NOVITÀ CONTINUE

Misure NORME & TRIBUTI

autunnali
in vista
FOCUS Mercoledì 21 Ottobre 2020
www.ilsole24ore.com/focus

della manovra
Maurizio Caprino
Matteo Prioschi IMPRESE, SCUOLA, SANITÀ, ENTI LOCALI

Decreto Agosto
La versione definitiva del decreto
legge Agosto (Dl 104/2020, conver-
tito dalla legge 126/2020) è entrata
in vigore il 14 ottobre, praticamente
mentre il Governo avviava il com-
plesso iter della manovra economi-

Lavoro e aiuti
ca 2021. Così si ripete una situazio-
ne già vista in questo anno di
emergenza coronavirus: appena
una norma inizia ad avere effetti, si
lavora già su bozze destinate a
modificarla. In questo caso, le
novità di cui si parla riguardano
soprattutto gli ammortizzatori
sociali e gli aiuti diretti alle imprese
di settori particolarmente colpiti
dalla pandemia. Due temi trattati in ILLUSTRAZIONE DI STEFANO MARRA

questo Focus Norme e Tributi, che

dopo quello della settimana scorsa
completa l’approfondimento del
decreto Agosto toccando lavoro,
imprese, aiuti ai cittadini e pubblica
amministrazione.

sostegni al reddito

1
Le aziende che hanno fatto un
utilizzo continuativo delle 18
settimane di ammortizzatori
sociali le esauriranno tra meno di
un mese. La proroga di Cig e Naspi
è già stata consumata. Le ulteriori
indennità per i lavoratori precari,
relative a giugno, sono in buona
parte un ricordo (buon segno, vuol
dire che sono state erogate). Infatti,
già il dibattito politico è incentrato
sulle ulteriori misure da adottare
per coprire la fine del 2020 e l’inizio
dell’anno prossimo.

sgravi contributivi

2
Si attendono, invece, le
istruzioni operative per i
pochi interventi a sostegno
dell’attività lavorativa contenute
nel Dl Agosto, cioè gli sgravi con-
tributivi che potrebbero dare una
mano sia alle imprese in difficoltà,
sia a quelle che hanno prospettive
migliori nonostante il contesto
difficile, ma che comunque scon-
tano un costo del lavoro che,
insieme ad altri fattori, incide sulla
competitività. Oltre a ciò, altre
misure messe in campo non si
sono distinte per chiarezza, op-
portunità e semplicità di applica-
zione (dalle regole sui contratti a
termine alle scadenze disallineate
per lo smart working).

istruzione e sanità

3
La corposa parte del Dl che
riguarda la pubblica ammini-
strazione contiene, tra l’altro,
misure per diminuire le liste d’at-
tesa nella sanità, il rinvio della
messa in pensione dei medici e
nuove risorse per la scuola (anche
per i supplenti dei tanti insegnanti
che mancano).
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I FOCUS DEL SOLE 24 ORE

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Chiuso in redazione il 17 ottobre 2020
La decontribuzione Contratti a termine, Fondo nuove Rifinanziata
00033 per sei mesi scatta proroga senza competenze esteso la legge Sabatini
dalla stabilizzazione causale per il 2020 alla ricollocazione Erogazioni alle Pmi
9 772282 452006
Cannioto e Maccarone - pagina 4 Angelo Zambelli - pagina 6 Gianni Bocchieri - pagina 9 Alessandro Sacrestano - pagina 11

2 Decreto Agosto. Lavoro e aiuti
Ammortizzatori sociali/1
PROROGHE E NOVITÀ
Ultime nove settimane con costo
legato al calo di fatturato
Esonerate
le aziende
con contrazione
di almeno il 20%
o avviate nel 2019
PAGINA A CURA DI
Enzo De Fusco
Cristian Valsiglio
NPer ogni lavoratore con una re-
tribuzione mensile lorda di 2mila
euro, l’azienda per ottenere le nove
settimane di cassa Covid a zero ore
potrebbe avere un costo aggiunti-
vo che può variare da 360 euro, in
caso di applicazione del contributo
addizionale del 9%, a 720 euro in
caso di un contributo addizionale
del 18 per cento.
Questa è la conseguenza della
scelta effettuata nel decreto legge
104/2020, in cui è stato stabilito che
alcune tipologie di imprese devono
corrispondere allo Stato un importo
aggiuntivo per ottenere gli ammor-
tizzatori Covid.
contributo aggiuntivo
Il decreto agosto, per far fronte al-
l’emergenza epidemiologica, ha
previsto, a favore dei datori di lavoro
che sospendono o riducono l’attivi-
tà, la possibilità di richiedere am-
Ex zone rosse. Destinato a chi non ha potuto lavorare a causa di provvedimenti amministrativi
Intervento retroattivo per febbraio-aprile
NLe persone che, all’inizio della
pandemia, non si sono potuti reca-
re al lavoro a causa dell’obbligo di
permanenza domiciliare disposto
dalla pubblica autorità saranno tu-
telati con uno specifico trattamen-
to di integrazione salariale.
Fino all’entrata in vigore del de-
creto agosto, i dipendenti domici-
liati o residenti in comuni per i
quali la pubblica autorità aveva
emanato provvedimenti di conte-
nimento e di divieto di allontana-
mento dal proprio territorio (ex
zone rosse), erano rimasti senza
trattamento retributivo per i gior-
ni di assenza lavorativa.
Infatti, se da un lato l’assenza
non imputabile al datore di lavoro,
non prevede l’erogazione di alcu-
na retribuzione, salvo differente
previsione del Ccnl, dall’altro non
poteva nemmeno essere inden-
nizzato come malattia in quanto,
mortizzatori Covid-19 per una du-
rata massima di nove settimane, in-
crementate di ulteriori nove setti-
mane per un totale di 18 a copertura
del periodo 13 luglio-31 dicembre
2020. Dal primo blocco di nove setti-
mane devono essere, tuttavia, scor-
porati i periodi di cassa autorizzati
in base al Dl 18/2020 per periodi
successivi al 12 luglio.
Tuttavia, sul secondo stock di
nove settimane può essere dovuto
un contributo addizionale che è
calcolato sulla retribuzione globa-
le che sarebbe spettata al dipen-
dente per le ore non lavorate du-
rante la sospensione o riduzione.
L’onere è pari:
N al 9%, per le imprese che hanno
avuto riduzione del fatturato infe-
riore al 20%;
N al 18%, per le imprese che non
hanno avuto alcuna riduzione del
fatturato.
Il confronto deve essere effettuato
prendendo a base il fatturato del pri-
mo semestre 2020 rispetto a quello
del medesimo periodo dell’anno
precedente.
Sono escluse le aziende con ridu-
zione del fatturato pari o superiore al
20% o che hanno avviato l’attività
successivamente al 1° gennaio 2019
(fa fede la data di inizio comunicata
alla Camera di commercio).
la richiesta
Come indicato dall’articolo 1 del
Dl 104/2020, il secondo blocco di
come da ultimo precisato dall’Inps
(messaggio 3653/2020), tale trat-
tamento economico può essere ri-
conosciuto solo in presenza di un
certificato di malattia relativo a
una quarantena disposta dall’ope-
ratore di sanità pubblica e non an-
che da una quarantena disposta da
ordinanza amministrativa.
assegno dedicato
Per tutelare economicamente le
persone impossibilitate a rag-
giungere il luogo di lavoro a se-
guito di ordinanza della pubblica
autorità, il legislatore ha scelto
l’utilizzo di un ammortizzatore
sociale, strumento generalmente
usato per gestire sospensioni e/o
riduzioni collettive dell’attività
lavorativa. Infatti, l’articolo 19 del
Dl 104/2020 prevede che i datori
di lavoro, operanti esclusivamen-
te in Emilia-Romagna, Veneto e
nove settimane è riconosciuto
esclusivamente ai datori di lavoro
a cui sia stato già interamente au-
torizzato il precedente periodo di
nove settimane.
Le domande di integrazione sala-
riale devono essere inviate all’Inps,
pena decadenza, entro la fine del
mese successivo a quello in cui ha
avuto inizio il periodo di sospensio-
ne o di riduzione. In caso di paga-
mento diretto da parte dell’istituto
di previdenza, la trasmissione del
modello Sr41 deve avvenire entro la
fine del mese successivo la conclu-
sione del periodo di integrazione,
ovvero entro 30 giorni dalla notifica
del provvedimento di concessione.
Tuttavia, in fase di prima applica-
zione, il Dl 125/2020 ha fatto slittare
al 31 ottobre 2020 i termini decaden-
ziali di invio delle domande di ac-
Lombardia, possono presentare,
a favore dei lavoratori interessati
ai provvedimenti restrittivi, do-
manda di accesso ai trattamenti
di Cigo, Cigd, assegno ordinario e
Cisoa con specifica causale “Co-
vid 19 - Obbligo permanenza do-
miciliare”, per periodi compresi
tra il 23 febbraio e il 30 aprile 2020
nel limite di quanto disposto dal-
l’ordinanza amministrativa e co-
munque per una durata massima
di 4 settimane complessive. Sono
esclusi da questo ammortizzato-
re sociale i destinatari di altri trat-
PROBLEMA E RIMEDIO
In base alle regole ordinarie
l’ammortizzatore non può
essere utilizzato perché
la sospensione dell’attività
non è stata decisa dal datore
cesso agli ammortizzatori Covid-19
e di trasmissione degli Sr41 in sca-
denza, originariamente, sia al 31 lu-
glio sia al 31 agosto.
Il primo e il secondo blocco di no-
ve settimane devono essere richie-
sti con distinte domande: solo sul
secondo blocco è previsto un even-
tuale maggiore costo. L’Inps, con
messaggio 3729/2020, ha inoltre
precisato che le domande relative
alle seconde nove settimane posso-
no essere inviate senza necessità di
attendere l’autorizzazione del pri-
mo blocco.
i calcoli
La riduzione degli oneri, comunque,
resta consistente in quanto, se si
considera che per un dipendente
con retribuzione mensile lorda di
2mila, il costo del lavoro, includen-
tamenti di integrazione salariale
ovvero i beneficiari dell’indenni-
tà di malattia.
procedura
Trattandosi di cassa integrazio-
ne salariale per emergenza Co-
vid-19 prevista dal Dl 18/2020 sa-
rà necessario rispettare la proce-
dura sindacale che richiede l’in-
formazione, la consultazione e
l’esame congiunto da svolgersi
telematicamente entro i 3 giorni
successivi a quello della comuni-
cazione preventiva e l’accordo
sindacale per la Cigd.
Sotto l’aspetto amministrativo,
le domande di accesso all’ammor-
tizzatore sociale saranno tra-
smesse esclusivamente all’Inps
allegando l’autocertificazione del
datore di lavoro indicante l’auto-
rità che ha emesso il provvedi-
mento di restrizione. Le prime do-
I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33
do le incidenze di ferie, permessi,
Tfr, oneri sociali e assicurativi per
due mesi di lavoro ammonta a 7.010
euro, il risparmio ottenuto in caso di
utilizzo a zero ore della cassa Covid
per tutte le nove settimane, conside-
rando il costo del Tfr maturato nel
periodo di sospensione pari a 296
euro, andrebbe da 6.714 euro (in ca-
so di non applicazione del contribu-
to addizionale), a 6.354 euro (con
contributo addizionale del 9%) a
5.994 euro (contributo del 18%).
Relativamente alle seconde no-
ve settimane, identificate dalla
causale «Covid 19 con fatturato», i
datori di lavoro dovranno comple-
tare la domanda di richiesta del-
l’integrazione salariale con una di-
chiarazione di responsabilità, resa
in base a quanto previsto dall’arti-
colo 47 del Dpr 445/2020, nella
quale certificheranno la sussisten-
za e l’indice dell’eventuale riduzio-
ne del fatturato e, nel caso, il diritto
all’esonero dal versamento del
contributo addizionale.
Con riferimento alle modalità di
confronto dei fatturati, l’Inps fa un
generico rimando a indicazioni for-
nite dall’amministrazione fiscale;
tuttavia viste le conseguenze penali
di un’autodichiarazione non veri-
tiera, sarebbe quanto mai opportu-
no un’indicazione dettagliata degli
indici di calcolo e delle modalità di
raffronto del fatturato fornita dallo
stesso istituto previdenziale.
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mande potranno essere inoltrate
trascorsi 30 giorni dalla comuni-
cazione, da parte dell’Inps, del ri-
lascio della procedura (si veda la
circolare 115/2020).
In caso di pagamento diretto
delle prestazioni da parte dell’isti-
tuto di previdenza, il datore di la-
voro è tenuto a inviare allo stesso
tutti i dati necessari per il paga-
mento o per il saldo dell’integra-
zione salariale entro il 15 novem-
bre 2020. Trascorsi inutilmente
tali termini, il pagamento della
prestazione e gli oneri ad essa con-
nessi rimangono a carico del dato-
re di lavoro inadempiente.
Tale disposizione è contingen-
tata a un limite di spesa di 59,3 mi-
lioni di euro, motivo per il quale,
una volta raggiunta tale soglia,
l’Inps non prenderà più in consi-
derazione ulteriori domande.
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I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33 Decreto Agosto. Lavoro e aiuti 3

Ammortizzatori sociali/2
AGEVOLAZIONE PER CHI NON LI USA

Esonero contributivo fruibile

anche in meno di quattro mesi

L’alternativa
alla Cassa
per chi l’aveva
già utilizzata
a maggio e giugno
Antonino Cannioto
Giuseppe Maccarone
N I datori di lavoro che hanno
la possibilità di far ripartire
l’attività evitando l’ulteriore
ricorso agli ammortizzatori so-
ciali disponibili nel secondo
semestre 2020 possono conta-
re sull’esonero contributivo
introdotto dal Dl 104/2020, da
utilizzare entro il limite massi-
mo di 4 mesi e comunque non
oltre il 31 dicembre di quest’an-
no. Possono accedervi coloro
che, in precedenza, hanno fatto
ricorso ai trattamenti di soste-
gno al reddito nei mesi di mag-
gio e giugno 2020.
L’incentivo è alternativo all’uti-
lizzo della cassa: i datori, quindi,
devono optare per una delle due
soluzioni. La scelta può essere
operata in relazione alle singole
unità produttive. Ciò significa che,
in una stessa azienda con più unità
produttive, potrebbero convivere
esonero e trattamenti di cassa.
Possono beneficiare dell’eso-
nero tutti i datori di lavoro priva-
ti, tranne quelli agricoli. Si tratta
di una riduzione dei contributi
Inps, riferita alle singole posizio-
ni contributive aziendali per cui a
maggio e giugno 2020 (anche in
uno solo dei due mesi) sono stati
utilizzati i trattamenti di Cigo, Ci-
gd e assegno ordinario (Aso) sia
dei fondi di solidarietà, sia del
Fis, connessi all’emergenza epi-
demiologica. Possono accedere
al nuovo esonero anche le azien-
de che hanno fatto ricorso agli
ammortizzatori sociali previsti
dalla normativa antecedente al
decreto agosto (Dl 18/2020 e
34/2020) per periodi collocati,
anche in parte, dopo il 12 luglio.
L’Inps, nella circolare
105/2020, ha specificato che la
data spartiacque - per capire se
si ricadee nella nuova o nella
precedente regolamentazione -
è il 15 agosto 2020, giorno di en-
trata in vigore del decreto
104/2020. Ne deriva che posso-
no contare sull’aiuto i datori che
hanno richiesto i trattamenti
prima di tale data. Vi è, comun-
que, la possibilità di insinuazio-
ne anche per le richieste inoltra-
te dopo il 14 agosto 2020 ma rife-
rite a periodi che si collocano
prima del 13 luglio 2020.
L’agevolazione non è ancora ri-
chiedibile in quanto necessita del-
l’autorizzazione comunitaria.
misura del beneficio
Per quantificare l’ammontare
dell’esonero si deve fare riferi-
mento ai contributi (esclusi i
premi Inail) che l’azienda non
ha versato sulle ore di cassa re-
lative ai mesi di maggio e giu-
gno 2020, raddoppiate. L’am-
montare dello sgravio contri-
butivo sarà diverso in funzione
del settore di operatività del-
l’azienda e della qualifica del la-
voratore (in virtù delle diverse
aliquote applicabili). In soldo-
ni, dunque, si determina il nu-
mero delle ore di integrazione messo in collegamento con i la- su base mensile e non si può andare
salariale del bimestre citato, si voratori per i quali a maggio e oltre dicembre 2020, ma potrebbe
raddoppiano, si valorizzano le giugno è stata chiesta la cassa. anche interessare un periodo infe-
stesse in base alla retribuzione riore ai 4 mesi e concludersi prima,
dei lavoratori interessati e su utilizzazione del credito se l’ammontare del credito e i con-
tale cifra si applica l’aliquota L’esonero così calcolato può essere tributi da versare lo consentono.
contributiva a carico del datore usato per diminuire il versamento Quando si effettua il recupero
di lavoro. L’importo che si ottie- dei contributi correnti dei mesi che dell’esonero occorre rispettare
ne costituisce l’ammontare del vanno da settembre a dicembre due condizioni: il beneficio deve
credito per l’azienda che non va 2020. Lo sgravio va riparametrato corrispondere al minor importo
tra la contribuzione teoricamente
dovuta sulla retribuzione persa e
l’ammontare dei contributi che il
L’esempio datore deve versare all’Inps nei
mesi in cui si applica l’esonero. La
Azienda settore metalmeccanico con 14 dipendenti con orario di lavoro di seconda condizione riguarda i
40 ore settimanali. A maggio e giugno 5 lavoratori fruiscono di Cigo Covid a contributi da ridurre per mezzo
zero ore per 9 settimane dello sgravio. Sul punto si ricorda
che, come già accaduto in situa-
Aliquote contributive zioni analoghe, non tutti i contri-
Complessiva 39,87% buti possono essere abbattuti: per
Quota a carico dei lavoratori 9,19% esempio, restano fuori lo 0,30%
integrativo Naspi, il contributo
A carico del datore di lavoro 30,68%
eventualmente dovuto al Fondo di
Contributo integrativo Naspi 0,30% tesoreria Inps e/o ai fondi di soli-
Aliquota sgravabile 30,38% darietà, nonché le eventuali con-
Calcolo del credito a favore del datore di lavoro tribuzioni di solidarietà.
Importi in euro se non diversamente indicato Il datore di lavoro, dopo aver
Ore Cigo Valore calcolato l’ammontare del credito
Coefficiente Valore maggio Ore Cigo ore Cigo
Lavoratore Retribu zione* (ore mensili) orario /giugno raddoppiate raddoppiate spettante, determina l’importo
Primo 1500 173 8,67 360 720 6242,77 dei contributi del mese in cui in-
Secondo 1700 173 9,83 360 720 7075,14 tende operare il primo recupero.
Terzo 2000 173 11,56 360 720 8323,70
Partendo, quindi, dall’aliquota
contributiva complessiva, va sot-
Quarto 1900 173 10,98 360 720 7907,51 tratta la quota a carico del lavora-
Quinto 1800 173 10,40 360 720 7491,33 tore e vanno escluse anche le con-
Totale retribuzione persa riferita alle ore di Cigo raddoppiate 37040,46 tribuzioni sopra citate.
Credito aziendale ( 37040 x 30,68%) 11.364,01 Infine, un’ultima notazione. Se
Recupero del credito il datore, per l’intera durata del-
Imponibile previdenziale totale mensile per i 14 lavoratori 27.800 l’esonero, non rispetta il blocco dei
Contributi complessivamente dovuti nel mese (27.800 x 39,87%) 11.083,86 licenziamenti previsto dall’attua-
le normativa, incorre nella revoca
Contributi del mese sgravabili (27.800 x 30,38%) 8.445,64 del beneficio con efficacia retroat-
Suddivisione mensile del recupero tiva e non potrà più richiedere le
Primo mese 8.445,64 integrazioni previste per il secon-
Secondo mese (11.364,01-8.445,64) 2.918,37 do semestre del 2020.
(*) Importo mensile comprensivo del rateo di tredicesima © RIPRODUZIONE RISERVATA

