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AM r "Sergi pagianel Eg FIGURE DI PREGHIERA NELLA BIBBIA | \ EP eprziont avr Sergio Bastianel S.1. Figure di preghiera nella Bibbia an L443 Edizioni AdP In copering: Masi de Panicle, Maris, asics Stn Clomote (Roms), ‘splat Caring, etal, (485). Prima scone: Gigno 2005 Con eprovatone eelessticn (© 2005. ScomsraRiATO NAZiONALe DeLL"APostoATo DELLA PREGHIERA Via deg Asal. 16-008 ROMA. Teh cn ~ Ler 0697607. 201 fix operas EM apd - Web: bpd isan se73573711 INDICE Tntroduzione 4, lia: Re 19 2. Most: Bs 2,11-3,15 .. 3. Geremi: Ger 1,4-10.17-19 (20,7-9) Meu 5. I primi discepoli: Gy 1,35-39 6. Zaccheo: Le 19,1-10 .. 7. La Samaritans: Gv 4,1-42 8. I giovane ricco: Me 10,17-22 4. Giovanni 9.1 pane di vita: Gv 6 . Le SI di Magdala: Gy 20,1-18 12.1 discepoli di Emmaus: Le 24,13-35 13. Tommaso: Gv 14,1-14 14, Paolo: Ar 9,1-30 : 15. Maria, la madre di Gesi: Le 1,26-56 Cenni conctusivi 1. Liniziativa di Dio 2. Sproporzione . 3. Proporzione Tae 4. Loperare di Dio nell'operare dell'uomo n 19 7 37 43 33 9 oa 15 87 95 10s 1 9 129 141 a1 M3 144 146 INTRODUZIONE Questo testo nasce dal desiderio di aiutare a comprender il si- ‘enificato della preghiera personale nella vita di fede e nel nostro vivere morale. Cit chiede talvolta se sia obbligatorio pregare, se la preghicra costituisca un dovere di coscienza e perché: che sen- so ha la preghira espicita dal punto di vista della iberae consa- pevole responsabilita della persona, ciot dal punto di vista pro- priamente morale? Larisposta in generale pud essere ovvia, ma si tratta di andare oltre Vovvieta per additame il senso ed il fonda- [ella Scrttura troviamo descrtt molt episod di personale in- contro con Dio, che nel Nuovo Testamentoassumono la forma del personale incontro con Dio in Gesi Cristo, Ole Pepisodio nelle sue determinazioniparticolar, maattraverso di ess, i che ci vie~ ne narato fa eat di un evento vissuo alla maniera del incontro interpersonal, che si pone come inizio e fondamento dellesperienca di fede, Queste figure di incontro con Dio si presentanoalloraco- ‘me paradigmatiche figure di preghiera, intendendo per preghiera il momento personaleesplicito di consapevole relazione con Dio modelo di esperienza umana ? quello del rapporto tra due per- sone. Per capire la eat soprannaturaledel'incontro con Dio per capire la elativa dimensione naturale e la responsabiit etica con cui lo viviamo, abbiamo bisogno di riferici ai termini dll espe- rienza umana pit approprat, cio? i termini della relazione in- terpersonale. Sappiamo di operare in base ad una enalogia: nella telazione con Dio c’ infatti qualcosa di diverso da quello che c'® nella relazione con un’altra persona, tltavia non tutto &diverso. [Nella relazione interpersonalee nella relazione con Dio io sono la stessa persona, sruturate allo stesso modo econ la stessa dinamica, Aicoscienza interiore. Per quanto mi riguatda, cio per quanto di- peende dal mio libero decidermi,rspetto alla modalith della rela ione, vi ® una analogia in senso stretto, Figure preplera neleBbia Per cape Dio che si mett a relazione con I'uomo, per ca te cid che la Scrttra ei dice ciea il modo in cui Dio si mete in telazione con V'uomo, per eapire che cosa a noi 2 possibile di fronte a questa relazione donatae che cosa dunque mete in que- stione ls nostra lberaresponsabilta,oecomeprimariamente che no Pponiamo ai testi della Scrtura delle domande corte e pertinent ‘A forite queste omande sono precisamente i termini dell'uma- ra esperienza di relazione interpersonal, nella sua dinamica in terioree nella sua realth pia profonda, riconoscibile nei tat del suo esprimersiesteriore in cid che costtusce Ia comunicazione, Dio sirivela come colui che si prende curs dell'uomo, che si ‘manifesta e parla all'uomo perché venga capito cid che egli com Pie in suo favore. Egli ha guardato ad Israee in Ego, ha sentto i suo gridod’aivo ha deciso di vente a salvar (Es 37-8) Eel «ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlo unigenito» per sal- vare li vomini (G'3,16), Nel suo entrae nella storia Dio non so- lous parole comprensbii all uomo, ma engain relaione alla ma- niera dela storia degli vomini (il suo intevenire a salvezza si at- {ua attraverso event), cosi che ess possano riconascerLo, Questo spiega il punto di vista ela prospettiva dell impostazione che sug- _gerisco:considerare come figure di preghiera le igure di incon #ro.con Dio nel’ Antico e nel Nuovo Testament, Sono modell per capire il senso le possibilt e le responsabilité della preghiera It ‘modo dell letura dei testi si propone di vedore che cosa essidi- ‘cono circa cid che sucede nelle persone interessate quando vivono uesperienza di «conversione» od «tiscopera della vocazione>, ‘osemplicemente di xincantro con Dio» CCetchiamo di intendere che cosa aviene nell incontro dal pun to di vista della consapevolezza personale, ctea il modo di com- prendete se stess, il mondo, esistenza con le sue possibiite it ‘suo senso, con le finalit in base alle quali essa pud venire or ‘ata. Cerchiamo di inendere come nell'inconto sia interessata la liberia personale, come di fatto essa ent in gioco, quali condizioni le vengano offerte ¢ in quale ‘novith’ essa venga collocata, CCerchiamo di intendere la responsebil personae in ed che la evo cae la richiede, in cid che le offre fondamento e significao, 8 CCerchiamo di intendere come Punta personae di consapevolez- 2, liber e responsabilit (dunque la reat della coscienza m0- rale personale sia presente nell evento di inconto con Dio, come si esprima in esso€ come risulti da esso qualificata ‘Naturalmente privilegiamo la considerazione delle figure «ris scite» di incontro con Dio, cioé quelle in cui non solo Dio va in- contro alla persona ele