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ANNO 

II - N.12 - DICEMBRE 2020

MEOPOLIS

NEWS
Periodico di informazione, cultura e società a cura della Associazione di Promozione
Sociale "Meopolis" di Meolo (Venezia) - e-mail: associazione.meopolis@gmail.com

Happy New Year
2020: la violenza sulle donne non si è arrestata. 
Le sole denunce sono state 1.500, 32 i femminicidi. 
Nei primi quattro mesi.

In questo numero
Divario di genere
Donne
Ambiente
Società
Linguaggio
Recensioni
2
3
MEOPOLIS News Anno II, n. 12 - dicembre 2020

Associazione di Promozione Sociale "Meopolis"


Meolo - Città Metropolitana di Venezia
Codice Fiscale 93048570274
In redazione: Loretta Aliprandi, Matteo Bernardi, Elio Borri, Luigi Gigliano, Pietro Guzzo,
Sonia Zanin

SOMMARIO
Divario di genere / Oxford Dictionary - Occupazione femminile 5
Donne / Kamala Harris: first, not last 6
Ambiente / Suolo risorsa limitata 7 - Autostrada del Mare 10
Società / Nessuno si salva da solo 14
Linguaggio / Treni, squali e mascherine 16
Recensioni / Film 20

L'Associazione Meopolis nasce a Meolo nel 2019 dal desiderio di contribuire al benessere e alla coesione della collettività,
intesa come pluralità di persone che si realizzano anche attraverso la partecipazione e si impegnano nella costruzione del
bene comune. L'Associazione è apartitica e aconfessionale, persegue l'educazione e la crescita coltivati attraverso il
confronto e il dialogo civile.

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Linguaggio
Divario di genere

Donna, nome comune di persona, s.f.


Un'italiana vince contro l'Oxford
Dictionary: cambia la definizione della
parola donna. Maria Beatrice Giovanardi
(nella foto), un’esperta di marketing,
attraverso un iter che ha preso avvio
nell’agosto 2019 ricco di incoraggiamenti
(ben 34mila persone hanno sottoscritto la Beatrice Giovanardi
petizione-denuncia) e di gratuite offese, ha
ottenuto, dopo 16 mesi di lotta appassionante, che il prestigioso vocabolario di lingua
inglese Oxford English Dictionary aggiorni la definizione della parola woman e di altri
termini sessisti. La donna che, oltre a "essere umano adulto femminile", veniva definita
come "la moglie, la fidanzata, l'amante di un uomo". Ma non solo. Nella pagina online
del vocabolario si leggevano, tra i sinonimi di donna, le parole "bitch, besom, piece, bit,
mare, baggage, wench, petticoat, frail, dird, bint, biddy, filly". I significati? Ne riportiamo
solo alcuni: puttana, cavalla, puledra, cagna. Donna diventa quindi "la moglie, la
fidanzata, l'amante di una persona" e scompaiono molti dei sinonimi offensivi. Cambia
analogamente anche la definizione di uomo che, come nel caso della donna, diventa il
partner di una persona e non più di una donna e si equiparano gli esempi, prima molto
più numerosi per la parola uomo rispetto a quella donna, e decisamente meno sessisti.
Prima della revisione la donna era quella che faceva le faccende domestiche, ora è la
persona con pari dignità e pari diritti degli uomini. (EB)

Meno donne occupate, in crescita quelle senza un lavoro e scoraggiate

Le donne, impegnate spesso con contratti precari, nel terziario, ovvero nei servizi alla
famiglia, nell'alberghiero, nella ristorazione hanno più risentito dell’emergenza Covid.
Nel secondo trimestre mancavano all’appello quasi mezzo milione di lavoratrici,
rispetto al 2019. Il tasso di occupazione femminile a settembre è al 49% (contro il 67,4%
degli uomini), quasi un punto inferiore rispetto all’anno precedente. Il tasso di
disoccupazione femminile al 10,8% (rispetto all’8,7% degli uomini) è stabile rispetto al
2019, e il 44,9% di tasso di inattività tra le donne (rispetto al 26% degli uomini) è
cresciuto dell'1,1%. Per l’occupazione femminile l’Italia è penultima in Europa, solo la
Grecia fa peggio: c’è un divario di 13,5 punti con la Ue . Per Linda Laura Sabbadini,
direttrice centrale dell'Istat «scontiamo il non aver investito sulle infrastrutture sociali
essenziali per l’occupazione femminile, necessarie per alleggerire il sovraccarico del
lavoro familiare che grava sulle donne». (Fonte: Il Sole 24 Ore, 19 novembre 2020) (SZ)