Fondi di solidarietà alternativi. Potenziate le risorse per erogare l’assegno ordinario, ma tempi lunghi per l’attuazione

Risorse ad hoc per artigianato e somministrazione

Enzo De Fusco
Cristian Valsiglio
N I fondi di solidarietà bilate-
rale dell’artigianato e dei lavo-
ratori somministrati devono
garantire l'erogazione dell'as-
segno ordinario con le medesi-
me modalità previste dal de-
creto legge 104/2020. Lo stabi-
lisce l’articolo 1, comma 7 del
medesimo decreto, che ha sta-
bilito anche un rifinanziamen-
to del fondo portando le risorse
stanziate a 1.600 milioni di eu-
ro per l’anno 2020.
La norma prevede che l’impor-
to è assegnato ai rispettivi Fondi
con uno o più decreti del mini-
stro del Lavoro e delle Politiche
sociali di concerto con il ministro
dell’Economia e delle finanze in
funzione del reale fabbisogno.
Al momento però queste
somme ancora non sembrereb-
bero disponibili per i fondi bila-
terali e dunque le prestazioni ri-
sultano ancora bloccate per cir-
ca 400 mila lavoratori.
Pertanto, è bene sottolineare
che il ritardo nell’erogazione
della prestazione non è dovuto a
una negligenza dei fondi ma al
“semplice” ritardo delle proce-
dure previste dalla legge per il
trasferimento delle risorse.
Il 24 settembre il ministero
del Lavoro ha comunicato l’av-
venuta registrazione da parte
della Corte dei Conti di un de-
creto interministeriale che fi-
nanzia con 500 milioni di euro,
di cui 375 a Fsba e 125 a Forma-
Temp, con la conseguente pos-
sibilità di trasferire a tali fondi
le somme stanziate nel decreto
legge 104/2020.
A inizio ottobre il Fondo del-
l’artigianato ha comunicato l’ac-
creditamento delle risorse pre-
viste dal precedente decreto ri-
lancio (Dl 34/2020) e il conse-
guente pagamento delle presta-
zioni relative a maggio e giugno
e dei residui arretrati precedenti.
Inoltre va ricordato che, a nor-
ma dell’articolo 19, comma 6-ter
del decreto legge 18/2020, sono
coinvolti nell’erogazione delle
prestazioni anche i fondi bilate-
rali di settore “ordinari” regolati
dall’articolo 26 del decreto legi-
slativo 148/2015. Essi, infatti,
garantiscono il pagamento del-
l’assegno ordinario con le mede-
sime modalità previste per la ge-
neralità dei lavoratori.
La legge ha previsto che gli
oneri finanziari relativi a questa
prestazione sono a carico del bi-
lancio dello Stato nel limite di
250 milioni di euro per il 2020.
Le risorse sono assegnate ai ri-
spettivi fondi dall’Inps e trasfe-
rite previo monitoraggio da
parte dei fondi stessi dell’anda-
mento del costo della prestazio-
ne, relativamente alle istanze
degli aventi diritto, nel rispetto
del limite di spesa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