parla, ma vi & anche n'accoglienzae una risposta umana. attenzione specifica posta sulla responsabiia Ai coscienza, sulla liberaresponsabilita personae. Si trata di ve- dere la elazione ra evento incontro con Dio Ia global del- Ta vita di una persona La scelta del test biblici 2 solo esemplifcativa. Lunia & data ‘dal punto di vsta con cui viene suggeria la lettre delle page sel- te, La diversitt delle condizioni interior ed esteror delle varie fi- _gurepresentate al momento del loro essere inconrate dal Signore ‘orrebbe anche suggerite al lettre diriconoscere i tat che pos- ‘sono essere per li paradigmatic al fine di aver cura per la su pro- piri storia d relazione con Dio. 1. ELIA (IRe 19) "Aca ifr a erable i be Elia ave ato sce vena vec dt ‘pod tot * Geet ivan messager Ea per dh «it ‘Em faccian ques ance pegs eran aqua ra on av ‘eso tecome un dqucln, El nua) ete ad per a. ‘rs Ghuns a erabes i Gida Life soar ragazza {Tie dau cai dh te no neyo. Desidrao oi moni, de: Ora bast Signore! Penh {havi perch lo non sono mire del mii pa. "Steric dk ‘Seni soo gap. cn wan oe Baha “Ate mangi!s “Ep gud c vide ico lls yest ose ‘RS sapiens un orn soy Mage eeu =o move Fang el Sine oh cn {Somangi, perch € troppo fang perf euminon. ia mar- [Bbc bone, Con fc tag dagl a, cami pera qu at intone Ob on me pr pasar! ante, quan coo Signore gi de: Chef qu Ets Eg apne: “Soo pen i zl eri Signore dea sere, poicé elec nso abandons a tales, hao demo | vats, bao ceo spade up Sono mat aoe ‘Vato dtp lave Gif dts Exe fama sa mone {ala preseana dl Signore Eon Signore puso. CLT un eto m= fetus eaplando dx space aoa apcaae Ie rcce dan ize ignore son es el vento, Dopo i vents ow ee tno Signe non rs oe erm.” Dopo eet ef ub {os al Signore non es ml fen Dopo anc tt moras {lun vento legge, "Come scope lo cons mantel, ‘les formoal ingress dll cavern Ed seco, seat nave eh gi ie Che a gc gh ene: Son pa no ta noe, Dio deg esc pick leit at abandon ata ‘Ze, moe dea | aka ha win spat lp {el Sono mato soled eo ata dopa vite, 1 Signore tne -Se erm tn pus vrs i Sxena di Damasco: gino Benger Haz come ed rm, Po nga eho i Nin, ‘ine ed Isl unger lsc fh di Sat, ADL Mela, co tne poeta alto post. Se ono seampes dla pada di Hazal ove ‘Ste no sep se lots Eo iii son apart a acl Seems persone, quanto hao Fiegmo le intel Base quant non hanno ace co cea n Fire prephiernell Bibbia " Patio di, Bis incor Eliseo filo oi Safi, Cost arava con do pin db davami ase, mente episode Il devimosecond. la, passandoglivcino, gh get ads i a0 mantel,” Ques seid boot cose der Ba dicendogl: «Andra bclre mio pate mia mre, poi suid. la disse: VA tora perch sl bene he ost ho fato te». Allotaatsi da i, Els presen pio boi lucie; con ll atuez! per arare ne fete cuore la car el ede alls gente, pre la mangisse- Quins alae segui li, eaando a Questo brano dell” Antico Testamento ricco di elementi che si prestano a descrivete alcuni trattifondamentali dellincontro con Dio. I! testo presenta il profeta Elia che ha gid una persona- le esperienza di Dio, un’esperienza addirittra impressionante nel ‘modo in cui &raccontata (eft. Re 18). Eg é gi abituato a par- lare al Signore a sentrlo palate. I! eontesto che precede im- mediatamente questo racconto & il conftonto tra Elia ei falsi pro- feti I segni potenti che confermano la predicazione del profeta {nduriscono chi ha in quel momento il potere ed & conta il pro- feta: Gezabele gli ha mandato adie che lo fra uecidereentro ven- Liguattro ore (¥. 2). Alloa il profeta lascia la cite va nel deseto, inoltrandosi in «880, da solo, per una giornata di cammino.Potremmo vedere gid in questa indicazione del testo una forte valenza simboliea: un staceo dallabituale quotidian verso il luogo dela veritainterio re, della preghiera. Nella consapevolezza di Elia, perd, il motivo reale per cui egli lascia la cit e va nel deserto& espresso nel de- siderio di morie: «Ora basta, Signore! Preni la mia vita, perché ‘io non sono migliore dei miei padri» (v. 4), B questa ia com- prensione che Elia had se stesso nel momento del fallimento del- |a propria missione: ho cercato di rispondere alla chiamata di Dio, ho ceteato di annunciare la sua presenza salvante, Dio mi ha ai. {ato, perd non sono riuseto. Cid che & accadato mostra bene che jo non sono migliore dei miei padri, Sono un fallto! Non mi ascoltano, hanno ucciso i profeti ed anche la mia vita ora & og gettvamente in pericolo, Sono un falito come personae come pro- feta 2 la (Re 19) Questo modo di pensae edi valutarelasituazione mete in evi- denza unicament i falimento della propria misione. Cos sem- ‘yaad Fle cos sembrerebe ace ano, visto che spesso pea ‘Samo in questa manera. Gi clement sui quali pogga questo mo- dod capiesesesi hanno tut le carateistiche degli elemen- thoggetiva, Vandare nel deserto ® sllora soto Tl segno della rion-speranza: non quell globae ce trova appogato in Dio, ma {quella ancorata nell efficaca della propria vitae nelle possi Tha di efficacia del proprio minister, CB che Elia chiede, pen- Sando in questo modo, » solo di mor in pace, e queso & i ino evidente di quant sia profonda esperienza del alien personale interessante perd notre ce Elia non dice ase stesso che sa sebbe meplio more alo dice al Signor, i significa che den- {rol su esperinza fallimentaelarelazione con Dio rimane © fimane sincera: non lasia fur! dal suo dscorso con Dio la sua ‘speienza d negative isu sentir apeto ad esa. C8, dun- ‘que, un'esprienza di personale rapporto con Dio che continua anche allinterno della sidoca presente. Rimane, per, dato dt fat, eid ee Bia capisce dis stesso: la cosa miglor che Dio a fare pet me lasciarml morte in pace Pert desert, non per inziaiva dl Eli, i asforma, come real simbotiea, da luogo di foga in uogo di ricerca edi incontro con Dio