5
Donne

First, not Last


amala Harris è da un po’ di

K tempo nell’occhio del ciclone


soprattutto dopo aver vinto le
ultime elezioni americane
insieme a Joe Biden. Kamala Harris è una
donna che si identifica americana nonostante
le sue origini indo-africane, come è giusto che
sia visto che è nata e cresciuta in America,
spendendo gran parte della sua vita a servizio
della propria nazione. Dopo la laurea in scienze
politiche ed economia, fece un dottorato per
esercitare come legale per occuparsi,
di ambientalismo: occupandosi dei disastri
successivamente, di casi di omicidio, rapina e
petroliferi Cosco Busan (2007) e di Refugio
violenza sessuale.
(2015).
Durante la campagna a sostegno della
propria candidatura a procuratrice distrettuale Continuò la lotta a difesa delle donne,
in California nel 2002, viola la legge sul ottenendo la dichiarazione di colpevolezza in
finanziamento delle campagne elettorali giudizio per uno stalker qualora usasse social
superando il limite di spesa volontaria. Dopo media per accedere illegalmente a fotografie
aver pagato le conseguenze della propria private. Harris lottò anche per l’abolizione della
infrazione, si è accollata tutta la responsabilità pena di morte, per il rispetto della privacy da
dell’accaduto dicendo "Leadership non è il fatto parte di colossi informatici e per i diritti civili
di essere perfetti. Leadership significa dell’intera comunità senza discriminazioni.
assunzione di responsabilità". Nonostante Insomma, Kamala Harris è stata, è e sarà una
l’accaduto, accedette al ballottaggio e lo vinse grande donna. Una donna forte, coraggiosa e
sebbene partisse svantaggiata e restò in carica degna del traguardo appena raggiunto: la
fino al 2011. Nel 2010 è eletta procuratrice vicepresidenza degli Stati Uniti d’America. Ora,
generale della California e venne riconfermata non le resta che affiancare Biden nella guida
nel 2014. Infine, entrò nel Senato nel 2016 per dell’America per i prossimi quattro anni, farsi
succedere a Barbara Boxer. Durante la sua vita conoscere dal mondo intero per raggiungere
politica, si è impegnata in molti ambiti: prima di l’apice della sua carriera politica e candidarsi
tutto ha agito sulla sicurezza pubblica alla presidenza del suo paese alle prossime
implementando del 50% il tasso di condanna elezioni. Cara Kamala, le aspettative sulla tua
per reati gravi. Si è occupata di istruzione: persona sono molte, ma sono certo che non ci
cercando di arginare la dispersione scolastica; deluderai. (MB)

6
Ambiente

Suolo, una risorsa limitata


uolo: superficie del terreno, in parti-

S
quentemente fenomeni di inquinamento delle
colare, lo strato più superficiale di es- falde ed eutrofizzazione dei sistemi acquatici,
so, formatosi in seguito all’alterazione causando fenomeni di crescita eccessiva di
del substrato roccioso per successive alghe e piante acquatiche il cui sviluppo
azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di incontrollato porta a situazioni di carenza di os-
agenti esogeni e degli organismi che vi si sigeno e alla morte della fauna ittica con conse-
impiantano… così recita la Treccani; possiamo guente deterioramento delle acque. Il continuo
aggiungere che si tratta di una risorsa limitata e inarrestabile consumo di suolo sta compro-
e non rinnovabile. Nel corso dell’ultimo secolo, mettendo in modo irreversibile il ciclo
l’aumento esponenziale della popola- dell’acqua, del carbonio, il principio della
zione umana, lo sviluppo industriale sovranità e sicurezza alimentare - ovve-
e tecnologico ed il conse- ro il diritto dei popoli ad un cibo sa-
guente sfruttamento no e culturalmente appropriato
intenso della produttività - e il mantenimento degli ha-
agricola, zootecnica e fo- bitat e della biodiversità.
restale, hanno tra- Tutto questo mentre nuove
sformato drasticamente emergenze ambientali
le modalità di utilizzo del imporrebbero a cittadini e
suolo modificando quel amministratori della
piccolo strato superficiale cosa pubblica un
della terra deputato a cambio radicale del
fornire l’alimentazione ne- modello di sviluppo
cessaria alla vita umana. che limiti significativa-
Inoltre, l’inquinamento mediante mente le emissioni in atmo-
accumulo di sostanze pericolose, qua- sfera, l’uso sconsiderato della
li piombo, zinco, cadmio cromo, ecc. e l’uti- risorsa acqua e del consumo di suolo. Solo
lizzo massiccio di prodotti scarsamente biode- a titolo esemplificativo è utile comprendere
gradabili come pesticidi, diossine, idrocarburi e che:
composti organici di sintesi, hanno alterato ed
* a un aumento di 20 ettari di suolo urba-
alterano le proprietà del suolo rendendolo
nizzato per chilometro quadrato corrisponde
sempre meno adatto ad ospitare piante, ani-
un aumento di 0,6 gradi della temperatura su-
mali e uomini.
perficiale;
L’uso massivo di fertilizzanti, sia naturali che
* nei primi 30 cm. di un suolo agricolo si accu-
di sintesi, impiegati per l’apporto nutritivo delle
mulano 60 tonnellate di carbonio per ettaro (in
colture, dilavati dal terreno, determina fre-

