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COMUNE DI CATANIA

REGOLAMENTO
DEI MUSEI CIVICI DI CATANIA

TESTO COORDINATO DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 9 DEL 21.02.2014

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INDICE
PREMESSA 4
Titolo I – Principi generali e finalità 4

Art.1 - Musei e Raccolte d'arte comunali 4


Art. 2 – Biblioteche annesse ai Musei 5
Art. 3 – Funzionalità sedi 5
Art. 4 – Disciplina 6
Art. 5 – Finalità e Missione 6

Titolo II - Organizzazione Gestionale, Amministrativa e Finanziaria 7

Capo I - Gestione 7

Art. 6 – Competenze 7
Art. 7 – Attività nell'ambito del Comune 7
Art. 8 – Commissione consultiva 7

Capo II - Struttura finanziario ed ordinamento contabile 8

Art.9 - Assetto finanziario e gestione delle risorse 8


Art.10 – Proposte di bilancio 8
Art.11 – Entrate 8
Art. 12 – Spesa 9

Capo III - Personale 9

Art. 13 - Organigramma del personale in forza ai musei 9


Art. 14 – Responsabile del Museo Civico 10
Art. 15 – Conservatore 11
Art. 16 – Accesso per le qualifiche apicali dei musei 11
Art. 17 – Funzionario Culturale 11
Art. 18 – Bibliotecario 12
Art. 19 – Servizi generali amministrativi 12
Art. 20 – Guide museo e personale di custodia 13
Art. 21 – Attività didattica museale ed animazione culturale 13
Art. 22 – Formazione e aggiornamento 13
Art. 23 – Inserimento volontari e altre collaborazioni 13

Titolo III - Patrimonio: Stato giuridico, uso, sicurezza e cura 14

Capo I - Stato giuridico e cura delle collezioni 14

Art. 24 - Inalienabilità beni museali 14


Art. 25- Compiti di conservazione e restauro 14
Art. 26- Custodia e Conservazione violini storici e strumenti musicali 15

Capo II - Patrimonio 15

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Art. 27 - Gestione del Patrimonio 15
Art. 28 - Patrimonio afferente alle collezioni civiche 16
Art. 29 - Incremento delle collezioni e disciplina delle acquisizioni 17
Art. 30 - Inventariazione 17
Art. 31 – Catalogazione 17
Art. 32 – Biblioteca Specializzata 17

Capo III – Prestiti e depositi 17

Art. 33 – Disciplina dei prestiti 17


Art. 34 – Disciplina del deposito presso terzi 18
Art. 35 – Disciplina del deposito presso i musei civici 19
Art. 36 – Disciplina e tutela dell’immagine 19
Art. 37 – Archivio fotografico 20
Art. 38 – Copie 20
Art. 39 – Calchi 20

Capo IV - Rapporti con l’esterno pubblico e privato ed il territorio 20

Art. 40 - Rapporti con lo Stato, la Regione, la Provincia e l’Università 20


Art. 41 - Associazionismo culturale 21
Art. 42 - Sponsorizzazioni e collaborazioni 21

Titolo V- Rapporti del Museo con l’utenza e relativi servizi 21

Art. 43 Carta dei Servizi 21


Art. 44 – Accessibilità 22
Art. 45 – Modalità di accesso agli spazi espositivi 22
Art. 46 – Fruizione servizi al pubblico 22
Art. 47 – Consultazione delle opere 23
Art. 48 – Comportamento visitatori 23
Art. 49 – Didattica 23
Art. 50 – Punti vendita 24
Art. 51 – Servizi di ristoro 24
Art. 52 – Comunicazione 24
Art. 53 – Norme finali 25

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CITTA’ DI CATANIA

REGOLAMENTO
PER LA DISCIPLINA E FUNZIONAMENTO DEI MUSEI

Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 9, in data 21/02/2014.

Premessa

Nell’ambito definito dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio – D. Lgs. 22
gennaio 2004 n.42 il presente regolamento costituisce atto di indirizzo che disciplina
le finalità, i principi di organizzazione, funzione e gestione dei Musei Civici della
città di Catania e delle relative Biblioteche specializzate ad essi pertinenti, e di
quant’altro afferente le strutture museali, secondo i criteri tecnico-scientifici e gli
standard di funzionamento e di sviluppo per i musei ai sensi dell’art.150, comma 6,
D.Lgs.112/98 e della vigente normativa regionale in materia.

Esso sostanzia l’impegno dell’Amministrazione nella gestione e valorizzazione del


patrimonio culturale conservato nelle sedi museali di proprietà e nell’ambito del
territorio di riferimento ed evidenzia il ruolo sociale e culturale del museo nel
contesto locale e regionale, definendo principi e criteri nell’organizzazione e nel
funzionamento del sistema museale e del patrimonio culturale ai sensi della L.
1080/1960 e della L.R. 80/77.

Titolo I – Principi generali e finalità

Art.1 - Musei e Raccolte d'arte comunali

I Musei Civici di Catania, ai sensi della definizione di Museo formulata dall'ICOM


(International Council Of Museums), sono strutture permanenti, senza fini di lucro, al
servizio della comunità, alle quali compete la conservazione, gestione e
valorizzazione dei beni culturali di proprietà comunale;
Sono pertanto oggetto del presente Regolamento i Musei, le collezioni, i monumenti
e le sedi museali comunali di seguito indicate:
- Museo Civico Castello Ursino
- Museo Civico Belliniano
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- Museo Civico Emilio Greco
- Palazzo della Cultura (ex Convento San Placido)
La disciplina del presente regolamento verrà applicata a qualsiasi altro museo civico
che l’Amministrazione comunale vorrà istituire in futuro.
I sopraelencati Musei constano delle seguenti raccolte:
- collezione reperti belliniani e strumenti musicali
- collezione di opere pittoriche;
- collezione Greco e Russo;
- collezioni storiche ed etnografiche;
- raccolta di stampe e fotografie;
- collezioni archeologiche e numismatiche.
Sono parte integrante del patrimonio storico conservato nelle sedi di cui al primo
comma anche tutti i beni culturali che divengono di civica proprietà tramite atti
formali di donazione, lascito ed acquisizione.
Fanno, inoltre, parte pro tempore del sistema museale oggetti e reperti in deposito,
comodato, o oggetto di diritto reale, che contribuiscono alla realizzazione dei percorsi
espositivi o sono affidati ai Musei Civici per la tutela dei beni stessi.

Art. 2 – Biblioteche annesse ai Musei

Alle strutture museali di cui all’art. 1 possono essere annesse biblioteche


specializzate sia sulle collezioni conservate che sulle espressioni d’arte e cultura
connesse alle peculiarità di ciascun museo.
I musei dotati di biblioteca tengono un apposito registro inventariale del materiale
bibliografico.