stesso. ‘Dopo ver mangitoebevato il profeta si addorments, ma vie- ne svegiato: li sono dati acquae pane affine epi poss eam tninae- Camminera per quaranta porn, un tempo pieno in l- Ta moniagn fino al Tuogo della manifestazione i Dio. “Tutt gl clemeati conereti del raccontoportano adie che giv- stamente Elia arrivand alla montagna, si rifuga in una caver zu Ma forse la cavera simboleggiauna ricerca di difesa e pro- terione. Alora gi viene chesodustte anche dalla caver, Do ali domande cosa facia i in qel logo: «Che fai qui ia (vv, 5p.13b). Pod sembrare una domanda sran, visto che non di su propria iizativa Elia ha eamminato fino quel luoge. Ma intl modo eg iniat ad esplictare cid che pensa este, cid B igre preghira nla Biba che gli intende della sua vita. I profeta dice chi el in que- sto momento, quale sentir intriore lo ha condotto nel deseo coloro ai quai sono stato mandato non riconoscono il Di del- Vatleanzas ho cercatodirispondere alla voeszione edi essere fe= ele alla mia missione, ma nessuno mi ha dato asco; stanno cet cando di uccidermi, vogTiono la mia vita. Els dice a Signore cid che capisce di se stesso e come lo capsce, le sue affermazio. ni non vengoao contraddtte o core a questo punto che vi sono dei segni della presenza di Dio: it vento gapliardo il terremoto il fuoeo. Ques uomo ha un'e- spetienzareligiosa fata di momentie di segni fort. Di fino. 28 intervensio nel'esperienza personale del profeta come il Dio potente e sono questi segni che egli&abituato a ricono seere come isegni della sua presenza (dl resto, sono anche quel segni che a suatraizione di fede gli ha tasmesso: eft. E919 specie sw. 16-19). Adesso semlra che gi venga chiest di stac- carsi anche dalla sua esperienza religiosa (aon dallesperienza 4 Dio, ma dal suo modo di apire Dio), in quanto sua Gli vie~ ne chiesto di stacarsi dll'esperienza religosa precedente pet renders disponibile eaperto, cio’ capace di riconoscere Dio do- ve e come Eglisirivelae non soltanto dove e come lui stesso & abituato a riconoscerlo. Gli viene indiata Pesigenza di pr sificaeo affinare la sua espericnza di fede, non idenifcanto- tacon tat della propria passataexpeienzatligiosa, Ora in- {ati i segno del sivelatsi i Dio il vento leggero, lpi inst sficante ira tutti segni che si preseatano, Mae proprio a que- Sto punto che Ela riconosce Dio presente e alla presenza di li nuovamentechiesto di dre cosa eapise di se stesso. El Fipete cid che ha gi detto precedentemente, ma all intern di ‘un modo dverso di riconoseere i fas presente ci Dio nella sua Vita Io rpet, cid, nella disponiitt esplicita alla novta del rivelasi di Dio, Ora Elia deve semplicement rifare 'itinerato gi fatto tor- ‘arin it continuare a sua mission. Su, itor sti uo pas sin» (8. 15): Pimmagine indica una realta di conversione, E «quasi tuto vero cio che Bliaharifeito sulla sitvazione da cui 8 4 lin (Re 19) partto!, ma 8 un’altza cosa vera che il profeta non deve di- Imenticare: Dio @ pit grande della situazione contingent in cui cli si trova, La missione di Elia non & opera sua ma & Voperare {i Dio con lui, percid aon & vero che egli non pud continuare la ‘sua missione. A partie da questa novia gli vengono date indica su che cosa poi egli dovra fare. ‘Quando Elia ritorna scopre che non & cambiato nulla della si- one precedente L'intervento di Dio, infati, non consiste nel ‘cambiare la situazione oggettiva, ma le persone con cui ha a che fare: il lro capirsieprogettarsi. Questa? Ia novit che tocca la vi- ta del prfeta: capirs e progettarsi davant a Dio in maniera diversa, dalla precedente, Non sono cambiate le cose che lo circondano, ma ® cammiata la sua persona ed il suo sguardo, Il cambiamento rap- presenta un’vlteriorita di fede, un'ulteriore purificazione, un ulte> tore approfondimento della conoscenza di Do, della conoscenza dis& e della propria missione, un’ ulterioe possibilt di vedere il Signore presente ela possibilita di bene da compiere con lui. E una novita tle per cu il profetapud ritorare indieto senza paura, pud ‘continuare a vivere (aon a sopravvivere!), ad esercitare la sua iissione ead eseritala con efficacia, Egliritornando neo stes- 50 luogo in grado di vedere possibilita che prima non vedeva In forza della novitadellincontro con Dio, novth ereata da Dio ses- s0.conro tute le “evidenze oggetive’ che stavano alla base del com- prendere di Elia, siha la novit di vita de profet, 'Non sta a noi crearel'incontro con Dio, perché dipende pri- ‘mariamente dallinzitiva di Dio, dal suo dono. Dipende invece dda noi e dalla nostra libera responsabilii,perché ci sia dato di ac ‘cogliere questo suo dono, di essere 1a dove Dio ci dona di incon- trarloo di rinnovare l'incontro con Lui. lia ha avuto cura della veri e della sincerita della sua fede gli non ha tenuto per sé la sua esperienza negativa, ma I'ha co- ‘municata a Di in preghiera. Questo 2 un elemento molto impor- fr "B quasi ato vero, non tno. Ela inf on & smal slo: 8 alan he &nsrs idee al igor ech pur eters un feo ott Sin stem ponone che aon hano pepo Te noc Bul 15 Figure prehier nla Bibbia tei: quando un redene contra delle tcl e vol ge le per conto propio, eal i feo escde dla reason con Do valet dell sua vi, E comes esse: por quanto guard Saseto della mia esistnza, Dio non centr, Qu eto solar toioe pens o. Buna tenarone sa dua ance ogg! Malo sz to gino regis wn ov a del sta vitae poi eventualmente parame anche con il Sgaove ogtiamo aan vives come si Signore non fe a che cos chee rigunds cot profondamente da essere precea pat: In questo modo Tactamo ina ver c propria prfone SMeismo: pe tuto resto Dio ema non n questa ela che Tigurd tess. Aver un problema evolerosoNerd sal uo dll preheat tomar ch alone con Yo non eta non deve eae in questa sera dla i chirate che nex Do