7
un suolo urbanizzato zero); per altrettanti mq 1.335.993 (fonte Istat).
* un ettaro non urbanizzato trattiene fino a 3,8 Nell’anno precedente, 2018, il suolo consumato
milioni di litri d’acqua. in Veneto si è attestato al 12,4% sul totale re-
gionale, dato superato solo dalla Lombardia
Questo in termini generali, ma in Veneto
con il 13,01% (fonte Confagricoltura). Le politi-
abbiamo ulteriori problemi: il consumo di suo-
che di governo del territorio di questi ultimi
lo sta progressivamente aumentando
quarant’anni hanno creato fenomeni di artifi-
sottraendo all’agricoltura un notevole quanti-
cializzazione e impermeabilizzazione del suolo
tativo di terreno per la costruzione di infra-
che si ripercuotono negativamente
strutture - non sempre necessarie - e di nuove
sull’ambiente causando frequenti situazioni di
aree industriali e commerciali, non investendo
emergenza e calamità naturali quali:
invece nel recupero di stabilimenti industriali
dismessi e/o inutilizzati. Sempre in Veneto, nel * inquinamento delle falde (vedi PFAS);
settore dell’edilizia residenziale, nell’anno 2019, * riduzione di habitat naturali e biodiversità de-
a fronte di un decremento anagrafico di 6.247 terminate dallo sviluppo di monocolture e
unità, si sono realizzati 3.444 fabbricati resi- tecniche di agricoltura intensive;
denziali per complessivi mq 1.434.916 riferiti a * frane e allagamenti;
8.919 unità abitative, oltre 784 non residenziali inquinamento dell’aria, fenomeni di “bombe

un cantiere sulla Pedemontana, 2020

8
d’acqua” e ondate di calore; Roncade, di una grande area a valenza
La Regione Veneto, con l’approvazione della commerciale oltre al progetto del grande polo
legge regionale n. 14 del 6 giugno 2017, conte- logistico nel Comune di Casale sul Sile, struttu-
nente disposizioni per il contenimento del re commerciali che hanno come conseguenza
consumo di suolo, in realtà non ha tenuto inevitabile la distruzione e lo smantellamento
conto della quantità di territorio già strappato della piccola imprenditoria locale e dei negozi
alle sue funzioni di ecosistema, indicando di vicinato. Anche nel nostro territorio la politi-
inoltre un notevole numero di deroghe appli- ca locale sembra perseguire lo stesso
cate frequentemente in occasione della crea- approccio; con una recente deliberazione della
zione di grandi aree commerciali e grandi Giunta Comunale n° 77 in data 28.08.2020, la
opere, segnale preoccupante di una continua e Giunta ha richiesto alla Regione Veneto quasi il
inarrestabile cementificazione del territorio. raddoppio della superficie trasformabile, deci-
Siamo testimoni di costruzioni che si potrebbe- sione orientata allo sfruttamento di suolo agri-
ro definire “cattedrali nel deserto”, alcune colo anziché al recupero e alla trasformazione
molto vicine alla realtà di Meolo come il centro di strutture esistenti, operazione sinceramente
commerciale di Roncade e lo sviluppo, di cui non si avverte il bisogno a Meolo né
attualmente in corso, sempre nel territorio di attualmente né nel prossimo futuro. L’arresto
del consumo di suolo, quindi, si pone, nella Re-
gione Veneto, come un obiettivo urgente da
perseguire da parte di cittadini e amministrato-
ri a tutela dell’integrità del ciclo biochimico su
cui si fonda la vita sul pianeta: terra, aria, sole,
acqua. Le nostre attuali condizioni di vita mi-
nacciate spesso da fenomeni climatici
incontrollabili, frutto di cambiamenti climatici
connessi alle attività ed inattività dell’uomo nel
corso del tempo, sono riconducibili anche a
scelte urbanistiche apparentemente inoffensi-
ve, legittime, lecite, ma che invece si sono rive-
late pericolose e dannose. Riconvertire aree
dismesse e abbandonate senza distruggere zo-
ne verdi, determinanti per il mantenimento di
un equilibrio ambientale, valorizzare il patrimo-
nio architettonico esistente, coniugare le ne-
cessità di crescita economica del territorio con
una visione programmatica di sostenibilità
ambientale sono solo alcuni degli obiettivi che
dovrebbero supportare le scelte di chi è de-
mandato ad amministrare a tutti i livelli.

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Amb

È risorta l’autostrada del mare,


Continua la querelle dell’autostrada del mare da Meolo alla roton
con i proponenti coinvolti nello scandalo del Mose. Opera contr
pubblica ad un privato che, fatti investimenti, ne ricaverà degl
raggiunti, perciò...rischio zero. Si vedano i project dei vari ospedali
più eclatante caso della pedemontana lombarda. Le proposte alter
l’asse viario, non sembrano soddisfare gli interessi di chi, invece, vu
Quello che più ci preoccupa di tutto questo è la miopia dei d
tutti i suoi limiti, in piena crisi climatica con innalzamento dei live
l’erosione della costa sempre più fuori controllo l’unica cosa che s
salvare il turismo possiamo, dobbiamo, migliorare i servizi e le vie
non più a depredare il presente.
Se non invertiamo la rotta con scelte volte a fermare il consum
equilibrio tra risorse disponibili e consumi, in sintonia con l’ambien
al mare: perché non ci sarà più la costa che conosciamo. Un app
riecheggiare perché cittadini, categorie economiche, amministrat
pianeta ci sta dicendo.
Le scelte alternative al modello predatorio che conosciam
economico, basta applicarle. Abbiamo bisogno di un futuro mig
(Maurizio Billotto - Presidente di Lega Ambiente del Veneto Orientale)