Art. 3 – Funzionalità sedi

Le sedi museali sono collocate all’interno di edifici la cui struttura artistico–


architettonica costituisce di per sé bene culturale d’insieme ed in zone della città
d’interesse ambientale, valore che si aggiunge a quello delle singole raccolte ivi
custodite.
Per quanto attiene i musei civici di nuova istituzione l’Amministrazione Comunale
avrà cura di assegnare loro sedi di rilevanza storica, sociale e urbanistica.
I Musei Civici operano per garantire alle sedi loro assegnate dall’Amministrazione
Comunale la migliore adeguatezza e funzionalità consentite dalle caratteristiche degli
edifici e dei locali utilizzati.
L'Amministrazione Comunale, inoltre, opera in favore della rimozione di ostacoli e
barriere architettoniche che possano in qualche modo impedire l’accesso ai soggetti
portatori di handicap, come anche la loro permanenza e la fruizione dei locali
espositivi e dei servizi al pubblico, adottando accorgimenti idonei e compatibili con
la struttura e con il carattere proprio delle sedi suddette.
Adotta altresì le misure opportune per l’applicazione delle normative vigenti in
materia di sicurezza e prevenzione incendi ai sensi del D.M. (Ministero Beni
Culturali e Ambientali) 20 maggio 1992 n. 569 “Regolamento contenente norme di
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sicurezza antincendio per gli edifici storici e artistici destinati a musei, gallerie,
esposizioni e mostre”.

Art. 4 - Disciplina

L’ordinamento e la gestione delle collezioni civiche si conformano ai principi ed ai


criteri espressi dalla legislazione e dalla normativa nazionale e regionale vigente in
materia, dallo Statuto Comunale e dai Regolamenti che disciplinano l'attività degli
uffici del Comune di Catania.

Art. 5 - Finalità e Missione

I Musei Civici, in armonia con le finalità di tutela, e valorizzazione dei Beni Culturali
Comunali, indicate anche nello Statuto Comunale, provvedono a:
- conservare le collezioni civiche ad essi affidate secondo le norme che regolano la
materia e, nei casi di raccolte legate o donate, in linea con le volontà espresse dai
legatari, donatori e testatori;
- curare la documentazione e l’aggiornamento dei dati relativi ai beni custoditi;
- fornire adeguata informazione e documentazione scientifica in particolare, sulle
collezioni di competenza e in generale, sulla storia e la cultura della città di
Catania;
- accrescere e/o incrementare le collezioni esistenti attraverso l'acquisizione di beni
culturali e raccolte, lasciti, donazioni, depositi;
- garantire la pubblica fruizione delle collezioni stesse attraverso esposizioni
permanenti, esposizioni temporanee delle opere in deposito, nonché l'accessibilità
dei depositi stessi, delle biblioteche specializzate e degli archivi agli studiosi;
- promuovere azioni specifiche di valorizzazione delle collezioni civiche tramite la
realizzazione di iniziative culturali;
- favorire la più ampia conoscenza, ricerca e sperimentazione dell’Arte, anche
attraverso attività e percorsi specifici;
- valorizzare le raccolte d’arte possedute e tutto il complesso documentario di
supporto, favorendone la conoscenza presso tutte le fasce sociali, la
documentazione, lo studio e la ricerca scientifica;
- promuovere attività culturali e didattiche, per divulgare e favorire la fruizione
pubblica delle collezioni civiche di competenza e per contribuire alla formazione
dei cittadini ed alla diffusione della consapevolezza del patrimonio culturale.
Nell’ambito delle proprie competenze, inoltre i Musei:
- istituiscono e favoriscono rapporti di collaborazione con soggetti ed Enti pubblici e
privati, finalizzati alla ideazione e realizzazione di progetti di studio, ricerca e
valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio, con particolare riguardo ai
rapporti con lo Stato, rappresentato dalle Soprintendenze localmente competenti,
l'Università ed altri enti di ricerca

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- promuovono una proficua collaborazione con altri musei attraverso lo scambio di
opere e di competenze;
- instaurano una continuativa collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado
presenti nel territorio, per lo sviluppo di progetti congiunti finalizzati alla diffusione
della cultura locale;
- stipulano accordi con le associazioni di volontariato che svolgono attività di
salvaguardia e diffusione dei beni culturali, ai fini dell’ampliamento della
promozione e fruizione del patrimonio culturale.

Titolo II - Organizzazione gestionale, amministrativa e finanziaria

Capo I - Gestione

Art. 6- Competenze

E' attribuita alla Direzione Cultura e Turismo o come la stessa verrà rinominata
secondo le linee organizzative della macrostruttura comunale, la gestione dei Musei
Civici e le competenze spettanti in ottemperanza alla legislazione nazionale e
regionale e sulla base degli indirizzi stabiliti dall’Amministrazione comunale.
I beni culturali conservati sono soggetti a tutela in base al D. Lgs. 22 gennaio 2004,
n. 42 "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio" .

Art. 7 - Attività nell'ambito del Comune

I Musei Civici, quale strumento dell’Amministrazione comunale, svolgono le attività


connesse ai propri compiti ed al raggiungimento dei propri obiettivi secondo gli
indirizzi dettati dall’Amministrazione e in sinergia con gli altri servizi e Direzioni del
Comune di Catania, in base alle diverse competenze e funzioni.
Dipendono dall'Amministrazione Comunale per quanto riguarda la dotazione del
personale, mezzi finanziari, strumenti e materiali necessari all'assolvimento degli
obiettivi e dei compiti assegnati.

Art. 8 – Commissione Consultiva

L’Amministrazione Comunale potrà usufruire della Commissione Speciale di cui


all’art. 1 del Regolamento sull’imposta di soggiorno nella città di Catania per pareri:
- sulle entità dei fondi occorrenti per la gestione museale;
- sul miglioramento e la sicurezza dei musei civici;
La Commissione Speciale potrà sentire esperti esterni e convocherà i direttori dei
musei quando si tratteranno argomenti attinenti i musei civici.

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Capo II - Struttura finanziaria ed ordinamento contabile

Art. 9 - Assetto finanziario e gestione delle risorse

I musei civici rientrano tra le categorie individuate dei servizi pubblici locali a
domanda individuale per i quali la normativa vigente stabilisce che i relativi costi di
gestione siano coperti da tariffe e/o contribuzioni degli utenti.
Il Comune di Catania assicura, nei limiti delle disponibilità di bilancio comunale, la
dotazione di personale, i mezzi finanziari, i locali, gli strumenti, i materiali necessari
all'assolvimento degli obiettivi e dei compiti assegnati.
Il Direttore preposto alla Direzione attua la gestione delle risorse attribuite con il
piano esecutivo di gestione secondo criteri di trasparenza, efficienza ed economicità.

Art. 10 - Proposte di bilancio

In sede di definizione dei bilanci annuali e pluriennali il Direttore della Direzione


Cultura e Turismo o come la stessa verrà rinominata secondo le linee organizzative
della macrostruttura comunale, propone tutte le azioni con riferimento alle entrate ed
alle spese previste ed agli indirizzi ricevuti dall’Amministrazione Comunale,
compatibilmente alle risorse di cui l’ente dispone, in relazione alle dotazioni
finanziarie assegnate ai Musei per gli esercizi di riferimento.