non eistept na mi lis on fa on. Figg dla cit agg el deseo, desidera Jamort; mo die al Store Elo ie non pre comin che ilSigorenon eal cent dels su sitarone, ma perce hae sogno di dso. Anche not abbiamo tisogno ei ie, pete ia ‘nes nodo feces ver azn so Da ssimo fare un analog on esperenza personae abit te, Se nelaelavione di amicea con tna persona esl dala mnicazon cert tem fatto voto che quent non corn nella rearone di amici on qua persona ee con queer Sona escluo dl elloguio te Te question sei ch awa to a mia vi il ula ¢ ce lala elaione com gcse pe sona non pi una telaroned amici, pur semen pondee a decisions formal ed epics in propos. Nella peg tp fare sissa cosa, Se wlacio di comanicae al Snot ao, Sun pz alata se eetenencainene Don pela mia vita ead un certo punto mi accorgeto che foe rman poi che ure mano ap ch die a propria esperinea al Signore non risolve la situaco- se problematica, Peril soo fatto a Ela now ave ape tut; ma in queso modo apne so problema dia tel os, 16 lite 19) testo rele del rapport con Dio, Per quanto & nelle sue possbili ‘gli permette a Dio di parlargli,E Dio in effet pata, si rivela, si fa capire. Cid che Elia fa solo curare di essere attento a capire, ad ascoltare ¢ lasciarsi condure. In questo modo viene condotto fino al momento della rivelazione esplicta, al momento della teo- {ania in senso stretto. Anche qui &ripresa esigenza di esplicita- Zione: al profeta viene chiesto di collocars nella vert di cid che epli® edi cid che eglicapisce sente davant al Signore. I suo di- re fare questa verti di se stesso davaati al Signore. Dio sirivela mediante segnicversi dai soli, Non ® Elia a de- ‘erminare i ivelarsi della presenza di Dio nel mormori del ven- to leggero, ma lui ad avere I'orecchio attento perché vuole ascol- tare senza pretendere che Dio gi pari alla manieradellesperien- 2zapersonale precedente. Anche qui Elia non fa grandi cose, perd ‘8: non fugge, non si chiude in se stesso, non rimane nascosto nel- Ta cavern nom 2 disatento quando si fova di fronte a segni di versi dai soit. Egli non pretende che Dio sirveli solo ataverso segni forte grandiosi, ma & aiutato ad essere disponibile ‘Da parte di Dio il profeta ha una parola di ivelazione che lo aiu- {aad ascoltaree a restae in ascolt, una parolaesplcita che, in un certo senso, & una novitdradicale per lu. Se si fosse fermato alla sua esperienzae alla comprensione che di questa aveva prima, Elia ron avzebbe potuto comprendere il senso di cid che gli viene r- velato adesso e di id che da ora iniierh ad attuate a patre dalla parola di Dio. Ora, in forza del parlare del rivelarsi di Dio, eg ‘pud lasciare che il suo capire la propria vita ele propre possibi= t sia segnato da questa novit,correto reinterpretato Facciamo un'alira analogia: quando mi metto a leggere un te- sto della Scrittura, non per studiarlo ma per pregate con ess0, Dio mi parla, Per quanto dipende da me e dal mio modo di mettermi in elazione com il Signore, cid che deve accadere & che in questa, relazione ci sia tutta la mia esperienza personal, con ci che cx- piscoe sento di me, delle mie pssibilitae del mio futuro, Ma de- vo avere a disponibiliti ad accogliere Ia parola di Dio anche nel caso in cul fosse nuova 6 anche nel caso in cui mi sugperisse qualcosa @ cui non ho mai pensato finora. Occore, cio, la deli "7 Figured pregher nla Biba catezn dial Signore chi same, affidandogl ci he samo e insindo che ia Lai! ch siamo veramente lia deco ce apace ds e dela sua vit, ma sia che Signor gl spigh chi epi veramentse come pd ese fea Seer eae ae ee Serie alla cavers (abbanonare qualehe resid sod ies dl procecopecon per noise) per sosorer che fori Signor potebbe anche paras incon idicrioneaepa G- erode quel che sine gi abit ae 18 2, MOSE (Es2,11.3,15) ° que gh Mos ces ine di tle tev pest de efano ope Vide un Eno che cola ot Eco. atone ich ne oe um cle mone iin closet elas, Thor. pers d no edn dn Blt ivan i ie Tithe avere too: sect prin tn fait. Ove pase “chr bn cams capo e pie do? Pes fone de ucie Same ha vei FEpsanas Alloa Most cbbe para psd “Cerament acon puts Pail fone et pale ue So ano cere metres more Most. Alors Most aonan da thon cs sta nel pase Madan eet peso un po Or Sern iin evs set fg Ee ven tin cpr ime ater fa tere reas dl ae.” Maa ‘fut col putrc Teste lls ve evo fede Iectece bre besa, Torte aio pares quest dis ‘clog neato rn ont ire’ * Rep Un guino lia allman dl pst © fu che a in rot aod eral pepe Qvegh del ihe: sDove Frc ave lactone? Chiamatl sang it totes Ca Mt went sb on mo ce led in isl peor tiga Zippo, lipo! un igo eel fo Enid Ghrson perce dices «Sono cmp nea soir Stang conoid Ego oa sel ere per ln sti seron pia lament ei or gio al {Shit sa Dio Alo Dass amen, eo de inn tears con brat e Gace. * Di putd lconiione sists ps os. Es “of Most tava pascland il greg eto, 0 soc, acer {Madan ceombase estan oe dese avo mote Diy Tore. angel Sige gh ppe nua fama oon mez ovina yl gundy dc ven ava el foo, mae Tove nos conumava* Most pes «Wop awitarn vere Gs pane petal: pach rot nom bul Sioae ve Seche tera svicinno per vedere boca dal ove ede: “Mie Met Rips! saxo” Rese Nom avn! Tog 19 Figured preghiers nella ibs ‘sandal di pie perch i laogo sal quale tw sta 8 wn err santa. © Ese lo son if Dio dito padre, Dio i Abrams il Dio acco, ‘A Di di Giacobbe». Masdallora vel vio, peehe vera pauta ‘andar verso Dio. 71 Signore disse: fo oserato la misera det mio opolo in Eto ho ito suo grid a caus desu! sovegiati co ‘sco inate sue soffereze.* Sano sso per libealo dalla mano ‘eI Egitoe per fro user da queso pacse verso un puse bello espa. ‘oso verso un pase dove scone late mice, vera Lugo Jove i to ‘ano il Canned, Hit, Amato, i Periz, PESO il Gcbuso.