10
biente

, ma ci sarà ancora la spiaggia?


nda Frova di Jesolo. Progetto nato quasi dieci anni fa sotto l’ombra e
roversa e contrastata perché si vuole cedere un’infrastruttura
li utili. Utili che saranno garantiti dal pubblico, nel caso non fossero
veneti, della pedemontana veneta finanziata con soldi pubblici ed il
rnative avanzate, volte a superare i nodi e le criticità ed ampliando
uole ancora qualche chilometro in più di asfalto.
decisori. In piena crisi pandemica con un sistema che ha mostrato
elli del mare, con fenomeni meteo estremi frequenti e violenti, con
si vuole fare è contribuire ad aggravare tutto questo. Se vogliamo
e d’accesso ma lo sguardo deve essere rivolto a garantire il futuro,

mo di suolo, contenere le emissioni di carbonio, ritornare a vivere in


nte che ci circonda non servirà una nuova autostrada per andare
pello che nasce dagli scienziati e dalla chiesa, noi ci limitiamo a farlo
tori aprano occhi ed orecchie per vedere ed ascoltare quanto il

mo ci sono, e garantiscono il buon funzionamento del sistema


gliore, e sicuro, per averlo bisogna cambiare il nostro presente.

11
Un cimitero senza lapidi
Aveva solo sei mesi. Joseph, figlio di una ragazza della Guinea, era stato
salvato nella tarda mattinata nel naufragio di un gommone (…) ma le sue
condizioni erano apparse subito disperate, e i soccorsi non sono arrivati
in tempo. “E' un Paese senza dignità quello in cui si fanno morire in mare
le persone. E non mi riferisco solo all'Italia, ma all'Europa intera, che non
può continuare a fare finta di nulla", così il sindaco di Lampedusa Totò
Martello. Joseph riposerà nel cimitero dei migranti di Lampedusa. (Fonte:
"la Repubblica")

Una riflessione sul tema nell'articolo seguente


12
13
Società

«Nessuno si salva da solo»


a terza enciclica di Papa Francesco,

L
A Joseph è stato negato il futuro, e il
“Fratelli tutti”, partendo dalla presente si è consumato nel naufragio di un
comune appartenenza alla famiglia gommone, in acqua da due giorni con 120
umana, afferma la necessità di persone a bordo, a 30 miglia dalla costa libica.
costruire una società, una casa comune non Su quel video, insieme allo sconcerto per
più fondata sull’egoismo e lo sfruttamento, ma troppe, continue tragedie che hanno
nella consapevolezza che in un mondo trasformato il Mediterraneo in un grande
globalizzato e interconnesso ci si può salvare cimitero senza lapidi, ci sono stati molti
solo insieme. «Nessuno si salva da solo» è il commenti di ben altra natura: “per questo
messaggio che emerge dalle parole di devono chiudere i porti”, “devono viaggiare in
Francesco fin dalla preghiera straordinaria del barche più grandi, con tutto quello che pagano
27 marzo, quando solo, in mondovisione in per il biglietto”, “chissà come mai almeno ogni
una San Pietro deserta e piovosa ricordava che due mesi muore un bambino, e lo riprendono,
tutti gli uomini e le donne si trovano «sulla così da impietosirci a farli entrare in casa
stessa barca». nostra, devono restare fuori“. E ancora: “ai
E da una barca provenivano le urla migranti danno tutto, e ci rubano il lavoro, e
strazianti di una madre nel video rimbalzato in delinquono e violentano le nostre donne”,
tutti i mezzi di comunicazione il 12 novembre argomentazioni che rimandano agli spot
scorso: “I lost my baby! Where’s my baby?”, - Ho fascisti di altri tempi. Naturalmente si sono fatti
perso il mio bambino! Dov’è il mio bambino?- sentire anche autorevoli rappresentanti della
Grida una ragazza diciassettenne, fuggita dalla destra nazionale che così hanno commentato
Guinea, appena tirata su dalle acque del la tragedia: “…vittime della furia (!)
Mediterraneo. Erano sogni di mamma, quelli immigrazionista, di chi è disposto ad accettare
che nutriva per il suo bambino: i primi sorrisi, migliaia di morti in mare in nome della sua
le prime parole, spensierati giochi e corse visione ideologica (!)…” “… queste tragedie sono
sfrenate, fatiche e conquiste scolastiche, risate utilissime per la propaganda immigrazioni sta
e marachelle con gli amici. Ha cercato per lui la …”. Dichiarazioni vergognose che, anziché far
dignità di una vita normale, ha inseguito la inorridire, fanno loro aumentare le percentuali
speranza di un domani migliore dell’oggi, con del consenso.
un tetto sotto il quale dormire, senza paura di
Da rilevare che stiamo parlando della
soffrire la fame, di soccombere a violenze, a
morte di un bambino, uno dei tanti, a pochi
privazioni della propria libertà. Invece Joseph é
giorni dal 20 novembre, Giornata Mondiale dei
morto in mezzo al mare, tra le braccia dei
diritti dei bambini, ad oltre 30 anni
medici a bordo della Open Arms, in attesa dei
dall’adozione della Convenzione ONU sui diritti
soccorsi. Aveva solo sei mesi.

