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R. RJ. JURION
LA RADIESTESIA
mezzo di conoscenza apprendimento
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2a EDIZIONE AMPLIATA
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ENCICLOPEDIA HOEPLI
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INDICE
AMICO LETTORE » *3
1 . Definizioni » T9
2 . La teoria detta fisica » 20
3 . Falsità della teoria detta fisica » 21
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% 5 . La convenzione mentale Pag ’ 36 Capitolo IV - Allenamento alla radiestesia pag.
6 . La domanda ben formulata »
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4. Conclusione
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x . Lo strumento » 67
» 57 .é
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1 . L’atto
radiestesico è nell’ambito dell’attività men - t . Definizione » 67
ì .
tale » 2 Scelta » 68
37
3.
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2 . Definizione » 1 testimoni »
59 I 70
8; 3. Vantaggi di questo concetto sulla radiestesia » 40 ì 4. Valore molto relativo di tutti questi apparecchi » 7i
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1
2, La ricerca » 73
; Capitolo II - Realtà della radiestesia » 42 ;
1. Il tempo di ricerca »
i¥ . l 75
La radiestesia non è un’intuizione 1. Convenzione mentale
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A 4i 5 » 74
2. La radiestesia avvalora i mezzi di conoscenza . .
: » 45 3 . L’atto radiestesico » 77
3.
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*
3
PARTE SECONDA - CAMPI DI APPLICAZIO- 1 z . Radìestesia e medico Pag - * 45
NE DELLA RADÌESTESIA 99
! i . La rad ìestesia guida il medico .. » * 45
PREAMBOLO Pag * TOT
5 . Quale contributo può dare la radìestesia al medico .. » * 47
IDROLOGIA O SCIENZA DEI RABDOMAN - 1 . La diagnosi » * 47
TI » 103 z . La scelta accurata di una terapia » 149
MINERALOGIA » 105 3 . Una medicina preventiva » *51
ARCHEOLOGIA » 106
4. Radìestesia e non-medico » 153
TESORI » icS 1 .
La pratica medica radiestesica » 15 3
AFFARI » 113 z . Vantaggi di questo metodo . »
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1 . Qualche consiglio * » 115
5 . L' indagine nella radìestesia medica » l ÓO
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z. Un esempio » 114
» 1 ló
1. Interrogazione del malato » 160
*1 3. Studio di affari
2. L’esame » 163
$ 4. Pronostici » 1 *7
» 3. I testimoni » 1Ó 2
5. Perizie 117
% 6. Borsa » T l8 4. La cartella clinica » 163
7. Conclusione » 119
6. Comportamento dinanzi al malato » 164
SCELTA PROFESSIONALE - STUDI PS ICO - . Il radiestesista non - medico e il malato .. .
COLOGICI » ì 22
1 » 164
2. Il segreto professionale » 165
RICERCHE POLIZIESCHE., PERSONE 3. il radiestesista non- medico e i medici » 165
»
s: SCOMPARSE 123 4. Le domande dei malati » 167
•• x . Le informazioni ricevute » 124
U 2. Le qualità individuali .. » 127 7. La cura » 169
3. Conclusione » 130 x . Usare solo i farmaci non tossici » 169
2. Esercitare una medicina umana »
CACCIA E PESCA .. » 131 170
3 . Aiutare l’organismo a combattere il male » * 7*
CORSE DI CAVALLI » 132 4. Curare l’organo o la funzione responsabile » 172
AGRICOLTURA » 153 5 . Ricercare le cause » * 74
; 6. Bonificare »
i
ALLEVAMENTO » 142 * 75
7. Esempio di esame radiestesico » 175
RAD Ì ESTESIA MEDICA » 144
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studio scientifico e che il pendolo e la bacchetta sono $
AMICO LETTORE
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strumenti utili per la ricerca radiestesica .
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m- .V Ma che cos’è la radiestesia ?
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Questo modesto libretto si rivolge a coloro che noti
a w. Che dire di quegli uomini i quali , mediante un disdegnano la curiosità, la qualità più adatta ad arric-
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m chire la nostra personalità, e particolarmente a coloro
pendolo o una bacchetta, si dedicano a diverse ricerche,
ottenendo successi alle volte spettacolosi ? Quale fiducia che ritengono di potersi dedicare alla radiestesia .
1 possono ispirare ? Si può ricorrere a loro ? Che valore Ho fatto il possibile per essere chiaro, semplice. Ho
evitato i termini tecnici per schivare ogni apparenza
pu ò avere quest’arte ? È possibile darne una definizione ?
lì misteriosa od occultistica .
Ho tenuto presente le mie difficoltà di principiante,
i miei brancolamenti, le mie esitazioni, il mio scorag-
giamento, anche di fronte a una radiestesia alle volte
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travisata da teorie stravaganti e contraddittorie, e a un
tirocinio impacciato da una quantità di consigli , di
limitazioni e di ricette quanto mai inverosimili.
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Ritengo di esservi in parte riuscito, perché la terza
4 edizione è esaurita. Questo mi incita a presentarne
7' una nuova, « riveduta e accresciuta », tenendo conto della
mia esperienza, che non cessa di perfezionarsi, e,
soprattutto, tenendo conto delle amichevoli critiche
sm dei lettori.
:v Le loro lettere mi hanno sovente rivelato Fimba-
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V - esposto un metodo qualunque. E pi ù saggio dare $
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sistema, questo concetto è molto pi ù utile al radieste
sista esordiente per aiutarlo a formarsi un metodo per-
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* sonale , originale, il pi ù efficace per lui medesimo. %v
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Ancora una volta, amico principiante, non cercare
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formule per riuscire : non ve ne sono. Il tuo successo A
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dipende dal grado della tua sensibilità , dalla qualità %:
della tua applicazione e dal tuo sforzo di riflessione.
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PARTE PRIMA
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CAPITOLO I
i . Definizioni
Sono state enunciate due teorie per spiegare il fe-
nomeno radiestesico : la teoria detta « fisica » e quella
detta « mentale ».
I dizionari francesi Larousse e Robert danno una
definizione semplice d 'indole pratica :
« Rabdomante : _
colui, o colei, che è ritenuto capace
di scoprire sorgenti sotterranee per
mezzo di una bacchetta » ;
« Rabdomanzia : mezzo di divinazione per mezzo di
bacchette o verghe ».
Per la parola radiestesia, i medesimi dizionari non
ricorrono pi ù a una definizione pratica, ma a una breve
spiegazione del fenomeno :
« Radiestesia : facoltà , ancora poco conosciuta, che
avrebbero alcuni individui, di captare
le radiazioni emesse dai vari corpi...
Parecchi scienziati negano tale facoltà
ai radiestesisti » ( i ).
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menti che permettono loro di fare statistiche e di trac -
m ti curioso notare come questa definizione tenda a
dare curve, facendo il computo delle oscillazioni e delle
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1
far rilevare un dubbio, mentre la rabdomanzia è sen-
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: 4: rotazioni .
* z’altro ammessa . In realtà, tale riserva si riferisce so- !l
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mÈ I che possiamo sperare di raggiungere una spiegazione
aghi calamitati, oppure di alette orizzontali o verticali ; li valida per la radiestesia .
4
lo ornano coi segni dello zodiaco e dei pianeti per $
renderlo sensibile alle onde cosmiche ; se ne servono Il cervello emette delle onde « alfa », indici di quiete ;
come di uno strumento di misura, secondo procedi-
delle onde « beta », che si manifestano quando lo spi -
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m di supporre, (si badi bene) in accordo con i fatti pre- valore scientifico, non è altro che un’interpretazione
cedenti , una emissione di radiazioni da un cervello, abusiva e soggettiva dei fatti osservati.
che, a guisa di un radar , andrebbero a investigare Se si analizza dappresso la pratica dei sostenitori
m di questa teoria detta fisica, si rimane sorpresi nel con-
)& le localit à o i fenomeni ai quali pensiamo e ritorne-
IP rebbero al cervello ? ». statare che essa non corrisponde per nulla a un intento
il Il paragone è ameno e attraente, ma non consente di scienza esatta, nonostante il suo linguaggio ermetico
.? p per nulla all’autore di concludere : « Comunque sia, pseudoscientifico.
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Élite -
il problema radiestesico si riduce, in fondo : Infatti , per descrivere i loro metodi, essi ricorrono
m a « un processo mentale (sic) , che si sviluppa durante
li « — x ) a captare delle onde ; queste esperienze... » e ci si imbatte in diverse espres-
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1
munito di self + condensatore, perchè « il principio
attuale degli innumerevoli ricevitori di onde, quali che
-
te D’altro canto, essi non possono sottrarsi a un lin-
guaggio così poco in rapporto con la fisica, poiché le
f ìtte siano, è il circuito oscillante ». loro misure, le loro regole, le loro cifre e i loro risultati
lite
etite:
Orbene, il pendolo più semplice, persino una vol- variano da individuo a individuo, secondo disposizioni
Bit garissima pallina di carta, pu ò dare ottimi risultati. proprie a ciascuno e non sono, in effetto, che convenzioni
mm D’ altra parte, queste onde emesse dal cervello non mentali personali , prive di rapporto con una realt à
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.
fanno che rivelare l’ esistenza deirattivita cerebrale, fisica. In tali circostanze ciascuno, secondo il proprio
ma non il genere di tale attivit à ; ora , è proprio sul piano temperamento e la propria immaginazione, crea il suo
della qualit à che deve esser posto il fenomeno radie- metodo, sottraendo così alla sua teoria il carattere di
stesico. universalità che è proprio di ogni legge.
La radiestesia è una facoltà analoga alla presa di Del resto, questa teoria detta fisica si manifesta con
coscienza, alla memoria , alla capacit à di astrazione. metodi differenti, e che mai pu ò valere, se la sua appli -
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cazione varia con ciascun sperimentatore ? È una W-
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' mulatori planetari o cosmici, schemi colorati, grafici
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severa condanna per una legge che pretende di essere
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il In costrutto, bisogna respingere questa spiegazione
in termini scientifici , di angstròms, un altro, di pi ù
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modesta cultura, parla di centimetri e di gradi. In
rii pseudoscientifica del fenomeno radiestes ìco, perch é non -i
effetti entrambi ricorrono, pi ù o meno consciamente,
fa altro che aumentare sia le critiche da parte degli scien- a una pura convenzione mentale, si foggiano dei
11 ziati sia il dileggio degli indifferenti e aggrava la con- riflessi pi ù o meno complicati e rivestono tuttociò
fusione e lo scoraggiamento in coloro che sarebbero con spiegazioni immaginarie.
m disposti a interessarsene. In realt à, essi agiscono come i radiestesisti « mentali »,
i
m Spiegazione nefasta per i radiestesisti stessi , perché ma hanno il bisogno di materializzare ciò che fanno.
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li intorpidisce nella loro pratica e limita la ricerca. Oc- Noi raccomandiamo loro che mantengano il sistema,
: corre infatti tutt’aitro orientamento per accostarsi al che non mettano sossopra i riflessi che posseggono,
»,
campo delle prerogative professionali, degli affari, ma ci raccomandiamo egualmente che non gabellino - ri
m cioè a soggetti in cui la ricerca induce all’astrazione .
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In uno dei contenitori è stato introdotto un virus
capace di danneggiare le cellule e in quel momento
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i . L’attività cerebrale .•- f gli scienziati sovietici si sono accorti che nel conte-
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. 1 messaggi, le informazioni : •
nitore in cui il virus non era stato introdotto si manife-
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stava un movimento imprevisto.
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La conoscenza dell’attività cerebrale ci dà la speranza Se vogliamo ricorrere a un paragone poetico, ha
i: di trovare un giorno una spiegazione sodisfacente detto il capo dei ricercatori sovietici, prof . Shrin,
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del fenomeno radiestesico. sembrerebbe che le cellule sane siano state poste in
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; /: Il libro di Paul Chauchard « Il cervello e la coscienza », ;
allarme dalle loro simili in pericolo. Poesia a parte,
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delle edizioni « Du Seuil », ci consente di abbozzare è certo che fra il primo gruppo di cellule e il secondo,
iy - una teoria . ì è avvenuto uno scambio di segnali luminosi , che,
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L’organismo riceve continuamente numerosi « mes- I invisibili alPocchio umano, sono stati registrati dagli
W saggi », ossia delle « informazioni », secondo l’attuale speciali apparecchi elettronici.
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terminologia specifica, sotto le forme pi ù varie , che 3 Tutto quello che si pu ò sapere circa la natura di
vanno dai messaggi ricevuti dai nostri sensi, interni !
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3 questi segnali luminosi è che essi traversano senza
ed esterni, fino a quelli, ancora molto misteriosi, difficoltà il diaframma di vetro e che io scambio di
della trasmissione del pensiero, della telepatia, come • il informazioni si è ridotto fino a cessare, quando il
1i
anche delle informazioni di natura tellurica e cosmica . $ pericolo costituito dal virus è scomparso.
Il lettore ci consenta di riferire una sintesi di infor- &
.5 Il sensazionale esperimento si collega a quello
mazioni a proposito della telepatia. compiuto negli Stati Uniti dal ricercatore americano
m
Le cellule della materia vivente sarebbero capaci M Clive Backster. Come si sa, ha scoperto che un grup-
di trasmettere delle informazioni che l’ uomo è riu - po di piante si allarmava nel momento stesso in cui, a
scito a captare sotto forma di deboli segnali luminosi. i un’altra pianta, era tagliato un ramo. Backster ripetè
Secondo le notizie dell’agenzia TASS, un gruppo di I l’ esperienza con esemplari viventi di specie differente,
1
ricercatori dellTstituto di Psicobiofisica di Novosibirsk i .
gettando in una pentola d’acqua bollente un centinaio
ha scoperto per caso la trasmissione di questi segnali di gamberetti vivi e nel momento in cui essi morivano
w.
luminosi durante un esperimento concernente le pos- I per l’alta temperatura il gruppo di piante sembr ò
sibilità della famosa « camera Kirlian », nella quale ricevere un segnale di grave pericolo, che fu registrato
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è stata fotografata l’aura misteriosa emessa dalle foglie. mm per mezzo di una serie di elettrodi.
La comunicazione è avvenuta fra cellule di tessuti Esperienze simili sono state compiute recentemente
del medesimo genere, poste in due contenitori di vetro, I airistituto Brasiliano di Ricerche Psicobiofisiche, di
separati da un sottile diaframma . San Paolo, dal gruppo di ricerca del prof . Rodriguez.
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In conclusione, tutte queste informazioni, telepa- dell’ essere vivente e che si traduce in maniera auto-
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1
tiche o d’ altra natura, sono ricevute dall organismo
7
matica con riflessi per lo pi ù inconsci.
Le impressioni sensorie cerebrali sono indipen-
mU : in diverse maniere e trasmesse al cervello, ma non V'<
m sono « immagazzinate » dai neuroni, come una cosa denti dall’attenzione, e se questa interviene le trasforma
r
m qualsiasi. Il paragone col nastro magnetico non è nep- in sensazioni. Allo stesso modo, delle associazioni di
; 1
pure esatto, perché il nastro è passivo, mentre il neurone immagini (in senso largo) si svolgono senza il con-
è sempre attivo e i messaggi sono diretti da un gioco corso deirattenzione, e se essa interviene, le trasforma
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molto complesso di eccitazioni e di inibizioni dei neu- in concetti, in pensieri.
roni, verso la migliore utilizzazione, e neanche si tratta . ’• i
3. Il pensiero potenziale.
*
m suddividono secondo un* organizzazione variabile adatta Il cervello in quiete non ha pensieri inattivi, ma è
mi al bisogno, Questi messaggi, dirigendosi automaticamente in stato di essere reso attivo, quindi di ricordare, di imma-
mMÈ- ’ nelle strutture cerebrali, creano un’immagine del mondo ginare, di pensare ; in altri termini, è un pensiero In
1
m
& e di noi medesimi di cui si può avere coscienza, o che vi ; potenza, potenziale. Esiste dunque una capacità di pen -
M può essere richiamata alla memoria indipendente- sare subconscia, che agisce a nostra insaputa ; esiste una fonte
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j : l. mente dai messaggi stessi. nascosta, recondita, di certe intuizioni, di certe soluzioni
fulminee circa problemi insolubili.
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M
4
*$ « Questa facoltà di pensare, che opera in noi senza
11
m u che ce se ne renda conto » diviene un pensiero perfetto
M . L' attività del cervello 3 in proporzione alle informazioni ricevute. E un pen-
2
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a lì cervello, messo in tal modo in funzione, è capace siero idealmente obiettivo, rigorosamente logico. Se
U
m di un’attivit à autonoma ; pu ò riprodurre un’attività ne trova un esempio nella « logica dei bambini » ; le
11 trascorsa ed è la memoria ; può essere creatore ed è loro risposte sono il riflesso di questo pensiero inte-
i
ti Timmaginazione. La memoria non è un archivio, riore, non ancora influenzate, nè deformate dai com-
V:
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n :: uno schedario di fotografie delle vacanze, ma la ripe- xi plessi e dalla impressionabilit à degli adulti.
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tizione di una creazione attiva del cervello, del resto * Questa attività cerebrale è di una ricchezza immensa.
.
m bene interpretata dalle espressioni « ci si ricorda...
a si rivive... ». Il cervello non ci mostra una fotografia, 2. La percezione
1
a ma ricostruisce la scena, compie un’attività cerebrale
1. L' intelligenza
m simile a quella suscitata dal messaggio per la prima volta.
11 Tutta questa attività è subconscia, massime quella a Il cervello non è soltanto l’ organo nel quale si for-
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necessaria ad assicurare il normale funzionamento m mano i nostri pensieri, ove si trovano i meccanismi
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che ci consentono di sentire e di agire, ma è anche M intellettuale danno soluzioni differenti, in apparenza
3:
« Porgano supremo dell’individuo, l' organo capace di tutte valide, ma incosciamente ciascuno apporta, nello
$
m percepire, di rendersi cosciente dei fatti . Mediante l’at - studio di un problema, le sue intime tendenze, le sue
m;sy tenzione, l'osservazione, la memoria, l’immaginazione, preferenze, le reminiscenze della formazione scola-
insomma, per mezzo del ragionamento, dell’intelli- stica e del suo ambiente. Insomma , le conclusioni del-
fi genza, noi riusciamo a realizzare alcuni dei nostri rintelligenza non sono idealmente obiettive, nè rigo-
I
!
1
mm pensieri subconsci. Esisterebbe un centro regolatore, rosamente logiche.
1 situato alia base del cervello, molto sensibile a tutte
m
\ -ì le variazioni interiori al fine di corrispondere a quei
2. L' intuizione
\
bisogni e presiederebbe anche alla vigilanza specifica
che costituisce l’ attenzione. Un’altra parte di questa attività cerebrale ci si rivela
É;
fulmineamente, senza ragionamento, mediante l’intui-
m L’attenzione desta uno stato di supervigilanza im-
Iti
plicante una eccitazione per ciò che si osserva e un’ini -
bizione per ciò che non ci attira . Si chiede a un paziente
di contare un lampeggiamento ritmico : l’elettroence-
zione ; è « l’ idea repentina », l’ispirazione del poeta
dello scrittore, dell’artista ; l’idea creatrice
tore, la visione del veggente.
dell’ inven
,
-
il
i falogramma rivela influssi molto intensi, che però si Noi non siamo padroni dell’intuizione ; essa ci
affievoliscono, se si distrae il soggetto, domandadogli sfugge, si manifesta inopinatamente e alle volte ci
1 l’età, la professione, la composizione della famiglia , ecc. guida a nostra insaputa.
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B
m
Nel creare un centro di interesse attirando l’atten- A noi non rimane che desiderare le manifestazioni
:£ zione, l’intelligenza mette in moto il meccanismo delle deH’ intuizione e attenderle ; tutt’ al pi ù , secondo la per-
ìi eccitazioni e delle inibizioni e consente con ciò di aver sonalità di ciascuno, possiamo crearci una specie di
1 coscienza del nostro corpo, della nostra personalità, stato d’animo favorevole a tali manifestazioni e all at-
’
1 di ciò che ci circonda. tività cerebrale : raccoglierci nel silenzio, rilassarci per
L’ intelligenza è un mezzo volontario di conoscenza, studiare un problema, la cui soluzione ci apparirà
II
che noi usiamo nel modo che meglio ci aggrada, ma, improvvisamente col risveglio da un sonno riposante,
il ahimè, un dato pensiero scoperto dalla nostra intelli- o anche, qualche volta, stimolarla con alcool o ecci-
«
m genza non è idealmente obiettivo, e neppure rigoro- tanti.