* (ra dunque i rio degli saci aria fino & me eo stesso ho vie ‘to oppression coc gl Epi itormentano. "Orava! To ma oda aso. Fv usc dal git i mo popol, gl Isai" Mos sea Dio: «Chi sono i per andar da faraone ep farce dal Ego pli sae. Rispse sar con Ei sepnn ee ti ho am ato: quando tw avi fato uit popolo dal Ego, service Dist ‘questo monte." Mos disse aD! Ecco io artvo dag salt die loo: Dio dei vost pa ml ba manson vo Ma daa: Come Sichiama? Eo che ost rsponder lors," Di se» Most sto so: no clu ce sono! Poids «Dirac: o Sono mi ba man ato avon. ® Dio apginse & Mos: «Dire at salt It Signor, io dei vostro io di Abramo, i Di aon i Di di Giscabioe ‘ni ha mands a voi Questo lmao nome pe sempre: questo i i= lo con cui sar condo a generazione in gneraiones 11 racconto della vocazione di Mos®,allinizio del libro del- 'Esodo, ci ricollegs alla tradizione originaria dell’Antico Tes- tamento: esperienza della iberazionedall Egitoe dell alleanza del Sinai. Leggiamo questo raccontocollocando la storia personale 4 Mos® all interno della storia di Israele. In questo modo avremo ‘un aiuto acollocare anche Ia nostra storia personale all'interno di ‘una storia pit ampia di salvezza, Meapitolo secondo del Esodo si apre con il racconto della scita di Most, rato prodigiosamente dalle acque, Most cresce in Egitto, allevato cistruit nell ambiente dela corte de feraone. Qui eal diviene adultoe da qui inizia anche la sua presenza pubblic, CConoscendo per seni dre Ia condizione degli ebre in Egit, ‘Most desidera vedere personalmente e conoscere direttamente ‘come vivono i suoifratelli. Egli va, vede, si rende conto: la loro situazione di oppressione non lo lascia indifferent. Alora cetea 20 Mose (Es 2113.18) i reagire allingiustizs, elo fa con Pidealita di poterusare della sua condizioneprivilegiat, della sua forza di preparazione e di po- sizione, a favore dei sui frateli Gli va male il tentative fallisce fe Most deve fuggiredall-Egit, Allontanatosi come un rfugiato rel deserto di Madian, in seguito aun incontro che ancora rivela in qualehe modo Ia sua solidaieta con il debole, gli trova acco- a presso una famiglia di pastor, ne sposa la figliaprimoge- Bit eB si stabilisce. Nellesstenza concreta di Mos® @avvenuta una profonda soon- fia che lo ha segnatoe gli ha cambiato la vita Liberare i suoifra- tell era stato i suo pensiero i suo ideale, il suo sogno, ma le pos- sibilta che vedeva sono svanite sul nascere ed egl ha dovuto ri- ‘conoscere di non essere a misura di cid che aveva desiderato per ebé, oltre alle dffcoltadel’impresa, era il fatto che i suo fae tell non lo volevano oppure non si fidavano. Adesso eali ha ri- rnunciato a quelle velleitd precedent, di diventae in qualche mo- do “utile” per migliorare le condizioni del suo popolo, ed & qui a fare il pastore Tn questo deserto, quando tuto ormai sembra finito € ogni ideale sembra sconfitto, Mosé &colto dalla chiamata del Signore. libro del’ Esodo narra episodio del roveto che ardee non si con- suma (ft. Es 3,1-6). Mos? rioanosc la presenza di Dio soto la pro- vvocazione i un segno. E un momento dirivelazione edi preghiera esplicita, provocata dal Signore, accolts da Most: ex si trova a tu per tu con il Signore. Tn questo contesto a Mosé viene affidata una missione: Dio gli chiede ai fare ci che eal aveva rinunciato fare, o meglio, li chie- (v6). Parla con un ‘ichiamo alla Tradizion, a cid che, in forza di essa, Mos? gia pud ‘conoscere di Dio. E il testo dice: «Mose allora si veld il vio, per- che aveva paura di guardare verso Dio». E no dei modi per dire iltimore di Dio nel” Antico Testamento: da parte della persona in. contrata dal Signore «°@ il percepire la trascendenza di Dio, 'av- ‘ertre di non essere a misura di colu che sirivela, il senso della "éitferenza 1 raccosto continua con il dialogo trail Signore e Mose. Signore disse: Ho osservato la miseria del mio popolo in Egito ¢ ‘ho udito il suo grido a causa dei svoisorveglianti; conosco init. tie sue sofferenze» (v. 7). Lesperienaa precedente di Mose di {essere andato, aver visto, aver eompreso di non poterrimanerein- 2 Mon (Es 2412338) atten me or icine te Sree cae ‘eum grande dele mo, andes tuo fre a pesto 2. pro Steal i Shae Femeseteatra i es iene Sei a ir ne gaec nas a org rittaccusitre iarecmraccets tree Te ea iat ats ate cts reancahanitnveome seouigindee Darcie conte sci recone pec Heumttt ce a eget ¢, dicendogliclo, ha una risposta: «lo sard con te» (v. 12a). E co- TT dine Sa 2 Pig preps mala Bia fatto sete popolo dll Egito, servtete Dio su questo monte» (6.12) sepno la promessa sono nel fatto ches ittoveranno A nascere al cult di Jahv insieme, come popol i fae ‘testo continua mosirando Mose ancora preoccupato, ma ve- ro nea ua relazone con il Signore gl ha patra, ma contin 2d sere sincero davant a Dio. F dice a io: «Eco o avo degl {sree dco foro: Diode vost padi mia mandatoa vo Ma ti dcanno: Come sichiama? E io che cosa sponded loro?» 13). Non una semplicedomanda sl!'sppelativo con ci ehiamare Dio. I fatto & che Most sa che il popol, al quale andr, ha fatto esperienza del Egito, della durezza di una condizione di oppres. sione. I Dio di Abram il Dio dei pads, dove era in queso tem ‘po? Domandare aD come si chiama vol dre chiedee a che xa dire questo popolo pe renere eee messaggio di Do, Pannuncio delta liberazone che il Signore vuole attare «Dio disse a Mose fo sono coli che sono! (v.14). Alla do- ‘manda di Mos il Signore rsponde,rbadendo che epi presen. tenella storia, nella toia sua loro, ed el sar presente anche nt futuro, E come die: ho appena dtto aver vist, di aver de «so, di essere sceso pe iberare queso popolo. Questo precisa. ‘mente vuol dice che sono Dio, questo Dio che ha visto ¢ ha dee $0 di liberate. Cost sono Dio. Cosi sono per gli israel nels to to storia. E sono il Dio che era com i padr, quando li accompa