14
dell’infanzia e dell’adolescenza che per la prima Dall'enciclica "Fratelli Tutti" di Papa France-
volta ha riconosciuto i bambini come aventi sco sulla fraternità e l'amicizia sociale
diritti civili, sociali, politici, culturali ed
economici. Vogliamo allora riportare le parole "135. Riprendo degli esempi che ho menzionato
di Don Carmelo La Magra, parroco di tempo fa: la cultura dei latini è «un fermento di
Lampedusa, sicuramente una delle persone valori e possibilità che può fare tanto bene agli
più titolate a parlare di migranti: “Questo Stati Uniti […]. Una forte immigrazione alla fine
bambino come tanti suoi coetanei in diverse segna sempre e trasforma la cultura di un luo-
parti del mondo, non ha mai conosciuto la go. […] In Argentina, la forte immigrazione italia-
libertà, la pace. In altre parole non ha mai fatto na ha segnato la cultura della società, e nello
il bambino, cioè non ha mai avuto la possibilità stile culturale di Buenos Aires si nota molto la

di vivere in un Paese dove i diritti dei più piccoli presenza di circa duecentomila ebrei. Gli immi-
grati, se li si aiuta a integrarsi, sono una benedi-
sono garantiti e sacri. Diritti che forse, in un
zione, una ricchezza e un nuovo dono che invita
certo senso, non siamo riusciti a garantire
una società a crescere»
neanche noi, vittime come siamo, della nostra
141. La vera qualità dei diversi Paesi del mondo
incapacità di capire che i flussi migratori,
si misura da[lla] questa capacità di pensare non
quando nascono dalla fame e dalla povertà
solo come Paese, ma anche come famiglia uma-
sono inarrestabili. na, e questo si dimostra specialmente nei perio-
Chi scappa da guerra e persecuzioni non si di critici. I nazionalismi chiusi manifestano in
fermerà di fronte all’ignoto e alle difficoltà. definitiva questa incapacità di gratuità, l’errata

Credo che garantire vie sicure di arrivo come i persuasione di potersi sviluppare a margine
della rovina altrui e che chiudendosi agli altri sa-
corridoi umanitari, avrebbe salvato questo
ranno più protetti. L’immigrato è visto come un
bambino. La sua morte è un macigno sulla
usurpatore che non offre nulla. Così, si arriva a
nostra cultura occidentale, democratica e
pensare ingenuamente che i poveri sono peri-
cristiana.”
colosi o inutili e che i potenti sono generosi be-
Noi, noi tutti, uniti dalla comune nefattori. Solo una cultura sociale e politica che
appartenenza alla famiglia umana, siamo alla comprenda l’accoglienza gratuita potrà avere
continua ricerca della felicità e di un futuro futuro.
migliore, e noi abbiamo il diritto, uguale per 155. Il disprezzo per i deboli può nascondersi in
tutti, di continuare la nostra ricerca senza forme populistiche, che li usano demagogica-
mente per i loro fini, o in forme liberali al servi-
lasciar decidere a qualcuno se siamo dentro o
zio degli interessi economici dei potenti. In
siamo fuori, se siamo “degni” di entrare a far
entrambi i casi si riscontra la difficoltà a pensare
parte di un mondo che qualcuno ha deciso di
un mondo aperto dove ci sia posto per tutti, che
fare proprio. Perché, nascere dalla parte giusta
comprenda in sé i più deboli e rispetti le diverse
del mondo, è solo una questione di fortuna.
culture." (L.G.)
E “nessuno si salva da solo”, non
dimentichiamolo mai. (L.A.) Clicca qui per il testo completo dell'enciclica

15
Linguaggio

Treni, squali e mascherine


nalizzando a fondo un piccolo venga proibita ai tedeschi con tanta durezza.