4 Decreto Agosto. Lavoro e aiuti
Incentivi
RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO
Imprese, l’agevolazione per 6 mesi
scatta dall’assunzione stabile
Non rientra
il premio Inail
Escluse dal beneficio
imprese agricole
e datori domestici
PAGINA A CURA DI
Antonino Cannioto
Giuseppe Maccarone
NIl tentativo di contribuire al ri-
lancio dell’economia e dell’occupa-
zione, fortemente penalizzati dalla
crisi targata Covid–19 passa anche
attraverso l’inserimento, nel decre-
to agosto (Dl 104/2020), di alcune
misure incentivanti.
Con quella disciplinata dall’arti-
colo 6, si mira a favorire le assunzio-
ni stabili compiute nell’ultimo qua-
drimestre dell’anno in corso. La
norma, infatti, prevede la possibilità
di accedere a un incentivo contribu-
tivo per tutti i datori di lavoro privati
– ad eccezione di quelli appartenen-
ti al settore agricolo – che instaura-
no rapporti a tempo indeterminato,
ovvero che stabilizzano contratti a
termine, nel periodo va dal 15 agosto
al 31 dicembre 2020.
Come già accaduto in occasione di
altre facilitazioni, sono escluse le as-
sunzioni in apprendistato e quelle
con rapporto di lavoro domestico.
Sotto il profilo soggettivo, semaforo
rosso per i lavoratori che, nel seme-
Aiuto al Sud. Destinato esclusivamente ai datori di lavoro che operano in Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, Basilicata, Campania, Abruzzo e Molise
Sgravio generale del 30% anche per i già assunti
NI datori di lavoro operanti in
Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria,
Basilicata, Campania, Abruzzo e
Molise (l’Umbria, dapprima inse-
rita, è stata successivamente
esclusa) potranno contare su uno
sgravio contributivo caratterizza-
to da una particolarità cui non era-
vamo più abituati da molti anni:
non è legato ad alcuna nuova as-
sunzione o stabilizzazione di rap-
porti di lavoro. Un vero e proprio
sgravio generale che ricorda altri
aiuti analoghi degli anni ’70 e ’90.
Il Dl 104/2020 riapre, dunque, la
porta a un incentivo contributivo
su cui le aziende possono contare
per il personale in forza oltre che
per quello che, durante il periodo di
operatività dell’aiuto, dovessero
assumere. Momentaneamente, il
sostegno opera dal 1° ottobre al 31
stre antecedente l’assunzione o la
stabilizzazione, hanno avuto un
contratto a tempo indeterminato
presso la medesima impresa.
La facilitazione consiste in un eso-
nero totale dal versamento della con-
tribuzione datoriale – escluso il pre-
mio Inail – per un periodo di sei mesi
decorrenti dall’assunzione (o stabi-
lizzazione) e nel limite massimo di
8.060 euro su base annua, riparame-
trato e applicato su base mensile.
regole
Riguardo all’assetto dell’incentivo,
va rilevato che, per prassi consoli-
data, non rientrano nell’esonero al-
cune voci contributive e cioè: il con-
tributo (0,30%) integrativo Naspi
che, ove devoluto, finanzia la for-
mazione continua dei lavoratori; il
contributo dovuto ai Fondi di soli-
darietà ex Dlgs 148/2015 (compreso
il Fis), il contributo dovuto al Fondo
di tesoreria gestito dall’Inps e le
eventuali contribuzioni di tipo soli-
daristico (il contributo di solidarietà
della legge 166/1991 e quelli di ana-
loga natura dovuti per i lavoratori
dello spettacolo come il Dlgs
182/1997 e per gli sportivi professio-
nisti previsto dal Dlgs 166/1997).
L’agevolazione contributiva è cu-
mulabile con altri esoneri e riduzioni
di aliquote di finanziamento previsti
dalla legislazione vigente, entro i li-
miti della contribuzione previden-
ziale dovuta. Per accedere alla age-
volazione i datori di lavoro dovran-
no allinearsi ai principi generali in
materia di incentivi all’assunzione
dicembre 2020 ma, cosa più inte-
ressante, il comma 2, dell’articolo
27, del Dl 104 dispone che entro il 30
novembre possa essere emanato
un decreto che individui le modali-
tà e il riferimento a indicatori og-
gettivi di svantaggio socioecono-
mico e di accessibilità al mercato
unico europeo utili per varare un
piano di aiuti (decontribuzione)
per il periodo 2021-2029. Si marcia,
dunque, verso il ripristino di uno
sgravio a lungo raggio.
due particolarità
In attesa della realizzazione di tali
intendimenti, vediamo le caratteri-
stiche della facilitazione operante
in questo ultimo scorcio del 2020,
che – peraltro – avendo già ottenu-
to il parere favorevole della Ue, at-
tende ora le istruzioni operative
lo schema
degli articoli 6 e 7
Obiettivo assunzioni
La misura disciplinata dall’arti-
colo 6 del decreto agosto (Dl
104/2020) punta ad agevolare
le assunzioni a tempo indetermi-
nato, o anche le stabilizzazioni di
contratti, compiute tra il 15
agosto e il 31 dicembre
Risorse contingentate
Il contributo soggiace al limite di
spesa di 371,8 milioni per il 2020
e 1.024,7 milioni per il 2021. I
fondi destinati a turismo e terme
sono 7,5 milioni di euro que-
st’anno e 87,8 milioni l’anno
prossimo
Importi esclusi
Nell’agevolazione non rientrano
alcune voci contributive, come il
contributo integrativo Naspi, il
contributo ai fondi di solidarietà,
quello dovuto al Fondo di teso-
reria dell’Inps e le altre contribu-
zioni solidaristiche
dell’Inps. Leggendo la norma, le
particolarità che balzano subito
agli occhi, sono due:
1 per usufruirne non vi sono con-
dizioni diverse dall’ubicazione ter-
ritoriale dell’impresa;
2 lo sgravio non è legato a nuove
assunzioni/stabilizzazioni. Per ac-
cedervi, infatti, è sufficiente essere
un datore di lavoro del settore pri-
vato (esclusi agricoli e domestici)
con alle dipendenze personale oc-
cupato in una sede dislocata in re-
GIORNALI
Lo stesso aiuto è destinato
anche alle aziende editoriali
che decidono
di stabilizzare giornalisti
iscritti all’Inpgi
(articolo 31 del Dlgs 150/2015), non-
ché rispettare i contratti e la norma-
tiva relativa alla tutela delle condi-
zioni di lavoro e di sicurezza sociale
e, infine, essere in regola con il versa-
mento dei contributi (possesso del
Durc). Infine, occorre notare che il
beneficio contributivo soggiace a un
preciso limite di spesa (371,8 milioni
di euro per il 2020 e 1.024,7 milioni
per il 2021) che l’Inps, preposto alla
concessione e alla gestione della mi-
sura, non potrà superare.
turismo e terme
Sempre in tema di incentivi in favore
di settori particolarmente danneg-
giati, va ricordata la misura declinata
dall’articolo 7 del decreto agosto con
cui si prova a rivitalizzare gli ambiti
del turismo e degli stabilimenti ter-
mali. La norma prevede che, con le
medesime modalità e nello stesso
periodo temporale (15 agosto-31 di-
cembre), i datori di lavoro apparte-
nenti ai due settori sopra indicati,
che assumono lavoratori a tempo
determinato o con contratto stagio-
nale per un massimo di tre mesi, pos-
sono accedere a uno sgravio contri-
butivo che ha caratteristiche analo-
ghe a quello precedentemente illu-
strato. La facilitazione, quindi,
riguarderà i contributi datoriali (no
premio Inail) per un importo massi-
mo di 8.060 euro annui che, ripara-
metrato e applicato su base mensile,
attesta la misura su una soglia non
superiore a 2.015 euro (8.060/12X3).
Detto che la norma richiama le
condizioni oggettive e soggettive già
gioni che, nel 2018, presentavano
un prodotto interno lordo pro capi-
te inferiore al 75% della media Eu27
o, comunque, compreso tra il 75% e
il 90% e un tasso di occupazione in-
feriore alla media nazionale.
platea ampia
L’aiuto consiste in un esonero del
30% dei contributi datoriali esclusi
i premi Inail. Riguardo alle tipolo-
gie di rapporti di lavoro, va rilevato
che la norma non prevede esclu-
sioni. Inoltre, la misura, in assenza
di espresse preclusioni, dovrebbe
essere cumulabile con altri incen-
tivi previsti dalla legislazione vi-
gente, entro i limiti della contribu-
zione previdenziale dovuta. Trat-
tandosi di uno sgravio, è altresì
plausibile ritenere che, per la sua
legittima fruizione, i datori di lavo-
I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33
illustrate (compresa la cumulabilità
con altri incentivi e il rispetto delle
condizioni di accesso), va evidenzia-
to che, contrariamente al preceden-
te, questo esonero, in quanto di evi-
dente natura settoriale, necessita di
autorizzazione comunitaria.
Da osservare che, in caso di stabi-
lizzazione dei rapporti già instaura-
ti, trova applicazione la stessa previ-
sione dell’articolo 6, conseguente-
mente, in questo caso, i datori di la-
voro potranno usufruire di un primo
periodo massimo di 3 mesi di esone-
ro cui potrà far seguito un ulteriore
periodo di 6 mesi di incentivo che
portano la facilitazione, a parere di
chi scrive, a una estensione tempo-
rale massima di 9 mesi. Si tratta, tut-
tavia, di una previsione solo teorica
in quanto, stante i tempi necessari
per il benestare comunitario e il limi-
te temporale (fine anno) in cui la mi-
sura potrà concretamente operare, è
verosimile che il suo effettivo raggio
di azione sia più limitato.
In chiusura, va considerato che,
per la copertura dell’incentivo,
sono stanziati 7,5 milioni di euro
per il 2020 e di 87,8 milioni per il
2021 che rappresentano il limite di
spesa complessivo.
Per entrambe le misure e, in par-
ticolar modo per l’esonero in favore
del turismo e degli stabilimenti ter-
mali, è necessario attendere le
istruzioni operative dell’Inps, an-
che ai fini di una puntuale identifi-
cazione delle specifiche attività cui
si rivolge l’incentivo.
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ro dovranno rispettare i principi
generali in materia di incentivi al-
l’assunzione (articolo 31 del Dlgs
150/2015), nonché i contratti e la
normativa relativa alla tutela delle
condizioni di lavoro e di sicurezza
sociale e, infine, essere in regola
con il versamento dei contributi
(possesso del Durc). Le aziende,
per accedere al beneficio, devono
attendere la circolare dell’Inps.
Da ultimo si rileva che il medesi-
mo aiuto è garantito anche per i da-
tori di lavoro che occupano giorna-
listi iscritti all’Inpgi. Dal tenore let-
terale della normativa non si rileva-
no diversità rispetto a quanto già
detto per le aziende che versano al-
l’Inps. Anche in questo caso l’incen-
tivo trova la sua copertura finan-
ziaria nei fondi stanziati allo scopo.
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I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33
Recessi
REGOLE E AIUTI
Licenziamenti, divieto flessibile
Cancellata la chance di revoca
Blocco formalmente
fino al 31 dicembre,
ma nei fatti può
terminare prima
o non applicarsi
Aldo Bottini
NTra i provvedimenti emergen-
ziali adottati nel 2020 relativamente
ai rapporti di lavoro, il blocco dei li-
cenziamenti è certamente il più di-
scusso, in quanto incide pesante-
mente sulla libertà d’impresa e, ad
avviso di molti, suscita non infondati
dubbi di incostituzionalità per con-
trasto con l’articolo 41, primo com-
ma, della Costituzione. Dubbi che si
sono andati infittendo dopo la scelta
di prorogare, sia pure con modalità
diverse, il blocco oltre l’originaria
scadenza del 17 agosto 2020 posta
dall’articolo 46 del Dl 18/2020 (come
modificato dal Dl 34/2020).
Comunque il divieto di licenzia-
mento, così come configurato oggi
dall’articolo 14 del decreto agosto, è
molto diverso da quello precedente-
mente disposto.
durata
Il precedente riguardava tutti i datori
di lavoro e prevedeva un’unica data
fissa di scadenza (il 17 agosto 2020).
L’attuale divieto è invece (per opinio-
ne pressoché unanime) “mobile”
quanto alla durata, che appare diffe-
renziata caso per caso in relazione al-
l’utilizzo della cassa integrazione Co-
vid o dell’alternativo beneficio del-
l’esonero contributivo. Il blocco dei
licenziamenti, individuali e collettivi,
viene meno nel momento in cui si
esaurisca l’utilizzo di tali strumenti
(Cig o esonero), il che può verificarsi
ben prima del 31 dicembre. In molte
situazioni, infatti, l’utilizzo integrale
della Cig si concretizzerà intorno alla
metà di novembre, e l’esonero, legato
com’è alla quantità di ore di cassa in-
tegrazione Covid fruite nei mesi di
maggio e giugno 2020, potrebbe
esaurirsi ancor prima.
platea
Resta il dubbio su cosa accade per
quei datori di lavoro che non intenda-
no ricorrere alla (nuova) Cig prevista
dal decreto agosto e non siano in con-
dizione di accedere all’esonero per
non aver fruito di precedenti integra-
zioni salariali a maggio/giugno 2020
(o non vogliano farlo). E qui si regi-
strano opinioni difformi tra i com-
mentatori sul carattere generalizzato
o selettivo del blocco. In sintesi, alcu-
ni hanno sostenuto che il divieto non
si applicherebbe ai datori che non si
trovano nelle condizioni di usufruire
della Cig (non ravvisandosi la neces-
sità di riduzioni o sospensioni tem-
poranee legate all’emergenza Covid,
per essere l’esubero strutturale e de-
terminato da ragioni diverse dal Co-
vid) o dell’esonero (per non aver fatto
cassa integrazione a maggio/giu-
gno). Altri hanno obiettato, sulla base
della lettera della norma ma soprat-
tutto delle finalità dichiarate dal legi-
slatore, che, a chi non intende usu-
fruire della Cig (peraltro secondo i so-
stenitori di questa tesi, universal-
mente accessibile) e non può
accedere all’esonero, sarebbe co-
munque preclusa la facoltà di licen-
ziamento sino al 31 dicembre 2020,
termine ultimo per richiedere l’uno o
l’altro dei benefici.
Pur nella consapevolezza dei dub-
bi di costituzionalità e delle possibili
conseguenze paradossali di que-
st’ultima tesi (il divieto penalizzereb-
be in modo più severo chi non utilizza
risorse pubbliche), una interpreta-
zione prudenziale suggerisce di non
ritenersi sottratti al blocco per il man-
cato utilizzo della cassa o dell’esone-
ro, anche considerando la difficoltà
di dover poi dimostrare l’impossibili-
tà di ricorrere alla cassa Covid, quan-
tomeno per differire la necessità di ri-
duzione del personale.
Fanno eccezione al blocco, i licen-
ziamenti per cessazione definitiva
dell’attività (con messa in liquidazio-
ne della società), quelli intimati dal
fallimento (in assenza di esercizio
provvisorio) e gli accordi collettivi
per la risoluzione incentivata del
rapporto di lavoro (con riconosci-
mento della Naspi).
revoca
Infine, la legge di conversione del Dl
104/2020 ha modificato l’articolo 14
eliminandone la parte che prevedeva
l’estensione a tutto il 2020 della pos-
sibilità di revocare senza oneri né
sanzioni per il datore di lavoro i licen-
ziamenti intimati per giustificato
motivo oggettivo, a condizione della
contestuale richiesta di collocazione
in cassa integrazione a partire dalla
data di efficacia del licenziamento.
Rimossa questa parte della norma, ci
si chiede se e con quali effetti pratici
resti comunque in vigore la prece-
dente disposizione dell’articolo 46
del Dl 18/2020, come modificato dal
Dl 34/2020 (articolo 80), che consen-
te negli stessi termini la revoca dei li-
cenziamenti per Gmo intimati dal 23
febbraio al 17 marzo 2020. Così come
resterebbe da chiarire, nel silenzio
della legge di conversione, il destino
delle eventuali revoche effettuate nel
periodo tra l’entrata in vigore del de-
creto e la sua conversione.
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Lavoratori precari. Istanza necessaria solo per chi non ha fruito delle tranche precedenti
Indennità erogate senza domanda
Nil decreto agosto ha previsto
l’erogazione di indennità di 600-
mille euro a diverse tipologie di la-
voratori, per lo più in prosecuzione
di decisioni analoghe contenute in
decreti legge precedenti. In alcuni
casi l’erogazione è già avvenuta o è
prossima, proprio perché la “seria-
lità” dell’operazione ha consentito
di ridurre i tempi di attuazione, ad-
dirittura erogando in via automa-
tica l’ulteriore importo a chi aveva
già beneficiato dell’indennità nei
mesi precedenti.
lavori instabili
È il caso delle misure contenute
nell’articolo 9 del decreto legge, ri-
volte a una ampia ed eterogenea
platea, che deve rispettare requisiti
specifici per le singole categorie:
N lavoratori stagionali o som-
ministrati nel settore turistico o
termale;
N stagionali di altri settori;
N dipendenti a tempo determi-
nato, sempre nel settore turisti-
co o termale;
N lavoratori con contratto in-
termittente;
N lavoratori autonomi occasionali;
N venditori a domicilio;
N lavoratori del settore spettacolo.
Disoccupati. Aggiunti due mesi ai trattamenti in scadenza in maggio e giugno
Conclusa la proroga di Naspi e Dis-coll
N Proroga di due mesi per le in-
dennità di disoccupazione Naspi
(lavoratori dipendenti) e Dis-coll
(collaboratori) che si sarebbero
concluse nei mesi di maggio e
giugno. L’estensione riguarda
anche i trattamenti, in scadenza a
marzo e aprile, che per effetto del
decreto rilancio (articolo 92) sono
state prorogate di due mesi, e
quindi si sarebbero concluse a
maggio o giugno.
La proroga, quindi, può avere
l’effetto di aggiungere due mesi al-
la durata originaria, o di far salire a
quattro la durata extra per i tratta-
menti più risalenti nel tempo.
L’ulteriore copertura dell’am-
mortizzatore sociale viene attribui-
ta in modo automatico dall’Inps,
che ha già recepito il decreto legge e
fornito le istruzioni nella circolare
111/2020. L’importo delle mensilità
Decreto Agosto. Lavoro e aiuti
Per tutte queste tipologie di la-
voratori, che possono essere di-
pendenti o autonomi, i 1.000 euro
riferiti al mese di giugno sono stati
erogati automaticamente dal-
l’Inps a chi aveva già incassato le
indennità di marzo, aprile e mag-
gio, mentre chi non ha beneficiato
dei provvedimenti precedenti, de-
ve attendere la circolare con le in-
dicazioni per la presentazione
delle domande.
casse di previdenza
Già archiviata anche la tranche da
mille euro destinata ai professio-
nisti, non pensionati e non titolari
di contratto subordinato a tempo
indeterminato, iscritti alle Casse di
previdenza privatizzate, che han-
no erogato direttamente gli im-
porti poi loro rimborsati tramite il
Fondo di garanzia per il reddito di
ultima istanza costituito con il de-
creto cura Italia.
collaboratori sportivi
Con il Decreto del 28 settembre
dei ministri dell’Economia e del-
lo Sport, sono state fornite le mo-
dalità di presentazione delle do-
mande per l’indennità, in questo
caso da 600 euro, in favore dei
aggiuntive è pari a quello dell’ulti-
mo mese a cui si aveva diritto se-
condo le regole ordinarie (ricordia-
mo che il valore del trattamento si
riduce nel tempo). Per la Naspi è
prevista anche la contribuzione fi-
gurativa e l’eventuale erogazione
degli assegni per il nucleo familiare.
La proroga è incompatibile con
la fruizione di una delle indennità
da 600-1.000 euro previste in fa-
vore di diverse categorie di lavora-
tori. La verifica della sussistenza
di questo requisito viene svolta di-
rettamente dall’Inps. Inoltre la
misura di favore viene interrotta
se il beneficiario raggiunge i re-
quisiti per la pensione di vecchiaia
o quella anticipata.
mobilità speciale
L’articolo 1-bis del Dl 104/2020
contiene inoltre una norma per
5
collaboratori continuativi del
settore sportivo che percepisco-
no compensi regolati dall’artico-
lo 67, comma 1, lettera M) del Te-
sto unico delle imposte sui reddi-
ti. Anche in questo caso l’importo
