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EBOOK “A”
SVILUPPO DI UN MODELLO TECNICOTATTICO FUNZIONALE
IL TREQUARTISTA MODERNO: W. SNEIJDER
Autore MARCHI ERNESTO
Codice Prodotto C01002
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT
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Chi Siamo
Calcio Giovani ASD, Centro Studi, Didattica e Ricerca per il Calcio è una Associazione di
formazione operante nel Settore del Calcio.
L'attività di servizio e formativa proposta è orientata alla qualificazione ed
all'aggiornamento degli Allenatori e degli Staff Tecnici di Scuola Calcio (Primi Calci,
Pulcini, Esordienti) e di Settore Giovanile Agonistico (Giovanissimi, Allievi,
Juniores/Primavera/Berretti).
Lo scopo dell’Associazione è quello di essere per Allenatori, Staff Tecnici e Società un
punto di riferimento attraverso il quale gli interessati possono trovare servizi per la
formazione, l’aggiornamento, il perfezionamento e la ricerca inerente appunto allo
Sport del Calcio e alla figura “professionale” dell’Allenatore e di coloro che vanno a
comporre lo Staff Tecnico di una squadra.
L’obiettivo dell’Associazione è quello di creare un polo, un centro aperto e fruibile agli
Associati, al quale rivolgersi per ogni necessità ed esigenza che possa portare a
compiere il proprio lavoro con sempre maggiore competenza e professionalità e con
anche, quindi, maggiori soddisfazioni personali.
Creare quindi un servizio a disposizione di coloro, Allenatori e Staff tecnici, che
lavorano nel Calcio; di coloro che sono o che entreranno in contatto con i giovani
calciatori al fine di “servirli ed accompagnarli” verso un’opportuna crescita tecnica,
umana, professionale, contribuendo alla loro formazione, facendo in modo che la
Scuola Calcio ed il Settore Giovanile diventino una vera e propria Scuola di Vita oltre
che di Sport.
La deontologia a cui si ispira l’Associazione, nel proporre i propri servizi, è pertanto
quella di divulgare determinati principi a coloro che lavorano all’interno delle Scuole
Calcio e dei Settori Giovanili: “perseguire la ricchezza dei valori senza correre il rischio
di venire abbagliati dai richiami della ricchezza materiale e dalla ricerca del prestigio
personale”; tutto questo nell’ambito dello Sport, e del Calcio in particolare, nel magico
mondo della Scuola Calcio e del Settore Giovanile in cui esiste ancora purezza di valori
e la cultura della formazione, in tutti i suoi aspetti educativi e morali, senza deleteri
condizionamenti.
L’Associazione si pone, con la stessa importanza, anche un compito didattico
relativamente allo Sport del Calcio, al fine di formare, aggiornare ed analizzare le
materie che caratterizzano questo splendido Sport: Tecnica Individuale, Tattica
Individuale, Tattica Collettiva, Preparazione Condizionale e Coordinativa,
Programmazione e Pianificazione Allenamenti, Preparazione Portieri, Psicopedagogia
nel Calcio, Alimentazione nel Calcio, Medicina Sportiva nel Calcio.
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Obiettivo quest’ultimo rivolto sia ai Tecnici (Allenatori, Staff, Responsabili, Società), sia
ai Giocatori attraverso l’organizzazione di Corsi, Stage, Seminari, Convegni studiati e
proposti a seconda delle esigenze formative degli uni e degli altri.
Per tutto quanto sopra esposto l’Associazione Calcio Giovani ASD ‐ Centro Studi,
Didattica e Ricerca per il Calcio si propone di fornire ai propri Associati, nel dettaglio, i
seguenti servizi:
Corsi, Seminari, Stage (teorico‐pratici) presso le sedi di Modena e Reggio Emilia;
Corsi, Seminari, Stage (teorico‐pratici) presso le sedi esterne di Società, Allenatori
e/o Persone interessate che ne fanno richiesta;
Corsi On Line (E‐Book e Mini E‐Book);
Consulenze Standard e Personalizzate On Line;
Eserciziari Standard e Personalizzati On Line;
Consulenza Telefonica e Consulenza On Line (via E‐Mail);
Consulenza e Test sul Campo;
Consulenza per la Progettazione e la Realizzazione di Scuole Calcio;
e, inoltre:
una Comunity (all’interno dei servizi “Mister mi concedi un’intervista?” e “Collabora
con noi”) avente lo scopo di favorire l’incontro tra gli Allenatori ed i Responsabili
Tecnici delle Scuole Calcio (Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti) e del Settore Giovanile
Agonistico (Giovanissimi, Allievi, Juniores/Primavera/Berretti) per un reciproco
scambio di informazioni e per un proficuo confronto da un punto di vista
professionale e tecnico.
