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LE FRONTIERE DELL’ESISTENZA
PITTURA MESSICANA CONTEMPORANEA
Grosseto, presso la sede dell’A.G.A.F. Associazione Grossetana delle Arti Figurative, via Mazzini n.61
25 Febbraio - 3 Marzo 2011. Inaugurazione venerdì 25 Febbraio, ore 18:00
Comunicato Stampa
Martedì 25 Febbraio 2011, ore 18:30 presso la sede dell’A.G.A.F. Associazione Grossetana delle Arti
Figurative, sarà inaugurata la mostra collettiva "Le frontiere dell’esistenza. Pittura messicana
contemporanea".
La mostra, promossa dal professor Massimo Bignardi, titolare della Cattedra di Storia
dell’Arte Contemporanea e Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Storico
Artistici dell’Università degli Studi di Siena e curata dalla Dott.ssa Elisa Pacini, vuole
illustrare lo stato attuale dell’arte grafica in Messico. L’attenzione è rivolta soprattutto a
quella che nasce e si sviluppa nell’ambito indigeno e popolare, che oggi rappresenta
l’espressione più genuina del processo di resistenza culturale e sociale messa in atto da
queste popolazioni sempre più emarginate e penalizzate dalle dinamiche economiche e
sociali della modernità.
Al centro di queste opere, nelle quali vivono e si muovono, immersi in atmosfere oniriche,
curiosi personaggi, scheletri e spiriti della tradizione Azteca, troviamo sia i grandi temi
dell’esistenza umana come la festa, l’amore e la morte, sia temi più politicizzati e
impegnati, come quelli legati alle lotte dei popoli indigeni contro l'oppressione, le ingiustizie
e le sofferenze della vita moderna. Per raccontarci queste storie gli artisti ricorrono a un
linguaggio che attinge a piene mani alla tradizione dell’arte popolare messicana.
Le opere realizzate dal Maestro Nicolás de Jesús sono costruite sul tipico immaginario
oltremondano messicano, incentrato sulla tradizionale figura della scheletro o calavera.
Figura a metà tra il concreto e l’allegorico, essa affonda le sue radici nella mitologia
Azteca, e, nel corso dei secoli, è giunta a costituire una delle immagini più ricorrenti e
diffuse sia nell’iconografia popolare che in quella artistica. Nicolás de Jesús collocandosi
nella tradizione di un’artista come José Guadalupe Posada utilizza quest’immagine come
strumento di satira, di denuncia sociale e politica.
Nelle incisioni di Gabriel Trinidad appaiono invece i temi legati al rapporto dell’individuo
con se stesso, con la collettività di cui è parte, e con la natura, intesa come entità vivente
popolata da spiriti e personificazioni del mondo animale e vegetale. In ogni incisione
l’artista, pur rifacendosi all’immaginario mitico tradizionale porta avanti un discorso iconico
del tutto originale e autonomo.