sgnava prendendosi cua della loro vita, dela lor storia del loro Dina alltel: 1o-sono mi ha mandato a voi. 146). Dio che € Dio, Dio che Dio dei padi, Dio ® presente come sito presente nella storia de pari ed qui per iberare. Non Most, con un suo progetio politico econ le forge della sua prepaazione, © della sua cultura liberate Non & la grandezza dun uomeo pit sande degli aria salvar popoo, «Dis agile I Signor, §1Dio de vost padi io dt Abram Dio i Isacco i Do Giacobbe mi ha mandato a vin (v.15) ei che Most dovta ans unciae@ dieser Ii perce il Signore lo manda, di essere rior ‘ato perch i Signore lo a chiamato © mandated gli itn. natocontando sul Signore, nel suo nome. Py Mose (Es 238-815) -Abbiamo in queso bana qalos he 2 sme parla i Dio come rvlavioe eps dio come oper I velar di ios Moste, travers dill popoo deg aii, Wenn al suo pea lasalverz, Priva i suo nome, Diopieg che ta erando; per drei ie qullo bef. Edce eo ce find Cand a ezine ehe Eg vale ede fa apo Isto opera- tem favor det saci tat on un fr ucedere uso. She pi ites woveranno some fatto dal ester, ma ¢ Greate ua vith cla fr tora Ci che Dio deci di fre, tio che sa atuando nla stra sale, a cresrone dun po. poche wi dal Ego doe ignore, avend la capac Urriconoscel come liersoe, di oneneero come Dia “Aone Dost ven Gl dice nome lela 0 proget- to, Min questo pal eget ana novi i esienza con titan Most uma novi spar ev, Cd ce secede ne Tastoraconcreta i queso wn ce, dopo esses comma che Tonia posit ita er ee tasone wangulasocian dost um familia paso vend vert che non ea pos- Stile fare quacosa di buono pe el bel in Eg, avendo r= unit al Su ial epi tovaadess cambio nella ta po- ‘pete di ita. Ci che Most cpisce di sé dopo aver incont.o {TSignore vents un lia cosa rspetto a che prima capivas ed the pogeta po sua vit dventa alia cosa apt a progeto precedcat, modo in cui vive ils appt alla sora conee- fh peronale e sociale, dvenaunalizo odo ich capiva in possi Io capisee oa posi; ci ce expivaabbandonato a Testapoenca del epizianlocapisce adem diversamente id Che apna come nesta ssegnerone nella sua vita nono ise pid cs ie ‘Tn questo rivelarsi a lui, Dio crea una novita nella persona dit Mos ofa capace di elazioeexplica con La fv eapace Marsal ignore, Mose venta Worn oi col Ic peso ta ncuron pub etre desc ioral senza i r= tna di tuto a sua relarone con Dio, Questa relaione diventa Cental, venti ce deine asia persona che defi Sova sta speciicn mission, Quelle che suede & che a cono- 25 Figure prehira nla Bibbia see Di patio dete do dtl mihi aria ‘iva el gurantee ral Sens onto lpm pentose Bos a lazon ce Dio ee, dang, eee Mast persona ost moa put ade rns ade ccm dal psd vance cette cc Tees na peste incor pombe eee pace te la provvidenza. » int coal che pag a Moca ppl, ance Dio che fa La tivelasioe di Dio spiogaone Cee stains Sino Lanvin dconspevoeened ce ae Mast prin node eae che Dc ae ae Sbche rhe aMatehl a Dis enous vena ‘esr tg rege Day onan coe a ‘easel eperanercompeead ae ae one reali storca che spiegherh al popolo chi Dig Se mutlano anne perl clans pe operate dD tvellonec rn aiame nosed eae ass fo nella sa nth Gues a nas obs darn a Sautleonmctee dl pmoaiviesetcne saa scope ves diese che Docencns ease ee nail compen compe pucaioens se be pone drutenc compres noone ee ae Scpomoml dee isacedonea ue oe eee st pool ce, hero dalla Sees eee imepopebod Din cae ent Doane Dose arate pera chon acnroccur cee aoa =e ‘Scan chal In quote vice ate iene dalton perme iene oe se ‘ediaasene on Lae postr ease ieee Diowula aa nhenais sass peeste ane ea eicisean von sala soa delusctaomas eta ata prone cles bse 26 3, GEREMIA (Ger 1,410.17-19 [20,7-9)) Get

(v. 6) Geremia si conosce (c anche il Signore dovrebbe conoscerlo), gi viene chiesto di fare il profeta, ma 8 chiaro che lui non sa parlare, iovane, non ha esperienza, non ha nessun messaggio da dare al. Ja gente; pr fare il profeta ci vuole gente diversa a li 28 Geremia (Ger 141017419 20) Fore mat atezoe qua i Gri alc iin Nat eperecs di aine uma pu elec ‘pueda pativinea a unica sun ptsn neo st Fitme dome sé anon sere cage, Gus sree come facets peas wl dl tang oi Fito a dc se contmpornemes ain tipple aa se, guest node sto pends th Fl chide ques che non molto sep on then dln Comoran aod mn clave dete dan {Signore pre re vet se sel aan liga face ioc cheats pesado Chest i Signore an san cp non on ep sont isteach sta cited to ra lal i Gren pare qa Spc laren lpn oa Spore pom ae ena ar oso ng cuper ate class dase ure capac, ma nds Gctanent a signee gi opi conta l dog: Non Si stk goin, mat clr ca timandr 7) Ee fess or he i igor son og ifthe Coen? Bo Ctnoc cen held ds masts te ga 0 porernn gi dato che eee dle cope per Tei pte gt Sat solo che dsenpe sort pera Sond at delle naronee che svete eae Aer son len sapere ch ose ocho obi pees "distal ae de gull gull Dofo munds Nom See qa hen speci iconighint eo {puncte De sine Aim elas soi per Tee Signe nn ort loka conn can msc fora pen evs mem pte nino fr esreptia op oma dopa che lo ma ihe fem ec urs an pr Gott gi det quan co che el opens dl of su mol peut in contaisons. Geena on deve once {heal qu Dolo mde perce we loan vt Se ‘Paks nonel vr ea ma in Di: lo son cone pet ey » igre rehire nels Biba stn (.8). NE ispeto alla on preparzione,né spe alla Jenza delle contaddironi eg deve fare icon con le se forze, ma deve abituars pensar alle cose che iguana la sa is sone sapendo che non adsl, ma con Dio, mando da ut, con Jasua parol, con la sua prsenza con la sua forza, EVinwto a pen sare al proprio fru di profeta cad assumelo come uaa vita on i Signore ein forza della nissone che viene dal Signore, «ll Signore ses fa mano, mi occ a bocce Sgneve i dis se: cco, ti metto le me parole sulla boceay (9) Un gest sim- bolcoe una parla che spieg il gesio