Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
2012-2013
MODELLAZIONE MATEMATICA
DELLE ONDE DI SOMMERSIONE
GENERATE DAL CEDIMENTO
DI UNA DIGA
Luigi D’Alpaos
Dipartimento ICEA
dell’Università di
Padova
1
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
2
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
3
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
Longarone
3
Belluno
Luigi D’Alpaos
4
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
e
nt
ria
Va
e
iav
F. P
Imbocco
galleria
Luigi D’Alpaos
La variante della S.S. di Alemagna poco a monte di Ospitale
5
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
Ospitale
di Cadore
te
ian
r
Va
ve
Pia
F.
Luigi D’Alpaos
6
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
F. Piave
Luigi D’Alpaos
Longarone e la sua zona industriale
7
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
rispetto ai fenomeni che interessano i tratti d’alveo situati più a valle, lungo i
quali l’onda impulsiva generata tende sostanzialmente a propagarsi assumendo il
comportamento di un’onda lunga in acque basse.
Luigi D’Alpaos
8
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
Luigi D’Alpaos
9
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
10
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
11
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
Luigi D’Alpaos
S. Bosa, M. Petti – A Numerical Model of the Wave that Overtopped the Vajont Dam in 1963
12
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
applicate a:
una corretta descrizione della geometria del campo di moto delle aree destinate ad allagarsi,
generalmente caratterizzate dalla presenza di strutture idrauliche e non che condizionano la
propagazione con effetti che non possono essere simulati adottando, come spesso accade, la
classica formulazione delle equazioni di De Saint Venant, le quali si fondano su assunzioni che
non sono sempre verificate
13
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
Luigi D’Alpaos
14
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
∂h 1 du qx q τ v
+ + 2 10 / 3 − wx − Re x − f = 0 h: livello idrometrico;
∂x g dt K s H γY g Y: volume d’acqua per unità di superficie ;
H: profondità d’acqua equivalente;
∂h 1 dv qy q τ wy u U=(u, v): velocità mediata in fase;
+ + 2 10/ 3 − − Re y + f = 0
∂y g dt K s H γY g q=(qx, qy): velocità mediata in fase integrata sulla verticale;
Ks: coefficiente di scabrezza secondo Strickler;
Re: termini di Reynolds;
∂h ∂q x ∂q y
η + + =0 f=2ωsenϕ : parametro di Coriolis
∂t ∂x ∂y η: porzione di area bagnata per unità di superficie.
15
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
Luigi D’Alpaos
16
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
Luigi D’Alpaos
17
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
Luigi D’Alpaos
18
SOGLIE E TRAVERSE
• Si considera una “traversa alta” in cui si trascurano, cioè, i carichi cinetici a monte e a valle
B = larghezza soglia
Q = C q ⋅ B ⋅ 2 g ( H 1 − H sf ) ⋅ ( H 1 − H sf )
Cq = coeff. di portata
Q2
E = H2 + = H 2 + C q ( H 1 − H sf )
2
2 g ⋅ B ⋅ ( H 1 − H sf )
2 2
2 g ⋅ B 2 ⋅ ( H 1 − H sf ) 2 Efflusso
• se H1 < E posto α=
Q Rigurgitato
H1 − Q / α = H 2 a1 = α ; a 2 = −α ; a3 = 0
Efflusso
• se H1 > E posto α = C q ⋅ B ⋅ 2 g ⋅ ( H 1 − H sf )
Libero
Q = α ⋅ ( H 1 − H sf ) a1 = α ; a 2 = 0; a 3 = −α ⋅ H sf
19
PARATOIE A EFFLUSSO LIBERO E RIGURGITATO
se introduciamo
y' v = max{y v , a}
si ha che
q = min{q R , q L }
20
PARATOIE CHE CONTROLLANO IL LIVELLO
• se H2>H1 la paratoia viene chiusa a1 = 0; a2 = 0; a3 = 0
• se H2<H1
21
IDROVORE
• Sono trattate dal modello come condizioni al contorno interne descritte nel file della
simulazione. Si attivano automaticamente, quando i livelli idrometrici locali superano
le quote di attacco previste per le pompe e si disattivano, quando gli stessi livelli
scendono al di sotto delle quote di stacco (relativi al passo di calcolo precedente).
