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MINI 

E­BOOK “A” 

 
SVILUPPO DI UN MODELLO TECNICO­TATTICO FUNZIONALE 

IL TREQUARTISTA MODERNO: W. SNEIJDER 

Autore MARCHI ERNESTO 
Codice Prodotto C01002 

WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT 
 

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Chi Siamo 

Calcio Giovani ASD, Centro Studi, Didattica e Ricerca per il Calcio è una Associazione di 
formazione operante nel Settore del Calcio. 
L'attività  di  servizio  e  formativa  proposta  è  orientata  alla  qualificazione  ed 
all'aggiornamento  degli  Allenatori  e  degli  Staff  Tecnici  di  Scuola  Calcio  (Primi  Calci, 
Pulcini,  Esordienti)  e  di  Settore  Giovanile  Agonistico  (Giovanissimi,  Allievi, 
Juniores/Primavera/Berretti). 
Lo scopo dell’Associazione è quello di essere per Allenatori, Staff Tecnici e Società un 
punto  di  riferimento  attraverso  il  quale  gli  interessati  possono  trovare  servizi  per  la 
formazione,  l’aggiornamento,  il  perfezionamento  e  la  ricerca  inerente  appunto  allo 
Sport  del  Calcio  e  alla  figura  “professionale”  dell’Allenatore  e  di  coloro  che  vanno  a 
comporre lo Staff Tecnico di una squadra. 
L’obiettivo dell’Associazione è quello di creare un polo, un centro aperto e fruibile agli 
Associati,  al  quale  rivolgersi  per  ogni  necessità  ed  esigenza  che  possa  portare  a 
compiere  il  proprio  lavoro  con  sempre  maggiore  competenza  e  professionalità  e  con 
anche, quindi, maggiori soddisfazioni personali. 
Creare  quindi  un  servizio  a  disposizione  di  coloro,  Allenatori  e  Staff  tecnici,  che 
lavorano  nel  Calcio;  di  coloro  che  sono  o  che  entreranno  in  contatto  con  i  giovani 
calciatori  al  fine  di  “servirli  ed  accompagnarli”  verso  un’opportuna  crescita  tecnica, 
umana,  professionale,  contribuendo  alla  loro  formazione,  facendo  in  modo  che  la 
Scuola Calcio ed il Settore Giovanile diventino una vera e propria Scuola di Vita oltre 
che di Sport. 
La  deontologia  a  cui  si  ispira  l’Associazione,  nel  proporre  i  propri  servizi,  è  pertanto 
quella di divulgare determinati principi a coloro che lavorano  all’interno delle Scuole 
Calcio e dei Settori Giovanili: “perseguire la ricchezza dei valori senza correre il rischio 
di venire abbagliati dai richiami della ricchezza materiale e dalla ricerca del prestigio 
personale”; tutto questo nell’ambito dello Sport, e del Calcio in particolare, nel magico 
mondo della Scuola Calcio e del Settore Giovanile in cui esiste ancora purezza di valori 
e  la  cultura  della  formazione,  in  tutti  i  suoi  aspetti  educativi  e  morali,  senza  deleteri 
condizionamenti. 
L’Associazione  si  pone,  con  la  stessa  importanza,  anche  un  compito  didattico 
relativamente  allo  Sport  del  Calcio,  al  fine  di  formare,  aggiornare  ed  analizzare  le 
materie  che  caratterizzano  questo  splendido  Sport:  Tecnica  Individuale,  Tattica 
Individuale,  Tattica  Collettiva,  Preparazione  Condizionale  e  Coordinativa, 
Programmazione  e  Pianificazione  Allenamenti,  Preparazione  Portieri,  Psicopedagogia 
nel Calcio, Alimentazione nel Calcio, Medicina Sportiva nel Calcio. 

