!
37

lim &
K«- .; ;• - .
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*

W<:
parte arrivino, o dai nostri sensi esterni o interni, In realtà il prof. Rocard studia l'agente fisico tra-
oppure per telepatia, costituiscono un altro problema smittente di un’ informazione, ma non la percezione
che non concerne direttamente la radiestesia, ed è del messaggio, che fa parte dell’attività cerebrale,
precisamente questa confusione del fenomeno radie- quindi egli rimane in margine alla questione.
! stesico con Paltro, ancora assai misterioso, dei mes- Insomma , i partigiani della spiegazione fisica si
saggi e della loro trasmissione, che ha indotto i radie- aggrappano alla misteriosa trasmissione delle infor- •
-viv .

stesisti a cercare una spiegazione della loro facoltà mazioni, ma non al vero problema dell’atto radiestesico. :.
nalla cerchia delle onde, delle radiazioni, delle vibra- La radiestesia essendo una facolt à, è nel cervello che • •• :!
zioni . Alcuni di questi messaggi sono talmente forti si pu ò sperare di rinvenire il punto della sensibilità
da provocare dei riflessi rapidi , immediatamente per- radiestesica, come lo si è trovato per altre facoltà.
cepiti , che fanno dimenticare l’attività subcosciente
del cervello. 2 . Definizione
È proprio il caso dei rabdomanti e il prof . Rocard
w .
f c :y "
ha trovato appunto l’agente fisico di tale messaggio Come si pu ò definire la radiestesia ? Una scienza ,
una tecnica , una facolt à , un’arte , una sensibilità ?
con la scoperta che la bacchetta reagisce , quando
m l’organismo si trova entro una variazione del campo Vediamo le definizioni date dai vocabolari Larousse
e Robert.
M magnetico terrestre provocata da correnti di elettro-
ili filtrazione di acque correnti , da masse metalliche . Scienza : « Insieme di conoscenze relative a un deter-
I
in movimento, o da mutamenti di correnti elettriche.
1 minato oggetto ».
»
« :•
1 Tecnica '. « Insieme di procedimenti più o meno
: Orbene, l’ organismo reagisce a queste variazioni
m del campo magnetico terrestre, così come reagisce empirici impiegati per produrre un’opera, o per otte-
m nere un determinato risultato.
il agli altri agenti fisici, onde luminose, onde sonore,
Arte : « Mezzo per ottenere un risultato mediante
£
m raggi X, ecc. D’altro canto il prof . Rocard ha anche
mm « tentato di determinare se nei corpo umano vi siano
il concorso di attitudini naturali.
m una, o pi ù regioni sensibili all’ influsso magnetico »,
Facoltà . Larousse : « Potere fisico o morale ».
'

l Robert : « Certe funzioni dell’essere con-


e in seguito a numerosi esperimenti , ha concluso
siderate come costituenti ciascuna un potere speciale
i
M :- che « la parte superiore del corpo è dieci volte pi ù sen -
di fare o subire un dato genere di azione ».
m sibile di quella inferiore, e che la maggiore sensibi - Sensibilità : « Proprietà dell’essere vivente (e del-
lil lità non è nella testa , ma piuttosto nella piega del go-
l uno o dell’altro dei suoi organi) di essere informato

:• mito, ma che tutte queste esperienze sono alquanto
dubbie ». delle modificazioni dell’ambiente esterno e del suo
( Le tignai du soarder , pag . 61 ) . interno e di reagirvi in modo adeguato ».
I
II 39
38
II
I i :: :
.

te ì ÉÌà!Sf Ì&Bl
!
lX
'
,

n Se la radiestesia è « oggetto di scienza », non è però ti vita cerebrale, di una facoltà basata su una sensibilità. £:4
%
l una scienza nel senso stretto del termine, cioè « un Esso sposta Felemento fondamentale sulla domanda e
insieme di conoscenze ». La radiestesia è una facoltà , non pi ù sullo strumento e sui mezzucci per servirsene,
vale a dire « un potere speciale » basato su una sensibi- abusivamente spacciati per metodi , e offre in tal modo
lità neuromuscolare, ossia sulla « proprietà di essere l’immagine d ’ una radiestesia stimolata da una ispira-
I informati e di reagire ». La sua applicazione è pi ù zione.
I
Ì
un’arte, « per effetto di attitudini naturali », che una Percezione del pensiero elaborato dai cervello,
! J
tecnica, ossia un « insieme di procedimenti pi ù o meno :\ pensiero obiettivo e logico in riferimento alle infor-
empirici ». Il suo scopo è quello di trovare sorgenti, 1 mazioni ricevute : la radiestesia così intesa avvalora
oggetti smarriti, persone scomparse, soluzioni per i i i mezzi di conoscenza, e permette al radiestesi sta di
più svariati problemi ; in costrutto, di rispondere alle 1
.
affrontare i campi pi ù diversi, e pi ù astratti, come
domande che si rivolge l'intelligenza. Il suo metodo è indagini psicologiche, scelta professionale, studio di
p. quello di rispondere con un sì o con un no, con vero affari ecc.
ir
a
'

3
o con falso alle ipotesi formulate durante la ricerca e Infine chiarisce le possibilità di errore , inerenti, del
i
& infine alle soluzioni proposte. \ resto, a qualunque facoltà umana, ma soprattutto
La radiestesia è una facoltà basata su una sensibilità >:
• consente di stabilire le possibilità e i limiti della radie-
V?
neuro-muscolare, che , mediante un riflesso convenzionale, stesia rispetto alla qualità dei messaggi ricevuti dal
consente, valendosi del linguaggio interiore, di rendersi conto cervello.
!S
del pensiero subcosciente , che si rivela in noi , a nostra insaputa.
II La radiestesia è un’arte che permette di risolvere
i problemi dell'attività umana.
/
:

il
ir. }

i L-
m -
5 Vantaggi di questo concetto sulla radiestesia 3
j.
f Le conseguenze di questo modo di concepire la I
i
radiestesia sono vantaggiose e molto importanti. Esso
I? dissipa la confusione fra i mezzi di trasmissione dei
k messaggi , le informazioni ricevute dal cervello e l’atti-

et
m .::V v
*
vità propria di quest’ultimo, donde proviene l’atto
I radiestesico, Esso abbozza una spiegazione più semplice
ili- e pi ù verosimile del fenomeno radiestesico e lo ricol- m
m loca al suo vero posto, quello dello psichismo, delFat-
m
| 40
!
41
1
SI LI-
"
m

CAPITOLO II a guisa di dilemma, sì o no, vero o falso : va bene questa


I direzione per trovate 1’acqua ; questo farmaco conviene
Si
2 al malato ; questa soluzione è la migliore per questo
& affare ?
REALT À DELLA RADIESTESIA
Spetta ai radiestesista porsi la domanda ; il pendolo
non scopre l’oggetto della ricerca, ma conferma o
i. La radiestesia non è un’intuizione respinge un’ipotesi stabilita.
i
?
s Per formulare tale ipotesi il radiestesista ricorre
;?
v
L’intuizione reca un elemento, un dato di conoscenza, al ragionamento e all’ intuizione, la quale interviene,
un’ idea nuova, un’idea creatrice, un’ispirazione di
i in questo caso, con il medesimo valore del ragionamento.
IL artista , la soluzione di un problema, ecc. che affida \ Ora, lo studio del problema e la formulazione della
§ in modo inatteso alla coscienza mediante manifesta- domanda non sono per nulla Vatto radiestesico, ma
zioni variabili a seconda della sensibilit à di ciascuno.
semplicemente la sua preparazione.
Orbene , il pendolo non fornisce alcun dato positivo, La radiestesia non è « un’intuizione provocata »,
i v*
I nè idee nuove, e neppure indicazioni, ma vaglia sem- non è « la rivelazione di cose nascoste ai nostri sensi » ;
È plicemente quelle che gli proponiamo. ma, tutt’al pi ù , un modo per arrivarvi . Essa è sempli-
La bacchetta e il pendolo non trovano l’acqua cemente un mezzo di ver ìfica, una valutazione, l’espe-
I direttamente, ma rispondono a una domanda ; appro- rimento che consente di stimare sia le deduzioni del
vano o disapprovano la nostra speranza di trovare ragionamento, sia le aspirazioni delPintuizione.
l’ acqua nel punto tale o nella tale direzione. Questo
fatto è evidente, sia per la ricerca sul terreno, sia per
mMiI L
'
quella su carta topografica . Passo il mio pendolo lungo ri
2. La radiestesia avvalora i mezzi di conoscenza
un lato di una di queste carte con la convenzione che Molto pi ù duttile di un semplice test , la radiestesia

mi esso roter à quando giungerà sulla perpendicolare al è adatta a qualunque elaborazione dell’ intelligenza ;
ir punto in cui si trova l’acqua e formulo la domanda : è un mezzo di conoscenza dotato di capacit à ben pi ù
« V’è l’acqua su questa perpendicolare ? » ; incoscia- estese di quelle di ciascuno dei nostri sensi o di ciascuna
m
m
m mente la domanda si ripete sempre durante gli sposta - delle nostre facoltà . Infatti, essa non è limitata a un
Mù menti del pendolo. organo, come avviene per i nostri sensi, e neppure
li
Così avviene per tutte le ricerche : il pendolo non specifica, come le varie facoltà , ma è una percezione
m indica il luogo in cui si trova l’oggetto smarrito, non delle reazioni psicologiche riflesse, e, per questo,
una consapevolezza indiretta dell’attività cerebrale.
indica il farmaco efficace, la soluzione ideale, ma ri-
V

\
m '

sponde semplicemente a una domanda precisa , posta La radiestesia si può dunque adattare a ogni campo

m
li
42 43

m
IH
m
'•i * 1

.:

M in cui operi l’intelligenza e può seguirla in qualunque t- rienza del tecnico ; essa non è la negazione degli studi
I e della ricerca scientifica, ma soltanto una guida e uno
forma essa si manifesti .
Durante un ricevimento fra amici , mi si presenta - t strumento di perfezionamento, che mette in valore i
tir
una giovane che soffre di nevralgie dentali al lato destro mezzi di conoscenza.
BEL del viso. Io non avevo, circa l’ agopuntura, che questa L’ osservazione che s ì sente talvolta : « Se la radie-
iife
ir :
semplice nozione : « l’ago d’oro tonifica , quello d’argento stesia è una realt à, non vale la pena d ì intraprendere
I calma ». Mi si presta una spilla d’argento e metodica- degli studi » , rivela un’ ignoranza completa della natura
r mente, mediante il pendolo, cerco sul viso il punto e della pratica della radiestesia.
1

da pungere ; un primo punto sopra le sopracciglia I tecnici, siano essi semplici commercianti o liberi
t: apporta un sollievo locale ; continuo a cercare i pun- professionisti, operai o industriali, per risolvere dei
?
ir ti dolenti e ne trovo un secondo presso l’orecchio ; problemi ricorrono non soltanto alle loro conoscenze
É infine , un terzo, nella parte bassa del viso, indica il teoriche e pratiche, ma anche a capacità innate di intui-
à dolore causato dal dente malato. La mia sorpresa zione per la scelta dei requisiti della questione e, infine,
ig
« è ancora più grande il giorno dopo, quando, avendo per la soluzione migliore.
II
acquistato un libro tecnico sull’ agopuntura al fine Se non che, questa valutazione dei diversi elementi
d’informarmi meglio, apprendo che i tre punti tro- di ricerca è sovente assai delicata, anche quando il
vati per dar sollievo alla malata corrispondono ai tecnico dispone di verifiche molto precise, tanto che
punti classici cinesi comunemente impiegati e racco- si pu ò giungere a conclusioni differenti, in apparenza
mandati contro le nevralgie facciali. valide sia le une che le altre.
1; Così , nell’ ignoranza totale di questa terapeutica ,
II compito e la superiorità del pendolo si rivelano
per merito del pendolo avevo potuto eseguire un’ap-
proprio in questi momenti difficili, perch é con grande
plicazione efficace.
sicurezza esso agevola la ricerca, dà un’estimazione
Questo esempio, fra tanti altri che assicuriamo
aderente ai dati del problema e Ìndica la migliore
autentici, mostra chiaramente le possibilit à troppo mi-
soluzione.
sconosciute della radiestesia.
m- In pratica non si tratta di riscoprire con la radìe- E come un cervello elettronico, che tiene conto di
• ••
*
stesia ciò che è già stato acquisito : equivarrebbe far tutti i parametri , non soltanto di quelli scoperti dal
ili
p mostra dell’ingenuità e dell’ ignoranza di chi sfonda tecnico, ma anche di quelli che possono essergli sfug-
i giti o che non ha potuto valutare.
-
§ le porte aperte e questa impresa inutile sarebbe d’altra
parte assolutamente impossibile. Il compito della ra-
diestesia è un altro : essa non pretende di sostituire , e
La radiestesia, quale test e mezzo di verifica, dirige
il tecnico nelle fasi di studio e di ricerca e completa le
neppure di ignorare, le cognizioni scientifiche e l’espe- sue conclusioni.
44 45

j ì
4
fi
n
3. Possibilità e limiti della radiestesia
m sibilità insufficiente, o con condizioni fisiologiche
ir più o meno buone, con fattori di emotività, con una
Un medico ha sentenziato : « Non posso credere
tecnica cattiva o con domande fatte male. Ma v’ è un
alla radiestesia, perché i radiestesisti si sbagliano ». La
altro motivo, assai pi ù importante, che consente di
reazione venne rapida : « E voi, dottori, con tutti ì
spiegare le delusioni, o, pi ù precisamente , di conoscere
! vostri diplomi ?... » .
meglio le possibilità e i limiti della radiestesia : è il
l Oltre al giudizio falso e parziale si deve forse problema dei messaggi, delle informazioni ricevute
apprezzare la medicina secondo gli errori dei medici ?
questa critica irriflessiva rivela, ancora una volta ,
— dal cervello.
Nelle pagine precedenti abbiamo dissipato ogni
un’ ignoranza completa della natura e della pratica della
I confusione tra le informazioni ricevute dal cervello
radiestesia. e Fatto radiestesico, che si riferisce direttamente al-
1 La radiestesia è una facoltà che si basa su una sensi- Fattivit à cerebrale e con ciò abbiamo riconosciuto
I bilità fisiologica e perciò ha i suoi limiti, come l’in-
i
% la grande importanza di queste informazioni.
telligenza, che varia di qualità e di intensit à in ciascu- È positivo che una miglior conoscenza della loro
no di noi : errare humanum est. natura , della loro trasmissione e ricezione da parte
Essa non è una macchina cieca, automatica, rego- dell’organismo ci aiuterebbe a comprendere e a utiliz-
lata per fabbricare sempre lo stesso oggetto. Nella zare meglio la radiestesia. Se il lavoro del prof. Rocard
ricerca radiestesica l’errore è possibile ; il vero problema rimane in margine al problema radiestesico propria -
è di sapere se questo margine d’errore sia accettabile mente detto, ciò non vuol dire che non sia molto utile.
ai fini di un vantaggio benefico e non comporti rischi,
Il nostro organismo è sensibile alFambiente che lo
esagerati. circonda nel senso più esteso del termine, ma disgra-
in
Ora, noi possiamo affermarlo nettamente con il ziatamente questo ambiente è ancora poco noto, salvo
A sostegno di prove : questo margine d’errore non è pi ù qualche fatto .
1: rilevante di quello che si riscontra in tutte le professioni .
'

L’organismo è, in genere, più o meno sensibile ai


: «
Un radìestesista bene allenato e specializzato non si

corpi inorganici, dalle più diverse rocce del suolo,


Yt
sbaglia pi ù di qualunque tecnico ; è anche molto meno ’
* fino agli astri, ma si è notata una recrudescenza di
- i\
empirico di certuni e, per i casi imbarazzanti , non si accidenti cardiaci con l’ apparizione delle macchie solari.
rassegna a giocare a testa o croce o a decidere secondo Noi diamo molta importanza all’acqua per la parte
;
il proprio fiuto : offre delle soluzioni pi ù minuziose e considerevole che ha nel nostro organismo e probabil-
I più precise e noi ne daremo qualche esempio nella mente per altri fatti che ignoriamo.
: •

4M seconda parte. L’organismo è assai pi ù sensibile agli esseri viventi,


1
3 Alcune delusioni si possono spiegare con una sen- nondimeno v’è qualcosa di pi ù misterioso, cioè la tele-
P 46 47
|
|
i
.
•V •
'
- • .•• • .•.•••••? V
i
A.
'

;;
'Si

% patia, la trasmissione del pensiero, in cui la comuni- Ritorneremo su questi problemi nella seconda parte,
cazione avviene altrettanto bene tanto nei piano fisio- trattando dei differenti campi d’applicazione della
3 logico, quanto in quello psichico. radiestesia .
m Sembra che tutti questi influssi, o per meglio dire,
: ;

informazioni possano raggiungerci da grandi distanze.


La ricezione di queste informazioni da parte del 4. La radiestesia non pu ò essere giudicata che
secondo le sue proprie leggi
cervello dipende, sia dalla natura dei messaggi e della
forza degli agenti che le trasmettono, sia dalla maggiore Se la radiestesia è realmente « scientifica », come
o minore sensibilit à dell’organismo che li riceve, pretendono i partigiani della versione detta fisica ,
sensibilit à che varia da individuo a individuo. essa deve poter essere sottomessa « a esperimenti di
1 >
Il cervello riceve inconsciamente le informazioni laboratorio ». Qui è la grande delusione, ove gli avver-
e noi ne abbiamo coscienza mediante le reazioni neu- sari della radiestesia trovano l’argomento fondamen-
: ro-muscolari e, alle volte, perché vi prestiamo atten - tale. Un comitato di scienziati, il prof . Leprince-Ringuet
; zione. e altri , hanno tentato questi esperimenti e, in quanto
$
La trasmissione del pensiero invia tanto le infor- fisici , li hanno condotti secondo il loro consueto me-
: mazioni note al trasmettitore, quanto quelle scordate todo di indagine.
ì o rimaste nel subcosciente. In tal modo si chiarisce la Gli esperimenti sono stati fatti in piena buona fede,
scoperta del radiestesista circa una malattia ignorata senza scetticismo, del resto legittimo, da parte degli
dal malato, ma gi à percepita dal suo subcosciente. sperimentatori , anche se le delusioni li hanno trasfor-
Queste considerazioni ci permettono di apprezzare mati da scettici in ostili .
meglio le possibilità e i limiti della radiestesia nei Il solo rimprovero, molto grave, che si possa far
1
differenti campi di applicazione ; di massima, quelli loro è d’aver accettato di prim’acchito l’ipotesi fisica ;
che riguardano l’essere vivente sono i più facili : ricer- di non aver esaminato il problema dalla base e prima
»:
r che, studi psicologici , di carattere, scelta professionale, di sottomettere i radiestesisti a degli esperimenti ,
m .
ecc. ; mentre le ricerche riguardanti i corpi inorganici di non aver studiato obiettivamente il fenomeno per
M
Siri
I sono pi ù sottili , salvo quella dell’acqua per i motivi rilevarne le manifestazioni, allo scopo di scoprire le
li già detti. condizioni adatte all’ esperimento stesso.
I Tuttavia, per le ricerche di corpi inorganici , ai A proposito dello studio del comportamento ani-
I
I messaggi specifici della materia cercata possono aggiun- male, ricordiamo le stupefacenti scoperte relative al-
i
i .
gersi, per trasmissione di pensiero, delle informazioni l’ osservazione deiranimaie nel suo ambiente naturale,
I ulteriori e così facilitare il compito : per esempio, per in netta contraddizione con le conclusioni dedotte
ì
I
3
oggetti smarriti, per l’archeologia, ecc. da esperimenti di laboratorio.

a
1$
48 49

IL;
m
!

:
s

L’ esperimento è un mezzo disagevole da maneggiare, | ; .’ ;


di laboratorio, e noi conosciamo dei farmacisti che
perché difficilmente riproduce il fenomeno nelle con- l’harmo fatto con ottimi risultati, ma si tratta di una
-A . dizioni naturali e rischia allora di indurre a conclu- ricerca piuttosto difficile, che richiede molto allena-
%
sioni errate. mento. Non è secondo questo criterio che bisogna
Prima di intraprendere un esperimento bisogna esprimere un giudizio circa il valore delia radiestesia,
;
documentarsi a fondo e compiere un’osservazione la quale non è un meccanismo né un apparecchio di
f
; obiettiva e metodica del fenomeno al fine di scoprire misura, ma dipende invece da una sensibilità fisiolo-
A le leggi che io governano e le condizioni che gli sono gica e mentale.
proprie. Non si stima in questo modo il valore dei nostri
* % Voler studiare la comparsa delFimmagine sulla sensi ; la vista è uno dei più preziosi , ma non si giudica
lastra fotografica impressionata ed esigere una grande esigendo che ci faccia conoscere le dimensioni esatte
m
:
intensit à di luce per assicurarsi una verifica pi ù facile di un oggetto. La maggior parte degli automobilisti
n e sicura, significa distruggere il fenomeno che si intende è incapace di indicare la larghezza esatta della propria
approfondire. vettura e nondimeno tutti sanno andarsene l’ uno presso
A
A La radiestesia è una facoltà dell’ uomo e dipende da l’ altro nelle sovraffollate vie delle nostre citt à .
3 = leggi fisiche, fisiologiche e psichiche ; perciò non può Spetta, insomma , allo scienziato senza preconcetti
I
Ì essere valutata e giudicata che secondo le norme ine- il compito di fare un’inchiesta obiettiva , prima di
?< <
renti alia sua natura e considerata sotto tutti i suoi lasciarsi andare a esperimenti di verifica , che, eseguiti
I
aspetti. sconsideratamente, non possono essere che deludenti
I Un medico specialista, di un laboratorio di ricerche, e fonte di errori.
%
S : ha proposto, con lodevoli intenzioni obiettive, di La radiestesia non può essere giudicata altrimenti
%
8 mettere 1 ra diest esisti alla prova, facendo loro stabilire che secondo le leggi sue proprie e tocca allo scienziato
§ i risultati delle analisi del sangue ; urea, zucchero, albu- di scoprirle.
mina, ecc. La radiestesia, fenomeno insieme fisico, fisiologico
m? In tal modo vorrebbe valutare la radiestesia come e psichico, non pu ò essere validamente studiata e
il
t valuta i suoi apparecchi. Al pari di molti specialisti, giudicata che da un gruppo di scienziati, fisici, fisiologi
A intenderebbe assoggettare ogni nuova materia di stu- e psicologi, a capo del quale non pu ò esservi che uno
1» dio alle stesse norme di verìfica che usa per i fenomeni psicologo.
di cui conosce le leggi.
È in questo modo che i fisici pretendono di studiare
M : la radiestesia, come studiano la legge di gravit à. 1:
• La pratica della radiestesia è una vera tecnica .
Un radiestesista può fare senza dubbio quelle analisi : Molti non si interessano che relativamente dei ri-
ai 51
1ipv;
1 V1
m .
-
-:
v T ••
'
" *
'
A
fV

uw»

:
1
®P sultati ottenuti dai radiestesisti. Per costoro tali risul- stesisti li obbliga ad analisi più sottili , mostra loro
Vi
tati dipendono da un dono che la scienza non sa ancora aspetti trascurati o ignorati e, infine, li dirige verso
spiegare e la cui efficacia non può essere che aleatoria, * una comprensione nuova e più feconda dei problemi
:h
;
risultato di un caso fortunato. Per questi scettici non stessi .
I
>
: si tratta che di una specie di allestimento scenico, Col rifiuto di certi dati, con l’esigere altre ipotesi

di un gioco di bussolotti. il pendolo costringe i tecnici a elaborare altre soluzioni
fi Un’ opinione del genere rivela in costoro una totale e li incita a ricorrere a tutti i mezzi di conoscenza e
ignoranza circa l’opera del radiestesista. Ma quando lo <•
/ particolarmente all’intuizione e la pratica della radie-

possono osservare durante la fase di ricerca , è una stesia favorisce il ricorso anche a questo misterioso
m rivelazione : è loro difficile nascondere il profondo ì mezzo di conoscenza, tanto pi ù in quanto essa consente
l
stupore per il progressivo svolgersi della scoperta, per
:
I
di controllarne il valore.
'
l’eliminazione degli ostacoli , per il coordinamento dei Carrel rilevava : « Nella vita ordinaria come nella
‘7
frammenti che a poco a poco portano alla soluzione.
:
\ ì scienza l’intuizione è un mezzo di conoscenza potente,
ì
Essi, così, sono costretti ad ammettere che vi è qualche ì ma pericoloso, poiché è difficile, talvolta, distinguerlo
!
lì cosa d’ altro oltre che un semplice dono ; cioè che vi è \ dall’illusione ». Orbene, il pendolo permette appunto
un’autentica tecnica, passibile di verifica , della quale di riconoscere illusione, di controllare e di stimare
’f
I
si pu ò seguire l’evoluzione e la cui efficacia non cessa
?
^
il valore delle ispirazioni fornite dall’intuizione, e con
g
di accrescersi in sicurezza e regolarità mediante una ciò incita il radiestesista a ricorrere a questo mezzo
1*
pratica persistente, attenta e specializzata. di conoscenza e a svilupparlo.
m: < : Inoltre, la pratica della radiestesia è un’incompara- Si comprende così per quale motivo la maggior parte
I bile scuola per la conoscenza più approfondita di ogni dei radiestesisti sia intuitiva e sovente portata per la
problema e per una sintesi pi ù ricca e chiara della vita. telepatia. Chi possiede queste qualità rivela una maggior
I La riflessione, la ricerca costantemente controllata capacità per io studio di un problema in modo esauriente,
IIii dall’ approvazione o dai rifiuto del pendolo, creano per esprimere le ipotesi più feconde e per elaborare le
un’abitudine più costante di precisione e di perfezione ; soluzioni migliori.
costringono a spingere fino in fondo l’indagine delle
cose e scoprono nuove prospettive. Il pendolo non
-
.n
' permette di giocare a testa o croce di fronte a soluzioni
y .
in apparenza valide tanto le une quanto le altre.
1 Insieme con la nostra testimonianza personale por-
i
m tiamo quella di uomini di affari , i quali riconoscono
che il fatto di sottoporre i loro problemi a dei radie- t-

I
A
52 ii
V: 53
£ I 3.
1
0: : CAPITOLO III 2 . Il riflesso
ii.t:

m Come abbiamo già visto, il riflesso è una reazione


±
i
muscolare provocata da un’intensificazione del linguag-
;
k.
li.- gio interiore, vaie a dire dall' espressione corporea del
Vi
ESERCIZIO DELLA RADIESTESIA
pensiero. Si tratta di un autentico riflesso, come quello

i :{ ..
il . 1 deH’ automobilista, che, automaticamente, e spesso molto
i . Condizioni generali pi ù rapidamente che pensandoci , frena , accelera , o
i, Le basi fondamentali della radiestesia evita l’ ostacolo con un giro del volante.
\
I
p:
t
Questa reazione muscolare diviene abbastanza forte
m i . Un r i f l e s s o t- da produrre la rottura di un equilibrio instabile o
fiII Questo riflesso dipende da una certa sensibilit à
si
fragile e con ciò fa scattare la bacchetta o mette in movi-
À
11: j
pi o meno intensa di ogni individuo. I] riflesso deve
ù mento il pendolo, se è immobile, o ne modifica il
MS: essere affinato al pari di tutti i riflessi che ci occorrono, moto, se già si muove.
:

f
-
da quelli dell’ equilibrio a quelli che ci consentono I Il riflesso è l’elemento base deiratto radiestesico e
ff
I
!
di manovrare le macchine, di guidare le automobili, ecc. •
t
f
dipende da una sensibilità che tutti posseggono, ma
Ì
{ K di intensità variabile da individuo a individuo, come
lì 2 . Una c o n v e n z i o n e m e n t a l e per tutte le nostre sensibilità .
%
Vu Con questa convenzione si attribuisce un significato
II Questo messaggio può essere rapido e forte, quando
/ il messaggio è di per se stesso intenso e quando l’ indivi-
n

ai movimenti del pendolo provocati dal riflesso,


À duo è dotato di una grande sensibilità. Così certi rabdo-
I

così come attribuiamo un significato ai riflessi che


n manti non hanno bisogno n è di pendolo, nè di bac-
servono a esprimere il nostro pensiero, quelli del
il chetta, perché « sentono » la presenza dell’acqua sol-
gesto, delia voce, della parola, ecc.
i
*
tanto tenendo la mano stesa a guisa di antenna.
Il riflesso deve essere comunque coltivato e affinato
8
3 . Una d o m a n d a f o r m u l a t a c o r r e t t a m e n t e
i: •
ri
al massimo per ottenerne reazioni efficaci e sicure.
L’automobilista che conosce bene la propria vettura,
1
|
Nel formulare una domanda il radiestesista desta i
l’attenzione e mette in moto tutto il complesso delle 4 la sua potenza, la sua ripresa in seguito a una lunga
n ./ 1
I? : ? eccitazioni e delle inibizioni ; inoltre crea un linguaggio pratica, sa dosare il colpo di freno o Fazione del volante.
iJ Per l’automobilista, il riflesso è destato dall’apparire
interiore, che sarà confermato e intensificato, se si
<

4 : accorderà con Fattività cerebrale incosciente che avrà ! di un pericolo e nel radiestesista da una domanda
1I suscitato.
ì