è erogato automaticamente a chi
ha già beneficiato dell’indennità
relativa ad aprile o maggio e la
presentazione della richiesta è
necessaria solo per chi vuole
usufruire di quest’ultima mensi-
lità e va indirizzata alla società
Sport e salute.
gente di mare
Invece mancano ancora le istru-
zioni Inps per l’invio delle do-
mande da parte dei lavoratori
marittimi, in favore dei quali
l’articolo 10 del Decreto agosto
ha introdotto l’indennità di 600
euro sia per il mese di giugno
che per luglio. Si tratta del per-
sonale che rientra nelle catego-
rie della gente di mare e dei di-
pendenti dell’appaltatore che
svolge alcune attività per conto
dell’armatore (ad esempio ser-
vizi di cucina o generali a bordo
delle navi da crociera).
M.Pri.
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una platea specifica. Si tratta del
riconoscimento di un trattamen-
to pari alla mobilità in deroga, in
favore degli ex dipendenti delle
aree di crisi industriale comples-
sa situate in Sicilia, che hanno
concluso la cassa integrazione in
deroga tra dicembre 2017 e di-
cembre 2018 e hanno anche con-
cluso la Naspi. L’ulteriore misura
di sostegno al reddito viene ero-
gata solo nel 2020.
Con l’articolo 1-ter, invece,
un’indennità pari all’ultima mo-
blità ordinaria ricevuta viene ri-
conosciuta, dal 14 ottobre al 31
dicembre 2020 ai lavoratori delle
aree di crisi industriale comples-
sa della Campania, che hanno
concluso la mobilità ordinario
nel 2015-2016.
M.Pri.
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6 Decreto Agosto. Lavoro e aiuti
Occupazione
LE ALTERNATIVE AL POSTO FISSO
Tempo determinato, proroga
senza causale per tutto il 2020
Il 31 dicembre
data ultima
per la firma, mentre
il rapporto può
proseguire nel 2021
PAGINA A CURA DI
Angelo Zambelli
NLa disciplina “in deroga” delle
proroghe e dei rinnovi dei contrat-
ti a termine contenuta nell’artico-
lo 8 del decreto Agosto (Dl n.
104/2020, che era intervenuto
modificando l’articolo 93 del Dl n.
34/2020, il cosiddetto decreto Ri-
lancio) resta immutata a seguito
della conversione in legge.
Le principali disposizioni con-
tenute in questa norma, e i dubbi
che hanno suscitato tra gli addetti
ai lavori (in parte chiariti dalla no-
ta n. 713/2020 dell’Ispettorato na-
zionale del lavoro, uscita il 16 set-
tembre scorso), possono essere
sintetizzati come segue.
modifiche all’articolo 93,
comma 1, del dl rilancio
La previgente disposizione, pri-
ma delle modifiche apportate
dall’articolo 8 del decreto Agosto,
prevedeva la possibilità per i da-
tori di lavoro di rinnovare o pro-
rogare i contratti a termine - in
deroga alle rigide causali e ai limi-
ti introdotti dal cosiddetto decre-
Somministrazione. Nel caso di contratto a tempo indeterminato tra Agenzia e lavoratore
Missioni a termine anche oltre i 24 mesi
NPer effetto della legge di con-
versione del Dl n. 104/2020 viene
aggiunto un nuovo comma 1-bis
all’articolo 8, il quale prevede una
novità (solo apparente) in materia
di somministrazione di lavoro a
tempo determinato.
La novella in questione, realizza-
ta mediante una modifica (transito-
ria) dell’articolo 31 del Dlgs 81/2015
(il cosiddetto “Codice dei contratti”
nell’ambito del Jobs Act), riguarda la
possibilità, nel caso in cui il contrat-
to tra agenzia di somministrazione
e lavoratore sia a tempo indetermi-
nato, di impiegare il lavoratore in
una o più missioni a termine presso
l’utilizzatore per periodi superiori a
24 mesi, anche non continuativi. La
disposizione è applicabile, tuttavia,
solo fino al 31 dicembre 2021 e a con-
to Dignità (Dl n. 87/2018) - fino al
30 agosto 2020. Tale possibilità
era tuttavia condizionata al ricor-
rere dell’esigenza di «far fronte al
riavvio delle attività in conse-
guenza dell’emergenza da Covid-
19» (da molti commentatori rite-
nuta nella sostanza una nuova
“causale”) ed era limitata nel-
l’ambito soggettivo ai soli lavora-
tori a termine assunti prima del 23
febbraio 2020, requisiti che ne
hanno limitato notevolmente
l’applicazione pratica.
Il primo comma dell’articolo 8
del decreto Agosto è intervenuto
eliminando la “nuova” causalità e
la restrizione soggettiva dei lavo-
ratori destinatari della deroga,
consentendo ai datori di lavoro, fi-
no al 31 dicembre 2020, di rinno-
vare o prorogare per una sola volta
e ferma restando la durata massi-
ma complessiva di 24 mesi, i con-
tratti a tempo determinato attual-
mente in corso.
Da subito l’attenzione degli in-
terpreti si è concentrata sulla sca-
denza temporale, non essendo
chiaro se tale data fosse da inten-
dersi quale termine finale del con-
tratto prorogato o rinnovato (in
conformità all’interpretazione
che era stata data al termine del 30
agosto contenuto nella preceden-
te versione dell’articolo 93, primo
comma, del decreto Rilancio) ov-
vero come termine ultimo entro il
quale la proroga o il rinnovo
avrebbero dovuto essere disposti,
ben potendo quindi il contratto
proseguire oltre tale data. L’Ispet-
dizione che l’agenzia di sommini-
strazione abbia comunicato all’uti-
lizzatore che il rapporto in essere
con il lavoratore somministrato sia
a tempo indeterminato.
A ben vedere la modifica in com-
mento rappresenta solo all’appa-
renza una novità, considerato che la
circolare del ministero del Lavoro n.
17 del 31 ottobre 2018, recante le pri-
me indicazioni interpretative del Dl
n. 87/2018 (il cosiddetto decreto Di-
gnità), precisava in proposito che
«nessuna limitazione è stata intro-
dotta per l’invio in missione di lavo-
ratori assunti a tempo indetermi-
nato dal somministratore» e che
«pertanto in questo caso (…) tali la-
voratori possono essere inviati in
missione sia a tempo indetermina-
to che a termine presso gli utilizza-
torato nazionale del lavoro, nella
nota sopra citata, confermando
l’interpretazione fornita dalla
maggioranza dei commentatori,
ha precisato che il termine del 31
dicembre è riferito esclusivamen-
te alla formalizzazione della pro-
roga o del rinnovo, potendo dun-
que il rapporto protrarsi anche nel
corso del 2021, fermo restando il
limite complessivo di 24 mesi.
Sempre a tale riguardo, altri in-
terrogativi hanno riguardato la
possibilità di prorogare o rinnova-
re, ai sensi della nuova disposizio-
ne (che limita espressamente ad
una sola proroga o a un solo rinno-
vo “agevolati”), un contratto a ter-
mine già prorogato o rinnovato
nella vigenza della precedente
versione dell’articolo 93, primo
comma, ovvero la possibilità di
prorogare, in applicazione della
nuova disciplina, un contratto a
termine già prorogato in prece-
denza per quattro volte oppure,
ancora, la possibilità di rinnovare
un contratto a termine in deroga al
periodo di cosiddetto “stop & go”.
Anche a tali interrogativi la nota
dell’Ispettorato, facendo leva sulla
ratio legis e sulla formulazione
utilizzata dal legislatore, ha dato
risposta affermativa.
abrogazione dell’articolo 93,
comma 1-bis, del dl rilancio
L’articolo 8 del decreto Agosto è
altresì intervenuto abrogando la
controversa disposizione conte-
nuta nel previgente comma 1-bis
dell’articolo 93 del decreto Rilan-
tori senza (…) limiti di durata (…)».
A questo punto delle due l’una: o
il legislatore ha inteso dare una
nuova – e opposta - interpretazione
della norma in questione, consen-
tendo di fare salva la precedente in-
terpretazione fino al 31 dicembre
2021 (essendosi largamente diffuso
nella prassi di mercato l’istituto del-
la somministrazione a tempo de-
terminato, per periodi superiori a
24 mesi, di lavoratori assunti con
contratto a tempo indeterminato),
oppure la novella in questione è
frutto di una marchiana svista.
A sostegno di tale seconda ipote-
si sembrerebbe deporre un riferi-
mento contenuto all’interno del
Dossier del 7 ottobre 2020 redatto
dal Servizio studi del Senato e della
Camera dei deputati contenente le
decisivi i chiarimenti
dell’ispettorato
Il problema
L’eliminazione della causale da
parte dell’articolo 8 del decreto
Agosto per i rinnovi o le proroghe
dei contratti a termine stipulati
fino al 31 dicembre ha posto il
problema relativo alla scadenza
temporale di fino anno. Il chiari-
mento decisivo è arrivato in una
nota dell’Inl, secondo cui la data
in questione vale solo come
termine ultimo per proroghe e
rinnovi di contratti che possono
proseguire nel 2021, fermo
restano il rispetto della durata
complessiva di 24 mesi
Oltre le 4 proroghe e nessuno
«stop & go»
Nella nota dell’Ispettorato è stato
chiarito che è possibile un’ulte-
riore proroga di un contratto già
prorogato per quattro volte e
procedere a rinnovo senza dover
attendere il periodo di stop & go
opportunità possibile
fino al 31 dicembre 2021
La previsione
Il comma 1-bis introdotto dalla
legge di conversione del decreto
Agosto prevede l’impiego del
lavoratore in una o più missioni a
termine presso l’utilizzatore per
periodi superiori a 24 mesi,
anche non continuativi nel caso
di contratto a tempo indertermi-
nato fra agenzia di somministra-
zione e lavoratore
Il limite temporale
La disposizione è soggetta a un
termine finale di applicazione
fissato al 31 dicembre del 2021
I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33
cio (introdotto dalla relativa legge
di conversione), che disponeva la
proroga automatica del contratto
a termine, anche in regime di som-
ministrazione, per una durata
equivalente al periodo di sospen-
sione dell’attività lavorativa in
conseguenza dell’emergenza da
Covid-19 (a causa della fruizione
degli ammortizzatori sociali, ma
anche delle ferie).
La norma aveva ricevuto nume-
rose critiche da parte degli inter-
preti, i quali osservavano come es-
sa rappresentasse un grave vulnus
alla libertà contrattuale delle parti,
oltre a essere foriera di numerose
difficoltà applicative e, conse-
guentemente, di contenzioso.
Fortunatamente la disposizio-
ne ha avuto vita breve, essendo
entrata in vigore il 18 luglio e suc-
cessivamente abrogata il 14 ago-
sto, ma nonostante ciò ha genera-
to incertezze rispetto al termine fi-
nale dei contratti a termine ancora
in vigore successivamente alla da-
ta di abrogazione.
Per tentare di fare chiarezza, la
nota dell’Ispettorato è interve-
nuta precisando che la proroga
automatica fruita nel breve peri-
odo di vigenza di tale disposizio-
ne non va considerata in relazio-
ne al computo della durata mas-
sima di 24 mesi del contratto a
termine, anche ai fini della di-
sposizione di cui al nuovo com-
ma 1 dell’articolo 93 del decreto
Rilancio, come modificato dalla
norma in commento.
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schede di lettura delle disposizioni
del decreto Agosto, in particolare
nella nota (77), laddove si afferma
che alla fattispecie in oggetto, in
conformità al paragrafo 2.1 della
circolare del ministero del Lavoro
n. 17 del 31 ottobre 2018, trovi appli-
cazione il limite di durata di 24 me-
si, secondo i medesimi criteri pre-
visti per la disciplina del contratto a
termine. Peccato, però, che il para-
grafo 2.1 cui si fa riferimento non
riguardi la fattispecie in commento
(disciplinata, invece, al paragrafo
2. della medesima circolare) ma la
diversa fattispecie del contratto a
termine fra agenzia di sommini-
strazione e lavoratore il quale, esso
sì, è soggetto al limite di durata
massima di 24 mesi.
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I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33
Lavoro agile
LE REGOLE NELL’EMERGENZA
Smart working prioritario
per alcune categorie
Favoriti i genitori
Modalità ordinaria
per i lavoratori fragili,
anche cambiando
mansione
Giampiero Falasca
Sara Verde
NL’ennesima proroga del regime
emergenziale dello smart working
passa, come di consueto, attraverso
un reticolo abbastanza complicato
di norme e rinvii.
Questo regime viene prorogato
dal Dl 125/2020 fino al 31 dicem-
bre 2020, con un mese di anticipo
rispetto alla fine dello stato di
emergenza che è stato esteso fino
al 31 gennaio 2021. Una sfasatura
temporale poco comprensibile,
anche in relazione al fatto che il
Dpcm approvato il 13 ottobre, nel
definire nuove misure restrittive
alle attività economiche e sociali
per fronteggiare la nuova ondata
dell’emergenza sanitaria, rinno-
va il pressante “invito” alle azien-
de a utilizzare, ove possibile, il la-
voro agile come forma alternativa
allo svolgimento della prestazio-
ne presso l’ufficio.
Una sfasatura che, peraltro, pa-
re destinata a essere superata, es-
sendo prevedibile, nell’attuale
contesto sanitario, un’ulteriore
proroga che sposti oltre la fine
dell’anno la scadenza del regime
semplificato.
Prossima fase. Opportuno muoversi in anticipo per superare i limiti attuali
Modelli condivisi nel post emergenza
N La proroga delle condizioni
semplificate di utilizzo del lavoro
agile non deve diventare un alibi
per aggirare la grande questione
che dovranno fronteggiare le im-
prese nei prossimi mesi: come far
diventare lo smart working una
forma davvero agile di lavoro,
uscendo dai vincoli e dalle costri-
zioni di quella modalità artigia-
nale di “lavoro casalingo” speri-
mentata durante questa fase
straordinaria.
Il primo tema da affrontare per
gestire questo passaggio riguarda
la ricerca di una visione che vada
oltre l’emergenza: ha senso conti-
nuare ad applicare lo smart
working senza la costruzione di un
le semplificazioni
Il regime emergenziale, infatti, si
compone, essenzialmente, di due
importanti semplificazioni proce-
durali: non serve l’accordo tra le
parti e sono snelliti gli adempimen-
ti connessi.
La prima consente di attivare lo
smart working senza un accordo
con il dipendente, lasciando quin-
di al datore di lavoro il potere di
decidere in autonomia se e quan-
do disporre il ricorso a questa for-
ma particolare di svolgimento
della prestazione.
La seconda semplificazione con-
sente di adempiere agli obblighi in-
formativi in materia di sicurezza sul
lavoro mediante l’invio tramite
email al dipendente di un’informa-
tiva standard scaricabile dal sito
dell’Inail e, altresì, di completare gli
obblighi di comunicazione ammi-
nistrativa verso il ministero del La-
voro mediante l’invio di un docu-
mento estremamente semplificato.
genitori di under 14
Inoltre la legge di conversione del
decreto agosto prevede la possibili-
tà di ricorrere allo smart working e
al congedo parentale straordinario
per i lavoratori che si trovano in
particolari condizioni familiari e di
salute: si tratta dei genitori con figli
under 14 in quarantena o con disa-
bilità grave e dei lavoratori fragili.
In primo luogo, il legislatore, al-
l’articolo 21-bis del decreto agosto,
traspone, con alcune modifiche,
una disposizione già introdotta dal
Dl 111/2020 e di cui l’Inps ha fornito
chiarimenti con la circolare
116/2020: il genitore lavoratore può
vero modello, da condividere in un
accordo specifico con lavoratori?
La legge non vieta certamente que-
sto passaggio, tanto è vero che
molte imprese, pur in presenza
della nuova proroga del regime
emergenziale, hanno definito (o
comunque stanno definendo il re-
lativo percorso) veri e propri “mo-
delli” di lavoro agile da condividere
con i dipendenti e da trasformare
in appositi accordi individuali.
obiettivi e modalità
Questi modelli dovrebbero tenere
conto di alcuni elementi indi-
spensabili, a partire da una cultu-
ra manageriale moderna e dalla
chiara identificazione degli obiet-
svolgere la prestazione di lavoro in
smart working, nel caso in cui il fi-
glio convivente minore di anni 14 sia
sottoposto dall’Asl alla misura della
quarantena a seguito di un contatto
con una persona positiva al Covid, la
legge riconosce tale possibilità ai
soli lavoratori dipendenti, per tutto
o parte del periodo di quarantena, e
nelle ipotesi in cui il contatto si sia
verificato a scuola o all’interno di
strutture dove si svolgono attività
sportive (quali palestre, piscine,
centri sportivi, circoli sportivi, sia
pubblici che privati) o nei luoghi re-
golarmente frequentati per seguire
lezioni musicali e linguistiche.
Nel caso in cui la prestazione non
possa essere svolta in modalità agi-
le, uno dei genitori, alternativa-
mente all’altro, può usufruire, fino
al 31 dicembre 2020, di un congedo
straordinario, per tutto o parte del
periodo di quarantena del figlio,
con diritto a un’indennità pari al
50% della retribuzione, con contri-
buzione figurativa.
La possibilità di ricorrere a tale
istituto sembra essere riconosciuta
automaticamente dalla norma.
Non è chiaro però come il datore di
lavoro sarà tenuto a comportarsi.
genitori di figli disabili
La legge di conversione, inoltre, al-
l’articolo 21-ter, ha ripristinato per i
dipendenti privati che hanno figli
con disabilità grave la possibilità di
ricorrere allo smart working anche
senza l’accordo individuale, fermi
restando gli obblighi informativi di
cui alla legge 81/2017. Tale possibi-
lità, prevista fino al 30 giugno 2021,
è subordinata al fatto che il lavoro
tivi che si vogliono ottenere: au-
mentare la produttività, oppure
agevolare le esigenze personali
dei dipendenti o, ancora, per ri-
sparmiare sui costi di gestione?
Senza escludere le tante combi-
nazioni che potrebbero crearsi tra
queste finalità.
Un modello di questo tipo do-
vrebbe, poi, essere tradotto in un
accordo individuale da sottoporre
al lavoratore (che sarà libero di ac-
cettarlo o rifiutarlo) e, nei contesti
più organizzati, alle organizzazio-
ni sindacali, nel quale dovranno
essere definiti alcuni aspetti fon-
damentali: quando e come si potrà
lavorare fuori dall’azienda, quali
luoghi potranno essere prescelti
Decreto Agosto. Lavoro e aiuti
in sintesi
Le date
- Lo stato di emergenza è stato
prorogato fino al 31 gennaio
2021. Il Dpcm del 13 ottobre, al
pari di quelli che l’hanno prece-
duto, invita i datori di lavoro a
ricorrere allo smart working
durante il periodo di emergenza
per ridurre le possibilità di
contagio a danno dei lavoratori.
- Il diritto dei genitori di under
14 di lavorare in smart working,
o in alternativa di fruire di un
congedo, se il figlio è in quaran-
tena è previsto fino al 31 dicem-
bre di quest’anno. Stessa sca-
denza per i lavoratori fragili, che
fino alla fine dell’anno possono
svolgere l’attività in modalità
agile. I genitori di figli con disabi-
lità grave, invece, hanno diritto
di attivare lo smart working fino
al 30 giugno 2021.
Semplificazioni
- Durante la stato di emergen-
za, il lavoro agile può essere
attivato, anche dal datore di
lavoro, senza l’accordo indivi-
duale con il dipendente.
- La notifica dell’attivazione al
ministero del Lavoro viene fatta
in modalità massiva, nel caso
riguardi più dipendenti
- L’obbligo di informazione al
dipendente relativo a salute e
sicurezza sul lavoro si adempie
inviando un’informativa tramite
posta elettronica
per svolgere la prestazione, quale
disciplina applicare all’utilizzo de-
gli strumenti tecnologici, come
evitare che l’orario fuoriesca dai li-
miti di legge, quali misure applica-
re per garantire al dipendente il di-
ritto alla disconnessione.
Tutti aspetti cruciali per la riu-
scita dello smart working, che in
questi mesi sono stati necessaria-
mente travolti dal carattere emer-
genziale e necessariamente im-
provvisato della prima esperienza
applicativa “di massa” rispetto a