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Obiettivo quest’ultimo rivolto sia ai Tecnici (Allenatori, Staff, Responsabili, Società), sia 
ai  Giocatori  attraverso  l’organizzazione  di  Corsi,  Stage,  Seminari,  Convegni  studiati  e 
proposti a seconda delle esigenze formative degli uni e degli altri. 
Per  tutto  quanto  sopra  esposto  l’Associazione  Calcio  Giovani  ASD  ‐  Centro  Studi, 
Didattica e Ricerca per il Calcio si propone di fornire ai propri Associati, nel dettaglio, i 
seguenti servizi:  
… Corsi, Seminari, Stage (teorico‐pratici) presso le sedi di Modena e Reggio Emilia; 

… Corsi, Seminari, Stage (teorico‐pratici) presso le sedi esterne di Società, Allenatori 
e/o Persone interessate che ne fanno richiesta; 

… Corsi On Line (E‐Book e Mini E‐Book);  

… Consulenze Standard e Personalizzate On Line; 

… Eserciziari Standard e Personalizzati On Line; 

… Consulenza Telefonica e Consulenza On Line (via E‐Mail); 

… Consulenza e Test sul Campo; 

… Consulenza per la Progettazione e la Realizzazione di Scuole Calcio; 

e, inoltre: 

… una Comunity (all’interno dei servizi “Mister mi concedi un’intervista?” e “Collabora 
con noi”) avente lo scopo di favorire l’incontro tra gli Allenatori ed i  Responsabili 
Tecnici delle Scuole Calcio (Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti) e del Settore Giovanile 
Agonistico  (Giovanissimi,  Allievi,  Juniores/Primavera/Berretti)  per  un  reciproco 
scambio  di  informazioni  e  per  un  proficuo  confronto  da  un  punto  di  vista 
professionale e tecnico. 

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L’Autore: Prof. Ernesto Marchi 

Diploma di laurea ISEF conseguito presso l’Università Cattolica di Milano.  
Insegnante di Educazione Fisica.  
Allenatore di Base (1° classificato nel corso per allenatori di Terza Categoria tenutosi a 
Novara).  
Allena dal 1983.  
Ha allenato in tutte le Categorie del Settore Giovanile (dai Piccoli Amici alla Juniores).  
E’ stato per 5 anni nel Settore Giovanile del Novara Calcio (in questi ha guidato anche 
le Categorie Allievi Nazionali e Berretti).  
Ha allenato per 2 anni in Promozione ed è stato Preparatore Atletico nel Campionato 
Nazionale Dilettanti.  
E’ stato Responsabile Tecnico dell’attività di base del comitato provinciale di Novara. 
Per qualche anno Responsabile delle Scuole Calcio Parma del Piemonte.  
Autore  di  un  libro,  per  la  Calzetti  Mariucci,  dal  titolo  “La  formazione  e  l’allenamento 
tecnico‐tattico del difensore centrale”. 
Attualmente è il Responsabile Didattico di tutti gli Allenatori della Scuola Calcio presso 
la Società Sparta Novara. 

Responsabile  Area  Didattica  Scuola  Calcio  e  Settore  Giovanile  Calcio  Giovani  ASD  ‐  
Centro Studi, Didattica e Ricerca per il Calcio.  
Docente Corsi e Stage per Calcio Giovani ASD – Centro Studi, Didattica e Ricerca per il 
Calcio in sedi centrali di Modena e Reggio Emilia ed in sedi esterne a richiesta.  
Autore Consulenze ed Eserciziari per Scuola Calcio e Settore Giovanile Agonistico (per 
Tecnica,  Tattica  Individuale,  Tattica  Collettiva,  Preparazione  Condizionale  e 
Coordinativa,  Programmazione  e  Pianificazione  Allenamenti,  Psicopedagogia  nel 
Calcio). 
Autore/Docente/Tutor di Corsi On Line. 
Consulente per Progettazione, Pianificazione e Realizzazione Scuole Calcio. 
 
