Seguire una persona con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) e prestarle le cure necessarie
costantemente è particolarmente stressante e spesso è associato a disturbi dell'asse ipotalamo-
ipofisi-surrene (HPA) del caregiver. Condizione che porta tutta una serie di disturbi destinati a trasformarsi in patologie. Un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica "Stress" il 6 giugno 2013, condotto dall'equipe di de Andrés García-S, a Valencia, in Spagna, ha esaminato se la risposta allo stress è modulata da fattori quali l'età della persona assistita e dal numero di anni trascorsi dal caregiver nel fornire assistenza a quella persona ASD. I caregiver di bambini (n = 15), adolescenti (n = 12), e adulti (n = 11) con ASD sono stati esposti a due episodi di stress psicosociale acuto in una sessione di 1 giorno. Sono stati prelevati campioni di cortisolo salivare sia prima, che durante e dopo gli episodi di stress. Anche le caratteristiche psicologiche (stati di ansia, rabbia e umore) sono stati misurati prima e dopo gli episodi di stress. Inoltre sono stati tenuti in considerazione i dati relativi alle caratteristiche dei soggetti ASD (l'età, il grado di autismo, l'attività globale, ed il livello di autonomia). Le differenze nelle risposte allo stress sono state confrontate tra i caregivers dei bambini ASD con quelle degli adolescenti e adulti ASD. I risultati dello studio mostrano che dopo l'esposizione acuta allo stress, i caregiver delle persone ASD presentano modalità di risposte allo stress che correlano con l'età dell'autistico (più grande è il paziente, più bassi sono i livelli di risposta del cortisolo). Questo dato di per sè non indica che ci si "abitua allo stress", ma anche che si esauriscono le ghiandole surrenali... Altri fattori, come il numero di anni trascorsi a fornire cure e soprattutto il livello di autonomia della persona che abbisogna di quelle cure, hanno significativamente contribuito alle risposte fisiologiche o meno allo stress. Insieme, i risultati di questo studio hanno dimostrato che le caratteristiche della persona con autismo (il grado di severità dei problemi che presenta, l'autonomia raggiunta e le competenze conseguite) contribuiscono a definire meglio quale sottogruppo di genitori che si dedicano a tempo pieno alle persone autistiche siano effettivamente ad alto rischio all'interno della popolazione dei caregivar. Migliore è l'autonomia del figlio e più probabilità di salute avrà il genitore.... Questo dovrebbe indurre le autorità politiche a prendere davvero in carico il progetto di vita della persona con Autismo, in modo da rendere migliore sia la sua personale qualità di vita che quella dei suoi congiunti, migliorando anche le prospettive di salute....