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Lezione N°6c:
ANALISI MICROMECCANICA:
fibre discontinue
F1= F2+F3
p 2 p 2
4
d f
* s f d s f d fs f
4
p d f dxt 0
ds f 4t
Semplificando si ha:
dx df
dove sf è lo sforzo longitudinale nella fibra a distanza x da una delle zone terminali, t è lo
sforzo di taglio all’interfaccia fibra-matrice e df è il diametro delle fibre.
Supponendo che non vi sia trasferimento di sforzi all’estremità delle fibre, cioè sf=0 a x=0 ed
integrando:
x
4
sf
df 0
t dx (distribuzione degli sforzi longitudinali nella fibra)
s f =0 zone terminali
2 t i lt
s f (max) zone centrali
df
lt
dove x =
2
è la lunghezza di fibra necessaria per raggiungere
lo sforzo massimo della fibra s f
Distribuzioni teoriche Distribuzioni realistiche
d f s fu
lltc
2 t i
La lunghezza critica è quella minima che può sopportare uno sforzo che deve essere almeno
pari allo sforzo della fibra ultima a rottura, s fu
Rottura del composito:
cede la matrice oppure Le fibre attingono alla
c’e’ scollamento; massima resistenza
Le fibre non vengono
sfruttate.
lf < lc
Cede la matrice o
l’interfaccia
Lo sforzo massimo della fibra non può raggiungere il valore a rottura e non può
sopportare il carico.
La matrice stessa può rompersi prima che le fibre raggiungano la loro resistenza
potenziale espellendo le fibre.
_
lt
Poiché lo sforzo medio della fibra è: s f ti
df
t i V f s mrottura 1 V f
_
lt
s Lrottura
df s mrottura= resistenza a trazione della matrice
lf > lc
Per avere un efficace rinforzo delle fibre si deve quindi avere : lf >> lc
lf > lc
1
lf
l
s frottura s f dx s frottura 1 c
lf 0 2l
f
m 1 V f
lc
s Lrottura s frottura 1 f
V s '
2l
f
1
lf
lc
s frottura s f dx s frottura 1
lf 0 2l
f
a) lc =lf s f rottura = sf r /2
Prova di frammentazione di
una fibra singola
d f s fu t i = 3 df s fu/ 8 lm
lct
2 t i
4 t i x
sf
df
Se la matrice snerva dopo che si rompe il legame fibra/matrice vuol dire che ancora e’ in
campo elastico e quindi , oltre a ti, si ha la formazione di forze frizionali in corrispondenza
dell’interfaccia, che trasferiscono il carico dalla matrice alla fibra attraverso lo
scorrimento.
Questa forza frizionale è la pressione radiale sulla superficie della fibra creata dalla matrice durante
la sua reticolazione ed il successivo raffreddamento dalla temperatura di cura alla temperatura
ambiente.
matrice a comportamento elastico con legame fibra-matrice integro
lf
cosh x
2Gm
s f E f 1 1 2 lf R
0 x E f rf ln
2
lf r
cosh 2 f
2
ds f 4t lf
sinh x
dx df 1
t E f 1 rf 2
lf COX
2
sinh
cosh
2
Distribuzione degli sforzi normali lungo la lunghezza per una fibra
discontinua e distribuzione degli sforzi di taglio all’interfaccia fibra-matrice
2a
Fibra tonda 2
b
1 2TV f E f Em
ET Em T
1 TV f E f 2 Em
Modulo di Young longitudinale per le fibre discontinue parallele
2l
Fibra discontinua orientata lungo la direzione di carico: L
d
2l E f Em
1 LV f L
2l
EL Em
d
E f Em
1 LV f d
Determinazione anche del modulo di taglio GLT e GTS e nTS con le equazioni di
Halpin-Tsai.
5 31
Erandom ET EL Le proprietà della matrice
8 8 risultano dominanti nel
comportamento trasversale del
2 1 composito.
Grandom ET EL
8 8
Erandom
n random 1
2Grandom