 
 
 
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Tematiche analizzate ­ Sommario 

… Introduzione 

… Movimenti di smarcamento 
(Analisi + Didattica/Esercitazioni) 

… Cambi di gioco sul lato debole 
(Analisi + Didattica/Esercitazioni) 

… Controllo orientato di interno collo 
(Analisi + Didattica/Esercitazioni) 

… Sovrapposizione esterna 
(Analisi + Didattica/Esercitazioni) 

… Movimento di Corto/Lungo 
(Analisi + Didattica/Esercitazioni) 

… Movimento a girarsi con controllo del pallone 
(Analisi + Didattica/Esercitazioni) 
 
 
 
 
 
 
 
 

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INTRODUZIONE 
E­Book realizzato prendendo spunto da una partita del Campionato di Calcio 
Italiano 2009­2010 (Inter – Juventus del 16 Aprile 2010). 

In questa partita l’INTER si è schierata in campo con il modulo delle ultime gare, 
il  4‐2‐1‐3  (figura  1),  e  SNEIJDER  ha  ricoperto  il  ruolo  di  trequartista  con 
funzione  di  “collante”e/o  “collegamento”  tra  i  due  centrocampisti  centrali 
(Cambiasso e T. Motta, quest’ultimo sostituito nel secondo tempo da Stankovic) 
ed i 3 attaccanti (Pandev, poi sostituito da Balotelli, Milito ed Eto’o). 

Pandev
(Balotelli) Maicon

T.Motta Lucio
Milito
(Stankovic) J.Cesar
Sneijder
(Muntari) Samuel

Cambiasso

Eto’o Zanetti

Figura 1
 
Vediamo  ora  quali  sono  stati  nel  dettaglio  i  movimenti  più  interessanti  di 
Sneijder  nell’interpretare  il  ruolo  di  trequartista  e,  conseguentemente,  le 
gestualità tecniche da lui più utilizzate. 
Per  tutti  i  movimenti  osservati  e  ritenuti  più  interessanti  verranno  messe  a 
punto  opportune  esercitazioni  didattiche,  riproducibili  durante  gli  allenamenti, 
in modo tale che i giocatori possano sperimentare in un contesto situazionale le 
gestualità  tecniche  ed  i  movimenti  tattici  realizzati  dal  campione  interista 
(MODELLO PRESTATIVO). 