questa forma di lavoro.
evoluzione delle norme
Va peraltro ricordato che è in corso
una discussione tra il ministero del
7
agile sia compatibile con la presta-
zione da svolgere e che l’altro geni-
tore sia un lavoratore.
lavoratori fragili
Ultima categoria è quella dei lavora-
tori fragili, prevista dall’articolo 26 al
comma 2-bis, ossia coloro che, sulla
base di valutazioni di medici, sono
maggiormente esposti a rischio con-
tagio per età o condizione di rischio
derivante da: immunodepressione,
patologie oncologiche, svolgimento
di terapie salvavita e comorbilità. Dal
16 ottobre al 31 dicembre 2020, tali
lavoratori possono lavorare di nor-
ma in smart working. Tuttavia, nel
caso in cui la prestazione non possa
essere svolta in modalità agile, il la-
voratore può essere adibito a una di-
versa mansione, ricompresa nella
stessa categoria o area di inquadra-
mento o mediante lo svolgimento di
attività di formazione professionale
anche da remoto.
La norma persegue una finalità
ragionevole: proteggere anche i la-
voratori fragili le cui funzioni non
possono essere svolte in modalità
agile. Tuttavia, il datore di lavoro
dovrà avere particolare attenzione
a non incorrere in una violazione
del divieto di demansionamento. Al
fine di scongiurare questo rischio,
dovrà avere cura di scegliere le nuo-
ve mansioni tra quelle previste per
lo stesso livello di inquadramento
previsto dal Ccnl, mantenendo an-
che inalterata la struttura retributi-
va. Non sarà invece necessario veri-
ficare il requisito dell’equivalenza
delle mansioni, essendo questo ve-
nuto meno con il Jobs act.
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Lavoro e le parti sociali per capire,
anche alla luce dell’esperienza di
questi mesi, quali correttivi si pos-
sono introdurre alla disciplina vi-
gente, contenuta in una legge re-
cente (la 81 del 2017). C’è da sperare
che questa discussione non pro-
duca l’ennesimo appesantimento
burocratico tipico delle regole del
lavoro nel nostro ordinamento: il
lavoro agile ha bisogno, per com-
piere il definitivo salto di qualità ri-
spetto alle forme emergenziali, di
buone prassi applicative che met-
tano in luce come regolare bene gli
aspetti sopra ricordati, non certo
di nuove procedure e burocrazie.
G.Fal.
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8 Decreto Agosto. Lavoro e aiuti
Pensioni e sussidi
ASSEGNI E REM
Invalidità civile a 651,51 euro
mensili per i maggiorenni
L’aumento riguarda
invalidi totali e
titolari di pensione
di inabilità
previdenziale
Fabio Venanzi
NL’articolo 15 del decreto legge
104/2020 recepisce gli effetti della
sentenza della Corte costituzionale
152/2020, che estende ai soggetti in-
validi civili totali, o sordi o ciechi civili
assoluti, titolari di pensione, di età
compresa tra i diciotto e i sessanta
anni, l’elevazione fino al “vecchio mi-
lione di lire”. Prima della sentenza,
l’incremento spettava solo alle per-
sone con più di sessanta anni di età.
adeguamento d’ufficio
La norma riconosce i benefici con
effetto retroattivo, dal 20 luglio
2020 e quindi da tale data viene ero-
gato d’ufficio un incremento fino a
garantire un reddito complessivo,
per quest’anno, pari a 651,51 per tre-
dici mensilità (8.469,63 euro an-
nui). Tale è il valore iniziale del mi-
lione di lire, adeguato all’inflazione
nei corso degli anni.
Con la circolare 107/2020, l’Inps
ha già fornito indicazioni al riguar-
do. Oltre allo stato invalidante, il be-
neficiario, se non coniugato, deve
possedere redditi propri non supe-
riori a 8.469,63 euro. Se coniugato,
oltre a tale requisito non deve avere
redditi cumulati con quello del co-
niuge per un importo annuo supe-
riore a 14.447,42 euro. Nell’ipotesi in
la norma
bocciata
Stato di necessità ed età
L’illegittimità riguarda l’articolo
38, comma 4, della legge
448/2001 che riconosce un
incremento del trattamento
pensionistico fino a 516,46
euro (ora diventati 651,51 per
effetto dell’inflazione), per
tredici mensilità. Secondo la
Corte, il requisito anagrafico
dei 60 anni è irragionevole e
discriminatorio perché il sog-
getto totalmente invalido, pur
se di età inferiore, si trova in
una situazione che non è certo
meritevole di minor tutela
rispetto a quella in cui si trove-
rebbe al compimento del ses-
santesimo anno di età.
cui entrambi abbiano diritto all’in-
cremento, questo concorrerà al cal-
colo del limite reddituale. Ne deriva
che, nel caso in cui l’attribuzione del
beneficio a uno dei due comporti il
raggiungimento del limite di reddi-
to cumulato, nulla sarà dovuto al-
l’altro coniuge.
La circolare ricorda, altresì, che –
ai fini del limite massimo – concor-
rono i redditi di qualsiasi natura as-
soggettabili all’Irpef (sia tassazione
corrente sia separata), i redditi tassa-
ti alla fonte, i redditi esenti da Irpef, di
entrambi i coniugi. Rimangono
esclusi dal calcolo reddituale la casa
di abitazione, le pensioni di guerra,
l’indennità di accompagnamento,
l’importo aggiuntivo, i trattamenti di
famiglia nonché l’indennizzo rico-
nosciuto ai soggetti danneggiati da
complicanze di tipo irreversibile a
causa di vaccinazioni obbligatorie,
trasfusioni ed emoderivati.
adeguamento a domanda
Per i titolari di pensione di inabilità
(legge 222/1984), il riconoscimento
verrà invece attribuito dal primo
giorno del mese successivo alla pre-
sentazione della domanda. Per le
istanze presentate entro il 30 ottobre
2020, se espressamente richiesto, sa-
ranno riconosciuti gli arretrati dal 1°
agosto 2020. L’incremento al milio-
ne viene erogato come maggiorazio-
ne sociale (articolo 1 della legge
544/1988), sempreché non si superi-
no i limiti di reddito previsti.
Anche in questo caso, l’assegno
mensile, per effetto degli adegua-
menti all’inflazione, giunge a 651,51
euro. La domanda potrà essere pre-
sentata tramite gli intermediari op-
pure direttamente dal cittadino, con
credenziali proprie. La procedura è
raggiungibile nel sito internet Inps
nell’area rilativa a “domanda pensio-
ne, ricostituzione, ratei, ecocert, Ape
sociale e benefici precoci”.
Per i titolari di pensione di inabili-
tà e di prestazioni erogate in favore
degli invalidi civili totali, ciechi as-
soluti e sordi, la ricostituzione dovrà
essere effettuata – a cura delle sedi -
solo dopo il completamento delle
lavorazioni centralizzate a favore
degli invalidi civili.
Gli assicurati che hanno in corso
di definizione una domanda di pen-
sione di inabilità, o che hanno pen-
dente un ricorso finalizzato all’ot-
tenimento della stessa, per la quale
non è stata richiesta l’attribuzione
delle maggiorazioni sociali, po-
tranno richiederla – allegando il
modello AP11 “richiesta prestazioni
accessorie” alla domanda già invia-
ta telematicamente – entro il 30 ot-
tobre 2020, al fine ottenere il bene-
ficio dal 1° agosto scorso.
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la pronuncia
della consulta
Aiuti. Requisiti ancorati ai redditi di maggio e tetto di spesa a 172,5 milioni
Proroga del Rem con la terza quota
Michela Finizio
NÈ scaduta il 15 ottobre scorso la
possibilità di richiedere la terza e l’ul-
tima quota mensile del Reddito di
emergenza (Rem) per i soggetti in
possesso dei requisiti definiti in pri-
ma battuta con il decreto Rilancio
34/2020 e poi in seguito, con la pro-
roga introdotta dal Dl Agosto. Il sus-
sidio rappresenta una misura straor-
dinaria di sostegno al reddito intro-
dotta per supportare i nuclei familiari
in condizioni di difficoltà economica
causata dall’emergenza epidemiolo-
gica da Covid-19.
L’articolo 23 del decreto legge n.
104 del 14 agosto scorso ha aggiunto
la terza mensilità del reddito di emer-
genza, sempre compresa fra i 400 e
gli 800 euro (elevabili a 840 euro in
presenza di disabili gravi o non auto-
sufficienti), per i soggetti che hanno
presentato una nuova domanda en-
tro il 15 ottobre, indipendentemente
dal fatto di aver o meno già richiesto,
ed eventualmente ottenuto, il sussi-
dio in precedenza.
La terza mensilità sarà così ricono-
sciuta nelle prossime settimane dal-
l’Inps, erogata mediante bonifico
bancario/postale accredito su libret-
to postale o bonifico domiciliato (pa-
gamento in contanti presso gli spor-
telli di Poste Italiane), secondo la pre-
ferenza espressa nel modulo di do-
manda.
Il nucleo familiare richiedente, tra-
mite uno dei componenti individua-
to come il richiedente del beneficio,
deve essere in possesso cumulativa-
mente dei seguenti requisiti:
O un valore del reddito familiare, nel
mese di maggio 2020, inferiore all’im-
porto della mensilità del beneficio;
I motivi
L’aumento della pensione di inabilità
per gli invalidi civili totali deve scatta-
re al compimento dei 18 anni e non
dei 60 stabilisce la sentenza numero
152 della Corte costituzionale pubbli-
cata nella Gazzetta Ufficiale
(Serie speciale) numero 30
del 22 luglio 2020.
La Consulta in sostanza ha dichiarato
l’illegittimità dell’articolo 38, comma
4, della legge numero 448 del 200.Il
requisito anagrafico dei sessanti anni
finora previsto è per la Corte irragio-
O requisti generali per l’accesso al
reddito di emergenza.
Tra questi requisiti, definiti con il Dl
Rilancio, per potere accedere al sussi-
dio è richiesta innanzitutto la resi-
denza in Italia al momento della do-
manda, verificata con riferimento al
solo componente richiedente il be-
neficio. Inoltre è necessario avere
Isee 2020, in corso di validità, inferio-
re a 15mila euro e un valore del patri-
monio mobiliare familiare (con rife-
rimento al 2019) inferiore a 10mila
euro. Una soglia, quest’ultima, accre-
sciuta di 5mila euro per ogni compo-
nente successivo al primo (fino a un
massimo di 20mila euro) oppure in
presenza di un componente in condi-
il metodo di calcolo
del rem
Quota tra 400 e 800 euro
L’importo effettivamente spet-
tante è determinato moltipli-
cando il valore della scala di
equivalenza per 400 euro. Il
valore della scala di equivalen-
za, pari a 1 per il primo compo-
nente del nucleo familiare, è
incrementato di:
- 0,4 per ogni ulteriore compo-
nente di età maggiore di 18 anni;
- 0,2, per ogni ulteriore compo-
nente minorenne, fino a un
massimo di 2 (ovvero fino a un
massimo di 2,1 nel caso in cui nel
nucleo familiare siano presenti
componenti in condizioni di
disabilità grave o non autosuffi-
cienza come definite ai fini Isee).
I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33
nevole in quanto «le minorazioni
fisio-psichiche, tali da importare
un’invalidità totale, non sono diverse
nella fase anagrafica compresa tra i
diciotto anni (ovvero quando sorge il
diritto alla pensione di invalidità)
e i cinquantanove, rispetto alla fase
che consegue al raggiungimento del
sessantesimo anno di età,
poiché la limitazione discende,
a monte, da una condizione
patologica intrinseca e non dal
fisiologico e sopravvenuto
invecchiamento».
zione di disabilità grave o di non au-
tosufficienza, come definite da Isee.
L’Inps ha raccolto le richieste sempre
tramite procedura telematica, Caf o
istituti di patronato, gli stessi canali
attivati per la richiesta delle prime
due mensilità ancorate ai redditi di
aprile 2020.
Con la circolare n.102 del 11 settem-
bre 2020 l’Inps ha illustrato modi e
tempi della richiesta, nonché i rap-
porti con altre prestazioni e altri red-
diti. Il Rem, infatti, non è compatibile
con la presenza nel nucleo familiare
di: titolari di pensioni dirette o indi-
rette, ad eccezione dell'assegno or-
dinario di invalidità; titolari di rap-
porto di lavoro dipendente la cui re-
tribuzione lorda sia superiore alla
quota Rem; percettori di reddito di
cittadinanza; componenti che per-
cepiscono o hanno percepito una
delle indennità previste dal Dl Cura
Italia o di una delle indennità del de-
creto Rilancio.
Con il decreto agosto è stato anche
aggiornato l’elenco delle incompati-
bilità con altri bonus previsti per i la-
voratori danneggiati dall’emergen-
za sanitaria in corso, tra cui l’inden-
nità lavoratori marittimi, quella a va-
lere sul Fondo per il reddito di ultima
istanza e quella per i lavoratori sta-
gionali del turismo, degli stabili-
menti termali e dello spettacolo
(quest’ultima introdotta con la legge
di conversione 13 ottobre 2020, n.
126 del Dl Agosto).
Per il riconoscimento della terza
quota del Rem è previsto un limite di
spesa di 172,5 milioni di euro per l’an-
no 2020 nell'ambito del Fondo istitu-
ito per il sussidio.
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I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33
Le misure per i lavoratori/1
FORMAZIONE
Fondo nuove competenze
esteso alla ricollocazione
Perimetro allargato
rispetto al Dl 34
Dote da 500 milioni
e operatività anche
per l’anno 2021
Gianni Bocchieri
NDiverse le novità apportate dal
decreto Agosto (Dl 104/2020) al Fon-
do nuove competenze istituito dal de-
creto Rilancio (Dl 34/2020). Innanzi-
tutto, viene aumentata la sua dotazio-
ne economica e allungata l’operativi-
tà temporale al 2021. Più
precisamente, l’incremento com-
plessivo di 500 milioni rispetto ai 230
inizialmente stanziati è ripartito tra
quello di 200 milioni per il 2020 e
quello di 300 milioni per il 2021. Ven-
gono poi potenziate le sue finalità,
con la previsione che il fondo possa
anche favorire percorsi di ricolloca-
zione dei lavoratori.
In questo modo, la sua originaria
configurazione di offrire l’opportuni-
tà di acquisire nuove o maggiori com-
petenze e di dotarsi degli strumenti
utili ad adattarsi alle nuove condizio-
ni del mercato del lavoro non viene li-
mitata a processi di adeguamento ai
nuovi modelli organizzativi e produt-
tivi determinati dall’emergenza epi-
demiologica, ma viene estesa al-
l’eventuale necessità di affrontare un
percorso di ricollocazione presso al-
Gli aiuti. Erogazione da 600 euro a chi collabora con Coni, Cip e altre federazioni nazionali
Cigd e indennità ai lavoratori dello sport
Gabriele Sepio
NPer i lavoratori dello sport arri-
va un’indennità una tantum e l’ac-
cesso alla cassa integrazione in de-
roga al di sotto dei 50mila euro di
retribuzione.
Sono alcune delle misure attiva-
te con la conversione in legge del Dl
agosto (articoli 2 e 12-bis).
Sul primo fronte, per il mese di
giugno 2020, è prevista l’erogazio-
ne, da parte della società Sport e Sa-
lute Spa, di un’indennità di 600 eu-
ro a favore dei lavoratori che intrat-
tengono rapporti di collaborazione
con determinati enti sportivi (Coni,
Cip, federazioni sportive nazionali,
discipline sportive associate, enti
di promozione sportiva, ricono-
sciuti dal Coni e dal Cip, società e
associazioni sportive dilettantisti-
che, di cui articolo 67, comma 1, let-
tre aziende, cercando così di valoriz-
zarne la valenza quale strumento di
politica attiva del lavoro.
accordi necessari
Immutata, invece, la previsione del
coinvolgimento delle parti sociali, che
dovranno definire intese di rimodula-
zione dell’orario di lavoro per desti-
narne parte alla partecipazione a per-
corsi formativi attraverso contratti
collettivi sottoscritti a livello aziendale
o territoriale da associazioni dei datori
di lavoro e dei lavoratori comparativa-
mente più rappresentative sul piano
nazionale, ovvero dalle loro rappre-
sentanze sindacali operative in azien-
da, secondo la normativa e gli accordi
interconfederali vigenti. Immutata
anche la possibilità dei fondi paritetici
interprofessionali per la formazione
continua e del fondo per la formazio-
ne e il sostegno al reddito dei lavorato-
ri in somministrazione di partecipare
alla realizzazione degli interventi del
fondo nuove competenze il cui finan-
ziamento è destinato solo alla coper-
tura degli oneri relativi alle ore di for-
mazione, comprensivi dei relativi
contributi previdenziali e assistenzia-
li. Analoga possibilità di co-finanzia-
mento è prevista per i programmi
operativi nazionali e regionali del
Fondo sociale europeo, previa intesa
in Conferenza permanente per i rap-
porti tra lo Stato, le Regioni e le Provin-
ce autonome.
Demandati a un decreto del mini-
stro del Lavoro e delle politiche sociali,
di concerto con il ministro dell’Econo-
mia e delle finanze, già firmato, i criteri
tera M) del Dpr 917/1986).
Per gli emolumenti è stato fis-
sato un limite annuo massimo di
90 milioni di euro e il beneficio ri-
guarderà solo i lavoratori con
rapporti già attivi alla data del 23
febbraio 2020, che, in conse-
guenza dell’emergenza epide-
miologica, abbiano cessato, ri-
dotto o sospeso l'attività.
Le somme erogate non concor-
rono alla formazione del reddito e
sono incompatibili con altri redditi
da lavoro, col reddito di cittadinan-
za e quello di emergenza, nonché
con le altre prestazioni similari
previste nel Dl 18/2020 (articoli 19,
20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 44).
Per chi ha già usufruito delle in-
dennità del Cura Italia (articolo 96
del Dl 18/2020) per i mesi di marzo,
aprile e maggio, non c’è bisogno di
e le modalità di applicazione della mi-
sura e di utilizzo delle risorse, con la
previsione che possono avvalersi de-
gli interventi del fondo nuove compe-
tenze tutti i datori di lavoro del settore
privato che abbiano stipulato gli ac-
cordi collettivi richiesti. Da sottoscri-
formazione erogabile
anche dall’azienda
L’opzione
L’attività formativa potrà essere
erogata dalla stessa impresa che
ha presentato la domanda di
contributo, oltre che da tutti gli
enti accreditati a livello
nazionale e regionale e da
soggetti anche privati non
accreditati che svolgono attività
di formazione per statuto o
istituzionalmente sulla base di
specifiche disposizioni
legislative o regolamentari
anche regionali (come
università, centri di ricerca
accreditati, Its, Cpia)
La condizione
L’erogazione della formazione
direttamente dall’azienda è
possibile a condizione che ciò
che sia stato previsto
nell’accordo collettivo assieme
alla dimostrazione del possesso
dei requisiti tecnici, fisici e
professionali di capacità
formativa
presentare una nuova domanda: i
600 euro saranno erogati automa-
ticamente. Tutti gli altri dovranno
inoltrare una richiesta alla società
Sport e Salute, unitamente ad
un’autocertificazione della preesi-
stenza del rapporto di collabora-
zione e della mancata percezione di
altro reddito incompatibile. La so-
cietà procederà a lavorare le do-
mande secondo l’ordine cronolo-
gico di presentazione, previa veri-
fica dei dati presenti sugli elenchi
trasmessi dal Coni.
Altra misura per i lavoratori del
mondo sportivo è l’accesso alla
cassa integrazione in deroga. Tale
possibilità, introdotta con il Dl Cura
Italia, viene estesa dal decreto ago-
sto a tutti i lavoratori dipendenti
iscritti al Fondo ensione sportivi
professionisti con retribuzione
Decreto Agosto. Lavoro e aiuti
vere entro il 31 dicembre 2020, questi
stessi accordi collettivi devono preve-
dere i progetti formativi, il relativo nu-
mero di lavoratori coinvolti e il loro
monte orario entro il limite massimo
di 250 ore. I percorsi devono conclu-
dersi entro 90 giorni dalla data di ap-
provazione della domanda da parte
del’Anpal, a cui andrà presentata
istanza secondo i termini e le modalità
definiti da suo avviso, che sarà pubbli-
cato sul sito internet entro 15 giorni