Art. 11 - Entrate

L’Amministrazione Comunale, per le spese afferenti le strutture museali, si può


avvalere di somme provenienti da servizi ed attività museali quali:
- diritti d'ingresso,
- proventi derivanti da servizi museali di accoglienza e da servizi aggiuntivi da
realizzare;
- canoni e royalty per servizi in concessione;
- diritti di riproduzione, su pubblicazioni (e merchandising);
- proventi derivanti da servizi didattici e attività culturali;
- proventi derivanti da servizi resi a terzi;
- proventi derivanti da concessione spazi museali per iniziative private;
- altri proventi;
- sponsorizzazioni;
- donazioni e lasciti.
Le tariffe relative ai servizi suddetti saranno stabilite in conformità alla vigente
normativa in materia ed in osservanza al vincolo di cui all’art.9.

Art. 12 - Spesa

Sono effettuate dalla Direzione Cultura e Turismo o come la stessa verrà rinominata
secondo le linee organizzative della macrostruttura comunale per i Musei Civici le
spese afferenti la gestione e la conservazione e la cura delle collezioni per:
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- acquisto di pubblicazioni e materiali di consumo e beni strumentali occorrenti per il
funzionamento;
- acquisizione attrezzature per le attività di classificazione, catalogazione,
inventariazione;
- acquisizione servizi per accertamento, conservazione, tutela e restauro da esercitarsi
sul patrimonio affidato;
- acquisizione di beni culturali da inserire nelle collezioni;
- servizi di valorizzazione delle sedi e delle collezioni;
- oneri utilizzo beni di terzi;
Ulteriori spese necessarie per la funzionalità ed attività dei Musei Civici sono
effettuate da altre Direzioni Comunali per le specifiche competenze loro attribuite.

Capo III - Personale

Art. 13 - Organigramma del personale in forza ai Musei

In considerazione delle specificità professionali da impiegarsi negli ambiti museali si


fa riferimento agli indirizzi espressi in materia di personale da parte dello Stato (con
particolare riferimento all’atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli
standard di funzionamento e sviluppo dei musei - di cui al decreto del Ministero per i
Beni e le Attività Culturali del 10 maggio 2001).
I Musei Civici di Catania si avvalgono del personale dipendente di ruolo o a tempo
determinato assegnato. Al personale dipendente si applicano le disposizioni dei
CCNL del personale del Comparto Autonomie Locali, degli accordi integrativi
aziendali in vigore per gli impiegati del Comune, del codice civile e della vigente
normativa per il pubblico impiego.
Nell’ambito della dotazione organica del Comune saranno individuati i profili del
personale addetto ai musei non riconducibile alle declaratorie di carattere generale
dell’Amministrazione ed essi saranno adeguati alle norme emanate in sede regionale
e/o nazionale, alla Carta delle professioni museali dell'Icom ed integrati sulla base
delle specifiche esigenze dei musei. Si considerano essenziali quei profili di cui un
museo debba comunque essere dotato per assicurare le proprie funzioni istituzionali.
Tale funzioni sono:
- Coordinamento e Gestione
- Conservazione
- Servizi culturali, educativi e didattici
- Servizi Bibliotecari nel caso di biblioteca annessa al museo;
- Sorveglianza, custodia ed accoglienza
- funzioni amministrative
- funzioni tecniche
Lo svolgimento di tali funzioni deve essere assicurato da personale dotato dei
necessari requisiti formativi e professionali.
Per attività altamente specialistiche i Musei possono avvalersi di soggetti con incarico
di collaborazione e di consulenza, nel caso in cui non vi siano figure professionali
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all’interno dell’Amministrazione Comunale o della Soprintendenza ai beni culturali
di Catania.
Possono, inoltre, avvalersi di volontari e studenti stagisti per le attività previste nel
presente regolamento o valutare di procedere all’affidamento dei servizi in
concessione, con le modalità previste dal vigente Codice dei Beni Culturali.
In ogni caso e compatibilmente con le risorse disponibili, alcune delle funzioni
fondamentali possono essere accorpate in capo ad una stessa figura professionale
operante all'interno dei Musei Civici, garantendo tuttavia la massima coerenza tra la
funzione assegnata e la competenza professionale.

Art. 14 - Responsabile del Museo Civico

Il Responsabile coordina il Museo Civico di competenza, dando attuazione all'attività


istituzionale e di indirizzo indicata dal Direttore della Direzione Cultura e Turismo o
come la stessa verrà rinominata secondo le linee organizzative della macrostruttura
comunale, in conformità a quelle ad esso assegnate dalla Amministrazione
Comunale di Catania.
Il Responsabile in particolare:
- coordina tutte le attività del Museo civico, garantendo l’ottimizzazione delle
condizioni organizzative e dei rapporti con altre Direzioni comunali e con altri Enti
amministrativi e culturali e nei confronti del pubblico;
- cura e coordina le attività amministrative del Museo;
- riceve in consegna la sede, le raccolte, i materiali e le attrezzature dei Musei e ne
risponde nei confronti dell’Amministrazione;
- gestisce ed organizza il personale museale, il personale di supporto e l’attività dei
volontari e di altri soggetti presenti nel museo;
- organizza la sistemazione degli spazi sotto l’aspetto museografico in rapporto alle
esigenze delle raccolte;
- garantisce la valorizzazione dei beni culturali contenuti nelle differenti sedi
assicurandone il godimento pubblico;
- coordina le attività di informazione, promozione e di comunicazione al pubblico;
- coordina ed organizza i servizi educativi, la didattica museale, l’animazione
culturale, la conservazione, lo studio, l’ordinamento delle azioni volte al restauro
dei beni conservati;
- riferisce periodicamente alla Direzione di appartenenza sui dati statistici e gli
incassi.
Nell’ambito della struttura museale di cui è responsabile, esercita le proprie funzioni
nel rispetto delle competenze attribuite dal Direttore della Direzione Cultura e
Turismo o come la stessa verrà rinominata secondo le linee organizzative della
macrostruttura comunale.

Art. 15 - Conservatore

Il conservatore di Museo, responsabile delle raccolte dei singoli musei, ha il compito


di:
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- curare gli adempimenti relativi alle attività di conservazione delle raccolte e
rispondere dell’integrità delle stesse;
- curare l’inventariazione e la catalogazione dei beni culturali presenti,
l'aggiornamento degli standard e degli strumenti di catalogazione, nonché
individuare e proporre l’acquisizione di beni culturali di interesse territoriale;
- assicurare le attività di studio e di ricerca scientifica delle raccolte;
- individuare le opere di pertinenza per interventi di manutenzione e/o restauro;
- in collaborazione con la Direzione, organizzare ed eseguire la progettazione
scientifica delle esposizioni temporanee.
Nell’ambito della struttura organizzativa, il conservatore provvede alla
programmazione culturale e alla gestione amministrativa per quanto di competenza;
egli esercita le proprie funzioni in piena sintonia con il responsabile del Museo, nel
rispetto delle competenze attribuite.