I

posta.
m- :
54 V 55
11$ $
ri ,
m
%
• V
K Questa si chiama convenzione mentale, vale a dire una
si
:- li primo esercizio che bisogna fare non è, dunque, m
m.
i.
di tentare una ricerca, ma di imparare a tener bene la convenzione personale, fatta con se stessi. Essa è dei
i tutto arbitraria, come, del resto, quelle che formano
bacchetta per conoscerne gli scatti e di tener bene il
la trama della nostra vita e che ispirano i nostri mezzi
pendolo per riconoscerne facilmente le rotazioni e
le oscillazioni. 1 d'espressione ; il suo meccanismo ci sfugge, ma la sua
II necessità è evidente.
Una buona conoscenza del comportamento del I È una faccenda del tutto personale, secondo i gusti
pendolo e della bacchetta consente risposte rapide 18 di ciascuno, perché, ancora una volta, non sono le
e franche, come la buona conoscenza di un'automobile
consente una guida regolare, rapida e sicura. !: onde che fanno rotare il pendolo. Se stabilisco che il
•J
pendolo roterà in presenza deir acqua, esso roterà effet-
'

3 . La convenzione mentale fj tivamente, perch é avrò così deciso in precedenza , ma


%k potrei anche scegliere un altro movimento del pendolo
ì: La bacchetta scatta e non può essere mantenuta
Vi
con altrettanta efficacia.
::
orizzontale. I8
11 I movimenti del pendolo possono consistere in V
È un errore, e un’illusione attribuire un valore spe-
IIn circoli, pi ù o meno perfetti , nei senso delle sfere di un
i'
£
cifico ai movimenti del pendolo. Certi radiestesisti
1
6
s orologio o in quello contrario, oppure in oscillazioni
V
I
1
hanno creduto di poter riconoscere i metalli, o le malat -
tie, da una successione precisa di oscillazioni e di gira-
{
.
• i
più o meno ampie, perpendicolari o parallele all’ ope- I ,

SI V
?
I ratore . Si può inoltre tener conto delfiarresto del pen- zioni. In realtà, essi si sono fatta una convenzione men-
i tale, la cui soggettività chiarisce le differenze delle loro
I y
dolo, con netta sensazione di un aumento di peso. :
S tabelle di valori. Inoltre tale procedimento è troppo
I! Come interpretare questi segnali ? Non si tratta I
mm precisamente di interpretare i movimenti del pendolo lungo e impegnativo.
o gli scatti della bacchetta .
i
I I movimenti del pendolo non hanno senso alcuno di : 4. La domanda formulata correttamente
1 per se stessi, contrariamente a quanto pretendono i #;
fi
Ifj; partigiani del metodo fisico. Come per la macchina ì Come abbiamo già veduto, con la formulazione di
W:
da scrivere, che ha dei segni convenzionali , spetta 1 una domanda esatta, che è poi un 'ipotesi, una soluzione
rfi - fi:-
Ifé possibile del problema studiato, il radiestesista crea un
U
X all’operatore , prima della ricerca, di attribuire un signi- - linguaggio le cui reazioni muscolari riflesse fanno
l ficato ai diversi movimenti del pendolo.
$
\ì >: Per esempio, si considera la rotazione nel senso t scattare la bacchetta e rotare il pendolo, se sono am-
? li
m delle sfere di un orologio come una risposta positiva i '

pliate dall'accordo del linguaggio con i dati subcoscienti
il e la rotazione nel senso inverso come una risposta dell'attività cerebrale. Si comprende, di conseguenza,
m tutta l’importanza della domanda formulata corretta-
nfl % negativa . r
1m 56
1
m 57
v

IWiii
,

:
M .
mmmm
77* :
'

v; : : f /- v
m
1faplte
®:?;* '

mente. Si tratta di un lavoro razionale, analogo a quello


1
« teoriche e pratiche circa l’oggetto della ricerca. Il :
.V

%
$
imposto a un ordinatore. v
• tecnico fa il suo lavoro consueto e raccoglie gli ele-
'J
L’ingegnere programmatore verifica l’essenza di un menti utili per elaborare una soluzione ; il radiestesista
3
v£\v /:
problema, lo definisce con precisione, banalizza e lo % : interviene per la scelta e la valutazione di questi ele-
* suddivide in tanti elementi semplici quanto pi ù gli sia menti del problema, ma soprattutto per indicare la
possì bile. Traduce ciascuno di questi elementi in un miglior soluzione proposta.
il
m linguaggio (codice) comprensibile per la macchina. Se il radiestesista opera solo, gli è necessaria una
X Questa codificazione è un sistema di numerazione certa conoscenza tecnica del problema ; tuttavia essa
:i- •
V:
basato sui calcolo binario ; la macchina reagisce alia sarà molto più pratica che teorica : riguarderà soprat-
li presenza o all’assenza di un impulso elettrico : si o tutto la conoscenza delle soluzioni possibili, come,
m
fi
m no, vero o falso. per esempio la conoscenza dei rimedi in medicina, la
m
U: Il radiestesista si comporta in modo analogo. Veri- conoscenza delle professioni per l’ orientamento pro-
il -V
fica l’essenza del problema, lo definisce con precisione, fessionale, ecc.
»
banalizza e lo scompone in quanti più elementi gli sia Eccoci ancora una volta al nocciolo del problema,
fi possibile. Traduce ciascuno di tali elementi in un lin- s. all’elemento fondamentale dell’atto radiestesico: la
guaggio (convenzione mentale) comprensibile per la 1
.
domanda chiara, precisa, ben delimitata , correttamente
sua sensibilità radiestesica. Questo linguaggio è anch’es- fi
!
formulata . Basta poi attendere la risposta dei pendolo,
so basato sul calcolo binario : il pendolo risponde sì \
) automatica come i riflessi dell’automobilista.
\
o no, vero o falso.
v:
:: È un processo intellettivo che deve svolgersi con
tutte le sue qualità, e che esige delle conoscenze con - 2 . Qualità individuali
? cernenti boggetto della ricerca. ;«
§ i . Sensibilità dell' organismo ai diversi agenti
11 Senza dubbio, la necessità di queste conoscenze è
SI
m più o meno grande secondo l’oggetto della ricerca, Senza dubbio, il nostro organismo è particolar-
il la sua qualit à, io scopo del richiedente. La ricerca
il mente sensibile all’influenza dei corpi organici . Le più
1
m di un oggetto smarrito è relativamente semplice non
i
facili ricerche sono quelle concernenti buomo e, in-
SI$ diciamo facile mentre quella dell’acqua esige nozioni nanzi tutto, quelle che interessano il corpo, vale a dire
I di idrologia ; altrettanto dicasi per uno studio di carat-
aA

le ricerche mediche ; poi vengono gli studi psicologici,
I
tere, di scelta professionale, per la condotta o la riorga- la scelta professionale , ecc.
nizzazione di un affare. Tutte queste ricerche sono per altro più o meno
2
Se il radiestesista opera in collaborazione con un | delicate per diverse cause, proprie a ciascuna, che esa -
tecnico non gU sarà necessario avere conoscenze ' 5: mineremo pi ù avanti.
m
m 58
!j
i
59
II
fi' ! ! m

T :; •

IR ’

1T
1
' L'
organismo è, in generale, molto meno sensibile
alle influenze di corpi inorganici, eccetto per l’ acqua
ii *M 3 . Qualità di questa sensibilità
m
che ha una grande importanza nel campo vitale, e il
3186 Il musicista è più sensibile ai suoni, il pittore ai colori,
&Vii -
V ::

w nostro corpo ne contiene una proporzione tale che lo scultore alle forme, ecc , ... Allo stesso modo, ogni
a individuo, secondo le proprie qualit à, è più sensibile
non stupisce vedere come questo elemento sia uno
1
V.
dei principali fra quelli che influenzano la nostra sen- alle influenze dell’ acqua o a quelle delForganismo o a
1
$
sibilità, probabilmente anche per altri motivi che igno- quelle deli’ attività cerebrale, ecc . ...
riamo. Il radiestesista sarà dunque più efficiente nella spe-
? Le reazioni fisiologiche sono così forti che i rabdo- cialità che meglio corrisponde alle sue tendenze pro -
m
r8 I manti le percepiscono agevolmente e non hanno biso- fonde. La ricerca dell’acqua, la ricerca di persone
/;
m gno di ricorrere alla bacchetta per trovare Facqua : scomparse, la ricerca medica implicano ciascuna , oltre
a e-.
la « sentono » o la « vedono ». È come un istinto e il É
41 all’ osservanza dei comuni principi generali, il concorso
1 di tecniche differenti. Queste tecniche fanno ricorso
'

V pensiero c’entra ben poco. Mediante un debole inter-


$
V
vento della psiche, gente mediocre trova l’acqua con 1
a certe qualità umane, a certe sensibilità, a certe rea-
una facilit à e una sicurezza sconcertanti. zioni fisiologiche, variabili da individuo a individuo.
.v
4

1
2 . Sensibilità propria dell' individuo 4. Stato fisiologico dell' organismo dello sperimentatore
L’organismo può essere, secondo le ore, più o
Di fronte agli stessi stimoli i nostri organismi non
meno ricettivo e più o meno passivo. Può essere più
si; reagiscono allo stesso modo, in quanto le nostre sensi-
il bilità sono più o meno raffinate. L’acutezza visiva,
;
;
sensibile a certe influenze eccitanti o deprimenti:
i1 come tutti i nostri sensi e tutte le nostre facoltà, varia
i alcool, fatica, temperatura, pressione atmosferica, ma-
I in ciascuno di noi. Per taluni, una sinfonia di Beethoven
VI
lattie, ecc. ; l’ acutezza visiva o auditiva è variabile
h
il i:
m secondo io stato di salute.
non è che un rumore, per altri è un piacere, che, secondo
t- l Così, la difficoltà e l’efficacia della ricerca radie-
tutta una gamma, si eleva fino al godimento del melo-
Y

Ms stesica possono variare con lo stato fisiologico del-


mane raffinato.
1ì l’organismo. Ciò non significa che una salute perfetta
1 Altrettanto si può dire della sensibilit à radiestesica,
È
che varia in ciascuno di noi . Questa è la ragione per sia assolutamente necessaria, e, se questo può essere
V esatto per certi individui e per certe ricerche, non io è
m1 la quale la radiestesia, benché sia una facolt à naturale,
sempre e per tutti.
»
1
18
i
non può essere esercitata da tutti, ma solamente da coloro
? Lo stato fisiologico delForganismo dello sperimen-
che possiedono tale sensibilità a un grado sufficiente per essere %
mI* tatore può dunque spiegare Firregolarità dei risultati,
allenata, sviluppata, affinata:
aI
II i.
come, del resto, avviene per ogni altra attività umana.
'

4
mi
li 60 Si '

1 4I 61
«ill : :
m
f - .-
v -
#m -
^|f •
;

I . m :

5 . Eccitamento della sensibilità mediante un attenzione ricet- X -


di psicologia per la scelta professionale, di geologia
e idrologia per la ricerca delle acque.

tiva %
% £4 Alcuni radiestesisti consigliano di « fare il vuoto ».
)ì Per ricordare bene, per riflettere, per comprendere ?
m
% esattamente il pensiero di un interlocutore, o, sempli- Ai -
L’espressione non è giusta. Non è possibile « fare il
I cemente per bene osservare e intendere, la nostra vuoto » nel nostro cervello, arrestarne l'attivit à ; d’altra
intelligenza desta i vari sensi : l’ occhio si mette a fuoco,
£
X-

parte ciò non è bene ; è possibile, invece, dirigere
si tende l’ orecchio, ecc. Il perfetto funzionamento « il film » dei nostri pensieri , fissarli sopra un 'immagine
delle nostre attività richiede una messa a punto: lo o un’idea ; sopra una eventuale soluzione o sulla do-
!
i sportivo riscalda i muscoli, l 'oratore si raccoglie, manda formulata.
m
i l’artista si isola , ciascuno si prepara secondo il proprio L’intelligenza pone tutta la sua attenzione nello
temperamento e si sforza di raggiungere le migliori c studio del problema e nella corretta formulazione della
mm
i
:
condizioni fisiche e mentali per trovarsi come in una domanda ; in seguito essa deve evitare di disperdere
specie di stato di grazia . l’attenzione per dirigerla invece esclusivamente sulla
Cosi , per la ricerca radiestesica l’attenzione è risve- ;y?:. domanda stessa allo scopo di far scattare il gioco
efficace delle eccitazioni e delle inibizioni. Per ridurre
:
;4 -
gliata, la sensibilit à radiestesica è vigile e attende che &
il pendolo segnali le menome reazioni muscolari, Ù:

questa difficoltà certi radiestesisti ripetono la domanda
come alFocchio dell’osservatore attento non sfuggono sia dentro di sè, che ad alta voce, in attesa della risposta
m
m- i pi ù minuti dettagli di un oggetto o le più tenui gra-
*
>?
i <v
del pendolo.
dazioni d’ un colore. t
La padronanza della mente è la pi ù difficile qualità
& . da acquistare, ma anche la più importante per l’effi -
mSs . .
r- cacia di una ricerca. Mentre ci si rende conto del que-
6. Qualità intellettuali W
sito, gli elementi di soluzione si presentano in modo
&
¥ f i.

i‘ ; Abbiamo già parlato dell’importanza della ricerca ii*!


del tutto naturale allo spirito e fra questi alcune idee
preconcette o ricordi di problemi analoghi. Il subco-
v

scrupolosa delie possibili soluzioni e della formula- m


te zione precisa della domanda da farsi. Questo lavoro sciente agisce a nostra insaputa ; una soluzione pu ò
Il
fi
esige qualit à di analisi , di spirito chiaro e preciso. I imporsi, prendere il sopravvento e provocare in noi
<:
m Inoltre è evidente che una cultura generale non pu ò $ delle reazioni fisiologiche reali.
%
È curioso notare che molti radiestesisti hanno
'

che favorire tali qualità intellettuali ed è molto utile, '

m
J.
se non indispensabile, possedere un minimo di nozioni
tecniche relative all’oggetto della ricerca . Sono neces-
i
i
>

ottenuto un esito stupefacente al loro primo espe-
rimento, ma in seguito si sono deplorevolmente
sarie cognizioni elementari di anatomia e di patologia arenati. Questi incagli si possono spiegare con una
I per una maggiore efficacia medica, come nozioni
ni -
certa memoria muscolare, col riflesso di Pavlov o, pi ù
m
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62
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1
-

I semplicemente, con un'attitudine meno imparziale dopo È questa la ragione per la quale i radiestesisti co
>
|
.

un inizio favorevole e troppa fiducia nelle proprie scienziosi esitano a prestarsi per esperienze in pubblico,
-
possibilità. dove le condizioni sono generalmente fonte di delusioni.
Ripetiamo che questa padronanza, questo controllo Egualmente, la migliore e più giusta verifica del valore
i dell’intelligenza, questo contegno attento e neutrale di un radiestesista non pu ò essere fatta da una giuria,
i in attesa di una risposta sono estremamente difficili ma piuttosto da una commissione d’inchiesta, che valuti
i ; da mantenere, ma sono della massima importanza la realt à e Pimportanza dei risultati ottenuti.
l- ! ed esigono un lungo allenamento. Questo è il motivo per il quale numerosi radieste
fi Si comprende quindi come coloro che da lungo sisti preferiscono lavorare in un certo isolamento,
-
V tempo sono abituati a una disciplina di vita , alla medi- e quando si rendono conto che « ciò non va bene »
Ì l
4 tazione, alla riflessione divengono ottimi radiestesisti, per taluni quesiti pi ù sottili, non esitano a interrompere
M mentre altri, che pur posseggono una sensibilità radie-
B
i; stesica ben pi ù rilevante, ma difettano di tale padro-
la loro ricerca, per poi riprenderla in un momento
più favorevole.
i
m
IMI
nanza interiore, non ottengono che risultati irregolari
li:
* --
''
e scoraggianti.
il Questo spiega anche la difficoltà , talvolta insor- 8. Un allenamento assiduo e perseverante
montabile, che all’inizio provano coloro che intendono I nostri sensi e le nostre facoltà esigono un allena
valersi della radiestesia a scopo professionale. Il medico, mento, un adattamento sia del nostro organismo sia
-
osservando il malato, ascoltandolo menzionare i pro- del nostro spirito. Il bimbo si rende conto a poco a
pri disturbi, abbozza già una diagnosi e una terapia, poco del proprio corpo, delle proprie membra, dei
soluzioni alle quali la sua formazione mentale accorda propri movimenti, del proprio equilibrio. Il pianista,
pi ù credito che a quelle ottenute col pendolo. Gli è
mn quindi più difficile raggiungere una perfetta padronanza
anche se molto dotato, non acquista una vera mae
stria nella sua arte e non ne conserva tutta l’ eccellenza
-
m mentale, quando si serve del pendolo. che esercitandosi parecchie ore al giorno durante tutta
la vita , anche nel tempo dei suoi più gloriosi trionfi.
:
:.ì
7. Un buon equilibrio mentale Un allenamento assiduo e perseverante è altrettanto
Qualunque attività intellettuale pu ò essere distur - indispensabile per il radiestesista che possiede una
bata e perfino annullata da svariate cause : preoccupa- grande sensibilità , soprattutto se intende farne una
fct
m
fi!- - '
zioni, affanni, scosse psichiche, preconcetti, ecc. Bisogna
dunque eliminare o almeno attenuare al massimo tutti
professione.
Il
»1 i fattori di disagio. Un buon equilibrio mentale favorisce
Certamente bisogna incoraggiare tutti coloro che
m la ricerca radiestesica .
ne sono capaci a intraprendere ricerche radiestesiche ;
è uno studio appassionante, che pu ò rendere preziosi
64
II 65
ili
'
;vf ; :
mmm
:

i'. :», : Sifì£ìp.


|
r.:
« 't é
; i-
'

¥:
servizi. Ma un radiestesista coscienzioso non pu ò accet- CAPITOLO IV

$
tare domande dalla gente, se non possiede già un’espe-
rienza sufficiente, basata su una pratica quotidiana e
» f-

. '
su una specializzazione assennata mente scelta . ib
ALLENAMENTO ALLA RADIESTESIA
tei
11
H i . Lo strumento
i . Definizione
*1*®
m% Come si è già detto, la rottura di un equilibrio insta-
li -
m
H ' j;
bile o fragile è dunque il comune denominatore, nonché
relemento essenziale degli strumenti radiestesici. Il
1
m* 1 ricercatore deve attenersi a questo principio di instabilit à
mm
ai per inventare lo strumento radiestesico.
m Definire il pendolo « un peso liberatamente penzo-
lante » , come io stesso altra volta ho detto, equivale
a una distinzione empirica e incompleta , una mediocre
Siilma allusione al fenomeno radiestesico, perché corrisponde
MM - -
'
al piombino dei muratori.
mi
vm :
liiiri Lo strumento dell’azione radlestesica deve definirsi
»n1® i
f così : un oggetto qualunque in equilibrio instabile o
fragile. Il pi ù sensibile è quello il cui equilibrio pu ò
essere rotto con maggiore facilità, ma tale sensibilit à
non dipende da onde, bensì da reazioni fisiologiche
dello sperimentatore.
lf • - :v
;
•" Oltre il pendolo e la bacchetta, comunemente usati ,
I . •

si possono inventare altri strumenti, basandosi sul


principio di equilibrio instabile o fragile ; per esempio :
m
m
Iì% due bacchette a gomito, tenute parallele o con le loro
fi
m ì m punte a contatto ; la mano pendente dell’operatore,
1 $ mossa in senso rotatorio o pendolare. Una veggente che
wmU ;
'



\ conobbi nella mia infanzia, quando ignoravo tutto della
i

1 66 67
ì
4;
m :
:
.

- .
: wk.
f
Il pendolo o la bacchetta, scelti da ciascuno se-
radiestesia, ricorreva al seguente sistema : inseriva una
condo gusti personali, come si sceglie una stilografica
chiave tra le pagine di un vangelo di S. Giovanni , tenuto
chiuso con una cordicella, e reggeva la testa della chiave 1 grossa o sottile, con un pennino duro o molle, e che
diverranno, in seguito a lunga pratica, un oggetto
con gli indici delle due mani, posti Fano contro F altro ;
personale, sono gli strumenti pi ù utili e pi ù efficaci.
se si toglie da questo sistema quel tanto di occultistico :?
e di superstizioso, si trova un equilibrio fragile, che
può rompersi con facilità. Ed ecco un mezzo più scien - 3
tifico ideato da un ingegnere : un quadrante montato
li
su un cuscinetto a sfere, atto a girare al pi ù lieve tocco.
Insomma, l'elemento essenziale dello strumento
radiestesìco sta nella rottura di un equilibrio instabile o
fragile, provocata da reazioni muscolari o nervose. I
Ix
Il pi ù semplice pendolo può perfettamente servire
allo scopo, perfino una modestissima pallottola di Fig. 1. Come si tiene la bacchetta tabdomantlca.
carta. Tutte le complicazioni che gli sono state affib-
biate sono inutili. :

Al presente gli strumenti più comunemente impie- C


1
gati sono il pendolo e la bacchetta , il semplice compito V

V
dei quali consiste nel rivelare e nell*ampliare le rea- • I
zioni muscolari .
Il pendolo è un oggetto qualunque di peso variante 1A
fra i 5 e i 40 grammi circa, liberamente sospeso a un
filo non ritorto, e che può dondolare — oscillatone — i !
t

— 5

o girare in un senso o nell'altro - giratone — . ì 5


La bacchetta — di legno, metallo o qualunque altra S
materia flessibile — è costituita da due verghe unite
a un capo, divaricando le quali si provoca un equili- Fig. 2 . Pendoli radiestesici.
brio instabile. J.

%
2 . Scelta . •
Si scelga il pendolo che piace, non molto leggero,
-

1: perché reagirebbe troppo prontamente con le perso-


Gli strumenti più semplici bastano per praticare con .V ne nervose, o anche perché assai sensibile al vento
efficacia la radiestesia.
68 V

*
tXttt':

fl
e agli spostamenti quando si opera all’aperto, ma nep- In questo caso, si ha la netta prova negativa della
1m
r pure troppo pesante, perché lento a reagire. SA:. -
fc

, • teoria fisica e una conferma sfolgorante , nella pratica,


m- -
mi v
Una volta per tutte, si cerchi per tentativi la lunghezza
del filo che pi ù conviene. Si noti che le reazioni sono
m:
-4Z

rX
I
- della teoria mentale.
Il testimonio non ha altra utilità che quella di ren-
pi ù lente con filo lungo, il che bisogna evitare per ir - .,: dere concreto Poggetto della ricerca. È molto utile
I
ti > ridurre il tempo della ricerca e la stanchezza . La lun- per i principianti, ma non è affatto indispensabile per
1IIl ghezza preferibile si aggira fra i 5 e i 7 centimetri. M una ricerca efficace. A forza di pratica, numerosi tadie-
mv
m Un solo pendolo o una sola bacchetta possono stesisti abbandonano a poco a poco questi testimoni,
ì essere usati per tutte le ricerche. ! ben disposti in magnifici astucci, e finiscono col ser-
virsene soltanto come di un semplice elenco ausiliare
jf
f
Kit 3. I testimoni II
della memoria (vedi l’esempio di una consultazione
per telefono, nella parte medica).
fèste Il « testimonio » è un campione o una rappresenta - Questi testimoni possono essere disposti nei modi
1
#:
fItisi
zione dell’oggetto della ricerca : acqua, frammento di
minerale, farmaco, capelli, fotografie, ecc.
IJ : più svariati, soprattutto le parole-testimoni : nomi dispo-
sti in semicerchio, a raggiera, verso i quali si dirigono
.
r.
1 In conseguenza delle loro opinioni, i fautori della le oscillazioni del pendolo, ecc.
1
mm teoria fisica attribuiscono una grande importanza al
yslv
testimonio. I
4. Valore molto relativo di tutti questi apparecchi
tlite Secondo loro, essi « sintonizzano » — termine che '7
® . I
conferisce un bell’aspetto pseudoscientifico al discor- M- Sono stati fatti moltissimi pendoli con la speranza
W

11 so ii testimonio con Poggetto della ricerca . I di ottenere strumenti più sensibili, e sono stati escogi-
.fV. / •
Si tratta di una pretesa insostenibile scientifica- tati diversi procedimenti, dai più semplici piani e
mente, perch é non possono esistere due oggetti esatta- figure su cartone fino agli apparecchi radioelettrici, con
mente simili, e , inoltre, sovente inapplicabile, poich é l’illusione di « ampliare le radiazioni percepite ».
; ;
è difficile procurarsi certi testimoni, soprattutto per f Nessun pendolo ha superato gli altri ; nessun appa-
mm \ problemi astratti . :f
;

recchio si è dimostrato indispensabile.


M I radiestesisti che usano pendoli e apparecchi spe-
I:
«

£
; Alcuni radiestesisti evitano la difficoltà scrivendo su
un cartoncino il termine significante l’ oggetto o la t ciali sono persuasi di ottenere i migliori risultati con
fil
LIil ricerca . In effetti, si pu ò ancora fare una « sintonizza - maggiore facilità e precisione. Noi non lo neghiamo,
uV
zione? » Che valore pu ò avere quella parola scritta ma bisogna attribuirne il merito a questi aggreggi ?
\\
m "i
mil su un pezzo di carta, se non quello di una semplice raf - a: Finora non se ne ha prova alcuna .
%
figurazione mentale? Nella pratica della sensibilit à radiestesica, in cui
mM 70 71

i -
rI
)
- -
r .,,< r yT .VW.
' i '
W.:
W- t :K;

m -
èm: la mente ha una parte importante, d à fiducia servirsi I
I
1;
bilit à , ma ciò riguarda il problema di un buon equi-
, .v, di apparecchi che concretano il nostro pensiero, che I librio fisiologico e non diretta mente il fenomeno radie-
m materializzano l'oggetto, talora astratto, della ricerca ii
*
•V

stesico. L’alcool predisponeva Verlaine a scrivere i


‘; £> e che offrono alla nostra mentalità cartesiana cifre e i
i - .l suoi poemi, ma non è stato mai un elemento della
Lr misure. Il calcolo mentale è assai difficile per certuni, i
B creazione artistica.
m
ir che pervengono alla soluzione più facilmente se Penun-
:
i
ciato del problema è trascritto ; ci ò non cambia nulla 1I
§: X
alla complessit à e alla difficoltà proprie del problema
2. La ricerca
e non conferisce alcun valore supplementare alla
soluzione. ! V i . Il tempo di ricerca
La maggior parte dei radiestesisti si è servita di !
5 Quando si inizia una ricerca, conviene allenarsi,
quei pendoli e di quegli apparecchi nei brancolamenti 1 « scaldarsi » come gli sportivi, facendo rotare il pen-
\il ì iniziali. Pochi sono rimasti ad essi fedeli, moki altri
flii li hanno modificati secondo il loro gusto e la loro
dolo per qualche istante sopra un testimonio o magari
v
JX l immaginazione, e hanno finito con Pabbandonarli, per
l
ì

a vuoto e senza fare domande, sforzandosi alla disten -
>
sione fisica e mentale.
IH valersi soltanto del mezzo più semplice. ì E raccomandabile, per la ricerca, avviare il pendolo
u
%
I principianti possono senza dubbio superare pi ù ì
$t nella girazione o nell’oscillazione, secondo la conven-
ti
? facilmente le difficoltà degli inizi ricorrendo a questi
if i zione mentale prescelta . Si osservi se il movimento
strumenti , ma non bisogna attribuire ad essi altra i
il fì iniziale si mantiene o se si trasforma in altro movimento,
utilit à che quella del bastone per il convalescente, che
^Pp .
v
'

è messo da parte appena possibile. Questi apparecchi ,


che sarà poi la risposta al problema posto.
nonostante le loro sapienti complicazioni, non hanno :V
|
Questo sistema — avviamento del pendolo — è pi ù
rapido e meno faticoso, perché, se si parte a pendolo
1? ì
altro potere e soprattutto non possono compensare
li un’insufficienza radiestesica o la mancanza di certe
immobile, esso deve vincere la forza d’inerzia prima di
mettersi in movimento.
ilv qualit à fisiche o mentali .
11
U .
II piu perfezionato strumento musicale non ha mai
La bacchetta è in equilibrio molto instabile, quindi
I:
j :
uno strumento sensibile e rapido nella sua risposta. Il
ì
m fatto un grande artista .
Va notato, tuttavia, che certi apparecchi elettrici,
pendolo, immobile, si trova in equilibrio più stabile
e di conseguenza la risposta sarà pi ù lenta ; facendolo
elettromagnetici o d’ altro genere possono avere una I
ii
muovere, si mette in equilibrio meno stabile, perciò
azione benefica sull’organismo e predisporlo, così, a '
y.
diviene più sensibile e sar à pi ù sollecito nel rispondere.
y a una migliore ricerca ; possono avere la capacità di % Posta la domanda, il tempo di attesa per la reazione
mm eccitare, di equilibrare o di neutralizzare la sua sensi-
del pendolo deve essere il pi ù breve possibile. Per un
li
$
ti 72
j :ì 73
£
tÌCté
5
t
$

m &
tv
radiestesista allenato la risposta è rapida, talora imme-
s&-
Y S. ti oscillazione ; con ciò essa indica Fazione più o meno
diata ; se tarda troppo, non si insista, si faccia la do-
?
benefica — senso diretto
\ •
o piu o meno nociva
ih - manda in altro modo, o si passi a un’altra per ritor- $
!: — senso indiretto di una medicina, di una decisione,
UyA:. '

nare in seguito alla prima. Questo fatto pu ò indicare I


?. di un progetto.
i •

che la domanda è stata posta male o che il problema è 5


• Una successione disordinata di girazioni e di oscil-
stato male esaminato. lazioni indica la falsità di un problema, o una domanda
Bisogna qualche volta tener conto di un possibile posta in modo non corretto.
ritardo nei movimenti del pendolo, frenato da una spe- L’oscillazione pu ò essere una risposta neutrale,
nI :?
cie di forza d’ inerzia : se si cammina su un terreno o
se si segue una pista sopra una carta topografica, è
;
• indifferente : né sì , né no ; né buono, né cattivo.
L’oscillazione può inoltre indicare una pista . Sopra
I! cosa prudente fare la ricerca da due sensi e trarne una una carta topografica, o sul terreno, noi possiamo
media per trovare il punto preciso. Allo stesso modo, seguire la direzione che ci mostra, facendo la conven-
1f !ì nel conteggio, è prudente riprendere lentamente le zione che il pendolo roterà quando ci troveremo esat-
li
8
; cifre precedenti ,
i tamente al di sopra del punto della ricerca. Allo stesso

S? 2 . Convenzione mentale i modo si segue la direzione indicata dal pendolo posto


al di sopra del centro di una circonferenza sulla quale
Ne abbiamo spiegato il significato nel cap. IL Si sono scritte le differenti soluzioni possibili .
raccomanda di stabilire questa convenzione una volta l Sopra un foglio di carta tracciate due linee che si
i ì.
per tutte e di mantenerla costantemente. È una fac- jf

fi 1 intersecano ; ponete il vostro pendolo sopra l’incrocio

ir
nlSkì i
cenda personale : ciascuno la sceglie secondo le proprie
tendenze ; gli uni preferiscono prendere come base le
oscillazioni ; altri, le girazioni.
5
i
’•

si
e fate la convenzione che il pendolo oscilli parallela-
mente, da sinistra a destra, poniamo, per il burro,
e perpendicolarmente, avanti e indietro, per la mar-
B
V' i- : Ci si metta bene in mente che il pendolo reagisce garina. Esaminate il burro che avete comprato: se il
li v
secondo la convenzione prestabilita. Il pendolo gira al i
I i i pendolo oscilla in diagonale, indica un miscuglio... e
di sopra dell’ acqua oppure oscilla secondo ciò che voi i
1U cambiate fornitore.
avrete in precedenza stabilito. Voi potete fare tutte le tI Altrettanto per ogni sorta di verifiche. Per cono-
U
tf convenzioni che vi sono necessarie. 3 scere le proporzioni del miscuglio ponete il vostro
u Esempio : girazione nel senso delle lancette delibero-
V i pendolo al centro di un quadrante, dove avrete iscritto
*» %
logio — risposta positiva ; girazione in senso inverso
risposta negativa.
— delle cifre ; il pendolo si dirigerà verso la cifra del
miscuglio e roterà quando vi si troverà sopra.
ì\
u La girazione può essere pi ù o meno circolare ; essa O ancora, allenatevi a contare : lanciate il pendolo
II forma un ovale, che pu ò tendere e poi ridursi a una ì
i in girazioni positive, contate (non le girazioni) len-
74 75
>
%
I I- V
I
'
'
;:

ì\ r
m tamente , facendo la convenzione che le girazion ì ces- 3 . L' atto radiestesico
sino non appena raggiunta la cifra valida.
£
\ I consigli dati finora sono relativamente semplici e
m Attenzione, questa faccenda è piuttosto difficile ; il s
! attuabili con una certa facilità ; si tratta di una tecnica
% * fatto di contare non richiede una grande concentra-
& c di un tirocinio ai quali ci si deve abituare, ma che
zione e lascia libero lo spirito ; è dunque più arduo
non comportano grandi difficoltà.
mantenersi neutrali ; a nostro malgrado si rischia di
! Non è che Tatto radiestetico sia difficile, bensì ciò
dare un apprezzamento a stima. i che lo precede : lo studio del problema , la formula-
Bisogna dunque cercare d ì ridurre i tempi ; per
i zione delle domande e anche il comportamento durante
I esempio, contando di cinque in cinque, o di dieci in
'

tutte le fasi dell’operazione .