I Le ispirazioni dell’ intuizione sono pure, obiettive
1 samente logico . Certe informazioni sono dimenticate ,
«m
8
certi dati trascurati , alcuni aspetti ignorati per motivi e logiche, ma l’ ispirazione non è che un lampo, una
ab: : - . parola, un’immagine che bisogna afferrare al volo.
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di abitudine, di pregiudizio, o di complessi che sono
ben difficili da reprimere. Perfino per problemi di L’ intelligenza se ne impadronisce per svilupparla ,
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Ét tecnica pura , ingegneri di pari valore scientifico e interpretarla, esprimerla, e l’apprezza o la respinge
1
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B secondo criteri suoi propri, ma compromette con o meno i muscoli ; da ciò il linguaggio interiore più
I ciò robiettività e la logica dell’ispirazione. o meno cosciente.
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I 3. Il linguaggio interiore 4. Il duplice scopo del linguaggio interiore
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It Questa attività del nostro cervello, questa scoperta Il pensiero è un’attivit à continua del cervello,
# .
dei pensieri subconsci, sia mediante l’intelligenza , legata a un linguaggio interiore, a un’ espressione
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i sia per intuizione, possiede una caratteristica fonda- corporea ; essa è intensa e noi siamo lungi dalPesaurire
8
» mentale, che ne fa il me go umano di pensare e si mani-
^ un simile tesoro: Pintelligenza e l’intuizione non ce ne
!
1
festa con il linguaggio. L’ uomo non parla perché pensa, concedono che un’infima parte.
M bensì perché il suo pensiero è un linguaggio interiore, Orbene, l’espressione corporea non si limita a espri-
m e il linguaggio non è soltanto al servizio del pensiero, mere il pensiero, ma concorre anche al suo sboccio.
1
i
il
ma invece e soprattutto è, prima, quel pensiero, e poi Il fatto è evidente nell’oratore, che prepara il discorso
sm la sua comunicazione. con la ricerca della parola e del gesto ; con il musicista,
am Cosi il pensiero è accompagnato da manifestazioni che canticchia alla ricerca della melodia ; con lo scrit-
m elettriche latenti nelle corde vocali, ma insufficienti tore, che butta gi ù delle frasi, alla ricerca del pensiero
8
per attivarle : per i sordomuti il pensiero si manifesta che insegue. Questo gesto, questa melodia, questa
;1 ;
•
nei muscoli della mano. parola , sia pure soltanto abbozzati, conferiscono inten -
1 In realt à, questo linguaggio interiore non è limitato sit à al linguaggio interiore, all’espressione corporea e il
1 alle corde vocali o ai muscoli della mano, ma si estende pensiero diviene pi ù preciso e si sviluppa per associa-
m
mm airorganismo intero, ai movimenti del capo, all’espres- zione di idee. Infatti , l’associazione di idee è dapprima
m sione del viso, degli occhi, aU’attitudine generale, un insieme di parole (in senso largo), e la parola, il
che è il linguaggio del mimo. Tale linguaggio, o meglio, gesto, la melodia, più nettamente espresse, destano
i quest’ espressione corporea del pensiero si manifesta con altri pensieri subconsci come per un fenomeno di
Fi! un’ infinità di riflessi, che, aU’inizio dell’esistenza, li- risonanza .
mitati alla vita vegetativa nel neonato, si arricchiscono E dunque possibile suscitare pensieri nuovi, o
1; progressivamente con il risvegliarsi del pensiero. scoprire « soluzioni rapide di problemi presunti inso-
I®: L’ ambiente e l’educazione creano nuovi riflessi lubili » per il mezzo indiretto del linguaggio, dell’espres-
con un significato convenzionale ed ecco il gesto, sione corporea.
la parola, la scrittura. Secondo il temperamento e le
?
circostanze, l’intensità degli influssi nervosi di questo
linguaggio interiore è più o meno vivace, e attiva più
32 33
m m
a .- .
**
r-
È
V.
V L- V1
mm.
1
w 3. La radiestesia mantenerla orizzontale pu ò essere facilmente sbilanciato
da una reazione fisiologica.
1 . L' atto radiestesico E difficile mantenere un pendolo assolutamente
Proprio per il mezzo indiretto del linguaggio inte- immobile ; ben presto incomincia un movimento oscil-
riore il radiestesista riesce a far sorgere questo pensiero latorio, o rotatorio, facilmente disturbato da una rea-
subconscio. Quando studio un problema , immagino zione fisiologica.
un’ipotesi, una soluzione e l’esprimo con un linguaggio. La rottura di un equilibrio instabile o fragile è
Se tale ipotesi corrisponde al pensiero subconscio, dunque l’indice dell’accrescersi di una reazione fisio-
4 elaborato per automatismo dall’attività cerebrale che logica, che a sua volta rivela una modificazione di
W*. tiene conto di tutte le informazioni ricevute, il lin- intensit à degli indussi nervosi dei linguaggio interiore
*
w1 guaggio di questa ipotesi diviene ugualmente quello del pensiero inconscio che procede in noi a nostra
:
del pensiero dei subconscio che si fa strada a nostra insaputa, ed è questa reazione fisiologica, quale riflesso,
i che convalida raccordo del pensiero interiore con
insaputa : questo linguaggio, questa espressione cor-
m$ porea si trova, per ciò appunto, considerevolmente l’ipotesi esposta circa una data questione.
£
rafforzata come per un fenomeno di risonanza e le
i? ?: reazioni muscolari, circolatorie e nervose sono molto
3 . La sensibilità radiestesica
iv
più intense.
1 Al contrario, se l’ipotesi non corrisponde al pen- La reazione fisiologica dipende da una sensibilità
*
siero inconscio il suo linguaggio non muta di intensit à comune a tutti, ma pi ù o meno affinata secondo gli
<
e può perfino subire una certa alterazione. individui, ed essendo una facoltà degli esseri viventi
8> > Allo stesso modo il radiestesista , con il formulare onde siano informati delle modificazioni che avvengono
:
una domanda precisa , che è un’ipotesi, una possibile sia all’esterno, che all’interno di loro stessi per reagirvi
soluzione del problema allo studio, crea un linguaggio in modo adeguato, essa si manifesta mediante riflessi,
li le cui reazioni muscolari riflesse fanno balzare la bac- come per tutte le sensibilità .
%
chetta, o rotare il pendolo, qualora siano amplificate
dall’accordo del linguaggio con i dati subconsci dell’at-
4. Il riflesso
tività cerebrale.
$ I riflessi possono essere molto semplici , indipen-
;>
1
34 35
Sii-
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m
i segni necessari a esprimere il pensiero, e tutta l’atten-
m
pio, i riflessi dei gesti, del linguaggio, della scrittura , ai I zione del radiestesista deve tendere a risolvere il pro-
Èli quali si attribuisce per consuetudine un significato ì: blema mediante la domanda ben formulata .
preciso.
& Si notano riflessi incondizionati in certi radieste-
m sisti estremamente sensibili e specialmente in rabdo-
••
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parte arrivino, o dai nostri sensi esterni o interni, In realtà il prof. Rocard studia l'agente fisico tra-
oppure per telepatia, costituiscono un altro problema smittente di un’ informazione, ma non la percezione
che non concerne direttamente la radiestesia, ed è del messaggio, che fa parte dell’attività cerebrale,
precisamente questa confusione del fenomeno radie- quindi egli rimane in margine alla questione.
! stesico con Paltro, ancora assai misterioso, dei mes- Insomma , i partigiani della spiegazione fisica si
saggi e della loro trasmissione, che ha indotto i radie- aggrappano alla misteriosa trasmissione delle infor- •
-viv .
stesisti a cercare una spiegazione della loro facoltà mazioni, ma non al vero problema dell’atto radiestesico. :.
nalla cerchia delle onde, delle radiazioni, delle vibra- La radiestesia essendo una facolt à, è nel cervello che • •• :!
zioni . Alcuni di questi messaggi sono talmente forti si pu ò sperare di rinvenire il punto della sensibilità
da provocare dei riflessi rapidi , immediatamente per- radiestesica, come lo si è trovato per altre facoltà.
cepiti , che fanno dimenticare l’attività subcosciente
del cervello. 2 . Definizione
È proprio il caso dei rabdomanti e il prof . Rocard
w .
f c :y "
ha trovato appunto l’agente fisico di tale messaggio Come si pu ò definire la radiestesia ? Una scienza ,
una tecnica , una facolt à , un’arte , una sensibilità ?
con la scoperta che la bacchetta reagisce , quando
m l’organismo si trova entro una variazione del campo Vediamo le definizioni date dai vocabolari Larousse
e Robert.
M magnetico terrestre provocata da correnti di elettro-
ili filtrazione di acque correnti , da masse metalliche . Scienza : « Insieme di conoscenze relative a un deter-
I
in movimento, o da mutamenti di correnti elettriche.
1 minato oggetto ».
»
« :•
1 Tecnica '. « Insieme di procedimenti più o meno
: Orbene, l’ organismo reagisce a queste variazioni
m del campo magnetico terrestre, così come reagisce empirici impiegati per produrre un’opera, o per otte-
m nere un determinato risultato.
il agli altri agenti fisici, onde luminose, onde sonore,
Arte : « Mezzo per ottenere un risultato mediante
£
m raggi X, ecc. D’altro canto il prof . Rocard ha anche
mm « tentato di determinare se nei corpo umano vi siano
il concorso di attitudini naturali.
m una, o pi ù regioni sensibili all’ influsso magnetico »,
Facoltà . Larousse : « Potere fisico o morale ».
'
te ì ÉÌà!Sf Ì&Bl
!
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'
,
n Se la radiestesia è « oggetto di scienza », non è però ti vita cerebrale, di una facoltà basata su una sensibilità. £:4
%
l una scienza nel senso stretto del termine, cioè « un Esso sposta Felemento fondamentale sulla domanda e
insieme di conoscenze ». La radiestesia è una facoltà , non pi ù sullo strumento e sui mezzucci per servirsene,
vale a dire « un potere speciale » basato su una sensibi- abusivamente spacciati per metodi , e offre in tal modo
lità neuromuscolare, ossia sulla « proprietà di essere l’immagine d ’ una radiestesia stimolata da una ispira-
I informati e di reagire ». La sua applicazione è pi ù zione.
I
Ì
un’arte, « per effetto di attitudini naturali », che una Percezione del pensiero elaborato dai cervello,
! J
tecnica, ossia un « insieme di procedimenti pi ù o meno :\ pensiero obiettivo e logico in riferimento alle infor-
empirici ». Il suo scopo è quello di trovare sorgenti, 1 mazioni ricevute : la radiestesia così intesa avvalora
oggetti smarriti, persone scomparse, soluzioni per i i i mezzi di conoscenza, e permette al radiestesi sta di
più svariati problemi ; in costrutto, di rispondere alle 1
.
affrontare i campi pi ù diversi, e pi ù astratti, come
domande che si rivolge l'intelligenza. Il suo metodo è indagini psicologiche, scelta professionale, studio di
p. quello di rispondere con un sì o con un no, con vero affari ecc.
ir
a
'
3
o con falso alle ipotesi formulate durante la ricerca e Infine chiarisce le possibilità di errore , inerenti, del
i
& infine alle soluzioni proposte. \ resto, a qualunque facoltà umana, ma soprattutto
La radiestesia è una facoltà basata su una sensibilità >:
• consente di stabilire le possibilità e i limiti della radie-
V?
neuro-muscolare, che , mediante un riflesso convenzionale, stesia rispetto alla qualità dei messaggi ricevuti dal
consente, valendosi del linguaggio interiore, di rendersi conto cervello.
!S
del pensiero subcosciente , che si rivela in noi , a nostra insaputa.
II La radiestesia è un’arte che permette di risolvere
i problemi dell'attività umana.
/
:
il
ir. }
i L-
m -
5 Vantaggi di questo concetto sulla radiestesia 3
j.
f Le conseguenze di questo modo di concepire la I
i
radiestesia sono vantaggiose e molto importanti. Esso
I? dissipa la confusione fra i mezzi di trasmissione dei
k messaggi , le informazioni ricevute dal cervello e l’atti-
•
et
m .::V v
*
vità propria di quest’ultimo, donde proviene l’atto
I radiestesico, Esso abbozza una spiegazione più semplice
ili- e pi ù verosimile del fenomeno radiestesico e lo ricol- m
m loca al suo vero posto, quello dello psichismo, delFat-
m
| 40
!
41
1
SI LI-
"
m
mi esso roter à quando giungerà sulla perpendicolare al è adatta a qualunque elaborazione dell’ intelligenza ;
ir punto in cui si trova l’acqua e formulo la domanda : è un mezzo di conoscenza dotato di capacit à ben pi ù
« V’è l’acqua su questa perpendicolare ? » ; incoscia- estese di quelle di ciascuno dei nostri sensi o di ciascuna
m
m
m mente la domanda si ripete sempre durante gli sposta - delle nostre facoltà . Infatti, essa non è limitata a un
Mù menti del pendolo. organo, come avviene per i nostri sensi, e neppure
li
Così avviene per tutte le ricerche : il pendolo non specifica, come le varie facoltà , ma è una percezione
m indica il luogo in cui si trova l’oggetto smarrito, non delle reazioni psicologiche riflesse, e, per questo,
una consapevolezza indiretta dell’attività cerebrale.
indica il farmaco efficace, la soluzione ideale, ma ri-
V
\
m '
sponde semplicemente a una domanda precisa , posta La radiestesia si può dunque adattare a ogni campo
m
li
42 43
m
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'•i * 1
.:
M in cui operi l’intelligenza e può seguirla in qualunque t- rienza del tecnico ; essa non è la negazione degli studi
I e della ricerca scientifica, ma soltanto una guida e uno
forma essa si manifesti .
Durante un ricevimento fra amici , mi si presenta - t strumento di perfezionamento, che mette in valore i
tir
una giovane che soffre di nevralgie dentali al lato destro mezzi di conoscenza.
BEL del viso. Io non avevo, circa l’ agopuntura, che questa L’ osservazione che s ì sente talvolta : « Se la radie-
iife
ir :
semplice nozione : « l’ago d’oro tonifica , quello d’argento stesia è una realt à, non vale la pena d ì intraprendere
I calma ». Mi si presta una spilla d’argento e metodica- degli studi » , rivela un’ ignoranza completa della natura
r mente, mediante il pendolo, cerco sul viso il punto e della pratica della radiestesia.
1
da pungere ; un primo punto sopra le sopracciglia I tecnici, siano essi semplici commercianti o liberi
t: apporta un sollievo locale ; continuo a cercare i pun- professionisti, operai o industriali, per risolvere dei
?
ir ti dolenti e ne trovo un secondo presso l’orecchio ; problemi ricorrono non soltanto alle loro conoscenze
É infine , un terzo, nella parte bassa del viso, indica il teoriche e pratiche, ma anche a capacità innate di intui-
à dolore causato dal dente malato. La mia sorpresa zione per la scelta dei requisiti della questione e, infine,
ig
« è ancora più grande il giorno dopo, quando, avendo per la soluzione migliore.
II
acquistato un libro tecnico sull’ agopuntura al fine Se non che, questa valutazione dei diversi elementi
d’informarmi meglio, apprendo che i tre punti tro- di ricerca è sovente assai delicata, anche quando il
vati per dar sollievo alla malata corrispondono ai tecnico dispone di verifiche molto precise, tanto che
punti classici cinesi comunemente impiegati e racco- si pu ò giungere a conclusioni differenti, in apparenza
mandati contro le nevralgie facciali. valide sia le une che le altre.
1; Così , nell’ ignoranza totale di questa terapeutica ,
II compito e la superiorità del pendolo si rivelano
per merito del pendolo avevo potuto eseguire un’ap-
proprio in questi momenti difficili, perch é con grande
plicazione efficace.
sicurezza esso agevola la ricerca, dà un’estimazione
Questo esempio, fra tanti altri che assicuriamo
aderente ai dati del problema e Ìndica la migliore
autentici, mostra chiaramente le possibilit à troppo mi-
soluzione.
sconosciute della radiestesia.
m- In pratica non si tratta di riscoprire con la radìe- E come un cervello elettronico, che tiene conto di
• ••
*
stesia ciò che è già stato acquisito : equivarrebbe far tutti i parametri , non soltanto di quelli scoperti dal
ili
p mostra dell’ingenuità e dell’ ignoranza di chi sfonda tecnico, ma anche di quelli che possono essergli sfug-
i giti o che non ha potuto valutare.
-
§ le porte aperte e questa impresa inutile sarebbe d’altra
parte assolutamente impossibile. Il compito della ra-
diestesia è un altro : essa non pretende di sostituire , e
La radiestesia, quale test e mezzo di verifica, dirige
il tecnico nelle fasi di studio e di ricerca e completa le
neppure di ignorare, le cognizioni scientifiche e l’espe- sue conclusioni.
44 45
•
j ì
4
fi
n
3. Possibilità e limiti della radiestesia
m sibilità insufficiente, o con condizioni fisiologiche
ir più o meno buone, con fattori di emotività, con una
Un medico ha sentenziato : « Non posso credere
tecnica cattiva o con domande fatte male. Ma v’ è un
alla radiestesia, perché i radiestesisti si sbagliano ». La
altro motivo, assai pi ù importante, che consente di
reazione venne rapida : « E voi, dottori, con tutti ì
spiegare le delusioni, o, pi ù precisamente , di conoscere
! vostri diplomi ?... » .
meglio le possibilità e i limiti della radiestesia : è il
l Oltre al giudizio falso e parziale si deve forse problema dei messaggi, delle informazioni ricevute
apprezzare la medicina secondo gli errori dei medici ?
questa critica irriflessiva rivela, ancora una volta ,
— dal cervello.
Nelle pagine precedenti abbiamo dissipato ogni
un’ ignoranza completa della natura e della pratica della
I confusione tra le informazioni ricevute dal cervello
radiestesia. e Fatto radiestesico, che si riferisce direttamente al-
1 La radiestesia è una facoltà che si basa su una sensi- Fattivit à cerebrale e con ciò abbiamo riconosciuto
I bilità fisiologica e perciò ha i suoi limiti, come l’in-
i
% la grande importanza di queste informazioni.
telligenza, che varia di qualità e di intensit à in ciascu- È positivo che una miglior conoscenza della loro
no di noi : errare humanum est. natura , della loro trasmissione e ricezione da parte
Essa non è una macchina cieca, automatica, rego- dell’organismo ci aiuterebbe a comprendere e a utiliz-
lata per fabbricare sempre lo stesso oggetto. Nella zare meglio la radiestesia. Se il lavoro del prof. Rocard
ricerca radiestesica l’errore è possibile ; il vero problema rimane in margine al problema radiestesico propria -
è di sapere se questo margine d’errore sia accettabile mente detto, ciò non vuol dire che non sia molto utile.
ai fini di un vantaggio benefico e non comporti rischi,
Il nostro organismo è sensibile alFambiente che lo
esagerati. circonda nel senso più esteso del termine, ma disgra-
in
Ora, noi possiamo affermarlo nettamente con il ziatamente questo ambiente è ancora poco noto, salvo
A sostegno di prove : questo margine d’errore non è pi ù qualche fatto .
1: rilevante di quello che si riscontra in tutte le professioni .
'
% patia, la trasmissione del pensiero, in cui la comuni- Ritorneremo su questi problemi nella seconda parte,
cazione avviene altrettanto bene tanto nei piano fisio- trattando dei differenti campi d’applicazione della
3 logico, quanto in quello psichico. radiestesia .
m Sembra che tutti questi influssi, o per meglio dire,
: ;
a
1$
48 49
IL;
m
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:
s
:
1
®P sultati ottenuti dai radiestesisti. Per costoro tali risul- stesisti li obbliga ad analisi più sottili , mostra loro
Vi
tati dipendono da un dono che la scienza non sa ancora aspetti trascurati o ignorati e, infine, li dirige verso
spiegare e la cui efficacia non può essere che aleatoria, * una comprensione nuova e più feconda dei problemi
:h
;
risultato di un caso fortunato. Per questi scettici non stessi .
I
>
: si tratta che di una specie di allestimento scenico, Col rifiuto di certi dati, con l’esigere altre ipotesi
[ì
di un gioco di bussolotti. il pendolo costringe i tecnici a elaborare altre soluzioni
fi Un’ opinione del genere rivela in costoro una totale e li incita a ricorrere a tutti i mezzi di conoscenza e
ignoranza circa l’opera del radiestesista. Ma quando lo <•
/ particolarmente all’intuizione e la pratica della radie-
’
possono osservare durante la fase di ricerca , è una stesia favorisce il ricorso anche a questo misterioso
m rivelazione : è loro difficile nascondere il profondo ì mezzo di conoscenza, tanto pi ù in quanto essa consente
l
stupore per il progressivo svolgersi della scoperta, per
:
I
di controllarne il valore.