DATI
a1 = 0; a2 = 0; a3 = Qidr
22
PORTE VINCIANE
• Sono trattate dal modello come condizioni al
contorno interne.
Si tratta di elementi del reticolo di calcolo per
i quali si impone che il flusso possa avvenire
in una sola direzione. Possono essere sia
elementi bidimensionali (maglie) sia uni-
dimensionali (canali 1D). Si attivano in
funzione dei livelli idrometrici locali e si
disattivano in funzione dei flussi (relativi al
passo di calcolo precedente).
Lo schema di funzionamento prevede un
innalzamento della quota di fondo
dell’elemento in esame qualora i livelli
idrometrici calcolati prevedano un flusso
opposto al verso prefissato.
DATI
23
MAGLIE PILA
• La presenza in alveo (o fuori alveo) di ostacoli emergenti (e.g. PILE), determina una
resistenza al moto addizionale. Qualora il grado di raffinatezza della griglia di calcolo
non sia sufficiente a descrivere adeguatamente il campo di moto turbolento (scia
vorticosa) che si sviluppa a tergo dell’ostacolo, il modello prevede la possibilità di
introdurre una resistenza addizionale S corrispondente a quella offerta dall’ostacolo
stesso. [n.b. S può essere concentrata in una maglia o ripartita fra più maglie]
S
τp =
n p Ae
S = ρ C D (d p Y ) 2
q2
2Y
Il coefficiente di resistenza CD dipende
sostanzialmente dalla geometria dell’ostacolo e, per
le forme più semplici, può essere reperito nella
letteratura tecnico-manualistica (e.g. Yarnell).
24
MAGLIE IN PRESSIONE
E
bidimensionale nel quale il moto può
PONT
avvenire in pressione ovvero quando
la quota della superficie libera
tenderebbe a superare un valore limite
corrispondente al cielo della porzione
di dominio descritta mediante queste
maglie speciali.
Caratterizzate da un parametro addizionale, Hc che corrisponde alla quota del cielo, le equazioni
dinamiche vengono modificate solo quando il livello medio sulla maglia, h tende a superare Hc.
Caratterizzate da un parametro addizionale, Hc che corrisponde alla quota del cielo, le equazioni
dinamiche vengono modificate solo quando il livello medio sulla maglia, h tende a superare Hc.
Velocità medie:
qx qy
U= V=
H c − zb H c − zb
τb q
J= = 2 4 / 3 2 10 / 3 q
gρ Y kS H
25
CONDOTTE IN PRESSIONE
• Tubazione a sezione circolare che viene fatta lavorare sempre in pressione (in entrambi i versi).
caso 1 DATI
caso 3 H1, H2 = quote piezometriche dei nodi
h1 estremi
h2 h1, h2 = quote geodetiche delle sezioni
H1 H1 h1 estreme del condotto
h1 caso 2 caso 4 h2 d = diametro condotto
H2 h1 H2
L = Lunghezza condotto
h2 h2 KS = coeff. di Strickler.