A dettaglio della realtà, a volte si


fanno scoperte molto larghe. Ave-
te presente quella targhetta che
c’era su tutti i treni sotto i finestrini? Quella
multilingue, che tutti conosciamo a memoria
Basterebbe la logica, invece no. Perché
purtroppo i tedeschi ci hanno abituati storica-
mente a compiere le azioni più nefande con la
massima tranquillità, quindi meglio non rischia-
re. Probabilmente il passeggero tedesco un po’
per avere letto macchinalmente per ore e ore di voglia di sporgersi ce l’avrebbe, ma non può
durante i viaggi prima di addormentarci inebe- manifestarla per non ledere l’immagine di teu-
titi? Ebbene, questa targhetta conteneva un tonico rigoroso e disciplinato. Allora, talvolta si
messaggio di per sé piuttosto insulso, ovvero rifugia al gabinetto e tenta di sporgersi da lì, al
invitava i passeggeri, in pratica, a non lanciarsi riparo dagli sguardi altrui, ma fallisce misera-
dal finestrino. Cosa di per sé abbastanza inutile mente perché non sa che nei gabinetti dei treni
perché non si capisce che interesse avrebbe un italiani i finestrini hanno solo quella ribaltina
passeggero - di qualunque nazionalità egli sia - che non consente di fargli sporgere nulla se
di buttarsi dal finestrino. Voglio dire: se costui non una parte dei capelli a spazzola di cui è
ha deciso di mettersi in viaggio, pur fra ritardi e spesso fornito.
scioperi, avrà tutto l’interesse ad arrivare a de-
Il francese. Il messaggio francese costringe
stinazione, perlomeno intero. Quello che però
a fare una precisazione: il popolo francese è
è interessante di questa targhetta è d'essere
quello che ha fatto la Rivoluzione per primo
scritta in ben quattro lingue: il concetto è lo
nell’epoca moderna, che conosce i grandi valori
stesso, ma il modo di esprimerlo è completa-
che ha insegnato a tutti gli altri, la libertà, la
mente diverso, e questo la dice lunga sulle
fraternità, l’eguaglianza. Soprattutto, la qualità
grandi differenze che ci sono fra i popoli in Eu-
della vita interiore di un francese è espressa da
ropa, nonostante le unificazioni e la moneta
quel complesso di atteggiamenti condensati
unica. Analizziamola insieme, sicuramente voi
nella parola nonchalance. Parola per noi intra-
la ricordate a memoria quanto me.
ducibile, ma che descrive bene il comporta-
Il tedesco. Il tedesco recita “Nicht Inhau-
mento dei nostri cugini d’oltralpe: un distacco
slehnen” talvolta accompagnato dal punto
voluto, il saper scegliere sempre per il meglio
esclamativo, ma comunque sempre in modo
senza forzature. Quindi la targhetta francese va
perentorio, perché il tedesco come lingua e
letta appunto con questa sorta di sufficienza, di
anche come popolo è estremamente duro,
studiata noncuranza: ne pas se pencher au de-
categorico. Nicht: niente, zero… non se ne parla
hors...Come a dire “N'y a-t-il pas mieux à faire?”
nemmeno. Un imperativo senza appello né
“Non c’è niente di meglio da fare?” il che suona
spiegazioni. No, punto e basta. Non deve stupi-
doppiamente provocatorio perché non è che in
re che un’azione di per sé tanto scellerata

16
uno scompartimento di treno si abbiano tante L’italiano. Ed eccoci qua, finalmente, al no-
scelte. stro italiano. Tuttavia già indirizzati a capire che
lingue diverse richiedono metodi diversi, parole
L’inglese. Il messaggio inglese costringe a
diverse. Per far passare lo stesso concetto non
fare un’altra precisazione. Gli inglesi hanno
è sufficiente tradurre alla lettera un testo da
una immeritata e usurpata fama di essere il
un’altra lingua, bisogna calarlo nella cultura del
popolo civile per eccellenza, il popolo gentle-
lettore. Allora mi sono chiesto cosa sarebbe
men, della cortesia e del rispetto. Un’enorme
successo se il messaggio italiano fosse stato
impostura, visto che gli Inglesi hanno dato
formulato con uno dei tre metodi sopra de-
spesso prova di essere bifolchi e crudeli; di
scritti.
certo se lo ricordano in India, nelle Americhe,
in Africa e in Asia. Quindi non si spiega come Il metodo tedesco con gli italiani non funzio-
mai la messaggistica inglese inizia dappertutto na, perché se ad un tedesco si impedisce cate-
in un modo che per me, italiano, è grottesco: goricamente di fare qualcosa, il tedesco pur
Please… “per piacere”. Come sarebbe “per pia- covando il desiderio di farla, pur tentando di
cere”? Cioè, come se il passeggero inglese non andare insanamente a farla di nascosto, per
avesse un interesse soggettivo a non sporgersi disciplina ciò che è proibito non lo fa. Se al
dal treno in corsa per non farsi troncare in due contrario ad un italiano si impedisce anche
dall’intercity che proviene in senso contrario… blandamente di fare una cosa, si è totalmente
no. Lo deve fare “per piacere”. Ma per piacere certi che la farà. Immagino con ribrezzo le ne-
a chi? Non certo alle Ferrovie, che già se ne faste conseguenze di tale indicazione data agli
fottono dei passeggeri italiani, figuriamoci di italiani col metodo tedesco: anche in una tratta
quelli inglesi… forse costoro devono farlo per a media percorrenza, diciamo Firenze-Roma,
la Regina, verso la quale nutrono una inossida- all’altezza di Orte sarebbero già tutti troncati in
bile devozione? Allora in questo senso l’avviso due.
andrebbe letto con un implicito inciso, non
scritto: “Please, for Our Majesty, do not lean out
of the window”

Il metodo francese non funziona perché la


nonchalance è un concetto totalmente estraneo
alla nostra cultura. Cos’è la nonchalance? La
capacità di scegliere per il meglio ad istinto,
senza troppe indicazioni, trattandosi in fondo
di essere lasciati liberi. E anche qui, storica-
mente, gli italiani non sono adatti. Agli italiani
non piace essere lasciati liberi, nemmeno di
pensare. Sono gregari, vogliono parteggiare
per una parte specifica, essere tifosi, bianchi o