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1) I MOVIMENTI DI SMARCAMENTO 
Sneijder  possiede,  nell’interpretazione  del  ruolo  di  trequartista,  una 
caratteristica “unica”: quella di essere in continuo movimento. 
In questo modo tende a non rappresentare mai un punto di riferimento statico 
per  i  giocatori  della  squadra  avversaria;  anzi,  con  questo  suo  continuo 
movimento  risulta  in  grado  di  metterli  continuamente  in  difficoltà  a  livello  di 
visione periferica. 
Sneijder si propone in continuazione, attraverso movimenti a “venire incontro”, 
ai  propri  compagni  mettendoli  sempre  nella  condizione  di  poter  effettuare  la 
“giocata” su di lui. 
Questa sua prerogativa potrebbe rappresentare una cosa facile ed alla portata di 
tutti,  invece  basta  osservare  le  partite  dell’INTER,  o  spezzoni  di  esse  in  cui 
Sneijder non è presente, per capirne l’importanza. 
In  particolare  questo  sarà  facilmente  rilevabile  nelle  gare  in  cui  l’INTER 
incontrerà avversari che si difendono compatti e fanno molta “densità” difensiva 
nella propria metà campo. 
In  tali  frangenti,  avere  un  giocatore  come  lui,  in  perenne  movimento  e  sempre 
pronto a smarcarsi, diviene fondamentale, consentendo alla squadra, anche nelle 
situazioni più critiche, di avere una certa fluidità di manovra. 
In  fase  di  COSTRUZIONE  DEL  GIOCO  risulta  di  fondamentale  importanza  che  i 
centrocampisti,  e  nel  caso  di  Sneijder  il  cosiddetto  trequartista,  imparino  ad 
assicurare sempre la “giocata facile”, in “sicurezza”, al compagno di turno che si 
troverà in possesso di palla. 
Nelle fasi di COSTRUZIONE DEL GIOCO Sneijder agisce con le caratteristiche di 
un centrocampista a tutti gli effetti, venendo ad agire, come nella gara contro la 
JUVE, molto vicino ai due centrocampisti centrali ed ai 4 difensori, cercando di 
assurgersi  al  ruolo  di  vero  e  proprio  “trampolino  di  lancio”  per  i  3  giocatori 
davanti. 
Questo  perenne  movimento  tende  a  non  fermarsi  mai,  nemmeno  quando  il 
giocatore  olandese  viene  a  trovarsi  in  possesso  palla  ed  effettua  la  giocata  a 
favore di un compagno. 
Il “GIOCAR PALLA E POI MUOVERSI” rappresenta un principio fondamentale, di 
grande  valore  propedeutico  durante  la  fase  del  Settore  Giovanile,  avente  lo 
scopo di favorire l’acquisizione di una mentalità collaborativa, cooperativistica, 
che  possa  favorire  il  superamento  dell’egoncentrismo  tipico  dei  ragazzi 
compresi in tale periodo evolutivo. 
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Durante  questo  periodo,  infatti,  i  ragazzi  sono  poco  propensi  a  mettersi  con 
regolarità  a  disposizione  dei  compagni,  con  il  rischio  intrinseco  di  vedere 
oscurato il proprio EGO. 
Come  esempio  esplicativo  basterebbe  riportare  ciò  che  avviene  in  un  tipico 
movimento senza palla quale la corsa in sovrapposizione: il fatto di non essere 
sicuri di ricevere il pallone, dopo aver effettuato questo movimento nel tentativo 
di  creare  superiorità  numerica,  tende  ad  innervosire  colui  che  lo  effettua  ed  a 
fargli perdere motivazioni. 
A volte  risulta difficile far capire ad un ragazzo del Settore  Giovanile (in alcuni 
casi anche ad un calciatore adulto) come si possa mettere nelle condizioni ideali 
un compagno di squadra anche senza venirsi a trovare in possesso del “frutto del 
desiderio” (la sfera di gioco). 
Sneijder  rappresenta  un  vero  e  proprio  maestro  nell’arte  del  MOVIMENTO 
SENZA  PALLA  e  può  costituire  un  punto  di  riferimento  fondamentale  per  tutti 
quei  giovani  calciatori  che  stanno  imparando  a  muoversi  in  campo  senza 
trovarsi in possesso del pallone. 

SPUNTI DIDATTICI DA SVILUPPARE DURANTE GLI ALLENAMENTI 
• ESERCIZI DI SMARCAMENTO “DINAMICO” 
o ESERCIZI  PER  FAR  CAPIRE  L’IMPORTANZA  DEL  NON  RIMANERE  FERMI 
DOPO AVER GIOCATO PALLA 
… N°  8  giocatori  si  dovranno  muovere  all’interno  di  uno  spazio  delimitato;  di 
questi  giocatori  due  verranno  a  ricoprire  la  funzione  di  JOLLY,  venendosi  a 
trovare  sempre  in  possesso  palla,  mentre  gli  altri  6  (ROSSI)  dovranno 
muoversi in corsa lenta e senza l’ausilio del pallone (figura 2). 

1 2
1

Figura 2
 
8
Ad  ogni  segnale  dell’allenatore,  il  JOLLY  dovrà  giocar  palla  ad  un  compagno 
ROSSO senza pallone ed andargli incontro per ricevere, di prima intenzione, il 
passaggio di ritorno. 

