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Il danno è simile a quello del Rodilegno rosso; si manifesta disseccamento dei germogli

colpiti, perdita di resistenza meccanica degli organi legnosi colpiti (rametti, piccole
branche e giovani fusti) che possono spezzarsi per azione degli agenti meteorici o dei
carichi della vegetazione.
Inoltre il danno si manifesta anche in un deperimento generale degli organi e delle
piante colpite, specialmente se si tratta di giovani piante; infine, al pari del Cossus, si
deve ricordare che le ferite sono un'ottima via di ingresso per i funghi agenti di carie e di
cancri.

Ciclo biologico
La Zeuzera pyrina completa il suo ciclo biologico in 1 o 2 anni; sverna come larva sia nel
primo che nell'eventuale secondo inverno, all'interno delle gallerie. L'intervallo di
sfarfallamento è, come per il Cossus, abbastanza ampio; infatti gli adulti volano da fine
maggio fino ad agosto/settembre, con un picco di presenze tra giugno e luglio. Le
femmine ovidepongono o nelle vecchie gallerie o negli anfratti della scorza o, infine,
all'interno di lesioni di altra natura.
Le larve neonate penetrano nei germogli che appassiscono in modo caratteristico,
oppure nei giovani rametti, dove scavano delle gallerie in zona midollare. Durante
questa fase le larve escono anche molte volte dalle gallerie, cambiando gli organi legnosi
ospiti e attaccando, via via, organi sempre di maggior diametro.
L'attività di queste larve è verificabile osservando i fori di uscita, ben evidenti, e le
rosure, emesse dai fori stessi, che si raccolgono ai piedi della pianta o ai margini dei fori
(rosura a "pellets" color ocra).
Queste larve svernano (1° anno) poi, nell'estate successiva possono:
- sfarfallare, sviluppando una generazione all'anno;
- rimanere allo stadio larvale anche il 2° anno; in questo caso passano il secondo
inverno come larve e sfarfallano nella estate del 3° anno, compiendo una generazione in
due anni.

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