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neri, guelfi o ghibellini, fascisti o antifascisti, E allora la soluzione qual è? Non si può
pro o contro, a prescindere da quanto ne imporre nulla, non si può contare sul senso di
sappiano dell’argomento su cui schierarsi. libertà, e non si può nemmeno chiedere per fa-
Perché agli italiani o si lascia fare una cosa, e vore! E comunque in tutti i casi accompa-
allora la fanno, oppure glielo si impedisce. E la gnando l’inciso con un divieto esplicito: “nicht
fanno lo stesso. Ma le vie di mezzo non piaccio- Inhauslehnen”, “ne pas se pencher”, “do not lean
no. Infatti in italiano non esiste un equivalente out” sono tutti comportamenti proibiti da un
dignitoso di nonchalance, se non arrampi- “non” posto all’inizio, per chiarire. E allora l’uni-
candosi in perifrasi di mezza pagina. Di fronte co modo è quello di avvisare senza imporre,
a questo forse le Ferrovie avranno pensato di anche per togliersi ogni responsabilità. Ed ecco
lasciare, per gli italiani, lo spazio bianco. Ma che prende forma, sostanza, e giustificazione la
quanto sarebbe passato prima che i vuoti sa- magnifica variante italiana, che solo noi possia-
rebbero stati riempiti con dei banalissimi mo apprezzare e capire, che consta di un sibilli-
“Forza Juve”? Meglio di no, occorreva una solu- no “è pericoloso sporgersi”, che come si vede
zione più sicura. non contiene alcuna imposizione, nessun divie-
to esplicito, ma che a leggerne il sottinteso pre-
senta invece una declinazione minacciosa
proprio perché non manifesta, in uno stile
Il metodo inglese non funziona per un moti-
comprensibile solo ad un italiano. Quello ma-
vo più sottile. Nel senso che, come ho spiegato
fioso.
prima, non sono certo gli italiani ad essere bi-
folchi e crudeli, a non essere gentili, accoglienti Queste considerazioni linguistiche mi sono
e disponibili, ma non funziona per il fatto che tornate in mente di recente, da quando tutti
una targhetta scritta in italiano col metodo siamo chiamati a rispettare quelle misure che
inglese… insospettirebbe. Perché se un italiano stanno limitando la nostra libertà di
leggesse la targhetta “per favore, non sporgete- movimento. Mesi fa ho assistito ad un fenome-
vi dal finestrino” si fermerebbe un attimo e poi no nuovo: quando uscì uno dei primi Decreti di
direbbe, ad alta voce per convincere anche gli limitazione agli spostamenti, una delle indica-
altri: “ma… per fare un favore A CHI?” e so- zioni era quella di “rimanere a casa”, senza
prattutto: “ma, ammettiamo che io te lo faccia l’aggettivo possessivo “vostra”, perché implici-
questo favore, che non mi butto fuori dal fine- to. Cioè “restate a casa vostra” era ovvio. Ma il
strino… A ME COSA ME NE VIENE IN TASCA? Mi decreto non lo precisava, e forse chi lo ha
fai una riduzione? Posso sedermi sui posti ri- scritto avrebbe dovuto parlare con un vecchio
servati ad anziani o disabili?”. Siccome la rispo- ferroviere che per decenni si è dovuto leggere
sta è no, allora in tal caso l’italiano l’insulsa targhetta di cui sopra, e che avrebbe
considererebbe seriamente l’ipotesi di certo saputo spiegare che il buon senso e
sporgersi completamente dal finestrino, solo l’ovvietà non abitano né nei treni né nelle case
perché offeso da una richiesta di favori senza italiane. E infatti: dirimpettai litigiosi che in
contropartita… tempi normali si rivolgevano a stento un salu-
to, che si sono lanciati sedie alle riunioni

