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REGOLAMENTO
DEI MUSEI CIVICI DI CATANIA
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INDICE
PREMESSA 4
Titolo I – Principi generali e finalità 4
Capo I - Gestione 7
Art. 6 – Competenze 7
Art. 7 – Attività nell'ambito del Comune 7
Art. 8 – Commissione consultiva 7
Capo II - Patrimonio 15
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Art. 27 - Gestione del Patrimonio 15
Art. 28 - Patrimonio afferente alle collezioni civiche 16
Art. 29 - Incremento delle collezioni e disciplina delle acquisizioni 17
Art. 30 - Inventariazione 17
Art. 31 – Catalogazione 17
Art. 32 – Biblioteca Specializzata 17
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CITTA’ DI CATANIA
REGOLAMENTO
PER LA DISCIPLINA E FUNZIONAMENTO DEI MUSEI
Premessa
Nell’ambito definito dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio – D. Lgs. 22
gennaio 2004 n.42 il presente regolamento costituisce atto di indirizzo che disciplina
le finalità, i principi di organizzazione, funzione e gestione dei Musei Civici della
città di Catania e delle relative Biblioteche specializzate ad essi pertinenti, e di
quant’altro afferente le strutture museali, secondo i criteri tecnico-scientifici e gli
standard di funzionamento e di sviluppo per i musei ai sensi dell’art.150, comma 6,
D.Lgs.112/98 e della vigente normativa regionale in materia.
Art. 4 - Disciplina
I Musei Civici, in armonia con le finalità di tutela, e valorizzazione dei Beni Culturali
Comunali, indicate anche nello Statuto Comunale, provvedono a:
- conservare le collezioni civiche ad essi affidate secondo le norme che regolano la
materia e, nei casi di raccolte legate o donate, in linea con le volontà espresse dai
legatari, donatori e testatori;
- curare la documentazione e l’aggiornamento dei dati relativi ai beni custoditi;
- fornire adeguata informazione e documentazione scientifica in particolare, sulle
collezioni di competenza e in generale, sulla storia e la cultura della città di
Catania;
- accrescere e/o incrementare le collezioni esistenti attraverso l'acquisizione di beni
culturali e raccolte, lasciti, donazioni, depositi;
- garantire la pubblica fruizione delle collezioni stesse attraverso esposizioni
permanenti, esposizioni temporanee delle opere in deposito, nonché l'accessibilità
dei depositi stessi, delle biblioteche specializzate e degli archivi agli studiosi;
- promuovere azioni specifiche di valorizzazione delle collezioni civiche tramite la
realizzazione di iniziative culturali;
- favorire la più ampia conoscenza, ricerca e sperimentazione dell’Arte, anche
attraverso attività e percorsi specifici;
- valorizzare le raccolte d’arte possedute e tutto il complesso documentario di
supporto, favorendone la conoscenza presso tutte le fasce sociali, la
documentazione, lo studio e la ricerca scientifica;
- promuovere attività culturali e didattiche, per divulgare e favorire la fruizione
pubblica delle collezioni civiche di competenza e per contribuire alla formazione
dei cittadini ed alla diffusione della consapevolezza del patrimonio culturale.
Nell’ambito delle proprie competenze, inoltre i Musei:
- istituiscono e favoriscono rapporti di collaborazione con soggetti ed Enti pubblici e
privati, finalizzati alla ideazione e realizzazione di progetti di studio, ricerca e
valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio, con particolare riguardo ai
rapporti con lo Stato, rappresentato dalle Soprintendenze localmente competenti,
l'Università ed altri enti di ricerca
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- promuovono una proficua collaborazione con altri musei attraverso lo scambio di
opere e di competenze;
- instaurano una continuativa collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado
presenti nel territorio, per lo sviluppo di progetti congiunti finalizzati alla diffusione
della cultura locale;
- stipulano accordi con le associazioni di volontariato che svolgono attività di
salvaguardia e diffusione dei beni culturali, ai fini dell’ampliamento della
promozione e fruizione del patrimonio culturale.
Capo I - Gestione
Art. 6- Competenze
E' attribuita alla Direzione Cultura e Turismo o come la stessa verrà rinominata
secondo le linee organizzative della macrostruttura comunale, la gestione dei Musei
Civici e le competenze spettanti in ottemperanza alla legislazione nazionale e
regionale e sulla base degli indirizzi stabiliti dall’Amministrazione comunale.
I beni culturali conservati sono soggetti a tutela in base al D. Lgs. 22 gennaio 2004,
n. 42 "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio" .
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Capo II - Struttura finanziaria ed ordinamento contabile
I musei civici rientrano tra le categorie individuate dei servizi pubblici locali a
domanda individuale per i quali la normativa vigente stabilisce che i relativi costi di
gestione siano coperti da tariffe e/o contribuzioni degli utenti.