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L’Autore: Prof. Ernesto Marchi
Diploma di laurea ISEF conseguito presso l’Università Cattolica di Milano.
Insegnante di Educazione Fisica.
Allenatore di Base (1° classificato nel corso per allenatori di Terza Categoria tenutosi a
Novara).
Allena dal 1983.
Ha allenato in tutte le Categorie del Settore Giovanile (dai Piccoli Amici alla Juniores).
E’ stato per 5 anni nel Settore Giovanile del Novara Calcio (in questi ha guidato anche
le Categorie Allievi Nazionali e Berretti).
Ha allenato per 2 anni in Promozione ed è stato Preparatore Atletico nel Campionato
Nazionale Dilettanti.
E’ stato Responsabile Tecnico dell’attività di base del comitato provinciale di Novara.
Per qualche anno Responsabile delle Scuole Calcio Parma del Piemonte.
Autore di un libro, per la Calzetti Mariucci, dal titolo “La formazione e l’allenamento
tecnico‐tattico del difensore centrale”.
Attualmente è il Responsabile Didattico di tutti gli Allenatori della Scuola Calcio presso
la Società Sparta Novara.
Responsabile Area Didattica Scuola Calcio e Settore Giovanile Calcio Giovani ASD ‐
Centro Studi, Didattica e Ricerca per il Calcio.
Docente Corsi e Stage per Calcio Giovani ASD – Centro Studi, Didattica e Ricerca per il
Calcio in sedi centrali di Modena e Reggio Emilia ed in sedi esterne a richiesta.
Autore Consulenze ed Eserciziari per Scuola Calcio e Settore Giovanile Agonistico (per
Tecnica, Tattica Individuale, Tattica Collettiva, Preparazione Condizionale e
Coordinativa, Programmazione e Pianificazione Allenamenti, Psicopedagogia nel
Calcio).
Autore/Docente/Tutor di Corsi On Line.
Consulente per Progettazione, Pianificazione e Realizzazione Scuole Calcio.
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Tematiche analizzate Sommario
Introduzione
Movimenti di smarcamento
(Analisi + Didattica/Esercitazioni)
Cambi di gioco sul lato debole
(Analisi + Didattica/Esercitazioni)
Controllo orientato di interno collo
(Analisi + Didattica/Esercitazioni)
Sovrapposizione esterna
(Analisi + Didattica/Esercitazioni)
Movimento di Corto/Lungo
(Analisi + Didattica/Esercitazioni)
Movimento a girarsi con controllo del pallone
(Analisi + Didattica/Esercitazioni)
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INTRODUZIONE
EBook realizzato prendendo spunto da una partita del Campionato di Calcio
Italiano 20092010 (Inter – Juventus del 16 Aprile 2010).
In questa partita l’INTER si è schierata in campo con il modulo delle ultime gare,
il 4‐2‐1‐3 (figura 1), e SNEIJDER ha ricoperto il ruolo di trequartista con
funzione di “collante”e/o “collegamento” tra i due centrocampisti centrali
(Cambiasso e T. Motta, quest’ultimo sostituito nel secondo tempo da Stankovic)
ed i 3 attaccanti (Pandev, poi sostituito da Balotelli, Milito ed Eto’o).
Pandev
(Balotelli) Maicon
T.Motta Lucio
Milito
(Stankovic) J.Cesar
Sneijder
(Muntari) Samuel
Cambiasso
Eto’o Zanetti
Figura 1
Vediamo ora quali sono stati nel dettaglio i movimenti più interessanti di
Sneijder nell’interpretare il ruolo di trequartista e, conseguentemente, le
gestualità tecniche da lui più utilizzate.