Ir dieci e, dopo questo primo risultato, riprendere per
1t unità a scopo di conferma. L’ abbiamo detto, è un lavoro di riflessione, di
D’altra parte bisogna fare una brevissima pausa psicologia e d’intelligenza, analogo a quello dell’inge-
dopo ogni cifra, o contare lentamente, al fine di lasciare gnere programmatore delle macchine elettroniche. E
1
indispensabile definire esattamente il problema, veri-
ili al pendolo il tempo di reagire. Con un buon allena-
ficarne la realt à e Topportunità, formularlo in termini
mento si raggiungono eccellenti risultati. L’operazione
si fa agevolmente ; il pendolo si ferma non appena si chiari e concisi, « codificarlo » in domande semplici a
oltrepassa la cifra valida e si rifiuta ostinatamente di base di un sistema binario : sì o no ; vero o falso.
m4 - girare . Quest’ opera d’intelligenza varia secondo le specia-
v -'V Si pu ò ricorrere a questo metodo per ogni sorta di lit à. Numerosi problemi sono semplici ; un po’ di
m misure : dosatura , date, percentuali , ecc. buon senso e una buona cultura generale bastano.
M Per altri, invece, occorrono delle conoscenze tec-
Si noti che non bisogna sempre prendere queste
r •

cifre per il loro valore assoluto ; per certe richieste esse


,1
3
• niche , diversamente il radiestesista non pu ò dare che
m risposte vaghe e incomplete. Se non le possiede, pu ò
possono variare secondo lo sperimentatore, ma rap-
mm iiv '- i
presentano, comunque, un’approssimazione notevole. farsi assistere da un tecnico, ma gli rimane sempre il
m Due radiestesisti si erano occupati della medesima compito di « codificare » i dati specifici.
h\ ricerca : si trattava della possibilit à di associazione fra Ricordiamocelo: il radiestesista deve sempre essere
i due aziende. Ciascuno di loro, senza dir nulla, ebbe padrone del problema e guardarsi dall’influenza sog-
l’idea di cifrare diversi elementi : utensileria, riserve, gettiva di chi glielo propone. Deve esaminare il pro-
§; tesoreria, sbocchi di mercato, ecc. Confrontando i blema sia in generale, sia sotto i suoi vari aspetti, con la
im I loro risultati , le cifre differivano uno di essi era pi ù più grande obiettività , sforzandosi di respingere ogni
m
m% ;
Il
[1
.
rigoroso —
. perfettamente.
ma le percentuali relative concordavano fattore emotivo o di simpatia : deve vagliarne la realt à,
vedere se può essere considerato sotto un’altra forma,
Si
m
m
Si
76 77
in
5 =
' ' '
r v
• •
- • •

wmmi .

II
;:
o anche se non vi sia un problema pi ù rilevante da r
4. Esempi rivelatori di errori
m risolvere in precedenza. i
li Questo è particolarmente importante nelle ricerche J Nella seconda parte noi esponiamo minutamente
wm mediche, allorché il malato va dal radiestesista per certi problemi e ne rileviamo gli errori ; ecco ora altri
esempi per far meglio comprendere l’indirizzo psi-
m
mii malanni che egli considera gravi, quando, invece, il
1 chico, la mentalità del radiestesista durante la sua
il vero male è altrove. Ci ò vale per ogni altra investi-
il gazione come facciamo rilevare nella seconda parte, ricerca. È cosa assai più importante di tutte le piccole
astuzie che noi potremmo indicare e che il radiestesista
£
nell 'esempio della ricerca di una residenza secondaria.
finisce poi sempre per trovare. Questa forma di per -
S
'5
I Prima di iniziare ricerche circa affari o persone
II scomparse, oggetti perduti, ecc., bisogna dunque pas- .3
spicacia è difficile da descrivere e spetta al radiestesista
sare al setaccio di una critica obiettiva i desideri espressi f di comprenderla meglio, col ricercare scrupolosamente
«m 3i
® dal richiedente, cercare se egli non abbia scopi na-
scosti o intenzioni non convenienti, che potrebbero
%

:# /, •
le cause dei propri sbagli.
Il signor M. di Strasburgo, uomo di infinita bontà
giustificare un rifiuto. Occorre esaminare con circo-
'
t. •

Ì :
e di grande sensibilit à, è vivamente pregato di intra -
IO spezione i dati forniti ed esigerne altri, tenuti celati o S prendere la ricerca di un'automobile rubata. « A tal
fi : considerati poco importanti. fine mi consegnano le chiavi della macchina . Appena
Mentre si fa la ricerca, ogni risposta del pendolo &
ìf - ' le tocco dico : ‘Quest'auto è uscita di città per la via
induce a una riflessione, a un'interpretazione diversa , f •

dei Vosgi , diretta a Reichstett e si è fermata a lungo


1 a un nuovo orientamento del pensiero. Tutto questo &
colà, per poi ritornare in città. Nuova partenza per
• e .
- t:
esige di essere verificato con la massima attenzione,
f Colmar. Ma qui mi fermo e perdo il collegamento'.
§
naturalmente sempre mediante il pendolo. Numerosi ; Risposta : è esatto che l’ auto ha lasciato la città per
errori sono dovuti al fatto che il radiestesista ha so- 1 Reichstett e ritorno, però col suo proprietario... Tut-
stituito deduzioni personali alle risposte del pen- %
tavia bisogna ritrovare la vettura. Orbene, tre giorni
ì
dolo. In proposito, ne vedremo in seguito diversi l
1
dopo, tutto ad un tratto, posso riprendere il colle-
esempi. gamento con l'auto, ricorrendo questa volta alla carta
Infine, bisogna diffidare dei falsi dilemmi : talora topografica. Nuova indicazione : Colmar , fermata da-
non si vedono che due soluzioni possibili, quando ve vanti a un negozio ; partenza per Belfort, Vesoul e di
ne sono invece altre, alle quali non si pensa. nuovo perdita della traccia. Sette giorni dopo, nuovo
Insomma, il radiestesista deve sempre fare in modo collegamento con l’auto. Nuova ricerca mediante la
di immedesimarsi nel problema, ricorrendo al pendolo carta topografica. Verso le 9 del mattino la vettura
y -
per riscontrare l’esatta impostazione del lavoro e per corre a sud di Strasburgo e la seguo fino alle 11, quando
i
le conclusioni. riesco a ‘percepirla’ in una strada del nuovo quartiere.
m 78 73
È!
A; m
f:T
m
W;
Telefono subito al proprietario... che la ritrova al mi fende e vuole rimanere nascosta, può senz’ altro ren-
posto indicato. Per quanto riguarda la fermata a Colmar, I dere più difficile la ricerca radiestesica e perfino bloc-
se ne è avuta la spiegazione dalla polizia , che ha arre- W; carla per una specie di trasmissione dei pensiero.
p
stato dei ladri , colpevoli del saccheggio di un negozio Un’ altra ricerca : « Il proprietario di un ristorante
I
di apparecchi fotografici in quella città, e che si erano mi telefona per domandarmi di ritrovare il suo mazzo
I
serviti della macchina per il trasporto della refurtiva. .. i. di chiavi. Gli rispondo che è visibilissimo, ad altezza
;S :»
a Ma perché ho perduto il collegamento e che dire del- d’ uomo, circa due metri dietro il banco. Mi dice che
% l’automatismo che mi ha spinto a riprendere la ricerca quella indicazione riguarda appunto il quadro al quale
ÈI
i proprio in quella mattina ? ». sono appese le chiavi. Qui, grave errore da parte mia ,
La rapidità della risposta e la duplice interruzione per essere stato troppo sbrigativo... Poiché conosco i
ià nella ricerca provengono dal medesimo fatto : la sen-
ii locali, gli dico che farò ulteriori ricerche. Dopo qualche
jfv sibilità radiestesica, come tutte le altre nostre sensi-

f giorno riprendo il collegamento (senza pianta), che
bilit à, sfugge alla volontà e soltanto in seguito a una mi guida fino al terzo gradino della scala della can-
lunga pratica riusciamo a poco a poco a dominarla. tina . Per ò, niente chiavi. Ritento il giorno successivo
J > La memoria ci fa poi, molto sovente, tiri mancini.
1s e ottengo la stessa indicazione, ma non sul terzo sca-
Si tratta talvolta di cosa da nulla, un oggetto, un rumore lino, bensì al suo livello, a destra , nel senso delia salita...
insignificante, un fatterello qualunque, capaci di ricon- Grande sorpresa, perché ivi si trovano accatastate
:
durci al ricordo ricercato. Durante una conversazione delle scatole di cartone da imballaggio, e precisamente
interrompiamo il nostro interlocutore : « A proposito... » all’altezza del terzo scalino il mazzo di chiavi è rin-
i . a e molto spesso questa interruzione è fuor di propo- I venuto entro una di esse ».
>
sito in quanto ci ò che esprimiamo non ha alcun ! Sempre lo stesso errore ! Il nostro amico vuole fare
II rapporto col soggetto della conversazione in corso. troppo alla svelta, non vince la propria sensibilità,
m E quante volte ancora perdiamo il filo delle nostre pone male le domande e conclude con deduzioni
i
idee : « Che cosa dicevo... ? ». personali e non basate sui dati precisi e determinati del
i

: AV
'
Non bisogna stupirci se avviene lo stesso per la ì
:?
• pendolo.
ricerca radiestesica, soprattutto con soggetti emotivi ; £ Con una grande sensibilit à come la sua, deve fare
fi
v,
ora , il nostro amico è di questi .
D’altro canto, per il mancato collegamento di
s; domande ben precise e controllare attentamente le
proprie deduzioni : indicando affrettatamente le chiavi
f i. •
'
Colmar, si pu ò pensare anche a un’ altra causa : la sen- li
Mi
- dietro il banco avrebbe dovuto osservare se il pendolo
0
sazione di pericolo, di cui ci occupiamo pi ù avanti manteneva la risposta, o se, invece, si fermava, e chie-
:ÌÌV\
in occasione di persone scomparse e per la selvaggina ; w. dere allora : « Le chiavi sono davvero in quel punto ? ».
lo stato di tensione della persona ricercata che si di- i Medesimo errore per la scala : i gradini gli forniscono
li..
i' O'v:'

l
[fi - ,
80
'


firn -
.
81

ilÉll
una misura comoda per calcolare l'altezza alla quale ¥ depressione d 'animo per una ferita, senza verificare
P si trovano le chiavi e dimentica di precisare la loro • V; rinterpretazione dei pendolo.
I ...
posizione : sopra o sotto la scala ? a destra ? a sinistra ? %
E lo stesso errore commesso con Pautomobile,
Bimbo disperso
quando la segue a Reichstett. La domanda è stata posta
I
;• male ; una vettura non è come una cane che pu ò spo- Un radiestesista fa la ricerca su una carta topogra -
starsi da solo ; seguendola, doveva pensare anche al fica. Trova il bimbo in un raggio di 300 metri dalla
conducente ; era la coppia « vettura -guidatore » che casa dei genitori. Si reca sul posto ; con grande sor-
bisognava ricercare. presa nota che la sua carta è difettosa, perché non segna
un certo bosco nei pressi della casa. Poiché, secondo
m Studente scomparso
lui, il bimbo è vivo, conclude per un proprio errore,
non potendo, il bimbo, trovarsi nel bosco, d'inverno,
$
I superiori di un collegio segnalano la scomparsa durante una tempesta di neve.
di uno studente. Lo considerano un buon allievo, Orbene, il bambino è stato trovato morto nel bosco
è
regolare, coscienzioso, che sta preparandosi agli esami. al punto indicato.
Non è rientrato domenica sera e temono un rapi- Perché questo errore : il bambino vivente ? Ci ha
mento. spiegato che aveva cercato di sapere se il bambino
m
Un radiestesista lo d à come ferito nella foresta di aveva ancora vitalità e l'aveva trovata molto debole ;
Compiègne. La polizia esplora invano. donde la sua conclusione. Se non che, vitalità non si-
ì2 Un altro radiestesista procede in modo diverso. gnifica vita completa e normale. Quando v’è morte
Fa il ritratto psicologico dello studente ; lo trova molto reale ? I medici ne discutono. Dopo la morte i peli
il
È» depresso, inquieto, con una paura eccessiva per gli continuano a crescere ; per un certo tempo rimane un
I - esami, timore di responsabilit à, dubbi circa l'avve- poco di vitalità. La domanda era posta male ; è preferi-
lì nire. Ne deduce una fuga, che il pendolo conferma. bile fare una domanda chiara, di vita o di morte, nel
f
gv

Poiché, sempre secondo il pendolo, la fuga è per senso corrente.
ìi finire, non cerca di sapere dove il ragazzo si trovi, Altro errore : trovando una « vitalità », ne concluse
<A m ma rivela che egli ha lasciato una lettera in camera che il bimbo era vivo, senza verificare rinterpreta-
H. sua per spiegare la propria risoluzione e annunciare zione del pendolo.
I
la data del ritorno. Infatti si rinviene la lettera, e, nel Questa conclusione lo spinse a considerare l'indi-
il
I
m giorno fissato, il fuggitivo telefona. cazione del luogo come un errore, mentre invece era
li! II primo radiestesista si è lasciato influenzare dal- esatta, senza riscontrare questa nuova conclusione e
tei;
ili
ilm l'opinione di chi era ricorso a lui e ha scambiato la senza rendersi conto che l'imperfezione della carta
m
ui
;
••

. 82 1 83
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-
-* rx . -^r ‘ >r’ 77

*
M
|
= 'f poteva aver alterato la risposta del pendolo. CAPITOLO V
si
w Per la ricerca di persone scomparse, riteniamo che li-
SS neiriniziarla sia preferibile evitare domande così cari-
:V - %
che di emotività, come quelle circa la vita o la morte. lì
mf -
i1
% i ÌA

v Si scarti al momento tale domanda e si faccia la


li
• ••
CONSIGLI AI PRINCIPIANTI
-iì I ricerca per determinare dove sia il corpo, vivo o morto ;
mm
ricerca meno atta a commuovere. La risposta pu ò già i. Qualità necessarie per un’efficace pratica della
il fornire indicazioni preziose e più obiettive. radiestesia
«
m Un altro procedimento per dare ancora più sicurezza
e guidare efficacemente la ricerca , è lo studio del carat- — Una sufficiente sensibilit à radiestesica.
til
t $. i
«i
tere della persona scomparsa e del suo stato psico- — Alcune qualità intellettive : osservazione, rifles-
sione, chiarezza, precisione.
logico prima e dopo la scomparsa stessa, come fu
t
é
fatto, con molto buon senso, nell’esempio precedente — Una grande padronanza mentale, spirito obiet-
fi- tivo e capace di sintesi.
dello studente fuggito.
I:
-ìvt;
La questione di vita o di morte, troppo impressio
nante in se stessa e anche per chi si rivolge al radie-
- —
——
Un buon equilibrio psicologico.
Un buon equilibrio mentale.
Un allenamento assiduo e perseverante.
Hf i stesista, rischia di stornare il lavoro di ricerca, per il
,

li
;

quale, tuttavia, non è indispensabile. — Una specializzazione scelta con criterio.


Mi Chi si rivolge a noi può rimaner deluso, se non — Per talune specialità, una cultura generale e le
il conoscenze tecniche inerenti.
m > ;
*
rispondiamo subito alle sue domande angosciose, ma
deve comprendere che innanzi tutto ci è indispensa-
;

K
bile riunire le condizioni pi ù favorevoli alla riuscita,
2. Come sapere se si posseggono tali qualità
i# respingendo quelle che possono alterarla.
i — Acquistare dei libri ; essi sono numerosi, a co-
la
il minciare dai semplici manuali fino alle opere
li
li a
più complete, ma spesso prolisse e poco chiare.
BI:
i Provare da soli, allenarsi e controllare attenta-
M
mente i risultati.


lmi
— Ricorrere a un radiestesista specializzato nelle ri-
cerche psicologiche di scelta professionale, di stu -
-
dio dei caratteri, ecc... Egli potrà dirvi se arri-
étev. I verete alla pratica della radiestesia in modo sod-
m \
i
il
Pi: 84 85
i
i

Vi *
v
*
; !

disfacente e in quale specialit à potreste riuscire fisico, invece di prendere a caso uno dei tanti rimedi
Il
m meglio.

;
[
t
t anodini di famiglia, come tisane, sciroppi, aspirine,
m
$ yl
§f : : — Iscriversi a una società. Esse sono poco numerose,
ma attive ; stampano un bollettino, organizzano
:
ecc., sceglietelo e dosatelo con precisione mediante
il pendolo. Fate altrettanto per gli animali .
£t concorsi ed esercitazioni pratiche. Gli esordienti ! Un altro campo relativamente facile è costituito dalle
I possono trarne amichevoli ed accorti consigli, !
-
piante. Se avete un giardino, dei fiori da appartamento,
II nonché preziosi incoraggiamenti. Vi si trovano
radiestesisti di grande valore.
:
.1
scegliete i vostri semi , cercate la data più opportuna
per seminarli, il luogo migliore, il modo di curarli,
y
V:
t
— Prendere lezioni private o seguire un corso. Que-
sti sono di importanza e complessità varie ; ve
ecc.
Infine, pensate alle comuni difficoltà quotidiane :
ne sono anche per corrispondenza. guasti d'auto, di radio, spese da fare, da evitare, da
!;
IS f :
— Di massima, al termine dei corsi viene rilasciato
un « diploma », che però non ha altro valore che
rimandare, ecc.
Attenzione però: si tratta di esempi di ricerca rela-
m quello di un certificato di fine degli studi, per-
:
tivamente facili, alla portata di tutti, che devono ser-
li
;
ché indica soltanto che Fallievo ha regolarmente f
vire da eserciti dyallenamento. All’inizio non attribuite
’ •
seguito i corsi, eseguendo con profitto e in una alle risposte che un valore relativo, qualora non siano
?. . I;
certa misura lavori pratici. Non esistono diplomi realmente verificabili, e badate di non diventare un
1IIt ufficiali . « maniaco » del pendolo, così da metterlo in tutte le
i
x \ salse, per qualunque piccola cosa.
f
3. Come allenarsi ?
I 5
ì1
i
4. Qual è la migliore tecnica ?
è.
Scegliere le specialit à nelle quali la sensibilità radie- ?
?5
l stesica appare pi ù efficiente. Di massima sono le ricer - !\ La « vostra ».
x che concernenti i corpi organici. La ricerca di oggetti t Per cominciare, provate le differenti tecniche che
y.
perduti o nascosti è relativamente difficile ; ciò dipende vi sono proposte. Modificatele secondo i vostri gusti
dalle qualità di ciascuno.
\ 1
e la vostra immaginazione ; a poco a poco consegui-


E facile regolare il proprio nutrimento e le abitu- rete un metodo che diverrà personale e che corrispon-
Il :y-
it
.
1
dini più o meno buone, come caff è, tabacco, alcool, derà alle vostre particolari qualità, come lo stile per
% ciò che può essere, nel tempo stesso, un buon esercizio lo scrittore.
per raggiungere una perfetta padronanza di sé e per Attenetevi sempre alla semplicità, riducendo quanto

-
fi
SS. !?,
•• non lasciare che il pendolo sia influenzato da prefe- più potete il tempo di ricerca per evitare la tensione
renze personali. Se avete qualche leggero disturbo i di spirito, sempre affaticante e pregiudizievole ; allena-
l|
?
87
I!lì 5 86
li ' .

% it;-.-
L"

m tevi metodicamente, regolarmente, con perseveranza ;


I CAPITOLO VI
specializzatevi, tenendo conto delle caratteristiche della
! :

V.

vostra sensibilità radiestesica, delle qualità , dei difetti :


' 1'

Ì
A
/ C; : ?!

e, naturalmente, dei vostri bisogni. v^?
•!

1
/
IL TIROCINIO
i Questo capitolo è uno schema per riassumere in
5 . Si pu ò rispondere alle domande di estranei ? modo conciso come allenarsi. Per maggiori dettagli
*Il Quando, senza dimenticare i vostri errori, senza \ riportarsi ai capitoli precedenti.
*
%
farvi illusioni sui vostri successi , potrete considerarvi
ì con sicurezza capace di compiere ricerche valide, allora
i s i. Come tenere il pendolo
soltanto, a poco a poco, la radiestesia potrà rendere
I1 •
dei grandi servigi a voi stesso, alla vostra famiglia,
ì
?
ì
ì Tenere il filo del pendolo fra il pollice e l’indice,
ma non ancora agli amici. i[
senza stringere troppo le dita e senza irrigidire la
r: -
Un radiestesista coscienzioso non può accettare di mano e il polso (fig. 3 ).
rispondere a estranei, se non possiede già una certa i;
Per evitare lo sforzo di premere sul filo, si pu ò
esperienza, basata su una lunga pratica quotidiana e 1 tenerlo per mezzo di un anello o di una sbarretta, oppure
ì f su una specializzazione ragionatamente scelta, e se tale passarlo fra le dita.
iì sua esperienza non è confermata da risultati riscontra -
ri <. bili ; meglio ancora se è garantita dall’appartenenza a \

m un sindacato di professionisti . (

1
ito
In Francia esiste una sola associazione di radieste-
slsti professionisti, il « Sindacato Nazionale dei Radie- 1
V
!

I» stesisti », costituito nel 1954 (e iscritto presso il Mini-


Ir
§p
stero del Lavoro), con sede al n, 120, Rue La Boètie,
il Parigi 8e . I suoi principali scopi sono rivolti a cen-
gfc 2. Come ottenere 1 movimenti del pendolo
Ite sire e difendere i radiestesisti competenti, ad aiutarli
nell’esercizio della loro arte, a organizzare la profes- i Il pendolo può muoversi parallelamente o perpen-
il
If ìl
II.
sione e a erudire il pubblico sulle possibilità e sui
limiti della radiestesia . Annovera membri attivi, mem-
i dicolarmente allo sperimentatore (fig . 4)
zione — oppure può rotare — girazione —

oscilla-
nel senso
m
& bri associati e membri corrispondenti non profes- delle sfere di un orologio, cioè in senso diretto, posi-
u.Mx ì
m-
tu
ir
ri
.

- sionisti.
?
.
tivo, o nel senso inverso, cioè indiretto, negativo
(%. A ) -
%
m !
'
88 89
A
1 : X
:a -
mi
- Occorre allenarsi per ottenere bene questi movi-
menti .
'

&
:

Lanciare volontariamente il pendolo, facendolo ro-


» tare od oscillare, esprimere il desiderio che quella
1
Hi
oscillazione o gl razione continui anche dopo cessato
x :
ogni movimento volontario della mano : a poco a
£ poco il pendolo roterà od oscillerà unicamente in 3
fi 3
11: seguito a movimenti riflessi. I
ì Questo esercizio riesce pi ù facilmente se si mantiene : Fig. 5 . Movimento rotatorio del pendolo, o « girazione » :
%
M il pendolo sopra una spirale tracciata in modo che si 13 a ) girazione destrorsa, o positiva, cioè nel senso delle
svolga verso destra — senso diretto, positivo — poi lancette di un orologio ;
sopra un’altra rivolta verso sinistra —
senso indiretto, &
$
»
negativo — per ottenere le girazioni ; poi lanciarlo
sopra linee tracciate diritte, parallele o perpendicolari
I
$
*

b ) girazione sinistrorsa, o negativa, cioè nel senso inverso .

h
V-
a se stessi , per ottenere le oscillazioni. •••
Per la bacchetta, tenere le due estremità fra il pollice
V

e le quattro dita, le palme rivolte verso Palt ò, i gomiti



i: $ aderenti al corpo, gli avambracci orizzontali. Divari-
t t

ì
:<
care le estremit à della bacchetta per ottenere un equi-

Vi
ma
• S
1

librio instabile. Durante la ricerca, la bacchetta scatta
?

verso Palt ò o verso il basso, nonostante ogni sforzo
a /) b) %
% per mantenerla orizzontale.

Fig . 4 . Movimento oscillatorio del pendolo : • V


i
;

a ) parallelo all’operatore ; ! 3. Allenamento quotidiano


b ) perpendicolare all 'operatore . 3 Questi esercizi si fanno, per qualche minuto, parec-
I I chie volte al giorno, secondo le possibilità di cia-
&
scuno ; durante una o più settimane, secondo la propria
Allenarsi con perseveranza al fine di mutare i movi- *
• V sensibilit à .
menti comandati in movimenti riflessi regolari ; Pani- X; Non devono essere ritenuti come ricerche radìe-
mo sarà così Liberato dalla preoccupazione di ottenere i * stesiche, ma come un semplice allenamento inteso a
1
il movimenti del pendolo. suscitare una sorta di riflessi condizionati.
i;

I
SO 91
&
mm
• •

m
Bisogna vincere l'impazienza di sapere se si è capaci u. .
5 Problemi semplici
Mi) di ottenere dei risultati. Per allenamento, scegliere questioni semplici, senza
m Innanzitutto, occorre imparare a usare il pendolo,
i
WM 1 gravi conseguenze, della vita quotidiana : un piatto,
», i :
cioè a servirsene senza pensarvi, come non si pensa alla una bevanda , una tisana, una medicina usuale per il
|
15 penna mentre si scrive. f raffreddore o il mal di capo ; organizzare una passeg-
Quando si impara a guidare un'auto si apprende giata, cercare delle distrazioni, un libro, un disco ;
m il funzionamento dei vari manubri del cruscotto, delle fare un acquisto ; risolvere piccoli problemi della pro-
leve e soprattutto a servirsene automaticamente. La I
X
fessione ; cercare un guasto di macchina o di un appa-
prima qualit à di un buon guidatore è il possesso di I
recchio radio, prevedere il tempo, ecc.
riflessi automatici e rapidi.
B L'allenamento del radiestesista principiante deve
a 6. La domanda
I: -
quindi avere per primo scopo l'acquisto di un certo
automatismo nel maneggio del pendolo.
a

I Fare domande chiare e precise :


te
. !
|
£ « Questo piatto è buono ? ». Domanda mal posta,
%
perché vi si può rispondere in vari modi : piatto riu-
I
% scito ? cotto a punto giusto ? buono in generale, e per
chi ? freddo o caldo ? oggi o più tardi ? ecc.
4. La convenzione mentale •

3
:< '

La domanda esatta è : « Questo piatto mi conviene ?