Il Comune di Catania assicura, nei limiti delle disponibilità di bilancio comunale, la
dotazione di personale, i mezzi finanziari, i locali, gli strumenti, i materiali necessari
all'assolvimento degli obiettivi e dei compiti assegnati.
Il Direttore preposto alla Direzione attua la gestione delle risorse attribuite con il
piano esecutivo di gestione secondo criteri di trasparenza, efficienza ed economicità.
Art. 11 - Entrate
Art. 12 - Spesa
Sono effettuate dalla Direzione Cultura e Turismo o come la stessa verrà rinominata
secondo le linee organizzative della macrostruttura comunale per i Musei Civici le
spese afferenti la gestione e la conservazione e la cura delle collezioni per:
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- acquisto di pubblicazioni e materiali di consumo e beni strumentali occorrenti per il
funzionamento;
- acquisizione attrezzature per le attività di classificazione, catalogazione,
inventariazione;
- acquisizione servizi per accertamento, conservazione, tutela e restauro da esercitarsi
sul patrimonio affidato;
- acquisizione di beni culturali da inserire nelle collezioni;
- servizi di valorizzazione delle sedi e delle collezioni;
- oneri utilizzo beni di terzi;
Ulteriori spese necessarie per la funzionalità ed attività dei Musei Civici sono
effettuate da altre Direzioni Comunali per le specifiche competenze loro attribuite.
Art. 15 - Conservatore
Art. 18 – Bibliotecario
La guida museo accoglie il visitatore e ne regola l’accesso alle sale per garantire la
migliore fruizione delle collezioni, fornisce le notizie essenziali sui percorsi, le opere
i servizi e le attività del museo, fa da tramite tra il pubblico e i responsabili del
museo, interpreta le esigenze d’informazione delle diverse fasce di utenza.
Il personale di custodia assicura l'apertura e la chiusura del Museo, garantisce la
sorveglianza dell'ambiente e del patrimonio museali, cura il corretto funzionamento
dei dispositivi e degli impianti audiovisivi, cura la movimentazione interna di opere e
materiali, cura le operazioni di biglietteria.
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L’Amministrazione, in conformità alla normativa vigente può valutare l’opportunità
di affidare all’esterno, con gara di evidenza pubblica, la gestione dei servizi previsti.
I Musei Civici operano nel campo della didattica nel quadro delle leggi, secondo gli
standard nazionali e regionali vigenti effettuando attività di:
- educazione alla comprensione del patrimonio culturale dei Musei della Città;
- coordinamento delle informazioni dirette ad insegnanti e altri operatori didattici;
- divulgazione scientifica e culturale agli istituti scolastici di ogni ordine e grado
nazionali ed esteri ed agli enti di formazione ed aggiornamento professionale.
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Art. 24- Inalienabilità beni museali
Capo II - Patrimonio
Art. 30 – Inventariazione
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Il Comune di Catania promuove la catalogazione informatica del patrimonio e il suo
aggiornamento, ai fini di una migliore accessibilità, tramite specifiche azioni e
progetti che sostiene anche potendo fare ricorso a specifici contributi in materia da
parte di Stato, Regioni e di altri soggetti.
Potranno essere concessi in prestito beni di pertinenza delle collezioni dei Musei
Civici per mostre ed esposizioni di particolare rilevanza culturale sia in Italia che
all’estero, anche al fine della valorizzazione e conoscenza del patrimonio museale,
fatte salve le necessarie autorizzazioni di legge, ove previste.
I beni culturali potranno essere concessi in prestito, previa autorizzazione
dell’Amministrazione Comunale di Catania e della Soprintendenza competente per
materia e territorio, alle seguenti condizioni minime:
- verifica dell’interesse scientifico e culturale delle mostre ed esposizioni;
- verifica delle condizioni per la salvaguardia delle opere dal punto di vista
conservativo e di sicurezza durante il trasporto e in ambito espositivo;
- verifica dello stato conservativo delle opere oggetto di prestito, per programmare
eventuali interventi di restauro prima di procedere al trasferimento;
- copertura assicurativa in base al valore del bene, con formula assicurativa di
massima tutela nei confronti dell’ente proprietario;
- copertura di tutte le spese , anche di accompagnamento, da parte dell'ente
richiedente;
- controllo di tutte le operazioni da parte del Conservatore o del Responsabile del
Museo (o suo incaricato) che deve accompagnare le opere, consegnarle all'ente
richiedente, assistere all'imballaggio, al disinballaggio e all'allestimento, verificare
lo stato di sicurezza e idoneità ambientale dei locali espositivi e, alla chiusura della
mostra, seguire il rientro in sede con le stesse modalità.