Per tutti i movimenti osservati e ritenuti più interessanti verranno messe a
punto opportune esercitazioni didattiche, riproducibili durante gli allenamenti,
in modo tale che i giocatori possano sperimentare in un contesto situazionale le
gestualità tecniche ed i movimenti tattici realizzati dal campione interista
(MODELLO PRESTATIVO).
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1) I MOVIMENTI DI SMARCAMENTO
Sneijder possiede, nell’interpretazione del ruolo di trequartista, una
caratteristica “unica”: quella di essere in continuo movimento.
In questo modo tende a non rappresentare mai un punto di riferimento statico
per i giocatori della squadra avversaria; anzi, con questo suo continuo
movimento risulta in grado di metterli continuamente in difficoltà a livello di
visione periferica.
Sneijder si propone in continuazione, attraverso movimenti a “venire incontro”,
ai propri compagni mettendoli sempre nella condizione di poter effettuare la
“giocata” su di lui.
Questa sua prerogativa potrebbe rappresentare una cosa facile ed alla portata di
tutti, invece basta osservare le partite dell’INTER, o spezzoni di esse in cui
Sneijder non è presente, per capirne l’importanza.
In particolare questo sarà facilmente rilevabile nelle gare in cui l’INTER
incontrerà avversari che si difendono compatti e fanno molta “densità” difensiva
nella propria metà campo.
In tali frangenti, avere un giocatore come lui, in perenne movimento e sempre
pronto a smarcarsi, diviene fondamentale, consentendo alla squadra, anche nelle
situazioni più critiche, di avere una certa fluidità di manovra.
In fase di COSTRUZIONE DEL GIOCO risulta di fondamentale importanza che i
centrocampisti, e nel caso di Sneijder il cosiddetto trequartista, imparino ad
assicurare sempre la “giocata facile”, in “sicurezza”, al compagno di turno che si
troverà in possesso di palla.
Nelle fasi di COSTRUZIONE DEL GIOCO Sneijder agisce con le caratteristiche di
un centrocampista a tutti gli effetti, venendo ad agire, come nella gara contro la
JUVE, molto vicino ai due centrocampisti centrali ed ai 4 difensori, cercando di
assurgersi al ruolo di vero e proprio “trampolino di lancio” per i 3 giocatori
davanti.
Questo perenne movimento tende a non fermarsi mai, nemmeno quando il
giocatore olandese viene a trovarsi in possesso palla ed effettua la giocata a
favore di un compagno.
Il “GIOCAR PALLA E POI MUOVERSI” rappresenta un principio fondamentale, di
grande valore propedeutico durante la fase del Settore Giovanile, avente lo
scopo di favorire l’acquisizione di una mentalità collaborativa, cooperativistica,
che possa favorire il superamento dell’egoncentrismo tipico dei ragazzi
compresi in tale periodo evolutivo.
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Durante questo periodo, infatti, i ragazzi sono poco propensi a mettersi con
regolarità a disposizione dei compagni, con il rischio intrinseco di vedere
oscurato il proprio EGO.
Come esempio esplicativo basterebbe riportare ciò che avviene in un tipico
movimento senza palla quale la corsa in sovrapposizione: il fatto di non essere
sicuri di ricevere il pallone, dopo aver effettuato questo movimento nel tentativo
di creare superiorità numerica, tende ad innervosire colui che lo effettua ed a
fargli perdere motivazioni.
A volte risulta difficile far capire ad un ragazzo del Settore Giovanile (in alcuni
casi anche ad un calciatore adulto) come si possa mettere nelle condizioni ideali
un compagno di squadra anche senza venirsi a trovare in possesso del “frutto del
desiderio” (la sfera di gioco).
Sneijder rappresenta un vero e proprio maestro nell’arte del MOVIMENTO
SENZA PALLA e può costituire un punto di riferimento fondamentale per tutti
quei giovani calciatori che stanno imparando a muoversi in campo senza
trovarsi in possesso del pallone.