'
l’eliminazione degli ostacoli , per il coordinamento dei Carrel rilevava : « Nella vita ordinaria come nella
‘7
frammenti che a poco a poco portano alla soluzione.
:
\ ì scienza l’intuizione è un mezzo di conoscenza potente,
ì
Essi, così, sono costretti ad ammettere che vi è qualche ì ma pericoloso, poiché è difficile, talvolta, distinguerlo
!
lì cosa d’ altro oltre che un semplice dono ; cioè che vi è \ dall’illusione ». Orbene, il pendolo permette appunto
un’autentica tecnica, passibile di verifica , della quale di riconoscere illusione, di controllare e di stimare
’f
I
si pu ò seguire l’evoluzione e la cui efficacia non cessa
?
^
il valore delle ispirazioni fornite dall’intuizione, e con
g
di accrescersi in sicurezza e regolarità mediante una ciò incita il radiestesista a ricorrere a questo mezzo
1*
pratica persistente, attenta e specializzata. di conoscenza e a svilupparlo.
m: < : Inoltre, la pratica della radiestesia è un’incompara- Si comprende così per quale motivo la maggior parte
I bile scuola per la conoscenza più approfondita di ogni dei radiestesisti sia intuitiva e sovente portata per la
problema e per una sintesi pi ù ricca e chiara della vita. telepatia. Chi possiede queste qualità rivela una maggior
I La riflessione, la ricerca costantemente controllata capacità per io studio di un problema in modo esauriente,
IIii dall’ approvazione o dai rifiuto del pendolo, creano per esprimere le ipotesi più feconde e per elaborare le
un’abitudine più costante di precisione e di perfezione ; soluzioni migliori.
costringono a spingere fino in fondo l’indagine delle
cose e scoprono nuove prospettive. Il pendolo non
-
.n
' permette di giocare a testa o croce di fronte a soluzioni
y .
in apparenza valide tanto le une quanto le altre.
1 Insieme con la nostra testimonianza personale por-
i
m tiamo quella di uomini di affari , i quali riconoscono
che il fatto di sottoporre i loro problemi a dei radie- t-
I
A
52 ii
V: 53
£ I 3.
1
0: : CAPITOLO III 2 . Il riflesso
ii.t:
i :{ ..
il . 1 deH’ automobilista, che, automaticamente, e spesso molto
i . Condizioni generali pi ù rapidamente che pensandoci , frena , accelera , o
i, Le basi fondamentali della radiestesia evita l’ ostacolo con un giro del volante.
\
I
p:
t
Questa reazione muscolare diviene abbastanza forte
m i . Un r i f l e s s o t- da produrre la rottura di un equilibrio instabile o
fiII Questo riflesso dipende da una certa sensibilit à
si
fragile e con ciò fa scattare la bacchetta o mette in movi-
À
11: j
pi o meno intensa di ogni individuo. I] riflesso deve
ù mento il pendolo, se è immobile, o ne modifica il
MS: essere affinato al pari di tutti i riflessi che ci occorrono, moto, se già si muove.
:
f
-
da quelli dell’ equilibrio a quelli che ci consentono I Il riflesso è l’elemento base deiratto radiestesico e
ff
I
!
di manovrare le macchine, di guidare le automobili, ecc. •
t
f
dipende da una sensibilità che tutti posseggono, ma
Ì
{ K di intensità variabile da individuo a individuo, come
lì 2 . Una c o n v e n z i o n e m e n t a l e per tutte le nostre sensibilità .
%
Vu Con questa convenzione si attribuisce un significato
II Questo messaggio può essere rapido e forte, quando
/ il messaggio è di per se stesso intenso e quando l’ indivi-
n
lì
ai movimenti del pendolo provocati dal riflesso,
•
:ì
À duo è dotato di una grande sensibilità. Così certi rabdo-
I
•
4 : accorderà con Fattività cerebrale incosciente che avrà ! di un pericolo e nel radiestesista da una domanda
1I suscitato.
ì
I
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posta.
m- :
54 V 55
11$ $
ri ,
m
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• V
K Questa si chiama convenzione mentale, vale a dire una
si
:- li primo esercizio che bisogna fare non è, dunque, m
m.
i.
di tentare una ricerca, ma di imparare a tener bene la convenzione personale, fatta con se stessi. Essa è dei
i tutto arbitraria, come, del resto, quelle che formano
bacchetta per conoscerne gli scatti e di tener bene il
la trama della nostra vita e che ispirano i nostri mezzi
pendolo per riconoscerne facilmente le rotazioni e
le oscillazioni. 1 d'espressione ; il suo meccanismo ci sfugge, ma la sua
II necessità è evidente.
Una buona conoscenza del comportamento del I È una faccenda del tutto personale, secondo i gusti
pendolo e della bacchetta consente risposte rapide 18 di ciascuno, perché, ancora una volta, non sono le
e franche, come la buona conoscenza di un'automobile
consente una guida regolare, rapida e sicura. !: onde che fanno rotare il pendolo. Se stabilisco che il
•J
pendolo roterà in presenza deir acqua, esso roterà effet-
'
SI V
?
I ratore . Si può inoltre tener conto delfiarresto del pen- zioni. In realtà, essi si sono fatta una convenzione men-
i tale, la cui soggettività chiarisce le differenze delle loro
I y
dolo, con netta sensazione di un aumento di peso. :
S tabelle di valori. Inoltre tale procedimento è troppo
I! Come interpretare questi segnali ? Non si tratta I
mm precisamente di interpretare i movimenti del pendolo lungo e impegnativo.
o gli scatti della bacchetta .
i
I I movimenti del pendolo non hanno senso alcuno di : 4. La domanda formulata correttamente
1 per se stessi, contrariamente a quanto pretendono i #;
fi
Ifj; partigiani del metodo fisico. Come per la macchina ì Come abbiamo già veduto, con la formulazione di
W:
da scrivere, che ha dei segni convenzionali , spetta 1 una domanda esatta, che è poi un 'ipotesi, una soluzione
rfi - fi:-
Ifé possibile del problema studiato, il radiestesista crea un
U
X all’operatore , prima della ricerca, di attribuire un signi- - linguaggio le cui reazioni muscolari riflesse fanno
l ficato ai diversi movimenti del pendolo.
$
\ì >: Per esempio, si considera la rotazione nel senso t scattare la bacchetta e rotare il pendolo, se sono am-
? li
m delle sfere di un orologio come una risposta positiva i '
•
pliate dall'accordo del linguaggio con i dati subcoscienti
il e la rotazione nel senso inverso come una risposta dell'attività cerebrale. Si comprende, di conseguenza,
m tutta l’importanza della domanda formulata corretta-
nfl % negativa . r
1m 56
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v; : : f /- v
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imposto a un ordinatore. v
• tecnico fa il suo lavoro consueto e raccoglie gli ele-
'J
L’ingegnere programmatore verifica l’essenza di un menti utili per elaborare una soluzione ; il radiestesista
3
v£\v /:
problema, lo definisce con precisione, banalizza e lo % : interviene per la scelta e la valutazione di questi ele-
* suddivide in tanti elementi semplici quanto pi ù gli sia menti del problema, ma soprattutto per indicare la
possì bile. Traduce ciascuno di questi elementi in un miglior soluzione proposta.
il
m linguaggio (codice) comprensibile per la macchina. Se il radiestesista opera solo, gli è necessaria una
X Questa codificazione è un sistema di numerazione certa conoscenza tecnica del problema ; tuttavia essa
:i- •
V:
basato sui calcolo binario ; la macchina reagisce alia sarà molto più pratica che teorica : riguarderà soprat-
li presenza o all’assenza di un impulso elettrico : si o tutto la conoscenza delle soluzioni possibili, come,
m
fi
m no, vero o falso. per esempio la conoscenza dei rimedi in medicina, la
m
U: Il radiestesista si comporta in modo analogo. Veri- conoscenza delle professioni per l’ orientamento pro-
il -V
fica l’essenza del problema, lo definisce con precisione, fessionale, ecc.
»
banalizza e lo scompone in quanti più elementi gli sia Eccoci ancora una volta al nocciolo del problema,
fi possibile. Traduce ciascuno di tali elementi in un lin- s. all’elemento fondamentale dell’atto radiestesico: la
guaggio (convenzione mentale) comprensibile per la 1
.
domanda chiara, precisa, ben delimitata , correttamente
sua sensibilità radiestesica. Questo linguaggio è anch’es- fi
!
formulata . Basta poi attendere la risposta dei pendolo,
so basato sul calcolo binario : il pendolo risponde sì \
) automatica come i riflessi dell’automobilista.
\
o no, vero o falso.
v:
:: È un processo intellettivo che deve svolgersi con
tutte le sue qualità, e che esige delle conoscenze con - 2 . Qualità individuali
? cernenti boggetto della ricerca. ;«
§ i . Sensibilità dell' organismo ai diversi agenti
11 Senza dubbio, la necessità di queste conoscenze è
SI
m più o meno grande secondo l’oggetto della ricerca, Senza dubbio, il nostro organismo è particolar-
il la sua qualit à, io scopo del richiedente. La ricerca
il mente sensibile all’influenza dei corpi organici . Le più
1
m di un oggetto smarrito è relativamente semplice non
i
facili ricerche sono quelle concernenti buomo e, in-
SI$ diciamo facile mentre quella dell’acqua esige nozioni nanzi tutto, quelle che interessano il corpo, vale a dire
I di idrologia ; altrettanto dicasi per uno studio di carat-
aA
’
le ricerche mediche ; poi vengono gli studi psicologici,
I
tere, di scelta professionale, per la condotta o la riorga- la scelta professionale , ecc.
nizzazione di un affare. Tutte queste ricerche sono per altro più o meno
2
Se il radiestesista opera in collaborazione con un | delicate per diverse cause, proprie a ciascuna, che esa -
tecnico non gU sarà necessario avere conoscenze ' 5: mineremo pi ù avanti.
m
m 58
!j
i
59
II
fi' ! ! m
•
T :; •
•
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1T
1
' L'
organismo è, in generale, molto meno sensibile
alle influenze di corpi inorganici, eccetto per l’ acqua
ii *M 3 . Qualità di questa sensibilità
m
che ha una grande importanza nel campo vitale, e il
3186 Il musicista è più sensibile ai suoni, il pittore ai colori,
&Vii -
V ::
w nostro corpo ne contiene una proporzione tale che lo scultore alle forme, ecc , ... Allo stesso modo, ogni
a individuo, secondo le proprie qualit à, è più sensibile
non stupisce vedere come questo elemento sia uno
1
V.
dei principali fra quelli che influenzano la nostra sen- alle influenze dell’ acqua o a quelle delForganismo o a
1
$
sibilità, probabilmente anche per altri motivi che igno- quelle deli’ attività cerebrale, ecc . ...
riamo. Il radiestesista sarà dunque più efficiente nella spe-
? Le reazioni fisiologiche sono così forti che i rabdo- cialità che meglio corrisponde alle sue tendenze pro -
m
r8 I manti le percepiscono agevolmente e non hanno biso- fonde. La ricerca dell’acqua, la ricerca di persone
/;
m gno di ricorrere alla bacchetta per trovare Facqua : scomparse, la ricerca medica implicano ciascuna , oltre
a e-.
la « sentono » o la « vedono ». È come un istinto e il É
41 all’ osservanza dei comuni principi generali, il concorso
1 di tecniche differenti. Queste tecniche fanno ricorso
'
1
2 . Sensibilità propria dell' individuo 4. Stato fisiologico dell' organismo dello sperimentatore
L’organismo può essere, secondo le ore, più o
Di fronte agli stessi stimoli i nostri organismi non
meno ricettivo e più o meno passivo. Può essere più
si; reagiscono allo stesso modo, in quanto le nostre sensi-
il bilità sono più o meno raffinate. L’acutezza visiva,
;
;
sensibile a certe influenze eccitanti o deprimenti:
i1 come tutti i nostri sensi e tutte le nostre facoltà, varia
i alcool, fatica, temperatura, pressione atmosferica, ma-
I in ciascuno di noi. Per taluni, una sinfonia di Beethoven
VI
lattie, ecc. ; l’ acutezza visiva o auditiva è variabile
h
il i:
m secondo io stato di salute.
non è che un rumore, per altri è un piacere, che, secondo
t- l Così, la difficoltà e l’efficacia della ricerca radie-
tutta una gamma, si eleva fino al godimento del melo-
Y
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«ill : :
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I . m :
tiva %
% £4 Alcuni radiestesisti consigliano di « fare il vuoto ».
)ì Per ricordare bene, per riflettere, per comprendere ?
m
% esattamente il pensiero di un interlocutore, o, sempli- Ai -
L’espressione non è giusta. Non è possibile « fare il
I cemente per bene osservare e intendere, la nostra vuoto » nel nostro cervello, arrestarne l'attivit à ; d’altra
intelligenza desta i vari sensi : l’ occhio si mette a fuoco,
£
X-
•
parte ciò non è bene ; è possibile, invece, dirigere
si tende l’ orecchio, ecc. Il perfetto funzionamento « il film » dei nostri pensieri , fissarli sopra un 'immagine
delle nostre attività richiede una messa a punto: lo o un’idea ; sopra una eventuale soluzione o sulla do-
!
i sportivo riscalda i muscoli, l 'oratore si raccoglie, manda formulata.
m
i l’artista si isola , ciascuno si prepara secondo il proprio L’intelligenza pone tutta la sua attenzione nello
temperamento e si sforza di raggiungere le migliori c studio del problema e nella corretta formulazione della
mm
i
:
condizioni fisiche e mentali per trovarsi come in una domanda ; in seguito essa deve evitare di disperdere
specie di stato di grazia . l’attenzione per dirigerla invece esclusivamente sulla
Cosi , per la ricerca radiestesica l’attenzione è risve- ;y?:. domanda stessa allo scopo di far scattare il gioco
efficace delle eccitazioni e delle inibizioni. Per ridurre
:
;4 -
gliata, la sensibilit à radiestesica è vigile e attende che &
il pendolo segnali le menome reazioni muscolari, Ù:
•
questa difficoltà certi radiestesisti ripetono la domanda
come alFocchio dell’osservatore attento non sfuggono sia dentro di sè, che ad alta voce, in attesa della risposta
m
m- i pi ù minuti dettagli di un oggetto o le più tenui gra-
*
>?
i <v
del pendolo.
dazioni d’ un colore. t
La padronanza della mente è la pi ù difficile qualità
& . da acquistare, ma anche la più importante per l’effi -
mSs . .
r- cacia di una ricerca. Mentre ci si rende conto del que-
6. Qualità intellettuali W
sito, gli elementi di soluzione si presentano in modo
&
¥ f i.
m
J.
se non indispensabile, possedere un minimo di nozioni
tecniche relative all’oggetto della ricerca . Sono neces-
i
i
>
•
ottenuto un esito stupefacente al loro primo espe-
rimento, ma in seguito si sono deplorevolmente
sarie cognizioni elementari di anatomia e di patologia arenati. Questi incagli si possono spiegare con una
I per una maggiore efficacia medica, come nozioni
ni -
certa memoria muscolare, col riflesso di Pavlov o, pi ù
m
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62
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1
-
I semplicemente, con un'attitudine meno imparziale dopo È questa la ragione per la quale i radiestesisti co
>
|
.
un inizio favorevole e troppa fiducia nelle proprie scienziosi esitano a prestarsi per esperienze in pubblico,
-
possibilità. dove le condizioni sono generalmente fonte di delusioni.
Ripetiamo che questa padronanza, questo controllo Egualmente, la migliore e più giusta verifica del valore
i dell’intelligenza, questo contegno attento e neutrale di un radiestesista non pu ò essere fatta da una giuria,
i in attesa di una risposta sono estremamente difficili ma piuttosto da una commissione d’inchiesta, che valuti
i ; da mantenere, ma sono della massima importanza la realt à e Pimportanza dei risultati ottenuti.
l- ! ed esigono un lungo allenamento. Questo è il motivo per il quale numerosi radieste
fi Si comprende quindi come coloro che da lungo sisti preferiscono lavorare in un certo isolamento,
-
V tempo sono abituati a una disciplina di vita , alla medi- e quando si rendono conto che « ciò non va bene »
Ì l
4 tazione, alla riflessione divengono ottimi radiestesisti, per taluni quesiti pi ù sottili, non esitano a interrompere
M mentre altri, che pur posseggono una sensibilità radie-
B
i; stesica ben pi ù rilevante, ma difettano di tale padro-
la loro ricerca, per poi riprenderla in un momento
più favorevole.
i
m
IMI
nanza interiore, non ottengono che risultati irregolari
li:
* --
''
e scoraggianti.
il Questo spiega anche la difficoltà , talvolta insor- 8. Un allenamento assiduo e perseverante
montabile, che all’inizio provano coloro che intendono I nostri sensi e le nostre facoltà esigono un allena
valersi della radiestesia a scopo professionale. Il medico, mento, un adattamento sia del nostro organismo sia
-
osservando il malato, ascoltandolo menzionare i pro- del nostro spirito. Il bimbo si rende conto a poco a
pri disturbi, abbozza già una diagnosi e una terapia, poco del proprio corpo, delle proprie membra, dei
soluzioni alle quali la sua formazione mentale accorda propri movimenti, del proprio equilibrio. Il pianista,
pi ù credito che a quelle ottenute col pendolo. Gli è
mn quindi più difficile raggiungere una perfetta padronanza
anche se molto dotato, non acquista una vera mae
stria nella sua arte e non ne conserva tutta l’ eccellenza
-
m mentale, quando si serve del pendolo. che esercitandosi parecchie ore al giorno durante tutta
la vita , anche nel tempo dei suoi più gloriosi trionfi.
:
:.ì
7. Un buon equilibrio mentale Un allenamento assiduo e perseverante è altrettanto
Qualunque attività intellettuale pu ò essere distur - indispensabile per il radiestesista che possiede una
bata e perfino annullata da svariate cause : preoccupa- grande sensibilità , soprattutto se intende farne una
fct
m
fi!- - '
zioni, affanni, scosse psichiche, preconcetti, ecc. Bisogna
dunque eliminare o almeno attenuare al massimo tutti
professione.
Il
»1 i fattori di disagio. Un buon equilibrio mentale favorisce
Certamente bisogna incoraggiare tutti coloro che
m la ricerca radiestesica .
ne sono capaci a intraprendere ricerche radiestesiche ;
è uno studio appassionante, che pu ò rendere preziosi
64
II 65
ili
'
;vf ; :
mmm
:
¥:
servizi. Ma un radiestesista coscienzioso non pu ò accet- CAPITOLO IV
$
tare domande dalla gente, se non possiede già un’espe-
rienza sufficiente, basata su una pratica quotidiana e
» f-
. '
su una specializzazione assennata mente scelta . ib
ALLENAMENTO ALLA RADIESTESIA
tei
11
H i . Lo strumento
i . Definizione
*1*®
m% Come si è già detto, la rottura di un equilibrio insta-
li -
m
H ' j;
bile o fragile è dunque il comune denominatore, nonché
relemento essenziale degli strumenti radiestesici. Il
1
m* 1 ricercatore deve attenersi a questo principio di instabilit à
mm
ai per inventare lo strumento radiestesico.
m Definire il pendolo « un peso liberatamente penzo-
lante » , come io stesso altra volta ho detto, equivale
a una distinzione empirica e incompleta , una mediocre
Siilma allusione al fenomeno radiestesico, perché corrisponde
MM - -
'
al piombino dei muratori.
mi
vm :
liiiri Lo strumento dell’azione radlestesica deve definirsi
»n1® i
f così : un oggetto qualunque in equilibrio instabile o
fragile. Il pi ù sensibile è quello il cui equilibrio pu ò
essere rotto con maggiore facilità, ma tale sensibilit à
non dipende da onde, bensì da reazioni fisiologiche
dello sperimentatore.
lf • - :v
;
•" Oltre il pendolo e la bacchetta, comunemente usati ,
I . •
•
•
\ conobbi nella mia infanzia, quando ignoravo tutto della
i
1 66 67
ì
4;
m :
:
.
- .
: wk.
f
Il pendolo o la bacchetta, scelti da ciascuno se-
radiestesia, ricorreva al seguente sistema : inseriva una
condo gusti personali, come si sceglie una stilografica
chiave tra le pagine di un vangelo di S. Giovanni , tenuto
chiuso con una cordicella, e reggeva la testa della chiave 1 grossa o sottile, con un pennino duro o molle, e che
diverranno, in seguito a lunga pratica, un oggetto
con gli indici delle due mani, posti Fano contro F altro ;
personale, sono gli strumenti pi ù utili e pi ù efficaci.
se si toglie da questo sistema quel tanto di occultistico :?
e di superstizioso, si trova un equilibrio fragile, che
può rompersi con facilità. Ed ecco un mezzo più scien - 3
tifico ideato da un ingegnere : un quadrante montato
li
su un cuscinetto a sfere, atto a girare al pi ù lieve tocco.