Art. 16 - Accesso per le qualifiche apicali dei musei

I requisiti e le modalità di accesso per la figura di responsabile del museo devono


prevedere:
- competenza specialistica in museologia e/o nelle discipline attinenti alla specificità
del museo e delle collezioni civiche in esso conservati;
- laurea specialistica o laurea del vecchio ordinamento nelle discipline attinenti alla
specificità del museo;
- conoscenza almeno di una lingua straniera di area europea;
I requisiti e le modalità di accesso per la figura di conservatore del museo devono
prevedere:
- laurea specialistica o laurea del vecchio ordinamento nelle discipline attinenti alla
specificità del museo;
- corsi e scuole di specializzazione e/o master nelle discipline attinenti alla specificità
del museo e negli ambiti descritti all’art. 15;
- conoscenza almeno di una lingua straniera di area europea;

Art.17– Funzionario Culturale

Compiti del funzionario culturale sono quelli di:


- elaborare progetti per le attività culturali da realizzare nei musei;
- progettare e coordinare gli interventi educativi anche per mostre ed esposizioni
temporanee;
- proporre e coordinare le iniziative culturali da realizzare con altri enti territoriali;
- elaborare percorsi culturali sulle collezioni civiche in relazione con la storia della
città;
- collaborare con gli esperti scientifici;
- curare i testi dei pannelli didattici esplicativi e degli audiovisivi;
- collaborare alle attività espositive promosse dai Musei Civici;
- coordinare l’attività di animazione culturale e didattica, curando i rapporti con il
mondo della scuola e con gli altri soggetti a cui rivolta l'offerta educativa;
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- promuovere le misure operative necessarie a fornire una informazione corretta ed
efficace sulle strutture, sulle collezioni e sulle attività svolte.

Art. 18 – Bibliotecario

Compiti del bibliotecario sono quelli di:


- acquisire ed ordinare il materiale librario secondo le normative e gli standard
vigenti;
- predisporre le procedure per il funzionamento della biblioteca secondo le direttive
della Direzione;
- garantire la circolazione dei documenti librari ed il prestito interbibliotecario
secondo le norme stabilite per la Biblioteca civica;
- gestire i servizi di consultazione e consulenza per il personale interno e per il
pubblico esterno;
- gestire la rilevazione dei dati statistici della biblioteca

Art.19- Servizi generali amministrativi

Ciascun Museo svolge attività amministrativa di carattere generale provvedendo al:


- monitoraggio dell’affluenza del pubblico;
- controllo della contabilità e redazione di report giornalieri degli incassi;
- raccordo delle concessioni e coordinamento delle attività di comunicazione;
- controllo delle strutture museali affidate e correlata impiantistica;
- coordinamento degli interventi di allestimento, della qualificazione delle strutture
museali e della loro fruizione;
- controllo delle attività volte a garantire la sicurezza delle persone e del patrimonio
mobile ed immobile;
- raccordo e coordinamento con gli affidatari relativamente ad eventuali servizi
museali esternalizzati.
La Direzione Cultura e Turismo o come la stessa verrà rinominata secondo le linee
organizzative della macrostruttura comunale sovrintende a tutte le attività dei Musei
Civici.

Art. 20 – Guide museo e personale di custodia

La guida museo accoglie il visitatore e ne regola l’accesso alle sale per garantire la
migliore fruizione delle collezioni, fornisce le notizie essenziali sui percorsi, le opere
i servizi e le attività del museo, fa da tramite tra il pubblico e i responsabili del
museo, interpreta le esigenze d’informazione delle diverse fasce di utenza.
Il personale di custodia assicura l'apertura e la chiusura del Museo, garantisce la
sorveglianza dell'ambiente e del patrimonio museali, cura il corretto funzionamento
dei dispositivi e degli impianti audiovisivi, cura la movimentazione interna di opere e
materiali, cura le operazioni di biglietteria.

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L’Amministrazione, in conformità alla normativa vigente può valutare l’opportunità
di affidare all’esterno, con gara di evidenza pubblica, la gestione dei servizi previsti.

Art. 21 - Attività didattica museale ed animazione culturale

I Musei Civici operano nel campo della didattica nel quadro delle leggi, secondo gli
standard nazionali e regionali vigenti effettuando attività di:
- educazione alla comprensione del patrimonio culturale dei Musei della Città;
- coordinamento delle informazioni dirette ad insegnanti e altri operatori didattici;
- divulgazione scientifica e culturale agli istituti scolastici di ogni ordine e grado
nazionali ed esteri ed agli enti di formazione ed aggiornamento professionale.

Art. 22 - Formazione e aggiornamento

La formazione e l’aggiornamento del personale tecnico e amministrativo dei Musei


Civici sono attuati sia tramite le attività di formazione organizzate dal Comune di
Catania per il personale comunale nel suo insieme, sia attraverso appositi progetti di
formazione dedicati alle tematiche museali.
Tali attività sono svolte anche con la collaborazione dell’Università e degli Istituti
specializzati con apposite convenzioni e secondo le modalità generali di
aggiornamento del personale svolte dal Comune di Catania.

Art. 23- Inserimento volontari e altre collaborazioni

I Musei Civici possono attuare l’inserimento di volontari in attività di vigilanza e


custodia presso le sedi museali, a sostegno del personale dipendente di ruolo, anche
al fine di garantire un più soddisfacente servizio al pubblico e una migliore vigilanza
delle sale, nonché la partecipazione dei cittadini alla promozione e valorizzazione dei
beni culturali. L’inserimento dei volontari avviene previa selezione, sulla base delle
istanze delle persone interessate a svolgere le attività sopra indicate. I volontari
saranno forniti di tesserino di riconoscimento, durante lo svolgimento del servizio.
I Musei Civici favoriscono altresì l'attuazione di iniziative di inserimento di giovani
studenti, in progetti di stage, servizio civile e iniziative similari, utili a fornire agli
stessi approfondimento delle conoscenze delle materie museali, a permettere
opportunità di pratica professionale e ad attuare attività in favore dei Musei, in
termini di sicurezza e sotto il controllo e la supervisione del personale museale
competente.
Per tutte le collaborazioni suddette sono previsti appositi corsi di formazione, prima
dell’inserimento nelle varie attività.

Titolo III - Patrimonio: Stato giuridico, uso, sicurezza e cura

Capo I - Stato giuridico e cura delle collezioni

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Art. 24- Inalienabilità beni museali

Le collezioni civiche, di cui all'articolo 1 del presente regolamento, e i materiali che


le costituiscono, in quanto beni del demanio culturale, non possono essere alienati, né
formare oggetto di diritti a favore di terzi, così come previsto dal D. Lgs. 22 gennaio
2004, n. 42 " Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio" e dalle norme regionali in
materia.