dalla data di entrata in vigore del de-
creto ministeriale.
finanziamento
Secondo il loro ordine cronologico di
presentazione, le istanze di accesso al
fondo verranno valutate da Anpal, che
ne determinerà anche l’importo mas-
simo riconoscibile al datore, distinto
tra il costo delle ore di formazione e i
relativi contributi previdenziali e assi-
stenziali. L’erogazione del contributo
avviene con cadenza trimestrale, tra-
mite Inps, nei limiti dell’importo mas-
simo riconosciuto.
I fondi paritetici interprofessionali e
il fondo per la formazione e il sostegno
al reddito dei lavoratori in sommini-
strazione possono co-finanziare gli
interventi anche dopo l’approvazione
dell’istanza da parte dell’Anpal. Il de-
creto prevede inoltre che il loro finan-
ziamento possa essere fatto attraverso
il “conto formazione” del singolo da-
tore e attraverso avvisi finanziati dal
“conto sistema” per la realizzazione di
attività formative che abbiano le stesse
finalità del fondo nuove competenze.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
contrattuale lorda non superiore a
50mila euro. Il trattamento di inte-
grazione salariale è consentito per
un massimo di 9 settimane, previa
domanda presentata dal datore di
lavoro all’Inps. Per ogni singola as-
sociazione sportiva non potranno
essere autorizzate più di 9 settima-
ne complessive; mentre, solo per
gli enti con sede in Lombardia, Ve-
neto ed Emilia Romagna le regioni
potranno autorizzare periodi fino a
13 settimane, nei limiti delle risorse
previste. La retribuzione contrat-
tuale utile per l’accesso alla misura
viene dichiarata dal datore di lavo-
ro e, al riguardo, federazioni spor-
tive ed Inps potranno stipulare ap-
posite convenzioni per lo scambio
dei dati finalizzate ad individuare
la soglia annua di 50mila euro.
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10 Decreto Agosto. Lavoro e aiuti
Le misure per i lavoratori/2
FISCO E CONTRIBUTI
Per il 2020 fringe benefit
detassati fino a 516,46 euro
Esenzione
raddoppiata solo
per le erogazioni
in natura
e non in denaro
Stefano Sirocchi
NNuova linfa al welfare per il
2020 grazie al ritocco dei limiti di
esenzione. L’articolo 112 del de-
creto agosto (Dl 104/2020) ha ele-
vato a 516,46 euro l’importo dei
beni e servizi offerti dal datore di
lavoro ai dipendenti che non con-
corre a formare il reddito di lavoro
in base alla deroga contenuta nel-
l’articolo 51, comma 3 del Tuir.
Se a questo si aggiunge il fatto
che le aziende possono erogare
buoni pasto elettronici, si arriva a
un totale di 2mila euro di presta-
zioni in completa esenzione per il
dipendente. Ai 516,46 euro, infat-
ti, vanno aggiunti gli 8 euro (nuo-
vo importo massimo dal 1° gen-
naio di quest’anno) di ogni buo-
no pasto moltiplicati per 210
giornate lavorative.
Con riferimento al decreto ago-
sto, il nuovo tetto di 516,46 euro è
il doppio rispetto a quello prima
previsto. L’agevolazione vale, pe-
rò, solo per il 2020. La disciplina
riguarda esclusivamente le ero-
gazioni in natura, con esclusione
di quelle in denaro. I beneficiari
possono essere il dipendente, il
coniuge, i figli e gli altri familiari
indicati all’articolo 12 del Tuir,
anche se non fiscalmente a carico.
L’esclusione dal reddito opera
anche se la liberalità è riconosciu-
ta a un solo dipendente, non es-
sendo richiesta l’erogazione alla
generalità o a categorie di lavora-
tori. L’azienda può fornire beni e
servizi direttamente o anche tra-
mite convenzioni con soggetti
terzi, ma a patto che il dipendente
non intervenga nel rapporto eco-
nomico con la struttura che eroga
la prestazione.
rispetto del limite
L’importo massimo deve essere
verificato, con riferimento all’in-
sieme dei beni e servizi concessi
al lavoratore a titolo di fringe be-
nefit nello stesso periodo di im-
posta, anche se provenienti da di-
versi datori, e comunque al netto
di quanto eventualmente corri-
sposto dal dipendente. Nel caso
in cui il valore dei fringe benefit,
sia sotto forma di voucher sia nel-
le modalità ordinarie, superi il li-
beni e servizi fruibili anche dai familiari
del dipendente fiscalmente non a carico
La novità
Per il solo periodo d’imposta 2020
raddoppia a 516,46 euro il limite di
non imponibilità fiscale delle eroga-
zioni liberali in natura
Il limite
Resta la regola secondo cui la non
imponibilità di tali fringe benefit è
condizionata al non superamento
del limite fiscale
Beni e servizi
Tra i beni e servizi agevolabili rientra-
no quelli ceduti dall’azienda o da
terzi, cui si applicano le disposizioni
relative alla determinazione del
valore normale in base all’articolo 9
del Tuir (cesto natalizio, buono
carburante, articoli di abbigliamento,
mite di 516,46 euro, lo stesso con-
corre interamente a formare il
reddito di lavoro.
Ai fini dell’esenzione fiscale nel
computo del plafond, rientrano i
beni e servizi cui si applicano le di-
sposizioni relative alla determina-
zione del valore normale contenu-
te nell’articolo 9 del Tuir, i benefit
delll’articolo 51, comma 4, del Tuir
da quantificarsi secondo i criteri
convenzionali ivi indicati, nonché
i generi in natura prodotti dal-
l’azienda, valorizzati al prezzo
mediamente praticato dalla stessa
nelle cessioni al grossista (per il
dettaglio si veda la scheda).
Sono invece esclusi i buoni pa-
sto (circolare 28/2016 dell’agenzia
delle Entrate) e le erogazioni di be-
ni e i servizi che, in base ai commi 2
e 2-bis dell’articolo 51 Tuir non
rientrano nella nozione di reddito
di lavoro (ad esempio, contributi
alla previdenza integrativa o di as-
sistenza sanitaria - articolo 1, com-
ma 184-bis, legge 208/2015).
Le Entrate hanno chiarito che il
valore normale (articolo 9 del Tu-
ir) può essere costituito dal prezzo
scontato, praticato dal fornitore
ecc.), le previsioni contenute nell’ar-
ticolo 51, comma 4, del Tuir (auto in
uso promiscuo, prestiti aziendali,
ecc.) e nell’articolo 51, comma 3, per
le cessioni di generi in natura prodot-
ti dall’azienda.
Sono invece esclusi i buoni pasto e le
erogazioni che non rientrano nella
nozione di reddito di lavoro
Beneficiari
Beni e servizi possono essere offerti
anche ai familiari del dipendente
indicati all’articolo 12 del Tuir, pure
se non a carico fiscalmente
Voucher
L’erogazione dei benefit può avveni-
re mediante documenti di legittima-
zione cartacei o elettronici
sulla base di apposite convenzioni
stipulate dal datore di lavoro (riso-
luzione 26/2010).
fruizione tramite voucher
Inoltre, l’erogazione dei benefit
di cui ai commi 2 e 3 dell’articolo
51 del Tuir può avvenire median-
te documenti di legittimazione
(voucher), in formato cartaceo o
elettronico. Tali documenti non
sono cedibili, né monetizzabili,
e devono dare diritto a un solo
bene o servizio, senza possibili-
tà di effettuare delle integrazio-
ni in denaro.
Tuttavia, i voucher che si riferi-
scono alle erogazioni in natura
del comma 3 dell’articolo 51 pos-
sono essere emessi per più beni,
prestazioni o servizi, purché il va-
lore complessivo degli stessi non
ecceda l’importo di 258,23, a cui fa
riferimento l’articolo 6, comma 2,
del Dm 25 marzo 2016. Poiché tale
limite è stato raddoppiato, si pos-
sono erogare due voucher cumu-
lativi da 258,23 euro ma non è
chiaro se è anche consentito uno
da 516,46 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Indennità. Per chi risiede in comuni montani calamitati
Fondo perduto
al secondo appello
Andrea Dili
NLa conversione in legge del de-
creto Agosto (Dl 104/2020) porta in
dote la riapertura dei termini di
presentazione delle domande per
ricevere il contributo a fondo per-
duto disciplinato dall’articolo 25
del decreto Rilancio (Dl 34/2020),
già chiusi il 13 agosto (il 24 agosto
per gli eredi).
La nuova apertura, tuttavia, non
è generalizzata ma circoscritta sol-
tanto agli esercenti attività d’im-
presa e di lavoro autonomo e di
reddito agrario titolari di partita
Iva (individuati dai primi tre com-
mi dell’articolo 25 del Dl 34/2020)
che, non avendo presentato la do-
manda entro le scadenze, hanno il
domicilio fiscale o la sede operati-
va nel territorio di comuni identifi-
cati come totalmente montani, in-
teressati da eventi calamitosi i cui
stati di emergenza erano in atto al-
la data del 31 gennaio 2020.
Per individuare la lista dei co-
muni, occorre fare riferimento al-
l’apposito elenco predisposto dal-
l’Istat e, nel caso di comuni non
contemplati dalla lista riprodotta
in calce alle istruzioni per la compi-
lazione dell’istanza per il ricono-
scimento del contributo a fondo
perduto pubblicate delle Entrate
ilo 30 giugno, a quello declinato
dalla circolare del ministro delle
Finanze 9 del 14 giugno 1993.
I soggetti così individuati po-
tranno presentare l’istanza entro
30 giorni dalla riapertura della
procedura telematica, che – come
previsto dal comma 7-sexies del-
l’articolo 60 del Dl 104/2020 – do-
vrà essere riavviata entro il 28 otto-
bre a cura delle Entrate. La misura
viene finanziata nel limite di spesa
di 5 milioni di euro.
Quanti hanno domicilio fiscale
o sede operativa nei comuni col-
piti da calamità possono accedere
al contributo a fondo perduto
senza necessità di rispettare il
vincolo del calo di fatturato previ-
sto dal comma 4 dell’articolo 25
del Dl 34/2020. In buona sostan-
za, quindi, la riapertura dei termi-
ni consentirà di beneficiare di un
contributo parametrato al calo di
fatturato registrato ad aprile
2020 rispetto allo stesso mese del
2019, con un minimo di mille euro
per le persone fisiche e di duemila
I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33
per gli altri soggetti.
Ovviamente, anche le nuove
istanze dovranno tenere conto
della compatibilità delle richieste
con il quadro temporaneo per gli
aiuti di Stato a sostegno dell’eco-
nomia nell’emergenza Covid-19,
pena il recupero dell’ammontare
indebitamente percepito e l’appli-
cazione delle sanzioni, anche di
natura penale, previste dalla legge.
Merita, infine, una menzione la
risoluzione delle Entrate 65 dell’11
ottobre 2020, che consente di pre-
sentare una istanza di revisione in
autotutela relativamente a do-
mande parzialmente o totalmente
rigettate. Tale possibilità viene
concessa ai contribuenti che,
avendo commesso errori in sede di
presentazione della domanda,
hanno ricevuto un pagamento ri-
dotto rispetto a quanto effettiva-
mente spettante ovvero a chi dopo
aver ricevuto lo scarto della richie-
sta originaria non è riuscito a tra-
smettere l’istanza sostitutiva con
la correzione dell’errore. L’autotu-
tela, trasmessa via pec alla direzio-
ne provinciale delle Entrate terri-
torialmente competente, dovrà
contenere una nota che chiarisca le
ragioni degli errori commessi o le
cause che non hanno reso possibile
la trasmissione nei termini del-
l’istanza sostitutiva.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
aiuti
di stato
Quadro temporaneo
Disciplina Ue degli aiuti con
sovvenzioni dirette, anticipi
rimborsabili e agevolazioni fiscali,
cui anche il contributo a fondo
perduto deve essere ricondotto.
L’accesso è generalmente preclu-
so alle imprese che al 31 dicembre
2019 si trovavano in una condizio-
ne di difficoltà, secondo l’articolo
2 del regolamento UE n.
651/2014, fatte salve microim-
prese e piccole imprese a condi-
zione che non siano sottoposte a
procedure concorsuali per insol-
venza e non abbiano ricevuto
aiuti per il salvataggio o per la
ristrutturazione.
I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33
Aiuti alle imprese
CONTRIBUTI
Rifinanziata la legge Sabatini
Fondi per digitalizzare le Pmi
Agevolate
le consulenze
per implementare
l’innovazione
tecnologica
PAGINA A CURA DI
Alessandro Sacrestano
NCon la pubblicazione della leg-
ge di conversione (la 126/2020) del
decreto Agosto (il 104/2020), si
concretizzano le nuove opportu-
nità previste dalla norma per il so-
stegno alle imprese, espresso at-
traverso il rifinanziamento di mol-
te misure di aiuto. L’articolo 60 del
decreto costituisce una sorta di
collettore di nuove risorse finan-
ziarie per vari canali. Ecco quali.
legge sabatini
Si comincia con la cosiddetta legge
Sabatini (in realtà è l’articolo 2 del-
la legge 98/2013), cui il Dl Agosto
destina nuove risorse per 64 milio-
ni I nuovi fondi saranno usati a fa-
vore di micro, piccole e medie im-
prese, con esclusione di quelle
operanti nei comparti delle attività
finanziarie e assicurative (sezione
K della classificazione delle attività
economiche Ateco 2007).
Con le risorse aggiuntive si po-
tranno acquisire nuovi beni stru-
Giovani. Da definire un regime semplificato per l’autoimprenditorialità: dall’esenzione dei contributi alle Cdc a convenzioni con gli Ordini
In arrivo un piano per imprenditori under 30
NL’articolo 61-bis, appena in-
trodotto nella legga di conver-
sione del decreto Agosto, ha in-
trodotto un nuovo regime desti-
nato alla semplificazione buro-
cratico-amministrativa per
l’avvio di nuove imprese da parte
di under 30. Purtroppo la norma,
di natura evidentemente solo
programmatica, non anticipa
ancora nel dettaglio quali e
quanti saranno tutte le misure di
semplificazione specifiche che
saranno adottate per raggiunge-
re l’obiettivo. L’unico elemento
certo è che il tutto dovrà essere
realizzato senza nuovi o maggio-
ri oneri per la finanza pubblica.
Quello che, però, si intuisce è
che il legislatore ha voluto antici-
pare i contenuti di un provvedi-
mento che dovrebbe incentivare
le giovani leve a pensare a un inse-
mentali, anche attraverso contratti
di locazione finanziaria.
L’incentivo consiste – oltre al-
l’ottenimento del finanziamento o
del leasing da parte di banche e in-
termediari finanziari - nell’otteni-
mento di un contributo variabile, a
seconda della tipologia di investi-
mento, in abbattimento del costo
sopportato per l’acquisto.
mezzogiorno
Sono 500 i milioni stanziati per il
2020 a supporto delle misure di
agevolazione disciplinate dall’ar-
ticolo 43 del Dl 112/2008. I nuovi
fondi sono destinati al rafforza-
mento della struttura produttiva
del Paese, con particolare riferi-
mento alle aree del Mezzogiorno.
trasformazione digitale
Ulteriori 50 milioni di euro sono,
invece, destinati a finanziare nel
2021 i processi di trasformazione
tecnologica e digitale delle Pmi, in
base all’articolo 1, comma 228
della legge 145/2018. La norma ri-
conosce un supporto alle Pmi per
avvalersi di prestazioni consu-
lenziali di natura specialistica fi-
nalizzate a sostenere i processi di
innovazione tecnologica e digita-
le attraverso le tecnologie abili-
tanti previste dal piano nazionale
Impresa 4.0, e quelli di ammoder-
namento gestionale e organizza-
tivo dell’impresa.
Oltre all’ambito produttivo, la
consulenza può riguardare anche
rimento nel mondo del lavoro che
prescinda dalla disponibilità di
un impiego subordinato, orga-
nizzandosi sin da ora per avviare
una nuova iniziativa in campo
imprenditoriale o professionale.
Non ci sono, infatti, limiti alla
tipologia di sbocco lavorativo, at-
teso che la norma promuove l’au-
toimprenditorialità di giovani
under 30 che siano interessati ad
avviare in tutti i settori produttivi,
dei servizi e delle professioni, ini-
ziative d’impresa, di lavoro auto-
nomo o professionale.
Le prime bozze della disposi-
zione normativa contemplava-
no, ad esempio, anche attraver-
so l’acquisizione di un’impresa
esistente, la fruibilità dei se-
guenti benefici per primi tre an-
ni di attività:
N esenzione dal versamento del
lo sviluppo organizzativo delle
Pmi. L’innovazione sarà così im-
plementata in ogni fase dell’orga-
nizzazione imprenditoriale e,
quindi, nelle pratiche commerciali,
nelle strategie di gestione azienda-
le e nell’organizzazione del luogo di
lavoro. Fanno parte delle compe-
tenze di un innovation manager il
sostegno all’utilizzo di nuovi stru-
menti di finanza alternativa e digi-
tale quali, ad esempio, l’equity
crowdfunding, l’invoice financing
e l’emissione di minibond.
crescita sostenibile
Su altro fronte, 10 milioni di euro
sono stanziati a incremento della
dotazione 2020 del Fondo per la
crescita sostenibile istituito dal-
misure a sostegno
delle imprese
I fondi per Sud
- Composto di 7 commi l’articolo
interviene su più fronti.Il comma 2 in
particolare rifinanzia di 500 milioni
di euro per il 2020 lo strumento dei
Contratti di sviluppo, istituito
dall’articolo 43 del Dl 112/2008.
- I Contratti di sviluppo, operanti
mediante una procedura valutativa
a sportello e gestiti dall’Agenzia
nazionale per l’attrazione degli
investimenti e lo sviluppo d’impresa
Spa – Invitalia, hanno ricevuto, dalla
diritto annuale alla Camera di
commercio, industria, artigiana-
to e agricoltura territorialmente
competente;
N esenzione dal pagamento di
marche, di bolli e di eventuali tas-
se di concessione governativa;
N corsia preferenziale riguar-
dante le procedure burocratiche,
con contestuale accompagna-
mento del nuovo imprenditore
nella fase di avvio dell’impresa;
N convenzioni con gli ordini pro-
fessionali dei commercialisti e dei
IN ATTESA
Il decreto attuativo
dovrà chiarire anche
quali tipi di società
hanno diritto ai benefici
e per quanto tempo
Decreto Agosto. Lavoro e aiuti 11
l’articolo 23 del Dl 83/2012. In que-
sto caso, si tratta di incentivi fina-
lizzati a promuovere la nascita e lo
sviluppo di società cooperative in
base al Dm del 4 dicembre 2014, os-
sia società cooperative di piccola e
media dimensione.
progetti europei
Per le imprese di maggiori di-
mensioni sono disponibili ulte-
riori 950 milioni, che confluiran-
no nel fondo Ipcei, per la realiz-
zazione di importanti progetti di
comune interesse europeo (arti-
colo 107, paragrafo 3, lettera b del
Trattato sul funzionamento del-
l’Unione europea).
Si tratta di importanti progetti di
interesse comune europeo che
data di loro operatività, nel 2011,
stanziamenti a valere su diverse
fonti finanziarie, europee (program-
mi operativi nazionali e regionali
cofinanziati con fondi strutturali e di
investimento europei), statali
(Fondo per lo sviluppo e la coesione,
leggi di bilancio, fondo per la cresci-
ta sostenibile di cui al decreto-legge
83/2012, programmazione comple-
mentare) e regionali, registrando
una forte risposta da parte del
tessuto produttivo.
notai per la consulenza, per la te-
nuta della contabilità e per le spe-
se notarili a tariffe agevolate.
Non è dato sapere se questi be-
nefici saranno o meno confer-
mati e se, in particolare, saranno
ampliati (anche sotto il profilo
temporale) successivamente,
con l’apposito decreto attuativo
che dovrà emanarsi. Vista la pre-
messa, che contempla zero oneri
per la finanza pubblica, sarebbe
interessante che rimanesse in
piedi la proposta di istituire ap-
posite convenzioni con com-
mercialisti e notai per la consu-
lenza, in modo da azzerare, ma-
gari per i primi te anni di eserci-
zio dell’attività, buona parte dei
costi connessi a tali consulenze
che, soprattutto in fase di costi-
tuzione, pesano non poco sul
budget degli aspiranti impren-
contribuiscano al raggiungimento
di obiettivi di sviluppo comunita-
rio e migliorino la competitività
nei confronti di competitors inter-
nazionali, consentendo all’Unione
europea di rimanere o imporsi
quale leader industriale a livello