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condominiali, sono diventati improvvisamente i mari australiani sono molto amati dai surfisti,
accoglienti, hanno scoperto la convivialità, il che lì trovano un ambiente unico per allenarsi
piacere di invitare a pranzo e di essere di ri- e gareggiare in questo spettacolare sport. Ma i
mando invitati a cena. Di condividere spazi, pri- mari australiani sono anche abitati da molti
ma inviolabili, con semi-estranei di pluriennale squali, il che richiede grande cautela. Ebbene,
prossimità. Non bisogna dare niente per prese piede tra i giovani una moda assurda:
scontato, quando si ha a che fare con la priva- praticare surf cercando appositamente il brivi-
zione, benché motivata, di un diritto. Voglio di- do di avvicinare gli squali, in nome di chissà
re: le indicazioni in tempi normali possono quale idea di libertà. Purtroppo la Legge au-
essere generiche, ma in tempi di crisi no. Io ho straliana non proibiva esplicitamente questa
sempre letto, a scuola, o dal medico, cartelli pratica, considerato che dovrebbe bastare il
che ricordano agli utenti di lavarsi le mani buon senso ad evitare queste rischiosissime si-
quando si va al gabinetto, ma non ho mai visto tuazioni. L’allora Primo Ministro John Howard
che si precisasse la parola “dopo” aver comple- dovette in fretta e furia emanare un decreto
tato le operazioni. D’inverno, da bambini, le che metteva fuori legge questo scellerato
mamme ci raccomandavano di metterci la comportamento. Avvilito, chiosò che aveva do-
sciarpa, senza mai aggiungere “attorno al vuto disporre con urgenza il provvedimento
collo”. Non serviva dirlo, neanche ad un bambi- perché, cito testualmente, “purtroppo abbiamo
no. Ora invece un Cittadino adulto che chiede a che fare con persone che sono troppo idiote
rispetto, che si dice pensante e ha diritto di vo- per proteggersi da sole”. Pretendiamo di esse-
to, pretende che quando gli si dice di indossare re trattati da adulti comportandoci come
la mascherina, si debba anche precisare bambini. Se non vogliamo essere considerati
“correttamente” ovvero “sulla bocca e sul na- degli idioti, non comportiamoci da tali. Faccia-
so”, altrimenti si sente autorizzato a metterla mo responsabilmente la cosa giusta, consape-
sul braccio o calata sul mento, a norma di voli che anche una sola persona può fare una
legge e in nome della libertà. Mi chiedo allora grande differenza. Facciamolo per noi, per i no-
quanto misera deve essere per certa gente stri figli, e pensiamo anche a quelli degli altri,
l'idea di libertà se pensa che sia una please. Anzi, no. Diciamo solamente:
mascherina a potergliela togliere. Ma la
stupidità non è una prerogativa italiana. Ri-
cordo infatti un episodio avvenuto circa venti
anni fa in Australia che regge bene il confronto: - Luigi Gigliano -

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Recensioni - Film

Miss Marx
capace di rappresentare con lore politico. Ma Eleanor cono-
immediatezza la problematici- sce l'uomo sbagliato. Lei,
tà di una condizione fa- donna emancipata, che lotta
cilmente trasportabile ai nostri perché le donne non siano
giorni. Eleanor, donna intelli- “costantemente espropriate
gente e colta, cura i libri e le della propria dignità di esseri
opere del padre dopo la sua umani esattamente come i la-
morte. Empatica della soffe- voratori sono espropriati del
renza altrui, combattiva e co- loro essere produttori”, di-
miziante carismatica, è venta dipendente da un amo-
impegnata nella lotta allo re travolgente e tormentato
sfruttamento della classe ope- per Edward Aveling, anche lui
raia e del lavoro minorile, é pa- socialista e commediografo
ladina dell’emancipazione squattrinato. Il film è una
Miss Marx
femminile. Appassionata di
di Susanna Nicchiarello 
storia e letteratura, piena-
Italia, 2020 ‑ 107’
Genere: Biogra ico, Drammatico mente convinta del valore
della cultura trova che la cono-
“E’ un film sull’oggi, anche se
scenza sia la chiave del
ambientato nell'Ottocento”.
mondo. Solo attraverso il sa-
Queste le parole della regista
pere è certa sia possibile rico-
Susanna Nicchiarelli che per
noscere il bene dal male e
realizzare la sua opera ha
dunque lottare. Traduce in
attinto a una grande quantità
inglese ”Madame Bovary”,
di documenti sulla vita di Miss
adatta per il teatro “Casa di
Marx, ossia Eleanor Marx
bambola”, è convinta si possa
(1855-1898), “Tussy” per i suoi
far politica anche attraverso
cari, la figlia minore e la predi-
l'arte, quindi ritiene che storie
letta del filosofo Karl Marx.
con donne protagoniste che
Una storia straordinaria, tragi-
raccontano la realtà con occhi
ca e appassionante, piena di
diversi, abbiano anche un va-
coraggio, forza e dramma,

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narrazione che confronta vi- atteggiamento femminile, relazioni. È l’eterno conflitto
ta privata e pubblica della mettersi sempre in secondo che impedisce a tante donne
protagonista, una donna piano rispetto all’altro. Era lei di rompere la cornice che le
battagliera che si manifesta la star, ma Edward veniva opprime. A sottolineare
in tutta la sua fragilità di sempre prima. Lei ne era alla l’attualità del messaggio
fronte ad una relazione pas- mercé, in un rapporto tossi- contribuisce una colonna so-
sionale ma dolorosa, e ci mo- co di cui è consapevole e da nora dirompente e urlata, in
stra come la forza delle idee cui non la salva neppure netto contrasto con le
e convinzioni possa sgreto- tutto il suo bagaglio ambientazioni romantiche
larsi dinanzi alla cecità dei intellettuale e la sua lucidità.” del periodo storico narrato.
sentimenti. “Credo che que- In un momento in cui la que- Le musiche di “Gatto Ciliegia
sta ragazza –spiega la regi- stione dell'emancipazione è contro il Grande Freddo”,
sta- si fosse convinta di avere più che mai centrale, la storia insieme ai “Downtown Boys”,
come missione quella di di Miss Marx racconta il pas- hanno valso al film il premio
occuparsi degli altri, dei suoi sato ma parla al presente di- per la miglior colonna sonora
uomini, del padre, del pingendo la fragilità delle alla 77a Mostra del cinema di
compagno. E con tipico illusioni e la tossicità di certe Venezia. (LA)

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VERITÁ PER GIULIO REGENI

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