Per ogni opera prestata dovrà essere redatto apposito verbale di consegna nel quale si
devono espressamente specificare tempi e modalità del prestito e destinazione del
bene culturale, allegando copia della scheda tecnico-scientifica e foto dell’opera
prestata.
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Tale verbale dovrà essere sottoscritto dal responsabile del museo e dal rappresentante
dell’Ente a cui l’opera viene temporaneamente affidata.
Analogamente sarà redatto ulteriore verbale alla riconsegna dell’opera nel quale
dovrà essere precisato se lo stato di conservazione è identico a quello del momento
della consegna. Nell’eventualità di presenza di non conformità il restauro del bene è a
totale carico del soggetto a cui l’opera è stata prestata.
Tali verbali dovranno essere conservati in apposito registro.
I prestiti verranno concessi con atto formale da parte del Direttore della Direzione
Cultura o come la stessa verrà rinominata secondo le linee organizzative della
macrostruttura comunale previa autorizzazione di indirizzo politico.
Le opere o gli oggetti concessi in prestito debbono essere assicurati a cura e a carico
del Museo o dell’Ente richiedente per un valore che è stabilito dall’Amministrazione
nella formula da chiodo a chiodo; la spedizione dovrà aver luogo solo dopo la
consegna della polizza relativa al Responsabile del Museo e l’autorizzazione del
Direttore della Direzione Cultura o come la stessa verrà rinominata secondo le linee
organizzative della macrostruttura comunale e previo parere della Soprintendenza
competente.
Le opere e gli oggetti trasportati per qualsiasi altro motivo fuori dal Museo, saranno
assicurati per il valore reale a cura della Direzione competente.
I beni culturali di proprietà comunale e conservati presso i musei civici non possono
essere concessi in deposito a terzi.
I beni museali concessi in deposito, prima dell’entrata in vigore del presente
regolamento, ad Enti, Istituzioni statali e/o regionali dovranno essere restituiti alla
fruizione museale se non ulteriormente autorizzati dalla Direzione Cultura e Turismo
o come la stessa verrà rinominata secondo le linee organizzative della macrostruttura
comunale, a seguito di richiesta di proroga della custodia avanzata dall’Ente
affidatario. Le modalità della proroga del deposito sono subordinate all’accettazione
delle seguenti condizioni minime:
- impegno del depositario a garantire alle opere idonea condizione di conservazione e
sicurezza sia durante il trasporto che in ambito espositivo;
- copertura assicurativa in base al valore stimato dal proprietario;
- facoltà di recesso da parte dell’Amministrazione senza possibilità di rivalsa;
- assenza di oneri a qualsiasi titolo.
Per ogni bene di cui viene concessa la proroga del deposito dovrà essere redatto
apposito verbale di proroga nel quale si devono espressamente specificare tempi e
modalità del deposito ed allocazione del bene, allegando copia della scheda tecnico-
scientifica e foto dell’opera data in deposito.
Tale verbale dovrà essere sottoscritto dal responsabile del museo e dal delegato, con
delega scritta, dell’Istituzione a cui viene temporaneamente concessa la proroga di
custodia dell’opera.
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Analogamente sarà redatto ulteriore verbale alla riconsegna dell’opera nel quale
dovrà essere precisato lo stato di conservazione. Nell’eventualità di danni il restauro
del bene è a totale carico del soggetto a cui l’opera è stata concessa in deposito.
Le proroghe dei depositi vengono concessi con atto del Direttore della Direzione
Cultura e Turismo e/o Direzione competente, previo parere vincolante
dell’Amministrazione Comunale e della Soprintendenza competente, fatte salve le
vigenti disposizioni in merito alle necessarie autorizzazioni di legge ed in materia di
depositi e comodati.
La facoltà di riprodurre beni di proprietà dei Musei Civici può essere concessa – con
atto formale dal Direttore della Direzione Cultura e Turismo o come la stessa verrà
rinominata secondo le linee organizzative della macrostruttura comunale – a fronte di
richiesta scritta, circostanziata e motivata da parte degli interessati e previa
autorizzazione dell’Amministrazione Comunale.
Chiunque riproduca a stampa o in copie fotografiche materiale dei Musei Comunali,
si impegnerà per ciò stesso, ad indicare sotto la riproduzione l’appartenenza
dell’originale al relativo Museo.
Le modalità di concessione e del calcolo del dovuto verranno disciplinati da apposito
tariffario che sarà approvato con formale atto della Giunta Municipale del Comune di
Catania. La concessione non sarà cedibile o trasferibile. Nessun uso diverso da quello
formalizzato potrà considerarsi legittimo. Ogni riproduzione dovrà indicare la
proprietà e l’ubicazione dell’originale.