per riclcare quello che & Stato git det: non andra’ ad annuiare i fut dla ua sapien, mma quello chef id ai amnunciare. «eo, op contr Sopa i popoie sopra i reg per srdicare demole, pr di. struggee e abbatere, er edificareepiantare» (v.10) quasar Tesperienza di contasto che i profeat camo a vver. ‘esto continua richiamando dan a la pereezone che i pro- fetahadeestema fia personae dala a perceione che eli ha della fora del Signore. El miracolo che apperine alla Jogia normale el esperena fede ed voceione oP ct Os. fo facio dite comeunaforezza, come un muro dons com io to i paese» (18). nemici non potannovincere sl pro fea. Non ibcanno avicero nella mone che vin th ‘Al capitolo vestesimo gi clement present nel bran di cite sata vengono rpresi da Geremia in colloquia ca Signore ala ‘ei quanto stasperimentndo nell sere profte 20,9) Dal pun. to di vst dell vocarione quest uomo propone immagine di tuna fedelia ata prowa, Ma Geremia non © na persona sent bil, che nom ha ma avuto ness duo, nessa probleme na @ uno che ha visto inteiormentleconraiin propre dl 0 ministero, che hala sua umanit elas sensibiits,F una pero. taper la quale la soffeenza &sofferenza Lesperienza fede © 4ivcazione non pss indenne in una stazione di conadiione Dopo ripetueesperienze di contasto, Geremia si domanda come sia possibile che ali venga proprio da Di este sempre cont tut come sia possibile ce Diol cheda sempre quest, come 0 Gerona (Ger 110.719 (2079) rn non inervenga in un alto modo pr cambire un poco la Thuson. La dina deta co: i hl sett, Signore, eo tn sonst sere hi ato ora a prevalso> (6.72). Geremta start peso dla propia cspericnza i fede, ma onsapeole ee i Signore coi she psa, ori La celts sents fata nom sper cin Signe gl vreb- Sechicoaposo le sue este Signore ba ct. Xiudopo queso sfog qui cone condo che Tat i tests. Gereinnon de ce Sigee lh inbrlito, teach ia ato fora lo agus cosets ieonscerLa e un- ue a sccogler.o noosa a sun senses modo di sever. ‘Gusto ingsga pte sembraze 0 ata eprimere unesperin fedea ocaione sembrerebe quasi tu =- Sports dimancanr, apt ala bers pena eal bra ‘Bevane dela responsi, Mage res lacomadizione ‘Sud poets feu motivisona dt subto dopo motvando Teves cle dicta tri Geena pets qursiomo- Sotchumata mse: Som dent eet acto ioe: ogo sabe de> 7) Beco isa d= {ve to sa Di! Quano pra i pofte deve desunciare Chee nena c oppression Deve are cos ma agente n02 seston sare scoperta els props insti, non ‘cent volte dentin di ce violent poesia nu So modo npn del Signor venta et Geren smotvo At oybroe sche gn giomon (8) Dovend dre que Steme, casa della pace Sve pronociar i iven- tno una persona pret dein “WM dice, Non eter pit hi on pr pi in so = ames (95) Lespeenz nero esrb la iia a Tntene nom pensar pia Ds pom pare pi nso no te, permon eset oped scerno op gro. «Manel mio oor cera come un func ardent, cso ele mie oS; mi Stowavodconeneo mon prev (90). EVespeinza in Coadisone mete pt fone: prot seat on farce I. pe vu ierompete oso mssone, ms introrment (no 3a Figare i prephier ele Biba da na vos ug est) ave come un feo che moa tli pemete dara at non pept nl ome oe Snore, Sinon scot pi, on pensar pa Css va {iti Ein cece ti foie cee teats cop sea “Ancora Gere diel Signor la casa dla ontaizone che vive, le ontze aver dl sto mite sa ol tee, icms avo on pose son continue a eamei ap tia det Sige Lexpersa sone el profs open Sec ah termine gent pep meen go dt In sun nasi: «Perce mal son so dal eno matt pet dere oment¢ dlore ee fine moa wa ergo: (v. 18). - La perezions ino del pofta i sentir aun ato i copa contin nla ia vcasone dal alo quel aco trent che io maove acoinure.Nelresperiena fede sel amin i atrazine dlls fede (acme haat aint prea easumere nun cero motola visi, come chia: Ita ad sumer eto aoggimento oa dele et {ormodo al qutno) Peppered vocine ea lone ton ol 8 compat con Fesperienza Sl cl dln Cayuclsm embra che pinto nmoul dea seca Terns det tnperament psoas noma esa Cost Tals ata ifco acapie che ena tame SV ove are, ition eg ala fg al time non ch Serecaac ‘tive vole sonodtfcola dove In peceaminosi pronto all manana i sinceti, che ro. dono pi if esr che cosa ene da Sige ona te de ua metal modann dag aun ha como. doe Avoles pu aver impression che a cos pitsemplis pr riot alent apace inns asta ore pro. ro olatamento dita Cos ¢ sto per Gem oM eee ton peter pi uno park pitas rome (90) 8p ‘Nerlapereron che, per ptr vivee sernament ecco ‘Sar pede ut, in in ri loa aspet ala prop fe 2 Geremia (Ger 14101719 2028) ‘dec alla propria vocazione), sa in termini particolari(ispeto ad tun determinato ambito della propria vita). Da quanto possiamo ca- pire, Geremia ha avuto spesso questa tentazione, ma sembra che, con altetantafrequenza,egli abbia avuto la percezione intriore ‘che questa soluzione # profondamente un inganno. ‘Se si trattasse di valutate a partre da un singolo momento (adesso io mi metto a pregare, ci ragiono sopra un poco, pot deci- {do che cosa fare con certezza) sarebbe abbastanza pericoloso. Bisognerebbe che in questo momento venisse un forte acquazzo- nedi Spirit Santo, ma nella vita, rispetto alle cose important, noi non siamo nella condizione di avere la chiarezza nello spazio di uun‘ora, La chiarezza che qui ricordata viene da quellesperien- “2 intetiore che ha la possiblith di essere verifcata nel tempo. AL apitolo ventesimo del libro &detto varie volte che i profeta ha avu- te Pimpressione che la soluzione migliore fosse quella di non pensarei pid, i fare come tut gli altri, quelli del popoloeleto che vivevan in pace secondo le tradizioni det padi, edi non prendersla con i re¢ con la loro politica di alleanze. Nella vita concreta di ‘Geremiac’erano per state continuavano ad esserci, moment di cchiarezza ineriore che gli venivano dal Signore, fatto