… Come  l’esercizio  precedente  ma  con  i  giocatori,  deputati  a  ricevere  il 


passaggio  dei  JOLLY,  suddivisi  in  due  gruppi  di  diverso  colore;  uno  dei  due 
JOLLY potrà giocar palla solamente sui ROSSI e l’altro solo sui BLU (figura 3). 

1 2
1

Figura 3
 

… N°8  giocatori  schierati  su  una  metà  campo,  centrocampisti  e  difensori,  con 
modulo 4‐4‐2 (mancheranno le due punte) (figura 4). 

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3

3 8
6

5
1
4

2
7

Figura 4
 
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Il  centrocampista  centrale  n°4  si  troverà  in  possesso  palla  e  dovrà  in 
continuazione  giocar  la  sfera  sui  compagni,  andando  sempre  incontro  al 
compagno  verso  cui  avrà  giocato  il  pallone  e  ricevere  di  prima  intenzione  il 
passaggio di ritorno. 

o ESERCIZI  PER  FAR  CAPIRE  COME  GARANTIRE,  IN  FASE  DI  COSTRUZIONE 
DEL GIOCO, LA GIOCATA FACILE 
… N° 8 giocatori all’interno di uno spazio delimitato; 2 JOLLY, 3 giocatori BLU, 
di  cui  uno  in  possesso  palla,  e  3  giocatori  ROSSI,  di  cui  uno  in  possesso  del 
pallone (figura 5). 

2
2

1
1

J J

Figura 5
 
Tutti i giocatori saranno in movimento. 
I  due  JOLLY,  in  particolare,  cercheranno  di  muoversi  in  modo  tale  da  farsi 
trovare sempre sufficientemente lontani dai portatori di palla. 
Al  segnale  dell’allenatore  i  due  JOLLY  dovranno  proporsi,  con  movimento  a 
venire incontro, ai due giocatori ROSSO e BLU che si troveranno in possesso 
palla. 
A quel punto i due giocatori in possesso della sfera dovranno giocar palla “sui 
piedi” ai due JOLLY che, a due tocchi o di prima intenzione, dovranno giocar il 
pallone  al  BLU  con  palla  ricevuta  dal  ROSSO,  oppure  al  ROSSO  con  palla 
ricevuta dal BLU. 
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… Partita  a  tema;  per  poter  guadagnare  il  diritto  a  lanciare  nella  metà  campo 
offensiva,  ciascuna  squadra  dovrà  riuscire  ad  effettuare  almeno  DUE 
PASSAGGI  al  proprio  compagno  JOLLY,  che  dovrà  agire  attraverso  un 
continuo  movimento  di  smarcamento  a  favore  del  compagno  in  possesso 
palla (figura 6). 

J
J
2

Figura 6
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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2) CAMBI DI GIOCO SUL LATO DEBOLE 
Anche  nella  partita  con  la  JUVE,  l’olandese  ha  effettuato  delle  aperture  tipiche 
del  suo  repertorio,  con  improvviso  lancio  a  cambiare  gioco  sul  LATO  DEBOLE 
della difesa avversaria, sulla corsa dei compagni che si inserivano da dietro. 
Tale giocata è stata effettuata in due modi, con assunzione, da parte di SNEIJDER, 
di due diverse posture: 
A) Palla  ricevuta  da  SNEIJDER  in  posizione  decentrata  verso  destra,  e  frontale 
rispetto alla porta avversaria, con passaggio da parte di PANDEV (figura 7). 
Pandev

1
Sneijder

Eto’o

Figura 7
 
A  quel  punto  SNEIJDER  ha  effettuato  un’improvvisa  apertura,  a  cambiare 
gioco sul LATO DEBOLE avversario della difesa bianconera, per servire ETO’O 
che, nel frattempo, si è inserito sfruttando un TAGLIO CENTRALE a partire da 
sinistra. 
B) Palla  ricevuta  da  SNEIJDER  in  posizione  centrale,  spalle  alla  porta,  con 
movimento  a  venire  incontro,  con  passaggio  del  centrocampista  centrale 
STANKOVIC (figura 8). 
Maicon

Sneijder 1 Stankovic

Figura 8
 
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Dopo  aver  ricevuto  il  passaggio  SNEIJDER  ha  effettuato  un  controllo  a 
seguire, girandosi alla sua sinistra e lanciando MAICON che, nel frattempo, si 
è inserito in profondità sulla fascia destra. 