SPUNTI DIDATTICI DA SVILUPPARE DURANTE GLI ALLENAMENTI
• ESERCIZI DI SMARCAMENTO “DINAMICO”
o ESERCIZI PER FAR CAPIRE L’IMPORTANZA DEL NON RIMANERE FERMI
DOPO AVER GIOCATO PALLA
N° 8 giocatori si dovranno muovere all’interno di uno spazio delimitato; di
questi giocatori due verranno a ricoprire la funzione di JOLLY, venendosi a
trovare sempre in possesso palla, mentre gli altri 6 (ROSSI) dovranno
muoversi in corsa lenta e senza l’ausilio del pallone (figura 2).
1 2
1
Figura 2
8
Ad ogni segnale dell’allenatore, il JOLLY dovrà giocar palla ad un compagno
ROSSO senza pallone ed andargli incontro per ricevere, di prima intenzione, il
passaggio di ritorno.
1 2
1
Figura 3
N°8 giocatori schierati su una metà campo, centrocampisti e difensori, con
modulo 4‐4‐2 (mancheranno le due punte) (figura 4).
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3
3 8
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5
1
4
2
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Figura 4
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Il centrocampista centrale n°4 si troverà in possesso palla e dovrà in
continuazione giocar la sfera sui compagni, andando sempre incontro al
compagno verso cui avrà giocato il pallone e ricevere di prima intenzione il
passaggio di ritorno.
o ESERCIZI PER FAR CAPIRE COME GARANTIRE, IN FASE DI COSTRUZIONE
DEL GIOCO, LA GIOCATA FACILE
N° 8 giocatori all’interno di uno spazio delimitato; 2 JOLLY, 3 giocatori BLU,
di cui uno in possesso palla, e 3 giocatori ROSSI, di cui uno in possesso del
pallone (figura 5).
2
2
1
1
J J
Figura 5
Tutti i giocatori saranno in movimento.
I due JOLLY, in particolare, cercheranno di muoversi in modo tale da farsi
trovare sempre sufficientemente lontani dai portatori di palla.
Al segnale dell’allenatore i due JOLLY dovranno proporsi, con movimento a
venire incontro, ai due giocatori ROSSO e BLU che si troveranno in possesso
palla.
A quel punto i due giocatori in possesso della sfera dovranno giocar palla “sui
piedi” ai due JOLLY che, a due tocchi o di prima intenzione, dovranno giocar il
pallone al BLU con palla ricevuta dal ROSSO, oppure al ROSSO con palla
ricevuta dal BLU.
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Partita a tema; per poter guadagnare il diritto a lanciare nella metà campo
offensiva, ciascuna squadra dovrà riuscire ad effettuare almeno DUE
PASSAGGI al proprio compagno JOLLY, che dovrà agire attraverso un
continuo movimento di smarcamento a favore del compagno in possesso
palla (figura 6).
J
J
2
Figura 6
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2) CAMBI DI GIOCO SUL LATO DEBOLE
Anche nella partita con la JUVE, l’olandese ha effettuato delle aperture tipiche
del suo repertorio, con improvviso lancio a cambiare gioco sul LATO DEBOLE
della difesa avversaria, sulla corsa dei compagni che si inserivano da dietro.
Tale giocata è stata effettuata in due modi, con assunzione, da parte di SNEIJDER,
di due diverse posture:
A) Palla ricevuta da SNEIJDER in posizione decentrata verso destra, e frontale
rispetto alla porta avversaria, con passaggio da parte di PANDEV (figura 7).
Pandev
1
Sneijder
Eto’o
Figura 7
A quel punto SNEIJDER ha effettuato un’improvvisa apertura, a cambiare
gioco sul LATO DEBOLE avversario della difesa bianconera, per servire ETO’O
che, nel frattempo, si è inserito sfruttando un TAGLIO CENTRALE a partire da
sinistra.
B) Palla ricevuta da SNEIJDER in posizione centrale, spalle alla porta, con
movimento a venire incontro, con passaggio del centrocampista centrale
STANKOVIC (figura 8).
Maicon
Sneijder 1 Stankovic
Figura 8
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Dopo aver ricevuto il passaggio SNEIJDER ha effettuato un controllo a
seguire, girandosi alla sua sinistra e lanciando MAICON che, nel frattempo, si
è inserito in profondità sulla fascia destra.
SPUNTI DIDATTICI DA SVILUPPARE DURANTE GLI ALLENAMENTI
Il giocatore GIALLO si troverà fermo ed in possesso palla sulla fascia laterale
(figura 9).