Insomma, l'elemento essenziale dello strumento
radiestesìco sta nella rottura di un equilibrio instabile o
fragile, provocata da reazioni muscolari o nervose. I
Ix
Il pi ù semplice pendolo può perfettamente servire
allo scopo, perfino una modestissima pallottola di Fig. 1. Come si tiene la bacchetta tabdomantlca.
carta. Tutte le complicazioni che gli sono state affib-
biate sono inutili. :
— 5
•
%
2 . Scelta . •
Si scelga il pendolo che piace, non molto leggero,
-
•
*
tXttt':
fl
e agli spostamenti quando si opera all’aperto, ma nep- In questo caso, si ha la netta prova negativa della
1m
r pure troppo pesante, perché lento a reagire. SA:. -
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•
rX
I
- della teoria mentale.
Il testimonio non ha altra utilità che quella di ren-
pi ù lente con filo lungo, il che bisogna evitare per ir - .,: dere concreto Poggetto della ricerca. È molto utile
I
ti > ridurre il tempo della ricerca e la stanchezza . La lun- per i principianti, ma non è affatto indispensabile per
1IIl ghezza preferibile si aggira fra i 5 e i 7 centimetri. M una ricerca efficace. A forza di pratica, numerosi tadie-
mv
m Un solo pendolo o una sola bacchetta possono stesisti abbandonano a poco a poco questi testimoni,
ì essere usati per tutte le ricerche. ! ben disposti in magnifici astucci, e finiscono col ser-
virsene soltanto come di un semplice elenco ausiliare
jf
f
Kit 3. I testimoni II
della memoria (vedi l’esempio di una consultazione
per telefono, nella parte medica).
fèste Il « testimonio » è un campione o una rappresenta - Questi testimoni possono essere disposti nei modi
1
#:
fItisi
zione dell’oggetto della ricerca : acqua, frammento di
minerale, farmaco, capelli, fotografie, ecc.
IJ : più svariati, soprattutto le parole-testimoni : nomi dispo-
sti in semicerchio, a raggiera, verso i quali si dirigono
.
r.
1 In conseguenza delle loro opinioni, i fautori della le oscillazioni del pendolo, ecc.
1
mm teoria fisica attribuiscono una grande importanza al
yslv
testimonio. I
4. Valore molto relativo di tutti questi apparecchi
tlite Secondo loro, essi « sintonizzano » — termine che '7
® . I
conferisce un bell’aspetto pseudoscientifico al discor- M- Sono stati fatti moltissimi pendoli con la speranza
W
11 so ii testimonio con Poggetto della ricerca . I di ottenere strumenti più sensibili, e sono stati escogi-
.fV. / •
Si tratta di una pretesa insostenibile scientifica- tati diversi procedimenti, dai più semplici piani e
mente, perch é non possono esistere due oggetti esatta- figure su cartone fino agli apparecchi radioelettrici, con
mente simili, e , inoltre, sovente inapplicabile, poich é l’illusione di « ampliare le radiazioni percepite ».
; ;
è difficile procurarsi certi testimoni, soprattutto per f Nessun pendolo ha superato gli altri ; nessun appa-
mm \ problemi astratti . :f
;
£
; Alcuni radiestesisti evitano la difficoltà scrivendo su
un cartoncino il termine significante l’ oggetto o la t ciali sono persuasi di ottenere i migliori risultati con
fil
LIil ricerca . In effetti, si pu ò ancora fare una « sintonizza - maggiore facilità e precisione. Noi non lo neghiamo,
uV
zione? » Che valore pu ò avere quella parola scritta ma bisogna attribuirne il merito a questi aggreggi ?
\\
m "i
mil su un pezzo di carta, se non quello di una semplice raf - a: Finora non se ne ha prova alcuna .
%
figurazione mentale? Nella pratica della sensibilit à radiestesica, in cui
mM 70 71
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r .,,< r yT .VW.
' i '
W.:
W- t :K;
m -
èm: la mente ha una parte importante, d à fiducia servirsi I
I
1;
bilit à , ma ciò riguarda il problema di un buon equi-
, .v, di apparecchi che concretano il nostro pensiero, che I librio fisiologico e non diretta mente il fenomeno radie-
m materializzano l'oggetto, talora astratto, della ricerca ii
*
•V
m &
tv
radiestesista allenato la risposta è rapida, talora imme-
s&-
Y S. ti oscillazione ; con ciò essa indica Fazione più o meno
diata ; se tarda troppo, non si insista, si faccia la do-
?
benefica — senso diretto
\ •
o piu o meno nociva
ih - manda in altro modo, o si passi a un’altra per ritor- $
!: — senso indiretto di una medicina, di una decisione,
UyA:. '
ir
nlSkì i
cenda personale : ciascuno la sceglie secondo le proprie
tendenze ; gli uni preferiscono prendere come base le
oscillazioni ; altri, le girazioni.
5
i
’•
si
e fate la convenzione che il pendolo oscilli parallela-
mente, da sinistra a destra, poniamo, per il burro,
e perpendicolarmente, avanti e indietro, per la mar-
B
V' i- : Ci si metta bene in mente che il pendolo reagisce garina. Esaminate il burro che avete comprato: se il
li v
secondo la convenzione prestabilita. Il pendolo gira al i
I i i pendolo oscilla in diagonale, indica un miscuglio... e
di sopra dell’ acqua oppure oscilla secondo ciò che voi i
1U cambiate fornitore.
avrete in precedenza stabilito. Voi potete fare tutte le tI Altrettanto per ogni sorta di verifiche. Per cono-
U
tf convenzioni che vi sono necessarie. 3 scere le proporzioni del miscuglio ponete il vostro
u Esempio : girazione nel senso delle lancette delibero-
V i pendolo al centro di un quadrante, dove avrete iscritto
*» %
logio — risposta positiva ; girazione in senso inverso
risposta negativa.
— delle cifre ; il pendolo si dirigerà verso la cifra del
miscuglio e roterà quando vi si troverà sopra.
ì\
u La girazione può essere pi ù o meno circolare ; essa O ancora, allenatevi a contare : lanciate il pendolo
II forma un ovale, che pu ò tendere e poi ridursi a una ì
i in girazioni positive, contate (non le girazioni) len-
74 75
>
%
I I- V
I
'
'
;:
ì\ r
m tamente , facendo la convenzione che le girazion ì ces- 3 . L' atto radiestesico
sino non appena raggiunta la cifra valida.
£
\ I consigli dati finora sono relativamente semplici e
m Attenzione, questa faccenda è piuttosto difficile ; il s
! attuabili con una certa facilità ; si tratta di una tecnica
% * fatto di contare non richiede una grande concentra-
& c di un tirocinio ai quali ci si deve abituare, ma che
zione e lascia libero lo spirito ; è dunque più arduo
non comportano grandi difficoltà.
mantenersi neutrali ; a nostro malgrado si rischia di
! Non è che Tatto radiestetico sia difficile, bensì ciò
dare un apprezzamento a stima. i che lo precede : lo studio del problema , la formula-
Bisogna dunque cercare d ì ridurre i tempi ; per
i zione delle domande e anche il comportamento durante
I esempio, contando di cinque in cinque, o di dieci in
'
wmmi .
II
;:
o anche se non vi sia un problema pi ù rilevante da r
4. Esempi rivelatori di errori
m risolvere in precedenza. i
li Questo è particolarmente importante nelle ricerche J Nella seconda parte noi esponiamo minutamente
wm mediche, allorché il malato va dal radiestesista per certi problemi e ne rileviamo gli errori ; ecco ora altri
esempi per far meglio comprendere l’indirizzo psi-
m
mii malanni che egli considera gravi, quando, invece, il
1 chico, la mentalità del radiestesista durante la sua
il vero male è altrove. Ci ò vale per ogni altra investi-
il gazione come facciamo rilevare nella seconda parte, ricerca. È cosa assai più importante di tutte le piccole
astuzie che noi potremmo indicare e che il radiestesista
£
nell 'esempio della ricerca di una residenza secondaria.
finisce poi sempre per trovare. Questa forma di per -
S
'5
I Prima di iniziare ricerche circa affari o persone
II scomparse, oggetti perduti, ecc., bisogna dunque pas- .3
spicacia è difficile da descrivere e spetta al radiestesista
sare al setaccio di una critica obiettiva i desideri espressi f di comprenderla meglio, col ricercare scrupolosamente
«m 3i
® dal richiedente, cercare se egli non abbia scopi na-
scosti o intenzioni non convenienti, che potrebbero
%
:# /, •
le cause dei propri sbagli.
Il signor M. di Strasburgo, uomo di infinita bontà
giustificare un rifiuto. Occorre esaminare con circo-
'
t. •
Ì :
e di grande sensibilit à, è vivamente pregato di intra -
IO spezione i dati forniti ed esigerne altri, tenuti celati o S prendere la ricerca di un'automobile rubata. « A tal
fi : considerati poco importanti. fine mi consegnano le chiavi della macchina . Appena
Mentre si fa la ricerca, ogni risposta del pendolo &
ìf - ' le tocco dico : ‘Quest'auto è uscita di città per la via
induce a una riflessione, a un'interpretazione diversa , f •
: AV
'
Non bisogna stupirci se avviene lo stesso per la ì
:?
• pendolo.
ricerca radiestesica, soprattutto con soggetti emotivi ; £ Con una grande sensibilit à come la sua, deve fare
fi
v,
ora , il nostro amico è di questi .
D’altro canto, per il mancato collegamento di
s; domande ben precise e controllare attentamente le
proprie deduzioni : indicando affrettatamente le chiavi
f i. •
'
Colmar, si pu ò pensare anche a un’ altra causa : la sen- li
Mi
- dietro il banco avrebbe dovuto osservare se il pendolo
0
sazione di pericolo, di cui ci occupiamo pi ù avanti manteneva la risposta, o se, invece, si fermava, e chie-
:ÌÌV\
in occasione di persone scomparse e per la selvaggina ; w. dere allora : « Le chiavi sono davvero in quel punto ? ».
lo stato di tensione della persona ricercata che si di- i Medesimo errore per la scala : i gradini gli forniscono
li..
i' O'v:'
l
[fi - ,
80
'
—
firn -
.
81
ilÉll
una misura comoda per calcolare l'altezza alla quale ¥ depressione d 'animo per una ferita, senza verificare
P si trovano le chiavi e dimentica di precisare la loro • V; rinterpretazione dei pendolo.
I ...
posizione : sopra o sotto la scala ? a destra ? a sinistra ? %
E lo stesso errore commesso con Pautomobile,
Bimbo disperso
quando la segue a Reichstett. La domanda è stata posta
I
;• male ; una vettura non è come una cane che pu ò spo- Un radiestesista fa la ricerca su una carta topogra -
starsi da solo ; seguendola, doveva pensare anche al fica. Trova il bimbo in un raggio di 300 metri dalla
conducente ; era la coppia « vettura -guidatore » che casa dei genitori. Si reca sul posto ; con grande sor-
bisognava ricercare. presa nota che la sua carta è difettosa, perché non segna
un certo bosco nei pressi della casa. Poiché, secondo
m Studente scomparso
lui, il bimbo è vivo, conclude per un proprio errore,
non potendo, il bimbo, trovarsi nel bosco, d'inverno,
$
I superiori di un collegio segnalano la scomparsa durante una tempesta di neve.
di uno studente. Lo considerano un buon allievo, Orbene, il bambino è stato trovato morto nel bosco
è
regolare, coscienzioso, che sta preparandosi agli esami. al punto indicato.
Non è rientrato domenica sera e temono un rapi- Perché questo errore : il bambino vivente ? Ci ha
mento. spiegato che aveva cercato di sapere se il bambino
m
Un radiestesista lo d à come ferito nella foresta di aveva ancora vitalità e l'aveva trovata molto debole ;
Compiègne. La polizia esplora invano. donde la sua conclusione. Se non che, vitalità non si-
ì2 Un altro radiestesista procede in modo diverso. gnifica vita completa e normale. Quando v’è morte
Fa il ritratto psicologico dello studente ; lo trova molto reale ? I medici ne discutono. Dopo la morte i peli
il
È» depresso, inquieto, con una paura eccessiva per gli continuano a crescere ; per un certo tempo rimane un
I - esami, timore di responsabilit à, dubbi circa l'avve- poco di vitalità. La domanda era posta male ; è preferi-
lì nire. Ne deduce una fuga, che il pendolo conferma. bile fare una domanda chiara, di vita o di morte, nel
f
gv
•
Poiché, sempre secondo il pendolo, la fuga è per senso corrente.
ìi finire, non cerca di sapere dove il ragazzo si trovi, Altro errore : trovando una « vitalità », ne concluse
<A m ma rivela che egli ha lasciato una lettera in camera che il bimbo era vivo, senza verificare rinterpreta-
H. sua per spiegare la propria risoluzione e annunciare zione del pendolo.
I
la data del ritorno. Infatti si rinviene la lettera, e, nel Questa conclusione lo spinse a considerare l'indi-
il
I
m giorno fissato, il fuggitivo telefona. cazione del luogo come un errore, mentre invece era
li! II primo radiestesista si è lasciato influenzare dal- esatta, senza riscontrare questa nuova conclusione e
tei;
ili
ilm l'opinione di chi era ricorso a lui e ha scambiato la senza rendersi conto che l'imperfezione della carta
m
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-* rx . -^r ‘ >r’ 77
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M
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= 'f poteva aver alterato la risposta del pendolo. CAPITOLO V
si
w Per la ricerca di persone scomparse, riteniamo che li-
SS neiriniziarla sia preferibile evitare domande così cari-
:V - %
che di emotività, come quelle circa la vita o la morte. lì
mf -
i1
% i ÌA
li
;
K
bile riunire le condizioni pi ù favorevoli alla riuscita,
2. Come sapere se si posseggono tali qualità
i# respingendo quelle che possono alterarla.
i — Acquistare dei libri ; essi sono numerosi, a co-
la
il minciare dai semplici manuali fino alle opere
li
li a
più complete, ma spesso prolisse e poco chiare.
BI:
i Provare da soli, allenarsi e controllare attenta-
M
mente i risultati.
Hì
lmi
— Ricorrere a un radiestesista specializzato nelle ri-
cerche psicologiche di scelta professionale, di stu -
-
dio dei caratteri, ecc... Egli potrà dirvi se arri-
étev. I verete alla pratica della radiestesia in modo sod-
m \
i
il
Pi: 84 85
i
i
•
Vi *
v
*
; !
‘
disfacente e in quale specialit à potreste riuscire fisico, invece di prendere a caso uno dei tanti rimedi
Il
m meglio.
•
;
[
t
t anodini di famiglia, come tisane, sciroppi, aspirine,
m
$ yl
§f : : — Iscriversi a una società. Esse sono poco numerose,
ma attive ; stampano un bollettino, organizzano
:
ecc., sceglietelo e dosatelo con precisione mediante
il pendolo. Fate altrettanto per gli animali .
£t concorsi ed esercitazioni pratiche. Gli esordienti ! Un altro campo relativamente facile è costituito dalle
I possono trarne amichevoli ed accorti consigli, !
-
piante. Se avete un giardino, dei fiori da appartamento,
II nonché preziosi incoraggiamenti. Vi si trovano
radiestesisti di grande valore.
:
.1
scegliete i vostri semi , cercate la data più opportuna
per seminarli, il luogo migliore, il modo di curarli,
y
V:
t
— Prendere lezioni private o seguire un corso. Que-
sti sono di importanza e complessità varie ; ve
ecc.
Infine, pensate alle comuni difficoltà quotidiane :
ne sono anche per corrispondenza. guasti d'auto, di radio, spese da fare, da evitare, da
!;
IS f :
— Di massima, al termine dei corsi viene rilasciato
un « diploma », che però non ha altro valore che
rimandare, ecc.
Attenzione però: si tratta di esempi di ricerca rela-
m quello di un certificato di fine degli studi, per-
:
tivamente facili, alla portata di tutti, che devono ser-
li
;
ché indica soltanto che Fallievo ha regolarmente f
vire da eserciti dyallenamento. All’inizio non attribuite
’ •
seguito i corsi, eseguendo con profitto e in una alle risposte che un valore relativo, qualora non siano
?. . I;
certa misura lavori pratici. Non esistono diplomi realmente verificabili, e badate di non diventare un
1IIt ufficiali . « maniaco » del pendolo, così da metterlo in tutte le
i
x \ salse, per qualunque piccola cosa.
f
3. Come allenarsi ?
I 5
ì1
i
4. Qual è la migliore tecnica ?
è.
Scegliere le specialit à nelle quali la sensibilità radie- ?
?5
l stesica appare pi ù efficiente. Di massima sono le ricer - !\ La « vostra ».
x che concernenti i corpi organici. La ricerca di oggetti t Per cominciare, provate le differenti tecniche che
y.
perduti o nascosti è relativamente difficile ; ciò dipende vi sono proposte. Modificatele secondo i vostri gusti
dalle qualità di ciascuno.
\ 1
e la vostra immaginazione ; a poco a poco consegui-
lì
lì
E facile regolare il proprio nutrimento e le abitu- rete un metodo che diverrà personale e che corrispon-
Il :y-
it
.
1
dini più o meno buone, come caff è, tabacco, alcool, derà alle vostre particolari qualità, come lo stile per
% ciò che può essere, nel tempo stesso, un buon esercizio lo scrittore.
per raggiungere una perfetta padronanza di sé e per Attenetevi sempre alla semplicità, riducendo quanto
-
fi
SS. !?,
•• non lasciare che il pendolo sia influenzato da prefe- più potete il tempo di ricerca per evitare la tensione
renze personali. Se avete qualche leggero disturbo i di spirito, sempre affaticante e pregiudizievole ; allena-
l|
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87
I!lì 5 86
li ' .
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V.
Ì
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‘
e, naturalmente, dei vostri bisogni. v^?
•!
1
/
IL TIROCINIO
i Questo capitolo è uno schema per riassumere in
5 . Si pu ò rispondere alle domande di estranei ? modo conciso come allenarsi. Per maggiori dettagli
*Il Quando, senza dimenticare i vostri errori, senza \ riportarsi ai capitoli precedenti.
*
%
farvi illusioni sui vostri successi , potrete considerarvi
ì con sicurezza capace di compiere ricerche valide, allora
i s i. Come tenere il pendolo
soltanto, a poco a poco, la radiestesia potrà rendere
I1 •
dei grandi servigi a voi stesso, alla vostra famiglia,
ì
?
ì
ì Tenere il filo del pendolo fra il pollice e l’indice,
ma non ancora agli amici. i[
senza stringere troppo le dita e senza irrigidire la
r: -
Un radiestesista coscienzioso non può accettare di mano e il polso (fig. 3 ).
rispondere a estranei, se non possiede già una certa i;
Per evitare lo sforzo di premere sul filo, si pu ò
esperienza, basata su una lunga pratica quotidiana e 1 tenerlo per mezzo di un anello o di una sbarretta, oppure
ì f su una specializzazione ragionatamente scelta, e se tale passarlo fra le dita.
iì sua esperienza non è confermata da risultati riscontra -
ri <. bili ; meglio ancora se è garantita dall’appartenenza a \
m un sindacato di professionisti . (
1
ito
In Francia esiste una sola associazione di radieste-
slsti professionisti, il « Sindacato Nazionale dei Radie- 1
V
!
- sionisti.
?
.
tivo, o nel senso inverso, cioè indiretto, negativo
(%. A ) -
%
m !
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88 89
A
1 : X
:a -
mi
- Occorre allenarsi per ottenere bene questi movi-
menti .
'
&
:
h
V-
a se stessi , per ottenere le oscillazioni. •••
Per la bacchetta, tenere le due estremità fra il pollice
V
ì
:<
care le estremit à della bacchetta per ottenere un equi-
•
Vi
ma
• S
1
•
librio instabile. Durante la ricerca, la bacchetta scatta
?
•
verso Palt ò o verso il basso, nonostante ogni sforzo
a /) b) %
% per mantenerla orizzontale.
I
SO 91
&
mm
• •
m
Bisogna vincere l'impazienza di sapere se si è capaci u. .
