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Con l’ausilio di tre strumenti quali: bilancia idrostatica, un baroscopio, e un recipiente riscalndato, si è dimostrato
visivamente il principio di Archimede circa il galleggiamento dei corpi, che recita:
Un corpo immerso in un fluido in equilibrio subisce una forza S diretta verso l’alto, chiamata “Spinta
di Archimede”, uguale di intensità al peso del fluido spostato.
Che matemaricamente si traduce in:
densità del fluido (kg/m3)
La Bilancia Idrostatica
Al braccio sinistro leghiamo due elementi: due cilindri, dalla forma iden-
tica, l’unica differenza tra i due è che il primo è vuoto intermente mentre
il secondo è pieno. Sul braccio destro invece, poggiamo dei pesetti in
modo tale che i due pesi siano uguali su entrambi i bracci.
Figura 2
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Successivamente, riempiamo il cilindro vuoto (come da figura 3 posto
sopra quello pieno immerso nel liquido) dell’acqua fino a che la massa
del primo cilindro sia pari a quella del secondo.
Figura 3
Baroscopio
Figura 4
Eliminando tutta l’aria dalla campana tramite una pompa elettrica, notiamo
che il braccio del baroscopio con la sfera più voluminosa, tende ad inclinarsi
come nella figura 5.
Quindi la spinta che sostiene la sfera grande veiene meno e abbiamo dimostra-
Figura 5 to che la spinta di archimede è valida anche per gli aereiformi.[Fig.5]
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Terzo Esperimento
Figura 7
Francesco De Mattia
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