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persone

25 FEBBRAIO 2011 VITA 4

esperıenze

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Luigi Di Bisceglie
Un caffè
coi pompieri
per aiutare
‘‘
i malati

D
di Nicola Lavacca

A OSPEDALE PSICHIATRICO a polo di eccel-


lenza della riabilitazione fisica. Ci sono
voluti oltre vent’anni per cambiare il
volto degli Istituti Ospedalieri “Opera
Don Uva” di Bisceglie (Bari), parte in-
tegrante della Congregazione “Casa
della Divina Provvidenza”. Un proces-
so di riconversione lungo e tortuoso Per riconvertire un ospedale psichiatrico in versione?
cominciato alla fine degli anni 80, Quando la struttura era Gli specialisti
centro di riabilitazione d’eccellenza essere
quando entrò in vigore la legge Basa- ormai pronta, ma non L’Unità operativa complessa
glia che abolì i manicomi. Il primario medico non bastava. E così, il primario ha si poteva partire per di Medicina fisica e
dell’unità operativa di Medicina fisica dovuto indossare la casacca del manager... “inghippi burocratici”. riabilitativa è una delle
e riabilitativa, Luigi Di Bisceglie, 57 an- Gli aneddoti si spreca- eccellenze degli Istituti
ni, è stato uno dei protagonisti della no. Dopo formale ri- ospedalieri “Opera Don Uva”.
L’unità ha 35 posti letto, 4
svolta. «Sono entrato in questo ospe- sistenza psichiatrica. «Quando il repar- chiesta, nel luglio 2003 si recò in ospe-
L’identikit dale nel 1980. Ero assistente del repar- to vide finalmente la luce provai un’e- dale un ingegnere dei vigili del fuoco
medici, 10 infermieri, 14
operatori socio-sanitari e 15
Luigi Di Bisceglie, to medico-chirurgico dell’ente fondato mozione unica, perché ero riuscito a per l’ispezione propedeutica al nulla terapisti, e si occupa di
57 anni, si è laureato negli anni 30 dal parroco don Pasquale mettere insieme risorse umane, pro- osta. Poiché gli immobili erano pronti riabilitazione intensiva post
in Medicina e Chirur- Uva, che dedicò la sua esistenza ai pa- getti e impegno professionale con l’o- già da due anni, mancavano degli ade- acuzie di pazienti che hanno
gia nel 1980 presso zienti affetti da ritardo mentale». Dopo biettivo di aiutare il prossimo non solo guamenti alle normativa antincendio subìto interventi chirurgici al
l’Università di Mode- la Basaglia «fu necessario ricercare un sotto il profilo medico-sanitario». che l’anno precedente era stata ina- ginocchio, alle spalle, all’anca,
alla colonna vertebrale, oltre
na; subito dopo la modello di rinnovamento dell’intera Lei qui è una sorta di medico-manager sprita. L’ingegnere al primo rilievo non
che di cure di preparazione
laurea ha iniziato a struttura per renderla nuovamente vi- che va oltre l’assistenza dei pazienti... conforme, in modo secco, disse che l’i- all’amputazione di arto e
lavorare come assi- tale sul piano dell’assistenza sanitaria». Nella fase progettuale questo doppio spezione aveva dato esito negativo. A all’applicazione di protesi
stente del reparto Nel 98 cominciò il processo di trasfor- ruolo è stato indispensabile. Un medi- quel punto presi in mano la situazione esterne. In media ogni anno
medico-chirurgico mazione seguendo i principi solidari- co sa quali sono le necessità e le con- consigliando ai nostri tre ingegneri re- si registrano 500 ricoveri
presso gli Istituti stici e caritatevoli di don Uva. «Certo dizioni ideali per garantire ai pazienti sponsabili dei lavori di darmi carta (circa 160 i pazienti in lista
ospedalieri “Opera non fu facile riempire un contenitore un’assistenza di qualità e l’umanizza- bianca. Incontrai l’ingegnere dei vigili d’attesa).
L’Opera Don Uva è un ente
Don Uva” di Bisce- vuoto di contenuti umani, tecnologici, zione delle cure, obiettivi prioritari per del fuoco - era una donna - e le offrii
ecclesiastico privato onlus
glie (Bari). arredi, comfort alberghieri», spiega Di la Casa della Divina Provvidenza. Cre- un caffè nella sala riunioni del labora- dipendente dalla
Oggi è primario Bisceglie. Come pure studiare e imple- do che quello che riusciamo a fare quo- torio biochimico. Lei mi permise di ri- Congregazione Ancelle della
dell’unità operativa mentare procedure, catene di coman- tidianamente, con il nostro lavoro, sia copiare l’elenco delle prescrizioni da Divina Provvidenza,
di Medicina fsica e do, modalità di lavoro interdisciplina- espressione di un impegno enorme e lei appuntate e io mi impegnai sul mio accreditato dalla Regione
riabilitativa. re, formare il personale scrostandone di tanta dedizione. onore a farle realizzare entro un mese. Puglia.
la professionalità da un passato di as- Il momento più difficile di questa ricon- E così avvenne.