5 Problemi semplici
Mi) di ottenere dei risultati. Per allenamento, scegliere questioni semplici, senza
m Innanzitutto, occorre imparare a usare il pendolo,
i
WM 1 gravi conseguenze, della vita quotidiana : un piatto,
», i :
cioè a servirsene senza pensarvi, come non si pensa alla una bevanda , una tisana, una medicina usuale per il
|
15 penna mentre si scrive. f raffreddore o il mal di capo ; organizzare una passeg-
Quando si impara a guidare un'auto si apprende giata, cercare delle distrazioni, un libro, un disco ;
m il funzionamento dei vari manubri del cruscotto, delle fare un acquisto ; risolvere piccoli problemi della pro-
leve e soprattutto a servirsene automaticamente. La I
X
fessione ; cercare un guasto di macchina o di un appa-
prima qualit à di un buon guidatore è il possesso di I
recchio radio, prevedere il tempo, ecc.
riflessi automatici e rapidi.
B L'allenamento del radiestesista principiante deve
a 6. La domanda
I: -
quindi avere per primo scopo l'acquisto di un certo
automatismo nel maneggio del pendolo.
a
•
3
:< '
m
Per se stessi: « 8« Come valutare un oggetto
f
IHm — per girandone procedere in questo modo: 1
!}
Dopo una tale ricerca, si può misurare il valore o
mu Lanciare il pendolo in rotazione diretta e dirigere la
mano libera , a guisa di antenna , verso l’oggetto o verso
% la convenienza di un oggetto, osservando la forma
il
mi il testimonio ; oppure lanciare il pendolo in rotazione Ii pi ù o meno tonda della girazione. Il valore benefico
mj ì e passarlo al di sopra dell’oggetto o del testimonio. di un oggetto — che è massimo con la girazione posi-
m
ll:i ;
Se l’oggetto conviene, la girazione del pendolo si man-
3
*
tiva perfetta — diminuisce progressivamente a mano
Ut
« 7. tiene, se no, essa si muta pian piano in oscillazione ;
.
-7v-
- a mano che la girazione assume una forma ovale,
ai fino a smorzarsi per trasformarsi in oscillazione. Al
:
f. 7
se la girazione cessa , significa risposta negativa ; I;
7
pari, il valore nocivo dell’oggetto massimo con la
I — per oscillazione procedere così : s
§
w
di riferimento facilmente visibili sul terreno : sentieri, -
V
Il pendolo pu ò anche guidare la vostra matita per
SI
WM
m
-
costruzioni, alberi, fossati, ecc., e di scala ben definita.
Si pu ò tenere in mano il testimonio e passare il
tracciare i limiti di un sotteraneo, di una grotta, sia
in pianta, sia in sezione, come può determinare sulla
à' i { .
pendolo sopra la carta ; oppure far scorrere sopra la tavola anatomica la posizione e l'entità di un’ ulcera
m
mi carta una punta secca e tenere il pendolo sopra il testi- gastrica, di una caverna polmonare, Yabbassamento di
4L monio. un organo, la posizione di un corpo estraneo, una
P
ti$ 4-
m Fra i numerosi metodi eccone due comunemente frattura. Lanciare il pendolo in girazione diretta , posi-
fri ,J
usati : tiva, con la convenzione che la girazione si ovalizzi se
II
M
1fi ;-
'
*
1
—lanciare
mettersi in un angolo della carta (o del terreno),
il pendolo in oscillazione e con la convenzione
la vostra matita si allontana dal tracciato esatto.
; cesserà quando si sarà sorpassata la perpendicolare delia vita quotidiana, l’interesse dei quali aumenterà a
II i 5
a lato della quale si trova il punto dell’acqua ricercato ; poco a poco, partendo da quelli della vita familiare fino
m ripetere l’operazione seguendo un altro lato ; l’inter- a quelli della professione. Bisogna sempre guardarsi
tu
mII sezione di questa nuova perpendicolare con la pre-
cedente indicherà il punto esatto ricercato (fig. 6).
dai fattori di commozione : salute dei familiari, que-
stioni sulla vita sentimentale, o che vincolano l’avve-
m
t.
nire, ecc. Essere perseveranti nell’allenamento regolare,
? ivi
'•
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& 4
m
ih -: . Fig . 6.
.
f
*V
PARTE SECONDA
& .
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Campi di applicazione
rii ì: della Radiestesia
3
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(DA PALI, La reeberche des eaux souierraines).
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V: -
PREAMBOLO
%
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W
f
•
I
I far ricorso in modo particolare alle qualità personali del-
l
f
m
•
i Poperatore ; è dunque una tecnica di applicazione
m
ì
universale e insistiamo su questa caratteristica misco-
il nosciuta, perché la radiestesia pu ò intervenire in qua-
» i
lunque campo dell’attività dell’ uomo.
I
ì Noi non menzioneremo che le principali specialit à,
il 4 ;
A lasciando da parte l’applicazione delia ricerca radie-
i stesica ai giochi e ad altre fantasie. La radiestesia non
fili è un passatempo da salotto.
K Durante questa breve rassegna dei principali campi
il
11
U
>-
di applicazione della radiestesia, il nostro scopo non
li )
si limita solo a far conoscere le possibilit à effettive e
molto estese della ricerca radiestesica , ma anche a
? far constatare le difficoltà inerenti alla pratica di cia-
scuna specialit à e la necessità di sceglierla attentamente.
*
:
Abbiamo già detto che si può aver la speranza di
trovare una spiegazione valida dell’atto radiestesico
nel piano dell’attivit à cerebrale e non nello studio
|! ?
deirorigine, della trasmissione e della ricezione dei
1 V: -
I i: «
•
molteplici messaggi che l’essere vivente riceve senza
sosta. Tuttavia , tale studio non deve essere trascurato,
mim perché è di grande interesse e di preziosa utilit à per
* l’esercizio della radiestesia, infatti, esso pu ò rivelarci
i
LI> i
la natura delle sue informazioni, la forza e l’importanza
•il \ della loro ripercussione sull’organismo.
ì 101
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|
m -
m ì
%,
K I messaggi sono molteplici e molto diversi , e pro- % IDROLOGIA O SCIENZA DEI RABDOMANTI
§
in vengono sia da corpi inorganici, sia da esseri viventi,
né si deve trascurare Forigine cosmica di qualcuno Ricordiamoci che il prof . Rocard ha scoperto
Fagente fisico, che rende sensibili i rabdomanti alla
1 di essi. 3
presenza dell’ acqua corrente. La bacchetta d à uno
1 La loro influenza sull'organismo è molto varia, se-
3
1
scatto quando l’organismo si trova in una variazione
condo la loro natura e intensità. A parte Facqua, l'orga- ! del campo magnetico terrestre, dovuta a correnti di
nismo è assai pi ù sensibile alle informazioni fisiologiche
e psichiche degli esseri viventi, che non a quelle prove-
elettro-filtrazioni di acqua corrente, o a masse me-
M nienti da corpi inorganici. •
kV talliche in movimento, o, ancora , a variazioni di cor-
v:
li
3 Lo studio di tali messaggi pu ò dunque spiegare
•
I
. rente elettrica.
m is Abbiamo fatto rilevare che Forganismo reagisce a
IJ
le differenti sensibilit à dei radiestesisti, alcuni dei quali
possono essere più portati per la ricerca dell’ acqua, tale variazione del campo magnetico terrestre allo
I-
mi altri per la ricerca di corpi inorganici, e altri, infine, 1ì stesso modo con il quale reagisce agli altri agenti fi-
-3 , ì
4 iX
per la ricerca sul piano umano. •i
sici, come onde luminose , onde sonore, raggi X , ecc.
il
3
;
La conoscenza di questi messaggi consente quindi
3
Il prof . Rocard ha studiato la trasmissione di que-
X ,
:=
?
•
3
di appurare con maggiore precisione i diversi fat- sti messaggi, di queste informazioni, ma non si tratta
m
Ì ,
tori che compongono la ricerca , di meglio apprez-
zarne il valore e la natura, allo scopo di poter elabo-
i del fenomeno radiestesico, che si trova nel piano del-
l’attivit à cerebrale.
Hi rare un metodo razionale mediante una conoscenza pi ù % Il cervello riceve di continuo i. messaggi piu vari ,
* V
11 completa delle possibilità di errore. j che sono diretti automaticamente secondo la migliore
m Tratteremo più a fondo di questo fatto a proposito %
utilizzazione. Gli uni destano subito i riflessi neces-
1II
jS
fiSii
fi®
A
& teremo, con una certa ampiezza, alcuni esempi , per
meglio mostrare come debba comportarsi il radie- i
intensa attività cerebrale, che diverrà cosciente in
virt ù dell’ attenzione, delFintuizione e, indirettamente,
1;;
m
mk stesista nel corso della ricerca e nel progressivo avan- ’
i come abbiamo visto, in virt ù della sensibilità radie-
zamento verso la soluzione preferibile e di dimostrare :} stesica .
Mi '
Èì 102 I 103
m
ìli i
|
W
'
vare l’ acqua, poiché la « sentono » o la « vedono », gneri ad approfondire studi e sondaggi ben oltre le
r, come per istinto e basta che vi pongano un po’ di consuete norme.
fi *
;
attenzione per averne la percezione.
Se tale sensibilità è diffusa, esige per altro, come
1
5 •
1
monianza di R ., direttore generale della Compagnia dei argomentare che certi radiestesisti possano essere molto
Iti -
Petroli : « Devo segnalarvi che sono stato colpito dalla sensibili alle ineguaglianze sotterranee e in grado di
I
coincidenza fra le ricerche geologiche e il lavoro del segnalarle facilmente , soprattutto se l’ uomo vi ha
signor F. ( radiestesista di T.). Ecco di che si tratta : 1 lasciato delle tracce.
\ms- y i geologi di G . avevano compiuto un importante Le ricerche saranno meglio condotte e pi ù efficaci
W. lavoro nella regione di “ Sidi...” . Alia fine, i vecchi
11
;
se il radiestesista possiede una sufficiente conoscenza
ni
•
?
rilievi geologici del luogo erano stati completamente di tutti gli aspetti di tali questioni.
ì
modificati e perfino capovolti, in conseguenza di un
!
i Nel 1951 J . M. Blanc, radiestesista molto apprezzato,
errore dei geologi, che avevano fatto tali rilievi prima 1 ebbe l’ incarico di ricercare un cofanetto di gioielli nel
della guerra, errore ormai corretto. Orbene, vi erano i fabbricato n. 5 della Via degli Ebrei, a Strasburgo .
esattamente cinque persone al corrente del nuovo tipo Durante la ricerca egli si rese conto che nella cantina,
di struttura geologica e della progettata autorizza- dalle magnifiche volte gotiche, v’era altra cosa da sco-
fi
il
zione alle ricerche, vale a dire, i tre geologi di S. N., il prire ; il pendolo indicava che si doveva trattare di
V;
1 - loro direttore e io stesso, allorché ho veduto ritornare un monumento romano deli’epoca di Traiano, nel
M il signor F. , che non aveva avuto contatti di sorta con quale erano custoditi sepolcri racchiudenti gioielli e
tF?
-
f
wÈMZZtt ì
|
|: .
intraprendere gli scavi a sue spese, aggiungendo che, J£;
5
i?S
•
PI .
caccia. Tre giorni dopo gli operai trovavano, esatta- gnificanti e ne omette altri di grande importanza ;
m con molta sicurezza indica sovente una troppo ristretta
mente alla profondità prevista, la volta del monumento. *I:
III Il conservatore venne avvertito, prese la direzione dei
ì
*i
& cerchia di ricerca, mentre dimentica circostanze che la
II lavori e rinvenne ciò che gli era stato preannunciato
dal Blanc ; gli oggetti romani recuperati si possono ì
possono allargare, o tramutare il supposto smarrimento
in un autentico furto, o in una dimenticanza, o anche
E
nell’avvenuta distruzione dell’oggetto medesimo.
II
111
ammirare ora nel museo di Rohan .
**
lì
Un agricoltore mi pregò di cercare il suo orologio
Iw:!: Ir
iS d’oro perduto in un campo, che aveva appena finito di
1 © I arare. Ne era certissimo : non poteva averlo smarrito
1 9
TESORI che in quell’appezzamento di terreno, ben delimitato.
-
i ' ir
E possibile scoprire per mezzo della radiestesia tesori 1:ì Non trovai nulla ; risposta nettamente negativa del
ufim l
; : :
e oggetti smarriti . Le domande sono molte, spesso n pendolo. L’indomani, l’ agricoltore ritrovò l’ orologio
1 I
a una ventina di metri dal suo campo, nel luogo dove
1
mm :Ì
1
Ié :
si tratta, in effetto, che di una convenzione pi ù o meno tive ; da chi ha potuto trovare l’oggetto e che cerca,
I£ £
accresciuta, inoltre, dal fattore sentimentale del richie- o non cerca, di conoscerne il proprietario, perciò
m1È
m dente. Il cervello riceve perciò deboli informazioni
1:
&- informazioni più o meno obiettive ; dal ladro, che si
li
•
: forti, passionali, poco obiettive, per trasmissione di piste. Si comprende da tuttociò la complessità del
m
Vii pensiero da parte dei richiedente. problema, cioè informazioni obiettive , ma deboli, in-
1 formazioni passionali e soggettive, ma forti.
m Questi, infatti, manca sovente di obiettività , per-
chè ha il desiderio incosciente e profondo di persua -
s;
Prima di mettersi alla ricerca di un tesoro o di un
1
:
jì . dere se stesso della presenza effettiva del tesoro e | oggetto smarrito, è molto opportuno fare uno studio
lit : 109
: 108
£-
% : f fi:
:X
psicologico della persona interessata, per rendersi non è più in attività, quando si è rassicurato, o quando
8
riposa (vedere l’esempio deii’auto rubata a pag. % ).
conto delle sue
» intenzioni, quelle che ammette e quelle
che nasconde per controllare le sue asserzioni, la loro Riparleremo di tale difficoltà, allorché tratteremo delle
sincerità e obiettività, per scoprire le sue dimenti- Ì
I s?
U « persone scomparse .
canze volute e quelle involontarie, insomma, per va- I Queste informazioni per trasmissione di pensiero
lutare con precisione le sue affermazioni. s
W:
RI ì spiegano anche il fenomeno che intriga sovente i radie-
ite > Stavo accomiatandomi da alcuni amici, quando una stesisti e che essi definiscono pomposamente « rima -
li giovane mi disse: « Mi è stato rubato un cavalletto della li nenza ».
mm macchina fotografica . Due persone soltanto sono entrate 1ri : Si cerca un posto per nascondere un oggetto in
ti nel mio appartamento : un’amica, che conosco bene, su- una stanza ; lo si pone dapprima su uno scaffale , poi
Bì
li periore a ogni sospetto, e la mia donna di servizio, che
t:
I sotto un tappeto, infine, dietro il radiatore del calo-
m è appena assunta e sulla quale ho qualche dubbio... ». r
»m La mia prima domanda al pendolo fu : « Conviene
fare questa ricerca ? No. Bisogna cercare quell’oggetto ? *
rifero; si fa entrare il radiestesista che cerca e trova
questi tre nascondigli, mentre invece l’oggetto è stato
definitivamente nascosto in un quarto posto. In realtà,
1 No. ». Siccome avevo fretta, non andai oltre. f non sono le « onde rimanenti » delPoggetto che il radie-
1
i
m
La mia risposta : « Non cercate », deluse assai la
giovane.
fi stesista ha captato, bensì è il suo cervello che ha rice-
vuto, per trasmissione di pensiero , le informazioni di
1
mi
Una settimana dopo, ella si recò da sua madre, in
provincia , e costei le fece osservare che un oggetto
'
*;
II
4:-
:
colui che ha nascosto l’oggetto.
La stessa cosa si verifica per le ricerche di tesori
m di sua proprietà si trovava da vario tempo in un an-
§
Iv o altre cose, quando il radiestesista trova il posto...
il
li golo : era il famoso cavalletto da fotografia che la
tu! giovane aveva dimenticato da diversi mesi.
vuoto. È chiaro che codesto posto costituisce un
fattore di emozione per chi ha nascosto il tesoro, come
•
I- Si può pensare che la domanda fatta corrispon- per coloro che l’ hanno nel frattempo trovato.
1
| 1£
f cemente dimenticato.
Una difficoltà analoga esiste per la ricerca di oggetti
•
&
110 111
!
I
m
- V:; /l.:J
a m UF :: : :•1• • '
•mi
• : ••
:' •'
II
SI ti Ricordiamo e raccomandiamo la prudenza : la pri-
:
AFFARI
m ma domanda da fare è: « Occorre fare questa ricerca ? ». ti
II I
aiti
n Se la risposta dei pendolo non è esplicita , si valuti
;
. Qualche consiglio
1I
i 1 secondo una percentuale : per esempio, si rifiuti la ri- ; i
I
m
m
mm : da rappresentare, l’epoca, la regione ; il candidato con
le sue qualità, i suoi difetti, ecc. Tutti questi elementi
1m sono molto disparati e di valore differente per ciascun
mè
I
m
m;: .
caso.
Bisogna scomporre la questione in domande semplici.
ai Occorre diffidare dei falsi dilemmi ; procedere per
il «ili confronti ; osservare con attenzione le reazioni del
:i
lK pendolo, che devono essere nette e schiette ; non tra-
112 y
113
mii
scurare le risposte negative e fare altre domande. La
molteplicità delle risposte indirizza la ricerca, mette
W:
li — La ricerca di una casa di campagna nel raggio
di 150 km. va bene ? No.
in evidenza taluni aspetti che passerebbero inosservati ,
fa sorgere altre domande e conferisce a poco a poco al
I
ì
— In quale regione deve trovarsi questa casa di cam-
pagna ? Passando sulla carta della Francia trova:
Iv- ''
.
ì
. — Perchè queiPappartamento alla periferia prossima ?
iniziale e a dare una soluzione differente da quella Salute ? Sì.
mm
i &• •
r iy
prevista. — Dipende dalla professione, dato che deve diri-
gere ancora la fabbrica per qualche anno ? Sì ;
1 risposta netta e schietta del pendolo.
2. Un esempio I
«,
»,
: — Da qual punto di vista : dei trasporti ? Sì.
è : Un industriale parigino desidera lasciare il pro- I — Automobile ? No.
prio quartiere, perchè insalubre (combustione di gas). *& — Treno ? No.
—
Iv.
v ;
La vendita del suo appartamento gli pu ò consentire 1
V Metropolitana ? Sì.
V
di acquistarne un altro nei pressi della sua fabbrica, a Benché non si renda esatto conto delle cause ì ntime
i
«
! I|
:
Parigi, e una casa in campagna .
Egli progetta di avere quella casa di campagna per
$
:v
8
di tutte queste risposte
non è necessaria —
— la cui conoscenza, del resto,
il radiestesista ritiene di poter
recarvisi tre o quattro giorni alla settimana e di allestirla trarre le seguenti conclusioni : « Acquisto di una casa di
m per il suo futuro ritiro ; essa deve essere quindi a 1.00- 150 campagna a Cannes o a Biarritz. Acquisto di un appar-
fa
, ^
r \'S km . da Parigi. ICappartamento in città gli servirebbe tamento nella periferia meridionale di Parigi — aria
li solo da pied -à- terre durante la cattiva stagione . V meno inquinata — vicino a una stazione della metro-
II W;
Egli chiede a un radiestesista di cercare il luogo
dove acquistare la casa di campagna.
-
'
Ì:
politana ».
La reazione delPindustriale è naturalmente di grande
Il Ahimè ! Questi non ne trova alcuno favorevole nel ì sorpresa. Dopo matura riflessione, però, comunica al
mm raggio dei 150 km. preteso dall’industriale , radiestesista i motivi che giustificano quelle risposte.
M
m
li radiestesista estende allora il problema : In effetto si è trovato sempre molto bene nel paese
il am 115
I! .
»3
.
KS v
I mi
; - V:
m
I
m basco, durante diversi soggiorni di vacanza. Inoltre, il I 4. Pronostici
li
te -
previsto viaggio settimanale su strada, per 200- 300 km. f Inverno 1959-60 : il signor B., di Parigi, rappresen-
Ifl -
m
' *; (andata e ritorno), sarebbe potuto divenire proble-
matico, dato che ha 69 anni ed è molto sordo, tanto da È tante airingrosso, esita prima di stringere accordi con
diverse ditte straniere. Il radiestesista da lui consultato
? portare un apparecchio acustico.
t: « Vi avevo chiesto di risolvere un problema so- lo mette in guardia contro una di queste ; tuttavia il
i
prattutto professionale e voi siete andato ben oltre, signor B. ha già fatto degli affari con quella ditta,
ilr!; per trattare anche una questione della mia vita ! ». s tempo addietro, e ne è rimasto sempre soddisfatto ;
il Termina con questa dichiarazione la lettera di ringra- un’altra ditta, raccomandata dal radiestesista, lo lascia
II m
uI ziamento diretta dall’industriale al radiestesista Signor invece scettico, perchè tratta pizzi dTnghilterra , com-
:iz ì S., di Parigi. pletamente fuori moda in quel momento. Queste
1
li
risposte lo confondono e scuotono seriamente la sua
liU»4 ? ;
3. Studio di affari
fiducia nella radiestesia ; ma, appena qualche mese
pi ù tardi, difficoltà imprevedibili rendono impossi-
&; bile un accordo con la prima ditta e i pizzi inglesi
m
IH
ìK ? e
.
