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DOVERI E RESPONSABILITA’ DEL CITTADINO DIGITALE

Prendere parte al mondo virtuale ed essere cittadini digitali, oltre che


essere un diritto comporta anche una responsabilità. Per navigare nel Web
in sicurezza, bisogna rispettare determinate regole stabilite e doveri precisi.
Per quanto riguarda l’identità digitale, ad esempio, ognuno ha sia il diritto
di conoscere i dati personali che lo Stato o un ente ha a disposizione sul
proprio sito, che il dovere di dichiarare dati veritieri e riscontrabili, oltre
che quello di rispettare l’identità digitale degli altri.
Il Codice in materia di protezione dei dati personali (D.L. n.196/2003)
regola la tutela della privacy (diritto alla riservatezza della propria vita
privata e al controllo dei propri dati personali). La privacy include:
- dati anagrafici (nome, cognome, luogo e data di nascita, ecc.);
- dati finanziari (carte di credito, situazione contributiva, ecc.);
- dati identificativi (fotografie, video, ecc.);
- dati sensibili (nazionalità, religione, ecc.);
- dati giudiziari (denunce, processi, ecc.).
Oltre che tutelare la nostra riservatezza, come cittadini digitali, abbiamo il
dovere di proteggere la vita privata degli altri: ogni volta che inseriamo un
contenuto in Internet, che riguarda noi e/o qualcun altro, mettiamo a
disposizione di un pubblico potenzialmente mondiale delle informazioni
che potrebbero essere utilizzate per scopi a noi sconosciuti. Diversa era la
situazione del mondo reale in cui si scattava una fotografia con gli amici:
coloro che potevano vederla e chi poteva entrarne in possesso era nella
cerchia ristretta di conoscenti o familiari e quindi il pericolo di
strumentalizzazioni era minimo.
In più, tutto ciò che postiamo contribuisce a dare un’immagine di noi (web
reputation), così come ciò che inseriamo nella rete riguardo gli altri
contribuisce a dare un’immagine di quelle persone. È molto importante
non solo fare attenzione a ciò che si decide di pubblicare in rete per non
dare di noi un’idea sbagliata o mettere in pericolo l’immagine degli altri,
ma anche rispettare ciò che gli altri mettono in rete: commenti negativi,
condivisioni, tag, ecc. sono azioni che possono portare conseguenze anche
molto gravi a noi stessi e ai diretti interessati. Bisogna essere consapevoli
che tutto ciò che mettiamo in rete, rimane per sempre e non si può
cancellare: un commento che oggi ci può sembrare innocente, può causare
problemi anche a distanza di anni.
Secondo l’Information security ogni cittadino digitale ha il dovere di
mettere in sicurezza i propri dati, i propri strumenti digitali, i propri
contatti ecc., selezionando le preferenze accesso, gli utenti con cui ci si
relaziona, il linguaggio che si utilizza.

Gabriele Fabbri 1AM

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