\ '
P $
li Bisogna stabilire la convenzione mentale una volta Adesso ? In quale quantità ? ecc. ».
mi
S tanto per tutte le vostre ricerche. La seguente è quella
I Altrettanto per un acquisto : « Questa compera è
mMi I
da me adottata : necessaria ? Quale somma impiegare ? Quale marca ?
11
1
—— girazione diretta, positiva = sì, vero, buono, ecc.
girazione indiretta, negativa — no, falso, cat-
1% Quale grandezza ? Piccola, media, grande ? Quale ditta ?
Quale giorno ? ecc. ».
IIH tivo, ecc. 2
.i;
ì:
.
Insomma, scomporre il quesito al fine di ottenere le

fì V oscillazione — risposta neutra : né sì, né no, né


buono, né cattivo...
.1:
V
domande pi ù semplici, la cui risposta non possa es-
sere che binaria : sì, oppure no.
«I i L'oscillazione pu ò essere anche un indice di dire-
$
££
zione da seguire per leggere una cifra su un quadrante,
m- li 7. Come operare
*1 ' per scegliere una cosa fra altre, per trovare un oggetto
smarrito, ecc. *
Si Se l'oggetto della ricerca non è presente, scriverne
m
r
— movimenti irregolari del pendolo oppure suo arre-
$ il nome su un cartoncino, che servirà da testimonio
— per ben concretare il pensiero.
/A
m sto domanda mal posta. 3
m
m. £ 93
92 £
jl
I

m
Per se stessi: « 8« Come valutare un oggetto
f
IHm — per girandone procedere in questo modo: 1
!}
Dopo una tale ricerca, si può misurare il valore o
mu Lanciare il pendolo in rotazione diretta e dirigere la
mano libera , a guisa di antenna , verso l’oggetto o verso
% la convenienza di un oggetto, osservando la forma
il
mi il testimonio ; oppure lanciare il pendolo in rotazione Ii pi ù o meno tonda della girazione. Il valore benefico
mj ì e passarlo al di sopra dell’oggetto o del testimonio. di un oggetto — che è massimo con la girazione posi-
m
ll:i ;
Se l’oggetto conviene, la girazione del pendolo si man-
3
*
tiva perfetta — diminuisce progressivamente a mano
Ut
« 7. tiene, se no, essa si muta pian piano in oscillazione ;
.
-7v-
- a mano che la girazione assume una forma ovale,
ai fino a smorzarsi per trasformarsi in oscillazione. Al
:
f. 7
se la girazione cessa , significa risposta negativa ; I;
7
pari, il valore nocivo dell’oggetto massimo con la
I — per oscillazione procedere così : s

girazione negativa perfetta — diminuisce progressi-


M: Lanciare il pendolo in senso perpendicolare, di fronte
I 7 vamente con l’ ovalizzarsi della girazione fino a mutarsi
f;?-
a se stessi e osservare la direzione che prende a poco
in oscillazione.
a poco verso l’oggetto o verso il testimonio che con-
viene ; seguire questa direzione col pendolo, che en- Questa valutazione può essere rilevata in maniera
trari in girazione quando giungerà sopra Foggetto
più esatta mediante le cifre:
'

scelto o trovato. — si ricorra a un quadrante, sulla circonferenza


del quale vi sono dei numeri — da uno a dieci, o a
Per estranei :
— per girazione : cento — ; si ponga il pendolo al centro del quadrante
del
e si lanci in oscillazione ; pian piano l’ oscillazione
Si lancia il pendolo in rotazione diretta sopra la mano
7
pendolo si sposta e assume una certa direzione , che
dell’interessato, mentre si dirige la mano libera, a
r
IV guisa di antenna , verso l’ oggetto o il testimonio ; designa il numero utile ; il pendolo portato sopra quel
numero si mette in girazione ;
oppure, viceversa , si lancia il pendolo in rotazione
diretta sopra l’oggetto o il testimonio, e con la mano — contando, lanciare il pendolo in girazione diretta
:g ;v
libera si tiene quella del consultante ; positiva, e contare lentamente per 5 o per io, facendo
la convenzione mentale che le girazioni cessino non
—Lanciare
per oscillazione:
il pendolo in oscillazione perpendicolare di appena raggiunto il numero utile ; poi rifare l’opera-
&
fronte a se stessi e, con la mano libera tenere quella zione, contando per unità.
I.
del consultante ; osservare la direzione che prende a
ij ; poco a poco il pendolo verso l’oggetto o il testimonio ;
/L seguire questa direzione, che si muterà in girazione 9. Ricerche mediante carta topografica
m Occorre una carta aggiornata al massimo, che ripro-
7
quando il pendolo giungerà sopra l’oggetto conve- }
fu;
& niente o trovato. duca esattamente la realt à, con l’indicazione dei punti
I
li : : 94 : •
95
®
§Si
$
f.
-iè ;
'

/

§
w
di riferimento facilmente visibili sul terreno : sentieri, -
V
Il pendolo pu ò anche guidare la vostra matita per
SI
WM
m
-
costruzioni, alberi, fossati, ecc., e di scala ben definita.
Si pu ò tenere in mano il testimonio e passare il
tracciare i limiti di un sotteraneo, di una grotta, sia
in pianta, sia in sezione, come può determinare sulla
à' i { .
pendolo sopra la carta ; oppure far scorrere sopra la tavola anatomica la posizione e l'entità di un’ ulcera
m
mi carta una punta secca e tenere il pendolo sopra il testi- gastrica, di una caverna polmonare, Yabbassamento di
4L monio. un organo, la posizione di un corpo estraneo, una
P
ti$ 4-
m Fra i numerosi metodi eccone due comunemente frattura. Lanciare il pendolo in girazione diretta , posi-
fri ,J
usati : tiva, con la convenzione che la girazione si ovalizzi se
II
M
1fi ;-
'

*
1

—lanciare
mettersi in un angolo della carta (o del terreno),
il pendolo in oscillazione e con la convenzione
la vostra matita si allontana dal tracciato esatto.

M - 4ì che il punto dell’acqua ricercato si troverà nella direzione


m
indicata dall’oscillazione del pendolo ; ripetere l’opera- io. Ultimi consigli
14 zione, ponendosi in un altro angolo ; l’intersezione Non cercare oggetti smarriti, o nascosti da altri,
Ir
Il
di questa nuova direzione con la precedente indicherà
la posizione precisa del punto dell’acqua . ?!
a scopo di allenamento ; è una ricerca difficile, di scarso
interesse e per la maggior parte del tempo è più un
m
4 *y
— seguire i lati della carta (o del terreno) ; lanciare
il pendolo in girazione, con la convenzione che essa
gioco, un indovinello, che vera radiestesia .
Ancora una volta : ricorrere a problemi semplici
ss - •

; cesserà quando si sarà sorpassata la perpendicolare delia vita quotidiana, l’interesse dei quali aumenterà a
II i 5
a lato della quale si trova il punto dell’acqua ricercato ; poco a poco, partendo da quelli della vita familiare fino
m ripetere l’operazione seguendo un altro lato ; l’inter- a quelli della professione. Bisogna sempre guardarsi
tu
mII sezione di questa nuova perpendicolare con la pre-
cedente indicherà il punto esatto ricercato (fig. 6).
dai fattori di commozione : salute dei familiari, que-
stioni sulla vita sentimentale, o che vincolano l’avve-
m
t.
nire, ecc. Essere perseveranti nell’allenamento regolare,
? ivi
'•

4 -: diffidare dei successi, non dimenticare gli errori, e mai


m i
?r 7
—— perdersi d’animo.
;

<
/
& 4
m
ih -: . Fig . 6.

«ffl : È bene ricorrere a diversi procedimenti, alio scopo


i
m di confermare e precisare i risultati mediante il con-
Im 4
front o.
1m
m
%
f
96 97
W-
II
V
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: m? ' 7;‘ViV

.
f

*V
PARTE SECONDA
& .
-m- .
Campi di applicazione
rii ì: della Radiestesia
3
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5
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IV

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T- ‘

Un rabdomante nel XVJI secolo,


i
'

L < T;
(DA PALI, La reeberche des eaux souierraines).
& 99

: v v'.;
8$

itti

V: -
PREAMBOLO
%
;?;A :
W
f

n3?- :à La radiestesia è la facoltà che consente di apprezzare


ili
I4 il valore di tutti i problemi destati da ogni ricerca del-
m&fi l’attività umana ; essa si basa sopra una sensibilità neu-
II ro-muscolare, e la sua applicazione è un’arte che deve
il

I
I far ricorso in modo particolare alle qualità personali del-
l
f
m

i Poperatore ; è dunque una tecnica di applicazione
m
ì
universale e insistiamo su questa caratteristica misco-
il nosciuta, perché la radiestesia pu ò intervenire in qua-
» i
lunque campo dell’attività dell’ uomo.
I
ì Noi non menzioneremo che le principali specialit à,
il 4 ;
A lasciando da parte l’applicazione delia ricerca radie-
i stesica ai giochi e ad altre fantasie. La radiestesia non
fili è un passatempo da salotto.
K Durante questa breve rassegna dei principali campi
il
11
U
>-
di applicazione della radiestesia, il nostro scopo non
li )
si limita solo a far conoscere le possibilit à effettive e
molto estese della ricerca radiestesica , ma anche a
? far constatare le difficoltà inerenti alla pratica di cia-
scuna specialit à e la necessità di sceglierla attentamente.

*
:
Abbiamo già detto che si può aver la speranza di
trovare una spiegazione valida dell’atto radiestesico
nel piano dell’attivit à cerebrale e non nello studio
|! ?
deirorigine, della trasmissione e della ricezione dei
1 V: -
I i: «

molteplici messaggi che l’essere vivente riceve senza
sosta. Tuttavia , tale studio non deve essere trascurato,
mim perché è di grande interesse e di preziosa utilit à per
* l’esercizio della radiestesia, infatti, esso pu ò rivelarci
i
LI> i
la natura delle sue informazioni, la forza e l’importanza
•il \ della loro ripercussione sull’organismo.
ì 101
I
a . 4r
Mi
p ... ..
- «
v
^l
: :
' '

y *.' r.
•;
-/ ; ' •: '7 4 ;
|
m -
m ì
%,
K I messaggi sono molteplici e molto diversi , e pro- % IDROLOGIA O SCIENZA DEI RABDOMANTI
§
in vengono sia da corpi inorganici, sia da esseri viventi,
né si deve trascurare Forigine cosmica di qualcuno Ricordiamoci che il prof . Rocard ha scoperto
Fagente fisico, che rende sensibili i rabdomanti alla
1 di essi. 3
presenza dell’ acqua corrente. La bacchetta d à uno
1 La loro influenza sull'organismo è molto varia, se-
3
1
scatto quando l’organismo si trova in una variazione
condo la loro natura e intensità. A parte Facqua, l'orga- ! del campo magnetico terrestre, dovuta a correnti di
nismo è assai pi ù sensibile alle informazioni fisiologiche
e psichiche degli esseri viventi, che non a quelle prove-
elettro-filtrazioni di acqua corrente, o a masse me-
M nienti da corpi inorganici. •
kV talliche in movimento, o, ancora , a variazioni di cor-
v:
li
3 Lo studio di tali messaggi pu ò dunque spiegare

I
. rente elettrica.
m is Abbiamo fatto rilevare che Forganismo reagisce a
IJ
le differenti sensibilit à dei radiestesisti, alcuni dei quali
possono essere più portati per la ricerca dell’ acqua, tale variazione del campo magnetico terrestre allo
I-
mi altri per la ricerca di corpi inorganici, e altri, infine, 1ì stesso modo con il quale reagisce agli altri agenti fi-
-3 , ì
4 iX
per la ricerca sul piano umano. •i
sici, come onde luminose , onde sonore, raggi X , ecc.
il
3
;
La conoscenza di questi messaggi consente quindi
3
Il prof . Rocard ha studiato la trasmissione di que-
X ,
:=
?

3
di appurare con maggiore precisione i diversi fat- sti messaggi, di queste informazioni, ma non si tratta

m
Ì ,
tori che compongono la ricerca , di meglio apprez-
zarne il valore e la natura, allo scopo di poter elabo-
i del fenomeno radiestesico, che si trova nel piano del-
l’attivit à cerebrale.
Hi rare un metodo razionale mediante una conoscenza pi ù % Il cervello riceve di continuo i. messaggi piu vari ,
* V

11 completa delle possibilità di errore. j che sono diretti automaticamente secondo la migliore
m Tratteremo più a fondo di questo fatto a proposito %
utilizzazione. Gli uni destano subito i riflessi neces-
1II
jS

delle persone scomparse e nelle pagine seguenti ripor-


!
3- sari alla vita vegetativa , gli altri attendono una pi ù
1:
;

fiSii
fi®
A
& teremo, con una certa ampiezza, alcuni esempi , per
meglio mostrare come debba comportarsi il radie- i
intensa attività cerebrale, che diverrà cosciente in
virt ù dell’ attenzione, delFintuizione e, indirettamente,
1;;
m
mk stesista nel corso della ricerca e nel progressivo avan- ’
i come abbiamo visto, in virt ù della sensibilità radie-
zamento verso la soluzione preferibile e di dimostrare :} stesica .
Mi '

mr anche quanto importi farsi un metodo proprio e ra-


5
La sensibilit à all’ acqua è la pi ù comune, e, secondo
i: zionale. 1
:
• il prof . Rocard , il cinquanta per cento delle persone
:?
Inoltre, per far rilevare a coloro che ricorrono ai I può vedersi la bacchetta dare un balzo nelle mani.
3
radiestesisti come tali ricerche esigano un lavoro impe- S
• Questa sensibilità pu ò essere molto acuta, tanto che
gnativo, che non manca di merito e che bisogna com- certi rabdomanti, come abbiamo già detto, non hanno
piere talora in parecchie sedute successive. * alcun bisogno del pendolo, o della bacchetta per tro-
13
-

Èì 102 I 103
m
ìli i
|

W
'

vare l’ acqua, poiché la « sentono » o la « vedono », gneri ad approfondire studi e sondaggi ben oltre le
r, come per istinto e basta che vi pongano un po’ di consuete norme.
fi *
;
attenzione per averne la percezione.
Se tale sensibilità è diffusa, esige per altro, come
1
5 •

Un esempio, quello del signor J . R ,, direttore di


li una latteria : « La geologia ufficiale non era d’accordo
tutte le nostre facoltà, un’ educazione e un allenamento. i col signor R ., di T., radiestesista ; sconfortato dai miei
Per giovarsene, occorre una vera tecnica, la cui effi- I / precedenti errori (basati su indicazioni di geologi)
cacia e sicurezza saranno molto favorite da conoscenze ero sul punto di non ascoltare i consigli del signor R. ;
H; elementari di geologia e di idrologia. i tuttavia, in seguito alle sue formali assicurazioni, mi
Come in ogni ricerca radiestesica , la domanda sono deciso a riprendere i lavori di trivellazione nel
P
SE: deve essere formulata correttamente. La ricerca del- h
? posto indicato da lui e ne sono stato largamente ricom-
M l’ acqua in un terreno d à sempre risposta positiva, per- i
i
: pensato, perchè la sorgente è inesauribile ».
m,
EU ché acqua ve n’è dappertutto, a profondità variabile. Il 1
Riferiamo inoltre la ricerca, tutt’altro che comune,
III problema è un altro e la domanda deve essere chiara I
.V eseguita dal signor H., di F. , reputato radiestesista, al
; e precisa, se si tratta di cercare « il punto più conveniente -i quale era stato chiesto non già di cercare l’acqua, ma
n ;*! ; per forare un pozzo e la profondità in cui si potr à

!
Li .1
|: ì
|
) 3 di trovare il mezzo per evitare l’inondazione della
trovare acqua nella quantit à desiderata, e per un tem- il

: cantina di una villa, in seguito ad acquazzoni. Il pro-
III po determinato ».
f.i I •
iv
prietario aveva scavato una fossa nella cantina, ma inu-
ì11III i
Le ricerche possono essere eseguite tanto su una tilmente. Il radiestesista consigliò di scavare una trin-
tl pianta topografica, quanto sul terreno ; ciò dipende $
A
cea fuori, in prossimità della villa ; ne indicò il punto
'
? dalie preferenze personali di ciascuno, ma la carta 3
a preciso, la larghezza, la profondità, la lunghezza e il
li
m topografica può essere prescelta, se vi sono difficoltà I
tracciato. La soluzione si rivelò molto efficace.
E di accesso al terreno. ili

II I
Sarebbe facile, ma noioso, enumerare le infinite
IE
Ì5 : f testimonianze di successo in questo campo, da parte
E
E
II>s
4 -:
W
11 di privati e di enti pubblici. MINERALOGIA
m Del resto, noi siamo convinti che la catastrofe del La ricerca mineralogica è un campo di applicazione
m Frejus poteva essere evitata, se fossero stati consultati
< \
analogo a quello idrologico. Ciò nondimeno bisogna
m « i radiestesisti . Senza dubbio i tecnici avevano fatto ; considerare che i metalli non si trovano dovunque
m
ì
tutti gli studi e i sondaggi abituali in questo genere di
E
i
come l’ acqua, e non hanno altrettanta importanza per
i lavori, ma i radiestesisti avrebbero potuto riconoscere I l’ organismo umano ; la sensibilità specifica è dunque
a Iir
sìa le rocce di qualità sospetta sia resistenza di fenditure . s più debole e non si rileva che in un ristretto numero
E
pericolose e avrebbero certamente indotto gli inge- di persone. D’altro canto si tratta di ricerche poco
IM
l -
104
i * 105
m
r* i ts
"
:’T
?
II
m t:
frequenti e, di conseguenza, il radiestesista è meno ? quelle di mineralogia. Sebbene non se ne sappia ancora
il allenato. :
la causa, sembra che i sotterranei, le grotte e, insomma,
IIi Tuttavia le testimonianze sono ancora numerose. * tutte le ineguaglianze che si trovano sottoterra, natu-
1
Ricordiamo che le miniere di potassa d ’ Alsazia sono « rali o scavate dall’uomo, emettano ( come l’acqua del
8
'
state scoperte da un radiestesista.
Menzioneremo solo il caso seguente, che è la testi-
13
f
sottosuolo) dei campi di forza e quindi abbiano una
certa influenza sugli organismi viventi. Si pu ò dunque
«'•
'

1
monianza di R ., direttore generale della Compagnia dei argomentare che certi radiestesisti possano essere molto
Iti -
Petroli : « Devo segnalarvi che sono stato colpito dalla sensibili alle ineguaglianze sotterranee e in grado di
I
coincidenza fra le ricerche geologiche e il lavoro del segnalarle facilmente , soprattutto se l’ uomo vi ha
signor F. ( radiestesista di T.). Ecco di che si tratta : 1 lasciato delle tracce.
\ms- y i geologi di G . avevano compiuto un importante Le ricerche saranno meglio condotte e pi ù efficaci
W. lavoro nella regione di “ Sidi...” . Alia fine, i vecchi
11
;
se il radiestesista possiede una sufficiente conoscenza
ni

?
rilievi geologici del luogo erano stati completamente di tutti gli aspetti di tali questioni.
ì
modificati e perfino capovolti, in conseguenza di un
!
i Nel 1951 J . M. Blanc, radiestesista molto apprezzato,
errore dei geologi, che avevano fatto tali rilievi prima 1 ebbe l’ incarico di ricercare un cofanetto di gioielli nel
della guerra, errore ormai corretto. Orbene, vi erano i fabbricato n. 5 della Via degli Ebrei, a Strasburgo .
esattamente cinque persone al corrente del nuovo tipo Durante la ricerca egli si rese conto che nella cantina,
di struttura geologica e della progettata autorizza- dalle magnifiche volte gotiche, v’era altra cosa da sco-
fi
il
zione alle ricerche, vale a dire, i tre geologi di S. N., il prire ; il pendolo indicava che si doveva trattare di
V;
1 - loro direttore e io stesso, allorché ho veduto ritornare un monumento romano deli’epoca di Traiano, nel
M il signor F. , che non aveva avuto contatti di sorta con quale erano custoditi sepolcri racchiudenti gioielli e
tF?
-
f

essi , e che recava il risultato delle sue ricerche radie-


n
-ti
oggetti d’ arte gallo-romana. Per mettere in luce la
stesiche, per propormi una zona interessante , esatta - 1 scoperta, si sarebbe dovuto scavare secondo i dati
Éf
mente compresa nel progettato perimetro delPauto-
rizzazione alle ricerche e che poteva sovrapporsi per-
del pendolo — un pozzo della profondità di 5 , 5 m.
?
Era però necessaria l’autorizzazione del conservatore
m fetta mente alla probabile struttura petrolifera rilevata del museo di Rohan, profondo erudito, specialista in
dai geologi ». w ricerche di vestigia romane, il quale non volle ammet -
;
f tere che un monumento di quell'importanza fosse
y
ARCHEOLOGIA 1
potuto sfuggire alle sue indagini . Ricevette il signor
yif Blanc e gli rispose con una certa ironia di non potergli
il Ricerche appassionanti per coloro che si interessano £••
:V
accordare alcuna sovvenzione, perchè non aveva fondi ;
;
di queste cose, e che non sono forse cos ì difficili come ìf
I tuttavia, data l’insistenza del Blanc, lo autorizz ò a
&
&?
106 % 107
I
m
?
r

wÈMZZtt ì
|
|: .
intraprendere gli scavi a sue spese, aggiungendo che, J£;
5

accumula gli indizi favorevoli, dando loro un’impor-


- : •

i?S

il tanza che non meritano, mentre trascura gli indizi


se mai avesse trovato un monumento romano in quel t '

PI .

sfavorevoli. Lo stesso accade per gli oggetti smarriti,


punto, gli avrebbe regalato « un merlo bianco » ; al f
che il radiestesista gli consigliò di mettersi subito alla I per i quali il richiedente fornisce spesso dettagli insi-
m
5"

caccia. Tre giorni dopo gli operai trovavano, esatta- gnificanti e ne omette altri di grande importanza ;
m con molta sicurezza indica sovente una troppo ristretta
mente alla profondità prevista, la volta del monumento. *I:
III Il conservatore venne avvertito, prese la direzione dei
ì

*i
& cerchia di ricerca, mentre dimentica circostanze che la
II lavori e rinvenne ciò che gli era stato preannunciato
dal Blanc ; gli oggetti romani recuperati si possono ì
possono allargare, o tramutare il supposto smarrimento
in un autentico furto, o in una dimenticanza, o anche
E
nell’avvenuta distruzione dell’oggetto medesimo.
II
111
ammirare ora nel museo di Rohan .
**

Un agricoltore mi pregò di cercare il suo orologio
Iw:!: Ir
iS d’oro perduto in un campo, che aveva appena finito di
1 © I arare. Ne era certissimo : non poteva averlo smarrito
1 9
TESORI che in quell’appezzamento di terreno, ben delimitato.
-
i ' ir
E possibile scoprire per mezzo della radiestesia tesori 1:ì Non trovai nulla ; risposta nettamente negativa del
ufim l
; : :

e oggetti smarriti . Le domande sono molte, spesso n pendolo. L’indomani, l’ agricoltore ritrovò l’ orologio
1 I
a una ventina di metri dal suo campo, nel luogo dove
1
mm :Ì

ispirate dalla speranza di un guadagno senza fatica, i&


ma le difficoltà , in questi casi, sono più grandi che per 1 era andato a fare uno spuntino ; aveva completamente
t
mm le ricerche precedentemente indicate. % dimenticato quel particolare e io avevo commesso l’er-
ii i
m; In generale la quantità degli oggetti ricercati è i rore di non verificare le sue affermazioni.
Per altro, queste informazioni per trasmissione di

t

I Mi relativamente modesta e la sua influenza sull’organi-


m
m Il
i
smo, già ridotta in quanto corpi inorganici, è quindi f
£
£
pensiero possono provenire da parecchie fonti : dal
richiedente, perciò informazioni passionali e poco obiet -
V minima. Se il valore dell’oggetto è ragguardevole, non t :
v

1
Ié :
si tratta, in effetto, che di una convenzione pi ù o meno tive ; da chi ha potuto trovare l’oggetto e che cerca,
I£ £
accresciuta, inoltre, dal fattore sentimentale del richie- o non cerca, di conoscerne il proprietario, perciò
m1È
m dente. Il cervello riceve perciò deboli informazioni
1:
&- informazioni più o meno obiettive ; dal ladro, che si
li

provenienti dall’oggetto della ricerca e informazioni studia di rimanere sconosciuto e di confondere le


- k-
B

: forti, passionali, poco obiettive, per trasmissione di piste. Si comprende da tuttociò la complessità del
m
Vii pensiero da parte dei richiedente. problema, cioè informazioni obiettive , ma deboli, in-
1 formazioni passionali e soggettive, ma forti.
m Questi, infatti, manca sovente di obiettività , per-
chè ha il desiderio incosciente e profondo di persua -
s;
Prima di mettersi alla ricerca di un tesoro o di un
1
:
jì . dere se stesso della presenza effettiva del tesoro e | oggetto smarrito, è molto opportuno fare uno studio
lit : 109
: 108
£-
% : f fi:

:X
psicologico della persona interessata, per rendersi non è più in attività, quando si è rassicurato, o quando
8
riposa (vedere l’esempio deii’auto rubata a pag. % ).
conto delle sue
» intenzioni, quelle che ammette e quelle
che nasconde per controllare le sue asserzioni, la loro Riparleremo di tale difficoltà, allorché tratteremo delle
sincerità e obiettività, per scoprire le sue dimenti- Ì
I s?
U « persone scomparse .
canze volute e quelle involontarie, insomma, per va- I Queste informazioni per trasmissione di pensiero
lutare con precisione le sue affermazioni. s
W:
RI ì spiegano anche il fenomeno che intriga sovente i radie-
ite > Stavo accomiatandomi da alcuni amici, quando una stesisti e che essi definiscono pomposamente « rima -
li giovane mi disse: « Mi è stato rubato un cavalletto della li nenza ».
mm macchina fotografica . Due persone soltanto sono entrate 1ri : Si cerca un posto per nascondere un oggetto in
ti nel mio appartamento : un’amica, che conosco bene, su- una stanza ; lo si pone dapprima su uno scaffale , poi

li periore a ogni sospetto, e la mia donna di servizio, che
t:
I sotto un tappeto, infine, dietro il radiatore del calo-
m è appena assunta e sulla quale ho qualche dubbio... ». r
»m La mia prima domanda al pendolo fu : « Conviene
fare questa ricerca ? No. Bisogna cercare quell’oggetto ? *
rifero; si fa entrare il radiestesista che cerca e trova
questi tre nascondigli, mentre invece l’oggetto è stato
definitivamente nascosto in un quarto posto. In realtà,
1 No. ». Siccome avevo fretta, non andai oltre. f non sono le « onde rimanenti » delPoggetto che il radie-
1
i
m
La mia risposta : « Non cercate », deluse assai la
giovane.
fi stesista ha captato, bensì è il suo cervello che ha rice-
vuto, per trasmissione di pensiero , le informazioni di
1
mi
Una settimana dopo, ella si recò da sua madre, in
provincia , e costei le fece osservare che un oggetto
'

*;
II
4:-
:
colui che ha nascosto l’oggetto.
La stessa cosa si verifica per le ricerche di tesori
m di sua proprietà si trovava da vario tempo in un an-
§
Iv o altre cose, quando il radiestesista trova il posto...
il
li golo : era il famoso cavalletto da fotografia che la
tu! giovane aveva dimenticato da diversi mesi.
vuoto. È chiaro che codesto posto costituisce un
fattore di emozione per chi ha nascosto il tesoro, come

I- Si può pensare che la domanda fatta corrispon- per coloro che l’ hanno nel frattempo trovato.
1

1! desse al messaggio ricevuto dal cervello e proveniente I


V.:
Uno studio più attento avrebbe potuto rivelare altri
dal subcosciente della giovane, il quale « sapeva » che interventi, perchè non bisogna dimenticare che altra
iir l’oggetto non era nè smarrito, nè rubato, ma sempli- I
gente pu ò aver avuto la stessa idea e che colui che
-

| 1£
f cemente dimenticato.
Una difficoltà analoga esiste per la ricerca di oggetti

| scopre un tesoro non lo va a gridare ai quattro venti.