>1
Le pi ù svariate questioni di affari possono essere
cosi esaminate e risolte per il meglio ; affari da intra-
li
I ritornano di moda al punto che egli non riesce a soddi-
m prendere, da dirigere, da organizzare, in tutti i rami I sfare tutte le richieste.
pi 4 i
di attivit à : materiale, finanziaria, amministrativa ; per- ì
mi
S ì li
*
21 sonale, sviluppo, avvenire, ecc.
mi
\I
5. Perizie
11
Il LI Il signor C., direttore commerciale di una ditta
Il :11 di Parigi, si trova nella necessit à di assumere tre rap-
*I 4
15 fc; Qualunque oggetto da perizia, quadri, francobolli ,
Si presentanti, se non che tutto il lavoro di documen-
V , :
mobili , ecc., può essere esaminato dal radiestesista .
I
pi
tazione, di informazione e di convocazione dì circa
una ventina dì candidati, che hanno risposto alla sua
f
%
li
Un collezionista di francobolli, felice e fiero di
mostrare la sua collezione a un amico radiestesista,
1i< !•
II
offerta di impiego, lo lascia ancora molto perplesso,
dopo un’intera settimana spesa nell’esaminare refe-
li
§
1
attira la sua attenzione in particolare su un franco-
bollo del Messico, verde, varietà molto rara, la cui
II renze e certificati presentati da ciascun aspirante. Per quotazione è elevatissima. Il radiestesista verifica il
i : togliersi dall’imbarazzo, decide all’ultimo di con- I
valore e ottiene una cifra bassa ; non ne fa parola con
!: sultare un radiestesista di sua fiducia , il quale lo aiuta %
l’amico per non dargli un dispiacere, fino al giorno
m
i
5 :ii
a superare ogni indecisione, consentendogli finalmente
di prendere una determinazione, che, con il trascor-
'
li
in cui questi gli dice di voler vendere il francobollo ;
allora lo mette in guardia e lo consiglia di fare una
rere del tempo, gli sì rivelerà come la migliore.
ma
m
Uri:
116
li perizia. Ahimè ! la prova di un bagno fa perdere al
ì L -
:; 117
I
SKSSi
p -
v v- . .'
m
m
i *iV ( •* * :
:, i
$
m - francobollo il bel colore che gli conferiva tutto
quel
m
f
. ..
Contraddizione ? Niente affatto. Dopo la consul-
pregio.
.
I i .
comune Riprendiamo un paragone già fatto l
: ’ auto- 1962 si trattava di scegliere la data di un viaggio di
I J. K; mobilista è incapace di indicare la larghezza
m esatta 15 giorni in una regione lontana : due sole date erano
della propria auto e nondimeno sa perfettamente
a li
&
può passare fra due ostacoli. Il radiestesista pu
se possibili : il 2 o il 25 febbraio. A prima vista quest’ultima
ili
s
il "
-
I. mare ì valori finanziari, segnalare una tendenza
rale, consigliare o sconsigliare delle operazioni
ò sti-
gene-
era da preferire ; invece il pendolo indica nettamente il 2
e rifiuta ostinatamente il 25 . Il radiestesista vuol saperne
m , ecc. la ragione : malattia personale ? incidente aereo ? dif -
P Ciò nondimeno questi studi vanno condotti con
applicazione ; è indispensabile farsi un metodo,
grande ficoltà diplomatica ? cause atmosferiche ? Nessuna rispo-
1 che sta valevole ; il radiestesista rinuncia, si affida al pendolo
non diverr à valido se non in seguito a una certa e parte il 2 febbraio. Ritorna il 18. Il 25 sua madre
1ì J espe-
rienza ; né bisogna dimenticare il fattore muore ; orbene, nel novembre assolutamente nulla po-
V emozione,
3**
che, a causa delFinteresse in gioco , pu ò
Il S! essere molto teva far prevedere tale decesso.
m grande e rendere la ricerca pi ù difficile.
Un esempio : si hanno indicazioni favorevoli
Il pendolo può anche indicare la condotta da tenere
circa durante lo sviluppo di un progetto. Qui si tratta di
un titolo e il radiestesista consulta il
pendolo: una società i cui affari sono in ribasso ; ora, questo
I»
V
— Questo titolo ha valore ?: Sì. stato di cose può essere assestato e il valore delle sue
m:
V
— Si può acquistare questo titolo ?: Sì. azioni pu ò raddoppiare. Un azionista sta per recarsi
.
— Si deve acquistare questo titolo ? : No. all’ assemblea generale con la ferma intenzione di cri-
118
m 119
.I
’
I
m U
£
$
7$
»
$
v
mfp
>
ticare severamente le diverse relazioni e i bilanci. Il l’ansia, profondamente umana, per il proprio avvenire
Ai
fipri: '
pendolo sconsiglia formalmente tale intenzione ; que-
sto azionista deve apparire come un arbitro, come colui
mi
t
e rivolge la seguente maldesta domanda : « Riuscirò ? »,
o anche: « Questo affare mi sarà vantaggioso ? ». Il
pendolo risponde in senso positivo, come se tutte le
che è capace di trovare una soluzione ; del resto la
ISilA
a conosce gi à, ma non deve palesarla e piuttosto fare in
modo che il consiglio di amministrazione gliela chieda.
I
.1
l.
%
'
condizioni fossero state prospettate : particolare che è
generalmente dimenticato. Si vede da ciò tutto il
gpte* Un suggerimento del genere, in apparenza irrazio- i lavoro che resta da fare a proposito di queste condizioni.
1:
A' -..
T»OVY
'
Vf!.. . - : nale, stupisce assai, perchè è assolutamente necessario Ecco un esempio : il signor X... possiede una vil -
il : far aprire gli occhi agli azionisti e far intendere agli letta di campagna in comune con la sorella ed entrambi
& 1 sono d’ accordo per venderla. Egli consulta un radie-
:i
m
amministratori il pericolo al quale si espongono ; d’al-
tro canto, tutto ciò sembra davvero inattuabile. Tut - stesista per sapere se gli convenga occuparsi diretta-
mente delPaffare , o affidarlo a un’ agenzia e quale
8mm tavia l’azionista confida nel pendolo e ne . segue con
scrupolo l’indicazione. ? prezzo approssimativo chiedete.
mm
f :
Benché la decisione sia definitiva , il radiestesista
Iam iv
&
Orbene, tutto questo si è avverato con precisione,
-;!A
in seguito a un fatto inatteso, ai quale nessuno aveva fa la domanda : « Conviene vendere la propriet à ? : No. ».
; D’accordo con il richiedente cerca e pone tutta una
pensato : un altro azionista ha violentemente criticato -,
i® le relazioni e ha rivolto duri rimproveri e perfino minac- ! serie di domande : Che fare ? Attendere ? Affittare ?
il m. 9i
Js:
2
>
ce agli amministratori. Il nostro amico è intervenuto
i
Le risposte del pendolo mancano di chiarezza e
« %
sono anche contraddittorie, il che indica che occorre
«IIm
m
& proprio al momento opportuno, come arbitro, quando
il dibattito stava diventando drammatico e alia fine della
I% riprendere il problema da un altro verso, ma come ?
A corto di argomenti, il radiestesista consiglia di rivol-
riunione è stato chiamato dal presidente, che lo ha >
si SMm
1
&
ringraziato per l’intervento conciliante e lo ha pregato : gersi a un legale amico.
di prestarsi per risanare le cose. Sei mesi dopo il va- Questi chiede : « Siete sposato ? : Sì. ». « Sotto quali
*mi lore delle azioni della società era quasi raddoppiato § condizioni ?: Comunanza di beni. ». « Vostra moglie
Si
$ - in borsa, proprio come era stato preannunciato dal è d ’accordo circa questa vendita ? : No, abbiamo inol-
m
pendolo. % trato istanza di divorzio ». « Voi non potete vendere ».
Negli affari le domande sono spesso malamente for-
S
x: Il radiestesista aveva impostato male la prima do-
ft mulate per colpa di chi vorrebbe una risposta. Egli si
v. manda, perchè bisognava chiedere : « Questo possidente
BÉsì
i&
| 120
121
:E. :
:
-V' .. v -
1
il
scopo di verificarne le preoccupazioni ammesse o
taciute , le informazioni che fornisce e quelle che dimen-
a
ì;
p
a una lunga pratica, fondata sulle più varie esperienze.
Questo spiega come dei tecnici, dinanzi ai medesimi
li tica, trascura o nasconde, il suo comportamento gene-
rale, impulsivo o prudente, ecc.
dati, giungano a conclusioni talora molto differenti e
in apparenza altrettanto valide. In questo caso il pen-
vi
E: E positivo che uno studio preliminare permette- dolo consente di scegliere la migliore soluzione e di
Ai rebbe di affrontare il problema con maggior obietti- perfezionare le conclusioni del tecnico con ragguagli
\
\mmy vit à e sicurezza e di formulare delle domande perti-
%
% e sicurezza maggiori.
iì : nenti, al fine di ottenere le informazioni più obiettive Uno degli elementi d’esame per Pammissione dei
viiil: : pervenute al cervello. candidati al Sindacato Nazionale Francese dei Radie-
m
Vite -
'
E
•
ragguardevole documentazione ; gli aspiranti sono sot - E un campo, questo, i cui risultati hanno consi-
toposti alle prove di tests molto diversi, alio scopo derevole risonanza fra il pubblico. Noi assicuriamo
di raccogliere il maggior numero di dati. In questo l’autenticità dei seguenti casi, scelti fra molti altri .
i '
si m '
lavoro la radiestesia guida il professionista : essa chia- Il signor X , di La R . , consulta il signor B., radie-
risce il problema, elimina le risultanze secondarie, stesista di R . : la sua figliola di 16 anni è scomparsa da
« suggerisce nuove questioni, rivela i punti di vista diversi giorni ; suppone che si sia diretta verso Bor -
dimenticati. deaux . Il radiestesista segnala Parigi, boulevard Sé ha-
T
V
122 123
1 I
»
&
\ MM
'
m m t,
% m nell’ambito del subcosciente ; tuttavia non bisogna
ftftft Ancora ur % 26. Senza por tempo in mezzo,
ms tanza della Parigi e lo stesso giorno, nel &
& domandarsi se il ricercato è vivo o morto a causa
l
IfSt,, riguardane ‘
* A figlia che accompagna due dell’elemento molto importante di commozione con-
Ili
ipll
ICf
Prim'^o .
e utl1
% %.
% . posto di bambinaia ,
ignor A. H ., radiestesista
I
cernente tanto il richiedente, quanto lo sperimentatore.
dkkW
tfi
ì
:.
: '
SCOp' ^ ^ *Q
°
mora angosciata : durante
ado, mentre si trovava
!
i
Le informazioni di indole psichica sono molto pi ù
numerose, complesse, variabili da un momento ab
l’altro e diverse a seconda delle circostanze e degli
m
lift, 9 t V.
*
•
.0 questo era scomparso , individui. È certo che, se la persona scomparsa è sem-
w Spi
A
•
a uria fotografia ; il radiestesista
li :
124 & 125
%ì
l
li ;
HI il
w
. e
forse la stessa, avverte certi animali delTavvicinarsi I Questi messaggi, orali o per iscritto, sono accompa-
di cataclismi naturali, e talvolta molto tempo prima che I gnati da messaggi telepatici di medesima ispirazione.
avvengano. Ci si espone a una inevitabile delusione, se non si
Questa facoltà pu ò spiegare molto bene certi errori k verificano attentamente tali informazioni ; se non si
scoraggianti , relativi a persone in fuga, o minacciate, i ) sottomette a un severo esame Fipotesi del richiedente,
il cui animo inquieto, sempre in apprensione, e per ciò •
?: o se , all’inizio della ricerca, la si pone in disparte prov-
t
pi ù sensibile al senso del pericolo, pu ò sospingerle a f visoriamente ; se non si cerca di scoprire i dettagli
spostamenti che esse stesse non saprebbero giustificare. a trascurati, giudicati senza importanza dal richiedente,
11
Durante i tragici anni che tanti di noi hanno vissuto, f.
<•
m
m •* * •' * . ’• . .
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..: '.’» ; ,ty.^ .' tflljj’Y {T I?§>
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1Ì
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ÉlÉà M
m t lunghissima pratica. Quest’ultima qualità è soprattutto I dai segni di strangolamento, la risposta negativa
m-. i-
'
yC
m
’
'
indispensabile e non è certo facendo una ricerca al I all’ipotesi di annegamento, confermata dall’ irreperibi -
Ip - r . -t.-
I
' '
mese o magari alla settimana, ma anzi con una pratica lità del corpo in quel punto del fiume, favoriscono una
ri - -
quasi « quotidiana » che si può raggiungere una tecnica confusione fra le due domande ; il radiestesista è troppo
MENI
» efficace, una capacità di superare le numerose difficoltà
di questo genere di ricerche. Molti errori sono attri-
precipitoso nelle conclusioni ; dimenticando la domanda
esatta : « Dove si trova attualmente il corpo ? », trascura
buibili all’inesperienza dei radiestesisti troppo fidu- la ricerca a valle del fiume.
ciosi di se stessi in seguito a qualche successo riportato ì Questi errori sembrano grossolani e facili da evitare,
m
il in altri campi. mm
‘m
ma è un’illusione ; è relativamente comodo giudicare
a posteriori e criticare ; tuttavia nel vivo dell’azione
m ;v m
s .v le cose non sono così evidenti e i severi censori, messi a
il
% — Assoluta padronanza intelletuale m
W
loto volta alia prova, si rivelano sovente inclini a
È difficile impedire alla propria mente di immagi-
8d nare ogni ipotesi, ogni ricerca razionale. E difficile
m sbagliare pi ù di coloro che hanno criticato.
M
f ii
;
evitare di presupporre le cause della scomparsa : ratto,
.
1IX
vato più lontano, nei fiume ; il dramma è bensì avvenuto impressiona sempre profondamente. Il desiderio di
nel boschetto, la vittima è stata strangolata, poi get- rendersi utili , di partecipare a un salvataggio, di atte-
%
h
%
tata nel fiume, che l’ha portata lontano. Riflettendo,
si riconoscono subito gli errori commessi : due domande
m
A
nuare un’ angoscia pietosa, acuiscono dannosamente il
desiderio della riuscita e si rischia, con ciò, che ven-
A . :
mss
"
'J .
—
poste : « La persona è morta ? Come? » « Dove si trova « gano meno la serenità e l’indifferenza indispensabili
t? il corpo ? ». La risposta positiva per asfissia, confermata Wis per il successo.
fi t
IL 128
I: 129
Ite t: -
m
m
«.
y
5
Ili
pi un percorso assolutamente dritto, doveva esservi certo leggermente inferiore, aveva ottenuto alla fine un netto
n ite
fl
§
p
una sacca, dove il pesce affluiva. Il pescatore fu molto
sorpreso che avessi scoperto, per mezzo del pendolo,
quella corrente fredda, che effettivamente esiste alla
distanza indicata e che prima ignoravo. Gli feci uno
m
11
ì* :
vantaggio. Le sue conclusioni sono chiare : non si
possono attribuire unicamente al caso tali risultati,
perciò la radiestesia può consentire pronostici in ma-
teria di corse.
11
•
schizzo e gli mostrai una sacca a 5 -6 km dal Barcarès, t-a Questa ricerca, tuttavia, offre grandissime difficolt à.
Mi suo porto d’ attracco, dove trovai, sempre coi pendolo, I Non bisogna farsi illusioni; essa non può essere fatta
abbondante pescagione. Il mare era cattivo quel giorno ; 1 da chi non possiede qualità certe di sensibilit à radie-
li
V
li
il mio pescatore e il suo equipaggio (cinque uomini stesica e di padronanza di sé, inoltre esige un lungo
iti in tutto) si recarono nel punto che avevo indicato,
f
e metodico allenamento. A mano a mano che si pro-
a É presso la riva, destando le beffe degli altri pescatori, gredisce in questo allenamento, una difficolt à molto
1; H convinti che bisognava portarsi al largo, dove in genere più sottile e dannosa aumenta sempre pi ù : il ricordo dei
i « Iti.
abbonda il pesce ; invece il mio pescatore fece una pesca cavalli vincenti e dei fantini, che rende assai più alea-
1
p veramente miracolosa ». toria la desiderabile neutralit à, tanto che questa difficoltà
111
wy
m 1
ɧèf s; -
contìnua ad accrescersi di pari passo con la pratica. Infine,
è certo che chi fa questa ricerca allo scopo di guada-
m CORSE DI CAVALLI *
gnare, si imbatte, come abbiamo gi à detto, in rischiose
1% possibilità d’ errore di indole emotiva ; è difficile non
pisi
III Sono stati studiati e pubblicati diversi metodi, dai lasciarsi fuorviare da un’ inquietudine latente circa la
lpt 1: quali risulta che tale ricerca è possibile, ma assai dif- lm posta giocata, anche se minima, o dalla speranza di
Bisi ficile. un guadagno inatteso.
11
rf lV
Il signor A. R ., di B., radiestesista con tanto di gal-
loni, di solida cultura generale e di giudizio molto si-
r
ili
ili
curo, abituato, per la sua professione, a porsi problemi
i
AGRICOLTURA
complessi e a farne il resoconto, ha voluto studiare le
V
pia è;
1; possibilità della radiestesia in questo campo. e5
:
Ancora un campo troppo poco sfruttato, nonostante
m
a Egli ha escogitato un metodo per trovare i cavalli I i considerevoli vantaggi che se ne possono trarre :
18! vincenti o piazzati e lo ha applicato per un mese, I selezione dei semi, preparazione dei terreni, condula-
senza puntate ; non aveva mai giocato alle corse ed era I zione, disposizione degli arbusti da interrare , ecc.
ÉIÉ ! di un’ignoranza completa sulFargomento. Diamo qui di seguito alcuni esempi tipici di ricerca
Ha confrontato i risultati ottenuti con quelli di uno radiestesica : come affrontare i problemi, come sta-
|
11
Ì|I specialista in pronostici del genere : dopo un inizio
!:
1 132 «» 133
itifa
:
mmm
m
1
Queste osservazioni ci sono state fornite dal signor x Evitare certe condizioni, fonti di errore
Fouilleul, radiestesista molto sensibile, dotato di buon
.
a
specie molto differenti tra loro. Una signora alla quale
un radiestesista aveva sconsigliato la coltura dei mu -
ma che possono far intendere come bisogna condurre ? ghetti, ha creduto di dimostrare l’ inesattezza del con-
una ricerca radiestesica, I
?; siglio portando un magnifico cesto di sassifraghe da
$
134 135
.
w
mg
lei coltivate e che designava col nome di « mughetto
m occorre studiare l’importante questione del concime.
Non sempre un giardiniere pu ò permettersi di far
rosa ». Ora, il mughetto è una liliacea, e non una sassi- Hi
1 eseguire costose analisi della terra ; il radiestesista può
fragacea ; entrambi hanno fiori simili a piccole cam- I tuttavia compiere una scelta razionale del concime
panule, ma il fogliame e le condizioni di coltura sono
adatto. Ed ecco un metodo sicuro, elaborato dal signor
differenti. Per evitare errori del genere è necessario B
Fouilleul:
precisare esattamente il nome della pianta e anche, alle
Egli ha preso in considerazione tre elementi fer-
volte, la varietà di una stessa specie ; se poi questa
tilizzanti : azoto ( N ), anidride fosforica ( P 205), os-
designazione non basta, ci si procuri la pianta deside-
sido di potassio (K 20)5 ai quali ha aggiunto la calce
rata, o una sua fotografia.
(CaO) come correttivo del pH (*) e lo zolfo (S), molto
utile alla modificazione del terreno .
Domande chiare, senza ambiguità Si tratta di coltivare cavoli di Milano o più preci-
ì:
samente « teste » di cavoli di Milano, in un angolo ben
La domanda : « Questo angolo di giardino conviene 1
t delimitato dell’orto. Le domande avranno una suc-
ai piselli ? », rischia di dare pi ù di una delusione. Infatti,
i cessione logica :
se i1 terreno è ricco di azoto, si otterrà una vegetazione
.
« Il terreno ? » Sì.
radici , ecc . E allora bisogna precisare bene ciò che si
intende ottenere, anche perchè le condizioni di coltura f:
« Si può migliorare ? »
« Con un concime ? »
—Sì.