SPUNTI DIDATTICI DA SVILUPPARE DURANTE GLI ALLENAMENTI 
… Il giocatore GIALLO si troverà fermo ed in possesso palla sulla fascia laterale 
(figura 9). 

Figura 9
 
Il TREQUARTISTA ROSSO si muoverà a salire in avanti, così come il giocatore 
BLU sistemato sulla fascia opposta. 
Giunto  in  prossimità  del  cinesino,  il  GIALLO  passerà  la  palla  al  ROSSO  che 
immediatamente effettuerà un lancio a cambiare gioco, sulla fascia opposta, a 
favore del BLU che, nel frattempo, ha effettuato un taglio centrale. 
Il BLU controllerà la palla ed andrà al tiro. 
Ripetere l’esercizio su entrambe le fasce laterali in modo da poter effettuare il 
lancio a cambiare gioco con entrambi i piedi. 

… Il  TREQUARTISTA  ROSSO  effettuerà  un  movimento  a  venire  incontro  al 


GIALLO, in modo da poter ricevere palla, da parte di quest’ultimo, davanti al 
cinesini (figura 10 a pagina successiva).  
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A  quel  punto  il  ROSSO  effettuerà  un  controllo  a  seguire,  girandosi 
leggermente  verso  la  sua  sinistra,  per  poi  lanciare  di  destro  in  profondità  il 
giocatore BLU che, nel frattempo, si sarà inserito sulla fascia destra. 

Figura 10
 
Il  BLU  si  porterà  sul  fondo  per  crossare  a  favore  del  ROSSO  che,  nel 
frattempo, si sarà inserito in area. 
Provare  anche  con  lancio  di  prima  intenzione  (gestualità  in  cui  TOTTI  per 
esempio è un vero e proprio maestro). 
Anche in questo caso provare su entrambi i lati del campo, in modo da poter 
utilizzare tutti e due i piedi per effettuare l’apertura. 

 
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3) CONTROLLO ORIENTATO D’INTERNO COLLO 
SNEIJDER  in  moltissimi  casi,  anche  nella  partita  con  la  JUVE,  ha  effettuato,  per 
far  girare  la  palla  da  una  fascia  all’altra,  un  controllo  a  seguire  d’INTERNO 
COLLO  con  tempo  di  contatto  piede‐palla  più  lungo  del  normale  ed  angolo 
d’impatto a girarsi di circa 90°. 
Con  palla  in  arrivo  da  destra  il  controllo  viene  effettuato  con  l’interno  collo 
sinistro,  mentre  con  palla  in  arrivo  da  sinistra  il  controllo  viene  effettuato  con 
l’interno collo destro. 

SPUNTI DIDATTICI DA SVILUPPARE DURANTE GLI ALLENAMENTI 
… Passaggio del GIALLO a favore del ROSSO che, nel frattempo, avrà effettuato 
il  movimento  a  venire  incontro;  controllo  da  parte  di  quest’ultimo  d’interno 
collo sinistro e lancio sempre di sinistro a cambiare gioco per il BLU (figura 
11). 

Figura 11
 
Il  ROSSO  poi  si  porterà  verso  il  BLU  e  così  via  per  ripetere  la  sequenza 
dall’altro lato del campo. 
 