U
:
ì: In conclusione, queste ricerche sono assai difficili e
mv rubati ; si hanno i sospetti, sovente poco obiettivi, f scoraggianti. Sovente sono anche inutili, perch è il tesoro
4I
il del richiedente, ma soprattutto v’è la tendenza psico- non esiste pi ù , nonostante la tenace certezza del richie-
U logica del ladro a passare inosservato e a confondere dente , che finisce col tacciare il radiestesista di incapa-
\ .
le tracce. Si noti che è più facile trovare il ladro, quando )
cita e senza valore e interesse anche la radiestesia.
4; * ;
%

&
110 111
!

I
m
- V:; /l.:J
a m UF :: : :•1• • '

•mi
• : ••
:' •'

II
SI ti Ricordiamo e raccomandiamo la prudenza : la pri-
:

AFFARI
m ma domanda da fare è: « Occorre fare questa ricerca ? ». ti
II I
aiti
n Se la risposta dei pendolo non è esplicita , si valuti
;
. Qualche consiglio
1I
i 1 secondo una percentuale : per esempio, si rifiuti la ri- ; i

cerca , se la percentuale è inferiore air 8o % . 1h


I I
È un vero peccato che vi siano solo pochissimi
m
m S
m»:
Fidatevi del pendolo : eviterete cosi di esporvi a
critiche dure e ingiustificate , risparmiandovi molte *
i
radiestesisti specializzati in questo genere di ricerca :
settore molto vasto, interessantissimo quanto ai possi-
delusioni. & bili risultati. Un ufficio del genere sarebbe prezioso
iiSili -
*m
m 1
k
per gli uomini d 'affari, industriali , commercianti, eser-
§
iiv citanti professioni liberali , ecc., e non dimentichiamo
ì
i nostri dirigenti, di qualunque grado.
m It Certamente queste ricerche esigono qualità intellet-
m
1
a § : J v.
%
tuali e psicologiche, una cultura generale e nozioni
elementari circa le questioni da risolvere, ma i risultati
sono sommamente incoraggianti ; i tecnici sono spesso
mm colti da vero stupore di fronte alle risposte meticolose
e precise del radiestesista.
I Di massima i problemi sono complessi .
my
»I
1
Bisogna personificare la questione in questo modo.
Per la ricerca di un rappresentante, ad esempio, non
sii
1
'
Bsmi im l
mette conto di definire il rappresentante ideale ; piut-
i
a.- .- %
tosto si devono studiare gli elementi propri al caso spe-
«
ir
1
m I cifico : il datore di lavoro coi suoi progetti ben precisi,
i Mm il suo carattere, le . sue qualità, i suoi difetti ; le cose
1 ptey
ras

I
m
m
mm : da rappresentare, l’epoca, la regione ; il candidato con
le sue qualità, i suoi difetti, ecc. Tutti questi elementi
1m sono molto disparati e di valore differente per ciascun

I
m
m;: .
caso.
Bisogna scomporre la questione in domande semplici.
ai Occorre diffidare dei falsi dilemmi ; procedere per
il «ili confronti ; osservare con attenzione le reazioni del
:i
lK pendolo, che devono essere nette e schiette ; non tra-
112 y
113
mii
scurare le risposte negative e fare altre domande. La
molteplicità delle risposte indirizza la ricerca, mette
W:
li — La ricerca di una casa di campagna nel raggio
di 150 km. va bene ? No.
in evidenza taluni aspetti che passerebbero inosservati ,
fa sorgere altre domande e conferisce a poco a poco al
I
ì
— In quale regione deve trovarsi questa casa di cam-
pagna ? Passando sulla carta della Francia trova:
Iv- ''
.

problema il suo aspetto effettivo. Gli inizi alle volte t


Cannes e Biarritz.
sono penosi ; ci si trova nella nebbia più densa, non si — Perchè ? Salute ? Sì.
sa da che parte volgersi ; ma, più si progredisce, pi ù r
— Bisogna acquistare un appartamento in Parigi ? No.
Im certe forme appaiono e si delineano, la nebbia si dissipa, y — Dove allora ? Nel sobborgo meridionale ? Sì.
il paesaggio appare luminoso. — A che distanza ? Vicino ? Sì .
Bisogna estendere la questione e dominarla . Ecco un li
<
Il radiestesista intuisce allora che vi è una ragione
I '
esempio tipico in cui il radiestesista, guidato dal pen- $
;
profonda e cerca di conoscerla .
dolo, è spinto a oltrepassare di molto il problema *
j

ì
. — Perchè queiPappartamento alla periferia prossima ?
iniziale e a dare una soluzione differente da quella Salute ? Sì.
mm
i &• •
r iy
prevista. — Dipende dalla professione, dato che deve diri-
gere ancora la fabbrica per qualche anno ? Sì ;
1 risposta netta e schietta del pendolo.
2. Un esempio I
«,
»,
: — Da qual punto di vista : dei trasporti ? Sì.
è : Un industriale parigino desidera lasciare il pro- I — Automobile ? No.
prio quartiere, perchè insalubre (combustione di gas). *& — Treno ? No.

Iv.
v ;
La vendita del suo appartamento gli pu ò consentire 1
V Metropolitana ? Sì.
V
di acquistarne un altro nei pressi della sua fabbrica, a Benché non si renda esatto conto delle cause ì ntime
i
«
! I|
:
Parigi, e una casa in campagna .
Egli progetta di avere quella casa di campagna per
$
:v
8
di tutte queste risposte
non è necessaria —
— la cui conoscenza, del resto,
il radiestesista ritiene di poter
recarvisi tre o quattro giorni alla settimana e di allestirla trarre le seguenti conclusioni : « Acquisto di una casa di
m per il suo futuro ritiro ; essa deve essere quindi a 1.00- 150 campagna a Cannes o a Biarritz. Acquisto di un appar-
fa
, ^
r \'S km . da Parigi. ICappartamento in città gli servirebbe tamento nella periferia meridionale di Parigi — aria
li solo da pied -à- terre durante la cattiva stagione . V meno inquinata — vicino a una stazione della metro-
II W;
Egli chiede a un radiestesista di cercare il luogo
dove acquistare la casa di campagna.
-
'
Ì:
politana ».
La reazione delPindustriale è naturalmente di grande
Il Ahimè ! Questi non ne trova alcuno favorevole nel ì sorpresa. Dopo matura riflessione, però, comunica al
mm raggio dei 150 km. preteso dall’industriale , radiestesista i motivi che giustificano quelle risposte.
M
m
li radiestesista estende allora il problema : In effetto si è trovato sempre molto bene nel paese
il am 115
I! .
»3
.
KS v

I mi
; - V:
m
I
m basco, durante diversi soggiorni di vacanza. Inoltre, il I 4. Pronostici
li
te -
previsto viaggio settimanale su strada, per 200- 300 km. f Inverno 1959-60 : il signor B., di Parigi, rappresen-
Ifl -
m
' *; (andata e ritorno), sarebbe potuto divenire proble-
matico, dato che ha 69 anni ed è molto sordo, tanto da È tante airingrosso, esita prima di stringere accordi con
diverse ditte straniere. Il radiestesista da lui consultato
? portare un apparecchio acustico.
t: « Vi avevo chiesto di risolvere un problema so- lo mette in guardia contro una di queste ; tuttavia il
i
prattutto professionale e voi siete andato ben oltre, signor B. ha già fatto degli affari con quella ditta,
ilr!; per trattare anche una questione della mia vita ! ». s tempo addietro, e ne è rimasto sempre soddisfatto ;
il Termina con questa dichiarazione la lettera di ringra- un’altra ditta, raccomandata dal radiestesista, lo lascia
II m
uI ziamento diretta dall’industriale al radiestesista Signor invece scettico, perchè tratta pizzi dTnghilterra , com-
:iz ì S., di Parigi. pletamente fuori moda in quel momento. Queste
1
li
risposte lo confondono e scuotono seriamente la sua
liU»4 ? ;
3. Studio di affari
fiducia nella radiestesia ; ma, appena qualche mese
pi ù tardi, difficoltà imprevedibili rendono impossi-
&; bile un accordo con la prima ditta e i pizzi inglesi
m
IH
ìK ? e
.
>1
Le pi ù svariate questioni di affari possono essere
cosi esaminate e risolte per il meglio ; affari da intra-
li
I ritornano di moda al punto che egli non riesce a soddi-
m prendere, da dirigere, da organizzare, in tutti i rami I sfare tutte le richieste.
pi 4 i
di attivit à : materiale, finanziaria, amministrativa ; per- ì
mi
S ì li
*
21 sonale, sviluppo, avvenire, ecc.
mi
\I
5. Perizie
11
Il LI Il signor C., direttore commerciale di una ditta
Il :11 di Parigi, si trova nella necessit à di assumere tre rap-
*I 4
15 fc; Qualunque oggetto da perizia, quadri, francobolli ,
Si presentanti, se non che tutto il lavoro di documen-
V , :
mobili , ecc., può essere esaminato dal radiestesista .
I
pi
tazione, di informazione e di convocazione dì circa
una ventina dì candidati, che hanno risposto alla sua
f
%
li
Un collezionista di francobolli, felice e fiero di
mostrare la sua collezione a un amico radiestesista,
1i< !•
II
offerta di impiego, lo lascia ancora molto perplesso,
dopo un’intera settimana spesa nell’esaminare refe-
li
§
1
attira la sua attenzione in particolare su un franco-
bollo del Messico, verde, varietà molto rara, la cui
II renze e certificati presentati da ciascun aspirante. Per quotazione è elevatissima. Il radiestesista verifica il
i : togliersi dall’imbarazzo, decide all’ultimo di con- I
valore e ottiene una cifra bassa ; non ne fa parola con
!: sultare un radiestesista di sua fiducia , il quale lo aiuta %
l’amico per non dargli un dispiacere, fino al giorno
m
i
5 :ii
a superare ogni indecisione, consentendogli finalmente
di prendere una determinazione, che, con il trascor-
'

li
in cui questi gli dice di voler vendere il francobollo ;
allora lo mette in guardia e lo consiglia di fare una
rere del tempo, gli sì rivelerà come la migliore.
ma
m
Uri:
116
li perizia. Ahimè ! la prova di un bagno fa perdere al
ì L -
:; 117
I
SKSSi
p -
v v- . .'
m
m
i *iV ( •* * :

:, i
$
m - francobollo il bel colore che gli conferiva tutto
quel
m
f
. ..
Contraddizione ? Niente affatto. Dopo la consul-
pregio.
.

il m tazione, il titolo ha subito un ribasso da Fr .87 a


Un ebanista, il signor E. di M., nel Y
1962 è incaricato s: Fr. 79 . Una nuova consultazione ha consigliato al-
i ;f di riparare un cassettone : chiede a un amico l
radieste- lora soltanto l’ acquisto di un titolo.
l; > sista di indicargliene la data di fabbricazione ; $
:àm 162 anni . Avviene che qualche giorno dopo
risposta:
il fabbro, %
P

signor R ., di V., scopre una data sotto la


serratura: % 7. Conclusione
1802.
*
m .
6. Borsa
Insomma, qualunque professionista può ricorrere al
radiestesista : l’architetto, l’ artista, l’ avvocato ecc. Una
causa da difendere è un poco come un malato da curare :
m il pendolo pu ò aiutare a trovare i migliori argomenti e
Si possono stimare i valori di borsa. Ben inteso
non si il momento più propizio per esporli ; può prevedere
tratta di prevedere i corsi del giorno
dopo; interven- gli attacchi della parte avversaria, scoprire i suoi
m gono troppi fattori, che esigono una sensibilità
mm-
iV
radie- punti deboli, ecc.
stesica eccezionale e un allenamento al di
m4 sopra del Riportiamo un ultimo esempio : nel novembre del

I i .
comune Riprendiamo un paragone già fatto l
: ’ auto- 1962 si trattava di scegliere la data di un viaggio di
I J. K; mobilista è incapace di indicare la larghezza
m esatta 15 giorni in una regione lontana : due sole date erano
della propria auto e nondimeno sa perfettamente
a li
&
può passare fra due ostacoli. Il radiestesista pu
se possibili : il 2 o il 25 febbraio. A prima vista quest’ultima
ili
s
il "
-
I. mare ì valori finanziari, segnalare una tendenza
rale, consigliare o sconsigliare delle operazioni
ò sti-
gene-
era da preferire ; invece il pendolo indica nettamente il 2
e rifiuta ostinatamente il 25 . Il radiestesista vuol saperne
m , ecc. la ragione : malattia personale ? incidente aereo ? dif -
P Ciò nondimeno questi studi vanno condotti con
applicazione ; è indispensabile farsi un metodo,
grande ficoltà diplomatica ? cause atmosferiche ? Nessuna rispo-
1 che sta valevole ; il radiestesista rinuncia, si affida al pendolo
non diverr à valido se non in seguito a una certa e parte il 2 febbraio. Ritorna il 18. Il 25 sua madre
1ì J espe-
rienza ; né bisogna dimenticare il fattore muore ; orbene, nel novembre assolutamente nulla po-
V emozione,
3**
che, a causa delFinteresse in gioco , pu ò
Il S! essere molto teva far prevedere tale decesso.
m grande e rendere la ricerca pi ù difficile.
Un esempio : si hanno indicazioni favorevoli
Il pendolo può anche indicare la condotta da tenere
circa durante lo sviluppo di un progetto. Qui si tratta di
un titolo e il radiestesista consulta il
pendolo: una società i cui affari sono in ribasso ; ora, questo

V

— Questo titolo ha valore ?: Sì. stato di cose può essere assestato e il valore delle sue
m:
V
— Si può acquistare questo titolo ?: Sì. azioni pu ò raddoppiare. Un azionista sta per recarsi
.
— Si deve acquistare questo titolo ? : No. all’ assemblea generale con la ferma intenzione di cri-
118
m 119
.I

I
m U
£
$
7$
»
$
v

mfp
>

ticare severamente le diverse relazioni e i bilanci. Il l’ansia, profondamente umana, per il proprio avvenire
Ai
fipri: '
pendolo sconsiglia formalmente tale intenzione ; que-
sto azionista deve apparire come un arbitro, come colui
mi
t
e rivolge la seguente maldesta domanda : « Riuscirò ? »,
o anche: « Questo affare mi sarà vantaggioso ? ». Il
pendolo risponde in senso positivo, come se tutte le
che è capace di trovare una soluzione ; del resto la
ISilA
a conosce gi à, ma non deve palesarla e piuttosto fare in
modo che il consiglio di amministrazione gliela chieda.
I
.1
l.
%
'
condizioni fossero state prospettate : particolare che è
generalmente dimenticato. Si vede da ciò tutto il
gpte* Un suggerimento del genere, in apparenza irrazio- i lavoro che resta da fare a proposito di queste condizioni.
1:
A' -..
T»OVY
'

Vf!.. . - : nale, stupisce assai, perchè è assolutamente necessario Ecco un esempio : il signor X... possiede una vil -
il : far aprire gli occhi agli azionisti e far intendere agli letta di campagna in comune con la sorella ed entrambi
& 1 sono d’ accordo per venderla. Egli consulta un radie-
:i
m
amministratori il pericolo al quale si espongono ; d’al-
tro canto, tutto ciò sembra davvero inattuabile. Tut - stesista per sapere se gli convenga occuparsi diretta-
mente delPaffare , o affidarlo a un’ agenzia e quale
8mm tavia l’azionista confida nel pendolo e ne . segue con
scrupolo l’indicazione. ? prezzo approssimativo chiedete.
mm
f :
Benché la decisione sia definitiva , il radiestesista
Iam iv
&
Orbene, tutto questo si è avverato con precisione,
-;!A
in seguito a un fatto inatteso, ai quale nessuno aveva fa la domanda : « Conviene vendere la propriet à ? : No. ».
; D’accordo con il richiedente cerca e pone tutta una
pensato : un altro azionista ha violentemente criticato -,
i® le relazioni e ha rivolto duri rimproveri e perfino minac- ! serie di domande : Che fare ? Attendere ? Affittare ?
il m. 9i
Js:
2
>
ce agli amministratori. Il nostro amico è intervenuto
i
Le risposte del pendolo mancano di chiarezza e
« %
sono anche contraddittorie, il che indica che occorre
«IIm
m
& proprio al momento opportuno, come arbitro, quando
il dibattito stava diventando drammatico e alia fine della
I% riprendere il problema da un altro verso, ma come ?
A corto di argomenti, il radiestesista consiglia di rivol-
riunione è stato chiamato dal presidente, che lo ha >

si SMm
1
&
ringraziato per l’intervento conciliante e lo ha pregato : gersi a un legale amico.
di prestarsi per risanare le cose. Sei mesi dopo il va- Questi chiede : « Siete sposato ? : Sì. ». « Sotto quali
*mi lore delle azioni della società era quasi raddoppiato § condizioni ?: Comunanza di beni. ». « Vostra moglie
Si
$ - in borsa, proprio come era stato preannunciato dal è d ’accordo circa questa vendita ? : No, abbiamo inol-
m
pendolo. % trato istanza di divorzio ». « Voi non potete vendere ».
Negli affari le domande sono spesso malamente for-
S
x: Il radiestesista aveva impostato male la prima do-
ft mulate per colpa di chi vorrebbe una risposta. Egli si
v. manda, perchè bisognava chiedere : « Questo possidente

fi* presenta, come la maggior parte di coloro che ricer-


cano un consiglio, con diverse soluzioni, fra le quali 1
può vendere ? ».
Si tratta della prima domanda che occorre fare per
&
chiunque abbia un progetto, prima di studiare la ma-
1 * 3 una, preferita, che desidera vivamente e inconscia -
mente vedere approvata. Oppure arriva spinto dal- i
i».
niera di effettuarlo.

BÉsì
i&
| 120
121
:E. :
:
-V' .. v -

Ancora una volta , si tenga conto di tutta l’impor-


tanza della domanda, soprattutto per i problemi che
r
! Se non che il fascicolo più fornito non ha valore
che secondo Pinterpretazione che gli si dà. Orbene,
riguardano ruotilo. l’interpretazione è un’arte nel più intrinseco significato
li" -
Prima di intraprendere la ricerca propriamente detta,
è utile fare uno studio psicologico del richiedente allo
>
&
:
del termine: bisogna far ricorso a qualità di analisi e
dì sintesi, di perspicacia, di acutezza ; bisogna affidarsi
; s: ;

1
il
scopo di verificarne le preoccupazioni ammesse o
taciute , le informazioni che fornisce e quelle che dimen-
a
ì;
p
a una lunga pratica, fondata sulle più varie esperienze.
Questo spiega come dei tecnici, dinanzi ai medesimi
li tica, trascura o nasconde, il suo comportamento gene-
rale, impulsivo o prudente, ecc.
dati, giungano a conclusioni talora molto differenti e
in apparenza altrettanto valide. In questo caso il pen-
vi
E: E positivo che uno studio preliminare permette- dolo consente di scegliere la migliore soluzione e di
Ai rebbe di affrontare il problema con maggior obietti- perfezionare le conclusioni del tecnico con ragguagli
\
\mmy vit à e sicurezza e di formulare delle domande perti-
%
% e sicurezza maggiori.
iì : nenti, al fine di ottenere le informazioni più obiettive Uno degli elementi d’esame per Pammissione dei
viiil: : pervenute al cervello. candidati al Sindacato Nazionale Francese dei Radie-
m
Vite -
'

SCELTA PROFESSIONALE - STUDI PSICO-


$
stesisti è appunto uno studio radiestesico sulle loro
qualità in generale e sulle possibilità radiestesiche nelle
LOGICI specialit à che desiderano esercitare. Questo esame è affi-
i
Sfci : Ricerche analoghe a quelle precedenti. Non occorre
dato a parecchi radiestesisti specializzati, le cui conclu-
sioni hanno sempre stupito gli esaminandi per la concor-
insistere sull’importanza di queste cose, perchè da à '
danza con altri elementi del loro fascicolo e con
.-VteV i.
-
esse pu ò, talora, dipendere una vita intera . %
l’ apporto di ulteriori particolari e precisazioni.
.
A
miti: . Esistono già appositi istituti di scelta professionale
1. .m.:-. .
a •

& ed enti pubblici che se ne occupano. Si basano su i


s; t RICERCHE POLIZIESCHE, PERSONE SCOM-
scienze che continuano a progredire: la psicologia,
tfv la morfologia, la grafologia, ecc. Tutto ciò esige una PARSE
'

E

ragguardevole documentazione ; gli aspiranti sono sot - E un campo, questo, i cui risultati hanno consi-
toposti alle prove di tests molto diversi, alio scopo derevole risonanza fra il pubblico. Noi assicuriamo
di raccogliere il maggior numero di dati. In questo l’autenticità dei seguenti casi, scelti fra molti altri .
i '

si m '
lavoro la radiestesia guida il professionista : essa chia- Il signor X , di La R . , consulta il signor B., radie-
risce il problema, elimina le risultanze secondarie, stesista di R . : la sua figliola di 16 anni è scomparsa da

« suggerisce nuove questioni, rivela i punti di vista diversi giorni ; suppone che si sia diretta verso Bor -
dimenticati. deaux . Il radiestesista segnala Parigi, boulevard Sé ha-
T
V
122 123

1 I
»
&
\ MM
'

m m t,
% m nell’ambito del subcosciente ; tuttavia non bisogna
ftftft Ancora ur % 26. Senza por tempo in mezzo,
ms tanza della Parigi e lo stesso giorno, nel &
& domandarsi se il ricercato è vivo o morto a causa
l
IfSt,, riguardane ‘
* A figlia che accompagna due dell’elemento molto importante di commozione con-
Ili
ipll
ICf
Prim'^o .
e utl1
% %.
% . posto di bambinaia ,
ignor A. H ., radiestesista
I
cernente tanto il richiedente, quanto lo sperimentatore.

dkkW
tfi
ì
:.
: '

SCOp' ^ ^ *Q
°
mora angosciata : durante
ado, mentre si trovava
!
i
Le informazioni di indole psichica sono molto pi ù
numerose, complesse, variabili da un momento ab
l’altro e diverse a seconda delle circostanze e degli
m
lift, 9 t V.
*

.0 questo era scomparso , individui. È certo che, se la persona scomparsa è sem-

w Spi
A


a uria fotografia ; il radiestesista

col pendolo : Ginevra, Roma,


^ America in aereo, segnalato in California
i:
plicemente disorientata e se desidera ritrovare i fami-
liari , le informazioni telepatiche sono pi ù intense, e
quindi la ricerca ne è agevolata. Se invece si tratta di
ir
ÌÌ> i
m
/
^
recisamente a Los Angeles. La sera stessa, la
ignora è in contatto telefonico col suo compagno .
una fuga, la persona scomparsa tende a passare inos-
servata, sia dal punto di vista psichico, che da quello
kit La riuscita è certa, innegabile e non si tratta di fisico, perciò le informazioni telepatiche sono meno
semplici coincidenze. Gli sbagli sono certo sconcertanti, intense, e possono anche essere confuse, se la persona
ma troppo spesso messi in risalto dai detrattori della ha in mente di cambiare luogo, o escogita qualche
mì: %

A i radiestesia, col generalizzarli in modo ingiusto e parziale. sistema per sottrarsi alle ricerche.
ir - : Orbene, queste ricerche sono molto delicate a causa A questo proposito si può segnalare il senso del
fi dei moki fattori d’errore difficili da superare ; numerosi
equivoci sarebbero evitati o per lo meno scusati, se
pericolo, quel fenomeno alquanto misterioso, scoperto
fi
il . 1; ^
>>
. . .
si sapesse tenerne conto. %
Èf:
MI
durante la ricerca di grossa selvaggina : questa non si
trova nel punto indicato dal radiestesista ; è fuggita
il ft
hi 1. Le informazioni ricevute 1
I appena in tempo, prima che i cacciatori giungessero
sui posto ; le tracce sono ancora fresche. Da rilevare,
I cosa curiosa, che se si ricerca della selvaggina , non per
— Le informazioni ricevute I
ÈI $
I ucciderla, ma soltanto per osservarla, si può trovarla
Ili

tu -
La ricerca di persone scomparse è molto complessa,
perché i messaggi pervenuti al cervello sono essen-
fi
W.:
..
molto più facilmente.
Si ritiene che si tratti di una facoltà - il senso del
zialmente di indole telepatica, sia riguardo al fisico,
pericolo di cui sono dotati soprattutto gli animali
M:
-
'

sia dal lato psichico.


selvatici, vale a dire quelli costantemente minacciati .
P>
I:
Le informazioni di indole fisiologica sono le pi ù
facili a essere percepite , non essendo n é turbate, né
%
v Questa facolt à li avverte di un pericolo imminente.
mi
SpSIit falsate dalla persona scomparsa, poiché rimangono
h
i È del resto riconosciuto che una sensibilità simile,

li :
124 & 125

l
li ;
HI il
w
. e
forse la stessa, avverte certi animali delTavvicinarsi I Questi messaggi, orali o per iscritto, sono accompa-
di cataclismi naturali, e talvolta molto tempo prima che I gnati da messaggi telepatici di medesima ispirazione.
avvengano. Ci si espone a una inevitabile delusione, se non si
Questa facoltà pu ò spiegare molto bene certi errori k verificano attentamente tali informazioni ; se non si
scoraggianti , relativi a persone in fuga, o minacciate, i ) sottomette a un severo esame Fipotesi del richiedente,
il cui animo inquieto, sempre in apprensione, e per ciò •
?: o se , all’inizio della ricerca, la si pone in disparte prov-
t
pi ù sensibile al senso del pericolo, pu ò sospingerle a f visoriamente ; se non si cerca di scoprire i dettagli
spostamenti che esse stesse non saprebbero giustificare. a trascurati, giudicati senza importanza dal richiedente,
11
Durante i tragici anni che tanti di noi hanno vissuto, f.
<•

o deliberatamente taciuti per motivi pi ù o meno am-


molti possono testimoniare di essere sfuggiti a un r missibili.
pericolo in seguito a un semplice spostamento for- Di massima, le informazioni del richiedente sono
tuito. Questo senso del pericolo esiste per altro in poco sicure e molto dannose per l’opera del radieste-
tutti i campi. Noi sappiamo di certi uomini di affari ! sista. Per di pi ù, oltre al richiedente, vi sono tutti
V
che ne sono dotati ai massimo. Senza sapersi render 7:

coloro che a conoscenza di questo rapimento, vi si


ragione delle loro decisioni, rifiutano certa gente e i interessano, o vi sono coinvolti, o sono alla ricerca,
certi affari e il tempo dà ragione a loro. come amici, agenti di polizia, radiestesisti, e ciascuno
>
Se si tratta di un rapimento, sicuramente c’ è il vivo ha le proprie idee, o piuttosto la propria opinione
desiderio di sfuggire ai rapitori e di tornare a casa, $
e diviene, per ciò stesso, la fonte di informazioni tele-
però le informazioni telepatiche possono essere incoe- \% patiche molto pi ù soggettive, che obiettive.
V
renti per motivo delie minacce e dei pericolo ; queste % Infine, se si tratta di una fuga, vi sono dei com-
%
informazioni sono perciò di intensit à variabile e sog- l
ì piici e se è un rapimento, vi sono i suoi autori : tutte
gette a inibizioni e a contraddizioni ; inoltre, le infor- queste informazioni telepatiche possono imbrogliare
mazioni telepatiche provenienti dalla persona ricer- >: le carte al punto di fornire false piste o di provocare
cata non sono le uniche, poiché anche il richiedente una specie di evanescenza della sensibilit à del radie-
e tutti gli interessati a quella sparizione ne emettono. stesista.
?'
I ragguagli forniti dai richiedenti sono sovente
accompagnati da un’ipotesi pi ù o meno valida e in §
3
genere fondata soprattutto su apprezzamenti di carat- ì 2. Le qualità individuali
tere affettivo, piuttosto che su dati obiettivi, tanto che f
insistono, inconsciamente o no, su tuttociò che conferma i
:V
— Competenza
tale ipotesi , attenuando o tacendo addirittura ciò che -
%
& La ricerca di persone scomparse esige una grandissima
potrebbe infirmarla. sensibilità radiestesica, uri eccezionale padronanza di sé e una
li
126 m
m 127
f
i:/ ..
WS

m
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-
..: '.’» ; ,ty.^ .' tflljj’Y {T I?§>
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’ *


P
f mm
ÉlÉà M

m t lunghissima pratica. Quest’ultima qualità è soprattutto I dai segni di strangolamento, la risposta negativa
m-. i-
'

yC

m

'
indispensabile e non è certo facendo una ricerca al I all’ipotesi di annegamento, confermata dall’ irreperibi -
Ip - r . -t.-
I
' '

mese o magari alla settimana, ma anzi con una pratica lità del corpo in quel punto del fiume, favoriscono una
ri - -

quasi « quotidiana » che si può raggiungere una tecnica confusione fra le due domande ; il radiestesista è troppo
MENI
» efficace, una capacità di superare le numerose difficoltà
di questo genere di ricerche. Molti errori sono attri-
precipitoso nelle conclusioni ; dimenticando la domanda
esatta : « Dove si trova attualmente il corpo ? », trascura
buibili all’inesperienza dei radiestesisti troppo fidu- la ricerca a valle del fiume.
ciosi di se stessi in seguito a qualche successo riportato ì Questi errori sembrano grossolani e facili da evitare,
m
il in altri campi. mm
‘m
ma è un’illusione ; è relativamente comodo giudicare
a posteriori e criticare ; tuttavia nel vivo dell’azione
m ;v m
s .v le cose non sono così evidenti e i severi censori, messi a
il
% — Assoluta padronanza intelletuale m
W
loto volta alia prova, si rivelano sovente inclini a
È difficile impedire alla propria mente di immagi-
8d nare ogni ipotesi, ogni ricerca razionale. E difficile
m sbagliare pi ù di coloro che hanno criticato.