Figura 9
Il TREQUARTISTA ROSSO si muoverà a salire in avanti, così come il giocatore
BLU sistemato sulla fascia opposta.
Giunto in prossimità del cinesino, il GIALLO passerà la palla al ROSSO che
immediatamente effettuerà un lancio a cambiare gioco, sulla fascia opposta, a
favore del BLU che, nel frattempo, ha effettuato un taglio centrale.
Il BLU controllerà la palla ed andrà al tiro.
Ripetere l’esercizio su entrambe le fasce laterali in modo da poter effettuare il
lancio a cambiare gioco con entrambi i piedi.
Figura 10
Il BLU si porterà sul fondo per crossare a favore del ROSSO che, nel
frattempo, si sarà inserito in area.
Provare anche con lancio di prima intenzione (gestualità in cui TOTTI per
esempio è un vero e proprio maestro).
Anche in questo caso provare su entrambi i lati del campo, in modo da poter
utilizzare tutti e due i piedi per effettuare l’apertura.
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3) CONTROLLO ORIENTATO D’INTERNO COLLO
SNEIJDER in moltissimi casi, anche nella partita con la JUVE, ha effettuato, per
far girare la palla da una fascia all’altra, un controllo a seguire d’INTERNO
COLLO con tempo di contatto piede‐palla più lungo del normale ed angolo
d’impatto a girarsi di circa 90°.
Con palla in arrivo da destra il controllo viene effettuato con l’interno collo
sinistro, mentre con palla in arrivo da sinistra il controllo viene effettuato con
l’interno collo destro.
SPUNTI DIDATTICI DA SVILUPPARE DURANTE GLI ALLENAMENTI
Passaggio del GIALLO a favore del ROSSO che, nel frattempo, avrà effettuato
il movimento a venire incontro; controllo da parte di quest’ultimo d’interno
collo sinistro e lancio sempre di sinistro a cambiare gioco per il BLU (figura
11).
Figura 11
Il ROSSO poi si porterà verso il BLU e così via per ripetere la sequenza
dall’altro lato del campo.
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PREMESSA AI PROSSIMI TRE PUNTI
Nel momento in cui l’INTER si avvicinava all’area della JUVE, SNEIJDER si
portava ad un livello di campo più alto, sulla stessa linea delle punte.
In questo modo, non “galleggiando” più tra le linee, SNEIJDER veniva ad
assumere, a livello funzionale, il ruolo di attaccante a tutti gli effetti, specie per
quanto riguarda i movimenti di smarcamento (TAGLI ed INSERIMENTI in
profondità sfruttando gli spazi creati dai movimenti senza palla delle 3 punte).
Vediamo ora quali sono stati i movimenti di smarcamento più interessanti che
SNEIJDER ha realizzato nel corso della gara con la JUVE e che saranno da
riprodurre durante gli allenamenti.
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4) SOVRAPPOSIZIONE ESTERNA
Un movimento interessante è stato una SOVRAPPOSIZIONE ESTERNA di
SNEIJDER, sul movimento a stringere di ETO’O, allo scopo di creare il necessario
spazio di inserimento ed andare al cross; SNEIJDER, del resto, ha sempre
dimostrato di essere molto bravo ad inserirsi senza palla negli spazi creati dagli
attaccanti (figura 12).
Sneijder
Eto’o
Figura 12
Anche con la JUVE lo ha fatto con una certa assiduità pur non arrivando mai
pericolosamente al tiro come accaduto nel corso di altre partite.
SPUNTI DIDATTICI DA SVILUPPARE DURANTE GLI ALLENAMENTI
Il TREQUARTISTA ROSSO, sul movimento a stringere dell’ESTERNO
OFFENSIVO BLU, effettuerà una SOVRAPPOSIZIONE ESTERNA alle sue spalle
(figura 13).
Figura 13
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A quel punto, il BLU passerà la palla sulla corsa del ROSSO che, giunto sul
fondo, dovrà andare al cross a favore delle due punte che, nel frattempo, si
sono incrociate in area.