Sì.
variano rispetto al fine da raggiungere.
i
« Che elemento fertilizzante bisogna dargli ? ».
« In quale proporzione con un apporto di azoto ? ».
Il rendimento Se si ottiene 1’ 84 % : percentuale in aumento, il
terreno ne ha bisogno ;
Il rendimento, studiato in queste condizioni bene ! Se si ottiene il 68 % : percentuale in difetto, il ter-
stabilite, pu ò perfettamente essere valutato in percen-
reno ne ha troppo.
tuale, poi si continua con altre domande : « Questa I
K
Questo metodo vale per tutti gli altri elementi.
percentuale pu ò essere migliorata ? In che modo ? ». *
gj
Bisogna allora conoscere le condizioni essenziali della *
coltivazione di questa pianta : scelta del seme , del ter- $ (*) Espressione che indica l’acidità o ralcalinit à (o basicità ),
in questo caso del terreno.
reno, periodo della semina, ecc. Se si tratta del terreno,
?; 137
136
:
.
IVVI SA / «r »
''
8
ì
t
Il pH del terreno si riconosce dalla percentuale $
Tabella del valore fertilizzante di alcuni concimi
*
indicata per un'aggiunta di calce. Se si ottiene il 76 %,
azoto anidride ossido di calce zolfo
il che quivale a una percentuale in aumento, ciò sigxii- I fosforica potassio
I
f ca che il pH del terreno è troppo acido e la conci-
ì l N PtOs K 20 CaO S
mazione è eccessiva. Se si ottiene il 60 %, che equivale t
Solfato d'ammonio 20
a una percentuale in difetto, il pH del terreno è troppo Cloruro d’ ammonio 20
’ X
alcalino e di conseguenza la concimazione è neces- Fosfato biammonico 20 52
1 Nitrato di potassio *3
saria. fi 44
Perfosfato di calcio 18
Se i diversi apporti non superano e neppure riman- Fosfato bicalcico
3°
38
gono al di sotto del 72 %, che è percentuale inferiore fi : Phosphal (*) 34
a un rendimento normale, bisogna concludere che Silvinite 40
quel) 'ortaglia, per quell'annata, non è adatta alla col-
.
Cloruro di potassio 60
Carbonato di potassio
tivazione del cavolo di Milano. Si può anche conti- il 46
V- Cenere d’ossa o,8 30 20
nuare e approfondire il responso del pendolo, ricercan- V: Fosfato di potassio 39 27
done le ragioni, che potrebbero essere, per esempio, al- :¥
t- Cenere di legna 3 13 8 rr 2 5 33
\i -
terazioni nocive del terreno, stagione e via dicendo. V
;
Immondizie 0,4 <M
Dopo aver esaminato ogni elemento, conviene ricer- v Corna 14 1
Ossa
care la proporzione di rendimento totale con tutti gli 30 20
ìj Panelli 4
elementi riconosciuti necessari. Tale cifra sarà quasi
2 1
Ik Supertriple ( 1 ) 50 50 12
sempre superiore alla media delle percentuali ottenute ;
Solfato di potassio 50
separatamente per ciascun elemento ; ciò si spiega col ? Nitrato d ì calcio 27
fatto che la fertilità del terreno dipende dall’equili- Nitrato d’ ammonio 20
( 1 ) Prodotto francese.
Scelta dei concimi fi .
%
La calce viva o spenta, che può essere sostituita con
gesso, marna ecc., e io zolfo non offrono difficoltà di %
Come valersi della tabella dei fertilizzanti
approvvigionamento. Non è la stessa cosa per Pazoto, \t
l’anidride fosforica e Possido di potassio. Bisogna Per la coltivazione dei cavoli di Milano avevamo,
adoperare concimi che si trovano comunemente in Wi: prima di ogni apporto di concimi o correttivi, una per-
vendita. :k centuale di rendimento del 72 %, inferiore al normale.
¥
138 1 139
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xp my,:-:
t$Éi
I# . V
U 1'
K :\ - \i
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vata . Si determina col pendolo il numero delle misure
| CaO 33. 1
mil del fertilizzante prescelto, necessarie per la superfi-
li te 30 esempio : m cie coltivata, al fine di ottenere la percentuale di rendi -
m
# Ite
1 troviamo con un apporto di azoto : 73 % ; anidride mento desiderata .
am >Wr - %:
; : fosforica : 96 % ; ossido di potassio : 72 %. I tre ele-
?
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R ADIESTESIA MEDICA |V: 2. L organizzazione dei radiestesisti non-medici
9
144
145
mi &
m
w
wm
HI
m tutti i problemi che pone qualunque ricerca dell’atti-
m
PII ,
Cosi, il pendolo consente al medico allopatico di
sego vità umana, SÌ comprende quindi da ciò Fausilio fare una diagnosi precisa, di scegliere la medicina
PI prezioso che la radiestesia offre a chi pratica in un campo Ii: meno dannosa e pi ù efficace fra i numerosi rischi
Èm
m •
:
.
estremamente complesso per difficoltà innumerevoli, insiti nella terapia allopatica ; ma aiuta immensamente
Pii nel quale le cognizioni pi ù razionali non sono sovente |
Ì : il medico omeopatico e chi pratica le terapie naturali,
SP utilizzate senza Findispensabile concorso delFintui- Fesercizio delle quali deve essere accurato e personale.
§ zione.
i-
mi Il « buon medico » non è il medico scienziato, ma
»
g!
quello che possiede, oltre il sapere , il senso della dia-
gnosi, il fiuto per la scelta delia cura, e che comprende
3. Quale contributo può dare la radiestesia al me-
dico
tei* '
il malato, tutte qualit à eminentemente intuitive e
ite
É
Ili
p personali.
I dati scientifici devono essere rivalutati quando I
1 . ha diagnosi
La determinazione della diagnosi patologica o di
il bisogna applicarli alFessere vivente ; tutte le ispira-
m% quella etiologica è basata sulle osservazioni cliniche,
II : zioni delFintuizione devono essere verificate e vagliate.
t
•v. le analisi di laboratorio, le radiografie, ecc. Queste
Come abbiamo dimostrato nella prima parte, que- I diagnosi sono talvolta difficili da fare, soprattutto
fel
liy / ste rivalutazioni, questi controlli, questi giudizi sono m quelle enologiche ; il funzionamento dell’organismo
ir intrinseci alla radiestesia, tanto è vero, che solo que- ,
'
4
) è sommamente complesso e ancora mal conosciuto ;
1111 sti possono spiegare i risultati straordinari , di cui
III
la lettura di un elettrocardiogramma, di una radiogra-
non è possibile negare l’autenticità, ottenuti da radie- fia è un’arte che richiede molta esperienza ; gli esami
É stesisti non laureati dottori in medicina. di laboratorio non rivelano tutte le anomalie ; infine,
il
mi? L’ apporto fondamentale della radiestesia all’eser -
SÈI
m tutti quei dati esìgono un’interpretazione sovente
$ V•
àh>
Èli
'
- una diagnosi, composizione del trattamento. Ancor laboratorio secondo un ordine di validità , fargli sco-
.< 6
meglio, questo test , questo giudizio di valore non è .'-v:•; ••: prire la causa profonda dei malesseri, segnalargli
111
1-fli
: una valutazione vaga, generica, teorica, ma, al contrario,
Li.
l’organo o la funzione particolarmente responsabili ,
singolarmente personale ; è una qualit à inestimabile, Ili;.: - che bisogna curare per primi ; infine pu ò aiutare
11
itti
se si considera che la scelta della dose di una medicina
è un’insidia per un’ efficace pratica medica. I
1
il medico a correggere le sue conclusioni con maggior
sicurezza e precisione .
MW ,
I. t»
146 '
1
;fvi.
'
147
K
rnm
m
Suor T. si lamenta di dolori alle reni. È curata per i « L 'intervento chirurgico, compiuto il 27 luglio
1954,
USI ha consentito di constatare che la cistifellea non conte-
reumatismo col salicilato ; si aggrava. Il radiestesista ,
p
i
cordanti dei due medici, la malata accetta di farsi operare. v: neutralizzarsi a vicenda . Due malati, che palesano gli
.1
148
11Mi 1
149
w rr’VTTTTv
•
malato, ma non bisogna dimenticare che il solfuro pro- nato non consiglia mai farmaci funesti, come quelli
, voca sovente un aggravamento che chiarisce il caso,
Ufi che sono stati ordinati secondo le regole dell’arte
m: secondo l’espressione di Nash . Ciò è infatti avvenuto :
! medica : la polvere di Beaumol, che avvelena i bam-
'
É f
- Ki
i veri sintomi si sono rivelati e si è allora trovato il
I bini ; lo Sta ìinon , che uccide o lascia le sue vittime de-
il .
m
m ali!
I!
m 7!
Ora , il radiestesista pu ò riconoscere molto prima W: to, delle controindicazioni e non sono che procedi-
questo male subdolo o precisare in qual punto insor- 8
menti di protezione non specifici, di igiene generale.
geranno i sintomi di un risveglio patologico. La medicina preventiva è meglio di tutto ciò : essa
La signora B., di P., di 52 armi : il 21 novembre non è « buona per chiunque », ma deve essere « perso-
ili 195 B un radiestesista la cura con successo da un infarto t
! nale, specifica, differenziata... » ; essa è pi ù esigente,
m-M t al miocardio, ma l’avverte di fare attenzione ai reni. Vii: perchè vuole che si inizi prima delia malattia, anche
m
"
v
-
4. Radiestesia e non medico
i* è da temere una ricaduta o una metastasi, perchè non
I! /. La pratica medica radiestestea
Bp
Éim la si combatte addirittura , o non si prova almeno a
;
f. L’impiego della radiestesia come ausilio del medico
Sii frenarne l’evoluzione ? Ma come stabilire una cura, è prezioso e valido, ma è imperfetto, perché non uti -
ili
1 se il malato non lamenta alcun malessere, se non si sa i lizza tutte le facoltà e tutte le risorse di quest’arte.
BSB
dove insorgerà il male ?
Tuttavia, anche questa non è vera medicina preven- &
È la copia pedissequa di una tecnica , della pratica
li
1 tiva, come non lo sono gli esami della salute, che non
fanno altro che sorvegliare il riapparire della malattia,
i
medica classica ; il radiestesista segue passo passo il
tradizionale comportamento del medico .
Tuttavia la radiestesia è un test di tanta sicurezza
senza, però, prevenirla.
m
% Vii
Al XXI Congresso del Centro Omeopatico di Fran-
e duttilit à, da dar modo di affrontare i problemi me -
BP
m cia tenuto a Parigi nei maggio del 1962 , il professor
diante tutt’altro metodo, che quello classico ; di modi-
ficarne il vario procedere ; di facilitarne Fapproccio, e
mi :
§11
il
Joannon, specialista d’igiene e medicina preventiva da può non soltanto agevolare l’ utilizzazione di un me-
M diversi anni, ha ammesso « di provare un sentimento di
ter
ignoranza e di impotenza, in fatto di medicina pre-
;
todo e di controllarne i risultati , ma anche di modi -
il
m
ventiva ». « La medicina preventiva attuale, di possibi-
lità assai limitate, è, in effetto, diretta soprattutto con-
ficarne la struttura.
Abbiamo accennato a questa particolarità alquanto
É rivoluzionaria della radiestesia a proposito dei pro-
tro il pericolo delle infezioni ». Non si tratta che di
blemi concernenti gli affari, ma tale qualità è ancor
metodi d’immunizzazione, che comportano, d’ altro can- I pi ù notevole nel campo medico, poiché essa ne per-
152
153
émI.
:
' h'
.-ìli .
wmm .
'•
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mette l’ impiego da tutt’altro punto di vista, più diretto blema per giungere alla soluzione ideale.
i:
e quindi pi ù semplice, pur rimanendo razionale. Un esempio : « E bene accettare la cura di questo
*
'V Lo scopo deir arte medica è di dar sollievo e di - y. * malato ? : Sì. Con l’omeopatia? : Sì. Bisogna cercare
guarire ; il problema è dunque di trovare la terapia un farmaco per il sistema circolatorio ? : No. Per il
v,- - adatta e di metterla in pratica per il caso specifico. sistema nervoso ? : No. Per l’apparato digerente ? : Sì.
; ÌV . Per scegliere questa cura il medico studia il malato Per l’esofago ? : No. Per lo stomaco ? : No. Per il fegato ? :
ed esegue degli esami al fine di fare una diagnosi in No. Per la cistifellea ?: Sì. Una medicina semplice ? :
ili
vista del trattamento necessario. La radiestesia evita No. Una medicina composta ? : Sì. Del laboratorio
I: : •
questi preliminari con la domanda diretta : « Questa L.H. F. ? : No. Della ditta Lehning ?: Sì . Il n° i i z ? :
terapia conviene per questo malato ? ». La soluzione è Sì. Dieci gocce ? : Sì. Una volta al giorno ?: Sì. Prima
1 in tal modo raggiunta senza esami preliminari e senza
m del pasto di mezzogiorno ? : No. Prima di quello della
diagnosi. sera ? : Sì. ».
Beninteso, il sistema è elementare e empirico se si Ecco una cura trovata insieme con la sua applica-
limita a questo solo primo passo, ma diviene pi ù arduo ...
ili
%
! :i
• "
zione, mediante un sistema preciso, sicuro e personale :
di fronte alla molteplicità e alla diversità delle terapie ; si faccia così per ogni organo importante e per ogni
nondimeno, esso indica di massima la via da seguire funzione principale. Non bisogna poi dimenticare che
e soprattutto il genere di domande da farsi, la domanda quel dato organo o quella data funzione fanno parte
''
essendo direttamente connessa allo scopo, cioè la gua- di un tutto. Dopo questo inizio bisogna prendere in
I: ''
rigione del malato. considerazione il malato secondo tutti gli aspetti, cioè
$ L’indispensabile scelta fra le varie cure e fra le secondo la sua costituzione, secondo certe deficienze
medicine, che il medico compie grazie alla diagnosi, ereditarie, o acquisite, ecc.
può essere ottenuta progressivamente proprio con le Sono altri passi avanti per l’elaborazione di una
domande dirette. La domanda più logica ci sembra 4
m
mÀ cura completa , attinente, però alla tecnica medica delle
m$- questa : « Quale organo, o quale funzione bisogna cu- terapie naturali , che esula da quest’opera, ma piuttosto
X i V:
.4
—
rare ? », oppure, e pi ù esattamente, poiché la domanda fa parte di un nostro libro « Radiestesia medica », ai
così formulata è malissimo posta dal punto di vista quale rinviamo il lettore.
radiestesico, perché il pendolo non potrebbe rispondere Riteniamo di aver sufficientemente mostrato in qual
con un sì, o con un no — « Devo cercare un farmaco modo bisogna fare la domanda per ogni elemento
per l’organo tale, o la tale funzione ? ». della cura : ricerca diretta della terapia o della medicina,
In questo modo si ha una prima scelta che riduce con l’ ultima domanda di verifica : « Questa cura è com-
dapprincipio il numero delle possibili soluzioni ; altre pleta ? V’è ancora una medicina da prescrivere o un
domande analoghe restringeranno sempre più il prò- consiglio da dare ? ».
154 155
-ri:
53
f:
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il . Vantaggi di questo metodo
A
1®
i
I
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2
*mII
Ri::
festa con alcun disturbo, e indizio clinico, mentre è
un altro organo che ne risente.
Ho narrato altrove la reazione di quel malato molto
3
Vii
Effettivamente, la causa immediata di questa scia
tica è identificabile nel blocco delle vertebre lombari,
ma la causa remota deve essere una assimilazione molto
-
scettico che mi teneva d’ occhio e mi interruppe, accu - deficiente. Infatti il blocco delle vertebre è favorito
§
*> .li
.A-
•'
Èm. sandomi di un errore : non avevo scoperto la sua ulcera dalla decalcificazione e dalla iperelasticità dei lega-
wm menti. La decalcificazione dipende da una non equi-
111
11«
duodenale ben visibile sulla radiografia, e che solo al
momento mi mostrò insieme con le conclusioni radio- ir librata nutrizione, che aggrava la cattiva funzione del
Ili:
ili
logiche. Gli rivelai il mio metodo e le domande poste : tubo digerente, ed è dovuta a riprovevoli abitudini,
« Bisogna curare il duodeno ? : No. La cistifellea ? : Sì ». quali il tabacco e Tacool ; quanto all’iperelasticità dei
B
ftw
iti
rapida, confermando così la validità della cura.
Anche nei casi pi ù complessi, in cui le cause sono
Il pendolo è in grado di designare gli organi che,
in particolare, sono minacciati ; di indicare il punto
m
«SII *!:
156 157
ili:::: :
1 «1
II
i jll :
nel quale, eventualmente, verrà a localizzarsi una recru-
descenza patologica ed anche di segnalare una cura 1
wm
I Questo metodo consente uriautentica medicina preventiva.
capace di frenare, e perfino di eliminare un male insi- I precedenti esempi ne danno già una convincente
H dioso. il
-5
'
m
alla vecchiaia : in particolare, tale medicina preventiva
risolve il problema della vaccinazione.
il Alla fine del marzo successivo chiede con urgenza un f: Quanto detto pi ù sopra, è attinente alla tecnica
II! appuntamento : è appena stato dimesso da una clinica ; i medica. Rinviamo, in proposito, ai capitolo nel quale
Fargomento è sviluppato a fondo, in un volume che
i
|
il 15 febbraio è stato colpito da un edema polmonare
così grave da far temere il peggio, complicato da una 1 . è in preparazione, e che avrà il titolo « Radiestesia e
m
m
iì crisi prostatica violenta , tanto che medico e chirurgo
propongono, come unica soluzione , un intervento. È
appunto la minaccia dell’operazione che lo spinge a
1 .
Medicina » ,
funzione ? ».
% Senza diagnosi, gli avevo dunque prescritto farmaci funzionamento delle ghiandole, ecc. Successivamente,
m in funzione di tale bilancio, stabiliscono la cura, ecci-
'7
per delle crisi che dovevano manifestarsi improvvisa-
mente soltanto due mesi dopo e che nessun sintomo tano o calmano, a seconda dei casi, compensano le
clinico poteva far prevedere! Se egli avesse seguito carenze, regolarizzano le funzioni ghiandolari, ecc.
1
li le mie indicazioni, avrebbe evitato quelle crisi, o per Ciò equivale ad un ritorno ai principi dell’allopatia.
p: lo meno esse non sarebbero state così gravi. Il trat- Il che, forse, potrà anche essere acconcio per alcuni
s
Abbiamo già fatto rilevare quanto importi la padro-
nanza della mente per la pratica della radiestesia. Per
ì li:
f.. . i
.
:-
— passare il pendolo sul malato, davanti agii organi
principali ;
ottenerla pi ù facilmente, molti di coloro che praticano
la radiestesia medica si guardano bene dall’interrogare
— passare la mano sinistra, ad antenna, davanti agli
organi ;
;•
§£&
il malato e fanno un esame completamente all’oscuro
circa il caso da vagliare.
— tenendo con la mano sinistra una mano del malato,
o un « testimonio » del malato, muovere il pendolo
m Se questo metodo favorisce l’ indifferenza mentale, al di sopra delle tavole anatomiche o dei « rimedi-
K
presenta d’ altro canto qualche inconveniente : è pi ù *
"
>
testimonio » ;
I lungo, perchè bisogna esaminare tutto l’organismo,
fatica in parte inutile, e per di più non si è certi di non
— col pendolo al di sopra di una mano del malato
te o del « testimonio » del malato, scorrere con la
« I
aver dimenticato nulla ; è sovente molto utile cono- mano sinistra sulle tavole anatomiche o sui « rime-
» scere lo stato patologico anteriore del malato e, anziché di-testimonio » .
Hi
lliÉ scoprirlo, è tanto pi ù facile esserne edotti dal malato
ili stesso o dal suo incartamento medico.
« Altri radiestesisti si sono allenati per ottenere questa b ) La c o n v e n z i o n e m e n t a l e
padronanza mentale, pur interrogando il malato ; se Se si adotta l’esempio proposto al paragrafo che
! ciò probabilmente li ha inceppati all’inizio, dopo una definisce la convenzione mentale, nella parte I, noi
w
m mk
lunga pratica, scrupolosa e perseverante, essi hanno
potuto raggiungere una perfetta indifferenza e una
avremo, nella ricerca medica , quanto segue : la gira-
zione positiva, più o meno ovale, indica che un organo
mi0i
I grande sicurezza di prescrizione ; se capita loro, osser- funziona più o meno bene, o che un medicamento è
1 vando e ascoltando il malato, di fare inconsciamente e pi ù o meno efficace ; roscillazione indica il funzio-
II imprudentemente una diagnosi pi ù o meno esatta e namento medio di un organo o l’inutilità di un rimedio,
desumerne un rimedio pi ù o meno efficace, si ve- n é buono n é cattivo ; la girazione negativa, pi ù o meno
dono nettamente e recisamente smentiti dal loro pen- ovale, indica una lesione più o meno grave, o un ri-
dolo, che rifiuta di rotare. medio pi ù o meno nocivo.