M
f ii
;
evitare di presupporre le cause della scomparsa : ratto,
.

fuga, depressione psichica, ecc, ; o evitare di servirsi


— Interferenza passionale
È difficile da evitare. Nella ricerca di persone scom-
li i di elementi noti al principio, o trovati in seguito, du-
Ìli rante le ricerche, e non « figurarsi » le possibili piste.
parse si insinuano certi istinti primordiali di caccia coi
sentimenti passionali che inconsciamente comportano :
v! Un semplice particolare può indurre in questo errore e I l’agguato, la ricerca delle tracce, rinseguimento, la
Sii alterare tutto il lavoro successivo. Ecco un esempio 5
1 cattura, l’orgoglio della riuscita e il desiderio di rive-
per una persona scomparsa : il pendolo reagisce sopra m larla, ecc. Tutti questi stimoli sono molto più intensi
i
• -
jf
un boschetto sulla sponda di un fiume e risponde nega-
che per altre ricerche.
tivamente quando si domanda se la persona è anne-
è :: gata, ma rivela tracce di traumi al collo e morte per m
\\ : ,

r asfissia . Il radiestesista, di conseguenza, conclude : I


I
— Interferenza dell emozione
7

impiccagione, in quel luogo. Ahimè ! il corpo è ritro- f


i L’ansiet à del richiedente non lascia indifferenti e

1IX
vato più lontano, nei fiume ; il dramma è bensì avvenuto impressiona sempre profondamente. Il desiderio di
nel boschetto, la vittima è stata strangolata, poi get- rendersi utili , di partecipare a un salvataggio, di atte-

%
h

%
tata nel fiume, che l’ha portata lontano. Riflettendo,
si riconoscono subito gli errori commessi : due domande
m
A
nuare un’ angoscia pietosa, acuiscono dannosamente il
desiderio della riuscita e si rischia, con ciò, che ven-
A . :
mss
"
'J .

poste : « La persona è morta ? Come? » « Dove si trova « gano meno la serenità e l’indifferenza indispensabili
t? il corpo ? ». La risposta positiva per asfissia, confermata Wis per il successo.
fi t
IL 128
I: 129

Ite t: -
m
m
«.
y
5

Un allenatore sportivo, incaricato di risollevare la m:


squadra vacillante, Vha condotta di vittoria in vittoria
m
m
di ravvivare con false speranze certi dolori inconso-
labili . Così pure, è talvolta prudente informarsi delle
inculcando profondamente nell ? animo dei giocatori
m
intenzioni di chi ricerca una persona scomparsa, o
una relativa indifferenza per i risultati degli incontri # rendersene edotti mediante il pendolo, onde non ci si
i'
e ispirando loro la volontà di giocare bene, anzich é il W faccia complici di intenti disonesti.
desiderio di vincere. Per un’efficace ricerca in radie- 1 In conclusione, la ricerca di scomparsi è fra le pi ù
stesia, bisogna sformarsi innanzi tutto di giocare bene. I8
$ delicate ; il radiestesista non vi si deve impegnare , se
ssy.
ìe non è ben sicuro della propria abilità, del suo retto
% giudizio e del suo buon senso.
3. Conclusione f
Si comprende da tuttociò i’ importanza dei fattori
di errore molto speciosi e molto numerosi nel campo r
1 CACCIA E PESCA
I :
della ricerca di persone scomparse. %
Sono ricerche simili a quelle poliziesche, ma con
Si cominci dai punti pi ù semplici e meno rischiosi, 1f . minori difficoltà, poiché le possibilità d’errore che pre-
m.
m per esempio da un’ indagine fisiologica e fisica della m
persona scomparsa — si veda l’esempio a pag. 79
poi si cerchi di scoprire le sue condizioni materiali
— i:
r
£
I
sentano sono facilmente superabili, salvo il senso del
pericolo, che gii animali, soprattutto la selvaggina, pos-
siedono ancor più dell’ uomo.
attuali, le pressioni fisiche o morali che dovette subire ; m Riportiamo l’esempio seguente, davvero tipico, per
infine, il luogo ove si trova, e, se questa indagine
mì commentare questo capitolo.
'

non soddisfa, si cerchino i luoghi per i quali è passata,


che hanno perduto importanza per lo scomparso. r
W :
In breve, si tratta di progredire con prudenza, Pesca
iniziando dagli elementi pi ù facili verso i pi ù complessi, B. radiestesista a P.: « Fra i miei clienti avevo un pe-
aiutandosi con le varie versioni e attenendosi alla ml scatore alla sciabica che si lamentava di rientrare sovente
in -
severà verifica del pendolo, anche per i minimi det- a mani vuote. Senza dirgli nulla , presi l’iniziativa di
tagli. disegnare la sponda del mare da Port de la Nouvelie
Il problema non è semplice, perchè interessa inti- i (Aude) a Port-Vendres (Pirenei Orientali). Feci le
mamente l’ ambiente dello scomparso : bisogna mo- lk mie ricerche col pendolo sul disegno, al fine di rile-
strarsi comprensivi, ma anche estremamente prudenti. I vare i banchi di sardine . Ad oltre 30 km dalla riva ,
Talvolta è necessario respingere con delicatezza, ma m trovai una corrente d’ acqua fredda che tratteneva le
fermamente, certe ricerche, massime quelle riguardanti m. sardine più al largo ; al di qua di questa corrente,
persone scomparse da molto tempo ; con ciò si evita m .
neanche una sardina. Poiché la corrente stessa non aveva
»
mi
130 131
mSs


mm

Ili
pi un percorso assolutamente dritto, doveva esservi certo leggermente inferiore, aveva ottenuto alla fine un netto
n ite

fl
§
p
una sacca, dove il pesce affluiva. Il pescatore fu molto
sorpreso che avessi scoperto, per mezzo del pendolo,
quella corrente fredda, che effettivamente esiste alla
distanza indicata e che prima ignoravo. Gli feci uno
m
11
ì* :
vantaggio. Le sue conclusioni sono chiare : non si
possono attribuire unicamente al caso tali risultati,
perciò la radiestesia può consentire pronostici in ma-
teria di corse.

11

schizzo e gli mostrai una sacca a 5 -6 km dal Barcarès, t-a Questa ricerca, tuttavia, offre grandissime difficolt à.
Mi suo porto d’ attracco, dove trovai, sempre coi pendolo, I Non bisogna farsi illusioni; essa non può essere fatta
abbondante pescagione. Il mare era cattivo quel giorno ; 1 da chi non possiede qualità certe di sensibilit à radie-
li
V
li
il mio pescatore e il suo equipaggio (cinque uomini stesica e di padronanza di sé, inoltre esige un lungo
iti in tutto) si recarono nel punto che avevo indicato,
f
e metodico allenamento. A mano a mano che si pro-
a É presso la riva, destando le beffe degli altri pescatori, gredisce in questo allenamento, una difficolt à molto
1; H convinti che bisognava portarsi al largo, dove in genere più sottile e dannosa aumenta sempre pi ù : il ricordo dei
i « Iti.
abbonda il pesce ; invece il mio pescatore fece una pesca cavalli vincenti e dei fantini, che rende assai più alea-
1
p veramente miracolosa ». toria la desiderabile neutralit à, tanto che questa difficoltà
111
wy
m 1
ɧèf s; -
contìnua ad accrescersi di pari passo con la pratica. Infine,
è certo che chi fa questa ricerca allo scopo di guada-
m CORSE DI CAVALLI *
gnare, si imbatte, come abbiamo gi à detto, in rischiose
1% possibilità d’ errore di indole emotiva ; è difficile non
pisi
III Sono stati studiati e pubblicati diversi metodi, dai lasciarsi fuorviare da un’ inquietudine latente circa la
lpt 1: quali risulta che tale ricerca è possibile, ma assai dif- lm posta giocata, anche se minima, o dalla speranza di
Bisi ficile. un guadagno inatteso.
11
rf lV
Il signor A. R ., di B., radiestesista con tanto di gal-
loni, di solida cultura generale e di giudizio molto si-
r
ili
ili
curo, abituato, per la sua professione, a porsi problemi
i

AGRICOLTURA
complessi e a farne il resoconto, ha voluto studiare le
V
pia è;
1; possibilità della radiestesia in questo campo. e5
:
Ancora un campo troppo poco sfruttato, nonostante
m
a Egli ha escogitato un metodo per trovare i cavalli I i considerevoli vantaggi che se ne possono trarre :
18! vincenti o piazzati e lo ha applicato per un mese, I selezione dei semi, preparazione dei terreni, condula-
senza puntate ; non aveva mai giocato alle corse ed era I zione, disposizione degli arbusti da interrare , ecc.
ÉIÉ ! di un’ignoranza completa sulFargomento. Diamo qui di seguito alcuni esempi tipici di ricerca
Ha confrontato i risultati ottenuti con quelli di uno radiestesica : come affrontare i problemi, come sta-
|
11
Ì|I specialista in pronostici del genere : dopo un inizio
!:

bilire un metodo ragionale.


à -X .
«- »»
É

1 132 «» 133

itifa
:
mmm
m
1
Queste osservazioni ci sono state fornite dal signor x Evitare certe condizioni, fonti di errore
Fouilleul, radiestesista molto sensibile, dotato di buon
.

$ Non acquistare « prima » piantine di rose, per « poi »


senso e di grande capacità d’osservazione, il. quale ha
una lunga pratica di radiestesia applicata al giardi- 1
$ .
cercare il punto dove collocarle. Se nessun angolo del
giardino è adatto a quelle rose, la temuta delusione, il
naggio. *

pensiero di aver sprecato denaro, rischiano di falsare


[
Il signor X mostra due campioni di terra che ha preso | la ricerca radiestesica. Altrettanto si dica per i senti-
in due punti del proprio giardino, dove desidera pian-
menti di preferenza per questa o quella pianta.
tare rose e ortensie. Il radiestesista indica il primo
campione adatto alle rose e il secondo alle ortensie. x
Ahimè! i risultati sono disastrosi ; la cosa si è poi ». Domanda utile
chiarita col fatto che il primo campione proveniva da *-
un punto ombreggiato del giardino, mentre le rose !
r
" , Prima di cercare la risposta a una domanda, se ne
richiedono molto sole, e il secondo campione da un verifichi l’opportunità, se cioè sia valida e corretta-
punto soleggiato, come tale dannoso alle ortensie. $ mente definita . Così , la domanda : « Questo campione
Il radiestesista non ha saputo afferrare il problema :
y
di terra è adatto alle rose ? », non era valida ; bisognava
i due tipi di terra erano di per se stessi perfettamente chiedere se, in quel giardino, la coltura delle rose era
adatti a entrambe le colture e quindi l’equivoco non possibile e in qual punto. In tal modo si teneva conto
consisteva in questo ; ma la crescita di una pianta di- di tutti gli elementi necessari alla coltura del rosaio ;
!

pende anche da altri fattori : grado di umidità del suolo, t


'
bisognava dunque fare la ricerca sul terreno, o su una
orientamento, esposizione ai venti, ecc. Il radiestesista pianta precisa del giardino ; senza dubbio si può ricor -
non ha fatto che un lavoro incompleto, da dilettante , rere a un campione del suolo, o anche a un sasso, « testi-
né si è curato di studiare , di comprendere e di immede- monio » che non ha altra utilit à se non quella di con-
simarsi con la cosa. X
i
correre a rendere concreto il proprio pensiero.
Ancora una volta, la pratica utile della radiestesia X
i-
esige riflessione e intelligenza. Il radiestesista deve ;
;
• Precisione dei termini
farsi un metodo razionale, che tenga conto delie condi- !! •
zioni generali dell’arte radiestesica e delle caratteristi- Definire esattamente la pianticella in questione e
che peculiari ad ogni specialità. f diffidare dei nomi comuni, che si riferiscono talvolta a
Ecco alcune osservazioni
Fouilleul —
— suggeriteci dal signor
che non pretendono di essere complete,
X

a
specie molto differenti tra loro. Una signora alla quale
un radiestesista aveva sconsigliato la coltura dei mu -
ma che possono far intendere come bisogna condurre ? ghetti, ha creduto di dimostrare l’ inesattezza del con-
una ricerca radiestesica, I
?; siglio portando un magnifico cesto di sassifraghe da
$
134 135

.
w
mg
lei coltivate e che designava col nome di « mughetto
m occorre studiare l’importante questione del concime.
Non sempre un giardiniere pu ò permettersi di far
rosa ». Ora, il mughetto è una liliacea, e non una sassi- Hi
1 eseguire costose analisi della terra ; il radiestesista può
fragacea ; entrambi hanno fiori simili a piccole cam- I tuttavia compiere una scelta razionale del concime
panule, ma il fogliame e le condizioni di coltura sono
adatto. Ed ecco un metodo sicuro, elaborato dal signor
differenti. Per evitare errori del genere è necessario B
Fouilleul:
precisare esattamente il nome della pianta e anche, alle
Egli ha preso in considerazione tre elementi fer-
volte, la varietà di una stessa specie ; se poi questa
tilizzanti : azoto ( N ), anidride fosforica ( P 205), os-
designazione non basta, ci si procuri la pianta deside-
sido di potassio (K 20)5 ai quali ha aggiunto la calce
rata, o una sua fotografia.
(CaO) come correttivo del pH (*) e lo zolfo (S), molto
utile alla modificazione del terreno .
Domande chiare, senza ambiguità Si tratta di coltivare cavoli di Milano o più preci-
ì:
samente « teste » di cavoli di Milano, in un angolo ben
La domanda : « Questo angolo di giardino conviene 1
t delimitato dell’orto. Le domande avranno una suc-
ai piselli ? », rischia di dare pi ù di una delusione. Infatti,
i cessione logica :
se i1 terreno è ricco di azoto, si otterrà una vegetazione
.

lussureggiante, ma una scarsa raccolta di semi. La


l « Quale rendimento ? » 72 %, tasso inferiore al
t. normale ( per ottenere la percentuale vedasi il paragrafo
coltura ha uno scopo preciso, è una produzione gui-
sulla convenzione mentale per numerare, nella parte I).
data , si cerca di ottenere il massimo rendimento dai-
l’ una o dall’altra parte della pianta, foglie, fiori, frutti,
« Per quale causa ? il luogo scelto ? » —
No.

5 «

« Il terreno ? » Sì.
radici , ecc . E allora bisogna precisare bene ciò che si
intende ottenere, anche perchè le condizioni di coltura f:
« Si può migliorare ? »
« Con un concime ? »
—Sì.
Sì.
variano rispetto al fine da raggiungere.
i
« Che elemento fertilizzante bisogna dargli ? ».
« In quale proporzione con un apporto di azoto ? ».
Il rendimento Se si ottiene 1’ 84 % : percentuale in aumento, il
terreno ne ha bisogno ;
Il rendimento, studiato in queste condizioni bene ! Se si ottiene il 68 % : percentuale in difetto, il ter-
stabilite, pu ò perfettamente essere valutato in percen-
reno ne ha troppo.
tuale, poi si continua con altre domande : « Questa I
K
Questo metodo vale per tutti gli altri elementi.
percentuale pu ò essere migliorata ? In che modo ? ». *
gj
Bisogna allora conoscere le condizioni essenziali della *
coltivazione di questa pianta : scelta del seme , del ter- $ (*) Espressione che indica l’acidità o ralcalinit à (o basicità ),
in questo caso del terreno.
reno, periodo della semina, ecc. Se si tratta del terreno,
?; 137
136

:
.
IVVI SA / «r »
''
8
ì
t
Il pH del terreno si riconosce dalla percentuale $
Tabella del valore fertilizzante di alcuni concimi
*
indicata per un'aggiunta di calce. Se si ottiene il 76 %,
azoto anidride ossido di calce zolfo
il che quivale a una percentuale in aumento, ciò sigxii- I fosforica potassio
I
f ca che il pH del terreno è troppo acido e la conci-
ì l N PtOs K 20 CaO S
mazione è eccessiva. Se si ottiene il 60 %, che equivale t
Solfato d'ammonio 20
a una percentuale in difetto, il pH del terreno è troppo Cloruro d’ ammonio 20
’ X
alcalino e di conseguenza la concimazione è neces- Fosfato biammonico 20 52
1 Nitrato di potassio *3
saria. fi 44
Perfosfato di calcio 18
Se i diversi apporti non superano e neppure riman- Fosfato bicalcico

38
gono al di sotto del 72 %, che è percentuale inferiore fi : Phosphal (*) 34
a un rendimento normale, bisogna concludere che Silvinite 40
quel) 'ortaglia, per quell'annata, non è adatta alla col-
.
Cloruro di potassio 60
Carbonato di potassio
tivazione del cavolo di Milano. Si può anche conti- il 46
V- Cenere d’ossa o,8 30 20
nuare e approfondire il responso del pendolo, ricercan- V: Fosfato di potassio 39 27
done le ragioni, che potrebbero essere, per esempio, al- :¥
t- Cenere di legna 3 13 8 rr 2 5 33
\i -
terazioni nocive del terreno, stagione e via dicendo. V
;
Immondizie 0,4 <M
Dopo aver esaminato ogni elemento, conviene ricer- v Corna 14 1
Ossa
care la proporzione di rendimento totale con tutti gli 30 20
ìj Panelli 4
elementi riconosciuti necessari. Tale cifra sarà quasi
2 1
Ik Supertriple ( 1 ) 50 50 12
sempre superiore alla media delle percentuali ottenute ;
Solfato di potassio 50
separatamente per ciascun elemento ; ciò si spiega col ? Nitrato d ì calcio 27
fatto che la fertilità del terreno dipende dall’equili- Nitrato d’ ammonio 20

brio di tutti gli elementi . Calciocianammide 20 65


Scorie Thomas *9 50

( 1 ) Prodotto francese.
Scelta dei concimi fi .
%
La calce viva o spenta, che può essere sostituita con
gesso, marna ecc., e io zolfo non offrono difficoltà di %
Come valersi della tabella dei fertilizzanti
approvvigionamento. Non è la stessa cosa per Pazoto, \t
l’anidride fosforica e Possido di potassio. Bisogna Per la coltivazione dei cavoli di Milano avevamo,
adoperare concimi che si trovano comunemente in Wi: prima di ogni apporto di concimi o correttivi, una per-
vendita. :k centuale di rendimento del 72 %, inferiore al normale.
¥
138 1 139

t

- "
vv
.
xp my,:-:
t$Éi
I# . V
U 1'
K :\ - \i

i° esempio : combinerebbe con l’acido solforico, mentre l’ammo-


É * troviamo con un apporto di azoto : 74 % ; di ani- *
m ?<
niaca evaporerebbe immediatamente, con perdita con-
dri.de fosforica : 82 °//0 > di ossido potassio : 80 %. Coi
*
siderevole degli elementi fertilizzanti.
!fp: tre elementi riuniti : 116 % , Consultando la tabella , f È facile controllare queste incompatibilità, misu-
m1 im
scegliamo due concimi : fosfato biammonico, che ap- rando il rendimento dopo l’apporto di diversi concimi
$
porta 20 % di N e 52 % di P 20 & ; cloruro di potassio scelti ; una diminuzione della percentuale di rendimento
che apporta 60 % di K 20. indica che le miscele non sono adatte.
te
iH ' •
20 esempio : I
(

troviamo con un apporto di azoto : 73 / ; anidride £ Dosatura dei concimi


fosforica : 73 % ; ossido di potassio : 107 %. I tre ele-
liti
1

É Le nostre ricerche sarebbero inutili, se facessimo


menti riuniti : 108 %. Pi ù un apporto di calce : 110 %.
fiÉ 1!
$ questi apporti di fertilizzanti senza dosarne la quantit à.
yv# Vediamo che l’azoto e l’anidride fosforica fanno va-
Se questa è insufficiente, non viene raggiunta la per-
i fm; riare ben poco il rendimento ; così dicasi per la calce ;
solo l’ossido di potassio è necessario. Scegliamo il
I
centuale di rendimento ; se è eccessiva, sarà la medesima
l cosa e si corre il rischio di alterare la qualità dei prodotti.
iti
mi
'
; cloruro di potassio, che apporta il 60 % di K 0O, e ;
La dosatura si fa per mezzo di una misura di con-
a ter . compenseremo P 205 e CaO incorporando nel terreno
tenuto proporzionale all’area della superficie colti-
im «te- i.
cenere di legna, che apporta : P 2C> 5 3 ~ 13, KgO 8 -r 25 ,
1

>:
vata . Si determina col pendolo il numero delle misure
| CaO 33. 1
mil del fertilizzante prescelto, necessarie per la superfi-
li te 30 esempio : m cie coltivata, al fine di ottenere la percentuale di rendi -
m
# Ite
1 troviamo con un apporto di azoto : 73 % ; anidride mento desiderata .
am >Wr - %:
; : fosforica : 96 % ; ossido di potassio : 72 %. I tre ele-
?
v

i menti riuniti : 102 %. Con un apporto di CaO e di A '


-
f CONCLUSIONE
«
m mSi
fi S: 125 %. Sceglieremo « supertriple » : P 20 & 50 %,
CaO 50 %, S 12 %.
m
1«11
1
i
Questo capitolo sull’agricoltura non è per nulla un
m .
f trattato, ma si limita a indicare brevemente le prin-
II
mtei
m cipali possibilit à dell’impiego della radiestesia nell’agri-
In tal modo si pu ò ricorrere a numerose combi- ;ì coltura , mediante qualche esempio. Naturalmente, tutte
m ; I

nazioni, tenendo sempre presente, tuttavia, che alcuni queste osservazioni vanno sviluppate assai e se non
9 concimi non possono essere mischiati fra loro. Per menzioniamo che i concimi chimici, non ignoriamo
IIJS
aSii
-
esempio, è noto che il solfato d’ammonio non va IIì per altro il valore e Pimportanza della coltura biolo-
mir gica.

m- unito ai concimi contenenti calce ; infatti la calce si l


?

1mIIm
li
.
140 m
:
141

mim
; .-
" "VA*?!

Siamo intimamente persuasi che il pendolo può


É
'j
JJ
v: core, poiché ogni mutamento si riflette sulla qualità|
mm
Mmm
essere di sorprendente aiuto in un campo così com- del latte, mettendo il proprietario nell’impossibilità .
Vv '
plesso, con fattori tanto diversi e variabili a seconda 1fi di produrre la qualità di formaggio richiesta dal mer-
delle località e delle stagioni, per mezzo di una tecnica
?;
cato.
I Il veterinario che aveva la responsabilità dell’alleva-
:A:
'

relativamente recente, che può essere messa a punto i


i
t mento, si rivolse a un radiestesista, il signor L. H., mÌ £
soltanto con tentativi, che, se non riescono, costi- t•.
e gli consegn ò alcuni ciuffi di pelo degli agnelli, come
1
v

tuiscono una non trascurabile perdita di tempo e di


danaro. s « testimoni ». Il radiestesista fece una selezione degli
Come abbiamo gi à detto, i lettori interessati a queste agnelli, secondo le caratteristiche di rusticità, di assi-
$
cose devono ricorrere a opere specializzate. £.. !
milazione, degli elementi di continuit à della razza e
a di aumento della produzione dei latte. Seguendo i
1
M suoi consigli si tennero solo gli agnelli che offrivano
ALLEVAMENTO £ le migliori caratteristiche.
i
Non si dimentichi che le piante e gli animali sof - In due generazioni la percentuale di produzione
frono e si ammalano come gli uomini . Il pendolo sarà t: del latte è aumentata dal 12 al 15 %.
i
sempre pi ù prezioso, in quanto questi organismi non j;
sanno esprimere le loro sofferenze, e indicare dove t Problema patologico
sentono dolore e segnalare i loro disturbi. La terapia v.
rfv Un ìf ttabile ha una quindicina di belle mucche, ma
pu ò essere applicata come nella medicina umana per 4
quanto riguarda la scelta e la dose. È curioso notare * vi sono frequenti incidenti quando partoriscono: i
%
che i farmaci, particolarmente quelli omeopatici, sono vitelli, molto grossi, si presentano male e sovente
pi ù efficaci per gli animali che per Puomo ; Panimale 1 muoiono soffocati .
è pi ù saggio e non si intossica come Puomo : alcool, Il veterinario tenta diverse soluzioni : cambio di
tabacco, cibi sofisticati, eccesso di nutrimento e di h alimentazione, fertilizzanti sui pascoli, ecc., ma senza
bevande, ecc. risultato.
X
Ecco due esempi, fra molti altri. Il fìttabile consulta il radiestesista signor L. H. e,
I con sua grande sorpresa , apprende che causa dei mali
-.h è il toro, animale molto bello e di pura razza ; però,
Selezione di animali mI dopo averci ripensato, ricorda che la serie degli inci-
Si tratta di un’azienda casearia molto importante, denti ha avuto inizio dopo l’acquisto del toro.
di R . Il problema consisteva nelPaumentare la produ- fI ’ Il seguito conferma la conclusione del radiestesi -
zione di latte senza cambiare il nutrimento delle pe- §; sta : cambiato il toro, gli incidenti cessano.

142 143
.:••: :- - - - . - : - : ' :
:/ V;' ;V;;;•:: V y
:; ; -
:.:r \ :
V\:
m
i
R ADIESTESIA MEDICA |V: 2. L organizzazione dei radiestesisti non-medici
9

? Dal 1954, data di costituzione del Sindacato Nazio-


1. La radiestesia e la legge nale Francese dei Radiestesisti, la sezione biologica si
La legislazione attuale m batte per essere ammessa a collaborare coi medici e
i.
mm poter curare i malati per i quali la medicina ufficiale si
La pratica della radiestesia è libera in ogni campo, rivela impotente.
salvo per la sua applicazione nell’esercizio della medi- Si noti che i radiestesisti non -medici sono ufficial-
ì:\
cina. Mediante una serie di leggi e di decreti, le orga- mente riconosciuti in Germania, sono - perfettamente
nizzazioni mediche hanno ottenuto il monopolio asso- liberi in Inghilterra e non vengono perseguiti in Olanda.
luto di tutti i metodi di cura , perfino di quelli che esse I radiestesisti del Sindacato Nazionale Radieste-
ignorano o sdegnano ; anche quando si riconoscono sisti , hanno diffuso una pubblicazione : « Il malato
impotenti e ammettono che non vi è pi ù nulla da fare. di fronte ai medici e ai guaritori », che espone molto
1 medici stessi non hanno il diritto di ricorrere a un chiaramente il problema e il modo di risolverlo, Tistitu-
radiestesista per farsi aiutare nei casi difficili. V
zione cioè di una commissione d’inchiesta per veri-
Anni or sono i medici che praticavano la radiestesia ficare i risultati ottenuti dai non-medici e rilasciare
erano importunati dalle loro organizzazioni mediche. loro un certificato di riconoscimento . Una commissione
Attualmente sembra che vi sia un poco pi ù di tolle- del genere ha già dato buona prova in Olanda, dove
ranza. Tuttavia gli studenti di medicina non possono funziona ormai da oltre dieci anni .
praticare la radiestesia che con molta prudenza e di- Dobbiamo ricordare qui ancora una volta e sotto-
screzione, per non compromettere il loro avvenire. linearlo, poiché si tratta della salute, il consiglio già
Insomma, ogni radiestesista non medico che faccia dato dianzi : un radiestesista coscienzioso non deve
diagnosi e prescriva una cura, anche se assistito da accogliere malati, se non possiede una certa esperienza,
un medico, pu ò essere perseguito a termini di legge. basata su una lunga pratica quotidiana, e se i risultati
È sistematicamente condannato per esercizio illegale non sono confermati o, meglio ancora , garantiti da
della medicina, anche se i medici depongono in suo un sindacato di professionisti.
favore e confermano i suoi successi ; anche se è uffi
cialmente dimostrato che ha salvato vite umane. (1 )
-
2. Radiestesia e medico
m
m
'
1. La radiestesia guida il medico
(1 ) In Italia non si è così severi, come in Francia,
tuttavia si 1
' Ricordiamo la definizione della radiestesia : una
è ben lontani dalla liberalit à d ì altre nazioni ( N .d.
T. .
) 1 facolt à che permette di dare un giudizio va lido circa
5
.<

144
145
mi &
m
w
wm
HI
m tutti i problemi che pone qualunque ricerca dell’atti-
m
PII ,
Cosi, il pendolo consente al medico allopatico di
sego vità umana, SÌ comprende quindi da ciò Fausilio fare una diagnosi precisa, di scegliere la medicina
PI prezioso che la radiestesia offre a chi pratica in un campo Ii: meno dannosa e pi ù efficace fra i numerosi rischi
Èm
m •
:
.
estremamente complesso per difficoltà innumerevoli, insiti nella terapia allopatica ; ma aiuta immensamente
Pii nel quale le cognizioni pi ù razionali non sono sovente |
Ì : il medico omeopatico e chi pratica le terapie naturali,
SP utilizzate senza Findispensabile concorso delFintui- Fesercizio delle quali deve essere accurato e personale.
§ zione.
i-
mi Il « buon medico » non è il medico scienziato, ma
»
g!
quello che possiede, oltre il sapere , il senso della dia-
gnosi, il fiuto per la scelta delia cura, e che comprende
3. Quale contributo può dare la radiestesia al me-
dico
tei* '
il malato, tutte qualit à eminentemente intuitive e
ite
É
Ili
p personali.
I dati scientifici devono essere rivalutati quando I
1 . ha diagnosi
La determinazione della diagnosi patologica o di
il bisogna applicarli alFessere vivente ; tutte le ispira-
m% quella etiologica è basata sulle osservazioni cliniche,
II : zioni delFintuizione devono essere verificate e vagliate.
t
•v. le analisi di laboratorio, le radiografie, ecc. Queste
Come abbiamo dimostrato nella prima parte, que- I diagnosi sono talvolta difficili da fare, soprattutto
fel
liy / ste rivalutazioni, questi controlli, questi giudizi sono m quelle enologiche ; il funzionamento dell’organismo
ir intrinseci alla radiestesia, tanto è vero, che solo que- ,
'
4
) è sommamente complesso e ancora mal conosciuto ;
1111 sti possono spiegare i risultati straordinari , di cui
III
la lettura di un elettrocardiogramma, di una radiogra-
non è possibile negare l’autenticità, ottenuti da radie- fia è un’arte che richiede molta esperienza ; gli esami
É stesisti non laureati dottori in medicina. di laboratorio non rivelano tutte le anomalie ; infine,
il
mi? L’ apporto fondamentale della radiestesia all’eser -
SÈI
m tutti quei dati esìgono un’interpretazione sovente
$ V•
àh>
Èli
'

cizio della medicina è dunque essenzialmente un test , è molto penetrante.