Q ⋅L
posto α=
K ⋅ ( d / 4) 4 / 3 ⋅ A 2
2
S
Sbocco
caso 3 (H2<h2) H 1 − α ⋅ Q = h2 a1 = 1 / α ; a 2 = 0; a 3 = − h2 / α
Annegato
Sbocco
caso 4 (H2>h2) H1 − α ⋅ Q = H 2 a1 = 1 / α ; a 2 = −1 / α ; a3 = 0
Libero
26
MAGLIE FABBRICATO
• queste maglie speciali possono essere utilizzate quando la discretizzazione spaziale del
dominio non può spingersi fino alla descrizione, ancorché semplificata, dei fabbricati
presenti sul territorio
Aspetti da considerare:
1) la presenza di edifici riduce l’area destinata all’invaso;
2) stima della resistenza offerta, nel complesso, dagli edifici
3) allungamento dei percorsi che l’acqua compie nell’attraversamento di un gruppo di edifici
Y0 ( Ae − A fab )
Y= = Y0 (1 − n fab )
Ae
H 0 ( Ae − A fab )
H= = H 0 (1 − n fab )
Ae
k S corr 1
=
kS L fab
27
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
Traversa di
Soverzene
Luigi D’Alpaos
28
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
La diga di Pieve
di Cadore
BRECCIA
40 m
Luigi D’Alpaos
29
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
Reticolo di calcolo
implementato nel modello
92047 nodi
176767 maglie
Luigi D’Alpaos
30
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
12000
Longarone
portate (m3/s)
10000
Soverzene
8000
Ponte nelle Alpi
6000
Belluno
4000
2000
0
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0Luigi D’Alpaos
2.5 3.0 3.5 4.0 4.5 5.0
tempo (ore)
31
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
16000
Perarolo
14000
12000 Ospitale
portate (m3/s)
10000
Longarone
8000
6000
Soverzene
4000
Ponte nelle Alpi
Belluno
2000
Luigi D’Alpaos
0
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 4.5 5.0
tempo (ore)
32
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
33
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
34
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
Fenomeno di cedimento
della diga di Pieve di
Cadore sovrapposto a
un evento di piena con
Tr = 100 anni
Propagazione dell’onda di
sommersione fra Ospitale
di Cadore e Davestra
Luigi D’Alpaos
Tiranti
(m)
35
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
Fenomeno di cedimento
della diga di Pieve di
Cadore sovrapposto a
un evento di piena con
Tr = 10 anni
Propagazione dell’onda di
sommersione fra Ospitale
di Cadore e Davestra
Luigi D’Alpaos
Tiranti
(m)
36
Corso di Idrodinamica, A.A. 2012-2013
GRAZIE
per
la vostra attenzione
Luigi D’Alpaos
37
Dam-break sovrapposto ad evento di piena con Tr = 10 anni
OSPITALE - DAVESTRA
Tiranti
(m)
38
Fenomeno di cedimento della diga di Pieve di Cadore sovrapposto a un evento di
piena con Tr = 10 anni
18000
16000
Perarolo
14000
12000 Ospitale
portate (m3/s)
10000
Longarone
8000
6000
Soverzene
4000
Ponte nelle Alpi
Belluno
2000
0
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 4.5 5.0
tempo (ore)
39
Reticolo di calcolo
92047 nodi
176767 maglie
40
Particolari del reticolo di
calcolo
Ospitale di
Cadore
Centrale di
Soverzene
41
La diga di Pieve di
Cadore
BRECCIA
40 m
42
Inviluppo dei tiranti
massimi
OSPITALE - DAVESTRA
Dam-break sovrapposto
ad evento di piena con
Tr = 100 anni
43
Inviluppo dei tiranti
massimi
VARIANTE
D’ALEMAGNA
A MONTE DI OSPITALE
Dam-break sovrapposto
ad evento di piena con
Tr = 100 anni
44
Dam-break sovrapposto ad evento di piena con Tr = 100 anni
PERAROLO
Tiranti
(m)
45
Dam-break sovrapposto ad evento di piena con Tr = 100 anni
OSPITALE - DAVESTRA
Tiranti
(m)
46
Dam-break sovrapposto ad evento di piena con Tr = 10 anni
PERAROLO
Tiranti
(m)
47
Dam-break sovrapposto ad evento di piena con Tr = 10 anni
OSPITALE - DAVESTRA
Tiranti
(m)
48
Dam-break sovrapposto ad evento di piena con Tr = 100 anni
18000
16000
14000
12000
portate (m3/s)
10000
8000
6000
4000
2000
0
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 4.5 5.0
tempo (ore)
49
Inviluppo dei tiranti
massimi
PERAROLO
Dam-break sovrapposto
ad evento di piena con
Tr = 100 anni
50