steso che nella continuita dell vita, malgrado tut i mo- ‘ment di contrast interire ed esteriore,rimangano degli element «di chiarezza che danno una seale continuita di comprensione,ri- sult essere un crterio decsivo. Questi clement di chiarezza (che hanno lo stesso accent, la stessa prospettiva di significato, lo ‘stesso modo di avvertite un senso verificabile di pace interiore) ri- velano la consapevolezza che cid che si sta facendo & sensato, ed 2 sensato nel Signore. Riconoscersi come chiamati e mandati, in ‘moment e tempi divers, in modo verificabile al intemno dela pro- pra vita, cid che a esperienza di un parlare del Signore che per- ‘mette di superate ragionevolmente il dubbio che, ad inclinare in ‘un certo mado verso la vocazione, sia stato Iinflusso di una coin- cidenza astale 0 di elementifortui La continuitsverficabile di un accento diventa dominante nel ‘una unificazioe interioe che si manifesta come reale pa- cifieazione. Non si tata di pacificazione passegger, dovuta ad una 3 Plane pagers iia reazione emotiva nei confronti di na situazione, bens di pacifi- ceazione che si verfic essere cosa che non viene da se sess (rut todi un autoinganno o di un'autogiutificazione), ma da Dio. [Nel caso di Geremia la cosa 2 emblematica. gli ha avuto un lterarsi di momenti in cui questa pacficazione interiore si da- va nel senso della trangullit, come nei moment i Al capitolo primo, nellesperienza di vocazione ‘un’immedistezza di relazione con il Signore: quella che viene per- cepita quando cis trova colloat in relazione eon Lui in manie- ra ale che il suo parlare opera in noi una novit, un pit limpido « profondo ritrovare noi stessi. Sono momenti di luce che danno il senso, la percezione della presenza di Dio che chiama e man- da, Ma nella vita del profeta ci saranno altri momeati, che ap. partengono alla fedeltt maturante nel qutidiano, moment in evi ‘i cosiuisce la percezione che non si@ da soli a carmminare ed ope- rare, che quello che si sta cercando di fare noa @frutto delle pro- pie idee e det propri sentiment, ma del trovarsi ad operate con 11 Signore. La conferma che cid che si sta facendo viene da Lui & data dalla contnuit di unificazione e pacificazione inter ‘ida pure nelle contraddizioni.E cid che fa dire a Gere Ini sedotto Signore e i mi sono lasiato sedurre», ho provato mol- te contraddizion, «ma nel mio evore cera come un fuoeoardente> Ger 207-9) ‘Non possiamo lasciarcideterminare dalimmediatezaa din sen- timento 0 di un’idea, da ci che viene da una reazione spontanea fo sembra essere una luce improvvisa che ci fa capire chi siamo, Certo il Signore pud sempre intervenre nella storia con una rive- lazione subitanea che opera una conversione improwvis, ma di so- Tito ogni conversione ha una sua storia che la rende possibile ‘Anche la caduta da cavalo di Paolo non semiba essere sata co- ‘i immediata come pud apparre:dieteo il momento della nitides 2a dellachiamata e'? rtta una storia di mediazioni che hanno per ‘messo a Paolo di capire che Gest di Nazaret gli parlava e che que- sto Gesi di Nazaret era il Signore. E importante, perc, leggere |astoria personal alla ce della propria esperienza di fede edi chia: mata, ao Geemia (Ger 14-1017-19 [207 Abbiamo bisogno di imparae a leggere oltre Pimmediato, ol tre il entire ei eapire di adesso, non come mettendolo tra paren- tesi, ma come persone che non dimenticano le esperienze e le ccompreasioni precedent Occorre che leggiamo storicamente la n0- stra realtapersonale. Dove ci sia stato un momento di graza, un ‘momento di luce, questo va riconosciuto e riordato, perché la di- versiti del nostro reagire e capite quello che viene dal Signore ci ppermeta di interpreta il parlare del Signore. Il luogo privilegis- {oper fare questo la preghier, in paricolare quella preghiera che 2 capaci di rcordo, di memoria 'Noi diventiamo nel tempo persone credent. L'attuazione di una vita credenteaffidata al ignore & cid che nella continuta di ten- tativ sinceri di fare la verita di s€ davant al Signore matura una fedelta di fatto. Di fronte agli avvenimentie ai segni della storia sliventiamo persone che imparano a cercare, a vedere, ad ascolta- ‘el Signore, Diventiamo persone capaci di riconoscerLo presen ‘tenella nostra vitariconoscendo la possbiit di superare un fran tendimento, una difficot, un allimento.Sitratta di essere persone ‘’che un po alla volta imparano aragionare sulle cose e su se stes- se ricordando cid che vale veramente, fino a saperliberamente or- «iD {et ste fo pre ale covion che ladon ha sgpena ape con sprigs el trae ar an ogy ence bata Cora, possiamo distri con quest seq, Ma pur a ste pi rotted queso vgs dete Cush ibe. fate dl'aog duet prs, dopo un po" hai sete ancora Ts av isogno dun acqua che dst per sempre: Queso soo ¥e- puto porate un acqua he,acol sia sogente vita per sem- rete 18) See oie aimee nie saps ment no el so oa oss Gifs hal une che fa pasar Inst er emp helo non dea pi vnte a tng al pos damm pest noquse (13, Non€ un pane ncoraganesio per ne troctte, nn Get cere voce la verti dis taro er volar et mn te rs rinanecriponde «Gop con una yrovcarng! un ci tnoalrealismo deta allacoortezzs dla vil, Risponde, cela a reavone, non si nncone, ial Gah lve itesone exits dela mma, a prende in po rua propi alvin cel conrelza dala iusons er tale deb ch meso ip profondo, Chedenole di an- thre chnmare sup marta ei ora iateme,Ceah ipa la famrian als vert della sia via peso Sbroc: val Cisco i aqua aie del sen personae, Quest 0 Genesis al oe cme fr fonain mania vera enon convenzonale, oa conta» paris fe on ital seo modo Laichista tae a chime 30 nro en eho ee ai Sa apst ella dana («Non ho mart, 17) em en: tiv a mae discos, ripe Gs confers he no 6

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