11 una misura del valore dei mezzi a disposizione del In questi casi difficili il pendolo pu ò guidare il medico
tic praticante e questo ad ogni istante della consultazione : nei suo lavoro di osservazione e di riflessione, aiutarlo
il A
f Lv . osservazione del malato, esami vari, elaborazione di a classificare le osservazioni cliniche e i risultati d ì
: p; .

- una diagnosi, composizione del trattamento. Ancor laboratorio secondo un ordine di validità , fargli sco-
.< 6
meglio, questo test , questo giudizio di valore non è .'-v:•; ••: prire la causa profonda dei malesseri, segnalargli
111
1-fli
: una valutazione vaga, generica, teorica, ma, al contrario,
Li.
l’organo o la funzione particolarmente responsabili ,
singolarmente personale ; è una qualit à inestimabile, Ili;.: - che bisogna curare per primi ; infine pu ò aiutare
11
itti
se si considera che la scelta della dose di una medicina
è un’insidia per un’ efficace pratica medica. I
1
il medico a correggere le sue conclusioni con maggior
sicurezza e precisione .
MW ,

I. t»
146 '

1
;fvi.
'
147
K
rnm
m

Suor T. si lamenta di dolori alle reni. È curata per i « L 'intervento chirurgico, compiuto il 27 luglio
1954,
USI ha consentito di constatare che la cistifellea non conte-
reumatismo col salicilato ; si aggrava. Il radiestesista ,

i neva calcoli. Si è tolta l’appendice ». Firmato dr. j. C.


11
il trova litiasi renale, confermata da una forte elimina-
zione di sabbia e scomparsa dei dolori dopo un tratta- I E preferibile non commentare questa conclusione,
mento appropriato. penosa per la paziente, che ha dovuto subire un’ ope-
•Si
La signorina V ., di P., di 16 anni, ha malesseri dige- razione durata oltre un’ora, con apertura dell’addome,
;

m stivi diversi . Il medico, dopo attento esame, non tro-


vando nulla dal lato appendicolare, prescrive una cura
1-
*
e una lunga convalescenza.
Si potrebbero riempire molte pagine di casi analoghi,
epatica, che rimane senza risultato. Un radiestesista nei quali la collaborazione di un radiestesista avrebbe
la
1 consiglia di operare urgentemente di appendicite. Il
%
evitato molte sofferenze e perfino delle conclusioni
tragiche.
|#Ì chirurgo non trova il minimo sintomo clinico che giu -
stifichi l’ operazione, tuttavia, di fronte all’insistenza L’ n febbraio 1953 un radiestesista è chiamato pres-
PP
m ostinata della madre, fa eseguire un’ analisi del tasso £ so il giovane J. P., di Saint-M., che si duole di violenti
mali di testa. Rileva qualcosa di anormale dal lato del
p
itte
di coagulazione, che si rivela molto basso ; allora ope-
ra. Con grande sorpresa trova un’appendice retrocecale
I.
fegato e insiste perch é si facciano esami minuziosi in
in cattivo stato , con acqua : inizio di peritonite. Am- quel punto ; disgraziatamente non gli si crede ; il gio-
mette con la madre che un’operazione nello stadio vane non se n’è mai lamentato e i numerosi clinici e
acuto sarebbe stata assai grave e che non avrebbe saputo specialisti consultati concentrano tutte le loro osserva-
prendersene la responsabilit à : rischio, insieme, di peri- r vazioni sulla testa. Il 10 dicembre 1953 il giovane è
tonite e di emorragia. ì: morto ; negli ultimi giorni, ' essendosi manifestati dei
La signora Le B., di P, : coliche epatiche violente ; dolori nella regione del fegato, un’ operazione aveva
'

trattamento medico inefficace ; per merito dell’omeopatia ! rivelato l’esistenza di un tumore.


Ili e dell’agopuntura praticate da un radiestesista, si ha %
tei abbondante eliminazione di sabbia, mentre le crisi . La scelta
ammm 1. : 2 accurata di una terapìa
»m si fanno meno violente e si distanziano. Nuova crisi 1
»»: violenta : il radiestesista trova la cistifellea normale e
incolpa l’appendice, consigliandone l’asportazione . Il
Anche se la diagnosi è ben centrata, la scelta di un
rimedio efficace è spesso delicata: un farmaco perfetta-
medico curante, dottor F., e il chirurgo, dottor j. C., mente adatto ad un organo difettoso pu ò essere ne-
j
concordemente sostengono di doversi asportare la fasto per un altro e sovente una previsione del genere,
1 cistifellea , e che l’operazione inevitabile non pu ò essere per un medico, è molto difficile. Due medicamenti, egual-
»: ?
fmw
ritardata senza grave pericolo. Di fronte ai pareri con- mente ben scelti , possono reagire l’ uno sull’altro e

p
i
cordanti dei due medici, la malata accetta di farsi operare. v: neutralizzarsi a vicenda . Due malati, che palesano gli
.1

148
11Mi 1
149
w rr’VTTTTv

stessi sintomi clinici, esigono talvolta medicine affatto M'-


sentanti farmaceutici. È un empirismo superiore, come
diverse, ecc. I? l’ ha definito proprio un medico.
La signora V., di P., di 43 anni, presenta disturbi ! Orbene, la dose di un farmaco è soprattutto impor-
!
di indole ginecologica : il medico prescrive ormoni tante ; infatti da essa dipende la sua efficacia, che può
femminili , ma i disturbi aumentano rapidamente ; II essere diminuita o annullata. In omeopatia, per esem-
nuova consultazione: « Sta bene, noi proveremo, allora, pio, le differenti diluizioni di uno stesso prodotto pos-
gli ormoni maschili ! ». S
ì
sono provocare effetti totalmente diversi e anche dia-
Un radiestesista non gioca mai così , a testa o croce. metralmente opposti.
Durante un congresso medico, organizzato da medici, Il pendolo consente una dosatura precisa del far -
in seguito a una conferenza, del resto ben approfondita , !
maco con maggior facilità e sicurezza di quanto lo con-
f
un medico presente chiede al conferenziere per quale i
senta una perfetta conoscenza della farmacologia.
ragione egli , in un caso esposto, aveva prescritto « sol- t Quante volte dei radiestesisti, senza cambiare le ricette
l:
furo » che non sembrava convenire affatto al malato. '1
mediche, ne hanno modificato la dose per ottenere con
Risposta del conferenziere : « Quel malato soffriva di m pi ù rapidità una maggiore efficacia !
numerosi disturbi contraddittori, ma di eguale impor- m
1 Insomma, possiamo affermare che il pendolo con-
tanza ; nessun sintomo indicava la scelta del farmaco ! ferisce molta pi ù precisione e approssimazione nel
adatto. E pur vero che il solfuro non conveniva a quel prescrivere una terapia e che un radiestesista bene alle-
*
ili '

malato, ma non bisogna dimenticare che il solfuro pro- nato non consiglia mai farmaci funesti, come quelli
, voca sovente un aggravamento che chiarisce il caso,
Ufi che sono stati ordinati secondo le regole dell’arte
m: secondo l’espressione di Nash . Ciò è infatti avvenuto :
! medica : la polvere di Beaumol, che avvelena i bam-
'
É f
- Ki
i veri sintomi si sono rivelati e si è allora trovato il
I bini ; lo Sta ìinon , che uccide o lascia le sue vittime de-
il .

farmaco adatto. In conclusione, quando non si sa che m


ili:
IIP W menti o paralizzate ; la tragica Talidomide, che condanna
cosa dare , si prescriva il solfuro ! ». le giovani madri al supplizio perpetuo di aver data alla
Un radiestesista non si comporta mai in questo
m
luce degli infermi.
modo : dinanzi a un caso difficile pu ò dare ai sintomi e
un ordine di validità e scegliere la medicina efficace
m
senza essere obbligato ad attendere l’aggravamento, o j . Una medicina preventiva
mm peggio, provocarlo. La medicina ufficiale è essenzialmente una medicina
Ir Scelto bene il farmaco, rimane da stabilire come e
iit
il quando usarlo, cioè il momento, la durata, la dose, ecc. ;
curativa, perchè si basa sui dati clinici e le analisi di
lift laboratorio, ma molto spesso questi dati clinici man -
fi tutte cose indicate, talvolta, un po’ alla buona , secondo ;
:
• cano, mentre il male si sviluppa subdolamente e il
le prescrizioni « omnibus » dei prospetti e dei rappre- ì
i medico arriva troppo tardi.
!
150 I 151
li -
ti' , .

m
m ali!
I!
m 7!
Ora , il radiestesista pu ò riconoscere molto prima W: to, delle controindicazioni e non sono che procedi-
questo male subdolo o precisare in qual punto insor- 8
menti di protezione non specifici, di igiene generale.
geranno i sintomi di un risveglio patologico. La medicina preventiva è meglio di tutto ciò : essa
La signora B., di P., di 52 armi : il 21 novembre non è « buona per chiunque », ma deve essere « perso-
ili 195 B un radiestesista la cura con successo da un infarto t
! nale, specifica, differenziata... » ; essa è pi ù esigente,
m-M t al miocardio, ma l’avverte di fare attenzione ai reni. Vii: perchè vuole che si inizi prima delia malattia, anche
m
"

1 La malata, che non soffre, trascura l’avvertimento. i.- fv


se insospettata, e anche se agli inizi.
mm -
:t y
Il 20 marzo 1961, una violenta crisi di litiasi renale $
m La radiestesia soltanto consente di applicare que-
mi esige un’immediata operazione. sta vera medicina preventiva « lucida, possente, dif -
mt ); La chirurgia ha fatto progressi meravigliosi. I suoi ferenziata », secondo le parole del professor joannon .
il interventi sono veri capolavori di scienza e di capacità ;
ma che dire di quell’invito : « Ritornate regolarmente 1
I
É14I!
|
per una verifica », che non viene fatto per nessun’altra
terapia e che rivela una grave inquietudine ? Se vi
if :

v
-
4. Radiestesia e non medico
i* è da temere una ricaduta o una metastasi, perchè non
I! /. La pratica medica radiestestea
Bp
Éim la si combatte addirittura , o non si prova almeno a
;
f. L’impiego della radiestesia come ausilio del medico
Sii frenarne l’evoluzione ? Ma come stabilire una cura, è prezioso e valido, ma è imperfetto, perché non uti -
ili
1 se il malato non lamenta alcun malessere, se non si sa i lizza tutte le facoltà e tutte le risorse di quest’arte.
BSB
dove insorgerà il male ?
Tuttavia, anche questa non è vera medicina preven- &
È la copia pedissequa di una tecnica , della pratica

li
1 tiva, come non lo sono gli esami della salute, che non
fanno altro che sorvegliare il riapparire della malattia,
i
medica classica ; il radiestesista segue passo passo il
tradizionale comportamento del medico .
Tuttavia la radiestesia è un test di tanta sicurezza
senza, però, prevenirla.
m
% Vii
Al XXI Congresso del Centro Omeopatico di Fran-
e duttilit à, da dar modo di affrontare i problemi me -
BP
m cia tenuto a Parigi nei maggio del 1962 , il professor
diante tutt’altro metodo, che quello classico ; di modi-
ficarne il vario procedere ; di facilitarne Fapproccio, e
mi :
§11
il
Joannon, specialista d’igiene e medicina preventiva da può non soltanto agevolare l’ utilizzazione di un me-
M diversi anni, ha ammesso « di provare un sentimento di
ter
ignoranza e di impotenza, in fatto di medicina pre-
;
todo e di controllarne i risultati , ma anche di modi -
il
m
ventiva ». « La medicina preventiva attuale, di possibi-
lità assai limitate, è, in effetto, diretta soprattutto con-
ficarne la struttura.
Abbiamo accennato a questa particolarità alquanto
É rivoluzionaria della radiestesia a proposito dei pro-
tro il pericolo delle infezioni ». Non si tratta che di
blemi concernenti gli affari, ma tale qualità è ancor
metodi d’immunizzazione, che comportano, d’ altro can- I pi ù notevole nel campo medico, poiché essa ne per-
152
153
émI.
:
' h'
.-ìli .
wmm .
'•

.V
:S
mette l’ impiego da tutt’altro punto di vista, più diretto blema per giungere alla soluzione ideale.
i:
e quindi pi ù semplice, pur rimanendo razionale. Un esempio : « E bene accettare la cura di questo
*
'V Lo scopo deir arte medica è di dar sollievo e di - y. * malato ? : Sì. Con l’omeopatia? : Sì. Bisogna cercare
guarire ; il problema è dunque di trovare la terapia un farmaco per il sistema circolatorio ? : No. Per il
v,- - adatta e di metterla in pratica per il caso specifico. sistema nervoso ? : No. Per l’apparato digerente ? : Sì.
; ÌV . Per scegliere questa cura il medico studia il malato Per l’esofago ? : No. Per lo stomaco ? : No. Per il fegato ? :
ed esegue degli esami al fine di fare una diagnosi in No. Per la cistifellea ?: Sì. Una medicina semplice ? :
ili
vista del trattamento necessario. La radiestesia evita No. Una medicina composta ? : Sì. Del laboratorio
I: : •
questi preliminari con la domanda diretta : « Questa L.H. F. ? : No. Della ditta Lehning ?: Sì . Il n° i i z ? :
terapia conviene per questo malato ? ». La soluzione è Sì. Dieci gocce ? : Sì. Una volta al giorno ?: Sì. Prima
1 in tal modo raggiunta senza esami preliminari e senza
m del pasto di mezzogiorno ? : No. Prima di quello della
diagnosi. sera ? : Sì. ».
Beninteso, il sistema è elementare e empirico se si Ecco una cura trovata insieme con la sua applica-
limita a questo solo primo passo, ma diviene pi ù arduo ...
ili
%
! :i
• "
zione, mediante un sistema preciso, sicuro e personale :
di fronte alla molteplicità e alla diversità delle terapie ; si faccia così per ogni organo importante e per ogni
nondimeno, esso indica di massima la via da seguire funzione principale. Non bisogna poi dimenticare che
e soprattutto il genere di domande da farsi, la domanda quel dato organo o quella data funzione fanno parte
''
essendo direttamente connessa allo scopo, cioè la gua- di un tutto. Dopo questo inizio bisogna prendere in
I: ''

rigione del malato. considerazione il malato secondo tutti gli aspetti, cioè
$ L’indispensabile scelta fra le varie cure e fra le secondo la sua costituzione, secondo certe deficienze
medicine, che il medico compie grazie alla diagnosi, ereditarie, o acquisite, ecc.
può essere ottenuta progressivamente proprio con le Sono altri passi avanti per l’elaborazione di una
domande dirette. La domanda più logica ci sembra 4
m
mÀ cura completa , attinente, però alla tecnica medica delle
m$- questa : « Quale organo, o quale funzione bisogna cu- terapie naturali , che esula da quest’opera, ma piuttosto
X i V:
.4

rare ? », oppure, e pi ù esattamente, poiché la domanda fa parte di un nostro libro « Radiestesia medica », ai
così formulata è malissimo posta dal punto di vista quale rinviamo il lettore.
radiestesico, perché il pendolo non potrebbe rispondere Riteniamo di aver sufficientemente mostrato in qual
con un sì, o con un no — « Devo cercare un farmaco modo bisogna fare la domanda per ogni elemento
per l’organo tale, o la tale funzione ? ». della cura : ricerca diretta della terapia o della medicina,
In questo modo si ha una prima scelta che riduce con l’ ultima domanda di verifica : « Questa cura è com-
dapprincipio il numero delle possibili soluzioni ; altre pleta ? V’è ancora una medicina da prescrivere o un
domande analoghe restringeranno sempre più il prò- consiglio da dare ? ».
154 155

-ri:
53
f:
wI
il . Vantaggi di questo metodo
A

i
I
mm
2

— Esso si volge direttamente allo scopo della ricerca : la


*
8
pi ù d’una, a catena, questo metodo sa indicare il punto
importante, in cui bisogna intervenire con i medica-
im ! menti .
scelta della medicina, la guarigione del malato , I Un coltivatore è curato da pi ù di due anni col me -
a — Esso consente di prescrivere una cura anche quando i i
% todo allopatico per una « sciatica ribelle ». Interrogato
p! risultati degli esami di laboratorio appaiono nor-
II
da me non accusa altri malesseri, e afferma che per
§ mali e rendono impossibile una diagnosi. i il resto tutto va bene. Le risposte del pendolo sono
M — Esso porta l' anione medicamentosa direttamente sull or-
li
categoriche : medicine per il tubo digestivo, special-
Ili:
7

1 mente per il fegato e la cistifellea e inoltre medicine
SS :
» .
gano o sulla funzione responsabile.
V
ricostituenti ; niente per la sciatica, per la colonna
Sovente quest’organo responsabile non si mani- vertebrale, per la decalcificazione.

*mII
Ri::
festa con alcun disturbo, e indizio clinico, mentre è
un altro organo che ne risente.
Ho narrato altrove la reazione di quel malato molto
3
Vii
Effettivamente, la causa immediata di questa scia
tica è identificabile nel blocco delle vertebre lombari,
ma la causa remota deve essere una assimilazione molto
-

scettico che mi teneva d’ occhio e mi interruppe, accu - deficiente. Infatti il blocco delle vertebre è favorito
§
*> .li
.A-
•'

Èm. sandomi di un errore : non avevo scoperto la sua ulcera dalla decalcificazione e dalla iperelasticità dei lega-
wm menti. La decalcificazione dipende da una non equi-
111
11«
duodenale ben visibile sulla radiografia, e che solo al
momento mi mostrò insieme con le conclusioni radio- ir librata nutrizione, che aggrava la cattiva funzione del
Ili:
ili
logiche. Gli rivelai il mio metodo e le domande poste : tubo digerente, ed è dovuta a riprovevoli abitudini,
« Bisogna curare il duodeno ? : No. La cistifellea ? : Sì ». quali il tabacco e Tacool ; quanto all’iperelasticità dei

!Il* Soffriva di ulcera da diversi anni, i preparati alcalini


e le vitamine gli davano sollievo, ma non lo guarivano ;
legamenti, la sua origine è da ricercarsi in un tempe-
ramento fosfo-fiuorico, aggravato da cattive condizioni
p
fe:
le crisi divenivano sempre pi ù frequenti e pi ù lunghe.
Confrontando la radiografia e le tavole anatomiche si
di lavoro, in questo caso, dalla guida di un trattore.
Nelle diagnosi complesse, quindi, con implicazioni
pi? è visto che l’ ulcera si trovava esattamente al punto in che si incrociano tra di loro, il pendolo indica il punto,
in cui la cistifellea si scarica nel duodeno, ed era dunque o i punti , sui quali in primo luogo occorre intervenire
pi : proprio la cistifellea da curare per ottenere la guari- con farmaci .
SII*: gione dell’ulcera duodenale. Egli non aveva disturbi
m alla cistifellea e gli esami eseguiti per quest’organo non —cheQ
.uesio Metodo permette di aggredire un male insidioso,

: avevano rivelato nulla di anormale. La guarigione fu )


non si è ancora manifestato :

B
ftw
iti
rapida, confermando così la validità della cura.
Anche nei casi pi ù complessi, in cui le cause sono
Il pendolo è in grado di designare gli organi che,
in particolare, sono minacciati ; di indicare il punto

m
«SII *!:
156 157

ili:::: :
1 «1
II
i jll :
nel quale, eventualmente, verrà a localizzarsi una recru-
descenza patologica ed anche di segnalare una cura 1
wm
I Questo metodo consente uriautentica medicina preventiva.

capace di frenare, e perfino di eliminare un male insi- I precedenti esempi ne danno già una convincente
H dioso. il
-5
'

illustrazione ; si pu ò anzi affermare che questo metodo


pi
isf
Un esempio chiaramente dimostrativo : Il iz dicem- m permette una vera e propria « medicina preventiva »,
p: bre 1968, un malato mi chiede un consulto per una in senso lato, utilizzabile per tutte le età, dall’infanzia
là sciatica e per qualche disturbo cardiaco conseguente
a un infarto avuto nel 1964 ; egli non si lamenta d’altro.
m
'

m
alla vecchiaia : in particolare, tale medicina preventiva
risolve il problema della vaccinazione.
il Alla fine del marzo successivo chiede con urgenza un f: Quanto detto pi ù sopra, è attinente alla tecnica
II! appuntamento : è appena stato dimesso da una clinica ; i medica. Rinviamo, in proposito, ai capitolo nel quale
Fargomento è sviluppato a fondo, in un volume che
i
|
il 15 febbraio è stato colpito da un edema polmonare
così grave da far temere il peggio, complicato da una 1 . è in preparazione, e che avrà il titolo « Radiestesia e

m
m
iì crisi prostatica violenta , tanto che medico e chirurgo
propongono, come unica soluzione , un intervento. È
appunto la minaccia dell’operazione che lo spinge a
1 .
Medicina » ,

— Questo metodo semplifica ogni opera preliminare .


iti
II
m
chiedermi una visita, perch è, mi confessa, non ha
ottemperato alle mie prescrizioni : gli avevo severa- Semplifica gli esami e le interpretazioni necessarie
il
Si
mente proibito di fumare. Senza nascondergli il mio all’elaborazione della diagnosi, indispensabile per il
malcontento, esamino la sua scheda e trovo con stu- medico allopatico, ma molto meno per il radiestesista.
Ili Evita numerosi errori e permette una notevole eco-
BB : pore, fra le mie prescrizioni annotate a suo tempo,
'

m delle medicine per i polmoni e per la prostata. Mi ero nomia di tempo.


Segnaliamo qui, inoltre, il metodo di alcuni radie-
li

attenuto alla stessa maniera facendo la domanda :
« Bisogna cercare un farmaco per tale organo , tale stesisti : essi compilano una specie di bilancio, tratto
a
dalla vitalità degli organi, dalle eventuali carenze, dal
i

funzione ? ».
% Senza diagnosi, gli avevo dunque prescritto farmaci funzionamento delle ghiandole, ecc. Successivamente,
m in funzione di tale bilancio, stabiliscono la cura, ecci-
'7
per delle crisi che dovevano manifestarsi improvvisa-
mente soltanto due mesi dopo e che nessun sintomo tano o calmano, a seconda dei casi, compensano le
clinico poteva far prevedere! Se egli avesse seguito carenze, regolarizzano le funzioni ghiandolari, ecc.
1
li le mie indicazioni, avrebbe evitato quelle crisi, o per Ciò equivale ad un ritorno ai principi dell’allopatia.

p: lo meno esse non sarebbero state così gravi. Il trat- Il che, forse, potrà anche essere acconcio per alcuni

m tamento del dicembre, lievemente modificato, si è rive-


lato tanto efficace da evitargli l’operazione della prostata .
il casi, ma implica complesse ricerche e porta con sè il
rischio di numerose dimenticanze, in aggiunta all’in-
-
iv :
158 159
mi:
m
ì!
m
conveniente di non aggredire direttamente la causa del 2 . &esame
male.
m a ) Il m e t o d o
y
Il metodo può essere diretto, cioè in presenza dei
'
''
' 5 . L’indagine nella radiestesia medica m malato, o indiretto, cioè mediante un « testimonio ».
'
£ : iV - Il metodo che vi sembra pi ù facile, pi ù semplice, più
m
•V
/ . Interrogazione del malato *
rapido, meno faticoso è il migliore ; esempi :
i:
r:

s
Abbiamo già fatto rilevare quanto importi la padro-
nanza della mente per la pratica della radiestesia. Per
ì li:
f.. . i
.
:-
— passare il pendolo sul malato, davanti agii organi
principali ;
ottenerla pi ù facilmente, molti di coloro che praticano
la radiestesia medica si guardano bene dall’interrogare
— passare la mano sinistra, ad antenna, davanti agli
organi ;
;•
§£&
il malato e fanno un esame completamente all’oscuro
circa il caso da vagliare.
— tenendo con la mano sinistra una mano del malato,
o un « testimonio » del malato, muovere il pendolo
m Se questo metodo favorisce l’ indifferenza mentale, al di sopra delle tavole anatomiche o dei « rimedi-
K
presenta d’ altro canto qualche inconveniente : è pi ù *
"
>
testimonio » ;
I lungo, perchè bisogna esaminare tutto l’organismo,
fatica in parte inutile, e per di più non si è certi di non
— col pendolo al di sopra di una mano del malato
te o del « testimonio » del malato, scorrere con la
« I
aver dimenticato nulla ; è sovente molto utile cono- mano sinistra sulle tavole anatomiche o sui « rime-
» scere lo stato patologico anteriore del malato e, anziché di-testimonio » .
Hi
lliÉ scoprirlo, è tanto pi ù facile esserne edotti dal malato
ili stesso o dal suo incartamento medico.
« Altri radiestesisti si sono allenati per ottenere questa b ) La c o n v e n z i o n e m e n t a l e
padronanza mentale, pur interrogando il malato ; se Se si adotta l’esempio proposto al paragrafo che
! ciò probabilmente li ha inceppati all’inizio, dopo una definisce la convenzione mentale, nella parte I, noi
w
m mk
lunga pratica, scrupolosa e perseverante, essi hanno
potuto raggiungere una perfetta indifferenza e una
avremo, nella ricerca medica , quanto segue : la gira-
zione positiva, più o meno ovale, indica che un organo
mi0i
I grande sicurezza di prescrizione ; se capita loro, osser- funziona più o meno bene, o che un medicamento è
1 vando e ascoltando il malato, di fare inconsciamente e pi ù o meno efficace ; roscillazione indica il funzio-
II imprudentemente una diagnosi pi ù o meno esatta e namento medio di un organo o l’inutilità di un rimedio,
desumerne un rimedio pi ù o meno efficace, si ve- n é buono n é cattivo ; la girazione negativa, pi ù o meno
dono nettamente e recisamente smentiti dal loro pen- ovale, indica una lesione più o meno grave, o un ri-
dolo, che rifiuta di rotare. medio pi ù o meno nocivo.
Sii

W® 160 161
rnyvS;

il #1.
w-
m:
J
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IltM '

i
m
c) E s a m e c o m p l e t o ìfeo;!