Art. 25 - Compiti di conservazione e restauro

Al Comune di Catania, sulla base del D. Lgs. 267/2000, competono le funzioni e i


compiti di regolamentazione e di intervento in materia di tutela e valorizzazione dei
propri beni culturali assegnati dalla normativa nazionale e regionale.
I beni che compongono il patrimonio delle Civiche Collezioni dovranno essere
conservati secondo le norme che regolano la materia e non potranno essere utilizzati
per un uso incompatibile con il loro carattere storico, artistico o scientifico.
La direzione del Museo provvederà alla periodica verifica dei criteri che regolano
l’esposizione delle collezioni in rapporto alle esigenze di sicurezza degli spazi per la
conservazione e fruizione delle opere custodite.
Nell'ambito del Comune, alla Direzione Cultura e Turismo o come la stessa verrà
rinominata secondo le linee organizzative della macrostruttura comunale spetta il
compito di svolgere le attività di restauro necessarie alla corretta manutenzione e
conservazione dei beni culturali museali e, in accordo con la Soprintendenza ai
BB.CC.AA. competente per territorio, secondo le competenze assegnate nell’ambito
dell’organizzazione del Comune, delle sedi che li contengono, in ottemperanza delle
norme stabilite dal D. Lgs. n.42/2004 - Codice dei Beni ed Attività Culturali, e
dell'ulteriore normativa regionale specifica vigente in materia.
Le funzioni di conservazione e di restauro sono svolte avvalendosi della
collaborazione di personale competente o di collaboratori esterni in possesso di
idonei requisiti tecnico-scientifici.

Art. 26 – Custodia e Conservazione violini storici e strumenti musicali

E’ facoltà dell'Amministrazione Comunale istituire una commissione preposta alla


custodia e alla conservazione dei violini storici Amati e Goffriller e degli strumenti
musicali compresi nel patrimonio Comunale.
Detti strumenti devono essere custoditi nei Musei Civici cittadini.
I membri della Commissione verranno nominati con provvedimento del Sindaco e vi
faranno parte: l’Assessore alla Cultura o suo delegato (in qualità di Presidente), il
direttore Direzione Cultura e Turismo o come la stessa verrà rinominata secondo le
linee organizzative della macrostruttura comunale, i responsabili dei Musei Civici, un
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professore d’orchestra di chiara fama in qualità di “curatore” ed un componente della
Soprintendenza o suo delegato.
Il “curatore”, sarà tenuto ad effettuare esecuzioni periodiche, secondo le indicazioni
della Commissione, al fine di verificare il funzionamento e lo stato di conservazione
degli strumenti storici .
Le sedute della Commissione si svolgeranno con l’assistenza di un funzionario della
Direzione Cultura e Turismo o come la stessa verrà rinominata secondo le linee
organizzative della macrostruttura comunale con compiti di Segretario e di
verbalizzatore.
Le richieste di prestito e/o di uso temporaneo degli strumenti storici, corredate da
idonea documentazione, dovranno essere presentate al Sindaco che provvederà a
trasmetterle alla Commissione sopra indicata per l’espressione del parere.
La Commissione accerterà lo stato di conservazione degli strumenti storici anche
attraverso visite periodiche, valutando quanto di utile e necessario occorra per
l’ottimale conservazione degli strumenti e delle loro caratteristiche.
E’ in facoltà dell’Amministrazione Comunale nominare un ulteriore musicista ad
integrazione della Commissione in rapporto alla tipologia degli strumenti musicali da
attivare.

Capo II - Patrimonio

Art. 27 – Gestione del Patrimonio

La Direzione Cultura e Turismo o come la stessa verrà rinominata secondo le linee


organizzative della macrostruttura comunale dispone del patrimonio in ottemperanza
ed in conformità con le disposizioni del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.
Lgs. 42/2004), con la vigente normativa regionale e con la disciplina regolamentare
comunale. La gestione delle collezioni si uniforma ai principi e alle norme tecniche
indicate dagli standard museali.

Art. 28 - Patrimonio afferente alle collezioni civiche

Il patrimonio delle singole strutture museali è costituito dai Musei e complessi


monumentali di cui all'art. 1 del presente regolamento e dalle rispettive collezioni.
Le collezioni patrimonio del Comune di Catania possono essere utilizzate secondo le
norme che regolano la materia e compatibilmente alle loro caratteristiche artistiche e
scientifiche.
Il patrimonio archeologico, artistico, storico, pittorico, scultoreo, etnologico,
bibliografico, archivistico, facente parte delle collezioni civiche è elencato in appositi
inventari depositati presso i servizi competenti.
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Art. 29 – Incremento delle collezioni e disciplina delle acquisizioni
I Musei cittadini perseguono l’obiettivo di incrementare il loro patrimonio tramite:
acquisti, donazioni o lasciti testamentari. Ciò avverrà tramite formale provvedimento
dell’Amministrazione Comunale previa verifica documentate della lecita provenienza
del bene e del titolo valutazione espressa dal responsabile della struttura destinataria
del bene, il quale potrà, eventualmente, avvalersi della collaborazione di idoneo
personale tecnico-scientifico.
Le nuove acquisizioni verranno assegnate ai singoli musei sulla base della tipologia e
specializzazione di ciascuno di essi.
Nelle acquisizioni di opere d’arte moderna è sempre intesa la clausola della cessione
completa al Comune di tutti i diritti afferenti le opere stesse.

Art. 30 – Inventariazione

L'esatta consistenza del patrimonio è documentata ed aggiornata nei registri


d’inventario e nei registri topografici delle opere, strumento funzionale al
reperimento delle opere stesse, depositati presso le sedi museali competenti, dai
conservatori ai quali spetta la cura, la redazione e gli aggiornamenti degli stessi.
Ogni opera ed ogni oggetto che entrano a far parte delle collezioni civiche e del
patrimonio comunale per donazione, lascito, comodato e altro, devono essere
registrati con i principali dati di riconoscimento, (dimensioni - materia - tecnica -
soggetto - età e se possibile, autore e provenienza), nel registro suddetto del Museo
riportando non solo tutti i dati sopraindicati, ma anche il valore presunto di stima.
Tale compito è a cura del Conservatore del Museo.
L’opera viene contrassegnata da un numero distintivo che non dovrà essere più
mutato.
Gli inventari sono costituiti e tenuti aggiornati seguendo le norme in vigore per i
Musei e la legislazione nazionale in materia.
Si attuerà un archivio telematico dei beni inventariati per garantire l’ottimale
accessibilità ai dati ed il loro aggiornamento.
Le norme sopraindicate valgono anche per le opere e per gli oggetti ricevuti in
deposito e comodato che saranno registrati nell’apposito inventario e contrassegnati
diversamente da quelli di proprietà del Museo.

Art. 31- Catalogazione


Al fine di una puntuale conoscenza del patrimonio posseduto, tutti i beni culturali
presenti sono catalogati con la redazione di specifiche schede tecnico-scientifiche
identificative, corredate da documentazione fotografica. Le procedure e le modalità di
catalogazione seguono le normative vigenti nel settore.
Le funzioni di catalogazione sono svolte a cura del responsabile e del conservatore
del Museo avvalendosi della collaborazione di personale competente o di
collaboratori esterni in possesso di idonei requisiti tecnico-scientifici pertinenti alla
tipologia delle collezioni del museo.

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Il Comune di Catania promuove la catalogazione informatica del patrimonio e il suo
aggiornamento, ai fini di una migliore accessibilità, tramite specifiche azioni e
progetti che sostiene anche potendo fare ricorso a specifici contributi in materia da
parte di Stato, Regioni e di altri soggetti.