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PREMESSA AI PROSSIMI TRE PUNTI 
Nel  momento  in  cui  l’INTER  si  avvicinava  all’area  della  JUVE,  SNEIJDER  si 
portava ad un livello di campo più alto, sulla stessa linea delle punte. 
In  questo  modo,  non  “galleggiando”  più  tra  le  linee,  SNEIJDER  veniva  ad 
assumere, a livello funzionale, il ruolo di attaccante a tutti  gli effetti, specie per 
quanto  riguarda  i  movimenti  di  smarcamento  (TAGLI  ed  INSERIMENTI  in 
profondità sfruttando gli spazi creati dai movimenti senza palla delle 3 punte). 
Vediamo  ora  quali  sono  stati  i  movimenti  di  smarcamento  più  interessanti  che 
SNEIJDER  ha  realizzato  nel  corso  della  gara  con  la  JUVE  e  che  saranno  da 
riprodurre durante gli allenamenti. 

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4) SOVRAPPOSIZIONE ESTERNA 
Un  movimento  interessante  è  stato  una  SOVRAPPOSIZIONE  ESTERNA  di 
SNEIJDER, sul movimento a stringere di ETO’O, allo scopo di creare il necessario 
spazio  di  inserimento  ed  andare  al  cross;  SNEIJDER,  del  resto,  ha  sempre 
dimostrato di essere molto bravo ad inserirsi senza palla negli spazi creati dagli 
attaccanti (figura 12). 

Sneijder

Eto’o

Figura 12
 
Anche  con  la  JUVE  lo  ha  fatto  con  una  certa  assiduità  pur  non  arrivando  mai 
pericolosamente al tiro come accaduto nel corso di altre partite. 

SPUNTI DIDATTICI DA SVILUPPARE DURANTE GLI ALLENAMENTI 
… Il  TREQUARTISTA  ROSSO,  sul  movimento  a  stringere  dell’ESTERNO 
OFFENSIVO BLU, effettuerà una SOVRAPPOSIZIONE ESTERNA alle sue spalle 
(figura 13). 

Figura 13
 
17
A  quel  punto,  il  BLU  passerà  la  palla  sulla  corsa  del  ROSSO  che,  giunto  sul 
fondo,  dovrà  andare  al  cross  a  favore  delle  due  punte  che,  nel  frattempo,  si 
sono incrociate in area. 

… SOVRAPPOSIZIONE  INTERNA  del  TREQUARTISTA  ROSSO,  con  palla 


all’ESTERNO OFFENSIVO BLU sistemato molto largo sulla fascia. 
In  tale  situazione  si  dovranno  coordinare  molto  bene  i  TEMPI  DI 
MOVIMENTO  dei  giocatori  senza  palla  ed  i  TEMPI  DELLE  GIOCATE  (figura 
14). 

Figura 14
 
L’ESTERNO  BLU  dovrà  condurre  per  qualche  metro  la  palla  lungo  la  fascia 
laterale; nel momento in cui il TREQUARTISTA ROSSO gli sarà sfilato davanti, 
attraverso  un  movimento  di  SOVRAPPOSIZIONE  INTERNA,  l’ESTERNO  BLU 
giocherà la palla alla PUNTA GIALLA, venuta in appoggio, facendo passare il 
pallone appena dietro al ROSSO (in questo modo ne verrà fuori una sorta di 
VELO DINAMICO). 
A  quel  punto  il  GIALLO  dovrà  servire  il  ROSSO  in  profondità  facendo  molta 
attenzione che quest’ultimo non vada in fuorigioco (facendosi trovare oltre la 
linea dei cinesini al momento del lancio). 
Giunto  sul  fondo  il  TREQUARTISTA  ROSSO  dovrà  andare  al  cross  per  i  due 
attaccanti GIALLI che, nel frattempo, si saranno incrociati in area. 