Sii
W® 160 161
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il #1.
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m:
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m
c) E s a m e c o m p l e t o ìfeo;!
H
li
Bisogna sempre esaminare i principali organi, anche
per casi molto semplici, anche per un male ben indi- SI
$ ecc. Non è possibile averli tutti e si possono sostituire
con « testimoni-parole », utili per concretare il pensiero.
A poco a poco il radiestesista li sostituisce con un
m •• .
p
ili
viduato. Il malato non è un motore, ma un organismo IX semplice elenco-memoria e lavora senza alcun « testi-
monio », perfino senza ammalato.
m:
pi
:
sommamente complesso: tutti gli organi sono intima-
mente collegati fra di loro ; la funzione difettosa di uno Un radiestesista è chiamato al telefono da una sua
Hmi
É si ripercuote su tutti. malata, che gli dice di aver freddo e di tossire molto.
MB Senza lasciare Tapparecchio e senza « testimoni » egli
L’esame metodico dei principali organi e sistemi
m
iiil fisiologici permette sovente di scoprire anomalie inso- cerca col pendolo e prescrive due farmaci. La malata
S! spettabili stando alle asserzioni del malato, alle analisi chiede allora se può darli anche alla figlia ; reazione
BK*
Iili
e ai reperti di laboratorio. Si ottengono in tal modo
risultati talvolta strabilianti riguardo a malati curati
i :-
negativa del pendolo ; la madre insiste , affermando che
la figlia tossisce anche lei ; nuova reazione negativa del
invano da anni. pendolo. Il radiestesista si studia di precisare i disturbi
ili: della madre : tosse grassa, bronchi ; poi quelli della
figlia : tosse secca, gola . Cerca e trova due rimedi, dif-
d) La d o m a n d a e s s e n z i a l e ferenti da quelli indicati per la madre : « Vostra figlia
La domanda : « Come funziona questo organo ? » è ha una tosse secca ? » — —
Sì « Non emette catarro ? »
iÉft
«
ili
Ut®
Ili
di interesse secondario per il trattamento da stabilire ;
essa vaie soltanto per conoscere l’importanza del male V
— No — « E voi ? » « Io sì » .
Questo radiestesista ha una mediocre memoria e
m
lite e seguire la sua evoluzione. non ricordava al momento di quali disturbi aveva
m. curato le due malate. Così, per telefono e senza « testi-
La domanda essenziale è questa : « Bisogna cercare
f1
li
§ una terapia per questo organo ? Quale ? Secondo quale monio », ha potuto fare due diagnosi esatte e prescri-
norma ? È il modo pi ù sicuro per trovare la cura vere i rimedi opportuni, nonostante la falsa pista for-
efficace, perchè costituisce il mezzo pi ù semplice e si nita dalla madre. Si noti che egli ha fatto ciò istintiva-
!.
va diretti allo scopo. : mente e sono state le persone presenti a rilevare la
l
stranezza di questa consultazione.
¥m j. I « testimoni »
si
il
m
ili « Testimoni » dei malato : capelli, sangue, fotogra- .
4 La cartella clinica
lÉ4tMÈ
‘
fia, lettera, ecc. E consigliabile di tenere una cartella clinica per
1
11 « Testimonio » degli organi, o semplicemente tavole
-.
ciascun malato, come fanno del resto i medici, soprat -
li anatomiche ; « testimoni- malattia » , « testimoni-rimedi », Ì
il tutto gli specialisti.
m-
1:
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162 ••
163
Él: . y. . .
V ¥ :: .
pi
mi
i
guarigioni particolarmente interessanti. stifica largamente la sua illegittimit à rispetto alla legge
disciplinare e riformabile ; ora questa proporzione è
spesso di molto superata e noi possiamo testimoniarlo.
. t 6. Comportamento dinanzi al malato ?i :
z . Il segreto professionale
\
il
i -
. Il radiestesista non medico e il malato (
Il radiestesista è tenuto al segreto professionale per
: r
'
f È normale che il malato consulti dapprima chi ha coscienza se non per legge ; come è tenuto a essere fe-
studiato per consacrare la propria vita agli infermi, ma dele al giuramento di Ippocrate pur senza prestarlo in
f
quando le cure prescritte dai medici si rivelano inef- modo ufficiale, come i medici ; infine è tenuto a eser-
ficaci, ha l’assoluto diritto di cercare altrove un sol- I citare la professione con tutte le esigenze che comporta
$ lievo, come la legge implicitamente riconosce, poiché ; e con il principale impegno di lottare contro la sof-
i: i tribunali non perseguono mai i malati che hanno iil ferenza umana .
v
"
& accogliere solo i malati che sono già stati curati dalla Il radiestesista deve collaborare coi medici ogni
:% medicina ufficiale. Questa regola è imposta ai loro volta che gli è possibile e che trova un’accoglienza favo-
Silfi membri da tutte le società di. non-medici. '
revole ; deve sempre essere prudente rispetto ai malati.
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:
165
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ilpt .
1 a) C a s i a c u t i , a e v o l u z i o n e r a p i d a :mm mento e per tema di incutere al malato l’impressione
di essere abbandonato. Molto spesso, del resto, que-
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• •
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Bisogna esigere dal malato che si mantenga sotto st’ ultimo non si lascia ingannare e non prende più
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cardia »
nia ».
— « Dottore, sono stanco ». « Si tratta di aste-
|
I
i
gerii a curarsi con maggiore impegno ; per altri invece,
bisogna attenuare e perfino nascondere la verità, senza
La diagnosi seria e valida, che non si accontenta di % mancare però di avvertire la famiglia.
?;
m parole e non cerca nelle nevrosi una spiegazione buona
V
m; salvo rare eccezioni, e gli si rinfaccerà sempre una dia- :} messe, ma ho già guarito casi simili ». Il malato vi sti-
• .
t;
gnosi sbagliata, dimenticando quelle giuste. • 1
v-
•
merà di più per il vostro riserbo e comprenderà la
Auguriamoci che un giorno si possa realizzare, per
m un maggiore vantaggio dei malati, una collaborazione
saggezza della risposta ; ogni malato è un caso a sé.
1
«
II
fra medici e radiestesisti, nella quale questi ultimi pos-
VI sano dirigere i primi verso un’arte medica sempre pi ù
M: 7. La cura
Itè efficace. •
iti Il radiestesista non-medico ricorra solo alle terapie
I Noi facciamo tuttavia eccezione per certe diagnosi
semplicissime : appendicite, calcoli, fibroma, vertebre
ì: naturali ; ne otterrà la massima efficacia se avrà il colpo
IL :£1:
•
•
d’occhio, il concetto della patologia, i’inciinazione per
spostate, ecc. Bisogna segnalarle con fermezza, anche t
t il « metodo naturale ». Solo questa è la regola d’ oro
contro il parere opposto dei medici : gli errori dei
che consente a ogni terapia la massima efficacia e solo
radiestesista in questi casi sono molto più rari di quelli
il pendolo è il miglior mezzo per applicare questo
del più reputato clinico : ne abbiamo delle testimonianze.
sm
( S
| ;
i
j metodo, descritto nell’opera « Radiestesia Medica » delio
stesso autore.
m b) « È c o s a g r a v e ?»
SM 1 . Usare solo i farmaci non tossici
La risposta deve essere data con molta compren-
1 sione psicologica. Va bene avvertire certi malati
negligenti, si può anche esagerare un tantino per spin-
i.
I Il radiestesista non-medico non deve prescrivere
medicamenti tossici. Del resto i farmaci tossici non
ì
168 m£ 169
&
& I:
-è .
T m<•
a
s
1 '
vengono rilasciati che dietro prescrizione medica. molto più importante per la scelta della cura ;
1
Tutte le associazioni di guaritori impongono questo
divieto ai loro membri. Soltanto il diploma di dotto- I
— il medico possiede un arsenale terapeutico assai
1 vasto, che si accresce ogni giorno , ma, neH’ impos-
:
re in medicina, se non mette il malato al riparo dal 'é sibilità di studiarne, come un tempo, la composi-
£
m pericolo, pone legalmente il medico al riparo da re- i zione e conoscerne gli effetti, deve affidarsi sempre
sponsabilità. di più ai prospetti e alle dimostrazioni dei rappre-
m
Ilv :
Il radiestesista non -medico può dunque prescri- sentanti di case farmaceutiche ; la preziosa prescri-
& vere tutte le altre terapie utili, ma anzitutto quelle il-*s
zione magistrale scompare a poco a poco dall’ arte
naturali ; dietetica, fitoterapia, omeopatia , magnetismo, 9 medica ;
É£
m-
osteopatia, agopuntura, psicoterapia, ecc. Può egual-
mente fare, col pendolo, una giudiziosa scelta anche
r>
J:
— il medico possiede farmaci senza dubbio più rapidi,
ma, costretto dalle circostanze della vita moderna,
tra i farmaci allopatici non tossici. «£ ne abusa per combattere gli effetti nocivi invece
l ì radiestesista non-medico non deve, in coscienza, ?
di combattere le cause ; dolori = calmanti ; tem-
far correre alcun rischio al malato. Deve rifiutare qua- '
>
peratura — antibiotici ; nervosismo — barbiturici ;
i
- f.
15 lunque cura pericolosa e prescrivere solo quelle che i
•
astenia— calcio e vitamine, ecc.
conosce bene per scienza ed esperienza. Se il suo pen- vi
•
I- É
%
n
M
m .
batte il male, il dolore, la febbre, il microbo e, insomma h bile, riducendone l’attività anormale e non neutraliz-
ciò che si chiama malattia, bensì quello che rende zando gli effetti nocivi delle sue secrezioni in eccesso.
W
inadatto il terreno allo sviluppo del male. Per i tanto frequenti bruciori di stomaco, una som -
Per esempio, un procedimento pericoloso, un pal- ministrazione di sostanze alcaline non è che un pallia-
liativo ingannatore è quello di fornire artificialmente tì vo , una soluzione « pigra ».
Hi del calcio all’organismo ; questo, soddisfatto, non ne
li Così è per una quantit à di altri mali : alterazioni
I reclama pi ù, e si incoraggia così la pigrizia degli or- ormoniche, asma, eczema, ecc. È vero però che per il
il gani che devono normalmente fornire calcio e fissarlo ;
mi
A " :
medico non radiestesista la causa è spesso difficile da
it esaurita questa riserva artificiale, il malato si trova scoprire, e allora egli si rassegna a calmare le crisi con
m con un organismo sempre meno capace di reazione. i numerosi prodotti che la chimica mette a sua disposi-
m
m- L’azione del farmaco omeopatico è più profonda : zione, e in specie calmanti.
Jp in seguito alla diluizione, il calcio agente è insignifi - Troppo spesso, di fronte ai risultati normali di nume-
• A
cante, ma stimola gli organi e li aiuta a ritrovare la
.
rose analisi, il medico scoraggiato conclude con una
loro funzione normale. Naturalmente l’effetto bene- diagnosi buona per tutto : « Si tratta di nervosismo »,
É
m fico è pi ù lento a farsi sentire, ma è stabile e durevole e
m oppure in termini scientifici : « È una distonia vago-
S non fa correre rischi di disturbi per eccesso, così fre- •v -: simpatica ». Per il malato questa spiegazione ha spesso
:
m
quenti nella medicina allopatica .
•
I
• $! un’apparenza di verità : i malesseri aumentano in seguito
Altrettanto avviene per tutti i casi di carenza : vita- a preoccupazioni , commozioni improvvise, strapazzi.
mine, ormoni, emoglobine, ecc. Per il medico che riflette è una spiegazione com-
!
ÉÉ D’altra parte questi farmaci sono prodotti artificiali pletamente falsa : chi sta bene resiste e reagisce nor-
1
;
m di laboratorio, sono « surrogati ». La chimica sa sco- malmente alla depressione , allo stress come si dice
« ;
prire l’agente benefico principale di una pianta, lo sa ora ; ma il malato reagisce male e precisamente nei
iit estrarre e sa fare un prodotto di sintesi ; ma questo punti deficienti del suo organismo : bruciore di sto-
: estratto, o questo prodotto artificiale non può però maco > palpitazioni, crisi d’ asma o di eczema, ecc.
11 valere quanto l’elemento naturale, che non agisce mai Sono questi gli organi che vanno curati, i nervi sono
li solo, ma con altri elementi imponderabili e tuttavia le vittime.
1
m attivi. È una terapia vana e pericolosa indebolire i nervi con
:
ipocriti tranquillanti, con barbiturici ritenuti non dan -
m
m 4 Curare
* Porgano 0 la funzione responsabile nosi, ma che non si acquistano senza ricetta medica,
con tutti quei calmanti chimici che intossicano l’or-
Per esempio, nei casi di iperfunzionalità si deve .$
ganismo, affievoliscono le facolt à mentali e conducono
procurare la guarigione agendo sull’organo responsa- pian piano a un’inquietante depressione.
172 173
|.. .
tf * V • •’• ..
" * 7' w$iwrr — --
/ 323! £:
# , wm
I
ti 5 . Ricercare le cause
.ì 6. Bonificare
3
g Le cure pi ù diligenti rimangono senza effetto, o Bisogna rimuovere quanto più è possibile le cause,
- 1
1:
sono presto seguite da ricadute, fino a che non si fa m \ oppure cercare i mezzi per attenuarne gli effetti dannosi,
IV . '
sparire la « causa prima » del malessere. Ora queste V
!
& poi sforzarsi di riparare i malanni arrecati, togliendo
V
cause sono diverse e numerose : ogni traccia di intossicazione.
II '
Le cure variano da caso a caso ; alimentazione
1
Esterne: sana , digiuno, regime, vita alfaperto, sport , ecc.
:L !
Spesso un semplice ma appropriato trattamento
—
:
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L
a:
•
- cattiva alimentazione, o abusi di alcool, tabacco, omeopatico ottiene risultati straordinari , anche per * 1
fc:
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:
i
1
r
— intossicazioni professionali : tinture per i parruc-
chieri, antibiotici per gli infermieri, piombo per i
'
:1 7. Esempio di esame radiestesico
tipografi , cemento per i muratori , ecc. ; Ecco un esempio che mostra chiaramente la pro- 1
V
f:. gressione, precisa e concludente, che la radiestesia
— intossicazioni accidentali : specialmente l’ossido di
carbonio, cosi diff ì cile da notare, perchè inodore ; consente durante Tesarne di un malato.
i
La signora M ., di 37 anni, si lamenta dal 1959 di
V
t-
— preoccupazioni sentimentali, familiari, professionali,
ecc. ; vari malesseri : disturbi alla vista , perdita delTequili-
— strapazzo fisico o intellettuale ;
n brio. L’esame del fondo dell’occhio e una ventricolo-
vi
grafia rivelano un’anomalia cerebrale. Un’applicazione
r
—
*
’
ili Ricaduta nel i 960, ma le condizioni migliorano ;
continuano con le loro tossine ad avvelenare l’or- siste nonostante nuove cure. ì
ganismo ; La signora M. mi consulta nel novembre del 1968 ;
— malattie attuali in evoluzione. i disturbi sono gravi: alla vista, da sei anni diplopia, I
174 175 I-
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percezione dei colori pi ù viva a sinistra ; da due anni :
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nella testa ? », ma : « Bisogna cercare dei farmaci per un
— I vostri disturbi sono ben cominciati nel
1959 ? 1
% organo della testa ? ». Risposta negativa del pendolo. — Sì. Fino ad allora stavo benissimo.
'
ss.".
¥
-v -- ; « cerebrinum », ipofisi, epifisi, diencefalo, ecc.
risposta negativa del pendolo.
Sempre — *»
£ sata sistematica ad altri « nosodi » ( 1 ) biotera i malesseri del malato e giustifica la buona scelta delle ì
;::
ì
peutici. medicine. E l’inverso del metodo allopatico. |
?
Con grande sorpresa balza fuori « vaccinotoxinum » : la IIì
I reazione del pendolo è molto decisa e forte e mi induce -
:\
&
3
a prescrivere quel rimedio due volte, a tre settiman
e di CONCLUSIONE sli
'.J.
intervallo.
L’importanza che il pendolo d à a questo farmaco Fra gli scettici , taluni si rifiutano di fare il pi ù pic- i
colo , elementare esame e negano sistematicamente la lì
F ( 1 ) Nosodo : rimedio omeopatico ricavato dagli escreti 4
il- .: e dai .! realtà e la validità dei risultati ottenuti dai radiestesisti.
ì
%:
secreti dei malati.
Altri, di fronte all’evidenza dei fatti, li passano all’ine - I
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sorabile setaccio di una critica priva sovente di obietti-
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di far ricorso a ciarlatani o a incompetenti, facendo in
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vità e di imparzialità. È loro penoso accettare la realtà :
questo modo :
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3 :••:• • e contano sui progressi della scienza, non già per averne
fc i ) non tenendo conto di tutti coloro che fanno
8 una spiegazione valida e soddisfacente, ma per dimo- l
strarne Finutilità. f:
pubblicit à ; un buon radiestesista si fa da sé solo la
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Altri ancora temono di essere costretti a rinfrescare
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clientela in seguito ai risultati che ottiene; chi invece
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le loro presenti concezioni scientifiche, qualora la fa della pubblicità ammette implicitamente di non
realtà del fenomeno radiestesico fosse dimostrata . Se avere clienti, dimostrando con ci ò la sua incapacità ; « i
z ) interpellando un’organizzazione professionale, . 1
t noi potessimo portare uno dei nostri avi davanti al •
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: televisore, dicendogli che sta per assistere all’impresa che indicherà i radiestesisti specializzati, i cui risultati
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dei cosmonauti sulla Luna avrebbe l’impressione che -.7 sono stati controllati, e che si fa garante della loro mora - i
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lità e competenza. é:
ci stia dando di volta il cervello, o che le conoscenze !•
scientifiche dei suo tempo siano completamente capo- Questo modesto saggio non ha la pretesa di dare una
volte. spiegazione esauriente del fenomeno radiestesico e i
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neppure una definizione completa e definitiva. E il I
Il radiestesista non ha perso la testa e, per spiegare \
frutto di osservazioni effettuate durante una ormai \
5 - il fenomeno radiestesico, non è necessario capovolgere ì;
2 - lunga e quotidiana pratica, ma avrà raggiunto il suo
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K: ì dati attuali della scienza, ma semplicemente arric- I
scopo :
chirli con i risultati di leggi che tuttora ignoriamo. I
Noi siamo convinti che uno studio obiettivo e im- — se contribuirà alia scoperta di verità per le rifles-
sioni che potrà ispirare e per le critiche che potrà
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parziale, eseguito da un gruppo di fisici , neurofisiologi
e psicologi, eliminerebbe questi malintesi e questi suscitare ;
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timori.
Certuni insinuano che vi sono dei ciarlatani. Certa-
— se convincerà il lettore ignaro, o scettico, che la
radiestesia è vera e degna di uno studio scientifico ;
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mente ve ne saranno, ma non di pi ù che nelle altre pro- se farà comprendere a coloro che non sono dotati v
fessioni. Vi sono anche degli illusi, gente di buona fede, delle qualità necessarie per un esercizio efficace, :
che sopravvalutano il loro talento dopo qualche suc- che si esporrebbero a difficoltà e delusioni qualora
cesso. Ma tutto ciò non basta per negare l’ utilità della vi si ostinassero ;
radiestesia, né per denigrarla con un giudizio generico,
superficiale e ingiusto , disprezzando i servizi che essa
— se aiuterà coloro che ne sono dotati a superare
le difficoltà e a non scoraggiarsi, al fine di avere
pu ò rendere. un giorno la profonda soddisfazione della scoperta
K e del bene che si pu ò diffondere intorno a sé ;
D’altra parte è relativamente facile evitare il rischio se farà intravvedere le moltissime possibilità della
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! ricerca radiestesica nei pi ù svariati campi e gli
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s inattesi servizi che può rendere ;
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— se dimostrerà che la pratica della radiestesia può
consentire Teseremo di una professione liberale
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molto rispettabile e capace di dare belle soddisfa- %
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scente alla ricerca.
Noi accoglieremo con riconoscenza tutte le critiche ì
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amichevoli e obiettive che ci indicheranno dimenti-
canze, insufficienze, imprecisioni e contraddizioni che
ci fossero sfuggite ; come pure, con viva riconoscenza, ì
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ringraziamo gli amici che hanno letto il nostro mano-
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