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Bruno Contigiani

I newyorkesi, loro sì
‘‘ cate a chi non ha fretta, i volontari guidati da
Contigiani si sposteranno dal quarter generale
di Pavia alle rive dell’Hudson. Lo slogan di que-
st’anno è: «Ambiziosi e Altruisti - Slow life,
green life, better life».

che vivono slow Ovviamente la trasferta è stata programmata


seguendo alla lettera i “comandalenti”, tradotto
“slowmendments”, ovvero le regole alla base
del movimento. I passanti frettolosi che capi-
teranno sul percorso dei “missionari della len-
Il 28 febbraio si terrà a New York la quinta Giornata tezza” verranno metaforicamente multati e in-
vitati a procedere con più calma, come è già ac-
della lentezza. Organizzata da un movimento che caduto nelle precedenti edizioni nelle città ita-
vuole spiegare al mondo perché vivere slow conviene liane. «Ormai siamo un movimento

L
internazionale, l’anno scorso eravamo all’Expo
A CAPITALE DELLA VITA SLOW? È New York. Lo hanno di Shanghai», spiega Contigiani, ex manager di
stabilito gli esperti del settore, ovvero gli orga- Telecom e Ibm che dieci anni fa ha fondato l’as-
nizzatori della “Giornata mondiale della lentez- sociazione. «Siamo partiti come un gruppo di
za”. Un’organizzazione di respiro internazionale amici che si ritrovava per chiacchierare, adesso
ma che col fiuto tutto italiano per la “vita so- siamo più di 3mila soci sparsi in tutta Italia in
stenibile” ha passato in rassegna città e paesi una trentina di sezioni», racconta il presidente.
del mondo cercando il giusto mezzo tra effi- Una realtà destinata ai soliti “quattro amici
L’identikit cienza e buon vivere. al bar”? Per Contigiani non è così, anzi: «Di re-
Bruno Contigiani, Risultato? «Premieremo il sindaco Bloom- cente ho tenuto una conferenza con degli im-
65 anni, è stato capo berg: le sue scelte politiche sono pienamente prenditori del Nord-Est, anche loro mi hanno
ufficio stampa di Ibm coerenti con i nostri valori», spiega Bruno Con- detto che si sono resi conto di aver sbagliato:
e di Telecom Italia. tigiani, creatore e presidente dell’associazione chiudendo al traffico alcune strade un tempo correvano a testa bassa senza capire dove sta-
Ha fondato e presie- di volontari “Vivere con lentezza”. «Il primo cit- molto trafficate, per non parlare degli investi- vano andando. Ora hanno capito che non è con
de la onlus “L’arte del tadino di New York ha reso pedonali molte zo- menti sulle aree verdi». Così, il 28 febbraio, per la velocità che si diventa competitivi a livello
vivere con lentezza”. ne, recuperando linee ferroviarie dismesse o la quinta edizione delle ventiquattro ore dedi- internazionale». [Antonio Sgobba]

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