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5) MOVIMENTO DI CORTO/LUNGO 
Un  altro  movimento  interessante  è  stato  un  movimento  di  CORTO‐LUNGO 
(figura  15),  ad  inserirsi  in  profondità,  per  ricevere  il  passaggio  del 
CENTROCAMPISTA  CENTRALE  (nel  caso  da  me  osservato,  nel  corso  della  gara 
con la JUVE, il centrocampista centrale coinvolto è risultato CAMBIASSO). 

Cambiasso
Sneijder

Figura 15
 
Vediamo questo movimento nel dettaglio: SNEIJDER ha effettuato un movimento 
a venire incontro a CAMBIASSO (MOVIMENTO effettuato sul CORTO), seguito da 
un improvviso cambio di senso (MOVIMENTO effettuato sul LUNGO)  allo scopo 
di  ricevere  il  passaggio  in  profondità  verso  l’interno  (in  modo  da  poter 
interporre il corpo tra la palla e l’avversario ed in questo modo poter proteggere 
la palla stessa da un eventuale intervento del difensore). 

SPUNTI DIDATTICI DA SVILUPPARE DURANTE GLI ALLENAMENTI 
… Il  movimento  di  CORTO‐LUNGO  è  riproducibile  in  allenamento  con 
dislocazione  di  4  coni  o  pali  alti  che  rappresenteranno  i  difensori  della 
squadra avversaria (figura 16 a pagina successiva). 
In questo modo il TREQUARTISTA ROSSO dovrà stare attento a non andare in 
fuorigioco (facendosi trovare oltre la linea dei coni al momento del passaggio 
del giocatore BLU). 
19
Lo stesso esercizio potrà essere effettuato facendo sfilare la palla alla sinistra 
del ROSSO in modo tale che possa andare al tiro di sinistro. 

Figura 16
 

… Il  movimento  di  CORTO‐LUNGO  del  TREQUARTISTA  ROSSO  avverrà  in 


posizione più laterale (figura 17). 

B
A

Figura 17
 
Una  volta  ricevuta  palla  il  TREQUARTISTA  ROSSO  dovrà  stringere  in 
direzione centrale con possibilità di scegliere tra due alternative: 
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A) giocare palla sulla corsa della PUNTA GIALLA, che avrà effettuato un taglio 
centrale, mettendolo in condizione di andare alla conclusione; 
B)  continuare  la  sua  corsa,  conducendo  palla  e  passando  alle  spalle  della 
punta  che,  nel  frattempo,  avrà  tagliato  centralmente  per  poi  andare  al  tiro 
(una sorta di movimento d’INCROCIO). 

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6) MOVIMENTO A GIRARSI CON CONTROLLO DEL PALLONE 
Un  altro  movimento  interessante  di  SNEIJDER  è  stato  un  movimento  a  venire 
incontro a THIAGO MOTTA per ricevere palla sul CORTO (figura 18). 

Pandev

T.Motta
Sneijder

Figura 18
 
A  quel  punto  invece  di  scaricare  dietro  il  pallone,  come  accade  nella  maggior 
parte dei casi, l’olandese si è girato improvvisamente, con controllo a seguire sul 
cambio di senso, e ha servito in profondità PANDEV che, nel frattempo, partendo 
da posizione laterale, ha effettuato un TAGLIO CENTRALE. 

SPUNTI DIDATTICI DA SVILUPPARE DURANTE GLI ALLENAMENTI 
Riprodurre la stessa situazione in allenamento adottando dei coni o pali alti che 
rappresenteranno i difensori della squadra avversaria (figura 19). 

Figura 19
 
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In  questo  modo  l’ATTACCANTE  ESTERNO  BLU  dovrà  stare  attento  a  non  farsi 
trovare oltre la linea difensiva al momento del lancio del TREQUARTISTA ROSSO 
(al fine di non finire in fuorigioco). 
L’ATTACCANTE  ESTERNO  BLU,  una  volta  ricevuta  palla,  dovrà  controllare  la 
sfera e, dopo un movimento a stringere, andare al tiro.◊ 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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APPUNTI 

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