mondiale in alcuni settori e filiere
tecnologiche strategiche. Il primo
e unico Ipcei fino da oggi approva-
to ha riguardato il settore della mi-
croelettronica.
zone rosse e fondo perduto
Infine, i soggetti che non hanno
presentato domanda del contribu-
to a fondo perduto, in base all’arti-
colo 25, comma 4, terzo periodo,
del Dl 19 maggio 2020, possono
presentare la domanda entro 30
giorni dalla data di riavvio della
procedura telematica per la pre-
sentazione della stessa da parte
dell’agenzia delle Entrate. Si tratta,
in sintesi, dei soggetti che, a far da-
ta dall’insorgenza dell’evento ca-
lamitoso, hanno il domicilio fiscale
o la sede operativa nel territorio di
comuni colpiti da tali eventi i cui
stati di emergenza erano ancora in
atto alla data di dichiarazione dello
stato di emergenza da Covid-19,
classificati totalmente montani e
non inseriti precedentemente nel-
la lista indicativa dei comuni colpi-
ti da eventi calamitosi.
Per ulteriori particolari sul con-
tributo a fondo perduto, si veda a
pagina 10 l’articolo dedicato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ditori/professionisti.
Parimenti, restano da verifica-
re i parametri soggettivi previsti
in prima battuta dalla norma e
che garantiva l’accesso ai benefici
alle imprese o ai lavoratori auto-
nomi operanti:
O in forma individuale;
O come impresa familiare;
O come società in nome collettivo
o in accomandita semplice;
O come società semplice;
O come società cooperativa;
O come società a responsabilità
limitata, purché il requisito ana-
grafico di Under 30 sia posseduto
dalla maggioranza dei soci.
Se fossero confermati i requisi-
ti sopra esposti, ci si aspetta che il
decreto chiarisca anche per quan-
to tempo potranno essere fruiti
gli eventuali benefici accordati.
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12 Decreto Agosto. Lavoro e aiuti
Erogazioni varie
SETTORE PER SETTORE
Un contributo per sostenere
i negozi delle città d’arte
Bonus per le terme
Premio
ai ristoranti
per le materie
prime italiane
PAGINA A CURA DI
Franco Vernassa
NContributi a fondo perduto per
la filiera della ristorazione, per le at-
tività economiche e commerciali nei
centri storici, per le agenzie di viag-
gio e i tour operator, voucher da uti-
lizzare per l’acquisto di servizi ter-
mali: questi sono i principali contri-
buti finanziari, anche a fondo perdu-
to, contenuti nel Dl 104/2020
(decreto agosto) e confermati o mi-
gliorati in sede di conversione.
servizi termali
Con l’artiolo 29-bis del Dl 104/2020,
vengono garantiti aiuti al sistema
termale in via indiretta con l’istitu-
zione di un fondo presso il ministero
dello Sviluppo economico con una
dotazione di 20 milioni di euro per
l’anno 2020 e 18 milioni di euro per
l’anno 2021, destinato alla conces-
sione, fino all’esaurimento delle ri-
sorse, di buoni per l’acquisto di ser-
vizi termali.
I buoni non sono cedibili, non co-
stituiscono reddito imponibile del
beneficiario e non rilevano ai fini del
computo del valore dell’indicatore
della situazione economica equiva-
lente (Isee). Criteri e modalità saran-
no da stabilire con un apposito de-
creto attuativo.
filiera della ristorazione
Con la modifica introdotta in sede
di conversione, sono stati ampliati i
codici Ateco (e quindi i soggetti) che
possono fruire dell’agevolazione
prevista dall’articolo 58 del Dl
104/2020. Al fine di sostenere la ri-
presa e la continuità dell’attività de-
gli esercizi di ristorazione ed evita-
re gli sprechi alimentari, è istituito
un fondo nello stato di previsione
del ministero delle Politiche agrico-
le, alimentari e forestali con una do-
tazione pari a 600 milioni di euro
per l’anno 2020.
Il fondo è finalizzato all’erogazio-
ne di un contributo a fondo perduto
alle imprese in attività con codice
Ateco prevalente 56.10.11, 56.10.12,
56.21.00, 56.29.10, 56.29.20 e, limita-
ta-mente alle attività autorizzate al-
la somministrazione di cibo,
55.10.00, per l’acquisto di prodotti,
inclusi quelli vitivinicoli, di filiere
agricole e alimentari, anche Dop e
Igo, valorizzando la materia prima
del territorio. È necessario rispettare
la normativa europea in materia di
aiuti di Stato de minimis.
Il contributo spetta a condizione
che l’ammontare del fatturato e dei
corrispettivi medi dei mesi da marzo
a giugno 2020 sia inferiore ai tre
quarti dell’ammontare del fatturato
e dei corrispettivi medi dei mesi da
marzo a giugno 2019.
attività nei centri storici
L’articolo 59 del Dl 104/2020 è stato
modificato in sede di conversione,
solo marginalmente. Esso afferma
che è riconosciuto un contributo a
fondo perduto agli esercenti attività
di impresa di vendita di beni o servizi
al pubblico, svolte nelle zone A o
equipollenti dei comuni capoluogo
di provincia o di città metropolitana
che, in base all’ultima rilevazione re-
sa disponibile da parte delle ammi-
nistrazioni pubbliche competenti
per la raccolta e l’elaborazione di dati
statistici, abbiano registrato presen-
ze turistiche di cittadini residenti in
paesi esteri:
O per i comuni capoluogo di provin-
cia, in numero almeno tre volte su-
periore a quello dei residenti negli
stessi comuni;
O per i comuni capoluogo di città
metropolitana, in numero pari o su-
periore a quello dei residenti negli
stessi comuni.
Il contributo spetta a condizione
che l’ammontare del fatturato e dei
corrispettivi riferito al mese di giugno
2020, realizzati nelle zone A dei co-
muni sopra indicati, sia inferiore ai
due terzi dell’ammontare del fattura-
to e dei corrispettivi del giugno 2019,
vale a dire un calo del fatturato e dei
corrispettivi superiore al 33 per cento.
Su tale differenza viene conteg-
giato il contributo a fondo perduto
in base a determinate percentuali,
come segue:
1 15% per i soggetti con ricavi o com-
pensi non superiori a 400mila euro
nel periodo d’imposta precedente a
quello in corso alla data di entrata in
vigore del presente decreto;
2 10% per i soggetti con ricavi o
compensi superiori a 400mila euro
e fino a un milione nel periodo d’im-
posta precedente a quello in corso
alla data di entrata in vigore del pre-
sente decreto;
3 5% per i soggetti con ricavi o com-
pensi superiori a un milione nel peri-
odo d’imposta precedente a quello in
corso alla data di entrata in vigore del
presente decreto.
Con una nota del 13 agosto, il Mi-
bact ha individuato l’elenco comple-
to delle città d’arte coinvolte, consul-
tabile anche nella nella relazione
tecnica al Dl 104/2020.
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gli aiuti alla
ristorazione
Le modalità
Al beneficio si accede per l’acquisto
di prodotti agricoli e alimentari.Il
richiedente è tenuto a:registrarsi
nella piattaforma digitale messa a
disposizione del concessionario
Turismo. Ampliati la platea e la dote dei sostegni prima riservati ad agenzie e tour operator
Si apre a guide e accompagnatori
NL’articolo 77, comma 1, lettera c)
del Dl 104/2020 ha incrementato di
240 milioni di euro l’ammontare del
fondo per sostenere le agenzie di
viaggio ed i tour operator, originaria-
mente stabilito in 25 milioni dall’ar-
ticolo 182, comma 1 del Dl 34/2020.
Inoltre, aggiunge nella platea le gui-
de e gli accompagnatori turistici.
Con il Dm 12 agosto 2020, il mini-
stero dei Beni culturali (Mibact) ha fis-
sato le regole di attuazione; con un
successivo avviso, la direzione gene-
rale Turismo ha pubblicato modalità e
scadenze per presentare le domande.
Il Dm riguarda solo i primi 25 mi-
lioni, ma come specifica lo stesso Mi-
bact servirà anche per «distribuire gli
oltre 200 milioni di euro previsti dal
decreto agosto per il sostegno diretto
di questi operatori».
L’istanza doveva essere presenta-
ta entro il 9 ottobre 2020, mentre
l’erogazione del contributo è dispo-
sta con decreto del direttore generale
Turismo, dopo l’apposita istruttoria,
entro il termine di 30 giorni lavorati-
vi dalla data ultima di presentazione
delle istanze (9 ottobre 2020) e quin-
di entro il 20 novembre 2020, data
che ai fini contabili costituisce anche
il momento in cui sorge con certezza
il diritto alla percezione.
È opportuno ricordare che, qualo-
ra il totale teorico dei contributi ri-
chiesti sia superiore all’ammontare
delle risorse disponibili, si provvede-
rà al ricalcolo proporzionale per tutti
convenzionato, denominata «piatta-
forma della ristorazione»;recarsi
presso gli sportelli del concessionario
convenzionato. In entrambi i casi
dovrà essere fatta richiesta di acces-
so al beneficio e dovranno essere
i richiedenti ammessi.
Il Dm 12 evidenzia che, per presen-
tare domanda, le agenzie di viaggio e
i tour operator devono possedere
questi requisiti:
N iscrizione al Registro delle impre-
se con i codici Ateco 79.11 e 79.12;
N essere imprese attive e non avere
procedure concorsuali in corso;
N avere sede legale in Italia;
N essere in regola con gli obblighi di
protezione in caso di insolvenza o
fallimento;
N non essere destinatari di sanzioni
interdittive;
N essere in regola con gli obblighi
previdenziali, fiscali e assicurativi;
N assenza di condizioni ostative alla
contrattazione con le pubbliche am-
ministrazioni.
Nell’istanza telematica, i richie-
denti devono riportare anche altri
dati, quali:
O la differenza dell’ammontare del
fatturato e dei corrispettivi tra i peri-
odi 23 febbraio-31 luglio 2020 e 23
febbraio-31 luglio 2019;
O i ricavi del periodo di imposta pre-
cedente a quello in corso;
O l’importo del contributo a fondo
perduto per imprese e autonomi con
fatturato inferiore a 5 milioni di euro
previsto dal decreto Rilancio (Dl
34/2020) eventualmente percepito.
Il Dm esplicita inoltre che l’am-
montare del contributo verrà de-
terminato in base a una percentua-
le applicata alla differenza tra
I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33
forniti i dati richiesti, tra i quali copia
del versamento dell’importo di
adesione all’iniziativa di sostegno,
effettuato tramite bollettino di
pagamento, fisico o digitale.
Il Ministero delle politiche agricole e il
concessionario pubblicano nei propri
siti internet le informazioni necessa-
rie per la richiesta di accesso al
beneficio.
Una volta trasmessa al Dicastero
agricolo la richiesta di erogazione, lo
stesso Dicastero verificherà i requisiti
sulla base della documentazione
trasmessa in formato digitale dal
concessionario convenzionato.
Se l’esito è positivo, il concessionario
convenzionato effettuerà il bonifico,
previo accredito da parte
del Dicastero.
l’ammontare del fatturato e dei
corrispettivi tra i periodi 23 feb-
braio-31 luglio 2020 e 23 febbraio-
31 luglio 2019 pari:
• al 20% per i soggetti con ricavi non
superiori a 400mila euro nel periodo
di imposta precedente a quello in
corso (2019 per i soggetti solari);
• al 15% per i soggetti con ricavi tra
400mila e un milione nel periodo di
imposta precedente a quello in corso
(2019 per i soggetti solari);
• al 10% per i soggetti con ricavi tra un
milione e 50 milioni euro nel periodo
di imposta precedente a quello in
corso (2019 per i soggetti solari);
• al 5% per realtà con ricavi superiori
ai 50milioni nel periodo di imposta
precedente a quello in corso (2019
per i soggetti solari).
Il contributo integra quanto even-
tualmente percepito con quello a
fondo perduto per imprese e autono-
mi con fatturato inferiore a 5 milioni
di euro previsto dal decreto Rilancio.
Se la documentazione presentata
contiene elementi non veritieri, con
provvedimento del direttore genera-
le Turismo viene revocato il contri-
buto, con il recupero delle somme
versate, gli eventuali interessi e fatte
salve le sanzioni di legge.
La concessione del beneficio è su-
bordinata alla previa autorizzazione
Ue, in base all’articolo 108, paragrafo
3 del Trattato di funzionamento del-
l’Unione (Tfue).
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I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33
Istruzione
STRUTTURE E PERSONALE
Alle scuole dote da 3,1 miliardi
per supplenti, spazi e trasporti
Università:
la didattica
a distanza
esce dall’emergenza
e diventa strutturale
Eugenio Bruno
NAlla voce scuola il decreto Ago-
sto, nella sua veste definitiva, vale
oltre 1,6 miliardi di euro. Risorse de-
stinate ad assumere altri 20mila
prof e bidelli per l’emergenza Covid-
19, sostituire i docenti “fragili” eso-
nerati dal servizio, reperire 800 capi
segreteria, proseguire nell’approv-
vigionamento di banchi e mascheri-
ne e indennizzare i Comuni per gli
extra-costi collegati al trasporto
scolastico. Alla voce università il Dl
convertito in legge prevede l’equi-
parazione tra la didattica in presen-
za e quella a distanza, a prescindere
dall’emergenza coronavirus.
i fondi per la ripartenza
Il decreto stanzia 1,5 miliardi per la ri-
presa delle attività scolastiche in pre-
senza, che vanno sommati agli 1,6 del
decreto Rilancio, così da portare a 3,1
miliardi la dote per la ripartenza delle
scuole. Quasi tutto il miliardo ag-
giuntivo sul fondo Covid (400 milio-
ni per il 2020 e 600 per il 2021) serve
ad aggiungere 20mila supplenti ai
50mila tra prof e collaboratori a tem-
po determinato assegnati alle scuole
per affrontare il rientro in classe ”a di-
stanza di sicurezza” (e in questa dire-
zione va anche la prima picconata da
dare alle “classi pollaio” attraverso la
deroga al numero minimo e massi-
mo di alunni). Mentre la restante par-
te delle risorse - 32 milioni quest’an-
no e 68 il prossimo - servirà all’affitto
di spazi in più per la didattica e per il
loro adeguamento da parte degli enti
locali. Più cospicua (500 milioni) la
fetta di fondi assegnata al commissa-
rio straordinario Domenico Arcuri
per continuare a reperire banchi mo-
noposto e mascherine.
più risorse agli scuolabus
A proposito di enti locali degno di
nota è anche l’accoglimento inte-
grale nel decreto Agosto delle misu-
re contenute nel mini-Dl sulle esi-
genze indifferibili che, da un lato,
assegna ai soli Comuni 150 milioni
per potenziare gli scuolabus (che al-
la luce delle norme anti-contagio) e,
dall’altro, li ristora insieme alle Pro-
vince per le spese di affitto e condu-
zione di locali aggiuntivi o per il no-
leggio di strutture temporanee (con
3 milioni nel 2020 e 6 nel 2021) oltre
allo stanziamento di 10 milioni per
entrambi gli anni considerati per gli
interventi strutturali o la manuten-
zione straordinaria degli spazi de-
stinati alla didattica.
le misure per il personale
Delle assunzioni si è detto. Ma il de-
creto interviene anche sul fronte con-
trattuale, prevedendo che le sup-
plenze non cessino in caso di sospen-
sione delle attività didattiche per
lockdown. In caso di chiusura locale o
della singola scuola il personale ag-
giuntivo sarà infatti usato per la di-
dattica a distanza. Nella stessa dire-
zione vanno poi i 54 milioni stanziati
per la sostituzione, dove necessaria,
dei cosiddetti lavoratori fragili nelle
istituzioni scolastiche. In base a una
nota ministeriale dell’11 settembre
per rientrare in questa categoria bi-
sogna avere la certificazione del me-
le novità
per istituti scolastici e atenei
I fondi aggiuntivi
- Il decreto stanzia 1,5 miliardi per
la ripresa delle attività scolastiche
in presenza, che vanno sommati
agli 1,6 del decreto “Rilancio”, così
da portare a 3,1 miliardi la dote per
la ripartenza delle scuole. Quasi
tutto il miliardo aggiuntivo sul fondo
Covid (400 milioni per il 2020 e
600 per il 2021) serve ad aggiunge-
re 20mila supplenti ai 50mila tra
prof e collaboratori a tempo deter-
minato assegnati alle scuole per
affrontare il rientro in classe ”a
distanza di sicurezza
Le misure per il personale
Le supplenze non cesseranno in caso
di sospensione delle attività didatti-
che per lockdown: il personale
aggiuntivo sarà infatti usato per la
Decreto Agosto. Lavoro e aiuti 13
dico competente e non basta solo il
fattore anagrafico ma servono due
patologie. A seconda della situazione
clinica il diretto interessato può esse-
re assegnato ad altre mansioni (ad
esempio in biblioteca o segreteria) o
esonerato dal servizio. E, dunque, so-
stituito da un supplente. Sostituzio-
ne che - grazie a 1,5 milioni reperiti in
Parlamento - può avvenire anche per
il docente o il collaboratore scolastico
che usufruisce di congedo straordi-
nario per motivi connessi alla qua-
didattica a distanza. Stanziati poi 54
milioni per la sostituzione dei lavora-
tori fragili e 1,5 milioni per quelli che
usufruiscano invece del congedo
straordinario per motivi connessi alla
quarantena dei propri figli. In arrivo
poi 800 nuovi capi segreteria attra-
verso la proroga fino al 31 dicembre
per le immissioni in ruolo dei Dsga
Le misure per gli atenei
- La didattica a distanza da misura
emergenziale diventa strutturale:
negli atenei le lezioni saranno in
modalità mista in presenza/da
remoto per tutto il primo semestre.
Per essere considerati fuorisede ai
fini della borsa di studi basteranno 4
mesi di permanenza nelle residenze
universitarie o negli immobili in
affitto anziché 10
rantena dei propri figli. Sempre in te-
ma di personale va poi segnalata la
proroga al 31 dicembre dei termini
per assumere i nuovi Direttori dei
servizi generali e amministrativi
(Dsga), così da rendere possibile l’im-
missione in ruolo di circa 800 capi se-
greteria - ammesso che i concorsi in
itinere si concludano in tutte le regio-
ni ancora alle prese con le selezioni -
sui 2.200 che mancavano all’inizio
dell’anno scolastico.
alla primaria solo giudizi
Tra le modifiche apportate in Parla-
mento ce n’è anche una di tipo ordi-
namentale che supera un vulnus cre-
ato dal decreto Scuola di quest’estate.
Alla scuola primaria si passa dai voti
ai giudizi anche per il primo quadri-
mestre e non solo per la pagella finale
come previsto in primo momento.
le misure per l’università
Poche ma essenziali le misure intro-
dotte invece per l’università. Da un la-
to, la didattica a distanza da misura
emergenziale diventa strutturale,
così da dare un cappello giuridico alla
scelta politica del ministro Gaetano
Manfredi di andare avanti - d’intesa
con i rettori - con le lezioni in modali-
tà mista in presenza/da remoto per
tutto il primo semestre; dall’altro,
vengono ammorbiditi (causa pande-
mia) i requisiti richiesti ai fuorisede
per mantenere la borsa di studio. An-
ziché 10 mesi di permanenza nelle re-
sidenze universitarie o negli immo-
bili in affitto ne bastano quattro.
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14 Decreto Agosto. Lavoro e aiuti
Sanità
PRESTAZIONI E PERSONALE
Più fondi e assunzioni
per ridurre le liste d’attesa
I dirigenti medici
possono chiedere
di restare in servizio
invece che andare
in pensione
Francesco Capri
Francesco Manfredi
NQuasi mezzo miliardo di eu-
ro per ridurre le liste di attesa
nella sanità. È una delle novità
principali sulla materia contenu-
te nel decreto legge Agosto (Dl
104/2020) ed è contenuta nel-
l’articolo 29. Tra le altre misure ci
sono aumenti di dotazioni finan-
ziarie e il trattenimento in servi-
zio di medici destinati alla pen-
sione che facciano richiesta di ri-
manere in servizio.
liste di attesa
La cifra esatta di cui l’articolo
20 del Dl autorizza la spesa di
478.218.772 euro. L’obiettivo
dichiarato è quello di risponde-