Art. 32 – Biblioteca Specialistica

Le biblioteche specialistiche annesse ai Musei Civici sono ordinate secondo le


norme stabilite per la Biblioteca Civica, cui vengono trasmesse copia delle schede di
catalogazione dei volumi.
Gli orari e i criteri per l’apertura al pubblico sono stabiliti in conformità agli orari di
apertura del museo di appartenenza. Ogni prestito a privati è escluso, sono ammessi
prestiti con altre biblioteche o istituti culturali che offrono condizioni di reciproco
scambio.

Capo III – Prestiti e depositi

Art. 33 – Disciplina dei prestiti

Potranno essere concessi in prestito beni di pertinenza delle collezioni dei Musei
Civici per mostre ed esposizioni di particolare rilevanza culturale sia in Italia che
all’estero, anche al fine della valorizzazione e conoscenza del patrimonio museale,
fatte salve le necessarie autorizzazioni di legge, ove previste.
I beni culturali potranno essere concessi in prestito, previa autorizzazione
dell’Amministrazione Comunale di Catania e della Soprintendenza competente per
materia e territorio, alle seguenti condizioni minime:
- verifica dell’interesse scientifico e culturale delle mostre ed esposizioni;
- verifica delle condizioni per la salvaguardia delle opere dal punto di vista
conservativo e di sicurezza durante il trasporto e in ambito espositivo;
- verifica dello stato conservativo delle opere oggetto di prestito, per programmare
eventuali interventi di restauro prima di procedere al trasferimento;
- copertura assicurativa in base al valore del bene, con formula assicurativa di
massima tutela nei confronti dell’ente proprietario;
- copertura di tutte le spese , anche di accompagnamento, da parte dell'ente
richiedente;
- controllo di tutte le operazioni da parte del Conservatore o del Responsabile del
Museo (o suo incaricato) che deve accompagnare le opere, consegnarle all'ente
richiedente, assistere all'imballaggio, al disinballaggio e all'allestimento, verificare
lo stato di sicurezza e idoneità ambientale dei locali espositivi e, alla chiusura della
mostra, seguire il rientro in sede con le stesse modalità.
Per ogni opera prestata dovrà essere redatto apposito verbale di consegna nel quale si
devono espressamente specificare tempi e modalità del prestito e destinazione del
bene culturale, allegando copia della scheda tecnico-scientifica e foto dell’opera
prestata.
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Tale verbale dovrà essere sottoscritto dal responsabile del museo e dal rappresentante
dell’Ente a cui l’opera viene temporaneamente affidata.
Analogamente sarà redatto ulteriore verbale alla riconsegna dell’opera nel quale
dovrà essere precisato se lo stato di conservazione è identico a quello del momento
della consegna. Nell’eventualità di presenza di non conformità il restauro del bene è a
totale carico del soggetto a cui l’opera è stata prestata.
Tali verbali dovranno essere conservati in apposito registro.
I prestiti verranno concessi con atto formale da parte del Direttore della Direzione
Cultura o come la stessa verrà rinominata secondo le linee organizzative della
macrostruttura comunale previa autorizzazione di indirizzo politico.
Le opere o gli oggetti concessi in prestito debbono essere assicurati a cura e a carico
del Museo o dell’Ente richiedente per un valore che è stabilito dall’Amministrazione
nella formula da chiodo a chiodo; la spedizione dovrà aver luogo solo dopo la
consegna della polizza relativa al Responsabile del Museo e l’autorizzazione del
Direttore della Direzione Cultura o come la stessa verrà rinominata secondo le linee
organizzative della macrostruttura comunale e previo parere della Soprintendenza
competente.
Le opere e gli oggetti trasportati per qualsiasi altro motivo fuori dal Museo, saranno
assicurati per il valore reale a cura della Direzione competente.

Art. 34 – Disciplina del deposito presso terzi

I beni culturali di proprietà comunale e conservati presso i musei civici non possono
essere concessi in deposito a terzi.
I beni museali concessi in deposito, prima dell’entrata in vigore del presente
regolamento, ad Enti, Istituzioni statali e/o regionali dovranno essere restituiti alla
fruizione museale se non ulteriormente autorizzati dalla Direzione Cultura e Turismo
o come la stessa verrà rinominata secondo le linee organizzative della macrostruttura
comunale, a seguito di richiesta di proroga della custodia avanzata dall’Ente
affidatario. Le modalità della proroga del deposito sono subordinate all’accettazione
delle seguenti condizioni minime:
- impegno del depositario a garantire alle opere idonea condizione di conservazione e
sicurezza sia durante il trasporto che in ambito espositivo;
- copertura assicurativa in base al valore stimato dal proprietario;
- facoltà di recesso da parte dell’Amministrazione senza possibilità di rivalsa;
- assenza di oneri a qualsiasi titolo.
Per ogni bene di cui viene concessa la proroga del deposito dovrà essere redatto
apposito verbale di proroga nel quale si devono espressamente specificare tempi e
modalità del deposito ed allocazione del bene, allegando copia della scheda tecnico-
scientifica e foto dell’opera data in deposito.
Tale verbale dovrà essere sottoscritto dal responsabile del museo e dal delegato, con
delega scritta, dell’Istituzione a cui viene temporaneamente concessa la proroga di
custodia dell’opera.

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Analogamente sarà redatto ulteriore verbale alla riconsegna dell’opera nel quale
dovrà essere precisato lo stato di conservazione. Nell’eventualità di danni il restauro
del bene è a totale carico del soggetto a cui l’opera è stata concessa in deposito.
Le proroghe dei depositi vengono concessi con atto del Direttore della Direzione
Cultura e Turismo e/o Direzione competente, previo parere vincolante
dell’Amministrazione Comunale e della Soprintendenza competente, fatte salve le
vigenti disposizioni in merito alle necessarie autorizzazioni di legge ed in materia di
depositi e comodati.

Art. 35 – Disciplina del deposito presso i musei civici

Al fine di garantire la conservazione e la valorizzazione di beni culturali di proprietà


di terzi, di particolare pregio artistico e significativi per la storia e la cultura della
città, questi possono essere conservati in deposito presso i musei civici, fatte salve le
disposizioni vigenti in merito alle necessarie autorizzazioni di legge.
Il depositante potrà ritirare i propri beni solo al termine concordato al momento del
deposito e comunque non prima dei 5 anni. Il Comune ha verso i depositanti obblighi
e diritti che sono determinati dal Codice Civile sul deposito volontario. Il deposito
sarà fatto risultare da apposito verbale con regolari testimoni firmato dal Sindaco o
dall’Assessore delegato, dal Conservatore e dal depositante, e verrà quindi, a cura del
Conservatore, riportato nel catalogo generale dei depositi e registrato nell’apposito
inventario.