Figura 14
L’ESTERNO BLU dovrà condurre per qualche metro la palla lungo la fascia
laterale; nel momento in cui il TREQUARTISTA ROSSO gli sarà sfilato davanti,
attraverso un movimento di SOVRAPPOSIZIONE INTERNA, l’ESTERNO BLU
giocherà la palla alla PUNTA GIALLA, venuta in appoggio, facendo passare il
pallone appena dietro al ROSSO (in questo modo ne verrà fuori una sorta di
VELO DINAMICO).
A quel punto il GIALLO dovrà servire il ROSSO in profondità facendo molta
attenzione che quest’ultimo non vada in fuorigioco (facendosi trovare oltre la
linea dei cinesini al momento del lancio).
Giunto sul fondo il TREQUARTISTA ROSSO dovrà andare al cross per i due
attaccanti GIALLI che, nel frattempo, si saranno incrociati in area.
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5) MOVIMENTO DI CORTO/LUNGO
Un altro movimento interessante è stato un movimento di CORTO‐LUNGO
(figura 15), ad inserirsi in profondità, per ricevere il passaggio del
CENTROCAMPISTA CENTRALE (nel caso da me osservato, nel corso della gara
con la JUVE, il centrocampista centrale coinvolto è risultato CAMBIASSO).
Cambiasso
Sneijder
Figura 15
Vediamo questo movimento nel dettaglio: SNEIJDER ha effettuato un movimento
a venire incontro a CAMBIASSO (MOVIMENTO effettuato sul CORTO), seguito da
un improvviso cambio di senso (MOVIMENTO effettuato sul LUNGO) allo scopo
di ricevere il passaggio in profondità verso l’interno (in modo da poter
interporre il corpo tra la palla e l’avversario ed in questo modo poter proteggere
la palla stessa da un eventuale intervento del difensore).
SPUNTI DIDATTICI DA SVILUPPARE DURANTE GLI ALLENAMENTI
Il movimento di CORTO‐LUNGO è riproducibile in allenamento con
dislocazione di 4 coni o pali alti che rappresenteranno i difensori della
squadra avversaria (figura 16 a pagina successiva).
In questo modo il TREQUARTISTA ROSSO dovrà stare attento a non andare in
fuorigioco (facendosi trovare oltre la linea dei coni al momento del passaggio
del giocatore BLU).
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Lo stesso esercizio potrà essere effettuato facendo sfilare la palla alla sinistra
del ROSSO in modo tale che possa andare al tiro di sinistro.
Figura 16
B
A
Figura 17
Una volta ricevuta palla il TREQUARTISTA ROSSO dovrà stringere in
direzione centrale con possibilità di scegliere tra due alternative:
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A) giocare palla sulla corsa della PUNTA GIALLA, che avrà effettuato un taglio
centrale, mettendolo in condizione di andare alla conclusione;
B) continuare la sua corsa, conducendo palla e passando alle spalle della
punta che, nel frattempo, avrà tagliato centralmente per poi andare al tiro
(una sorta di movimento d’INCROCIO).
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6) MOVIMENTO A GIRARSI CON CONTROLLO DEL PALLONE
Un altro movimento interessante di SNEIJDER è stato un movimento a venire
incontro a THIAGO MOTTA per ricevere palla sul CORTO (figura 18).
Pandev
T.Motta
Sneijder
Figura 18
A quel punto invece di scaricare dietro il pallone, come accade nella maggior
parte dei casi, l’olandese si è girato improvvisamente, con controllo a seguire sul
cambio di senso, e ha servito in profondità PANDEV che, nel frattempo, partendo
da posizione laterale, ha effettuato un TAGLIO CENTRALE.
SPUNTI DIDATTICI DA SVILUPPARE DURANTE GLI ALLENAMENTI
Riprodurre la stessa situazione in allenamento adottando dei coni o pali alti che
rappresenteranno i difensori della squadra avversaria (figura 19).
Figura 19
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In questo modo l’ATTACCANTE ESTERNO BLU dovrà stare attento a non farsi
trovare oltre la linea difensiva al momento del lancio del TREQUARTISTA ROSSO
(al fine di non finire in fuorigioco).
L’ATTACCANTE ESTERNO BLU, una volta ricevuta palla, dovrà controllare la
sfera e, dopo un movimento a stringere, andare al tiro.◊
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APPUNTI
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