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12 curiosità su Marie Curie che forse non conoscete

Una donna singolare che ricevette due premi Nobel per il suo contributo scientifico al
servizio dell'umanità

1 Il suo vero nome era Maria Salomea Skłodowska. Nacque in Polonia e in seguito
ricevette la nazionalità francese. Suo padre era docente di Fisica e Matematica, sua
madre maestra, pianista e cantante.

2 Marie era agnostica, mentre il padre era ateo e la madre cattolica devota. Quando
Marie aveva nove anni suo fratello maggiore morì di tifo. Due anni dopo perse la
madre per tubercolosi. Questi fatti fecero sì che Marie rifiutasse il cattolicesimo.

3 Per potersi pagare gli studi di Fisica, Matematica e Chimica all’Università di Parigi,
Marie dava lezioni di sera. Guadagnava molto poco e soffrì la fame. Per poter
terminare i suoi studi nella capitale francese si nutriva a base di tè, pane e burro.

4 Marie conobbe Pierre Curie quando cercava un laboratorio in cui realizzare i suoi
esperimenti. Uno dei suoi professori glielo presentò, e anche se Pierre non aveva un
grande laboratorio le offrì uno spazio in cui poter avviare il suo lavoro. Il loro amore
nacque condividendo l’interesse per la scienza e lo stesso campo di ricerca.

5 Nel luglio 1895 Marie e Pierre Curie si sposarono civilmente, e da allora Marie
adottò il cognome del marito.

6 Scelse come abito da sposa un vestito blu scuro che in seguito le sarebbe servito
come camice da laboratorio.

7 Per via delle sue ricerche, Marie Curie scoprì che tutti i composti dell’uranio
presentavano radioattività, e che questa dipendeva dalla quantità di uranio presente
nel campione. Verificò anche che le radiazioni provenivano dall’atomo anziché
dall’interazione tra le molecole. Questa scoperta gettò le basi della teoria
dell’indivisibilità dell’atomo e divenne la base della Fisica atomica.
8 Nel dicembre 1903, Marie Curie divenne la prima donna a ricevere il Premio
Nobel, che le venne conferito insieme al marito e a Henri Becquerel per le loro
ricerche congiunte sulle radiazioni. Inizialmente il comitato del Premio non voleva
riconoscere il suo grande contributo alla fisica, ma quando lo seppe il marito volle
che Marie venisse premiata insieme a lui e a Becquerel.

9 Il 19 aprile 1906 Pierre morì in un incidente a Parigi. Venne colpito da un carro


tirato da cavalli e morì sotto le ruote con una frattura mortale al cranio. Pur se
devastata, Marie assunse il posto di docente del marito alla Sorbona, diventando la
prima professoressa di questa prestigiosa università parigina.

10 Nel 1911 Marie ricevette un secondo Premio Nobel, questa volta in Chimica.

È stata la prima e unica persona a vincere due Nobel in campi diversi.

11 Il 4 luglio 1934 Marie Curie morì per un’anemia aplastica provocata


dall’esposizione prolungata alle radiazioni. All’epoca non si conoscevano gli effetti
nocivi delle radiazioni, per cui realizzava i suoi esperimenti senza impiegare adeguate
misure di sicurezza. In genere portava delle provette con isotopi radiattivi in tasca e le
immagazzinava in un cassetto della sua scrivania. Fu anche esposta senza protezione
ai raggi X mentre lavorava come radiologa negli ospedali di campagna durante la
guerra.

12 Venne sepolta accanto al marito nel cimitero di Sceaux, a sud di Parigi. Nel 1995 i
resti mortali dei coniugi Curie sono stati trasferiti nel Pantheon degli Uomini e delle
Donne Illustri di Parigi. Nel discorso che pronunciò in occasione di quella cerimonia
solenne, l’allora Presidente François Mitterrand sottolineò che Marie Curie entrava
nel Pantheon per “i suoi meriti”, per il fatto di essere la prima dottoressa in Scienze,
la prima professoressa della Sorbona e anche la prima persona a ricevere due premi
Nobel.
Una donna anticonvenzionale

Marie Curie è stata una donna grandiosa, la prima a ricevere un premio Nobel, una
delle primissime donne a dimostrare che la scienza non è un lavoro per soli uomini,
anzi, che le donne possono eccellere in questo campo.

Grande merito va dato anche a suo marito Pierre, un uomo che ha sempre appoggiato
sua moglie e che le ha sempre riconosciuto i suoi meriti, senza mai offuscarla, anzi, la
loro collaborazione ha portato grandissime scoperte e prestigio a entrambi. Tuttavia
Marie ha avuto la straordinaria capacità di essere moglie e madre senza rinunciare al
suo lavoro, in un’epoca in cui alle donne non era concessa questa libertà

Nel 1906 Pierre Curie morì in un incidente stradale, lasciandola in un grave stato
depressivo da cui uscì dedicandosi al lavoro. Le fu offerta, infatti, la cattedra del
marito all’università Sorbona di Parigi e dopo due anni diventò la prima donna a
essere professore ordinario in quella università.

Dovette anche affrontare uno scandalo: la relazione con Paul Langevin, un collega
più giovane, sposato e padre, che invase i giornali trasformandola in una “straniera
ladra di mariti” e avvalorando l’ipotesi diffusa all’epoca che la scienza rendesse le
donne immorali e pericolose per la società. La vicenda fu così nota che per poco non
le costò il nobel del 1911!

Nonostante i suoi meriti, per tutta la vita si vide osteggiata da molti, le fu negato
l’accesso all’Académie Française des Sciences e dovette faticare per ottenere la
costruzione di un laboratorio di ricerca presso la Sorbona, l’Institut du Radium, oggi
noto come Istituto Curie, dove assunse la direzione della sezione di fisica.

Nel 1914, dopo l’inizio della prima guerra mondiale, Marie fondò e organizzò un
servizio di radiologia per il fronte, istruendo a questo scopo un centinaio di
infermiere in questa tecnica. Aveva installato una apparecchiatura a raggi X su una
piccola vettura chiamata la Petite Curie e con questa girava per i campi di battaglia
della Marna, insieme alla figlia Iréne, facendo radiografie ai feriti.

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