Art. 36 – Disciplina e tutela dell’immagine

La facoltà di riprodurre beni di proprietà dei Musei Civici può essere concessa – con
atto formale dal Direttore della Direzione Cultura e Turismo o come la stessa verrà
rinominata secondo le linee organizzative della macrostruttura comunale – a fronte di
richiesta scritta, circostanziata e motivata da parte degli interessati e previa
autorizzazione dell’Amministrazione Comunale.
Chiunque riproduca a stampa o in copie fotografiche materiale dei Musei Comunali,
si impegnerà per ciò stesso, ad indicare sotto la riproduzione l’appartenenza
dell’originale al relativo Museo.
Le modalità di concessione e del calcolo del dovuto verranno disciplinati da apposito
tariffario che sarà approvato con formale atto della Giunta Municipale del Comune di
Catania. La concessione non sarà cedibile o trasferibile. Nessun uso diverso da quello
formalizzato potrà considerarsi legittimo. Ogni riproduzione dovrà indicare la
proprietà e l’ubicazione dell’originale.
I turisti muniti di macchina fotografica portatile senza particolari attrezzature,
potranno eseguire fotografie nei Musei Comunali con l’espresso divieto dell’uso del
flash.
Le riprese filmate - ad uso professionale - all’interno dei Musei Comunali dovranno
preventivamente essere autorizzate dal Direttore della Direzione Cultura e Turismo o
come la stessa verrà rinominata secondo le linee organizzative della macrostruttura

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comunale, sentito il parere del responsabile della struttura e previa autorizzazione
dell’Amministrazione Comunale.

Art. 37 – Archivio fotografico

Può essere autorizzata a studiosi che ne facciano motivata richiesta la consultazione


dell’archivio fotografico e possono essere concesse copie tratte dai negativi nello
stesso conservati, dietro corresponsione della relativa spesa. Delle fotografie di opere
e di oggetti non di proprietà del Museo, eseguite in occasione di mostre temporanee o
per altri motivi, si potrà concedere la riproduzione, solo su autorizzazione scritta dei
proprietari delle opere.

Art. 38 – Copie

La Direzione potrà consentire ad artisti ed artigiani, di eseguire copie di dipinti,


miniature, sculture e disegni, anche a scopo di commercio, a condizione che le copie
stesse siano di dimensioni notevolmente diverse da quelle dell’originale e che siano
contrassegnate con la parola “copia” impressa con apposito timbro indelebile.
Nel caso di artisti viventi occorrerà anche il consenso degli autori.
Agli ammessi a copiare sarà proibito rimuovere le opere dalla loro collocazione
museale
E’ assolutamente vietato ai copisti esporre e/o mettere in vendita nei Musei Civici le
copie realizzate.

Art. 39 – Calchi

I calchi sono vietati fatte salve le autorizzazioni di legge.

Capo IV - Rapporti con l’esterno pubblico e privato ed il territorio

Art. 40 - Rapporti con lo Stato, la Regione, la Provincia e l’Università

I musei civici operano in stretta collaborazione con le competenti Soprintendenze per


i Beni culturali e ambientali e con l’Assessorato ai BB. CC. AA. e P.I. della Regione
Sicilia.
La collaborazione dei Musei Civici con l’Università e altri Istituti culturali e di
formazione è svolta al fine: di favorire e sostenere lo studio e la ricerca scientifica sui
beni del patrimonio museale e cittadino, in rapporto alla storia locale ed alla realtà
contemporanea; di realizzare iniziative culturali; di arricchire la preparazione di
studenti, laureandi, neolaureati e tirocinanti.
Convenzioni, appositamente stipulate con le singole realtà, regolano le possibilità di
accoglienza di studenti per stage, tirocini formativi, corsi di formazione ed
aggiornamento per il personale.

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Art. 41 - Associazionismo culturale

Il Comune riconosce il ruolo di promozione svolto dall’associazionismo culturale e in


tal senso riconosce favorevolmente quello delle associazioni culturali che hanno la
finalità di sostenere attività volte alla promozione dei Musei ed alla loro
valorizzazione, anche con appositi protocolli d’intesa e convenzioni.
Ad associazioni culturali di provato valore, dotate degli strumenti necessari, di
adeguata esperienza e conoscenza del territorio, possono essere affidate, tramite lo
strumento convenzionale, specifici compiti di gestione, promozione e valorizzazione
dei beni del patrimonio museale.

Art. 42 - Sponsorizzazioni e collaborazioni

I Musei Civici riconoscono l'importanza che Enti, Aziende e privati singoli o


associati possono rivestire nello svolgimento, nella realizzazione, promozione e
valorizzazione di attività da loro promosse all’interno dei musei, quali interventi di
studio, conservazione e restauro, divulgazione.
Con tali soggetti possono essere attivate, come previsto dalla normativa vigente,
collaborazioni su progetti specifici e sponsorizzazioni, intese come intervento di
sostegno finanziario e/o in natura ai programmi proposti per attività, eventi, mostre e
restauri.

Titolo V- Rapporti del Museo con l’utenza e relativi servizi

Art. 43- Carta dei Servizi

I Musei Civici adottano una Carta dei Servizi che regola il rapporto con l’utenza
nell’erogazione dei servizi, ispirandosi ai criteri del presente regolamento. La Carta,
previa approvazione da parte della Giunta, sarà resa pubblica attraverso sistemi di
acceso remoto e mediante distribuzione a chiunque ne chieda copia. Verranno
somministrati agli utenti anche questionari di gradimento, per affinare gli strumenti di
valutazione dell'affluenza del pubblico.

Art. 44 – Accessibilità

I Musei Civici garantiscono i servizi al pubblico, intesi come l'insieme delle


condizioni e delle opportunità offerte al pubblico di accedere alle collezioni.
I Musei si impegnano a mettere in atto le misure necessarie a garantire l'accessibilità
culturale e materiale degli ambienti museali a tutte le categorie di utenti, adottando
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tutti gli accorgimenti che possono migliorarne la fruibilità, predisponendo
ordinamenti didascalici e allestimenti adeguati agli spazi, funzionali alla migliore
presentazione dei beni, compatibilmente con le esigenze di sicurezza e
conservazione, prevedendo idonei sussidi informativi, di orientamento e didattici.
I Musei perseguono, di concerto con gli uffici comunali preposti alla cura e
manutenzione delle strutture architettoniche e degli impianti, il superamento e
l'eliminazione delle barriere architettoniche.
I Musei civici osservano orari di apertura uguali a quelli dei musei siti sul territorio
nazionale. L’Amministrazione Comunale può fissare aperture straordinarie in
relazione ad eventi e/o iniziative di particolare rilievo regionale e/o nazionale e/o
internazionale.
Alcune sezioni e servizi museali possono restare chiusi al pubblico in periodi fissati
dalla direzione competente per lavori di modifica e revisione delle sale espositive e
dei servizi museali.
Il personale assegnato al servizio di accoglienza è tenuto a conformare il proprio
comportamento nelle attività di lavoro, interpretando le esigenze delle diverse fasce
di utenza e stabilendo un rapporto di collaborazione con gli utenti facendo anche da
tramite tra quest’ultimi e i responsabili del Museo.
Verrà inoltre assicurata l’accessibilità alle collezioni per motivi di studio, su richiesta
scritta e dietro autorizzazione della Direzione competente.

