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com)
All?interno della cornice di questo progetto di ricerca ?Acoplamiento y Agarre de Satélites mediante
Sistemas Robóticos basado en Visión? (Approccio e cattura dei satelliti tramite la computer Vision), gli
scienziati hanno sviluppato un algoritmo e strategia per l ?approccio e la cattura di un satellite disabilitato
attraverso l?uso di una sonda spaziale, chiamata ?chaser? (inseguitore), che svolge automaticamente
questa funzione.
La cosa che risulta più sorprendente riguardo il prototipo progettato, è il suo algoritmo, secondo i
ricercatori, proprio perché loro non hanno a che fare con la produzione ed il lancio dei satelliti. Il loro reale
contributo consiste in un set di istruzioni ben definite ed ordinate che permettono al satellite di essere
programmato in modo da prestare servizio ad altri satelliti disabilitati o che necessitano di assistenza.
Questi algoritmi di navigazione, basati su tecniche visive, sono in grado di identificare gli oggetti da
ricercare in mezzo a molti altri presenti, stimando la loro posizione e il loro orientamento.
Nella loro ricerca, dato che il sistema non può essere testato su una reale piattaforma, gli scienziati hanno
costruito una piccola ?banca? di test che permette loro di simulare uno scenario di un certo tipo. Prima
hanno progettato gli algoritmi per la visione, poi hanno perfezionato la tecnica di progettazione di un nuovo
algoritmo della visione che utilizza le informazioni circa le texture intorno ai punti di interesse
dell?immagine, per associarli con i punti presenti nel modello. L?ultima tecnica, come nota Abderrahim,
contrasta abbastanza bene il rumore, i cambiamenti di sfondo e le variazioni di illuminazione. Inoltre, la
velocità dell?algoritmo, permette che questo venga usato in tempo reale.
L?idea alla base di questa ricerca è venuta fuori grazie al rapporto tra la UC3M Robotics Lab e gli
ingegneri della compagnia GMV, che è dedicata al settore spaziale. A questo proposito Abderrahim
conclude dicendo che oggi c?è una crescente necessità di offrire servizio di manutenzione e riparazione dei
satelliti, senza dover contare su missioni guidate da persone, che sono molto costose e comportano dei
rischi. La robotica è la soluzione naturale.
I ricercatori sono in contatto con la compagnia spagnola SENER, visto che loro sono alla ricerca di una
collaborazione per portare a termine il progetto che aspira ad estendere la vita dei satelliti delle
comunicazioni fino a dodici anni. In aggiunta, tutta la conoscenza acquisita all?interno di questo progetto di
ricerca, nel quale hanno partecipato, oltre ad Abderrahim, anche Julio Cesar Diaz, Claudio Rossi, Nicolas
Burrus e marco Iglesias, è stata inserita nel materiale di studio per il corso universitario di Robotica nello
spazio, nel contesto di un master in Robotica e Automazione indetto da UC3M.
Links:
[1] http://it.emcelettronica.com/http