H
li
Bisogna sempre esaminare i principali organi, anche
per casi molto semplici, anche per un male ben indi- SI
$ ecc. Non è possibile averli tutti e si possono sostituire
con « testimoni-parole », utili per concretare il pensiero.
A poco a poco il radiestesista li sostituisce con un
m •• .

p
ili
viduato. Il malato non è un motore, ma un organismo IX semplice elenco-memoria e lavora senza alcun « testi-
monio », perfino senza ammalato.
m:
pi
:
sommamente complesso: tutti gli organi sono intima-
mente collegati fra di loro ; la funzione difettosa di uno Un radiestesista è chiamato al telefono da una sua
Hmi
É si ripercuote su tutti. malata, che gli dice di aver freddo e di tossire molto.
MB Senza lasciare Tapparecchio e senza « testimoni » egli
L’esame metodico dei principali organi e sistemi
m
iiil fisiologici permette sovente di scoprire anomalie inso- cerca col pendolo e prescrive due farmaci. La malata
S! spettabili stando alle asserzioni del malato, alle analisi chiede allora se può darli anche alla figlia ; reazione
BK*
Iili
e ai reperti di laboratorio. Si ottengono in tal modo
risultati talvolta strabilianti riguardo a malati curati
i :-
negativa del pendolo ; la madre insiste , affermando che
la figlia tossisce anche lei ; nuova reazione negativa del
invano da anni. pendolo. Il radiestesista si studia di precisare i disturbi
ili: della madre : tosse grassa, bronchi ; poi quelli della
figlia : tosse secca, gola . Cerca e trova due rimedi, dif-
d) La d o m a n d a e s s e n z i a l e ferenti da quelli indicati per la madre : « Vostra figlia
La domanda : « Come funziona questo organo ? » è ha una tosse secca ? » — —
Sì « Non emette catarro ? »
iÉft
«
ili
Ut®
Ili
di interesse secondario per il trattamento da stabilire ;
essa vaie soltanto per conoscere l’importanza del male V
— No — « E voi ? » « Io sì » .
Questo radiestesista ha una mediocre memoria e
m
lite e seguire la sua evoluzione. non ricordava al momento di quali disturbi aveva
m. curato le due malate. Così, per telefono e senza « testi-
La domanda essenziale è questa : « Bisogna cercare
f1
li
§ una terapia per questo organo ? Quale ? Secondo quale monio », ha potuto fare due diagnosi esatte e prescri-
norma ? È il modo pi ù sicuro per trovare la cura vere i rimedi opportuni, nonostante la falsa pista for-
efficace, perchè costituisce il mezzo pi ù semplice e si nita dalla madre. Si noti che egli ha fatto ciò istintiva-
!.
va diretti allo scopo. : mente e sono state le persone presenti a rilevare la
l
stranezza di questa consultazione.
¥m j. I « testimoni »
si
il
m
ili « Testimoni » dei malato : capelli, sangue, fotogra- .
4 La cartella clinica
lÉ4tMÈ

fia, lettera, ecc. E consigliabile di tenere una cartella clinica per
1
11 « Testimonio » degli organi, o semplicemente tavole
-.
ciascun malato, come fanno del resto i medici, soprat -
li anatomiche ; « testimoni- malattia » , « testimoni-rimedi », Ì
il tutto gli specialisti.
m-
1:
VL
162 ••

163
Él: . y. . .
V ¥ :: .
pi
mi
i

Si annoteranno in questa cartella le informazioni Il radiestesista non-medico pu ò occuparsi di cance-


3 fornite dal malato: età, stato di salute dei genitori, rosi, di tubercolosi, insomma di tutti i malati gravi o
tutte le vecchie malattie e gli interventi chirurgici, K dichiarati incurabili ? Sì, senza dubbio, nonostante
$ tutte le alterazioni e i disturbi presenti, la loro durata ropinione ipocrita e timorata di certuni. La vocazione
m
IJ ed evoluzione, diagnosi e prognosi dei medici, le cure del non - medico, il cui valore è confermato da risul-
seguite o consigliate, i risultati degli esami di labora- tati riscontrabili, è quella di dare un’ ultima possi-
torio e di quelli radiestesici, le cure prescritte, gli bilità al malato per il quale la medicina ufficiale si riveli
- effetti ottenuti.
> 4 4
^
impotente. Egli deve dunque accogliere, con prudenza,
rn
u E inutile insistere sui numerosi e preziosi vantaggi s’intende, e senza fare mai promesse, tutti i casi, anche i
fi
r.v: -
m
v.v
delle cartelle : il malato è seguito meglio, i risultati più difficili, anche i più disperati ; sostiene con ciò
1
. meglio verificati ; sovente i malati pessimisti, ingannati molto spesso la speranza e il coraggio ; sovente con-
:[£ da un dolore persistente, affermano che la cura non ferisce un sollievo nella sofferenza, talora ottiene una
è servita, dimenticando che altri disturbi sono scom- remissione del male, anche di lunga durata, e perfino una
parsi, Infine è più facile rendersi conto deirefficacia guarigione insperata. Si tratta dunque di un dovere mo-
delle terapie e presentare un rapporto riscontrabile di rale e umanitario ; una sola vita salvata su cento giu-
i

guarigioni particolarmente interessanti. stifica largamente la sua illegittimit à rispetto alla legge
disciplinare e riformabile ; ora questa proporzione è
spesso di molto superata e noi possiamo testimoniarlo.
. t 6. Comportamento dinanzi al malato ?i :

z . Il segreto professionale
\
il
i -
. Il radiestesista non medico e il malato (
Il radiestesista è tenuto al segreto professionale per
: r
'
f È normale che il malato consulti dapprima chi ha coscienza se non per legge ; come è tenuto a essere fe-
studiato per consacrare la propria vita agli infermi, ma dele al giuramento di Ippocrate pur senza prestarlo in
f
quando le cure prescritte dai medici si rivelano inef- modo ufficiale, come i medici ; infine è tenuto a eser-
ficaci, ha l’assoluto diritto di cercare altrove un sol- I citare la professione con tutte le esigenze che comporta
$ lievo, come la legge implicitamente riconosce, poiché ; e con il principale impegno di lottare contro la sof-
i: i tribunali non perseguono mai i malati che hanno iil ferenza umana .
v
"

fatto ricorso ai non-medici. :


:
Di conseguenza il radiestesista non-medico deve 3 Il radiestesista non-medico e i medici
*

& accogliere solo i malati che sono già stati curati dalla Il radiestesista deve collaborare coi medici ogni
:% medicina ufficiale. Questa regola è imposta ai loro volta che gli è possibile e che trova un’accoglienza favo-
Silfi membri da tutte le società di. non-medici. '
revole ; deve sempre essere prudente rispetto ai malati.
B ì

1ISUSÌ 164
:
165

i» !
4
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. /:•«
*

ilpt .
1 a) C a s i a c u t i , a e v o l u z i o n e r a p i d a :mm mento e per tema di incutere al malato l’impressione
di essere abbandonato. Molto spesso, del resto, que-
ì:
V
:>
I
• •

Bisogna esigere dal malato che si mantenga sotto st’ ultimo non si lascia ingannare e non prende più
• ' •

;!
• •
.

la sorveglianza del medico curante e che non tralasci


quelle medicine.
la cura da questo prescritta. Anche nei casi difficili, I
il radiestesista può trovare delle terapie complementari,
mm che possono sostenere l’organismo, aiutandolo a rispon-
i 4. Le domande dei malati
sta dere meglio alle cure mediche.
m
m Se il medico curante ha a cuore, prima di ogni altra a) «C h e c o s a h o ?»
«
m cosa, il bene del malato, accetterà la collaborazione del
m Secondo il metodo indicato dianzi, il praticante la
m
pt;
radiestesista per una diagnosi più precisa , per una li .- : :
' '
radiestesia medica non cerca l’organo o il sistema che
scelta e una dosatura più minuziosa dei farmaci, e V)
i funziona male, — che sovente non è il responsabile
SI
I
11
anche per l’ applicazione di una terapia speciale di
quel radiestesista.
• V;S
ma il danneggiato,
del male — — e neppure l’ organo che è causa
ve ne sono talvolta diversi — bensì quel-
a
1 ! lo che bisogna anzitutto curare.
ail b) C a s i a e v o l u z i o n e l e n t a Il radiestesista va dunque diretto ai fine : trovare
la terapia adatta ; non ha bisogno, come il medico,
Casi frequenti. Il radiestesista deve fare attenzione,
« onde il malato non interrompa le cure, specie per di fare una diagnosi per dedurne una cura .
§m
p: certe forme patologiche, come diabete, tubercolosi, ecc. Il radiestesista non-medico, il cui principale impegno
i Ma il radiestesista pu ò, insieme con la cura medica, è di dare sollievo al malato, sappia dunque approfit -
«t
1# 1 tare di questa superiorit à, senza impegnarsi in spiega-
applicare le proprie terapie, compresa l’omeopatia. E
aIIm un pregiudizio credere che l’omeopatia non si possa li zioni inutili e sempre esposte a critiche.
tu usare unitamente a un’altra cura e spetta al radieste-
'
ivi Certi ammalati , gli ansiosi soprattutto, nonostante
m sista verificarlo, decidere e scegliere attentamente i un’ abbondante e varia collezione di diagnosi differenti
I
H farmaci. ne pretendono ancora . Essi insistono e affermano che
li preferiscono sapere di che si tratta, anche se grave,
11m piuttosto che rimanere nell’incertezza. In realtà, è un’ il-
c) C a s i c r o n i c i
r:"- lusione : la loro inquietudine non è che un aspetto rile-
Sono i più frequenti. Nessuna difficoltà particolare. vante della loro malattia, e non sarà mai soddisfatta ;
Il radiestesista pu ò anche, con prudenza, far smettere tuttavia, alle volte si accontentano di parole che, in
certe terapie che, nel caso specifico, non hanno più greco o latino, esprimono ciò che essi stessi hanno detto:
alcun effetto, e che il medico prescrive per scoraggia- « Dottore, ho delle palpitazioni ». « Si tratta di tachi-

166 167
-
i
I&r
.
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Y. ' \
È
m*
'
'
cardia »
nia ».
— « Dottore, sono stanco ». « Si tratta di aste-
|
I
i
gerii a curarsi con maggiore impegno ; per altri invece,
bisogna attenuare e perfino nascondere la verità, senza
La diagnosi seria e valida, che non si accontenta di % mancare però di avvertire la famiglia.
?;
m parole e non cerca nelle nevrosi una spiegazione buona
V

a tutto, non guarisce, è molto diff ì cile da fare e può


m c) « G u a r i r ò ? »
essere sempre rimessa sul tappeto ; non bisogna troppo
m Non si facciano pronostici, non si assicuri mai la
prendersela coi medici che non sono radiestesisti e fanno m
m. guarigione, anche se il caso appare semplice e se, fino
Il ciascuno diagnosi differenti e talvolta contraddittorie. M
M ; ad allora, voi non avete mai sbagliato ; non dimen-
Il radiestesista deve di preferenza impiegare tutto
Stff : il proprio tempo per trovare la cura migliore, piutto-
mIti ticate la legge delle serie : una serie di delusioni pu ò
seguire a una serie di successi. Non vi sono che i pre-
sto che perdersi in un lavoro inutile. Nelle attuali con-
suntuosi, dimentichi dei loro errori, e le teste vuote
8À: dizioni di pregiudizi e di scetticismo verso i non- :

|Ì: che affermano di aver successo al cento per cento.


ÉmflK -
medici, la sua opinione non ha valore presso i medici , V Rispondete al vostro malato : « Non faccio mai pro-

m; salvo rare eccezioni, e gli si rinfaccerà sempre una dia- :} messe, ma ho già guarito casi simili ». Il malato vi sti-
• .
t;
gnosi sbagliata, dimenticando quelle giuste. • 1
v-

merà di più per il vostro riserbo e comprenderà la
Auguriamoci che un giorno si possa realizzare, per
m un maggiore vantaggio dei malati, una collaborazione
saggezza della risposta ; ogni malato è un caso a sé.
1
«
II
fra medici e radiestesisti, nella quale questi ultimi pos-
VI sano dirigere i primi verso un’arte medica sempre pi ù
M: 7. La cura
Itè efficace. •
iti Il radiestesista non-medico ricorra solo alle terapie
I Noi facciamo tuttavia eccezione per certe diagnosi
semplicissime : appendicite, calcoli, fibroma, vertebre
ì: naturali ; ne otterrà la massima efficacia se avrà il colpo
IL :£1:


d’occhio, il concetto della patologia, i’inciinazione per
spostate, ecc. Bisogna segnalarle con fermezza, anche t
t il « metodo naturale ». Solo questa è la regola d’ oro
contro il parere opposto dei medici : gli errori dei
che consente a ogni terapia la massima efficacia e solo
radiestesista in questi casi sono molto più rari di quelli
il pendolo è il miglior mezzo per applicare questo
del più reputato clinico : ne abbiamo delle testimonianze.
sm
( S
| ;
i
j metodo, descritto nell’opera « Radiestesia Medica » delio
stesso autore.
m b) « È c o s a g r a v e ?»
SM 1 . Usare solo i farmaci non tossici
La risposta deve essere data con molta compren-
1 sione psicologica. Va bene avvertire certi malati
negligenti, si può anche esagerare un tantino per spin-
i.
I Il radiestesista non-medico non deve prescrivere
medicamenti tossici. Del resto i farmaci tossici non
ì
168 m£ 169
&
& I:
-è .
T m<•
a
s
1 '

vengono rilasciati che dietro prescrizione medica. molto più importante per la scelta della cura ;
1
Tutte le associazioni di guaritori impongono questo
divieto ai loro membri. Soltanto il diploma di dotto- I
— il medico possiede un arsenale terapeutico assai
1 vasto, che si accresce ogni giorno , ma, neH’ impos-
:
re in medicina, se non mette il malato al riparo dal 'é sibilità di studiarne, come un tempo, la composi-
£
m pericolo, pone legalmente il medico al riparo da re- i zione e conoscerne gli effetti, deve affidarsi sempre
sponsabilità. di più ai prospetti e alle dimostrazioni dei rappre-
m
Ilv :
Il radiestesista non -medico può dunque prescri- sentanti di case farmaceutiche ; la preziosa prescri-
& vere tutte le altre terapie utili, ma anzitutto quelle il-*s
zione magistrale scompare a poco a poco dall’ arte
naturali ; dietetica, fitoterapia, omeopatia , magnetismo, 9 medica ;
É£
m-
osteopatia, agopuntura, psicoterapia, ecc. Può egual-
mente fare, col pendolo, una giudiziosa scelta anche
r>
J:
— il medico possiede farmaci senza dubbio più rapidi,
ma, costretto dalle circostanze della vita moderna,
tra i farmaci allopatici non tossici. «£ ne abusa per combattere gli effetti nocivi invece
l ì radiestesista non-medico non deve, in coscienza, ?
di combattere le cause ; dolori = calmanti ; tem-
far correre alcun rischio al malato. Deve rifiutare qua- '
>
peratura — antibiotici ; nervosismo — barbiturici ;
i
- f.
15 lunque cura pericolosa e prescrivere solo quelle che i

astenia— calcio e vitamine, ecc.
conosce bene per scienza ed esperienza. Se il suo pen- vi

1 In tal modo l’arte medica scompare, scacciata dal


:-3
dolo indica una cura di cui non ha sufficiente cono- progresso delle scienze che non sono umane. Orbene,
Dì /
Hr .
r.- scenza, è suo dovere mandare il malato da un collega la radiestesia consente al praticante di ritrovare questa
VV
f- specializzato nella pratica della cura stessa. arte medica, che tratta il paziente non già come un
iv :-
caso, ma come un essere umano con tutta la vasta
- yj
z . Esercitare una medicina umana complessità della sua fisiologia e del suo psichismo,
I che sa dosare i rimedi secondo ciascun malato, che sa
li progresso della fisica e della chimica ha influito
'

i stabilire una cura personale e appropriata e non si


nel modo migliore, ma anche nel peggiore sull’arte 1 lascia tentare dalle troppo facili e ingannatrici specialità.
r. "
medica : I
È: : — il medico conosce meglio il funzionamento degli 4
%
organi, ma perde la nozione del malato, che indica ì
"
s
3 . Aiutare /’ organismo a combattere il male
con l’organo leso : ulcera di stomaco, collo del ì L’idea maestra che deve guidare il radiestesista pra-
femore, fibroma, prostata, ecc. ; !vi ticante è di aiutare l’ organismo a condurre esso stesso
— il medico esegue pi ù facilmente la diagnosi pato-
logica, ma, accecato dal suo schedario, se ne accon- l

la lotta e non già di sostituirglisi, salvo nei casi acuti
e, provvisoriamente, quando è troppo debole per
i tenta e dimentica la ricerca della diagnosi etiologica, a91\ reagire. L’intervento efficace non è quello che com -
1
170
m 171
m m
i
?
mm A
.... . .
' 'swist':

I- É
%
n
M
m .
batte il male, il dolore, la febbre, il microbo e, insomma h bile, riducendone l’attività anormale e non neutraliz-
ciò che si chiama malattia, bensì quello che rende zando gli effetti nocivi delle sue secrezioni in eccesso.
W
inadatto il terreno allo sviluppo del male. Per i tanto frequenti bruciori di stomaco, una som -
Per esempio, un procedimento pericoloso, un pal- ministrazione di sostanze alcaline non è che un pallia-
liativo ingannatore è quello di fornire artificialmente tì vo , una soluzione « pigra ».
Hi del calcio all’organismo ; questo, soddisfatto, non ne
li Così è per una quantit à di altri mali : alterazioni
I reclama pi ù, e si incoraggia così la pigrizia degli or- ormoniche, asma, eczema, ecc. È vero però che per il
il gani che devono normalmente fornire calcio e fissarlo ;
mi
A " :
medico non radiestesista la causa è spesso difficile da
it esaurita questa riserva artificiale, il malato si trova scoprire, e allora egli si rassegna a calmare le crisi con
m con un organismo sempre meno capace di reazione. i numerosi prodotti che la chimica mette a sua disposi-
m
m- L’azione del farmaco omeopatico è più profonda : zione, e in specie calmanti.
Jp in seguito alla diluizione, il calcio agente è insignifi - Troppo spesso, di fronte ai risultati normali di nume-
• A
cante, ma stimola gli organi e li aiuta a ritrovare la
.
rose analisi, il medico scoraggiato conclude con una
loro funzione normale. Naturalmente l’effetto bene- diagnosi buona per tutto : « Si tratta di nervosismo »,
É
m fico è pi ù lento a farsi sentire, ma è stabile e durevole e
m oppure in termini scientifici : « È una distonia vago-
S non fa correre rischi di disturbi per eccesso, così fre- •v -: simpatica ». Per il malato questa spiegazione ha spesso
:
m
quenti nella medicina allopatica .

I
• $! un’apparenza di verità : i malesseri aumentano in seguito
Altrettanto avviene per tutti i casi di carenza : vita- a preoccupazioni , commozioni improvvise, strapazzi.
mine, ormoni, emoglobine, ecc. Per il medico che riflette è una spiegazione com-
!
ÉÉ D’altra parte questi farmaci sono prodotti artificiali pletamente falsa : chi sta bene resiste e reagisce nor-
1
;
m di laboratorio, sono « surrogati ». La chimica sa sco- malmente alla depressione , allo stress come si dice
« ;
prire l’agente benefico principale di una pianta, lo sa ora ; ma il malato reagisce male e precisamente nei
iit estrarre e sa fare un prodotto di sintesi ; ma questo punti deficienti del suo organismo : bruciore di sto-
: estratto, o questo prodotto artificiale non può però maco > palpitazioni, crisi d’ asma o di eczema, ecc.
11 valere quanto l’elemento naturale, che non agisce mai Sono questi gli organi che vanno curati, i nervi sono
li solo, ma con altri elementi imponderabili e tuttavia le vittime.
1
m attivi. È una terapia vana e pericolosa indebolire i nervi con
:
ipocriti tranquillanti, con barbiturici ritenuti non dan -
m
m 4 Curare
* Porgano 0 la funzione responsabile nosi, ma che non si acquistano senza ricetta medica,
con tutti quei calmanti chimici che intossicano l’or-
Per esempio, nei casi di iperfunzionalità si deve .$
ganismo, affievoliscono le facolt à mentali e conducono
procurare la guarigione agendo sull’organo responsa- pian piano a un’inquietante depressione.
172 173
|.. .
tf * V • •’• ..
" * 7' w$iwrr — --
/ 323! £:
# , wm

I
ti 5 . Ricercare le cause
.ì 6. Bonificare
3
g Le cure pi ù diligenti rimangono senza effetto, o Bisogna rimuovere quanto più è possibile le cause,
- 1
1:
sono presto seguite da ricadute, fino a che non si fa m \ oppure cercare i mezzi per attenuarne gli effetti dannosi,
IV . '
sparire la « causa prima » del malessere. Ora queste V

!
& poi sforzarsi di riparare i malanni arrecati, togliendo
V
cause sono diverse e numerose : ogni traccia di intossicazione.
II '
Le cure variano da caso a caso ; alimentazione
1
Esterne: sana , digiuno, regime, vita alfaperto, sport , ecc.
:L !
Spesso un semplice ma appropriato trattamento

:
'

L
a:

- cattiva alimentazione, o abusi di alcool, tabacco, omeopatico ottiene risultati straordinari , anche per * 1

fc:
(

farmaci chimici, ecc. ; l


v;r-; casi molto gravi o disperati.

I: — prodotti nocivi ; per es. : i vari detersivi tanto ap-


prezzati dalle massaie ;

:>
:
i

1
r
— intossicazioni professionali : tinture per i parruc-
chieri, antibiotici per gli infermieri, piombo per i
'
:1 7. Esempio di esame radiestesico

tipografi , cemento per i muratori , ecc. ; Ecco un esempio che mostra chiaramente la pro- 1
V
f:. gressione, precisa e concludente, che la radiestesia
— intossicazioni accidentali : specialmente l’ossido di
carbonio, cosi diff ì cile da notare, perchè inodore ; consente durante Tesarne di un malato.
i
La signora M ., di 37 anni, si lamenta dal 1959 di
V

t-
— preoccupazioni sentimentali, familiari, professionali,
ecc. ; vari malesseri : disturbi alla vista , perdita delTequili-
— strapazzo fisico o intellettuale ;
n brio. L’esame del fondo dell’occhio e una ventricolo-
vi
grafia rivelano un’anomalia cerebrale. Un’applicazione
r


*

?: vita troppo sedentaria, ecc.


di raggi Rontgen porta a un miglioramento. ;


ili Ricaduta nel i 960, ma le condizioni migliorano ;

i: ? quando la signora rimane incinta, cosa che i1 professor


Interne .
*
C. aveva dichiarato impossibile. ;


ereditarie : sono le grandi diatesi patologiche, che ;


Ricaduta dopo il parto. Il professor C. diagnostica
distinguono i temperamenti tubercoloso, canceroso, un’insufficienza ghiandolare, soprattutto delle surre-
artritico, ecc.; nali . Una cura ormonica porta a un nuovo migliora-
— malattie vecchie, i cui microbi, sia pure eliminati, mento, seguito ben presto da una ricaduta, che per- ì

continuano con le loro tossine ad avvelenare l’or- siste nonostante nuove cure. ì
ganismo ; La signora M. mi consulta nel novembre del 1968 ;
— malattie attuali in evoluzione. i disturbi sono gravi: alla vista, da sei anni diplopia, I
174 175 I-
E
l
77/7
" (K •
- —
mas \V:;
} ftVf.M -:- : . • -
'
-
, ' '
percezione dei colori pi ù viva a sinistra ; da due anni :

desta la mia attenzione : « Una vaccinazione sarebbe


perdita dell 'equilibrio, loquela difficile ; qualche emi-
1 responsabile di questi disturbi ? » : Sì.
crania ; vampate di calore, le regole essendo state fer
I
fi mate dai raggi ; sordità all’orecchio destro. Condizioni
- Interrogo la malata :
li
inquietanti. La conclusione degli specialisti è stata for — Siete sta vaccinata ?
1
1 male : notevoli disturbi meningei.
- — Sì , da bambina.
1
s — Altre vaccinazioni, dopo ?
Domando al pendolo, non gi à : « C’ è un organo leso
— No . !

$
nella testa ? », ma : « Bisogna cercare dei farmaci per un
— I vostri disturbi sono ben cominciati nel
1959 ? 1
% organo della testa ? ». Risposta negativa del pendolo. — Sì. Fino ad allora stavo benissimo.
'

Sorpreso, rifaccio la domanda sotto un’altra forma,


cercando una medicina che potrebbe convenire, come
— Ma c’è stata una falsa epidemia di vaiolo in Francia,
in quei giorni, e il pubblico si è spaventato...
A
. \•1

ss.".
¥
-v -- ; « cerebrinum », ipofisi, epifisi, diencefalo, ecc.
risposta negativa del pendolo.
Sempre — *»

E vero. Noi siamo stati vaccinati. Mio marito non


ne ha risentito, ma mia figlia e io ne siamo state

.X
\
ì
re-
si- Abbandono questa via e continuo l’esame generale. piuttosto scosse.
li
;I: Trovo dei depuratori per il tubo digerente e per gli — La vaccinazione, dunque, è proprio la responsabile
di quei disturbi meningei.
organi genitali. Niente di pi ù comune.
1I Ma il metodo naturale non mi lascia disarmato, Così, in questo caso difficile e grave, il pendolo ha
I-
cerco i farmaci costituzionali e quelli di bonifica consentito di trovare, in una direzione insospettata,
4.
*I per >
?
i medicamenti atti ad arrestare il male e a riparare i i
le tossine di origine microbica. Trovo : « difterotoxi
- malanni, che non dipendevano da lesioni irreversibili. 0
num », che è giustificato da angine frequen I
!:
&

ti fino In secondo luogo, come deduzione scaturita dai far- !
SS dall’et à di 15 anni ; siero di Yersin, che appare spesso \
l per 1 malati di malesseri diversi e diffusi . Do una ripas- maci trovati, si può elaborare una diagnosi che spiega
t
?:

£ sata sistematica ad altri « nosodi » ( 1 ) biotera i malesseri del malato e giustifica la buona scelta delle ì
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peutici. medicine. E l’inverso del metodo allopatico. |
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Con grande sorpresa balza fuori « vaccinotoxinum » : la IIì
I reazione del pendolo è molto decisa e forte e mi induce -
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a prescrivere quel rimedio due volte, a tre settiman
e di CONCLUSIONE sli
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intervallo.
L’importanza che il pendolo d à a questo farmaco Fra gli scettici , taluni si rifiutano di fare il pi ù pic- i
colo , elementare esame e negano sistematicamente la lì
F ( 1 ) Nosodo : rimedio omeopatico ricavato dagli escreti 4
il- .: e dai .! realtà e la validità dei risultati ottenuti dai radiestesisti.
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secreti dei malati.
Altri, di fronte all’evidenza dei fatti, li passano all’ine - I
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sorabile setaccio di una critica priva sovente di obietti-
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di far ricorso a ciarlatani o a incompetenti, facendo in
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vità e di imparzialità. È loro penoso accettare la realtà :
questo modo :
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3 :••:• • e contano sui progressi della scienza, non già per averne
fc i ) non tenendo conto di tutti coloro che fanno
8 una spiegazione valida e soddisfacente, ma per dimo- l
strarne Finutilità. f:
pubblicit à ; un buon radiestesista si fa da sé solo la
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1
Altri ancora temono di essere costretti a rinfrescare

clientela in seguito ai risultati che ottiene; chi invece
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le loro presenti concezioni scientifiche, qualora la fa della pubblicità ammette implicitamente di non
realtà del fenomeno radiestesico fosse dimostrata . Se avere clienti, dimostrando con ci ò la sua incapacità ; « i
z ) interpellando un’organizzazione professionale, . 1
t noi potessimo portare uno dei nostri avi davanti al •
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: televisore, dicendogli che sta per assistere all’impresa che indicherà i radiestesisti specializzati, i cui risultati
i vi:
dei cosmonauti sulla Luna avrebbe l’impressione che -.7 sono stati controllati, e che si fa garante della loro mora - i
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lità e competenza. é:
ci stia dando di volta il cervello, o che le conoscenze !•
scientifiche dei suo tempo siano completamente capo- Questo modesto saggio non ha la pretesa di dare una
volte. spiegazione esauriente del fenomeno radiestesico e i
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neppure una definizione completa e definitiva. E il I
Il radiestesista non ha perso la testa e, per spiegare \
frutto di osservazioni effettuate durante una ormai \
5 - il fenomeno radiestesico, non è necessario capovolgere ì;
2 - lunga e quotidiana pratica, ma avrà raggiunto il suo
;:
K: ì dati attuali della scienza, ma semplicemente arric- I
scopo :
chirli con i risultati di leggi che tuttora ignoriamo. I
Noi siamo convinti che uno studio obiettivo e im- — se contribuirà alia scoperta di verità per le rifles-
sioni che potrà ispirare e per le critiche che potrà
! ;

!:
!.
parziale, eseguito da un gruppo di fisici , neurofisiologi
e psicologi, eliminerebbe questi malintesi e questi suscitare ;
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timori.
Certuni insinuano che vi sono dei ciarlatani. Certa-
— se convincerà il lettore ignaro, o scettico, che la
radiestesia è vera e degna di uno studio scientifico ;
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)


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mente ve ne saranno, ma non di pi ù che nelle altre pro- se farà comprendere a coloro che non sono dotati v
fessioni. Vi sono anche degli illusi, gente di buona fede, delle qualità necessarie per un esercizio efficace, :

che sopravvalutano il loro talento dopo qualche suc- che si esporrebbero a difficoltà e delusioni qualora
cesso. Ma tutto ciò non basta per negare l’ utilità della vi si ostinassero ;
radiestesia, né per denigrarla con un giudizio generico,
superficiale e ingiusto , disprezzando i servizi che essa
— se aiuterà coloro che ne sono dotati a superare
le difficoltà e a non scoraggiarsi, al fine di avere
pu ò rendere. un giorno la profonda soddisfazione della scoperta
K e del bene che si pu ò diffondere intorno a sé ;
D’altra parte è relativamente facile evitare il rischio se farà intravvedere le moltissime possibilità della
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! ricerca radiestesica nei pi ù svariati campi e gli
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s inattesi servizi che può rendere ;
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— se dimostrerà che la pratica della radiestesia può
consentire Teseremo di una professione liberale
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molto rispettabile e capace di dare belle soddisfa- %
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Y zioni, nonché conferire un interesse sempre cre-
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scente alla ricerca.
Noi accoglieremo con riconoscenza tutte le critiche ì
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amichevoli e obiettive che ci indicheranno dimenti-
canze, insufficienze, imprecisioni e contraddizioni che
ci fossero sfuggite ; come pure, con viva riconoscenza, ì
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ringraziamo gli amici che hanno letto il nostro mano-
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scritto, collaborando con le loro efficaci osservazioni.


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Parigi, Domenica Z 4 maggio 1964.


Riveduto e aggiornato nel dicembre del 1969. i

Corretto e aumentato nel dicembre 1972.


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FINITO DT STAMPARE NEL MESE DI OTTOBRE 1974


PER CONTO DELLA CASA EDITRICE HOEPLI

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DALLA A G.E - ARTI GRAFICHE EMILIANE -
BOLOGNA
PROCEDIMENTO OFFSET -
COMPOSIZIONE IN MONOPHOTO
CARATTERE GARAMOND
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