Art. 45 - Modalità di accesso agli spazi espositivi -

Per accedere agli spazi espositivi dei Musei Civici il visitatore sarà soggetto al
pagamento di tariffe di ingresso la cui entità, al pari delle eventuali esenzioni, verrà
stabilita da apposito tariffario, le cui aliquote sono stabilite da apposito atto di Giunta
Municipale. Analogamente specifiche tariffe saranno individuate per la fruizione
delle iniziative culturali, artistiche, le mostre e le attività didattiche. L' elenco delle
tariffe sarà allegato alle Carte dei Servizi dei singoli Musei.

Art. 46 - Fruizione Servizi al pubblico

I Musei Civici offrono, anche in collaborazione con soggetti terzi, servizi utili per una
migliore fruizione delle sedi e una più ampia soddisfazione del visitatore, quali:
prenotazioni e biglietteria;
visite guidate;
servizi didattici ed educativi rivolti al pubblico scolastico e di adulti;
organizzazione di conferenze, eventi culturali, mostre temporanee etc.;
cura di editoria specializzata dedicata alla città e alle collezioni;
servizi di riproduzione fotografica;
servizi di biblioteca specializzata.
L’amministrazione, in conformità alla normativa vigente ed all’organizzazione
generale dei servizi museali può affidare, con gara di evidenza pubblica, la gestione
di servizi museali aggiuntivi a soggetti terzi.

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Art. 47 - Consultazione delle opere

Per il pieno adempimento degli scopi propri degli istituti di cultura e di educazione
quali sono i Musei, tutte le raccolte debbono essere visibili e consultabili.
Per quelle conservate nei depositi, la Direzione stabilisce le cautele e le precauzioni
da osservarsi per la consultazione, l’esame, lo studio. Le opere di particolare pregio,
delicatezza e fragilità, potranno essere esaminate e studiate dietro domanda e con
speciali cautele alla presenza del Conservatore o di persona da lui delegata.

Art. 48 - Comportamento visitatori

I visitatori debbono tenere all’interno di ciascuna sede espositiva un comportamento


conforme alle regole della civile educazione. E’ rigorosamente vietato al pubblico,
toccare le cose esposte, fumare, consumare alimenti, portare ombrelli, borse, o
animali, oggetti vari, effettuare riprese con fotocamere, telecamere o altri strumenti
senza autorizzazione specifica o compiere qualsiasi atto che possa arrecare danno e
mettere in pericolo le cose esposte o recare disturbo agli altri visitatori.
Eventuali danni riportati dal patrimonio artistico di proprietà comunale saranno
perseguiti a termini di legge.
Le norme che disciplinano nel dettaglio il comportamento dei visitatori sono precisate
nelle regole di visita consultabili presso ogni sede museale e riportate nella Carta dei
servizi di cui all’art. 42.
Particolari criteri regolano l'accesso e l'attività di studio e ricerca degli studiosi,
compatibilmente con la tutela degli immobili, collezioni e materiali museali.
I visitatori devono altresì attenersi alle istruzioni di sicurezza riportate nel piano di
emergenza ed evidenziate nelle piante di orientamento collocate nei Musei Civici.
Agli utenti sono riconosciuti diritti relativamente ai servizi dei musei, alla loro
fruizione e corretto funzionamento, al comportamento degli addetti, alla tutela di
particolari situazioni che sono illustrati nella Carta dei Servizi.

Art. 49 - Didattica

I Musei Civici offrono all’utenza, direttamente o tramite strutture all’uopo dedicate,


progetti specifici, con lo scopo di arricchire le proposte educative e culturali e con il
proposito di sperimentare strumenti innovativi nel campo delle offerte
educative/formative, in particolare rivolte ai giovani, alla formazione permanente e
agli anziani.
I Musei Civici realizzano iniziative di attività didattica: il servizio è rivolto a
scolaresche di ogni ordine e grado, insegnanti, educatori, operatori museali, circuito
di formazione permanente, sia nazionale che internazionale.
In particolare per la scuola di ogni ordine e grado, viene predisposto ogni anno un
programma di animazione didattica e laboratori, anche in collaborazione con altre
istituzioni e direzioni del Comune di Catania.

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Il servizio di didattica ha lo scopo di estendere la conoscenza del museo nella sua
molteplice valenza anche agli utenti più giovani e far “vivere” il museo come luogo
privilegiato in cui avvicinare i reperti e le opere d’arte in modo attivo e coinvolgente.
Per gli insegnanti hanno luogo corsi di aggiornamento, al fine di introdurre nuove
proposte e sperimentazioni, con il concorso delle specifiche professionalità museali.
Per gli adulti e per tutti coloro che vogliono accedervi vengono anche organizzate
periodicamente conferenze, incontri a tema, seminari e altre attività.

Art. 50- Punti vendita

All’interno dei locali delle sedi possono essere aperti al pubblico punti vendita dove
è possibile acquisire materiali, pubblicazioni, cataloghi ed altri oggetti correlati alle
collezioni presenti nel museo e alle esposizioni temporanee, nonché ai monumenti ed
alla storia della città di riferimento, secondo la normativa vigente.

Art. 51 - Servizi di ristoro

All'interno dei Musei possono essere ospitati punti e/o locali di ristoro per il pubblico,
che garantiscano adeguati servizi di somministrazione di bevande ed alimenti e spazi
di sosta, secondo la normativa vigente e tramite un bando pubblico.

Art. 52 - Comunicazione

I Musei Civici rendono nota la propria attività di catalogazione, studio e ricerca,


conservazione e restauro attraverso la comunicazione e la pubblicazione di
pieghevoli, di cataloghi, di mostre, materiale didattico, divulgazione, tramite testi
specifici, riviste e materiale pubblicitario, CD-Rom, materiali audiovisivi e
multimediali e attraverso la promozione di altra documentazione inerente alle attività
svolte. Particolare importanza riveste per la comunicazione il portale del settore
nell’ambito del sito web dell’Amministrazione Comunale.
Per le caratteristiche stesse delle pubblicazioni il Museo si potrà avvalere della
collaborazione e sostegno di qualificati studiosi italiani ed esteri dei quali ospita
interventi, articoli e studi.
I Musei Civici rispondono alla loro missione culturale promuovendo la ricerca e lo
studio anche tramite la collaborazione con riviste ed organi di comunicazione italiani
ed esteri. Possono, inoltre, essere svolte azioni di gemellaggio con altri paesi, oltre
allo scambio d’informazioni con progetti mirati.

Art. 53 – Norme finali

L’adozione del presente Regolamento non esclude la possibilità, ove specifiche


ragioni lo richiedano, di adottare da parte dei singoli Musei cittadini appositi atti
regolamentari, previo indirizzo dell’Amministrazione Comunale.

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Le disposizioni di cui al presente regolamento disciplineranno oltre i musei civici già
esistenti anche ulteriori eventuali strutture museali di nuova istituzione, che
l’Amministrazione costituirà previa verifica di fattibilità, di opportunità e
sostenibilità.
Per quanto non espressamente indicato nel presente Regolamento si rimanda alle
norme vigenti in materia di Beni Culturali ed ai vigenti regolamenti comunali.

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