I turisti muniti di macchina fotografica portatile senza particolari attrezzature,
potranno eseguire fotografie nei Musei Comunali con l’espresso divieto dell’uso del
flash.
Le riprese filmate - ad uso professionale - all’interno dei Musei Comunali dovranno
preventivamente essere autorizzate dal Direttore della Direzione Cultura e Turismo o
come la stessa verrà rinominata secondo le linee organizzative della macrostruttura
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comunale, sentito il parere del responsabile della struttura e previa autorizzazione
dell’Amministrazione Comunale.
Art. 38 – Copie
Art. 39 – Calchi
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Art. 41 - Associazionismo culturale
I Musei Civici adottano una Carta dei Servizi che regola il rapporto con l’utenza
nell’erogazione dei servizi, ispirandosi ai criteri del presente regolamento. La Carta,
previa approvazione da parte della Giunta, sarà resa pubblica attraverso sistemi di
acceso remoto e mediante distribuzione a chiunque ne chieda copia. Verranno
somministrati agli utenti anche questionari di gradimento, per affinare gli strumenti di
valutazione dell'affluenza del pubblico.
Art. 44 – Accessibilità
Per accedere agli spazi espositivi dei Musei Civici il visitatore sarà soggetto al
pagamento di tariffe di ingresso la cui entità, al pari delle eventuali esenzioni, verrà
stabilita da apposito tariffario, le cui aliquote sono stabilite da apposito atto di Giunta
Municipale. Analogamente specifiche tariffe saranno individuate per la fruizione
delle iniziative culturali, artistiche, le mostre e le attività didattiche. L' elenco delle
tariffe sarà allegato alle Carte dei Servizi dei singoli Musei.
I Musei Civici offrono, anche in collaborazione con soggetti terzi, servizi utili per una
migliore fruizione delle sedi e una più ampia soddisfazione del visitatore, quali:
prenotazioni e biglietteria;
visite guidate;
servizi didattici ed educativi rivolti al pubblico scolastico e di adulti;
organizzazione di conferenze, eventi culturali, mostre temporanee etc.;
cura di editoria specializzata dedicata alla città e alle collezioni;
servizi di riproduzione fotografica;
servizi di biblioteca specializzata.
L’amministrazione, in conformità alla normativa vigente ed all’organizzazione
generale dei servizi museali può affidare, con gara di evidenza pubblica, la gestione
di servizi museali aggiuntivi a soggetti terzi.
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Art. 47 - Consultazione delle opere
Per il pieno adempimento degli scopi propri degli istituti di cultura e di educazione
quali sono i Musei, tutte le raccolte debbono essere visibili e consultabili.
Per quelle conservate nei depositi, la Direzione stabilisce le cautele e le precauzioni
da osservarsi per la consultazione, l’esame, lo studio. Le opere di particolare pregio,
delicatezza e fragilità, potranno essere esaminate e studiate dietro domanda e con
speciali cautele alla presenza del Conservatore o di persona da lui delegata.
Art. 49 - Didattica
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Il servizio di didattica ha lo scopo di estendere la conoscenza del museo nella sua
molteplice valenza anche agli utenti più giovani e far “vivere” il museo come luogo
privilegiato in cui avvicinare i reperti e le opere d’arte in modo attivo e coinvolgente.
Per gli insegnanti hanno luogo corsi di aggiornamento, al fine di introdurre nuove
proposte e sperimentazioni, con il concorso delle specifiche professionalità museali.
Per gli adulti e per tutti coloro che vogliono accedervi vengono anche organizzate
periodicamente conferenze, incontri a tema, seminari e altre attività.
All’interno dei locali delle sedi possono essere aperti al pubblico punti vendita dove
è possibile acquisire materiali, pubblicazioni, cataloghi ed altri oggetti correlati alle
collezioni presenti nel museo e alle esposizioni temporanee, nonché ai monumenti ed
alla storia della città di riferimento, secondo la normativa vigente.
All'interno dei Musei possono essere ospitati punti e/o locali di ristoro per il pubblico,
che garantiscano adeguati servizi di somministrazione di bevande ed alimenti e spazi
di sosta, secondo la normativa vigente e tramite un bando pubblico.
Art. 52 - Comunicazione
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Le disposizioni di cui al presente regolamento disciplineranno oltre i musei civici già
esistenti anche ulteriori eventuali strutture museali di nuova istituzione, che
l’Amministrazione costituirà previa verifica di fattibilità, di opportunità e
sostenibilità.
Per quanto non espressamente indicato nel presente Regolamento si rimanda alle
norme vigenti in materia di Beni Culturali ed ai vigenti regolamenti comunali.
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