re tempestivamente alle richie-
ste di prestazioni ambulatoria-
Le altre misure. Regioni e Provincie autonome dovranno riorganizzare i distretti e la rete assistenziale nei territori
Più fondi al bonus baby sitter «dedicato»
Daniela Stefani
NSono molte e di dettaglio le
misure previste dal Dl Agosto per
la sanità. Riguardano soprattutto
nuovi stanziamenti e hanno lo
scopo di ovviare ai problemi di
personale. Ma non solo. Eccone
una sintesi.
Incremento del fondo destina-
to a bonus baby sitter e lavoratori
domestici del personale sanita-
rio (articolo 21). Viene aumentato
da 67,6 a 236,6 milioni il fondo de-
stinato all’erogazione di voucher
baby sitter e altri servizi erogabili
al personale dipendente del setto-
re sanitario, pubblico e privato ac-
creditato e del comparto sicurez-
za, difesa e soccorso pubblico per
l’assistenza dei figli di età fino a 12
anni. I 169 Ml necessari vengono
stralciati dal fondo istituito per
erogare ai lavoratori domestici
una indennità mensile di 500 euro
per i mesi di aprile e maggio.
Lavoro agile e congedo straor-
dinario in caso di figlio in qua-
rantena obbligatoria (articolo 21-
li, di screening e di ricovero
ospedaliero non erogate nel pe-
riodo di emergenza Covid-19 e
quindi ridurre i tempi delle liste
di attesa che si sono nel frat-
tempo formate.
La questione non è da poco:
dalla risposta scritta all’inter-
rogazione parlamentare del 23
settembre scorso, risulta che la
riduzione delle prestazioni
erogate nel primo semestre
2020 rispetto al 2019 è infatti di
circa il 40%).
I fondi, destinati a Regioni e
Province autonome nonché agli
enti del Servizio sanitario nazio-
nale (Ssn), andranno a finanziare
alcuni strumenti straordinari fi-
no al 31 dicembre 2020 in materia
di spesa per il personale.
recupero ricoveri
Limitatamente al recupero dei
ricoveri ospedalieri, è consentito
ricorrere a prestazioni aggiunti-
ve con un aumento della tariffa
oraria da 60 a 80 euro lordi per
dirigenti medici, sanitari, veteri-
nari e professioni sanitarie di-
pendenti del Ssn ed un aumento
a 50 euro lordi per le prestazioni
aggiuntive del personale dipen-
dente Ssn del comparto sanità
(rimangono comunque in vigore
bis). Al genitore lavoratore dipen-
dente è concessa la possibilità di
svolgere le sue mansioni con mo-
dalità agile per il periodo, o parte di
esso, corrispondente alla quaran-
tena del figlio convivente minore
di anni 14 disposta dall’Asl compe-
tente, se il contatto è avvenuto nel
plesso scolastico nonché nello
svolgimento di attività sportive o
motorie o all’interno di strutture
frequentate per seguire lezioni
musicali o linguistiche. Nel caso la
prestazione lavorativa non possa
essere svolta con modalità agile ad
uno dei due genitori è concessa la
facoltà di astenersi dal lavoro.
Per il periodo di congedo viene
riconosciuta una indennità pari al
50% della retribuzione (nel limite
delle risorse assegnate per euro 50
milioni) e la copertura con contri-
buzione figurativa.
Per i giorni in cui un genitore
si avvale delle disposizioni cita-
te ovvero non svolga alcuna atti-
vità ovvero svolga attività di la-
voro agile ad altro titolo, l’altro
le disposizioni relative al volume
di prestazioni erogabili, all’ora-
rio massimo di lavoro ed al ripo-
so previsto).
Inoltre, sono consentite le as-
sunzioni a tempo determinato di
personale anche dirigenziale del
comparto sanità anche in deroga
ai contratti collettivi nazionali di
settore o attraverso forme di la-
voro autonomo o di collabora-
zione coordinata e continuativa.
recupero prestazioni
Con riferimento al recupero delle
prestazioni di specialistica am-
bulatoriale e di screening, oltre al
ricorso a prestazioni aggiuntive
con aumento della tariffa oraria
in ambito dirigenziale, è consen-
tito, per le prestazioni di accerta-
menti diagnostici, ricorrere a
prestazioni aggiuntive del per-
sonale dipendente con aumento
della tariffa oraria a 50 euro lordi.
Nel medesimo ambito di pre-
stazioni, è possibile incrementa-
re il monte ore dell’assistenza
ambulatoriale convenzionata
interna con ore aggiuntive da as-
segnare nel rispetto dell’accordo
collettivo nazionale vigente.
gli specializzandi
Vengono definiti gli ambiti delle
genitore non può fruire di alcu-
na delle misure citate.
Disposizione per la tutela della
salute (articolo 29-ter). Le Regio-
ni e le Provincie autonome do-
vranno riorganizzare i distretti e la
rete assistenziale nei territori per
garantire l’integrazione socio-sa-
nitaria, l’interprofessionalità e la
presa in carico del paziente, al fine
di fronteggiare al meglio le emer-
genze pandemiche.
Al fine di garantire il benessere
psicologico individuale e colletti-
vo anche alla luce delle crisi psico-
sociale causata dell’epidemia da
Covid-19, dovrà essere elaborato
un protocollo uniforme sull’intero
territorio nazionale che definisca
INCENTIVI
Le Regioni potranno
destinare fondi al personale
sanitario direttamente
impegnato nell’attività
di contrasto al Covid-19
attività per i medici specializzan-
di sino al 31 dicembre 2020.
Sempre per poter ridurre le li-
ste d’attesa, viene stabilito che i
medici all’ultimo anno di corso
di specializzazione nonché,
qualora questo fosse di cinque
anni, al penultimo, nell’ambito
delle attività svolte possono sti-
lare in autonomia esclusiva-
mente i referti delle visite, degli
esami e delle prestazioni specia-
listiche nell’ambito dei controlli
ambulatoriali.
Resta comunque la supervi-
sione del tutor e la valutazione
del livello di autonomia raggiun-
to e le competenze acquisite, del
medico specializzando.
la condizione
L’accesso ai fondi, da parte delle
regioni e delle province autono-
me, è però condizionato alla cir-
costanza di aver presentato, ai
ministeri della Salute e dell’Eco-
nomia, un piano operativo regio-
nale per il recupero delle liste
d’attesa, con indicazione di mo-
delli organizzativi prescelti,
tempi di realizzazione e destina-
zione delle risorse.
i pensionandi
Allo scopo di rafforzare il Servi-
le buone pratiche di salute menta-
le di comunità e per la tutela delle
fragilità psico-sociali.
Le nuove linee guida dovranno
essere definite entro sei mesi e
dovranno ridefinire i modelli or-
ganizzativi fondati su multipro-
fessionalità e multidisciplinarie-
tà al fine di garantire servizi di cu-
ra quotidiani e costanti, riorga-
nizzare i dipartimenti di salute
mentale, costruire una rete di ser-
vizi e strutture di prossimità che
permettano di sfruttare al meglio
le risorse presenti sui territori sia
pubbliche che private, promuo-
vere la partecipazione attiva delle
associazioni del terzo settore al
programma organizzativo, so-
stenere l’inclusione socio lavora-
tiva e la condizione abitativa in-
troducendo sistemi innovativi
quali il budget di salute indivi-
duale e di comunità.
Incentivi a favore del personale
sanitario (articolo 30). Le Regio-
ni, con risorse proprie e fatto salvo
l’equilibrio economico del sistema
I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33
zio sanitario nazionale è stato
poi inserito in fase di conversio-
ne del decreto Agosto un emen-
damento al decreto Milleproro-
ghe (Dl 162/2019) con cui è stata
ampliata la facoltà per i dirigenti
medici di richiedere il tratteni-
mento in servizio. La prima dero-
ga in materia prevedeva (articolo
5-bis, comma 2, del decreto legge
162/2019) che i dirigenti medici
del Servizio sanitaria nazionale
potessero chiedere, sino al 31 di-
cembre 2022, il trattenimento in
servizio anche oltre i quarant’an-
ni di servizio effettivo, nel limite
del settantesimo anno di età e si-
no all’assunzione di nuovi diri-
genti medici specialisti.
L’attuale modifica alla nor-
mativa, fermi restando i termini
temporali, amplia ulteriormen-
te la platea. Infatti, dispone che
possano richiedere il tratteni-
mento in servizio, non solo i di-
rigenti medici ma anche quelli
del ruolo sanitario del Servizio
sanitario nazionale nonché i di-
rigenti sanitari del ministero
della Salute (articolo 17, comma
1 della legge 3/2018) a prescin-
dere dall’avvio di procedure di
reclutamento di nuovi medici
specialisti.
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sanitario, potranno destinare fon-
di al personale degli entri ed azien-
de del SSN ed in particolar modo a
quello impiegato direttamente
nelle attività di contrasto all’emer-
genza sanitaria da Covid-19, in mi-
sura non superiore al doppio di
quanto già stanziato dallo Stato in
base alla L. 27/2020.
Dotazione del Fondo per la cu-
ra dei soggetti con disturbo dello
spettro autistico (articolo 31-ter).
Il Fondo per la cura dei soggetti
con disturbo dello spettro autisti-
co è aumentato di 10 milioni di eu-
ro per l’anno 2020.
Potenziamento dei distretti sa-
nitari (articolo 31-quater). Preve-
de la razionalizzazione del pro-
gramma delle attività sanitarie
territoriali sulla base dei sistemi
informativi esistenti a livello loca-
le e regionale. Il comitato dei Sin-
daci avrà facoltà di proposta e non
più solo un ruolo consultivo in
materia di adozione dei program-
mi delle attività territoriali.
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I focus del Sole 24 Ore
Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33
Comuni e province
SOSTEGNI E SEMPLIFICAZIONI
Per gli enti locali in arrivo risorse
per compensare le minori entrate
Nuovi stanziamenti
per 1,7 miliardi
che si aggiungono
ai 3,5 miliardi
del Dl Rilancio
Anna Guiducci
Patrizia Ruffini
NSostegno agli enti locali per
mantenere l’equilibrio di bilancio
2020. Con una serie di misure, il de-
creto agosto (Dl 104/2020) da un la-
to aggiunge risorse e dall’altro con-
cede più tempo per verificare il per-
manere degli equilibri.
Una delle norme di maggiore im-
patto finanziario per gli enti locali è
l’articolo 39, che aumenta il fondo Co-
vid-19 per l’esercizio delle funzioni
fondamentali di 1.220 milioni di euro a
favore dei Comuni e 450 milioni per le
Province e le Città metropolitane.
Questo ammontare si aggiunge ai 3,5
miliardi di euro già assegnati agli enti
con l’articolo 106 del Dl 34/2020, quale
azione di neutralizzazione della per-
dita di entrate connessa all’emergen-
za e delle maggiori spese (al netto delle
minori uscite) intervenute nel 2020.
I fondi del decreto agosto saranno
assegnati entro il 20 novembre, sulla
Camere di commercio. Snellimenti sulle partecipazioni in aziende speciali: abolita l’autorizzazione preventiva del Mise
Nelle Cdc accorpamenti entro fine novembre
Maurizio Pirazzini
NCon l’articolo 61 del decreto legge
Agosto (il Dl 104/2020), si introduco-
no alcune innovazioni che coinvol-
gono le Camere di commercio, nella
loro autonomia decisionale e nel loro
processo di accorpamento. Ulteriore
tappa di un percorso che le aveva già
viste oggetto di ben due interventi le-
gislativi a distanza di pochi anni l’uno
dall’altro, quando peraltro non era
trascorso neanche troppo tempo da
una riforma del settore.
Infatti, dopo la legge di riforma del
1993 (legge 580), nel 2010 le Camere
sono state toccate dal Dlgs 23/2010, a
cui ha fatto seguito l’ulteriore rifor-
ma del 2016 ad opera del governo
Renzi (Dlgs 219/2016). Quest’ultima
ha previsto un’ulteriore revisione
delle funzioni - con focus su alcuni
I FOCUS DEL SOLE 24 ORE
Settimanale - Registrazione Tribunale
di Milano n. 170 del 07-06-2013
base di criteri proposti dal Tavolo di
monitoraggio. Nei prossimi giorni, an-
nuncia Anci, sarà effettuata una antici-
pazione ai comuni commisurata ad
una valutazione delle maggiori spese
sociali e per i servizi di trasporto scola-
stico. Per le province, tali fondi saranno
erogati a ristoro delle maggiori spese
per la manutenzione delle scuole.
La cartina di tornasole di tutti questi
numeri sarà la certificazione delle mi-
nori entrate e maggiori/minori spese
connesse all’emergenza che gli enti do-
vranno inviare entro il 30 aprile 2021,
sulla base di un modello che verrà pub-
blicato entro la fine di ottobre 2020.
Nell’ambito dell’aumento dei con-
tributi assegnati agli enti locali ci sono
300 milioni di euro a ristoro delle en-
trate perse per imposta e contributo di
soggiorno e per imposta di sbarco (ar-
ticolo 40 del Dl 104/2020), che si ag-
giungono ai 100 milioni già previsti
dall’articolo 180 del Dl 34/2020. L’in-
cremento sarà ripartito con decreto
del ministro dell’Interno, di concerto
con quello dell’Economia e delle fi-
nanze, previa intesa in sede di Confe-
renza Stato-città ed autonomie locali,
da adottare entro 60 giorni.
È poi aumentato di 400 milioni di
euro il fondo per il trasporto pubblico
(articolo 44, Dl 104/2020) rispetto agli
iniziali 500 milioni (comma 1 dell’arti-
colo 200 del Dl 34/2020). L’incremento
sarà ripartito con decreto del ministro
temi di primaria importanza come
l’assistenza nella crescita “digitale”
delle imprese e assistenza alle star-
tup - a cui ha fatto da contraltare una
forte riduzione degli interventi di na-
tura promozionale (a seguito della
riduzione del 50% degli introiti a se-
guito della riduzione della “tassa an-
nuale” a carico delle imprese).
La riforma Renzi-Madia ha inol-
tre previsto una riduzione del nu-
mero delle Camere di commercio al
numero “fisso” di 60 (con previsione
di accorpamenti tra gli enti con un
numero di imprese iscritte inferiore
a 75.000) senza la definizione di un
disegno organico per una equilibra-
ta rimodulazione del numero degli
altri enti pubblici con competenza
sul territorio provinciale (Province,
Prefetture eccetera).
direttore responsabile
Fabio Tamburini
delle Infrastrutture e dei trasporti, di
concerto con il ministro dell’Economia
e delle finanze, entro 60 giorni, previa
intesa in sede di Conferenza unificata.
L’elenco delle risorse aggiuntive ve-
de poi 85,95 milioni di euro che saran-
no assegnati per ristorare i comuni del-
le minori entrate da Imu per gli immo-
bili del turismo e dello spettacolo; 42,5
milioni per esenzione di Cosap/Tosap
degli esercizi pubblici (ristoranti, bar
eccetera) fino a fine dicembre 2020;
34,38milioniperleesenzionidiCosap/
Tosap del commercio ambulante fino
al 15 ottobre 2020 (articolo 109).
Sono anche aggiunti 200 milioni
al fondo rotativo per gli enti in riequi-
librio e 200 milioni (100 nel 2020 e
100 per il biennio 2021/2022) a soste-
gno dei Comuni in deficit strutturale
e in piano di riequilibrio (articolo 53).
Al fine di consentire l’erogazione
dei servizi di trasporto scolastico nel
rispetto delle misure di contenimen-
to della diffusione del Coronavirus, è
inoltre consentito l’utilizzo del fondo
Covid-19 per il finanziamento di ser-
vizi di trasporto scolastico aggiuntivi.
Ogni comune nel 2020 può pertanto
destinare al trasporto scolastico ri-
sorse aggiuntive nel limite del 30 per
cento della spesa sostenuta per le me-
desime finalità nel 2019.
Non ci sono solo più risorse, ma
viene concesso anche più tempo per
la verifica obbligatoria degli equilibri
funzioni e territori
Il Dl Agosto prevede ora una semplifi-
cazione e valorizzazione dell’auto-
nomia decisionale delle singole Ca-
mere di commercio per la partecipa-
zione in aziende speciali, società,
consorzi e organismi associativi, eli-
minando le rigidità della preventiva
autorizzazione ministeriale (intro-
dotta con la riforma Renzi-Madia),
ora sostituita con una mera comuni-
cazione al ministero dello Sviluppo
economico.
Si prevede inoltre (comma 6) una
modifica alle competenze istituzio-
nali delle giunte delle Camere ogget-
to di accorpamento, che dovranno
assicurare sul territorio il manteni-
mento e lo sviluppo dei servizi, con la
definizione di criteri generali per
l’organizzazione delle attività e dei
caporedattore
Maria Carla De Cesari
Decreto Agosto. Lavoro e aiuti 15
i danni
ai comuni
I dati disponibili
Il coronavirus ha messo a dura
prova la tenuta dei bilanci degli
8mila Comuni italiani.
Secondo uno studio di Demo-
skopika, nel bimestre marzo-
aprile del 2020 le casse degli
enti locali hanno subito
una perdita di oltre il 65%
delle entrate derivanti dai
principali tributi locali, che
significa oltre 1,6 miliardi in
meno rispetto agli stessi mesi
del 2019.
La diminuzione è stata media-
mente pari a 207mila euro per
ciascun Comune, dai 536 mila
euro della Toscana ai 35 mila
euro del Trentino-Alto Adige.
servizi. In particolare quelli promo-
zionali, in tutte le sedi della Camera
di commercio (principali o seconda-
rie), la cui presenza, sui singoli terri-
tori provinciali viene così ulterior-
mente salvaguardata.
accorpamenti
Si prevede un forcing (commi 1 e 2)
sugli accorpamenti attualmente in
corso per portare a termine la rifor-
ma Renzi-Madia. Sono coinvolte le
Camere di commercio di Agrigen-
to, Caltanissetta e Trapani, Avellino
e Benevento, L’Aquila e Teramo,
Cagliari e Oristano, Cremona, Man-
tova e Pavia, Perugia e Terni, Lucca,
Massa Carrara e Pisa, Brindisi e Ta-
ranto, Parma, Piacenza e Reggio
Emilia, Ferrara e Ravenna, Rieti e
Viterbo, Biella e Vercelli, Novara e
inserto a cura di
Enrico Bronzo, Maurizio Caprino,
di bilancio imposta dall’articolo 193
del Dlgs 267/2000, spostata al 30 no-
vembre 2020 (articolo 54). È inoltre
consentito utilizzare il fondo Covid-
19 fino al 31 dicembre 2020.
Il decreto accoglie anche il princi-
pio di sterilizzazione della spesa di
personale, secondo cui le assunzio-
ni finanziate con appositi fondi non
saranno computate ai fini dell’ap-
plicazione della nuova disciplina
sulla determinazione della capacità
assunzionale dei comuni. Nello spe-
cifico, a decorrere dall’anno 2021, le
spese di personale riferite alle as-
sunzioni effettuate dopo il 14 otto-
bre, finanziate integralmente da ri-
sorse provenienti da altri soggetti,
espressamente finalizzate a nuove
assunzioni e previste da apposita
normativa, e le corrispondenti en-
trate correnti poste a copertura delle
stesse, non rilevano ai fini della veri-
fica del rispetto del valore soglia di
cui all’articolo 33 del Dl 34/2019 (ar-
ticolo 57, comma 3 septies).
Infine, il decreto completa la trasfor-
mazione della figura del tesoriere in
quella di cassiere, avviata con la mano-
vra 2020 (articolo 57, comma 2-quater
del Dl 124/2019). Il decreto Agosto va
infatti ad abrogare i punti della discipli-
na rimasti in piedi quando si tratta di
esercizio provvisorio e variazioni di bi-
lancio (articolo 52 DL 104/2020).
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del Verbano-Cusio-Ossola, Catan-
zaro, Crotone e Vibo Valentia.
La norme prevede che tali accorpa-
menti debbano concludersi entro il
30 novembre con eventuale succes-
siva nomina di un commissario ad
acta con conseguente decadenza di
tutti gli organi camerali (Consiglio,
Giunta e Presidente), fatto salvo solo
quello di controllo (Collegio dei revi-
sori), che resta in carica.
Per garantire una equilibrata
rappresentanza delle circoscrizio-
ni territoriali coinvolte nei processi
di accorpamento si prevede, infine,
la nomina di uno o più vice presi-
denti all’interno della Giunta. Po-
tranno fungere da referenti su te-
matiche di specifico interesse dei
singoli territori.
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Ivan Cimmarusti, Annarita
D’Ambrosio, Mauro Pizzin, Matteo
Prioschi
 I focus del Sole 24 Ore
16 Mercoledì 21 Ottobre 2020 - N. 33